Commenti
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Topesio
27 aprile 2009 0:00
E la sostanza quale sarebbe? Credi forse che le sciocchezze che hai scritto siano, appunto, "sostanza"? La realtà è che gli italiani (minuscolo) hanno la memoria assai corta, ancor meno quella storica e allora è facile per i furboni infinocchiarli per bene. D'altra parte il nano malefico lo fa ogni giorno e non certo da ora.
Facile adesso sparlare della Resistenza, specialmente se la storia la si è studiata sulle fiction di Mediaset...
Aldo del Poggio
27 aprile 2009 0:00
per Mirella ,non ti scandalizzare, Topesio è un ottuso, non è cattivo, non capisce nulla. Da piccolo lo hanno intontito di botte sulla testa e poi bombardato con la lercia propaganda comunista. Bisogna compatirlo, non capisce, non può capire.
Mirella
27 aprile 2009 0:00
Copio e incollo il mio intervento pubblicato su " LA RESISTENZA NON...", nel caso che quel signore, che ama farsi chiamare “Topesio”, si riaffacci anche su questo forum di discussuone (repetita iuvant!).


Mi sono proprio stancata di leggere i suoi interventi pieni di boria in cui non si argomenta, ma si offende l’interlocutore.
Il vero ASINO è lei: qualcuno, molto tempo fa, si sarebbe dovuto prendere la briga di insegnarle che la forma senza la sostanza è soltanto un contenitore vuoto, VUOTO COME LA SUA TESTA!

Mirella
Topesio
27 aprile 2009 0:00
Se devi fare una fiction delle idee balzane che ti frullano per la testa è un altro conto. Se, invece, vuoi raccontare le cose per come stanno, non puoi trasformare la realtà. Su Salvo D'Acquisto hai detto e continui a dire una colossale sciocchezza (semmai ADESSO non se ne parla più). Personalmente sono cresciuto nel suo mito e non sono affatto un giovincello.
Quanto alla televisione, mi fa proprio ridere leggere inviti a non guardarla, proprio da chi è cresciuto col cervello spappolato da troppa tv spazzatura, che è in mano di chi sappiamo...
stefania
27 aprile 2009 0:00
x Topesio,
Mirella e Leonardo ti hanno risposto al posto mio, la storia non è "ignoranza", la storia riveduta dalle fazioni che ci indottrinano i più ignoranti e sprovveduti è "ignoranza, sull'ignoranza si forma il popolo da mandare al macello, caro Topesio... leggi invece di vedere la televisione e guardare le figure..... per inciso, senz'altro sei molto giovane (e molto indottrinato) ma ho scritto: "30/40 anni fa"... ti assicuro che di salvo d'acquisto non si sentiva parlare...
lucifero
27 aprile 2009 0:00
Conoscere la storia, anche superficialmente, evita di fare brutte figure. Non dare la pensione agli ex repubblichini è giusto. Uno stato artefice del vergognoso 8 settembre, con vertici dello stato che nottetempo, come ladri, scappano da Roma, con le forze armate lasciate senza ordini (fatto paragonabile ad una starge). Uno stao che da medaglie a chi con fare delinquentoso ha scatenato le rappresaglie naxifasciste (ogni rappresaglia è stata scatenata da attentati) .Uno stato che intitola una sala del parlamento ad un no-global è giusto che non dia la pensione agli ex della RSI. Loro hanno combattuto per un ideale indossando una divisa, non si sono dati alla macchia , hanno agito a viso scoperto, da veri uomini combattenti. Uno stao che da credito al "non ci sto" ex della RSi ed a scrittori, vBocca ardenti fascisti e poi passati a miglior compagnia no la pensione non la deve dare . Uno stato che non vuol far luce su gli eccidi, meglio massacri, compiuti nel triangolo della morte, no la pensione non la deve dare. No cari ex della RSI non rattristatevi, siatene orgogliosi del diniego perchè questo stato non vi merita, anzi teme che le vostre eroiche gesta possano scatenare la vergogna verso tanti crimini compiuti dai kompagni.
strarompi
26 aprile 2009 0:00
per mirella, leggere messaggio di Strarompi su "la resistenza non fa fatta solo dai compagni".
Lucifero
26 aprile 2009 0:00
per Mirella,
mi unisco di cuore al tuo GRAZIE. Gli acculturati ed i spocchisi non lo faranno ma è meglio, loro fanno certe cose solo per spicciolo interesse. l'onestà d'animo per loro è la grande sconosciuta.
Mirella
25 aprile 2009 0:00
Ai soldati stranieri, caduti per liberare l'Italia dall'occupazione nazista, GRAZIE!
Lucifero
25 aprile 2009 0:00
per Mirella;
ma quale chiarezza si vuol fare sul 25 aprile quando alcuni non hanno il minimo pudore di mettere un pò in disparte il paraocchi, chiamiamolo così per non dire altro.
Franceschi commenta positivamente il discorso onesto e saggio di Berlusconi poi subito mette delle condizioni; a Roma i "galantuomini" dei centri sociali impediscono ad Alemanno di partecipare alla cerimonia; a Milano ha parlato il "non ci stò", non so casa abbia detto, ma sicuramente quello che va dicendo da 65 anni senza però soffermarsi sul fatto che che fu uno stipendiato della RSI. Grazie a Dio il lerciume comunista sta evidenziando cedimenti notevoli e questo è un segno inequivocabile che la nostra società si sta svegliando. Dopo quelli di Dio dati a mosè era ora che qualcuno stilasse quelli più attuali, pur se profani.
Mirella
22 aprile 2009 0:00
Per Leonardo

Ho letto la tua "grande verità" e l'ho trovata rispondente allo spirito che aleggia in questo forum.
Io continuerò a scrivere, perchè non intendo lasciare libero spazio alla "grande bugia".
Ricambio il cordiale saluto
Leonardo
22 aprile 2009 0:00
per Mirella e Stefania,
leggete l'argomento "la grande verità" può sembrare scherzoso ma è la dura realtà.
Lascio il sito in quanto è inquinato da persone che a volte sono poco serie, pazienza.
Un Cordiale saluto
Mirella
21 aprile 2009 0:00
Da : IL TEMPO.it

NATALE DI ROMA
Se la storia continua a essere tabù

È ancora la storia a imbarazzare la politica.

Sarà per paura, per cultura o per carenza di argomentazioni, che pure ci sarebbero, ma è invece un'immagine di Benito Mussolini proiettata a uno degli eventi clou del Natale di Roma, a scatenare l'arena politica. Come se la storia non fosse storia ma cronaca attuale. Le proiezioni di «Magnificat» ai Fori Imperiali per festeggiare il 2.762° compleanno della Capitale, raccontano una storia millenaria, di glorie e dolori, di conquiste e sconfitte. La dichiarazione di guerra del 10 giungo 1940 di Mussolini annunciata a piazza Venezia è stato un momento di svolta nella storia del nostro Paese. Una svolta raccontata domenica sera con le immagini di quel discorso, sovrapposto alle immagini di Nerone che distrugge la città, seguite da quelle di «Roma città aperta» e quindi di una Capitale distrutta e affamata dalla guerra appena conclusa. Non è bastato però a fermare la levata di scudi del Pd, dal Comune al Parlamento. Dal capogruppo in Campidoglio Marroni al segretario regionale Morassut, fino ai deputati Touadi e Verini, rispettivamente ex assessore ed ex capo segreteria di Veltroni. L'obiettivo è Alemanno, al quale si chiede di censurare l'accaduto, giudicato un «grave errore» al limite del «revisionismo storico». Il centrodestra replica compatto. L'assessore Croppi spiega un evento forse non visto da chi lo ha criticato, poi il sottosegretario Giro che bolla l'accaduto come una «polemica strumentale e casereccia». La libertà di guardare al passato è insomma una conquista ancora tutta da raggiungere, ma non per tutti. «Magnificat» è stato applaudito da tutte le persone presenti. Certamente quelle che fanno politica erano poche.
21/04/2009

Mirella
20 aprile 2009 0:00
Per Leonardo

Pansa, a pag.105 de "LA GRANDE BUGIA" scrive: "....Ma a quel punto sono spuntati i maledetti revisionisti...Affermando una serie di verità sgradevoli. Per esempio, che in Italia il fascismo era stato sconfitto non dai partigiani, ma dalla Gran Bretagna e dagli Stati Uniti, due potenze capitalistiche..."
Leonardo
20 aprile 2009 0:00
Per Mirella,
fino ad oggi ero convinto, almeno da quanto letto, a suo tempo,sui libri di scuola e da quanto sentito da più parti, che per la festa del 25 aprile "Giorno della Liberazione" si dovesse intendere la liberazione dell'Italia dalle truppe di occupazione tedesche. Si sa che la storia viene scritta in modo un po' partigiano e quando poi subentrano interessi di parte spesso tutto si travolge, tanto da far diventare santo anche chi santo non è e diavolo chi magari diavolo non era. Orbene, senza minimamente togliere nulla a chi ha combattuto con serietà ed onestà di intenti per un ideale, mi sorge il sospetto che il 25 aprile si deve festeggiare la liberazione dell'Italia non dagli "invasori" tedeschi, ma dal mancato pericolo che facesse la stessa fine della Germania, cioè divisa in due. Il dubbio sorge da queste considerazioni: le truppe tedesche erano presenti in Italia già prima dell' 8 settembre in quanto richieste dal governo di allora e quelle che vi giunsero dopo lo fecero unicamente in seguito al famoso Armistizio del quale si ebbe notizia ben cinque giorni dopo la sua firma avvenuta a Cassibile il 3 settembre e del quale i tedeschi erano venuti a conoscenza prima degli italiani stessi; forse il Re e compari, che credettero opportuno andare in vacanza a Brindisi, pensavano che Hitler avrebbe festeggiato solennemente il voltaspalle. La guerra di Liberazione, pur se qualcuno ha interesse a tacerlo, fu condotta e portata a termine con un massicio impiego delle truppe alleate alle quali va la quasi totalità del merito e soprattutto lo dobbiamo al loro sacrificio se la pianura padana non è caduta in mano ai russi che erano già alle porte dell'Austria. Certamente questo fatto fu per i partigiani rossi un duro colpo che non hanno ancora dimenticato. Se fossero arrivati prima i compagni di oltralpe alla linea Gotica sarebbe subentrato il muro di Stalin. Il leader del PD Franceschini ha invitato il Capo del Governo a partecipare alle manifestazioni del 25 aprile. C'è da chiedersi in quale veste lo abbia fatto, è forse una festa sua e se lo è perchè non invita, come giustamete osservi, anche rappresentanze di quelle nazioni che durante la campagna d'Italia hanno lasciato sul posto circa 70.000 morti? Altra questione che lascia un po', ma non tanto, attoniti è come i comunisti sentano tale ricorrenza come proprietà personale, non vogliono minimamente che si faccia luce su episodi volutamente tenuti nascosti e addirittura non vogliono che il Capo del Governo partecipi alla manifestazione. L'Anpi non è da meno: a Melegnano ed a Bareggio, comuni nella provincia di Milano, infatti diserta due cerimonie perchè nelle stesse si vuole commemorare anche chi in tale guerra civile aveva combattuto nella parte opposta. " Volevamo festeggiare la libertà e la democrazia" e " Volevamo raccogliere tutti attorno al ricordo di una pagina sofferta" sono le civili e democratiche parole dei due sindaci in risposta all'indignazione espressa dall'Anpi. Se, come sembra, la festività del 25 aprile deve essere intesa come una proprietà dei partigiani rossi allora, nel mio piccolo, ritengo che sia più opportuno abolirla e ripristinare la festa del 4 novembre almeno su quella non pesa l'alone di guerra civile.
Mirella
20 aprile 2009 0:00
Se in Italia (come ormai sostengono anche molti illustri esponenti di sinistra) il fascismo é stato sconfitto da Gran Bretagna e Stati Uniti, come mai Franceschini non estende l'invito a "sfilare" anche ad una piccola rappresentanza dei figli e dei nipoti di quegli STRANIERI CAPITALISTI che hanno perso la vita a casa nostra, per offrirci la libertà su un piatto d'argento?
Sarà mai che il 25 Aprile non rappresenta neanche per lui una giornata da festeggiare con gli amici, ma la ricorrenza di un evento luttuoso, tutto nostro, da "onorare" in sordina?
Leonardo
14 aprile 2009 0:00
per Mirella,
per quanto riguarda la sparizione di quei due o tre etti di ora non si hanno notizie certe però tante infrmazioni portano da una certa parte. Cosa vuoi dopo tanto faticare e dopo tante "eroiche " avventure qualche spicciolo per prendersi un caffè può far comodo. pensa se quel malloppone fosse sparito ai rossi: la terza guerra mondiale era certa.
Mirella
14 aprile 2009 0:00
Vogliamo parlare dei partigiani comunisti? Iniziamo allora proprio da Dongo: quando Benito Benito Mussolini nell’aprile del 1945 fu fermato dai partigiani a Dongo, sulla riva occidentale del Lago di Como, aveva con sé circa 230 miliardi di allora ed oltre 42 chili di lingotti d’oro (tutto quel che restava del patrimonio della RSI).
Che fine ha fatto quel tesoro di proprietà del Popolo Italiano?
I partigiani Neri e Gianna volevano che la fortuna requisita al duce fosse restituita all’erario italiano e proprio per questo furono fatti eliminare dal Pci.
I partigiani comunisti con ”l’oro di Dongo” si diedero allo shopping: comprarono
anche Botteghe oscure!

Leonardo
11 aprile 2009 0:00
Per Stefania,
i "signori eroi " partigiani sapevano tutto, come sapevano i "signori" dell'attentato di via Rasella in quanto a Roma erano stati affissi anche manifesti inerenti all'attentato ed alla rappresaglia se non uscivano fuori gli "eroi"; vabbè la corte di cassazione in data 6 agosto del 2007 ebbe a definire "l'eroico" attentato come azione militare.Per definire compiutamente certa gente trascrivo alcune righe tratte da Libero del 9 agosto del 2007 a firma di Ugo Finetti: I Gap- scrive Giorgio Bocca- nascono come "un fatto di elite",il gappista non solo(come precisava l'ex vice di Togliatti, Pietro Secchia)è un comunista ma è anche-sottolinea lo storico del Pci Paolo Spriano- un "quadro" del partito.Luigi Longo li definiva"vendicatori anonimi e spietati". La scelta di dar vita a questi" gruppi di azione patriottica" non mancò di suscitatre perplessità "sotto il profilo morale"nello stesso partio comunista come ricorda il comunista Francesco Scotti, in " La nascita delle formazioni", in quanto nel dibattito interno vi fu chi sosteneva che non era giusto scatenare il terrore individuale che era contrario ai principi marxisti-leninisti.
Ora, che il terrorismo fosse un fenomeno prettamente comunista ed avesse come essenziale finalità " la provocazione" nei confronti dei tedeschi non è una tesei da revisionista. " In realtà, e i comunisti lo sanno bene- scrive Giorgio Bocca nella sua "Storia dell'Italia partigiana"- il terrorismo ribelle non è fatto per prevenire quello dell'occupante, ma per provocarlo, per inasprirlo. Esso è autolesionismo premeditato. cerca le rappresaglie".
Vabbè se la corte di cassazione non è mica un'istituzione da poco. Buona Pasqua
Topesio
11 aprile 2009 0:00
Confermo che con le capre ignoranti non parlo, ma quella di Salvo D'Acquisto è una colossale sciocchezza. Posso assicurare che a scuola si è sempre saputo benissimo chi fosse e che cosa avesse fatto.
stefania
11 aprile 2009 0:00
Mio padre mi raccontava che gli italiani, non avevano mai perdonato ai partigiani, di "tirare il sasso e nascondere la mano", come diceva lui.
I PARTIGIANI SAPEVANO, erano stati avvertiti, che per ogni tedesco ucciso avrebbero pagato 10 italiani....
I PARTIGIANI FACEVANO GLI ATTENTATI (alla stregua dei terroristi di oggi). MA MAI, DICO MAI SI SONO AUTODENUNCIATI, evitando a 10 italiani di morire per loro, facile fare i terroristi sulla pelle degli altri he!!!!!!.
LO FECERO SOLTANTO UN CARABINIERE: SALVO D'ACQUISTO, ED UN PRETE.... SI AUTODENUNCIARONO (INNOCENTI) PER SALVARE LA VITA A 10 PERSONE (PER OGNI TEDESCO UCCISO).
PER INCISO, A SCUOLA (30/40 ANNI FA), MAI NESSUNO AVEVA SENTITO PARLARE DI SALVO D'ACQUISTO!!!!!
leonardo
10 aprile 2009 0:00
Ai gentili interlocutori , anche di idee diverse purchè in buona fede e non per opportunismo, i miei più sinceri auguri di Buona Pasqua.
Mirella
10 aprile 2009 0:00
Per stefania

Anch'io, più o meno alla stessa età, avevo la pessima abitudine di porre domande pittosto imbarazzanti per il mio docente di Storia, ottenendo sempre la medesima velata risposta: ero molesta, dovevo smetterla di interrompere la sua "esauriente"spiegazione.
Mirella
10 aprile 2009 0:00
Vede, Leonardo, io nutro fiducia nel tempo che ha fama di essere galantuomo.

stefania
10 aprile 2009 0:00
Quando a 12 anni a scuola gli insegnanti ci parlavano degli eroi partigiani.... io CHIEDEVO:
PERCHE' SE ERANO TANTO BUONI NON HANNO VINTO LE ELEZIONI NELL'IMMEDIATO DOPOGUERRA (1946)?
RISPOSTA: ....!!!???&&&, STAI ZITTA, NON PENSARE, PENSIAMO NOI PER VOI, PENA LA BOCCIATURA!!!!!!
Leonardo
9 aprile 2009 0:00
Cara Mirella,
lei ha scritto delle cose ineccepibili sotto ogni punto di vista, soprattutto dal punto di vista della moralità. Trascrivo parte di una sua frase " del resto non si può far finta di niente in eterno.....e inizieranno ad avvertire un sentimento di salutare vergogna". Non si illuda costoro campano sul marcio ed appena qualcuno cerca di mettere alla luce qualche "fattarello" tutti, con la bava alla bocca, gridano al revisionismo. Sanno perfettamente il marciume che c'è sotto a tanta pomposità e, pertanto, cercano con ogni mezzo di non far sollevare il coperchio. Come può pensare che possano avvertire un sentimento di vergogna quando si sono comportati da banditi e con assolutà viltà hanno fatto fucilare degli innocenti? No costoro non hanno un minimo senso dell'onore e di civiltà e, pertanto, continueranno con le sporche mezze verità. In questo marciume quello che più meraviglia è che persone nate dopo quei maledetti anni hanno messo da parte l'intelligenza e la dignità e si beano, sicuramente per qualche interesse,di portare avanti cotanta menzogna.
Mirella
9 aprile 2009 0:00
Sono pienamente d'accordo con lei, neve, ed é prorio per questo motivo che continuo ad indagare sui trascorsi di tanti potenti fanfaroni che non hanno mai ammesso le loro colpe: molti Italiani, arrivati ad un acerta età, amano mettere per iscritto le loro memorie ed io... leggo di tutto!
Del resto, non si può far finta di niente in eterno, perciò ritengo che arriverà anche il momento in cui i "nipotini" degli "eroi" la smetteranno di scoppiare d'orgoglio e inizieranno ad avvertire un sentimemento di salutare vergogna.

Cordiali saluti
neve
9 aprile 2009 0:00
cara Mirella,
sarei curioso di sapere perchè certi signori hanno fatto sempre finta di ignorare le cause dei vari eccidi. Forse si vergognavano? Eppure sembrano fieri di aver nascosto certi mascalzoni ed ancora oggi fanno finta di niente: Lei ha mai sentito, durante le varie commemorazioni , la cornacchia di turno spiegare il perchè della rappresaglia, io mai. recentemente c'è stato il fatto delle Fosse ardeatine ed anche in quella occasione il capo dello Stato ex ed ancora comunista ben si è guardato dal parlare di quei mascalzoni che si sono nascosti. Loro sono fatti così non rispondono e fanno finta di niente, sono la cancrena della nostra povera Italia.
Mirella
8 aprile 2009 0:00
Per il signor Gianni

Gli orrori delle dittature sono sotto gli occhi di tutti, anche degli analfabeti.
Nel nostro caso specifico la cinematografia neorealista, la propaganda comunista e i media ci bombardano continuamente ed, in modo particolare, all'approssimarsi della fatidica data.
Non ci si può sottrarre a questo tipo di informazione fin dalla più tenera infanzia, dall'asilo: quasi tutti gli insegnanti che, tra l'altro, si vantano di essere di sinistra, scelgono testi di matrice sinistrorsa e fanno spudoratamente il lavaggio del cervello agli alunni.
La propaganda fascista era niente in confronto allo spiegamento di forze e alle energie messe in campo da questa categoria nell'ultimo sessantennio.
Lei pensa che proprio io sarei potuta sfuggire agli attacchi puntuali e mirati all'indottrinamento, imposti della prepotenza proletaria?
Ho sentito l'urgenza di approfondire molte pagine di storia oltre a questa, perchè sono curiosa e non mi fermo davanti agli ostacoli, signor Gianni.
Ergo… di quel che accadde in Italia prima del 25 Aprile non si é mai fatto mistero: ci é stato raccontato in tutti i modi ed in lingue diverse, mentre é "sul dopo" che si é mantenuto un oltraggioso silenzio.
Si può divergere nelle opinioni, ma l'onestà intellettuale dovrebbe accomunarci tutti. Non crede?

Yannis
8 aprile 2009 0:00
Come definiamo gli episodi di sciacallaggio che si stanno verificando a danno di persone che o sono morte o hanno perso tutto a causa del terremoto? Episodi indecenti deplorevoli, incivili e via dicendo senza trovare giustificazione alcuna in quando sarebbe solo assurdo pensare di trovarne. Stesso discorso deve valere per le "eroiche" gesta degli imboscati ed invece no , queste vanno tenute nascoste. Vergogna.
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