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Proposta Indecente?
13 maggio 2009 0:00
Considerato che gli italiani sono meno di un decimo della sua popolazione e che l'Europa ci chiede di accogliere senza se e senza ma tutti gli sventurati che si presentano ai nostri confini, perché non chiediamo finalmente NOI all'Europa di farsi carico di almeno nove decimi di detti clandestini?...

Sugar Magnolia
13 maggio 2009 0:00
Cazzo Paolo, mi pare che NENNO abbia portato un'obiezione di difficile confutazione (nel senso che e' corretta).
Se mi trovassi al tuo posto il dente avvelenato l'avrei anch'io........ e sono certo che hai ragione al 10000 %, cmq come stai vedendo giorno dopo giorno, il governo tiene duro, anche contro l'ONU e giustamente adduce che:
''Il problema e' di tutta l'Unione Europea''
E' ora di mettere tutti davanti alle loro responsabilita', noi non siamo la discarica dell'Europa.
E di questo sono fiero di Berlusca (ciascuno ha i suoi gusti, la sinistra li prenderebbe dentro tutti, senza distinzione, assistenza medica, scuola per i ragazzi, casa popolare e poi .... che gli italiani si arrangino. Dopo farebbe una leggina per il voto agli immigrati e ZAC ...... ecco recuperati centinaia di migliaia di voti), vedremo come finira'.
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Capisco la tua rabbia, ma secondo me, la strada che tu indichi sotto, fino alla Corte Costituzionale, e davvero di difficile percorribilita', la stessa Corte, probabilmente, rileverebbe (tra 7 /8 anni minimo) che non ci sono i presupposti giuridici per dichiarare incostituzionale quelle leggi e sanzionare il comportamento di chi assume extra.
A mio parere, la strada e' quella del muso duro che stiamo facendo ora, poi, bloccato il flusso indiscriminato, iniziare arimpatriare i clandestini.
Mi sembra piu' veloce piuttosto che attendere i tempi bilbici dei ns. tribunali.
POi, forse, anche le persone come te che sono state defraudate del loro DIRITTO AL LAVORO (perche' e' questo che e' successo VERO ???) POTRANNO AVERE IL LORO GIUSTO SPAZIO.
E da ultimo, sono d'accordo con te che l'art. 18 della Bossi-Fini e' uno specchietto per le allodole, un comma tanmto per salvare la faccia (sapevano benissimo che non sarebbe stato applicato).
Ciao Paul
nenno
12 maggio 2009 0:00
A Paolo_1, non travisiamo la Costituzione....gli articoli 3 e 4 sono per i CITTADINI ITALIANI, dato che della costituzione della REPUBBLICA ITALIANA stiamo parlando; vuol dire che quei diritti valgono parimenti per uno di Cantù ed uno di Trapani (ad esempio)...mica valgono per chiunque poggi il piede sul territorio! Il clandestino non ha nemmeno il diritto di stare entro i confini, figuriamoci...
Paolo 1
12 maggio 2009 0:00
Caro Sugar,
se ti trovassi al mio posto il dente avvelenato ce l'avresti anche tu.
Non e' esatto che la legge consenta loro di assumere chi vogliono, altrimenti non avrei potuto definirli criminali, diciamo piuttosto che dopo il 1990 ci sono state delle modifiche alle leggi che regolano il lavoro, modifiche in senso liberista, e persino l'articolo 18 della Bossi-Fini, che stabilisce che si deve dare la precedenza nelle assunzioni ai cittadini italiani e comunitari rispetto agli altri e' un po' una presa in giro perche' il datore di lavoro dopo aver "convocato" il disoccupato italiano puo' anche rimangarlo a casa e insistere per avere il suo extracomunitario, fin qui avresti ragione tu, ma rimane la Costituzione, legge fondamentale dello Stato, che negli articoli che ho riportato proibisce certi comportamenti, per cui le leggi che consentono al datore di lavoro di assumere chi vuole (anche tra gli stranieri) vanno contro la Costituzione, e potrebbero e dovrebbero essere impugnate di fronte a qualche giudice, alla fine la Corte Costituzionale dovrebbe annullarle.
Ciao
Paolo
Sugar Magnolia
12 maggio 2009 0:00
Ciao Paolo
mi pare di capire che per questa faccenda hai davvero il dente avvelenato.
Evidentemente hai le tue ragioni.
Cmq ti faccio notare le storture della legge che consente a questi di arrivare clandestini, poi trovano un lavoro e quando il datore di lavoro e' disposto a regolarizzarli (anche parzialmente), poi ecco che posso avere il permesso di soggiorno.
Il fatto e' che, da un punto di vista prettamente giuridico non esiste norma che impedisca a questi datori di lavoro di assumere gli immigrati.
E' la dura realta' ma e' cosi' e non possiamo farci nulla CAZZO se non rimandarli a casa loro IN UN MODO O NELL'ALTRO.
Paolo 1
12 maggio 2009 0:00
Sugar, io scrivo che chi da' lavoro a degli immigrati (privandone noi) e' un criminale, e tu rispondi che lo fanno per risparmiare. Che importa se vogliono risparmiare o se vogliono guadagnare. Anche mafiosi e cammorristi agiscono spinti dal desiderio di guadagnare. Anche chi rapina le banche o ruba nelle case lo fa per i soldi. Anche chi non paga i contributi ai dipendenti o evade le tasse lo fa per mettersi in tasca piu' soldi. Ma sono tutti dei criminali, come sono tutti dei criminali i mafiosi o rapinatori o evasori.
E poi non credo che li paghino di meno (salvo le debite eccezioni, specie tra i giornalieri agricoli al sud), visto che molti di questi immigrati riescono a mantenere qui moglie e figli e comprarsi automobile e casa e mandare rimesse di denaro in patria.
Paolo
Sugar Magnolia
11 maggio 2009 0:00
X 'Ovviamente

Io sono un ''.....povero frustrato dal cervello limitato ed e' inutile......'' pero' anziche' spiegarti (il che non e' mai inutile, ma credo tu non abbia una tua linea) chiudi il discorso (se cosi' lo volgiamo chiamare).
Mi pare che abbiamo inviato indietro altri 250 clandstini e sembra che le cose continueranno su questa linea.
Io ne sono felice anche se dopo dovremo anche pensare a 'pulire il cortile di casa', XCHE' RICORDATE CHE ANCHE QUI A CASA NOSTRA DI IMMONDIZIA NE ABBIAMO TANTA, MA TANTA DAVVERO.
Penso ai Rumeni (i delinquenti ovviamente) che essendo cittadini europei possono andare e venire come e quando gli pare; dovrebbero scontare la pena nel loro paese come previsto da una recente normativa europea.
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X Paolo
quando tu scrivi che chi da il lavoro ad un immigrato anziche' un italiano e' un delinquente per i motivi che scrivi sotto io ti rispondo,che, moltopiu' prosaicamente e' un che vuole essere piu' competitivo sul mercato PAGANDO MENO IL COSTO DEL LAVORO ED AVENDO QUINDI UN RIBASSO NEL COSTO FINALE DEL PRODOTTO. E' una questione meramente economica.

Da ultimo, SUPERVIK HA CENTRATO IL PROBLEMA CON POCHE E SEMPLICI PAROLE........CAZZO PORTIAMOLI TUTTI IN PIAZZA SAN PIETRO E CHE CI PENSINO LORO, NOI FINORA ABBIAMO FATTO ANCHE TROPPO.

BAAAAAAAAAASTA
mah
10 maggio 2009 0:00
da: xmah
data: 9 Maggio 2009
mah,sei il coglione destro o suo fratello?
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ah, tu saresti quello che sta in mezzo!!! :-))
stanato, topazio?
Paolo 1
9 maggio 2009 0:00
Sugar, non e' affatto vero che prima gli immigrati facessero dei lavori che gli Italiani non erano disposti a fare, gli immigrati hanno rubato il posto di lavoro a me e a tanti altri, riducendo in miseria o peggio chi era povero. Non mi risulta che i disoccupati italiani usino rifiutare dei lavori, io non di certo, e' che non ce li offrono e preferiscono chiamare extracomunitari da mezzo mondo piuttosto che dar da lavorare a noi. Un esempio e' quello della raccolta delle mele in Alto Adige, che per alcuni anni e' diventato monopolio dei polacchi, e poi se lo sono spartiti con i Cechi. Ed e' solo uno dei tanti esempi. Finche' ci sara' anche un solo disoccupato in Europa, qualsiasi immigrato sara' un immigrato di troppo. Chiunque dia lavoro a un immigrato invece che a un connazionale disoccupato e' un criminale, che viola parecchi articoli della costituzione, in particolare il 4 che prevede il diritto al lavoro, e quelli che rigiardano l'obbligo di solidarieta' tra concittadini e un uso responsabile della proprieta' privata 8di fabbriche, campi, negozi, etc) che non danneggi i connazionali. E criminali sono anche i politici, i dipendenti pubblici, i sindacalisti, i preti, etc etc che sono loro complici.
Adesso ributtiamo a mare anche gli altri quattro milioni e restituiamo finalmente il lavoro ai disoccupati locali che siano riusciti stentatamente a sopravvivere fino a questo giorno.
Paolo
Art. 2

La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 3.

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art. 4.

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

Art. 41 L'iniziativa economica privata e' libera.
Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.
era ora
9 maggio 2009 0:00
meglio tardi che mai
xmah
9 maggio 2009 0:00
mah,sei il coglione destro o suo fratello?
Paolo 1
9 maggio 2009 0:00
Sugar, non e' affatto vero che prima gli immigrati facessero dei lavori che gli Italiani non erano disposti a fare, gli immigrati hanno rubato il posto di lavoro a me e a tanti altri, riducendo in miseria o peggio chi era povero. Non mi risulta che i disoccupati italiani usino rifiutare dei lavori, io non di certo, e' che non ce li offrono e preferiscono chiamare extracomunitari da mezzo mondo piuttosto che dar da lavorare a noi. Un esempio e' quello della raccolta delle mele in Alto Adige, che per alcuni anni e' diventato monopolio dei polacchi, e poi se lo sono spartiti con i Cechi. Ed e' solo uno dei tanti esempi. Finche' ci sara' anche un solo disoccupato in Europa, qualsiasi immigrato sara' un immigrato di troppo. Chiunque dia lavoro a un immigrato invece che a un connazionale disoccupato e' un criminale, che viola parecchi articoli della costituzione, in particolare il 4 che prevede il diritto al lavoro, e quelli che rigiardano l'obbligo di solidarieta' tra concittadini e un uso responsabile della proprieta' privata 8di fabbriche, campi, negozi, etc) che non danneggi i connazionali. E criminali sono anche i politici, i dipendenti pubblici, i sindacalisti, i preti, etc etc che sono loro complici.
Adesso ributtiamo a mare anche gli altri quattro milioni e restituiamo finalmente il lavoro ai disoccupati locali che siano riusciti stentatamente a sopravvivere fino a questo giorno.
Paolo
Supervik
9 maggio 2009 0:00
.....quando sbarcano carichiamoli su corriere super confort/gran turismo dopo averli disinfettati e vestiti e portiamoli nel cortile della sede dell'ONU o dentro la citta' del vaticano.... sarei proprio curioso di vedere che fanno sti cazzoni di politici komunisti con tutta quella carne nel cortile.... E i cardinali? Beh potrebbero assumere tutti i clandestini come giardinieri del vaticano....
mah
8 maggio 2009 0:00
ovviamente, sei topesio o suo fratello?la coglionaggine è uguale.
ovviamente
8 maggio 2009 0:00
" VOI COME LA PENSATE ???????"

che sei un povero frustrato dal cervello limitato. e in quanto tale e'inutile spiegarti il perche'
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