Anche io sono vittima dei disservizi di Poste Italiane.
Contrassegno mai arrivato, reclamo senza alcuna risposta e
nessuna possibilitá di risoluzione stragiudiziale, in
quanto il regolamento di conciliazione non prevede il
Nostro caso tra quelli che possono essere risolti
stragiudizialmente.L'ennesimo monopolio della burocrazia (o
forse della furbizia), a danno del consumatore, mascherato
da una sedicente "carta della qualitá" sulla quale appare
opportuno tralasciare ogni commento di velleitarietá. Il
consumatore che non solo é stato privato dei propri soldi
ma che ha dovuto anche pagare per vedersi sottratto quanto
dovuto, sará comunque restio a rivolgersi ad avvocati e
all'Autoritá Giudiziaria per una cifra modesta, completando
così il quadro dell'ingiustizia e del lucro, questa si di
entità ingenti, delle Poste Italiane.
É bene cominciare a fare qualcosa altrimenti si corre il
rischio che la situazione resti immutata per molto tempo
ancora.
Entro Dicembre 2013 presentero diffida e poi se sará
necessario atto di citazione in giudizio, al fine di
tutelare le mie ragioni ed ottenere quanto mi spetta. Per
questo invito chiunque voglia gratuitamente unirsi a me, con
residenza a Firenze necessaria per la connessione delle
cause in un sol giudizio e per l'annullamento dei costi, di
scrivermi entro Dicembre 2013 all' indirizzo
[email protected]. . Un cordiale saluto.