Commenti
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Ettore Chiacchio 21 ottobre 2009 10:43
@giuseppe
2 affermazioni contradditorie non possono mai essere vere
entrambe.
E questo vale anche per gli dei!
Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
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giuseppe 21 ottobre 2009 10:33
sì, certo: hanno scritto la verità!
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Ettore Chiacchio 21 ottobre 2009 10:28
@giuseppe
scusami il cristo ch dice "giovà sono inchiodato qui fino a
stasera, muoio, risorgo e mi vengo a pigliare mammà
domenica mattina".
Che gliela affida a fare tutta la vita se sa che sta per
risorgere? E questa non è un'interpretazione "diversa". Tu
come interpreti questa evidente cazzata del vangelo?
E la stessa cosa...come commenti l'evidente cretinata che a
deridere gesù sono gli apostoli e i genitori (?) della
morta?
Tali fatti ci sono...prova a dare una spiegazione.
Io il primo già l'ho spiegato. Per il secndo è evidente
che gli evangelisti, che non sono quelli dichiarati ma
gruppi di falsificatori all'opera che cercavano di far
concordare le versioni dei fatti, hanno copiato male, hanno
fatto entrare cristo in stretta compagnia ma hanno copiato
pure la derisione dei presenti. Non possono che essere
derisi a loro volta!
O trovi una spiegazione migliore della mia?
Dilla!
Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
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giuseppe 21 ottobre 2009 10:22
Solo per la correttezza...
Stai citando i vangeli, ma dai alle citazioni significati
diversi di quel che è effettivamente e chiaramente
scritto.
Allora non si tratta di citazione onesta, ma di mera e
lampante speculazione.
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Ettore Chiacchio 21 ottobre 2009 9:53
le fantasie a quintali, per secoli, le ha vendute su carta
la chiesa e per lucro!
Io mi limito a riprendere le stesse fantasie, ed a
dimostrare che tali sono. Non so se ti sei acorto ma sto
citando solo i vangeli finora...
Sulla questione lazzaro=figlia di giairo non è farina del
mio sacco. Me ne accorsi tempo addietro quando scoprii il
nome del personaggio storico Eleazar Ben jair. Cercai altri
che prima di me avevano trovato tale similitudine e li
trovai.
Ma questo è solo un tassello del mosaico. C'è tanta farina
del mio sacco vedrai!
Intanto la spiegazione della mano del dipinto di Leonardo è
mia. Non ho trovato altri che giungono alle stesse
conclusioni.
Ed inoltre, se ricordi la discussione sul doppio gesù
cristo di donnini, la mia teoria del doppio gesù cristo
perforante si sposa perfettamente con la situazione. Lui
invece non ci riesce e ci lascia con l'interrogativo di chi
era questo "doppio".
Ma tornerò in dettaglio dopo quando avremo esaminato meglio
la doppia figura del messia, davidico e spirituale, che è
anteposta ai vari casi in cui tali due messia si trovano
scissi o, invece, si trovano unificati.
Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
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Ettore Chiacchio 21 ottobre 2009 9:40
@F&M
(in)fatti non ce l'avevo con te...e sono stato al
gioco...solo che come vedi adesso "il gico si fa duro" e non
è più solo un gioco...
Quindi meglio chiarire. Fermo restando che se vuoi venire
qui a commentare come vuoi (anche ironicamente) è tua
libertà di farlo. Solo indicavo quale sarebbe stata la mia
condotta qui (cioè non rispondere a cose che non apportano
contributi alle argomentazioni, che sono tantissime che ho
ancora da evidenziare). Altrove resto più "goliardico" come
giustamente hai sottolineato.
Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
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giuseppe 21 ottobre 2009 9:34
Mi dispiace Ettore, ma non posso seguirti; ne va della mia
sanità mentale, non posso perdere tempo con le tue fantasie
(che tra l'altro non sono neanche farina del tuo sacco ma
echeggimenti di altre fantasie vendute a chili in rete), è
più forte di me, perdonami.
Dico solo che se si travisa il significato chiaro e
pur'anche solo letterale dei testi canonici per adattarli
alle proprie teorie non va bene. Allora si può costruire
ogni teorema, ogni astruseria, e a questo punto preferisco
impiegare il mio tempo con le conferenze di padre Alberto
Maggi o con le teorie non in sintonia col magistero
ufficiale di Ortensio da Spinetoli.
Ti invito (anche se tu, dirai, non hai tempo da perdere) a
visisonare il sito di Alberto Maggi e ad approfondire
critica testuale e i significati teologici dei vangeli.
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fatti & misfatti 21 ottobre 2009 9:19
Ok, Ettore. Buona continuazione, ti leggerò seriamente
(però tu ogni tanto, in determinati contesti
religiosi/politici ci hai abituato a queste
possibilità...ecco il perchè del mio intervento).
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Ettore Chiacchio 21 ottobre 2009 9:19
Sempre per le "anticipazioni" ti anticipo che
molti esegeti (ed io concordo con loro) fanno coincidere la
risurrezione di Lazzaro (eleazar ben jair) con quella della
figlia di Giairo degli altri 3 (dove invece quella di
Lazzaro non c'è, in Giovanni manca quella della figlia di
Giairo)
Ben-jair=figlio(a) di Giairo
I sinottici ci indicano l'età del risuscitato: 12 anni.
Marco 5,22 e successivi
Si recò da lui uno dei capi della sinagoga, di nome
Giàiro [ecco Giairo]
, il quale, vedutolo, gli si gettò ai piedi 23e lo pregava
con insistenza:
"La mia figlioletta è agli estremi; [ecco la "figlia di
giairo"]
vieni a imporle le mani perché sia guarita e viva".
24Gesù andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si
stringeva intorno.
25Or una donna,
che da dodici anni [qui si anticipano i 12 anni, giusto per
non farseli mancare dopo]
era affetta da emorragia 26e aveva molto sofferto per opera
di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza nessun
vantaggio, anzi peggiorando, 27udito parlare di Gesù, venne
tra la folla, alle sue spalle, e gli toccò il mantello.
Diceva infatti: 28"Se riuscirò anche solo a toccare il suo
mantello, sarò guarita". 29E subito le si fermò il flusso
di sangue, e sentì nel suo corpo che era stata guarita da
quel male.
30Ma subito Gesù, avvertita la potenza che era uscita da
lui, si voltò alla folla dicendo: "Chi mi ha toccato il
mantello?". 31I discepoli gli dissero: "Tu vedi la folla che
ti si stringe attorno e dici: Chi mi ha toccato?". 32Egli
intanto guardava intorno, per vedere colei che aveva fatto
questo. 33E la donna impaurita e tremante, sapendo ciò che
le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse
tutta la verità. 34Gesù rispose: "Figlia, la tua fede ti
ha salvata. Va' in pace e sii guarita dal tuo male".
35Mentre ancora parlava, dalla casa del capo della sinagoga
vennero a dirgli: "Tua figlia è morta. Perché disturbi
ancora il Maestro?". 36Ma Gesù, udito quanto dicevano,
disse al capo della sinagoga: "Non temere, continua solo ad
aver fede!". 37E non permise a nessuno di seguirlo fuorché
a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo.
38Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide
trambusto e gente che piangeva e urlava. 39Entrato, disse
loro: "Perché fate tanto strepito e piangete? La bambina
non è morta, ma dorme". 40Ed essi lo deridevano. Ma egli,
cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre
della fanciulla e quelli che erano con lui, ed entrò dove
era la bambina.
41Presa la mano della bambina, le disse: "Talità kum", che
significa: "Fanciulla, io ti dico, alzati!". [e cammina]
42Subito la fanciulla si alzò e si mise a
camminare[obbedisce anche all'ordine di camminare]
; aveva dodici anni[ecco l'età!]
Matteo 9,18-20
18Mentre diceva loro queste cose, giunse uno dei capi che
gli si prostrò innanzi e gli disse: "Mia figlia è morta
proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano sopra di lei ed
essa vivrà". 19Alzatosi, Gesù lo seguiva con i suoi
discepoli.[notare la coerenza, in marco ne vuole solo 3, qui
tutti...vabbè ognuno degli evangelisti scrive un po' come
cazzo gli pare]
20Ed ecco una donna, che soffriva d'emorragia da dodici
anni[qui i 12 anni sono solo per l'emorraissa], gli si
accostò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello.
21Pensava infatti: "Se riuscirò anche solo a toccare il suo
mantello, sarò guarita". 22Gesù, voltatosi, la vide e
disse: "Coraggio, figliola, la tua fede ti ha guarita". E in
quell'istante la donna guarì.
23Arrivato poi Gesù nella casa del capo e veduti i
flautisti e la gente in agitazione, disse: 24"Ritiratevi,
perché la fanciulla non è morta, ma dorme". Quelli si
misero a deriderlo. 25Ma dopo che fu cacciata via la gente
egli entrò, le prese la mano e la fanciulla si alzò
Luca 8, 40-54
40Al suo ritorno, Gesù fu accolto dalla folla, poiché
tutti erano in attesa di lui.
41Ed ecco venne un uomo di nome Giàiro
[ecco Giairo],
che era capo della sinagoga: gettatosi ai piedi di Gesù,
lo pregava di recarsi a casa sua,
42perché aveva un'unica figlia[ecco la figlia]
, di circa dodici anni[ecco gli anni]
, che stava per morire. Durante il cammino, le folle gli si
accalcavano attorno. 43Una donna che soffriva di emorragia
da dodici anni[anche qui la ripetizione è doppia], e che
nessuno era riuscito a guarire, 44gli si avvicinò alle
spalle e gli toccò il lembo del mantello e subito il flusso
di sangue si arrestò. 45Gesù disse: "Chi mi ha toccato?".
Mentre tutti negavano, Pietro disse: "Maestro, la folla ti
stringe da ogni parte e ti schiaccia". 46Ma Gesù disse:
"Qualcuno mi ha toccato. Ho sentito che una forza è uscita
da me". 47Allora la donna, vedendo che non poteva rimanere
nascosta, si fece avanti tremando e, gettatasi ai suoi
piedi, dichiarò davanti a tutto il popolo il motivo per cui
l'aveva toccato, e come era stata subito guarita. 48Egli le
disse: "Figlia, la tua fede ti ha salvata, va' in pace!".
49Stava ancora parlando quando venne uno della casa del capo
della sinagoga a dirgli: "Tua figlia è morta, non
disturbare più il maestro". 50Ma Gesù che aveva udito
rispose: "Non temere, soltanto abbi fede e sarà salvata".
51Giunto alla casa, non lasciò entrare nessuno con sé,
all'infuori di Pietro, Giovanni e Giacomo e il padre e la
madre della fanciulla. 52Tutti piangevano e facevano il
lamento su di lei. Gesù disse: "Non piangete, perché non
è morta, ma dorme". 53Essi lo deridevano, sapendo che era
morta
[ma come???? qui a prenderlo per il culo sono gli apostoli e
i genitori della fanculla che l'hanno invitato in casa(che
poi è lui stesso e la maddalena...)????? ma io al suo posto
mi sarei crocifisso da solo!!!!]
, 54ma egli, prendendole la mano, disse ad alta voce:
"Fanciulla, alzati!"[e cammina]
FANTASILANDIA!!!!
Almeno è emerso inconfutabilmente l'età della "figlia di
giairo" che, considerato quanto detto prima, è l'età
dell'altro risuscitato Lazzaro=Eleazar-Ben Jair=lazzaro
figlio di giairo [c'aveva mica una sorella morta per caso? A
no era figlia(o) unico! Qui hanno ridotto la casa di Giairo
nella casa degli usher e della famiglia addams insieme...con
"mano"nella parte di se stessa nel dipinto di Leonardo!]
segue...
Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
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giuseppe 21 ottobre 2009 8:49
tra l'altro, Ettore, sei prolisso e si fa fatica a seguirti
se non poni ben chiari i punti fermi delle tue teorie; devi
capire che il tempo è tiranno ed essendoci in ballo quella
che definisci una rivelazione occorrerebbe non centellinarla
come fai tu ma dirla, dirla bene ma velocemente
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giuseppe 21 ottobre 2009 8:40
...Abbiamo un fortissimo indizio sull'età di Lazzaro
durante la predicazione di Giovanni...
Non ti seguo. Se puoi fornire anche a me questo indizio ti
ringrazio
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Ettore Chiacchio 21 ottobre 2009 5:16
@fatti&misfatti
no non può essere perchè (guarda il dipinto per
verificare)
1)è chiuso a sandwich tra 2 uomini
2)la stretta chiusura tra l'uomo avanti e l'uomo dietro fa
si che non possa assumere altro che la posizione eretta
(Leonardo è un genio! Se ha dipinto l'uomo avanti e quello
indietro così ravvicinati tra loro era proprio per lasciare
giusto l'intercapedine necessaria,nel mezzo, ad un corpo
minuto in posizione eretta
3)il ragazzo non mangia...altrimenti Leonardo l'avrebbe
dipinto con la forchetta (il nano si sa "mangia" ed è anche
una buona forchetta) e non col coltello
4)Leonardo aveva preoccupazioni più importanti di nani e
ballerine (escort) e fortunatamente per lui "quel" nano
all'epoca sua non c'era! Inoltre la vituperata (dalla chiesa
che ce l'ha presentata così per secoli) "escort" maria
maddalena si è poi acclarato che, non solo non era
"escort", ma addirittura sposa legittima (vangelo di
filippo) e devota.
5)va be che il dio che tu nomini è abile, con tutta la sua
schiera di angeli,arcangeli, previti e monsignoviri, ad
ungere le ruote ed ad essere "unto".Vabbè che anche come
"unto del signore" si è fatto e si fa tutto da solo da
solo. Ma il nano resta pur sempre un nano della Storia al
confronto con gli altri presenti e/o celati nel dipinto!
Escludo pertanto che sia lui!
P.S. il discorso che sto facendo è maleddettamente serio e
frutto di seri studi. Se ti ho risposto, cercando di stare
al gioco, è perchè ho avuto l'occasione per spiegare
dettagli che per me erano evidenti (possibilità della sola
posizione eretta nel sandwich) ma che magari ai più
sfuggivano.
Per il futuro mi atterrò, in questo topic, a questa linea
di condotta: se qualcosa arricchisce il mio discorso:
rispondo ed integro. Se è sterile: ignoro. Non me ne fate
una colpa ma ho tanto da dire al riguardo ed ho appena
cominciato!
Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
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fatti & misfatti 20 ottobre 2009 23:48
E non potrebbe essere...
1. Nano
2. A contatto con le donne
3. Magna insieme ad altri
4. Non si può dipingere altrimenti l'avremmo
riconosciuto
...è chiaro...il Santo Graal è il Dio Berlusca...cazzo
adesso si spiega tutto...
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Ettore Chiacchio 20 ottobre 2009 23:19
il link emule dell'ultima cena
ed2k://|file|Leonardo%20Da%20Vinci%20-%20The%20Last%20Supper
%20(L'Ultima%20Cena)%20-%20BEST%20RESOLUTION,%203961x1979.jp
g|2066245|1050FBC187DE86A453137545AF3FD783|h=QOOYJ4XIURFQ3DT
5U6IVWLPUXUVVDGBO|/
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Ettore Chiacchio 20 ottobre 2009 22:08
Come avevo promesso ecco l'intervento su Leonardo da Vinci.
Gran genio!
Partiamo dall'analisi che fa Dan Brown del "Cenacolo". Cerco
di ricostruirla (per come la ricordo, se sbaglio qualche
dettaglio non è influente ai fini d quello che invece ho
scoperto)
1) la persona alla destra di gesù cristo è una donna e
rappresenta la Maddalena (e sono d'accordo)
2) c'è una grossa M costituita da Cristo, la maddalena, il
vuoto tra loro e 2 personaggi appoggiati alla maddalena (e
sono d'accordo)
3) manca il calice di cristo: il Sangreal-Santo Graal (sono
d'accordo)
4)Lo spazio vuoto tra cristo e la maddalena è una lettera
V. Qui inzio ad avere i primi dubbi. Se hai già usato
quello spazio (per la M) non puoi utilizzarlo di nuovo...La
"M" è più ampia, si legge bene e pertanto non credo che la
"V" sia nelle intenzioni di Leonardo
5)Dan Brown individua nella Maddalena, e nel suo addome
lievemente pronunciato, quasi ad indicare una gravidanza
agli inizi, il calice mancante. La "V" che la sovrasta
indicherebbe simbolicamente che lei è calice che racchiude
il sangue. Qui neanche sono d'accordo
6) c'è una "mano in più" che spunta tra i due uomini a
fianco alla maddalena. Questo è il dettaglio a mio avviso
più interessante. Dan Brown non lo spiega (correggetemi se
sbaglio, sto andando a memoria e non intendo rileggermi il
suo romanzo che per molti versi non mi è piaciuto)
7) cosa ne deduco io da questa mano che spunta in più e che
regge una lama? Qui la cosa si fa MOLTO INTERESSANTE:
Vediamo
1)il personaggio è nascosto perchè Leonardo non poteva
dipingerlo in chiaro
2) il personaggio non può stare seduto. Non c'è spazio per
sedersi e stare sporto così tanto con il braccio sul
tavolo. Quindi il personaggio è in piedi e se non si vede
è perchè è BASSO.
3) Un nano adulto? No, era una squadra di Zeloti-Galilei
rocciosi(Cefa) e spietati (sicari e boanerghes) che ci
faceva un nano? Un bambino...O cazzo un bambino. Maschio o
femmina? E qui Leonardo è estremamente esplicito: la lama
in mano è il simbolo fallico per eccellenza!
Concludendo Leonardo ci da un indizio, estremamente
suggestivo, del fatto che lui sa che c'è
un bambino maschio
che non si può dipingere in chiaro
che è vicino alla maddalena
e che se partecipa ad una cena di adulti evidentemente è un
personaggio estremamente rappresentativo
Ora capite che non può che essere il figlio, già nato, non
ancora adulto, di cristo e della maddalena...primogenito
della discendenza di stirpe reale
Non vi iniziate ad elettrizzare? Si dovrebbero rizzare le
antenne e pertanto dovreste "rimanere sintonizzati" sul
seguito...che arriverà appena posso, altri impegni
permettendo
Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
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Ettore Chiacchio 20 ottobre 2009 18:06
@giuseppe
Mi costringi a precorrere i tempi.
Accennerò solo alla cosa...
Per quanto riguarda la differenza di età tra Giovanni e
Lazzaro ci siamo eccome...
Abbiamo un fortissimo indizio sull'età di Lazzaro durante
la predicazione di Giovanni (12 anni; sul perchè ci
tornerò a tempo debito) e se volessimo credere che
gesù-giovanni-di-gamala ha iniziato a 30 anni la
predicazione, per finire a 33 sulla croce, la differenza di
età sarebbe tra i 18 e i 21...Una differenza perfettamente
accettabile se non addirittura ideale!
Se collochiamo "l'episodio" che ci svela l'età di Lazzaro
all'inizio della predicazione, ne avrebbe 15 alla
crocifissione del padre.
Aggiungici l'incertezza della data di nascita nei due
vangeli che gioca tutta a favore di un aumento della
differenza d'età.
Il ricciotti tende ad escludere senza motivo le cose che non
gli fanno comodo. Esempio...perchè il censimento di
Quirinio e non quello successivo del 14 d.c.? Lui sceglie
quello che gli piace e gli fa comodo, ma devi invece tenere
sempre in considerazione tutto il ventaglio di possibilità
che i dati offrono! Per questo quanto riportato da te non è
attendibile!
Inoltre i riferimenti astrologici sono invece importanti.
Non perchè si siano verificati davvero in concomitanza, ma
per mettere in connessione il "salvatore cristiano" con lo
Zoroastrismo (e altre religioni in cui c'era la pratica di
"leggere gli astri" per trarne "divinazioni" in particolare
"sulla venuta di un "salvatore=gesù" che avrebbe donato
l'immortalità agli uomini"...
Inoltre i famosi "re magi" sono molto dubbi come persone
realmente incarnate anche se, a quanto sembra, il tuo
ricciotti li prende molto in considerazione, tanto da datare
alcuni eventi in base alla loro venuta (come se un Re avesse
bisogno di 3 stranieri indovini per essere informato sulle
nascite familiari di chi può insidiargli il trono.
Certamente infatti Erode conosceva bene Giuda il Galileo e
la sua discendenza...altro che "strage degli innocenti",
MOLTO dubbia anche questa)
E poi nella vostra religione non si dovrebbe dar credito ai
magi=astrologi. Com'è che proprio uno dei fondamenti, la
nascita del vostro semideo, la basate sulla testimonianza di
astrologi(e altrove veggenti)?...A ben cercare nelle origini
della vostra religione si scoprono tante di quelle magagne
storiche e dottrinali...come questa sui Magi...
http://it.wikipedia.org/wiki/Re_Magi
Io sarei molto più cauto di te a citarli!
Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
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giuseppe 20 ottobre 2009 15:56
T'attendo al varco, Ettore. Sei tu adesso che devi far
quadrare tutti i... conti; e già sull'eta giovanissima di
Giovanni di Gamala, papà di Lazzaro, mi pare che non ci
siamo...
Resta poi un mistero sul perché l'evangelista abbia voluto
riportare, mascherandolo, l'episodio della consegna della
madre/moglie al figlio/figlio, quando, se proprio, bastava
non riportarlo affatto.
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Ettore Chiacchio 20 ottobre 2009 15:27
giuseppe dice:"Fammi capire, Ettore: allora tu dai per buono
il racconto di Giovanni evangelista che a tuo dire rivela la
morte in croce di Giovanni figlio di Giuda il Galileo?"
Considerando che storicamente la condanna per crocifissione
avveniva PER E SOLO PER rivolta armata contro Roma(o per gli
schiavi ma non è certamente il caso). Considerando che le
rivolte messianiche erano proprio questo. Considerando il
"capo d'imputazione INRI". COnsiderato che ad un certo punto
Giovanni di Gamala (ma non Lazzaro) esce di scena (vedremo i
riscontri con gli scritti degli storici) si ritengo
decisamente attendibile la mia ricostruzione storica che
assorbe e concorda con MOLTI PIU' RIFERIMENTI EVANGELICI di
quella della chiesa.
Ivi inclusa la crocifissione di un rivoltoso messianico in
mezzo a latrones!
Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
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giuseppe 20 ottobre 2009 15:17
Da un'analisi di Giuseppe Ricciotti:
"Un elemento assolutamente sicuro per fissare la data della
nascita di Gesù è che egli nacque prima della morte di
Erode il Grande, cioè prima del tempo tra la fine di marzo
e il principio di aprile dell'anno 750 di Roma, 4 a.C.,
essendo certo che Erode morì in quel tempo.
Ma quanto tempo prima della morte di Erode era nato Gesù?
Ricorrendo a vari argomenti si riesce a circoscrivere entro
certi limiti il tempo utile anteriore al 750 di Roma. Un
argomento si può trarre dal comando di Erode che fece
uccidere tutti i bambini da un biennio in giu' (Matteo, 2,
16), ritenendo con ciò d'includervi sicuramente il bambino
Gesù: dunque Gesù era nato molto meno di un biennio prima,
giacché si può supporre a buon diritto che Erode
abbondasse assai nella misura stabilita per esser certo di
raggiungere il suo scopo.
Ma questa misura di un biennio non risale dalla morte di
Erode, bensì dalla visita dei Magi i quali appunto
fornirono a Erode la base dei suoi calcoli. D'altra parte i
Magi al loro arrivo trovarono Erode ancora a Gerusalemme
(Matteo, 2, 1 segg.), mentre noi sappiamo che il vecchio
monarca, già malato e aggravatosi di salute, si fece
trasportare nella tiepida Gerico ove poi morì: possiamo
anche ragionevolmente stabilire che questo trasporto avvenne
ai primi rigori dell'inverno con cui si chiudeva l'anno
749 di Roma, cioè un 4 mesi prima della morte di Erode.
La consecuzione dei fatti è dunque questa: nascita di
Gesù; arrivo dei Magi a Gerusalemme; decreto di strage dei
bambini nati da un biennio; partenza di Erode per Gerico;
morte di Erode.
Per collegare cronologicamente i due termini estremi -
cioè la nascita di Gesù e la morte di Erode - dobbiamo
calcolare il biennio stabilito nel decreto di Erode, pur
avendo presente che è una misura assai sovrabbondante, ma
dobbiamo anche farvi l'aggiunta dei 4 mesi testé stabiliti.
Un'altra aggiunta da fare è l'intervallo tra l'arrivo dei
Magi e la partenza di Erode per Gerico, ma di ciò non
sappiamo nulla di preciso. Una terza aggiunta è
l'intervallo tra la nascita di Gesù e l'arrivo dei Magi: di
questo intervallo sappiamo soltanto che non poté essere
inferiore ai 40 giorni della purificazione (Luca, 2, 22
segg.), perché Giuseppe certamente non avrebbe esposto il
bambino Gesù al grave pericolo di presentarlo a Gerusalemme
se ivi fosse già stata decretata la morte del neonato;
tuttavia questo stesso intervallo può essere stato
notevolmente maggiore di 40 giorni.
In conclusione, risalendo per questa via dalla data di morte
di Erode, possiamo concludere che la grande sovrabbondanza
del biennio decretato da Erode colmi in maniera tale i 4
mesi e i due intervalli testé esaminati, che ne
sopravanzi anche qualche piccolo spazio di tempo quindi
Gesù sarebbe nato un po' meno di un biennio prima della
morte di Erode, cioè sullo scorcio dell'anno 748 di Roma (6
a.C.).
Un altro argomento per fissare la data della nascita di
Gesù potrebb'essere il censimento di Quirinio, che dette
occasione al viaggio di Giuseppe e Maria a Betlemme; ma
tale questione è complessa che merita d'esser trattata a
parte (...).
Molti studiosi, poi, hanno cercato un altro argomento
ricorrendo a dati astronomici, tentando cioè d'identificare
la stella apparsa ai Magi con qualche straordinaria meteora.
Già il famoso Kepler credette che la stella dei Magi
fosse la congiunzione di Giove con Saturno avvenuta
nell'anno 747 di Roma (7 a.C.); altri dopo di lui, fino ai
nostri giorni, la identificarono o con la cometa di Halley o
con altre meteore apparse verso questi tempi. In questi
tentativi, fuor della buona intenzione, non c'è altro da
apprezzare, giacché scelgono una strada totalmente falsa:
basta fermarsi un istante sulle particolarità del racconto
evangelico (Matteo, 2, 2.9. 10) per comprendere che quel
racconto vuole presentare un fenomeno assolutamente
miracoloso, il quale non si può in alcun modo far rientrare
nelle leggi stabili di una meteora naturale sebbene rara.
Numerosi sono stati anche i tentativi per fissare, se non
proprio il giorno, almeno la stagione in cui nacque Gesù;
ma pure questi tentativi sono tutti vani. La circostanza che
nella notte in cui nacque Gesù c'erano attorno a Betlemme
pastori che vegliavano all'aperto per custodire i greggi
(Luca, 2, 8) non dimostra che allora fosse una stagione
mite, forse la primaverile, come talvolta si è concluso:
risulta infatti che, specialmente nella Palestina
meridionale, ov'è Betlemme, vi erano greggi che rimanevano
all'aperto anche nelle notti invernali senza alcun
inconveniente."
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Ettore Chiacchio 20 ottobre 2009 15:05
@giuseppe
non anticipiamo i tempi
l'analisi delle date di nascita è controversa
Lo sai anche tu in quanto gli unici due vangeli (matteo e
luca) a riportare l'episodio della nascita del "tuo"
personaggio sono discordi tra loro
http://it.wikipedia.org/wiki/Data_di_nascita_di_Ges%C3%B9
Analizzeremo nel dettaglio le "date" dopo che saranno stati
incastrati tanti altri pezzi dell'enorme puzzle che mi sono
impegnato, in questi 5 anni, a districare. E penso di
esserci riuscito brillantemente come vedrete.
L'unica cosa che ti anticipo è che, leggendo i 2 vangeli,
è addirittura possibile che uno si riferisca alla data di
nascita di gesù-cristo-padre-Giovanni-di-Gamala ed uno a
quella di lazzaro-gesù-cristo-figlio.
Gli intervalli temporali ci sono tutti
Infatti possiamo verificare che matteo ne colloca la nascita
tra il 37 a.c. e il 4 a.c. mentre per luca è possibile in
concomitanza del terzo censimento 14 d.c.
Considerando che a quei tempi si sposavano presto,
soprattutto i "discendenti di stirpe reale-davidica", che
dovevano garantire una successione, e braccia armate per le
rivolte messianiche, l'ipotesi delle "date di nascita"
riportate dai 2 vangeli in maniera diversa trovano una
spiegazione proprio nel "doppio" gesù cristo.
Resto nel campo della possibilità perchè non si ha prova
certa nè per affermarlo nè per escluderlo. L'unico fatto
certo è che anche nelle date di nascita dei 2 vangeli
assistiamo ad un "doppio gesù cristo" (perforante)
Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
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giuseppe 20 ottobre 2009 13:54
Fammi capire, Ettore: allora tu dai per buono il racconto di
Giovanni evangelista che a tuo dire rivela la morte in croce
di Giovanni figlio di Giuda il Galileo?
Ti chiedo solo: quanti anni aveva Giovanni (Gesù)quando è
diventato padre di Lazzaro (il discepolo che amava)?
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Ettore Chiacchio 20 ottobre 2009 12:47
E si, caro Giuseppe, è proprio il caso di parlare di
fiction evangelica...
Ma per iniziare a sostenere la mai tesi chiamerò da subito
un testimone d'eccezione, il tuo "gesù cristo" che mi da
ragione direttamente nelle tue sacre scritture...
Ambientiamo la scena.
Scena: crocifissione.
Personaggi:
1)cristo (Giovanni di Gamala)re dei giudei in croce
2) tre (?) Marie ai piedi della croce. Il numero delle Marie
è dubbio. L'unica certezza (ma tornerò abbondantemente) è
la presenza di maria maddalena, moglie di
gesù-cristo-giovanni-di-gamala e
madre-di-gesù-cristo-lazzaro ai piedi della croce (l'unica
presenza delle "marie" su cui concordano tutti i vangeli)
4)il prediletto ai piedi della croce
giovanni 19, 25-27
"25Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di
sua madre, Maria di Clèofa [mai sentita o nominata
prima...qui le "madonne" appaiono e scompaiono peggio che ai
visionari] e Maria di Màgdala[personaggio reale che
realmente ci interessa]. 26Gesù allora, vedendo la madre
[di chi? di lazzaro] e lì accanto a lei il discepolo che
egli amava[perchè lo amava? perchè era il figlio...ma
vedremo tanti altri riscontri], disse alla madre[del figlio,
alias maria di magdala]: "Donna, ecco il tuo figlio![lazzaro
detto gesù-salvatore, avremo tanti modi di vedere
perchè]". 27Poi disse al discepolo: "Ecco la tua
madre!"[qui è LUI che lo dice]. E da quel momento il
discepolo la prese nella sua casa..."
Ora, se prendiamo per buona la storiella della resurrezione,
che doveva avvenire dopo 3 giorni, o un giorno e mezzo (era
venerdì pomeriggio e sarebbe risorto la domenica mattina)
che senso aveva per Cristo-ecclesiastico affidare "la madre
" da quel momento in poi" ad un discepolo? Avrebbe avuto
senso se gliela affidava," prima dell'ascensione in cielo.
Non prima della morte in croce!
Avrebbe dovuto dirgli, perchè la cosa avesse un senso
logico per la chiesa
"Giovanni [mai il prediletto si autochiama così,
l'attribuzione del vangelo di Giovanni è molto dubbia e
tornerò anche su questo]
io ho fatto una promessa a papà, ne ho ancora per un giorno
e mezzo, non posso tornare a casa prima di domenica mattina,
quando risorgo...Accompagna tu a casa mia madre"
Che senso aveva affidargliela per sempre se poi lui contava
di risorgere?
Allora ecco svelato che Giovanni di Gamala sapeva d morire
in croce. Aveva vicino la moglie ed il figlio (perchè a
loro fosse consentito starci anche lo spiegherò
abbondantemente) e dice quello che diremmo tutti sul punto
di morte ad un figlio maschio.
"prenditi cura di mia moglie-tua madre".
LA scena poi evolve con un "gesù-cristo-giovanni-di-gamala"
che muore sulla croce ed un "gesù-cristo-lazzaro" che non
muore sulla croce (ma tornerò anche su questo punti più e
più volte) ed ecco quindi introdotte le tante tradizioni di
risurrezione o di "cristo sopravvissuto alla crocifissione"
che abbondano nelle religioni che si seguiranno a quegli
eventi.
La cosa inizia a farsi intrigante... Prossimo intervento su
Leonardo Da Vinci...
stay-tuned!
Ettore Chiacchio
COmputer Guru - Libero Pensatore
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giuseppe 20 ottobre 2009 12:06
Ettore, nella speranza che il tutto sia frutto dell'extasy
ieri citata, mi riservo di leggere il seguito (abbiam tutti
bisogno di fiction alla codice da vinci, perdio).
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Commenti
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