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Sophia 18 novembre 2009 15:53
Un dubbio mi sorge ... ma se sono più efficaci e utili i
giornalisti ... a che ci serve pagare un ministero a tutela
della dignità delle donne?
Giusto nel caso dovesse mai servire qualcuna per
accompagnare le first lady in chiesa nel caso il premier
dovesse venir sfanculizzato dalla moglie?
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Sophia 18 novembre 2009 15:46
@ Sugar
mah sarà come dici tu ...
... però strano che sia bastato che ne parlassero quelli
del Corriere e dell'UNità e ... incredibile ma vero
... è saltato il terzo incontro previsto delle 250 ragazze
a gettone esentasse (con cena iclusa) e Gheddafi come
invece prevedeva l'agenda ... pare che il leader
convertitore se ne sia fuggito a Tripoli ...
L'unità ha provato a intervistare le giovanissime a
gettone:
scrive:
"Facce diffidenti, «ci hanno detto di non parlare», tante
scuse «ma insomma, lo capite da voi». Che c’è da
capire? «Tutti a pensar male e non è così». Hanno paura
di essere scambiate per escort, «dopo tutte queste
storie».
E invece niente, è corsa la voce, si sono passate parola.
L. è la prima volta che capita in una situazione così, è
studentessa in giurisprudenza, 21 anni che sembrano meno. La
sua amica studia ingegneria, 26 anni, è stata lei ad
avvertirla. «Non c’è niente di male, ti pare che
avrebbero fatto una cosa così alla luce del sole?». La
sera prima hanno messo le più belle in prima fila, qualche
accenno a come comportarsi all’arrivo del raìs
(«alzarsi, applaudire, sorridere»). Poi Gheddafi è
entrato, vestito di nero, per tutte una copia del suo Libro
verde e del Corano. Ha parlato dell’islam e smentito che
Cristo sia mai stato messo in croce («hanno crocifisso uno
che gli assomigliava»). Ha invitato alla Mecca chi fosse
interessata. E a fine serata ha preso qualche nome e numero
di telefono. Chiamerà personalmente, spiegano alla
Hostessweb. Quando? Giusto il tempo che le ragazze possano
leggersi il Corano. «Ma no, non credo che davvero pensasse
di convertirci. Forse voleva solo dimostrare che l’islam
non è così come lo pensiamo noi», dice L. Convinta?
«Insomma... Ma se Berlusconi avesse provato a fare una cosa
come questa in Libia non ci sarebbe riuscito. Figurarci,
riunire delle donne a parlare di religione cattolica». In
effetti a pensarci è un’immagine che non quadra. Ma il
Corano di Gheddafi? L. è convinta, lo leggerà, «perché
no?». La sua amica tentenna. «No, boh... forse»"
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sugar magnolia 18 novembre 2009 13:30
No SOFI
il punto e' che la Ministra in questione non puo'
assolutamente mettere il becco in affare mooooolto piu'
grande di lei.
Petrolio, pattugliamento delle coste per i clandestini etc.
etc.
In questo caso, DAVVERO PATETICO, ha la bocca
obbligatoriamente sigillata.
RAGION DI STATO .......
AMEN
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Sophia 18 novembre 2009 12:26
possiamo indignarci tra di noi 4 gatti, qui dentro ed essere
tutti d'accordo .... ma che impatto ha la nostra
indignazione?
Io mi domando: cosa la paghiamo a fare una ministra che ha
come "compito" unicamente quello di tutelare la dignità
delle donne se quando servirebbe che dicesse qualcosa mi
tiene la bocca chiusa?
In quali occasioni la apre la sua bocca? Quando c'è da
difendere l'indifendibile?
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sugar magnolia 18 novembre 2009 11:41
Dicono inoltre le cronache che una ragazza è stata
allontanata, perché giudicata troppo bassa e un’altra
esortata a lasciare la compagnia (sarebbe meglio dire
l’improvvisato simulacro di un harem?) perché non del
tutto compatibile con i canoni ideali della bellezza secondo
il colonnello Gheddafi:
"in altre parole, perché bruttina"
Ma c’è qualcosa di più feroce di un’esclusione
dovuta esclusivamente per cause, per così dire, fisiche?
Mica quelle ragazze erano state selezionate per un concorso
di bellezza, o per il casting di una trasmissione
televisiva, o per allietare un evento mondano. No, erano
state scelte per ascoltare la parola di Gheddafi
sull’Islam, sul crocifisso, sulle profezie, sulla virtù,
sulla conversione. E allora che c’entrano la taglia 42 e
il tacco di almeno sette centimetri?
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Ma se non c’entrano, come mai si è improvvisamente
inaridito il fiume di discorsi e petizioni che in questi
mesi si è imposto sulla degradazione del corpo delle
donne, sulle ragazze ridotte e umiliate a strumento per
allietare le serate dei sultani, all’imposizione di un
canone convenzionale di bellezza che mortifica
l’intelligenza delle donne, che trasforma le ragazze in
oche e veline sottomesse ai capricci dei potenti? E invece
adesso c’è il silenzio.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Il silenzio assoluto.
L’imbarazzo ufficiale per le stravaganze di un sultano con
cui è obbligatorio (e conveniente) conservare eccellenti
rapporti bilaterali. L’imbarazzo civile di chi
centellina con un po’ di cinismo (o di malafede?) la
propria indignazione, azionandola solo in qualche occasione,
imbavagliandola quando il bersaglio non è il solito
Nemico di cui è persino superfluo fare il nome. Una festa
dell’ipocrisia in cui a farne le spese sono un gruppo di
ragazze ammassate su un torpedone. Taglia 42, tacco di
sette centimetri, abitino nero per regalare al colonnello
la soddisfazione di una bella lezione di religione.
L'ipocrisia caro Pintree non conosce limiti ne' confini.
Ci si piega volentieri, anche se che malcelato imbarazzo di
facciata alle "stravaganze" di questo EX-TERRORISTA.
RAGION DI STATO DOCET .......
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pine_tree 17 novembre 2009 22:13
Proporrei per respetto reciproco, che alla prossima visita
di un politico Italiano in Libia, che venga ufficialmente
fatto richiesta a Ghedaffi in persona, per allestire una
riunione ed invitare 200 donne musulmane, spiegandoli
chiaramente che avranno un colloquio con un politico
Italiano per parlarli del rispetto che ha i cattolicesimo
per le donne, e per spiegarli che Maometto è un falso
profeta, e di proporli di convertirsi al cattolicesimo
regalandoli una bibbia a testa, si richiede solo donne
giovane carine con un senno prosperoso e vestiti in modo
dignitoso.
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pine_tree 17 novembre 2009 19:00
Per rinfrescarvi la memoria:
L'Organizzazione della Conferenza Islamica è
un'organizzazione internazionale con una delegazione
permanente presso le Nazioni Unite. Rappresenta 57 paesi del
Medio Oriente, Africa, Asia Centrale e del Subcontinente
indiano.
L'organizzazione, fondata a Rabat, in Marocco, il 25
settembre 1969, ha come finalità la salvaguardia degli
interessi e lo sviluppo delle popolazioni musulmane nel
mondo.
Quello che mi stupisce che riguarda la salvaguardia delle
popolazioni musulmane e non arabe, si tratta di una
conferenza Islamica non Araba.
Un organizzazione religiosa con delegazione permanente
presso le Nazioni Unite.
Già questo da solo sarebbe un scandalo è nessuno dice
niente, in più dobbiamo subire questo da un loro
rappresentante che guarda caso se qualcuno ossase a fare
qualcosa di simile nel suo paese, avrebbe la testa su un
vasoio.
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pine_tree 17 novembre 2009 18:54
Sophia, non sono sicuro, in questo caso, l'offesa lo ha
subito anche l'Italia come nazione, non solo le ragazze.
Non si tratta di un uomo qualunque.
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Sophia 17 novembre 2009 18:26
pinetree scrive. " anche se avesse chiesto delle prostitute,
meritavano sempre il massimo rispetto, non sono stati pagati
per dovere subire una predica religiosa, ed avere la loro
fede religioso insultato"
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giusta osservazione. Il negozio giuridico non aveva come
oggetto l'autorizzazione a subire una "destrutturazione"
culturale-religiosa non richiesta, non cercata sulla quale
non erano informate.
Il problema sai qual'è?
Che dal punto di vista giuridico dovrebbero essere queste
signorine a protestare .... ma mi sa che non lo faranno!
Ti faccio un esempio: in un comune gli esclusi dalla giunta
fecero ricorso perchè nella giunta non c'erano donne e
chiedevano lo scioglimento.
Il giudice diede ragione alla giunta perchè dovevano
essere le dirette interessate a protestare ovvero le escluse
... ma nessuna di loro lo fece ... dunque ... finchè le
donne tacciono ... non si fanno passi in avanti ...
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pine_tree 17 novembre 2009 18:15
Annapaola Laldi
ho notato che il primo link ha uno spazio tra nella parola
"visualizza", se lo toglie funzione.
Questo errore capita spesso sul forum ADUC, ci deve essere
un baco nel SW.
L'errore è generata dalla finestra dove scriviamo i
messaggi, se un testo è troppo lungo viene automaticamente
inserito uno spazio alla fine della riga, dopo avere premuto
Aggiungi.
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pine_tree 17 novembre 2009 18:04
Il sig. Ghedaffi e membro della Organizzazione della
Conferenza Islamica (che rappresenta 57 stati islamici) che
ha una delegazione permanente al ONU (ma guarda un po).
Hanno fatto pressione sul ONU per fare passare un
resoluzione che di fatto limita la libertà di espressione e
la critica alle religioni, difatto era tagliato su misura
per rendere l'Islam immune da critiche.
http://www.unhchr.ch/huricane/huricane.nsf/view01/4C99B0F4E7
BC7EE8C1257585007B5D90?opendocument
Quindi non capisco come si permette un capo di stato di un
paese straniero, che non merita il mio rispetto perché
dittatore e promotore di valori che limita la mia libertà
di espressione, a venire nel nostro paese, ed offendere le
nostre donne e la nostra nazione.
1. le ragazze sono stati interpellati da un agenzia, come
ragazza immagine per €50 a testa.
2. E' inammissibile la scelta in questo contesto, perché
non andava bene la 50 enne, voleva rifornirsi l'Harem ?
3. Non sapevano di cosa si trattasse.
4. Sono rimasti ad attendere irrispettosamente per un ora
senza avere avuto nessun servizio di conforto.
5. Non dovevano a sorpresa trovarsi di fronte ad un
situazione di imbarazzo, soggezione, nessuno avrebbe potuto
reagire o rifiutare di vedere il personaggio.
6. E' inammissibile dovere subire una lezione di religione
altrui non richiesta.
7. E inammissibile subire l'offesa della della religione
cattolica (Gesù sul crocefisso era un falso).
8. E' inammissibile ricevere proposte di conversione, in una
situazione di forte soggezione.
9. E' inammissibile dovere ricevere il corano in regalo,
sapendo di non poterlo rifiutare o buttare nella
spazzatura
10.E' inammissibile che un capo di stato possa fare quello
che vuole nel nostro paese senza un preventivo controllo da
parte degli organi dello stato, La libia non fa mica parte
della comunità europea.
Caro Sugar, anche se avesse chiesto delle prostitute,
meritavano sempre il massimo rispetto, non sono stati pagati
per dovere subire una predica religiosa, ed avere la loro
fede religioso insultato.
Se Ghedaffi voleva delle prostitute, si metteva d'accordo
per le prostitute e si metteva d'accordo anche per il
servizio da svolgere.
Se il governo aveva bisogno di calarsi i pantaloni per
accontentare questo personaggio, c'erano tutti i mezzi per
farla con il massimo rispetto di tutti.
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sugar magnolia 17 novembre 2009 16:44
PINTREE
le ragazze erano li' perche' pagate (non si sa bene da chi,
ma credo che alla fine i soldi arrivino da Palazzo Chigi),
QUINDI NON HANNO BISOGNO DI SCUSE
E poi alla nazione ........
anche qui credo niente scuse perche' i due Capi di Governo
hanno punti in comune.
EW poi ci ha concesso lo sfrittamento in esclusiva per 75
anni di una zona del deserto ancora da sfruttare, e questo
per un governo vale bene una comparsata del cazzo come e'
stata.
Come si suol dire:
PARIGI VAL BENE UNA MESSA
Lo hanno assecondato nelle sue paglicciate, quindi lui non
si scusera' con nessuno.
E'TRISTE MA RELAPOLITK .......
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Sophia 17 novembre 2009 16:12
@ Annapaola
Sul corriere ho letto che pagavano un gettone di 60 euro:
"In gran segreto, alla vigilia del vertice Fao sulla fame
nel mondo, il raís ha lanciato una specie di concorso
attraverso una società di pubbliche relazioni. «Cercansi
500 ragazze piacevoli, tra i 18 e i 35 anni, alte almeno un
metro e 70, ben vestite ma, rigorosamente, non in
minigonna o scollate», è stato il messaggio
dell’agenzia, che ha offerto ad ognuna un «gettone» di
60 euro. Per fare cosa? «L’obiettivo è avere alcuni
scambi di opinione e donare omaggi libici», chiariva la
«lettera d’ingaggio». Però, stavolta, qualcuno l’ha
pensata fina. È una giornalista dell’ Ansa , Paola Lo
Mele, che ha risposto alla «chiamata» e si è finta
hostess. Adesso c’è anche lei a varcare la soglia della
villa, mentre un addetto alla vigilanza a chi chiede
informazioni risponde serafico: «Niente di
interessante, solo un congresso medico...». Dentro,
intanto, Gheddafi sale in cattedra. E, a differenza di
quanto si aspettavano le oltre 100 invitate a questa prima
serata, l’incontro prende una piega seria, per qualcuna
addirittura noiosa."
al di là di questo singolo episodio ... se ti va di venire
a dirci la tua in generale nel topic "Donne e potere" mi
farebbe molto piacere.
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yannis 17 novembre 2009 15:55
Giusto il commento di Annapaola. Una domada è più
deleterio il comportamento di Gheddafi che alla fin fine non
ha parlato male di nessuno o quello di un certo Di Pietro
che per sparlare del Governo ha comprato pagine su giornali
stranieri?
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Annapaola Laldi 17 novembre 2009 15:23
Ho potuto consultare l'articolo in inglese del secondo
indirizzo postato da pine_tree (quello dell'Ansa non era
raggiungibile).
Sono d'accordo con pine_tree nel sollecitare il governo
italiano a sanzionare (sia pur diplomaticamente) il
comportamento di Gheddafi. Nello stesso tempo mi domando se
queste ragazze fra i 18 e i 25 anni, belle, alte al massimo
1,70 (se ho capito bene) siano state costrette a presentarsi
davanti al libico o lo abbiano fatto di loro spontanea
volontà -anche se, naturalmente, invitate caldamente a
farlo.
Però: se non era un obbligo, perché andarci?
E poi, è molto diverso questo episodio (piuttosto osceno,
in verità) dalla corsa di diverse fanciulle in fiore a fare
la "velina"?
Comunque è un episodio che fa riflettere parecchio.
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