Commenti
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lucillafiaccola1796 16 settembre 2016 19:48
caro sav: purtroppo le banche, dalla base al vertice della
piramide, stanno con chi le vuole distruggere! Stanno
licenziando un sacco di gente, sostituita dai "software" che
magari manco funzionano! I cervelli sostituiti dagli
"algoritmi" Ma tutti lì a sopportare. Io, anche se
inutilmente, combatto. Almeno vendere cara la pelle!
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savpg8801 16 settembre 2016 16:25
La speculazione non ha freni.
Oggi giù ieri su, avantieri giù ecc.
Oggi titolano: Piazza Affari ultima in Europa. La colpa è
delle banche... Capito? ""LA COLPA E' DELLE BANCHE" !!
E dopo questo titolo da reato diffamatorio in quanto sparano
sul mucchio, incolpano le banche in generale causa e a
seguito crollo di quotazioni di Deutsche Bank, stiamo
freschi.
Capite? per dare addosso e far crollare le quotazioni del
comparto, ci si attacca a vicende di qualsiasi genere.
Questo per far vendere e crollare i corsi per l'ennesima
volta, per poi, nei prossimi giorni, correre al
riacquisto.
E i topini analisti giù a sentenziare che serve
pianificare, diversificare, definire orizzonti, far calcoli
sui grafici, essere professionali...
Banche che calano e crescono di punti di quotazione al
20-30% quotidianamente, vi pare proprio che nel trading ci
sia qualcosa di serio che tenga conto dei reali andamenti
aziendali invece che prendere come pretesto il nome Banche
per specularci sopra? E questo per ammazzare sempre di più,
anzichè aiutare catregorie economiche di vitale importanza
che già soffrono da se per altri motivi. Cioè si utilizza
il nome Banche per svilirle tutte indistintamente. E questo
solo a gioia degli accaniti detrattori che, spesso senza
sapere neppure cosa dicono, ma per partito preso o
ingiostrati da chissà chi, sparano a zero in continuazione
e ad ogni occasione, da vigliacchi; con le stesse strategie
dei politici e delle loro fazioni da curve opposte da tifosi
da stadio.
E con questi generalizzati andazzi si continua a dire che
gli investitori-risparmiatori sono ignoranti. No. Si sono
acorti bene che questo è un mondo marcio.
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lucillafiaccola1796 15 settembre 2016 19:12
Le aziende italiane le hanno distrutte tutte. Confindustria
finge di confindustriare ma in realtà fa il becchino, e non
lo vuole ammettere.
Ora tocca alle banche. E’ interesse dei correntisti,
difendere i propri risparmi, facendo qualcosa, non so
neanche cosa, ma unendoci, questo è sicuro. Si sa che
unicredit ed intesa san paolo sono proprietarie di
BANKITALIA spa…
In quanto Popolo Sovrano, formalmente, ma ci basta, come ha
detto urbi e soprattutto orbi, il pres. pazzarella, ci
riprendiamo l’oro, 2450 tonnellate che, teoricamente, è
stato dato agli americagne che lo ? tengono ? a fort knox
insieme a quello di altre nazioni a garanzia che non saremmo
diventati Comunisti alla maniera dell’USSR, e ci stampiamo
l’€, obbligando gli altri a fare altrettanto in base
all’oro di loro proprietà… Eh se avessimo Adeguat*
Attribut* !
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savpg8801 14 settembre 2016 13:07
Mossa conosciuta Unicredit che potrebbe dar vita ad un nuovo
rimbalzo tecnico sfruttando la mossa Pioneer (proposte come
scadenza il prossimo 19 settembre). Il titolo(ma non è il
titolo ma le sue alias-speculative), GIA'nelle mani di
grossi speculatori ( e vedansi le mosse + e - delle ultime
settimane ), ha lanciato i primi segnali di allarme(di nuovo
imposto all'erta) scendendo al di sotto di 2.20 euro; al
momento(mezzodì) i corsi stanno cercando di mantenersi al
di sopra a2.10 euro (altra mossa di speculazione) la cui
diminuzione, in mancanza di una nuova speculazione(e ditemi
che stanno solo giocando a briscola), spingerà(al ribasso)
i prezzi fino quota 2.000 o 1.94. Si stanno valutando le
varie cessioni per limitare al minimo i danni sull’aumento
di capitale che potrebbe essere di circa 9/10 miliardi di
euro.
Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) (-1.60%, 2.30
euro)
Anch’esso preda di SPECULATORI, si è portato nei pressi
del sostegno allarme di 2.30 euro; un riferimento importante
che avrà il gravoso compito di evitare di ulteriori discese
fino al supporto chiave di 2.23 euro ( probabile primo
obiettivo di speculazione) la cui violazione, in mancanza di
una decisa reazione, spingerà i prezzi fino quota 2.16 e
2.07 euro.
Come si vede, scritto e divulgato a disposizione di tutti
sul web, uno dei tanti richiami alla "speculazione", al
gioco, al confondimento tra la realtà fondamentale delle
aziende e la corsa al massacro o all'esaltazione al solo
scopo di lucro, ad ogni costo.
Per cercare di arginare queste voci, azioni, si costringono
spesso le aziende ad intervenire con azioni che quasi sempre
non hanno logiche aziendali sane, ma di puro tentativo(ed
errato) di contrasto alle spinte speculative.
Sostegni, supporti, violazioni ed altre diavolerie
lessical-borsaiole, ormai terminologie di saputelli
graficisti la cui sfera di vetraccio li rende ridicoli,
finiranno per essere finalmente compresi nella loro giusta
dimensione di fregnacce irreali.
Il reato è continuo e gli operatori cioè quelli che non
contano niente perchè non facenti parte degli staff dei
pochi gruppi internazionali, continuano a sentenziare, a
proporre spiegazioni, ad osteggiare i risparmiatori fai da
te, con le loro analisi derivative sugli andamenti e le
proposte su fantomatici "orizzonti temporali".
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savpg8801 4 settembre 2016 20:35
Ci si aspettavano soluzioni (teoriche) sulle banche, ma
quali banche?
Troppi costi, troppo personale, troppe filiali, banche
troppo frazionate, troppa beneficienza e sponsorizzazioni,
troppi bilanci manovrati, troppo ricorso alla finanza specie
se creativa, tassi troppo ridotti, troppi crediti
sofferenti, troppi supermanager strapagati, insomma, troppo
di tutto.
Tutto ciò va ridimensionato per portare la banca alla sua
fondamentale importanza per l'economia e la finanza tutte.
Cioè a monte di tutto ciò che non sia solo "pane, amore e
fantasia".
Si può, anzi si potrebbe fare, ma....finirebbe male, un po'
come qualche anno fa in piena crisi le soluzioni drastiche
del governo Monti e giù di lì, si dice abbiano rovinato
l'Italia anche di più di prima.
Pareri di cui forse non si è tenuto conto all'ultimo
congresso Ambrosetti a Cernobbio ed in altre sedi, cioè non
mi pare emerso il lato negativo, almeno dalla pubblicazione
mediatica:
quello che la troppa austerità danneggerebbe. Ma si sa qui
la cura è peggio del male.
Vediamone alcuni: troppi costi? ma i costi sono spesi nella
comunità economica e fanno produrre e lavorare aziende.
Troppo personale? a parte le già proteste dei sindacati,
tutti quelli che dovrebbero essere sfollati dove vanno, che
faranno, e che indotto parentale implicheranno?
Troppe filiali? Molte filiali sono già state chiuse con
disagio di affitti, personale, clienti, fornitori ecc. e
altre finiranno, a migliaia, nello stesso modo.
Banche troppo frazionate? il problema si presenta già da
tempo; vedansi le fusioni, gli accorpamenti, le
incorporazioni, e i consorziamenti con altre capogruppo o
fra esse.
Nondimeno senza evidenti risultati perchè questo processo
non si vede mai finire. Se cinque banche si fondono, ci
saranno meno Consigli di amministrazione, meno direttori,
meno segreterie, meno centri elettronici, meno uffici studi,
meno di tutto. E tutte le risorse umane e materiali, come si
rimediano?
Troppe sponsorizzazioni o beneficienze? Già da tempo le
banche hanno ridotto tutto ciò; erano le gatte da spellare.
Dalle attrezzature mediche alle bocciofile, dagli oboli ad
associazioni umanitarie, alle squadre sportive ed ognuno di
noi ne sa qualcosa. Fine.
No fine almeno per il momento perchè ho tralasciato i
compensi d'oro e le buonuscite d'oro.
Qui, se la banca va male, avremo l'alibi.
Tutto ciò sarà, se messo in pratica totale, l'ulteriore
mazzata catastrofica, come la faccenda delle sofferenze che,
in mancanza di severi risvolti per chi non restituisce i
prestiti, si dà adito a farne sempre di più e a
promuoverne l'insolvenza.
Come detto ancora, le banche devono ritornare ad essere i
templi dell'economia e della finanza, e non ridotte a puri
sportelli per servizi che, tra l'altro, ormai vengono
eseguiti quasi tutti in via automatica ed elettronica, dai
robot insomma. Come recitava una massima di molti anni fa
del Credito, con manifesti ad ogni angolo delle strade, in
cui si echeggiava "ai cassieri che non dormono mai" (cioè
ai primi sportelli automatici tipo bancomat). E a quelli
veri in "doppio petto".
Ma gli slogan di dare tutto a tutti e a prezzi troppo bassi,
ha rovinato il sistema.
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lucillafiaccola1796 4 settembre 2016 18:29
ora che si stanno fregando le mani...stavolta non hanno
riso...con le indecenze televisive e radiofoniche che stanno
risparmiando con lo sfruttamento notiziarolo sulle "Salme"
del terremoto del CERNaio, ed oggi con SS terressa di
valbrutta, che staranno combinando le banche d'affari [leggi
bische] ? In quale magari inesistente foro cercheranno di
infilarci il cetriolonissimo?
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savpg8801 3 settembre 2016 21:52
Tutti i giorni in borsa ci sono le manovre per la roulette
speculativa o preparatoria di essa....Oggi: cambio di rotta:
i buy del momento
....perchè tutto d'un tratto i sistemi finanziari e, con
essi, l'economia tutta, devono cambiare rotta....Perchè
qualche grafico ha calcolato così in base alle istruzioni
impartitegli da altri fattori che NON sono i fondamentali,
ma vogliono farli apparire come se lo fossero. Il tutto
propedeutico alla speculazione. Dei veri andamenti
chissenefrega.
Basta leggere una delle tante "analisi" :
https://it.finance.yahoo.com/notizie/piazza-affari-prossima-
ad-cambio-152000213.html dice un santone.
Ecco come si fa l'economia "di conseguenza".
Ecco come le aziende diventano buone o cattive attraverso la
logica speculativa ed affaristica. Non per niente si chiama
Piazza Affari.
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savpg8801 27 luglio 2016 10:47
Chiara dimostrazione dell'accanimento ribassista che induce
a vendere. Per es. Unicredit anche oggi alle 10,30 perde
quasi il 5% ieri altrettanto, dopo una performante risalita
nelle ultime settimane di circa il 40%, ma dopo il tracollo
precedente e via così a ritroso.
Hanno rinnovato decine di alti e altissimi vertici. Cos'è
realmente già nessuno è bravo? o le solite sibille sanno
che è così? Nemmeno si aspettano dei risultati reali.
Noo, si vende e si induce a vendere facendo perdere a molti
(i bravi l'hanno già messo in conto perchè poi ci
guadagneranno inducendo a comprare) attualmente, nell'attesa
del guadagno di pochi.
Oppure si gioca sull'imminente stress test facendo vendere e
poi a suo tempo, ricomprando a saldo.
E' così semplice che neppure i complicati conteggi dei
futurologi analisti così presi dalle loro elucubrazioni di
bravura, se ne rendono conto. Oppure, sostengono,
egoisticamente, che in libero mercato dove sembra tutto sia
permesso, speculare danneggiando il più modesto
investitore, come se ne avesse ogni colpa, o danneggiando le
aziende stesse in quanto, accreditando, con voci e attività
speculative l'ipotesi di tracollo fallimentare, le portano
all'orlo del baratro. E basta poco per far scattare i
meccanismi di caccia al cane.
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savpg8801 27 luglio 2016 10:47
Chiara dimostrazione dell'accanimento ribassista che induce
a vendere. Per es. Unicredit anche oggi alle 10,30 perde
quasi il 5% ieri altrettanto, dopo una performante risalita
nelle ultime settimane di circa il 40%, ma dopo il tracollo
precedente e via così a ritroso.
Hanno rinnovato decine di alti e altissimi vertici. Cos'è
realmente già nessuno è bravo? o le solite sibille sanno
che è così? Nemmeno si aspettano dei risultati reali.
Noo, si vende e si induce a vendere facendo perdere a molti
(i bravi l'hanno già messo in conto perchè poi ci
guadagneranno inducendo a comprare) attualmente, nell'attesa
del guadagno di pochi.
Oppure si gioca sull'imminente stress test facendo vendere e
poi a suo tempo, ricomprando a saldo.
E' così semplice che neppure i complicati conteggi dei
futurologi analisti così presi dalle loro elucubrazioni di
bravura, se ne rendono conto. Oppure, sostengono,
egoisticamente, che in libero mercato dove sembra tutto sia
permesso, speculare danneggiando il più modesto
investitore, come se ne avesse ogni colpa, o danneggiando le
aziende stesse in quanto, accreditando, con voci e attività
speculative l'ipotesi di tracollo fallimentare, le portano
all'orlo del baratro. E basta poco per far scattare i
meccanismi di caccia al cane.
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savpg8801 26 luglio 2016 21:10
Molte banche sono a rischio reale perchè motivo di attacchi
speculativi.
Discussioni, previsioni, sapienze varie, auspici sul futuro
dell'economia o della politica o della finanza
mondiali....sì, per accademia è pur interessante farle
anche solo per ragionar sul contrario, ma in quanto a
pigliarci, molto meno.
Cambi, quotazioni, aziende che crollano o rinascono, sistemi
monetari al collasso o in ripresa, ecc. non destano
realistico interesse perchè il futuro non è ipotecabile ed
è massimamente aleatorio.
E quel fenomeno che, invece, bisognerebbe seguire perchè
ormai all'apice di tutto il mondo
politico-finanziario-economico ed anche umano oserei dire
quando ci cascano tragedie conseguenti di ogni genere, é la
"SPECULAZIONE" parola trita e ritrita, ma basta capirla nel
senso giusto e reale.
---Alcuni(ma credo molti di più di quanto realisticamente
ipotizzabile) considerano la "speculazione" come un fatto
positivo al fine di farsi merito e ricchezza con operazioni
di "egoistica bravura" il resto del mondo finanziario, per
essi, non conta; serve il proprio realizzo. Concetto quasi
Keynesiano di altri tempi quasi nobilitato
dall'intraprendenza personale, previsionale e sibilliaca.
Non è più così.
Altre scuole buonistiche interpretano la speculazione come
una attività qualsiasi dove (e sempre in modalità
egoistica) operano in maniera anche spregiudicata, ma con
contropartita il rischio (sempre univoco) che, però, può
estendersi anche alla comunità; ma ciò ai fanatici di
questo modo di pensare non importa-Il target è il proprio
profitto, mitigato dall'alibi del rischio che possono
correre. (concetto molto limitato).
Da wiki: "...Nel senso comune del termine, per
«speculazione» si intende una qualunque operazione intesa
a ottenere un vantaggio o utile sfruttando senza scrupoli
situazioni favorevoli, spesso a danno di altri soggetti o
dell'interesse generale.[1]..."
---Personalmente aggiungerei: che lo sfruttamento senza
scrupoli di situazioni "favorevoli" è operato creandole
queste situazioni: Ed è qui che vorrei condurre la mia
puntualizzazione.
Non è un atto di bravura per favorire proprie clientele o
di arte come si è sentito dire, ma di allegra criminalità
contro il mondo economico-finanziario.
Qui sotto riporto alcuni link su decine di migliaia che
potete consultare e trarne i proprii suggerimenti
elaborandoveli come vi pare; basta digitare in ricerca: chi
sono gli speculatori finanziari?
Buon divertimento.
https://it.wikipedia.org/wiki/Speculazione
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/05/11/hedge-funds-chi-s
ono-i-paperoni-della-speculazione/981152/
http://vitolops.blog.ilsole24ore.com/2016/02/08/cosa-fareste
-se-foste-degli-speculatori/
Leggete e capirete.
http://intermarketandmore.finanza.com/chi-comanda-i-mercati-
finanziari-tra-volumi-e-speculatori-48538.html
ecc.ecc.
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lucillafiaccola1796 23 luglio 2016 19:47
il problema è: chi non sta al gioco e tiene i sudati
risparmi in cc con banca a mo' di cassaforte, come si
difende dal fatto che la cassaforte è ladra e c'è il
rischio che faccia sparire il contenuto custodito? Questo è
il problema. Magari mia nonna ha messo da parte un po' di
euro in quantità che non può tenere sotto il materasso per
la sua vecchiia, per essere indipendente almeno
finanziariamente, rischia che le si fottano tutto. Perché
con questo bail in ed il MPS, ma anche unicredit, intesa s.
apolo, ubi, ecc. non c'è da star tranquilli...
Ma, dovessero OSARE, prima tutto in medicine, poi in cassa
da morto. Non è un augurio, è una promessa.
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savpg8801 22 luglio 2016 16:17
Non è detto che l'infermiere di podologia in un ospedale
sappia quello che avviene in sala operatoria o che conosca
le tecniche operatorie eseguite da un neurochirurgo.
Perchè, invece delle voci di popolo non si esamina quello
che avviene in borsa e nei mercati? Ci si accorgerebbe, e
non perchè l'ha detto l'amico di mia zia, che alcune
settimane fa UCG.MI quotava oltre 4 euro. dopo voci e
vicende varie nelle movimentazioni di dirigenza, ma anche a
seguito delle speculazioni sulle conseguenze(del resto a
lungo termine) della brexit, e altre voci di pseudo rating,
il titolo era crollato (dieci-quindici giorni fa a circa 1.6
- 1.7€. poi, altre operatività speculative rialziste lo
hanno portato ad oggi già a 2.3€ con guadagni del 40% in
pochi giorni. Siete a conoscenza che alcuni acquirenti a 1.7
domani venderanno a 2.3? sapete rapportare ad anno quale
migliaio di punti di interesse porteranno a casa questi
personaggi? Questi che hanno sicuramente, assieme ad altri,
pilotato al ribasso ed ora raccolgono i frutti.
Ecco dove stanno i mercati adesso in queste epoche di
permissivismo.
Parlavo di Unicredit, ma anche di molto altro e basta
seguire le pubbliche quotazioni .
Un tempo, e istituzionalmente, chi acquistava azioni lo
faceva per portare a casa un utile di gestione o, se andava
male, acusare una perdita. In questo ultimo caso, se
l'azionista avesse saputo della perdita, non avrebbe
comprato le azioni, come chi sperava nell'utile,
acquistava.
Ora invece, il sistema è cambiato. Si gioca sul capitale.
Purtroppo, in regime di liberismo i giocatori vincenti sono
pochi grossi e i perdenti sono tanti piccoli. Con la
complicità di professionisti e di traders senza scrupoli,
basta che si guadagni e i sistemi per arrivare a questo sono
le voci, i rumors, li pilotaggi. In definitiva aggiotaggi
mai scoperti e puniti.
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lucillafiaccola1796 21 luglio 2016 19:51
che le banche mettono a riserva i depositi in cc, me lo ha
confermato un amico cassiere in banca.
Non c'è difesa allora? Qualcosa ci dobbiamo anche
inventare. Dobbiamo fare i coperchi che il d'io avolo non
fa. Bello l'artista doratore! Mestieri che non si fanno più
che peccato!
Ciao sav!
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savpg8801 21 luglio 2016 16:54
Se pensi di risolvere con creazione di altro tipo di moneta,
non è così. Altri ci hanno provato e fatto. Ma se si
studia l'inganno si fa anche questo. In tutto. Si inganna
con i cibi, con le vacanze, con i mass-media, con le tasse,
con il lavoro, con il danaro, con i metalli preziosi ed
anche con quelli vili. Basta che ci sia un movimento
speculativo che il gioco è fatto, grazie alla
globalizzazione.
A proposito di oro, la foglia che veniva (o viene)
utilizzata per dorare oggetti, fra cui cornici anche molto
lavorate, veniva chiamata "ottonella". Mio Padre, esperto
decoratore e pittore faceva anche queste cose. Io ho
imparato tanto da lui, ma l'applicazione dell'ottonella, la
doratura speciale che faceva somigliare veramente l'oggetto
all'oro, mi era abbastanza difficile.
Altri usavano anche la doratura(ma anche altri metalli,
bronzatura, alluminatura, ramatura ecc.) ma con applicazione
di vernici e resine macinate con micropolveri di metalli
puri, le porporine per intenderci, come quelle
vernici(specie per auto) che si chiamano smalti
metallizzati.
Lucil, chi ti ha suggerito che le banche mettono i risparmi
della gente a riserva. O è un tuo pensiero? Quale risparmi?
se sono soldi in deposito o per investimenti in prodotti
finanziari e quali?
Le banche sono una cosa complicata, sai. Non è mica solo
partita doppia o tecnica bancaria condita da tanto diritto,
soluzioni politiche,o donazioni culturali e sociali;
beneficienza e acquisti di macchinari per la pubblica
salute, sponsorizzazioni di manifestazioni per il
territorio, ecc.. Chi parla di banche non ne sa nulla di
effettivo. Pensa che non ne sanno tutto neppure gli
economisti, i commercialisti, gli analisti finanziari, o il
Popolo sapiente; perchè ogni banca è differente (lo recita
anche qualche slogan di banche territoriali).
La banca è, per tutti, quello che si vede da fuori, o per
piccole esperienzucole, o per il palazzo, o giudicando da
esperti avvocati, scimmiette della propaganda che a volte,
pure ci piglia, gli amministratori, o dalle inesperte e
tendenziose esposizioni giornalistiche.
La banca non è una fila di bussolotti da riempire o da
svuotare. E' un fenomeno complesso.
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lucillafiaccola1796 21 luglio 2016 13:02
Pensavo…Le banche mettono i Nostri Risparmi a Riserva. Se
il MPS si deve ricapitalizzare, rimpiazzando i crediti non
più esigibili perché li ha dati agli amici dei treccartari
di turno, della ditta mafindrangscorona, significa che i
nostri conti correnti depositati presso detta banca, sono
già spariti. Non sono ragioniera e quindi non conosco gli
intrallazzi della partita doppia: Sono onesta e trasparente:
uso solo il Conto della Serva. Non posso imbrogliare, non
posso essere imbrogliata. L’unica mossa potrebbe essere
acquistare oro. Ma chi si fida? Dovrei essere una esperta
gioielliera. Magari in banca ti danno i lingotti di stagno
placcati in oro. Insomma, siamo senza difesa. Vorrei
lanciare una nuova moneta in Italia, che non sia la Lira. Il
foglio d’oro, quello con cui fanno le cornici. Ora mi
informo.
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lucillafiaccola1796 21 luglio 2016 6:41
grazie sav. Infatti è la guerra che fanno a Noi, ai nostri
risparmi, alla Nostra Vita. Per loro, averli o non averli
quei soldi, è la stessa cosa. Infatti non riusciranno a
spenderli neanche in 1 miliardo di vite. E con
l'inquinamento che c'è, anche i loro "eredi" moriranno.
Dopo di Noi, certo, ma di quanto? E' come quello che per
punire la moglie traditrice si tagliò le OO!!! Questo però
non vuol dire che dobbiamo soccombere senza combattere. Se
Noi si rifiutasse i loro soldi e si passasse al baratto fra
Noi Comuni Viventi, i loro soldi potrebbero infilarseli
all'output. Il denaro è una convenzione...che si può
cambiare; ed allora muoia sansone con tutti sti' scudi rosso
della mal ora!
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savpg8801 19 luglio 2016 18:53
I titoli dello Stato, tuttavia, vanno in borsa e v engono
quotati. Se le quotazioni vanno a schifio, come alcuni anni
fa in piena crisi e dove lo Stato stava per soccombere e lo
spread(con i bund crucchi) era a seicento, come la mettiamo?
Lo stato è certo un ente pubblico. C'è il diritto
pubblico, la ragioneria pubblica, il bilancio pubblico(tutto
è apparentemente diverso dal privato, ma in definitiva è
uguale.La Costituzione è un atto comportamentale per
definire tutta la baracca ma quasi relativamente al Popolo.
Ai conti ci pensa la ragioneria.
Il bilancio di ogni ente pubblico deve essere in pareggio.
non deve nè guadagnare nè perdere proprio perchè non è
in scopo di lucro.
Il lucro è del privato. Il fine ultimo è proprio questo. E
qui scatta la speculazione, di ogni genere....da quella
edilizia a quella malavitosa, da quella comportamentale a
quella finanziaria, da quella commerciale a quella dei
pilotaggi dei consumi.
Lo Stato, quindi, non agisce per speculare (non solo
osservare) ma deve agire con virtù, equità, buona
gestione.
La speculazione finanziaria si comporta come un esercito di
prodi e di pavidi: oggi scappa, domani attacca a seconda
della valenza dei propri servizi di informazione. Vincere o
perdere non è, in definitiva, lo scopo reale. Ma lo è
quello di FARE LA GUERRA semplicemente. Questo per porre in
lunga durata ogni guadagno o perdita nel tempo.
..... Piazza Affari: tutto ruota intorno alle banche. Cosa
aspettarsi? Trend Online05:06pm CEST
UCG.MI Torna la paura del bail in. E i mercati cedono
terreno Trend Online02:00pm CEST
UCG.MI Borsa Milano debole a fine mattina con banche,
scivola Mps, male Fca
Vedete? è tutto un gioco. Ogni voce dà adito ad azioni il
cui fine è la speculazione. La continuità, appunto, della
guerra. Ma dei soldi. Questo solo conta al mondo e il resto,
morti, attentati, golpe, guai di nazioni, poliziotti uccisi,
neri uccisi, presidenti su e giù, politici su e giù,
tedeschi, francesi musulmani attentatori e attentati,
radicalizzati ecc. tutto passa, ma la corsa al danaro NO!
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lucillafiaccola1796 19 luglio 2016 18:24
Lo Stato.
Lo stato è pubblico, costituito dagli abitanti della
nazione e soprattutto dai Contribuenti, che lo tengono in
vita. Uno stato nazione non può quindi essere una società
privata, una SpA, tan to meno quotata in borsa, soprattutto
quella americagna, la S.E.C. Lo stato italiano ha una sua
Costituzione. Una SpA ha un suo statuto, non una
Costituzione. Facciamola finita con l’equivoco volutamente
mendace delle società di diritto pubblico e di diritto
privato. Lo stato non è una società privata. Questo deve
essere chiaro a Tutti. Sovrani sono i Contribuenti. I
governi sono come gli amministratori di condominio. Il
condominio è dei condomini, non dell’amministratore. Due
conti li facciamo da soli. Il migliore è il Conto della
Serva, dove non si può imbrogliare, con partite doppie ed
intrallazzi similari. Ho tanto, spendo tanto, mi deve
rimanere tanto. Se non torna il conto, vuol dire che i soldi
me li sono fatti fregare o che li ho persi ed è solo colpa
mia.
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savpg8801 19 luglio 2016 9:57
Proprio a ruota libera. Come la libera economia, il
liberismo specie finanziario, il libero scambio, la libera
circolazione, il libero globalismo, la libera impresa con
accesso a tutti, i liberi fallimenti, la libera politica
senza più freni, le libere determinazioni dei popoli che
portano a disastri(vedasi ultima brexit dove per pochi voti
in più si sono spostati mondiali equilibrii senza tener
conto delle quasi pari minoranze che giustamente volevano il
contrario. La ragion di popolo(ma composto da chi?)
Da qui discende la libertà, intesa come diritto, di avere
tutti, tutto. Tutti i diritti a tutti. Libero accesso al
credito per tutti, libertà di aprire imprese improbabili e
fallimentari già dal primo giorno perchè create con il
debito che non sarà mai più rimborsato, o con la
produzione o vendita di beni o servizi invendibili.
Libertà di divertimento protratto con credito al turismo,
all'acquisto di beni di consumo (tv-elettronica-ecc.(leggere
le pubblicità delle catene) sempre in linea con la moda o
duraturi quali auto costose spesso inutili o per emulazione,
carte di credito usate senza controllo tanto non succede
niente se non paghi.
Poi la smania del benessere nelle città(giardinetti ben
curati, monumenti, attrazioni, feste e sagre, manifestazioni
quali quelle sponsorizzate da comuni ecc. (palio, bandiere,
rievocazioni, feste, concerti, bancarelle, fuochi, luminarie
ecc. che,se qualche volta co-sponsorizzate da privati o
associazioni(però sostenute anche da agevolazioni
pubbliche), fanno comunque spendere al comune o allo stato
per controlli, sicurezza, pulizia, forniture di corrente e
molto altro.
Questa è la "CRESCITA" da tutti ventilata perchè si dice,
movimenta danaro, attività, gente e mezzi. e fa crescere il
PIL; come i mezzi quelli pubblici che, se lavorano di più
finiscono anche prima e via coi costi pubblici .Ma la
crescita c'è anche per il debito.
Lo sa la gente che le imprese, qualsiasi esse siano,
vengono create con fondi e mezzi in prestito come spese
d'impianto, conduzione, gestione che mettono in crisi le
banche o i finanziamenti a fondo perduto di stato e regioni
o le esenzioni dalle tasse ?
Lo sa la gente che se ognuno di noi pretendesse di essere
uguale e avesse a disposizione anche solo parte della
ricchezza di altri, ma sufficiente all'ipotizzato buon
benessere, i numeri di miliardi di debito pubblico
raddoppierebbero in pochi anni?
Dare pensioni appetibili, migliorare scuole, dare sanità (a
parte il fenomeno degli sprechi-caso a parte) veloce e
congrua per tutti comporterebbe raddoppi del debito
pubblico? Riparare buche, derattizzare, creare isole a
parcheggi controllati, costa? a chi? al pubblico e va ad
incrementarlo.
Continuare a fornire esenzioni di vario genere a migliaia di
onlus, finte bocciofile, enti inutili che escono dalla porta
ma rientrano dalla finestra, associazioni culturali,
giornali, cinema, 5°/°° vari che ormai superano le
categorie di popolazione, tasse non pagate o evase che fanno
salire i debiti pubblici, i debiti internazionali per
indotto, ecc.
Ci meravigliamo delle statistiche dei numeri dati in
migliaia di miliardi di bebiti pubblici che nessuno di noi,
presi così come esposti, sa quantificare neanche da
lontano?
Che significa la cifra di 19000 miliardi di dollari, o 9000,
o 5000 se consta di titoli rappresentativi in mano ad altri
stati, privati, imprese, finanziarie, ecc, Questi debiti
diventano pericolosi al momento di darli in rimborso. Come
l'Argentina che non li ha dati ed ecco che un debito non
rimborsato è come non fatto pur avendone fruiti i benefici.
Sono solo dati(ancorchè non pilotati) di bilancio. E i
bilanci si fanno con le passività, ma anche con le
attività.
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lucillafiaccola1796 18 luglio 2016 19:09
Arrruotalibera Pino Nicotri
Gli USA, in buona parte parassiti del mondo 8 giugno 2016
Gli Usa vivono in gran parte sulle spalle del resto del
mondo Mario Lettieri* e Paolo Raimondi** *già
sottosegretario all’Economia **economista
Anche negli Usa non è tutto oro quello che luccica. Nel
mondo non è adeguata l’attenzione all’andamento del
debito degli Stati Uniti. La realtà è che esso, insieme ad
altri indicatori economici, segna rosso costante.
E’ come per le automobili, quando il cruscotto segnala un
problema, anche se la macchina ancora cammina non è
consigliabile continuare a guidare come se nulla fosse.
E’ un dato inoppugnabile che ciò che avviene negli Usa
non riguarda solo gli americani perché esso riverbera i
suoi effetti nel resto del mondo.
All’inizio del 2016 il debito pubblico federale americano
ha raggiunto i 19.200 miliardi di dollari, pari a circa il
105% del Pil. Alla fine del 2007 era di 9.200 miliardi pari
al 65% del Prodotto interno lordo. Nel 2000 era di 5.600
miliardi. In pratica si è più che triplicato. Perciò per
il sistema americano è il suo tasso di crescita, o meglio,
di accelerazione della sua crescita esponenziale che deve
preoccupare maggiormente.
Lo stesso andamento si è avuto per il debito delle
corporation private non finanziarie che oggi è pari a 6.600
miliardi di dollari. Era di 3.300 miliardi nel 2007ed è
raddoppiato.
Di conseguenza non ci si deve stupire dell’attuale
stratosferica cifra di quasi 64.000 miliardi di debito
totale (governo federale, singoli stati, enti locali,
business, famiglie e ipoteche). Era di 28.600 miliardi nel
2000. Si sottolinea che oggi è evidente che è più che
raddoppiato.
In pratica si tratta in gran parte di “debito sporco”.
Fatto per tappare i buchi di bilancio, per evitare i
fallimenti di banche e corporation e non per sostenere
investimenti e sviluppo. La spia rivelatrice è il perenne
deficit di bilancio degli Usa. Nel 2009 esso aveva raggiunto
l’incredibile vetta di 1.413 miliardi di dollari portando
gli USA FINO ALLA SOGLIA DELLA BANCAROTTA. Anche il 2015 si
è chiuso con un deficit di 438 miliardi.
Significativo quanto preoccupante è il crollo della
bilancia commerciale. Dal 2000 ad oggi gli Usa hanno
accumulato un deficit commerciale di oltre 8.630 miliardi di
dollari. Dallo scoppio della crisi ad oggi è aumentato di
ben 3.500 miliardi. Sarebbe ancora peggiore se si
considerasse soltanto la bilancia commerciare di beni reali
che dal 2000 è in negativo per oltre 10.500 miliardi. Quasi
4.700 miliardi a partire dal 2009.
E’ evidente che l’avanzo commerciale nel settore dei
servizi ne attenua la portata. Anche se nei servizi
convivono quelli dell’ingegneristica e quelli finanziari,
dove la componente speculativa è notevole.
E’ QUINDI NATURALE CHIEDERSI COME FACCIANO GLI USA A
CONTINUARE A STAMPARE E A SPENDERE DOLLARI QUANDO
L’ECONOMIA SOTTOSTANTE, COME VISTO, NON È TANTO
SOLIDA.
IL TUTTO SEMBRA MOLTO SIMILE AL GIOCO DELLE TRE CARTE.
La prima è sicuramente il Quantitative easing, cioè la
decisione a suo tempo adottata dalla Federal Reserve di
immettere nuova liquidità nel sistema.
L’effetto è ben visibile nella crescita straordinaria del
bilancio della Fed che è passato da 860 miliardi di dollari
del 2007 ai circa 4.500 miliardi di oggi. La decisione della
Fed e del governo di Washington anche se ha una valenza
monetaria è soprattutto politica. SECONDO NOI LA SITUAZIONE
NON PUÒ DURARE ALL’INFINITO. I NODI PRIMA O POI VERRANNO
AL PETTINE.
LA SECONDA CARTA È IL DEBITO PUBBLICO AMERICANO, FINORA
LARGAMENTE SCARICATO SULLE ‘SPALLE’ DEL RESTO DEL MONDO
CHE, IN VERITÀ, PER VARIE RAGIONI HA ASSECONDATO TALE
TENDENZA.
Infatti circa 6.000 miliardi di dollari di obbligazione del
Tesoro Usa sono in mani straniere. La Cina da sola ne ha
1250 miliardi ed il Giappone ne possiede ben 1.133 miliardi.
La Fed ha in bilancio T-bond fino a 2.500 miliardi.
La terza carta si chiama derivati otc (over the counter),
cioè quelli trattati al di fuori dei mercati regolamentati
e tenuti fuori dai bilanci. Si sottolinea che, a seguito del
tasso di interesse zero, il’ammontare complessivo di tali
derivati a livello mondiale è sceso a 500.00 miliardi di
dollari. Però di questi ben 180 mila sono nelle banche
americane. Come è noto, i derivati sono un mezzo per
generare nuova liquidità quando se ne ha bisogno. Sono
titoli creati attraverso una forte leva finanziaria e con
alti rischi. Possono anche essere messi in garanzia per
ottenere dei prestiti veri dalla Fed o dalla Bce
Fin tanto che gli Usa riescono a scaricare il proprio debito
sul resto del mondo e sui propri cittadini avranno mano
libera per creare la liquidità necessaria per continuare a
comprare a debito e finanziare spese di ogni tipo
prescindendo, purtroppo, dalla loro effettiva capacità
economica e finanziaria.
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savpg8801 10 luglio 2016 11:41
Guardate cosa si diceva sei anni fa in un articolo in
ADUC:
http://www.aduc.it/articolo/speculazione%2Bdeviazione%2Bfin
a nziaria_17519.php
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La definizione di speculazione veniva (a mio parere)
giustificata in relazione ad azioni (ovviamente lecite in
assenza di illeciti) considerate del tutto normali allo
scopo di guadagnare, lucrare, fare l'interesse di chi ordina
qualsiasi tipo di speculazioni finanziarie, specie in
borsa.
Insomma chi meglio ci sa fare, chi è più furbo, chi sa
intervenire grazie alle sue"capacità" di manovra, chi sa
prevedere gli umori dei mercati grazie ad algoritmi
estrapolativi (e magari anche storici interpolativi) ed
anche grazie a spregiudicatezze, in tanti casi vantate
persino sui mass-media, ecco che si è tentato di
giustificare tutto ciò come una "normale" attività che,
paradossalmente, può far bene e ottimizzare gli andamenti
dei mercati.
Quando queste azioni sono limitate ed oneste, sono
d'accordo. Sono un atto di guadagno che sfrutta gli umori
dei mercati e di chi vi opera. Ma quando si supera il
limite, con chiare azioni massicce che tutti(?) conosciamo,
si innesca il fenomeno della vera speculazione(quella che da
tempo ha preso il posto della normale ed onesta)
criminale.
Ora sembra che esista solo questa.
E tutti ne fanno le spese: dal piccolo
investitore-risparmiatore, agli operatori che , per rimanere
in attività escogitano di tutto, a finire(ma non proprio)
per rovinare aziende in difficoltà che potrebbero risanarsi
solo se si aiutassero anche in maniera non traumatica.
Invece la speculazione( termine come intendo io) le
finisce, le uccide definitivamente azzerandone le
capitalizzazioni nei valori di bilancio ed innescando così
un processo ad andamento geometrico e non arrestabile.
Ecco che devono scattare gli aiuti di stato, l'intervento
di fondi ad-hoc, gli acquisti da parte di investitori
stranieri che si appropriano di gioielli al costo della
carta straccia. Tutto ben pilotato. Ed in gran parte adesso
a scapito delle banche.
In definitiva tutto ciò gioca sempre a sfavore del
cittadino, del Popolo, del normale risparmiatore che, alla
fine, paga tutto quello che la "speculazione"(ormai
identificata come un fenomeno, un po' come la mafia o la
camorra) ha guadagnato.
Anche lo Stato, nelle sue direttive finanziarie perseguiva
i cosiddetti speculatori d'ufficio, chiamandoli a far fronte
ad azioni spinte e considerate scorrette che davano adito ad
evasioni di imposte e tasse.
Ma attualmente lo Stato non persegue speculazioni se non
giudicate illegali in maniera giurisprudenziale e questo
quasi alle kalende greche, cioè a tempi inesistenti.
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savpg8801 9 luglio 2016 22:01
Purtroppo il problema non è degli stati o dei governi presi
singolarmente in quanto il fenomeno della speculazione o
devianza finanziaria come alcuni bonariamente la
definiscono, è mondiale. I fenomeni li avvertono tutti
coloro che appena appena sono attenti.
L'orso e il toro non sono più denominazioni locali e
compartimentali. Sono ondate mondiali che fanno il giro del
pianeta in pochi secondi se non meno.
Non è possibile, quindi, pensare che le vendite o gli
acquisti siano frutto di tante menti ognuna ragionante per
se o causate da qualche azienda quotata che va male o bene.
Qui si va a comparti e a decisioni di pochi in contatto
tattico fra loro. Quindi è cartello, trust, konzern cioè
monopolio o oligopolio finanziario suscettibile delle più
efferate acccuse di reato.
Lasciando, per il momento, da parte i metalli, il greggio,
ed altre quotazioni non strettamente aziendali, si ipotizza
aggiotaggio allorchè mettendo in circolazione notizie, o
sfruttando voci, rumors, atti politici ecc. esasperati e
appositamente attribuibili a manovre finanziarie
conseguenti, si determinano atti di panico o di euforia
esagerati e non veritieri tali da innescare, appunto, quel
caos utile agli speculatori.
Pertanto il fenomeno, data la moltitudine delle entità
coinvolte in tutto il mondo, non appare di facile soluzione
anche per il fatto che si potrebbero perdere consensi
politici per le limitazioni da porre in atto nei confronti
di operatori del settore, banche, singoli e grossi gruppi,
peraltro potentissimi.
Mettere qualche imposta, qualche limitazione come "allo
scoperto", o sospendere qualche titolo ecc. non ha senso. La
materia speculazione andrebbe rivista di concerto con tutti
gli stati. E la gente non si rende conto quanto sia
deleteria per tutti, anche per gli operatori e i loro
clienti alla fin fine.
|
savpg8801 2 settembre 2015 16:17
Seguite il pannello del petrolio:
http://oil-price.net/dashboard.php?lang=it
dopo un vertiginoso aumento ecco oggi quasi -9%
I negazionisti della SPECULAZIONE sicuramente anche dopo
ripetuti inviti a redimersi, saranno lì a proporre grafici,
scuse, previsioni, drammi internazionali, famiglie di
ricconi, inventori di piani criminali internazionali del
potere, che pur sussistono, ma stiamo alle realtà.
La speculazione segue gli indici de: i mercati sono tutti
pilotati.
Infatti ierl'altro hanno comprato qualche nave di greggio
facendo lievitare la quotazione e adesso l'hanno rivenduta
lucrando. Semplicemente aritmetico. Il giochetto
ricomincia.
Ma purtroppo i poveri tipetti sempre negazionisti sempre
sussistono.
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lucillafiaccola1796 29 agosto 2015 6:36
Grazie
Spiegazioni che si capiscono da parte di tutti
A questo serve ADUC A collaborare non a competere. Il Saggio
lo sa...vpg8801
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savpg8801 28 agosto 2015 8:56
Capirci di banche non è mica facile, Lucilla.
Oggi, a causa di regole, leggi, norme, ed anche di facoltà
di agire, non si può fare di ogni cosa una sola regola.
In linea di massima i libretti al portatore non sono più
ammessi (in questo sono da tenere presenti le norme
antiriciclaggio e di stampo mafioso, molto rigide) che fino
a 1000 euro, almeno sino a qualche anno fa.
I libretti di deposito nominativi (ormai gravati da spese)
sono commercializzati (ma alcune banche non lo fanno) e
quelli di deposito nominativi vincolati (es.a
tre/sei/dodici..mesi) alcune banche non lo fanno più).
Comunque non possono essere accesi secondo questa norma: E'
vietata l'apertura, in qualunque forma, di libretti di
deposito a risparmio in forma anonima o con intestazione
fittizia.
Un tempo era possibile.
Adesso vanno abbastanza le forme di deposito vincolato
(Certificati di deposito) che rendono poco, ma a volte più
dei Titoli di Stato quali i BOT- vedere le schede di
ADUC.
Infine il conto corrente ha caratteristiche ben diverse che
adesso è lungo spiegare.
Inoltre Bisogna tenere presente che il fondo per la
salvaguardia, per ora, è circa fino a 100000 euro a far
capo a un nominativo, cioè in caso di default della banca,
dovrebbe essere assicurato il rimborso.
La sicurezza si deve ricondurre alla stabilità della Banca
in questione. Il fondo opera sia su depositi che c/c, almeno
ora.
|
lucillafiaccola1796 28 agosto 2015 7:03
vedi chi ci capisce di banche e di speculazioni ed è ONESTO
come spiega bene in maniera che tutti capiscano? I Maestri
si esprimono proprio in questa maniera chiara, in modo che
anche gli inesperti capiscano.
Ora c stanno preparando il bail in...e porteranno i
centomila euro alla metà...io gli ho scritto alla banca
dove ho i miei sdati risparmi che la "cassaforte" non può
rubare il "contenuto". e tante altre cosette...stranamente
una banchetta ha rifiutato di aprirmi un libretto di
risparmio nominativo...non ho capito se questa forma è più
SICURA del conto corrente...mi puoi illuminare? Grazie
anticipate !
|
savpg8801 27 agosto 2015 19:59
Oggi supereuforia; 3,1/2 Italia 3/4 Europa, 5/6 in China
accidenti a loro dopo pompaggio di grande liquidità. Ma
50/100 milioni di risparmiatori chinesi e molti anche esteri
di cui anche italici golosi, da qualche tempo euforizzati
dai broker e da analisti volponi, avevano investito in paesi
emergenti accumulando notevoli performances (attenzione !
NON guadagni perchè mantenere in attesa di ulteriori
aumenti non porta a casa nulla di plusvalore, non si
monetizza quindi è come non avere niente o quando va bene,
il capitale inizialmente investito) e in questa ultima
settimana hanno venduto e svenduto a man bassa determinando
questi famosi tracolli. Listini, quindi, molto più bassi e
preda, perciò, degli speculatori che acquistano a prezzi
favorevoli. Appena l'onda del rialzo sarà completa pilotata
dalla speculazione, venderanno per lucrare l'ennesimna
volta.
Ma non è un gioco questo? Non è vera "borsa" questa; è
massacro e rovina della credibilità di investitori e di
Paesi.
Molti fondi, in questa settimana, a causa del lasso
temporale per cui fissano le loro quotazioni in
pubblicazione settimanale hanno ridotto anche del 10/15% le
dette quotazioni. Chi, per esempio, avesse ordinato,
all'oscuro, il rimborso delle proprie quote (totale o
parziale) dieci giorni fa accontentandosi magari di normale
lucro, ci va a rimettere moltissimo perchè le Compagnie
rimborsano al prezzo di quotazione nei giorni stabiliti dal
contratto, e, cioè, in questo o questi casi, decurtato
massicciamente.
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savpg8801 27 agosto 2015 9:03
Crollo di WS....poi ieri o notte, rimbalzo eccezzzzzzionale
del 4% di WS ! La Cina va meglio, ma quanto durerà? Ma
insomma, l'Europa non sa più che
fare...vendi...compra....
Punto della situazione, l'ennesimo.
I mercati, sacro tempio dell'economia
capitalistico-liberista, nessuno li tocca. Tutti li temono.
Nessuno, salvo pochi inascoltati, comincia a decidere di
modificare i sistemi, pur mantenendo i mercati che danno
lavoro a milioni di persone operanti nei settori, sistemi
globali che regolamentino le movimentazioni sempre e solo
sull'onda di voci. Nessuno ha mai notato che quando
un'azienda, un dato, uno stato, un comparto va male, magari
perchè è stato oggetto di voci o aggiotaggio, si
infierisce?
Ti salta all'orecchio che la quotazione impregilo o saipem o
finmeccanica o altro ha problemi, allora.... tutti a vendere
aggravando esponenzialmente la situazione? Ti dice niente
che la Grecia ha problemi e tutti a infierire vieppiù su di
essa?
Ma questo è solo da attribuire alla speculazione.
Quando uno è debole, si cerca di ucciderlo per soddisfare
la fame di guadagno di alcuni. Morto quello, sotto un altro
purchè l'interesse progredisca a scapito di molti e a
vantaggio di qualcuno.
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savpg8801 26 agosto 2015 13:18
Come diceva ieri l'economista Vaciago, la Cina ha agito da
superdilettante allo sbaraglio. Nemmeno in qualche compito
di studentelli di economia si sarebbe potuto creare di
peggio. Le azioni di svalutazione, poi di immissione
liquidità ed altre misure hanno solo sconvolto i mercati
mondiali e dato modo alla SPECULAZIONE di farsi budella
d'oro. Tutto qui.
Io rido solo dei gurù analisti che sentenziano su quel che
accadrà domani o fra un mese.
Io non sono pratico (e mi bastano le fregne locali)delle
cineserie, indianerie, budderie, kamasu e kamagiù,
giapponeserie o di tutte quelle teorie esoteriche che
promettono "nirvana" o grandi praterie, o salutistiche
metodiche di filosofie o rilassamenti, o forze più o meno
determinanti ed appaganti, ecc. Mi è bastato, anni fa,
inserirmi e farmi l'idea delle farneticazioni di Scientology
e loro ottusi seguaci e credenti che ho i brividi solo al
pensiero.Io credo nella forza del proprio cervello(se uno ce
l'ha) e nelle determinazioni e nelle decisioni che questo
può operare, perchè è TUO e vive con te e, quindi, ti
conduce secondo per secondo nei meandri della vita. Il
rincorrere scientismi e impagliamenti di ogni genere, come
il voler provare i gusti diversi delle varie cucine (spesso
con delusioni cosmiche), mi lascia alquanto perplesso.
Cos'è o chi è e cosa predica il Tuo Primo Maestro Lao-Tzu,
Lucilla?
Non sei in assoluto obbligata a parlarne, ma dato che spesso
ne richiami pubblicamente le teorie (per me occulte) il
saperne di più potrebbe appagare almeno qualche curiosità
e illuminarmi su qualche vantaggio se esiste.
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lucillafiaccola1796 26 agosto 2015 10:07
io intendevo come mossa Cinese, la patria del Mio Primo
Maestro Lao-Tzu. Ovviamente io nel mio piccolo non
investirei in oro, che come dici Tu non è poi facilmente
vendibile e quindi in fin dei conti come la carta straccia
delle azioni borsistiche, che se non realizzate in denaro
contante non valgono nulla. E poi si potrebbe fare la fine
di Re Mida !
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