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lucillafiaccola1796
16 settembre 2016 19:48
caro sav: purtroppo le banche, dalla base al vertice della piramide, stanno con chi le vuole distruggere! Stanno licenziando un sacco di gente, sostituita dai "software" che magari manco funzionano! I cervelli sostituiti dagli "algoritmi" Ma tutti lì a sopportare. Io, anche se inutilmente, combatto. Almeno vendere cara la pelle!
savpg8801
16 settembre 2016 16:25
La speculazione non ha freni.
Oggi giù ieri su, avantieri giù ecc.
Oggi titolano: Piazza Affari ultima in Europa. La colpa è delle banche... Capito? ""LA COLPA E' DELLE BANCHE" !!
E dopo questo titolo da reato diffamatorio in quanto sparano sul mucchio, incolpano le banche in generale causa e a seguito crollo di quotazioni di Deutsche Bank, stiamo freschi.
Capite? per dare addosso e far crollare le quotazioni del comparto, ci si attacca a vicende di qualsiasi genere. Questo per far vendere e crollare i corsi per l'ennesima volta, per poi, nei prossimi giorni, correre al riacquisto.
E i topini analisti giù a sentenziare che serve pianificare, diversificare, definire orizzonti, far calcoli sui grafici, essere professionali...
Banche che calano e crescono di punti di quotazione al 20-30% quotidianamente, vi pare proprio che nel trading ci sia qualcosa di serio che tenga conto dei reali andamenti aziendali invece che prendere come pretesto il nome Banche per specularci sopra? E questo per ammazzare sempre di più, anzichè aiutare catregorie economiche di vitale importanza che già soffrono da se per altri motivi. Cioè si utilizza il nome Banche per svilirle tutte indistintamente. E questo solo a gioia degli accaniti detrattori che, spesso senza sapere neppure cosa dicono, ma per partito preso o ingiostrati da chissà chi, sparano a zero in continuazione e ad ogni occasione, da vigliacchi; con le stesse strategie dei politici e delle loro fazioni da curve opposte da tifosi da stadio.
E con questi generalizzati andazzi si continua a dire che gli investitori-risparmiatori sono ignoranti. No. Si sono acorti bene che questo è un mondo marcio.
lucillafiaccola1796
15 settembre 2016 19:12
Le aziende italiane le hanno distrutte tutte. Confindustria finge di confindustriare ma in realtà fa il becchino, e non lo vuole ammettere.
Ora tocca alle banche. E’ interesse dei correntisti, difendere i propri risparmi, facendo qualcosa, non so neanche cosa, ma unendoci, questo è sicuro. Si sa che unicredit ed intesa san paolo sono proprietarie di BANKITALIA spa…
In quanto Popolo Sovrano, formalmente, ma ci basta, come ha detto urbi e soprattutto orbi, il pres. pazzarella, ci riprendiamo l’oro, 2450 tonnellate che, teoricamente, è stato dato agli americagne che lo ? tengono ? a fort knox insieme a quello di altre nazioni a garanzia che non saremmo diventati Comunisti alla maniera dell’USSR, e ci stampiamo l’€, obbligando gli altri a fare altrettanto in base all’oro di loro proprietà… Eh se avessimo Adeguat* Attribut* !
savpg8801
14 settembre 2016 13:07
Mossa conosciuta Unicredit che potrebbe dar vita ad un nuovo rimbalzo tecnico sfruttando la mossa Pioneer (proposte come scadenza il prossimo 19 settembre). Il titolo(ma non è il titolo ma le sue alias-speculative), GIA'nelle mani di grossi speculatori ( e vedansi le mosse + e - delle ultime settimane ), ha lanciato i primi segnali di allarme(di nuovo imposto all'erta) scendendo al di sotto di 2.20 euro; al momento(mezzodì) i corsi stanno cercando di mantenersi al di sopra a2.10 euro (altra mossa di speculazione) la cui diminuzione, in mancanza di una nuova speculazione(e ditemi che stanno solo giocando a briscola), spingerà(al ribasso) i prezzi fino quota 2.000 o 1.94. Si stanno valutando le varie cessioni per limitare al minimo i danni sull’aumento di capitale che potrebbe essere di circa 9/10 miliardi di euro.
Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) (-1.60%, 2.30 euro)
Anch’esso preda di SPECULATORI, si è portato nei pressi del sostegno allarme di 2.30 euro; un riferimento importante che avrà il gravoso compito di evitare di ulteriori discese fino al supporto chiave di 2.23 euro ( probabile primo obiettivo di speculazione) la cui violazione, in mancanza di una decisa reazione, spingerà i prezzi fino quota 2.16 e 2.07 euro.
Come si vede, scritto e divulgato a disposizione di tutti sul web, uno dei tanti richiami alla "speculazione", al gioco, al confondimento tra la realtà fondamentale delle aziende e la corsa al massacro o all'esaltazione al solo scopo di lucro, ad ogni costo.
Per cercare di arginare queste voci, azioni, si costringono spesso le aziende ad intervenire con azioni che quasi sempre non hanno logiche aziendali sane, ma di puro tentativo(ed errato) di contrasto alle spinte speculative.
Sostegni, supporti, violazioni ed altre diavolerie lessical-borsaiole, ormai terminologie di saputelli graficisti la cui sfera di vetraccio li rende ridicoli, finiranno per essere finalmente compresi nella loro giusta dimensione di fregnacce irreali.
Il reato è continuo e gli operatori cioè quelli che non contano niente perchè non facenti parte degli staff dei pochi gruppi internazionali, continuano a sentenziare, a proporre spiegazioni, ad osteggiare i risparmiatori fai da te, con le loro analisi derivative sugli andamenti e le proposte su fantomatici "orizzonti temporali".
savpg8801
4 settembre 2016 20:35
Ci si aspettavano soluzioni (teoriche) sulle banche, ma quali banche?
Troppi costi, troppo personale, troppe filiali, banche troppo frazionate, troppa beneficienza e sponsorizzazioni, troppi bilanci manovrati, troppo ricorso alla finanza specie se creativa, tassi troppo ridotti, troppi crediti sofferenti, troppi supermanager strapagati, insomma, troppo di tutto.
Tutto ciò va ridimensionato per portare la banca alla sua fondamentale importanza per l'economia e la finanza tutte. Cioè a monte di tutto ciò che non sia solo "pane, amore e fantasia".
Si può, anzi si potrebbe fare, ma....finirebbe male, un po' come qualche anno fa in piena crisi le soluzioni drastiche del governo Monti e giù di lì, si dice abbiano rovinato l'Italia anche di più di prima.
Pareri di cui forse non si è tenuto conto all'ultimo congresso Ambrosetti a Cernobbio ed in altre sedi, cioè non mi pare emerso il lato negativo, almeno dalla pubblicazione mediatica:
quello che la troppa austerità danneggerebbe. Ma si sa qui la cura è peggio del male.
Vediamone alcuni: troppi costi? ma i costi sono spesi nella comunità economica e fanno produrre e lavorare aziende.
Troppo personale? a parte le già proteste dei sindacati, tutti quelli che dovrebbero essere sfollati dove vanno, che faranno, e che indotto parentale implicheranno?
Troppe filiali? Molte filiali sono già state chiuse con disagio di affitti, personale, clienti, fornitori ecc. e altre finiranno, a migliaia, nello stesso modo.
Banche troppo frazionate? il problema si presenta già da tempo; vedansi le fusioni, gli accorpamenti, le incorporazioni, e i consorziamenti con altre capogruppo o fra esse.
Nondimeno senza evidenti risultati perchè questo processo non si vede mai finire. Se cinque banche si fondono, ci saranno meno Consigli di amministrazione, meno direttori, meno segreterie, meno centri elettronici, meno uffici studi, meno di tutto. E tutte le risorse umane e materiali, come si rimediano?
Troppe sponsorizzazioni o beneficienze? Già da tempo le banche hanno ridotto tutto ciò; erano le gatte da spellare. Dalle attrezzature mediche alle bocciofile, dagli oboli ad associazioni umanitarie, alle squadre sportive ed ognuno di noi ne sa qualcosa. Fine.
No fine almeno per il momento perchè ho tralasciato i compensi d'oro e le buonuscite d'oro.
Qui, se la banca va male, avremo l'alibi.
Tutto ciò sarà, se messo in pratica totale, l'ulteriore mazzata catastrofica, come la faccenda delle sofferenze che, in mancanza di severi risvolti per chi non restituisce i prestiti, si dà adito a farne sempre di più e a promuoverne l'insolvenza.
Come detto ancora, le banche devono ritornare ad essere i templi dell'economia e della finanza, e non ridotte a puri sportelli per servizi che, tra l'altro, ormai vengono eseguiti quasi tutti in via automatica ed elettronica, dai robot insomma. Come recitava una massima di molti anni fa del Credito, con manifesti ad ogni angolo delle strade, in cui si echeggiava "ai cassieri che non dormono mai" (cioè ai primi sportelli automatici tipo bancomat). E a quelli veri in "doppio petto".
Ma gli slogan di dare tutto a tutti e a prezzi troppo bassi, ha rovinato il sistema.
lucillafiaccola1796
4 settembre 2016 18:29
ora che si stanno fregando le mani...stavolta non hanno riso...con le indecenze televisive e radiofoniche che stanno risparmiando con lo sfruttamento notiziarolo sulle "Salme" del terremoto del CERNaio, ed oggi con SS terressa di valbrutta, che staranno combinando le banche d'affari [leggi bische] ? In quale magari inesistente foro cercheranno di infilarci il cetriolonissimo?
savpg8801
3 settembre 2016 21:52
Tutti i giorni in borsa ci sono le manovre per la roulette speculativa o preparatoria di essa....Oggi: cambio di rotta: i buy del momento
....perchè tutto d'un tratto i sistemi finanziari e, con essi, l'economia tutta, devono cambiare rotta....Perchè qualche grafico ha calcolato così in base alle istruzioni impartitegli da altri fattori che NON sono i fondamentali, ma vogliono farli apparire come se lo fossero. Il tutto propedeutico alla speculazione. Dei veri andamenti chissenefrega.
Basta leggere una delle tante "analisi" : https://it.finance.yahoo.com/notizie/piazza-affari-prossima- ad-cambio-152000213.html dice un santone.
Ecco come si fa l'economia "di conseguenza".
Ecco come le aziende diventano buone o cattive attraverso la logica speculativa ed affaristica. Non per niente si chiama Piazza Affari.
savpg8801
27 luglio 2016 10:47
Chiara dimostrazione dell'accanimento ribassista che induce a vendere. Per es. Unicredit anche oggi alle 10,30 perde quasi il 5% ieri altrettanto, dopo una performante risalita nelle ultime settimane di circa il 40%, ma dopo il tracollo precedente e via così a ritroso.
Hanno rinnovato decine di alti e altissimi vertici. Cos'è realmente già nessuno è bravo? o le solite sibille sanno che è così? Nemmeno si aspettano dei risultati reali.
Noo, si vende e si induce a vendere facendo perdere a molti (i bravi l'hanno già messo in conto perchè poi ci guadagneranno inducendo a comprare) attualmente, nell'attesa del guadagno di pochi.
Oppure si gioca sull'imminente stress test facendo vendere e poi a suo tempo, ricomprando a saldo.
E' così semplice che neppure i complicati conteggi dei futurologi analisti così presi dalle loro elucubrazioni di bravura, se ne rendono conto. Oppure, sostengono, egoisticamente, che in libero mercato dove sembra tutto sia permesso, speculare danneggiando il più modesto investitore, come se ne avesse ogni colpa, o danneggiando le aziende stesse in quanto, accreditando, con voci e attività speculative l'ipotesi di tracollo fallimentare, le portano all'orlo del baratro. E basta poco per far scattare i meccanismi di caccia al cane.
savpg8801
27 luglio 2016 10:47
Chiara dimostrazione dell'accanimento ribassista che induce a vendere. Per es. Unicredit anche oggi alle 10,30 perde quasi il 5% ieri altrettanto, dopo una performante risalita nelle ultime settimane di circa il 40%, ma dopo il tracollo precedente e via così a ritroso.
Hanno rinnovato decine di alti e altissimi vertici. Cos'è realmente già nessuno è bravo? o le solite sibille sanno che è così? Nemmeno si aspettano dei risultati reali.
Noo, si vende e si induce a vendere facendo perdere a molti (i bravi l'hanno già messo in conto perchè poi ci guadagneranno inducendo a comprare) attualmente, nell'attesa del guadagno di pochi.
Oppure si gioca sull'imminente stress test facendo vendere e poi a suo tempo, ricomprando a saldo.
E' così semplice che neppure i complicati conteggi dei futurologi analisti così presi dalle loro elucubrazioni di bravura, se ne rendono conto. Oppure, sostengono, egoisticamente, che in libero mercato dove sembra tutto sia permesso, speculare danneggiando il più modesto investitore, come se ne avesse ogni colpa, o danneggiando le aziende stesse in quanto, accreditando, con voci e attività speculative l'ipotesi di tracollo fallimentare, le portano all'orlo del baratro. E basta poco per far scattare i meccanismi di caccia al cane.
savpg8801
26 luglio 2016 21:10
Molte banche sono a rischio reale perchè motivo di attacchi speculativi.
Discussioni, previsioni, sapienze varie, auspici sul futuro dell'economia o della politica o della finanza mondiali....sì, per accademia è pur interessante farle anche solo per ragionar sul contrario, ma in quanto a pigliarci, molto meno.
Cambi, quotazioni, aziende che crollano o rinascono, sistemi monetari al collasso o in ripresa, ecc. non destano realistico interesse perchè il futuro non è ipotecabile ed è massimamente aleatorio.
E quel fenomeno che, invece, bisognerebbe seguire perchè ormai all'apice di tutto il mondo politico-finanziario-economico ed anche umano oserei dire quando ci cascano tragedie conseguenti di ogni genere, é la "SPECULAZIONE" parola trita e ritrita, ma basta capirla nel senso giusto e reale.
---Alcuni(ma credo molti di più di quanto realisticamente ipotizzabile) considerano la "speculazione" come un fatto positivo al fine di farsi merito e ricchezza con operazioni di "egoistica bravura" il resto del mondo finanziario, per essi, non conta; serve il proprio realizzo. Concetto quasi Keynesiano di altri tempi quasi nobilitato dall'intraprendenza personale, previsionale e sibilliaca.
Non è più così.
Altre scuole buonistiche interpretano la speculazione come una attività qualsiasi dove (e sempre in modalità egoistica) operano in maniera anche spregiudicata, ma con contropartita il rischio (sempre univoco) che, però, può estendersi anche alla comunità; ma ciò ai fanatici di questo modo di pensare non importa-Il target è il proprio profitto, mitigato dall'alibi del rischio che possono correre. (concetto molto limitato).
Da wiki: "...Nel senso comune del termine, per «speculazione» si intende una qualunque operazione intesa a ottenere un vantaggio o utile sfruttando senza scrupoli situazioni favorevoli, spesso a danno di altri soggetti o dell'interesse generale.[1]..."
---Personalmente aggiungerei: che lo sfruttamento senza scrupoli di situazioni "favorevoli" è operato creandole queste situazioni: Ed è qui che vorrei condurre la mia puntualizzazione.
Non è un atto di bravura per favorire proprie clientele o di arte come si è sentito dire, ma di allegra criminalità contro il mondo economico-finanziario.
Qui sotto riporto alcuni link su decine di migliaia che potete consultare e trarne i proprii suggerimenti elaborandoveli come vi pare; basta digitare in ricerca: chi sono gli speculatori finanziari?
Buon divertimento.
https://it.wikipedia.org/wiki/Speculazione
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/05/11/hedge-funds-chi-s ono-i-paperoni-della-speculazione/981152/
http://vitolops.blog.ilsole24ore.com/2016/02/08/cosa-fareste -se-foste-degli-speculatori/
Leggete e capirete.
http://intermarketandmore.finanza.com/chi-comanda-i-mercati- finanziari-tra-volumi-e-speculatori-48538.html
ecc.ecc.
lucillafiaccola1796
23 luglio 2016 19:47
il problema è: chi non sta al gioco e tiene i sudati risparmi in cc con banca a mo' di cassaforte, come si difende dal fatto che la cassaforte è ladra e c'è il rischio che faccia sparire il contenuto custodito? Questo è il problema. Magari mia nonna ha messo da parte un po' di euro in quantità che non può tenere sotto il materasso per la sua vecchiia, per essere indipendente almeno finanziariamente, rischia che le si fottano tutto. Perché con questo bail in ed il MPS, ma anche unicredit, intesa s. apolo, ubi, ecc. non c'è da star tranquilli...
Ma, dovessero OSARE, prima tutto in medicine, poi in cassa da morto. Non è un augurio, è una promessa.
savpg8801
22 luglio 2016 16:17
Non è detto che l'infermiere di podologia in un ospedale sappia quello che avviene in sala operatoria o che conosca le tecniche operatorie eseguite da un neurochirurgo.
Perchè, invece delle voci di popolo non si esamina quello che avviene in borsa e nei mercati? Ci si accorgerebbe, e non perchè l'ha detto l'amico di mia zia, che alcune settimane fa UCG.MI quotava oltre 4 euro. dopo voci e vicende varie nelle movimentazioni di dirigenza, ma anche a seguito delle speculazioni sulle conseguenze(del resto a lungo termine) della brexit, e altre voci di pseudo rating, il titolo era crollato (dieci-quindici giorni fa a circa 1.6 - 1.7€. poi, altre operatività speculative rialziste lo hanno portato ad oggi già a 2.3€ con guadagni del 40% in pochi giorni. Siete a conoscenza che alcuni acquirenti a 1.7 domani venderanno a 2.3? sapete rapportare ad anno quale migliaio di punti di interesse porteranno a casa questi personaggi? Questi che hanno sicuramente, assieme ad altri, pilotato al ribasso ed ora raccolgono i frutti.
Ecco dove stanno i mercati adesso in queste epoche di permissivismo.
Parlavo di Unicredit, ma anche di molto altro e basta seguire le pubbliche quotazioni .
Un tempo, e istituzionalmente, chi acquistava azioni lo faceva per portare a casa un utile di gestione o, se andava male, acusare una perdita. In questo ultimo caso, se l'azionista avesse saputo della perdita, non avrebbe comprato le azioni, come chi sperava nell'utile, acquistava.
Ora invece, il sistema è cambiato. Si gioca sul capitale. Purtroppo, in regime di liberismo i giocatori vincenti sono pochi grossi e i perdenti sono tanti piccoli. Con la complicità di professionisti e di traders senza scrupoli, basta che si guadagni e i sistemi per arrivare a questo sono le voci, i rumors, li pilotaggi. In definitiva aggiotaggi mai scoperti e puniti.
lucillafiaccola1796
21 luglio 2016 19:51
che le banche mettono a riserva i depositi in cc, me lo ha confermato un amico cassiere in banca.
Non c'è difesa allora? Qualcosa ci dobbiamo anche inventare. Dobbiamo fare i coperchi che il d'io avolo non fa. Bello l'artista doratore! Mestieri che non si fanno più che peccato!
Ciao sav!
savpg8801
21 luglio 2016 16:54
Se pensi di risolvere con creazione di altro tipo di moneta, non è così. Altri ci hanno provato e fatto. Ma se si studia l'inganno si fa anche questo. In tutto. Si inganna con i cibi, con le vacanze, con i mass-media, con le tasse, con il lavoro, con il danaro, con i metalli preziosi ed anche con quelli vili. Basta che ci sia un movimento speculativo che il gioco è fatto, grazie alla globalizzazione.
A proposito di oro, la foglia che veniva (o viene) utilizzata per dorare oggetti, fra cui cornici anche molto lavorate, veniva chiamata "ottonella". Mio Padre, esperto decoratore e pittore faceva anche queste cose. Io ho imparato tanto da lui, ma l'applicazione dell'ottonella, la doratura speciale che faceva somigliare veramente l'oggetto all'oro, mi era abbastanza difficile.
Altri usavano anche la doratura(ma anche altri metalli, bronzatura, alluminatura, ramatura ecc.) ma con applicazione di vernici e resine macinate con micropolveri di metalli puri, le porporine per intenderci, come quelle vernici(specie per auto) che si chiamano smalti metallizzati.
Lucil, chi ti ha suggerito che le banche mettono i risparmi della gente a riserva. O è un tuo pensiero? Quale risparmi? se sono soldi in deposito o per investimenti in prodotti finanziari e quali?
Le banche sono una cosa complicata, sai. Non è mica solo partita doppia o tecnica bancaria condita da tanto diritto, soluzioni politiche,o donazioni culturali e sociali; beneficienza e acquisti di macchinari per la pubblica salute, sponsorizzazioni di manifestazioni per il territorio, ecc.. Chi parla di banche non ne sa nulla di effettivo. Pensa che non ne sanno tutto neppure gli economisti, i commercialisti, gli analisti finanziari, o il Popolo sapiente; perchè ogni banca è differente (lo recita anche qualche slogan di banche territoriali).
La banca è, per tutti, quello che si vede da fuori, o per piccole esperienzucole, o per il palazzo, o giudicando da esperti avvocati, scimmiette della propaganda che a volte, pure ci piglia, gli amministratori, o dalle inesperte e tendenziose esposizioni giornalistiche.
La banca non è una fila di bussolotti da riempire o da svuotare. E' un fenomeno complesso.
lucillafiaccola1796
21 luglio 2016 13:02
Pensavo…Le banche mettono i Nostri Risparmi a Riserva. Se il MPS si deve ricapitalizzare, rimpiazzando i crediti non più esigibili perché li ha dati agli amici dei treccartari di turno, della ditta mafindrangscorona, significa che i nostri conti correnti depositati presso detta banca, sono già spariti. Non sono ragioniera e quindi non conosco gli intrallazzi della partita doppia: Sono onesta e trasparente: uso solo il Conto della Serva. Non posso imbrogliare, non posso essere imbrogliata. L’unica mossa potrebbe essere acquistare oro. Ma chi si fida? Dovrei essere una esperta gioielliera. Magari in banca ti danno i lingotti di stagno placcati in oro. Insomma, siamo senza difesa. Vorrei lanciare una nuova moneta in Italia, che non sia la Lira. Il foglio d’oro, quello con cui fanno le cornici. Ora mi informo.
lucillafiaccola1796
21 luglio 2016 6:41
grazie sav. Infatti è la guerra che fanno a Noi, ai nostri risparmi, alla Nostra Vita. Per loro, averli o non averli quei soldi, è la stessa cosa. Infatti non riusciranno a spenderli neanche in 1 miliardo di vite. E con l'inquinamento che c'è, anche i loro "eredi" moriranno. Dopo di Noi, certo, ma di quanto? E' come quello che per punire la moglie traditrice si tagliò le OO!!! Questo però non vuol dire che dobbiamo soccombere senza combattere. Se Noi si rifiutasse i loro soldi e si passasse al baratto fra Noi Comuni Viventi, i loro soldi potrebbero infilarseli all'output. Il denaro è una convenzione...che si può cambiare; ed allora muoia sansone con tutti sti' scudi rosso della mal ora!
savpg8801
19 luglio 2016 18:53
I titoli dello Stato, tuttavia, vanno in borsa e v engono quotati. Se le quotazioni vanno a schifio, come alcuni anni fa in piena crisi e dove lo Stato stava per soccombere e lo spread(con i bund crucchi) era a seicento, come la mettiamo? Lo stato è certo un ente pubblico. C'è il diritto pubblico, la ragioneria pubblica, il bilancio pubblico(tutto è apparentemente diverso dal privato, ma in definitiva è uguale.La Costituzione è un atto comportamentale per definire tutta la baracca ma quasi relativamente al Popolo. Ai conti ci pensa la ragioneria.
Il bilancio di ogni ente pubblico deve essere in pareggio. non deve nè guadagnare nè perdere proprio perchè non è in scopo di lucro.
Il lucro è del privato. Il fine ultimo è proprio questo. E qui scatta la speculazione, di ogni genere....da quella edilizia a quella malavitosa, da quella comportamentale a quella finanziaria, da quella commerciale a quella dei pilotaggi dei consumi.
Lo Stato, quindi, non agisce per speculare (non solo osservare) ma deve agire con virtù, equità, buona gestione.
La speculazione finanziaria si comporta come un esercito di prodi e di pavidi: oggi scappa, domani attacca a seconda della valenza dei propri servizi di informazione. Vincere o perdere non è, in definitiva, lo scopo reale. Ma lo è quello di FARE LA GUERRA semplicemente. Questo per porre in lunga durata ogni guadagno o perdita nel tempo.
..... Piazza Affari: tutto ruota intorno alle banche. Cosa aspettarsi? Trend Online05:06pm CEST
UCG.MI Torna la paura del bail in. E i mercati cedono terreno Trend Online02:00pm CEST
UCG.MI Borsa Milano debole a fine mattina con banche, scivola Mps, male Fca
Vedete? è tutto un gioco. Ogni voce dà adito ad azioni il cui fine è la speculazione. La continuità, appunto, della guerra. Ma dei soldi. Questo solo conta al mondo e il resto, morti, attentati, golpe, guai di nazioni, poliziotti uccisi, neri uccisi, presidenti su e giù, politici su e giù, tedeschi, francesi musulmani attentatori e attentati, radicalizzati ecc. tutto passa, ma la corsa al danaro NO!
lucillafiaccola1796
19 luglio 2016 18:24
Lo Stato.
Lo stato è pubblico, costituito dagli abitanti della nazione e soprattutto dai Contribuenti, che lo tengono in vita. Uno stato nazione non può quindi essere una società privata, una SpA, tan to meno quotata in borsa, soprattutto quella americagna, la S.E.C. Lo stato italiano ha una sua Costituzione. Una SpA ha un suo statuto, non una Costituzione. Facciamola finita con l’equivoco volutamente mendace delle società di diritto pubblico e di diritto privato. Lo stato non è una società privata. Questo deve essere chiaro a Tutti. Sovrani sono i Contribuenti. I governi sono come gli amministratori di condominio. Il condominio è dei condomini, non dell’amministratore. Due conti li facciamo da soli. Il migliore è il Conto della Serva, dove non si può imbrogliare, con partite doppie ed intrallazzi similari. Ho tanto, spendo tanto, mi deve rimanere tanto. Se non torna il conto, vuol dire che i soldi me li sono fatti fregare o che li ho persi ed è solo colpa mia.
savpg8801
19 luglio 2016 9:57
Proprio a ruota libera. Come la libera economia, il liberismo specie finanziario, il libero scambio, la libera circolazione, il libero globalismo, la libera impresa con accesso a tutti, i liberi fallimenti, la libera politica senza più freni, le libere determinazioni dei popoli che portano a disastri(vedasi ultima brexit dove per pochi voti in più si sono spostati mondiali equilibrii senza tener conto delle quasi pari minoranze che giustamente volevano il contrario. La ragion di popolo(ma composto da chi?)
Da qui discende la libertà, intesa come diritto, di avere tutti, tutto. Tutti i diritti a tutti. Libero accesso al credito per tutti, libertà di aprire imprese improbabili e fallimentari già dal primo giorno perchè create con il debito che non sarà mai più rimborsato, o con la produzione o vendita di beni o servizi invendibili.
Libertà di divertimento protratto con credito al turismo, all'acquisto di beni di consumo (tv-elettronica-ecc.(leggere le pubblicità delle catene) sempre in linea con la moda o duraturi quali auto costose spesso inutili o per emulazione, carte di credito usate senza controllo tanto non succede niente se non paghi.
Poi la smania del benessere nelle città(giardinetti ben curati, monumenti, attrazioni, feste e sagre, manifestazioni quali quelle sponsorizzate da comuni ecc. (palio, bandiere, rievocazioni, feste, concerti, bancarelle, fuochi, luminarie ecc. che,se qualche volta co-sponsorizzate da privati o associazioni(però sostenute anche da agevolazioni pubbliche), fanno comunque spendere al comune o allo stato per controlli, sicurezza, pulizia, forniture di corrente e molto altro.
Questa è la "CRESCITA" da tutti ventilata perchè si dice, movimenta danaro, attività, gente e mezzi. e fa crescere il PIL; come i mezzi quelli pubblici che, se lavorano di più finiscono anche prima e via coi costi pubblici .Ma la crescita c'è anche per il debito.
Lo sa la gente che le imprese, qualsiasi esse siano, vengono create con fondi e mezzi in prestito come spese d'impianto, conduzione, gestione che mettono in crisi le banche o i finanziamenti a fondo perduto di stato e regioni o le esenzioni dalle tasse ?
Lo sa la gente che se ognuno di noi pretendesse di essere uguale e avesse a disposizione anche solo parte della ricchezza di altri, ma sufficiente all'ipotizzato buon benessere, i numeri di miliardi di debito pubblico raddoppierebbero in pochi anni?
Dare pensioni appetibili, migliorare scuole, dare sanità (a parte il fenomeno degli sprechi-caso a parte) veloce e congrua per tutti comporterebbe raddoppi del debito pubblico? Riparare buche, derattizzare, creare isole a parcheggi controllati, costa? a chi? al pubblico e va ad incrementarlo.
Continuare a fornire esenzioni di vario genere a migliaia di onlus, finte bocciofile, enti inutili che escono dalla porta ma rientrano dalla finestra, associazioni culturali, giornali, cinema, 5°/°° vari che ormai superano le categorie di popolazione, tasse non pagate o evase che fanno salire i debiti pubblici, i debiti internazionali per indotto, ecc.
Ci meravigliamo delle statistiche dei numeri dati in migliaia di miliardi di bebiti pubblici che nessuno di noi, presi così come esposti, sa quantificare neanche da lontano?
Che significa la cifra di 19000 miliardi di dollari, o 9000, o 5000 se consta di titoli rappresentativi in mano ad altri stati, privati, imprese, finanziarie, ecc, Questi debiti diventano pericolosi al momento di darli in rimborso. Come l'Argentina che non li ha dati ed ecco che un debito non rimborsato è come non fatto pur avendone fruiti i benefici. Sono solo dati(ancorchè non pilotati) di bilancio. E i bilanci si fanno con le passività, ma anche con le attività.
lucillafiaccola1796
18 luglio 2016 19:09
Arrruotalibera Pino Nicotri
Gli USA, in buona parte parassiti del mondo 8 giugno 2016
Gli Usa vivono in gran parte sulle spalle del resto del mondo Mario Lettieri* e Paolo Raimondi** *già sottosegretario all’Economia **economista

Anche negli Usa non è tutto oro quello che luccica. Nel mondo non è adeguata l’attenzione all’andamento del debito degli Stati Uniti. La realtà è che esso, insieme ad altri indicatori economici, segna rosso costante.
E’ come per le automobili, quando il cruscotto segnala un problema, anche se la macchina ancora cammina non è consigliabile continuare a guidare come se nulla fosse.
E’ un dato inoppugnabile che ciò che avviene negli Usa non riguarda solo gli americani perché esso riverbera i suoi effetti nel resto del mondo.
All’inizio del 2016 il debito pubblico federale americano ha raggiunto i 19.200 miliardi di dollari, pari a circa il 105% del Pil. Alla fine del 2007 era di 9.200 miliardi pari al 65% del Prodotto interno lordo. Nel 2000 era di 5.600 miliardi. In pratica si è più che triplicato. Perciò per il sistema americano è il suo tasso di crescita, o meglio, di accelerazione della sua crescita esponenziale che deve preoccupare maggiormente.
Lo stesso andamento si è avuto per il debito delle corporation private non finanziarie che oggi è pari a 6.600 miliardi di dollari. Era di 3.300 miliardi nel 2007ed è raddoppiato.
Di conseguenza non ci si deve stupire dell’attuale stratosferica cifra di quasi 64.000 miliardi di debito totale (governo federale, singoli stati, enti locali, business, famiglie e ipoteche). Era di 28.600 miliardi nel 2000. Si sottolinea che oggi è evidente che è più che raddoppiato.
In pratica si tratta in gran parte di “debito sporco”. Fatto per tappare i buchi di bilancio, per evitare i fallimenti di banche e corporation e non per sostenere investimenti e sviluppo. La spia rivelatrice è il perenne deficit di bilancio degli Usa. Nel 2009 esso aveva raggiunto l’incredibile vetta di 1.413 miliardi di dollari portando gli USA FINO ALLA SOGLIA DELLA BANCAROTTA. Anche il 2015 si è chiuso con un deficit di 438 miliardi.
Significativo quanto preoccupante è il crollo della bilancia commerciale. Dal 2000 ad oggi gli Usa hanno accumulato un deficit commerciale di oltre 8.630 miliardi di dollari. Dallo scoppio della crisi ad oggi è aumentato di ben 3.500 miliardi. Sarebbe ancora peggiore se si considerasse soltanto la bilancia commerciare di beni reali che dal 2000 è in negativo per oltre 10.500 miliardi. Quasi 4.700 miliardi a partire dal 2009.
E’ evidente che l’avanzo commerciale nel settore dei servizi ne attenua la portata. Anche se nei servizi convivono quelli dell’ingegneristica e quelli finanziari, dove la componente speculativa è notevole.
E’ QUINDI NATURALE CHIEDERSI COME FACCIANO GLI USA A CONTINUARE A STAMPARE E A SPENDERE DOLLARI QUANDO L’ECONOMIA SOTTOSTANTE, COME VISTO, NON È TANTO SOLIDA.
IL TUTTO SEMBRA MOLTO SIMILE AL GIOCO DELLE TRE CARTE.
La prima è sicuramente il Quantitative easing, cioè la decisione a suo tempo adottata dalla Federal Reserve di immettere nuova liquidità nel sistema.
L’effetto è ben visibile nella crescita straordinaria del bilancio della Fed che è passato da 860 miliardi di dollari del 2007 ai circa 4.500 miliardi di oggi. La decisione della Fed e del governo di Washington anche se ha una valenza monetaria è soprattutto politica. SECONDO NOI LA SITUAZIONE NON PUÒ DURARE ALL’INFINITO. I NODI PRIMA O POI VERRANNO AL PETTINE.
LA SECONDA CARTA È IL DEBITO PUBBLICO AMERICANO, FINORA LARGAMENTE SCARICATO SULLE ‘SPALLE’ DEL RESTO DEL MONDO CHE, IN VERITÀ, PER VARIE RAGIONI HA ASSECONDATO TALE TENDENZA.
Infatti circa 6.000 miliardi di dollari di obbligazione del Tesoro Usa sono in mani straniere. La Cina da sola ne ha 1250 miliardi ed il Giappone ne possiede ben 1.133 miliardi. La Fed ha in bilancio T-bond fino a 2.500 miliardi.
La terza carta si chiama derivati otc (over the counter), cioè quelli trattati al di fuori dei mercati regolamentati e tenuti fuori dai bilanci. Si sottolinea che, a seguito del tasso di interesse zero, il’ammontare complessivo di tali derivati a livello mondiale è sceso a 500.00 miliardi di dollari. Però di questi ben 180 mila sono nelle banche americane. Come è noto, i derivati sono un mezzo per generare nuova liquidità quando se ne ha bisogno. Sono titoli creati attraverso una forte leva finanziaria e con alti rischi. Possono anche essere messi in garanzia per ottenere dei prestiti veri dalla Fed o dalla Bce
Fin tanto che gli Usa riescono a scaricare il proprio debito sul resto del mondo e sui propri cittadini avranno mano libera per creare la liquidità necessaria per continuare a comprare a debito e finanziare spese di ogni tipo prescindendo, purtroppo, dalla loro effettiva capacità economica e finanziaria.
savpg8801
10 luglio 2016 11:41
Guardate cosa si diceva sei anni fa in un articolo in ADUC:
http://www.aduc.it/articolo/speculazione%2Bdeviazione%2Bfin a nziaria_17519.php
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La definizione di speculazione veniva (a mio parere) giustificata in relazione ad azioni (ovviamente lecite in assenza di illeciti) considerate del tutto normali allo scopo di guadagnare, lucrare, fare l'interesse di chi ordina qualsiasi tipo di speculazioni finanziarie, specie in borsa.
Insomma chi meglio ci sa fare, chi è più furbo, chi sa intervenire grazie alle sue"capacità" di manovra, chi sa prevedere gli umori dei mercati grazie ad algoritmi estrapolativi (e magari anche storici interpolativi) ed anche grazie a spregiudicatezze, in tanti casi vantate persino sui mass-media, ecco che si è tentato di giustificare tutto ciò come una "normale" attività che, paradossalmente, può far bene e ottimizzare gli andamenti dei mercati.
Quando queste azioni sono limitate ed oneste, sono d'accordo. Sono un atto di guadagno che sfrutta gli umori dei mercati e di chi vi opera. Ma quando si supera il limite, con chiare azioni massicce che tutti(?) conosciamo, si innesca il fenomeno della vera speculazione(quella che da tempo ha preso il posto della normale ed onesta) criminale.
Ora sembra che esista solo questa.
E tutti ne fanno le spese: dal piccolo investitore-risparmiatore, agli operatori che , per rimanere in attività escogitano di tutto, a finire(ma non proprio) per rovinare aziende in difficoltà che potrebbero risanarsi solo se si aiutassero anche in maniera non traumatica.
Invece la speculazione( termine come intendo io) le finisce, le uccide definitivamente azzerandone le capitalizzazioni nei valori di bilancio ed innescando così un processo ad andamento geometrico e non arrestabile.
Ecco che devono scattare gli aiuti di stato, l'intervento di fondi ad-hoc, gli acquisti da parte di investitori stranieri che si appropriano di gioielli al costo della carta straccia. Tutto ben pilotato. Ed in gran parte adesso a scapito delle banche.
In definitiva tutto ciò gioca sempre a sfavore del cittadino, del Popolo, del normale risparmiatore che, alla fine, paga tutto quello che la "speculazione"(ormai identificata come un fenomeno, un po' come la mafia o la camorra) ha guadagnato.
Anche lo Stato, nelle sue direttive finanziarie perseguiva i cosiddetti speculatori d'ufficio, chiamandoli a far fronte ad azioni spinte e considerate scorrette che davano adito ad evasioni di imposte e tasse.
Ma attualmente lo Stato non persegue speculazioni se non giudicate illegali in maniera giurisprudenziale e questo quasi alle kalende greche, cioè a tempi inesistenti.
savpg8801
9 luglio 2016 22:01
Purtroppo il problema non è degli stati o dei governi presi singolarmente in quanto il fenomeno della speculazione o devianza finanziaria come alcuni bonariamente la definiscono, è mondiale. I fenomeni li avvertono tutti coloro che appena appena sono attenti.
L'orso e il toro non sono più denominazioni locali e compartimentali. Sono ondate mondiali che fanno il giro del pianeta in pochi secondi se non meno.
Non è possibile, quindi, pensare che le vendite o gli acquisti siano frutto di tante menti ognuna ragionante per se o causate da qualche azienda quotata che va male o bene. Qui si va a comparti e a decisioni di pochi in contatto tattico fra loro. Quindi è cartello, trust, konzern cioè monopolio o oligopolio finanziario suscettibile delle più efferate acccuse di reato.
Lasciando, per il momento, da parte i metalli, il greggio, ed altre quotazioni non strettamente aziendali, si ipotizza aggiotaggio allorchè mettendo in circolazione notizie, o sfruttando voci, rumors, atti politici ecc. esasperati e appositamente attribuibili a manovre finanziarie conseguenti, si determinano atti di panico o di euforia esagerati e non veritieri tali da innescare, appunto, quel caos utile agli speculatori.
Pertanto il fenomeno, data la moltitudine delle entità coinvolte in tutto il mondo, non appare di facile soluzione anche per il fatto che si potrebbero perdere consensi politici per le limitazioni da porre in atto nei confronti di operatori del settore, banche, singoli e grossi gruppi, peraltro potentissimi.
Mettere qualche imposta, qualche limitazione come "allo scoperto", o sospendere qualche titolo ecc. non ha senso. La materia speculazione andrebbe rivista di concerto con tutti gli stati. E la gente non si rende conto quanto sia deleteria per tutti, anche per gli operatori e i loro clienti alla fin fine.
savpg8801
2 settembre 2015 16:17
Seguite il pannello del petrolio:
http://oil-price.net/dashboard.php?lang=it
dopo un vertiginoso aumento ecco oggi quasi -9%
I negazionisti della SPECULAZIONE sicuramente anche dopo ripetuti inviti a redimersi, saranno lì a proporre grafici, scuse, previsioni, drammi internazionali, famiglie di ricconi, inventori di piani criminali internazionali del potere, che pur sussistono, ma stiamo alle realtà.
La speculazione segue gli indici de: i mercati sono tutti pilotati.
Infatti ierl'altro hanno comprato qualche nave di greggio facendo lievitare la quotazione e adesso l'hanno rivenduta lucrando. Semplicemente aritmetico. Il giochetto ricomincia.
Ma purtroppo i poveri tipetti sempre negazionisti sempre sussistono.
lucillafiaccola1796
29 agosto 2015 6:36
Grazie
Spiegazioni che si capiscono da parte di tutti
A questo serve ADUC A collaborare non a competere. Il Saggio lo sa...vpg8801
savpg8801
28 agosto 2015 8:56
Capirci di banche non è mica facile, Lucilla.
Oggi, a causa di regole, leggi, norme, ed anche di facoltà di agire, non si può fare di ogni cosa una sola regola.
In linea di massima i libretti al portatore non sono più ammessi (in questo sono da tenere presenti le norme antiriciclaggio e di stampo mafioso, molto rigide) che fino a 1000 euro, almeno sino a qualche anno fa.
I libretti di deposito nominativi (ormai gravati da spese) sono commercializzati (ma alcune banche non lo fanno) e quelli di deposito nominativi vincolati (es.a tre/sei/dodici..mesi) alcune banche non lo fanno più).
Comunque non possono essere accesi secondo questa norma: E' vietata l'apertura, in qualunque forma, di libretti di deposito a risparmio in forma anonima o con intestazione fittizia.
Un tempo era possibile.
Adesso vanno abbastanza le forme di deposito vincolato (Certificati di deposito) che rendono poco, ma a volte più dei Titoli di Stato quali i BOT- vedere le schede di ADUC.
Infine il conto corrente ha caratteristiche ben diverse che adesso è lungo spiegare.
Inoltre Bisogna tenere presente che il fondo per la salvaguardia, per ora, è circa fino a 100000 euro a far capo a un nominativo, cioè in caso di default della banca, dovrebbe essere assicurato il rimborso.
La sicurezza si deve ricondurre alla stabilità della Banca in questione. Il fondo opera sia su depositi che c/c, almeno ora.
lucillafiaccola1796
28 agosto 2015 7:03
vedi chi ci capisce di banche e di speculazioni ed è ONESTO come spiega bene in maniera che tutti capiscano? I Maestri si esprimono proprio in questa maniera chiara, in modo che anche gli inesperti capiscano.
Ora c stanno preparando il bail in...e porteranno i centomila euro alla metà...io gli ho scritto alla banca dove ho i miei sdati risparmi che la "cassaforte" non può rubare il "contenuto". e tante altre cosette...stranamente una banchetta ha rifiutato di aprirmi un libretto di risparmio nominativo...non ho capito se questa forma è più SICURA del conto corrente...mi puoi illuminare? Grazie anticipate !
savpg8801
27 agosto 2015 19:59
Oggi supereuforia; 3,1/2 Italia 3/4 Europa, 5/6 in China accidenti a loro dopo pompaggio di grande liquidità. Ma 50/100 milioni di risparmiatori chinesi e molti anche esteri di cui anche italici golosi, da qualche tempo euforizzati dai broker e da analisti volponi, avevano investito in paesi emergenti accumulando notevoli performances (attenzione ! NON guadagni perchè mantenere in attesa di ulteriori aumenti non porta a casa nulla di plusvalore, non si monetizza quindi è come non avere niente o quando va bene, il capitale inizialmente investito) e in questa ultima settimana hanno venduto e svenduto a man bassa determinando questi famosi tracolli. Listini, quindi, molto più bassi e preda, perciò, degli speculatori che acquistano a prezzi favorevoli. Appena l'onda del rialzo sarà completa pilotata dalla speculazione, venderanno per lucrare l'ennesimna volta.
Ma non è un gioco questo? Non è vera "borsa" questa; è massacro e rovina della credibilità di investitori e di Paesi.
Molti fondi, in questa settimana, a causa del lasso temporale per cui fissano le loro quotazioni in pubblicazione settimanale hanno ridotto anche del 10/15% le dette quotazioni. Chi, per esempio, avesse ordinato, all'oscuro, il rimborso delle proprie quote (totale o parziale) dieci giorni fa accontentandosi magari di normale lucro, ci va a rimettere moltissimo perchè le Compagnie rimborsano al prezzo di quotazione nei giorni stabiliti dal contratto, e, cioè, in questo o questi casi, decurtato massicciamente.
savpg8801
27 agosto 2015 9:03
Crollo di WS....poi ieri o notte, rimbalzo eccezzzzzzionale del 4% di WS ! La Cina va meglio, ma quanto durerà? Ma insomma, l'Europa non sa più che fare...vendi...compra....
Punto della situazione, l'ennesimo.
I mercati, sacro tempio dell'economia capitalistico-liberista, nessuno li tocca. Tutti li temono. Nessuno, salvo pochi inascoltati, comincia a decidere di modificare i sistemi, pur mantenendo i mercati che danno lavoro a milioni di persone operanti nei settori, sistemi globali che regolamentino le movimentazioni sempre e solo sull'onda di voci. Nessuno ha mai notato che quando un'azienda, un dato, uno stato, un comparto va male, magari perchè è stato oggetto di voci o aggiotaggio, si infierisce?
Ti salta all'orecchio che la quotazione impregilo o saipem o finmeccanica o altro ha problemi, allora.... tutti a vendere aggravando esponenzialmente la situazione? Ti dice niente che la Grecia ha problemi e tutti a infierire vieppiù su di essa?
Ma questo è solo da attribuire alla speculazione.
Quando uno è debole, si cerca di ucciderlo per soddisfare la fame di guadagno di alcuni. Morto quello, sotto un altro purchè l'interesse progredisca a scapito di molti e a vantaggio di qualcuno.
savpg8801
26 agosto 2015 13:18
Come diceva ieri l'economista Vaciago, la Cina ha agito da superdilettante allo sbaraglio. Nemmeno in qualche compito di studentelli di economia si sarebbe potuto creare di peggio. Le azioni di svalutazione, poi di immissione liquidità ed altre misure hanno solo sconvolto i mercati mondiali e dato modo alla SPECULAZIONE di farsi budella d'oro. Tutto qui.
Io rido solo dei gurù analisti che sentenziano su quel che accadrà domani o fra un mese.
Io non sono pratico (e mi bastano le fregne locali)delle cineserie, indianerie, budderie, kamasu e kamagiù, giapponeserie o di tutte quelle teorie esoteriche che promettono "nirvana" o grandi praterie, o salutistiche metodiche di filosofie o rilassamenti, o forze più o meno determinanti ed appaganti, ecc. Mi è bastato, anni fa, inserirmi e farmi l'idea delle farneticazioni di Scientology e loro ottusi seguaci e credenti che ho i brividi solo al pensiero.Io credo nella forza del proprio cervello(se uno ce l'ha) e nelle determinazioni e nelle decisioni che questo può operare, perchè è TUO e vive con te e, quindi, ti conduce secondo per secondo nei meandri della vita. Il rincorrere scientismi e impagliamenti di ogni genere, come il voler provare i gusti diversi delle varie cucine (spesso con delusioni cosmiche), mi lascia alquanto perplesso.
Cos'è o chi è e cosa predica il Tuo Primo Maestro Lao-Tzu, Lucilla?
Non sei in assoluto obbligata a parlarne, ma dato che spesso ne richiami pubblicamente le teorie (per me occulte) il saperne di più potrebbe appagare almeno qualche curiosità e illuminarmi su qualche vantaggio se esiste.
lucillafiaccola1796
26 agosto 2015 10:07
io intendevo come mossa Cinese, la patria del Mio Primo Maestro Lao-Tzu. Ovviamente io nel mio piccolo non investirei in oro, che come dici Tu non è poi facilmente vendibile e quindi in fin dei conti come la carta straccia delle azioni borsistiche, che se non realizzate in denaro contante non valgono nulla. E poi si potrebbe fare la fine di Re Mida !
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