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Antonio
15 ottobre 2003 0:00
Dopo le considerazioni distruttive passiamo alle proposte costruttive con l'intento di trovare una possibile soluzione, "col bastone e la carota":
si puo' ricorrere alla "regola del vinaio", ovvero il vuoto a rendere: nella fattispecie un ticket di 10-15 euro sul prezzo della batteria nuova, recuperabile alla consegna di quella esausta. Chi vende dovra` avere a disposizione un servizio di raccolta e ritiro gratuito, non certo ad onere del negoziante. Finanziamenti possibili per la raccolta ed il ritiro: il contributo COBAT gia` pagato all'acquisto.
Soluzione semplice ed a mio avviso valida al fine dell'obiettivo ed oltretutto finanziariamente coperta. Sono possibili ulteriori miglioramenti, "basta" trovare le opportune modalita`.
Antonio
8 ottobre 2003 0:00
Certo, occorrerebbe l'educazione.
Certo, basta costringere l'automobilista a far effettuare il cambio da un'officina.
Invece di chiacchere tese soltanto a far perdere tempo, perche` non si parla dei prezzi delle batterie con differenze abissali, della mancanza di luoghi accessibili ai comuni mortali per depositare la batteria non funzionante? E nel prezzo pagato per la batteria non vi e` forse incluso il COBAT che e` l'organismo preposto e pagato per questo?
Rispetto per gli elettrauto, ma rispetto anche per chi paga!
Provate a immaginare la citta` senza cassetti per le immondizie: sarebbe il negoziante che vende a dover ritirare i rifiuti? Sarebbero da condannare soltanto quelli che sporcherebbero con i sacchetti in giro?
"Cambiando l'ordine dei fattori il prodotto non cambia".
andrea
6 ottobre 2003 0:00
La soluzione è piuttosto semplice. Quando un consumatore acquista una batteria si dovrebbe solo obbligare il venditore al ritiro di quella nuova. Io lo faccio già da molto tempo. In fin dei conti se anche la comperi al supermercato che differenza c'è? Se i supermercati avessero uno scomparto per il ritiro del materiale esausto sarebbe tutto più semplice e sicuramente più salutare per tutti.
susanna
6 ottobre 2003 0:00
E vai!!!
Un'altra spesa alle porte.
Adesso vai al supermercato, 50 euro o giù di lì, una chiave inglese e 5 minuti di tempo e la batteria è cambiata.
Dopo, 100 euro una mattina la macchiana dall'elettrauto ed il gioco è fatto. Però la batteria verrà ben inserita nel circuito dello smaltimento.
Ma dai!!! Basterebbe soltanto dell'educazione per risolvere il problema.
In alternativa si potrebbe registrare l'acquirente della batteria nuova per poi registrere la riconsegna della vecchia esausta batteria pena una sanzione se questo non viene fatto.
Saluti
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