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marco montanari
21 maggio 2007 0:00
Salve,
leggo ora il messaggio di Alessandro, vorrei tanto sapere se ad oggi ha risolto la situazione e in che modo!? Noi piccola azienda ci troviamo a vivere il medesimo incubo da 12 giorni siamo isolati o meglio , dopo 3 giorni di isolamento totale abbiamo avuto la linea che funziona ma solo in uscita!!!!!!!

Ci troviamo in queste consdizioni ,irreperibili da tutti telefonicamente, senza un indirizzo di posta elettronica perchè a sentir loro questo arriverà dopo che le linee saranno operative!!
Aggiungiamo a tutto questo che nessuno di BT sembra darsi un gran da fare per risolvere la cosa , basti dire che non abbiamo ricevuto una sola telefonata spontanea da loro , ... sempre a noi chiedere e a pregare!!

Purtroppo la liberalizzazione del mercato resta una chimera vera e propria, ancor più se penso di essere qui a rimpiangere un gestore come Telecom!!
Siamo allucinati dalla professionalità dimostrata da certa gente! e lo siamo ancor di piu se pensiamo che questi vanno in giro a stipulare contratti a go go....,
Se qualcuno conosce qualche via d'uscita da situazioni come questa...
luigi romagnoli
21 maggio 2007 0:00
BT ALBACOM COMPLIMENTI!
GRAZIE A VOI IL NUMERO TELEFONICO CHE HO E CHE I MIEI CLIENTI CONOSCONO DA CIRCA 50 ANNI E' INESISTENTE. DOPO NUMEROSI SOLLECITI VIA FAX E TELEFONICI DAL 04/05/2007 GIORNO DI DISTACCO DA TELECOM AD OGGI 21/05/2007 LA LINEA FUNZIONA A SINGHIOZZO CON GIORNATE INTERE SENZA LINEA.
LE RISCOSSIONI TRAMITE POS NON MI SONO STATE POSSIBILI. CONTATTI CON CLIENTI INESTISTENTI SE NON CONOSCONO I NOSTRI NUMERI DI CELLUARE. FORNITORI CHE PENSANO CHE LA NOSTRA DITTA SIA IMPROVVISAMENTE CESSATA. BRAVI! SE NON SIETE IN GRADO DI FORNIRE I SERVIZI , NON VI PRESENTATE CHE E' MEGLIO.
DI NUOVO COMPLIMENTI.
ANNAMARIA MEARINI
17 maggio 2007 0:00
Purtroppo a distanza di mesi, il modo di fare e di tratatre i clienti da parte di BT non è cambiato.
Siamo oggi nelle medesime condizioni.
E' una vera vergogna.
Paolo 1
7 dicembre 2006 0:00
Il famoso libero mercato non sempre e' tanto libero.
Il lasciar agire le forze del mercato non sempre porta a soluzioni ottimali, ad esempio il dipendente in genere non e' certo in una posizione di forza rispetto al suo datore di lavoro, per cui in Italia si sono fatte molte leggi per riequilibrare le cose, almeno un po'.
Ma anche il consumatore non sempre e' in una posizione di forza, e non solo perche' la concorrenza che si trova di fronte spesso e' solo apparente, ma anche e soprattutto quando sono in gioco beni o servizi di cui non si puo' fare a meno.
Come la casa o il pane per me, o il telefono per la sua azienda.
Se poi Parlamento e Governo non si limitano a stare a guardare, lasciando fare al mercato, ma intervengono schierandosi dalla parte delle aziende, contro i lavoratori e contro i consumatori, ad esempio facendo leggi sul contratto via telefono che consentono alle aziende di imbrogliare la povera gente, allora sono guai.
Paolo
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