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lucillafiaccola1796
20 settembre 2016 19:33
infatti so che i quarzi si possono tarare per ricevere-trasmettere determinate frequenze. Si usano negli apparecchi per telecomunicazioni. Poiché ogni medaglia ha due facce, potremmo produrre degli apparati...molto potenti...che ricaccino al mittente queste armi...una specie di muro di gomma.
Non abbiamo i loro potenti mezzi...ma nulla si crea, nulla si distrugge, tutto torna indietro. Mi pare che anche loro abbiano i loro problemucci in quel di Cali Fornia e non solo.
Axayacatl
20 settembre 2016 16:03
In un recente articolo l’autore di Chemtrailsplanet offre una riprova di quanto intuimmo anni fa a proposito della plausibile relazione tra effetto piezoelettrico e nuvole dalla configurazione ondulata o “zigrinata”.

Infatti nel 2008 scrivevamo: “La caratteristica più interessante del quarzo è la piezoelettricità, ossia la comparsa di una carica elettrica di polarizzazione su coppie di superfici opposte di cristalli, quando essi sono sottoposti a pressione o a trazione. La polarizzazione dura quanto la sollecitazione meccanica cui il cristallo è soggetto e la carica di polarizzazione creata è proporzionale alla forza agente. La possibilità di trasformare le deformazioni meccaniche in segnali elettrici e viceversa rende i cristalli piezoelettrici adatti all'impiego come trasduttori, dispositivi con cui l'energia acustica può essere trasformata in elettrica, quella elettrica in luminosa etc.

Non si dimentichi che la formazione di due poli, uno positivo e uno negativo, avviene non solo quando si estende o si comprime il composto piezoelettrico (diossido di silicio, titanato di bario), ma anche quando lo si riscalda o lo si raffredda. L'aerosol appena irrorato è molto caldo: è quindi congetturabile che il composto sia già caricato elettricamente. Una volta nell'aria, i cristalli, raffreddandosi rimangono caricati elettricamente per un po' di tempo. La corrente piezoelettrica produce un campo magnetico che tende ad ordinare le nubi, secondo le sue linee di forza. Infatti tali formazioni, presumibilmente magnetizzate, pur assomigliando ai cirri, differiscono non solo per l’altitudine in cui si trovano (al massimo 2000 metri), ma pure per la forma non tanto simile a sfilacci o a riccioli, ma quasi alla limatura di ferro attorno ad un magnete.



Nell’ormai lontano 2006 già avevamo focalizzato il tema, osservando: “Tra i composti delle scie chimiche si annovera pure il titanato di bario (BaTiO3). I cristalli del titanato di bario hanno proprietà piezoelettriche. Tali proprietà lo rendono funzionale a migliorare la ricetrasmissione di segnali propagati per mezzo delle onde elettromagnetiche. Di ciò sono evidenti le implicazioni militari. Le onde, per viaggiare su lunghe distanze, hanno bisogno di uno strato atmosferico che sia un perfetto conduttore, al fine di ottimizzarne la propagazione. Per tale motivo è rilasciata nell'atmosfera, tramite i velivoli, una miscela di sali di bario in modo da trasformare l'aria in un conduttore. Le caratteristiche chimiche ed elettriche di tale composto provocano la ionizzazione dell'aria, in modo da creare un certo tasso di umidità che porta alla formazione di nubi: viene così costruita un'”autostrada” in cui incanalare le onde, per inviare messaggi e per controllare le comunicazioni del nemico.

La miscela dei sali del bario crea una certa elettrostaticità nell'atmosfera che può essere modulata di intensità e di destinazione. In via generale, il controllo del clima può essere diviso in due categorie principali: soppressione ed intensificazione dei fenomeni atmosferici. Nei casi estremi, si possono generare delle situazioni climatiche mai conosciute, attenuare o controllare delle tempeste violente. Il controllo del clima può far diminuire le precipitazioni, dissolvere le nuvole, creare nebbie, sollevare venti e determinare variazioni repentine della temperatura. Questa tecnologia permette oggi di regolare il regime delle piogge, provocando siccità e desertificazione così come inondazioni ed uragani”.

Insomma, un’altra conferma, l’ennesima.



Questo articolo si concentra sulla questione delle nuvole artificiali che esprimono una caratteristica piezoelettrica sulla base di energia a radiofrequenza applicata da trasmettitori a terra. La variazione della distanza tra le ondulazioni della nube artificiale è il risultato della frequenza dell'energia irradiata.

Si noti nell’immagine di seguito come le onde rimangono immobili su un'area geografica, mentre gli aerosol scorrono da sinistra a destra. Questo indica che i trasmettitori sono in una posizione fissa; la loro energia polarizza le particelle di aerosol che agiscono come nuclei di condensazione. L'umidità all'interno di questo strato può essere intrappolata per causare siccità o, al cotrario, inondazioni, se la polarizzazione viene invertita.



Questa tecnologia permette agli eco-terroristi di generare una bomba d'acqua, trattenendo a lungo la pioggia, fino a quando non viene rilasciata su una città o regione-bersaglio dove si verifica una catastrofica inondazione.

L'effetto piezoelettrico è la capacità di alcuni composti, come il titanato di bario, di generare una carica elettrica in risposta all’applicazione di una notevole pressione meccanica, viceversa è la generazione di pressione mediante l'applicazione di una carica elettrica esterna.

Un trasmettitore a terra è in grado di focalizzare impulsi di energia elettrica tra le nuvole artificiali (nuvole di bario o smart clouds) sprigionando calore attraverso l'espansione ed il collasso del titanato di bario. […]

Durante la seconda guerra mondiale, i ricercatori scoprirono una nuova classe di materiali artificiali, chiamati ferroelettrici: essi possiedono caratteristiche piezoelettriche molte volte superiori rispetto ai materiali piezoelettrici naturali come il quarzo. Uno di questi è il titanato di bario.

Il bario, insieme con l'alluminio, come è arcinoto, è tra gli ingredienti principali delle scie chimiche alias chemtrails.

Fonte: chemtrailsplanet

Traduzione e adattamento a cura di Tanker enemy.
lucillafiaccola1796
23 luglio 2016 19:52
e come se non bastassero le scie chimiche,
LA III GUERRA MONDIALE È IN ATTO
http://www.vocidallastrada.org/2016/07/la-iii-guerra-mondial e-e-in-atto.html 22 luglio 2016
La III Guerra Mondiale è in atto Gian Paolo Marcialis Pubblicato da Alba Kan
Siamo ormai nella III Guerra Mondiale. Questa Guerra non si combatte con gli eserciti schierati ma col terrorismo, le banche, il depauperamento del suolo, lo sfruttamento dei popoli e delle nazioni meno abbienti. Le migrazioni dei popoli hanno assunto caratteristiche di esodo biblico. La cronaca degli avvenimenti è un susseguirsi frenetico di fatti gravissimi: attentati, stragi, bombardamenti, abbattimento di aerei di linea avvengono in tutte le parti del mondo: dal Medio Oriente, al Bangladesh, dal Messico, alla Nigeria, Sudan, Somalia, Turchia e nella “civilissima” Europa. Diventa sempre più attuale una celebre frase di Carl Von Clausewitz…”La guerra è la prosecuzione della politica con altri mezzi”. Le guerre moderne le fanno i servizi segreti, i contractor (mercenari), le multinazionali, le bande mafiose, le grandi banche. Ormai viviamo in una società dove politica e criminalità convivono o meglio la politica è spesso criminale e il crimine si fa politica. Assistiamo impotenti alle“migrazioni forzate”, le cui cause, molto spesso, possono essere attribuite ai governi europei e occidentali: il traffico di armi, gli interessi legati al petrolio e ai suoi derivati, l’espropriazione di vasti territori per gli interessi delle multinazionali, lo sfruttamento del sottosuolo. Questo avviene spesso con la complicità di regimi dittatoriali senza scrupoli, che reprimono con la violenza ogni forma di dissenso. Il caos regna sovrano.
Non passa giorno che fatti gravissimi accadano a macchia di leopardo in tutto il mondo. I morti si contano a migliaia. Gli integralisti che inneggiano alla guerra di religione non sono più solo nei paesi arabi (Marocco, Algeria, Tunisia, Libia ed Egitto) ma stanno penetrando sempre di più nel continente africano rafforzandosi, in particolar modo, nei paesi dove vi è una forte maggioranza islamica (Mali, Repubblica Centroafricana, Somalia, Zanzibar, Tanzania, Kenya e Nigeria). Nel 2014 il gruppo fondamentalista Boko Haram ha provocato in Nigeria oltre 2000 morti. Altrettanti nel 2015.
Ma quand’è che è iniziata la III Guerra Mondiale? Sicuramente le tracce si perdono nel tempo. A voler fissare dei riferimenti temporali basterebbe dire che dopo la II Guerra Mondiale, con la suddivisione del mondo in sfere d’influenza da parte di Stati Uniti e URSS e con il sorgere della guerra fredda i conflitti locali si sono moltiplicati. Ma l’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001 che ha sdoganato la guerra perpetua degli Stati Uniti e alleati: l’invasione dell’Afghanistan, la guerra in Irak, la guerra nei Balcani, la guerra in Libia con l’eliminazione di Gheddafi, la cosiddetta primavera araba… La chiamano “esportazione della democrazia”. Eufemismo per non chiamare gli avvenimenti con il vero nome: occupazione, sopraffazione, traffico di armi, furto del petrolio.
L’Italia, dal 1943 è a sovranità limitata e la posizione strategica nel Mediterraneo ne ha condizionato la libertà e l’autodeterminazione. Basterebbe rivedere la storia della Repubblica dal 1943 a oggi per capire come, da Portella delle Ginestre si sia snodata una infinita teoria di attentati, stragi, strategia della tensione, delitti eccellenti, trattativa stato-mafia e via discorrendo che hanno pesantemente limitato la libertà delle istituzioni e del popolo italiano. Accanto alla storia ufficiale esiste un’altra storia sotterranea, occulta, manovrata dai poteri forti e dalla massoneria. Un altro aspetto di questa guerra è l’accerchiamento dell’URSS da parte della Nato (leggi: USA) con l’istallazione dei missili nei paesi confinanti con la Russia e la destabilizzazione dell’Ucraina.
La Sardegna da sempre occupa un ruolo di primaria importanza in questo funereo scacchiere: non si contano le basi militari, la sperimentazione di armamenti e sistemi di guerra, l’uso dell’uranio impoverito, la mortificazione del territorio inquinato da mille sostanze tossiche e altamente nocive, la subordinazione servile alla NATO e a Israele che qui sperimenta le armi micidiali che poi usa contro i Palestinesi…
Dov'è finito il pacifismo mondiale? Dove son finite le denunce e le proteste? Negli anni ’60 e ’70 la mitica Joan Baez cantava We shall overcame (noi ce la faremo) dando voce all’utopia di un mondo nuovo. In quegli anni i giovani alzavano la testa e protestavano. Oggi la testa tengono china, per paura, indifferenza, quieto vivere, persi dietro i falsi miti di un benessere irreale, di un lavoro sempre più irraggiungibile, storditi da droghe, musica, calcio, alcol, telefonini e altri marchingegni elettronici...La politica e la mafia sono ormai sinonimi, il dio denaro regna sovrano. Una volta circolava lo slogan che recitava “Proletari di tutto il mondo, unitevi!”. Oggi si potrebbe dire: “Uomini di buona volontà, unitevi!”
Bisogna alimentare la speranza e darle gambe per camminare e braccia per agire.
Prima che sia troppo tardi.
lucillafiaccola1796
14 luglio 2016 19:46
ma i krumiri buonisti facebookkari twittari ora pokemonari!!!!! non se ne rendono conto. Moriranno e non sapranno perché! Che teste! Ed insistono coi test d'intellignza o quiz del C. all'americagna. E ci credono anche loro ce sono bravi! Mentalità traviate dal pregiudizio scientologistico a strisce e stelle!
Axayacatl
14 luglio 2016 16:10
Il direttore della C.I.A., John O. Brennan, in un suo recente intervento ad una riunione del famigerato Council for foreign relations, nell’ambito di una digressione sulla geoingegneria, si è soffermato sulla Stratospheric aerosol injection (S.A.I.), ossia sulla dispersione nella stratosfera di solfuri con lo scopo ufficiale di ridurre il cosiddetto global warming. Il riferimento va letto, al pari di ogni riferimento istituzionale, come un’obliqua ammissione, comunque rilevante, della geoingegneria clandestina-scie chimiche, sebbene il tema sia presentato in maniera ridimensionata e forviante, attraverso una tra le foglie di fico (in questo caso la S.A.I.) usate per nascondere la verità.

E’ ovvio che Brennan non può riconoscere che il complesso militare-industriale, con la fondamentale cooperazione delle compagnie civili, sta distruggendo ed alterando, spesso in maniera deliberata, la biosfera. E’ ovvio che Brennan non può asserire che le operazioni sono in corso da decenni. Infatti colui colloca le attività chimiche in un quadro progettuale, ma, quando indica con precisione i costi, i danni ambientali e gli squilibri politici che l’ingegneria del clima “potrebbe” causare, è evidente che si riferisce ad una situazione di fatto.

Fonte: aircrap.org, 2016
lucillafiaccola1796
22 giugno 2016 19:02
E' un po' lungo ma vale la pena di leggere perLIBERARCI
http://ununiverso.altervista.org/blog/vadim-zeland-oltre-i-c onfini-della-matrix/
Vadim Zeland
Al sistema fa comodo un’altra cosa: esso ha bisogno di arrivare a un punto limite di equilibrio stabile e di conformarsi in una struttura ottimale, all’interno della quale le persone, come cyborg, supportano la sua esistenza.
Cosa serve al sistema per raggiungere questo fine?
Serve che le cellule della matrix siano riempite da elementi ubbidienti, dotati innanzitutto di salute cagionevole e di scarsa energia libera e in secondo luogo sufficientemente rimbambiti da non capire dove si trovino. Tali elementi dovranno possedere un livello di energia e di volontà cosciente appena sufficienti per permettere di espletare adeguatamente le funzioni assegnate, né più, né meno.
Non avete mai pensato al motivo per cui molti, tornati a casa dal lavoro, non vogliono fare nient’altro che sdraiarsi sul divano davanti alla televisione? Questo tipo di stanchezza oggi è considerato una normalità, ci siamo abituati. Ma una cosa del genere è normale? Certo che no. IL FATTO CHE SIA UNA COSA ABITUALE NON SIGNIFICA CHE SIA NORMALE.
Al sistema fa comodo anche un altro aspetto, il calo demografico. Teoricamente la diminuzione numerica degli elementi di alimentazione dovrebbe essere controproducente per il sistema, comportando essa la riduzione dell’introito energetico che questi stessi elementi apportano al sistema. MA QUI STA L’INGANNO: il fatto è che, quando il sistema sarà giunto al massimo della sua evoluzione e si sarà trasformato in matrix, i CONSUMATORI SUPERSTITI SARANNO GIÀ STATI A LORO VOLTA TRAMUTATI IN FORNITORI ASSOLUTAMENTE GESTIBILI, IN GRADO DI PRODURRE UNA PORTATA ENERGETICA TOTALMENTE CONTROLLABILE E QUINDI DI MAGGIOR QUALITÀ E PIÙ ORGANIZZATA DI QUELLA ATTUALE, che per il momento si giova ancora della libertà di scelta (finché c’è ancora di che scegliere) e di movimento (se non si è ancora sufficientemente “zombizzati”).
In che modo si realizzano i piani del sistema? In modo molto semplice: innanzitutto attraverso
?la manipolazione dell’attenzione della massa generale, e in secondo luogo, ancora più banalmente, attraverso
?l’alimentazione di cui questa massa si nutre.
La manipolazione dell’attenzione è in generale il metodo più efficace di gestione. Non occorre nemmeno intraprendere particolari campagne di propaganda ideologica: basta costringere l’asino a pensare alla carota appendendogliela davanti al naso. L’animale la seguirà ubbidientemente ovunque serva. Il principio è semplice: l’attenzione viene fissata sull’informazione che fa comodo al sistema, cioè deviata da questioni esistenzialmente importanti a favore di cose poco fondamentali.
Posso riportare una massa di esempi sui metodi usati:
da una parte si scatenano campagne per la vaccinazione urgente contro epidemie presunte o inventate,
dall’altra parte viene ostacolata la ricerca di una soluzione radicale per il problema del cancro, che si acuisce di anno in anno.
Ogni volta che si sente parlare di nuovi preparati per la cura del cancro, non si sa se ridere o piangere.
Quante “scoperte miracolose” vengono fatte, intanto, però, la gente continua a morire. Il paradosso sta nel fatto che la causa prima e fondamentale del cancro è stata scoperta ancora all’inizio del secolo scorso da OTTO WARBURG. Di questo, però, ci si è stranamente dimenticati.
La manipolazione viene effettuata a livello talmente sottile, invisibile e “naturale” da non destare i sospetti di nessuno.
Gli elementi del sistema non avranno il tempo di svegliarsi che si ritroveranno dotati di chip elettronici e totalmente sottomessi, come conigli in gabbia. Solo che i chip non verranno impiantati in testa, sarebbe troppo scontato. La storia dei chip impiantati è l’ennesimo espediente dato in pasto al pubblico per distogliere l’attenzione, per incanalare gli sfoghi liberi della plebe contro un sistema così disumano, che priva l’individuo dei suoi diritti.
In realtà tutto verrà fatto a livello più sottile, più civile, per esempio attraverso la PATENTE DI GUIDA o la CARTA DI CREDITO, senza le quali i conigli non potrebbero sopravvivere.
Qualcuno spiegherà pazientemente che tutto è stato predisposto per il bene, la comodità e la sicurezza dell’umanità, e la maggior parte della gente, come sempre, crederà a tutte le fandonie sapientemente propinate dal sistema e acconsentirà ubbidientemente ad accettare i “benefici” che esso offre.
GLI OPPOSITORI, INVECE, VERRANNO MESSI ALLA BERLINA ED EMARGINATI COME REIETTI E DEPRAVATI.
NDR: E A STI’.ZZI?
Il cibo sintetico morto, soprattutto quello del fast food che in America ha avuto una capillare diffusione, causa una dipendenza non diversa da quella causata dalla droga. La popolazione terrestre è composta già da cibo-dipendenti.
Ricordate la storia di Sinbad il marinaio? Un giorno Sinbad e i suoi marinai arrivarono in un paese sconosciuto. Gli abitanti del posto li accolsero con gioia e gli offrirono dei cibi prelibati. I marinai si nutrirono per molti giorni di queste delizie ma col passar del tempo notarono dei cambiamenti: i loro corpi si erano trasformati in carcasse di grasso. Anche la loro coscienza si era progressivamente obnubilata e per questo motivo i disgraziati non riuscivano più a valutare obiettivamente la realtà. Come si venne a sapere in seguito, gli abitanti locali li avevano rimpinguati per farne carne da macello.
L’umanità ha compiuto una svolta radicale, allontanandosi dal suo stato naturale, seguendo uno sviluppo tecnologico che ha portato la creazione di nuove leggi.
In questo nuovo sistema, definito Matrix come nel famoso film, tutti noi diventiamo solo una semplice pila di alimentazione.
Non riusciamo più a controllare la realtà e le informazioni che vi circolano e siamo completamente sottomessi al sistema.
Siamo semplici cellule della Matrix, che è padrone della nostra energia e della nostra coscienza.
COME FACCIAMO A LIBERARCI DA QUESTA TRAPPOLA?
SE FAI UN PASSO DECISO FUORI DALLA MASSA SARAI OLTRE I CONFINI DELLA MATRIX.
COMINCERAI A FARE LE COSE IN MANIERA DIVERSA DA TUTTI COLORO CHE SONO INTRAPPOLATI NEL SISTEMA E AVRAI QUELLO CHE GLI ALTRI NON HANNO.
All’inizio quello che farai sorprenderà te stesso. Poi comincerai a sorprendere e a sbalordire le altre persone, magari anche a irritarle.
Poi gli altri, guardando a te, cominceranno a prenderne esempio.
La via di uscita dalla Matrix si trova in una dimensione insolita, LÌ DOVE LA METAFISICA INCONTRA IL QUOTIDIANO.
Per capire quello che normalmente sfugge alla logica, occorre prima depurarsi fisicamente, in senso letterale, la coscienza e la percezione, liberandosi dai preconcetti mentali che la società ci impone.
Allora succede qualcosa di straordinario: ti risvegli da un incubo, da un sogno ad occhi aperti!
A quel punto diventi lucido e inizi a ragionare e a capire dove ti trovi veramente e cosa sta succedendo intorno a te.
Axayacatl
22 giugno 2016 10:33
I registi del terrore hanno inscenato un altro spettacolo grandguignolesco: questa volta ad Orlando (Florida). La pièce ha la seguente trama: si perpetra una sparatoria di massa all'interno del night club Pulse di Orlando, in Florida, nella notte tra l'11 ed il 12 giugno 2016. Muoiono 49 (o 50) persone, mentre i feriti sono 53. La scena è un night club frequentato per lo più da omosessuali. Il protagonista, che riveste il ruolo dell’assassino, si chiama Omar Seddique Mateen, cittadino statunitense, di 29 anni, ex guardia privata. E’ originario di Fort Pierce, Florida.

Questo è il canovaccio e tutto il resto che è stato aggiunto dopo appartiene alla solita narrazione che monta sequenze, personaggi e particolari più o meno romanzeschi. Subito molti ricercatori statunitensi hanno analizzato video e testimonianze dell”evento”, riuscendo a stabilire che la carneficina di Orlando pullula di crisis actors, già visti e rivisti su altri teatri di posa (Boston, Parigi, San Bernardino…). Anzi, questa volta gli attori recitano peggio che nelle rappresentazioni precedenti: basterebbe anche solo tale aspetto – la massiccia presenza di guitti – per dimostrare che ad Orlando non è stato compiuto un eccidio. Eppure l’eroico Massimo Mazzucco, veloce come un fotone, si è affrettato a pubblicare un trafiletto per irridere a priori chi nutre dei legittimi dubbi sulla veridicità di quanto riportato dai media di regime in merito a questi ed a simili pseudo-attentati.


Il maggior ostacolo all’affioramento di una pur parziale verità non è costituito dagli organi mainstream, giacché molti ormai sanno che sono una fucina di menzogne e di distorsioni, ma proprio quella sterpaglia di siti che di indipendente e di libero hanno solo labili parvenze. Sono portali che, con strategie sottili e scaltrissime, riescono ad ingannare gran parte dei fruitori sfuggiti alle grinfie dell’”informazione” governativa. Alla fine questi siti, traboccanti di… luoghi comuni, non solo rincalzano le mendaci e fittizie versioni ufficiali, ma sostengono le politiche del sistema che, basandosi sul solito diagramma para-hegeliano (problema, reazione, risoluzione), mira ad inasprire leggi, ad irrobustire il controllo sui cittadini tutti, persino ad influire sul loro modo di pensare.

Forse qualcuno fra gli acclamati guru del “giornalismo freelance” ha indagato sulla strana morte [1] dell’europarlamentare Gianluca Buonanno? No, costoro, però, immediatamente hanno pubblicato i loro scartafacci in cui si impigliano nelle “analisi” più lambiccate, condite da parole come “omofobia”, “islamofobia”, “terrorismo”, “jihadismo” (gli stessi bolsi termini dei redattori organici all’establishment), per dare l’impressione di investigare su ciò che intendono, invece, nascondere.

Che cosa c’entra tutto ciò con la geoingegneria clandestina – scie chimiche? C’entra, eccome! Infatti, fino a quando la divulgazione su questi ed altri temi scottanti sarà inquinata ed intorbidita dai “guardiani del cancello” (gatekeepers), vanificando qualsiasi iniziativa seria, si continuerà solo ad elucubrare su finzioni scambiate per fatti, a perdersi in fantasie narrative senza né capo né coda.

Non è un caso: il dramma è stato allestito ad Orlando, centro noto per Disneyland, il pacchiano parco di divertimenti. Sono divertimenti, distrazioni per una massa che, incapace di distinguere tra vero e falso, “vive” perennemente in un fumetto di Topolino.

[1] Così scriveva l'europarlamentare Buonanno sulla sua pagina Facebook: “Oggi sono stato invitato al Parlamento Libico, convocato per la cerimonia di insediamento del GENERALE KHALIFA HAFTAR, CAPO SUPREMO DELL’ESERCITO LIBICO, che mi ha invitato nel suo bunker facendomi delle RIVELAZIONI CLAMOROSE sull'Italia e sull'Europa!!! DAVIDE HA BATTUTO GOLIA!!! Dopo 5 giorni che sono qui, il Parlamento Europeo ha casualmente deciso di parlare di Libia e Terroristi… ed io giovedì leggerò pubblicamente il messaggio che il Generale Khalifa Haftar mi ha lasciato!!!”. Buonanno è stato ucciso dai servizi, perché aveva informazioni importanti sul traffico illegale di petrolio libico fra Turchia, I.S.I.S. ed alcuni paesi europei?

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lucillafiaccola1796
4 giugno 2016 16:53
sono in molti a ritenere che non sia una coincidenza...
L'ennesima coincidenza venerdì 3 giugno 2016 Fonte: The big lie
Quella strana coincidenza tra il popolo che si ribella e la "Bomba d'Acqua". Ma come fare per fermare questi assetati di democrazia che devastano le piazze, con lo scopo di non perdere i propri diritti sul lavoro, conquistati in anni di lotte? Come far capite a chi di dovere, che non è il caso di "rivedere" uno dei progetti portanti del NWO (Nuovo Ordine Mondiale), elaborato diabolicamente per avere il controllo sulle masse, da piegare verso un futuro di schiavitù? Semplice, usare la forza, usare armi sulle quali non si possono lasciare impronte.
Infatti in questi giorni con un aggravarsi nella giornata odierna la Francia è bersagliata da forte maltempo e piogge torrenziali senza tregua: dopo il Loiret a sudest di Parigi, tocca al dipartimento della Seine-et-Marne, a est della capitale francese, finire in allerta rossa per le inondazioni. L’acqua ha invaso le strade di Nemours nel dipartimento del Loiret, dove in 72 ore è caduto l’equivalente di 20 giorni di pioggia, mentre la situazione dei corsi dei fiumi Loing e Ouanne resta “particolarmente preoccupante“, ha dichiarato il prefetto Nacer Meddah, non si vedevano nubifragi così da più di 100 anni!
La piena della Senna comincia a fare paura.
La capitale ha battuto ogni record di precipitazioni dal 1873, da quando hanno avuto inizio le rilevazioni, e Meteo France ha dichiarato "l'allerta rossa” per la Seine-et-Marne, banlieue est parigina, il secondo dipartimento per il quale è previsto il massimo grado di allarme dopo il Loiret, a sud della capitale. Alle porte di Orleans 650 automobilisti sulla A10 sono stati costretti ad abbandonare l’auto e ricorrere ai camion della protezione civile per essere tratti in salvo. Nella Seine-et-Marine i corsi d’acqua hanno raggiunto un livello record dalla storica piena del 1910, e centinaia di persone sono state evacuate (le strade sono interrotte, chiuse le scuole). Nel centro di Parigi sono stati chiusi i Lungosenna per la piena del fiume, che dovrebbe toccare oggi il record.
Axayacatl
4 giugno 2016 12:23
Onde scalari all'origine del diluvio franco-tedesco?

Il 28 maggio 2016 l'Europa è stata bersagliata da numerosi ed insoliti fulmini generatisi senza prodromi nei cieli di Francia, Germania e Polonia. In Germania più di trenta abitanti della città di Hoppstädten sono stati costretti a ricorrere alle cure mediche a seguito di una potente scarica elettrica abbattutasi su un gruppo di spettatori al termine di una partita di calcio giovanile. Nello stesso giorno in Polonia un uomo ha perso la vita, dopo essere stato colpito da una folgore, mentre in Francia undici persone sono state ferite da un fulmine, sprigionatosi all'improvviso, mentre stavano celebrando una festa di compleanno in parco parigino.

Secondo quanto riferito da alcuni “esperti” meteo, i temporali sono il risultato di un ambiente molto "instabile" che, in modo del tutto eccezionale, questa volta ha interessato tutto il Nord-ovest del continente europeo. Tuttavia, due giorni prima, il 26 maggio 2016, i radar meteorologici dislocati in Germania, Polonia e Repubblica Ceca, radar.eu, avevano individuato una misteriosa anomalia (non è la prima) improvvisamente materializzatasi sulla regione di Osijek in Croazia. Si è ipotizzato che l'inspiegabile fenomeno fosse dovuto al malfunzionamento delle apparecchiature preposte all'elaborazione dei dati radar. Sennonché l'8 maggio 2016, una simile anomalia era stata rilevata anche in Svizzera dove una grandine di saette era caduta dal nulla in un cielo senza nubi. Solo una coincidenza?

Alcuni hanno attribuito al C.E.R.N., Centro europeo per la “ricerca” nucleare, le bizzarrie meteorologiche, ritenendo che taluni esperimenti abbiano interferito con gli equilibri dell'atmosfera.



La configurazione radiale dell’anomalia rilevata dagli impianti radar ci induce, però, a concludere che le cosiddette onde scalari (campi elettromagnetici longitudinali) sono all’origine sia dei fulmini a ciel sereno sia dei successivi nubifragi che hanno flagellato Francia e Germania. Le tempeste hanno provocato vittime, l’esondazione di alcuni fiumi tra cui la Senna, allagamenti e danni.

E’ evidente l’artificialità dei fenomeni: per fiaccare le proteste dei Francesi contro l’abominevole riforma del lavoro, i soliti noti hanno adoperato collaudati strumenti (barriere chimiche e dispositivi scalari) in modo da concentrare ed intensificare l’energia dei fronti perturbati, un’energia poi deflagrata nel diluvio che il coboldo malefico, François Hollande, ha definito in modo menzognero “catastrofe naturale”.

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lucillafiaccola1796
28 maggio 2016 20:13
i contro complottisti stanno sempre in ballo. Ci auguriamo che scivolino e cadano a Terra, polverizzandosi. Ballando ballando sotto le stalle, vengano sepolti da un mare di verda.
Axayacatl
28 maggio 2016 15:39
Le scie della vergogna di M. Piacentini

Maggio 2016, da ogni regione d’Italia, dalle Alpi alla punta estrema dello stivale, comprese le isole grandi e piccole, lo stesso grido: il cielo è inguardabile, l’umidità penetra profondamente nelle ossa, i filamenti di ricaduta si attorcigliano alle finestre e penetrano dentro casa, così come dentro ai nostri polmoni. Da molti giorni le strisce di angoscia, di vergogna, di ignavia sfregiano il cielo e consumano, davanti ai nostri occhi, lo spettacolo indecente della distruzione del nostro mondo. Le strisce della vergogna stanno cancellando tutta la nostra storia: le conquiste sociali, culturali, storiche, artistiche, economiche, agricole e stanno sbriciolando la dignità degli esseri umani, incapaci di mettere al primo posto delle loro competenze e capacità la salvezza del passato e del futuro della nostra Terra, anteponendola alla difesa della propria “faccia” e del proprio illusorio “ stato sociale” che sta per essere spazzato via comunque e gettato nella spazzatura.

Mi sono confrontata in questi giorni con uno scienziato vero, serio, competente e onesto; persona che sta dando un grande contributo all’affermazione della verità delle cose, dimostrata dalle analisi che è in grado di fare nel suo laboratorio, riconosciuto a livello Europeo di elevata competenza scientifica. Sto parlando di un uomo che ha dimostrato di non lasciarsi convincere da nessuna pressione esterna e indebita e per quante difficoltà gli possa creare la sua integrità, nessuno riesce a farlo scendere a compromessi, a sotterfugi, a tradimenti vari della sua scienza e conoscenza. Ebbene anche per un uomo di questa levatura le scie chimiche sono un “campo minato” per la sua “onorabilità scientifica”. Da un vero scienziato, i ricercatori e divulgatori delle scie chimiche, più e meno noti, sono visti come dei ciarlatani: non c’è quella certezza scientifica… non c’è la possibilità di accedere a quei contenitori stipati nel sottofondo degli aerei per prelevare qualche campione da analizzare; non si può salire in quota e prelevare direttamente dal tubo di emissione ciò che viene emesso. Questa brava gente queste possibilità non le avrà mai! C’è semplicemente la NATO a difesa di questa così detta “sicurezza” per cui questo bravo scienziato si limita e si limiterà ad essere “ preoccupato”

“… anche io vedo le scie! Ci sono e sono preoccupato”

Sì ci sono! Questo è il punto!

E gli uomini, in misura sempre crescente, stanno male già da adesso! Stiamo drammaticamente scoprendo che l’agricoltura non produce più nulla se non viene avvelenata, ma così facendo, avveleniamo ulteriormente noi stessi.

Siamo già dentro un vortice che porta sempre più in basso.

Le scie della vergogna ci sono per il semplice fatto che sono sostenute da tutti noi: ubbidendo a motivazioni le più differenziate, da quelle nobili o presunte tali, passando per l’indifferenza e il menefreghismo di tutti quelli che non si sentono colpiti espressamente, per arrivare alla vera e propria collusione, viviamo questo contesto surreale che non riusciamo a capire e a recepire. E anche quando abbiamo visto e recepito, non siamo in grado di intraprendere la minima azione concreta per uscire da uno stato di perenne e continua lagnanza, tranne quello di cliccare e dire mi piace oppure non mi piace!!! Che mirabile sforzo!!

Le persone di valore si fanno da parte e lasciano la gestione della vita sociale alla vigliaccheria, all’ignoranza, alla presunzione.

La gestione concreta di una attività che mette KO i cieli di tutto il mondo coinvolge un numero considerevole di persone che, per quanto il lavoro sia militarizzato, è impossibile non si rendano conto di quello che fanno. E per quante balle riescano a raccontarsi per stare tranquilli, per quanto ottusi, rintontiti, privi di coscienza e di anima, se hanno studiato un po’ di storia e fino a un po’ ci siamo arrivati tutti, è impossibile che siano tutti concordi e possano continuare a cooperare a uno scempio al cui confronto la malvagità nazista può sembrare una scappatella adolescenziale. E’ impossibile che tutti i militari siano concordi e che nessuno di loro trovi un pizzico di coraggio nel sottofondo della propria scaduta virilità. Però di fatto fino ad ora abbiamo potuto conoscere esclusivamente l’autorevolezza del Generale Mini, che per primo ha cercato di aprire gli occhi e la mente all’opinione pubblica sorda e cieca, con quello storico articolo su Limes

” La guerra globale ambientale è già incominciata”

E che ha continuato il proprio impegno con conferenze in cui ha espresso il suo pensiero, anche sulle scie chimiche.

Tratto dalla conferenza di Firenze intervento del Generale Mini: a lui l’onore di fare la differenza, a lui l’onore di essere Uomo!
lucillafiaccola1796
26 maggio 2016 19:40
Il “popolo” “eletto”.
Eletto da chi? Da neapolitan von saclà come treccartaro baro? Perhaps, perhaps, perhaps!
I “…..” erediteranno la Terra.
Questi qua qua ra qua mafiosionbari ci impediranno di ereditarla la Terra. Ci faranno fuori tutti per cuccarsela SOLO loro, dopo averla resa invivibile con le varie geoingegnerie, HAARP, TTIP, e via americanando. Loro sopravviveranno, forse sotto Terra, fra il Gran Sasso ed il Cern di Givevra, avendo “INVENTATO”, oltre il d’Io solo maschio, anche la sua “particella”. Resteranno qui sulla Terra e poi creperanno. Natura si riprenderà e speriamo abbia imparato la lezione di non produrre pidocchi dal pollice opponibile. Altrimenti, so’ fazzi sua! Chi è causa del suo mal….
Noi “comuni” Animali, con il seme del Bene o con il seme del “male” in verità NON possiamo decidere NULLA. Anche la nostra nascita non dipende dalla nostra volontà, ma da quella di due incoscienti che terrorizzati dalla “reliBagione” o per “status symbol” decidono di cipcioppare e mettere al “mondo” un disgraziato che, per quanto fortunato possa essere, patriarcapitlisti permettendo, dovrà SICURAMENTE morire!
lucillafiaccola1796
14 maggio 2016 11:29
non è che i canadesi sia delle mammolette non asservite ai massonsatanaléppo del NWO...mi dispiace per le bestiole che muoiono negli incend. Gli agricoltori hanno tutti i mezzi per opporsi. Se non capiscono è colpa loro.E' l'unione che fa la forza. Stanno sempre su facebook, ma per diffondere che cosa? Le puttanate e le omologazioni! Pista li colga!
Axayacatl
13 maggio 2016 20:53
Incendi in Canada: il collegamento con le scie chimiche

Un pauroso rogo sta fagocitando ampie aree dell’Alberta in Canada. Senza dubbio la siccità globale, che da anni i ricercatori denunciano come di origine indotta – si legga alla voce “scie chimiche igroscopiche” – è la causa principale di questa apocalisse di fiamme, insieme con l'accumulo di sostanze infiammabili che si depoisitano sul fogliame. A proposito di tali devastazioni (inondazioni, terremoti, incendi etc.), che sembrano un danno per il sistema, hanno ragione, invece, David Icke et al. che le reputano utili per realizzare obtorto collo l’Agenda 21: si rovinano vaste proprietà che poi, una volta espulsi agricoltori ed allevatori, sono acquisite dallo Stato: diverranno territori in cui sarà proibita l’agricoltura biologica e dove sarà consentito solo l’uso di sementi e piante transgeniche. Per i farabutti la DISTRUZIONE è sinonimo di esorbitanti introiti e soprattutto di COSTRUZIONE del Nuovo ordine mondiale. [1]

7 maggio 2016. Rimane alta l'allerta in Alberta, nel nord est del Canada, per il vasto incendio che ha colpito la zona di Fort McMurray. Si teme che le fiamme possano raddoppiare entro la giornata di oggi. Ai residenti le autorità hanno chiesto di lasciare le proprie case: sono circa 100 mila le persone finora evacuate. La televisione mostra file di auto che attraversano la città fantasma e che vengono lasciate passare, 50 alla volta, sull'unica strada percorribile, a una velocità di 50-60 chilometri l'ora. La città colpita si trova proprio nel cuore dell'area petrolifera del Canada ed almeno un quarto della produzione è stata bloccata a causa del fuoco. L'impatto economico si prevede negativo in un Paese già colpito dalla caduta dei prezzi del petrolio. Il governo dell'Alberta ha dichiarato lo stato di emergenza ed ha già stanziato 100 milioni di dollari canadesi a sostegno degli sfollati.

Fonte: quotidiano.net

[1] “Agenda 21”, ossia azioni da intraprendere nel XXI secolo, è una scellerata iniziativa dell’O.N.U. (Organizzazione dei nazisti uniti) che, dietro il paravento della necessità di promuovere uno “sviluppo sostenibile”, attua piani di sfoltimento della popolazione e di sfruttamento di interi paesi. Il tutto, come sempre, con la ridicola scusa del riscaldamento globale, accollato alle emissioni in atmosfera di biossido di carbonio.

Articolo correlato: La Geoingegneria all'origine del caos climatico e della catastrofe planetaria, 2013
lucillafiaccola1796
22 aprile 2016 5:01
Noi riteniamo, invece, che in molti casi i terremoti, il cui ipocentro è superficiale, siano dovuti ad “esperimenti”
Anch'io ritengo, ovviamente, ché sono "complottista" e me ne vanto. Occorre studiare per essere complottisti e riflettere...gli anti complottisti ci odiano come odiano i Vegani...
In ogni caso esiste un BELLISSIMO documentario dove si fa vedere che Natura si riprenderà dopo che l'u-mano avrà distrutto se stesso ed il suo ambiente. Questo ci consola..
Axayacatl
21 aprile 2016 23:53
Si moltiplicano gli allarmi degli astrofisici circa le aberrazioni dell’attività solare che si manifesta attraverso flares, eiezioni di massa coronale, filamenti etc. Pare che abbiano ragione gli scienziati russi e l’astronomo non accademico Eric Dollar [1]: essi da tempo paventano un indebolimento dell’attività solare, concomitante con la disgregazione del campo magnetico, in passato connesso al minimo di Maunder, quindi ad una diminuzione delle temperature globali.

Alcuni esperti ritengono che i fenomeni sismici e vulcanici sempre più frequenti ed intensi siano da collegare alle anomalie del Sole. Noi riteniamo, invece, che in molti casi i terremoti, il cui ipocentro è superficiale, siano dovuti ad “esperimenti”, in particolare alla manipolazione della ionosfera e degli strati di atmosfera inferiori.

La ionosfera è, considerando le irregolarità dell’attuale ciclo solare, cominciato nel gennaio del 2008, la chiave per comprendere l’intensificazione delle operazioni chimiche nei nostri cieli. E’ noto, infatti, che la ionosfera, formata da plasma (il quarto stato della materia in cui agli atomi sono strappati gli elettroni da potenti emissioni di energia) è indispensabile, grazie alle sue caratteristiche fisiche, per la trasmissione dei segnali radio in ambito sia civile sia strategico.


Sappiamo anche che la ionosfera è, per dir così, alimentata dall’attività solare. Se essa si affievolisce, la ionosfera tende ad indebolirsi: i militari hanno risolto il problema trasformando l’atmosfera, anche a bassa quota, in una sorta di plasma, soprattutto attraverso la dispersione di bario e di altri elementi elettroconduttivi come l'alluminio, il manganese, il litio ed il supermagnetico stronzio. Così sopperiscono alla perdita di efficacia sopra descritta. Perciò, se il Sole non uscirà dal suo “letargo”, dobbiamo attenderci un ulteriore parossismo nella micidiale “aerosolterapia”.

Correlare i fenomeni naturali agli interventi “umani” ci permette di comprendere il quadro complessivo ed altresì di concludere che la tecnologia, con il letale connubio tra sistemi H.A.A.R.P. ed irrorazioni, tende a prevalere sulla Natura: infatti il presente stato della nostra stella dovrebbe indurre una piccola era glaciale, laddove tale tendenza non è ancora visibile. Semmai si rileva un caos meteorologico e climatico su cui ci siamo già soffermati, per analizzarne origini, caratteristiche e conseguenze.

[1] Dichiara l’astronomo Eric Dollar: “Sono cicli di ventidue anni, di inattività e di attività. Un ciclo cominciò agli albori del Rinascimento. Un picco si verificò durante la Seconda guerra mondiale ed ora nel ciclo 24 il Sole si addormenta, non crea la ionosfera, come se le fasi solari stessero per finire. Oggi il flusso solare è 140 circa e dovrebbe essere almeno 200: ora l’astro lavora a metà potenza per questa parte del ciclo, quindi non genera la ionosfera utile per comunicare. Col minimo solare si indebolisce così lo spettro radio: adesso siamo al massimo solare e non è meglio del minimo. Perciò la domanda è la seguente: quando il Sole entrerà nel minimo nei prossimi sette anni, quanto sarà ‘morto’? L'ultimo minimo è stato da primato: l’emissione energetica non è mai scesa sotto 60, mentre questa volta ha toccato 58 sicché non si poteva comunicare".

La flessione nelle prestazioni nelle comunicazioni ionosferiche fornisce un'indiretta indicazione per quanto concerne le attività di geoingegneria spacciate come "solar radiation management", volte a mitigare gli effetti dell'attività solare. In realtà sarebbe il contrario, ossia le operazioni di aerosol sarebbero finalizzate al mantenimento di una coltre elettroconduttiva utile a bilanciare la diminuzione di efficienza dello strato ionosferico.
lucillafiaccola1796
21 aprile 2016 18:28
mai mollare il fucile, come fecero i Partigiani, consegnandolo al palmiro traditore! Non mollarlo, anche se non spara. Facciamo veder che ce l'abbiamo. Auguri. Consoliamoci col fatto che dal momento che non hanno la tecnologia-che anche lei, quella esistente è farlocca, ed in bilico, ché dipende dal cavetto di rame, e che se gli va via la "corente" non sanno neanche più scrivere a penna-per lasciare la Terra e quindi alla fine anche loro moriranno di "veleni" insieme a quei disgraziati di piccoli che vengono buttati qua sopra sensa il loro consenso. Sentito come vengono trattati i piccoli nelle scuole materne?. Ma dico io, chi si prende la immane responsabilità di dare vita e morte a esseri indifesi, non può poi scaricarli per "bisogno" nei nidi-scuole-università lager! Chi li fa li curi!
Axayacatl
20 aprile 2016 18:31
Lucilla, come sempre, hai ragione al mille per cento. Viviamo in una necropoli.

E’ incredibile il groviglio di polemiche e controversie che bisogna cercare di placare e dirimere quando ci si occupa di geoingegneria clandestina. E’ incredibile la matassa di incomprensioni che bisogna ogni volta sbrogliare. Invece di agire, alcuni preferiscono dibattere, cavillare sull’uso di un termine in luogo di un altro; ci si impunta su questioni di lana caprina. Non manca chi tenta di comprendere le intenzioni recondite, le riserve mentali di divulgatori ed attivisti, scivolando in elucubrazioni, in conclusioni più capziose che inverosimili.

Ognuno scriva quel che ritiene giusto, si comporti come meglio crede, ma non ci si può chiedere di gestire tutte queste divergenze spesso dovute più ad atteggiamenti narcisistici che a veri convincimenti, perché si perde solo tempo ed il tempo è proprio quello che ci manca. Definita una strategia, bisogna poi puntare sulla divulgazione e soprattutto sull’azione. Ognuno nel suo piccolo, provi a sensibilizzare, provi ad industriarsi, ad inventarsi qualcosa per aggredire il problema geoingegneria clandestina-scie chimiche.

Il potere purtroppo dispone di armi molto potenti: la “giustizia”, la fiscalità, la propaganda dei media, le università etc. Pensare di rovesciarlo da un giorno all’altro è utopico, ma possiamo essere il granello di sabbia che fa inceppare il meccanismo. Almeno proviamoci, invece di impantanarci in sterili dibattiti, di aggrovigliarci in bizantinismi, di perderci in diatribe infinite.

A proposito di dibattiti, bisogna ribadire che i confronti con i negazionisti sono soltanto una colossale perdita di tempo: costoro, come quello lì, Carlo Mele, pretendono le prove per credere (sic) nelle operazioni di deliberata e diuturna distruzione della biosfera. Reclamano studi “scientifici” referati. E’ ovvio che sono istanze strumentali, pretestuose: i disinformatori sanno bene che la “scienza” (in realtà l’ideologia pseudo-scientifica dominante) è dalla loro parte sicché le ricerche referate sulla questione sono poche. [1]

Le loro rivendicazioni sono del tutto assurde, perché ottenere dal sistema una prova che lo inchiodi alle sue pesanti responsabilità, significherebbe esigere dal sistema di denunciare sé stesso. Sarebbe come attendersi da un gerarca nazionalsocialista sotto processo a Norimberga non solo una piena confessione dei suoi crimini, ma che alleghi sua sponte le testimonianze fotografiche e di altro tipo a dimostrazione di aver perpetrato innominabili scelleratezze.

Ignoriamo quindi gli occultatori da quattro soldi, lasciamoli sguazzare nella loro mota, come “porci in brago”: un contraddittorio è possibile semmai con i “pezzi da novanta” del negazionismo, generali dell’aeronautica, meteorologi con le stellette: fatto sta che costoro hanno sempre evitato l’agone, temendo di essere schiacciati dall’imponente macigno di acquisizioni accumulate in questi anni sulla “guerra climatica”.

Forse le iniziative attuate in questi anni non cambieranno il corso delle cose, ma almeno potremo dire di aver tentato il tutto per tutto. Unità di intenti, pur nella differenza di opinioni su singoli aspetti del tema: questa è la formula vincente, se non è troppo tardi .[2]

[1] Non è vero che non esistono ricerche condotte con tutti i crismi: si pensi agli studi di Bernard Tailliez, alle denunce dello scienziato egiziano Monir el Husseini ed al testo elaborato da Marvin J. Herndon. Sebbene sia stato successivamente rimosso (a seguito delle pressioni ricevute) dalla rivista su cui era stato pubblicato, di per sé la ricerca aveva inizialmente ottenuto l’imprimatur della comunità scientifica, per quel che può valere tale imprimatur.

[2] Ricordiamo le principali iniziative attuate da Tanker enemy, con il prezioso sostegno di amici ed attivisti.

• Avvio del prelievo in quota, abortito a causa della soffiata di Mazzucco
• Primo prelievo a bordo di un velivolo commerciale
• Raccolta di documenti ufficiali e prove inconfutabili
• Indagini che hanno portato a scoprire gli obiettivi ed il modus operandi della geoingegneria bellica
• Collaborazioni con scienziati, gruppi ed attivisti italiani e stranieri
• Realizzazione del documentario “Scie chimiche: la guerra segreta”
• Pubblicazione del saggio “Scie chimiche: la guerra segreta”
• Report completo sulle analisi dei polimeri di ricaduta
• Analisi dei carburanti avio: di prossima divulgazione

www.tankerenemy.com
lucillafiaccola1796
19 aprile 2016 8:28
Axayacatl
I nostri veri nemici, quelli che dobbiamo contrastare sono proprio quelli che Tu chiami schiavi dormienti. La maggior parte dei miei conoscenti, ché di amiciZia qui non si può parlare,
anche gente scolarizzata con lauree di cui vanno fieri, che hanno venduto l'anima e stanno sfiancando il corpo per un lavoro che li schiavizza 14 ore al giorno, incredibilmente fautori del treccartaro di sgoverno, indottrinati dalle kakke di "stato", che ti ripetono, credendo di convincerti che "il mondo va così e non ci si può fare niente !!!!!!" sono schiavi non dormienti, proprio MORTI e Noi Vivi viviamo in realtà fra i morti, in un cimitero, fra cumuli di ossa di esseri torturati ed ammazzati per divorarli.
NUN SE PO' FFA!
Intanto mi sono copiata il Tuo Stupendo Editoriale del 18 aprile e lo diffonderò
Complimenti.
Axayacatl
18 aprile 2016 18:18
Tempi grami, Lucilla.

Non ci servono psicologi e psichiatri per curare il nostro tormento esistenziale! Abbiamo solo bisogno di acqua e aria pura, di un habitat liberato da ogni intrusione chimica, di etica, di significato di bene comune e, più in generale, di una qualità di vita sostenibile rispettosa della Madre Natura, delle sue regole ineludibili, e in armonia con tutte le forme di vita.
Oggi, tutta la catena alimentare, è totalmente compromessa da un’infinita lista di sostanze chimiche cancerogene, prodotte in forma parossistica da altrettante fabbriche fumanti che, a fronte di interesse particolare, disperdono sul territorio e nelle acque il loro carico di morte, con la facilità di chi ottempera ad un diritto - e in barba alla salute della gente comune e dell’ecosistema tutto.

“E intanto, mentre sopra le nostre teste volano indisturbati velivoli che stanno seminando veleni, che cambiano il clima, che addormentano le menti, in terra prosegue il progetto di chi, dopo aver (oramai) lobotomizzato la maggior parte della massa con armi subdole come la tv, pian piano accentra poteri, regole, religioni al fine di controllare da un'unica sala dei bottoni quello che David Icke ha battezzato come sheeople (il popolo -gregge).


Per la maggior parte di questi schiavi dormienti, la sveglia non suonerà più, presi come sono ad aspettare che il messia di turno (che sia il papa, il giovane presidente del consiglio eletto dai poteri forti, uno pseudo-rivoluzionario con le antennine e la lingua acuta, un nuovo campione dello sport creato in laboratorio o un nuovo divo addomesticato con le tecniche di controllo mentale, poco importa)prenda le decisioni per loro, che li salvi dalla crisi che passivamente hanno spalleggiato, che alleggerisca i pesi dei balzelli che per tacito-assenso continuano ad accettare (e a pagare...).


A volte penso che bisogna dirottare quelle energie che si dispendono per svegliare questi zombie ai rafforzare noi stessi: i tempi che sono oramai giunti hanno bisogno di veri guerrieri, soprattutto preparati mentalmente a controbattere le mosse del potere.
Chi è remissivo, chi dorme, chi passivamente si piega alle scelte di altri, chi ignorantemente continua a credere al verbo della tv e dei giornali, chi per ottusità continua a basare la propria conoscenza su regole e concetti che il sistema ha affidato alla formazione scolastica al fine di avere tanti piccoli sudditi omologati, si merita quello che "Il Grande Fratello" ha preparato nei secoli per loro. Una società despotica e fascista, costituita di molte regole e leggi destinate a persone con il codice a barre stampato sulla fronte e con il microchip nel cervello, che annuiscono a comando. Questo non è pessimismo: è obiettività, è realtà”.

“Ricercatori, scienziati e singoli cittadini hanno effettuato delle analisi chimiche del terreno, polveri e acqua nelle zone sottostanti spazi aerei irrorati con le scie chimiche. Le analisi più accreditate a livello mondiale accertano la presenza e l’alta concentrazione di sostanze chimiche quali sali di bario, ossido di alluminio, calcio, potassio, magnesio, torio, quarzo. I primi a risentirne gli effetti sono gli anziani, i bambini, e le persone indebolite da malattia o in cattive condizioni fisiche. I sintomi più ricorrenti riportati dagli abitanti in zone largamente irrorate sono: tosse secca persistente, malessere respiratorio e intestinale, polmonite, affaticamento, letargia, capogiro, disorientamento, forte emicrania, dolori muscolari e alle giunture, epistassi, diarrea, feci sanguinolente, depressione, ansietà, incontinenza e tic nervosi.

Le conseguenze sulla salute umana possono raggiungere livelli drammatici: aumento vertiginoso di tumori e leucemie di vario tipo, incremento del numero e della gravità di affezioni all'apparato respiratorio specialmente sui bambini, infiammazioni ai muscoli e alle giunzioni muscolari, contaminazione da funghi e batteri sconosciuti, inquinamento ambientale balzato alle stelle. Tutte concause che negli ultimi anni hanno provocato la morte di milioni di persone in tutto il mondo. Altri elementi quali, torio radioattivo, carbone, fibre sintetiche, sangue essiccato, virus e batteri sintetizzati in laboratorio, tutti sotto forma di nano/particelle, possono essere ingeriti e assimilati dal nostro organismo, non predisposto a filtrare materiali di proporzioni infinitesimali.


Ma oltre a persone e animali, anche i sistemi biologici naturali cominciano ad indebolirsi. Il rizobatterio endomicorrize (un microrganismo dalla notevole importanza, alla base del trasferimento di nutrienti dal terreno alle piante attraverso l’apparato radicale), si sta lentamente estinguendo a causa del bario e dell’alluminio. Questi metalli sono alcalini e stanno alterando l’acidità (Ph) del suolo e dell’acqua: l’elevata acidità compromette la sopravvivenza delle piante. Secondo i botanici, senza questo microrganismo, la crescita della flora è impossibile. Le scie chimiche stanno sistematicamente modificando il ciclo vegetale, mentre le prove dell’estinzione dei rizobatteri abbondano.


Molti ricercatori indipendenti italiani, biologi, medici, agronomi, geologi e meteorologi, dopo le operazioni di aerosol, hanno analizzato centinaio di campioni di acqua piovana e dei sedimenti depositati sui terreni colpiti. Lo stesso è stato fatto anche da cittadini comuni e moltissime persone hanno fatto eseguire analisi del sangue e mineralogrammi dei capelli, per accertare i metalli nell’organismo. Tutti questi tentativi per stabilire una correlazione evidente con la presenza delle scie chimiche nel cielo e il loro effetto sull’ambiente, non sono servite a nulla, perché le Autorità competenti hanno negato la correlazione. La contestazione è che dovrebbero prendere campioni d’aria seguendo gli aeri che rilasciano le presunte scie chimiche.


Qui una riflessione sullo “stato di diritto” e sulle competenze delle “Istituzioni” ci dovrebbe far riflettere sulla funzione degli Enti pubblici che dovrebbero essere al servizio del cittadino ed agire in base alle denuncie che ricevono dalla gente!”
Siamo a un punto di non ritorno, e sentire ancora parlare di “politiche industriali, innovazione e ricerca scientifica” come la panacea, di tutti i mali e soluzione della crisi, mi procura un senso di nausea e di voltastomaco.
Entro pochi anni, le società ultra liberiste allo sfascio, dovranno fare i conti con la fame e con la sete, e con uno stato di salute fisica e psichica che non ha precedenti, per drammaticità, nella storia del mondo.

GJTirelli

http://caneliberonline.blogspot.it/2014/03/quando-lo-stermin io-arriva-dal-cielo.html#more
http://compressamente.blogspot.it/2014/04/quando-lo-stermini o-arriva-dal-cielo.html
http://altrarealta.blogspot.it/
lucillafiaccola1796
17 aprile 2016 19:49
c'è poco da sperare Cvesti pensano solo al %GB in 4G in tempo reale! Che gliene frega se i loro figlietti tanto amati e desiderati per status symbol creperanno? Importante è farsi comandare da una macchina imperfetta, perché odiano il Bene!
Se ci arriveremo, li vorrò vedere che non possono aprire il frigorifero perché il telefonino fa le bizze!
Axayacatl
17 aprile 2016 11:23
Quando il mondo è un palcoscenico

Sappiamo che (quasi) tutte le azioni sanguinarie attribuite dai media di regime ai vari gruppi "jihadisti" sono orchestrate ed eseguite dai servizi segreti “deviati” o da loro propaggini: sono le cosiddette "stragi di stato". Queste azioni si definiscono false flag ed inside job.

Bisogna subito distinguere tra attentati reali e fittizi: naturalmente nei primi le vittime (morti e feriti) sono purtroppo vere, mentre nei secondi sono attori, i cosiddetti crisis actors. Al primo insieme appartengono eventi come il 9 11 o il 7 7 (atti terroristici a Londra) etc.; al secondo si devono ascrivere, ad esempio, la farsa di Palazzo Chigi ed il vaudeville parigino (Charlie Hebdo).




Vediamo ora quali sono le precipue invarianti e le circostanze spesso ripetute in questi avvenimenti.

1 L’inside job è compiuto sovente in concomitanza con un’esercitazione militare o civile.
2 La violenza è diretta contro persone comuni: i pezzi grossi non sono mai il bersaglio dei criminali.
3 Gli “attentatori” sono uccisi poco dopo il false flag; quelli catturati non sono interrogati e, nell’arco di poco tempo, spariscono dall’orizzonte degli organi ufficiali.
4 Gli “assassini” erano da tempo tenuti sotto controllo dall”’intelligence” che, però, completamente rimbambita, non ha agito in alcun modo.
5 I testimoni, quelli effettivi, accennano alla presenza di militari e forze dell’ordine sul teatro delle vicende.
6 Le versioni ufficiali, piene di incoerenze, via via riferiscono particolari sempre più inverosimili e romanzeschi circa gli “autori” dell’atto nefando.
7 Qualcuno miracolosamente riesce a riprendere il clou dell’evento.
8 I “feriti” si comportano in modo anomalo: sono ritti sulle barelle, non mostrano di soffrire.
9 I “parenti” delle vittime ridono e scherzano a distanza di poche ore dalla “morte” dei loro “cari”. Sono guitti che rilasciano prolisse interviste ai gazzettieri: sono sempre gli stessi istrioni che piangono e si disperano ora sul proscenio della maratona di Boston ora alla Sandy Hook e così via.
10 E’ scelta una data simbolica, di solito il giorno 11 o un suo multiplo: se ciò non avviene, l’11 è riproposto o nella somma del numero dei deceduti o in qualche altra situazione. Verbigrazia, la “strage del Bardo” è stata commemorata in modo solenne 11 giorni dopo la sua esecuzione.
11 La sceneggiatura “islamica” è raffazzonata e goffa, con errori madornali o, per lo meno, imprecisioni. Si legga a tale proposito l’articolo di Kevin Barrett, All the world is a stage... for a false flag terror. Barrett, che è un fine conoscitore del mondo arabo-musulmano, rileva tutte le incongruenze che evidenziano come gli ideatori e gli esecutori degli eccidi non possono essere di fede maomettana.
12 L’attentato è seguito dalla solita propaganda xenofoba e da un inasprimento delle misure e delle leggi sulla sicurezza, con il ridicolo pretesto di garantire la tranquillità e l’incolumità dei cittadini. Gli scopi principali di tali frodi sono proprio questi: fomentare il cosiddetto “scontro di civiltà”, operare un giro di vite ai danni della popolazione, militarizzare gli stati, destabilizzare per rafforzare lo status quo.

Il paradigma è questo e, come tutti i modelli, ammette delle varianti, ma, in linea di massima, crediamo di aver tracciato un diagramma plausibile.
Axayacatl
17 aprile 2016 11:19
Pubblichiamo un incisivo articolo di Dane Wingington: l’autore lancia l’allarme circa una condizione che rischia di essere catastrofica.

Perché si registrano così numerosi casi di siccità da record in tutto il mondo? Un'atmosfera più calda contiene più vapore acqueo (7% in più per ogni grado di incremento della temperatura). Le leggi della Fisica dell’atmosfera implicano il fatto che le precipitazioni sono più copiose, se un pianeta si riscalda. Allora perché le situazioni di aridità sono sempre più frequenti e croniche? Perché le operazioni di geoingegneria clandestina alterano il ciclo idrologico della Terra.

Saturando l'atmosfera con nanoparticolato (aerosol) che provoca, tra l’altro, l’"oscuramento globale" (global dimming), i geoingegneri hanno completamente stravolto gli equilibri che mantengono in vita gli ecosistemi, riducendo o azzerando le idrometeore (pioggia, rugiada, nebbia…). I corsari del clima sono in grado di controllare il rubinetto globale. Il controllo delle precipitazioni significa gestire l'approvvigionamento alimentare e dominare le popolazioni di tutto il mondo. Il tentativo intenzionale di creare un "inverno nucleare" aggrava la siccità globale. Record di siccità stanno decimando le specie viventi e le etnie in ogni dove; inoltre fomentano conflitti per l'acqua. La catastrofe californiana si sta estendendo ad innumerevoli regioni e paesi. Ecco un elenco incompleto delle nazioni e delle aree geografiche afflitte da una penuria di precipitazioni più o meno grave:

• Somalia
• Medio Oriente
• Colorado
• India
• Uganda
• California
• Sud est asiatico, soprattutto Vietnam e Thailandia
• America meridionale, in particolare Venezuela
• Honduras
• Filippine
• Italia

La geoingegneria globale non è solo un ecocidio, ma pure un genocidio: è la distruzione definitiva ed irreversibile del pianeta. La geoingegneria è guerra climatica, ma, a causa della ricaduta altamente tossica, è anche un attacco biologico. La manipolazione meteorologica sta pure distruggendo lo strato di ozono. […] La coltre di ozono è strappata in modo preoccupante sicché i livelli di radiazioni UV pericolose, livelli che raggiungono la superficie terrestre, sono sempre più elevati e letali.

Qualsiasi forma di attività militare che altera la biosfera (e quindi i sistemi naturali della Terra) deve essere considerata una forma di geoingegneria. Chiarito questo, le operazioni chimico-biologiche, con il loro fall-out altamente tossico, sono la più grande e la più immediata minaccia per l’umanità e gli esseri viventi tutti. Come si possono fermare i terroristi del clima? Il raggiungimento di una massa critica di consapevolezza è l'unica via da seguire: tutti noi siamo necessari; ognuno deve compiere la sua parte in questa battaglia per tentare di salvare ciò che è rimasto ancora dei sistemi di supporto vitale sulla Terra.

Dane Wingington

Fonte: geoengineeringwatch

http://www.tankerenemy.com/2016/04/la-sabbia-della-clessidra -sta-finendo.html
lucillafiaccola1796
16 aprile 2016 18:16
io non ho ancora ben capito se ci sono, ci fanno, o ambetre.
Esempio più banale: il bambino "affogato"? che stranamente anziché VENIRE dal mare alla spiaggia, andava dalla spiaggia VERSO il mare. Poi il fotografo ha ammeso di averlo "posizionato" lui, prima di riprenderlo!!!!!!
E charlie hebdo? Inquadrata la targa dell'automobile! posizione strana dei finti cadaveri in strada! Scarpa degli attentatori, ecc.
Ma vogliono testare la nostra imbecillità? O sono imbeciolli loro?
A Te l'ardua fiat lux!
Axayacatl
16 aprile 2016 11:06
Hai ragione... e i porci sono migliori.

Quando crollano gli idoli, il fragore è assordante, ma alla fine si guadagna spazio.

L'intera vita delle società, in cui dominano le moderne condizioni di produzione, si annuncia come un immenso accumulo di spettacoli. Tutto ciò che era direttamente vissuto si è allontanato in una rappresentazione. (G. Debord)

Per molti è stata una mazzata. Che cosa? La recente uscita di Massimo Mazzucco che in un suo editoriale ha messo in dubbio il carattere sostanzialmente cinematografico degli eventi accaduti a Bruxelles il 22 marzo 2016 ed a Parigi il 13 novembre 2015. Parecchi attivisti sono rimasti molto delusi e persino scandalizzati di fronte alle “argomentazioni” addotte da Mazzucco per tentare di confutare le acquisizioni di chi – a ragione – considera gli avvenimenti di cui sopra delle sceneggiate create con il contributo decisivo dei media di regime. Sono “argomenti” e domande che ricalcano quelli dei disinformatori classici e ciò ha provocato sconcerto ed imbarazzo.

Occorre qui essere molto diretti ed espliciti, a costo di suscitare l’”ira funesta” di certuni. Vogliamo in primo luogo rassicurare chi pensa che le divisioni all’interno dell’informazione indipendente siano dannose. Non esiste alcuna divisione! Infatti coloro i quali oggi gettano la maschera non sono MAI appartenuti al movimento per la verità. Ragioniamo: un intellettuale come Mazzucco, preparato, dalla dialettica incisiva, abilissimo affabulatore non è e non è mai stato uno sprovveduto. Allora perché anni fa il Nostro, come denunciato anche dal magistrato Clementina Forleo, fece fallire l’operazione “prelievo in quota” finalizzata a stabilire una volta per tutte quali veleni contengono le scie chimiche? Mazzucco scrisse su Luogocomune un articolo in cui rendeva pubblico il progetto che sarebbe dovuto restare riservato fino alla sua attuazione, con la scusa di raccogliere fondi per la “missione”. Chi aveva già organizzato (insieme a noi di Tanker enemy) l’operazione si infuriò peggio di Orlando nel poema ariostesco e ne ebbe ben donde. Eppure Massimo volle aver ragione. Incredibile! “Bruciato” in maniera tanto impudente il prelievo in quota, predisposto grazie alla tenacia ed all’intraprendenza di volenterosi attivisti, si provò negli anni successivi a compiere qualcosa di simile, ma era ormai troppo tardi: si frapponevano innumerevoli ostacoli pratici, burocratici e normativi.



Possiamo poi dimenticare che Mazzucco ha approcciato il problema della geoingegneria clandestina in modo ambiguo e strumentale, accogliendo e vezzeggiando sul forum di Luogocomune negazionisti più o meno dichiarati, mentre i ricercatori indipendenti sono stati osteggiati e sovente espulsi, da quando l’ottimo Franco Caddeo, che gestiva la sezione sulle scie chimiche, sparì misteriosamente? Inoltre Mazzucco e gli altri comandanti delle truppe ausiliarie (Tom Bosco, Paolo Ferraro etc.), come giustamente nota Tommaso Minniti, mentre criticano, con discorsi capziosi, i ricercatori seri, tacciono sulla questione per eccellenza: la biogeoingegneria illegale. E’ un silenzio assordante!

Truppe ausiliarie: è così. Oggi, visto che l’esercito dei disinformatori istituzionali è costretto a ripiegare grazie alle incursioni di giornalisti e ricercatori liberi, sono stati mobilitati i reparti di sostegno per tentare di riguadagnare le posizioni perdute. Invano.

Intanto Mazzucco ed altri fanno outing, dimostrando di essere schierati con chi hanno in segreto cooperato, pur fingendo schermaglie (si pensi ai falsi duelli Tom Bosco versus Paolo Attivissimo, Massimo Mazzucco versus Paolo Attivissimo), ma dalla parte della verità abbiamo dei pezzi da novanta, dei divulgatori la cui caratura è notevole, oltre ad un plotone di degnissimi bloggers attivi sulla Rete. Ci riferiamo almeno a Tommaso Minniti, Mario Quaranta, Corrado Penna, Daniele Penna, Ghigo Battaglia, Krommino, Koenig con le sue preziose traduzioni, Wlady e tanti, tanti altri. Sono tutti personaggi il cui acume e capacità comunicative nulla hanno da invidiare a blasonate penne. Non solo, le loro competenze culturali e la loro perspicacia si sostanziano di un valore che non si acquisisce con alcuna laurea o titolo né con tutti i tesori del mondo: la Coscienza.

Per molti è stata una mazzata! Non per noi che da anni seguiamo tutte le mosse di certi personaggi, aspettando solo che compiano un passo falso. E’ un passo falso che il depistatore mascherato da attivista, il gate keeper, compie prima o poi, perché alla propria natura non si comanda: essa non può essere per sempre del tutto occultata.



Riflettiamo. E’ mai possibile che persone sagaci e smaliziate come Massimo Mazzucco cadano nelle ridicole trappole della stampa e della televisione mainstream, pensando che il false flag di Bruxelles (come i precedenti) sia stato un attentato reale, magari perpetrato da qualche fanatico levantino, anziché dai servizi segreti internazionali? [1] Le possibilità sono due: o sono soggetti del tutto ingenui oppure… Ai lettori la non ardua sentenza.

[1] Abbiamo persino incontrato degli adolescenti che, visti i servizi televisivi sull’inside job di Bruxelles, hanno esclamato: “Ma va: è tutta una finzione. Ci sono pure gli attori!” Mazzucco, invece, sarebbe così limitato da non capire ciò che molte persone comuni hanno intuito? Ricordiamo che Mazzucco dal 2001 si rifiuta di prendere in esame la ricostruzione corretta ed accreditata secondo cui gli aerei che si schiantarono sulle Torri gemelle erano in toto delle contraffazioni televisive, come ampiamente dimostrato da numerose ricerche. L’ostinato attaccamento alla balzana ipotesi dei velivoli reali mostra che Mazzucco intende negare il ruolo cruciale giocato dai media accademici nella sostituzione della realtà con una finzione narrativa, dimenticando che viviamo, per parafrasare Walter Benjamin, nell’era della riproducibilità tecnica dei “fatti”.

Ecco come Mazzucco ha risposto alle doverose e lucide critiche di Tommix: "Mi dispiace per Tommix, mi sembrava una persona intelligente. Ma confondere il falso lunare con i presunti falsi di Bruxelles dimostra il contrario. Per la luna hanno dovuto falsare le missioni, proprio perchè NON erano in grado di andarci. Tutto il contrario di Bruxelles, dove non c'era alcun bisogno di falsare nulla, perché bastava mettere una bomba vera. Come ho detto già altre volte, questa purtroppo è una malattia, che prescinde dalla capacità di ragionare. Anzi, che ti annulla completamenrte la capacità di ragionare".

E’ una replica offensiva oltre che speciosa. Tra l’altro, la Luna probabilmente fu raggiunta, anche se non con la missione Apollo 11.



Alla fine più di tante analisi anche molto acute, ma un po' cerebrali per comprendere il gioco cui giocano certi personaggi, vale la riflessione di Giulio Carlo Argan: "E' un'opposizione voluta ed autorizzata dal sistema". E' un'opposizione, quella di Mazzucco et al. addirittura necessaria per l’establishment al fine di illudere e rabbonire l'opinione pubblica, di incanalarla verso verità parziali, monche, verso una concezione del mondo che si discosta appena dalla Weltanschauung ufficiale: si offre così l'impressione di essere indipendenti, mentre si adempie nel campo dell’”informazione” lo stesso ruolo di Grillo e tribuni simili nell’ambito della “politica”. Come sempre il linguaggio, l’idioletto tradisce l’appartenenza allo schieramento del negazionismo: chi usa termini come “credere”, “complottismo”, “complottistoide” (sic!!!) etc. o li adopera per mero conformismo lessicale o per etichettare, proprio come i disinformatori canonici, chi non si adegua al non-pensiero unico.

www.tankerenemy.com
lucillafiaccola1796
10 aprile 2016 19:01
ma tu pensi che ai krumiri che ci sono a fianco interessi la loro salute e soprattutto la salute di coloro che hanno gettato sulla Terra in mezzo ai bruti u-mani senza il loro consenso? No sono troppo occupati a farsi i selfie del gazzo e a sfarfallare su facebook, twitter, instagram ed altre coglionate del genere per far sapere i dazzi loro alla CIA e similari.
Non gettare le perle ai Porci, ma neanche le Ghiande!
Axayacatl
10 aprile 2016 17:47
http://www.tanker-enemy.com/jet-fuel-campaign.htm
Axayacatl
10 aprile 2016 10:30
Siamo venuti in possesso di alcuni campioni di carburante avio per uso civile (Jet-A1). Abbiamo già contattato un laboratorio certificato affinché i campioni siano esaminati. L'analisi, che comprende un dettagliato rapporto scientifico, costa 1080,00 euro. Ci affidiamo ora al contributo di attivisti ed amici per raccogliere la somma necessaria. Grazie infinite.

Di seguito il link per la donazione libera: https://www.paypal.me/jetfuelcampaign

Foto dei campioni da esaminare: https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xtp1/t31.0-8/12 973595_1725280207718756_4837401844193106563_o.jpg
lucillafiaccola1796
7 aprile 2016 12:20
• Perdita di coscienza ?
Ma quelli che ci accusano di bufole complottistiche mica ce l'hanno la Coscienza...hanno solo l'intimo pertugio amante del ce' triolo!
Axayacatl
5 aprile 2016 22:39
Abbiamo dedicato numerosi articoli alla sindrome aerotossica, pezzi sia di cronaca sia epidemiologici. In questi anni i media di regime, specialmente in Italia, o hanno ignorato il problema o hanno abilmente depistato, ad esempio insistendo sull’ipotesi secondo la quale sarebbero dei lubrificanti ad essere all’origine della sintomatologia diagnosticata.

Che la sindrome sia correlata ad una contaminazione proveniente dall'esterno è dimostrato dal seguente particolare: in cabina l’aria è riciclata ogni tre minuti (fonte Boeing). Occasionalmente, quindi, il velivolo si trova ad attraversare zone di atmosfera con alte concentrazioni di composti tossici e nocivi.

Infatti, in genere, gli episodi di "fumo in cabina" accadono durante la fase di salita o in quella di discesa, allorquando l'aereo "taglia", per pochi istanti, gli strati di copertura artificiale che si trovano a quote basse o medie, ossia tra i 1500 ed in 6000 metri.

Le fasi più pericolose del volo sono quindi quelle in cui si attraversano le falde chimiche: esse, come è possibile constatare sia attraverso l’osservazione sia per mezzo di strumenti scientifici, aleggiano ad altitudini più o meno costanti, quelle sopra indicate.

Ricapitoliamo i principali sintomi della sindrome aerotossica che coinvolge personale di bordo e passeggeri.

• Nausea
• Vomito
• Vertigini
• Sonnolenza
• Perdita di coscienza

Il problema è stato portato all’attenzione mondiale dal comandante Susan Michaelis fondatrice, insieme con Tristan Loraine, del sito intitolato ad una ipotetica "Toxic Free Airlines". La comandante Michaelis nel 2007 pubblicò l’"Aviation Contaminated Air Reference Manual", corposo manuale che tratta della scarsa qualità dell’aria che si respira a bordo degli aerei. Susan aveva al suo attivo oltre 5.000 ore di volo, quando dovette ritirarsi dal servizio, causa malattia, dopo aver volato per tre anni sul BAe 146. Il comandante Tristan Loraine, pilota dal 1986 al 2006, scrisse il libro "Toxic Airlines". Nel 2006, mentre era ai comandi di un Boeing 757 in decollo da Heathrow, si era verificato quello in gergo viene definito un "fume event" e successivamente Tristan ebbe la sgradita sorpresa di trovare tracce di TCP, l’additivo per lubrificare motori, nel suo sangue. A seguito del peggiorare delle condizioni di salute fu costretto a lasciare il servizio. Nell’aprile 2008 la BBC trasmise l’inchiesta "Something in the air" che trattava della malattia non ancora chiarita, definita come "Chronic Fatigue Sindrome" (CFS) ed il sito della Toxic Airlines ebbe allora il suo momento di popolarità.

La patologia è stata pure la causa di danni permanenti ed invalidanti e talora di decessi riscontrati tra dipendenti delle compagnie civili e passeggeri. I tecnici a terra, i piloti ed il personale di bordo sono perfettamente al corrente di quanto sta accadendo, ma nella paura di perdere il lavoro, tacciono. Per quanto potranno farlo ancora?


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