Commenti
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lucillafiaccola1796 20 settembre 2016 19:33
infatti so che i quarzi si possono tarare per
ricevere-trasmettere determinate frequenze. Si usano negli
apparecchi per telecomunicazioni. Poiché ogni medaglia ha
due facce, potremmo produrre degli apparati...molto
potenti...che ricaccino al mittente queste armi...una specie
di muro di gomma.
Non abbiamo i loro potenti mezzi...ma nulla si crea, nulla
si distrugge, tutto torna indietro. Mi pare che anche loro
abbiano i loro problemucci in quel di Cali Fornia e non
solo.
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Axayacatl 20 settembre 2016 16:03
In un recente articolo l’autore di Chemtrailsplanet offre
una riprova di quanto intuimmo anni fa a proposito della
plausibile relazione tra effetto piezoelettrico e nuvole
dalla configurazione ondulata o “zigrinata”.
Infatti nel 2008 scrivevamo: “La caratteristica più
interessante del quarzo è la piezoelettricità, ossia la
comparsa di una carica elettrica di polarizzazione su coppie
di superfici opposte di cristalli, quando essi sono
sottoposti a pressione o a trazione. La polarizzazione dura
quanto la sollecitazione meccanica cui il cristallo è
soggetto e la carica di polarizzazione creata è
proporzionale alla forza agente. La possibilità di
trasformare le deformazioni meccaniche in segnali elettrici
e viceversa rende i cristalli piezoelettrici adatti
all'impiego come trasduttori, dispositivi con cui l'energia
acustica può essere trasformata in elettrica, quella
elettrica in luminosa etc.
Non si dimentichi che la formazione di due poli, uno
positivo e uno negativo, avviene non solo quando si estende
o si comprime il composto piezoelettrico (diossido di
silicio, titanato di bario), ma anche quando lo si riscalda
o lo si raffredda. L'aerosol appena irrorato è molto caldo:
è quindi congetturabile che il composto sia già caricato
elettricamente. Una volta nell'aria, i cristalli,
raffreddandosi rimangono caricati elettricamente per un po'
di tempo. La corrente piezoelettrica produce un campo
magnetico che tende ad ordinare le nubi, secondo le sue
linee di forza. Infatti tali formazioni, presumibilmente
magnetizzate, pur assomigliando ai cirri, differiscono non
solo per l’altitudine in cui si trovano (al massimo 2000
metri), ma pure per la forma non tanto simile a sfilacci o a
riccioli, ma quasi alla limatura di ferro attorno ad un
magnete.
Nell’ormai lontano 2006 già avevamo focalizzato il tema,
osservando: “Tra i composti delle scie chimiche si
annovera pure il titanato di bario (BaTiO3). I cristalli del
titanato di bario hanno proprietà piezoelettriche. Tali
proprietà lo rendono funzionale a migliorare la
ricetrasmissione di segnali propagati per mezzo delle onde
elettromagnetiche. Di ciò sono evidenti le implicazioni
militari. Le onde, per viaggiare su lunghe distanze, hanno
bisogno di uno strato atmosferico che sia un perfetto
conduttore, al fine di ottimizzarne la propagazione. Per
tale motivo è rilasciata nell'atmosfera, tramite i
velivoli, una miscela di sali di bario in modo da
trasformare l'aria in un conduttore. Le caratteristiche
chimiche ed elettriche di tale composto provocano la
ionizzazione dell'aria, in modo da creare un certo tasso di
umidità che porta alla formazione di nubi: viene così
costruita un'”autostrada” in cui incanalare le onde, per
inviare messaggi e per controllare le comunicazioni del
nemico.
La miscela dei sali del bario crea una certa
elettrostaticità nell'atmosfera che può essere modulata di
intensità e di destinazione. In via generale, il controllo
del clima può essere diviso in due categorie principali:
soppressione ed intensificazione dei fenomeni atmosferici.
Nei casi estremi, si possono generare delle situazioni
climatiche mai conosciute, attenuare o controllare delle
tempeste violente. Il controllo del clima può far diminuire
le precipitazioni, dissolvere le nuvole, creare nebbie,
sollevare venti e determinare variazioni repentine della
temperatura. Questa tecnologia permette oggi di regolare il
regime delle piogge, provocando siccità e desertificazione
così come inondazioni ed uragani”.
Insomma, un’altra conferma, l’ennesima.
Questo articolo si concentra sulla questione delle nuvole
artificiali che esprimono una caratteristica piezoelettrica
sulla base di energia a radiofrequenza applicata da
trasmettitori a terra. La variazione della distanza tra le
ondulazioni della nube artificiale è il risultato della
frequenza dell'energia irradiata.
Si noti nell’immagine di seguito come le onde rimangono
immobili su un'area geografica, mentre gli aerosol scorrono
da sinistra a destra. Questo indica che i trasmettitori sono
in una posizione fissa; la loro energia polarizza le
particelle di aerosol che agiscono come nuclei di
condensazione. L'umidità all'interno di questo strato può
essere intrappolata per causare siccità o, al cotrario,
inondazioni, se la polarizzazione viene invertita.
Questa tecnologia permette agli eco-terroristi di generare
una bomba d'acqua, trattenendo a lungo la pioggia, fino a
quando non viene rilasciata su una città o
regione-bersaglio dove si verifica una catastrofica
inondazione.
L'effetto piezoelettrico è la capacità di alcuni composti,
come il titanato di bario, di generare una carica elettrica
in risposta all’applicazione di una notevole pressione
meccanica, viceversa è la generazione di pressione mediante
l'applicazione di una carica elettrica esterna.
Un trasmettitore a terra è in grado di focalizzare impulsi
di energia elettrica tra le nuvole artificiali (nuvole di
bario o smart clouds) sprigionando calore attraverso
l'espansione ed il collasso del titanato di bario. […]
Durante la seconda guerra mondiale, i ricercatori scoprirono
una nuova classe di materiali artificiali, chiamati
ferroelettrici: essi possiedono caratteristiche
piezoelettriche molte volte superiori rispetto ai materiali
piezoelettrici naturali come il quarzo. Uno di questi è il
titanato di bario.
Il bario, insieme con l'alluminio, come è arcinoto, è tra
gli ingredienti principali delle scie chimiche alias
chemtrails.
Fonte: chemtrailsplanet
Traduzione e adattamento a cura di Tanker enemy.
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lucillafiaccola1796 23 luglio 2016 19:52
e come se non bastassero le scie chimiche,
LA III GUERRA MONDIALE È IN ATTO
http://www.vocidallastrada.org/2016/07/la-iii-guerra-mondial
e-e-in-atto.html 22 luglio 2016
La III Guerra Mondiale è in atto Gian Paolo Marcialis
Pubblicato da Alba Kan
Siamo ormai nella III Guerra Mondiale. Questa Guerra non si
combatte con gli eserciti schierati ma col terrorismo, le
banche, il depauperamento del suolo, lo sfruttamento dei
popoli e delle nazioni meno abbienti. Le migrazioni dei
popoli hanno assunto caratteristiche di esodo biblico. La
cronaca degli avvenimenti è un susseguirsi frenetico di
fatti gravissimi: attentati, stragi, bombardamenti,
abbattimento di aerei di linea avvengono in tutte le parti
del mondo: dal Medio Oriente, al Bangladesh, dal Messico,
alla Nigeria, Sudan, Somalia, Turchia e nella
“civilissima” Europa. Diventa sempre più attuale una
celebre frase di Carl Von Clausewitz…”La guerra è la
prosecuzione della politica con altri mezzi”. Le guerre
moderne le fanno i servizi segreti, i contractor
(mercenari), le multinazionali, le bande mafiose, le grandi
banche. Ormai viviamo in una società dove politica e
criminalità convivono o meglio la politica è spesso
criminale e il crimine si fa politica. Assistiamo impotenti
alle“migrazioni forzate”, le cui cause, molto spesso,
possono essere attribuite ai governi europei e occidentali:
il traffico di armi, gli interessi legati al petrolio e ai
suoi derivati, l’espropriazione di vasti territori per gli
interessi delle multinazionali, lo sfruttamento del
sottosuolo. Questo avviene spesso con la complicità di
regimi dittatoriali senza scrupoli, che reprimono con la
violenza ogni forma di dissenso. Il caos regna sovrano.
Non passa giorno che fatti gravissimi accadano a macchia di
leopardo in tutto il mondo. I morti si contano a migliaia.
Gli integralisti che inneggiano alla guerra di religione non
sono più solo nei paesi arabi (Marocco, Algeria, Tunisia,
Libia ed Egitto) ma stanno penetrando sempre di più nel
continente africano rafforzandosi, in particolar modo, nei
paesi dove vi è una forte maggioranza islamica (Mali,
Repubblica Centroafricana, Somalia, Zanzibar, Tanzania,
Kenya e Nigeria). Nel 2014 il gruppo fondamentalista Boko
Haram ha provocato in Nigeria oltre 2000 morti. Altrettanti
nel 2015.
Ma quand’è che è iniziata la III Guerra Mondiale?
Sicuramente le tracce si perdono nel tempo. A voler fissare
dei riferimenti temporali basterebbe dire che dopo la II
Guerra Mondiale, con la suddivisione del mondo in sfere
d’influenza da parte di Stati Uniti e URSS e con il
sorgere della guerra fredda i conflitti locali si sono
moltiplicati. Ma l’attentato alle Torri Gemelle dell’11
settembre 2001 che ha sdoganato la guerra perpetua degli
Stati Uniti e alleati: l’invasione dell’Afghanistan, la
guerra in Irak, la guerra nei Balcani, la guerra in Libia
con l’eliminazione di Gheddafi, la cosiddetta primavera
araba… La chiamano “esportazione della democrazia”.
Eufemismo per non chiamare gli avvenimenti con il vero nome:
occupazione, sopraffazione, traffico di armi, furto del
petrolio.
L’Italia, dal 1943 è a sovranità limitata e la posizione
strategica nel Mediterraneo ne ha condizionato la libertà e
l’autodeterminazione. Basterebbe rivedere la storia della
Repubblica dal 1943 a oggi per capire come, da Portella
delle Ginestre si sia snodata una infinita teoria di
attentati, stragi, strategia della tensione, delitti
eccellenti, trattativa stato-mafia e via discorrendo che
hanno pesantemente limitato la libertà delle istituzioni e
del popolo italiano. Accanto alla storia ufficiale esiste
un’altra storia sotterranea, occulta, manovrata dai poteri
forti e dalla massoneria. Un altro aspetto di questa guerra
è l’accerchiamento dell’URSS da parte della Nato
(leggi: USA) con l’istallazione dei missili nei paesi
confinanti con la Russia e la destabilizzazione
dell’Ucraina.
La Sardegna da sempre occupa un ruolo di primaria importanza
in questo funereo scacchiere: non si contano le basi
militari, la sperimentazione di armamenti e sistemi di
guerra, l’uso dell’uranio impoverito, la mortificazione
del territorio inquinato da mille sostanze tossiche e
altamente nocive, la subordinazione servile alla NATO e a
Israele che qui sperimenta le armi micidiali che poi usa
contro i Palestinesi…
Dov'è finito il pacifismo mondiale? Dove son finite le
denunce e le proteste? Negli anni ’60 e ’70 la mitica
Joan Baez cantava We shall overcame (noi ce la faremo) dando
voce all’utopia di un mondo nuovo. In quegli anni i
giovani alzavano la testa e protestavano. Oggi la testa
tengono china, per paura, indifferenza, quieto vivere, persi
dietro i falsi miti di un benessere irreale, di un lavoro
sempre più irraggiungibile, storditi da droghe, musica,
calcio, alcol, telefonini e altri marchingegni
elettronici...La politica e la mafia sono ormai sinonimi, il
dio denaro regna sovrano. Una volta circolava lo slogan che
recitava “Proletari di tutto il mondo, unitevi!”. Oggi
si potrebbe dire: “Uomini di buona volontà,
unitevi!”
Bisogna alimentare la speranza e darle gambe per camminare e
braccia per agire.
Prima che sia troppo tardi.
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lucillafiaccola1796 14 luglio 2016 19:46
ma i krumiri buonisti facebookkari twittari ora
pokemonari!!!!! non se ne rendono conto. Moriranno e non
sapranno perché! Che teste! Ed insistono coi test
d'intellignza o quiz del C. all'americagna. E ci credono
anche loro ce sono bravi! Mentalità traviate dal
pregiudizio scientologistico a strisce e stelle!
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Axayacatl 14 luglio 2016 16:10
Il direttore della C.I.A., John O. Brennan, in un suo
recente intervento ad una riunione del famigerato Council
for foreign relations, nell’ambito di una digressione
sulla geoingegneria, si è soffermato sulla Stratospheric
aerosol injection (S.A.I.), ossia sulla dispersione nella
stratosfera di solfuri con lo scopo ufficiale di ridurre il
cosiddetto global warming. Il riferimento va letto, al pari
di ogni riferimento istituzionale, come un’obliqua
ammissione, comunque rilevante, della geoingegneria
clandestina-scie chimiche, sebbene il tema sia presentato in
maniera ridimensionata e forviante, attraverso una tra le
foglie di fico (in questo caso la S.A.I.) usate per
nascondere la verità.
E’ ovvio che Brennan non può riconoscere che il complesso
militare-industriale, con la fondamentale cooperazione delle
compagnie civili, sta distruggendo ed alterando, spesso in
maniera deliberata, la biosfera. E’ ovvio che Brennan non
può asserire che le operazioni sono in corso da decenni.
Infatti colui colloca le attività chimiche in un quadro
progettuale, ma, quando indica con precisione i costi, i
danni ambientali e gli squilibri politici che l’ingegneria
del clima “potrebbe” causare, è evidente che si
riferisce ad una situazione di fatto.
Fonte: aircrap.org, 2016
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lucillafiaccola1796 22 giugno 2016 19:02
E' un po' lungo ma vale la pena di leggere perLIBERARCI
http://ununiverso.altervista.org/blog/vadim-zeland-oltre-i-c
onfini-della-matrix/
Vadim Zeland
Al sistema fa comodo un’altra cosa: esso ha bisogno di
arrivare a un punto limite di equilibrio stabile e di
conformarsi in una struttura ottimale, all’interno della
quale le persone, come cyborg, supportano la sua esistenza.
Cosa serve al sistema per raggiungere questo fine?
Serve che le cellule della matrix siano riempite da elementi
ubbidienti, dotati innanzitutto di salute cagionevole e di
scarsa energia libera e in secondo luogo sufficientemente
rimbambiti da non capire dove si trovino. Tali elementi
dovranno possedere un livello di energia e di volontà
cosciente appena sufficienti per permettere di espletare
adeguatamente le funzioni assegnate, né più, né meno.
Non avete mai pensato al motivo per cui molti, tornati a
casa dal lavoro, non vogliono fare nient’altro che
sdraiarsi sul divano davanti alla televisione? Questo tipo
di stanchezza oggi è considerato una normalità, ci siamo
abituati. Ma una cosa del genere è normale? Certo che no.
IL FATTO CHE SIA UNA COSA ABITUALE NON SIGNIFICA CHE SIA
NORMALE.
Al sistema fa comodo anche un altro aspetto, il calo
demografico. Teoricamente la diminuzione numerica degli
elementi di alimentazione dovrebbe essere controproducente
per il sistema, comportando essa la riduzione
dell’introito energetico che questi stessi elementi
apportano al sistema. MA QUI STA L’INGANNO: il fatto è
che, quando il sistema sarà giunto al massimo della sua
evoluzione e si sarà trasformato in matrix, i CONSUMATORI
SUPERSTITI SARANNO GIÀ STATI A LORO VOLTA TRAMUTATI IN
FORNITORI ASSOLUTAMENTE GESTIBILI, IN GRADO DI PRODURRE UNA
PORTATA ENERGETICA TOTALMENTE CONTROLLABILE E QUINDI DI
MAGGIOR QUALITÀ E PIÙ ORGANIZZATA DI QUELLA ATTUALE, che
per il momento si giova ancora della libertà di scelta
(finché c’è ancora di che scegliere) e di movimento (se
non si è ancora sufficientemente “zombizzati”).
In che modo si realizzano i piani del sistema? In modo molto
semplice: innanzitutto attraverso
?la manipolazione dell’attenzione della massa generale, e
in secondo luogo, ancora più banalmente, attraverso
?l’alimentazione di cui questa massa si nutre.
La manipolazione dell’attenzione è in generale il metodo
più efficace di gestione. Non occorre nemmeno intraprendere
particolari campagne di propaganda ideologica: basta
costringere l’asino a pensare alla carota appendendogliela
davanti al naso. L’animale la seguirà ubbidientemente
ovunque serva. Il principio è semplice: l’attenzione
viene fissata sull’informazione che fa comodo al sistema,
cioè deviata da questioni esistenzialmente importanti a
favore di cose poco fondamentali.
Posso riportare una massa di esempi sui metodi usati:
da una parte si scatenano campagne per la vaccinazione
urgente contro epidemie presunte o inventate,
dall’altra parte viene ostacolata la ricerca di una
soluzione radicale per il problema del cancro, che si
acuisce di anno in anno.
Ogni volta che si sente parlare di nuovi preparati per la
cura del cancro, non si sa se ridere o piangere.
Quante “scoperte miracolose” vengono fatte, intanto,
però, la gente continua a morire. Il paradosso sta nel
fatto che la causa prima e fondamentale del cancro è stata
scoperta ancora all’inizio del secolo scorso da OTTO
WARBURG. Di questo, però, ci si è stranamente
dimenticati.
La manipolazione viene effettuata a livello talmente
sottile, invisibile e “naturale” da non destare i
sospetti di nessuno.
Gli elementi del sistema non avranno il tempo di svegliarsi
che si ritroveranno dotati di chip elettronici e totalmente
sottomessi, come conigli in gabbia. Solo che i chip non
verranno impiantati in testa, sarebbe troppo scontato. La
storia dei chip impiantati è l’ennesimo espediente dato
in pasto al pubblico per distogliere l’attenzione, per
incanalare gli sfoghi liberi della plebe contro un sistema
così disumano, che priva l’individuo dei suoi diritti.
In realtà tutto verrà fatto a livello più sottile, più
civile, per esempio attraverso la PATENTE DI GUIDA o la
CARTA DI CREDITO, senza le quali i conigli non potrebbero
sopravvivere.
Qualcuno spiegherà pazientemente che tutto è stato
predisposto per il bene, la comodità e la sicurezza
dell’umanità, e la maggior parte della gente, come
sempre, crederà a tutte le fandonie sapientemente propinate
dal sistema e acconsentirà ubbidientemente ad accettare i
“benefici” che esso offre.
GLI OPPOSITORI, INVECE, VERRANNO MESSI ALLA BERLINA ED
EMARGINATI COME REIETTI E DEPRAVATI.
NDR: E A STI’.ZZI?
Il cibo sintetico morto, soprattutto quello del fast food
che in America ha avuto una capillare diffusione, causa una
dipendenza non diversa da quella causata dalla droga. La
popolazione terrestre è composta già da
cibo-dipendenti.
Ricordate la storia di Sinbad il marinaio? Un giorno Sinbad
e i suoi marinai arrivarono in un paese sconosciuto. Gli
abitanti del posto li accolsero con gioia e gli offrirono
dei cibi prelibati. I marinai si nutrirono per molti giorni
di queste delizie ma col passar del tempo notarono dei
cambiamenti: i loro corpi si erano trasformati in carcasse
di grasso. Anche la loro coscienza si era progressivamente
obnubilata e per questo motivo i disgraziati non riuscivano
più a valutare obiettivamente la realtà. Come si venne a
sapere in seguito, gli abitanti locali li avevano
rimpinguati per farne carne da macello.
L’umanità ha compiuto una svolta radicale, allontanandosi
dal suo stato naturale, seguendo uno sviluppo tecnologico
che ha portato la creazione di nuove leggi.
In questo nuovo sistema, definito Matrix come nel famoso
film, tutti noi diventiamo solo una semplice pila di
alimentazione.
Non riusciamo più a controllare la realtà e le
informazioni che vi circolano e siamo completamente
sottomessi al sistema.
Siamo semplici cellule della Matrix, che è padrone della
nostra energia e della nostra coscienza.
COME FACCIAMO A LIBERARCI DA QUESTA TRAPPOLA?
SE FAI UN PASSO DECISO FUORI DALLA MASSA SARAI OLTRE I
CONFINI DELLA MATRIX.
COMINCERAI A FARE LE COSE IN MANIERA DIVERSA DA TUTTI COLORO
CHE SONO INTRAPPOLATI NEL SISTEMA E AVRAI QUELLO CHE GLI
ALTRI NON HANNO.
All’inizio quello che farai sorprenderà te stesso. Poi
comincerai a sorprendere e a sbalordire le altre persone,
magari anche a irritarle.
Poi gli altri, guardando a te, cominceranno a prenderne
esempio.
La via di uscita dalla Matrix si trova in una dimensione
insolita, LÌ DOVE LA METAFISICA INCONTRA IL QUOTIDIANO.
Per capire quello che normalmente sfugge alla logica,
occorre prima depurarsi fisicamente, in senso letterale, la
coscienza e la percezione, liberandosi dai preconcetti
mentali che la società ci impone.
Allora succede qualcosa di straordinario: ti risvegli da un
incubo, da un sogno ad occhi aperti!
A quel punto diventi lucido e inizi a ragionare e a capire
dove ti trovi veramente e cosa sta succedendo intorno a te.
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Axayacatl 22 giugno 2016 10:33
I registi del terrore hanno inscenato un altro spettacolo
grandguignolesco: questa volta ad Orlando (Florida). La
pièce ha la seguente trama: si perpetra una sparatoria di
massa all'interno del night club Pulse di Orlando, in
Florida, nella notte tra l'11 ed il 12 giugno 2016. Muoiono
49 (o 50) persone, mentre i feriti sono 53. La scena è un
night club frequentato per lo più da omosessuali. Il
protagonista, che riveste il ruolo dell’assassino, si
chiama Omar Seddique Mateen, cittadino statunitense, di 29
anni, ex guardia privata. E’ originario di Fort Pierce,
Florida.
Questo è il canovaccio e tutto il resto che è stato
aggiunto dopo appartiene alla solita narrazione che monta
sequenze, personaggi e particolari più o meno romanzeschi.
Subito molti ricercatori statunitensi hanno analizzato video
e testimonianze dell”evento”, riuscendo a stabilire che
la carneficina di Orlando pullula di crisis actors, già
visti e rivisti su altri teatri di posa (Boston, Parigi, San
Bernardino…). Anzi, questa volta gli attori recitano
peggio che nelle rappresentazioni precedenti: basterebbe
anche solo tale aspetto – la massiccia presenza di guitti
– per dimostrare che ad Orlando non è stato compiuto un
eccidio. Eppure l’eroico Massimo Mazzucco, veloce come un
fotone, si è affrettato a pubblicare un trafiletto per
irridere a priori chi nutre dei legittimi dubbi sulla
veridicità di quanto riportato dai media di regime in
merito a questi ed a simili pseudo-attentati.
Il maggior ostacolo all’affioramento di una pur parziale
verità non è costituito dagli organi mainstream, giacché
molti ormai sanno che sono una fucina di menzogne e di
distorsioni, ma proprio quella sterpaglia di siti che di
indipendente e di libero hanno solo labili parvenze. Sono
portali che, con strategie sottili e scaltrissime, riescono
ad ingannare gran parte dei fruitori sfuggiti alle grinfie
dell’”informazione” governativa. Alla fine questi
siti, traboccanti di… luoghi comuni, non solo rincalzano
le mendaci e fittizie versioni ufficiali, ma sostengono le
politiche del sistema che, basandosi sul solito diagramma
para-hegeliano (problema, reazione, risoluzione), mira ad
inasprire leggi, ad irrobustire il controllo sui cittadini
tutti, persino ad influire sul loro modo di pensare.
Forse qualcuno fra gli acclamati guru del “giornalismo
freelance” ha indagato sulla strana morte [1]
dell’europarlamentare Gianluca Buonanno? No, costoro,
però, immediatamente hanno pubblicato i loro scartafacci in
cui si impigliano nelle “analisi” più lambiccate,
condite da parole come “omofobia”, “islamofobia”,
“terrorismo”, “jihadismo” (gli stessi bolsi termini
dei redattori organici all’establishment), per dare
l’impressione di investigare su ciò che intendono,
invece, nascondere.
Che cosa c’entra tutto ciò con la geoingegneria
clandestina – scie chimiche? C’entra, eccome! Infatti,
fino a quando la divulgazione su questi ed altri temi
scottanti sarà inquinata ed intorbidita dai “guardiani
del cancello” (gatekeepers), vanificando qualsiasi
iniziativa seria, si continuerà solo ad elucubrare su
finzioni scambiate per fatti, a perdersi in fantasie
narrative senza né capo né coda.
Non è un caso: il dramma è stato allestito ad Orlando,
centro noto per Disneyland, il pacchiano parco di
divertimenti. Sono divertimenti, distrazioni per una massa
che, incapace di distinguere tra vero e falso, “vive”
perennemente in un fumetto di Topolino.
[1] Così scriveva l'europarlamentare Buonanno sulla sua
pagina Facebook: “Oggi sono stato invitato al Parlamento
Libico, convocato per la cerimonia di insediamento del
GENERALE KHALIFA HAFTAR, CAPO SUPREMO DELL’ESERCITO
LIBICO, che mi ha invitato nel suo bunker facendomi delle
RIVELAZIONI CLAMOROSE sull'Italia e sull'Europa!!! DAVIDE HA
BATTUTO GOLIA!!! Dopo 5 giorni che sono qui, il Parlamento
Europeo ha casualmente deciso di parlare di Libia e
Terroristi… ed io giovedì leggerò pubblicamente il
messaggio che il Generale Khalifa Haftar mi ha
lasciato!!!”. Buonanno è stato ucciso dai servizi,
perché aveva informazioni importanti sul traffico illegale
di petrolio libico fra Turchia, I.S.I.S. ed alcuni paesi
europei?
www.tankerenemy.com
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lucillafiaccola1796 4 giugno 2016 16:53
sono in molti a ritenere che non sia una coincidenza...
L'ennesima coincidenza venerdì 3 giugno 2016 Fonte: The big
lie
Quella strana coincidenza tra il popolo che si ribella e la
"Bomba d'Acqua". Ma come fare per fermare questi assetati di
democrazia che devastano le piazze, con lo scopo di non
perdere i propri diritti sul lavoro, conquistati in anni di
lotte? Come far capite a chi di dovere, che non è il caso
di "rivedere" uno dei progetti portanti del NWO (Nuovo
Ordine Mondiale), elaborato diabolicamente per avere il
controllo sulle masse, da piegare verso un futuro di
schiavitù? Semplice, usare la forza, usare armi sulle quali
non si possono lasciare impronte.
Infatti in questi giorni con un aggravarsi nella giornata
odierna la Francia è bersagliata da forte maltempo e piogge
torrenziali senza tregua: dopo il Loiret a sudest di Parigi,
tocca al dipartimento della Seine-et-Marne, a est della
capitale francese, finire in allerta rossa per le
inondazioni. L’acqua ha invaso le strade di Nemours nel
dipartimento del Loiret, dove in 72 ore è caduto
l’equivalente di 20 giorni di pioggia, mentre la
situazione dei corsi dei fiumi Loing e Ouanne resta
“particolarmente preoccupante“, ha dichiarato il
prefetto Nacer Meddah, non si vedevano nubifragi così da
più di 100 anni!
La piena della Senna comincia a fare paura.
La capitale ha battuto ogni record di precipitazioni dal
1873, da quando hanno avuto inizio le rilevazioni, e Meteo
France ha dichiarato "l'allerta rossa” per la
Seine-et-Marne, banlieue est parigina, il secondo
dipartimento per il quale è previsto il massimo grado di
allarme dopo il Loiret, a sud della capitale. Alle porte di
Orleans 650 automobilisti sulla A10 sono stati costretti ad
abbandonare l’auto e ricorrere ai camion della protezione
civile per essere tratti in salvo. Nella Seine-et-Marine i
corsi d’acqua hanno raggiunto un livello record dalla
storica piena del 1910, e centinaia di persone sono state
evacuate (le strade sono interrotte, chiuse le scuole). Nel
centro di Parigi sono stati chiusi i Lungosenna per la piena
del fiume, che dovrebbe toccare oggi il record.
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Axayacatl 4 giugno 2016 12:23
Onde scalari all'origine del diluvio franco-tedesco?
Il 28 maggio 2016 l'Europa è stata bersagliata da numerosi
ed insoliti fulmini generatisi senza prodromi nei cieli di
Francia, Germania e Polonia. In Germania più di trenta
abitanti della città di Hoppstädten sono stati costretti a
ricorrere alle cure mediche a seguito di una potente scarica
elettrica abbattutasi su un gruppo di spettatori al termine
di una partita di calcio giovanile. Nello stesso giorno in
Polonia un uomo ha perso la vita, dopo essere stato colpito
da una folgore, mentre in Francia undici persone sono state
ferite da un fulmine, sprigionatosi all'improvviso, mentre
stavano celebrando una festa di compleanno in parco
parigino.
Secondo quanto riferito da alcuni “esperti” meteo, i
temporali sono il risultato di un ambiente molto "instabile"
che, in modo del tutto eccezionale, questa volta ha
interessato tutto il Nord-ovest del continente europeo.
Tuttavia, due giorni prima, il 26 maggio 2016, i radar
meteorologici dislocati in Germania, Polonia e Repubblica
Ceca, radar.eu, avevano individuato una misteriosa anomalia
(non è la prima) improvvisamente materializzatasi sulla
regione di Osijek in Croazia. Si è ipotizzato che
l'inspiegabile fenomeno fosse dovuto al malfunzionamento
delle apparecchiature preposte all'elaborazione dei dati
radar. Sennonché l'8 maggio 2016, una simile anomalia era
stata rilevata anche in Svizzera dove una grandine di saette
era caduta dal nulla in un cielo senza nubi. Solo una
coincidenza?
Alcuni hanno attribuito al C.E.R.N., Centro europeo per la
“ricerca” nucleare, le bizzarrie meteorologiche,
ritenendo che taluni esperimenti abbiano interferito con gli
equilibri dell'atmosfera.
La configurazione radiale dell’anomalia rilevata dagli
impianti radar ci induce, però, a concludere che le
cosiddette onde scalari (campi elettromagnetici
longitudinali) sono all’origine sia dei fulmini a ciel
sereno sia dei successivi nubifragi che hanno flagellato
Francia e Germania. Le tempeste hanno provocato vittime,
l’esondazione di alcuni fiumi tra cui la Senna,
allagamenti e danni.
E’ evidente l’artificialità dei fenomeni: per fiaccare
le proteste dei Francesi contro l’abominevole riforma del
lavoro, i soliti noti hanno adoperato collaudati strumenti
(barriere chimiche e dispositivi scalari) in modo da
concentrare ed intensificare l’energia dei fronti
perturbati, un’energia poi deflagrata nel diluvio che il
coboldo malefico, François Hollande, ha definito in modo
menzognero “catastrofe naturale”.
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lucillafiaccola1796 28 maggio 2016 20:13
i contro complottisti stanno sempre in ballo. Ci auguriamo
che scivolino e cadano a Terra, polverizzandosi. Ballando
ballando sotto le stalle, vengano sepolti da un mare di
verda.
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Axayacatl 28 maggio 2016 15:39
Le scie della vergogna di M. Piacentini
Maggio 2016, da ogni regione d’Italia, dalle Alpi alla
punta estrema dello stivale, comprese le isole grandi e
piccole, lo stesso grido: il cielo è inguardabile,
l’umidità penetra profondamente nelle ossa, i filamenti
di ricaduta si attorcigliano alle finestre e penetrano
dentro casa, così come dentro ai nostri polmoni. Da molti
giorni le strisce di angoscia, di vergogna, di ignavia
sfregiano il cielo e consumano, davanti ai nostri occhi, lo
spettacolo indecente della distruzione del nostro mondo. Le
strisce della vergogna stanno cancellando tutta la nostra
storia: le conquiste sociali, culturali, storiche,
artistiche, economiche, agricole e stanno sbriciolando la
dignità degli esseri umani, incapaci di mettere al primo
posto delle loro competenze e capacità la salvezza del
passato e del futuro della nostra Terra, anteponendola alla
difesa della propria “faccia” e del proprio illusorio
“ stato sociale” che sta per essere spazzato via
comunque e gettato nella spazzatura.
Mi sono confrontata in questi giorni con uno scienziato
vero, serio, competente e onesto; persona che sta dando un
grande contributo all’affermazione della verità delle
cose, dimostrata dalle analisi che è in grado di fare nel
suo laboratorio, riconosciuto a livello Europeo di elevata
competenza scientifica. Sto parlando di un uomo che ha
dimostrato di non lasciarsi convincere da nessuna pressione
esterna e indebita e per quante difficoltà gli possa creare
la sua integrità, nessuno riesce a farlo scendere a
compromessi, a sotterfugi, a tradimenti vari della sua
scienza e conoscenza. Ebbene anche per un uomo di questa
levatura le scie chimiche sono un “campo minato” per la
sua “onorabilità scientifica”. Da un vero scienziato, i
ricercatori e divulgatori delle scie chimiche, più e meno
noti, sono visti come dei ciarlatani: non c’è quella
certezza scientifica… non c’è la possibilità di
accedere a quei contenitori stipati nel sottofondo degli
aerei per prelevare qualche campione da analizzare; non si
può salire in quota e prelevare direttamente dal tubo di
emissione ciò che viene emesso. Questa brava gente queste
possibilità non le avrà mai! C’è semplicemente la NATO
a difesa di questa così detta “sicurezza” per cui
questo bravo scienziato si limita e si limiterà ad essere
“ preoccupato”
“… anche io vedo le scie! Ci sono e sono
preoccupato”
Sì ci sono! Questo è il punto!
E gli uomini, in misura sempre crescente, stanno male già
da adesso! Stiamo drammaticamente scoprendo che
l’agricoltura non produce più nulla se non viene
avvelenata, ma così facendo, avveleniamo ulteriormente noi
stessi.
Siamo già dentro un vortice che porta sempre più in
basso.
Le scie della vergogna ci sono per il semplice fatto che
sono sostenute da tutti noi: ubbidendo a motivazioni le più
differenziate, da quelle nobili o presunte tali, passando
per l’indifferenza e il menefreghismo di tutti quelli che
non si sentono colpiti espressamente, per arrivare alla vera
e propria collusione, viviamo questo contesto surreale che
non riusciamo a capire e a recepire. E anche quando abbiamo
visto e recepito, non siamo in grado di intraprendere la
minima azione concreta per uscire da uno stato di perenne e
continua lagnanza, tranne quello di cliccare e dire mi piace
oppure non mi piace!!! Che mirabile sforzo!!
Le persone di valore si fanno da parte e lasciano la
gestione della vita sociale alla vigliaccheria,
all’ignoranza, alla presunzione.
La gestione concreta di una attività che mette KO i cieli
di tutto il mondo coinvolge un numero considerevole di
persone che, per quanto il lavoro sia militarizzato, è
impossibile non si rendano conto di quello che fanno. E per
quante balle riescano a raccontarsi per stare tranquilli,
per quanto ottusi, rintontiti, privi di coscienza e di
anima, se hanno studiato un po’ di storia e fino a un
po’ ci siamo arrivati tutti, è impossibile che siano
tutti concordi e possano continuare a cooperare a uno
scempio al cui confronto la malvagità nazista può sembrare
una scappatella adolescenziale. E’ impossibile che tutti i
militari siano concordi e che nessuno di loro trovi un
pizzico di coraggio nel sottofondo della propria scaduta
virilità. Però di fatto fino ad ora abbiamo potuto
conoscere esclusivamente l’autorevolezza del Generale
Mini, che per primo ha cercato di aprire gli occhi e la
mente all’opinione pubblica sorda e cieca, con quello
storico articolo su Limes
” La guerra globale ambientale è già incominciata”
E che ha continuato il proprio impegno con conferenze in cui
ha espresso il suo pensiero, anche sulle scie chimiche.
Tratto dalla conferenza di Firenze intervento del Generale
Mini: a lui l’onore di fare la differenza, a lui
l’onore di essere Uomo!
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lucillafiaccola1796 26 maggio 2016 19:40
Il “popolo” “eletto”.
Eletto da chi? Da neapolitan von saclà come treccartaro
baro? Perhaps, perhaps, perhaps!
I “…..” erediteranno la Terra.
Questi qua qua ra qua mafiosionbari ci impediranno di
ereditarla la Terra. Ci faranno fuori tutti per cuccarsela
SOLO loro, dopo averla resa invivibile con le varie
geoingegnerie, HAARP, TTIP, e via americanando. Loro
sopravviveranno, forse sotto Terra, fra il Gran Sasso ed il
Cern di Givevra, avendo “INVENTATO”, oltre il d’Io
solo maschio, anche la sua “particella”. Resteranno qui
sulla Terra e poi creperanno. Natura si riprenderà e
speriamo abbia imparato la lezione di non produrre pidocchi
dal pollice opponibile. Altrimenti, so’ fazzi sua! Chi è
causa del suo mal….
Noi “comuni” Animali, con il seme del Bene o con il seme
del “male” in verità NON possiamo decidere NULLA. Anche
la nostra nascita non dipende dalla nostra volontà, ma da
quella di due incoscienti che terrorizzati dalla
“reliBagione” o per “status symbol” decidono di
cipcioppare e mettere al “mondo” un disgraziato che, per
quanto fortunato possa essere, patriarcapitlisti
permettendo, dovrà SICURAMENTE morire!
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lucillafiaccola1796 14 maggio 2016 11:29
non è che i canadesi sia delle mammolette non asservite ai
massonsatanaléppo del NWO...mi dispiace per le bestiole che
muoiono negli incend. Gli agricoltori hanno tutti i mezzi
per opporsi. Se non capiscono è colpa loro.E' l'unione che
fa la forza. Stanno sempre su facebook, ma per diffondere
che cosa? Le puttanate e le omologazioni! Pista li colga!
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Axayacatl 13 maggio 2016 20:53
Incendi in Canada: il collegamento con le scie chimiche
Un pauroso rogo sta fagocitando ampie aree dell’Alberta in
Canada. Senza dubbio la siccità globale, che da anni i
ricercatori denunciano come di origine indotta – si legga
alla voce “scie chimiche igroscopiche” – è la causa
principale di questa apocalisse di fiamme, insieme con
l'accumulo di sostanze infiammabili che si depoisitano sul
fogliame. A proposito di tali devastazioni (inondazioni,
terremoti, incendi etc.), che sembrano un danno per il
sistema, hanno ragione, invece, David Icke et al. che le
reputano utili per realizzare obtorto collo l’Agenda 21:
si rovinano vaste proprietà che poi, una volta espulsi
agricoltori ed allevatori, sono acquisite dallo Stato:
diverranno territori in cui sarà proibita l’agricoltura
biologica e dove sarà consentito solo l’uso di sementi e
piante transgeniche. Per i farabutti la DISTRUZIONE è
sinonimo di esorbitanti introiti e soprattutto di
COSTRUZIONE del Nuovo ordine mondiale. [1]
7 maggio 2016. Rimane alta l'allerta in Alberta, nel nord
est del Canada, per il vasto incendio che ha colpito la zona
di Fort McMurray. Si teme che le fiamme possano raddoppiare
entro la giornata di oggi. Ai residenti le autorità hanno
chiesto di lasciare le proprie case: sono circa 100 mila le
persone finora evacuate. La televisione mostra file di auto
che attraversano la città fantasma e che vengono lasciate
passare, 50 alla volta, sull'unica strada percorribile, a
una velocità di 50-60 chilometri l'ora. La città colpita
si trova proprio nel cuore dell'area petrolifera del Canada
ed almeno un quarto della produzione è stata bloccata a
causa del fuoco. L'impatto economico si prevede negativo in
un Paese già colpito dalla caduta dei prezzi del petrolio.
Il governo dell'Alberta ha dichiarato lo stato di emergenza
ed ha già stanziato 100 milioni di dollari canadesi a
sostegno degli sfollati.
Fonte: quotidiano.net
[1] “Agenda 21”, ossia azioni da intraprendere nel XXI
secolo, è una scellerata iniziativa dell’O.N.U.
(Organizzazione dei nazisti uniti) che, dietro il paravento
della necessità di promuovere uno “sviluppo
sostenibile”, attua piani di sfoltimento della popolazione
e di sfruttamento di interi paesi. Il tutto, come sempre,
con la ridicola scusa del riscaldamento globale, accollato
alle emissioni in atmosfera di biossido di carbonio.
Articolo correlato: La Geoingegneria all'origine del caos
climatico e della catastrofe planetaria, 2013
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lucillafiaccola1796 22 aprile 2016 5:01
Noi riteniamo, invece, che in molti casi i terremoti, il cui
ipocentro è superficiale, siano dovuti ad
“esperimenti”
Anch'io ritengo, ovviamente, ché sono "complottista" e me
ne vanto. Occorre studiare per essere complottisti e
riflettere...gli anti complottisti ci odiano come odiano i
Vegani...
In ogni caso esiste un BELLISSIMO documentario dove si fa
vedere che Natura si riprenderà dopo che l'u-mano avrà
distrutto se stesso ed il suo ambiente. Questo ci consola..
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Axayacatl 21 aprile 2016 23:53
Si moltiplicano gli allarmi degli astrofisici circa le
aberrazioni dell’attività solare che si manifesta
attraverso flares, eiezioni di massa coronale, filamenti
etc. Pare che abbiano ragione gli scienziati russi e
l’astronomo non accademico Eric Dollar [1]: essi da tempo
paventano un indebolimento dell’attività solare,
concomitante con la disgregazione del campo magnetico, in
passato connesso al minimo di Maunder, quindi ad una
diminuzione delle temperature globali.
Alcuni esperti ritengono che i fenomeni sismici e vulcanici
sempre più frequenti ed intensi siano da collegare alle
anomalie del Sole. Noi riteniamo, invece, che in molti casi
i terremoti, il cui ipocentro è superficiale, siano dovuti
ad “esperimenti”, in particolare alla manipolazione
della ionosfera e degli strati di atmosfera inferiori.
La ionosfera è, considerando le irregolarità
dell’attuale ciclo solare, cominciato nel gennaio del
2008, la chiave per comprendere l’intensificazione delle
operazioni chimiche nei nostri cieli. E’ noto, infatti,
che la ionosfera, formata da plasma (il quarto stato della
materia in cui agli atomi sono strappati gli elettroni da
potenti emissioni di energia) è indispensabile, grazie alle
sue caratteristiche fisiche, per la trasmissione dei segnali
radio in ambito sia civile sia strategico.
Sappiamo anche che la ionosfera è, per dir così,
alimentata dall’attività solare. Se essa si affievolisce,
la ionosfera tende ad indebolirsi: i militari hanno risolto
il problema trasformando l’atmosfera, anche a bassa quota,
in una sorta di plasma, soprattutto attraverso la
dispersione di bario e di altri elementi elettroconduttivi
come l'alluminio, il manganese, il litio ed il
supermagnetico stronzio. Così sopperiscono alla perdita di
efficacia sopra descritta. Perciò, se il Sole non uscirà
dal suo “letargo”, dobbiamo attenderci un ulteriore
parossismo nella micidiale “aerosolterapia”.
Correlare i fenomeni naturali agli interventi “umani” ci
permette di comprendere il quadro complessivo ed altresì di
concludere che la tecnologia, con il letale connubio tra
sistemi H.A.A.R.P. ed irrorazioni, tende a prevalere sulla
Natura: infatti il presente stato della nostra stella
dovrebbe indurre una piccola era glaciale, laddove tale
tendenza non è ancora visibile. Semmai si rileva un caos
meteorologico e climatico su cui ci siamo già soffermati,
per analizzarne origini, caratteristiche e conseguenze.
[1] Dichiara l’astronomo Eric Dollar: “Sono cicli di
ventidue anni, di inattività e di attività. Un ciclo
cominciò agli albori del Rinascimento. Un picco si
verificò durante la Seconda guerra mondiale ed ora nel
ciclo 24 il Sole si addormenta, non crea la ionosfera, come
se le fasi solari stessero per finire. Oggi il flusso solare
è 140 circa e dovrebbe essere almeno 200: ora l’astro
lavora a metà potenza per questa parte del ciclo, quindi
non genera la ionosfera utile per comunicare. Col minimo
solare si indebolisce così lo spettro radio: adesso siamo
al massimo solare e non è meglio del minimo. Perciò la
domanda è la seguente: quando il Sole entrerà nel minimo
nei prossimi sette anni, quanto sarà ‘morto’? L'ultimo
minimo è stato da primato: l’emissione energetica non è
mai scesa sotto 60, mentre questa volta ha toccato 58
sicché non si poteva comunicare".
La flessione nelle prestazioni nelle comunicazioni
ionosferiche fornisce un'indiretta indicazione per quanto
concerne le attività di geoingegneria spacciate come "solar
radiation management", volte a mitigare gli effetti
dell'attività solare. In realtà sarebbe il contrario,
ossia le operazioni di aerosol sarebbero finalizzate al
mantenimento di una coltre elettroconduttiva utile a
bilanciare la diminuzione di efficienza dello strato
ionosferico.
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lucillafiaccola1796 21 aprile 2016 18:28
mai mollare il fucile, come fecero i Partigiani,
consegnandolo al palmiro traditore! Non mollarlo, anche se
non spara. Facciamo veder che ce l'abbiamo. Auguri.
Consoliamoci col fatto che dal momento che non hanno la
tecnologia-che anche lei, quella esistente è farlocca, ed
in bilico, ché dipende dal cavetto di rame, e che se gli va
via la "corente" non sanno neanche più scrivere a penna-per
lasciare la Terra e quindi alla fine anche loro moriranno di
"veleni" insieme a quei disgraziati di piccoli che vengono
buttati qua sopra sensa il loro consenso. Sentito come
vengono trattati i piccoli nelle scuole materne?. Ma dico
io, chi si prende la immane responsabilità di dare vita e
morte a esseri indifesi, non può poi scaricarli per
"bisogno" nei nidi-scuole-università lager! Chi li fa li
curi!
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Axayacatl 20 aprile 2016 18:31
Lucilla, come sempre, hai ragione al mille per cento.
Viviamo in una necropoli.
E’ incredibile il groviglio di polemiche e controversie
che bisogna cercare di placare e dirimere quando ci si
occupa di geoingegneria clandestina. E’ incredibile la
matassa di incomprensioni che bisogna ogni volta sbrogliare.
Invece di agire, alcuni preferiscono dibattere, cavillare
sull’uso di un termine in luogo di un altro; ci si impunta
su questioni di lana caprina. Non manca chi tenta di
comprendere le intenzioni recondite, le riserve mentali di
divulgatori ed attivisti, scivolando in elucubrazioni, in
conclusioni più capziose che inverosimili.
Ognuno scriva quel che ritiene giusto, si comporti come
meglio crede, ma non ci si può chiedere di gestire tutte
queste divergenze spesso dovute più ad atteggiamenti
narcisistici che a veri convincimenti, perché si perde solo
tempo ed il tempo è proprio quello che ci manca. Definita
una strategia, bisogna poi puntare sulla divulgazione e
soprattutto sull’azione. Ognuno nel suo piccolo, provi a
sensibilizzare, provi ad industriarsi, ad inventarsi
qualcosa per aggredire il problema geoingegneria
clandestina-scie chimiche.
Il potere purtroppo dispone di armi molto potenti: la
“giustizia”, la fiscalità, la propaganda dei media, le
università etc. Pensare di rovesciarlo da un giorno
all’altro è utopico, ma possiamo essere il granello di
sabbia che fa inceppare il meccanismo. Almeno proviamoci,
invece di impantanarci in sterili dibattiti, di
aggrovigliarci in bizantinismi, di perderci in diatribe
infinite.
A proposito di dibattiti, bisogna ribadire che i confronti
con i negazionisti sono soltanto una colossale perdita di
tempo: costoro, come quello lì, Carlo Mele, pretendono le
prove per credere (sic) nelle operazioni di deliberata e
diuturna distruzione della biosfera. Reclamano studi
“scientifici” referati. E’ ovvio che sono istanze
strumentali, pretestuose: i disinformatori sanno bene che la
“scienza” (in realtà l’ideologia pseudo-scientifica
dominante) è dalla loro parte sicché le ricerche referate
sulla questione sono poche. [1]
Le loro rivendicazioni sono del tutto assurde, perché
ottenere dal sistema una prova che lo inchiodi alle sue
pesanti responsabilità, significherebbe esigere dal sistema
di denunciare sé stesso. Sarebbe come attendersi da un
gerarca nazionalsocialista sotto processo a Norimberga non
solo una piena confessione dei suoi crimini, ma che alleghi
sua sponte le testimonianze fotografiche e di altro tipo a
dimostrazione di aver perpetrato innominabili scelleratezze.
Ignoriamo quindi gli occultatori da quattro soldi,
lasciamoli sguazzare nella loro mota, come “porci in
brago”: un contraddittorio è possibile semmai con i
“pezzi da novanta” del negazionismo, generali
dell’aeronautica, meteorologi con le stellette: fatto sta
che costoro hanno sempre evitato l’agone, temendo di
essere schiacciati dall’imponente macigno di acquisizioni
accumulate in questi anni sulla “guerra climatica”.
Forse le iniziative attuate in questi anni non cambieranno
il corso delle cose, ma almeno potremo dire di aver tentato
il tutto per tutto. Unità di intenti, pur nella differenza
di opinioni su singoli aspetti del tema: questa è la
formula vincente, se non è troppo tardi .[2]
[1] Non è vero che non esistono ricerche condotte con tutti
i crismi: si pensi agli studi di Bernard Tailliez, alle
denunce dello scienziato egiziano Monir el Husseini ed al
testo elaborato da Marvin J. Herndon. Sebbene sia stato
successivamente rimosso (a seguito delle pressioni ricevute)
dalla rivista su cui era stato pubblicato, di per sé la
ricerca aveva inizialmente ottenuto l’imprimatur della
comunità scientifica, per quel che può valere tale
imprimatur.
[2] Ricordiamo le principali iniziative attuate da Tanker
enemy, con il prezioso sostegno di amici ed attivisti.
• Avvio del prelievo in quota, abortito a causa della
soffiata di Mazzucco
• Primo prelievo a bordo di un velivolo commerciale
• Raccolta di documenti ufficiali e prove inconfutabili
• Indagini che hanno portato a scoprire gli obiettivi ed
il modus operandi della geoingegneria bellica
• Collaborazioni con scienziati, gruppi ed attivisti
italiani e stranieri
• Realizzazione del documentario “Scie chimiche: la
guerra segreta”
• Pubblicazione del saggio “Scie chimiche: la guerra
segreta”
• Report completo sulle analisi dei polimeri di ricaduta
• Analisi dei carburanti avio: di prossima divulgazione
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lucillafiaccola1796 19 aprile 2016 8:28
Axayacatl
I nostri veri nemici, quelli che dobbiamo contrastare sono
proprio quelli che Tu chiami schiavi dormienti. La maggior
parte dei miei conoscenti, ché di amiciZia qui non si può
parlare,
anche gente scolarizzata con lauree di cui vanno fieri, che
hanno venduto l'anima e stanno sfiancando il corpo per un
lavoro che li schiavizza 14 ore al giorno, incredibilmente
fautori del treccartaro di sgoverno, indottrinati dalle
kakke di "stato", che ti ripetono, credendo di convincerti
che "il mondo va così e non ci si può fare niente !!!!!!"
sono schiavi non dormienti, proprio MORTI e Noi Vivi viviamo
in realtà fra i morti, in un cimitero, fra cumuli di ossa
di esseri torturati ed ammazzati per divorarli.
NUN SE PO' FFA!
Intanto mi sono copiata il Tuo Stupendo Editoriale del 18
aprile e lo diffonderò
Complimenti.
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Axayacatl 18 aprile 2016 18:18
Tempi grami, Lucilla.
Non ci servono psicologi e psichiatri per curare il nostro
tormento esistenziale! Abbiamo solo bisogno di acqua e aria
pura, di un habitat liberato da ogni intrusione chimica, di
etica, di significato di bene comune e, più in generale, di
una qualità di vita sostenibile rispettosa della Madre
Natura, delle sue regole ineludibili, e in armonia con tutte
le forme di vita.
Oggi, tutta la catena alimentare, è totalmente compromessa
da un’infinita lista di sostanze chimiche cancerogene,
prodotte in forma parossistica da altrettante fabbriche
fumanti che, a fronte di interesse particolare, disperdono
sul territorio e nelle acque il loro carico di morte, con la
facilità di chi ottempera ad un diritto - e in barba alla
salute della gente comune e dell’ecosistema tutto.
“E intanto, mentre sopra le nostre teste volano
indisturbati velivoli che stanno seminando veleni, che
cambiano il clima, che addormentano le menti, in terra
prosegue il progetto di chi, dopo aver (oramai)
lobotomizzato la maggior parte della massa con armi subdole
come la tv, pian piano accentra poteri, regole, religioni al
fine di controllare da un'unica sala dei bottoni quello che
David Icke ha battezzato come sheeople (il popolo
-gregge).
Per la maggior parte di questi schiavi dormienti, la sveglia
non suonerà più, presi come sono ad aspettare che il
messia di turno (che sia il papa, il giovane presidente del
consiglio eletto dai poteri forti, uno pseudo-rivoluzionario
con le antennine e la lingua acuta, un nuovo campione dello
sport creato in laboratorio o un nuovo divo addomesticato
con le tecniche di controllo mentale, poco importa)prenda le
decisioni per loro, che li salvi dalla crisi che
passivamente hanno spalleggiato, che alleggerisca i pesi dei
balzelli che per tacito-assenso continuano ad accettare (e a
pagare...).
A volte penso che bisogna dirottare quelle energie che si
dispendono per svegliare questi zombie ai rafforzare noi
stessi: i tempi che sono oramai giunti hanno bisogno di veri
guerrieri, soprattutto preparati mentalmente a controbattere
le mosse del potere.
Chi è remissivo, chi dorme, chi passivamente si piega alle
scelte di altri, chi ignorantemente continua a credere al
verbo della tv e dei giornali, chi per ottusità continua a
basare la propria conoscenza su regole e concetti che il
sistema ha affidato alla formazione scolastica al fine di
avere tanti piccoli sudditi omologati, si merita quello che
"Il Grande Fratello" ha preparato nei secoli per loro. Una
società despotica e fascista, costituita di molte regole e
leggi destinate a persone con il codice a barre stampato
sulla fronte e con il microchip nel cervello, che annuiscono
a comando. Questo non è pessimismo: è obiettività, è
realtà”.
“Ricercatori, scienziati e singoli cittadini hanno
effettuato delle analisi chimiche del terreno, polveri e
acqua nelle zone sottostanti spazi aerei irrorati con le
scie chimiche. Le analisi più accreditate a livello
mondiale accertano la presenza e l’alta concentrazione di
sostanze chimiche quali sali di bario, ossido di alluminio,
calcio, potassio, magnesio, torio, quarzo. I primi a
risentirne gli effetti sono gli anziani, i bambini, e le
persone indebolite da malattia o in cattive condizioni
fisiche. I sintomi più ricorrenti riportati dagli abitanti
in zone largamente irrorate sono: tosse secca persistente,
malessere respiratorio e intestinale, polmonite,
affaticamento, letargia, capogiro, disorientamento, forte
emicrania, dolori muscolari e alle giunture, epistassi,
diarrea, feci sanguinolente, depressione, ansietà,
incontinenza e tic nervosi.
Le conseguenze sulla salute umana possono raggiungere
livelli drammatici: aumento vertiginoso di tumori e leucemie
di vario tipo, incremento del numero e della gravità di
affezioni all'apparato respiratorio specialmente sui
bambini, infiammazioni ai muscoli e alle giunzioni
muscolari, contaminazione da funghi e batteri sconosciuti,
inquinamento ambientale balzato alle stelle. Tutte concause
che negli ultimi anni hanno provocato la morte di milioni di
persone in tutto il mondo. Altri elementi quali, torio
radioattivo, carbone, fibre sintetiche, sangue essiccato,
virus e batteri sintetizzati in laboratorio, tutti sotto
forma di nano/particelle, possono essere ingeriti e
assimilati dal nostro organismo, non predisposto a filtrare
materiali di proporzioni infinitesimali.
Ma oltre a persone e animali, anche i sistemi biologici
naturali cominciano ad indebolirsi. Il rizobatterio
endomicorrize (un microrganismo dalla notevole importanza,
alla base del trasferimento di nutrienti dal terreno alle
piante attraverso l’apparato radicale), si sta lentamente
estinguendo a causa del bario e dell’alluminio. Questi
metalli sono alcalini e stanno alterando l’acidità (Ph)
del suolo e dell’acqua: l’elevata acidità compromette
la sopravvivenza delle piante. Secondo i botanici, senza
questo microrganismo, la crescita della flora è
impossibile. Le scie chimiche stanno sistematicamente
modificando il ciclo vegetale, mentre le prove
dell’estinzione dei rizobatteri abbondano.
Molti ricercatori indipendenti italiani, biologi, medici,
agronomi, geologi e meteorologi, dopo le operazioni di
aerosol, hanno analizzato centinaio di campioni di acqua
piovana e dei sedimenti depositati sui terreni colpiti. Lo
stesso è stato fatto anche da cittadini comuni e moltissime
persone hanno fatto eseguire analisi del sangue e
mineralogrammi dei capelli, per accertare i metalli
nell’organismo. Tutti questi tentativi per stabilire una
correlazione evidente con la presenza delle scie chimiche
nel cielo e il loro effetto sull’ambiente, non sono
servite a nulla, perché le Autorità competenti hanno
negato la correlazione. La contestazione è che dovrebbero
prendere campioni d’aria seguendo gli aeri che rilasciano
le presunte scie chimiche.
Qui una riflessione sullo “stato di diritto” e sulle
competenze delle “Istituzioni” ci dovrebbe far
riflettere sulla funzione degli Enti pubblici che dovrebbero
essere al servizio del cittadino ed agire in base alle
denuncie che ricevono dalla gente!”
Siamo a un punto di non ritorno, e sentire ancora parlare di
“politiche industriali, innovazione e ricerca
scientifica” come la panacea, di tutti i mali e soluzione
della crisi, mi procura un senso di nausea e di
voltastomaco.
Entro pochi anni, le società ultra liberiste allo sfascio,
dovranno fare i conti con la fame e con la sete, e con uno
stato di salute fisica e psichica che non ha precedenti, per
drammaticità, nella storia del mondo.
GJTirelli
http://caneliberonline.blogspot.it/2014/03/quando-lo-stermin
io-arriva-dal-cielo.html#more
http://compressamente.blogspot.it/2014/04/quando-lo-stermini
o-arriva-dal-cielo.html
http://altrarealta.blogspot.it/
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lucillafiaccola1796 17 aprile 2016 19:49
c'è poco da sperare Cvesti pensano solo al %GB in 4G in
tempo reale! Che gliene frega se i loro figlietti tanto
amati e desiderati per status symbol creperanno? Importante
è farsi comandare da una macchina imperfetta, perché
odiano il Bene!
Se ci arriveremo, li vorrò vedere che non possono aprire il
frigorifero perché il telefonino fa le bizze!
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Axayacatl 17 aprile 2016 11:23
Quando il mondo è un palcoscenico
Sappiamo che (quasi) tutte le azioni sanguinarie attribuite
dai media di regime ai vari gruppi "jihadisti" sono
orchestrate ed eseguite dai servizi segreti “deviati” o
da loro propaggini: sono le cosiddette "stragi di stato".
Queste azioni si definiscono false flag ed inside job.
Bisogna subito distinguere tra attentati reali e fittizi:
naturalmente nei primi le vittime (morti e feriti) sono
purtroppo vere, mentre nei secondi sono attori, i cosiddetti
crisis actors. Al primo insieme appartengono eventi come il
9 11 o il 7 7 (atti terroristici a Londra) etc.; al secondo
si devono ascrivere, ad esempio, la farsa di Palazzo Chigi
ed il vaudeville parigino (Charlie Hebdo).
Vediamo ora quali sono le precipue invarianti e le
circostanze spesso ripetute in questi avvenimenti.
1 L’inside job è compiuto sovente in concomitanza con
un’esercitazione militare o civile.
2 La violenza è diretta contro persone comuni: i pezzi
grossi non sono mai il bersaglio dei criminali.
3 Gli “attentatori” sono uccisi poco dopo il false flag;
quelli catturati non sono interrogati e, nell’arco di poco
tempo, spariscono dall’orizzonte degli organi ufficiali.
4 Gli “assassini” erano da tempo tenuti sotto controllo
dall”’intelligence” che, però, completamente
rimbambita, non ha agito in alcun modo.
5 I testimoni, quelli effettivi, accennano alla presenza di
militari e forze dell’ordine sul teatro delle vicende.
6 Le versioni ufficiali, piene di incoerenze, via via
riferiscono particolari sempre più inverosimili e
romanzeschi circa gli “autori” dell’atto nefando.
7 Qualcuno miracolosamente riesce a riprendere il clou
dell’evento.
8 I “feriti” si comportano in modo anomalo: sono ritti
sulle barelle, non mostrano di soffrire.
9 I “parenti” delle vittime ridono e scherzano a
distanza di poche ore dalla “morte” dei loro “cari”.
Sono guitti che rilasciano prolisse interviste ai
gazzettieri: sono sempre gli stessi istrioni che piangono e
si disperano ora sul proscenio della maratona di Boston ora
alla Sandy Hook e così via.
10 E’ scelta una data simbolica, di solito il giorno 11 o
un suo multiplo: se ciò non avviene, l’11 è riproposto o
nella somma del numero dei deceduti o in qualche altra
situazione. Verbigrazia, la “strage del Bardo” è stata
commemorata in modo solenne 11 giorni dopo la sua
esecuzione.
11 La sceneggiatura “islamica” è raffazzonata e goffa,
con errori madornali o, per lo meno, imprecisioni. Si legga
a tale proposito l’articolo di Kevin Barrett, All the
world is a stage... for a false flag terror. Barrett, che è
un fine conoscitore del mondo arabo-musulmano, rileva tutte
le incongruenze che evidenziano come gli ideatori e gli
esecutori degli eccidi non possono essere di fede
maomettana.
12 L’attentato è seguito dalla solita propaganda xenofoba
e da un inasprimento delle misure e delle leggi sulla
sicurezza, con il ridicolo pretesto di garantire la
tranquillità e l’incolumità dei cittadini. Gli scopi
principali di tali frodi sono proprio questi: fomentare il
cosiddetto “scontro di civiltà”, operare un giro di
vite ai danni della popolazione, militarizzare gli stati,
destabilizzare per rafforzare lo status quo.
Il paradigma è questo e, come tutti i modelli, ammette
delle varianti, ma, in linea di massima, crediamo di aver
tracciato un diagramma plausibile.
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Axayacatl 17 aprile 2016 11:19
Pubblichiamo un incisivo articolo di Dane Wingington:
l’autore lancia l’allarme circa una condizione che
rischia di essere catastrofica.
Perché si registrano così numerosi casi di siccità da
record in tutto il mondo? Un'atmosfera più calda contiene
più vapore acqueo (7% in più per ogni grado di incremento
della temperatura). Le leggi della Fisica dell’atmosfera
implicano il fatto che le precipitazioni sono più copiose,
se un pianeta si riscalda. Allora perché le situazioni di
aridità sono sempre più frequenti e croniche? Perché le
operazioni di geoingegneria clandestina alterano il ciclo
idrologico della Terra.
Saturando l'atmosfera con nanoparticolato (aerosol) che
provoca, tra l’altro, l’"oscuramento globale" (global
dimming), i geoingegneri hanno completamente stravolto gli
equilibri che mantengono in vita gli ecosistemi, riducendo o
azzerando le idrometeore (pioggia, rugiada, nebbia…). I
corsari del clima sono in grado di controllare il rubinetto
globale. Il controllo delle precipitazioni significa gestire
l'approvvigionamento alimentare e dominare le popolazioni di
tutto il mondo. Il tentativo intenzionale di creare un
"inverno nucleare" aggrava la siccità globale. Record di
siccità stanno decimando le specie viventi e le etnie in
ogni dove; inoltre fomentano conflitti per l'acqua. La
catastrofe californiana si sta estendendo ad innumerevoli
regioni e paesi. Ecco un elenco incompleto delle nazioni e
delle aree geografiche afflitte da una penuria di
precipitazioni più o meno grave:
• Somalia
• Medio Oriente
• Colorado
• India
• Uganda
• California
• Sud est asiatico, soprattutto Vietnam e Thailandia
• America meridionale, in particolare Venezuela
• Honduras
• Filippine
• Italia
La geoingegneria globale non è solo un ecocidio, ma pure un
genocidio: è la distruzione definitiva ed irreversibile del
pianeta. La geoingegneria è guerra climatica, ma, a causa
della ricaduta altamente tossica, è anche un attacco
biologico. La manipolazione meteorologica sta pure
distruggendo lo strato di ozono. […] La coltre di ozono è
strappata in modo preoccupante sicché i livelli di
radiazioni UV pericolose, livelli che raggiungono la
superficie terrestre, sono sempre più elevati e letali.
Qualsiasi forma di attività militare che altera la biosfera
(e quindi i sistemi naturali della Terra) deve essere
considerata una forma di geoingegneria. Chiarito questo, le
operazioni chimico-biologiche, con il loro fall-out
altamente tossico, sono la più grande e la più immediata
minaccia per l’umanità e gli esseri viventi tutti. Come
si possono fermare i terroristi del clima? Il raggiungimento
di una massa critica di consapevolezza è l'unica via da
seguire: tutti noi siamo necessari; ognuno deve compiere la
sua parte in questa battaglia per tentare di salvare ciò
che è rimasto ancora dei sistemi di supporto vitale sulla
Terra.
Dane Wingington
Fonte: geoengineeringwatch
http://www.tankerenemy.com/2016/04/la-sabbia-della-clessidra
-sta-finendo.html
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lucillafiaccola1796 16 aprile 2016 18:16
io non ho ancora ben capito se ci sono, ci fanno, o
ambetre.
Esempio più banale: il bambino "affogato"? che stranamente
anziché VENIRE dal mare alla spiaggia, andava dalla
spiaggia VERSO il mare. Poi il fotografo ha ammeso di averlo
"posizionato" lui, prima di riprenderlo!!!!!!
E charlie hebdo? Inquadrata la targa dell'automobile!
posizione strana dei finti cadaveri in strada! Scarpa degli
attentatori, ecc.
Ma vogliono testare la nostra imbecillità? O sono
imbeciolli loro?
A Te l'ardua fiat lux!
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Axayacatl 16 aprile 2016 11:06
Hai ragione... e i porci sono migliori.
Quando crollano gli idoli, il fragore è assordante, ma alla
fine si guadagna spazio.
L'intera vita delle società, in cui dominano le moderne
condizioni di produzione, si annuncia come un immenso
accumulo di spettacoli. Tutto ciò che era direttamente
vissuto si è allontanato in una rappresentazione. (G.
Debord)
Per molti è stata una mazzata. Che cosa? La recente uscita
di Massimo Mazzucco che in un suo editoriale ha messo in
dubbio il carattere sostanzialmente cinematografico degli
eventi accaduti a Bruxelles il 22 marzo 2016 ed a Parigi il
13 novembre 2015. Parecchi attivisti sono rimasti molto
delusi e persino scandalizzati di fronte alle
“argomentazioni” addotte da Mazzucco per tentare di
confutare le acquisizioni di chi – a ragione – considera
gli avvenimenti di cui sopra delle sceneggiate create con il
contributo decisivo dei media di regime. Sono
“argomenti” e domande che ricalcano quelli dei
disinformatori classici e ciò ha provocato sconcerto ed
imbarazzo.
Occorre qui essere molto diretti ed espliciti, a costo di
suscitare l’”ira funesta” di certuni. Vogliamo in
primo luogo rassicurare chi pensa che le divisioni
all’interno dell’informazione indipendente siano
dannose. Non esiste alcuna divisione! Infatti coloro i quali
oggi gettano la maschera non sono MAI appartenuti al
movimento per la verità. Ragioniamo: un intellettuale come
Mazzucco, preparato, dalla dialettica incisiva, abilissimo
affabulatore non è e non è mai stato uno sprovveduto.
Allora perché anni fa il Nostro, come denunciato anche dal
magistrato Clementina Forleo, fece fallire l’operazione
“prelievo in quota” finalizzata a stabilire una volta
per tutte quali veleni contengono le scie chimiche? Mazzucco
scrisse su Luogocomune un articolo in cui rendeva pubblico
il progetto che sarebbe dovuto restare riservato fino alla
sua attuazione, con la scusa di raccogliere fondi per la
“missione”. Chi aveva già organizzato (insieme a noi di
Tanker enemy) l’operazione si infuriò peggio di Orlando
nel poema ariostesco e ne ebbe ben donde. Eppure Massimo
volle aver ragione. Incredibile! “Bruciato” in maniera
tanto impudente il prelievo in quota, predisposto grazie
alla tenacia ed all’intraprendenza di volenterosi
attivisti, si provò negli anni successivi a compiere
qualcosa di simile, ma era ormai troppo tardi: si
frapponevano innumerevoli ostacoli pratici, burocratici e
normativi.
Possiamo poi dimenticare che Mazzucco ha approcciato il
problema della geoingegneria clandestina in modo ambiguo e
strumentale, accogliendo e vezzeggiando sul forum di
Luogocomune negazionisti più o meno dichiarati, mentre i
ricercatori indipendenti sono stati osteggiati e sovente
espulsi, da quando l’ottimo Franco Caddeo, che gestiva la
sezione sulle scie chimiche, sparì misteriosamente? Inoltre
Mazzucco e gli altri comandanti delle truppe ausiliarie (Tom
Bosco, Paolo Ferraro etc.), come giustamente nota Tommaso
Minniti, mentre criticano, con discorsi capziosi, i
ricercatori seri, tacciono sulla questione per eccellenza:
la biogeoingegneria illegale. E’ un silenzio assordante!
Truppe ausiliarie: è così. Oggi, visto che l’esercito
dei disinformatori istituzionali è costretto a ripiegare
grazie alle incursioni di giornalisti e ricercatori liberi,
sono stati mobilitati i reparti di sostegno per tentare di
riguadagnare le posizioni perdute. Invano.
Intanto Mazzucco ed altri fanno outing, dimostrando di
essere schierati con chi hanno in segreto cooperato, pur
fingendo schermaglie (si pensi ai falsi duelli Tom Bosco
versus Paolo Attivissimo, Massimo Mazzucco versus Paolo
Attivissimo), ma dalla parte della verità abbiamo dei pezzi
da novanta, dei divulgatori la cui caratura è notevole,
oltre ad un plotone di degnissimi bloggers attivi sulla
Rete. Ci riferiamo almeno a Tommaso Minniti, Mario Quaranta,
Corrado Penna, Daniele Penna, Ghigo Battaglia, Krommino,
Koenig con le sue preziose traduzioni, Wlady e tanti, tanti
altri. Sono tutti personaggi il cui acume e capacità
comunicative nulla hanno da invidiare a blasonate penne. Non
solo, le loro competenze culturali e la loro perspicacia si
sostanziano di un valore che non si acquisisce con alcuna
laurea o titolo né con tutti i tesori del mondo: la
Coscienza.
Per molti è stata una mazzata! Non per noi che da anni
seguiamo tutte le mosse di certi personaggi, aspettando solo
che compiano un passo falso. E’ un passo falso che il
depistatore mascherato da attivista, il gate keeper, compie
prima o poi, perché alla propria natura non si comanda:
essa non può essere per sempre del tutto occultata.
Riflettiamo. E’ mai possibile che persone sagaci e
smaliziate come Massimo Mazzucco cadano nelle ridicole
trappole della stampa e della televisione mainstream,
pensando che il false flag di Bruxelles (come i precedenti)
sia stato un attentato reale, magari perpetrato da qualche
fanatico levantino, anziché dai servizi segreti
internazionali? [1] Le possibilità sono due: o sono
soggetti del tutto ingenui oppure… Ai lettori la non ardua
sentenza.
[1] Abbiamo persino incontrato degli adolescenti che, visti
i servizi televisivi sull’inside job di Bruxelles, hanno
esclamato: “Ma va: è tutta una finzione. Ci sono pure gli
attori!” Mazzucco, invece, sarebbe così limitato da non
capire ciò che molte persone comuni hanno intuito?
Ricordiamo che Mazzucco dal 2001 si rifiuta di prendere in
esame la ricostruzione corretta ed accreditata secondo cui
gli aerei che si schiantarono sulle Torri gemelle erano in
toto delle contraffazioni televisive, come ampiamente
dimostrato da numerose ricerche. L’ostinato attaccamento
alla balzana ipotesi dei velivoli reali mostra che Mazzucco
intende negare il ruolo cruciale giocato dai media
accademici nella sostituzione della realtà con una finzione
narrativa, dimenticando che viviamo, per parafrasare Walter
Benjamin, nell’era della riproducibilità tecnica dei
“fatti”.
Ecco come Mazzucco ha risposto alle doverose e lucide
critiche di Tommix: "Mi dispiace per Tommix, mi sembrava una
persona intelligente. Ma confondere il falso lunare con i
presunti falsi di Bruxelles dimostra il contrario. Per la
luna hanno dovuto falsare le missioni, proprio perchè NON
erano in grado di andarci. Tutto il contrario di Bruxelles,
dove non c'era alcun bisogno di falsare nulla, perché
bastava mettere una bomba vera. Come ho detto già altre
volte, questa purtroppo è una malattia, che prescinde dalla
capacità di ragionare. Anzi, che ti annulla completamenrte
la capacità di ragionare".
E’ una replica offensiva oltre che speciosa. Tra
l’altro, la Luna probabilmente fu raggiunta, anche se non
con la missione Apollo 11.
Alla fine più di tante analisi anche molto acute, ma un po'
cerebrali per comprendere il gioco cui giocano certi
personaggi, vale la riflessione di Giulio Carlo Argan: "E'
un'opposizione voluta ed autorizzata dal sistema". E'
un'opposizione, quella di Mazzucco et al. addirittura
necessaria per l’establishment al fine di illudere e
rabbonire l'opinione pubblica, di incanalarla verso verità
parziali, monche, verso una concezione del mondo che si
discosta appena dalla Weltanschauung ufficiale: si offre
così l'impressione di essere indipendenti, mentre si
adempie nel campo dell’”informazione” lo stesso ruolo
di Grillo e tribuni simili nell’ambito della
“politica”. Come sempre il linguaggio, l’idioletto
tradisce l’appartenenza allo schieramento del
negazionismo: chi usa termini come “credere”,
“complottismo”, “complottistoide” (sic!!!) etc. o li
adopera per mero conformismo lessicale o per etichettare,
proprio come i disinformatori canonici, chi non si adegua al
non-pensiero unico.
www.tankerenemy.com
|
lucillafiaccola1796 10 aprile 2016 19:01
ma tu pensi che ai krumiri che ci sono a fianco interessi la
loro salute e soprattutto la salute di coloro che hanno
gettato sulla Terra in mezzo ai bruti u-mani senza il loro
consenso? No sono troppo occupati a farsi i selfie del gazzo
e a sfarfallare su facebook, twitter, instagram ed altre
coglionate del genere per far sapere i dazzi loro alla CIA e
similari.
Non gettare le perle ai Porci, ma neanche le Ghiande!
|
Axayacatl 10 aprile 2016 17:47
http://www.tanker-enemy.com/jet-fuel-campaign.htm
|
Axayacatl 10 aprile 2016 10:30
Siamo venuti in possesso di alcuni campioni di carburante
avio per uso civile (Jet-A1). Abbiamo già contattato un
laboratorio certificato affinché i campioni siano
esaminati. L'analisi, che comprende un dettagliato rapporto
scientifico, costa 1080,00 euro. Ci affidiamo ora al
contributo di attivisti ed amici per raccogliere la somma
necessaria. Grazie infinite.
Di seguito il link per la donazione libera:
https://www.paypal.me/jetfuelcampaign
Foto dei campioni da esaminare:
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xtp1/t31.0-8/12
973595_1725280207718756_4837401844193106563_o.jpg
|
lucillafiaccola1796 7 aprile 2016 12:20
• Perdita di coscienza ?
Ma quelli che ci accusano di bufole complottistiche mica ce
l'hanno la Coscienza...hanno solo l'intimo pertugio amante
del ce' triolo!
|
Axayacatl 5 aprile 2016 22:39
Abbiamo dedicato numerosi articoli alla sindrome
aerotossica, pezzi sia di cronaca sia epidemiologici. In
questi anni i media di regime, specialmente in Italia, o
hanno ignorato il problema o hanno abilmente depistato, ad
esempio insistendo sull’ipotesi secondo la quale sarebbero
dei lubrificanti ad essere all’origine della
sintomatologia diagnosticata.
Che la sindrome sia correlata ad una contaminazione
proveniente dall'esterno è dimostrato dal seguente
particolare: in cabina l’aria è riciclata ogni tre minuti
(fonte Boeing). Occasionalmente, quindi, il velivolo si
trova ad attraversare zone di atmosfera con alte
concentrazioni di composti tossici e nocivi.
Infatti, in genere, gli episodi di "fumo in cabina" accadono
durante la fase di salita o in quella di discesa,
allorquando l'aereo "taglia", per pochi istanti, gli strati
di copertura artificiale che si trovano a quote basse o
medie, ossia tra i 1500 ed in 6000 metri.
Le fasi più pericolose del volo sono quindi quelle in cui
si attraversano le falde chimiche: esse, come è possibile
constatare sia attraverso l’osservazione sia per mezzo di
strumenti scientifici, aleggiano ad altitudini più o meno
costanti, quelle sopra indicate.
Ricapitoliamo i principali sintomi della sindrome
aerotossica che coinvolge personale di bordo e passeggeri.
• Nausea
• Vomito
• Vertigini
• Sonnolenza
• Perdita di coscienza
Il problema è stato portato all’attenzione mondiale dal
comandante Susan Michaelis fondatrice, insieme con Tristan
Loraine, del sito intitolato ad una ipotetica "Toxic Free
Airlines". La comandante Michaelis nel 2007 pubblicò
l’"Aviation Contaminated Air Reference Manual", corposo
manuale che tratta della scarsa qualità dell’aria che si
respira a bordo degli aerei. Susan aveva al suo attivo oltre
5.000 ore di volo, quando dovette ritirarsi dal servizio,
causa malattia, dopo aver volato per tre anni sul BAe 146.
Il comandante Tristan Loraine, pilota dal 1986 al 2006,
scrisse il libro "Toxic Airlines". Nel 2006, mentre era ai
comandi di un Boeing 757 in decollo da Heathrow, si era
verificato quello in gergo viene definito un "fume event" e
successivamente Tristan ebbe la sgradita sorpresa di trovare
tracce di TCP, l’additivo per lubrificare motori, nel suo
sangue. A seguito del peggiorare delle condizioni di salute
fu costretto a lasciare il servizio. Nell’aprile 2008 la
BBC trasmise l’inchiesta "Something in the air" che
trattava della malattia non ancora chiarita, definita come
"Chronic Fatigue Sindrome" (CFS) ed il sito della Toxic
Airlines ebbe allora il suo momento di popolarità.
La patologia è stata pure la causa di danni permanenti ed
invalidanti e talora di decessi riscontrati tra dipendenti
delle compagnie civili e passeggeri. I tecnici a terra, i
piloti ed il personale di bordo sono perfettamente al
corrente di quanto sta accadendo, ma nella paura di perdere
il lavoro, tacciono. Per quanto potranno farlo ancora?
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www.tankerenemy.com
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