Il paesetto austriaco è veramente splendido, in questo
primo meriggio autunnale.
Le grandi macchie boschive frammezzate di pascoli e campi
coltivati che tappezzano le basse colline, diresti messe a
cornice del celeberrimo leggiadro castello imperiale
dipingono lo sfondo d’ogni tonalità di verde, di bruno,
di giallo, di rame, senza che un solo contrasto disturbi lo
sguardo, senza nessuna disarmonia con le casette dai
bizzarri tetti sparse come a caso, a picchiettare di bianco
e di nero il gradevole paesaggio, sotto la volta azzurra
intensa del cielo purissimo…
Sai bene che non sarà sempre così, che qui piove, nevica e
c’è la tanta nebbia che si leva dal vicino Danubio, ma
questa vista vera, che sembra una cartolina dipinta da un
poeta innamorato ti incanta.
Il paesetto austriaco è veramente splendido, in questo
primo meriggio autunnale.
Ed un poco… ora anche tuo.
Per quelle strane combinazioni della vita ti ritrovi ad
essere proprietario di un frammento di quella terra pacifica
e democratica, e di una bicocca costruitavi su da chissà
quanti anni, ed ora cadente.
Pensi sarebbe bello sostituirla con un casetta per le
vacanze, uno chalet, un piccolo “posto” dove rintanarti
per disintossicarti dalla città e dalla tecnologia
esorbitante del tuo mondo abituale.
Ti hanno detto, ma forse solo per consolarti, che in Austria
le cose si fanno più semplicemente che in Italia, ma sei
quasi terrorizzato dall’estrema vicinanza con quel grande
maniero storico, artisticamente rilevante, inserito in un
ambiente che sembra finto, tanto è perfetto!...
Decidi che ci proverai, a costruirti un angolino tuo… ma
senza troppe speranze.
Al municipio, qui lo chiamano Rathaus, Il Burgmaster
(l’equivalente del sindaco, più o meno), ti accoglie con
un grande, gioviale sorriso rubizzo, e ti ringrazia (si,
ringrazia!) di essere venuto qui al paesello, e subito ti
offre una birra, anche se sono solo le nove del mattino.
Accetti volentieri perché è scortesia rifiutare e perché
qui le birre scendono giù che è un piacere… e cominciate
a chiacchierare del più e del meno, quasi che lui non fosse
in servizio e tu non avessi ansia per il progetto che ti sta
a cuore.
Ma pian piano si entra in argomento, e lui ti rassicura
subito: si certamente che si può ricostruire quella
casetta, non ci sono problemi, il paese è contento… basta
naturalmente seguire le regole…
E’ qui che ti fai attento, e cerchi di indagare. Le
pastoie burocratiche è proprio l’ostacolo che temi
maggiormente; ma lui la fa facile. Basta farsi fare un
progetto esecutivo ragionevole e decoroso per il paese, e
presentarlo al tecnico del comune.
Lui ci studierà su qualche giorno, e poi ti dice se puoi
realizzarlo o no… o cosa modificare; dov’è la
difficoltà?... se non hai un ingegnere o un architetto tuo
(e non ti servono per una modesta costruzione), può
presentarti lui alcuni onesti ed economici geometri della
zona, se ti fanno simpatia… Per le spese… basta chiedere
alla segreteria… tanto sono cifre fisse, e basta qualche
semplice calcolo… Un’altra birra?
Esci dal Rathaus un po’ stordito, e quasi deluso. Non
hai osato chiedere, e il Burgmaster non ne ha fatto cenno.
E la sovrintendenza ai beni culturali?... ed i vincoli
paesaggistici?... il piano regolatore, i limiti di
cubatura?... i diritti pregressi?...
Un po’ ti compiaci della serenità del Burgmaster, ma
parecchio ti insospettisci pure. Non è che facciano i
furbi per fregarti?... prima di cominciare a spendere soldi
cerchi di informarti in giro.
Dal barbiere, al bar del villaggio vicino, chiacchierando
col commesso dell’emporio.
E scopri che come no!, anche loro ce l’hanno la
sovrintendenza ai monumenti, il tutore dei beni artistici, i
verdi (e sono fortissimi!...) ed un sacco di altri
legacci… ma non sono fatti tuoi.
Tu devi presentare il progetto… per avere il timbro del
comune e la firma. La protezione dell’ambiente in cui
vai a costruire (ambiente in senso lato, dal panorama, alla
salute pubblica, agli interessi dei terzi) è un fatto
pubblico, e ci penserà il tecnico a procurare che tutto sia
in regola.
Il timbretto sul tuo progetto (quando l’avranno messo) ti
scagiona di tutto, e nessuno ti chiederà di rispondere di
alcun che se ti atterrai alla licenza chiesta ed
approvata!...
Ti stupisci, e vai avanti. trovi la tua impresa, concordi
il progetto, analizzi il preventivo di spese…
e saresti pronto a partire, se ti danno il mutuo.
Vai in Banca, mostri il tuo progetto, e nel giro di una
settimana ti richiamano, per farti la loro offerta; la trovi
ragionevole e chiedi le modalità di erogazione del
mutuo.
Il meccanismo, che noi potremmo chiamare “erogazione a
stato di avanzamento dei lavori”, è addirittura banale.
Ad intervalli di tempo concordati, o prima, se hai più
fretta, viene un tecnico fiduciario della Banca e valuta la
tua proprietà, terreno ed edificio in costruzione.
Secondo il suo giudizio («attenzione, - onestamente ti
prevengono, - la valutazione sarà inferiore al valore
oggettivo della proprietà») tu avrai nuova disponibilità
sul conto, proporzionale al peso dei lavori eseguiti. Ed i
tuoi fornitori, le ditte che eseguiranno i lavori
presenteranno direttamente alla banca le loro fatture, da te
avallate, perché vengano soddisfatte.
E le altre rogne tipiche di ogni nuova costruzione?... In
Austria sono come le nostre, ma si risolvono in modo diverso
che da noi, loro, hanno mentalità democratica.
Hai appena messo in opera le fondazioni che arriva la
vedovella del villino dietro al tuo, che si è informata al
municipio, per lagnare: «col tuo progetto, mi rovini il
panorama!...»
Tu ormai integrato nella mentalità del luogo, fai entrare
la gentile vecchietta da un metro e ottanta per un quintale
e mezzo di peso, e le offri una birra… prontamente
accettata.
Poi cominciate a parlare del più e del meno finché
insensibilmente arrivate al nocciolo della questione, e tu
amabilmente condividi il suo disappunto, ma le fai notare di
essere nel tuo diritto che anzi “proprio per caso” hai
lì il progetto approvato ed lo mostri ostentando il bollino
della licenza.
Immediatamente si schernisce; non avrebbe certo mai pensato
che tu potessi fare cose irregolari!... ma voleva solo farti
notare che quel tetto così dritto ed appuntito le taglia
dalla vista proprio la vetta innevata dell’Otscher
sciupandole il panorama… non si potrebbe fare quella
smussatura sul colmo, detta “alla Tirolese” che tra
l’altro rende la copertura più carina?...
Ci avevi pensato anche tu, e ti sarebbe piaciuto averlo quel
tettuccio ripiegato così caratteristico… e le dici che
si, si potrebbe, ma costa di più!... se la signora fosse
disponibile a pagarla lei, la differenza… si accordasse
pure con la ditta costruttrice, che per le variazioni in
Comune, chiedi tu.
La vedovella trova ragionevole il discorso… e ci vuole
un’altra birra per siglare l’accordo con una stretta di
mano.
Conclusione della storia. Il tecnico del Comune dichiara
che la colpa è sua a non aver pensato al possibile danno
panoramico, e chiederà alla mia ditta (sono amici
comprensivi) di cercare di ridurre all’osso le differenze
di costo, e di tasca sua offre birra a tutti gli implicati
della storia… io compreso, quale testimone dell’avvenuta
amichevole soluzione della questione…
Fra poco, il paesetto austriaco sarà ancora più splendido
col tuo cottage col musetto camuso!
Così funzionano le cose in un paese in cui tutti hanno
spirito democratico. Per capire la differenza immaginate
di traslare la vicenda in Italia… e cominciate a contare
gli avvocati e le carte bollate; io nel frattempo vado a
prendere una birra, che a raccontare m’è venuta sete!...
Lucio Musto 7 dicembre 2009
FORUM IN EVIDENZA
9 dicembre 2009 11:33
Per chi non lo sa!
9 dicembre 2009 7:49
finanziamenti
7 dicembre 2009 18:39
Repubblica Ceca, cambia la politica sulle droghe.
7 dicembre 2009 14:42
Telecom Italia: ecco la mia disavventura!!!
7 dicembre 2009 11:34
Occhio al panettone
7 dicembre 2009 7:53
Una casa - Dedicato a Sergio2 ed IVAN
6 dicembre 2009 16:50
Come è possibile che Rudy Guede nonostante abbia fatto il rito abbreviato ha ricevuto più anni?
6 dicembre 2009 16:49
berlusconi è "mbriago"oppure....
6 dicembre 2009 11:09
Allora chi difende la mafia?
5 dicembre 2009 15:44
questi democratici che bdi democrazia poco ne masticano