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CHIESA VALDESE E TESTAMENTO BIOLOGICO
di Annapaola Laldi
9 dicembre 2009 15:41
 
Riporto il seguente comunicato stampa trovato sul sito della Chiesa valdese (www.chiesavaldese.org), perché mi sembra interessante:

Testamento biologico. La chiesa valdese di Milano apre uno sportello al pubblico

La chiesa valdese di Milano ha aperto al pubblico uno sportello per depositare il testamento biologico. L’iniziativa è stata presentata oggi alla stampa presso il Centro culturale protestante, adiacente alla libreria Claudiana del capoluogo lombardo, gremito per l'occasione. Alla conferenza sono intervenuti Giuseppe Platone, pastore della chiesa valdese di Milano, Maria Bonafede, moderatore della Tavola valdese, e Beppino Englaro.
"Dopo una lunga e rigorosa riflessione teologica - ha spiegato Giuseppe Platone - abbiamo deciso di fare qualcosa di concreto e quindi offriamo a chiunque lo voglia una consulenza per predisporre e depositare presso un notaio un 'testamento biologico' che, pur in assenza di una legge, indichi le cure alle quali eventualmente intenda o non intenda sottoporsi nel caso di relativa o totale non coscienza".

"Sostengo questa iniziativa con convinzione – ha aggiunto la pastora Maria Bonafede – perché su questo tema la nostra chiesa ha raggiunto un ampio consenso. Due anni fa il Sinodo aveva già espresso una posizione molto chiara: la vita non è soltanto biologia ma anche relazione, scambio, affetti. Di fronte a questa realtà il mero dato biologico non può diventare un idolo che giustifichi sofferenze e persino violenze sul proprio corpo".
Nel 2007 il Sinodo delle chiese metodiste e valdesi infatti aveva approvato un ordine del giorno in cui, tra l'altro, si affermava che è "principio di civiltà dare voce, attraverso una legge, alle scelte della persona compiute con coscienza e volontà e in previsione di una futura incapacità nell’esprimere validamente il suo pensiero".

Alla presentazione dell'iniziativa dello sportello ha partecipato, tra gli altri, anche Beppino Englaro: "Pur da non credente – ha affermato - apprezzo molto che dei cristiani laici siano coraggiosamente impegnati per una battaglia per la libertà e i diritti di tutti. Sono al loro fianco, e auguro tutto il successo possibile all’iniziativa della chiesa valdese di Milano, sperando che sia di stimolo alle autorità pubbliche; un po’ come anche io ho sempre cercato di fare, muovendomi sempre all’interno della legge per muoverla, per migliorarla - e non per scavalcarla".

Tratto da NEV - Notizie evangeliche del 2 dicembre 2009
 
 
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