Riporto il seguente comunicato stampa trovato sul sito della
Chiesa valdese (www.chiesavaldese.org), perché mi sembra
interessante:
Testamento biologico. La chiesa valdese di Milano apre uno
sportello al pubblico
La chiesa valdese di Milano ha aperto al pubblico uno
sportello per depositare il testamento biologico.
L’iniziativa è stata presentata oggi alla stampa presso
il Centro culturale protestante, adiacente alla libreria
Claudiana del capoluogo lombardo, gremito per l'occasione.
Alla conferenza sono intervenuti Giuseppe Platone, pastore
della chiesa valdese di Milano, Maria Bonafede, moderatore
della Tavola valdese, e Beppino Englaro.
"Dopo una lunga e rigorosa riflessione teologica - ha
spiegato Giuseppe Platone - abbiamo deciso di fare qualcosa
di concreto e quindi offriamo a chiunque lo voglia una
consulenza per predisporre e depositare presso un notaio un
'testamento biologico' che, pur in assenza di una legge,
indichi le cure alle quali eventualmente intenda o non
intenda sottoporsi nel caso di relativa o totale non
coscienza".
"Sostengo questa iniziativa con convinzione – ha aggiunto
la pastora Maria Bonafede – perché su questo tema la
nostra chiesa ha raggiunto un ampio consenso. Due anni fa il
Sinodo aveva già espresso una posizione molto chiara: la
vita non è soltanto biologia ma anche relazione, scambio,
affetti. Di fronte a questa realtà il mero dato biologico
non può diventare un idolo che giustifichi sofferenze e
persino violenze sul proprio corpo".
Nel 2007 il Sinodo delle chiese metodiste e valdesi infatti
aveva approvato un ordine del giorno in cui, tra l'altro, si
affermava che è "principio di civiltà dare voce,
attraverso una legge, alle scelte della persona compiute con
coscienza e volontà e in previsione di una futura
incapacità nell’esprimere validamente il suo
pensiero".
Alla presentazione dell'iniziativa dello sportello ha
partecipato, tra gli altri, anche Beppino Englaro: "Pur da
non credente – ha affermato - apprezzo molto che dei
cristiani laici siano coraggiosamente impegnati per una
battaglia per la libertà e i diritti di tutti. Sono al loro
fianco, e auguro tutto il successo possibile
all’iniziativa della chiesa valdese di Milano, sperando
che sia di stimolo alle autorità pubbliche; un po’ come
anche io ho sempre cercato di fare, muovendomi sempre
all’interno della legge per muoverla, per migliorarla - e
non per scavalcarla".
Tratto da NEV - Notizie evangeliche del 2 dicembre 2009
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