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Ia solita disgustosa campagna elettorale
di lo squalo
6 maggio 2009 0:00
 
qualche mese prima delle elezioni del 2008 il leader del centro-sinistra iniziò a fare l'occhiolino addirittura alla signora Berlusconi, nota per le sue idee "progressiste": quando uno sta affogando anche un ramoscello può sembrare una scialuppa di salvataggio. Gli andò male,ahilui; non ottenne l'appoggio che desiderava e le elezioni andarono come era prevedibile. Ora che si preannuncia un'altra ed ancor più sonora batosta, la sinistra, almeno una
certa frangia supportata dai suoi media, ha iniziato la sua solita propaganda, non fatta di proposte ma di denigrazione. Da un po' di tempo si cerca di far passare il Presidente del Consiglio come un'assatanato, se non addirittura come un pedofilo e tutto ciò con la stolta e vergognosa pretesa che non ci sia, da parte di Berlusconi, nessuna reazione e/o difesa. Al coro si è aggiunta anche la Veronica nazionale che ha avuto il buon gusto di mettersi a lavare i panni sporchi in piazza. Mi viene in mente il periodo dei lavatoi pubblici ove le lavandaie si beavano a mettere a nudo le loro e le altrui magagne. Ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso dei giustizialisti a senso unico è stata la partecipazione di Berlusconi alla trasmissione di Vespa Porta a Porta del giorno 5 u.s. Non lo avesse mai fatto! Nelle discussioni da bar c'è stata subito la sommossa: " ecco è il solito, i giudici non riescono ad incastrarlo perchè ha fior fiore di avvocati e per difendersi ricorre anche ai media". Si tace però sul fatto che a Ballarò Franceschini e giornalisti di sinistra hanno liberamente processato senza contradditorio Berlusoni. Questi personaggi sono proprio curiosi, per non dire penosi: loro possono accusare, sparlare e guai a difendersi. Questa è la democrazia da loro propagandata: " solo noi abbiamo ragione, solo noi siamo in grado di capire le cose e nessuno per nessuna ragione deve mettere in discussione il nostro "verbo", pardon le nostre squallide supposizioni.
 
 
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