Buongiorno,
Vi racconto quanto mi è successo, ed è solo uno numerosi
disguidi che ho avuto con le assicurazioni (ho constatato di
persona che siano esse telefoniche o tradizionali non cambia
assolutamente niente).
Sabato 15 marzo 2014, ricevo una telefonata (uauh! il
bluetooth funziona) dalla GENERTEL la quale si fa premura di
avvisarmi, qualora non me ne fossi accorto, che il giorno
07/04/2014 avrei cozzato con la vettura a me intestata
contro un'altra auto.
Dove?
Non è dato sapere, sul logo del crimine non sono
intervenute le forze dell'ordine, pare non sia stata
compilata nessuna constatazione amichevole, tuttavia dopo la
mia, credo comprensibile insistenza, mi viene svelato il
luogo “nei dintorni di Milano”.
Lì per lì mi viene da sorridere, chiedo all'interlocutore
telefonico di fornirmi i dati della controparte, tanto,
penso io, è questione di una telefonata, si tratta di un
banale ed evidente errore di trascrizione, chiamo il
malcapitato automobilista e ci chiariamo in quattro e
quattr'otto, in quanto io risiedo a Belluno, quel giorno la
vettura era nel piazzale dove lavora la mia compagna e come
se non bastasse io a Milano in auto non ci sono mai
stato.
Facile!
NIENT'AFFATTO!
Quella cosa che ciascuno di noi in varie forme paga per la
propria od altrui tutela e, che SOLO in Italia altro non è
che una truffa obbligatoriamente legalizzata volgarmente
definita “assicurazione” non mi consegna i dati della
controparte (questioni di privacy) se prima non invio a loro
un “modulo di negazione dell'evento e di richiesta dei
dati della controparte” debitamente compilato.
Peccato che il modulo preveda la conoscenza della targa di
tutti i veicoli coinvolti nell'incidente peraltro mai
avvenuto, dunque nella casella :
che il veicolo di cui sopra in data _____/_____/________ NON
è stato coinvolto nel sinistro avvenuto nella PROVINCIA DI
______________________ con il veicolo di controparte targato
________________ ed assicurato con la Compagnia
__________________________________
CHE CAVOLO CI SCRIVO?
Per fortuna non è sempre vera l'equazione tutta italiana
(non sei laureato = rimbambito) e, usando quel poco di
cervello che mi ritovo, penso di far visita al più vicino
distaccamento della Polizia Stradale per chiedere un loro
consulto.
EUREKA!
Esco dai loro uffici estremamente soddifatto, grazie ad un
una loro veloce telefonata alla GENERTEL, ora
inspiegabilmente sono a conoscenza della targa della
contoparte, posso compilare ed inviare il modulo che
evidenzierà in maniera univoca la mia estraneità ai fatti
in questione.
BALLE!
Ricevo una nuova mail della quale riporto la parte più
“succosa” :
Gentile Cliente,
La informiamo che la società di assicurazione Ala
Assicurazioni ci ha comunicato che un loro cliente ha
chiesto di essere risarcito dei danni subiti in occasione
dell’incidente a margine e tale società ci ha sollecitato
la conferma della dinamica.
Qualora Lei non lo abbia già fatto, La preghiamo di
fornirci, nel più breve tempo possibile, la Sua versione
dell’incidente (o una Sua dichiarazione di non essere mai
rimasto coinvolto in tale incidente); potrà farlo
comodamente e facilmente con una delle seguenti
modalità:
§tramite la funzione denuncia Online collegandosi al nostro
sito www.genertel.it
§tramite mail all’indirizzo
[email protected]
§tramite fax al numero 041 33 62 100 oppure posta a
Genertel – Area Sinistri, via Machiavelli, 4 34132 TRIESTE
– TS, avvalendosi del modulo di denuncia allegato.
Ci fornisca ogni elemento utile a sostegno della Sua
versione e in particolare:
·i riferimenti precisi delle Autorità eventualmente
intervenute a verbalizzare l’accaduto;
·le dichiarazioni dei testimoni (utilizzi il modulo
allegato e non dimentichi di inviarci il documento
d’identità e di indicare il codice fiscale dei testimoni)
utili per supportare la Sua versione o la Sua estraneità al
sinistro in questione
Le ricordiamo che l’impresa di assicurazione di
controparte attenderà la nostra versione per pochi giorni;
dopodiché valuterà i danni del proprio assicurato e lo
risarcirà sulla base degli elementi a propria disposizione.
La Ala Assicurazioni addebiterà poi a Genertel il danno,
con conseguente segnalazione nel Suo attestato di rischio.
Lei potrà valutare, in caso di danno limitato, se
rimborsare il sinistro in modo da evitare l’evoluzione in
Malus.
E’ pertanto Suo interesse rispondere alla presente
comunicazione nel più breve tempo possibile.
Le inviamo con l’occasione i nostri cordiali saluti
Genertel S.p.A.
Quasi quasi mi sto convincendo di averlo fatto davvero
quell'incidente...
Nel frattempo, il modulo di negazione è già arrivato a
destinazione, ma non è servito a nulla, devo provare in
maniera scientifica (Gil Grissom insegna) che la mia vettura
quel venerdì non si trovava a Milano.
Caso vuole che, nel tentativo di fornire alla GENERTEL
(ricordate una di quelle società che ci dovrebbero
tutelare) una prova attendibile, con la collaborazione del
personale della ditta presso la quale la mia compagna lavora
(nel piazzale della quale si trovava l'auto), io scopra che
le agenzie assicurative o i loro agenti hanno il potere di
entrare in qualche loro database e carpire le informazioni
necessarie senza scomodare La Santa Sede od Il Cremlino.
Forse così agendo, saranno stati violati i protocolli di
sicurezza della Nasa, per questo andrò incontro
all'impiccagione, ma almeno da questo momento, sono a
conoscenza anche del modello di auto e di qualche
generalità dell'intestatario).
Questo fatto mi fa veramente incazzare, vuoi che la GENERTEL
non possa interloquire con l'assicurazione della controparte
risolvendo se possibile la questione?
Piccolo suggerimento tipo:”Scusa, collega dell'altra
assicurazione, di che colore è l'autovettura per la quale
ci tiri in ballo? Che marca e/o modello è?
EH NO, TROPPO SEMPLICE!
Se poi risultasse un'incongruenza nel colore?
Se chi ha trascritto il numero di targa fosse daltonico?
Se mio nonno avesse avuto le ruote.........
Altro caso vuole che, sembra una barzelletta ma giuro non lo
è, lo stesso giorno, nel tragitto verso casa, squilli il
telefono per un'altra mail, per coincidenza della GENERTEL
(come ti sono vicine le compagnie assicurative!) uguale nei
contenuti a quella sopra esposta, ma con l'invito a spedire
con estrema sollecitudine il modulo di discolpa e
testimonianza allegato, autenticato da una o più persone
che possano confermare la presenza della mia auto nel
piazzale dell'azienda dove la mia compagna quel giorno l'ha
lasciata a 350 Km. circa dal luogo del presunto
incidente.
BRAVI!
Apro la mail fermo a lato strada in una piazzola a 50 m. da
una pattuglia della Polizia Stradale in appostamento e
scopro che in quel modulo, da compilare con estrema
sollecitudine, non si fa menzione al fatto che ci possa
essere stato uno scambio di persona piuttosto che uno
sbaglio di trascrizione, io devo per forza spiegare come è
avvenuto l'incidente, se ci sono stati feriti e perfino
disegnare un grafico che rappresenti le posizioni dei
veicoli coinvolti.
Tecnicamente però mi risulta difficile in un rettangolo 20
cm x 10 cm rappresentare due veicoli a più di 300 km di
distanza..... il mio poco cervello entra in crisi.
Qualcosa mi dice che il mio angelo custode GENERTEL mi stia
pigliando per il culo...
Scendo dall'auto e chiedo qualche consiglio agli agenti che
afferrano immediatamente il problema, non solo contattano la
loro sede di Polizia Giudiziaria, ma mi fanno avere un
appuntamento presso tale sede il giorno seguente di
buon'ora.
Una volta a casa, di mia iniziativa, preparo un paio di
bozze di ”resa testimonianza” da fare autenticare alla
conducente dell'auto (lla mia compagna non è l'intestataria
della vettura e legalmente non è mia moglie) ed ad una sua
collega di lavoro.
Ci sono dei tempi tecnici da rispettare, mi sembra assurdo
rompere le scatole alla gente per ottenere un paio di firme
e qualche fotocopia, penso di potere attendere il giorno
seguente con tranquillità, del resto la GENERTEL non si è
disturbata per una telefonata alla controparte in orario di
ufficio...
Il giorno seguente ci metto più tempo nel cercare il
parcheggio che nello spiegare quanto successo all'agente
addetto, il quale, anche senza l'uso di particolari forme di
comunicazioni extraterrestri, che evidentemente servono
invece quando si contattano le assicurazioni in caso di
bisogno, focalizza subito la situazione, e mi congeda in
attesa di un suo contatto per ulteriori sviluppi.
Faccio presente che tutto ciò succede alle ore 09.00 del
27/03/2014.
Barzelletta numero due, salgo in macchina per rientrare a
casa ed arriva una nuova mail GENERTEL, questa è la parte
più bella:
È importante che l’eventuale testimonianza da Lei
prodotta indichi l’assenza di contatto tra i mezzi (con
l’indicazione delle targhe) o la presenza del suo veicolo
XXXXXXX in altro luogo.
Sottolineiamo, inoltre, che le informazioni sopra citate
sono di estrema importanza ai fini della gestione del
sinistro, poiché in mancanza di idonea documentazione atta
a sostenere le Sue ragioni, in base alle disposizioni
normative vigenti potremmo essere costretti ad uniformarci
alla versione fornita dalla controparte, con conseguente
aggravio del malus sulla Sua polizza.
Le ricordiamo che nel caso in cui non avesse elementi a
supporto della sua versione dei fatti, ha la possibilità di
sporgere querela verso la controparte presso le autorità
competenti (Carabinieri e Polizia di Stato).
In attesa di un Suo cortese riscontro, cogliamo
l’occasione per porgerle i nostri migliori saluti.
A questo punto io sono fermamente convinto che:
Mi stanno seriamente prendendo per il culo.
Sì, forse sono un po' maleducato, ma non meno di chi mi sta
facendo fesso.
Per la cronaca non ho ancora ricevuto nessuna
documentazione ufficiale relativa agli atti accusatori come
promesso dalla magica GENERTEL mi hanno dato solo il nome
dell'intestatario e il numero di targa della controparte...
Però potrei sporgere querela verso la controparte presso le
autorità competenti..., ma per quale motivo?
Perché in tal modo non sarebbe la GENERTEL a dover dire
alla assicurazione della controparte “ti attacchi al
tram” ma le forze dell'ordine, quindi loro i cattivi?
(Tratto da Wikipedia: Canis canem non est).
Oppure perché una volta appurata la verità loro non
sborserebbero un centesimo?
Peccato allora, per assurdo, di non avere colpevolmente
provocato un disastro costringendo la GENERTEL a sborsare un
patrimonio, tanto non modificherebbe l'aumento di premio
assicurativo.
L'orologio gira inesorabile, ore 11.20 del 27/03/2014,
ricevo una telefonata dalla polizia giudiziaria, tutto
risolto non occorre che io invii più nessun modulo.
Suvvia, non ci demoralizziamo per così poco, si tratta
sicuramente di un bug legislativo, in Italia viene coniato,
ogni qualvolta c'è un disservizio, un nuovo vocabolo che
“stringi stringi” significa “al posto della testa si
usano i piedi”, forse è anche per questo che la lingua
italiana è quella che ha il maggior numero di parole...
Ore 11.47 del 27/03/2014, ricevo una chiamata della
GENERTEL, mi dispiace un po' per l'addetto al call-center
che, poverino, deve aver pensato che a quel numero ora
risponde Satana...
Tutto risolto, quindi ora spero che attraverso il vostro
link, questa lettera raggiunga il più alto numero di
lettori possibile e quando essi abbiano letto, ne traggano
le conseguenze...
Distinti Saluti.
Massimo Dall'Asen.
VARIANTI & CONSIDERAZIONI:
Il giorno seguente arriva tramite posta (nemmeno
raccomandata come fosse un biglietto di auguri od un futile
depliant pubblicitario) una busta con all'interno due
fogli.
Il primo, altro non è che una copia della mail dove vengono
indicati nome e targa dell'intestatario dell'auto,
ovviamente senza indirizzo e senza numero telefonico, non
sia mai che investendo un capitale io contatti direttamente
il/la tizia e risolva amichevolmente il disguido.
Il secondo è la copia dell'insensato modulo di cui ho fatto
menzione sopra, naturalmente in esso non è possibile
dichiarare la propria estraneità ai fatti.
Sto pensando a cosa sarebbe successo se in questi venti
giorni di teatro, io avessi procurato un danno alla mia
vettura per esempio urtando i pilastri dell'accesso molto
stretto al cortile dove ho il garage...
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La compagia di assicurazioni chiamata in causa, visto questo
post, ha replicato all'invito di discussione
Ciao Massimo,
abbiamo letto il tuo post e ci è sembrato doveroso darti
una risposta.
In primis vorremmo dirti che ci spiace per la tua
disavventura, si tratta di un caso piuttosto particolare.
Ci dispiace che le nostre procedure possano esserti sembrate
contorte ma purtroppo seguono i vigenti vincoli dettati
dalla normativa sui c.d. “sinistri fantasma” e dalla
normativa sulla Privacy e sono strutturate per tutelare al
massimo i nostri clienti (ad es. la normativa prevede che si
comunichino solo il nome e il cognome della controparte,
mentre i dati della dinamica del sinistro solo a seguito di
una esplicita richiesta scritta di accesso agli atti da
parte del proprio assicurato).
Trarremo senza dubbio insegnamento dal tuo caso per
migliorare dove possibile le nostre procedure e i nostri
flussi così da offrire un'assistenza migliore a te e a
altri utenti che in futuro dovessero trovarsi in situazioni
simili.
Grazie ancora.
Genertel