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Magica GENERTEL
di uggioso1300
1 aprile 2014 18:59
 
Buongiorno,

Vi racconto quanto mi è successo, ed è solo uno numerosi disguidi che ho avuto con le assicurazioni (ho constatato di persona che siano esse telefoniche o tradizionali non cambia assolutamente niente).
Sabato 15 marzo 2014, ricevo una telefonata (uauh! il bluetooth funziona) dalla GENERTEL la quale si fa premura di avvisarmi, qualora non me ne fossi accorto, che il giorno 07/04/2014 avrei cozzato con la vettura a me intestata contro un'altra auto.
Dove?
Non è dato sapere, sul logo del crimine non sono intervenute le forze dell'ordine, pare non sia stata compilata nessuna constatazione amichevole, tuttavia dopo la mia, credo comprensibile insistenza, mi viene svelato il luogo “nei dintorni di Milano”.
Lì per lì mi viene da sorridere, chiedo all'interlocutore telefonico di fornirmi i dati della controparte, tanto, penso io, è questione di una telefonata, si tratta di un banale ed evidente errore di trascrizione, chiamo il malcapitato automobilista e ci chiariamo in quattro e quattr'otto, in quanto io risiedo a Belluno, quel giorno la vettura era nel piazzale dove lavora la mia compagna e come se non bastasse io a Milano in auto non ci sono mai stato.
Facile!
NIENT'AFFATTO!
Quella cosa che ciascuno di noi in varie forme paga per la propria od altrui tutela e, che SOLO in Italia altro non è che una truffa obbligatoriamente legalizzata volgarmente definita “assicurazione” non mi consegna i dati della controparte (questioni di privacy) se prima non invio a loro un “modulo di negazione dell'evento e di richiesta dei dati della controparte” debitamente compilato.
Peccato che il modulo preveda la conoscenza della targa di tutti i veicoli coinvolti nell'incidente peraltro mai avvenuto, dunque nella casella :

che il veicolo di cui sopra in data _____/_____/________ NON è stato coinvolto nel sinistro avvenuto nella PROVINCIA DI ______________________ con il veicolo di controparte targato ________________ ed assicurato con la Compagnia __________________________________

CHE CAVOLO CI SCRIVO?
Per fortuna non è sempre vera l'equazione tutta italiana (non sei laureato = rimbambito) e, usando quel poco di cervello che mi ritovo, penso di far visita al più vicino distaccamento della Polizia Stradale per chiedere un loro consulto.
EUREKA!
Esco dai loro uffici estremamente soddifatto, grazie ad un una loro veloce telefonata alla GENERTEL, ora inspiegabilmente sono a conoscenza della targa della contoparte, posso compilare ed inviare il modulo che evidenzierà in maniera univoca la mia estraneità ai fatti in questione.
BALLE!
Ricevo una nuova mail della quale riporto la parte più “succosa” :

Gentile Cliente,
La informiamo che la società di assicurazione Ala Assicurazioni ci ha comunicato che un loro cliente ha chiesto di essere risarcito dei danni subiti in occasione dell’incidente a margine e tale società ci ha sollecitato la conferma della dinamica.
Qualora Lei non lo abbia già fatto, La preghiamo di fornirci, nel più breve tempo possibile, la Sua versione dell’incidente (o una Sua dichiarazione di non essere mai rimasto coinvolto in tale incidente); potrà farlo comodamente e facilmente con una delle seguenti modalità:
§tramite la funzione denuncia Online collegandosi al nostro sito www.genertel.it
§tramite mail all’indirizzo [email protected]
§tramite fax al numero 041 33 62 100 oppure posta a Genertel – Area Sinistri, via Machiavelli, 4 34132 TRIESTE – TS, avvalendosi del modulo di denuncia allegato.
Ci fornisca ogni elemento utile a sostegno della Sua versione e in particolare:
·i riferimenti precisi delle Autorità eventualmente intervenute a verbalizzare l’accaduto;
·le dichiarazioni dei testimoni (utilizzi il modulo allegato e non dimentichi di inviarci il documento d’identità e di indicare il codice fiscale dei testimoni) utili per supportare la Sua versione o la Sua estraneità al sinistro in questione
Le ricordiamo che l’impresa di assicurazione di controparte attenderà la nostra versione per pochi giorni; dopodiché valuterà i danni del proprio assicurato e lo risarcirà sulla base degli elementi a propria disposizione. La Ala Assicurazioni addebiterà poi a Genertel il danno, con conseguente segnalazione nel Suo attestato di rischio. Lei potrà valutare, in caso di danno limitato, se rimborsare il sinistro in modo da evitare l’evoluzione in Malus.
E’ pertanto Suo interesse rispondere alla presente comunicazione nel più breve tempo possibile.
Le inviamo con l’occasione i nostri cordiali saluti
Genertel S.p.A.

Quasi quasi mi sto convincendo di averlo fatto davvero quell'incidente...
Nel frattempo, il modulo di negazione è già arrivato a destinazione, ma non è servito a nulla, devo provare in maniera scientifica (Gil Grissom insegna) che la mia vettura quel venerdì non si trovava a Milano.
Caso vuole che, nel tentativo di fornire alla GENERTEL (ricordate una di quelle società che ci dovrebbero tutelare) una prova attendibile, con la collaborazione del personale della ditta presso la quale la mia compagna lavora (nel piazzale della quale si trovava l'auto), io scopra che le agenzie assicurative o i loro agenti hanno il potere di entrare in qualche loro database e carpire le informazioni necessarie senza scomodare La Santa Sede od Il Cremlino.
Forse così agendo, saranno stati violati i protocolli di sicurezza della Nasa, per questo andrò incontro all'impiccagione, ma almeno da questo momento, sono a conoscenza anche del modello di auto e di qualche generalità dell'intestatario).
Questo fatto mi fa veramente incazzare, vuoi che la GENERTEL non possa interloquire con l'assicurazione della controparte risolvendo se possibile la questione?
Piccolo suggerimento tipo:”Scusa, collega dell'altra assicurazione, di che colore è l'autovettura per la quale ci tiri in ballo? Che marca e/o modello è?
EH NO, TROPPO SEMPLICE!
Se poi risultasse un'incongruenza nel colore?
Se chi ha trascritto il numero di targa fosse daltonico?
Se mio nonno avesse avuto le ruote.........
Altro caso vuole che, sembra una barzelletta ma giuro non lo è, lo stesso giorno, nel tragitto verso casa, squilli il telefono per un'altra mail, per coincidenza della GENERTEL (come ti sono vicine le compagnie assicurative!) uguale nei contenuti a quella sopra esposta, ma con l'invito a spedire con estrema sollecitudine il modulo di discolpa e testimonianza allegato, autenticato da una o più persone che possano confermare la presenza della mia auto nel piazzale dell'azienda dove la mia compagna quel giorno l'ha lasciata a 350 Km. circa dal luogo del presunto incidente.
BRAVI!
Apro la mail fermo a lato strada in una piazzola a 50 m. da una pattuglia della Polizia Stradale in appostamento e scopro che in quel modulo, da compilare con estrema sollecitudine, non si fa menzione al fatto che ci possa essere stato uno scambio di persona piuttosto che uno sbaglio di trascrizione, io devo per forza spiegare come è avvenuto l'incidente, se ci sono stati feriti e perfino disegnare un grafico che rappresenti le posizioni dei veicoli coinvolti.
Tecnicamente però mi risulta difficile in un rettangolo 20 cm x 10 cm rappresentare due veicoli a più di 300 km di distanza..... il mio poco cervello entra in crisi.
Qualcosa mi dice che il mio angelo custode GENERTEL mi stia pigliando per il culo...
Scendo dall'auto e chiedo qualche consiglio agli agenti che afferrano immediatamente il problema, non solo contattano la loro sede di Polizia Giudiziaria, ma mi fanno avere un appuntamento presso tale sede il giorno seguente di buon'ora.
Una volta a casa, di mia iniziativa, preparo un paio di bozze di ”resa testimonianza” da fare autenticare alla conducente dell'auto (lla mia compagna non è l'intestataria della vettura e legalmente non è mia moglie) ed ad una sua collega di lavoro.
Ci sono dei tempi tecnici da rispettare, mi sembra assurdo rompere le scatole alla gente per ottenere un paio di firme e qualche fotocopia, penso di potere attendere il giorno seguente con tranquillità, del resto la GENERTEL non si è disturbata per una telefonata alla controparte in orario di ufficio...
Il giorno seguente ci metto più tempo nel cercare il parcheggio che nello spiegare quanto successo all'agente addetto, il quale, anche senza l'uso di particolari forme di comunicazioni extraterrestri, che evidentemente servono invece quando si contattano le assicurazioni in caso di bisogno, focalizza subito la situazione, e mi congeda in attesa di un suo contatto per ulteriori sviluppi.
Faccio presente che tutto ciò succede alle ore 09.00 del 27/03/2014.
Barzelletta numero due, salgo in macchina per rientrare a casa ed arriva una nuova mail GENERTEL, questa è la parte più bella:

È importante che l’eventuale testimonianza da Lei prodotta indichi l’assenza di contatto tra i mezzi (con l’indicazione delle targhe) o la presenza del suo veicolo XXXXXXX in altro luogo.
Sottolineiamo, inoltre, che le informazioni sopra citate sono di estrema importanza ai fini della gestione del sinistro, poiché in mancanza di idonea documentazione atta a sostenere le Sue ragioni, in base alle disposizioni normative vigenti potremmo essere costretti ad uniformarci alla versione fornita dalla controparte, con conseguente aggravio del malus sulla Sua polizza.
Le ricordiamo che nel caso in cui non avesse elementi a supporto della sua versione dei fatti, ha la possibilità di sporgere querela verso la controparte presso le autorità competenti (Carabinieri e Polizia di Stato).
In attesa di un Suo cortese riscontro, cogliamo l’occasione per porgerle i nostri migliori saluti.

A questo punto io sono fermamente convinto che:
Mi stanno seriamente prendendo per il culo.
Sì, forse sono un po' maleducato, ma non meno di chi mi sta facendo fesso.
Per la cronaca non ho ancora ricevuto nessuna documentazione ufficiale relativa agli atti accusatori come promesso dalla magica GENERTEL mi hanno dato solo il nome dell'intestatario e il numero di targa della controparte...
Però potrei sporgere querela verso la controparte presso le autorità competenti..., ma per quale motivo?
Perché in tal modo non sarebbe la GENERTEL a dover dire alla assicurazione della controparte “ti attacchi al tram” ma le forze dell'ordine, quindi loro i cattivi? (Tratto da Wikipedia: Canis canem non est).
Oppure perché una volta appurata la verità loro non sborserebbero un centesimo?
Peccato allora, per assurdo, di non avere colpevolmente provocato un disastro costringendo la GENERTEL a sborsare un patrimonio, tanto non modificherebbe l'aumento di premio assicurativo.
L'orologio gira inesorabile, ore 11.20 del 27/03/2014, ricevo una telefonata dalla polizia giudiziaria, tutto risolto non occorre che io invii più nessun modulo.
Suvvia, non ci demoralizziamo per così poco, si tratta sicuramente di un bug legislativo, in Italia viene coniato, ogni qualvolta c'è un disservizio, un nuovo vocabolo che “stringi stringi” significa “al posto della testa si usano i piedi”, forse è anche per questo che la lingua italiana è quella che ha il maggior numero di parole...
Ore 11.47 del 27/03/2014, ricevo una chiamata della GENERTEL, mi dispiace un po' per l'addetto al call-center che, poverino, deve aver pensato che a quel numero ora risponde Satana...
Tutto risolto, quindi ora spero che attraverso il vostro link, questa lettera raggiunga il più alto numero di lettori possibile e quando essi abbiano letto, ne traggano le conseguenze...


Distinti Saluti.
Massimo Dall'Asen.

VARIANTI & CONSIDERAZIONI:

Il giorno seguente arriva tramite posta (nemmeno raccomandata come fosse un biglietto di auguri od un futile depliant pubblicitario) una busta con all'interno due fogli.
Il primo, altro non è che una copia della mail dove vengono indicati nome e targa dell'intestatario dell'auto, ovviamente senza indirizzo e senza numero telefonico, non sia mai che investendo un capitale io contatti direttamente il/la tizia e risolva amichevolmente il disguido.
Il secondo è la copia dell'insensato modulo di cui ho fatto menzione sopra, naturalmente in esso non è possibile dichiarare la propria estraneità ai fatti.
Sto pensando a cosa sarebbe successo se in questi venti giorni di teatro, io avessi procurato un danno alla mia vettura per esempio urtando i pilastri dell'accesso molto stretto al cortile dove ho il garage...

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La compagia di assicurazioni chiamata in causa, visto questo post, ha replicato all'invito di discussione

Ciao Massimo,

abbiamo letto il tuo post e ci è sembrato doveroso darti una risposta.
In primis vorremmo dirti che ci spiace per la tua disavventura, si tratta di un caso piuttosto particolare.
Ci dispiace che le nostre procedure possano esserti sembrate contorte ma purtroppo seguono i vigenti vincoli dettati dalla normativa sui c.d. “sinistri fantasma” e dalla normativa sulla Privacy e sono strutturate per tutelare al massimo i nostri clienti (ad es. la normativa prevede che si comunichino solo il nome e il cognome della controparte, mentre i dati della dinamica del sinistro solo a seguito di una esplicita richiesta scritta di accesso agli atti da parte del proprio assicurato).
Trarremo senza dubbio insegnamento dal tuo caso per migliorare dove possibile le nostre procedure e i nostri flussi così da offrire un'assistenza migliore a te e a altri utenti che in futuro dovessero trovarsi in situazioni simili.
Grazie ancora.

Genertel
 
 
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1 aprile 2014 18:59
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