Mancato rimborso per errore della TIM Spa = truffa
di Roberto
11 giugno 2003 0:00
Nel mese di settembre 2002 ho utilizzato il credito residuo
di una carta prepagata TIM sul mio cellulare Motorola per
contattare un servizio dal valore aggiunto in un albergo a
Recanati, durante un viaggio di piacere e di studio nella
patria del poeta Giacomo Leopardi, del pittore Lorenzo Lotto
e del tenore Beniamino Gigli.
Terminata la telefonata per ciò che avrebbe dovuto
corrispondere all'esaurirsi del credito telefonico, ho
spento il cellulare avendo la legittima certezza che ciò
comportasse semplicemente l'avvenuta interruzione della
telefonata da parte della Tim Spa nell'istante preciso della
cessazione del credito da me prepagato. Situazione simile al
credito presso un telefono pubblico ottenuto con scheda
telefonica.
Al termine della somma inserita, cioè, la fine del credito
dovrebbe corrispondere alla fine della trasmissione nella
fattispecie.
Quando invece nell'aprile del 2003, dopo mesi di inattività
del cellulare, operazione prevista e valida secondo il
contratto col fornitore del servizio, mi trovo a ricaricare
tramite regolare RICARICard in commercio, scopro con
meraviglia suprema che il credito delle schede viene
decurtato di ben 16 EURO.
Telefonando alle numerazioni tecniche 187, 119, accerto che
per l'azienda Tim Spa:
- E' avvenuto un errore tecnico, che ha mantenuto attiva la
telefonata del settembre 2002 oltre il limite del credito
nullo.
- L'errore è della azienda stessa, che tramite una
responsabile di zona che mi ha contattato il 28 aprile 2003
ammette lo sbaglio pur rinviandomi per il rimborso della
somma ingiustamente sottratta all'ufficio competente.
Quest'ufficio competente viene a corrispondere ad un
recapito definitivo di un ufficio reclami solo dopo una mia
indagine di ben 6 telefonate alla numerazione tecnica
119.
- Inviata una raccomandata con ricevuta di ritorno
all'ufficio reclami di via Faustiniana 28 in Roma, in cui
cito gli eventi affermando la necessità del rimborso per la
somma pretesa tramite un loro errore tecnico, ricevo come
risposta la negazione del mio diritto ad avere somme di
denaro in restituzione.
Considero pretestuosa la risposta della Tim Spa, poiché in
base agli artt. 1325 e 1418 ho pieno diritto nel considerare
nullo il debito che secondo l'azienda avrei contratto con la
telefonata a 'credito negativo'.
Infatti senza il requisito dell'accordo delle parti non
esiste il contratto secondo il quale la Tim Spa, modificando
la tipologia contrattuale, ha prima stabilito delle regole
contrattuali per i telefoni cellulari con carta prepagata
poi le ha eluse, non dimostrando né sapendo dimostrare la
mia volontà, che non c'era, di modificare il contratto
originario (la telefonata avrebbe dovuto terminare a zero
euro di credito non a 16 euro di debito) né eventuali dolo
o colpa da parte mia.
Chi sbaglia paga, TIM.
E' accaduto l'equivalente di telefonare con una scheda
telefonica in un telefono pubblico e vedersene addebitare
due. Solo che in questo caso la Telecom Italia Mobile Spa
avrebbe notevoli difficoltà a chiedere l'intervento della
magistratura; mentre approfittando dell'utilizzo dei suoi
computers sul mio telefono cellulare può sottrarmi somme
senza la necessità di motivarne le ragioni, come è
accaduto in centinaia di altri casi.
Il motivo per cui ciò accade è nell'estrema potenza che
dispone l'azienda, sia a livello politico nazionale che
internazionale, sia, infine ma non per ultima, la sua
organizzazione tecnologica ed economica.
Per evitare che accadano ancora cose del genere a me ed ad
altri vi invito a inviare, se vittime di casi simili,
denunce motivate e circostanziate all'Autorità per le
Garanzie nelle Comunicazioni (www.agcom.it), a denunciare in
sede penale per truffa l'azienda entro 90 giorni
dall'evento, cosa che le associazioni dei consumatori
raramente effettuano, spingendo piuttosto i consumatori
truffati verso il mero rimborso del danno.
Se alcuni dirigenti della piovra Telecom finissero in
manette per i loro comportamenti l'assetto della
globalizzazione economica e politica dell'Europa perderebbe
stonature evidenti con un più valido discorso in ambito
legislativo e sociopolitico. Pagare l'errore altrui è
veramente inconcepibile. Ma che la prima azienda di
telecomunicazioni d'Italia lo consideri normale, insieme al
lassismo del mondo della politica è veramente
diabolico.
Un saluto, infine, a tutti coloro che hanno avuto la
pazienza di leggere ed un in bocca al lupo a chi scopre a
sue spese cosa sia veramente il liberismo senza etica, cioè
selvaggia, belluina, primordiale ferinità. Distinti saluti.
FORUM IN EVIDENZA
15 giugno 2003 0:00
Giacomellisport truffa on line
14 giugno 2003 0:00
Ipermercati che barano
12 giugno 2003 0:00
finanziamenti
12 giugno 2003 0:00
Vodafone OmniOne... sorpresa
11 giugno 2003 0:00
Tariffe FLAT per privati su linee intestate ad attività
11 giugno 2003 0:00
Mancato rimborso per errore della TIM Spa = truffa