Salve a tutti gli utenti del forum. Durante il mese di
novembre ho effettuato la migrazione di servizio internet da
una linea solo dati Fastweb ad infostrada, sfruttando il
servizio di migrazione offerto dall'azienda.
Dopo più di 2 settimane ricevo una chiamata da parte di un
operatore di Infostrada il quale mi informa che il servizio
non può essere attivato tramite la mia richiesta dato che
è necessario installare una linea telefonica vera e
propria, e quindi risulta insufficiente la linea solo dati
attualmente attiva da Fastweb. Accetto quindi la loro
proposta di attivazione di una nuova linea da parte di
Infostrada, il cui servizio internet inizia correttamente
dopo pochi giorni.
Nel frattempo ho telefonato a Fastweb per avere conferma che
il servizio sarebbe stato disattivato malgrado il piccolo
intoppo. Ricevo la conferma da parte loro che entro una
certa data (che non ricordo ora di preciso) la linea sarebbe
stata disattivata.
Potete immaginare cos'è successo: nel mese di gennaio
ricevo per posta la bolletta del mese di gennaio febbraio da
parte di fastweb. Ho telefonato immediatamente il servizio
clienti Fastweb per spiegazioni, il quale mi ha spiegato che
la linea Fastweb è ancora attiva ed inoltre la migrazione
è stata bocciata nel periodo di Novembre, e di procedere ad
una disdetta "classica" tramite raccomondata.
Tutto ciò è lecito e regolare? Cosa mi consigliate di
fare?
Ringrazio a tutti coloro che mi risponderanno, saluti.
FORUM IN EVIDENZA
3 febbraio 2014 20:21
cavalli e cavalli di troja
2 febbraio 2014 19:43
Posta PEC Autorità Energia Elettrica Gas AEEG
31 gennaio 2014 21:13
revoca mandato dell'avvocato e restituzione carteggio
23 gennaio 2014 23:15
sono convertibili i biglietti per il treno?
21 gennaio 2014 21:10
Forex
21 gennaio 2014 10:15
Migrazione da Fastweb a Infostrada
13 gennaio 2014 19:51
in attesa testo sentenza corte costituzionale su porcellum
13 gennaio 2014 15:22
Sanzioni comminate da Banca d'Italia a T. Campaini quale membro del CdA MPS
11 gennaio 2014 21:03
GRANDE SUCCESSO DELL’INIZIATIVA DEL COMITATO ACQUA POTABILE: I GESTORI DEGLI ACQUEDOTTI RISARCISCONO PER DANNI I CITTADINI