Piazza Affari sospesa per motivi tecnici o per tracollo economico con relativa bancarotta?
di aandromedaa
22 febbraio 2011 18:07
Problemi tecnici (di natura ignota) hanno causato, oggi, la
sospensione della borsa di Milano. Mentre la borsa di Londra
che controlla Piazza affari non ha registrato lo stesso
problema tecnico....la borsa è sospesa e comunica agli
operatori che "possono cancellare i propri ordini"...la
Borsa italiana riapre alle 15:30...in negativo...il volume
di scambio è rimandato a domani.
Ieri la borsa di Milano ha chiuso in forte ribasso in
coincidenza dei bombardamenti in Libia, il blocco della
fornitura di petrolio e di gas. Anche oggi scorre sangue su
sangue.
Il trattato di amicizia firmato da Gheddafi e dal premier
Silvio ha finanziato un dittatore assassino che a sua volta
ha investito in Italia (unicredit) ma anche nelle attività
finanziarie di proprietà di Berlusconi. Dall'altra parte
Berlusconi ha aggiunto un altro sconcertante conflitto
d'interessi, ai tanti che egli ha già in Italia.
Gheddafi nel 2008 con Lafico, il braccio d'investimenti
della famiglia Gheddafi, ha acquistato il 10 per cento della
Quinta Comunication, una compagnia di produzione
cinematografica controllata da il 22 dalla società
registrata in Lussemburgo di proprietà della Fininvest, la
finanziaria di Berlusconi.
Sempre Quinta Comunication e Mediaset, ossia l'impero
televisivo di Berlusconi, possiedono ciascuna il 25 per
cento di una televisione araba, la Nessma Tv, che opera
anche in Libia, sulla quale il colonnello esercita il
controllo dell'informazione.
Nessuna borsa mondiale ha subito delle chiusure sospette
come quella italiana.
Dal punto di vista tecnico bisogna essere stupiti che il
sistema informatico non abbia tutte le tecnologie per
garantire lo svolgimento e la continuità degli scambi.
In molti si chiedono quale sia la vera ragione del
blocco.
Dopo la voce che riguarda UniCredit un altra spiega che
dietro alla fermata di Piazza Affari ci sarebbero pesanti
problemi di liquidità, sopraggiunti nella notte.
Per evitare quindi un tracollo nello scambio dei singoli
titoli, Borsa Italiana avrebbe chiesto alla London Stock
Exchange un aiuto.
A suffragare questa tesi, sempre più battuta, c’è il
ruolo di Cinnober, il provider svedese del sistema
informativo della borsa di Milano. Cinnober è lo stesso
attore che gestisce gli ordini di Turquoise, la piattaforma
di liquidità del London Stock Exchange, una sorta di
mercato liquido di supporto, alternativo a quelli ordinari
come Borsa Italiana.
Il blocco di Piazza affari è di certo un evento decisamente
inusuale.
Se ci fosse un legame fra il sangue versato in Libia e il
blocco della Borsa Italiana, le possibili ripercussioni sono
ben peggiori di quelle osservate ieri.
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