Dal 2/5/2014 a Parma sono scomparsi gli ultimi cassonetti
per la spazzatura, e cosi' si impone di fatto la cosidetta
raccolta differerenziata spinta porta a porta, come la si
impone sul piano giuridico con un Regolamento sullo
smaltimento dei rifiuti solidi urbani che e' illegale in
vari punti, in particolare dove rende obbligatoria la
raccolta differenziata, mentre secondo la legge 162 del 2006
che regola la materia i Comuni devono si' spingere verso il
65% di raccolta differenziata, ma con la propaganda (piu' o
meno veritiera) e con oppurtuni incentivi economici,
lasciano liberi di aderire o meno.
Finora gli incentivi non ci sono stati o sono stati
ridicolmente piccoli.
C'e'e poi l'obbligo di "pulire perfettamente" i rifiuti
(scatolette di carne, bottiglie di plastica e barattoli di
vetro, ...) smentito
poi dall'assessore a voce, ma non tolto dal regolamento.
Mi auguro che le associazioni si muovano contro questi
abusi.
Paolo
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