Commenti
  1-30/126 ->   >|
Pinetree
25 giugno 2009 0:00
Danilo non sono un esperto in materia, comunque trovi molto su internet, scrivi "selettività magnetotermici" su google e leggerti il link dell'ABB e magari Wiki.
danilo
25 giugno 2009 0:00
per Pinetree:

comunicazione di servizio
sai darmi informazioni o riferimenti riguardo al collegamento in cascata di due interruttori differenziali ( selettività ),marche e modelli ?

grazie.

danilo.
Monica
24 giugno 2009 0:00
Da più di un anno lotto contro Enel Energia prima per avercambiato il mio contratto aziendale senza autorizzazione, poi alla mia protesta mi hanno tolto la corrente, poi perchè (rientrata con regolare contratto sotto Enel Distribuzione) ricevo da molti mesi doppia fatturazione: un da Energia e l'altra da Distribuzione... o protestato presso la sede Enel della mia città più volte e nell'ultimo incontro a febbraio 2009 mi hanno assicurato che tutto era a posto e che avrei ricevuto regolare nota di accreidto per sistemare la marea di fatture Energia! Oggi, a distanza di 4 mesi non solo continuano ad arrivare doppie fatture mensili, ma Enel Energia ha dato mandato ad una agenzia esterna per il recupero del credito!!!! Ci sono gli estremi per una denuncia? Ho perso anche il sonno oltre al tempo! Ringrazio chi mi potrà rispondere.
Monica
pinetree
27 febbraio 2009 0:00
sito, li certifica il produttore non certamente ENEL.
sito
27 febbraio 2009 0:00
Volevo sapere chi certifica i contatori dell'Enel, se li certificano da soli?
Non c'è un ente che dovrebbe certificarli?
Altrimenti questi fan quel che vogliono.
giani
31 dicembre 2008 0:00
x pinetree:
"... riportare la discussione ad un livello tecnico serio ..."

ma come lo devo dire, io non sono un tecnico e non lavoro in quel settore, tutta la vostra tecnica l'ho abbandonata 25 anni fa.
quelle da me esposte sono solo riflesioni da seplice curioso del settore, ma sicuramente non da esperto, gli esperti dovreste essere voi, ma a me non sembra.

"Ho fatto un errore grosso di calcolo qualche discussione indietro, ma nessuno se ne accorto."

se da esperto ha i fatto errori, speri che me ne accorga io? forse elettrotecnico avrebbe dovuto notarlo, non certo io.

"A me non sembra di maltrattarti come fa Elettrotecnico..."

Lui non mi maltratta, lui è un buffone, e differente, si atteggia a saputo, ma non dice un bel niente, forse perchè non lo si paga, resta in qualsiasi caso un buffone.
pinetree
31 dicembre 2008 0:00
Mi è bastato scrivere X10 in google e guarda cosa trovo, un sito chiamato www.X10.com, ma se vai in fondo nella pagina "About X10", c'è scritto che sono sul mercato da 30 anni, dal 1974.
La pagina è un po vecchia, in realtà sono sul mercato da 34 anni!!!!!

Inventato da Pico elettronica in Scozia nel 1974.
Le mie riviste sono di provenienza anglosassone ed Americane, mi ricordo che mi divertivo con l'elettronica a partire dal età di 15 anni circa, siamo parlando del 1976/7, il momento più dinamico è stato nel 78/79 quando un amico di famiglia mi ha dato tutte le sue riviste vecchie di elettronica (oltre 50). A quei tempi ero talmente appassionato in materia che mi divoravo ogni dettaglio.

A me non sembra di maltrattarti come fa Elettrotecnico, quindi non capisco perché ti devi comportare cosi con me.
Potevi muoverti con più cautela, la ricerca internet ha dato i risultati in prima pagina, invece preferisci arrampicarti sui specchi.
Fai sempre in tempo a ritornare sui binari e riportare la discussione ad un livello tecnico serio, errare è umano perseverare è .....
Ho fatto un errore grosso di calcolo qualche discussione indietro, ma nessuno se ne accorto.
Elettrotecnico
31 dicembre 2008 0:00
Devo ammetterlo:

sono proprio uno stupido

visto che sto perdendo tempo a rispondere a giani.

Se mi vieni anche a chiedere se sono sicuro dei conti che ho fatto significa che non sei in grado di valutarli da solo.

Se non riesci a valutare da solo questi semplici e banali conti, come pretendi di affrontare un discorso tecnico con un minimo di coerenza?

Anche nella lettura dei miei "deplian" hai dimostrato esattamente quello che dicevo: li hai letti e non ci hai capito un bel niente!!!!

Caro giani, ho finito il sapone e la pazienza...

rimetto cosrdialmente al mittente tutti gli insulti che mandi e aggiungo che, a più di 45 anni, fai abbastanza pena ad essere già ridotto così, sinceramente pensavo avessi 80 anni e un principio di arteriosclerosi!

Addio

pinetree
31 dicembre 2008 0:00
Attenzione giani, non offendere gratuitamente.

Ho ancora tutte le mie riviste inglesi in cantina, potrei anche tirarli fuori prima o poi, non ho più tutti quelli italiani purtroppo.
danilo
31 dicembre 2008 0:00
Elettrotecnico, cito una tua affermazione

***
Allora come si fa, vediamo il caso del nostro motore:

1000 W x 1h = 1000 Wh = 1kWh

cioè si moltiplicano i W direttamente per il numero di ore e si ottiene il kWh che misura l'energia.
Non è un'unità riconosciuta dal SI, ma è di comune utilizzo ed equivale a ....

***
per raccontare che il mio primo ed unico concorso pubblico a cui ho partecipato mi ha visto escluso perchè alla domanda - quali sono gli strumenti per misurare le grandezze elettriche ? - non ho citato (volutamente) il contatore dell'enel.
Non sarà mica che dopo 27 anni ho trovato chi mi dà ragione?!?!?!

cito, invece, Giani

***
mi permetto un nuovo piccolo appunto...

il consumo giornaliero non è espresso in kilowatore (kwh), solo in kilowat (kw), la definizione di kilowatora (kwh) serve per identificare il consumo in una sola ora.

il contatore civile non ti permettere una punta di 25kwh in quanto è predisposto per bloccare se superi 3kw(-/+ il 10%)

***
per dirgli che questa affermazione, come esordio di una replica, mina irrimediabilmente la credibilità di tutte le altre tesi tecniche da egli sostenute nel resto della discussione.

Purtroppo questo topic, per quanto divertente vista l'alta concentrazione di enunciazioni paradossali in esso contenute, rischia di diventare pesante a causa degli epiteti offensivi con cui è condito.
Vi sprono, quindi, a dare sempre più enfasi alle castronerie e che la saccenza sia solamente funzionale ad esse.( io, per quanto mi riguarda, ce la metterò tutta. ).

un saluto,

danilo.


P.S.

Per visitare tutti i link presenti nei thread di oggi mi sono preso una settimana di ferie dal lavoro.
se non dovessimo leggerci auguro buon anno a tutti voi.

giani
30 dicembre 2008 0:00
x pinetree:
'...riviste inglesi prima del mio arrivo in Italia, quindi negli anni 70..."

questa si chiama, mi auguro di non sbagliare, emerita balla.

a livello tecnologico, tutti gli argomenti di cui stiamo parlando sono stati portati al mondo civile dopo gli anni 84/85 e hanno preso difusione commerciale negli anni 90.

a livello umano... tu negli anni 70 data la tua età, stavi ancora leggendo topolino, magari neanche quello, solo pippe.

penso tu sia un ..., avrei ben 10/12 titoli offensivi da darti, ma lascio alla tua fantasia l'onore di inserirli.

x Elettrotecnico:

sei andato a scuola, bravo, sino a ieri eri diplomato, oggi sei laureato.
da adesso non più Elettrotecnico (diploma) ma Ingeniere in elettro(noso).

Come ti dissi 20 post fa, sei un buffone, più o meno allo stesso livello di quello delle righe sopra.

vorrei anche dire che, entrambi, siete così furbi da scambiarvi i nomi negli altri post del forum.

forse siete anche una sola persona?




pinetree
30 dicembre 2008 0:00
giani, la mia risposta che è arrivata in parallelo e ancora valida, a differenza di quello che dice il tuo link, X10 ha più di 20 anni, mi ricordo bene di averlo letto la prima volte in riviste inglesi prima del mio arrivo in Italia, quindi negli anni 70, nei primi anni 80 ho realizzato qualche cosa da riviste italiane, non mi ricordo quale, leggevo ai quei tempi, Nuova elettronica, elektor, ed elettronica 2000.
Ma tutto questo non ha alcuna importanze.
giani
30 dicembre 2008 0:00
x Elettrotecnico e pinetree

proprio dalla pagina che indica il nostro amico elettrotecnico...
http://www.domotica.it/pages/area_tecnica/tecno.htm

citazione:
------------------------------------------
EDS (En-Decoder System World Data Bus)
www.worlddatabus.com

Tecnologia basata sulla trasmissione bidirezionale impulsiva di dati in banda base, generata dallo stesso microcontrollore di funzione, su una delle quattro possibili dorsali BUS: Databus - Parkbus - Widebus - Virtualbus, di cui solo le prime tre sono costituite da un monofilo telefonico riferito a terra, mentre la quarta non necessita di nessun vettore fisico o frequenza radio o frequenza vettrice
>>>>>>>>(onde convogliate)<<<<<<<<<<<<<.

Tutte e quattro le dorsali Bus, per la loro grande banda passante (da 3 Hz a 5/6 MHz) danno la possibilità di rice trasmissione dati e/o segnali analogici di tutti i dispositivi che impiegano la nuova tecnologia di modulazione degli impulsi, la cui durata può essere variata in base alla frequenza modulante.
-------------------------------------

mi sembrava diaverlo indicato anche io...


e poi subito sotto

--------------------------------------
EIB (European Installation Bus)
www.eiba.com
www.konnex.it



Il protocollo EIB (European Installation Bus) è stato sviluppato da un pool di aziende leader nei settori dei materiali e componenti per l'installazione elettrica, per soddisfare le esigenze legate all'automazione di case, uffici ed edifici in genere.
EIB è uno standard aperto e disponibile a tutti i costruttori che intendono fornire soluzioni innovative nel settore dell'automazione degli edifici.
EIB è implementabile su: doppino; powerline
>>>>>>>>(onde convogliate su rete elettrica)<<<<<<<<<<<<<<<;
EIB.net (Ethernet); radio frequenza; infrarosso. Dalla sua introduzione sono state realizzate svariate decine di migliaia di installazioni. Attualmente è confluito, in seguito al processo di "Convergenza" con gli standard Batibus ed EHS, nel nuovo standard KNX (Konnex) che si propone di diventare il sistema di riferimento europeo per l'automazione domestica.
------------------------------------------
ripeto un piccolo periodo:
che si propone di diventare il sistema di riferimento europeo per l'automazione domestica.

e anche questo mi sembra di averlo indicato

in particolare vi segnalo il protocollo PL110, quello usato nelle abitazioni civili così descritto:
http://www.knx.org/it/knx-standard/communication-media/
citazione:
--------------------------------------
Questo mezzo di comunicazione (rete di alimentazione elettrica con velocità pari a 1200 bit/s) proviene da EIB. Prodotti certificati EIB e KNX PL110 funzionano e comunicano fra loro sulla stessa rete di distribuzione elettrica.
------------------------------------

insomma, ho capito che per farvi cacciare le informazioni occorre pungervi?

ma questo è un comportamento da bambini infantili.

meglio la mia valutazione a spanne ;-)
giani
30 dicembre 2008 0:00
x pinetree:
ma tu sai che strumento usa enel per interogare i contatori digitali?
(suggerisco: portante a alta frequenza su noda in bassa frequenza)
e se lo sai, come si chiama questo metodo di trasmissione?

poi continui a parlare di trasformatori toroidali, forse ti sei perso il passo in cui dicevo che utilizzavo un alimentatore elettronico?

x Elettrotecnico:
proviamo per l'ultima volta, dispongo di molta pazienza...
citazione:
--------------------------------------
Allora come si fa, vediamo il caso del nostro motore:

1000 W x 1h = 1000 Wh = 1kWh

cioè si moltiplicano i W direttamente per il numero di ore e si ottiene il kWh che misura l'energia.
Non è un'unità riconosciuta dal SI, ma è di comune utilizzo ed equivale a

1kWh = 3600kJ, ovviamente!

Quindi il mio motore da 1kW in un giorno consuma

24 x 1 = 24kWh
-------------------------------------------
ma sei sicuro che i calcoli e le spiegazioni che hai esposto siano giuste?

in aggiunta, io ho parlato di onde convogliate, non di onde radio, conosci la differenza?

ti do un aiutino, le onde radio viaggiano nell'etere, le onde convogliate girano dentro un segnale a bassa tensione via cavo, ne hai mai sentito parlare?

per entrambi, come ho ripetto più volte, i non sono esperto, voi si.
accetto qualsiasi osservazione dalle persone competenti, così come accetto che mi si dica che non so scrivere in italiano.

il primo continua a parlare di un trasformatore elettromeccanico per auto induzione e io uso un alimentatore elettronico controllato da un processo digitale (era unn inverter passo/passo ricordate?)

il secondo continua a presentare la sua teoria di sototome ma non ci azzecca nei calcoli e nelle tecnoligie indicate.

riconosco vi state comportando effettivamente da esperti, e come tutti gli esperti ci metterete 12 anni per capire.

prima di dimenticarlo
"HAI CAPITO PEZZO DI IGNORANTE!!!!!"

ti ringrazio, ma anche in questo stai sbagliando, io sono tutto ignorante, l'ho sempre detto, non mi stai mica insultando, stai solo dicendo la verità, per ora l'unica, e te la ho suggerita almeno 10 volte.

Buon anno ;-)

Elettrotecnico
30 dicembre 2008 0:00
ma poi caro scocciatino,

capisci il tuo amico giani che parla in giaggianese e io, che ho sbagliato 2 congiuntivi (e mi sono prontamente corretto) non sono comprensibile????

Non è che parlate la stessa lingua? (errori a parte)? E la mia non la capisci (sempre errori a parte)?

Se vuoi che ti spieghi qualcosa di tecnico basta chiedere e te lo spiegherò nella maniera più semplice e comprensibile di cui sono capace.

Basta che non mi chiedi consulenze sulle tariffe perché, come ho già detto, le offerte non sono disponibili online e non posso chiamare un paio di rappresentanti per rispondere su un forum!!!

Il mio sapere a tua disposizione....prego!
Elettrotecnico
30 dicembre 2008 0:00
Scocciato,

non gettare fumo negli occhi, mi sono già corretto rileggendomi.

Le mie argomentazioni non le capite tu e giani perché non siete del settore, ma vi ostinate a portare avanti discorsi (giani soprattutto) che stanno andando davvero alla deriva.

Avete riempito le utlime pagine di balordaggini tecniche sbagliando innanzitutto le unità di misura e poi tutto il resto e continuate a dare a me e agli altri degli incompetenti.

Il nocciolo del problema è che io, da ingegnere, non mi metto a parlare di medicina con un medico pretendendo di aver ragione, mentre voi, da tuttofare "faidate" volete insegnare a me le leggi basilari dell'elettrotecnica e, se permetti, un pò mi da noia.

Poi, quando vi contraddico, pretendete che vi faccia delle consulenze gratuite per dimostrare la mia preparazione.


Evidentemente vi divertite così.

Comunque da tecnico del settore, molto aggiornato sia in materia di illuminotecnica che di building automation , posso dire che state dicendo una marea di cazzate e non venirmi a dire di documentare le mie risposte, perché poi dici che non le capisci.

Mi sono anche impegnato a postarvi un link di un catalogo tecnico aggiornatissimo e all'avanguardia e il supergiani non si è sprecato neanche a guardarlo catalogandolo come "deplian".

vi ho spiegato la differenza tra kW, kJ e kWh e nessuno di voi si è degnato di leggere...

Continuate i vostri vaneggiamenti!

P.S.: danilo e pinetree un consiglio: a lavare la testa all'asino si sprecano tempo e sapone!!!!!!

pinetree
30 dicembre 2008 0:00
Scocciato, cosa vuoi che ti dico, nel mio caso, con genitori siciliani, ho passato 3 anni in Francia, 15 anni in Sud Afica parlando Inglese e Afrikaans (dialetto olandese), poi in Italia ho dovuto imparare l'italiano ed il tedesco.
Poi in 21 anni di lavori nel industria, in cantieri in giro per l'Italia con contatti giornaliere con tedeschi, svedesi, arabi, italiani, inglesi ed americani, un mix del genere non è il massimo, se poi consideri che in pochissimi luoghi di lavoro si parla italiano, quindi parlare con Tarantini ("Io ho stato" non so se fa parte del loro dialetto), Romani, Veneti, Siciliani, Napolitani.
OK sono colpevole.
La mia azienda e la mia vita va avanti bene lo stesso, quindi sarà per questo che non mi sforzo a migliorare.
scocciato
30 dicembre 2008 0:00
Ragazzi, non vi menate. Molte delle vostre argomentazioni derivano dal fatto che non si capisce mai nulla di quello che dite nella foga di scrivere. Esempio. ....
...Se tu fossi un medico e venisse da te un malato per un consiglio e questo malato, ad ogni tua affermazione, anziché ascoltare, ti contraddirebbe con argomenti molto più attinenti alla stregoneria che alla medicina e ti darebbe dell'ignorante, tu cosa faresti???
""ti contraddirebbe""???..ma si dice "ti contraddicesse" !!! ed ancora""e ti darebbe""???..ma si dice "e ti desse"....
Ragazzi, sarete diplomati o laureati, ma forse nel Senegal o nel Burundi; anzi ci sono senegalesi che si esprimono meglio.
I vostri non sono "accettabili" errori di battitura.
Non ci si può fidare di dati tecnici esatti forniti da esperti analfabeti.
pinetree
30 dicembre 2008 0:00
giani, sempre nel civile (nel industria usiamo il Profibus e modbus), l'onda convogliata rimane ancora un sistema valido per pilotare grossi carichi eletriche a 230Vac a distanza, ma è troppo costoso e innefficiente per moltissimi applicazioni sopratutti i sensori dove non si richiede grosse potenze e potrebbe essere troppo costoso portare la corrente in diversi punti nella casa, oltre al fatto che il solo autoconsumo ed innefficienza di un alimentatore 230/12 supera di 10000 volte la potenza richiesto da alcuni sensori.
Oggi le aziende produttori forniscono diverse soluzioni anche miste.
Elettrotecnico
30 dicembre 2008 0:00
ooops ho sbagliato un congiuntivo:

"....ti contraddirebbe con argomenti ..."

"ti contraddicesse" ovviamente, era una frase un pò lunga e mi sono perso, ma tanto giani non se ne era accorto

;)
pinetree
30 dicembre 2008 0:00
giani, sono anch'io del 61.

il sistema ad onda convogliato con protocollo X10 è vecchio come il cucu.
E oggi se si vuole fare uso di questi sistemi ci sono mezzi più efficienti di 20 anni fa per convertire il 220Vac in bassa tensione, l'unico vero spreco energetico, perché ormai i circuiti a microprocessori (la mia passione) hanno consumi nel ordine di 0,001Wh. (si W non kW).

Mi puoi spiegare perché moltissimi aziende che forniscono domotica affiancano la frase "risparmio energetico" ?.

400Wh di consumo non ha niente a che vedere con il risparmio, perché non ti limiti a dire che hai fatto un errore di calcolo, è rimani nel campo umano.
Siamo parlando di una spese di consumo elettrico di €700/anno solo per l'impianto domotica !!!!

Per quanto riguarda i LED, ti consiglio a visitare il sito www.energeticambiente.it dove da due anni sono più volte intervenuto sul discorso.
Mi diletto a sperimentare con LED da 70 lm/W, ovunque pubblicizzano quello da 100lm/W, ma una cosa è il LED un altra è la lampada !!!

Ai mie clienti fornisco quello che hanno bisogno o chiedono, niente in più.

La maggior parte dei componenti in un impianto domotica serio non ha grande consumi in continua, ma una tantum, quando si mette in moto un servizio.
I sensori sono tutti a bassissimo consumo, gli azionatori sono in servizio per pochi secondi al giorno.

Qualunque sistema di alimentazione da ca a cc stabilizzato comporta un efficienza del ordine di 80-95%, un trasformatore toroidale e sicuramente più efficiente di un trasformatore tradizionale.
Presumo come già detto che la tensione ca sarà convertito in cc da qualche parte ?
Se poi usi un solo mega trasformatore da 1500VA e se hai la fortuna di avere 95% di efficienza vuol dire solo 75Wh di autoconsumo a massimo carico (grossolano perché dubito che la curva sia lineare).
Il consumo a vuoto di un buon trasformatore toroidale (ho trovato su internet la BLOCK da 530VA) e di 4.2Wh, aggiungi poi quello del circuito di conversione.
Quindi si può ipotizzare per uno da 1500VA un consumo a vuoto di 12Wh.
Elettrotecnico
30 dicembre 2008 0:00
Ancora

AAARGGGGGGGGG!!!!

la domotica non usa bus??? Ma che cazzo dici!!! dove le hai viste queste cose, su topolino????

Praticamente tutta la domotica attualmente dipsonibile sul mercato impiega il bus dati!

Solo alcune tecnologie funzionano ad onde radio

Informati!

il 1° risultato di google mi da pienamente ragione:

http://www.domotica.it/pages/area_tecnica/tecno.htm
Elettrotecnico
30 dicembre 2008 0:00
bambino giani,

ti faccio presente che il tuo depliant è un

CATALOGO TECNICO REDATTO DA UN'AZIENDA LEADER NEL SETTORE DELLA BUILDING AUTOMATION!!!!

lo sai cos'è?

E' il sistema di automazione degli edifici; quindi la tua cara domotica è una piccola applicazione della building.

Detto questo chiaro ai più e oscuro a te, ti pongo io una domanda:

Se tu fossi un medico e venisse da te un malato per un consiglio e questo malato, ad ogni tua affermazione, anziché ascoltare, ti contraddirebbe con argomenti molto più attinenti alla stregoneria che alla medicina e ti darebbe dell'ignorante, tu cosa faresti???

Perderesti altro tempo a cercare di dargli una soluzione per la sua malattia o gli diresti di andare a cagare?

mettiamo che questo malato non sia nel tuo studio, ma in un forum, a chiederti informazioni (gratuite) con fare saccente e prepotente, tu cosa faresti?

Gli risponderesti seriamente o lo manderesti a cagare????

Hai studiato le metafore a scuola? Se le hai studiate allora dovresti aver capito cosa ho cercato di dirti, altrimenti fatti aiutare dalla maestra.
giani
30 dicembre 2008 0:00
x Elettrotecnico:

tu sei sempre quello che non capisce i deplian vero?

si, si, sei sempre lo stesso esperto...
giani
30 dicembre 2008 0:00
x elettrotecnico:
tu continui a dire che hai detto cose giuste, ma (come ti ho dimostrato), io baso le mie affermazioni su informazioni pubbliche, e le fonti sono sicuramente più attendibili dei tuoi deplian che non capisci.

in qualsiasi caso, la domanda che ti ho posto 10 giorni fà e sempre valida, se non hai interesse a condividere la tua sapienza con gli altri, cosa entri a fare nel forum?, leggilo e basta come fanno tutti gli altri.

di solito, nei forum, anche se ci si becca, un po di informazioni si passano, gratuitamente, poi io e te ci becchiamo, e gli altri ridono, ma se trovano costruttiva la tua informazione, le tengono in considerazione.

x pinetree:

titolare d'azienda, apassionato di circuiti elettronici, di quasi 50 anni...

aggiungo, milanese nato nel 1961... per tanto di soli 47 anni, considerando che io ho detto di averne quasi il doppio di 24, forse siamo coetanei (forse).

prima di alizzare il tuo progetto domotico, spiegami:
- come fai a non conoscere la differenza tra un trasformatore toroidale e un alimentatore elettronico?
- come mai non conosci l'illuminazione fredda?
(pensavi ai diodi led per circuito stampato?)

e come se un meccanico non conoscesse la differenza tra motore a scoppio e caldaia a vapore...

tornando alla domotica...

ma che cazzo di impianto domotico hai descritto?
ma che cazzo di lavoro fornisci ai tuoi clienti?

guarda che gli impianti domotici per il civile sono una cosa seria, non un giocattolo che riversa su chi lo acquista una grande quantita di niente condito con preoccupazioni...

come ho descritto prima, in un appartamento, la domotica ci fa solo figura, e a volte neanche quella.

un impianto domotico ha centraline controllate da software, parte standard parte fatto su misura per il cliente, utilizza frutti che sono in grado di parlare con l'unità centrale, e che gli comunicano costantemente lo stato di lavoro e la diagnostica.

quello che hai descritto tu, si può realizzare con un sensore omron e 3 fotocellule, mi complico la vita, un timer a 24 ore, in un quadretto di 10x27 6 posti con un magnetotermico in aggiunta...
e la possibilità di controllare l'appartamento con una telefonata o una connessione a internet dove la metti? e la possibilità di indicare al fornitore abituale le proprie necessita in automatico dove le metti?
e l'interazione con i sistemi video della casa?

di che tipo di domotica stai parlando?

"Basta pensare che oggi ci sono sensori di temperatura non alimentati che possono essere messi in serie ed interrogati su bus dati a 2 fili, riescono a mantenersi in vita con quel poco energia che rubano dal bus di comunicazione"

questo dimostra che non sei per niente consapevole di quello che dici, le apparecchiature domotiche non usano BUS dati, parlano in onda convogliata, mica hanno aggiunto fili all'impianto per fare la domotica, hanno aggiunto inteligenza.

il metodo che descrivi tu si usa(va) per fare gli antifurti almeno 15 anni fa, la copertura a zona e l'intercettazione in serie di più elementi, uno solo interrotto... scatta l'allarme di zona... ma già oggi, esistono gli antifurti senza fili che sono di più facile installazione (fissaggio e spina) e taratura (schiscia il butun), tempo di lavoro ... 2 ore per un appartamento medio di 3 locali... (con messaggio sms al cellulare già attivo)

insomma, io non sono esperto, ma voi siete in 2 e vi divertite a propinare cazzate.

vuoi qualche indicazione per il termine domotica?
(sempre con ricerchine del c...o su google)

questo per vedere alcuni tipi di esposizione
- http://www.domotica.it/pages/area_tecnica/progetti2.htm

questo per avere le idee più chiare di cosa stiamo parlando
- http://it.wikipedia.org/wiki/Domotica

questo per sapere dove comprare eventualmente la merce
- http://www.vimar.eu/index.php
nel sito trovi anche il programma per la gestione del server
(menu prodotti) (sottomenu software)

questa è una bella descrizione del concetto domotica:
http://www.provincia.parma.it/stampabile.asp?IDCategoria=11& IDSezione=205&ID=17571

ma questa che viene data dall'ansa è sicuramente la descrizione migliore della casa domotica...
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/inbr eve/visualizza_new.html_847219766.html

e in questo convegno, esponevano il nuovo modo di intendere la domotica
http://www.ceiweb.it/DocComunicati/co642008.html
(ps.: io c'ero, anche se non abito a milano.)


Elettrotecnico
30 dicembre 2008 0:00
Ah ragazzi,

se vi interessa la domotica su questo link

http://www.automation.siemens.com/cd-static/material/catalog s/e86060-k8230-a101-a8-7600.pdf

trovate il catalogo delle apparecchiature che sto utilizzando in un lavoro.

Vedrete che l'alimentatore più piccolo, che va bene per un'abitazione, ha in output una corrente massima di 160mA ad una tensione di 29V

Quindi sono esattamente 160x29x0.001 = 4,64W

Non ho trovato il consumo in standby, ma facciamo il 20%, quindi diciamo

Po = 4,64x0.2 = 0,928W

Ovviamente ci sono i consumi dei dispositivi delocalizzati, ma, visto che l'alimentatore è quello che consuma di più, direi che il sistema, in stanby, non consuma più di qualche W.


Comunque se vi va potete guardare bene il catalogo e scoprire altri dati interessanti per le vostre valutazioni.

Ovviamente il catalogo è in inglese quindi giani, che già con l'italiano fa pena, dovrà aiutarsi con un traduttore.

Inoltre il catalogo contiene informazioni tecniche che il nostro amico giani non penso comprenderà e, come al solito, interpreterà male per fornire la sua solita visione distorta della realtà.

Auguri!

P.S.: Da notare che pinetree, da buon tecnico, ha stimato correttamente i consumi senza il catalogo davanti!
Elettrotecnico
30 dicembre 2008 0:00
Solo adesso i miei occhi leggono l'ultima baggianata di giani!!!


AAAARGGGGGGG!!!!!

Te lo spiego una volta per tutte e da adesso in poi non voglio più che commetti questo errore:

La potenza elettrica si esprime in W e rappresenta l'energia che un dispositivo sviluppa in un secondo.

L'energia si misura in Juole, quindi:

W = J/s

ci siamo fin qui???

quindi per avere l'energia consumata da un motore da 1000W in un'ora dovresti fare:

1000W x 3600s = 3600000 J = 3600 kJ

Quindi, nonostante il Joule sia l'unità di misura dell'energia del Sistema Internazionale (SI), non si utilizza perché da luogo a numeri troppo grandi in valore assoluto.

Allora come si fa, vediamo il caso del nostro motore:

1000 W x 1h = 1000 Wh = 1kWh

cioè si moltiplicano i W direttamente per il numero di ore e si ottiene il kWh che misura l'energia.
Non è un'unità riconosciuta dal SI, ma è di comune utilizzo ed equivale a

1kWh = 3600kJ, ovviamente!


Quindi il mio motore da 1kW in un giorno consuma

24 x 1 = 24kWh

HAI CAPITO PEZZO DI IGNORANTE!!!!!

e adesso vai dalla maestra e fattelo rispiegare!!!!!
Elettrotecnico
30 dicembre 2008 0:00
Per i più preparati preciso che nell'esempio di prima ho assunto che un motore da 1kW assorba una potenza elettrica di 1kW.

Ovviamente non è così, i più preparati sanno perché, giani se lo farà spiegare dalla maestra.

;)
pinetree
30 dicembre 2008 0:00
giani, grazie per il giovane, ho quasi 50 anni, ho la mia azienda, per passione progetto circuiti elettronici.

Sei rimasto indietro nel era della pietra.

Vediamo insieme i consumi

nella domotica di una casa media ci potranno essere 5 tapparelle da controllare, 6 termosifoni, l'antifurto ed il sistema di illuminazione del salotto e magari una camera da letto.
L'unici carichi continui in un impianto domotica sono il centralina master (ragionevole pensare a 5Wh/h) ed i sensori direttamente sulla linea 230Vac, che potrebbe essere i ricevitore tapparella, e facciamo 1Wh ciascua, per il resto sono di moda il funzionamento a pile, quindi il consumo non si aggrava sulla bolletta, e comunque se fosse il vecchio sistema a filo, il consumo dei sensori sono comunque irrisori.

I sensori di temperatura di rilevazione, contatti, temperatura, luminosità, presenza, intrusione IR, hanno consumi bassissimi infatti vanno di moda modelli a pile che durano anni.
Per esempio il sistema di regolazione riscaldamento CM-zone della Honeywell con 6 unità di comando termosifoni, e centralina funziona a pile per 2 anni,

I consumi non continui:
Un motore con riduttore della tapparella ha una potenza facciamo di 250W, se azionato 2 volte al giorno per 30 sec fa un consumo di 0,16 Wh/gg. se hai 5 fanno 1Wh/gg.

Poi tutto è possibile, se hai un sistema fatto in casa e hai messo 15 alimentatori 220/12 con autoconsumo da 2Wh per alimentare i sensori più disparati, più centralina che consuma magari 15Wh, la situazione è triste.
Ma questo è un orrore, nessun impianto è fatto in questo modo.

Basta pensare che oggi ci sono sensori di temperatura non alimentati che possono essere messi in serie ed interrogati su bus dati a 2 fili, riescono a mantenersi in vita con quel poco energia che rubano dal bus di comunicazione
giani
30 dicembre 2008 0:00
x 2000snlp:

mi permetto un nuovo piccolo appunto...

il consumo giornaliero non è espresso in kilowatore (kwh), solo in kilowat (kw), la definizione di kilowatora (kwh) serve per identificare il consumo in una sola ora.

il contatore civile non ti permettere una punta di 25kwh in quanto è predisposto per bloccare se superi 3kw(-/+ il 10%)

in questo senso: se uso la lavatrice(2kw) più il forno (2kw) contemporaneamente, la punta di consumo in quel momento e a 4kw, il contatore sgancia, stai prendendo più di quanto è previsto, questo succede anche se i due apparati si sovrappongono di pochi secondi (trascuriamo il principio di termica, sarebbe una noia) e viene definito punta istantanea.

abbiamo poi il concetto di punta giornaliera, ovvero l'istante in cui, durante la giornata, hai consumato di più, ma sicuramente non può essere mai superiore alla punta istantanea, e non la puoi ricavare in tempo reale, la ricavi con una revisione del consumo di fascia oraria nell'arco delle 24 ore (cosa che i contatori non ci permettono di vedere).

La punta media per gli utenti potrebbe essere molto importante, aiuterebbe a capire in che fascia (e di conseguenza a che prezzo) hanno usato l'energia; e già così le fatture enel (tornando al nostro contatore) sarebbero più chiare.

la media consumi che ti indica enel nella bolletta (nel mio caso è 7, e nel tuo 10, in quello di scocciato era 25) si parla della somma dei consumi giornalieri di tutto il periodo (diciamo 60 giorni) rifrazionato in misura equa (nel nostro caso 60) ma sono kw (giorno se vuoi dare una escursione temporale), la media oraria sarebbe da dividere per 24, ma sappiamo bene che è falsa, usiamo l'impianto mediamente solo per il 30% della giornata (anche meno).
se la segnalazione di fascia oraria venisse esposta in modo chiaro e trasparente, vedremmo che alle 20 (per esempio) abbiamo un consumo (di punta) medio di 3kw , e lo stesso alle 7 di mattina, nelle altre fasce orarie il consumo è molto più basso, prossimo quasi allo 0 (tutto spento o quasi).
a questo va fatta l'eccezione (sempre come esempio) di scocciato (e tutti quelli come lui che hanno affidato la loro sicurezza a sistemi domotici), il suo impianto domotico è operativo 24h su 24, per necessità dei servizi che tiene sotto controllo.
ci terrei a precisare che un impianto domotico non è un giocattolo, vezzo di un capriccio, soprattutto per chi vive in abitazioni indipendenti (ville o casette), è il sistema più sicuro di controllare costantemente tutte quelle parti della casa che potrebbero essere a rischi, le tapparelle elettriche non sono per forza domotica, le posso pilotare anche con 2 pulsanti.

Il virtù della particolare attività di controllo che deve fare un sistema domotico, non si affida MAI, ripeto MAI, l'attività di un sensore e/o di una elettrovalvola a delle pile, potrebbero (per i più svariati motivi) non operare correttamente, le pile, ma quasi sempre gli installatori preferiscono utilizzare gruppi tampone, sono usate per garantire un minimo di continuità in caso di "mancanza rete", e vi assicuro che il sistema domotico in caso di mancanza rete incomincia a chiamare come un pazzo, sopratturro oggi che esistono i modem GSM in grado di fare SMS.
continuando nell'analisi del sistema domotico (per chi lo conosce, mi scuso se gli ho fatto perdere tutto questo tempo), il sistema (in via teorica) conosce tutte le periferiche alimentate a tampone, e un buon tecnico indica al sistema anche in che circostanza occorre andare a operare un tert di verifica delle batterie.

per capirci, in un appartamento, gli elementi che utilizzano sensori per emergenza sono... uno solo, il gas, e quando lo installiamo, anche se è a pile, nel manualino viene indicato di fare periodici test di operatività, tutti gli altri cono seguiti dal controllo delle centraline condominiali.
in una casa indipendente invece, vi sono tantissimi elementi che devono essere tenuti sotto controllo oltre il gas, lo stato di caldaia (non è uno scaldaacqua più grosso, è una caldaia), il sistema idrico, il pozzetto acque nere, il libello di eventuale allagamento cantina, il perimetrale, lo stato di accensione e spegnimento di servizi quali irrigazione e illuminazione, lo stato di antenna, oltre al gas naturalmente, ma questi sono solo i più evidenti, l'unità indipendente, come detto in precedenza, deve avere tutto ciò che in un condominio normalmente è presente, oltre a quello cheserve per un appartamento.

immaginiamo di mettere un galleggiante acque di scarico a pile, la pila si danneggia per umidità, il contatto è chiuso, mi lascia la pompa di spinta accesa senza niente dentro il pozzo, poco male, la pompa costa solo 2000 euro (e il resto mancia), la ricompro, se invece il contatto è aperto, nel giro di x tempo il pozzo è pieno e mi ritrovo sommerso nella (a tua discrezione), putto perchè ho messo un sensore meccanico o a batteria da 10 euro e non ho pensato al sensore domotico standard che costa 45 euro (prezzi vimar).

queste lugubrazioni, fatte sempre da ignorante (se esiste una persona che voglia dare spiegazioni più chiare, faccia pure), vanno riferite esclusivamente agli impianti civili, per contatori monofase (quelli di casa per intenderci), per quelli industriali le regole sono un po più complesse (ma non molto).

x danilo:

non so se stiamo parlando della stessa cosa, analizza queste prestazioni
http://www.liberotech.it/store/index.php?main_page=product_i nfo&cPath=36&products_id=441
è il faretto di una bicicletta, ma illumina come un faro da macchina... e costa solo 5 euro (il prezzo di una alogena 12 volt) e funziona a 4,5 volt, immagina di collegarne 3 uno dietro l'altro in una calotta sul plaffone, in serie sarebbero solo 13,5 volts (per tanto alimentabile benissimo a 12 volts +/- 10%).

quello che ti ho indicato è per provare, ci divertiamo insomma, per lo standard commerciale invece:
- http://www.customitalia.com/italiano/prodotti/led/led.htm
- http://www.xled.it/prodotti/moduliled/
(del secondo in particolare ti segnalo anche il listino al pubblico: http://www.xled.it/listino/LISTINO.pdf)


alcune citazioni, non mie, ma poi ne troverete tante altre:
---------------------------------------------------
http://www.informazione.it/c/b78b623e-ab59-49c6-bc09-12c369d 16eb0/Illuminazione-led-vuol-dire-notevole-risparmio-energet ico-e-riduzione-dell-inquinamento

Illuminazione led vuol dire notevole risparmio energetico e riduzione dell’inquinamento

Oggi è disponibile sul mercato una tecnologia di illuminazione a Led che permetterebbe un risparmio energetico di circa il 70% rispetto alle lampade attuali con una resa di utilizzo nettamente migliore.
---------------------------------------------------
http://campibisenzio.wordpress.com/2008/03/28/i-vantaggi-dei -led-rispetto-allilluminazione-con-lampade-al-sodio/

Risparmio energetico:

a parita’ di illuminazione , con la tecnologia LED si ha un risparmio energetico dal 50 al 80%.
---------------------------------------------------

questa viene dall'università roma1, è una bella analisi di rendimento, non mia, che forse può dare un po di "luce".

http://www.roma1.infn.it/rog/pallottino/articoli%20divulgati vi/led_EF%202005.pdf

ma io in particolare mi sono appassionato a questo articolo,
http://www.conchiglia.com/it/img/servizi/documentazione/foto voltaico2007.pdf

e per questo articolo ho preso in considerazione a possibilità di rivedere il mio impianto, almeno per le luci, dovrei andare meglio...;-)

per i gruppi di alimentazione, mi permetto di segnalare anche in questo caso alcuni siti, ma ne trovate a strafottere anche se cercate voi, non perchè siano migliori, solo perchè li ho trovati infretta.

http://www.vlm.it/vlm%5Cmain.nsf/indicesezione?openform&sezi one=TRASFORMATORIELETTRONICI23E5C
http://www.leuci.com/html/ita/apparecchi/dispositivi/elenco. asp?c=3A&c2=27G&lan=IT

e per eventualmente comprendere cosa ne pensano altre persone del tresformatore elettronico,
http://www.deuxexmachina.it/deux-lab/45-audio-a-co/382-trasf ormatori-elettronici.html

devo dire che in effetti ho trovato poco dell'argomento trasformatori elettronici presso le università, questo perchè le nostre università sono riaste indietro di 20 anni

vedi tesi di elettronica dell'università di bologno:
http://www.limat.ing.unibo.it/didattica/tesi_di_laurea.htm o se preferite quello che aveva publicato l'università di firenze (ora non più disponibile)
http://209.85.129.132/search?q=cache:JA5wLkQL4u4J:www.cirlab .unifi.it/docs/tesi.html+%27tesi+trasformatori+elettronici%2 7&hl=it&ct=clnk&cd=10&gl=it

l'unico indirizzo ove sembra vi sia apertura in questa direzione è:
http://www.ingelettrica.uniroma1.it/component/option,com_uhp 2/Itemid,/task,viewpage/user_id,77/pageid,222/lang,it/
(sempre a roma1, ci picchiano dentro nelle nuove tecnologie questi...)
in particolare ho trovato interesseanti questi 2 punti di tesi,

- Interventi di energy management e di risparmio energetico
- Ottimizzazione dei consumi energetici di dispositivi elettrici

intendiamoci, tutto questo a spanne, ma per uno che non sa nulla, direi che a spanne, me la cavo discretamente bene; resta sottointeso che se avete informazioni più precise, le accetto molto volentieri (mi servirebbero proprio).

il mio impianto (ora) è realizzato con l'alimentatore switch di un inverter monofase (già stabilizzato per chi non lo sapesse), con controllo di 10 motori passo/passo(naturalmente io non ho montato i motori).
apparato usato (come dissi in altro scritto) per attivare i riduttori di un trasportatore a catena, nastrino per barattoli, dalla macchina di formatura a caldo, verso il dispositivo di palletizzazione (non è greco e neanche una parolaccia), non è uno strumento potente (almeno nel suo settore) ai tempi costava 530 mila lire, ma oggi non saprei, e poi ripeto l'ho modificato con piccoli accorgimenti che si usano di solito in apparati industriai, ma non fantascienza, solo tecnologia (e pure vecchia, visto che risale a 20 anni fa)


x pinetree:

naturalmente è proprio come dicevi tu, io non ci capisco nulla, insieme a molti altri aspettiamo fiduciosi che tu riesca a darci ragguagli, possibilmente prima dell'avvento dell'energia dall'idrogeno...


(perdonate se potete tutti gli errori di scrittura e di ortografia, il mio italiano fa schifo)



Commenti
  1-30/126 ->   >|