Commenti
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Pinetree 2 settembre 2009 0:00
A 41 a dice: “ma quanti di questi si sono mi
chiesti perchè credono a qualcosa che nemmeno conoscono,
solo perchè hanno ricevuto il battesimo in totale
incoscienza e hanno fatto comunione e cresima senza
chiedersi se Dio veramente lo volesse, ma affidandosi
ciecamente a uomini e non a Dio, e credendo che ciò che
hanno fatto unito al vivere in maniera corretta sia
sufficiente per andare in paradiso?” Pinetree
risponde: Come fa a dire che credi a Dio ? Anche
tu ti affidi ciecamente a uomini e non a Dio, la bibbia è
scritto da diverse uomini da 50 a 100 anni dopo la morte di
Gesù (NT), molti di questi non hanno mai conosciuto Gesù,
tutti scrivono per “ispirazione”, sentito dire, racconti
ed invenzione pura. TU CREDI A UOMINI IGNORANTE.
Tu credi che la bibbia sia la parola di Dio, ma non potrei
mai avere la certezza. A 41a dice: “ma lui
pensa che non sia vero e quindi si autocondanna dando la
colpa ad un Dio che comunque per lui non esiste, ma quando
lo incontrerà allora si pentirà di averlo rifiutato
facendo il gioco di Satana in maniera inconsapevole perchè
è dell'inconsapevolezza e del libero arbitrio
dell'uomo che Satana si serve e approfitta per
allontanare l'uomo da Dio e portarlo nella dannazione
eterna, perchè è ciò che riceverà Satana alla fine dei
tempi dove Dio stabilirà come sarà il resto
dell'eternità!” Pinetree risponde: Ti
ho già detto che non è che non penso, ma Io so di sicuro
che Dio non c'è, e se per quel 0,....01% (2 mille
miliardi di zeri) dovesse esserci, non mi pentirò di averlo
rifiutato, se vuole il mio rispetto dovrà guadagnarsela, e
ormai non ho neanche capito cosa potrà fare per
ottenerla. Se vuole che mi striscio davanti a lui,
dovrà spezzare le mie gambe. Come cavolo si fa a
pretendere che l'umanità intera debba credere ad un
branco di fanatici deficiente, se c'è, che la smette di
giocare a nascondino e ci dica che cavolo vuole da noi.
Se tu che ti pentirai di avere rifiutato uno dei 1000 Dei
apparsi sulla terra, magari una di questi era quella vero e
nessuno lo ha capito. A41a dice a Save Game:
“Lui non ti obbligherà mai a seguirlo, perchè Lui
accoglie chi lo cerca e non obbliga nessuno a stare con
Lui.” Pinetree risponde: Cavolo come è
buono Dio, non mi obbliga a seguirlo, mi hai appena detto
che mi pentirò di averlo rifiutato.
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mah 2 settembre 2009 0:00
da: A 41 a data: 2 Settembre 2009 "mah"
leggi il Nuovo Testamento e troverai tutte le risposte alle
tue giuste domande --- secondo mei sei poco
sveglio. io ti chiedo come fai a credere a queste
stronzate.. e tu in pratica mi dici: me lo dicono le
stronzate di credere a loro!!! ma da Dio stesso,
--- non posso avere risposte da uno che non
esiste e che pertanto non si può esprimere. e meno che
meno leggo le risposte su un libro di racconti tradizionali
scritto dagli uomini, è come cercare le verità su
pinocchio.
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A 41 a 2 settembre 2009 0:00
"mah" leggi il Nuovo Testamento e troverai tutte
le risposte alle tue giuste domande: finalmente ti sei
sbottonato, era ora! Perchè aspetti che io ti
dia risposte, leggi e avrai le tue risposte, tutte,
tutte. Le avrai, non da me, non dal papa, non dai
preicatori, non dai preti, ma da Dio stesso, provare per
credere, vedrai che avrai risposte che persone ignoranti, se
non fossero guidate da Dio non potrebbero darti; ecco
perchè esiste l'ispirazione di Dio. Quanto
tempo!
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mah 26 agosto 2009 0:00
Lui non ti obbligherà mai a seguirlo, perchè Lui accoglie
chi lo cerca e non obbliga nessuno a stare con Lui.
--- no non ti obbliga, ma se non stai con lui ti
condanna alla dannazione eterna. l'apice della
bontà. ma come fai ancora a credere in queste
stronzate inventate dagli uomini?
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mah 26 agosto 2009 0:00
Gesù è il personal saver di tutti gli uomini che lo
cercano e lo vogliono, e se lo ha fatto con me lo farà
anche con te --- ti salva da cosa? tu non ti
ammali? non morirai? non cesserai di esistere per sempre?
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A 41 a 25 agosto 2009 0:00
Certo caro il mio "Save Game", Gesù è il
personal saver di tutti gli uomini che lo cercano e lo
vogliono, e se lo ha fatto con me lo farà anche con te, ma
solo se tu glielo permetterai e lo vorrai, perchè deve
essere una tua scelta, Lui non ti obbligherà mai a
seguirlo, perchè Lui accoglie chi lo cerca e non obbliga
nessuno a stare con Lui.
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A 41 a 25 agosto 2009 0:00
Brava Irene, finalmente una persona che si pone delle
domande! La Bibbia risponde a tutte queste domande, non
lascia nemmeno una delle tue risposte senza risposta, ne
avrebbe anche per pinetree, ma lui pensa che non sia vero e
quindi si autocondanna dando la colpa ad un Dio che comunque
per lui non esiste, ma quando lo incontrerà allora si
pentirà di averlo rifiutato facendo il gioco di Satana in
maniera inconsapevole perchè è dell'inconsapevolezza e
del libero arbitrio dell'uomo che Satana si serve e
approfitta per allontanare l'uomo da Dio e portarlo
nella dannazione eterna, perchè è ciò che riceverà
Satana alla fine dei tempi dove Dio stabilirà come sarà il
resto dell'eternità! Se vuoi Irene posso
dirti dove nella Bibbia troverai le risposte alle tue
domande, oppure se vuoi fare da sola comincia a leggere il
Nuovo Testamento, ad un capitolo al giorno ci badi molto
meno di un anno, con solo 5-10 minuti al giorno.
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Irene 25 agosto 2009 0:00
Dio è buono, Dio è santo, Dio è geloso, Dio è
vendicativo, Dio è perdono, Dio E'... punto. Come
è terribile questo Dio che fa sacrificare il proprio figlio
per lavare un oltraggio antico, per ristabilire un patto
spezzato! Lui gli chiede "Allontana da me questo
calice" e Dio, niente, il calice va bevuto fino in
fondo. Mi viene da pensare che in tutte le religioni
c'è questo fiume di sangue versato. Che
cos'è? Forse una perversione umana? Dio non può
desiderate che si versi tanto sangue! O no? Mi viene
un dubbio (anzi tanti):ma questo Dio perché dovrebbe amare
noi, piccole formiche dell'universo se sacrifica un
figlio? Come si fa a credere? Dobbiamo credere in
un'altra vita? E questa allora a che serve?
"A meritarci l'altra". Sembra un gioco
degli specchi. Non è che Dio ci ha creato per un suo
divertissement? Si parte, nemmeno tutti dalla stessa
linea, e poi, vediamo chi arriva.
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Save Game 24 agosto 2009 0:00
Moh c'è pure il personal saver? Abbiamo il
personal trainer, il personal shopping assistant....
Fate concorrenza a guitto mannaro co' ste'
bar zellette! d'io non c'è, la natura
è una stronza egoista, e tutti questi sciocchi e criminali
non pagheranno MAI! Mi rode tanto il kulo!
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Pinetree 24 agosto 2009 0:00
Dio è nella tua immaginazione.
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A 41 a 24 agosto 2009 0:00
Strano che nessuno cerchi Dio, però tutti hanno il
crocifisso al collo, un santino nel portafoglio, un rosario
allo specchietto retrovisore, la sacra famiglia in camera da
letto...ecc...; ma quanti di questi si sono mi chiesti
perchè credono a qualcosa che nemmeno conoscono, solo
perchè hanno ricevuto il battesimo in totale incoscienza e
hanno fatto comunione e cresima senza chiedersi se Dio
veramente lo volesse, ma affidandosi ciecamente a uomini e
non a Dio, e credendo che ciò che hanno fatto unito al
vivere in maniera corretta sia sufficiente per andare in
paradiso? Sembra una cosa logica?
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A 41 a 18 agosto 2009 0:00
Confidate in Dio e troverete tutte le risposte alla vita!
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A 4 a 21 giugno 2009 0:00
La verità è scomoda, e molti non la accolgono: voi siete
tutti i molti! So solo che Dio è dalla mia parte
e che la Bibbia conferma ciò che vi dico, e la Bibbia è
Parola di Dio.
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L'UNICO ED IL SOLO 13 giugno 2009 0:00
Andrea, per quello che riporti di me, ti preannuncio che non
sarai il benvenuto nel mio regno e quindi...TI MANDO
'AFFANCULO!!!
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Pinocchio 13 giugno 2009 0:00
XIV. PINOCCHIO, PER NON AVER DATO RETTA AI BUONI
CONSIGLI DEL GRILLO PARLANTE, S'IMBATTE NEGLI
ASSASSINI. « Davvero, -- disse fra sé il
burattino rimettendosi in viaggio, -- come siamo disgraziati
noialtri poveri ragazzi! Tutti ci sgridano, tutti ci
ammoniscono, tutti ci danno consigli. A lasciarli dire,
tutti si metterebbero in capo di essere i nostri babbi e i
nostri maestri; tutti: anche i Grilli parlanti. Ecco qui:
perché io non ho voluto dar retta a quell'uggioso di
Grillo, chi lo sa quante disgrazie, secondo lui, mi
dovrebbero accadere. Dovrei incontrare anche gli assassini!
Meno male che agli assassini io non ci credo, né ci ho
creduto mai. Per me gli assassini sono stati inventati
apposta dai babbi, per far paura ai ragazzi che vogliono
andare fuori la notte. E poi se anche li trovassi qui sulla
strada, mi darebbero forse soggezione? Neanche per sogno.
Anderei loro sul viso, gridando: "Signori assassini,
che cosa vogliono da me? Si rammentino che con me non si
scherza. Se ne vadano dunque per i fatti loro, e
zitti!". A questa parlantina fatta sul serio, quei
poveri assassini, mi par di vederli, scapperebbero via come
il vento. Caso poi fossero tanto ineducati da non voler
scappare, allora scapperei io, e cosí la farei finita... »
Ma Pinocchio non poté finire il suo ragionamento,
perché in quel punto gli parve di sentire dietro di sé un
leggerissimo fruscio di foglie. Si voltò a guardare
e vide nel buio due figuracce nere tutte imbacuccate in due
sacchi da carbone, le quali correvano dietro a lui a salti e
in punta di piedi, come se fossero due fantasmi. «
Eccoli davvero! » disse dentro di sé e, non sapendo dove
nascondere i quattro zecchini, se li nascose in bocca e
precisamente sotto la lingua. Poi si provò a
scappare. Ma non aveva ancor fatto il primo passo, che
sentí agguantarsi per le braccia e intese due voci orribili
e cavernose, che gli dissero: -- O la borsa o la
vita! Pinocchio non potendo rispondere con le
parole, a motivo delle monete che aveva in bocca, fece mille
salamelecchi e mille pantomime per dare ad intendere a quei
due incappati, di cui si vedevano soltanto gli occhi
attraverso i buchi dei sacchi, che lui era un povero
burattino, e che non aveva in tasca nemmeno un centesimo
falso. -- Via, via! Meno ciarle e fuori i denari! --
gridavano minacciosamente i due briganti. E ii
burattino fece col capo e colle mani un segno come dire:
"Non ne ho". -- Metti fuori i denari o sei
morto, -- disse l'assassino piú alto di statura.
-- Morto! -- ripetè l'altro. -- E dopo
ammazzato te, ammazzeremo anche tuo padre. -- Anche
tuo padre! -- No, no, no, il mio povero babbo no! --
gridò Pinocchio con accento disperato: ma nel gridare
cosí, gli zecchini gli suonarono in bocca. -- Ah,
furfante! Dunque i denari te li sei nascosti sotto la
lingua? Sputali subito! E Pinocchio, duro.
-- Ah, tu fai il sordo? Aspetta un poco, che penseremo noi a
farteli sputare. Difatti, uno di loro afferrò il
burattino per la punta del naso e quell'altro lo prese
per la bazza, e lí cominciarono a tirare screanzatamente,
uno per in qua e l'altro per in là, tanto da
costringerlo a spalancare la bocca: ma non ci fu verso. La
bocca del burattino pareva inchiodata e ribadita.
Allora l'assassino piú piccolo di statura, cavato fuori
un coltellaccio, provò a conficcarglielo, a guisa di leva e
di scalpello, fra le labbra: ma Pinocchio, lesto come un
lampo, gli azzannò la mano coi denti, e dopo avergliela con
un morso staccata di netto, la sputò; e figuratevi la sua
maraviglia quando, invece di una mano, si accorse di aver
sputato in terra uno zampetto di gatto. Incoraggiato
da questa prima vittoria, si liberò a forza dalle unghie
degli assassini e, saltata la siepe della strada, cominciò
a fuggire per la campagna. E gli assassini a correre dietro
a lui, come due cani dietro una lepre: e quello che aveva
perduto uno zampetto correva con una gamba sola, né si è
saputo mai come facesse. Dopo una corsa di quindici
chilometri, Pinocchio non ne poteva piú. Allora, vistosi
perso, si arrampicò su per il fusto di un altissimo pino e
si pose a sedere in vetta ai rami. Gli assassini tentarono
di arrampicarsi anche loro, ma giunti a metà del fusto
sdrucciolarono e, ricascando a terra, si spellarono le mani
e i piedi. Non per questo si dettero per vinti: che
anzi, raccolto un fastello di legna secche a piè del pino,
vi appiccarono il fuoco. In men che non si dice, il pino
cominciò a bruciare e a divampare, come una candela agitata
dal vento. Pinocchio, vedendo che le fiamme salivano sempre
piú, e non volendo far la fine del piccione arrosto,
spiccò un bel salto di vetta all'albero, e via a
correre daccapo attraverso ai campi e ai vigneti. E gli
assassini dietro, sempre dietro, senza stancarsi mai.
Intanto cominciava a baluginare il giorno e si rincorrevano
sempre; quand'ecco che Pinocchio si trovò sbarrato il
passo da un fosso largo e profondissimo, tutto pieno di
acquaccia sudicia, color del caffè e latte. Che fare? «
Una, due, tre! », gridò il burattino, e slanciandosi con
una gran rincorsa, saltò dall'altra parte. E gli
assassini saltarono anche loro, ma non avendo preso bene la
misura patatunfete!... cascarono giú nel bel mezzo del
fosso. Pinocchio che sentí il tonfo e gli schizzi
dell'acqua, urlò ridendo e seguitando a correre:
-- Buon bagno, signori assassini. E già si
figurava che fossero bell'e affogati, quando invece,
voltandosi a guardare, si accorse che gli correvano dietro
tutti e due, sempre imbacuccati nei loro sacchi e grondanti
acqua come due panieri sfondati.
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Madonna 8 giugno 2009 0:00
Con tutto il rispetto, caro sig.Andrea, vada via al culo.
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Topesio 8 giugno 2009 0:00
Non posso che associarmi all'esortazione di andare ad
evacuare, che gentilmente molti frequentatori del forum ti
hanno rivolto.
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gesù cristo 7 giugno 2009 0:00
giusto, andrea vai a cagare, che con le tue cazzate da
invasato mi fai solo perdere credibilita'
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Pinetree 7 giugno 2009 0:00
Concordo: A 4 a, vai a cagare!!!! La
gente non vuole sentire le tue prediche, quindi fatti un
favore e non perdere il tuo tempo qui. Se poi vuoi
discuttere su questioni relativo allo scopo di ADUC, sei in
benvenuto, ma non mi risulta che ha mai fatto una
discussione che non riguardasse il suo pupazzo preferito.
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Pinocchio 7 giugno 2009 0:00
XIII. L'OSTERIA DEL GAMBERO ROSSO.
Cammina, cammina, cammina, alla fine sul far della sera
arrivarono stanchi morti all'osteria del Gambero Rosso.
-- Fermiamoci un po' qui, -- disse la Volpe, --
tanto per mangiare un boccone e per riposarci qualche ora. A
mezzanotte poi ripartiremo per essere domani, all'alba,
nel Campo dei miracoli. Entrati nell'osteria, si
posero tutti e tre a tavola: ma nessuno di loro aveva
appetito. Il povero Gatto, sentendosi gravemente
indisposto di stomaco, non poté mangiare altro che
trentacinque triglie con salsa di pomodoro e quattro
porzioni di trippa alla parmigiana: e perché la trippa non
gli pareva condita abbastanza, si rifece tre volte a
chiedere il burro e il formaggio grattato. La Volpe
avrebbe spelluzzicato volentieri qualche cosa anche lei: ma
siccome il medico le aveva ordinato una grandissima dieta,
cosí dovè contentarsi di una semplice lepre dolce e forte
con un leggerissimo contorno di pollastre ingrassate e di
galletti di primo canto. Dopo la lepre si fece portare per
tornagusto un cibreino di pernici, di starne, di conigli, di
ranocchi, di lucertole e d'uva paradisa; e poi non volle
altro. Aveva tanta nausea per il cibo, diceva lei, che non
poteva accostarsi nulla alla bocca. Quello che
mangiò meno di tutti fu Pinocchio. Chiese uno spicchio di
noce e un cantuccino di pane, e lasciò nel piatto ogni
cosa. Il povero figliolo col pensiero sempre fisso al Campo
dei miracoli, aveva preso un'indigestione anticipata di
monete d'oro. Quand'ebbero cenato, la Volpe
disse all'oste: -- Dateci due buone camere, una
per il signor Pinocchio e un'altra per me e per il mio
compagno. Prima di ripartire schiacceremo un sonnellino.
Ricordatevi però che a mezzanotte vogliamo essere svegliati
per continuare il nostro viaggio. -- Sissignori, --
rispose l'oste e strizzò l'occhio alla Volpe e al
Gatto, come dire: « Ho mangiata la foglia e ci siamo intesi
». Appena che Pinocchio fu entrato nel letto, si
addormentò a colpo e principiò a sognare. E sognando gli
pareva di essere in mezzo a un campo, e questo campo era
pieno di arboscelli carichi di grappoli, e questi grappoli
erano carichi di zecchini d'oro che, dondolandosi mossi
dal vento, facevano zin zin zin, quasi volessero dire « chi
ci vuole venga a prenderci ». Ma quando Pinocchio fu sul
piú bello, quando, cioè, allungò la mano per prendere a
manciate tutte quelle belle monete e mettersele in tasca, si
trovò svegliato all'improvviso da tre violentissimi
colpi dati nella porta di camera. Era l'oste che
veniva a dirgli che la mezzanotte era suonata. -- E
i miei compagni sono pronti? -- gli domandò il burattino.
-- Altro che pronti! Sono partiti due ore fa.
-- Perché mai tanta fretta? -- Perché il Gatto ha
ricevuto un'imbasciata, che il suo gattino maggiore,
malato di geloni ai piedi, stava in pericolo di vita.
-- E la cena l'hanno pagata? -- Che vi pare?
Quelle lí sono persone troppo educate perché facciano un
affronto simile alla signoria vostra. -- Peccato!
Quest'affronto mi avrebbe fatto tanto piacere! -- disse
Pinocchio, grattandosi il capo. Poi domandò: -- E
dove hanno detto di aspettarmi quei buoni amici? --
Al Campo dei miracoli, domattina, allo spuntare del giorno.
Pinocchio pagò uno zecchino per la cena sua e per
quella dei suoi compagni, e dopo partí. Ma si può
dire che partisse a tastoni, perché fuori dell'osteria
c'era un buio cosí buio, che non ci si vedeva da qui a
lí. Nella campagna all'intorno non si sentiva alitare
una foglia. Solamente alcuni uccellacci notturni,
traversando la strada da una siepe all'altra, venivano a
sbattere le ali sul naso di Pinocchio, il quale, facendo un
salto indietro per la paura, gridava: « Chi va là? », e
l'eco delle colline circostanti ripeteva in lontananza:
Chi va là? chi va là? chi va là? Intanto, mentre
camminava, vide sul tronco di un albero un piccolo
animaletto che riluceva di una luce pallida e opaca, come un
lumino da notte dentro una lampada di porcellana
trasparente. -- Chi sei? -- gli domandò Pinocchio.
-- Sono l'ombra del Grillo parlante, -- rispose
l'animaletto, con una vocina fioca fioca, che pareva
venisse dal mondo di là. -- Che vuoi da me? --
disse il burattino. -- Voglio darti un consiglio.
Ritorna indietro e porta i quattro zecchini, che ti sono
rimasti, al tuo povero babbo che piange e si dispera per non
averti piú veduto. -- Domani il mio babbo sarà un
gran signore, perché questi quattro zecchini diventeranno
duemila. -- Non ti fidare, ragazzo mio, di quelli
che promettono di farti ricco dalla mattina alla sera. Per
il solito, o sono matti o imbroglioni. Dài retta a me,
ritorna indietro. -- E io, invece, voglio andare
avanti. -- L'ora è tarda!... -- Voglio
andare avanti. -- La nottata è scura... --
Voglio andare avanti. -- La strada è pericolosa...
-- Voglio andare avanti. -- Ricordati che i
ragazzi che vogliono fare di loro capriccio e a modo loro,
prima o poi se ne pentono. -- Le solite storie.
Buona notte, Grillo. -- Buona notte, Pinocchio, e
che il cielo ti salvi dalla guazza e dagli assassini.
Appena dette queste ultime parole, il Grillo parlante si
spense a un tratto, come si spenge un lume soffiandoci
sopra, e la strada rimase piú buia di prima.
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Dio 6 giugno 2009 0:00
Andrea, vai a cagare...
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A 4 a 6 giugno 2009 0:00
Essere testimoni di Cristo il risorto e vivente è un
privilegio non adatto a coloro che non riconoscono la
Verità; quindi chi è causa del suo mal, pianga se stesso!
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A 4 a 30 maggio 2009 0:00
Se volete rimanere ciechi e sordi io non posso farci nulla;
vivete come volete! Rimetto (non si tratta di
vomito) tutto nelle vostre mani, la vita è la vostra!
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mah 24 maggio 2009 0:00
essere testimoni di uno che non esiste è roba da
manicomio. del resto un dio buono che condanna alla
dannazione eterna chi non rispetta le sue regole è peggio
di un despota.
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Pinetree 24 maggio 2009 0:00
A 4 a, Wow, se studiando la bibbia produce un mostro come
te, preferisco vivere la mia vita serena per quel poco che
mi manca. Non capisco come riesce a utilizzare
una sfilza di parole che non hanno niente a che vedere con
me, come faccio a considerarmi un dio se sono consapevole di
essere un nulla in questo universo, di morire e diventare
cibo per vermi. Un dio non esiste per me, non mi
inginocchio di fronte a qualunque essere, tanto sono tutti
nulla, e sono tutti destinati a fare la stessa fine. Se
vuoi usare qualche parola per offendermi o scuotermi, e
tutto qui quello che sai fare ? Il cervello lo accendi
qualche volta ? Ci credi che fa più paura un
persona come te che un talebano con la mitra in mano ?
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A 4 a 24 maggio 2009 0:00
Come quando si ha a che fare con uno come te! Ma
purtroppo nel mondo oltre a quelli come te ci sono anche i
ladri, gli assassini, i bugiardi, gli idolatri, ecc..., ma
è anche vero che il Regno di Dio non è per tutti, e tu hai
già deciso di non volerci essere, quindi lasciami fare il
mio lavoro di testimone di Cristo e tu continua ad essere
testimone di morte, vedrai che chi vuole un'eternità
migliore preferirà Dio ad uno sciocco, presuntuoso come te,
che ancora alla tua età non hai capito nulla della vita, se
non giudicare e considerarsi un dio in dissolvenza.
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pinetree 10 maggio 2009 0:00
A 4 a, qualche volta è necessario capire chi hai di fronte
e sapere usare le parole giuste, perchè diversamente è
solto neuroni sprecati.
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A 4 a 9 maggio 2009 0:00
No pinetree sei solo un presuntuoso, ignorante che pensa che
solo con la lettura senza pensare, ci si possa fare una
cultura intelligente; i tuoi ragionamenti portano solo a
questo, e lo sai ma ti rimane difficile ammetterlo perchè
ti troveresti a rinnegare te stesso: poveretto!
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vero cristiano non cattolico 7 maggio 2009 0:00
X A4a Non mi rispondi? Eppure qualche anno
fa eravamo quasi la stessa persona.
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pinetree 6 maggio 2009 0:00
Un Hitler può solo venire fuori da un personaggio come te,
Hitler era credente. Io non ho rinnegato nessun
dio, non c'è niente da rinnegare, Tu hai rinnegato
Allah, Budda, e tanti altri. Io non ho bisogno di
discepoli, Io sono per il pluralismo. Si contavano
sulle dite di una mano monca la gente a quel era che aveva
una cultura superiore al nostro 5° elementare, e tra questi
di sicuro non c'era ne Mosè ne Salomone e meno che mai
i tuoi scrittori della bibbia. Prenderesti per oro
colato i scritti di un personaggio oggi con la 5°
elementare ? A quel epoca era più facile rimanere
ingoiati da superstizioni varie. Ma alla fine dei
conti, a me non frega niente se credi in Babbo Natale,
Pinocchio o Gesù cristo, sto solo cercando di evitare di
dovere sempre leggere le vostre seghe mentale offensive, al
limite del ricatto, e minacce in ogni cazzo di discussione e
forum che trovo. Tu vai avanti a credere in
Gesù, Io credo ad una buona birra. Tu smetti con i
tuoi rompimenti in questo forum, Io smetto di contrastarti.
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