Commenti
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marco5462 16 ottobre 2009 18:09
scusate ma è partita la mail...riprendo...
quando interviene un qualsiasi fatto (legge tremonti in
questo caso) che fa variare questa deroga secondo me deve
essere comunicato!!!!!! poi si può anche contestare
(secondo me con ottime possibilità) la legge che ha
parificato ai fondi dormienti i nostri di cui la maggior
parte di noi era ben a conoscenza (dormienti un acca!!); il
problema del tempo lo abbiamo purtroppo tutti ma io sono
pronto a darne un bel pò se qualcuno riesce a far partire
una qualche azione per cui tienici informati roberto sugli
sviluppi ciao
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marco5462 16 ottobre 2009 18:03
ciao a tutti ; sulla lettera che io ho ricevuto da postevita
NON c'era nessun accenno al fatto che loro non fossero
obbligati ad avvertire!! per cui (scusate se mi ripeto) è
questo uno dei punti fondamentali a mio avviso: per tutte le
banche o finanziarie o assicurazioni so per certo che al
variare dei termini contrattuali si deve dare tempestiva
comunicazione agli interessati...ora visto che sul prospetto
informativo era ed è scritto che postevita deroga al famoso
anno del codice civile e pagherà fino a 10 anni dopo il
decesso del contraente q
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roberto67 15 ottobre 2009 21:09
come promesso vi aggiorno delle nuove notizie da parte del
mio avvocato:"cornuti e mazziati!!!!!!",in parole povere
postevita,alla lettera di sollecito di pagamento,ha risposto
che si appellava alla bellissima legge e quindi si aveva 2
anni per riscattare la polizza,per cui..........e non aveva
l'obbligo di avvertire i risparmitori o
eredi!!!!!!!ora,investendo alcune centinaia di euro,provo a
fare un causa con la speranza che,per evitare lungaggini
burocratiche,postevita scenda a compromessi e riconosca
almeno una parte dei soldi;comunque è una causa pilota,per
cui sarebbe la prima e non so dove porterà e per quanto
tempo,anche perchè fino alla prossima settimana non
incontrerò l'avv.,ho solo avuto un contatto telefonico.
appena posso mi recherò all'adiconsum di torino e farò
anch'io denuncia.
per ivana,forse hai ragione sulla petizione on-line,allora
perchè non proviamo a fare una lettera di riassunto del
fattaccio e metterla sul forum così,chi vuole può
scaricarsela ed inviarla alle varie trasmissioni.l'invito è
rivolto anche ad altri e se volete contattarmi scrivete a
[email protected].
scusate se propongo molto e faccio poco,ma questo è il
probblema familiare minore,alle volte non riesco a gestire
nemmeno me stesso.
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ivana4309 15 ottobre 2009 18:11
Ciao sul sito
http://www.helpconsumatori.it/data/docs/lettera_Tremonti_ric
hiesta_incontro.pdf potete leggere la lettera inviata dal
Cncu a Tremonti lo scorso 6 ottobre.
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ivana4309 14 ottobre 2009 22:14
Ciao, ci sono ancora, solo che in questo periodo sono un po'
occupata con altre cose e da qualche giorno non tocco il pc,
Roberto io non saprei come fare per una petizione on-line,
soprattutto perchè è molto difficile raggiungere tutti i
truffati, quelli di cui sono venuta a conoscenza nella mia
zona ancora non si sono fatti sentire (forse temono
un'ulteriore truffa), bisognerebbe creare un testo comune
stamparlo e firmarlo e infine inviarlo (so che stanno
facendo una cosa del genere i lavoratori del restauro per
chiedere l'equiparazione dei vari diplomi su tuto il
territorio nazionale) ma temo che non saremo tanti, comunque
trovo valida l'idea di scrivere alle trasmissioni che hai
citato, se vuoi farlo contattami pure all'indirizzo
[email protected] Mi fa piacere quello che scrive Vincenzo,
forse qualcosa si sta muovendo, non molliamo!
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enzo63 12 ottobre 2009 21:23
Cara ivana ho contattato l'ADICONSUM di Palermo, la
responsabile che si occupa dei truffati di postevita e della
legge 166, mi ha riferto che sono decine i truffati che si
sono rivolti a loro, mi ha riferito che l'adiconsum ha preso
contatti con postevita per fare assumere le loro
responsabilitè e nello stesso tempo hanno contattato alcuni
deputati per presentare in commissione finanze un
emendamento alla legge 166 per eliminare la retroattività,
in contemporanea hanno contattato mimandaraitre, che sene
dovrebbe rioccupare nelle prime puntate della prossima
edizione.
Non fermiamoci ma moltiplichiamo gli sforzi contro chi vuol
truffare noi piccoli risparmiatori per rimborsare altri
truffati, postevita deve pagare e la legge 166 deve essere
cambiata. Vincenzo
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roberto67 11 ottobre 2009 18:32
salve a tutti,sono tornato,per il momento sto ancora
aspettando la risposta da poste vita alla lettera del mio
avvocato,quindi non ho risposte o consigli da
darvi,però,penso che il modo per rendere trasparente il
nostro problema a tutta italia,per scovare altri "presi in
giro" sia di scrivere a "indignato speciale" su canale 5 o
"striscia la notizia",secondo me sono i più popolari.chiedo
a ivana:non è possibile creare un petizione on-line con le
nostre firme visto che chi in un modo o in un'altro siamo
nella barca e poi inviarla ai programmi tv
sopracitati?dimenticavo:ieri sono andato alle poste e,non so
come mai,è comparso il cartello che avvisava i beneficiari
di polizze postevita dicendo che il termine di riscossione
passava da 10 a 2 anni.notare:15 giorni fa non c'era,come
mai?forse la lettera dell'avvocato sta producendo qualche
effetto?
un grosso saluto a tutti e in bocca al lupo ci sentiamo
presto
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Adriana... 11 ottobre 2009 17:33
ma Fiorella dov'è??
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FrancescoMadrid 11 ottobre 2009 0:10
http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/poste-attac
co/poste-attacco/poste-attacco.html
Continuate pure a tenere i vostri soldi sui conti di Banco
Poste...
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enzo63 10 ottobre 2009 22:42
ho chiesto a mi mandaraitre di riprendere l'argomento dei
truffati di postevita, causa della legge n.166 del
22-10-2008 (retroattiva. bell'espediente)vincenzo
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antonio8386 9 ottobre 2009 23:07
Prendeteesempio dalla determinazione di Ivana;è
l'atteggiamento giusto.
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ivana4309 9 ottobre 2009 16:40
Ciao, un altro signore coinvolto nella vicenda mi ha
riferito che dal call center di Poste Vita gli hanno detto
che stanno continuando con le trattative e che forse si
saprà qualcosa verso fine anno, forse le novità di cui
parla l'Aduc? Speriamo. Io comunque vado avanti.
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antonio8386 8 ottobre 2009 16:46
Validissimo il contributo di ivana, grazie a nome di tutti i
partecipanti. In questa fase, dobbiamo necessariamente
organizzarci in un gruppo numeroso e coeso. Ho invito una
mail alla Federconsumatori, richiedendo di usare la
visibilità del dott: Trefiletti per intervenire nella
questione e fare da cassa di risonanza al problema. Si
continua anche con Mi manda Rai Tre. Si deve creare un
gruppo di pressione. Non rassegnatevi
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ivana4309 8 ottobre 2009 9:24
Polizze dormienti il punto della situazione
Molti risparmiatori non sanno ancora come evolverà la
questione delle polizze dormienti, quasi tutte con Poste
Vita. Con l'introduzione del fondo anticrack che doveva
essere alimentato dai cosiddetti conti dormienti (sia
prodotti bancari che assicurativi), tutta la normativa
veniva disciplinata dal DPR 116-07 che uniformava il
cosiddetto periodo di prescrizione in dieci anni di non
movimentazione del prodotto, e stabiliva anche tutta la
procedura di comunicazione agli interessati.
Con l'emanazione della legge "Alitalia" 166-08 per i
prodotti assicurativi il periodo di non "movimentazione"
scendeva da 10 anni a soli 2 anni, con questa norma sono
iniziati i "guai" di molti assicurati o di loro familiari
perché senza ricevere alcuna comunicazione da parte della
compagnia assicuratrice le loro polizze sono confluite nel
fondo anticrack gestito dal Ministero dell'Economia e delle
Finanze (MEF).
E' anche vero che il codice civile prevede la prescrizione
dei contratti assicurati dopo un anno, norma in verità mai
applicata con pignoleria dalle compagnie assicuratrici. Ma
ha creato tra gli assicurati di Poste Vita un gran numero di
persone che si sono viste volatizzare i loro risparmi senza
che nessuno li avesse informati che le condizioni
contrattuali a seguito della legge 166-08 erano cambiate.
Bisogna tenere presente che una clausola contrattuale di
Poste Vita derogava al codice civile elevando il periodo di
prescrizione da 1 anno a 10 anni.
La prima domanda è perché Poste Vita non ha comunicato ai
propri assicurati che una legge cambiava una norma
contrattuale? Perché Poste Vita non ha comunicato alla
propria rete di distribuzione (Poste Italiane) di questa
rilevantissima modifica contrattuale.
Sull'argomento una puntata di "MI Manda Rai3" ha dimostrato
tramite l'impiego di una telecamera nascosta che gli addetti
degli uffici postali di mezza Italia erano all'oscuro di
questa modifica.
Alcune associazioni consumatori hanno stipulato con Poste
Vita un accordo per risolvere la questione con la
conciliazione, e sempre le associazioni consumatori nello
scorso mese di luglio hanno avuto un incontro con il MEF
(che tra l'altro è l'azionista di Poste Italiane e
quest'ultima di Poste Vita) per risolvere la questione, ma
l'incontro non ha dato frutti.
Gli assicurati che si trovano in questa spiacevole
situazione di sicuro hanno diffidato sia Poste Vita che Il
MEF, ma di sicuro non hanno ricevuto risposte risolutive.
Quindi queste persone hanno solo la possibilità di portare
il loro caso in aula di Tribunale per far valere i propri
diritti.
Si tenga anche conto che la legge 166-08 (Alitalia) è sotto
giudizio della Corte Costituzionale per presunta
anticostituzionalità di alcuni articoli.
Di certo uno di questi articoli che discrimina i cittadini
è quello che abbassa il periodo di prescrizione a 2 anni
invece dei 10 garantiti ai sottoscrittori di prodotti
bancari, e quest'ultimi hanno ancora altri 10 anni per
richiedere di rientrare in possesso dei loro risparmi.
Poste Vita (che è una società che fa capo al MEF) dovrebbe
farsi parta attiva per ridare le somme assicurate ai propri
clienti invece di trincerarsi dietro alla frase di aver
eseguito una disposizione di legge. Non devono dimenticare
che non hanno mai comunicato alla loro clientela che
l'elevazione della prescrizione da 1 anno a 10 anni era
decaduta perché la legge 166-08 la riduceva a 2 anni.
Ed il MEF dovrebbe emanare una circolare per salvaguardare i
cittadini che prima dell'entrata in vigore della legge
avevano diritto a riscuotere i propri averi in virtù di una
norma contrattuale.
Perché Poste Vita e MEF non cercano una via d'uscita
onorevole per tutti?
Etichette: assicurazioni, conti dormienti, polizze
dormienti, Poste Vita
E' un articolo trovato spulciando in rete ciao
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marco5462 8 ottobre 2009 9:08
probabilmente l'avrete già letta anche voi comunque vi
riporto la lettera del 3 ottobre apparsa su sito aduc
Lettera 3 ottobre 2009 0:00
sicuramente gia' conoscete le vicende di poste vita valore
3a e delle polizze che secondo loro sono andate in
prescrizione causa decesso dell'assicurato. nonostante nel
contratto ci sia scritto che il tempo di riscatto e' di 10
anni non di 2 da poste vita hanno risposto che siamo fuori
dai termini. anche noi come altri cittadini ci rivolgemmo in
tempo utile c/o l'ufficio postale a comunicare il decesso
dell'assicurato, ma gli impiegati ci distolsero dal
riscuotere le polizze prematuramente perche' c'erano 10 anni
di tempo.
l'unica prova che abbiamo di aver comunicato il decesso
all'ufficio postale circa 6 mesi dopo il decesso e' una
chiusura di un banco posta (dove e' scritto causa decesso)
quindi gli impiegati sapevano, ma a poste vita non abbiamo
comunicato nulla. la richiesta di riscatto per premorienza a
poste vita e' stata presentata il 5/02/09, il decesso e'
avvenuto in data 26.05.2006, poste vita ci ha risposto
negativamente il 11/09/2209.il contenzioso con lo stato a
che punto sta? i beneficiari possono accedere alla
conciliazione o solo gli assicurati in vita? qualcuno ha
ottenuto qualche rimborso? come? come dobbiamo procedere?
chi puo' ascoltarci? grazie anticipatamente.
Simona, da Chiusi (SI)
Risposta:
Come ha letto, la vicenda delle polizze dormienti sta
creando difficoltà a migliaia di persone:
http://investire.aduc.it/lettera/prescrizione+polizze+vita+v
ersamento+nel+fondo_205220.php
Continui a seguirci: stanno per arrivare delle novità sul
caso le quali, se confermate, consentiranno il recupero
delle somme senza dover fare causa.
SPERIAMO TUTTI DI LEGGERE A BREVE QUESTE NOVITA' PAVENTATE
E CHE SIANO BUONE NUOVE!!!!!!!!!
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marco5462 7 ottobre 2009 11:09
ho chiesto questa mattina stessa in due uffici postali (tra
cui quello in cui mi fui lasciato convincere a lasciare le
polizze pltre l'anno del decesso di mio padre...) ed in
entrambi mi è stato fatto divieto assoluto di affissione di
qualsiasi volantino del tipo che sappiamo.....l'unico mezzo
specie al giorno d'oggi è quello di andare nel maggior
numero possibile di trasmissioni televisive e radiofoniche
esponendo i fatti e dando un indirizzo cui tutti gli
interessati possano rivolgersi; sarebbe utissimo sapere se
mi manda rai tre ha avuto qualche risposta da poste o
governo dopo la trasmissione del marzo scorso e anche sapere
i nomi dei "truffati" che intervennero in quella
trasmissione per conoscere da loro l'evoluzione se c'è
stata dei loro casi!
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ivana4309 6 ottobre 2009 14:42
Certo la via di trovare quanti più truffati ignari
possibile dovrebbe passare attraverso gli uffici postali
come dice Antonio, non so però se loro permettano di
pubblicare un avviso.... bisognerebbe provare, da noi è
appena arrivato un direttore nuovo, penso che presto andrò
a trovarlo per esporgli il problema e chiedere la sua
collaborazione, tutti dicono che sono dalla nostra parte a
parole, bisogna verificare se sono disposti ad aiutarci con
i fatti, fin'ora non mi sembra si siano sprecati, anzi
qualcuno sembrerebbe più propenso a mangiarsi quello che ha
detto in un balletto di "si, no, ma, però, vedrai che
Poste Vita ti paga" e altro. Ciao
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antonio8386 5 ottobre 2009 13:23
Si potrebbero preparare degli avvisi da esporre presso gli
uffici postali, invitando tutti i beneficiari di polizze
stipulate fino al 2007 a verificare la propria posizione e a
mettersi in contatto con un referente(Ivana?), se incorrono
nella stessa disavventura.
Nel frattempo, bisognerebbe convincere un'organizzazione per
la difesa dei cittadini(risparmiatori)o qualche politico a
farsi carico (facendo da cassa di risonanza del problema) e
iniziando un'aione collettiva di liquidazione dei risparmi,
almeno il capitale investito:
E'possibile che in Italia si facciano solo leggi per le
bancarotte vere o presunte e per far rientrare quegli stessi
soldi ripuliti dai paradisi fiscali?
Il risparmio postale è stato sempre il preferito dai
piccoli risparmiatori e da coloro che pensavano di mettere
al sicuro la loro liquidazione, frutto di lavoro, sacrifici
e privazioni. Ecco il premio delle autorità di una
Repubblica fondata sul lavoro e sulla tanto decantata
capacità degli italiani a risparmiare(vedi interventi
Governatore Banca d'Italia e Presidente della
Repubblica)!
x Ivana : non spazientirti. La lotta non sarà breve e
facile, ma bisogna organizzarsi e reagire con un gruppo
numeroso e forte. E se tutti i risparmiatori ingannati non
andassero a votare alle prossime regionali?
Ciao a tutti.
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ivana4309 5 ottobre 2009 10:38
Per Marco e anche per tutti naturalmente! La persona con la
quale ho parlato si occupava di formazione del personale e
mi ha confermato che nei corsi davano indicazione di dire ai
beneficiciari che le polizze si potevano tenere fino a
scadenza anche dopo la morte del contraente, per quanto
riguarda l'informazione a suo dire loro hanno saputo della
legge solo il giorno dopo dell'entrata in vigore, e per noi
era già tardi, ciò non toglie che, secondo me, e l'ho
anche ribadito, appena ne sono venuti a conoscenza avrebbero
dovuto informare tutti. Hanno mancato di trasparenza e non
meritano tanta credibilità, io riporto comunque quello che
mi dicono in modo che tutti possiamo trarre le nostre
conclusioni. Se potete o se non l'avete già fatto scrivete
a [email protected] o telefonate al N° 063728802 e
continuate a segnalare la vicenda a quanta più gente
possibile, accidenti questa cosa mi sta rubando un sacco di
tempo, oltre al denaro!
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ivana4309 5 ottobre 2009 8:54
Hai ragione Antonio, io e mio marito stiamo lavorando su
questo fatto di cercare altre persone, per il momento
abbiamo notizia di almeno altri 3 o 4 casi nel nostro
comune, non sappiamo chi siano, ma stiamo cercando il
contatto tramite una terza persona, il problema è che molti
si vergognano a dire a sconosciuti che sono stati truffati e
non vogliono uscire allo scoperto, io invece lo sto dicendo
a tutti, sperando che la gente apra un pò gli occhi. Ciao
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antonio8386 4 ottobre 2009 16:10
Il problema è studiare un metodo che permetta di
individuare tutti coloro che non hanno accesso ad internet,
sono soli, non sanno a chi rivolgersie, soprattutto,
informare le tante persone che ancora ignorano.
Sono disponibile all'azione collettiva.
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marco5462 4 ottobre 2009 9:50
ciao a tutti; che la legge Tremonti sia una truffa
legalizzata che parifica ai fondi dormienti quelle polizze
di postevita è una certezza; ma tu Ivana che hai avuto la
fortuna di parlare ad un dirigente di postevita (non so a
quale livello ma sembra abbastanza alto...) dovevi
chiedergli perchè postevita ha tenuto rigorosamente segreto
questo fatto senza avvertire tempestivamente TUTTI gli
interessati (il contraente se ancora in vita e i
beneficiari) che le condizioni del contratto erano cambiate
e cioè che il termine per chiedere il riscatto in caso di
morte diventava di soli due anni!!!! io e penso moltissimi
altri avremmo così avuto tutto il tempo per agire di
conseguenza e salvare almeno il capitale!!!! è su questo
punto secondo me che dovremo citare quei santarellini di
postevita che adesso dicono (sapendo di mentire..) che sono
sempre alla ricerca del dialogo con il ministero e che sono
dalla nostra parte ma quella legge impedisce loro di agire
........FALSI!!!
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enzo63 2 ottobre 2009 22:11
se c'è necessita sono disposto ad andare su mi manda rai
tre e altre che si occupano dei diritti dei consumatori,
postevita è complice di un governo truffatore, senza nessun
obbligo di aderire alla truffa di TRemonti, postevita la
deve pagare per questa complicità nel truffare sopratutto
la povera gente
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Adriana... 2 ottobre 2009 18:57
io sono inorridita da tutto questo.
che skifo.
ciao
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ivana4309 2 ottobre 2009 13:04
Ho apppena avuto un colloquio telefonico con un responsabile
di Poste Vita e devo dire che ne sono uscita piuttosto
abbattuta, secondo lui non abbiamo molte probabilità di
rivedere i nostri soldi perchè il governo ha bisogno di
fare cassa e sta sfruttando la nostra situazione, in poche
parole sta raccattando anche le briciole, comunque dice che
Poste Vita sta sempre dialogando con il ministero in merito
alla questione, il problema principaale è che non se ne
sente discutere in giro, la vicenda non ha nessuna
visibilità e le associazioni consumatori che se ne occupano
in modo serio sono troppo poche, dovrebbero essere di più e
più unite.....non so che dire se non diamoci da fare per
dare più visibilità a questa vicenda, io sono disposta ad
andare anche a mi manda Rai Tre, intanto proviamo a scrivere
e continuiamo a tenere duro e facciamoci venire idee nuove.
Ciao
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ivana4309 2 ottobre 2009 7:51
Io sono già dentro l'azione collettiva dell'Adiconsum, devo
solo aspettare i 30 giorni di tempo che ho dato a Poste Vita
come termine per rispondere al sollecito, poi si partirà
con l'avvocato dell'associazione, nella sede da me
consultata siamo in molti in questa situazionem spero
proprio che l'unione faccia la forza, ma dobbiamo lottare
contro un gigante! Ciao
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marco5462 1 ottobre 2009 9:26
io ci sono sempre e regolarmente leggo gli interventi dei
nuovi e vecchi truffati!!ho ricevuto anch'io la lettera di
risposta del consiglio della presidenza della repubblica
uguale a quella di Ivana ( non penso ci si possa fare molto
affidamento per un eventuale aiuto....) ed è già partita
la raccomandata dello studio legale milanese a poste vita di
cui vi parlavo; mentre aspetto la risposta (che sarà
sicuramente picche...) devo trovare il tempo per recarmi
nella sede provinciale dell'associazione che ci ha suggerito
Ivana per sapere cosa ne sanno loro e come eventualmente
muoversi; per finire ho parlato anche con altri amici e
conoscenti avvocati e tutti hanno convenuto che la strada
migliore è quella dell'azione collettiva con una qualche
associazione a tutela dei consumatori......ciao
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ivana4309 1 ottobre 2009 9:15
Ciao Enzo ti incollo l'indirizzo di Adiconsum di Palermo.
Adiconsum Palermo
Via Notarbartolo, 5
90141 - Palermo
Tel. 091307761
Fax 091301979
Lun. e Ven.: 9.30/12.30
Mar. e Giov.: 16.00/19.00
Se vuoi provare a sentire cosa ti dicono, come ho già
spiegato è l'unica delle associazioni che io ho
interpellato in merito che mi ha dato una risposta e che è
disponibile a seguire il caso ciao, un saluto alla Sicilia.
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enzo63 1 ottobre 2009 0:00
sono enzopalazolo sono intervenuto con una raccomandata
inviata apostevita, come mi aspettavo nessuna risposta, se
prepariamo una causa collettiva le mie zie truffate da
postevita e da berlusca e tremonti ci saranno, mi tengo in
contatto, perchè crediamo nell'azione collettiva per f.ar
desistere questi truffatori istituzionali
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ivana4309 29 settembre 2009 23:08
Mi stavo chiedendo anch'io dove sono finiti gli altri....
siete stati pagati o vi siete semplicemente stufati? Vi è
arrivata la risposta della Presidenza della Repubblica? A me
si a mezzo posta cartacea, ne riporto il contenuto: "in
relazione alla lettera inviata al Presidente della
Repubblica, Le comunico che questo ufficio ha portato la
questione da Lei rappresentata all'attenzione del Ministero
dell'economia e delle finanze, per l'esame e le valutazioni
di competenza." Sono sempre del parere che dobbiamo
continuare a batterci, l'associazione come vi ho già detto
c'è e mi sembra abbastanza preparata (almeno nella sede che
ho consultato io), continuo a ripetere che non dobbiamo
mollare! Grazie Adriana per il tuo intervento ciao.
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