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Gourry 26 giugno 2007 0:00
Lorenzo sii trasparente e dicci che mestiere fai.
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Giacomo 26 giugno 2007 0:00
LORENZO Le ho già risposto nell'altro 3d
Comunque io stesso Le ho fornito i dati di
Gourry ed ahimè sono corretti. (il 2,5% si riferisce al PIL
e non agli atti stipulati...che è ancora più grave poichè
si palra di migliaia di persone e migliardi di dollari)
Il contenzioso Italia è pressoche pari allo 0.
Non è vero che se l'emendamento Lulli
fosse passato i Notai se la sarebbero vista brutta....
I NOTAI SAREBBERO STATI SPAZZATI VIA, CON ESSI
PERO' ANCHE TUTTE LE GARANZIE CHE SOLO LORO SANNO DARE
(e gli States non sono un esempio di cosa da noi accadrebbe
poichè, vista la giustizia sarebbe molto peggio).
una cosa non mi da pace: Ma perchè gli
Avvocati vogliono fare i Notai con la scorciatoia???
Non potete fare il Concorso come tutti????
Il vostro lavoro è così schifoso da volervi avventare
bramosi su quello altrui altri??? Altra
cosa non mi spiego....e mi piacerebbe che Lei mi
spiegasse: come mai di tutti gli AvvocatONI che
conosco a nessuno la compravenita immobiliare interessa
mentre agli AvvocatINI (che gli ONI - in mia presenza
- più volte han definito con veleno gli "Avvocati
poveri") la desiderano con tal vigore da essere
moralmente immuni dall'altrui sciagure che da ciò
deriverebbero??? Avvocato continuo a
scriverlo con la A, perchè, seppur 27enne, mi rammarcio per
la totale perdita di rispetto verso quelle figure
professionali che in passato erano d'esempio
per i più e che oggi impropriamente, non
riconoscendo al patrimonio culturale di ognuno alcuna
importanza, si vuol paragonare alla massa...
fra queste come non ricordare il Medico,
l'Ingegnere, l'Avvocato e SICURAMENTE il Notaio
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Lorenzo 26 giugno 2007 0:00
Gourry, le tue argomentazioni dimostrano chiaramente il modo
falso e pretestuoso in cui viene presentata la questione. Il
fatto che in USA ci sia il 2.5% di contenziosi (percentuale
tra l'altro tutta da dimostrare, ho parecchi colleghi
americani e francamente nessuno di loro ha avuto i problemi
che tu dici) non vuol dire automaticamente che 1 su 22 perde
la casa. Questo dimostra come sia faziosa la difesa della
casta. Oltre a questo, il fatto di volersi tutelare dovrebbe
comunque essere una scelta, e non un obbligo. Se quando
compro casa voglio fare da me o delegare ad un avvocato le
verifiche sulla legalità dell'atto, devo essere libero
di scegliere, e non devo essere obbbligato a farlo. E se
scegliessi di delegare qualcuno, voglio essere libero di
scegliere tra 150.000 professionisti in competizione tra
loro, e non tra 8500 "unti dal Signore" che si
spartiscono in regime di monopolio i sudati soldi dei
cittadini. Questo si chiama mercato, bellezza, parola che ai
notai (ma anche ai tassisti, dentisti, farmacisti) risulta
terrorizzante. Guardate in faccia la realtà.
L'emendamento Lulli ha spaventato i notai perchè se
fosse passato la gente si sarebbe resa conto che poteva
avere lo stesso servizio anche rivolgendosi ad altri
professionisti, ed avrebbe preso coscienza della inutilità
di fondo di questa categoria. Ma purtroppo le cose in Italia
vanno in un certo modo, e la capacità di lobbying ha
prevalso sul sano buon senso. Non mi resta che sperare nella
tenacia di pochi politici coraggiosi che si battono per
l'abolizione dei privilegi delle molte, troppe caste che
infestano l'Italia drenando milioni e milioni di euro
che potrebbero essere destinati a ben altri scopi. Un ultimo
appunto: se permetti la parola notaio io continuo a
scriverla con la parola minuscola. La maiuscola la si deve
conquistare con il rispetto della gente e dei consumatori, e
francamente ci sono in giro ben pochi estimatori della
categoria.
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Gourry 25 giugno 2007 0:00
Lorenzo prima di scrivere certe cose ti invito a leggerti
(questa volta realmente) la discussione, nonché l'altra
sui Notai, in cui sono riportati i dati sul contenzioso
immobiliare dei tuoi amati paesi di common law (per es.: USA
2,5% [1 acquirente ogni 22 perde la casa]; Italia: 0,0029%,
senza contare i maggiori costi dei modelli di common law).
Oltre al fatto che la Banca Mondiale ha elogiato il
notariato italiano per la propria efficienza nella tutela
della legalit, dei cittadini e della certezza del diritto.
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lorenzo 25 giugno 2007 0:00
I notai, a rigore, non servono. Sono inutili, come dimostra
il fatto che economie ben più floride delle nostre (Stati
Uniti, Gran Bretagna) manco sanno cos'è, il notaio. E
sfido chiunque a dimostrare che comprare casa in USA o UK è
più rischioso che comprare casa in Italia. Per non parlare
delle Società: costituire una Società in UK si può fare
via Internet pagando 40 sterline, mentre in Italia sei
obbligato ad andare dal notaio e lasciargli qualche migliaio
di Euro. Nell'era dell'informatica i notai sono dei
dinosauri privi di qualunque utilità pratica. Sono un
retaggio del passato, una casta di mammut polverosi ed
incartapecoriti che stanno difendendo i loro indifendibili
ed inconfessabili privilegi dietro argomentazioni ridicole e
pretestuose. In un sistema efficiente gli atti
amministrativi e le verifiche necessarie alla stragrande
maggioranza delle compravendite e delle costituzioni di
società potrebbero essere eseguite via Internet. Le
potrebbe fare, a sua scelta, direttamente il compratore, od
un avvocato da lui incaricato. Del notaio potremmo benissimo
fare a meno, se avessimo una Amministrazione Pubblica
efficiente. Ed ammesso (e non concesso) che debbano
esistere, non si capisce perchè debbano essere solo 5800, e
non in concorrenza con gli avvocati. E' mai possibile
che tutte le transazioni che fanno quotidianamente 50
milioni di Italiani debbano subire il balzello di 5800 notai
che, lavorando in regime di monopolio, applicano le tariffe
che vogliono? E' mai possibile che tutti ormai operiamo
in regime di concorrenza mentre loro si possano permettere
di applicare ad ogni nostro atto giuridico (compravendita di
immobili, società, ecc.) il loro ingiustificato e
scandaloso balzello? E' una casta che vive lussuosamente
sulle spalle di chi lavora, esattamente come i nobili prima
della Rivoluzione Francese. E' un ordine feudale, che
non riesce più a trovare giustificazioni per la propria
esistenza (vedi le ridicole inserzioni fatte sui giornali
prima della abrogazione dell'emendamento Lulli) e che si
trincera dietro la necessità di offire le giuste garanzie
ai cittadini (ma chi glielo ha chiesto??? E soprattutto, che
garanzie offrono?) Non sarà facile, ma spero un giorno
di vedere definitivamente distrutto il sistema di privilegi
su cui si regge il loro ingiustificato benessere. Se
vogliamo essere un Paese moderno dobbiamo smantellare queste
situazioni. Non possiamo andare avanti così, con la gente
che lavora da un lato ed i parassiti dall'altro. Ce lo
impone la concorrenza internazionale, che ci cheide, come
Paese, di essere sempre più veloci ed efficienti, con o
(speriamo) senza notai.
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prodi 25 giugno 2007 0:00
Io adoro i notai e non si debbono preoccupare che li
tutelerò sini alla morte
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Fregato 22 giugno 2007 0:00
Sono in causa sia contro il notaio che contro
l'assicurazione che dicono che deve pagare il venditore.
Loro litigano e io tra un pò mi trovo senza casa.
Per Giacomo io non so se i tuoi dati sono esatti ma la
cosa non mi consola affatto. Forse i notai più onesto
preferiscono pagare direttamente i propri errori e non
arrivano in causa.
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Giacomo 22 giugno 2007 0:00
Rammaricandomi, nonchè manifestando solidarietà per la tua
situazione ti confermo che i dati riportati sono
corretti ed ufficiali. Ti auguro che la tua
situazione possa risolversi quanto prima.
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Gourry 22 giugno 2007 0:00
Premesso che bisognerebbe conoscere meglio il suo accaduto,
mi permetto di precisare che il Notaio onesto non arriva in
giudizio perché non commette un sì grossolano errore e non
per altri motivi da lei insinuati.
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Gourry 21 giugno 2007 0:00
Fregato, in caso di tardiva trascrizione il Notaio risponde
visto che ha il dovere di procedere a tale formalità il
più presto possibile. Ovviamente dico ciò sulla base dei
dati sommari che hai qui riportato. Cosa ti ha detto?
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giacomo 21 giugno 2007 0:00
IINANZITUTTO complimeti per l'infernale attacco al
notariato SOLO SU QUESTO FORUM SI LEGGONO 3
DISCUSSIONI AVENTI MEDESIMO OGGETTO, in altre
parole più è forte il vostro potere di fuoco meno i notai
hanno possibilità di difendersi....CORRETTEZZA TOTALE!
E con "piacere" NOTO altresì CHE LA
FANTERIA PESANTE E' SEMPRE COMPOSTA DAGLI STESSI
SOGGETTI. FORNISCO, per l'ennesima
volta, UN DATO: IL CONTENZIOSO PER GLI ATTI
NOTARILI STIPULATI E' DELLO 0,0039%....cioè 40 atti su
1.700.000 circa. NEGLI STATES DOVE LE
COMPRAVENDITE SONO CURATE DAGLI AVVICATI SONO IL
2,5% DEL PIL.... si parla di Miliardi di dollari ED
OGNI 22 CASE VENDUTE 1 VA PERSA!!!!! Letti
questi dati inviterei alla riflessione.
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Fregato 21 giugno 2007 0:00
Vorrei raccontare la mia e4sperienza traumatica. due
anni fa acquisto un immobile. Tutto tranquillo
apparentemente. Dopo oltre un anno mi accorgo che non solo
il Notaio non aveva trascritto l'atto ma, l'immobile
era stato pignorato da un creditore del venditore dopo molti
mesi dal rogito. Morale della favola il Notaio non
paga, l'assicurazione (la grande RAS) non paga, il
venditore non paga perchè quando ha venduto l'immobile
era effettivamente libero. Alla faccia di tutti i vostri
discorsi sulla professionalità e signorilità dei notai e
delle loro compagnie assicuratrici io rischio che mi vendano
la casa all'asta!!!!!
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Sabri 20 giugno 2007 0:00
Caro Maxi sono contenta che ti sei accorto che è
rischioso e proprio in ragione al rischio si pagano premi
salati. Io lavoro in RAS e abbiamo notai che si sono
assicurati persino per il secondo rischio. Siccome ho letto
la loro prima polizza ti posso "assicurare" che
non ho trovato la franchigia e ha come contraente i LLOYDS
perchè è quella che assicura tutto l'ordine. Nessuna
compagnia italiana si accolerebbe un rischio con un
massimale così grande. Spero di averti aiutato a consocere
come gira da dentro. Se poi le tue affermazioni avevano
altri intenti e difendevano una bandiera allora mi tiro in
parte.
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Gourry 20 giugno 2007 0:00
Questa è una tua personale OPINIONE Massimiliano che cozza
contro i dati sotto riportati.
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Massimiliano 20 giugno 2007 0:00
Evidentemente qualcuno non vuol capire o fa finta di non
capire. Se i Lloyds assicurano i Notai applicando loro
una franchigia pari a 40 mila euro è perchè i Notai sono
soggetti al alto rischio. Il rischio è dato dal
rapporto premi raccolti con i sinistri denunciati. Ciò
smentisce tutti coloro che dicono che l'unico
professionista sicuro sia il Notaio.
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Antonella 27 ottobre 2007 0:00
Spesso, anche e soprattutto in questo forum, si e' detto
che il reddito medio dei notai e' così alto perche'
nella categoria e' praticamente impossibile evadere il
fisco: niente di piu' falso. Qualche giorno fa,
l’EURES, l'Istituto di ricerche economiche e sociali,
ha pubblicato il secondo rapporto sull'evasione fiscale
(il documento e' rinvenibile all'indirizzo
http://www.eures.it/ricerche_sv/EVASIONE_FISCALE_DEFINITIVO.
pdf) e quello che ne e' venuto fuori e'
davvero interessante: il 30,3% dei notai, contro 26,7 dei
Medici specialisti ed il 22,5% dei commercialisti,
non emette regolare fattura per i compensi ricevuti. Ora
bersanotto contestera' la serieta' dell'istituto
e della ricerca, ma i numeri sono numeri.
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Verm & Solitair 27 ottobre 2007 0:00
Le divisione dei poteri: legislativo, esecutivo, giudiziario
e.... notarile (controllo sugli atti....)
Concordiamo. Non ha alcun senso un numero limitato di Notai.
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mario milano 27 ottobre 2007 0:00
notai. dallo stupidario: 1) sono solo in italia. ***
falso 2/3 del mondo. non vi sono nelle ex colonie
britanniche. 2) costano molto. *** falso. le cifre
pagate ai notai almeno per l'80% tasse da versare
all'erario. uno o due avvocati costano di più. 3)
non servono a nulla. *** non credo affatto. prova ne sia che
il disastro dei mutui americani (50mld di danni finora)
nasce da un gran massa di pratiche istruite male (garanzie e
identita non controllate etc) ossia quello che qui fanno
(bene) i notai e lì (male) i mitici avvocati del ministro
bersani e del prof (guru) giavazzi. un saluto
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Gourry 16 giugno 2007 0:00
Senza contare che le stesse compagnie di assicurazione si
riassicurano presso i Lloyds...e non mi pare che non bisogna
fidarsi di loro ;)
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Privato sottufficiale 16 giugno 2007 0:00
Per Massimiliano. Il suo discorso è di una
chiarezza disarmante, che solo chi è prevenuto può
contestare. E' la prova del fatto che i notai sono
professionisti come gli altri; come gli altri possono
commettere degli errori. D'altra parte, se fossero
così sicuri del fatto loro, per quale ragione dovrebbero
assicurarsi? Per fare beneficenza a favore delle
compagnie assicuratrici?
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Roby 16 giugno 2007 0:00
Non mi risulta che i LLoyds siano una compagnia poco sicura.
Anzi. Preferisco i LLoyds a Unipol.
Del resto non mi sembra che la compagnia londinese abbia la
fama di una che non paga. Tutti i più grandi soggetti
imprenditoriali mondiali sono assicurati proprio con i
LLoyds perchè sono gli unici specializzati per coperture di
massimali importanti.
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Forse potremmo riflettere sul fatto che il Notaio non è
solo un libero professionista ma anche un "Pubblico
Ufficiale"? Forse abbiamo Segretari Comunali
o Ufficiali Giudiziari a numero aperto? Forse,
attesa la rilevanza pubblica della funzione forense, non
sarebbe il caso di limitare l'accesso anche agli
avvocati? Forse, ogni volta che si consente unja
deregulation, non si abbassa il livello medio della
prestazione offerta? Forse è il caso di non fare
solo demagogia e di riflettere sulle conseguenze oggettive
di certe proposte asistematiche?
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Passante 14 giugno 2007 0:00
Francesca, ma sarà il mercato a fare la selezione!
Perchè se voglio aprire un negozio posso farlo dove mi pare
e se invece voglio esercitare una professione deve esserci
un numero chiuso? Come hai detto in alcuni ordini
l'esame è pura formalità, allora in pratica non serve
a niente. E perchè invece in altri casi l'esame è
bloccante e tende solo a chiudere il mercato? La
professionalità non si fa col numero chiuso!!! Perchè
un notaio deve guadagnare, indipendentemente dalle sue
capacità, oltre 500.000 euro? Solo perchè il mercato è
chiuso? Il costo di tutto questo lo paga come sempre il
cittadino!!
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FRANCESCA 13 giugno 2007 0:00
il mercato libero è una grande cosa. Sviluppa la
competitività che migliora, grazie alla selezione, sia i
servizi (o prodotti) sia i prezzi. Questo si chiama sistema
capitalistico o liberaldemocratico. Cosa diversa sono
le liberazione di cui il Governo Prodi fa grande
propaganda. Facciamo un esempio pratico.
L'abolizzione degli ordini professionali. Ciò
comporterà che chiunque consuega una laurea potrà
esercitare automenticamente alcune professioni connesse.
Oggi per poter acceder a dette professioni occorre
partecipare (e superare) un esame di abilitazione che
attesti l'idoneità tecnica del candidato a svolgere la
professione in argomento. Gli Ordini sino ad oggi non
sono stati un grande filtro né, tantomeno, uno sbarramento
corporativo. L'esame di abilitazione per gli
ingegneri, i medici ecc. è quasi un pura formalità.
Quanto all'esame di abilitazione per accedere alla
professione di avvocato i numeri sono eloquenti: in Italia
ci sono 120.000 avvocati (circa 1 ogni 500 abitanti).
Se diventassero il doppio o il quadruplo che beneficio ne
avrebbe il cittadino? Quando ci si rivolge ad un medico
l'interesse è quello di avere la garanzia di avere di
fronte un professionista, che potrà avere in mano la tua
vita, qualificato. Ma per capire ciò il paziente del
medico, il cliente dell'avvocato ecc. dovranno attendere
l'esito dell'attività del professionista stesso,
spesso funesta. Quindi la liberalizzazione non consiste
nel permettere a tutti di accedere ad ogni professione
indipendetemente dalle effettive capacità ma, al contrario,
prevedere dei meccanismi seri di selezione che garantiscano
l'idoneità tecnica di detti soggetti(meritocrazia!)
L'abolizione degli Ordini servirà a ciò? Oppure
converrebbe mantenerli, riformarli e renderli
(effettivamente) responsabili dell'operato dei loro
appartenenti a cui hanno riconosciuto l'idoneità a
svolgere la professione? P.S. Le vere motivazioni sul
punto del Governo Prodi sono tutta un'altra storia.
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Carlo 13 giugno 2007 0:00
Ma il problema sono i redditi dei notai o i costi per la
collettività? Nel primo caso si tratterebbe di maoismo
legislativo (e poi che dire di calciatori e vallette?), nel
secondo bisogna ragionare insieme: siamo sicuri che siano
troppi 1400 euro per assicurare al 100% l'acquisto di
una vita (di 200.000 euro?)
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Giuseppe 13 giugno 2007 0:00
Mi permetto di intervenire su questo forum per esprimere la
mia contrarietà, come consumatore, all'emendamento di
cui si parla. Ho comprato da poco una casa, la
mia prima casa, e devo dire che il notaio cui mi sono
rivolto ha svolto un ottimo lavoro. Si è
accorto di alcune imprecisioni catastali e le ha fatte
risolvere da un geometra, mi ha ricevuto due volte prima
dell'atto e mi ha spiegato tutte le problematiche
connesse. Quanto a Gigi, guarda che oggi, se
compri una casa, e la paghi 300.000 euro, ma il valore
catastale è di euro 90.000, dichiari tutto (anche gli
assegni li descrivi in atto), ma paghi le tasse sul
catastale di 90.000,00. E' il mio caso: ho pagato il 3%
su 90.000,00 (la casa l'ho pagata meno di 300.000!)
Comunque il notaio mi ha seriamente rassicurato e non
ho pagato nememno tanto poi. In tutto 5000,00 ma il suo
onorario al netto di tasse di registro, bolli e iva era di
circa 1300 euro. Di un avvocato non mi
fiderei........e poi ce ne voorebbero due di avvocati (uno
per chi vende ed uno per chi compra).
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mik 13 giugno 2007 0:00
Se può servire per il dibattito vi riporto la mia recente
esperienza. Ho acquistato da un privato casa del valore
di euro 100.000, con le agevolazioni prima casa.
Parcella notaio per rogito: 1.400 euro più Iva, il resto di
oltre 3.000 euro sono state tasse e imposte per
l'acquisto. Parcella avvocato per preliminare: euro
2.000 - senza fattura. Parcella agenzia mediazione:
4.000 senza fattura. Non capisco dove si voglia
arrivare con la recente proposta di liberalizzazione e dove
sta il vantaggio per noi poveri consumatori: che forse
dovrà pagare l'avvocato se l'autentica me la fa lui
o il geometra se l'autentica me la faccio in comune,
più di quello che pago ora il notaio ??? e forse con meno
garanzie ??. Chi può darmi una spiegazione ??
Grazie Michele
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mino 13 giugno 2007 0:00
Vorrei che Gigi ci spiegasse come pensa che possa esserci un
risparmio VERO andando, come proposto da Bersani, dal
Segretario Comunale per autenticare la firma su una cv da
100.000,00, tenendo conto che l'acquirente dovrà farsi
aiutare da un esperto per la predisposizione dell'atto,
per controllare che l'appartamento sia libero da
ipoteche e da pesi, che l'appartamento sia in regola con
le normative urbanistiche, per liquidare le imposte dovute,
per depositare l'atto all'Ufficio delle Trascrizioni
e per sapere se potrà usufruire di agevolazioni fiscali:
queste cose il Segretario Comunale non le fara' MAI (
infatti l'emendamento diceva che tutte queste cose le
doveva fare il povero acquirente a sue cure e spese ) e
l'alternativa è affidarsi ad un praticone che
richiederà un compenso e non rispondera' in caso di
errori al contrario dei Notai. Questo solo per fare un
esempio minimo delle conseguenze che nascerebbero
dall'abolizione dell'obbligo di avvalersi di un
Notaio e poi mi deve spiegare perchè il più debole (
quello che compra una casa da 80.000/100.000 Euro) viene
lasciato alla mercè di praticoni e il più ricco ( quello
che può permettersi di comprare una casa da 300.000/400.000
Euro ) deve andare dal Notaio da cui sarà sicuramente
tutelato. Io rifletterei sulle vere ragioni del
tentativo di eliminare l'obbligo del Notaio che forse
sono nel grande business che nascerebbe per le agenzie
immobiliari e per altri soggetti che potrebbero servire di
barba e capelli il povero acquirente fiducioso dicendo :
pensiamo a tutto noi, si fidi!! MEDITATE GENTE, MEDITATE
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Marta 13 giugno 2007 0:00
Ma davvero se tolgono i Notai abbiamo tutti sti
vantaggi? Francamente cercando casa ne ho incontrati
alcuni ed in particolari i giovani mi sono parsi seri e
molto competenti...poi tra tutte ste norme di condoni,
energia, ipoteche, vincoli chi mi assicura la certezza di
acquistare bene? Insomma spendo 300.000 mila euro e magari
mi trovo la sorpresa? Per non parlare degli agenti
immobiliari...si prendono il 3% e non mi danno planimtrie,
informazioni, dati, nulla! Solo faciloneria! A me pare
che qui si va aventi per slogan: via le caste, evviva i
consumatori! Balle! Ma il segretario comunale se mi
vende una casa di un altro o con una bella ipoteca ne
risponde??? Per me no! Voglio certezze e serietà, non
faciloneria
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Gourry 13 giugno 2007 0:00
Senza contare che di quei 5000 euro di cui parla gigi, circa
il 70-80% va nelle casse dello Stato.
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