Commenti
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carol 13 giugno 2009 0:00
Berlusconi aveva chiesto un plebiscito per la sua persona.
Ci aveva messo la faccia, unico primo ministro tra i 27
dell’Unione Europea a candidarsi, ben sapendo che non
avrebbe potuto andare a Strasburgo, si è candidato da
capolista in tutte e cinque le circoscrizioni italiane. Ha
ripetutamente affermato che il suo partito avrebbe superato
il 40%, che l’obiettivo era il 51% e che sarebbe
arrivato almeno al 45%. I suoi cannoni propagandistici, a
partire da “Il Giornale”, hanno ripetuto che I sondaggi
davano il PDL al 45%. Tutto falso e inventato,
probabilmente. Tutto esagerato, sicuramente. I sondaggi
davano il PDL intorno al 36-39%, cifra che si è erosa
negli ultimi giorni per via dei vari scandali emersi a
ripetizione (caso Noemi, foto di donnine nude a villa
Certosa pubblicate da El Pais, voli di stato utilizzati
per aviotrasportare Apicella e belle donne, e via
dicendo). Alla fine, il PDL si è fermato al 35,2: meno
2,2 rispetto allo scorso anno. Sfumato anche il suo sogno
di fare della PDL il primo partito all’interno del Ppe: la
Cdu-Csu tedesca avrà 42 seggi, a fronte dei 29
europarlamentari del partito del premier italiano. Meglio
anche i francesi dell’Ump con circa 30 eletti. 28 invece
gli eletti fra i conservatori polacchi (Piattaforma Civica
e Psl) e 23 i popolari spagnoli. Il PDL è andato
malino, dunque, ma attenzione: anche se un numero
considerevole dei 13.630.000 elettori dello scorso anno lo
hanno abbandonato, è vero anche che nonostante tutto
tantissimi cittadini, quasi 11 milioni di italiani, lo hanno
rivotato. E sembra che molti ex elettori del PDL si siano
astenuti, soprattutto in Sicilia. Aspettiamo per
controllare questo dato.
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fede 13 giugno 2009 0:00
che schifo!!ma come fa Berlusconi a speculare così su una
disgrazia come il terremoto in Abruzzo ..solo per prendere
voti!! E POI SI MERAVIGLIA CHE SI SONO ASTENUTI AL VOTARLO!!
che verme viscido.
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x uno a uno 13 giugno 2009 0:00
da: uno a uno inseguitevi data: 13 Giugno 2009
Infatti è il 35% del 60% = ? Bravo! Adesso prova
col 27% del 60% e vedi che i conti tornano sempre=16,2%
Facile e idiota pensare che chi non è nel 35% è
contro Berlusconi. Come il pregiato leader che lo ha detto
per primo e che è buono soltanto a guardare dai buchi della
serratura e sguazzare nella merda altrui, oltre che
proporre di dare soldi a tutti dopo che il suo governo
glieli aveva tolti. Buffoni!
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Vincenzo Alias Il Contadino 13 giugno 2009 0:00
Il Presidente del Consiglio torna all'attacco sulla
Papyata. Veline, minorenni, Mills e voli di Stato,
della campagna molto negativa per l’immagine
all’estero. Un comportamento colpevole ed eversivo.
Volevano farmi decadere per mettere un’altra persona non
eletta dagli italiani". Bene ma fatta da chi? Io so per
certo che da mani Pulite questo Paese arranca e per questo
che occorrerebbe una “ Commissione d’inchiesta su ”
MANI PULITE “ ed appurare, perché a Bettino Craxi sia
stato negato di curarsi in Italia e a terroristi si. In
ogni caso, anche allora i media tutti i giorni cantava
canzoni improntate al disfattismo una coincidenza che
anche lì v‘erano veline che arrivarono su scrivanie di
redazioni: Csm e Anm hanno trovato i colpevoli o solo
Valori? Vincenzo Alias Il Contadino Matera?
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un campanaro 13 giugno 2009 0:00
per la ragazza indignata, perchè Berlusconi ha due batacchi
che gli altri neanche si sognano e se per caso lo prendono
in testa restano rintronati. Quando suonano quelle campane
altro che il giorno di Pasqua.
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uno 13 giugno 2009 0:00
Ti chiami "vero", con questo nome dovresti sapere
che 35% non è un quarto degli italiani. Questo solo
per precisare, non per difendere Berlusconi che mi è
proprio insopportabile.
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De Pravato 13 giugno 2009 0:00
Anche ora si potrebbe fare un patto che prevede, A PARTIRE
DA QUANDO CI SARA' UN GOVERNO DIVERSO otto miliardi di
euro agli ospedali, ottomila euro al mese per ogni
cittadino, ottantamila euro per ogni neonato... e quello che
cazzo ti pare!... tanto saranno quegli altri che dovranno
cacciare i quattrini!... Mi sembrano le proposte
del cazzo di Franceschini: "E che ci vuole?...
basta aumentare le pensioni, gli investimenti, le
incentivazioni alle piccole, medie e grandi industrie,
ridurre le tasse, eliminare i tiket e regalare la macchina
nuova elettrica a tutti!... naturalmente per quando staranno
comodi a tornare al lavoro garantito per tutti dopo essersi
stancati delle ferie pagate!"
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x vero (coglione) 13 giugno 2009 0:00
da: vero data: 13 Giugno 2009 apparte che parli di
maggioranza italiana che vota Berlusconi, quando è una
grande cazzata il 35% è un quarto d'italia l'altro
65% lo ucciderebbe... ma siccome la nostra sinistra è
disastrata e divisa gli da la possibilità di governare!! ma
arriverà il giorno che questa si riprenderà più forte che
mai e lo straccerà..............CALCOLA ANCHE CHE TRA 27% E
35% C'è SOLO UN MISERO 8% DI DIFFERENZA...
___________________________
L'aritmetica non è il tuo forte coglioncello e nemmeno
la logica e l'italiano: "apparte" (come
scrivi tu) che il 35% è più di un terzo e non un quarto
degli italiani, del restante 65%, solo il 26% ha le tue
stesse pulsioni "omicide" e crepa dentro e fuori.
Se anche volessimo aggiungere a gente
"democratica (PD)" e "assassina" come
te, che parla tranquillamente di "uccidere"
l'opposizione, quei 4 gatti dell'estrema sinistra e
anche quegli altri che votano quell'altro forbito
paranoico dagli occhi sempre fuori dalle orbite, sareste
circa al 40%. Se invece, volessi accreditare come
"assassini tuoi pari" anche i voti restanti di chi
non ha votato, sei completamente fuori di testa: se il
65% degli italiani volesse uccidere B. non credi che sarebbe
almeno andato a votargli contro, considerando che
uccidere gli avversari politici (per fortuna) è ancora
considerato illegale, mentre votare resta ancora uno dei
pochi vantaggi degli elettori? RIFATTI BENE I CONTI
IMBECILLE!
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TNT 13 giugno 2009 0:00
Per RAGAZZA INDIGNATA...Autore del topic
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Canzone dedicata da lei a Silvio... Apro gli
occhi e ti penso...ed ho in mente teee...ed ho in mente
teee... Ogni mattina..uo uo..ed ogni sera...uo
uo...ed ogni notteee teee... Io lavoro più
forte...ma ho in mente teee...ma ho in mente teeeeee...
Ogni mattina...uo uo...ed ogni sera...uo uo...ed ogni
notteee teee... Che cos'ho nella testa
aaaa...che cos'ho nelle scaaaaaarpeee...io nooo non sò
cos'èèè...ho voglia di andare...uo uo...di andarmene
via...uo uo...non voglio pensar...ma poi ti
pensoooooo... Apro gli occhi e ti penso...ed ho
in mente teeee IO HO IN MENTE TEEEEEE
--------------------------------------------
...Ho detto tutto...
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uno a uno inseguitevi 13 giugno 2009 0:00
Infatti è il 35% del 60% = ?
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De Pravato 13 giugno 2009 0:00
Vero... la stessa differenza che c'è fra 3 e 4... e
dici gnente!
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vero 13 giugno 2009 0:00
apparte che parli di maggioranza italiana che vota
Berlusconi, quando è una grande cazzata il 35% è un quarto
d'italia l'altro 65% lo ucciderebbe... ma siccome la
nostra sinistra è disastrata e divisa gli da la
possibilità di governare!! ma arriverà il giorno che
questa si riprenderà più forte che mai e lo
straccerà..............CALCOLA ANCHE CHE TRA 27% E 35%
C'è SOLO UN MISERO 8% DI DIFFERENZA...
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giusto!!!!!!!!!! 12 giugno 2009 0:00
Formigoni contro Berlusconi su Expo e tagli alla sanità
«Pronti ad uscire dal comitato che gestirà l' evento
del 2015»Il governatore ha definito «inaccettabili» i
tagli alla sanità. Per la Lombarda si tratterebbe di una
sforbiciata da 1,7 miliardi
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PER GLI IGNORANTI 12 giugno 2009 0:00
HAI CAPITO CARO IL MIO IGNORANTELLO...Il Patto per la Salute
firmato con il governo Prodi, proposto dall'allora
ministro Livia Turco e dal responsabile dell'Economia
Padoa-Schioppa, prevedeva un incremento del Fondo sanitario
nazionale del 3% dal 2008 al 2011, passando da 99 miliardi
euro a 108 miliardi e 500 milioni. L'accordo prevedeva
somme aggiuntive per il rinnovo del contratto dei medici e
paramedici e per la copertura dei ticket sulle ricette per
la specialistica e gli esami diagnostici. Più di tre
miliardi di euro per evitare i ticket e 1.800 per i
contratti.
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per quanto riguarda la sanità 12 giugno 2009 0:00
Ticket sanitari anche a carico delle categorie ora esenti:
anziani con patologie invalidanti, malati oncologici, a
prescindere dal reddito. Riduzione dei posti letto
ospedalieri, oggi il rapporto ottimale è di 4,5 per mille
residenti. Taglio del personale sanitario, medici,
infermieri e tecnici, per raggiungere il pareggio del
bilancio. La voce sanità, nel maxiemendamento al decreto
della manovra economica presentato dal governo, ha mandato
su tutte le furie i governatori delle Regioni. Anche il
lombardo Roberto Formigoni ha lanciato un messaggio di fuoco
a Berlusconi e Tremonti: "I tagli, in particolare sulla
sanità, sono insostenibili, abbiamo chiesto un incontro
urgente al governo, perché ci hanno assicurato che non
procederanno a decisioni unilaterali. Vedremo cosa
succederà". Perché le Regioni si sono
schierate compatte contro il piano Tremonti? Il Patto per la
Salute firmato con il governo Prodi, proposto
dall'allora ministro Livia Turco e dal responsabile
dell'Economia Padoa-Schioppa, prevedeva un incremento
del Fondo sanitario nazionale del 3% dal 2008 al 2011,
passando da 99 miliardi euro a 108 miliardi e 500 milioni.
L'accordo prevedeva somme aggiuntive per il rinnovo del
contratto dei medici e paramedici e per la copertura dei
ticket sulle ricette per la specialistica e gli esami
diagnostici. Più di tre miliardi di euro per evitare i
ticket e 1.800 per i contratti. Il piano prevede
ora una manovra soft per il 2008. Ma dal 2009 cominceranno i
guai. L'incremento del Fondo sanitario nazionale viene
in pratica dimezzato, niente soldi per il rinnovo dei
contratti della sanità, e i ticket per le visite
specialistiche saranno problemi esclusivi delle Regioni. Il
tutto senza tenere conto dell'incremento demografico:
più di 400 mila ogni anno dovuto all'arrivo degli
immigrati. Alla fine della storia il taglio sarà di quasi
sette miliardi di euro. La sanità italiana, oltretutto,
marcia a diverse velocità. Alcune Regioni hanno
lavorato per tempo razionalizzando il sistema ospedaliero,
trasferendo l'assistenza nel territorio, ma ci sono
voluti anni per spiegare ai cittadini, non senza frizioni e
contestazioni che sarebbe stato meglio così. "La
Toscana ha iniziato questo lavoro una decina d'anni fa -
afferma l'assessore alla Sanità Enrico Rossi,
coordinatore nazionale della Conferenza delle Regioni - è
stato faticoso ma siamo riusciti a raggiungere gli
obiettivi. Con questa manovra demenziale, se passerà,
dovremo rivedere la convenzione con i medici di famiglia, o
ridurre la prevenzione oncologica, oppure l'assistenza
psichiatrica. L'offerta di Tremonti, per coprire il
ticket sulla specialistica, è ridicola: ci dice noi vi
diamo quest'anno 50 milioni di euro su 834, voi coprite
il resto tagliando del 30% gli stipendi dei direttori
generali delle Asl, direttori sanitari e dirigenti
regionali. Così le Regioni metterebbero insieme una decina
di milioni di euro". Come se non bastasse
c'è il problema delle Regioni che hanno accumulato un
deficit mostruoso nel corso degli anni. Con il governo Prodi
era stato concordato un doloroso piano di rientro. In testa
Lazio e Sicilia, seguite da Campania, Calabria e Molise. Per
loro il problema è doppio: tagliare per rientrare dal
debito pregresso e tagliare di nuovo per il
ridimensionamento del Fondo sanitario. Massimo Russo,
assessore alla Sanità della Sicilia, non ha perso le
speranze: "È chiaro che il sistema rischia il
collasso, ma spero che i conti possano tornare in
equilibrio, tagliando 2 mila posti letto negli ospedali
pubblici e 435 nelle cliniche private - afferma - riducendo
i laboratori privati convenzionati".
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per io io bho 12 giugno 2009 0:00
Sono passati alcuni mesi da quando BErlusconi si è
insediato al governo insieme alla folta schiera di servitori
e a qualche giullare (vero Taormina?);l'operato del
governo non poteva passare inosservato,e quindi ecco passati
al settaccio tutti i provvedimenti già presi e quelli sulla
rampa di lancio: -abolizione della tassa di
successione:dopo che il governo di centro-sinistra aveva
giustamente detassato le successioni dei patrimoni più
modesti,il centro-destra ha subito abolito
l'imposta,ottenendo due risultati:da una parte si è
eliminato un buon veicolo d'entrata per le casse dello
stato,che non incideva particolarmente sulle tasche dei
ricchi d'Italia,dall'altra Berlusconi ha fatto
felice lui e tutti quelli che l'hanno votato;
-riproposizione della "legge Tremonti":già
adottato dal precedente governo Berlusconi nel
'94,questo provvedimento prevede l'assenza di
tassazione sugli utili reinvestiti;WOW,CHE BELLO!direte
voi.E invece il suo unico effetto è quello di far
risparmiare un sacco di soldi a chi,in modo più o meno
trasparente,dimostra di aver reinvestito.Uno dei principali
beneficiari fu la Fininvest e sappiamo tutti chi è il
propretario.... -sospensione dell'articolo
18(quello che prevede il reintrego dei lavoratori licenziati
senza giusta causa).Nel progetto di riforma del mercato del
lavoro la sospensione di questo articolo è prevista solo
per alcuni anni e solo per alcune categorie di occupati,in
particolare i neoassunti,dovrebbe,secondo gli esponenti
della maggioranza,favorire l'occupazione giovanile;Ma
senza una riforma concreta che investa tutto il mondo del
lavoro,questo provvedimento è destinato solo ad arrecare
maggiori difficoltà ai giovani in cerca di
occupazione,categoria già altamente penalizzata dal sistema
occupazionale italiano,e a creare vantaggi tangibili
esclusivamente agli imprenditori che risulterebbero
legittimati a disporre della forza lavoro come se fosse
semplicemente un mezzo per la crescita del proprio
profitto. -aumento delle pensioni minime.Dopo aver
fatto credere che tutte le pensioni inferiori a un 1.000.000
avrebbero beneficiato di un aumento,si è scoperto che
questo non dovrebbe riguardare le pensioni sociali,quelle
più basse,e inoltre che i destinatari sarebbero solo gli
anziani con più di 70 anni. -il ritorno dei ticket
sanitari:sono necessari per colmare il vuoto di gettito
fiscale causato dall'annullamento dell'imposta sulle
successioni.Un caso palese di "redistribuzione"
della ricchezza dai più poveri ai più ricchi.Proprio una
bella idea. -immigrazione:per ora è solo un disegno di
legge caldeggiato soprattutto da AN e Lega che prevede che
in Italia possano entrare solo gli immigrati con un regolare
contratto di lavoro.Se dovesse essere approvato,data la
cronica difficoltà che gli italiani incontrano nel trovare
un'occupazione regolare,causerebbe di fatto la chiusura
delle frontiere.Incivile. -buono scuola:la volontà è
quella di estendere l'assurdo buono già utilizzato in
Lombardia a tutto il Paese,cosicchè si procederà nel
favorire,attraverso una franchigia di 400.000£,le scuole
private e chi già se le può permettere.A breve
l'illustre ministra Moratti,portavoce di
un'aberrante riforma dei cicli,potrà fregiarsi del
prezioso titolo di ministro della "privata"
istruzione. Queste ovviamente sono alcune delle cose
che il governo ha fatto o intende fare... Occhi aperti
e orecchie tese...abbiamo ancora un cervello che
funziona,pronto a denunciare ogni incongruenza e amenità
che questa "nuova" classe dirigente vuole
propinarci
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vale 12 giugno 2009 0:00
non dimentichiamo che berlusconi inoltre ha fatto
-patente a punti -... :uh:
buone le intenzioni di -legge sul art. 41 bis stabile
(ma l'emendamento dell'articolo ha provocato la
scarcerazione di molti boss :muro:(NON A CASO) -legge
sulla tortura (emendata e rimandata indietro, una
beffa):
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di buono berlusconi ha fatto.. 12 giugno 2009 0:00
Ecco cosa ha fatto di buono il governo per un ricco
industriale del nord proprietario di reti televisive
Abolizione della tassa di successione per i redditi
più alti (dando la possibilità di poter intestare le sue
aziende a prestanome senza pagare un centesimo)
Legge sul conflitto di interessi (così non ha dovuto
intestare niente a nessuno) Legge sulle rogatorie
internazionali (per impedire ai giudici di indagare su molti
affari suoi affari sporchi all'estero) Legge
sulla ricusazione dei guidici (per salvare dalla galera i
suoi amici e per rallentare i processi) Legge sul
riordino delle telecomunicazioni (salvataggio di rete
quattro dal satellite e altri vantaggi per mediaset ex
fininvest) Condono edilizio (per fare cassa)
Cartolarizzazione delle entrate dei beni dello stato
(per fare cassa) Alta Velocità (i lavori della
tratta dalla francia all'Italia li ha in appalto
Lunardi) Monopolio delle televisioni e dei mezzi
di informazione Censura (primo anno con il
concerto del primo maggio in differita) Ispezioni
nelle procure per rallentare i processi Decreto
salvacalcio (è proprietario anche di una squadra di
calcio) la lista è ancora lunga. voi
mi dite e poer noi giovani cosa ha fatto di buono??
Decreto legge urbani (vai in galera se scarichi in
tutta europa è legale) Instabilità sociale
Aumento indiscriminato e senza controllo dei
prezzi nessuna legge sul lavoro
Aumento del precariato Blocco delle assunzioni
nelle Università riforma moratti sulla scuola e
l'università (tutti più ignoranti) ecc.
ecc.
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tartaro 12 giugno 2009 0:00
Da una intervista concessa da Paolo Borsellino a una
televisione francese pochi giorni prima di morire
(intervista mai trasmessa dalle televisioni italiane ma
scaricabile gratuitamente da internet), acquisita come prova
per le indagini sulla strage di via D'Amelio, alcuni
personaggi di Publitalia del calibro di Marcello
Dell'Utri erano al centro di una indagine della Procura
di Palermo sui rapporti tra le cosche mafiose e l'impero
economico di Berlusconi. Nell’intervista si parla di
intercettazioni telefoniche di dialoghi avvenuti tra il
mafioso Mangano e Dell’Utri (il fondatore di Forza Italia
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BERLUSCONI E NAPOLI 12 giugno 2009 0:00
Altro che emergenza rifiuti finita. Ho fatto un giretto sul
web scoprendo che, con il caldo, sono tornati i rifiuti
sulle strade di Napoli e della Campania. Eccome se sono
tornati! Berlusconi dice e ripete che
l’emergenza rifiuti in Campania è finita, e lo presenta
come un fiore all’occhiello per sè e per il suo Governo.
Sulle pagine web che parlano della monnezza rediviva c’è
chi paragona queste affermazioni all’ormai lontano
annuncio di Bush: la guerra in Iraq è finita. In
Iraq, sappiamo cosa sta succedendo. Ora vediamo quel che
succede in Campania. C’è anche un video messo on line da
Napolitivù
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vergogna 12 giugno 2009 0:00
che vergogna speculare su una trgedia simile!! sempre più
sconvolto..e poi Silvio s'incazza perchè gli abruzzesi
si sono astenuti al votarlo nonostante abbia fatto
ricostruire i denti a una povera vecchina CHE AVEVA PERSO LA
CASA E I SUOI FAMILIARI!! che vergona. TUTTI GLI ITALIANI
SOLIDALI CON LORO E POI PERMETTONO CHE IL LORO PRESIDENTE SI
COMPORTI COSì..CHE FALSITà
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la voce di una abruzzese 12 giugno 2009 0:00
4 giugno 2009 I CITTADINI DELL'AQUILA IN PROTESTA
CONTRO BERLUSCONI Mai nella storia dei terremoti
italiani avevamo assistito ad una ingiustizia tanto grande e
ad un tale cumulo di menzogne che ha ricoperto L’Aquila
più di quanto non abbiano fatto le macerie, come è
accaduto in occasione del devastante terremoto che l’ha
colpita e nel quale, nel giro di una trentina di secondi,
tanta gente ha perso tutto, affetti, amicizie, casa, e molti
anche il lavoro, per non parlare dei monumenti che rendevano
unica la città. Mai in tutta la storia della nostra
Repubblica è stato negato ai cittadini il risarcimento
integrale dei guasti dei terremoti, per la prima casa. Ma
questa regola sempre rispettata (come, ad esempio, nel
Friuli e in Umbria), non vale per l’Abruzzo. Da un primo
esame del Decreto legge n. 39 saltano agli occhi queste
particolarità: all’art. 3 non si parla di una cifra
specifica, ma nella relazione tecnica allegata si indica la
somma di €150.000,00 quale tetto massimo spettante ai
singoli cittadini per la prima casa. Orbene, la cifra che
sarà poi effettivamente riconosciuta a ciascuno degli
aventi diritto, per un terzo dovrà essere coperta con un
mutuo a tasso agevolato a carico del cittadino, e per un
altro terzo dovrà essere anticipata, sempre dal cittadino,
che potrà recuperarlo nell’arco di 22 anni non pagando le
imposte, mentre lo stato interviene con denaro liquido solo
per l’ultimo terzo. Sennonché la caratteristica
dell’Aquila e degli altri comuni colpiti è quella di
centri storici di particolare valore, costituiti da un
grandissimo numero di edifici antichi e pregevoli, 320 dei
quali, di proprietà privata, sono sottoposti a vincolo da
parte della Soprintendenza. Ci sono poi altri 800 edifici
pubblici, qualificati di interesse storico, archeologico e
artistico. Ora, come è possibile che un privato possa farsi
carico della ricostruzione o del restauro di un edificio
vincolato o semplicemente di pregio, accollandosi il 66%
della spesa? Si comprende allora come il Decreto legge n.
39, se resterà nelle sue linee essenziali così come è
stato concepito, costituirà l’atto di morte di una città
e di tutti gli altri centri terremotati, che resteranno nei
decenni avvenire cumuli di macerie e di edifici spettrali,
cadenti e abbandonati. Ma nel decreto n. 39 c’è
anche di peggio: all’art. 3, comma 1 , lettera c, si
dispone che se un immobile, gravato da un mutuo, è andato
distrutto, la Società Fintecna, a richiesta del privato
cittadino. si accollerà il mutuo nei limiti del contributo
che al predetto è stato riconosciuto, ma diverrà
proprietaria di quel che resta dell’immobile. Se però il
mutuo supera il contributo riconosciuto, la conseguenza
parrebbe essere, dall’esame della norma, che il cittadino
dovrà continuare a pagare la parte residua del mutuo:
insomma non avrà più la casa ma continuerà a pagare il
mutuo. Il rischio è che la città vada per gran parte nelle
mani della Fintecna. Ma se, come è facile prevedere, il
cittadino non riesce, col contributo e con il mutuo a tasso
agevolato, a coprire l’intera spesa per il restauro o la
ricostruzione (rispettando, si spera, le norme
antisismiche), dovrà contrarre un ulteriore mutuo, a tasso
di mercato, con la banche. Insomma quello delineato dal
decreto n. 39 è un meccanismo infernale che consegnerà una
città nelle mani di banche, finanziarie e usurai.
L’ultima perla del decreto: dopo aver dichiarato la città
“zona franca”, lo Stato non rinuncia a pretendere da
quegli sventurati cittadini che si faranno carico della
ricostruzione, il pagamento dell’IVA al 20% ( art. 3,
comma 1°, lettera d). Ecco cosa miravano a coprire le tante
“passerelle” e sceneggiate e come fosse interessata
l’esaltazione della dignità degli abruzzesi, “forti e
gentili”. Dott.ssa Rosella Graziani
cittadina di L’Aquila; attualmente ospite del padre,
insieme alla sua famiglia, in Paglieta
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il nano malefico 12 giugno 2009 0:00
lo psico nano di Forza Italia nella recente legislatura ha
triplicato il suo patrimonio grazie alle sue leggi
vergogna: 1)legge Gasparri (controllo televisivo)
2) Il falso in bilancio, 3)Le rogatorie
internazionali 4)Il lodo Schifani 5)La legge
Cirami-Carrara 6)La legge sull’ordinamento
giudiziario 7)La legge salva-Previti 8)la legge
salva-Dell’Utri 9)Legge Pittelli: 10)Rientro dei
capitali 11)Condono fiscale: 12)Bancarotta
13)Legge Obiettivo. Senza dimenticare il vergognoso
licenziamento di giornalisti che gli cantavano le corna.
LA MAGGIOR PARTE DI VOI NON SA NEMMENO DI COSA STO PARLANDO
E L'HA VOTATO..
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ma ven via 12 giugno 2009 0:00
Sembra che per arricchirsi abbia truffato una ragazza
minorenne; se è vero non mi sembra ci sia bisogno di fare
altri commenti L'ultimo Casati-Stampa, il marchese
Camillo, morì suicida a Roma, nel 1970, in una brutta
storia che fece epoca nelle cronache del tempo. Ma oltre a
dare motivo di chiacchiere alle gazzette, il marchese aveva
lasciato una figlia minorenne, Annamaria Casati Stampa, e
grandi sospesi con il fisco. L'ereditiera minorenne
Annamaria, avendo nel frattempo lasciato l'Italia per il
Brasile, su consiglio del suo pro-tutore, l'allora
giovane avvocato Cesare Previti, accettò di vendere
l'intera proprietà San Martino nel 1974 all'allora
imprenditore edile Silvio Berlusconi (la villa, completa di
quadreria, biblioteca di 10mila volumi - per curare i quali
venne assunto come bibliotecario Marcello Dell'Utri -
arredi e parco, era all'epoca valutata circa 1.700
milioni di lire), in cambio dell'irrisoria cifra di 500
milioni di lire in titoli azionari (di società
all'epoca non quotate in borsa), pagamento dilazionato
nel tempo. L'ereditiera non riuscì a monetizzare, se
non con un accordo con gli stessi Previti e Berlusconi, che
li riacquistarono per 250 milioni, ossia la metà di quanto
avrebbero dovuto valere. All'inizio degli
anni '80 la proprietà fu valutata garanzia sufficiente
ad erogare un prestito di 7,3 miliardi di lire.
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carmen 12 giugno 2009 0:00
Sicuramente e' un problema....però sappiamo che
nell'esame del problema non dobbiamo partire da semplici
definizioni astratte ma dalla chiara visione dei
fatti.Questo servo , deforme e pericolosamente demente parla
troppo e troppi citrulli ascoltano , considerandolo un
grande uomo saggio. Ma si definisce saggio un uomo
completamente dotato di ogni bene ,un uomo che ha raggiunto
le più alte vette della perfezione . Quindi attenzione
ragazzi.Come diceva il grande Mao ...troppe piante velenose
sono cresciute in mezzo ai fiori .HOLA
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Berlusconi? zhè 12 giugno 2009 0:00
Pregi: Nessuno. Difetti: Usa le sue televisioni e i
suoi tg per farsi una propaganda vergognosa e per diffamare
gli avversari. Usa il parlamento per far approvare leggi che
servono a farlo assolvere o a mandare in prescrizione i
processi. Fa il buffone all'estero e lecca il c... a
Bush in maniera spudorata. Vorrebbe privatizzare tutto,
distruggendo così il welfare state. Fa il padre
padrone del centrodestra da quindici anni e non dà segno di
lasciare largo ai giovani. Devo continuare?
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sacrosanta verità 12 giugno 2009 0:00
a malincuore approvo "ecco le tue risposte!"
Categorie che votano Berlusconi: 1) persone
incapaci di intendere e volere ovvero quelli che
non sanno cosa sia la legalità, non sanno cosa sia la
mafia, non sanno niente. sanno solo accendere il
televisore 2) persone in malafede
quelli che grazie a Berlusconi sperano di ottenere dei
vantaggi personali
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verbera 12 giugno 2009 0:00
appoggio ecco le tue risposte....................Berlusconi
ha solo una belle parlantina, ma se analizzi dietro le sue
parole, ci sono solo inganni, lui che si PRODIga tanto per
gli italiani, per ridurre le tasse e per agevolare la vita
dei più poveri e deboli di questa società, quando parla
con il suo eloquio coinvolgente di questi argomenti, vedo la
sua figura, in una vasca idromassaggio, con in mano un
bicchiere dello spumante più costoso al mondo, mentre fa il
bagno nell'oro e intanto dice: perchè noi dobbiamo
aiutare i bisognosi,c'è gente che muore di fame (si non
credo che sia arrivato a tanto) e intanto si strofina con le
sue mazzette guadagnate con i complotti e sporchi
inganni...berlusconi, amico dei mafiosi, Dell'utri e
Mangano, secondo me è stato il burattinaio di molte
ingiustizie e stragi che vanno dall'assassinio di moro
alla violenza gratuita da parte della polizia di stato
durante le manifestazioni del g8(a quei tempi, nel 2001 era
proprio lui al governo, è stato lui a ordinare alla polizia
di remprimere con violenza i manifestanti, comunisti e di
sinistra suoi acerrimi nemici).....insomma rappresenta il
leader del capitalismo, ciò che avvelena l'umanità e
impoverisce i più poveri, rafforzando il potere dei ricchi,
permettendo un dislivello enorme fra le due parti...
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dov'è l'umanità italiana? 12 giugno 2009 0:00
Tra Gheddafi e Berlusconi "un patto a spese dei
migranti" "Mi picchiarono tre
guardie con sbarre di legno e di metallo. Mi picchiarono per
più di 10 minuti. Mi chiamavano "negro" mentre mi
picchiavano. Quando caddi a terra mi presero a calci. Mi
colpirono in testa con una sbarra di metallo. Ho ancora le
cicatrici e dolori alla testa". Tomas, un
ventiquattrenne eritreo intervistato a Roma il 20 maggio, ha
riferito a Human Rights Watch di abusi e pestaggi subiti
dalle guardie delle prigioni libiche di Jawazat e di Kufra,
luoghi di deportazione in cui - secondo l'organizzazione
umanitaria - gli agenti sono in combutta con i trafficanti,
che chiedono ai migranti centinaia di dollari per farsi
portare a Tripoli. "Il primo ministro
Silvio Berlusconi e Muammar Gheddafi stanno costruendo il
loro accordo di amicizia a spese di individui, di altri
paesi, ritenuti sacrificabili da entrambi", afferma
Bill Frelick, direttore per le politiche dei rifugiati di
Human Rights Watch, nel giorno della visita del leader
libico in Italia. "Più che un trattato di amicizia -
aggiunge - si direbbe uno sporco accordo per permettere
all'Italia di scaricare i migranti e quanti sono in
cerca di asilo in Libia e sottrarsi ai propri
obblighi". La Libia non si può considerare
seriamente come un interlocutore in qualsivoglia schema di
protezione dei rifugiati, dice l'organizzazione, perché
non ha ratificato la Convenzione sui rifugiati, non ha
alcuna legislazione in materia d'asilo e invece vanta
una triste storia di abuso e maltrattamento sui migranti
colti nel tentativo di scappare dal paese via nave.
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i vecchi rincoglioniti 12 giugno 2009 0:00
Noi vecchi rincoglioniti come dite voi abbiamo vissuto
diverse cose..come guerre che i bambinetti come voi dovevano
arruolarsi per combattere una battaglia alquale sicuramente
non tornavano vivi!! e diverse situazioni politiche ,
quindi, se permetti posso saperne un pò piu di te che le
leggi svogliatamente sui libri o magari leggi un articoletto
su internet e credi di sapere tutto!!
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