PERLE AI PIRLA
La bronchiectasia è una dilatazione permanente, patologica,
della parete bronchiale, unica o multipla, congenita o
acquisita, accompagnata da processi infiammatori cronici.
I bronchi perdono la loro elasticità. Le bronchiectasie
congenite, assai rare, sono dovute al mancato sviluppo degli
alveoli polmonari in una zona del polmone, con dilatazione
secondaria dei bronchioli. Spesso gli individui affetti
congenitamente da queste malformazioni sono figli di
genitori affetti da lue o tubercolosi. Più frequenti sono
le bronchiectasie acquisite, le cui cause vanno ricercate
nei processi infettivi cronici dell'apparato respiratorio
quali: ascesso polmonare, bronchite cronica e processi
tubercolari.
Il decorso della malattia, se trascurata, va verso un
decadimento generale e complicazioni polmonari gravi come
pleuriti purulente e polmoniti. Infine è inevitabile una
atrofìa del ventricolo destro con possibilità di scompenso
cardiaco.
===
E quanto sopra era per rispondere al P.
Poi, se vogliamo andare a verificare quanto debilitano il
sistema immunitario le vaccinazioni, predisponendo il
soggetto vaccinato ad una lunga serie di patologie, nessuna
esclusa, leggiamo quanto segue:
La Merck ammette l’inoculazione del virus del cancro –
La divisione vaccini della farmaceutica Merck, ammette
l’inoculazione del virus del cancro per mezzo dei vaccini.
La sconvolgente intervista censurata, condotta dallo
studioso di storia medica Edward Shorter per la televisione
pubblica di Boston WGBH e la Blackwell Science, è stata
tagliata dal libro "The Health Century" a causa dei sui
contenuti – l’ammissione che la Merck ha
tradizionalmente iniettato il virus (SV40 ed altri) nella
popolazione di tutto il mondo.
Questo filmato contenuto nel documentario "In Lies We Trust:
The CIA, Hollywood & Bioterrorism", prodotto e creato
liberamente dalle associazioni di tutela dei consumatori e
dall’esperto di salute pubblica, Dr. Leonard Horowitz,
caratterizza l’intervista al maggior esperto di vaccini
del mondo, il Dott. Maurice Hilleman, che spiega perché la
Merck ha diffuso l’AIDS, la leucemia e altre orribili
piaghe nel mondo :
http://www.youtube.com/watch?v=edikv0zbAlU
Il Journal of American Physicians and Surgeons nel volume 9
numero 3 del 2004 ha pubblicato uno studio dettagliato e
curato contenente considerazioni sul legame tra vaccino
antimorbillo-parotite-rosolia e autismo.
I due autori, ricercatori e medici, Yazbak e Goldman
smontano pezzo per pezzo lo studio danese di Madsen et al.
pubblicato nel 2002 che rigettava l’ipotesi di
correlazione e pareva voler mettere una pietra sopra alla
questione.
Quello studio era diventato la bandiera dietro la quale era
stata condotta la feroce battaglia al medico Andrew
Wakefield, primo a pubblicare su casi clinici che mostravano
il legame tra vaccino e autismo su Lancet.
Lo studio del J. of Ph. and Sur. ora constata e dimostra
errori statistici e di metodo che invaliderebbero l’intero
studio di Madsen. Testo integrale dello studio in:
www.jpands.org/vol9no3/goldman.pdf
VACCINI al MERCURIO - By Stefania Rimini -
[email protected]
(Testo del servizio trasmesso domenica 1 ottobre 2000
durante il programma "Report"
su Rai Tre) www.report.rai.it
Nei vaccini c’è il mercurio: è contenuto in un
conservante che si chiama Tiomersale, ovvero timerosal,
mercuriotiolato, etilmercuriotiosalicilato, sodio
timerfonato. Lo si può trovare nei vaccini per il tetano,
difterite e pertosse, epatite A, epatite B e quello per
l’influenza.
Negli Stati Uniti l’ente di controllo sui farmaci, la FDA,
ha intimato che il timerosal venga eliminato dai vaccini,
già dal 99. In Italia invece ce lo teniamo fino al 2008.
Perché ?
Lo sanno negli ambulatori vaccinali delle USL, che c’è il
mercurio nei vaccini ?
"Sì, era noto da tempo che esistevano questi composti
mercuriali - dice la dottoressa Luisella Grandori,
responsabile del centro vaccinale di una USL di Modena. "Non
ce ne eravamo mai preoccupati perché la convinzione era che
le quantità di mercurio contenute nei vaccini non fossero
neanche in maniera dubitativa pericolose.
Anche il nostro Ministero della Sanità Italiano ci aveva
tranquillizzato al riguardo".
Ma qual è la quantità pericolosa ?
In America le autorità sanitarie si sono attivate perché
si è visto che somministrando molti vaccini tutti insieme
si superavano le soglie di sicurezza. In Italia invece il
nostro Ministero della Sanità ci informa che si tratta di
quantità di mercurio estremamente piccole, non in grado di
determinare effetti dannosi. Ma da noi è stata fissata una
soglia di sicurezza come in America ? No. Almeno, non
ancora.
Come si fa a dire che la quantità non è pericolosa se non
è stato determinato un livello di pericolosità ?
Forse, le nostre autorità si basano sui parametri
internazionali.
E allora vediamo se in Italia siamo in regola almeno con le
soglie di sicurezza internazionali, quando vengono
somministrati ai bambini 25 microgrammi di mercurio con il
vaccino diftotetanica e 12,5 con quello dell’epatite B.
"Facendo la somma si vede che vengono assunti 37,5
microgrammi di mercurio" dice Andrea Valeri, medico
omeopata, "una quantità che corrisponde a 70 volte la
soglia di sicurezza fissata dall’Epa, l’ente di
protezione ambientale americano".
Se prendiamo le indicazioni dell’Organizzazione mondiale
della Sanità, che con 3,3 microgrammi per chilo sono meno
restrittive, si vede che in Italia per un bambino di 5 chili
le superiamo almeno di due volte.
Bisogna dire che l’OMS fissa un margine di sicurezza fino
a 10 volte la soglia indicata, ma allo stesso tempo ammette
che un neonato con i vaccini riceve dosi di mercurio che
potrebbero destare preoccupazione e quindi approva la mossa
delle autorità americane di far rimuovere il thimerosal dai
vaccini.
Ufficialmente non ci sono prove di danni neurologici o
renali causati dal thimerosal contenuto nei vaccini.
Il dubbio è: i danni da mercurio non risultano perché non
si verificano o perché non vengono riconosciuti?
Prendiamo il caso della bimba Veronica Gozzi, di Parma: 48
ore dopo la vaccinazione antipertosse, comincia a sentirsi
male. "Piangeva in continuazione, poi ha avuto un blocco
psicomotorio" dice la madre, Ivana Gozzi. "Abbiamo fatto la
risonanza magnetica ed è risultato che ha avuto un danno al
cervello. La cosa assurda è che proprio uno dei medici che
5 anni fa ci hanno rassicurato dicendo che non era un danno
da vaccino, recentemente ci ha consigliato di far domanda di
risarcimento per sospetto danno da vaccino".
I danni da mercurio si possono riconoscere solo se il
personale medico è preparato a riconoscerli, ma nei fatti i
medici NON sono informati ne’ sono competenti in materia
!.
Secondo il dottor Andrea Valeri, questo non è il caso più
frequente. "La problematica del mercurio è di difficile
riconoscibilità, inoltre teniamo conto che l’esame di
tossicologia non è neanche presente nella facoltà di
medicina. Addirittura nel libro che consultano i medici per
sapere i dosaggi dei farmaci, l’"Informatore
farmaceutico", alla voce Anatoxal Dite Berna, vaccino
diftotetanico, è riportato che c’è del mercurio, ma non
è riportato quanto ce n’è".
Abbiamo cercato di avere un’intervista su questo argomento
del mercurio nei vaccini con il nostro Ministero della
sanità, ma ci è stata negata.
La motivazione è che i funzionari non hanno tempo o sono
troppo timidi per rispondere di persona.
Ma al funzionario non era stato chiesto di venire in
trasmissione, sarei andata io da lui e avrebbe dedicato
massimo mezz’ora ad una pubblica informazione.
Nel fax inviatoci, leggiamo che il Consiglio superiore di
sanità non autorizza motivi di allarme per eventuali rischi
alla salute. Ma allora perché molte USL, pediatri e
ospedali hanno scelto comunque di prendere delle precauzioni
?
"So che molte USL hanno fatto la scelta di vaccinare senza
Tiomersal " ci informa la dottoressa Luisella Grandori.
"Così come molti pediatri di base, soprattutto al Sud.
Perché no ? Infatti una precauzione, soprattutto nei
piccolissimi, è doverosa".
Quindi sarebbe possibile oggi in Italia vaccinare senza
Tiomersal ? Sì.
E allora visto che si può, perché non somministrare solo
vaccini senza Tiomersal ?
"La verità è che probabilmente esistono scorte consistenti
di vaccini con Tiomersal che devono essere utilizzate" dice
Claudia Benatti dell’associazione Vaccinetwork. Ma allora
togliere il mercurio dai vaccini sarebbe un problema
economico ? "No, non è un problema di scorte da smaltire"
contesta la dottoressa Grandori. "Si potrebbe vaccinare
senza Tiomersal ma bisogna fare tre iniezioni invece di due,
e questo per alcune USL può costituire un problema
organizzativo. Se noi avessimo oggi disponibile come hanno
in America un vaccino antiepatiteB senza tiomersal, noi
potremmo fare tutte le vaccinazioni senza somministrare
alcun mercurio. Se ci fosse un motivo di allarme, noi come
azienda USL non avremmo nessun problema a cambiare il
vaccino così come abbiamo fatto per il polio".
La polio ? Perché, cos’è successo con l’antipolio ?
Andiamo a vedere: nella primavera del 99 le nostre autorità
hanno cambiato strategia vaccinale. Ora si fanno le prime
due dosi di antipolio con un tipo di vaccino, il Salk, che
non provoca la malattia. Con il vaccino tipo Sabin infatti
si erano verificati 13 casi in 10 anni di polio contratta
dal vaccino stesso.
Anche della vaccinazione con l’antipolio Sabin si diceva
che non era pericolosa.
"E pensare che lo avevo anche chiesto, al momento della
vaccinazione, se questi vaccini sono veramente sicuri: mi
avevano detto che tutt’al più poteva venirgli la diarrea"
ricorda Cinzia Miniucchi, di Rieti. Suo figlio Mattia due
giorni dopo la vaccinazione si è paralizzato. "Questo
vaccino Sabin poi non era più necessario da tanto tempo,
perché da molti anni non si verificano casi di polio da
virus selvaggio. E allora mi chiedo: perché lo Stato ha
voluto ammalare i nostri figli ?".
Giriamo la domanda al Ministero della Sanità. Poiché ci
hanno detto che i funzionari sono troppo impegnati o troppo
timidi per rispondere di persona, dobbiamo leggervi il
solito fax, che dice che la vaccinazione contro la polio non
è mai stata sospesa in Italia, anche se dal 1988 non si
registrano casi, perché il rischio di importazione del
virus rimane alto anche a causa degli immigrati irregolari.
Si riconosce che dopo il cambiamento del vaccino non si è
più ammalato nessuno a causa del vaccino stesso.
E a chi ci è già andato di mezzo, almeno viene dato un
risarcimento ? Il risarcimento consiste in un vitalizio di
circa un milione e duecentomila lire al mese, incassabile
alla maggiore età. Alle famiglie viene rimborsato soltanto
dal 6 al 10% delle spese attuali per le cure ai figli
ammalati di polio.
Alcuni hanno preferito le vie legali, come Aldo Formis, di
Casalmaggiore (Cremona), che si è visto riconoscere dal
giudice un risarcimento di quasi 3 miliardi per la polio
contratta dal figlio."Il giudice nella sentenza dice che noi
non siamo stati un caso isolato, solo sfortunato" fa notare
il signor Formis.
Quanti sono i casi accertati di danno da vaccino e quanti
sono quelli che hanno fatto richiesta di indennizzo ?
A questa domanda , da noi formulata il 9 agosto al Ministero
della Sanità, nel fax di risposta arrivato il 6 settembre
ci rimandavano a un altro ufficio, e quando l’abbiamo
fatto presente ci hanno risposto che dovevamo rimandare il
fax e attendere l’indomani.
Abbiamo atteso ancora, ma questa risposta non siamo in grado
di darvela perché non ci è mai arrivata.
Così come non è mai arrivata la legge sull’obiezione di
coscienza alle vaccinazioni obbligatorie, che era stata
annunciata ben due anni fa. E’ bloccata al Senato per
"questioni tecniche". E intanto ecco cosa succede ai
genitori che si rifiutano di far vaccinare i figli:
rischiano di vedersi sottratta la patria potestà.
In Italia Non esistono vaccini monovalenti senza thiomersal
(ad eccezione dei vaccini per la polio); solo negli Usa sono
stati approvati e commercializzati questi prodotti, per ora
irreperibili in Italia.
Cosa sono i Pentavaccini ?
I pentavaccini che moltissime Ausl cominciano ad utilizzare
(permette più vaccinazioni in un unica somministrazione e
permette così di raggiungere coperture vaccinali molto alte
anche per le vaccinazioni facoltative, spacciandole per
obbligatorie) hanno foglietti illustrativi molto scarni; in
Italia, da qualche tempo, i foglietti illustrativi dei
vaccini approvati dal Ministero della Sanità contengono
informazioni pressoché nulle.
Occorre comunque sottolineare che i pentavaccini in
commercio sono diversi tra loro.
Occorre comunque distinguere tra controindicazioni
(situazioni di salute che non permettono la vaccinazione) ed
effetti collaterali (reazioni o complicanze che compaiono
dopo e a causa della vaccinazione).
?Tra le controindicazioni ci sono sicuramente le forme di
allergie a componenti del vaccino (per questo è importante
possedere il foglietto e leggere la composizione chimica),
malattie neurologiche evolutive, forme di asma, IgE elevate
(quindi situazioni di atopia e allergia), stati di
immunodepressione dovuti ad uso di cortisonici o
corticosteroidi, ecc. In questi casi occorre molta prudenza
nel valutare l’opportunità della vaccinazione.
Tra gli effetti collaterali invece sui foglietti più
recenti di solito si trovano solo: febbre, gonfiore, nausea,
anoressia, disturbi del sonno e solo in alcuni si accenna a
possibili disturbi neurologici.
La verità è che questi pentavaccini non sono mai stati
sperimentati (non si fanno sui vaccini studi in doppio cieco
confrontando un gruppo di vaccinati e un gruppo di non
vaccinati) e sono di troppo recente introduzione sul mercato
per verificarne gli effetti sulla popolazione. In merito
comunque ai singoli componenti (es. per: tetano, haemophilus
B, epatite B, ecc) vedere gli allegati Bugiardini (foglietti
accompagnatori).
E’ possibile richiedere una vaccinazione alla volta ?
Si può richiedere l’antipolio di tipo Salk, il vaccino
epatite scegliendo tra Engerix B e Recombivax Hb, il vaccino
difterico e antitetanico. Poiché attualmente in Italia
tutte le Asl utilizzano i vaccini contro difterite e tetano
in unica somministrazione bivalente, se li si vuole
somministrare separatamente occorre farsi fare una ricetta
dal medico e acquistarli in farmacia. Si tratta del
H-Adiftal per la difterite e del Tanrix o dell’Imovax
Tetano per il tetano.
I vaccini antipolio (tutti) non contengono thimerosal; il
solo altro vaccino che non contiene thimerosal è il
Ditanrix (difto-tetanico), ma contiene timerfonato di sodio,
altro composto del mercurio.
Sulla somministrazione polivalente dei vaccini esiste una
questione tuttora apertissima. E’ di recentissima
commercializzazione una serie di esavalenti, vaccini che
contengono anche vaccini facoltativi – che non possono
essere spacciate per obbligatorie per il fatto che sono
accomunate a quelli obbligatori; la quarta obbligatoria si
somministra a parte – i cui effetti sulla popolazione
pediatrica potranno essere constatati solo tra anni e solo
nel caso si verifichi una corretta farmacovigilanza, cosa
non scontata, per il fatto che i medici non conoscendo le
relazioni fra vaccini e loro danni non sono in grado di
segnalarle all’ufficio competente.
La somministrazione polivalente dei vaccini (siano essi in
unica formulazione o somministrati l’uno dopo l’altro in
un’unica seduta vaccinale) può comportare danni da
sovraccarico e choc del sistema immunitario.
Non a caso quando un organismo si ammala non lo fa mai per
quattro o cinque malattie contemporaneamente.
Secondo la letteratura scientifica attuale e i pareri di
esponenti della comunità scientifica la somministrazione
polivalente potrebbe indurre reazioni cosiddette
"autoimmuni", cioè l’organismo arriverebbe a produrre
auto-anticorpi ossia anticorpi che, non riconoscendo più il
"vero nemico" da aggredire, aggredirebbero la funzionalità
di organi interni del paziente (es. demielinizzazioni, less,
alterazioni ematologiche, ecc).
Alcuni aspetti nascosti del rapporto rischio/beneficio dei
vaccini di Eugene Robin, medico;
Professore Emerito, Facoltà di Medicina dell’Università
di Stanford, California
"Vorrei sottolineare alcuni aspetti del problema vaccini che
hanno poco o niente a che fare con la scienza formale
coinvolta nello sviluppo dei vaccini ma che sono cruciali
nella valutazione del rapporto rischi-benefici degli
specifici vaccini. Vorrei anche sottolineare alcuni fattori
sociali che sono cruciali per il successo o fallimento di
ulteriori vaccini. Vorrei anche sottolineare che
l’approccio corrente per valutare il rapporto
rischi-benefici dei vaccini è generalmente inadeguato e non
ottimale, sia staticamente che dinamicamente, in particolare
con il passare del tempo.
Questo, dunque, pone un imperativo. Come si possono
dimostrare i benefici del vaccino e come i suoi rischi
possono essere accuratamente quantificati – informazioni
queste che sono la chiave del processo educazionale ?
L’approccio scientifico a queste quantificazioni sarebbe
l’effettuazione di prove cliniche controllate, adeguate,
prospettiche, randomizzate in cui una metà di un gruppo
accuratamente selezionato riceve il vaccino e l’altra
metà riceve un placebo. Queste prove non solo misurerebbero
l’indice di protezione procurato dal trattamento ma
misurerebbero anche gli eventi avversi associati all’uso
del vaccino.
Triste a dirsi, ma tali studi non sono stati fatti per la
maggior parte dei vaccini comunemente usati e manca una
precisa conoscenza in particolare dei rischi.
Cosa dunque possiamo insegnare al pubblico, se noi stessi,
la comunità medico-scientifica, non abbiamo fatto gli studi
appropriati e richiesti ? Inoltre, nel caso dei vaccini,
c’è un altro problema, il cambiamento del rapporto tra i
casi di malattia trasmessa e le complicazioni causate dal
vaccino. Questo processo può essere chiamato punto
"cross-over" e può essere illustrato come segue.
Consideriamo che diventi disponibile un vaccino altamente
efficace e come risultato, con il passare del tempo, ci sia
un progressivo decremento dell’incidenza della malattia e,
quindi, della mortalità e altre complicazioni associate
alla malattia. Comunque, uniformando la situazione, la
percentuale di eventi avversi (complicazioni) associati al
vaccino rimane costante. Si raggiungerà un punto, il punto
"cross over", dove l’incidenza delle complicazioni da
vaccino per ogni paziente sarà piè alta rispetto alle
complicanze della malattia.
A questo punto, per gli individui, la cosa piè saggia sarà
rifiutare il vaccino. Comunque, per la società, può essere
utile continuare la vaccinazione per prevenire recrudescenze
della malattia nella popolazione in generale.
Certo che, senza i dati ottenuti da studi clinici
prospettici, randomizzati e controllati è impossibile
definire il punto "cross over".
E quindi il punto "cross over" muterà nel tempo in modo che
nuovi studi epidemiologici possano essere fatti.
Ma ricordiamo che noi abbiamo giurato di essere onesti e
accurati e disponibili con i membri della nostra società.
Noi dobbiamo informarli sempre della posizione del punto
"cross over". Questo, certo, ripropone la questione di chi
deve decidere se un vaccino deve essere usato. Potrebbe
succedere che sia un beneficio per la società continuare ad
usare il vaccino in modo che non ci siano recrudescenze
della malattia. Ma questo potrebbe essere dannoso per
l’individuo anche se utile alla società. E cosa fare se
l’individuo è un bambino ? Dobbiamo dire ai genitori che
l’uso del vaccino non è nel migliore interesse del
bambino ma per il bene della società ?
Cosi "noi esponiamo il bambino ad un rapporto
rischi-benefici a lui non favorevole.
La domanda finale riguarda la scelta informata. Io credo che
il termine "consenso informato" sia condiscendente e
suggerisca che il medico è in una posizione scientifica
superiore per suggerire una data azione ai membri
individuali della società. Noi abbiamo visto che nel caso
dei vaccini spesso non è questo il caso. La scelta
informata è un termine meno condiscendente rispetto a
quanto accade in altri casi.
Il procedimento della scelta informata dovrebbe includere la
trasmissione di precise e accurate informazioni sulle aree
di incertezza e ignoranza dell’attuale scienza medica. Un
vero procedimento di scelta informata dovrebbe, per esempio,
porre seri dubbi circa la vaccinazione nei bambini per
l’epatite B. Ma non è questo il luogo nè il momento per
tale discussione. In ogni caso gli scienziati che sviluppano
i vaccini dovrebbero dare grande credito e rispetto ai loro
lavori pionieristici. Ma bisogna ricordare che una volta che
è disponibile un vaccino promettente, questo deve essere
l’inizio non la fine del processo.
Accurati accertamenti sul rapporto rischi-benefici dei
vaccini sulla base di studi clinici controllati, prospettici
e randomizzati dovrebbero essere obbligatori. Per certi
pressanti problemi, (es. AIDS) potrebbe essere utile
abbreviare questo passo. Comunque una decisione simile non
deve essere presa alla leggera.
Un processo educazionale che coinvolga il pubblico dovrebbe
parlare dei rischi e delle incertezze che sono descritte
cos"come dei potenziali benefici.
La sospensione del diritto alla scelta informata potrebbe
essere attuato solo in caso di circostanze veramente
gravissime e solo da un gruppo che rappresenti la società
per intero e non soltanto da pochi scienziati, medici e
burocrati. Noi dobbiamo essere onesti e ammettere che non
conosciamo l’impatto della somministrazione multipla di
differenti vaccini sui bambini molto piccoli o, comunque, su
tutti.
Infine, valutazioni cliniche continue e rigorose di un
vaccino somministrato devono essere obbligatorie".
Il pediatra di base non è tenuto a somministrare le
vaccinazioni che vengono effettuate di prassi alla Ausl.
Si può chiedere di somministrare a suo figlio un vaccino
alla volta: antipolio, antidifterite, antitetano,
antiepatite B. Poiché l’antidifterite e antitetano si
trovano solitamente in unica formulazione, si dovranno
procurare in farmacia i vaccini monovalenti.
Esistono in Italia vaccini SENZA Mercurio ?
Attualmente in Italia sono disponibili solo vaccini
combinati senza mercurio (quattro, cinque e presto anche sei
vaccini in un’unica iniezione); tali combinazioni
contengono i vaccini obbligatori e anche i due vaccini
facoltativi antihaemophilus B e antipertossico; esiste
inoltre il problema, sempre sottovalutato dalle istituzioni
sanitarie, del sovraccarico vaccinale dato dai vaccini
polivalenti.
Se un genitore vuole somministrare al proprio figlio solo i
vaccini obbligatori non ha scelta, poiché non esistono
antidifto-tetanici e antiepatite B senza mercurio.
L’antipolio Sabin e Salk è sempre stata priva di
thimerosal.
Ora i genitori dovrebbero farsi sentire presso i medici e il
ministero per richiedere vaccini più sicuri.
Ecco la posizione ufficiale dei pediatri americani perchè
venga TOLTO il mercurio dai vaccini
Pubblichiamo il documento integrale apparso nel luglio del
1999, firmato dalla Accademia di Pediatria Americana (AAP),
che sostiene la necessità di eliminare il mercurio
(thimerosal) dai vaccini.
Il documento è molto importante per questi motivi :
da informazioni dettagliate sul thimerosal e sul contenuto
in mercurio ( circa il 50 % ) del thimerosal
da informazioni dettagliate sulla tossicità del mercurio
da informazioni dettagliate sulle soglie di tossicità da
non superare per non mettere a rischio
la salute dei bambini a cui vengono praticate le
vaccinazioni ; queste soglie sono :
0, 1 microgrammi per kg. al giorno ( soglia fissata dall’
EPA, ente per la protezione ambientale americano)
0,3 microgrammi per kg. al giorno ( soglia fissata dall’
ATDSR, agenzia federale americana per le sostanze tossiche)
0,4 microgrammi per kg. al giorno ( soglia fissata dall’
FDA, ente federale americano per i farmaci)
queste soglie differiscono lievemente l’una dall’altra,
come capita normalmente anche per altre sostanze tossiche.
Poiché però il mercurio è contenuto nei vaccini
somministrati a tutti i bambini di pochi mesi, è prassi
consolidata prendere come parametro da non superare la
soglia più bassa.
Vaccinetwork ha quindi correttamente preso come riferimento
la soglia dell’ EPA: in tal modo il valore da NON SUPERARE
per il mercurio, per un bambino di 3 mesi ( peso medio 5 kg)
è di 0,5 microgrammi .
Un bambino italiano, eseguendo le vaccinazioni obbligatorie,
ne assume almeno 37,5 microgrammi (12,5 microgrammi
dall’antiepatite, 25 dall’anti-difterite-tetano) .
Occorre precisare che :
TUTTI i vaccini epatite per uso pediatrico in uso in Italia
contengono 12,5 microgrammi di mercurio
TUTTI i vaccini difterite ed anti-tetano per uso pediatrico
in uso in Italia contengono 25 microgrammi di mercurio
la situazione , come si vede, è decisamente pericolosa :
tutta la popolazione infantile italiana è sottoposta al
rischio di tossicità da mercurio eseguendo le vaccinazioni
obbligatorie.
E’ vero che con particolari combinazioni , ed utilizzando
anche vaccini NON obbligatori, si possono anche oggi fare
vaccinazioni senza praticamente mercurio, ma consideriamo
inaccettabile che i genitori che facciano la scelta ( che
giudichiamo perfettamente motivata , perché i vaccini non
obbligatori presentano altri rischi) di fare SOLO le
vaccinazioni obbligatorie debbano sottoporre i loro bambini
ad un rischio di tossicità di mercurio .
La giustificazione ufficiale che dice " tanto i danni da
mercurio non si vedono " è assolutamente inaccettabile , in
quanto :
a – il mercurio produce una quantità enorme di sintomi
diversi, per cui molti dei sintomi insorti dopo le
vaccinazioni possono essere dovuti , in toto od in parte al
mercurio
b – come testimoniano tutti i case-reports riportati su
questo sito, molto raramente i medici delle ASL segnalano i
sospetti effetti collaterali insorti dopo le vaccinazioni :
in tal modo, anche se ci sono dei casi di sospetta
tossicità da mercurio, questi semplicemente non vengono
riconosciuti e segnalati
l’Accademia dei Pediatri Americani, in unione con la FDA e
con il servizio di salute pubblica americano, ha fatto la
scelta di fare circolare i dati sulla tossicità del
mercurio e di promuovere la rapida eliminazione del mercurio
dai vaccini.
Dal settembre 1999, sono in commercio negli USA vaccini per
l’infanzia senza mercurio. Le istituzioni sanitarie
italiane ( ministero della sanità, Istituto superiore di
Sanità) hanno scelto invece la strada del silenzio e del
lasciare la situazione esattamente come prima. La Società
Italiana di Pediatria (v. intervista sul corriere salute del
22\10\2000 ha scelto di dire che " non c’è nessun
pericolo". Crediamo a questo punto che l’atteggiamento
delle istituzioni e della medicina convenzionale italiana si
commentino da soli.
Riportiamo il documento integrale dell’ AAP:
http://www.aap.org/policy/re9935.html
Tabella del contenuto di Thiomersal (mercurio) nei vaccini
licenziati in USA
Tabella del contenuto del Mercurio nei Vaccini che si
trovano in Italia
Il 13 novembre 2000 quali erano le disposizioni del
Ministero della Sanita’ in materia di Eliminazione del
Mercurio dai Vaccini ?
Erano quelle pubblicate gia’ da due settimane sulla
gazzetta ufficiale e prescrivevano che bisogna "incoraggiare
l’uso di vaccini privi di mertiolato" ovvero mercurio.
Allora sono i giornalisti a fare del terrorismo o sono le
Asl che non si documentano ?
Gia’ da oggi e’ disponibile il vaccino esavalente senza
mercurio ed entro fine marzo 2000 si potranno avere
l’antiepatite B singolo Engerix B e Recombivax B senza
Thiomersal. Poi NON sara’ piu’ possibile…
Basta solo che le Asl ne facciano richiesta. E con il
decreto del 26 ottobre, ai genitori che vogliono un vaccino
senza mercurio non si puo’ piu’ dire di no.
E per quei genitori che invece sono contrari all’obbligo
di vaccinare i propri figli, com’e’ andata a finire ?
Siamo andati alla Commissione Sanita’ del Senato per
capire che fine ha fatto la legge sull’obiezione di
coscienza alle vaccinazioni, annunciata ben 2 anni fa.
Francesco Carella, presidente della Commissione Sanita’
del Senato:
"La legge e’ ferma perche’ una parte del mondo
scientifico si mette di traverso, non escludo che poi ci
siano anche interessi economici da parte delle aziende.
Inoltre qui in Commissione Sanita’ sono state presentate
proposte di legge di segno opposto: ce n’e’ una ad
esempio che propone di rendere obbligatorie anche le
vaccinazioni che oggi sono facoltative, come
l’antimorbillo e l’antirosolia, e quindi diventa molto
difficile raggiungere una mediazione".
NON E’ solo il MERCURIO il NEMICO da BATTERE
Frequentemente si sente parlare di "chelazione" per
eliminare i metalli tossici dall’organismo dei bambini
affetti da "sindrome autistica" ma non sempre è una terapia
consigliabile, a volte può creare accumulo a livello renale
ed epatico con conseguenze facilmente immaginabili.
Il "problema mercurio" è riferibile alla sua azione, anche
in microdosi, sulle catene aminoacidiche leganti le molecole
del sistema HLA e la relativa rottura dei ponti disolfuro
delle stesse: reazioni allergo-immunologiche. Non è quindi
la "chelazione"la panacea, ma la sostituzione dei metalli
tossici con lo zinco nei recettori specifici e la sua
trasformazione in enzima che interviene nelle funzioni
mitocondriali.
Commento NdR: questi studi dimostrano e confermano cio’
che insegniamo da decenni e cioe’ che i Vaccini producono
nei soggetti sottoposti a quelle infauste pratiche
in-sanitarie, spacciate per tecniche preventive,
Malnutrizione con perdita di fattori vitali essenziali alla
vita sana, alterazione e perdita di: flora batterica
autoctona, vitamine, minerali, proteine vitali), oltre alle
mutazioni genetiche occulte, immunodepressioni,
intossicazioni, infiammazioni e contaminazioni da virus e/o
batteri pericolosi che nel tempo possono produrre malattie
le piu’ disparate ! – vedi: Contenuto dei vaccini
vedi Statistiche Istat sui vaccini
Consulenze e perizie per danni da vaccino dott. M.
Montinari + Interrogazione Parlamentare
Autismo, Vaccini, la prova – Il nuovo libro del dott.
Massimo Montinari
Gli anticorpi che dovrebbero essere indotti da un vaccino
NON indicano immunità. Ciò che mette molti medici in
confusione è che parte della reazione nei confronti del
vaccino porta alla produzione di anticorpi. Ciò è
falsamente considerato immunità.
Continua in: Immunogenetica + Pag.2 + Pag.3 + Pag. 4 +
Bibliografia
vedi anche: Ruolo dei Vaccini nella Guerra del Golfo +
Contenuto dei Vaccini + Uranio e Vaccini – 1 + Uranio e
Vaccini – 2 + Guerra del Golfo, Uranio o Vaccini ?
Interrogazione Parlamentare 1
Interrogazione Parlamentare 2
Articoli di giornale
Pag. 1 + Pag.2
Vaccini e militari ammalati
Articoli su Uranio e Vaccini
Non e’ l’uranio ma sono i Vaccini
Commissione Parlamentare – 1
Commissione parlamentare – 2
VACCINI al MERCURIO
Timerosal (vaccini che contengono il mercurio)
Contenuto dei Vaccini + Vaccini sicuri ? NO ! + Alluminio
nei Vaccini
Vedi i "BUGIARDINI" (Foglietti accompagnatori dei Vaccini)
VACCINAZIONI di MASSA – il CRIMINE delle Vaccinazioni nel
Mondo
Autismo, Mercurio e Business + Meningite dai vaccini
Negli USA dal 1988 le vaccinazioni si sono triplicate ed i
casi di Autismo sono aumentati del 270 % !!
Falsita’ della medicina ufficiale + 1000 studi sui Danni
dei Vaccini + Malassorbimento
NON verranno piu’ ritirati i vaccini al Mercurio ? +
Neurotossicita’ del Mercurio
Mercurio nei Vaccini 1 + Mercurio nei Vaccini 2 + Mercurio 4
Mercurio 5 + Mercurio 6 + Mercurio 7 + Metalli Tossici
nei Vaccini
MERCURIO nelle AMALGAMI dentali
Dossier sul danno del Mercurio e quello delle amalgami
http://www.epa.gov/mercury/pdfs/OAR-2002-0056-2589.pdf
Come distruggere in maniera scientifica il sistema
immunitario, con i Vaccini
IMPORTANTE: questo pdf:
http://www.dipmat.unipg.it/~mamone/sci-dem/nuocontri_1/deber
nardi.pdf
Danni Biologici dei Vaccini e Cure (dott. M. Montinari) +
Danni dei Vaccini (testimonianze)
Nanoparticelle.it + Illusoria la copertura vaccinale +
Medici pagati dall’industria dei Vaccini
Caso Tremante + Risarcimento Danni da Vaccino
Esami indispensabili, prima di vaccinare
VACCINI AL MERCURIO (Aggiornamento) – Video:
http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%
255E90050,00.html
http://www.report.rai.it/RaiDue/RE/ram/vid20010301.ram
Stop al mercurio
Fonte:
http://www.mednat.org/vaccini/mercurio_neivaccini.htm
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Facciamo ironizzare ancora il P. tanto non è in grado di
fare altro...il P.