Commenti
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StudioF 21 aprile 2006 0:00
X pf contento Eh, si vede proprio che lavori
molto...sei sempre qui a scrivere sul forum! Deve
proprio darti soddisfazione andare ai matrimoni dei figli
dei clienti...è già la seconda o terza volta che lo
scrivi! Basta, abbiam capito! Dopo 2 battute una
verità: il cliente medio di un pf viene
"ammaestrato" dallo stesso con il tempo. Arriva a
pensare (naturalmente in buona fede e nella sua ignoranza
finanziaria) che tutti i prodotti che gli sono stati venduti
siano "buoni e giusti". Se qualcuno gli
aprisse veramente gli occhi sulla marea di costi occulti, su
schifezze come i f.i.p., sull'inutilità di polizze
miste, su fondi-tarocco sempre sotto benchmark, su cosa
siano realmente unit e index, su costose GPF che non valgono
un fico secco, etc etc...dubito che inviterebbero il pf al
matrimonio del figlio! Questa è la realtà, è
inutile girarci tanto intorno. Per 1 pf che vende solo il
meglio ai propri clienti quanti ce ne sono che vendono
porcherie? (E, sia chiaro, con questo non intendo dire che
chi vende un f.i.p. sia un farabutto, ma di certo non fa gli
interessi del cliente.) Anche se il rapporto
fosse solamente 1 a 5 sarebbe un'enormità. Ma purtroppo
il "SISTEMA" deve vivere, e lo fa a scapito dei
clienti di quei 4. Saluti
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pf contento 21 aprile 2006 0:00
Dai Conte, ci devi dire la verità... Quando avevi 18
anni avevi una ragazza bellissima, l'amore della tua
vita...poi è arrivato un pf o un bancario e te l'ha
rubata... Altrimenti faccio fatica a spiegarmi tutto
questo odio generalizzato verso pf e banche. Io ci
lavoro e ti garantisco che ci sono molti colleghi che
lavorano in modo serio ed onesto, mettendo davanti a tutto
l'interesse del cliente(che poi è il mio datore di
lavoro, dato che non prendo lo stipendio fisso), perchè
solo trattando bene i clienti questi restano con te.
Sicuramente tra i pf ci sono dei delinquenti che vendono una
polizza pensionistica dicendo che è un conto corrente(ti
parlo per esperienza per 3 clienti che ho ricevuto da un
"collega" disonesto). Con i tuoi discorsi tu
offendi le persone serie ed oneste come me e come tanti
altri che fanno il mio lavoro...e se non credessi in quello
che faccio avrei già smesso,perchè nessuno mi obbliga a
fare il pf,a sacrificare la famiglia perchè spesso torno a
casa alle 10 di sera, a lavorare il sabato pomeriggio e a
volte la domenica, a dover spiegare a mio figlio che il
papà è fuori a lavorare e torna tardi perchè fa un lavoro
in cui bisogna essere disponibili per i clienti. E poi
a volte succede che i clienti ti invitino al matrimonio del
figlio e queste sono le vere soddisfazioni!!! Tu mi
manchi di rispetto ogni volta che apri bocca (oltre che
mancare di rispetto alla lingua italiana). Tu continua
a far le cose da solo e prova a dire a questo forum anche
tutte le volte che hai fatto delle cazzate e hai perso
soldi...perchè se non hai mai perso sei il Dio della
finanza...
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pf contento 21 aprile 2006 0:00
Per Conte Io sono un venditore però almeno
l'italiano lo conosco. Se mi dai il tuo numero di
conto ti faccio un bonifico, così ti paghi un bel corso di
italiano!!!!!!! Continua a far da solo, perchè anche
se viene da te un promotore, non riesce a capire la lingua
in cui parli... Io continuo a sentir parlare di
"mediare i titoli"; io intendo dire di mediare un
fondo... Per le spiegazioni tecniche chiedete a Conte,
ma portatevi un vocabolario
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conte 21 aprile 2006 0:00
SE IL PF SAPREBBE??? Conte,tu saprai pure fartelo il
fai-da-te ,ma l'itagliano lo mastichi poco...ci hai
andato a squola? Si e continuo ancora ad andarci
(x aggiornamento professionale)i miei studi sono tecnici, in
Italiano era raro superare il 5 avevo la media del 4,insomma
un asino a tutto oggi. X sfortuna del risparmio gestito
e pf in matematica e fisica avevo la media del 7,
l'Italiano non serve per smontare i prodotti finanziari
scadenti della fabbrica delle illusioni. da:
conte Data: 21 Aprile 2006 Ve la suonate e
ve la cantate,per fortuna che c'e il Conte.
Tralascio il pistolotto del Lucenti,la solita aria
fritta,ecco un'altra ciliegina: da:
angelo Data: 20 Aprile 2006 "Sono
straconvinto che nei prodotti che il pf colloca vi è un
alta dose di consulenza, con la vision che la stessa è
focalizzata così come impone la normativa riportata nel mio
primo intervento nell'ottica del prodotto di risparmio
gestito proposto." Certo x piazzare 4
polizze 2 fondi di caffè qualche strutturata della banca
un pac, un fip,una gpf,ecc c'e bisogno di una ALTA
dose di consulenza,ma per favore. Se proprio
volete consigliare e fare consulenza ai vostri
clienti,iniziate ad eliminare dal portafoglio gli inutili e
dannosi prodotti piazzati a nome e per conto della vostra
banca, sim,e sostituiteli con questi strumenti:ETF
azionari,azioni,Futures su indici e
commodity,BTPi,BTP,CCT,CTZ,Oatei,Bund,B.P.F. Quanto
ben di Dio (ma per usarli ci vogliono competenze che molti
pseudo-consulenti finanziari in realtà promotori finanziari
scadenti non hanno)in alternativa ai prodotti scadenti che
piazzate. Con questi strumenti si fa consulenza, quella
vera ma sopratutto si fa il bene del cliente. Temo che
sia solo utopia ,se non piazzate le pentole di casa vi
trovereste in 24 ore sotto un ponte tra i
cartoni,perche' ci saranno altri 10 /100/1000 pf che
prendono il vostro posto di piazzisti di polizze ,fondi di
caffe,fip pac,gpf,ecc. Perchè viene prima il
raggiungimento di budget e poi il cliente. Il risparmio
gestito serve a far stare bene e a far guadagnare bene gli
adetti ai lavori,e a mantenere un sistema
bancario-creditizio-assicurativo assurdo e balordo,cio'
e' dovuto alla scarsa propensione delle persone nel
capire e informarsi su cosa investono.
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il prifissore 21 aprile 2006 0:00
da: conte Data: 21 Aprile 2006 Quanto ben di Dio
(se il pf saprebbe usarli)in alternativa ai prodotti
scadenti che piazzate.
----------------------------------------- SE IL
PF SAPREBBE??? Conte,tu saprai pure fartelo il
fai-da-te ,ma l'itagliano lo mastichi poco...ci hai
andato a squola?
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Alex 21 aprile 2006 0:00
se il pf di propria iniziativa consiglia di acquistare un
titolo Non è questo il suo compito. Il
promotore finanziario è pagato per vendere prodotti della
propria mandante gestendo i soldi del cliente sulla base
delle sue esigenze. Non è pagato nè per fare consulenza
(intendo quella vera) nè per suggerire singoli titoli
(questa cosa la fanno gli analisti, e già sbagliano loro!)
perchè non hanno alcune elemento per farlo se non quello
che possono sapere praticamente tutti. Di più non
posso dire, ho solo sostenuto l'esame da promotore ma
non ho mai iniziato la professione proprio perchè non ci
credo. Ma l'argomento mi interessa eccome!
Ha detto bene Antonio: si media un titolo che è
sottovalutato e si vende un titolo sopravvalutato,
indipendentemente dal fatto che in quel momento io stia
guadagnando o perdendo. Certe volte è meglio limitare le
perdite piuttosto che tenere vent'anni un titolo solo
per avere la magra consolazione di averlo venduto allo
stesso prezzo d'acquisto!!! (e nel frattempo se invece
fossi uscito da quel titolo in perdita magari avrei
moltiplicato il mio capitale)
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conte 21 aprile 2006 0:00
Ve la suonate e ve la cantate,per fortuna che c'e il
Conte. Tralascio il pistolotto del Lucenti,la solita
aria fritta,ecco un'altra ciliegina: da:
angelo Data: 20 Aprile 2006 "Sono
straconvinto che nei prodotti che il pf colloca vi è un
alta dose di consulenza, con la vision che la stessa è
focalizzata così come impone la normativa riportata nel mio
primo intervento nell'ottica del prodotto di risparmio
gestito proposto." Certo x piazzare 4
polizze 2 fondi di caffè qualche strutturata della banca
un pac, un fip,una gpf,ecc c'e bisogno di una ALTA
dose di consulenza,ma per favore. Se proprio
volete consigliare e fare consulenza ai vostri
clienti,iniziate ad eliminare dal portafoglio gli inutili e
dannosi prodotti piazzati a nome e per conto della vostra
banca, sim,e sostituiteli con questi strumenti:ETF
azionari,azioni,Futures su indici e
commodity,BTPi,BTP,CCT,CTZ,Oatei,Bund,B.P.F. Quanto
ben di Dio (se il pf saprebbe usarli)in alternativa ai
prodotti scadenti che piazzate. Con questi strumenti si
fa consulenza, quella vera ma sopratutto si fa il bene del
cliente. Temo che sia solo utopia ,se non piazzate le
pentole di casa vi trovereste in 24 ore sotto un ponte tra i
cartoni,perche' ci saranno altri 10 /100/1000 pf che
prendono il vostro posto di piazzisti di polizze ,fondi di
caffe,fip pac,gpf,ecc. Perchè viene prima il
raggiungimento di budget e poi il cliente. Il risparmio
gestito serve a far stare bene e a far guadagnare bene gli
adetti ai lavori,e a mantenere un sistema
bancario-creditizio-assicurativo assurdo e balordo,cio'
e' dovuto alla scarsa propensione delle persone nel
capire e informarsi su cosa investono.
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perchè non parlate italiano? 20 aprile 2006 0:00
"sono straconvinto che nei prodotti che il pf colloca
vi è un alta dose di consulenza, con la vision che la
stessa è focalizzata così come impone la normativa
riportata nel mio primo intervento nell'ottica del
prodotto di risparmio gestito proposto" Ma
ci fai o ci sei?
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angelo 20 aprile 2006 0:00
x alex concordo pienamente con te e ti ringrazio
per avermi dato la nozione di gestione surrettizia. Sono
straconvinto che nei prodotti che il pf colloca vi è un
alta dose di consulenza, con la vision che la stessa è
focalizzata così come impone la normativa riportata nel mio
primo intervento nell'ottica del prodotto di risparmio
gestito proposto. è altresì vero che il pf si trova spesso
ad informare i propri clienti su notizie macro e micro degli
andamenti dei mercati finanziari, di certi settori e anche
titoli. aiutami infine a decifrare: se il pf di
propria iniziativa consiglia di acquistare un titolo, ad
esempio enel, al proprio cliente seppure con le dovute info
e argomenti di convincimento, secondo te rientra nella
gestione surrettizia?
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antonio lucenti 20 aprile 2006 0:00
personalmente sono con il signor Alex. poichè io
investo in una azienda, e non in un "prezzo",
se mi metto in portafoglio un titolo ( parlo di r.o) vuol
dire che lo riconosco come valido nei fondamentali e a buon
mercato ( sottovalutato dal mercato). fino a quando
rimarrà valido, le ubbìe del mercato saranno solo ottime
occasioni per ammassarne. certo che non si media al
ribasso un titolo con problemi di bilancio. ma si fa
scorta di quello che il mercato non valuta correttamente.
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pf contento 20 aprile 2006 0:00
Per Alex Sono più che d'accordo. Non ha senso
spostarsi continuamente da un investimento all'altro
solo per cercare il mezzo punto in più. Ti faccio un
esempio pratico. Io amo il pac per il suo metodo di
funzionamento(io ne ho 4 cominciati in periodi diversi e su
fondi diversi). Nel 2001 ho aumentato le rate dei miei
pac (allora erano solo 3), per tutto il 2001 e per metà del
2002 e i risultati sono stati molto buoni. Se non lo
avessi fatto(e non lo avessi fatto per molti dei miei
clienti), avrei ancora i fondi in perdita o in pareggio,
invece adesso, grazie agli ultimi tre anni molto buoni, sono
in netto guadagno e con il guadagnato mi sono comprato uno
scooter. Niente di grosso, ma per me è una soddisfazione...
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Alex 20 aprile 2006 0:00
Per il mangiarmi le mani...preferisco mangiarmi le mani
perchè guadagno, anzichè mangiarmele perchè "stavo
guadagnando" e poi i mercati sono scesi...
Sì ma col rischio che quando mi va bene guadagno poco
e quando mi va male perdo tanto se continuo a mediare o a
spostarmi senza senso da un invesitmento all'altro per
intascare qualche punto percentuale che poi magari vado a
perdermi altrove. Il discorso resta sempre quello: il
mio investimento è coerente coi miei obiettivi? come sta
andando il mercato e quali sono le prospettive? Non devo
decidere di vendere o comprare solo perchè sono in
guadagno/perdita. E' questo che volevo dire, poi
ogni caso fa storia a sè.
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pf contento 20 aprile 2006 0:00
Per Ro Non lavoro per Mediolanum Come mai questa
domanda? I pf di Mediolanum sono i "Mediatori
incalliti"? Per Alex Gli obiettivi del
cliente li metto sempre in primo piano e le mie
considerazioni vengono fatte di conseguenza. Per sapere
quando un mercato è sopra/sottovalutato ci sono gli
analisti finanziari, i quali sbagliano come tutti gli esseri
umani. Qualche titolo azionario si può comprare, ma
mediarlo in perdita non mi sembra un'ottima idea(vedi
giustamente seat), perchè non potrò mai avere la sicurezza
che un titolo torni ad avere il valore per es. del 2000(vedi
Tiscali). Per il mangiarmi le mani...preferisco
mangiarmi le mani perchè guadagno, anzichè mangiarmele
perchè "stavo guadagnando" e poi i mercati sono
scesi...
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antonio lucenti 19 aprile 2006 0:00
signor Angelo da Parma fermo restando quel che ha
scritto pf contento sul fatto che il pf non può ricevere
mai remunerazione diretta dal cliente per alcunchè, il
termine consulenza può riferirsi a varie tipologie.
Fermo restando che il compito principale del pf è
l'assistenza al cliente, e non la vendita del prodotto
aziendale: A) un pf può individuare per il
cliente una pianificazione del proprio risparmio sviluppata
negli anni. E questa è consulenza necessaria B) un pf
può proporre al cliente gli strumenti messi a disposizione
dalla propria azienda ( oggi tutti dispongono in pratica di
tutto)per costruire tale pianificazione. E ne dovrà
chiarire sia i contenuti, sia le manifestazioni fiscali, sia
l'effettiva aderenza alle necessità o ai desideri
esposti. E questa è consulenza necessaria C) il pf
dovrà chiarire al cliente quali sono le tipologie di
contratto possibili, e quale quella ( o quelle....)
adeguata, e perchè potrebbe esserlo. E questa è consulenza
necessaria D) se il cliente avrà scelto di partecipare
al risparmio gestito, (fondi, gestioni patrimoniali,
strumenti, ahimè, assicurativi ecc) il pf dovrà seguirne
l'evoluzione,rispondere alle domande, chiarire gli
obiettivi,eventualmente proporre nuovi strumenti per
mantenere le prospettive o per adeguare l'asset alla
variazione delle prospettive o dei desideri. Sia
attivamente, e sia su richiesta del cliente. E questa è
consulenza necessaria E) se il cliente avrà scelto un
rapporto amministrato il pf dovrà limitarsi alla
informativa ed alle ricerche emesse o fornite dalla propria
azienda,( e le agenzie che coprono i titoli forniscono
volentieri i propri report). Ma nessuno potrà
riprenderlo se risponderà a precise domande del proprio
cliente. Nel caso del cliente di raccolta ordini, è
previsto infatti che sia il cliente l'unico soggetto
attivo, e per il pf "invadente" potrebbe
configurarsi la fattinspecie di "gestione
surrettizia", vietatagli e punita. In pratica è
vietato al promotore di imporre le proprie scelte al
cliente, o di sostituirsi ad esso , non di spiegare,
chiarire, approfondire, gli argomenti che riguardano gli
strumenti necessari all'espletamento della professione,
che siano funzionali all'arricchimento della
consapevolezza del cliente, e cha arricchiscano la sua
capacità di scegliere con discernimento. Purtroppo
detto così sembra solo un pistolotto propagandistico, ma,
quando c'è l'interesse del cliente, è vita vera.
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Alex 19 aprile 2006 0:00
"Quello che intendo io è questo; se un mio cliente ha
un fondo che guadagna il 10%, questo guadagnato lo sposto da
un'altra parte, anche sul suo conto corrente se li vuole
spendere. Se perde il 10, è il momento di comprare un
pò di quote per mediare..è ovvio che il 10 % è un numero
a caso." Non credo sia questa la
logica giusta; quello che mi devo chiedere è questo:
l'investimento è ancora coerente con i miei obiettivi?
Cosa posso aspettarmi da quel mercato (o dal singolo titolo)
nel futuro? Il mercato è sotto/sopravvalutato? Solo
dopo aver risposto a questa domanda saprò se è il caso di
uscire (anche in perdita!) o di entrare (anche se sto già
guadagnando). Con la logica del "mediare" si
è rovinata tanta gente (pensare Seat PG crollata da 7 a
meno di 1), così come con la logica del "vendo perchè
guadagno" si è mangiata le mani tanta gente.
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ro 19 aprile 2006 0:00
per pf contento "Se perde il 10, è il
momento di comprare un pò di quote per mediare..è ovvio
che il 10 % è un numero a caso."
--------------------------- Comprare quote per mediare
in perdita? Lavori per Mediolanum? Saluti a
tutti
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conte 19 aprile 2006 0:00
DA Lettere - fai una domanda, 19.4.06 Il
promotore mostra articoli di giornale favorevoli ai prodotti
che vende . Il mio promotore finanziario Mediolanum mi
ha fatto vedere due articoli di stampa, uno il
"Corriere Economia del 6 febbraio 2006" dove si
vede che i fondi comuni della Mediolanum sono tra i
migliori, e, il secondo de "Il Mondo del 24 marzo
2006" dove si vede che il costo complessivo dei fondi
Mediolanum è il più basso,ecc,........... ecco
pf contento, questo e' uno dei tanti motivi perche'
il 99% degli italiani fa sempre il contrario ed entra
massicciamente quando i mercati sono alti( per esempio il
2000) ed esce altrettanto massicciamente quando sono
bassi(per esempio 2003)? Chi riesce a mettere da
parte i sudati risparmi deve stare alla larga da questi
coloriti e pittoreschi personaggi ,una semplice firma sugli
assurdi e inutili prodotti che piazzano basta per mandarli
in fumo. Le alternative al vostro pf ,cfi,banca
,poste,sim sono gli ETF
azionari,azioni,BTPi,CCT,CTZ,Oatei,bund,B.P.F. Se
notate bene questi strumenti NON si trovano nel catalogo
delle meraviglie dei piazzisti pf,ne consigliati allo
sportello di banche e poste,per un semplice motivo non
rendono niente a loro . Il risparmio gestito
serve a far stare bene e a far guadagnare bene gli adetti ai
lavori,e a mantenere un sistema bancario creditizio
assicurativo assurdo e balordo,a danno degli ingenui e dei
faccia Lei, a quando la sveglia........
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pf contento 19 aprile 2006 0:00
Per Alex. Hai perfettamente ragione: questi
"esperti della finanza" dovrebbero essere
rinchiusi in un circo in cui sono loro a pagare il biglietto
perchè noi li possiamo vedere. Io non posso sapere
quanto faranno le borse nei prossimi sei mesi, nessuno lo
può sapere; so soltanto che l'investimento azionario è
sempre un investimento di medio-lungo termine...se poi i
risultati si ottengono nel breve, tanto meglio. Essendo
un investimento di "lungo" non mi sognerò mai di
mettere tutti i soldi dei clienti in azionario...
Per RO... Hai ragione, ho esagerato, mi son fatto
prendere la mano. Quello che intendo io è questo; se
un mio cliente ha un fondo che guadagna il 10%, questo
guadagnato lo sposto da un'altra parte, anche sul suo
conto corrente se li vuole spendere. Se perde il 10, è
il momento di comprare un pò di quote per mediare..è ovvio
che il 10 % è un numero a caso. Per tutti.
Mi rendo conto che l'opinione che molti hanno dei pf sia
negativa...io posso solo dirvi che quando vado a letto alla
sera(spesso tardi) ho la coscienza tranquilla, perchè so di
avere fatto tutto quello che è nelle mie possibilità per i
miei clienti...forse perchè io una coscienza ce l'ho e
so che la gente per mettere via i soldi fa fatica.
Questa piccola-grande considerazione mi serve per far bene
il mio mestiere. Certo, non sono Dio e non voglio
esserlo, sono solo una persona che cerca di costruire
qualcosa per i suoi clienti...e se vengo pagato per questo
non vedo dove sia il problema.
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ro 19 aprile 2006 0:00
per pf contento ----------------- "quello che
mi chiedo io è questo: perchè il 99% degli italiani fa
sempre il contrario ed entra massicciamente quando i mercati
sono alti( per esempio il 2000) ed esce altrettanto
massicciamente quando sono bassi(per esempio
2003)?" ----------------- dovresti chiederlo
al 99% degli italiani, d'altra parte è questo
comportamento che permette a te di essere così bravo da
comprare basso e vendere alto. Ma ripeto che, secondo
me, è troppo facile (dirlo). Saluti a tutti
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Alex 19 aprile 2006 0:00
"quello che mi chiedo io è questo: perchè il 99%
degli italiani fa sempre il contrario ed entra
massicciamente quando i mercati sono alti( per esempio il
2000) ed esce altrettanto massicciamente quando sono
bassi(per esempio 2003)?" perchè sono
le persone "esperte" a suggerirlo, sfruttando a
proprio vantaggio l'onda dell'entusiasmo per i
risultati conseguiti nell'ultimo periodo. Non sono
quelli del "fai da te" che seguono massicciamente
questa tendenza, ma gli stessi seguiti dai dipendenti di
banca e dai pf senza scrupolo e testa.
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angelo (parma) 18 aprile 2006 0:00
mi fa piacere che il mio intervento abbia causato delle
reazioni così decise e pronte. In effetti colgo
l'invito di pf.finnello spiegare cosa volessi dire con
tale provocazione nel mio primo intervento. la vendita
è la più nobile delle arti commerciali, ed è per questo
che nel settore finanziario dove sono in gioco interessi
economici acquisisce un valore non indifferente che dà
grandi soddisfazioni a chi riesce a primeggiare o comunque a
relazionarsi con successo con i propri interlocutori.
il mio intervento era solo per aiutarmi a capire quali sono
le imposizioni legislative perchè le norme sono imperative
e va evitato di cercare di autoconvincersi di poter evitare
il problema con un autoconvincimento personale che si può
interpretare in modo estensivo e soprattutto fantasioso.
ben venga una relazione in cui il nostro cliente ci chiede
una consulenza sempre più ampia e con carattere
macroeconomico, ma ripeto la domanda: mi sbaglio o la
consulenza in senso stretto e lato come ho spiegato
precedentemente è proibita ai pf? p.s. vorrei
ricevere dei commenti motivati e concreti perchè il mio
pensiero è che senza consulenza non si può esercitare la
professione del pf
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pf contento 18 aprile 2006 0:00
per RO In effetti è facile...quello che mi
chiedo io è questo: perchè il 99% degli italiani fa sempre
il contrario ed entra massicciamente quando i mercati sono
alti( per esempio il 2000) ed esce altrettanto
massicciamente quando sono bassi(per esempio 2003)? Sul
sole plus di sabato c'è un bell'articolo che spiega
la cosa. Per me è facile, perchè faccio esattamente
il contrario di quello che fanno le banche;quando cominciano
a vendere i "rendimenti dei fondi", è il momento
di valutare di uscire... Questa si chiama cultura del
risparmio, cosa che in italia non esiste. Per
Conte. Facciamo così:la frase la metto io, però
almeno la cornice ce la metti tu. Ti posso fare una
domanda? Secondo te in Italia, quante persone hanno la
competenza,le conoscenze e il tempo di potersi informare e
tenersi aggiornati sugli strumenti puri che dovrebbero
comprare? Faccio una stima...il 2 per cento. Con
il tuo ragionamento i meccanici dovrebbero chiudere tutti,
perchè tanto cosa ci vuole a comprarsi un bel manuale di
riparazione, comprare i ricambi giusti e aggiustarsi la
macchina da soli? Io spendo di più,però vado dal mio
meccanico di fiducia. Cosa ci vuole a costruirsi una
casa? Basta comprare il manuale del buon muratore, tutti gli
attrezzi e via che la casa viene su... Io vado da un
costruttore edile...spendo di più, ma il risultato è
sicuramente migliore di quello che potrei ottenere io.
Tu sicuramente hai tempo,voglia e competenze per fare quello
che fai...il resto del mondo non le ha. Io non so come
andranno gli investimenti perchè non sono un mago, so
soltanto che le competenze le ho( e di questo sono sicuro).
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conte 18 aprile 2006 0:00
Quante polemiche pf contento,ma questa e' da
incorniciare inseme a tante altre: "Sono un
venditore e non mi vergogno di esserlo perchè vendo
strumenti finanziari di primissima qualità; e sono un
consulente, perchè i clienti che hanno seguito i miei
consigli hanno sempre guadagnato" il vero
problema che devono affrontare tutti i clienti del gestito
di banche poste sim,ecc e'quello in primis di evitare
personaggi coloriti e pittoreschi che affermano che con loro
si guadagna sempre,secondo di iniziare a investire un
po' del loro tempo per capire come funziona la
finanza,terzo comprare direttamente strumenti puri sul
mercato, e' c'e ne sono per tutti i gusti.
Chi pur si trova in guadagno con le patacche che gli hanno
rifilato i vari pf ,banche ,poste non ha mai guadagnato il
giusto ,la differenza e' andata distrutta,ovvero una %
bruciata nel mercato x incapcita' di gestione,la %
piu' grossa e'poi finita nelle tasche della catena
mangia soldi. Affidarsi ad altri ha un costo
e' un rischio,facendo da SOLI si abbattono i costi e si
riduce il rischio,e non c'e nemmeno bisogno di tanto
sforzo e impegno. Le alternative al vostro pf
,cfi,banca ,poste,sim sono gli ETF
azionari,BTPi,CCT,CTZ,Oatei,bund .
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ro 18 aprile 2006 0:00
da: pf contento data:18 aprile 2006 ...
...non perchè ho la sfera di cristallo, ma perchè
quando i prezzi si abbassano, io compro e quando si alzano,
io vendo... ----------------- così non
vale, è troppo facile. Saluti a tutti
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pf contento 18 aprile 2006 0:00
per Angelo La norma da lei citata è
effettivamente scritta in questo modo. Come lei sa,
tutte le norme di diritto italiano sono soggette
all'interpretazione della Corte di Cassazione, la quale
ha il compito di spiegare meglio e di chiarire il
significato di una disposizione legislativa. Per ciò
che riguarda la norma di cui stiamo parlando, vuol dire che
i pf non possono fare consulenza e FARSI PAGARE per la
consulenza fatta su strumenti finanziari o prodotti che non
hanno collocato, quindi io non posso fare una fattura di
"consulenza" ad un mio cliente se gli consiglio di
fare certi tipi di operazioni con altre banche. Questo
non toglie che io possa fare consulenza( e al contrario di
quello che dice Conte ho tutte le competenze per farlo) e
consigliare i miei clienti se vendere o comprare
un'azione che detengono in un deposito titoli diverso da
quello della mia banca. Concordo con pf.fin sul fatto
che spesso devo spiegare al cliente che non sono il gestore
di un fondo e ti posso dire che non tutti lo capiscono.
Spesso mi capita di fare consulenza a clienti per quello che
riguarda la loro attività aziendale(sempre a livello di
banca) perchè credo sia un servizio in più che gli
fornisco. Questo è vietato dalla legge? Forse sì, se uno
si ferma alla "lettera". Vorrei porle questaa
domanda:secondo lei se un cliente ha con me tutti i suoi
risparmi (circa 2 milioni di euro) io continuo a
"collocare prodotti" oppure sul suo patrimonio mi
muovo in modo attivo a seconda di quello che sta succedendo
? Sono un venditore e non mi vergogno di esserlo
perchè vendo strumenti finanziari di primissima qualità; e
sono un consulente, perchè i clienti che hanno seguito i
miei consigli hanno sempre guadagnato...non perchè ho la
sfera di cristallo, ma perchè quando i prezzi si abbassano,
io compro e quando si alzano, io vendo... Poi se invece
vuole la consulenza di un vero esperto in materia, si
rivolga a Conte...lui ha la sfera di cristallo sotto al
letto e ci azzecca sempre!!!!
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pf.fin 18 aprile 2006 0:00
x angelo (parma) Ho preso atto della precisazione
sulla consulenza...peccato che non sia corretta, infatti la
Consob consente la "consulenza strumentale" al
collocamento dei prodotti...e questo per quanto riguarda le
Norme che sono lontane dal vero. Parlando con i
piedi per terra, ritieni che un risparmiatore si rivolga ad
un PF solo per comprare un prodotto, o che un PF sia
cerebroleso per cui non è in grado di fare consulenza
(anche se non legalmente parcellizzata?) ? Ti
dico che io faccio fatica a spiegare ai miei clienti che non
sono un gestore (che è quello che loro credono)...figurati
a dirgli che devo solo "collocare" !!!
In conclusione l'attività di PF NON esclude la
consulenza (seppur strumentale e limitata ai prodotti in
"catalogo"). Perchè il tuo intervento
mi dà l'idea di chi vuol "arrogarsi" compiti
in virtù di norme e non conquistarsi il mercato solo con le
proprie capacità ? Che sia il risparmiatore a decidere
se ha bisogno di un PF o di un CI o di nessuno...
Una situazione del genere si chiama "libero
mercato"....lo so che è una cosa scomoda....lo
invocano tutti...ma non lo vuole nessuno. Mi
piacerebbe che spiegassi il fine della tua "dotta
precisazione". Ciao
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angelo (parma) 17 aprile 2006 0:00
è bene precisare che: l'art. 80 del
regolamento n. 11522 del 1° luglio 1998 stabilisce che
l'attività di promotore è incompatibile, tra
l'altro, «con l'esercizio dell'attività di
consulenza di cui all'art. 1, comma 6, lett. f), del
Testo Unico, salvo il caso che l'attività sia svolta
per conto del soggetto abilitato per conto del quale opera o
di altro soggetto appartenente al medesimo gruppo».
quindi osservo che il promotore finanziario è
all'atto pratico un distributore dei prodotti finanziari
del soggetto per il quale lavora e non può in nessun caso
fare consulenza ai suoi clienti. Per consulenza
s'intende anche semplicemente consigliare un qualunque
titolo della borsa italiana. Ciò vale per un promotore che
esercita la professione (quindi deve essere necessariamente
legato a qualche soggetto che rappresenta). In
conclusione l'attività del promotore esclude la
consulenza tranne che in rari casi riconducibili al soggetto
che rappresenta. gradirei leggere commenti in merito.
grazie
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pf contento 12 aprile 2006 0:00
X Conte .......... Parlare con te regala le stesse
soddisfazioni che tirarsi una martellata sulle palle.
Per pf fin. Condivido in buona parte quello cche
dici, anche se alcuni punti sono in disaccordo. Come
giustamente dici tu, però, non si può generalizzare
dicendo che il pf è un ladro e il CI è un genio. A
mio modo di vedere ci sono i pro e i contro in tutti e due i
lavori...basta farli onestamente e in modo trasparente e
credo che il 99 per cento dei problemi si risolve.
X cfi Sono curioso anche io di conoscere il modo in
cui viene monitorato il portafoglio del cliente, come viene
"movimentato" e gestito. Una postilla
per Conte. Io sono l'uomo nero a cui interessa solo
guadagnare, voglio comprarmi la Ferrari per la domenica e
l'X5 come utilitaria, voglio l'aereo personale e la
barca ormeggiata in Sardegna; per fare questo continuo a
investire e disinvestire i soldi dei clienti tutti i giorni
per fargli pagare le commissioni d'ingresso. Tiro
via i soldi dall'azionario in perdita e li metto nei
fondi obbligazionari quando i tassi salgono. I miei
clienti sono ipnotizzati dalle mie capacità e firmano
sempre tutto, senza leggere niente. Ah
dimenticavo...voglio anche comprarmi un'isola ai
Caraibi... Stai attento Conte, perchè il mondo è
cattivo e tutti ti vogliono fregare...tu sei il mio paladino
della giustizia, un misto tra Batman e Superman con tutti i
superpoteri dei Fantastici 4... Anche se più che un
supereroe mi sembri molto un superpirla...
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pf.fin 12 aprile 2006 0:00
x Conte Ti saluto e basta....dialogare con te è
semplicemente inutile (e, qualche volta, divertente).
------------------------------------------- x pf
contento Ritengo che la differenza fondamentale tra
Consulenza e Promozione risieda proprio nelle fondamenta del
rapporto con il cliente. E' innegabile che un CI
opera senza conflitto di interessi (che convenienza ne
avrebbe ?) e che un PF deve cmq scegliere un qualche
compromesso (ad es. per la componente obbligazionaria di un
portafoglio un PF difficilmente inserirebbe un BTP ma un
qualche fondo obbligazionario...con tutti i limiti che
conosciamo). E, quanto sopra, al di là dei risultati
del portafoglio stesso... Inoltre credo che la maggior
parte dei CI sia rappresentata da ex-PF che, quindi,
conoscono bene la realtà delle reti e del risparmio
gestito. E' pur vero che non è detto che un PF non
possa fare un ottimo lavoro ed un CI delle pessime
operazioni, ma quando si parla di categorie non si può
parlare delle eccezione ma delle caratteristiche
"oggettive" che le contraddistinguono.
Saluti. -------------------------------------------
x cfi Ti ringrazio per l'intervento e cerco di
approfittare della tua disponibilità. Sono curioso di
sapere come avviene il monitoraggio del portafoglio del
cliente... mi spiego meglio, io, da PF, dopo aver
costruito il portafoglio del cliente ho modo di monitorarne
l'andamento direttamente da sito web... un CI, dopo
aver consigliato un portafoglio al cliente, per monitorarne
l'andamento come fa ? Si fa consegnare/visionare
dal cliente gli eseguiti delle operazioni ? Quindi il
ciente prima si reca dal CI, poi va in banca (se è
evoluto usa il Web) per eseguire le operazioni, poi
torna dal CI per informarlo delle operazioni poste in
essere... in modo che il CI possa aggiornare la
movimentazione del portafoglio. O si usano altri metodi
? Ti ringrazio fin d'ora per la disponibilità.
Saluti
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conte 12 aprile 2006 0:00
Al pf contento (e ci mancherebbe che non lo
fosse)interessano piu' i costi della consulenza che
quanto si guadagna. "se alla fine dei conti i
costi pagati dal cliente sono gli stessi".
Fare consulenza vuol dire anche lavorare attivamente x il
cliente,avere requisiti professionali ,raggiungere dei
risultati e da questi ottenere la % di parcella.
Al pf normale al piazzista qualunque non conviene : 1°
non ha le capacita' (abituato a vendere).
2°parassitariamente incassa provvigioni (se perde o
guadagna il suo cliente). Quindi perche'
lavorare se si ottengono gli stessi risultati non facendo un
kakkio di niente per il cliente.
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