Commenti
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silvia
11 ottobre 2006 0:00
"Dio é una risposta grossolana, un'indelicatezza verso noi pensatori".

(Nietzsche)
Corrado
11 ottobre 2006 0:00
Il pregiudizio, ecco cosa non va nell'ateo, in certi atei.
K.
11 ottobre 2006 0:00
L'ateismo quando è militante è davvero un vuoto terribile. Che solo Dio può colmare. Pena l'inquietudine perenne.
Mah
1 ottobre 2006 0:00
x quel simpaticone di Assistente di Antonio

Assistente di Antonio
Assistente di Antonio
1 ottobre 2006 0:00
Per Mah.

Mah!
Mah
30 settembre 2006 0:00
x Assistente di Antonio
Ti diverti a dire le parolacce? Ma la tua maestra non ti ha insegnato nulla? Scrivi 100 volte sul quaderno: devo essere più bravo e non dire le parolacce.
Quando non si ha molto cervello, si usa il turpiloquio gratuito.
Lucio Musto
30 settembre 2006 0:00
Assistente, non dedurre, la testa non è cosa tua.
Pensa solo al cazzo, che vai meglio!
Assistente di Antonio
30 settembre 2006 0:00
I problemi al PC di Lucio Musto.

Come assistente di Antonio ti faccio sapere che non ci piace essere presi per il culo.
Tu dici di aver risposto a Antonio 27/9 solo oggi 30 settembre per problemi al PC.
Siccome il giorno 29 hai aperto due nuovi forum (Silvia, Una domanda...) e sei intervenuto in Cos'è in fondo .. ne deduco che sei una testa di cazzo; per la precisione, un bigotto testa di cazzo.
Lucio Musto
30 settembre 2006 0:00
Scoprire Dio

X Antonio (int. 27/9)

Voglio personalmente ringraziarti del tuo garbato contributo (che leggo solo oggi per problemi al PC) anche perché mi dà l’occasione di “Dire la mia” su quel “punto cruciale” della vita di una persona che è la “scoperta” di Dio.

Personalmente, e a giudicare da persone vicine, mi sono dato una ragione affatto personale di questa svolta che non chiamo “momento” perché spesso evolve in un tempo lungo. Personale e perciò gratuita e non dimostrata: non mi sognerei di imporla a nessuno.

Io ritengo che tutto parta dalla “libertà dell’uomo”, e dalla delicatezza che il Creatore ha verso le sue creature. Giorni fa ribadivo ad un altro amico che non serve una “prova certa dell’esistenza di Dio”, anzi sarebbe deleteria. Come potremmo noi “scoprirlo” e “liberamente” aderire alla sua volontà se “ragionevolmente” non potessimo farne a meno?

Ecco quindi che all’Uomo è data la possibilità (e l’intelligenza) per percepire l’immanenza di Dio, ed una moltitudine di “discrete” occasioni per verificarne la veridicità.
A sua totale scelta, l’approfittare o meno di tali occasioni.

E’ di un mio amico “lontano dalla fede” che così lontani ne conosco pochi la frase per me emblematica che ripeto spesso: “Io non credo nei miracoli, ma quelli avvengono lo stesso!”.
Ecco, il mio amico che è abbastanza “refrattario” da rifiutare il pensiero stesso di Dio, è osservatore abbastanza acuto, e giudice abbastanza onesto da rilevare cose non spiegabili dalla logica umana.
Li chiama “miracoli” e li congela là, nella sfera dell’inconoscibile.

Sono invece segni dell’intervento di Dio?... per me sì, ma non so dimostrarglielo usando strumenti per lui accettabili. Per capire, secondo la mia “ragione”, dovrebbe fare quella spontanea “scoperta di Dio” che è argomento di questo mio dire.

Ma quando la si fa?
Perché alcuni la fanno ed altri, altrettanto o più intelligenti di quelli, non la fanno?
E’ indispensabile farla, per crescere nella “stima” del Creatore?

A queste domande non so rispondere. E meno male che non sono fatti miei, a me non devono interessare. A me basti pensare che di fronte ho un uomo, simile in tutto agli altri.

Io so di averla fatta, a più riprese, la “scoperta di Dio”.
La considero un privilegio e ne rendo grazie.
Ma in qualche modo me ne rammarico pure: so bene di non essere operoso a sufficienza per suscitare ogni possibile frutto.

Cordialità

Lucio Musto 30 settembre 2006 parole 390
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silvia
30 settembre 2006 0:00
x ateo e tollerante

...ti ringrazio, ma era per sfottere un po' Credente! Siccome la parola corporazione viene + che altro riferita a associazioni di categorie professionali, sindacati e associazioni in genere atte alla difesa di una categoria di lavoratori mi divertiva la scelta del termine!
In particolare "corporazione" veniva usato nel periodo fascista per indicare "l'organo di diritto pubblico che riuniva i sindacati fascisti dei lavoratori e dei datori di lavoro, cui erano attribuite funzioni normative, consultive e conciliative"...
;)

meditate
30 settembre 2006 0:00
Le religioni sono come le lucciole, per splendere hanno bisogno delle tenebre - A. Schopenauer

Avrai un solo dio. E chi vorrebbe sobbarcarsi le spese di un altro ? A.H. Clough

Il punto di vista secondo cui il credente sarebbe più felice dell'ateo è assurdo tanto quanto la diffusa convinzione che l'ubriaco è più felice del sobrio - G. B. Shaw

Quando dio creò l'uomo era già stanco. Ciò spiega molto. - Mark Twain

Inferno cristiano, fuoco; inferno pagano: fuoco; inferno maomettano: fuoco; inferno indù : fiamme. A credere alla religioni dio è un rosticciere - Victor Hugo

Quanto più l'uomo è religioso, tanto più crede; quanto più crede, tanto meno sa; quanto meno sa, tanto è più ignorante; quanto è più ignorante, tanto è più governabile - John Most

Tutti pensano che dio sia dalla loro parte. I ricchi e i potenti sanno che è così - Jean Anouilh

Cristiano: seguace degli insegnamenti di Cristo solo finché non intralcino i peccati a cui si dedica più volentieri - Ambrose Bierce

Certamente la fede aiuta a vivere meglio, ma anche i soldi fanno lo stesso effetto, solo che non tutti li hanno - Carl William Brown

Quando una verità è chiara, è impossibile che ne nascano partiti e fazioni - Voltaire

Dobbiamo mettere in discussione la logica distorta di avere un dio onnisciente ed onnipotente, che crea degli umani difettosi, e poi dà loro la colpa dei suoi stessi errori - Gene Roddenberry

Se la bibbia prova l'esistenza di Dio, allora i fumetti provano l'esistenza di Nembo Kid - Anonimo

Gli dei sono invenzioni degli uomini, come Babbo Natale e la Befana...... ma questi non fanno danni - GCV
meditate
30 settembre 2006 0:00
Se un filosofo è un uomo cieco, in una stanza buia, che cerca un gatto nero che non c'è, un teologo è l'uomo che riesce a trovare quel gatto - Bertrand Russell.

O si pensa o si crede - A. Schopenhauer.

Dio creò l'uomo a sua immagine: ciò vuol dire che fu probabilmente l'uomo a creare Dio secondo la propria immagine - Georg Cristoph Lichtenberg.
Chi ti dice credi può anche essere un santo, chi ti dice devi credere è un nazista - Carl William Brown.

L'uomo sarebbe soltanto un errore di Dio? Ma non sarà forse Dio che è soltanto un errore dell'uomo ? Friedrich Nietzsche.

Quando l'uomo creò dio era ancora ignorante. Ciò spiega tutto. - B.Dartagnan.


ateo e tollerante
29 settembre 2006 0:00
X Silvia

Mi hai incuriosito e sono andato a cercare quello che chiedi, anche se non comprendo la necessità di farne parte. Ti basta sostituire la parola CORPORAZIONE con la parola ASSOCIAZIONE "di atei" in un motore di ricerca e troverai cio che cerchi. Ad esempio questo è il primo che ho trovato:
www.uaar.it/ .
Non ci trovo comunque nulla di strano visto che possono esistere altre associazioni.
Cordialità.
silvia
29 settembre 2006 0:00
CORPORAZIONI DI ATEI????

Ma davvero ci sono? e dove sono? mi piacerebbe molto farne parte!!

Chiunque ne sappia qualcosa...si faccia avanti...!
io
29 settembre 2006 0:00
Veritas ma non avevi un forum tutto tuo?
Vedo che MESSAGGIO DA VERITAS è sempre in prima pagina, è ovvio che è un trucco per farti pubblicità.
Ogni tanto vengo a sficcanasare nel tuo forum e veramente è una gran noia.
Poverino ! devi per forza venire a sgranchirti da queste parti.
ateo e tollerante
28 settembre 2006 0:00
X credente
da: Credente
Data: 28 Settembre 2006

"Le corporazioni di atei non le ho inventate io: associazioni di liberi pensatori che si credono più furbi dei credenti."

Qui nessuno ha dichiarato di appartenere a corporazioni di atei (mi sembra...) e tanto meno di sentirsi più furbi. Ognuno manifesta la propria opinione liberamente.

Comunque è inutile discutere ancora: la fede in qualsiasi cosa è un puro fatto personale. Bisogna pero ricordare che non la si può imporre agli altri, né con la violenza e nemmeno con l'insulto.
ateo e tollerante
28 settembre 2006 0:00
Come prevedevo qualche zelante e fervente credente quando si sente mancare il terreno sotto i piedi passa a sparare raffiche di insulti: "demente", "in stato di demenza". E' inutile discutere con qualcuno che crede che basti citare un episodio della Bibbia per avere dimostrato l'esistenza di un creatore. La storia degli Ebrei e della loro religione è sicuramente molto interessante, ma forse tanti troveranno molto più utile consultare il "manuale delle giovani marmotte".
Anti
28 settembre 2006 0:00
Ma cosa c'è qui??? Toh, mi ero seduto su un pilastro ed è entrato tutto! Non me ne ero nemmeno accorto!!
Davide
28 settembre 2006 0:00
Piuttosto di preoccuparmi degli atei mi preoccuperei dei cristiani con cui dividi la panca la domenica in chiesa, intenti ad ascoltare le parole del signore mentre dentro pensano che è uno schifo quell'uomo di colore avanti di tre file. Certo, ho esagerato, però sono profondamente convinto che molti cristiani si spacciano tali solo per sentirsi la coscienza a posto o per educazione, vivendo la loro vita all'insegna dello sbeffeggiamento dei dieci comandamenti. Io non sono cristiano e non ho simpatie politiche, sono solamente uno che cerca di non metterlo nel culo a nessuno.
Mario
28 settembre 2006 0:00
chiedo scusa se per la fretta di scrivere ho commesso un sacco di errori nel post precedente, ma avevo poco tempo e non ho riletto quello che ho scritto :(

Saluti.
Mario
Credente
28 settembre 2006 0:00
Le corporazioni di atei non le ho inventate io: associazioni di liberi pensatori che si credono più furbi dei credenti.
Anti
28 settembre 2006 0:00
L'unico, vero religioso tollerante è Alex: infatti, quando glielo schiantano in culo non si incazza!
diologo
28 settembre 2006 0:00
da: pino
Data: 28 Settembre 2006

...gli asini non voleranno...ma di sicuro esistono!...

La questione non è se Dio vola o no...

Esiste?????????


Se esistono i fetenti (Alex) esiste anche il loro Dio! Come dicono a Napoli: "..si' nu dio 'e fetienti!"

Veritas
28 settembre 2006 0:00
CATTOLICESIMO RELIGIONE DEI FASCISTI

«Gli atei non adorano nulla è l'affermazione più correttà.»

Il problema è che i cattolici affermano che se non si crede al vangelo e a Gesù si è automaticamente atei e per questo si finisce all'inferno! Cosa folle se si pensa che, in base a tale assunto, diventerebbero automaticamente "atei" tutti gli ebrei, i musulmani, i buddisti, gli induisti, i taoisti, gli scintoisti, ecc. Non è un caso, infatti, che in più di un'occasione vari papi, gli "esseri" infallibili, abbiano affermato che all'infuori della chiesa cattolica non v'è salvezza! Del resto, dichiarare superata una tale "visione" della salvezza, diventerebbe autolesionista per lo stesso clero cattolico, dal momento che diventerebbe automatica la domanda: a che serve il proselitismo cristiano se anche le altre religioni conducono alla "salvezza"?..E' un discorso che il clero cattolico non può assolutamente accettare: da qui la strisciante insistenza secondo la quale all'infuori della chiesa cattolica non v'è salvezza!

Sotto questo aspetto, la religione ebraica è infinitamente superiore a quella cattolica, dal momento che il proselitismo è un fenomeno praticamente sconosciuto agli ebrei: cosa questa che ammette implicitamente che anche gli osservanti delle altre religioni possono giungere alla salvezza, a seconda delle loro opere, e non della loro fede, come è ribadito chiaramente nel culto ebraico! ("si è 'giustificati' per le opere di giustizia e non per la fede")


Ego sum veritas

_____________________________

http://www.spazioforum.it/forums/religioni-forum-2.html

Mario
28 settembre 2006 0:00
Autore: Credente
Data: 22 Settembre 2006

In fin dei conti gli atei adorano anch'essi. Adorano il nulla, il non senso della vita! Si scagliano contro chi crede nella buona novella e non si rendono conto che adorare il vuoto è ben peggiore.
****************************************
Gli atei non adorano nulla è l'affermazione più correttà.

Io sono ateo non perchè odio chi crede ma perchè guardandomi intorno, ho capito quanto possa essere "irreale" l'esistenza di un dio di qualsiasi genere.

Sono quelli che credono che hanno una forte intolleranza verso gli atei, penso che il motivo di tale intolleranza sia da ricercare nella sicurezza che questi ultimi hanno nell'affrontare la vita.

Chiaramente chi crede o dice di credere è come i comunisti (con il paraocchi), incapace di riconoscere la verità anche se posto davanti all'evidenza dei fatti. La storia è di esempi, ed io non voglio annoiare nessuno con discorsi "triti e ritriti" in altri post, leggeteveli se non l'avete già fatto.

saluti
Mario.






pino
28 settembre 2006 0:00
...gli asini non voleranno...ma di sicuro esistono!...

La questione non è se Dio vola o no...

Esiste?????????

Alex
27 settembre 2006 0:00
x anti(.co)
Infatti non hai capito un cazzo, e tutto questo non mi meraviglia per nulla.
Antonio
27 settembre 2006 0:00
A puro titolo chiarificatore credevo di essermi espresso in italiano corretto e comprensibile, ma si vede che ero in errore."Non c'è bisogno di discutere se l'asino voli o no perchè a nessun demente verrebbe in mente di dire il contrario!"
Per l'appunto. Grazie della conferma.
E' proprio ciò che io affermavo: un ateo, qualora non credesse assolutamente ed intimamente nell'esistenza di un Creatore nemmeno in stato di demenza gli verrebbe in mente di dire il contrario!Perchè QUALSIASI esempio(l'asino era soltanto uno) si possa prendere non esiste nessuno, sano o demente che lo neghi accoratamente. Questa ritengo sia un dato di fatto, un logico ragionamento e non certo un'illazione.Se poi si impiega il tempo a discutere tra chi ha ragione non occorre certo nascere all'estero, tra Cattolici/Protestanti/ Testimoni di Geova/etc. basta restare in Italia.
Facevo riferimento ad una personale esperienza, senza criticare o peggio tacciare di"ignoranza o stupidità" chicchessìa. Personalmente non posso risolvere questioni sollevati dai Greci nell'antichità, ma posso soltanto affermare una considerazione personale:
vedendo ciò che hanno fatto TUTTE le religioni nel tempo, oppure le motivazioni che adducono i loro credenti, non trovo risposte armoniche. E, nel periodo di ateismo,mi guardavo intorno e mi chiedevo quasi con scherno:"Ma dov'è Dio?".
Ebbene ciò non può cambiare nulla a nessuno, ma a me personalmente dopo aver toccato con la mia mano taluni FATTI ( e non ho certo interesse alcuno a dir stupidaggini)aver avuto il desiderio di sprofondare dalla vergogna della mia superbia di credere di sapere tutto, osservando tutto ciò che c'è intorno, dalla Vita, alla Natura,alle apparenti casualità, la mia domanda si è tramutata
in:"Dove NON è Dio?". Esperienza personale, d'accordo. Ma pensare che tutto sia un caso, i sistemi dell'Universo, la Vita umana con le gioie ed i dolori, gli amori, i figli, oppure che tutto ciò provenga per evoluzione da una scimmia venuta dal nulla (guarda caso ipotesi già screditata scientificamente)sembra sia utilizzare la Ragione? Io non capisco nulla, in un Salmo della Bibbia si parla di un'apparizione di Dio ( Spirito Santo)sulla Terra per salvare un neonato con la mamma morenti di sete in un posto:La Valle di Baca. Guarda un pò, proprio lì è stata costruita la Mecca dai Musulmani e devono farci un pellegrinaggio almeno una volta nella vita. Io sono un credente nel Creatore e nelle sue opere e credere in qualcosa che non si vede si chiama Fede.
E non è qualcosa che si iculca da piccoli, oppure dipende da dove si nasce.Si riceve quando forse ci si apre dentro. Per questo ritengo di essere personalmente inopportuno a vedere e discutere quello che dicono le religioni contrastanti. Cerco di cogliere solo quello che è in armonia con Colui che ci ha creato.Nella Bibbia, ad esempio, tutto è armonico e si leggono sopra cose scritte prima e dopo realmente avvenute; ritengo opportuno credere che se ha detto nel passato verità poi accadute, non vedo perchè non dovrei credere a quelle che devono accadere. Non pretedo di inculcare nulla a nessuno, tantomeno di convincere di una teoria anzichè di un'altra.Si parlava di un argomento e volevo portare la mia esperienza vissuta con il massimo rispetto per tutti.In fondo penso che il forum serva proprio a confrontare diversi punti di vista o ragionamenti, no? Cordialità a tutti.
Lucio Musto
27 settembre 2006 0:00
X ateo e tollerante.

Eppure una "dimostrazione matematica" dell'esistenza di un dio (uno qualunque, tanto è sempre lo stesso Dio) non servirebbe a nulla!. Tu, io, e tutti i razionali come noi, dovrebbero "crederci per forza" e la fede… la volgeremmo altrove.

Nemmeno un dio provvido come una nutrice a tutte le nostre esigenze servirebbe. Camperemmo ingrassando come il baco della castagna, che il suo paradiso di amido non potrà mai mangiarlo tutto, e saremmo come lui, immobili, sempre sazi e mestamente mollicci.

Naturalmente per “senza fede”non intendevo persone scettiche su quei "dei" celesti che dicevamo prima.
Basta un "concetto di assoluto" fuori da me con cui confrontarmi, ed è quella la mia fede: il verso perfetto o l'inquadratura che non raggiungerò mai... cose di questo genere. O la “Fortuna” che presto girerà e mi farà vincere la quaterna… o la splendida femmina che sarà perduta di me, la Ferrari da far girare la testa a tutto il quartiere….
Questi sono certamente dei di un Olimpo minore, ma per chi si contenta… Io credo che nessuno ne possa prescindere, siano uno, dieci, o trentatremila!

Perché il motore dell’uomo, quello che lo fa vivere dentro è appunto l’aspirazione all’assoluto, la tendenza al divino. La fede, appunto!

Cordialità e buonanotte.

PS. Mi aspettano alcuni giorni senza PC… per la gioia di molti!
ateo e tollerante
27 settembre 2006 0:00
X Lucio Musto

Certamente mi farebbe comodo una dimostrazione matematica di quel genere. Sarebbe, però già difficile accordarsi su quale Dio dimostrare, se quello che promette paradiso e inferno, l'altro delle 70 vergini (a proposito, questo problema mi è sorto ora: e alle donne martiri cosa spetta? Non credo siano interessate alle vergini, o forse non esiste l'aldilà per loro, visto che già di qua contano poco?...), o quello che cita la signora Silvia di 33 milioni di divinità, o... e mi fermo qui...

A parte gli scherzi, non posso negare che un Dio Padre che mi aspettasse e risolvesse tutti i miei problemi sarebbe molto utile, ma finora ho sempre dovuto provvedere personalmente e anche nell'affrontare lunghe sofferenze ho guardato molto bene intorno, ma non si è visto mai nessuno.

Puoi contarci: le persone senza fede (intesa come credo religioso) esistono. Di solito qualcuna di loro cede le armi in punto di morte perché la paura è forte (immagina quanto piacerebbe ad una gazzella inseguita da un leone che esistesse un Dio delle gazzelle...). Tutto ciò, fa parte della nostra cultura e debolezza e sarebbe bastato, come dice Silvia, nascere altrove per invocare altri creatori, o chinarsi di fronte a un totem.

In quanto alle capacità speculative offuscate con l'età, credo che siano un male comune, ma per ora, per ovviare all'inconveniente, penso che sia sufficiente selezionare con cura i problemi da affrontare in modo da utilizzare le energie per le cose più utili.

Sempre cordialmente
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