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KEKKUL 10 aprile 2007 0:00
Anche io sono stato espulso in prima media da religione.
Pretendevo che mi illustrassero le varie religioni nel
mondo, ero in palese conflitto di interessi, visto che il
docente era un prete, mio zio. kEk
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Ficarra 10 aprile 2007 0:00
Ma secondo voi l'omosessualità è una malattia o no? Se
sì, c'è una cura o è un male inculabile?
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Catechista 10 aprile 2007 0:00
Se siamo tutti figli di Adamo ed Eva allora il genere umano
è frutto dell'incesto. Con questa semplice
osservazione fui espulso dal catechismo. Ero un bambino
dai pensieri perversi o il prete era demente?
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Bagnasco 6 aprile 2007 0:00
Quanti disastri vogliamo ancora determinare con
l'assurda propaganda omofobica? ...sono
ragazzi, dicono a striscia la notizia. Bullismo,
violenza, intolleranza, odio, anatemi... Il diavolo
esiste. E se il Vaticano fosse la sua casa?
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Sergio 16 marzo 2007 0:00
X Giuseppe No, non ho coniato io il termine
"monosessuale". Si tratta di un termine
ampiamente utilizzato per spiegare alcuni comportamenti
sessuali tipici di alcune fasi dell'età evolutiva e
modalità nella gestione del potere. La Chiesa è
monosessuale anche nella gestione del potere: totalmente
fallica.
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Sergio 13 marzo 2007 0:00
Ciribiribì tu scrivi "L'omosessualità è una
devianza checchè se ne dica." L'OMS non
è del tuo stesso avviso. Il termine devianza ha tanti
significati: spesso si utilizza per indicare qualcosa di
patologico, di clinico e di socialmente pericoloso. Per
esempio i sordomuti: sono stati per tanto tempo considerati
"socialmente pericolosi" e per loro le porte dei
manicomi giudiziari sono rimaste chiuse a lungo (forse lo
sono ancora...). Affermi anche "La natura è
orientata alla procreazione e chi asserisce il contrario
sconfina nell'idiozia". La natura non è
orientata verso nulla perché non sceglie ma consente che
tutto possa coesistere. L'aniamle più forte è la
formica; l'animale più spietato è la tortora... basta
non dargli sufficiente spazio vitale per scatenare una
ferocia inaudita. In natura c'è tutto e il contrario di
tutto. Tra moltissime specie animali l'omosessualità è
molto diffusa, forse la utilizzano per limitare le nascite
in funzione delle disponibilità alimentari. Il 50% delle
giraffe sono omosessuali; ma anche i leoni non scherzano e
non parliamo poi dei nostri cugini scimpanzè. La
sessualità nell'uomo non ha una funzione puramente
biologica, anzi questa è ormai secondaria rispetto alle
valenze culturali e relazionali. Affermare che la
sessualità ha prioritariamente una funzione biologica
significa appiattire l'uomo sulla sua dimensione
animale. Può essere una scelta: qualcuno mi deve spiegare
allora in che misura masturbarsi in pubblico sia più osceno
di bere un caffè o mangiare una pizza in pubblico
Persino la Chiesa riconosce il valore della sessualità:
infatti propone l'utilizzo dei metodi naturali di
pianificazione familiare non per avere buone probabilità di
procreare a ogni coito ma per escludere i giorni in cui è
più probabile fecondare.
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Useg 13 marzo 2007 0:00
Menopausa, che domanda è la tua? Non la
capisco. Ho parlato di natura che stima l'unione feconda
perché è funzionale alla... causa. E la Chiesa benedisce
le il matrimonio eterosessuale anche se non è fertile, ci
mancherebbe che non lo facesse. Nessuno,
ho due figli e seguo i metodi naturali perché credo
nella paternità (e maternità) responsabile.
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Giuseppe P. 13 marzo 2007 0:00
Sergio, il tuo intelligente post offre molti spunti e molte
riflessioni. Da qui si smaschera quello che viene fatto
passare per diritto "naturale" vs diritto
"culturale". La Chiesa si rifà al diritto
naturale, ma per fondare se stessa è dovuta ricorrere a un
diritto "culturale" (monosessualità - che
bell'espressione, l'hai coniata tu?).
Vedo molti documentari naturalistici, molti animali maschi
uccidono i cuccioli delle donne che voglio ingravidare
(avuti da altri maschi). Questo è diritto naturale.
Dovremmo accettarlo? Molte coppie di specie
"umana", pure essendo nelle condizioni di
procreare, non fanno sesso a scopo procreativo. E questa è
un grossa ipocrisia che si fa passare a bassa voce.
Sgarbi, facendo un esempio, nel difendere con veemenza le
posizione di Ratzinger, con la sua abilità retorica oscura
un altro suo "peccato". Un gay, un
etero, un monosessuale paga le tasse in maniera eguale?
Perché deve ottenere trattamenti diversi in base
all'orientamento? Perché deve ottenere servizi
diversi. In campo di politica sociale bisogna
ovviamente dare la priorità alle famiglie numerose (con
minori). Ma non vedo perché una "famiglia" senza
figli debba essere avvantaggiata rispetto a una coppia di
fatto - solo in virtù del matrimonio stesso.
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menopausa 13 marzo 2007 0:00
caro useg anche un matrimonio eterosessuale con una donna in
menopausa non può procreare. Perché allora è riconosciuto
come tale anche dalla chiesa?
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Ciribiribì 13 marzo 2007 0:00
L'omosessualità è una devianza checchè se ne
dica. La natura è orientata alla procreazione e
chi asserisce il contrario sconfina nell'idiozia.
Non per questo bisogna infierire e negare diritti agli
omosessuali anzi... E' mia convinzione che un
referendum sancirebbe per legge le unioni gay con molta
facilità e questo indipendentemente dalla fede politica o
appartenenza religiosa. Quello che mi urta e
credo urti la sensibilità della maggioranza degli Italiani
è l'ostentazione volgare della loro condizione,
condizione che NON deve essere considerata una malattia ma
che non può neanche essere considerata cosa di cui
vantarsi.
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NESSUNO 13 marzo 2007 0:00
Useg, quanti figli hai?
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Useg 13 marzo 2007 0:00
Io vivo il sesso come dono di me alla mia donna.
Sesso non è appagamento di un piacere fine a se stesso, io
credo. In questo caso si tratterebbe neanche di istinto ma
di sopraffazione bella e buona. Del resto la cultura
maschilista di cui siamo permeati ci spinge spesso a vedere
la donna come un "buco" in cui soddisfare la
libidine. Sulla stessa linea metto tutte le devianze
dalla norma: masochismo, sadismo, feticismo, pedofilia...
L'omosessualità non so giudicarla bene: a
vedere certe esibizioni di gay mi pare che sia una porcata,
altre volte vedo gay pieni di buone intenzioni sentimentali
e mi disoriento... Resta il fatto che il sesso tra uomini o
tra donne non è funzionale alla procreazione e pertanto mi
pare che sia la natura stessa a relegarlo in un canto...
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