Commenti
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matteo b 27 settembre 2007 0:00
Bersanotto, io sono perfettamente in tema. Nel forum si
parla di un onorario spropositato richiesto da un avvocato e
io ho sollevato dubbi più che legittimi sulla veridicità
di ciò che ho scritto (ho già spiegato in dettaglio i
motivi, non sto a ripetermi). Onde eliminare questi
dubbi chiedo semplicemente di conoscerne nome e cognome
dell'avvocato in questione. Non è reato, perchè
se è vero non è diffamazione. Massimiliano non rischia
nnulla. Se invece nome e cognome non salta fuori il
dubbio che si tratti di una bufala diventa certezza.
Preciso una cosa onde evitare l'ennesimo suo intervento
da "finto tonto": l'onorario non è
spropositato rispetto ai massimali definiti dai tariffari ma
è sicuramente spropositato rispetto a quello che è ad oggi
il valore di mercato medio di questo tipo di prestazione.
Perchè, e lo dice lei stesso, a fronte di un
preventivo scritto possono essere concordate tariffe che
sono anche al di sotto del minimo previsto... Questo è
il mercato mio caro Bersanotto...quel mercato che ormai vale
per gli avvocato ma non ancora per i notai... Ma mi
aspetto di nuovo le sue baggianate sulla impossibilità a
garantire il corretto livello professionale in un regime di
mercato... Quindi, bersanotto, se qui c'è qualcuno
è fuori tema questo è lei...
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Ciccio Paccio 27 settembre 2007 0:00
x il dr. bersanotto mi può indicare quanto
sarebbe la tariffa dell'avvocato per un contratto
prematrimoniale con le caratteristiche che ho esposto, prego
vedere miei precedenti interventi. Gielo chiedo perchè il
valore del contratto è indeterminato.
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Giacomo 27 settembre 2007 0:00
Matteo B. a cosa serve il mio intervento? Le ho
spiegato che il preliminare fatto (di solito di M.) da un
Avvocato è cosa frequente E MASSIMILIANO NON E' UNA
MOSCA BIANCA. Ciò lo vedo pressochè
quotidianamente. Perchè Mass. è andato da
un Avvocato? Lo già scritto, magari Mass. ed il
venditore non si sono avvalsi di un mediatore
immobiliare, hanno fatto da sè e poichè privi delle
conoscenze per redigere un preliminare si sono affidati al
professionista conosciuto o presentato. Mass.
EVIDENTEMENTE E' CADUTO NELLO STESSO ERRORE FATTO DA
MOLTI ALTRI SVEGLIONI CHE PENSANO CHE AVV. E NOTAIO FACCIANO
UN LAVORO SIMILE. continua.........
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bersanotto 26 settembre 2007 0:00
matteo, lei invoca nomi e cognomi... ma ci
faccia il piacere, STIA IN TEMA ! Le ho spiegato,
con dovizia di argomenti, che la tariffa degli avvocati va
da 4500 a 11500, e che quindi senza premunirsi di un
preventivo scritto l'avvocato quei soldi HA DIRITTO DI
CHIEDERLI. Beh, come mai in questo settore dove c'è
"concorrenza", c'è "il mercato", ci
sono tariffe così elevate ? STIA AL TEMA, SE RIESCE
se un cittadino si reca dal Notaio fin dall'inizio
spende 200-330 Euro e riceve piena tutela. NEGHI,
NEGHI ANCORA L'EVIDENZA CON IL SOSPETTO DEI COMPLOTTI:
SI TENGA PIUTTOSTO AL TEMA, SE CI RIESCE, E SFOGHI PURE LE
SUE FRUSTRAZIONI E LA SUA IGNORANZA ALTROVE: SARA'
SMENTITO, INESORABILMENTE, PERCHE' BASTA LEGGERE LE
BOIATE CHE SCRIVE MOSSO DA LIVORE ED INVIDIA. Ma
non si vergogna di fare tutte queste brutte figure ?
Sbugiardato ad ogni intervento, e adesso starnazza
"fuori i nomi"... ma che cosa vuole ? Spero
proprio che questo Massimiliano si palesi, così farà
l'ennesima - e spero conclusiva -brutta figura. Avanzi
qualche argomento nuovo, su !
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matteo b 26 settembre 2007 0:00
Bersanotto, ormai dai suoi interventi mi sono fatto una
chiara idea di lei per cui non mi stupisce che le non abbia
capito o, più probabile, abbia fatto finta di non
capire.. Il tema di questo forum è: "un signore
si è visto chiedere Euro 12.000 da un avvocato per la
redazione di un preliminare; che cosa consigliate di fare?
avete avuto esperienze simili?" La mia tesi,
coerente con questo forum è: "Il caso di Massimiliano
è un falso, ed è atto a screditare strumentalmente una
categoria" Ora, o salta fuori il nome
dell'avvocato, o il sospetto che si tratti di una bufala
c'è... E se anche fosse vero questo caso è quanto
meno anomalo perchè: - sfuggono i motivi che
hanno portato Massimiliano a far fare un preliminare ad un
avvocato quando tutti sanno che ad oggi in caso di
compravendita si deve obbligatoriamente passare dal notaio
(armati di robusto assegno, tra l'altro) - sfuggono
i motivi che hanno impedito a Massimiliano di farsi fare un
preventivo Sarebbero bastate queste due cose per
evitare la parcella di 12.000 € (comunque
contestabile) Quanto alle tariffe minime, lei mi fa
notare che "la richiesta è in linea con la tariffa
degli avvocati" Io le rispondo non dandole del
bugiardo (non ho detto questo, si rilegga l'intervento)
ma dicendole che lei è in mala fede, perchè in realtà
questa tariffa è il MASSIMO che può chiedere
l'avvocato, ma in realtà è ormai prassi diffusissima
derogare rispetto ai massimi tariffari (e lei lo sa
benissimo). Questo per gli avvocati, mentre per i notai
è tutto un altro discorso, purtroppo per chi paga...
Bersanotto, Giacomo nell'altro forum avete preso delle
gran bastonate non riuscendo a controargomentare a precise
contestazioni da parte mia e di privato sottufficiale.
Ora, vi ritrovo tutti qua a partecipare ad un forum che
getta fango su una professione che potrebbe potenzialmente
farvi concorrenza. Il sospetto che la cosa non sia una
coincidenza non è solo mio, ed infatti molti altri lo hanno
segnalato...
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Privato sottufficiale 26 settembre 2007 0:00
Per Giacomo. Prima di lanciare battute ironiche
sull'italiano di matteo b, farebbe bene a controllare
sul vocabolario come si scrive bofonchiare. Buona
lettura! Per quanto riguarda la compravendita di beni
immobili, anche lei è sordo come una campana. Sono
pienamente convinto che vi va di lusso così. Per
quello che fate incassate molto di più dei notai!
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matteo b. 26 settembre 2007 0:00
Giacomo, che classe, che eleganza, che raffinatezza...
Si sta parlando del monopolio dei notai, e la sua
argomentazione è (cito testualmente): "il giudizo
di un lavoratore dipendente che deve ricorrere al mutuo per
un appartamentino da 200.000 eu..." Mi
complimento...abbiamo stabilito che un lavoratore dipendente
non ha diritto ad esprimere la sua opinione in quanto di
censo non sufficientemente elevato... Quale è il
limite? 200.000 €? 300.000 €? No, guardi Giacomo, fossi
in lei lo alzerei...Sotto il milione di Euro non li
prenderei nemmeno in considerazione...E quasi quasi gli
toglierei pure i diritti civili compreso quello di
voto... Ma, ironia a parte, Giacomo, una domanda mi
sovviene...ma che c'entra il suo intervento con il tema
di cui si sta discutendo, e cioè il monopolio dei
notai? E, caro Giacomo, non se la prenda per la mia
ironia, mica è colpa mia se dimostra una conoscenza
dell'ortografia da Scuola Radio Elettra...
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matteo b. 26 settembre 2007 0:00
De Falco, liberissimo di credermi o no. Ma io un motivo ben
preciso per non fare nome e cognome del notaio ce l'ho:
denunciando il notaio denuncerei automaticamente me stesso,
il che, capirà, non è molto furbo...per come vannole cose
in Italia è probabile che io mi ritroverei la finanza in
casa ed il notaio la passerebbe liscia...e lo stesso vale
per Antonella, che si vedrebbe invalidato il testamento
"creativo" di cui ha parlato... Massimiliano
invece non ha nulla da temere da questo punto di vista.
Rinnovo quindi la richiesta di conoscere nome e cognome
dell'avvocato in questione. Quanto al monopolio,
posso confermarle e suoi sospetti, e cioè che si tratta di
sua ignoranza: in questo specifico caso non si intende per
monopolio quello di un singolo notaio ma quello esercitato
dall'ordine professionale... E nell'ambito
dell'ordine professionale che esercita in regime di
monopolio determinate funzioni si aggiunge il fatto che i
notai fanno cartello tra di loro per cui non sono in
competizione tra loro, come chiunque abbia tentato una
ricerca di mercato ha potuto verificare... Per cui si
risparmi, scusi il termine, la stronzata che uno può
scegliere tra cinquemila notai, perchè di stronzata si
tratta, come può verificare chiunque... Il rapporto di
un notaio ogni undicimila abitanti è un rapporto che fa
capire in modo chiaro che competizione tra i notai non ce
n'è e non ce ne può essere...il rapporto è troppo
sbilanciato a favore del notaio... Per avere una reale
competizione il numero dei notai dovrebbe essere aumentato
di molto,e dovrebbe essere eliminato il numero chiuso. Ma
questa è una lunga storia di cui si è già lungamente
discusso e sulla quale mi aspetto al solita tiritera sulla
professionalità, sulla incorruttibilità, sugli immensi
sacrifici, eccetera eccetera.. De Falco, se lei ha
argomenti nuovi mi confronto volentieri con lei, se invece
mi deve tirare fuori le baggianate degli altri si risparmi
la fatica...
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Roberto de Falco 26 settembre 2007 0:00
Caro matteo b., Lei continua a dubitare del messaggio di
Massimiliano, e d'accordo, ma mi spieghi una cosa: per
quale motivo tutti dovremmo credere ad un anonimo matteo b.
che accusa un notaio (del quale non fa il nome) di
comportamenti illeciti (mancata fatturazione o
sottofatturazione) e ad una altrettanto anonima Antonella
(vedi discussione parallela su "Notai, casta
intoccabile"), che accusa altro notaio (del quale
ugualmente non fa il nome) di altri comportamenti illeciti,
disciplinarmente ed anche penalmente (mancata lettura di
atti ed altre amenità), mentre non dovremmo credere
all'anonimo Massimiliano, che (non accusa, ma) si limita
a riferire di una richiesta di un avvocato (del quale pure
non riferisce il nome), forse spropositata, ma comunque
rientrante nei limiti della sua tariffa professionale, come
è stato riferito, e pertanto non illecita?
Anche il concetto di monopolio (mia ignoranza, per carità!)
da Lei utilizzato non mi è chiaro: io ho sempre inteso per
monopolio la situazione in cui un solo soggetto economico
esercita una determinata attività (con ovvia e conseguente
impossibilità per l'utente di quella attività di
scegliere la controparte); Lei contrapppone il monopolio
notarile ad altri settori (avvocati, cardiochirurghi, ecc.)
ove invece è possibile per il cliente scegliere il
professionista. Ma in realtà non esiste alcun
monopolio notarile: se Lei ha bisogno di un notaio può
scegliere tra circa 5.000 notai in italia, e potrà
scegliere se rivolgersi ad uno tra le centinaia di notai
delle grandi città, ad un notaio famoso (di quelli che ogni
tanto compaiono sui giornali), al notaio del paesino o ad un
notaio conosciuto solo dai suoi clienti, e sempre con la
stessa garanzia di professionalità da parte del notaio cui
si sarà rivolto (non credo che invece, per fare solo un
esempio di quelli da Lei utilizzati, che se avesse bisogno
di una operazione a cuore aperto avrebbe la scelta tra 5.000
cardiochirurghi). Saluti
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Filippo 26 settembre 2007 0:00
da: bersanotto Filippo si commenta da solo:
"AVVOCATI E NOTAI SONO UGUALI, BISOGNEREBBE IMPICCARLI
TUTTI E BASTA" Bah.
////////////////////////////////////////// Ma sa,
illustre bersanotto... più che di parole mie si tratta di
"vox populi" che come Lei sa è equiparata a
"vox DEI"... x matteo b
purtroppo mi sono reso conto che le tariffe sono
quelle...12.000 € è il max ma il minimo non va sotto i
4.500!!! E purtroppo non è specificato se il contratto
dev'essere di 2 o di 200 pagine, se standard da copiare
o se fatto ad hoc, con studio di più giorni... Insomma il
tariffario forense è fatto per gli avvocati non certo per i
clienti. Per cui Massimiliano potrà ricorrere
all'Ordine degli avvocati o al giudice ma riuscirà a
pagare meno di 4.500 €??? Mentre dal notaio avrebbe
speso solo 300 € e se poi avesse fatto come me,lo avesse
scritto da sè con c.c. in mano, avrebbe risparmiato pure
quelli e guadagnato tanta soddisfazione.
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Ciccio Paccio 26 settembre 2007 0:00
X I VALOROSI AVVOCATI E NOTAI QUA PRESENTI Non ho
ricevuto alcun parere... ma il quesito posto mi sembra molto
interessante e l'avvocato che redigesse un buon
contratto ad hoc davvero meriterebbe 12.000 ed anche 30.000
euri di onorario!!! Cmq chiedevo solo un'idea, uno
spunto, non certo una prestazione professionale.
Insomma Signori, + fatti e - chiacchiere!!!
X Coccio Toccio Non ho capito cosa ti rode... e hai
capito male. Il quarantenne squattrinato NON ha
adocchiato la vegliarda ottantenne e NON è disposto a
toglierle le ragnatele per "sistemarsi per tutta la
vita", la cosa è diversa: la vecchia signora è una
DAMA DI CARITA' MOLTO PARSIMONIOSA... ha pensato che
alla sua dipartita la grossa pensione di cui gode come ex
dirigente della ex BCI (circa 7.000 €) andrebbe perduta e
vuole lasciare la reversibilità a questo infelice che
conosce da tantissimi anni, lui e suo padre prima di lui,
persone molto umili e disagiate. Il poveraccio percepirebbe
circa 4.200 € (60%) al mese e a vita a partire dalla fine
della vecchiarda, entro qualche anno presumibilmente. Il
problema è che la vecchiarda ha un patrimonio di diversi
milioni di euri e quello non lo vuole toccato, deve andare
ai suoi 7 fratelli e i loro 18 figli, mentre la pensione non
gliela può lasciare. Quindi il problema è:
come impostare legalmente il matrimonio (puramente virtuale,
nessuna consumazione nè convivenza nè comunione) in modo
che il poveraccio possa pretendere dallo STATO la pensione
di reversibilità ma dall'asse ereditario nemmeno una
briciola? L'azzeccagarbugli che sa
azzeccare questo garbuglio merita davvero un onorario
principesco...
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Giacomo 26 settembre 2007 0:00
PRIVATO SOTTUFFICIALE Le agenzie non reclamano
nulla, considerato che ci va di lusso così.
Problema è che spesso le agenzie fannno firmare preliminari
preconfezionati che possono implicare conseguenze
decisamente negative per una delle parti. Ecco
perchè a mio avviso si dovrebbe imporre la stipula del
preliminare dal Notaio od eventualmente presso l'agenzia
sulla base di un preiminare abbozzato nelle linee generali
dal notaio poi incaricato del rogito.
Certo, anche tizio e caio possono firmare un preliminare al
tavolino del bar, ma mi chiedo sulla base di quale
conoscenze? Sinceramente mi spaventa abbastanza
l'idea che entrambi si possano impegnare dal punto di
vista giuridico ed economico sulla base di un preliminare
che potrebbe contenere di tutto. Non è mia
intenzione sminuire l'attività dell'avvocato,
ma deve essere riconosciuto che lo stesso è preparato
(SPESSO AD ALTISSIMI LIVELLI) in altro. Meglio lasciare
la compravendita in mano ai Notai. Il sistema
funzione, garantisce, tutela, perchè dunque smontarlo?
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Giacomo 26 settembre 2007 0:00
MATTEO B. Nessun preconcetto, come scritto dei
preliminari visti in tutti questi anni non ho potuto che
rilevare l' abissale differenza di contenuto fra quello
preparato da un notaio rispetto a quello preparato da un
avvocato. Se vuole mi spieghi cohe interesse ho nel
dirlo. Vuole insegnare il mio mestiere oltre che
"LI TALIANO"? Leggendo le prime 4 righe
del suo ultimo intervento mi viene da ridermela alla
grande. Vorrebbe innervosirmi, ma Lei crede davvero che
ciò sia possibile? Apparirò materiale e poco
signorile, ma davvero crede che mi possa fare effetto,
il giudizo di un lavoratore dipendente che deve ricorrere
al mutuo per un appartamentino da 200.000 eu, che appare
ovviamente frustrato per il torto notarile subito (NON CI
CREDO COMUNQUE...FACCIA LEI IL NOME DEL NOTAIO), che
boffonchia tutto agitato manie liberalizzatorie, che si
crede esperto ma ben poco ha capito? Suvvia
Matteo B. cerchiamo di essere seri. Ad ogni modo
apprezzerei moltissimo da lei lezioni di TALIANO, e se
interessato a fare l'agente immobiliare di certo la
posso assumere. Nelle mie agenzie al primo livello lo
stipendo base è di 1.200 + percentuale sulle vendite e
l'agente più scarso in media "porta a casa"
7/8.000 eu al mese, i migliori... la lascio immaginare.
Se interessato mi chiami, ma si affretti perchè
se liberalizzano il settore, il castello crolla e noi
immobiliaristi truffaldini con lui. P.S.
ogni qualvolta devo costruire o ristrutturare un immobile
dei preventivi non me ne faccio nulla. Io mi affido
SEMPRE alla medesima impresa edile che SO come lavora.
Perchè IO a differenza dei più, non ho alcun interesse a
risparmiare qualche migliaio di euro, poichè
INEVITABILMENTE TALE RISPARMIO ANDREBBE A DISCAPITO DELLA
QUALITA' FINALE. se si vole che un lavoro
venga fatto a regola d'arte SI PAGA, se
volessi risparmiare di artigiani che pagano stranieri in
nero ce n'è quanti ne voglio, però se il cliente
in giornate piovose come oggi mi chiama dicendo che i muri
accanto ai serramenti sono baganti, poichè per risparmiare
non ho rifatto il vespaio e i muri sono coibentati con carta
di giornale, COSA FACCIO? RISPONDO CHE LA CASA DI
FACCIATA E' BELLA MA LA SOSTANZA E' UN COLABRODO
PERCHE' DA QUALCHE PARTE BISOGNA PUR RISPARMIARE???
E se quel cliente fosse lei? E se fosse la sua
casettina ad essere tutta umida? Che fa?
Sarebbe comunque contento perchè il settore è
caratterizzato dal libero mercato e ha risparmiato qualche
migliaio di euro (che ovviamente dovra spendere per rifare
costantemente i muri il cui intonaco si scrosta)???
Matteo B. Ma chi è Lei Peter Pan, che cerca
l'isola che non c'è?
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bersanotto 26 settembre 2007 0:00
Siamo ai confini della realtà. IL TEMA DI QUESTO
FORUM: Il forum discute di un signore che si è
visto chiedere Euro 12.000 da un avvocato per la redazione
di un preliminare. Ovviamente, nessuno vieta
all'avvocato di prestare assistenza per la redazione di
un contratto preliminare, tanto è vero che ciò è previsto
dalla sua tariffa professionale. Ho fatto notare a matteo,
semplicemente, che la richiesta è in linea con la tariffa
degli avvocati (e lui mi aveva dato del bugiardo: faccia
ammenda, se no continua con le figuracce), e che
Massimiliano avrebbe fatto bene a richiedere prima un
preventivo. Ma è ovvio che Massimiliano avrebbe fatto
meglio a rivolgersi ad un Notaio, perchè comunque gli si
deve rivolgere per il rogito, e perchè quello stesso
preliminare non gli sarebbe costato un fico secco, pur
avendo tutte le garanzie del caso (matteo, ha appreso la
giurisprudenza in tema di responsabilità notarile sui
preliminari ? Bene, non incorra più in errori, per favore).
Anzi, per vostra informazione, se andate dal Notaio per il
preliminare, e se scegliete di redigerlo in forma di atto
pubblico, con una spesa pari ad 1/3 DELLA TARIFFA MINIMA
DEGLI AVVOCATI potete ottenerne la trascrizione nei Registri
Immobilliari, con conseguente opponibilità ai terzi.
E' tutto talmente ovvio, che fatico a credere che
ci sia un dibattito. Poi, se matteo vuole andare
dall'avvocato, ci vada pure, contento lui... Anzi,
quando dovrà operarsi al fegato si rivolga ad un radiologo:
sono laureati in medicina tutti e due, ma noi peschiamo DOVE
C'E' MERCATO, vero matteo ? Viceversa, se
ho bisogno di consulenza per un rapporto di locazione, o per
un contratto di fornitura o appalto, o per una transazione
in materia di lavoro mi rivolgerò ad un bravo avvocato che,
sono convinto, non è necessariamente il più economico,
anzi...
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Giacomo 26 settembre 2007 0:00
BERSANOTTO confermo, a mio avviso il settore
immobiliare comporta ad oggi investimenti sicuri grazie a 2
elementi: 1) serietà di alcune agenzie (dico
alcune poichè ad oggi il settore pullula di filibustieri
con cui bisogna stare MOLTO attenti) 2) la
presenza del Notaio il quale svolge un'attività di
controllo che va ben oltre la comune conoscenza
(personalmente vado sempre dagli stessi notai e non per via
di qualche accordo, ma poichè confido nella meticolosità
del loro operato. Comunque qualche pistola c'è
anche fra i Notai...per essere sinceri sino in fondo)
Se si vuole dare un buon servizio al proprio cliente
il "pacchetto" deve essere completo. Di un
avvocato o pegio ancora di un funzionario amministrativo IO
non mi fiderei (che figura farei io stesso se un cliente
dopo avere speso un'ingente somma di danaro perdesse la
casa a causa di un atto di vendita mal fatto o nullo???)
Solo un imbecille vorrebbe scaridinare l'attuale
sistema, soprattutto se convinto che a guadagnarne siano i
consumatori. A mio parere vero vantaggio ne trarrebbero
le agenzie furbette e gli avvocati (sospetto tuttosommato
che in parlamento siano la maggioranza dei presenti), ma
ripeto non i consumatori poichè alla lunga si creerebbe un
casino irreparabile. Gli sveglioni che vorrebbero
liberalizzare il settore li farei parlare qualche Americano
che la casa se l'è giocata, o magari con qualche
Francese dove la competenza del Notaio è ancor più vasta
che da noi ed il settore immobiliare garantisce investimenti
sicurissimi (per verificarlo è sufficiente prendere un atto
di compravedita francese che sembra un romanzo in cui
addirittura si riporta se la casa ha amianto o mercurio)
Parlato vorrei che gli sveglioni traessero le proprie
conclusioni, e se prorpio scemi non sono, ben se ne
guarderebbero da voler liberalizzare.
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Coccio Toccio 26 settembre 2007 0:00
Per Ciccio Paccio. Il quarantenne squattrinato ha
adocchiato la vegliarda ottantenne ed è disposto a
toglierle le ragnatele per "sistemarsi per tutta la
vita". E' un povero diavolo da aiutare?
Vai a farti friggere, Ciccio Paccio!
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matteo b. 26 settembre 2007 0:00
Bersanotto, continua a sfuggire come una anguilla di fronte
ad argomentazioni ben precise. Su ciò che ha scritto
Massimiliano continuo ad avere dubbi, ed è per questo che
da tempo lo sto invitando a fare nome e cognome
dell'avvocato. Ma anche fosse vero, possiamo affermare
due cose inconfutabili: 1) Massimiliano è stato
ingenuo perchè avrebbe potuto chiedere un preventivo
2) Le tariffe professionali non dicono nulla, perchè, per
l'appunto, sono derogabili. Ora, se io ho
bisogno di un avvocato posso: - chiedere un
preventivo - meterli in competizione tra loro -
scegliere l'avvocato che mi fa l'offerta più
convincente (è ovvio che se vado da un Cesare Rimini devo
pagare di più che se vado dall'avvocato sotto casa mia,
però posso scegliere) Qui sta il punto che lei
non capisce: quando scelgo un commercialista, un avvocato,
un architetto, un cardiochirurgo, io posso SCEGLIERE Mi
voglio fare operare da Azzolina? Pago di
conseguenza...Voglio farmi operare dal viceprimario di Busto
Arsizio? Pago molto ma molto meno. Il notaio invece no,
non posso scegliere, perchè è un monopolio...
Nell'altro forum lei non è riuscito a fornire
argomentazioni valide a difesa del monopolio che non fossero
quelle implicite di salvaguardare le ricche rendite...
Ora tentate la strategia di infangare le altre
professioni... Francamente siete patetici...
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matteo b 26 settembre 2007 0:00
Giacomo, si scrive aplomb con una p...ed alle elementari
(credo addirittura in prima) insegnano anche che pò si
scrive con l'apostrofo, e non con l'accento...Se la
sua preparazione giuridica è proporzionale a quella della
ortografia dubito che lei sia in grado di giudicare i
preliminari che le passano tra le mani... Lei non ha
capito nulla (cioè, per usare la terminologia a lei cara,
un cazzo). Non si tratta di scardinare il sistema, si
tratta di liberalizzarlo... Liberalizzare significa
fare in modo che a parità di requisiti un numero maggiore
di operatori possa svolgere una determinata professione
potendo competere sui costi. Questo, le ripeto perchè vedo
che la sua testolina fa fatica a recepire il concetto,
mantenendo gli stessi requisiti e la stessa preparazione di
oggi. Il che significa, come prima cosa, eliminare i
tariffari e fare in modo che i professionisti siano in
competizione tra loro. E significa anche fare in modo che la
richiesta di un preventivo diventi prassi, come già avviene
per altre professioni. Questo per tutti, avvocati e notai
che siano. Solo che per gli avvocati qusta competizione di
fatto esiste già, basta saperla sfruttare, mentre non
esiste per i notai. Non credo, ad esempio, che se lei
decide in una delle numerosissime sue filiali sparse in
mezza Italia di ristrutturare un appartamento commissioni il
lavoro al geometra od all'architetto prima di essersi
fatto fare un preventivo. E' giusto che abbia una idea
di quanto andrà a spendere. E se lo fa, giustamente, per un
architetto, non vedo perchè non lo si possa fare per un
notaio (per un avvocato, per sua informazione, l'ho già
fatto quell'unica volta che ne ho avuto bisogno, e non
mi ha fregato nè mi ha chiesto il nero). Per i notai
invece no, chiedo un preventivo e non lo ottengo. E si
possono permettere questa arroganza perchè operano in
monopolio. Quanto a Massimiliano, ammesso che sia vero
ciò che scrive, sicuramente è stato estremamente ingenuo.
Avrebbe potuto cheidere il preventivo, ed avrebbe potuto
spendere molto molto molto meno, sarebbe bastato mettere gli
avvocati in competizione tra loro. Ma se si fosse rivolto al
notaio non avrebbe potuto fare altrettanto. Qui sta la
basilare differenza che lei non vuole capire. In ogni
caso stiamo ancora aspettando da Massimiliano di avere nome
e cognome dell'avvocato...
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Privato sottufficiale 26 settembre 2007 0:00
Per bersanotto. Vedo che la diatriba sul
notariato ha cambiato forum e la discussione si sta
sviluppando sotto un'altra prospettiva, che pone come
presupposto il fatto che gli avvocati sono scorretti e che,
perciò, bisogna servirsi dei notai (o delle agenzie
immobiliari). L'armamentario dei luoghi comuni dei
notai rimane invariato; c'è di nuovo che anche le
agenzie immobiliari reclamano, come i notai, una patente di
dignità professionale che gli avvocati non avrebbero a
causa di una ineliminabile tara genetica. La loro idea
di fondo è sempre la stessa: tutti conoscono il diritto
(compreso il geometra-ragioniere-ingegnere delle agenzie
immobiliari) fuorché l'avvocato. Quest'ultimo
può fare anche il giudice onorario e pronunciare sentenze
di valore identico a quelle dei giudici togati, ma non si
deve azzardare a mettere le mani sulle compravendite di
immobili. Bersanotto continua ad improvvisare e
ad interpretare il codice civile pro domo sua, affermando
che "nella contrattazione immobiliare lo Stato prevede
la figura del Notaio, pubblico ufficiale imparziale e
garante della legalità". Ci sarebbe da ridire
anche sul termine "contrattazione", ma lasciamo
stare. Il codice civile prevede: - che
"Devono farsi PER ATTO PUBBLICO O PER SCRITTURA PRIVATA
.. i contratti che trasferiscono la proprietà di beni
immobili ...(art. 1350); - che il contratto preliminare
deve essere fatto nelle stesse forme previste per l'atto
definitivo (art. 1351). Ciò significa che requisito
essenziale per il trasferimento della proprietà
immobiliare, oltre a quelli previsti dall'art. 1325, è
LA FORMA SCRITTA. Nulla impedisce, quindi, ad una
persona di farsi da solo il proprio contratto preliminare,
senza farsi assistere da avvvocati-notai-agenzie e di
portarlo alla registrazione per dargli data certa. Il suo
contratto sarà del tutto equivalente a quello fatto dal
notaio. I notai (ed i paggetti di corte che li
sostengono) che intervengono su questo forum continuano a
confondere la validità del contratto di compravendita con
gli effetti della trascrizione. Con ciò dimostrano che
la profondità delle loro conoscenze giuridiche è
inversamente proporzionale alla loro boria.
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Ciccio Paccio 25 settembre 2007 0:00
X I VALOROSI AVVOCATI E NOTAI QUA PRESENTI Vorrei
un parere: un mio conoscente 40enne, un povero diavolo, ha
una specie di amicizia con una vecchiarda 80enne ricca
sfondata senza marito nè figli e che però ha 7 fratelli e
18 nipoti come eredi... la vecchiarda non vuole lasciare
nemmeno un soldo al povero diavolo ma sarebbe disposta a
lasciargli la pensione di reversibilità (lei ha una grossa
pensione da dirigente bancario) mediante un matrimonio
formale... però non si fida perchè pensa che poi il tipo
potrebbe avanzare pretese sul patrimonio (di essere fatta
fuori non teme perchè dopo ognuno continuerebbe a vivere a
casa sua)...insomma vuol fare beneficenza, ma solo con i
soldi dello Stato! Per il poveraccio senza alcun reddito
andrebbe bene lo stesso perchè si sistemerebbe per tutta la
vita con quella bella pensione anche se solo al 60%... ma il
problema è che la vecchiarda vuole garanzie che il tipo non
potrà avanzare alcuna pretesa sul patrimonio che deve
andare ai suoi parenti... che contratto matrimoniale
dovrebbe stipulare per dare sicurezza legale alla vecchia e
poter concludere??? Tenete presente che non si può
ingannare la vecchia perchè ci sono i 7 fratelli che
tengono gli occhi bene aperti sui loro interessi... il
problema da risolvere insomma è: matrimonio legale a tutti
gli effetti ma esclusione totale dall'asse ereditario,
anche per quanto riguarda la quota legittima ovviamente.
Grazie per i pareri,che spero saranno motivati e
approfonditi.
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bersanotto 25 settembre 2007 0:00
matteo Lei continua a fare brutte figure. Ma
la sua colpa non è quella di ignorare ciò di cui scrive,
bensì di non avere l'umiltà di ammetterlo.
Consulti le tariffe degli avvocati, come ha fatto Filippo, e
poi vada sul sito www.notariato.it per confrontarla con
quella dei Notai. Scoprirà, con grande stupore, che la
tariffa ivi esposta non arriva ad 1/5 di quello che può
chiedere un avvocato. Ora, è verissimo che
grazie al decreto Bersani le tariffe professionali possono
essere derogate di comune accordo tra professionista e
cliente, ed infatti Massimiliano ha sbagliato a non
richiedere un preventivo SCRITTO. Se fosse andato
dal Notaio, anche senza richiedere un preventivo, avrebbe
speso comunque MOLTO MENO (ripeto, 300 Euro per scrittura
privata semplice), e ciò proprio perchè il Notaio è un
pubblico ufficiale con tariffa OBBLIGATORIA imposta dalla
legge, che è obbligato a prestare la propria opera a chi la
richiede. Quanto alle garanzie, Lei IGNORA che la
giurisprudenza ha sancito la responsabilità professionale
del Notaio in caso di danno procurato al cliente anche per
la semplice assistenza ad un contratto preliminare concluso
per scrittura privata semplice, perchè egli PER IL SUO
RUOLO RICONOSCIUTO DALLA LEGGE è tenuto ad assicurare la
piena efficacia dei contratti che redige. Lo stesso non
vale per l'avvocato, ma non perchè costui è meno
bravo, ma semplicemente perchè FA UN ALTRO MESTIERE (pensi
alla differenza tra cardiochirurgo e medico generico: riesce
? Si concentri: c'è bisogno di tutti e due, ed entrambi
sono ugualmente importanti). Insisto: io
rispetto l'avvocatura, MA E' UN ALTRO MESTIERE,
DIVERSO DA QUELLO DEL NOTAIO, e profondamente dequalificato
dalla grande massa di ignoranti che vi accede a causa di
esami-farsa. E sono sicuro, su questo sono d'accordo gli
avvocati stessi (a parte qualche scalzacane in malafede che
scrive su questo blog). Infine, non so chi crede
di smascherare: qua si cerca solo di smascherare le sue
bizzarre ed astruse teorie e di contribuire alla corretta
informazione degli utenti di questo sito contro le
sciocchezze demagogiche ed ignoranti che vengono urlate
dalle fonti di informazione serve dei grandi potentati
economici. Giacomo, che lavora nel settore, con
tutta onestà ha colto il fulcro del problema: IL SETTORE
IMMOBILIARE TIENE ED E' SERIO PERCHE' E'
PRESIDIATO DA UN'AUTORITA' PUBBLICA, EFFICIENTE ED
IMPARZIALE COME IL NOTARIATO. Anzi, se l'utenza si
rivolgesse al Notaio già nella fase preliminare (la più
delicata) tanti guai sarebbero evitati, ED AL COSTO PIU'
BASSO POSSIBILE. Ma Lei, piuttosto che
rassegnarsi all'evidenza ed alla nettezza di queste
informazioni, preso com'è dal livore e
dall'invidia, penserà solo "MA QUESTO GIACOMO
E' UN NOTAIO MASCHERATO ! MALEDETTO !"
Filippo si commenta da solo: "AVVOCATI E
NOTAI SONO UGUALI, BISOGNEREBBE IMPICCARLI TUTTI E
BASTA" Bah.
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Filippo 25 settembre 2007 0:00
da: bersanotto Data: 25 Settembre 2007
matteo ha ragione, ho sbagliato: infatti la
tariffa degli avvocati prevede che per la redazione di un
contratto di valore di Euro 300.000 l'avvocato può
chiedere Euro 11.277,45.
////////////////////////////////////////// NON CI
VOLEVO CREDERE E INVECE E' PROPRIO VERO!!!!!!!!!
Come da tariffario sotto..... si va da un min. di 4.551 €
a un max di 11.558 € per un contratto da 300.000
€!!!!!!!! E io che i contratti me li sono sempre
scritti da solo (però col c.c. in mano)??? Azzzz!...
quanti soldi ho risparmiato!! AVVOCATI E NOTAI
SONO UGUALI, BISOGNEREBBE IMPICCARLI TUTTI E BASTA.
//////////////////////////////////////////
http://www.miolegale.it/tariffe_forensi_civile_penale_ammini
strativo_stragiudiziale_diritti_onorari/tariffe_forensi_stra
giudiziale1.php?area=tariffe f)
Redazione di contratti, statuti, regolamenti, testamenti, o
per l'assistenza alla relativa stipulazione e redazione,
sono dovuti sul valore della pratica, determinato secondo i
criteri di cui all'articolo 5 delle norme generali
N. B. L'onorario è dovuto una sola volta anche in
caso di redazione e successiva assistenza alla stipula e
alla redazione. Per la redazione di contratti di locazione e
per l'assistenza alla loro stipula sono dovuti gli
onorari di cui sopra ridotti del 50 per cento Dal
3% al 6% fino a € 5.200,00 Dall' 1,75% al 5,25%
sul maggior valore fino a € 25.900,00 Dall'
1,50% al 4,50% sul maggior valore fino a € 51.700,00
Dall'1,25% al 3,75% sul maggior valore fino a €
258.300,00 Dall' 1% al 3% sul maggior valore fino
a € 516.500,00 Dallo 0,75% al 3% sul maggior valore
fino a € 1.033.000,00 Dallo 0,50% al 2% sul maggior
valore fino a € 2.582.300,00 Dallo 0,25% all'1%
sul maggior valore oltre € 2.582.300,00
|
Giacomo 25 settembre 2007 0:00
Matteo B. stringo i denti per mantenere un certo
applomb, ma stento. Pensi quel cazzo che vuole...ops
scusi! tanto di obbiettivo in Lei vedo poco e tanto
meno La vedo disposta a mettere in discussione Le sue
fantasiose teorie, non sia mai che Le chieda tal sforzo
mentale. Giusto per non lasciar altri cadere
nell'errore in cui Lei sguazza agiatamente, Le
preciso che mi occupo della vendita immobiliare nelle
agenzie di famiglia che da diverse decine d'anni e con
varie filiali operano in nord italia. Penso
dunque di avere una certa dimestichezza, fra l'altro,
anche con quella parte della trattativa che anticipa il
rogito, se mi trova fuori luogo o stupido è libero di
pensarlo mi chiedo però come sia possibile che non sia
finito in malora già da tempo. Giusto per buttar
via un pò di tempo (non per mio pessimismo ma tanto Lei
ricredersi non si ricrede) Le assicuro che il 90% dei
preliminari fatti da avvocati che mi passano fra le mani fan
pietà e presentano cazzate fotoniche (anche perchè mi par
di capire che ad un avvocato giustone dell'immobiliare
freghi nulla) I prelimiari delle agenzie SERIE (ahimè
oggi nel nostro settore si ha a che fare con alcuni soggetti
quantomeno discutibili) vengono fatti su basi fornite magari
da quello stesso Notaio con cui poi le parti hanno già
deciso di rogitare (il perchè talvolta si ricorra al
preliminare è inutile che glielo spieghi, tanto...)
Se l'odierno sistema notarile venissi
scardinato a me e colleghi potrebbe andare solo bene:
ci prendiamo qualche avvocatuccio fresco fresco di nomina e
lo mettiamo in agenzia ad autenticare atti su atti, se
poi gran parte delle vendite presentano problemi
Amen....cazzacci dei contraenti. Problema è che
IO non ragiono così, e sono pienamente conscio che 1 sola
figura professionale garantisce al 100% l'acquirente
(Matteo non vendo mica cioccolato, ma immobili talvota da
milioni!!!), ma in molti, specie i nuovi arrembanti, se ne
fregano e a farse le spese guarda caso è sempre
l'acquirente. Fossi in Lei la pianterei di
urlare ai 4 venti come uno squilibrato "Notaio
lader", poichè il rischio di prenderlo nelle ciapet e
perder casa sarebbe alto MOLTO alto. Mi dia retta, in
futuro scelga sempre miei colleghi dalla buona fanma ed
esperienza, e si rechi con serentià dal notaio, poichè
altri NON le darebbero medesime garanzie.
Anche qua ripeto il caso di Massimiliano NON è un fatto
isolato.
|
matteo b. 25 settembre 2007 0:00
Giacomo, e che palle, mi fa ripetere cose già dette e
ridette... I 4500 € sono per una compravendita da
200.000 € di cui il 50% col mutuo... Quanto alle
minchiate che vedo solo io, cito testualmente un suo
intervento in questo stesso forum: "12.000
eu per la "stipula" di un preliminare (sicuramente
fatto con i piedi e non trascritto)?" Ora:
lei non ha letto il preliminare, ma è sicuro del fatto che
è stato scritto con i piedi per il solo motivo che è stato
un avvocato... Queste Giacomo non sono minchiate, sono
fatti che rivelano il pre-concetto e la volontà di
sottolineare uan presunta improfessionalità degli avvocati.
Lo ha detto lei, non lo ho detto io. Se lei poi si dimentica
di quel che scrive non è mica colpa mia.... Quanto a
Massimiliano, aspetto ancora di sapere i motivi per cui ha
deciso di rivolgersi all'avvocato nonchè il nome dello
stesso... Perchè, ripeto, se è vero quel che lei ha
scritto non rischia nulla a fare nomi e cognomi, mica ha
infranto la legge. E quindi di cosa ha paura? Se invece
non fa nome e cognome si smaschera...
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matteo b. 25 settembre 2007 0:00
Bersanotto, non faccia il furbo.... L'avvocato
PUO' chiedere FINO A Euro 11.277,45, ma può chiedere
anhe molto meno...a meno che lei non mi dimostri che esiste
un tariffario che impedisce all'avvocato di chiedere di
meno... E se anche fosse questo non dimostrerebbe che
in regime di mercato le tariffe dei liberi professinisti
(notai o avvocati che siano) non possano aver un effetto
benefico nei confronti dei cittadini... Quanto al suo
rispetto per la professione di avvocato, cito testualmente
il suo intervento: "Le consiglio, la prossima
volta, di recarsi direttamente da un Notaio: oltre a
ricevere da quest'ultimo piena tutela giuridica e
professionale (atto pubblico registrato e trascritto nei
Registri Immobiliari; responsabilità per danni del Notaio
in caso di errore, mentre se l'avvocato sbaglia sono
affari suoi...), il costo del suo onorario non avrebbe
superato i 1000 euro." Traduco: -
l'avvocato non fornisce piena tutela giuridica e
professionale come invece il notaio - l'avvocato se
ne frega del suo assistito (il notaio invece è
responsabile) - l'avvocato è un'arpia in cerca
di denaro (invece il notaio è economico) E meno
male che lei ha rispetto per gli avvocati... A
bersano', come giustamente dice verità, vi abbiamo
smascherati...
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verità 25 settembre 2007 0:00
SMASCHERATI!!
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Giacomo 25 settembre 2007 0:00
"E rimane un ultima domanda a cui ad oggi non si
ha risposta: ma perchè Massimiliano ha voluto far fare un
contratto preliminare da un avvocato quando è notorio e
risaputo che qualunque transazione immobiliare necessita
comunque necessariamente del notaio?" Legga
il mio post precedente e avrà una delle molte e possibili
risposte. Anche le agenzie imm. fanno preliminari
e questo giusto per impegnare, senza effetti verso terzi, i
2 interessati. 4.500 Euro di onorario? e che ha
comprato un palazzo in via Monte Napoleone a Milano?
palazzo per il quale di certo ha dato a qualche agente imm.
diverse decine di migliaia di euro? Però che
lusso! Ma poi, mi sembra un pò comodo pagare il notaio
senza battere ciglio e poi serbar rancore.
Anzichè consigliare a Massimiliano di fare il delatore,
invito Lei a muoversi per primo, poichè se quanto sopra è
vero, e ne dubito, anche Lei l'ha abbondantemente preso
in quel posto. In chiusura: non creda che il caso
Massimiliano sia isolato. E qui finisco:
"Non è la prima volta che lei difende i notai
argomentando che gli avvocati ed i commercialisti sono
improfessionali, corruttibili, ignoranti e
scorretti." capisco che Lei sia
mostruosamente fazioso (l'ho letta in abbondanza, sì ho
fatto questo sforzo), ma certe minchiate le ha visto solo
Lei. Se sbaglio me ne indichi anche 1 SOLA, saprò come
fare pubblica penitenza.
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matteo b. 25 settembre 2007 0:00
Giacomo, dire che lei è prevenuto è dire poco.
Qui si sta parlando di un onorario esagerato (effettivamente
esagerato se fosse vero, ma mi consenta di nutrire seri
dubbi in proposito), non si entra nel merito della qualità
del lavoro fatto dall'avvocato... Legga
l'intervento di Massimiliano, e mi corregga se
sbaglio. Ora, a fronte della notizia (per lei
evidentemente sconvolgente) che un avvocato si sia permesso
di redigere un contratto preliminare per una compravendita
immobiliare, lei asserisce: 1) che il preliminare
è sicuramente fatto con i piedi 2) che per il
preliminare o ci si affida ad un'agenzia SERIA o si va
dal notaio. Mi permetta di dirle che sono
interventi stupidi e fuori luogo, perchè: 1) lei
non ha alcun elemento per dire che il preliminare è fatto
con i piedi, a meno che lei non lo abbia letto (il che però
vorrebbe dire che lei è amico di Massimiliano) 2) a
maggior ragione lei non ha alcun elemento per asserire che
da un punto di vista giuridico sia meglio rivolgersi ad una
agenzia seria invece che ad un avvocato (come se per
definizione non esistessero avvocati seri)
Francamente mi sembra la fiera dei preconcetti...il che mi
fa sempre di più sospettare che dietro questo forum ci sia
il tentativo di screditare una categoria professionale in
modo da dare un minimo di fondamento alla necessità di
mantenere l'ordinamento notarile attuale...
Strategia, mi permetta, molto puerile, oltre che vigliacca,
visto che punta a screditare dietro le spalle una categoria
professionale che può potenzialmente essere in concorrenza
con quela notarile... Quanto a Massimiliano, rinnovo
l'invito a conoscere nome e cognome dell'avvocato in
questione, in modo da creare un "cordone
sanitario" intorno a questo prefessionista...ci pensi,
sarebbe un'ottima vendetta per lei...sempre che sia
vero... Rimane il fatto che fintanto che non abitueremo
i professionisti, avvocati o notai che siano, a rilasciare
dei preventivi orreremo sempre il rischio di ricevere queste
fregature...
|
bersanotto 25 settembre 2007 0:00
matteo ha ragione, ho sbagliato: infatti la
tariffa degli avvocati prevede che per la redazione di un
contratto di valore di Euro 300.000 l'avvocato può
chiedere Euro 11.277,45. Peccato che la tariffa prevede
anche dei diritti per ispezione di documenti, visure (le
avrà fatte ?), conferenze telefoniche ed indennità
varie. Poi chiarisco che ho il massimo rispetto
per la professione di avvocato, ed è proprio per questo
rispetto che ritengo che l'accesso alla professione
dovrebbe essere molto più rigoroso ed uniforme su tutto il
territorio nazionale, con benefici per l'utenza e per i
professionisti medesimi. Ma nella contrattazione
immobiliare lo Stato prevede la figura del Notaio, pubblico
ufficiale imparziale e garante della legalità, che per un
rogito di compravendita di Euro 300.000 può chiedere Euro
2.300 (sì, avete letto bene), e che per la redazione di un
preliminare in carta libera chiede al massimo Euro 300.
RECATEVI DAL NOTAIO GIA' NELLA FASE PRELIMINARE:
SARETE GARANTITI DA SUBITO E RISPARMIERETE DI RIVOLGERVI AD
ALTRI SOGGETTI.
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Giacomo 25 settembre 2007 0:00
FILIPPO perchè dovrebbe essere poco
probabile? Magari il buon Massimiliano e relativo
venditore, volendo "buttar giù" un preliminare
che fosse anticipatorio di un definitivo da stipularsi da li
a qualche settimana/mese e consci delle proprie
incompetenze, si siano voluti avvalere dell'intervento
di un professionista; magari un amico di
Massimiliano gli ha consigliato il classico amico
"Avvocato della Madonna", che però oltre ad
abbozzare un di certo mediocre preliminare, la Madonna
gliela sta facendo vedere ora. Magari il buon
Massimilianoin totale buona fede, ha pensato che ciò che fa
il notaio lo possono fare anche altri, numble numble
numble mi ricorda qualcuno vero Matteo B.? Ha
ragione Bersanotto, episodi di questo tipo sarebbero
destinati ad aumentare se la compravendita immobiliare fosse
liberalizzata, i tentativi di sfruttare la buona fede ed
ignoranza altrui aumeterebbero a livello esponenziale.
Comunque ripeto, ad oggi di episodi analoghi a quello
che sta vivendo Massimiliano ne ho visti e ne vedo
molti. Per il preliminare o ci si affida ad
un'agenzia SERIA o si va dal notaio.
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