Commenti
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DE pravato 7 giugno 2008 0:00
Suvvia Ronin! sei una persona intelligente!
Abbastanza evidente che rispondendo a Laviniuccia non
intendevo fare una prolusione sulla teoria dei processi
intellettivi dell'homo sapiens sapiens!, ma solo
indicare l'elasticità e la duttilità della mente ed i
benefici di una informazione più ampia e differenziata.
Sennò davvero andiamo OT... e ci vogliono fior di
professori ed aule a cavea... perché del tutto esaustivo
non lo è nemmeno quello che dici tu!...
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DE pravato 7 giugno 2008 0:00
mi spiace Ronin ma ti manca un pezzo importante, o meglio lo
confondi fra le foglie secche. La Chiesa è
depositaria delle Fede, che non è né cultura né
nozionismo, ma qualcosa di differente e molto più alto ed
essenziale per la vita dell'uomo. Ed infondere la
Fede è il suo compito, come sai ancora perfettamente
assolto dopo duemila anni ed ancora gagliardamente attuale
checché ne dicano i detrattori, per altro sempre
esistiti. Forse cantilene e giaculatorie sono
sistemi imperscrutabili, come dici tu, e come anche i suoi
misteri, non voglio darti torto, ma hanno funzionato e
funzionano, ed allora diamo onore al merito!
Poiché è sciocco pensare come alcuni di questo Forum
balordamente biascicano, che gli uomini di duemila anni sono
stati tutti allocchi, e solo oggi gli occhi sono aperti!
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Ronin 7 giugno 2008 0:00
X DE PRAVATO Aggiungo una postilla al mio intervento
precedente, doverosa per collegarlo al tema principale.
Anche le informazioni riguardanti la Chiesa (o la Religione)
si distinguono in “cultura” e “nozionismo”. Tutto
sta alla persona che le RICEVE...e a quella che le DA!
Entrambe le parti possono trasformare il Nozionismo in
Cultura e viceversa. Solo che se la FONTE (in questo
caso la dottrina Cattolica) si limita a rifilare al credente
una serie di cantilene e di imperscrutabili “misteri della
fede”, il destinatario - per quanto dotato - ha già IN
PARTENZA ben poche speranze di plasmare questo sterile
nozionismo in una costruttiva cultura religiosa. È la
fonte stessa che dovrebbe preoccuparsi in partenza di
trasmettere “cultura religiosa” (e non semplice
“nozionismo religioso”). In tal caso sì che si potrebbe
parlare di veri “CREDENTI”, e non solo di
“INDOTTRINATI”.
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Ronin 6 giugno 2008 0:00
X DE PRAVATO “La mente funziona valutando i dati di
cui dispone, confrontandoli, valutandoli, arzigogolandoci
su. Più dati = più ragionamento.” Attento...
Probabilmente non intendevi essere così letterale, ma
sarebbe un po' come dire: più metti ingredienti, più
è buono il minestrone. C'è un limite che la mente
(media) può gestire: non troppo, non poco. In altre parole,
è la differenza tra la CULTURA e il semplice NOZIONISMO.
La cultura può essere fatta anche solo di pochissimi
dati, pochissimi “ingredienti”, se alla base c'è
una raffinata capacità di “cucinarli”. Il
nozionismo invece è solo accumulazione. Qualunque ritardato
è in grado di passare l'intera vita a leggere tutti i
libri del mondo, ma questo gli è inutile, se non ha
sviluppato una proporzionale capacità di GESTIRE queste
nozioni in modo organico e costruttivo. Ecco il limite
(ed il rischio) del “sovraccarico” informativo nei
giovani moderni: manca, a compensazione, l'insegnamento
di dare una DIREZIONE a questo mero bagaglio nozionistico.
Insegnamento che invece era peculiarità delle precedenti
generazioni, magari a proporzioni invertite (sapevi 5 cose,
ma quelle 5 cose dovevano avere una risultante
concreta). Chiaro che poi ogni caso fa storia a sé, ma
chiunque abbia un po' di intuito (e magari passato la
trentina) può ravvisare questo pericoloso andazzo nella
nuova generazione.
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Ronin 6 giugno 2008 0:00
X FILOSOFO “Quante altre Chiese esistono al di fuori
di quella Romana Cattolica?” Bene, stiamo cominciando
a stringere il cerchio. Fra poco arriveremo al nocciolo.
Immagino che la domanda non sia così letterale, e non ti
aspetti un semplice elenco di sette paracristiane. Direi che
la domanda si può reinterpretare così: “se la parola di
Dio è una e unica, perché dalle STESSE scritture nascono
differenti correnti di pensiero, addirittura in lotta fra
loro?” Una PARTE della risposta è che la ricerca
della Religione – quella vera – è innata nella natura
umana, una dote di nascita INTERIORE, ma per avere dei
riferimenti ESTERIORI necessita di DOGMI. Ed allora uno può
“scegliere” (relativamente parlando) il dogma in cui
meglio identifica la propria “religiosità interiore”,
od arrivare a crearne di nuovi se non la riconosce in
nessuno dei dogmi già esistenti. Da qui, la moltitudine di
correnti e messia che offrono (o hanno offerto) la propria
interpretazione di questo innato “impulso
religioso”. Per ora lascio in sospeso il discorso,
vedrò di approfondirlo quando spiegherò meglio lo scopo di
questo thread. X LAVINIA “ma sto
andando off-topic e mi scuso.” Off-topic?! Progredire
l'innesco iniziale è andare off-topic? Ma se è
esattamente dove volevo andare a parare! Ripeto che il topic
iniziale non era fine a se stesso. Avevo (ed ho ancora) uno
SCOPO, un punto d'arrivo, a cui intendo arrivare PER
GRADI. E più o meno “casualmente” l'hai
sfiorato: “I giovani credono nella loro religione
perché é giusto così, non perché la conoscono
davvero.” - Perché apprendiamo la religione da
giovani? - Perché consideriamo “giusto così” una
tradizione seguita in modo pedissequo? - Perché
crediamo così facilmente in una cosa che non
conosciamo? Prossimamente posterò un commento su
questi quesiti, in modo da chiarire il mio intento
iniziale.
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DE pravato 5 giugno 2008 0:00
per carità Laviniuccia, chiedo scusa io per non aver forse
dato l’impressione di poca attenzione alle tue parole, in
realtà assolutamente chiare. Ma non concordo lo
stesso. Certamente i nostri ragazzi non leggono più i
libri cosi come non giocano più con la fionda ed il gioco
dei cerchi non lo ricordano nemmeno più… Ma perché hanno
altri strumenti ed altri giochi! E non sono affatto
più allocchi di noi o dei nostri genitori o nonni!.
Vedi, la mente del bambino, del ragazzo, del giovane e
sempre meno man mano che di invecchi (e “quasi” comunque
passino gli anni) è una spugna assorbi-nozioni di una
capienza sconfinata!... I giovani di oggi hanno innumerevoli
più input di quanti ne fossero disponibili una volta… e
semplicemente assorbono assai più informazioni.
Poi saprai di certo che la mente funziona valutando i dati
di cui dispone, confrontandoli, valutandoli, arzigogolandoci
su. Più dati = più ragionamento. Non c’è altro.
Magari concordo con te che ci sono i debosciati, gli
abulici, i ritardati mentali, i poeti ed i sognatori…
secondo una distribuzione statistica che dal punto di vista
neuronale possiamo considerare costante nell’arco di
qualche generazione. Per cui, volendosi riferire
alla religione, come a qualunque altra applicazione mentale,
ci saranno gli ignavi, cioè quelli che “non lo sanno e
non lo vogliono sapere…” esattamente come ci sono sempre
stati, ed i frenetici, anche quelli sempre esistiti che
vogliono per forza approfondire ogni problema ontologico ed
escatologico, fino alle estreme conseguenze di un fanatismo
religioso o di un ateismo esterrefatto. Fra questi,
tutti i “normali” moderatamente interessati allo spirito
che sentono di avere, moderatamente interessati all’arte,
alla matematica, all’economia e ad ogni altra possibile
speculazione umana. Ebbene, amica mia, tutti questi
“normali” hanno assai più strumenti di supporto per
avanzare nel loro progredire, e se li sanno scegliere, e li
sanno utilizzare. E per questo sono migliori dei
loro padri, molto migliori dei loro nonni. Forse, come
giustamente dici tu, non ci saranno più tante folle oranti
attorno ai preti con superbie e presunzioni preconciliari,
ed è un bene che sia così, e non si diranno più tanti
Santi Rosari, ma si fanno cose che li sostituiscono
egregiamente, ed un Padrenostro recitato da uno dei nostri
giovani è assi più intenso e penetrato, sentito e meditato
di quanto fossero le funzioni di un’intera quaresima di
quarant’anni fa. Quando manco si sapeva, cosa
fosse una Quaresima. E la Chiesa, guardati bene
intorno!, ha una funzione assai più probante ora di quando
c’erano le processioni e le feste solenni. Perché
oggi la Chiesa è concretamente, visibilmente più salda e
credibile di qualunque altro riferimento, ed i giovani se ne
accorgono, e non la perdono di vista, fortunatamente
rivendicando una personale libertà di comprensione e di
scelta. Forse quella libertà di scelta che ti hanno
fatto mancare le tue suorine, castrandoti mentalmente
imponendoti di leggere per forza la Bibbia ed impedendoti di
leggere anche il Capitale. Ciao Laviniuccia scusa
lo sproloquio. L’ho fatto per rispetto a te, perché
come ben sai di solito non mi spreco, se l’ambiente non lo
merita.
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jenius 5 giugno 2008 0:00
andate a lavorare va...
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Lavinia 4 giugno 2008 0:00
DePravato, scusa, non mi sono espressa bene. Non intendevo
che i giovani si fermano alla quinta elementare, ma che il
loro livello di curiositá si é fermato alla quinta
elementare. E che probabilmente l'ultino libro che hanno
letto dal principio alla fine risale alla quinta. Ho riletto
il mo intervento emi scuso, non mi sono espressa
assolutamente in modo che tu comprendessi cosa io in realtá
volessi dire. Quello che intendevo é che al di lá
dello studio, diciamo "scolastico" sono davvero
pochi i giovani che si interessano di cultura in generale e
di religioni diverse in particolare (oppure di politica, di
teatro, di cinema...insomma di tutto quello che esula da
ció che sono obbligati a leggere e/o studiare). Ci sono,
sia chiaro, ma sono pochi. Per lo meno quello che riguarda
la mia esperienza. Mi scuso ancora per non aver saputo
esprimermi chiaramente da subito. Lavinia
p.s.atea, lo ero giá abbastanza di mio. E le suore
hanno rafforzato la mia convinzione. e il convento non
era mica cosí tanto di periferia...é una provincia
lombarda....
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DE pravato 4 giugno 2008 0:00
Brava Laviniuccia, così posso comprenderti e condividere
con te. Io non so e non chiedo perché hai
vissuto in un convento evidentemente di periferia (veglie,
processioni ed oratori erano cose quotidiane due secoli fa,
ma a quanto riferisci sopravvivono da qualche parte),
soprattutto essendo atea... o ti ci hanno fatto
diventare?... Evidentemente hai i tuoi buoni
motivi che rispetto pienamente. Ma per consolarti
confermerò: sei decisamente poco informata, e la tua
esperienza non vale assolutamente per "i giovani
italiani" che non solo vivono la loro spiritualità in
modo assai più profondo e consapevole, ma quasi nessuno si
ferma alla 5 elementare! Dalle mie parti poi
(Italia centrale) quasi tutti poi arrivano al diploma di
scuola superiore, meno qualcuno come il mio pastore,
allevatore, produttore e fornitore di formaggi e latticini
che si addestra con cura, e per fare il suo mestiere prende
la laurea in scienze dell'alimentazione, e continua a
tirar su pecore e capre.
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Filosofo 4 giugno 2008 0:00
Ok, sorry, here is my free translation, maybe a bit
"Googlish"... "Appartengo a una
chiesa evangelica, dove si crede totalmente
nell'infallibilità e nell'assoluta autorità della
Scrittura, costituita dai 66 libri della Bibbia, e nella
presenza e potenza dello Spirito Santo, e (dove) mettiamo in
pratica personalmente e comunitariamente i doni spirituali
(nel modo ordinato e appropriato delineato dalla prima
Lettera ai Corinzi, cap. 14). Mettiamo anche in risalto la
grazia di Dio - (credendo) che siamo salvati per la sola
fede in Cristo, e che non è possibile perdere la propria
salvezza (se naturalmente si è stati veramente salvati in
prima istanza). Ci dedichiamo al vangelo - sia alla sua
centralità nella vita del credende, che alla sua diffusione
tra i non-cristiani, con la preghiera,
l'evangelizzazione e fondando chiese. Riguardo al
battesimo, noi non pratichiamo e non crediamo al battesimo
dei neonati, ma (solo) a quello dei credenti, battezziamo
cioè coloro che hanno scelto di seguire Cristo, come ci
comanda la Bibbia (Atti 2:38) In termini di
teologia, mi definirei un Riformato. Questo comprende il
credere fermamente nella totale sovranità di Dio - che
(cioè) Egli predestina coloro che devono essere salvati e
accolti nel Suo Regno (Romani 8:29-30), che Egli conosce ed
è al di sopra di ogni cosa, e che tutto quello che accade
nella nostra vita e in questo mondo viene da Lui permesso
(attenzione: non "fatto accadere" - Dio non può
produrre il peccato) per la Sua gloria. Come ho già detto,
credo anche nella potenza e nei doni dello Spirito Santo
anche al giorno d'oggi (all'opposto del
cessazionismo) - come la profezia e il parlare nelle lingue,
secondo gli insegnamenti della Scrittura - il che fa di me
un Carismatico (da non confondere in questo caso con
Pentecostale). Essere al tempo stesso Riformato e
Carismatico potrebbe sembrare contraddittorio, ma è una
posizione senz'altro possibile e in crescente successo
nella Chiesa universale." Just a little
question: how many other "churches" do exist out
of the Roman Catholic one?...
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Ronin 4 giugno 2008 0:00
X VECCHIETTA “Vedo che anche qui non mancano i luoghi
comuni e commenti che puzzano di razzismo.” E
perché non dovrebbero esserci? Un forum non sceglie i
propri partecipanti; né il livello dei propri commenti.
E che intendi per “anche qui”? Non mi pare che
questa discussione debba essere qualcosa di speciale o
“selettivo”. Se i commenti banali e razzisti ci sono
altrove, penso sia matematico aspettarseli anche qui.
L'importante è che ci sia COMPENSAZIONE, altrimenti la
discussione degenera. Se noti un commento un po'
fazioso, rispondi con un commento intelligente...e aspettati
di ricevere in risposta un commento fazioso. Non dico
che è giusto o sbagliato, dico solo che qui pare che
funzioni così. Sta ai singoli cambiare la direzione
del gioco.
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Ronin 4 giugno 2008 0:00
X DE PRAVATO Superficiale, dici? Forse ti concedo
“sommario”, visto che il discorso è ovviamente più
ampio delle mie 5 righe. Comunque prendo tempo per
risponderti, perché il tuo intervento non mi è del tutto
chiaro. x PASSANTE “La Chiesa serve
a rubare, è ovvio.” Non dico sì o no...Ma potresti
spiegare cosa intendi per “ovvio”, visto che per
qualcuno non lo è affatto? x FILOSOFO
Not each readers understand english...Could you consider
that? Thanks.
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gino 4 giugno 2008 0:00
andate a lavorare
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Lavinia 4 giugno 2008 0:00
cosa vuol dire poco informata? Ho vissuto anni dalle suore,
in mezzo a oratori messe parrocchie veglie processioni
meeting conoscendo quindi un sacco di gente che bazzica gli
ambienti della chiesa(proprio le classiche
casa-chiesa-oratorio) e nessuno(oh, ma proprio nessuno, eh?)
a parte me(che per altro sono atea) aveva letto la bibbia, o
il corano, o un qualsiasi altro libro che non fosse
"3msc"e il suo ancor piú brillante seguito. Non
sto dicendo che sono tutti cosí,peró la maggior parte.....
e se nella tua parrocchietta invece sono tutti colti e
informati dimmi dove stai, che ci vengo di corsa, visto che
il livello di cultura generale dei giovani italiani, ahimé,
in molti casi(non tutti) si ferma alla 5 elementare.
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Enrico Falcinelli 4 giugno 2008 0:00
Mi scuso per l'intromissione, ma vorrei dire una cosa
molto semplice a Lavinia riguardo i giovani. Essi sono
la risultante di quanto noi adulti abbiamo preparato per
loro. Se c'é chi non legge questa o tal'altra cosa,
lo fa perché non vi è stato educato, così come è valso
anche per coloro di noi più maturi che abbiamo attraversato
periodi burrascosi come quelli dagli anni dal '60 in
poi. Vi è una differenza, però: dagli anni '60, il
genere di cultura ha proposto confronti di vita e di stato
differenti dai precedenti soliti e davanti a questo c'é
chi ha pensato e scelto e c'è chi invece ha subìto
passivamente. Solo ora possiamo. ad es., cominciare a
vagliare i risultati di questi movimenti di pensiero e di
cultura e confermare o meno la validità delle scelte
fatte. Il pensiero marxista e l'esaltazione dello
scientismo, specialmente in mano agli ideologi, hanno
portato ad una spersonalizzazione dell'individualità
proprio a causa della sponsorizzazione data dalle ideologie,
in particolare, di sinistra. Quelle più a destra si son
preoccupate di difendere i loro principi originali ma
nessuno si è preoccupato di non perder di vista la realtà
di una cultura della quale andava salvato molto
dell'esperienza storica che ci riguarda e dalla quale
siamo stati educati. Nel vuoto educativo odierno, quindi non
vi è molto da consegnare ai giovani che di conseguenza non
sanno nemmeno perché andare a leggersi la Bibbia né più
né meno di quanto uno che non abbia interessi agonistici
non vada a leggersi il Corriere dello Sport. Oltre
tutto, la cultura religiosa e di quanto riguarda la Chiesa,
è quasi totalmente assente, ma non lo è il bisogno di
spiritualità che, nella mala educazione, spinge a cercare
per tentativi in modalità custom, così che abbiamo un
fiorire di spiritualità di ogni genere anziché un ripiego
sul materialismo che i prodromi del '68 sembravano
auspicare. Nelle famiglie come quella mia, dove la
religione cattolica è restata salda, questo non è accaduto
e ci siamo ritrovati in molti a continuare a partecipare
attivamente alla vita della Chiesa. I giovani che
confluiscono sono numerosissimi, come dice giustamente
DEpravato, ma grazie soprattutto all'impegno educativo
di noi più adulti (ed alla presenza della Chiesa cattolica
a nostro sostegno), che dai tempi degli anni '60 abbiamo
capito quanto sia importante, per la libertà
dell'individuo, mantenere la propria identità
culturale, che non significa il non uso della ragione.
Così tanti più giovani saranno interessati a qualcosa
quanto più noi adulti avremo qualcosa da proporre. Forse il
problema non sono i giovani inespressivi, ma gli adulti
carenti di un etica forte individuale capace di insegnare ad
apprezzare la positività della vita, per quanto difficile
essa possa apparire. Saluti cari.
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DE pravato 4 giugno 2008 0:00
No Laviniuccia, non sei OT, solo evidentemente assai
poco informata. Almeno credo che sia così, non
posso immaginare che tu dica deliberatamente delle bugie;
credo che dire bugie sia peccato anche nella parrocchietta
tua... o no?
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vecchietta 4 giugno 2008 0:00
Vedo che anche qui non mancano i luoghi comuni e commenti
che puzzano di razzismo.
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compagno Joseph 3 giugno 2008 0:00
non era mio intento dare giudizi sul livello degli
interventi del papa, se leggi l'intervento di pinetree
capirai il motivo della mia osservazione. Come tutti ha
da ridire se il papa parla e anche se tace. Se poi
provi a leggere qualche scritto del papa, ti accorgerai che
non è completamente deficiente, non più di tanti scrittori
di questo forum.
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Lavinia 3 giugno 2008 0:00
mi spiace, DePravato, ma non sono affatto d'accordo con
te. I nostri "giovani italiani", non hanno
mai letto un libro in vita loro, eccezion fatta per
pinocchio in quinta elemetare, figurati se leggono la
bibbia, o il corano, o i veda, o un qualsiasi scritto sulle
religioni. Credono che sia giusto essere battezzati da
piccoli "perché si é sempre fatto cosí, non vorrai
mica fare l'originale?" vanno a messa solo alle
feste comandate o ai battesimi/cresime/matrimoni vari,
credono nella loro religione perché é giusto cosí, non
perché la conoscono davvero! E le altre religioni sono
sbagliate "a priori" anche se non sanno
perché(visto che non le conoscono)... ma sto andando
off-topic e mi scuso. Lavinia
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Ronin 3 giugno 2008 0:00
X COMPAGNO JOSEPH “Perchè, caro pinetree non
suggerisci tu al papa ciò che deve dire?” Quello lo
potrebbe fare un qualunque bambino di 10 anni, vista la
banalità media delle sue “uscite”. E anche senza
leggerlo da un foglietto. Non prendertela, ma da uno
che pretende di convincermi di essere la voce di Dio in
terra, mi aspetterei delle riflessioni un po' più
profonde, o quantomeno che mi stimolino a decifrarne un
qualche contenuto. Sentirmi invece dire “meglio volersi
bene che tirarsi bombe addosso” mi fa pensare di potergli
dare qualche lezioncina sulle rivelazioni provenienti dalla
propria Natura Divina. Detto senza alcun intento
sarcastico, credimi. Come ex-chierichetto sono solo molto
perplesso...Insomma, possibile che avevo già "capito
tutto" a quell'età?
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Filosofo 3 giugno 2008 0:00
BABILONIA LA GRANDE... Ho trovato in rete questa
pubblica "confessione di fede" ad opera di una
persona (poco più che ventenne) appartenente a una delle
tante sette neo-protestanti che vanno per la maggiore anche
qui in europa; qualcuno ci capisce qualcosa?! Se ho ben
capito, questi qui si credono veramente dei
"pre-destinati"!... "I belong to
an evangelical church, where we believe completely in the
inerrancy and total authority of Scripture, as the 66 books
of the Bible, and where we believe in the presence and power
of the Holy Spirit and practise spiritual gifts personally
and corporately (in an orderly and proper way as outlined in
1 Corinthians 14). We also emphasise the grace of God --
that we are saved by faith in Christ alone, and that you
cannot lose your salvation (if you were, indeed, truly saved
in the first place). We are committed to the gospel -- both
the centrality of it in the life of the believer, and the
spreading of it to non-Christians through preaching,
evangelism and planting churches. When it comes to baptism,
we do not believe in or practise infant baptism but
believer's baptism -- that is, baptising those who have
chosen to follow Christ, as the Bible commands (Acts
2:38). In terms of theology, I would describe
myself as Reformed. This includes a firm belief in the total
sovereignty of God -- that He predestines those who are to
be saved and added into His Kingdom (Romans 8:29-30), that
He knows all things and is over all things, and that
whatever happens in our lives and in this world is allowed
to happen (note: not made to happen -- God cannot produce
sin) by Him for His glory. As I mentioned before, I also
believe in the power and gifts of the Holy Spirit today (the
opposite of cessationism) -- such as prophecy and speaking
in tongues, according to the teachings of Scripture -- which
makes me Charismatic (not to be confused with Pentecostal in
this case). Being both Reformed and Charismatic may seem
contradictory, but it is a position that is certainly
possible and is successfully growing in the worldwide
Church." Ce ne sarebbe abbastanza per farne
un trattato sulla commovente ingenuità dei poveretti che
così si fanno abbindolare in totale buona fede, e qui non
si tratta più di... "battesimo degli
infanti"!...
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Passante 3 giugno 2008 0:00
La Chiesa serve a rubare, è ovvio.
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Contraballe 3 giugno 2008 0:00
De pravato, ma in quali miserabile e squallido paesello
fuori dal mondo vivresti ??!! Comwe fai a dire
balle svergognate come "E se le chiese si riempiono
sempre più (e mai negli ultimi sess'ant'anni sono
state affollate come ora)" ??? Forse nel tuo
paesello, ma in tutto il resto d'italia le chiese non
sono mai state così vuote!!! Ma veramente andare in
chiesa vi rende tutti così miserabilmente bugiardi??
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compagno Joseph 3 giugno 2008 0:00
non so se sia un pentecostale, so solo che fa parte di una
parrocchietta, ce ne sono di tutti i tipi e per tutti i
gusti.
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DE pravato 3 giugno 2008 0:00
No, Laviniuccia, non dire stronzate! I giovani di
oggi, in Italia (ma non so dove vivi tu!) NON SONO AFFATTO
quelli che si contentano solo di quello che viene insegnato
loro!... ... a meno di non far parte di qualche
specifica "parrocchietta" di "Iniziati"
o "privilegiati" o "figli di Dio per
elezione" dove è nato e cresciuto il nostro comune
amico A3... che, proprio come il suo nome recita,
sembra un formato di carta dattiloscritta, anche se ho letto
ultimamenete che si appresta a diventare un A4, di
superficie dimezzata!... No, ragazza, i nostri
giovani italiani, mediamente hanno i coglioni sotto, sia che
decidano di andare il chiesa, sia che scelgano di fare i
volontari "laici" o diventare cammorristi o
calciatori! E se le chiese si riempiono sempre
più (e mai negli ultimi sess'ant'anni sono state
affollate come ora), è proprio perché le proposte
truffaldine si sono rivelate tali e loro si sono rotte le
palle di essere presi in giro! Capito bambolina?
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DE pravato 3 giugno 2008 0:00
davvero, compagno Joseph?... NON MI DIRE CHE è
UN PENTECOSTALE!
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Ronin 3 giugno 2008 0:00
X A3A Caro Andrea, quando si rimanda ad un testo si
può anche riportarne almeno una piccola sintesi:
Apocalisse cap.18 “Babilonia (la falsa Chiesa?) è
caduta. I re della terra e i mercanti si sono arricchiti con
lei. Uscite da Babilonia, per non diventare complici dei
suoi peccati e subire con lei il castigo che la colpisce.”
(Ecc.) Apocalisse cap.19 “Beati gli invitati al
pranzo di nozze dell'Agnelo” (Ecc.)
Comunque siamo al punto di prima. Qualsiasi cosa dica, la
Bibbia non l'ha scritta “Dio” (chiunque si intenda,
non tocchiamo l'argomento), nel mio caso l'ha
scritta un redattore della LDC Edizioni, se rendo
l'idea. Come tale devo avere l'umanissimo
beneficio del dubbio che, nei secoli di passa-mano del testo
originale, possano esserci state manomissioni o semplici
errori di trascrizione/traduzione/omissione. Questi non sono
assolutamente verificabili. Quindi è un po' pochino per
prenderla come guida incondizionata della mia esistenza.
Vogliamo metterla sul comico? (ma neanche poi
tanto) Ricordo un libro in cui un prete e il Diavolo
discutevano. Il prete naturalmente citava i passi della
Bibbia in cui il Diavolo sarebbe stato schiacciato da chi
aveva fede nella parola del Signore, da chi seguiva le sacre
scritture, eccetera. Al che il Diavolo replicava:
“Sei un idiota, prete. Non ti è mai passato per la testa
che IO ho scritto la Bibbia?”
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Lavinia 2 giugno 2008 0:00
Scusa, A3a, che cosa vuol dire Apocalisse cap 18? non
parlava mica di Babilonia, madre di tutte le
prostitute???che a quanto dice il glossario della mia
bibbia, non c'é nessun secondo senso o cosa del
genere. E comunque...naturalmente ognuno é libero di
credere quello che vuole, ma leggendo la bibbia l'unica
cosa che mi é venuta in mente é che un dio geloso,
vendicativo, guerrafondaio e maschilista come quello
descritto non puó essere altro che un'invenzione
dell'uomo. (per caritá sto solo dicendo quello che
penso io, voi fate quello che volete non voglio convincere
nessuno) Mi permettete solo un'altra cosa? Certo
che i giovani(non tutti) vanno a messa. Perché non gli
viene insegnato nient'altro. Nascono, li
battezzano, gli dicono che dio é la via veritá e vita, gli
dicono che le altre religioni sono sbagliate, false, che la
loro é l'unica vera. Poi peró nessuno legge la bibbia,
nessuno fa domende critiche su nulla. Perlomeno questo é
quello che ho visto io. e' quello che facevano le mie
compagne del liceo. Conoscevo meglio io la bibbia che
loro!!!(l'ho letta tutta....uno dei libri piú
sanguinari che mi sia mai capitato di leggere, in
realtá) Per i gruppi che citava DePravato devo
documentari, quindi non mi permetto di esprimermi.
Lavinia
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compagno Joseph 2 giugno 2008 0:00
La sua parrocchietta gli insegna solo a sputare veleno su
chi non ne fa parte.
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DE pravato 2 giugno 2008 0:00
Azzeccata analisi Ronin, ma alquanto superficiale, temo.
Infatti tu stesso sei passato da uno "zoccolo
duro", che è una cosa, all’analisi statistica di
grandi numeri, che è una cosa del tutto diversa.
Per esempio: Una o due generazioni fa, essere praticanti era
praticamente obbligatorio, e "tutti" atei
andavano (o erano "portati") alle funzioni
religiose... senza capirci un Gabriellì peraltro, visto che
venivano pure recitate in latino e l'omelia raramente si
faceva. Chi va a Messa oggi lo fa per sua decisione e
perché ne ha voglia. Altro esempio. Due o tre
generazioni fa l'associazionismo religioso si chiamava
Azione Cattolica, Scoutismo, Dame varie... e cose
simili... Questi sono gruppi ancora esistenti ma
abbastanza trasformati e modernizzati, ma sono nati altri, e
ben più coriacei ed impegnati gruppi di gente volitiva,
attiva ed efficiente, che pur muovendosi in assoluta
obbedienza ai dettami della Chiesa... ne combina di tutti i
colori!... Ti farò un nome a caso, per semplicità di
esempio: "Movimento dei Focolari"... ti dice
niente?... bene, informati, poi riflettici tu, un attimo su,
ed infine considera che è uno di tanti rami nuovi di
"Santa Romana Chiesa"... che sempre una sola
è! Così potrai essere più apprezzabilmente
documentato quando fai certe affermazioni.
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