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Massimo 7 febbraio 2008 0:00
Poverini? Certo, considerato il valore medio di repertorio
di 40.000 eu come già detto. Contestate di
tutto, ma alla fne il punto a cui si arriva è sempre il
medesimo: i guadagni. Comunque finalmente
Antonella si è schierata. Dopo essersi lungamente
nascosta dietro un dito, sostenendo di riportare soli dati
od articoli, faziosi, di giornale, si è esposta.
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hahahahahaaahhhhhaahahhha 13 giugno 2007 0:00
I NOTAI CONTROLLANO LA LEGALITA' DELL'ATTO!
SENZA OFFESA MA CI SONO OTTIMI NOTAI (QUELLI CHE NON SI
SENTONO E NON SCHIAMAZZANO SUI FORUM) MA CI SONO ANCHE UNA
MAREA DI ..... PER USARE UN EUFEMISMO MEZZECALZETTE.
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Alex 12 giugno 2007 0:00
Caro Gigi, vedo che anche Tu cominci a trovare nemici
ovunque. Perchè non sono d'accordo con quello che
dici devo per forza appartenere alle schiere del Tuo
avversario. Non posso quindi essere un libero pensatore.
Solo Tu lo sei. Grande lezione di democrazia e
rispetto. Sono iscritto a due rodine professionali, ma
non a quello notarile, e ho qualche comptenza fiscale: se ti
informi sciprirai che la rendita catastale è effettivamente
ben al di sotto del valore di mercato del bene(da tre a
cinque volte). Basta che entri in una qualsiasi agenzia
immobiliare e chiedi che rendita hanno gli immobili che vedi
in vetrina. Prova e vedrai che ho ragione.
Consentimi, in conclusione, di evidenziare il fatto che hai
si censito u'agenzia di stampa ma, poi, gli hai aggiunto
un Tuo bel commento. Parlavo di quello. Quindi non fare
inutile polemica e confrontati sui fatti, ma su quelli che
capisci e non citando terzi male informati.
L'aternativa è continuare a fare figuracce.
p.s. Per Sottuficiale. le ricordo brevemente che
il forum è sempre lo stesso. Se lei scrivi le medesime
sciocchezze in due topic affiancati è chiaro che si può
trovare le stesse repliche in entrambi. La prego non sia non
sia inutilmente polemico e si mantenga nei limiti del
dialogo civile.
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Gigi 12 giugno 2007 0:00
Alex, oramai abbiamo capito tutti che, anche se ti spacci
per avvocato, in realtà sei un Notaio. Quello che ho
riportato era una agenzia di stampa. Poi, che una
rendita catastale di 100.000 euro corrisponda ad un valore
di euro 500.000 lo dici tu (o forse sei uno di quei Notai
disonesti che consiglia di dichiarare molto meno del
valore?)
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Privato sottufficiale 12 giugno 2007 0:00
Alex, sempre Alex. Anche in questo forum Alex si
atteggia a paladino degli interessi dei notai e parla di
"maoismo mediatico" quando qualcuno si permette di
parlare di lobby. Per lui i notai curano
"l'interesse delle fasce deboli", come se i
disoccupati ed i poveri disgraziati in genere, barboni
compresi, stiano tutti i giorni davanti agli studi notarili
per qualche atto di compravendita o per costituire una
società. Affascinato ed annebbiato dalla sua
ammirazione per i notai, pensa che chi non la pensa come lui
non sa di che cosa lui parli.
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Alex 11 giugno 2007 0:00
Caro Gigi, mi permetta una replica più precisa: le
compravendite sotto i 100.000 di rendita catastale sono
l'80/90 % dell'intero volume dei trasferimenti. Lei
infatti saprà senz'altro che la rendita non corrisponde
al valore di mercat, essendo il più delle volte anche
inferiore al 20 % dello stesso. Si tratta pertanto di
atti che possono avre come riferimento reale un
corripsettivo di compravendita pari anche a mezzo milione di
euro. Quindi, senz'altro si tratta della stragarnde
maggioranza degli atti. Ciò detto Le segnalo che ogni
atto di compravendita, e di disposzione di diritti reali, ha
come oggetto dell'attività notarile non solo
l'autentica di firma, o l'atto pubblico, ma e
soprattutto il controllo di legalità sul medesimo atto.
Se non sa di cosa parlo, prima di aizzare le folle
come uno roboante tribuno della plebe, vada ad informarsi e
apprenda l'interesse delle fasce deboli ad una tutela in
loro salvaguardia. Un tanto è stato compreso e apprezzato
anche dai prof. Diliberto e Visco.
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Alex 11 giugno 2007 0:00
Vergogna ... non basta non pubblicare i commenti esaustivi
contro una campagna diffamatoria di ADUC ma, non sazi,
riproduciamo i post fotocopia ripetendo le solite leggende
metropolitane. Questo comprotamento ha un solo nome: maoismo
mediatico.
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Massimiliano 15 giugno 2007 0:00
Vorrei portare anch'io un'esperienza. Mi sono
rivolto ad un Notaio per acquistare un appartamento. Dopo
aver rogitato si scopre che quindici giorni prima
dell'atto un creditore aveva scritto un'ipoteca
sulla casa ed il Notaio non se n'era accorto. Per
farla breve ora sono in causa sia col Notaio che col
venditore. Questo è quanto. Ho anche scoperto che
i Notai non riescono più ad assicurarsi con compagnie
italiane perchè soggetti ad alto rischio e sono assicurati
(con una franchigia altissima) con i Lloyds di Londra.
Vorrà dire qualcosa?
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Sibilla 17 luglio 2007 0:00
Il bue che dice cornuto all'asino!
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Antonella 17 luglio 2007 0:00
Bersanotto, lei e' confuso: prima denigra
l'Antitrust e poi mi invita a leggere l'intervento
di Catricala', che è il suo presidente. Le conosco bene
le parole di Catricala': in pratica ha detto che alcuni
professionisti, come avvocati, notai e medici, devono avere
norme ordinamentali specifiche. Non e' pensabile un
abolizione dei rispettivi ordini, nè tantomeno
un'equiparazione ad altri professionisti. Condivido e
sottoscrivo. Lo stesso Catricala' però, solo un paio di
mesi fa, intervendo in Parlamento, aveva affermato
testualmente: "Una delle più gravi restrizioni
esistenti nell’attuale disciplina delle professioni è la
limitazione numerica degli accessi prevista per alcune
professioni (notai e farmacisti titolari). Sarebbe
opportuno prendere in seria considerazione l’eventualità
di eliminare tali restrizioni, la cui esistenza, come
attualmente disciplinata, non sembra funzionale alla
protezione di alcun interesse generale". Catricalà non
e' un servo della politica, è stato avvocato, giurista
e cosigliere di stato. Mi sembra incorruttibile, soprattutto
dal punto di vista morale, almeno quanto tutti i notai.
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Antonella 17 luglio 2007 0:00
Sul sole 24 ore di oggi c'e' un bell'intervento
di Paolo Piccoli sulla riforma delle professioni.
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