Commenti
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sugar magnolia 2 febbraio 2011 0:43
....ABBIA STRAVOLTO quello che puo' anche essere un valido
strumento di progresso scientifico e sociale, pero' se mal
usato e soprattutto asservito AL SOLO PROFITTO, genera dei
mostri.
cosi' ho inizato ad approfondire e mi sono reso conto di
quanto sia importante immettere nel proprio organismo PRIMA
CHE DEGENERI IN FORME MORBOSE NON PIU' CURABILI, massicce
dosi di
ANTI-OSSIDANTI
che a quanto ho letto sono contenute in cibi che, almeno per
quanto mi riguarda, io mangio assai poco
_____
Fattori scatenanti :
Stress, prodotti di scarto del metabolismo, FUMO di
sigarette,consumo di alcol, farmaci, prodotti chimici
tossici, radiazioni ionizzanti, esposizione a ragg X,
raggi ultravioletti solari, pesticidi, esercizi fisici molto
faticosi, assunzione di farmaci, antibiotici
ALIMENTI ANTIOSSIDANTI
Patate dolci, carote, crescione. Piselli, broccoli,
cavolfiori, limoni, mango, carne, melone, peperoni, zucca,
fragole, pomodori, cavoli, uva, kiwi, arance, semi e frutta
secca, zucca comune, tonno, sardine, salmone, germe di
grano, albicocche, fagioli
Essenzialmente frutta e verdure di colore rosso, arancione,
giallo, fruttta e verdura cruda, piselli, grano, fave,
cereali integrali, cocomero, frutti di mare
_____
quindi, anche in vista della particolare cura che mi attende
nella seconda meta' di febbraio, ho iniziato oggi
l'assunzione di Vitamina B (ottima per me e i miei "soci in
affari") e anti-ossidanti.
l'assunzione di questi ultimi poi, proseguira' anche
dopo.
mi sono reso conto di quanto si possa prevenire SOLO
attraverso poche e semplici azioni quotidiane ALLE QUALI
SPESSO NON PRESTIAMO LA DOVUTA ATTENZIONE
_____
mi hanno diagnosticato un HCV nel 2001, ebbene da allora i
valori del mio fegato, a parte poche volte, sono sempre
stati appena appena sopra la norma, questo fino al 2009, e
poi, nel 2010, in occasione della ultime analisi fatte per
la patente, i miei valori sono esattamente come quelli di
tutti gli altri, cioe' Gamma GT a 39, dove il valore di
riferimento e' 1-50
mi volevavno fare fare l'Interferone (se non sai cosa sia
dacci una guardatina, e' un po' piu' leggero della chemio,
se la chemio e' un 10, l'Interferone e' un 5, ma sempre di
6/8 mesi di sofferenze si tratta...)
mi hanno detto che se non lo faccio entro i 50 anni rischio
che HCV diventi cirrosi epatica.....insomma tante cose.
Sai cosa mi ha detto la mia dott.ssa ??
che per ogni paziente che si sottopone a ciclo di
Interferone, l'azienda ASL prende 6500 € di rimborsi +
4000 € di contributi per la ricerca.
E QUESTO PER OGNI SINGOLO PAZIENTE !!!!
CHIARO IL CONCETTO ??
se non fai l'Interferone andari in cirrosi...
sei ancora giovane, pensaci per tempo....
la vita e' una sola .....
vedrai che sarai contento ....
ma vaffaculo va' ....!!!!!
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sugar magnolia 2 febbraio 2011 0:27
Joker
la tua conoscenza mi ha aperto gli occhi verso una certa
visione della alimentazione e della preservazione del
proprio corpo.
detto da me (!!) puo' anche suonare strano, nel senso che
posso ben apparire come un uomo che non ha mai tenuto
particolarmente alla preservazione della propria salute.
cio' e' falso, nel senso che, al di la' di una dipendenza
anche sviluppatasi per ragioni genetiche (io sono smrpe
atato morbosamente attratto dagli stati di alterazione
mentale, anche quando ero un ragazzino di 14 anni leggevo
Castaneda e le infos che all'epoca erano solo su libri (fine
anni '80) su tutto cio' che alterasse la psiche, altri
invece hanno provato "per moda" ma poi hanno lasciato li'
la cosa.
invece io ho proseguito con criterio, nel senso che ho
portato avanti una vita relazionale, culturale e lavorativa
che mi ha portato esattamente dove sono tutti gli altri che
non hanno mai svuluppato la mia tendenza/dipendenza.
pero' da quando ti leggo ho iniziato ad approfondire certi
argomenti che, si vede bene che tu segui da anni e anni, e
queste onfos le trovi solo sul web proprio per il noto
discorso che, essendo infos non allineate, creano danno
economico al sistema che sostiene la farmacologia
ufficiale.
io credo lo stesso che la farmacologia vada coltivata,
pero' il Dio denaro ABBIA STRAVOLTO q
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sugar magnolia 2 febbraio 2011 0:27
Joker
la tua conoscenza mi ha aperto gli occhi verso una certa
visione della alimentazione e della preservazione del
proprio corpo.
detto da me (!!) puo' anche suonare strano, nel senso che
posso ben apparire come un uomo che non ha mai tenuto
particolarmente alla preservazione della propria salute.
cio' e' falso, nel senso che, al di la' di una dipendenza
anche sviluppatasi per ragioni genetiche (io sono smrpe
atato morbosamente attratto dagli stati di alterazione
mentale, anche quando ero un ragazzino di 14 anni leggevo
Castaneda e le infos che all'epoca erano solo su libri (fine
anni '80) su tutto cio' che alterasse la psiche, altri
invece hanno provato "per moda" ma poi hanno lasciato li'
la cosa.
invece io ho proseguito con criterio, nel senso che ho
portato avanti una vita relazionale, culturale e lavorativa
che mi ha portato esattamente dove sono tutti gli altri che
non hanno mai svuluppato la mia tendenza/dipendenza.
pero' da quando ti leggo ho iniziato ad approfondire certi
argomenti che, si vede bene che tu segui da anni e anni, e
queste onfos le trovi solo sul web proprio per il noto
discorso che, essendo infos non allineate, creano danno
economico al sistema che sostiene la farmacologia
ufficiale.
io credo lo stesso che la farmacologia vada coltivata,
pero' il Dio denaro ABBIA STRAVOLTO q
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JOKER 1 febbraio 2011 22:20
...Non solo...
se dai un'occhiata al link di wikipedia sullo "sviluppo
demografico" (quello che ho postato poco fa), ti accorgerai
che se BIG PHARMA non intervenisse con "opportune?" tecniche
di sfoltimento, in quanti saremmo oggi sul pianeta?
Questo, credimi, è il punto focale...e ci sarebbe da
ragionarci sopra...e probabilmente i ragionamenti che ne
verrebbero fuori, non risulterebbero troppo
altruistici...putroppo...
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sugar magnolia 1 febbraio 2011 22:03
infatti,probabilmente le persone che muoiono e' perche' il
processo degenerativo cellulare e' in fase troppo avanzata
per essere combattuto con i rimedi che il ns. corpo ha a
disposizione, e probabilmente anche perche' forse, dico
forse, non si puo' guarire naturalmente di tutti i mali,
alcuni partono in modo cosi' aggressivo che non lasciano al
corpo spazio di manovra.
ovvio poi che dove ci siano interssi economici cosi' forti
in ballo si metta in moto una macchina enorme per tutelarli
al massimo livello e questa macchina comprende anche e
soprattuto screditare chi rema contro-corrente
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JOKER 1 febbraio 2011 21:44
Maryp, che ti devo commentare io sulla Brigliadori?
E' una sua testimonianza! Così come ce ne sono tantissime
altre in rete di altre persone! Così come ce ne sono tante
altre di medici che hanno scoperto delle valide cure e sono
stati screditati, diffamati, accusati, incarcerati...
Circa l'urinoterapia, le informazioni in merito le trovi
tranquillamente in internet...
Io NON la pratico, ma conosco persone che invece la
praticano sistematicamente...così come io non ho mai voluto
mangiare la trippa (perché mi fa letteralmente schifo al
solo pensiero) mentre invece in tanti l'adorano...che ti
devo commentare?
Riguardo le 5 Leggi del Dr. Hamer, non ci crederai ma ne
discutevo proprio oggi pomeriggio...
Io, tra l'altro, l'ho conosciuta (i principi su cui si basa)
lo scorso anno ma non mi sono mai potuto addentrare nel
merito...
Conosco però (perché mi informo) la storia del Dr.
Giuseppe Nacci, medico chirurgo e specialista in medicina
nucleare (cerca in internet), che riuscendo a curare e
guarire diverse persone "ammalate" di tumore praticando la
fitoterapia, è stato radiato (o sospeso) dall'ordine dei
medici, poco tempo dopo aver ottenuto importanti
riconoscimenti...
Circa le numerose persone che morivano di tumore anche
quando non c'erano né interventi, né quant'altro, anche in
questo caso non sono in grado di risponderti correttamente,
perché come potrai constatare pure tu al seguente link
http://it.wikipedia.org/wiki/Popolazione_mondiale
la popolazione si è sviluppata considerevolmente negli
ultimi 50 anni...quanto le informazioni che ci sono giunte
grazie alla tecnologia, che va di pari passo con la scienza,
e quindi la chimicha (e quindi BIG PHARMA)...
Le testimonianze dei familiari di persone (quante e quali?)
decedute che hanno visto scomparire i loro cari pur seguendo
la cura di Hamer o naturopatiche (quindi non di ciarlatani),
non penso che ce ne siano molte, altrimenti ne darebbero
ampio risalto sui media, come ogni volta (molto poche direi
in %) che qualcuno, già sottoposto a chemio o trattamenti
invasivi, prova a seguire una cura alternativa...e non
riesce a sopravvivere...perché a quel punto la naturale
capacità di recupero è stata gravemente compromessa.
Tieni però presente, che io considero molto positivamente i
progressi della ricerca scientifica e della chirurgia in tal
senso. Proprio ieri ho letto di un apparecchio radioterapico
rivoluzionario che, grazie a fasci di particelle ad alta
intensità di elettroni e fotoni, permette di "colpire" il
tumore con precisione prima impensabile...tutto
computerizzato, tecnologico e precisissimo...una specie di
raggio invisibile ad alta intensità che in soli 2 minuti di
trattamento penetra nel tumore e lo disintegra.
Peccato che in Italia esiste solo 1 apparecchio e si trova a
Rozzano (MI).
Se ti interessa puoi cercare su internet TRUE BEAM.
Buona serata anche a te ;-)
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maryp 1 febbraio 2011 20:10
Joker,vorrei proprio leggere un tuo commento, soprattutto
sulle cure usate dalla Brigliadori (urinoterapia?).
Chissà come mai che le morti per cancro erano ugualmente
numerose anche quando, e sto parlando di anni addietro, non
esistevano nè chemio nè interventi nè qualsiasi altra
cura medica praticata per eliminare il cancro.
Vorrei altresì leggere commenti di chi pur seguendo la cura
Hammer, non ha visto scomparire il male. Mi correggo: i
commenti dei famigliari. Buona serata
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lucillafiaccola1796 31 gennaio 2011 19:54
e allì'ospedale o clinica che dir si voglia..., non ci
porterò mai più neanche i miei Gatti!
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JOKER 31 gennaio 2011 13:23
www.disinformazione.it
ELEONORA BRIGLIADORI "ho sconfitto il cancro senza
curarmi"
(tratto da http://www.stampalibera.com/?=2698)
E: Dieci anni fa mi dissero che sarei morta entro sei mesi.
Avendo già perso mia madre e mia nonna di tumore, e
avendole viste spegnersi tra atroci sofferenze dovute alla
chemioterapia, mi convinsi che il percorso ospedaliero era
solo un modo per morire nel peggiore dei modi. Quindi non ho
fatto alcuna cura e neppure esami invasivi. In una
situazione d’emergenza, come era quella che stavo vivendo,
ritenevo assurdo dovermi far bucare, tagliare, aprire. Non
ho fatto neppure la chemioterapia. Non solo perchè cosi si
vanno a creare nuovi problemi fisici, ma vengono anche
innescati meccanismi di paura. Dopo tre anni il carcinoma
che avevo al fegato è scomparso, è andato via quando il
virus dell’epatite l’ha metabolizzato…
I: Il virus dell’epatite?
E:Al livello del fegato è un “simbionte” che, terminato
il conflitto, risolve il carcinoma al fegato.
I: Non capisco…
E: Questa spiegazione tecnica l’ho avuta tempo dopo,
quando ho scoperto le teorie di Hamer sui tumori. Dopo la
mia guarigione, infatti, ho iniziato un percorso di
conoscenza su questo tema. Tra i sistemi per l’attivazione
dell’autoguarigione dell’individuo che ho studiato, la
“Nuova Medicina Germanica” mi è parsa la frontiera più
avanzata. Il suo ispiratore è il dottor Ryke Geer Hamer,
più conosciuto per la vicenda accaduta in Corsica, quando
il figlio fu ucciso da un colpo di fucile per il quale venne
accusato il principe Emanuele di Savoia. Proprio a seguito
di questa triste vicenda, il medico sviluppò un tumore ai
testicoli e la moglie uno al seno. Da li ebbe
un’intuizione che lo portò a rivoluzionare i fondamenti
stessi della medicina: Hamer capi che i meccanismi
cancerogeni hanno una funzione biologica. Il suo stesso
tumore era il tentativo estremo del corpo, anche a livello
psicologico, di fornire lo strumento per fecondare e avere
presto un altro figlio, mentre quello della moglie era il
tentativo simbolico di innescare la produzione di latte.
Quindi, quando una donna scopre di avere un tumore al seno,
dovrebbe cercare di capire la connessione tra quel tipo di
tumore e ciò che sta accadendo nella sua vita interiore.
I: Cosi, secondo lei, il corpo guarirebbe da solo dai
tumori…
E: Si, quando una persona va a fare la diagnosi, il tumore
si sta già riparando da solo. I medici, però interrompono
il processo naturale di guarigione e provocano le metastasi,
che non sono altro che ulteriori conflitti dovuti al loro
stesso intervento.
I: Quindi lei non ha fatto nulla per curarsi?
E: Ho fatto tante cose, ma che avevano a che fare solo con
le mie scelte alimentari, con il fatto di rimanere a casa
mentre stavo male. C’è gente infatti, che ha un tumore e
vive benissimo. Secondo Hamer, tutte le terapie naturali
hanno la loro ragione d’essere, perciò basta digiunare o
praticare l’omeopatia per risolvere un problema. che uno
decida di guarire con i colori, con le “acque di luce” o
con l’urinoterapia, va sempre bene. Purchè non si
ostacolino i processi naturali, si può cercare una propria
via. Il tumore parte sempre dal cervello, cioè da
un’esigenza nascosta ed è “costruttivo”, quindi non
bisogna averne paura.
I: In conclusione, questo che cosa significa?
E: Il concetto di cura, inteso secondo l’approccio
tradizionale, non aiuta, perchè la persona pensa che la sua
guarigione dipenda dalla “corsa agli armamenti”, cioè
dalle pillole che gli vengono date. Occorre, invece, capire
che si guarisce solo con l’integrazione dei sistemi
biologici: i virus e i batteri, invece di essere combattuti,
vanno compresi nella loro funzione positiva. Spesso, quando
c’è un virus, l’organismo sta solo tentando di
completare un processo “riparativo”, come nel caso
dell’epatite come nel tumore al fegato. Il cancro non si
origina da una cellula impazzita, ma è il segnale di una
necessità di una persona. Questo mette in moto meccanismi
che hanno uno scopo biologico. Se li si lascia completare il
percorso, ricomporanno il conflitto. Il tumore infatti,
guarisce da solo nel 90 % dei casi.
I: Il metodo Hamer viene praticato in Italia?
E: Io, da quando ho seguito un corso sulle leggi di Hamer
riservato ai medici, non ho più amici che muoiono di
cancro, perchè consiglio loro, senza fare il “dottore”
(perchè non lo sono), come comportarsi. I medici di Nuova
Medicina non curano più le persone chemioterapizzate
perchè sono comunque destinate a morire, più o meno tardi,
a causa della devastazione compiuta dalla medicina
ospedaliera.
I: Tutto ciò è legale?
E: Il problema è all’interno dell’ospedale, dove,
secondo me,ci si deve andare solo per la diagnostica. poi si
decida in piena libertà. da quando conosco il rapporto tra
anima e corpo, non prendo più farmaci. la mia salute è
migliore oggi di quando avevo vent’anni, e credo di averlo
dimostrato a “Notti sul ghiaccio”, dove ho dato “la
paga” alle ragazzine.
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JOKER 31 gennaio 2011 12:19
Sugar, ero quasi sicuro che il penultimo post ti avrebbe
potuto interessare...anche perché constato quanto ci tieni
(e non potrebbe essere altrimenti) a risolvere
"definitivamente" il tuo problema...e che mi sembra sei già
a buon punto.
;-))
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sugar magnolia 31 gennaio 2011 11:56
gli ultimi 2 articoli sono belli e li ho letti con grande
interesse !!
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JOKER 31 gennaio 2011 11:37
www.disinformazione.it
AIDS e HIV
"..Sappiamo che errare è umano, ma l'ipotesi Hiv-Aids è un
errore macroscopico. Lo dico forte e chiaro per mettere in
guardia la gente..."
Kary B. Mullis
Premio Nobel per la Chimica nel 1993 per aver scoperto
la PCR (Polymerase Chain Reaction) reazione a catena della
polimerase
Oggi il movimento del dissenso raccoglie oltre 700 firme tra
virologi, infettivologi, epidemiologi ed altri specialisti
di 23 nazioni tra cui 3 premi Nobel, tutti indignati dalla
colossale mistificazione e speculazione imbastita intorno
all'AIDS.
Sono passati oltre 12 anni da quando le autorità sanitarie
hanno cominciato ad annunciare al mondo intero che
l'umanità era minacciata da una nuova terribile peste, la
cosiddetta "peste del 2000" che nell'arco di pochi anni
avrebbe colpito decine e decine di milioni di persone
continuando ad espandersi a macchia d'olio fino a diventare
veramente il flagello del secolo che sta per finire e di
quello che sta per cominciare.
Nonostante questi allarmi spaventosi, però, l'AIDS continua
a restare una epidemia molto più piccola di quel che si
vuol far credere, confinata in Occidente ad alcuni gruppi a
rischio ben precisi; ed in Africa gonfiata da una
definizione artificiosa, capace di riunire sotto il suo
largo ombrello malattie antiche cambiandone il nome.
La teoria ufficiale non è tuttora in grado di spiegare in
quale modo il virus HIV possa provocare le malattie che gli
vengono imputate. Tale teoria descrive l'AIDS come una
malattia infettiva provocata dal virus HIV che distrugge
pian piano le cellule del sistema immunitario, lasciando
l'organismo indifeso di fronte a malattie "opportunistiche".
Il virus penetra nell'organismo di un dato soggetto
attraverso un contatto con sangue o sperma infetto. Questa
infezione virale provoca una reazione anticorpale
inefficace, utile solo ad essere registrata con i cosiddetti
test dell'AIDS (o anti-HIV). La sieropositività
costituirebbe il segnale di una malattia subdola,
progressiva, inesorabile nella gran parte dei casi.
Dunque AIDS è un termine calderone che raccoglie condizioni
eterogenee e disparate. Si tratta di condizioni che vengono
tra loro associate solo quando il risultato del test
dell'AIDS è positivo. Se il risultato è negativo, le
stesse malattie vengono chiamate con il loro vecchio
nome.
1) Assenza di correlazione tra risultati del test e
malattia:
Una peculiarità delle malattie infettive virali è che
hanno una causa unica (il virus), e ovviamente non possono
verificarsi in sua assenza. Così non c'è varicella senza
il virus della varicella, non c'è morbillo senza il virus
del morbillo e così via. La letteratura medica ha
registrato migliaia di casi di AIDS sieronegativi (cioè
presentavano i sintomi ma il test era negativo), e
sieropositività (test positivo) in assenza di AIDS.
La reazione al test, evidentemente capricciosa, può legarsi
alla salute come alla malattia, è spesso associata ad un
aumento aspecifico delle immunoglobuline, il che si verifica
in molte situazioni, come nel corso di malattie autoimmuni,
di infezioni croniche, di malaria, di parassitosi, talvolta
anche per motivi banali come una vaccinazione
antinfluenzale.
2) L'AIDS non si comporta come una malattia infettiva
contagiosa:
Nonostante l'allarmismo, l'AIDS è rimasto confinato a
gruppi in cui sono presenti fattori di rischio ben
precisi:
a) tossicodipendenti: (circa il 32% dei malati in USA e il
60% in Italia) si tratta di individui che oltre a subire gli
effetti negativi dell'eroina, della cocaina, dell'alcool,
delle anfetamine e di altre sostanze psicotrope, si
alimentano in maniera scorretta ed insufficiente e sono
colpiti in modo più o meno continuo da infezioni multiple.
In queste condizioni di immunodepressione (molte droghe
hanno effetto depressivo sul sistema immunitario). Anche i
figli di madri tossicodipendenti ricevendo per via uterina
tossine dalla madre possono presentare una sieropositività
alla nascita.
b) omosessuali: (circa il 62% in USA e il 48% in Europa) il
problema riguarda gli utilizzatori sistematici di droghe
multiple, cocaina, extasy, alcool, nitriti assunti per via
inalatoria a forti dosi (i nitriti sono sostanze molto
reattive, causano immunodepressione, e vengono utilizzati
per il loro effetto afrodisiaco e rilassante per la
muscolatura sfinterica).
c) emofiliaci (circa l'1% in USA e il 3% in Europa). I
carichi di proteine estranee sono essi stessi
immunodepressivi sia in emofiliaci sieropositivi che
sieronegativi.
3) Non esistono studi che dimostrino che l'AIDS è causato
dall'HIV:
Kary Mullis Premio Nobel per la chimica nel 1993 per aver
inventato la PCR (Reazione Polimerasica a Catena)
interpellò svariati virologi ed epidemiologi su dove
trovare il riferimento bibliografico che spiegasse come
l'HIV provochi l'AIDS. Ma nessuno dei colleghi fu in grado
di precisarlo.
4) La definizione della malattia:
Essa comprende un alto numero di malattie già conosciute,
attualmente esse sono ben 29! Queste malattie non sono
affatto associate sempre ad immunodeficienza, sono definite
AIDS se associate ad un test positivo. Se una persona ha la
tubercolosi e risulta sieropositiva allora "ha l'AIDS". Se
invece ha la tubercolosi ed il test è negativo, allora ha
"soltanto la tubercolosi".
5) Incubazione misteriosa:
Tutte le malattie infettive virali, salvo rare eccezioni,
hanno una incubazione breve, di pochi giorni o settimane.
L'incubazione del virus dell'AIDS è stata calcolata
inizialmente attorno ai 18 mesi, per aumentare poi di anno
in anno, fino a raggiungere nel 1992, i 10/14 anni. A questo
super-virus viene attribuito di tutto. Di volta in volta
può essere furbissimo, tanto da sfuggire ad ogni tentativo
di controllo da parte dei ricercatori, o viceversa,
completamente "scemo".
6) L'allarme prostitute:
Le prostitute non potevano non diventare le vittime
designate delle campagne propagandistiche dei tutori della
nostra salute fisica e morale. Sennonché, via via che
passavano i mesi, si è visto che il tasso di
sieropositività era estremamente basso tra le prostitute.
Al 31 Marzo 1995, su 27.043 casi solo 22 riguardavano
prostitute non tossicodipendenti (non dipende dalla maggior
protezione, perché quelle stesse prostitute presentavano un
alto tasso di infezioni sessuali).
7) La terapia con AZT:
Sintetizzato nel 1964 come farmaco antitumorale. Rimase
inutilizzato per 20 anni, poiché si constatò
sperimentalmente che i topi leucemici trattati morivano in
numero maggiore di quelli non trattati. Ma perché questo
farmaco così tossico, cancerogeno e privo di effetti
benefici continua ad essere somministrato? La Wellcome (casa
farmaceutica produttrice) ha venduto 0.9 tonnellate nel
1987, ed è passata a 44.7 tonnellate nel 1992. Il costo
dell'AZT per malato è di circa 450.000 lire al mese. Il
profitto lordo per la Wellcome nel 1993 è stato di 586
miliardi di lire l'anno.
Da tempo i settori più reazionari del mondo politico e
religioso occidentale erano alla ricerca di pretesti
scientifici cui ancorare le loro offensive puritane e
restauratrici. Un primo tentativo fu compiuto alla fine
degli anni '70, con una raffica di informazioni più o meno
terroristiche sulle malattie veneree. Ma l'AIDS sembrò
l'occasione d'oro. Qui si delineava una malattia non solo
sessuale ma mortale e invulnerabile agli arsenali medici
esistenti. Insomma una malattia inventata su misura per i
sessuofobi di ogni stampo e di ogni paese.
Kary B. Mullis (Premio Nobel per la Chimica): Il mistero che
circonda quel dannato virus è il frutto inevitabile di quei
due miliardi di dollari che ci spendono sopra ogni anno. Se
prendessimo un qualsiasi altro virus e spendessimo due
miliardi di dollari ogni anno per studiarlo, state certi che
anche quel virus produrrebbe misteri a bizzeffe.
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JOKER 27 gennaio 2011 12:25
Per il mio amico si Aduc, sperando che ciò risulti a lui
gradito.
AFFRONTARE LA DIPENDENZA DA DROGHE E FARMACI
Questo articolo è tratto dal sito: La Leva
---
Dovremmo essere tutti specializzati in biochimica per capire
cosa avviene nel nostro organismo quando usiamo farmaci e
sostanze?
No, non è necessario, ma l'esperienza insegna che
l'ignoranza spesso si paga a caro prezzo, che fidarsi
ciecamente del medico specialista di turno,senza conoscere
le basi della sua corrente di pensiero,e delle eventuali
alternative a ciò che ci propone può risultare a volte in
un danno...
Nella panoramica delle dipendenze e disintossicazione da
droghe, da farmaci (inclusi psicofarmaci) è bene avere le
idee chiare,conoscere il più possibile in modo da avere una
vera possibilità di scelta:
Se andiamo dal medico curante, o al Sert per esempio non ci
diranno mai di quali cure alternative possiamo usufruire per
risolvere e coadiuvare la nostra disintossicazione...
non ci prescriveranno mai degli esami specifici che
evidenziano eventuali anche serie carenze nutritive e
biochimiche...
potrei spendere un mucchio di parole su questo...io la
chiamo:" l'era delle pillole ...miracolose"...
sì..perchè quando ti rivolgi ad un medico o ad una
struttura sanitaria..quale che sia la tua patologia o la tua
difficoltà psicofisica...nel giro di pochi minuti hai
pronta una "pillolina magica" che si presume allevi il tuo
disturbo...magari anche qualche esame diagnostico..ma
difficilmente esci dallo studio senza una prescrizione per
qualche tipo di pilloletta magica...
Bè a questo tipo di "magie" non credo,ma credo nella
meraviglia del funzionamento del nostro organismo, che nella
sua complessità ci offre segnali a volte molto chiari per
aiutarlo a ritrovare il proprio equilibrio....
Ma veniamo all'articolo:
DROGA E FARMACI - ABUSO O DIPENDENZA
Non esistono farmaci buoni e farmaci cattivi; è il
comportamento della persona che le usa che determina se le
sostanze vengono usate per uno scopo positivo o se c’è
abuso. L’uso o l’abuso prolungato di farmaci e droga,
sia legali che illegali, che alterano la coscienza e
l’umore, crea una dipendenza fisica ed emotiva e può
provocare una serie di effetti negativi sullo stato generale
di salute di un individuo. Le ricerche mostrano che molti
tipi di droga hanno effetti collaterali precisi, ivi
compreso un grave deterioramento degli elementi nutritivi
essenziali immagazzinati nell’organismo.
L’uso continuo di droghe, come narcotici e allucinogeni
può portare alla dipendenza e ad un grave deterioramento
mentale, sociale e fisico. L’uso prolungato può provocare
danni alle cellule e ai cromosomi. Le conseguenze dell’uso
di anfetamine e cocaina sono sterilità maschile,
malnutrizione, attacchi cardiaci che possono portare alla
morte e battito cardiaco irregolare, mentre il consumo di
marijuana può aumentare il rischio di cancro. Il
cambiamento di comportamento altera i rapporti con i
familiari, con gli amici e con i datori di lavoro.
Altrettanto grave è il problema dell’uso indiscriminato
dei farmaci autorizzati, sia quelli da banco che quelli da
acquistarsi con la ricetta medica. Particolarmente
pericoloso è l’uso abituale di combinazioni di farmaci
sonniferi per andare a dormire, stimolanti per alzarsi al
mattino e alcool per rilassarsi in serata. La persona che
segue uno schema giornaliero di questo tipo è altrettanto
tossico-dipendente di qualsiasi drogato dichiarato. Infatti,
l’assunzione simultanea di sostanze come alcool e
sonniferi (barbiturici) può deprimere così gravemente le
funzioni dell’organismo da causare la morte.
Bisognerebbe sottolineare inoltre che i farmaci possono
provocare carenze dietetiche distruggendo gli elementi
nutritivi, impedendone l’assorbimento e aumentandone
l’eliminazione. Molti farmaci fanno diminuire
l’appetito, per cui le persone che dipendono da farmaci
tendono a mangiare in modo inadeguato, privandosi in questo
modo di elementi nutritivi essenziali necessari per una
buona salute.
Le sostanze nutritive possono essere d’aiuto. L’uso di
eroina aumenta gli acidi del corpo e causa la diminuzione
delle riserve di potassio e calcio; il bicarbonato di sodio
viene usato per neutralizzare gli acidi. I liposomi sono
costituiti da fosfolipidi e sono piccole sacche che
trasportano le sostanze dove esse sono necessarie. Le
iniezioni di liposomi possono essere efficaci nel
trattamento della tossicodipendenza. Una sostanza lipida
attiva, chiamata AL /721, scoperta da scienziati israeliani,
ha diminuito o totalmente eliminato i sintomi da
disintossicazione dei topi dipendenti dalla morfina. La
disintossicazione dagli oppiacei viene facilitata con
l’uso di un aminoacido chiamato acido L-aspartico e di un
farmaco chiamato naltressone.
L’aminoacido L-fenilalanina insieme ad altre sostanze può
eliminare il forte desiderio di alcune sostanze
stupefacenti. Si pensa che un altro aminoacido,
L-triptofano, diminuisca il bisogno di anfetamine. Un altro
aminoacido L-tirosina viene usato per la disintossicazione
dalla cocaina e dal crack. La vitamina C somministrata in
dosi massicce (da 25 a 85 g al giorno per 4 giorni, ridotta
poi a 10 g) è stata utilizzata con successo per curare la
dipendenza da eroina, metadone e barbiturici. Il bicarbonato
di potassio e il carbonato di calcio hanno facilitato la
disintossicazione dall’eroina.
I figli di madri tossico-dipendenti e i bambini nutriti al
seno (da madri tossico-dipendenti) possono sviluppare una
tossicodipendenza che può portarli perfino alla morte. E’
stato scoperto che la marijuana e la cocaina ritardano la
crescita e lo sviluppo del tessuto fetale. La caffeina è
una sostanza potenzialmente dannosa. Le gestanti dovrebbero
limitarne il consumo perché può causare ritardo nella
crescita. Nelle donne che allattano il consumo eccessivo di
caffeina ha causato irritabilità del feto. Le gestanti
dovrebbero consultare il medico prima di prendere qualsiasi
farmaco. Anche il fumo di sigaretta è stato associato ad un
minor peso alla nascita ed è pericoloso perché può
causare cancro ai polmoni, fame e squilibri alimentari
(fumare invece di mangiare).
L’aspirina è un farmaco che può essere dannoso per
alcune persone perché causa un’irritazione al
rivestimento dello stomaco provocando piccole emorragie
interne di entità variabile. Questo sanguinamento può
essere abbastanza esteso da causare una leggera anemia,
soprattutto nelle persone che soffrono di ulcera.
L’aspirina, nei ragazzi sotto i 21 anni malati di
varicella o di influenza, può causare un disturbo chiamato
sindrome di Reye, un rigonfiamento del cervello che può
essere mortale. Ci sono altri farmaci più sicuri, come il
paracetamolo, per calmare i dolori o abbassare la febbre.
Le erbe e le altre sostanze naturali che possono essere
d’aiuto sono l’idraste, il verbasco, la menta piperita e
la buccia d’arancia per le persone che utilizzano cocaina,
metadone ed eroina (l’idraste in dosi troppo forti può
avere effetti collaterali). Anche l’avena può aiutare le
persone in fase di disintossicazione.
ELEMENTI NUTRITIVI CHE POSSONO ESSERE EFFICACI NELLA CURA DI
ABUSO E DIPENDENZA DA DROGA E FARMACI:
Organi Sostanza Quantità*
Generale Complesso B
Vitamina B12
Niacinamide 500 mg 3 volte al dì
Vitamina C 2000 mg nel corso della giornata
GABA Secondo le dosi prescritte
L-triptofano
L-glutatione ed L-litio Secondo le dosi prescritte
L-fenilalanina 1500 mg al mattino
L-glutamina 500 mg 3 volte al dì
L-tirosina 500 mg 2 volte al dì a stomaco vuoto
Liposomi Iniezioni
Bicarbonato di potassio
Calcio 1500 mg al dì
Magnesio 1000 mg nel pomeriggio
(Non si intende far utilizzare le nozioni contenute in
queste pagine per scopi diagnostici o prescrittivi. Per
qualsiasi trattamento o diagnosi di malattia, rivolgetevi ad
un medico competente.)
Le informazioni sono tratte da "Almanacco della Nutrizione.
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JOKER 26 gennaio 2011 21:28
Recuperato su FB per analandromeda...
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L’attività digestiva è un processo biochimico complesso,
che contempla non solo l’acido cloridrico, ma anche
bicarbonati, enzimi, ormoni e vari fattori biochimici ed
emotivi. La produzione di acido cloridrico è sotto
induzione e controllo ormonale secondo il fabbisogno
digestivo. Le cellule parietali producono acido cloridrico,
solo se indotte dall’introduzione di cibo (soprattutto
proteine) da digerire, e non bevendo acqua. La produzione di
HCl, come pure degli enzimi digestivi, è correlata al
fabbisogno digestivo ed alla propria capacità secretiva.
Infatti, la secrezione gastrica varia secondo la quantità e
la qualità del cibo che ingeriamo. Pertanto, se mangiamo
frutta e verdura non avverrà che una minima secrezione
gastrica, mentre, se mangiamo carne, pesce, uova, formaggi,
cereali e legumi si verificherà un’abbondante secrezione
gastrica, a patto che le cellule parietali abbiano
conservato la loro capacità funzionale e che l’organismo
possieda tutte le sostanze necessarie per produrre e
bilanciare l'acido cloridrico (HCl.) Infatti, se lo stomaco
non provvedesse alla corrispettiva produzione di
bicarbonato, necessario alle cellule mucose dello stomaco
per difendersi dallo stesso acido cloridrico (e dagli altri
acidi prodotti ed introdotti con l’alimentazione), ed
indispensabile all’attività del pancreas, del fegato e
delle ghiandole alcalofile del duodeno e del tenue, il
processo digestivo sarebbe incompleto e l’equilibrio
acido-basico generale dell’organismo sarebbe presto
compromesso.
Bevendo qualsiasi quantità d’acqua, anche se alcalina, le
cellule parietali non saranno stimolate a produrre HCl,
perché l’acqua non necessita di essere digerita. Bevendo
acqua, la concentrazione degli acidi presenti nello stomaco
viene diluita momentaneamente, finché l’acqua non viene
riassorbita o eliminata completamente dallo stomaco. Se lo
stomaco è vuoto, il suo riassorbimento e svuotamento
attraverso il piloro sarà veloce ed il pH ritornerà ben
presto al suo stato fisiologico precedente, ma senza
nessun’altra produzione di HCl, mentre, se esso contiene
cibo da digerire, le cellule parietali continueranno a
produrre acido cloridrico proporzionalmente al tipo ed alla
quantità di cibo ivi contenuto, e l’acqua con i suoi
minerali, assieme ai minerali del cibo, contribuirà durante
tutta la fase digestiva a rimpiazzare nelle cellule
parietali l’acqua e minerali consumati nella produzione
dell’HCl. Poiché la capacità di assorbimento
dell’acqua da parte della parete gastrica nella fase
secretiva è molto lenta e lo svuotamento attraverso il
piloro anche, bere durante i pasti rallenta la digestione
per effetto della diluizione dei succhi gastrici. Se
l’assunzione d’acqua alcalina in sé stimolasse la
produzione immediata di HCl, più acqua si berrebbe nei
pasti, migliore sarebbe la digestione, ma sappiamo che ciò
non è vero, come pure dovremmo avere bruciore di stomaco a
fronte dell’assunzione di abbondanti quantità d’acqua
alcalina a digiuno, ma vi assicuro che ciò non accade nelle
normali condizioni fisiologiche ed organiche.
Quanto appena detto contraddice la convinzione di coloro che
pensano che lo stomaco produce HCl, sotto l’induzione
dell’acqua alcalina. L’assunzione di acqua non può
stimolare la produzione immediata di acido cloridrico,
perché questa funzione è correlata alla necessità di
digerire il cibo: questa è la nostra fisiologia. Pertanto,
bevendo acqua alcalina, giammai si produrrà un eccesso di
HCl nello stomaco, come alcuni critici vorrebbero far
credere, mentre l’assorbimento ematico di cationi alcalini
e di ossigeno (OH-), di cui l’acqua alcalina ed i vegetali
crudi abbondano, permetterà ai sistemi tampone sistemici e
morfo-fisiologici di mantenere l’equilibrio acido-basico e
di permettere, al tempo opportuno, di produrre acido
cloridrico.
Il pregio dell’acqua alcalina è quello di avere
un’abbondanza di molecole di idrossido di minerali
alcalini (es. KOH= K+ + OH- ), che facilmente si scindono in
ioni positivi e negativi, promuovendo un’abbondante ed
interessante attività REDOX, fondamentale per tutti i
processi biochimici. Se mai si riuscisse a bere tanta acqua
alcalina da superare la capacità di riserva ematica dei
minerali alcalini, questi sarebbero prontamente eliminati
con l’urina, come avviene naturalmente con
l’eliminazione dei minerali in eccesso presenti
nell’alimentazione quotidiana, della cui abbondanza
minimamente ci preoccupiamo.
L’acqua alcalina abbonda in Natura
L’acqua maggiormente disponibile in natura per la vita
animale, quindi anche nostra, è alcalina. Infatti,
l’acqua di mare è alcalina, l’acqua dei fiumi e dei
ruscelli, della maggior parte delle sorgenti, dei laghi, dei
pozzi è alcalina. La Natura dispensa acqua acida con le
piogge alle piante, mentre offre acqua alcalina agli animali
ed agli uomini. Provate a mettere dei pesci in acqua acida e
li vedrete ben presto morire. Non avrebbe avuto senso che la
Natura ci avesse fornito di una fisiologia alcalina, come
abbiamo visto, se poi non ci avesse dato l’acqua ed il
cibo necessari per soddisfare le esigenze biochimiche
alcaline. Non è lo scopo di quest’articolo quello di
approfondire il tema dei cibi alcalini. Con la pubblicazione
del MIRACOLO DEL pH ALCALINO, di prossima pubblicazione del
Dr. ROBERT YOUNG e Shelley Redford potrete approfondire
questo argomento.
Dobbiamo riconoscere che la vita che conduciamo oggigiorno
è molto distante dagli standard previsti dalla Natura per
gli esseri umani. Anche questo argomento non rientra nelle
motivazioni di questo articolo, anche se ci sarebbe molto da
dire. Poiché la società tecnologica ci ha allontanato, un
po’ per forze maggiori, un po’ per nostre scelte, dalle
opportunità che la Natura ci offre, abbiamo la necessità
di operare delle correzioni al nostro forsennato ed
autolesionista stile di vita. Primaria importanza riveste il
ruolo dell’acqua nella nostra vita. Le fonti di
approvvigionamento di acqua potabile sono sempre più
inquinate da prodotti chimici e farmaci, oltre al fatto che
stanno diventando proprietà private delle multinazionali. E
questo è un altro scottante argomento. L’inquinamento
delle acque ha spinto l’industrie a costruire dei sistemi
di purificazione, in modo da rendere più sicura l’acqua
potabile delle nostre case. Vari sistemi esistono in
commercio, ma quello che maggiormente soddisfa le nostre
esigenze fisiologiche è lo ionizzatore d’acqua.
L’acqua alcalina prodotta con gli ionizzatori d’acqua è
un’acqua viva, simile all’acqua di sorgente ed anche
migliore, perché la ionizzazione effettuata con l’attuale
tecnologia produce clusters d’acqua molto più piccoli di
ogni altra acqua potabile disponibile, permettendo una sua
maggiore e più veloce penetrazione nella cellula. E’
importante comprendere la nozione di cluster (grappolo). In
natura non esiste una molecola d’acqua isolata, bensì un
determinato gruppo di molecole, unite da un legame
elettromagnetico. La minore dimensione dei clusters
dell’acqua ionizzata agevola anche il trasporto di tutte
le sostanze idrosolubili di cui la cellula necessita ed
agevola il drenaggio dei cataboliti cellulari. Infatti,
questi clusters possono avere un peso molecolare di solo 18,
molto più piccolo di altre molecole di grande importanza
biologica come, per esempio, il betacarotene che ha un peso
di 150, la vitamina E di 153, la vitamina C di 176. Gli
ionizzatori d’acqua moderni possono produrre acqua
alcalina a piacimento, dei cui vantaggi abbiamo trattato
prima, ma anche acqua acida, i cui vantaggi saranno esposti
nel prossimo approfondimento. Un’altra interessante
caratteristica dell’acqua ionizzata alcalina è la sua
struttura molecolare cristallina, simile alle migliori acque
di sorgente, come ha dimostrato una ricerca di Masaru
Emoto.
Contrariamente a quanto si pensa, in Natura non è rara
neppure l’acqua super alcalina. Ci sono, infatti, molte
sorgenti e molti laghi sparsi in tutto il mondo con valori
di pH da 9 a 10. Famosi per la loro forza e longevità sono
gli Hunza, un popolo che vive in alcune vallate
dell’Himalaya del Pakistan, che bevono un’acqua le cui
caratteristiche eccezionali hanno indotto, oltre mezzo
secolo fa, alcuni scienziati russi e giapponesi a
sperimentare l’acqua alcalina per uso umano. Pochi di noi
sanno che fin dalla preistoria i nostri antenati si sono
dissetati con acqua naturale fortemente alcalina.
Famosi sono i laghi della Rift Valley per la loro forte
alcalinità: il Turkana ha pH 9,5-9,7; il Malawi pH 8,2-8,9;
il Tanganika pH 8-9. Ebbene attorno a questi laghi si sono
evoluti per milioni di anni 6 tipi di nostri antenati, tra
cui l’Homo Hergaster, diventato poi Homo Sapiens. L'acqua
di questi laghi è tuttora potabile. In Tanzania la tribù
degli Hadzab si disseta ancora oggi al lago Eyasi, che ha un
pH di 9,4. Anche nel Ciad, Camerun, Niger e nella Nigeria si
trovano laghi ricchi di bicarbonato di sodio con pH 9,5 –
10. In Bulgaria vengono vendute acque minerali con pH
intorno a 9,5.
Dallo studio delle popolazioni più longeve al mondo
(Okinawa, Abkhazia, Vilcabamba, Avventisti di Loma Linda,
Sardegna, ecc.) si evince che queste popolazioni hanno come
denominatore comune i seguenti fattori: mangiano poco e con
calma, mangiano per lo più cibi alcalini (frutta, verdura,
cereali integrali), niente o pochi prodotti animali e bevono
acqua con molti bicarbonati o minerali alcalini. Mentre la
popolazione meno longeva, la cui vita media non supera i 30
anni, è quella dei minatori che estraggono lo zolfo attorno
al lago Kawak (Indonesia), che con i suoi 36 milioni di m3
di acido solforico ed acido cloridrico è il lago più acido
al mondo (pH 0,3).
Dopo queste osservazioni biochimiche, fisiologiche e
sociologiche, mi sembrano alquanto sostenibili tutte quelle
ricerche a favore dell’acqua e dei cibi alcalini e non ci
sono ragioni, se non faziose, per scoraggiare l’uso
dell’acqua alcalina da utilizzare, sicuramente, assieme a
tutti gli altri fattori biologici che la Natura e la sana
ricerca tecnologica ci mettono a disposizione.
Il vantaggioso utilizzo dell’acqua alcalina ionizzata da
parte dei Giapponesi e Coreani per oltre mezzo secolo, da
parte degli USA per oltre un trentennio vale molto di più
delle aleatorie sperimentazioni scientifiche.
A prescindere dai racconti miracolosi, comunque l’acqua
alcalina non potrà far male, perché l’acqua alcalina è
specifica per la nostra fisiologia.
Per i curiosi ed i diffidenti consiglio di documentarsi
sulle ricerche scientifiche fatte in tutto il mondo, ma
soprattutto di sperimentare in proprio i meravigliosi
effetti dell’acqua alcalina, che non necessariamente deve
essere quella di un apparecchio tecnologico, dal momento che
ci sono innumerevoli sorgenti alcaline sparse in tutto il
mondo.
|
JOKER 23 gennaio 2011 15:09
Ciao Sugar, buona domenica.
I prossimi giorni, vedo se riesco a postare qualcosa di
egregio nel nuovo thread di Lucio Musto, sperando che i
rompicazzo del momento non vengano anche lì a seguirmi.
Pare che io sia diventato il loro "oggetto del
desiderio"...e tutto ha avuto origine da quando ho sgamato
IVAN/V.Donvito...
Vabbè, se dio vorrà verso metà febbraio darò un bel
saluto (lungo ma provvisorio) a questo forum...
|
sugar magnolia 23 gennaio 2011 14:08
in certi casi (vedi il Thread di la' e i relativi problemi)
i famaci aiutano, nel senso che ti coprono, non ti fanno
star male o sentire astinenza.....pero' alla lunga ti
cambiano la chimica del cervello talche quando li smetti
corri il rischio di depressioni.
e' tutta una schifezza enorme
|
JOKER 23 gennaio 2011 12:11
Ma sì, va...
In questo thread ritengo di poter legittimamente riportare
le caratteristiche di un composto che il nostro organismo
sintetizza dall'alimentazione ma, in determinate circostanze
non riesce a sintetizzarne quantitativi sufficienti e nei
tempi necessari.
In questo caso, vi invito a riflettere su un particolare.
Come i farmaci sono prodotti di sintesi ed hanno pure dei
gravi effetti secondari, anche alcuni composti endogeni sono
stati opportunamente sintetizzati ma producono
sostanzialmente effetti positivi, se assunti ai dosaggi
indicati negli studi.
A questo punto, perché la maggior parte dei medici generici
destinano i propri pazienti da "discutibili specialisti" che
altro non fanno se non prescrivere farmaci, mentre altri
medici (quindi se scrivo medici intendo coloro che
possiedono una laurea al pari dei primi) adottano protocolli
che si basano sulla correzione delle abitudini alimentari
(consigliando quelle giuste, però) ed abbinano composti
nutrizionali per migliorare lo stato di salute del
paziente?
NON, curando i sintomi con inutili farmaci di sintesi, ma
cercando di individuare la causa del problema ed
ottimizzando l'alimentazione.
Bene, con tale proposito mi permetto di riportare un link
che descrive le caratteristiche di un integratore, che
stranamente a determinati dosaggi viene coinsiderato farmaco
(strano vero che un integratore, se funziona diventa
magicamente farmaco da banco?) ed è uno dei miei preferiti:
ACETIL-L-CARNITINA
http://www.olympian.it/am/21_1.cfm
Buona lettura :-)
|
JOKER 22 gennaio 2011 17:58
SAV, ci sono dei concetti alimentari che permettono al
nostro organismo di funzionare efficacemente...e determinati
cibi, non dovremmo nemmeno guardarli.
Difatti, coloro che informano e rendono pian pianini
autonome le persone, si basano proprio su ciò.
Se tu hai un problema, solitamente è perché hai creato
un'infiammazione, ed il nostro organismo, appropriatamente
supportato da determinati co-fattori è in grado di
eliminarla. L'infiammazione è creata proprio da cibi non
confacenti (o sostanze chimiche con cui noi siamo entrati
"troppo" in contatto).
Il nostro organismo è concepito per funzionare se
alimentato col carburante giusto; se continuiamo a darglielo
sbagliato...non è certo con i farmaci che risolvi i
problemi.
|
savpg8801 22 gennaio 2011 17:17
Joker, convinto tu.....
Io non credo che la gente normale passi la propria vita a
cercare erbe, produzioni pseudobiologiche, cereali o bacche
ripescate geneticamente da reperti, animali stampati su
modelli di decine di migliaia di anni fa, ecc.
Dici che per stare bene, a parte la componente psicologica,
ci si dovrebbe alimentare con prodotti che non esistono
più.
Non è con il ripescaggio o di qualche bacca o cereale
ancestrale, pur coltivata adesso puranco con metodi
neanderthaliani o più recenti, che si creano mostri di
sanità.
Non è con la copiatura di qualche ricettina trogloditica
che si salva l'umanità da tutti i mali.
Non è andando a caccia da improbabili antichi contadini che
mangerai "sano".
Non è che colla speranza o certezza(non mai provata) di
mangiare sano si evitino tutte le malattie. Poi, cosa
significa veramente mangiare sano... ti dicono olio
extravergine..di qualità(e di prezzo tenuto su apposta), o
formaggi fatti direttamente dal casaro di Baita del pastore?
Oppure mangiare poco e di tutto, oppure seguire le diete
mirate degli esperti ad ognuno di noi?, oppure andare a
scorrersi migliaia di links di scopritori di segreti e
metodi alimentari ognuno con l'etichetta di"migliore",
oppure non servirsi mai di produzioni industriali o
artigianali piene di prodotti tossici e sostanze
spazzatura,che, se anche c'è l'etichetta famosa, non sai
realmente cosa c'è dentro?
Non è che col passarsi il tempo in gruppi di lavoro e di
reperimento e studio di metodi da pietra filosofale che ti
elimini di dosso il tuo destino di apoptosi esistenziale.
E'solo con la dovuta diligenza alimentare (cioè mai
strafare, mai lasciarsi andare, mangiare poco,evitare gli
stress(?), il fumo, le droghe, i prodotti tossici
conosciuti, fare moto, ecc. che si può tentare di porre
qualche pezza al proprio futuro di acciaccando-morituro. Ma
seguire tutti i corsi di educazione salutistica (milioni)
illudendosi di aver ogni volta trovato l'antitesi all'odiata
loggia farmaceutica e alimentare che, in maniera del tutto
illogica, ammazza i propri clienti o li tiene lì per
vendergli-mezzi morti-sempre più medicine , è davvero
fuorviante e maniacale.
Da quì si capisce che il cibo spazzatura, da te evocato, da
me non viene neppure preso in considerazione, come le
crapulate eno-alimentari peraltro fatte fino a non molti
anni fa e proprio perchè si vive una volta sola e, ammesso
che le teorie escludi-medicine siano valide, non è affatto
probatorio tutto l'opposto.
Un elenchino della serva circa la cibagione e le
erbificazioni e le pratiche varie che possono essere
compiute nella quotidianità reale e l'eventuale piacere che
se(e se) ne prova, potrebbero essere motivo di ulteriori
spiegazioni, ammesso che ti garbi.
Bye.
|
JOKER 22 gennaio 2011 16:08
"Una detta: stai male, sei malato, hai patologie più o meno
irreversibili, bene: la causa è che hai assunto troppa
"sintesi": cioè ti sei rovinato con le "indicazioni" e gli
"effetti collaterali" delle medicine chimiche o derivate.
Se stai bene, è perchè tutta la vita hai praticato
maniacalmente le "alternative" e ci hai creduto
fermamente."
---
SAV, non dimenticare che le industrie farmaceutiche, quelle
chimiche e quelle alimentari vanno a braccetto...
Per un milioncino di anni...ma no, diminuiamo a qualche
centinaio di migliaio d'anni, l'Uomo si è alimentato
prevalentemente di carne, pesce, frutta, bacche, uova...
I carboidrati complessi NON ESISTEVANO...e con l'avvento
dell'agricoltura (qualche migliaio di anni fa), non erano
trattati ed erano comunque naturali. Pure la pastorizia è
stata introdotta poche migliaia di anni fa.
Il nostro corredo genetico si è quindi settato per
numerosissimi anni con certi cibi...e non si è ancora
quindi abituato a metabolizzare efficacemente questi ultimi,
introdotti "recentemente".
Tu, mi vuoi dire che c'azzeccano le merendine, le brioche, e
tutti quei pseudo-cibi che riempono gli scaffali dei
supermercati per il 70-80%?
Tutte sostanze che il nostro organismo NON è in grado di
gestire, ed infatti prima si segnalano le sindromi
metaboliche e da lì arrivano mali ben peggiori.
Chissà perché, ad animali che a 20 anni la loro vita
termina (circa 6-7 volte in meno del nostro potenziale), se
gli dai quei cibi li vediamo chiaramente ammalarsi e morire
mooolto prima.
E noi non ci sottraiamo...
Arrivare malamente a 70 anni, significa terminare la nostra
vita più o meno a metà dell'effettivo potenziale.
Cominciamo a far mangiare quei cibi a chi li crea e, con
ottime probabilità, ne trarremo giovamento e non avremo
bisogno di andare né dal medico e probabilmente nemmeno dal
naturopata.
Tra l'altro, ora, c'è sempre più la propensione di
organizzare corsi di alimentazione naturale di gruppo,
proprio per insegnare alle persone come alimentarsi e quindi
avere una salute migliore...e chi lo fa sono esperti
nutrizionisti...che guadagnano lo stesso ma almeno insegnano
e ad un certo punto rendono le persone consapevoli ed
indpendenti.
Questo è un ottimo modo di fare prevenzione.
Come diceva Giobbe Covatta (per le adozioni a distanza):
Basta poco...che ce vo'...
|
savpg8801 21 gennaio 2011 20:11
Una detta: stai male, sei malato, hai patologie più o meno
irreversibili, bene: la causa è che hai assunto troppa
"sintesi": cioè ti sei rovinato con le "indicazioni" e gli
"effetti collaterali" delle medicine chimiche o derivate.
Se stai bene, è perchè tutta la vita hai praticato
maniacalmente le "alternative" e ci hai creduto
fermamente.
I ragionamenti convinti ed appresi che si basano su una
logica di esclusioni o di ammissioni non fanno mai una
grinza, naturalmente. Gli studi sui convincimenti e,
ovviamente, su qualche successo (che non si può
ideologicamente negare, ma con riserva di ipotesi se la
guarigione fosse avvenuta spontaneamente in ogni caso o
fosse andata diversamente), non possono dare alcuna certezza
di parallelismo.
Diviene impossibile (anche gli screening di massa si basano
su gruppi di persone, a doppio cieco o non, a statistiche e
a deduzioni sempre e meglio sui grandi numeri) parametrare
i risultati sulla STESSA persona, nello stesso tempo storico
della sua esistenza; solo così avresti delle certezze
inconfutabili.
Con un apparecchio di simulazione e un suo gemello identico(
anche se mi si può asserire che nulla è veramente identico
e ugualmente rispondente) si possono far girare due
programmi diversi aventi lo stesso fine. Allora si può
valutare con metodo di sperimentazione scientifica di
memoria Baconiana.
Altrimenti no; e continuamente si conoscono negazioni
ufficiali e sottufficiali( ma che i fautori dell'alternativa
direbbero che sono di parte e interessate); salvo ritiri e
ben vengano quando necessari, non si conoscono esaltazioni
della medicina "tradizionale" (neppure la pubblicità di
medicine è ammessa-salvo che per quelle da banco) e neppure
negazioni diffuse della stessa.
Buona cena.
|
JOKER 21 gennaio 2011 18:14
(link dimenticato)
http://www.aemetra-valeriosanfo.it/naturopatia/AEMETRA%20-%2
0OFFERTA%20DIDATTICA%20CORSO%20NATUROPATIA-REFLESSOLOGIA-AYU
RVEDA-COUNSELING-MONOTEMATICI.pdf
|
JOKER 21 gennaio 2011 18:14
SAV, la naturopatia si utilizza proprio per non arrivare
dove dici tu.
Quello che si cerca di ottenre con l'utilizzo di approcci
naturali (e poi spiegami perché bisognerebbe utilizzare a
tutti i costi la chimica...noi non siamo "naturali"? ovvero
facenti parte della natura che ci circonda?) è la
correzione di abitudini sbagliate e rendere consapevoli le
persone sulle attenzioni che devono prestare quando
avvertono "qualche segnale strano".
Ma tutto deve avvenire tempestivamente...e come in molti
casi e professioni, le mele marce le trovi ovunque...
Quando qualcuno ha già un tumore in fase avanzata e si è
fatto le chemioterapie, la naturopatia non servirà a nulla.
Punto.
In ogni caso ti riporto un link in cui puoi verificare tu
stesso che coloro che praticano determinate discipline in
modo professionale, non sono tutti santoni e sciamani,
poiché per poter svolgere tale professione bisogna avere
una buona preparazione e cultura di base. Questo è l'unico
modo per non incappare nelle persone "farlocche" che
giustamente citi tu.
|
savpg8801 21 gennaio 2011 17:54
Aspettate di avere delle malattie vere e poi parlerete.
Altro che degli ingannapopoli teorici che con sciamanerie
varie e sgocciolature a ricordo, o metodi di
contrapposizione accalappia allocchi lettori e target di
passaparola del conoscente che con le goccioline quitidiane
o con la tisana o con altre diavolerie che un tempo si
esplicavano con code di lucertola, sputi all'indietro o uova
scolate sul petto per vedere da che parte cadono.
Ma per favore! Purtroppo i barbagianni sono sempre esistiti
per poter dare il proprio nome agli esseri"umani" creduloni
e desianti di perdere tempo in fiducie che, purtroppo, per
qualcuno portano alla fase finale dove le goccioline che ti
stillano sul teschio non innescheranno più l'antico
flogisto.
|
JOKER 21 gennaio 2011 17:46
L'omeopatia (ed anche i fiori di bach) funziona basandosi
sulle "frequenze" e sulla "energia vibrazionale" della
sostanza fitoterapica di partenza.
Noi siamo sensibili a "determinate energie" e, a seconda dei
casi, può essere un buon metodo per provare a riequilibrare
i nostri centri energetici.
Questo in sintesi.
|
lucillafiaccola1796 21 gennaio 2011 17:39
do' un assaggio ed un link
http://medicina.unica.it/biblio/storia1.htm...
che ho trovato molto interessante...
La concezione di Ippocrate si rifaceva a quella di Talete ed
in parte anche a quella di Alcmeone di Crotone, quando
diceva che l'uomo è il microcosmo ed il corpo è formato
dai 4 elementi fondamentali, nell'ordine aria, fuoco, terra
ed acqua. Secondo Ippocrate e la sua scuola (pare che
addirittura si trattasse di suo genero Polibo), agli
elementi del corpo umano corrispondevano, in base a delle
qualità comuni, degli umori: all'aria, che è dappertutto,
corrispondeva il sangue; al fuoco, caldo, corrispondeva la
bile; alla terra, per il colore, corrispondeva un umore
scuro in realtà inesistente, forse osservato nella pratica
dell'auruspicina, durante il sacrificio degli animali. Il
sangue della milza, venoso, molto scuro fu forse ritenuto
essere un altro umore, diverso dal sangue, e fu chiamato
bile nera, atrabile in latino e o melaina kole' in greco;
infine all'acqua corrispondeva il muco, o pituita o flegma,
comprendente tutte le secrezioni acquose del nostro corpo
(saliva, sudore, lacrime, etc.), localizzato principalmente
nel cervello, che era umido e freddo come l'acqua.
|
lucillafiaccola1796 21 gennaio 2011 17:22
mi chiedevo...se i farmaci sono dannosi, l'omeopatia ed i
fiori di bach? è una specie di costoso placebo?
|
giuseppe 21 gennaio 2011 10:28
Ben detto... mi autosospendo.
In effetti io stesso noto nel rileggermi che mi lascio
trascinare e cado in basso. Sarà il tema, sarà il livello
delle discussioni non proprio eccelso, sarà quel "non so
che" che prende i polemisti, ma è così che va!
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JOKER 21 gennaio 2011 10:07
Niente pensieri complottistici, solo che non è la prima
volta che spariscono i post...e se avevi scritto qualcosa
(mezza riga o una riga) che l'Aduc non riteneva conveniente,
avrebbero potuto sostituirtela con i classici puntini
anziché rimuoverti tutto il post.
Ad ogni modo, un tuo post in meno o 10 post tuoi in meno, è
lo stesso... :-D
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giuseppe 21 gennaio 2011 9:02
Joker, su quel mio intervento che non vediamo più...
Io credo che sono stato semplicemente rimosso perché
minimizzavo il ruolo di questo forum Aduc in italiano
riguardo ai presunti destini del mondo... Tutto lì, e ci
sta, senza pensare a chissà quali complotti.
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