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ateo e tollerante
27 settembre 2006 0:00
X Antonio

1 ) "E, da queste esperienze, mi sembra inopportuno catalogarli come ignoranti o peggio stupidi.";
2) "E' inutile scagliarsi uno contro l'altro per far vedere chi ha ragione";
3) "Un fatto lo ritengo certo, per logica e per esperienza: a nessuno la mondo verrebbe in mente di negare qualcosa che NON esiste: non ho mai sentito nessuno negare accorato che gli asini non volano. E perchè? Perchè ciò che non esiste a NESSUNO può venire in mente di negare";
4) "L'Ateo è per me una persona intimamente credente, magari negandoselo con la ragione che peraltro conferma l'esistenza del Creatore.Ed è proprio alle persone più lontane da lui, magari in buona fede,che Ns. Signore si rivolge.E ciò è scritto nella Bibbia, mica è un mio pensiero";
5) "Quindi dissento dal fatto che gli Atei adorino il nulla".


Premetto che esprimo la mia opinione e il mio pensiero con nessuna pretesa di rappresentare gli altri atei che avranno in proposito le proprie idee.

1) Ignoranza e stupidità sono come il loglio e altre erbacce: abbondano in tutte le messi e non sono appannaggio esclusivo né per atei, né per credenti.

2) In questo thread, l'autore ha definito gli atei come "adoratori del nulla", cercando lo scontro di proposito. Non sembra un modo corretto di cercare un dialogo. Al credo, o all'ateismo si può pervenire in modi diversi, dipendenti da tanti fattori, come l'ambiente, le tradizioni, la cultura, l'educazione, eccetera. Nessuno nasce credente; ateo forse si. In ogni caso, non sento il desiderio di far vedere chi ha ragione, ma rispondo solo a una provocazione che non ha motivo di esistere.

3) Se da quando succhiamo ancora il latte materno qualcuno ci battezza per liberarci da colpe (per me inesistenti), poi a seguire, ci parla di Babbo Natale, della Befana, di burattini di legno che parlano e camminano, ci imbottiscono di catechismo, di antico e nuovo testamento, o ci raccontano che "l'asino vola", sarà anche ovvio che un giorno, con la maturità si potrà scegliere tra continuare a credere alle FAVOLE, o rendersi conto si, della loro esistenza come frutto di ragione, fantasia, immaginazione, e soprattutto paura, ma anche della loro totale INCONSISTENZA REALE.

4) La RAGIONE, intesa come capacità di deduzione logica, è puro frutto dell'evoluzione e può essere usata in modo costruttivo per comprendere e migliorare la propria e l'altrui esistenza, oppure per distruggere.
Il suo uso ha permesso di costruire supporti che oggi ci consentono di vivere più confortevolmente, o distruggerci a vicenda.
Quindi, se qualcuno per sopravvivere ha bisogno di farmaci, di protesi, di un bastone per sorreggersi o di INVENTARSI il suo CREATORE, è libero di farlo, purché riconosca anche agli altri la stessa libertà di scelta.

5) L'ateo è una persona che ha compreso cosa gli offre la vita e l'accetta. Non ha bisogno di ADORARE qualcuno o qualcosa, ma solo di VIVERE meglio possibile.

Cordiali saluti.
camerata
27 settembre 2006 0:00
da: ZaZaan!
Data: 27 Settembre 2006

ECCO L'IDEA!!!!!!

Secondo come dice "K." per un mucchio di gente Dio dovrebbe essere dappertutto!!!


E' per questo che ti fai fare le "messe" in culo, al cospetto dell'osso sacro?

Alex
27 settembre 2006 0:00
da: ZaZaan!
Data: 27 Settembre 2006

Silviettina, perché 33 milioni di divinità sono un controsenso?

Quante devono essere, per un senso giusto?

E se Dio non ha saputo rispondere alla sua creatura Epicuro, allora forse è Epicuro che ha creato Dio?


No, Dio crea solo quelli come te: i fessi! Gli altri, cioè le persone normali, sono sempre esistite..

anti..co
27 settembre 2006 0:00
da: K.
Data: 27 Settembre 2006

Dio è ogni cosa che non capiamo.


Ero sicuro che quell'idiota di Alex fosse un essere spirituale!
ZaZaan!
27 settembre 2006 0:00
ECCO L'IDEA!!!!!!

Secondo come dice "K." per un mucchio di gente Dio dovrebbe essere dappertutto!!!
K.
27 settembre 2006 0:00
Dio è ogni cosa che non capiamo.
ZaZaan!
27 settembre 2006 0:00
Silviettina, perché 33 milioni di divinità sono un controsenso?

Quante devono essere, per un senso giusto?

E se Dio non ha saputo rispondere alla sua creatura Epicuro, allora forse è Epicuro che ha creato Dio?
Lucio Musto
27 settembre 2006 0:00
X ateo e tollerante

Per carità, è sempre un piacere discorrere con persone intelligenti, di qualunque fede, o anche senza fede (anche se è mio parere che di queste ultime non ne esistano).

Il problema del semipiano me l'hanno risolto in un altro forum (Dio!... quant'era banale!...), non preoccupartene, grazie.
Invece un ritorno a Dio... o come superamente dell'incertezza, l'ho trovato nell'avanzarsi delle teorie nel campo delle stringhe, super-stringhe ed oltre.
Non ci ho capito un granché, ammetto, poiché le mie capacità speculative con l'età si sono molto offuscate, ma a sentire quei cervelloni discutere, non mi meraviglierei di vedere, fra i libri di divulgazione scientifica il titolo atteso da tutti: "Matematicamente dimostrata l'esistenza di Dio!"

Naturalmente, scherzo. Un titolo del genere, se onesto e non provocatorio, non sarebbe altro che l'annuncio della fine del Creato!... e non mi piacerebbe.

Che ne pensi?

Cordialità
silvia
27 settembre 2006 0:00
x Antonio

Vedi, non c'è bisogno di discutere se l'asino voli o no, perchè a nessun demente verrebbe in mente di dire il contrario!...
Se lo facesse sì che proverei a fargli cambiare idea...ma temo sarebbe inutile! Hai mai provato a dire a un buddusta che non credi nella reincarnazione? o a un induista che 33 milioni di divinità sono un controsenso? o alla vicina di casa che i chiromanti sono dei ciarlatani?
Insomma, credere vuol dire proprio questo "prendere per vero qualcosa di cui non si ha la prova". Allora ti chiedo: perchè per chiunque creda, la propria fede è vera e qualsiasi altra è falsa e illogica? Dipende da un sacco di cose, il luogo di nascita per esempio è fondamentale. Insomma, caro Antonio, se tu fossi nato, invece che in Italia, a Calcutta, saresti molto probabilmente induista...e, secondo il tuo buon dio, per questo destinato all'inferno....per sempre!!!!!!
Ti pare giusto?...e se dio non è giusto, allora non è dio...da qui la famosa questione sollevata da Epicuro a cui la chiesa non ha dato ancora risposta, lo sai fare tu?
ateo e tollerante
26 settembre 2006 0:00
X Lucio Musto

Caro Musto, mi sono imbattuto in questo sito da qualche mese, e, talvolta incuriosito ho "detto la mia". Non amo molto scrivere e, in genere preferisco altri hobbies. Ciò nonostante, quando affronto una discussione, raramente riesco ad abbandonarla, anche se, a volte, diventa sterile e inutile (per me). Ho voluto principalmente osservare come ci si poteva confrontare, ed ho optato per usare dei nick d'occasione, all'uopo. Non conoscendo questa mia scelta, ovviamente non potevi riconoscere i miei interventi, come credo riuscirei a fare io con i tuoi, anche se non firmati, dopo essermici imbattuto varie volte. (infatti mi viene da ridere quando leggo certi accostamenti, evidentemente errati, di nick, o nomi veri, in questo forum).

Dopo questa premessa vengo al dunque: data la tua assiduità in questo forum, ci siamo confrontati varie volte, e quasi sempre in sintonia, ma anche con qualche "piccolo scontro".
Ora nel mio post che hai letto, hai probabilmente trascurato che l'autore di questo thread mi ha interpellato direttamente, chiedendomi spiegazioni sui miei post precedenti. Quindi il fatto personale della Befana serviva solo come esempio, ma non ha certamente a che vedere col divenire ateo, che tra l'altro è iniziato, come ho spiegato, a circa 13 anni e non certamente dal giorno alla notte.

Una volta, in un altro tuo post, qualche mese fa, ho letto un tuo quesito di matematica, anzi per precisione di analisi. A dire il vero, ho anche provato il desiderio di cimentarmi col problema dei due punti sul semipiano, ma poi, buonsenso e stanchezza mi hanno fatto optare per risparmiare le mie energie, anziché combattere con sistemi di equazioni di circonferenze. Comunque, ciò, per spiegarti che fin da bambino ho amato le scienze esatte. Perciò, a 13 anni, ho maturato la convinzione che 2+2 doveva sempre fare quattro. Purtroppo, invece, nella religione che mi hanno inculcato da bambino non esistono certezze di alcun genere. Senza con questo voler instaurare un grande dibattito che ho ormai superato, volevo solo rimarcare che chiunque dovrebbe essere lasciato libero di credere in quello che lo fa star meglio. Basterebbe non cercare lo scontro con chi pensa diversamente, senza danneggiarci.

Non sento di meritare ringraziamenti per l'accettazione della fede altrui. A me basterebbe semplicemente che gli altri rispettassero le mie idee, perché, a dire il vero, non mi sono mai permesso di considerare in difetto chi crede, mentre molte volte, sono stato aggredito e insultato direttamente, o indirettamente da zelanti credenti.

Cordiali saluti.
Antonio
26 settembre 2006 0:00
Con tutto il rispetto per un Ateo, giacchè anch'io militavo un tempo in tale cerchia supportato da tutti i ragionamenti razionali possibili. Con tutto il rispetto per un Credente, giacchè dopo aver sbattuto il viso sulla realtà ho avuto anche la Grazia della Fede. E, da queste esperienze, mi sembra inopportuno catalogarli come ignoranti o peggio stupidi.E' inutile scagliarsi uno contro l'altro per far vedere chi ha ragione, senza andare poi a vedere che magari un catalogato credente si comporta in maniera certamente sgradita al Creatore peggio di un ateo che, pur nell'errore, manifesta una certa coerenza senza scendere ad umani compromessi. Un fatto lo ritengo certo, per logica e per esperienza: a nessuno la mondo verrebbe in mente di negare qualcosa che NON esiste: non ho mai sentito nessuno negare accorato che gli asini non volano. E perchè? Perchè ciò che non esiste a NESSUNO può venire in mente di negare.
L'Ateo è per me una persona intimamente credente, magari negandoselo con la ragione che peraltro conferma l'esistenza del Creatore.Ed è proprio alle persone più lontane da lui, magari in buona fede,che Ns. Signore si rivolge.E ciò è scritto nella Bibbia, mica è un mio pensiero.
Quindi dissento dal fatto che gli Atei adorino il nulla, perchè non è certo l'aspetto esteriore quello che conta agli occhi del Signore. O no?
Lucio Musto
26 settembre 2006 0:00
X ateo e TOLLERANTE

Non avrei previsto di intervenire in questo dibattito, adesso.

Ma mi è capitato, del tutto indipendentemente da “Dì la Tua”, di incontrarmi in una vecchia storia autobiografica che scrissi anni fa, è che rappresentò una esperienza forte, nella mia vita. Ci sono incocciato dentro ed ho ripensato alla tua Befana, ed alla tua disillusione.
Io non ho mai visto la Befana, ma ho conosciuto Tommaso, il personaggio di quel mio momento, e mi domando quanto sia stato importante. Forse come la tua Befana.

Però quell’esperienza, me, mi ha spinto decisamente in una direzione diversa dalla tua, e mi chiedo: «Possibile che un ‘caso’ della vita possa poi modellarla tutta?... un ‘caso’, può essere così ‘causale’ dei nostri comportamenti, del nostro essere, del nostro ‘giustificarci’ a noi stessi?... Naturalmente non lo so, ma non ho esitazione a rispondere: “no, non è possibile!” ».

Cordialità.

PS – Scusami se non trascrivo qui quella mia esperienza. La considero cosa intima e preziosa; non mi va di rischiare di sporcarla nella onnipresente fanghiglia di questo posto
26 settembre 2006


PSPS Grazie della tua tolleranza. Magari riuscissimo ad essere tutti così!
ateo e TOLLERANTE
25 settembre 2006 0:00
Non mi sembra di scrivere in maniera incomprensibile. Io tollero (nel senso di accettare al pari della mia opinione) che ognuno sia libero di credere in ciò che vuole senza offendere il credo altrui. Non mi sento superiore, ma mi sento solo ME STESSO. E il fatto di non credere in un creatore non l'ho mai nascosto a nessuno, da quando sono diventato consapevole della sua inesistenza, all'età di 13 anni. A me non brucia nulla ed ho certezze e dubbi come tutti.

Come facciamo senza Dio? (chiaramente esprimo il mio pensiero e parlo solo per ciò che mi riguarda):
Bisogna solo accettare la vita per quello che è veramente, senza far uso di frottole per non ammettere di essere dei comuni mortali.
Se poi, i miei concetti non ti fossero molto chiari, ti racconto un episodio che mi riguarda e che ti dimostra che una volta ero come te (ma credo che tu sia un pochino in ritardo...):
Avevo 6 anni ed ho visto scendere la Befana, con tanti doni, da un enorme camino (ovviamente una dolce vecchina, d'accordo con vari genitori...).
Il giorno dopo ero così convinto della realtà della faccenda che ho picchiato un compagno che mi dava del bugiardo e insisteva che il tutto non fosse possibile.
Io, comunque, ho lottato sbagliando, per qualcosa che avevo veramente visto (ma avevo solo 6 anni), mentre tu non puoi affermare la stessa cosa per la tua "buona novella".
La morale mi sembra evidente: é logico difendere il proprio credo quando da esso dipendono le proprie certezze, ma qui non c'era nulla da difendere, perché l'unico che ha attaccato gli altri sei proprio tu.
E sembra altrettanto logico pensare che lo faccia soltanto perché di certezze ne possiedi proprio poche, e per questo cerchi il confronto con gli altri.
Sarebbe tutto normale, però se lo facessi cercando il dialogo, invece tu usi l'aggressione e la provocazione che possono avere come risultato solo rancore e odio. Saluti.
Roberto B
25 settembre 2006 0:00
credente,
io sono certo che tu sei tutto quello che non vorrei essere.
...e questa certezza mi basta.
Credente
25 settembre 2006 0:00
Aggiungo solo che a certi atei brucia non avere certezze. Com'è che fate senza Dio?
Credente
25 settembre 2006 0:00
Caro Ateo e Tollerante, cos'è che tolleri? Non mi dirai che ti senti superiore per questa tua qualità molto ben nascosta?
ateo e TOLLERANTE
25 settembre 2006 0:00
X credente.
"Un ateo cos'è in fondo? Un poveretto che ha bisogno di Dio."


In Italia e in questo forum ci sono tanti credenti che "credono" e lasciano agli altri le proprie idee e convinzioni.

Invece tu e le tue provocazioni dimostrate esattamente che il "poveretto" che ha bisogno di Dio sei proprio TU. E provocando gli altri vai in cerca delle CERTEZZE CHE NON HAI, mentre un credente diventa ateo proprio grazie alle certezze che ha acquisito con la vita e le esperienze.
Stammi bene. E smetti di PECCARE.
filosofo
25 settembre 2006 0:00
da: Credente pentito
Data: 23 Settembre 2006

WASHINGTON - Monsignor John Woolsey, oltre ad essere pastore di anime della comunità, aveva il compito di gestire le risorse finanziarie per mantenere la sua parrocchia nella diocesi di New York. Ma il monsignore era decisamente più sensibile alla bella vita che alla redenzione delle anime. Il prelato finirà, infatti, in carcere per aver sottratto alla sua comunità oltre 800 mila dollari.
---------------
Meglio ateo onesto che monsignore ladro.



Meglio un ateo ladro che un idolatra onesto!

filosofo
25 settembre 2006 0:00
da: Credente
Data: 25 Settembre 2006

Ho provocato, l'ammetto. E alcune reazioni sono sacrosante. Altre penose.

Un ateo cos'è in fondo? Un poveretto che ha bisogno di Dio.

Vi piace quest'altra provocazione?


A me sembra sia tu ad aver bisogno di droga e di idoli da adorare!

Credente
25 settembre 2006 0:00
Ho provocato, l'ammetto. E alcune reazioni sono sacrosante. Altre penose.

Un ateo cos'è in fondo? Un poveretto che ha bisogno di Dio.

Vi piace quest'altra provocazione?
cittadino
24 settembre 2006 0:00
gino, ce l'ho io la risposta!!!

ed è... CHI CAZZO SE NE FREGA! andate a scriverle altrove lo vostre cazzate che non interessano a nessuno, non l'aveta ancora capito che avete rotto le palle con queste cose?
Alex
24 settembre 2006 0:00
specialmente quando lo vedo cadere nell'acqua del water!

Immagino che tu debba guardare in alto per vedermi cadere nel cesso...
gino
24 settembre 2006 0:00
Cristo è esistito o no? Denuncia contro la Chiesa nella persona di un parroco.

Il Tribunale dei Diritti Umani di Strasburgo accetta il ricorso di Luigi Cascioli

STRASBURGO - Il ricorso di Luigi Cascioli, promotore di una denuncia contro la Chiesa, nella persona di don Enrico Righi, è stato accettato dalla commissione esaminatrice del Tribunale dei Diritti dell’Uomo, protocollato sotto: CASE N° 14910/06 Cascioli v ITALY. Tema: Cristo è esistito oppure no? L’avvocato Giovanni Di Stefano sta preparando la relazione per il processo che si aprirà in Italia.

Luigi Cascioli autore del libro denuncia
"La favola di Cristo - Inconfutabile dimostrazione della non esistenza di Gesù"

Riferimenti, interviste, informazioni:
www.luigicascioli.it
http://nochiesa.blogspot.com
IO
24 settembre 2006 0:00

IO adoro ALEX.
perchè è un vero coglione... cerco sempre tra i topic se c'è un commento di Alex... il fascista, l'ateo, anti gay....
GRANDE ALEX mi fai sbellicare dalle risate, specialmente quando lo vedo cadere nell'acqua del water!
Credente pentito
23 settembre 2006 0:00
WASHINGTON - Monsignor John Woolsey, oltre ad essere pastore di anime della comunità, aveva il compito di gestire le risorse finanziarie per mantenere la sua parrocchia nella diocesi di New York. Ma il monsignore era decisamente più sensibile alla bella vita che alla redenzione delle anime. Il prelato finirà, infatti, in carcere per aver sottratto alla sua comunità oltre 800 mila dollari.
---------------
Meglio ateo onesto che monsignore ladro.
Alex
23 settembre 2006 0:00
da: Alex
Data: 23 Settembre 2006

Eh no.. coglione no! ;-)

Ridi ridi, poi toccherà ridere ad altri. Intanto sono contento che tu ti diverta tanto, ma per gli stupidi è abbastanza facile trovare da ridere anche dove c'è da piangere.


Questo non è il vero Alex: E' SOLO UNO STRONZO!
ateo e TOLLERANTE.
23 settembre 2006 0:00
Il titolo del tuo tread dimostra CHI (?) si scaglia contro gli altri. Tu insulti gli atei che vivono la loro vita schivando fanatici come te. Puoi credere alle buone novelle e a babbo Natale. Discrimini persone solo per ideologia. E questo, per il tuo CREDO dovrebbe essere un gravissimo PECCATO (e sarai punito dalla tua buona novella). Vergognati!
Alex
23 settembre 2006 0:00
Eh no.. coglione no! ;-)

Ridi ridi, poi toccherà ridere ad altri. Intanto sono contento che tu ti diverta tanto, ma per gli stupidi è abbastanza facile trovare da ridere anche dove c'è da piangere.
IO
23 settembre 2006 0:00
IO adoro ALEX.
perchè è un vero coglione... cerco sempre tra i topic se c'è un commento di Alex... il fascista, l'ateo, anti gay....
GRANDE ALEX mi fai sbellicare dalle risate.
bianconiglio
23 settembre 2006 0:00
...davvero signor credente...mi dispiace...non ho tempo! Non ho tempo di adorare Dio. La giornata vola via e ho da fare tante cose! Devo assistere mio padre che sta male, devo lavorare perchè non sono ricco, portare a spasso il cane, gli voglio molto bene! Poi insegno italiano ad alcuni ragazzi extracomunitari, in regola e che lavorano, son dei bravi ragazzi. A volte faccio la spesa per una vecchina che vive nel mio palazzo. Faccio la raccolta differenziata e sto attento a non sprecare energia o acqua, se lo facessimo tutti i nostri figli starebbero meglio!
Insomma signor credente...non sono un santo, ma mi perdoni, non ho tempo... ho altro da fare che perder tempo in chiacchiere con dio...e quando mi rimangono 5 minuti li impiego a cercare di spiegare al prossimo che l'esistenza di dio è un problema che si presenterà quando saremo morti. Per il momento cerchiamo di comportarci come si deve.
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