Commenti
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JOKER 4 ottobre 2010 10:49
Caro tassofisso,
purtroppo i "complotti" NON sono solo teorie...ma tu
dovresti avere tempo e soprattutto voglia di informarti
BENE!!!
Ergo...APRI GLI OCCHI!!!
Togliere la moneta fisica per evitare il riciclaggio?
Chi commette il "riciclaggio" sono le grandi organizzazioni
controllate dal potere e di sicuro non verranno danneggiate
loro...come ho scritto (con nickname TNT) tra le righe (ma
mica tanto) nel thread POLITICA, POTERE & PARADISI...
Chi verrà danneggiato sarà come sempre il solito povero
cittadino...
Ma già si sono organizzate (con non poche difficoltà e
bastoni tra le ruote) strutture che propongono per i loro
associati una sorta di moneta alternativa...e sta prendendo
piede...
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sugar magnolia 4 ottobre 2010 10:26
" “cioè se vogliamo parlare in questi termini e dire che
"le donne sono tutte troje" guarda che saranno le donne
della tua famiglia ad essere figlie di Ilio "
RAGAZZI CALMA, NON CI SCALDIAMO PER QUESTE CAGATE, SIAMO IN
FONDO SOLO QUI A PERDERE DEL TEMPO.
Lucy, Tasso aveva portato l'esempio dei luoghi comuni e
frasi-fatte che ha gia' fatto varie volte....insomma, non ha
offeso nessuno, okkio con le parole che hanno sempre un loro
peso !!!
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tassofisso 4 ottobre 2010 9:30
non mi pare di essere stato insultante con qualcuno, come ha
detto lucilla, anzi, che insulti avrei fatto? a chi?
il paragone con la battuta "le donne sono tutte.. ecc" era
per dire che non mi piace parlare di luoghi comuni, era una
metafora, non era certo rivolto a qualcuno, quindi lucilla
che tu venga a dirlo rivolto alle donne della mia famiglia,
di cui una di 2 anni, questo sì che è insultante, e ti
qualifica bene, come già poi avevo intuito, a me non mi
incanti, di persone come te ne ho conosciute tante nella mia
vita : si gonfiano e fanno gli sboroni, con frasi fatte e
slogan polemici, come a voler atteggiarsi a quelli che la
sanno lunga, che a loro nessuno li frega e tutte ste balle
qua, il problema è che invece a te ti fregano come a tutti
gli altri e che purtroppo tu fai parte di quelli che puntano
il dito, criticano, polemizzano, parlano tanto, ma in
concreto fanno poco, perchè a voi altri alzare il sedere vi
fa fatica, molto meglio stare nell'angolo a criticare, ma
chissà perchè deve essere poi sempre qualcun'altro (chi?)
a FARE, ti ho inquadrato subito ai primi post che ho letto
di te, e più parli più penso di averci azzeccato, quindi
non mi interessa minimamente tutto il copia e incolla che
fai dappertutto, cerca di avere una idea tu, una volta
tanto, una roba tua, invece di andare sempre a leggere le
idee degli altri...
e ancora grazie per aver dato della troja a mia figlia di 2
anni, questa cosa da sola ti identifica in quello che sei,
dentro... e questa cosa da sola è più insultante e
gratuita di qualsiasi altra cosa che uno possa dire... fai
solo schifo e dovresti vergognarti...
per gli altri che hanno portato cose CONCRETE alla
discussione, mi scuso se sono apparso insultante con
qualcuno (sinceramente non mi sembra ma se dovesse essere
così non era voluto), ma riguardo al tema principale,
purtroppo l'evoluzione sarà questa, si andrà verso la
moneta elettronica, il motivo è la naturale evoluzione dei
sistemi di pagamento e la lotta al riciclaggio del denaro
"nero" e la lotta all'evasione fiscale, eliminando il
contante il più possibile, si dovrebbe (il condizionale è
d'obbligo) diminuire il giro di: fondi neri, tangenti,
mazzette, e chi più ne ha più ne metta, se poi, chi ama le
teorie sui complotti, ci vuole veder dietro anche un
controllo sulla possibilità di pagare, allora uno è libero
di pensarla come vuole, sarebbe bello poter parlare di
queste cose liberamente, ma mi rendo conto che il livore
(quello vero) ce l'ha la "gente" contro le banche e quindi
non si può riuscire a parlare seramente in modo
concreto...
siamo in Italia e dunque le uniche cose che si possono dire
solo : banche e assicurazioni tutti ladri, arbitri venduti,
donne tutte troje, e via andare, così, coi luoghi comuni,
avanti pure...
poco costruttivo a mio parere, ma sinceramente, a leggere
che una povera fallita deve dare della troja a mia figlia di
2 anni veramente mi passa anche la voglia di parlare...
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sugar magnolia 4 ottobre 2010 0:49
E la madonna
ho dato un'occhiata al blog di Franceschetti ......quanta
roba !!!
domani inizio a leggere.
buona notte
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sugar magnolia 4 ottobre 2010 0:35
JOKER
domani sera, dopo cena,con calma mi guardo sia questo nuovo
video sia il blog di P. Franceschetti.
Anche io ritengo che la cosidetta "informazione alternativa"
abbia di buoni spunti, certo non tutto da prendere per oro
colato ma buoni spunti questo si'.
Indubbio che biogna leggere il piu' possibile e di tutto, e
cercare i filtrare una mezza verita'.
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" Sbaglio o avevi scritto pochi post fa che come operavano
25 anni fa i tuoi colleghi "anziano" ti sembravano 500 anni
addietro? "
Si Joker, ho scritto cosi', ma la sparizione totale della
moneta cartacea magari avverra'in un futuro molto, ma molto
remoto.....sicuramente ci arriveremo, ma nessuno di noi lo
vedra', questo volevo dire.
Certo che il mondo e' cambiato radicalamente dal 1990 ad
oggi e se pensi che sono solo 20 anni .........beh' capisco
cosa intendi
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JOKER 3 ottobre 2010 23:59
Ma sì, va...
Visto che almeno Sugar i Video che gli segnalo li
guarda...
Che si guardasse questo che gli piacerà di più...
http://www.zeitgeistitalia.org/presentazione-multimediale-or
ientamento
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JOKER 3 ottobre 2010 22:30
ops..."anzianI"
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JOKER 3 ottobre 2010 22:29
Sbaglio o avevi scritto pochi post fa che come operavano 25
anni fa i tuoi colleghi "anziano" ti sembravano 500 anni
addietro?
Attenzione!!!
Non c'è nulla di "delirante"...
www.thezeitgeistmovement.com
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sugar magnolia 3 ottobre 2010 21:50
JOKER
ho visto tutto il film.....insomma, alcuni spunti sono anche
buoni, altre cose sono invece un po' "deliranti".
Ricordiamoci poi che il denaro contante nopn scomparira', e
se cio' dovesse accadere nessuno di noi campera' abbastanza
per vederlo.
Magari tra 150/200 anni non so, ma il denaro A BREVE non
scomparira' !!!!!!!!
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lucillafiaccola1796 3 ottobre 2010 18:46
Come dire: quando la gente non percepisce prima che verrà
fregata poi.
non percepiscono perché sono morti e non se ne sono
accorti... seppelliamoli che non profumanoe soprattutto
fanno morire anche Noi, se nn peovvediamo!
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JOKER 3 ottobre 2010 9:51
Arrivano "cartelle esattoriali impazzite" e tu non le
paghi...
"Loro" riescono a disabilitarti il microchip...e tu non
mangi!
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savpg8801 3 ottobre 2010 7:58
Ancora dei dubbi??....Il bello del bello è che la moneta
elettronica è virtuale; nel giro di pochi secondi può
essere tutto bloccato, basta uno che tagli i fili.
Il cassiere del supermercato non ti fa portar via il
carrello dove c'è il tuo bel pollo arrosto, perchè il
circuito elettronico, a cui fa capo il tuo pezzettino di
plastica, non risponde, (come quando apri un programma al pc
che continuamente ti dice che "non risponde"-resetti, ma
continua a farlo e tu hai urgenza di utilizzarlo) e tu vai a
casa a mangiare gli ultimi avanzi del frigo...e poi? Il
potere di dominio e controllo (ora parliamo della
sostituzione con moneta di plastica), come è stato favorito
per controllare le malversazioni sostituendo il vil denaro
cartaceo, può, a tal punto, essere utilizzato anche per
mandare in tilt anche questo che molti si augurano e
sono"certi" sia un ottimo sistema.
Come dire: quando la gente non percepisce prima che verrà
fregata poi.
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JOKER 2 ottobre 2010 23:13
Provo a tradurre:
Della serie...finché loro ci mantengono rincoglioniti, ci
gestiscono...ma nel momento in cui ci incazziamo ed andiamo
a richiedere (finché ancora possiamo con la moneta, quella
di carta o di metallo) tutti i nostri soldi...MA ANDIAMO
TUTTI QUANTI...facciamo saltare "il castello di carta"...
Ecco perché la moneta deve diventare elettronica...TUTTA
QUANTA...per scongiurare questa possibilità!
Il discorso è che se arrivano a tagliare il traguardo, poi
non possiamo fare più nulla.
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savpg8801 2 ottobre 2010 22:16
Joker, belli i concetti, specialmente quelli che hai esposto
circa la quasi totalità degli introiti che va per tasse e
balzelli. Anche, a mio avviso, la..."In pratica tutto ciò
che produciamo finisce nelle tasche dello stato, tranne quel
poco che uno riesce a risparmiare e mettere da parte senza
farne alcun uso.".... che va esaminato anche questo aspetto
in una sorta di tassa perchè il risparmio che viene
investito in titoli di stato, va allo Stato, pur rimanendo
virtualmente di proprietà del risparmiatore possessore di
qualche riga in un estratto conto titoli e di una contabile
attestante l'atto di acquisto(vendita per la banca). Anche
gli investimenti di qualsiasi altro genere sono di tal
natura, mutandosi, peraltro, il percipiente che, spesso, non
è Nazionale.
Ma caro Joker, tutto questo ragionamento o sorta di
ragionamenti, ha del paradossale, nel senso che, a ben
capire, l'esistenza di ognuno di noi sembra definibile alla
stregua di un contenitore con tanti buchi di uscita pari, in
calcolo di superficie, a quello o forse a pochi altri buchi
di ingresso. Qualcosa dovrà pur mantenere in vita questo
contenitore. Ed inoltre, c'è anche il ritorno di quanto
carpitoci dallo stato, cioè dei servizi che non sono di
nostra proprietà ma di cui ci auguriamo di poter fruire, o
di beni che ci vantiamo di, almeno temporaneamente o in
parte, possedere.
Peraltro, diverso tempo fa mi cimentai in altro simile
ragionamento volto a considerare la spinta consumistica
impostaci, non solo da commercio e industria, terziario, e
agricoltura (loro diritto"istituzionale") ma dallo stato
stesso che è chiamato a coprire, attribuendogliene la
responsabilità politica) la disoccupazione; fatto che
cozzerebbe con il già enunciato potere di non dare alle
masse il tempo di cogitare. Più lavoro, più gente
impegnata e stanca, meno obiezioni, maggior controllo delle
masse; più lavoro, maggiori consumi, più tasse versate,
più servizi ai cittadini, maggior benessere, inizio di
nuove crisi per tutti.
E finisco col dire che i "default" di cui alle perdite
enormi dei risparmiatori e che no sto a rielencare, il
potere, specie quello bancario, li conosceva, poteva
prevenirli, ma NON doveva prevenirli nel senso che non
poteva avvertire i possessori di titoli spazzatura perchè
essi si sarebbero precipitati in massa a realizzare
innescando bufere inimmaginabili nella finanza globale; in
primis, avrebbero sbagliato a diffondere notizie di sospetto
senza che ci fosse ancora l'accaduto; in secondo luogo, non
avrebbero potuto minimamente far fronte a richieste massicce
di liquidazioni neppure facendo ricorso alle riserve di
liquidità(peraltro sempre inadeguate), per il fatto che,
pur vendendo i titoli(magari a prezzo di realizzo-ovviamente
se tutti cercano di vendere i prezzi crollano) e facendosi
accreditare il ricavato in conto, i titolari avrebbero anche
preteso adeguati contestuali prelievi, innescandosi una
psicosi di inadempienza dell'Istituzione Creditizia.
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JOKER 2 ottobre 2010 21:10
Ma sì, va...
per gli appassionati faccio io un copia-incolla così non
dovete andare a ricercare...
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A cosa serve la crisi finanziaria. Parte 2.
Paolo Franceschetti
Sommario. 1. Premessa. 2. Due parole sul sistema fiscale
(parzialmente pubblicato in precedenza. 3. E torniamo alla
crisi finanziaria. 4. Come ti elimino il rompicoglioni
(cioe´ colui che non si adegua al sistema).
1. Premessa.
Tra settembre e ottobre, a dispetto delle rassicurazioni del
nostro presidente del consiglio, ci aspetta, pare, una
ripresa della crisi, che diventerà sempre più grave per
avere il massimo picco nel 2011 - 2012.
Di questi giorni poi è la notizia che nelle scuole hanno
diminuito in modo drastico le cattedre, e quindi pare che
salteranno circa 100.000 posti di lavoro in tutta italia. Il
che è come dire che ci saranno 100.000 persone a spasso, in
Italia, che non lavoreranno. Persone che hanno studiato
anni, spesso si sono specializzate facendo le famose SSIS
(ovvero le scuole di specializzazione per l'insegnamento)
pagate a caro prezzo, si ritroveranno lo stesso a girarsi i
pollici.
Nel nostro precedente articolo sulla crisi finanziaria ci
eravamo occupati dei motivi che hanno provocato questa
situazione, soffermandoci sulle dinamiche strettamente
economiche; in altre parole avevamo individuato a chi giova,
nell’immediato, il tracollo finanziario dei mercati
occidentali.
Tuttavia c’è un’altra ragione, meno immediata e meno
visibile ma ancora più valida della precedente.
Vediamo quale è questa ragione, non prima però di aver
fatto alcune osservazioni.
Avevamo detto che la crisi finanziaria serve essenzialmente
ad arricchire i banchieri, perché il fatto che il denaro
non valga più nulla (a seguito degli accordi di Bretton
Woods del 1944), unitamente al fenomeno dell’acquisizione
di beni reali in cambio di beni fittizi, in ultima analisi
giova esclusivamente ai proprietari delle grandi banche
mondiali e delle multinazionali. E’ un meccanismo che
avevano giù descritto e su cui ora non torneremo, che
potremo definire “redistribuzione delle ricchezze”. In
pratica a seguito della crisi ci sarà una redistribuzione
delle ricchezze del pianeta, perché il denaro varrà poco
più della carta straccia, e chi aveva basato la sua vita
sull’accumulazione del denaro o di prodotti derivati da
esso, si ritroverà con un pugno di mosche in mano; in
compenso invece conserveranno valore i beni reali (terreni,
case, oro, pietre preziose).
Alla fine, essendo la nostra economia basata prevalentemente
sul debito, l’effetto ultimo della creazione delle crisi
finanziaria, sarà che i privati avranno perso molti dei
loro beni per l’impossibilità di coprire i costi dei
mutui, e quindi coloro che avranno guadagnato da tutta
questa operazione saranno coloro che si ritroveranno
proprietari di terre, case, beni di valore, ecc…
In poche parole chi si avvantaggera´da questa situazione
sono i grandi gruppi di potere economico.
Tuttavia la logica porta a cercare anche altri motivi a
questa crisi.
Le grandi multinazionali e le grandi banche infatti, sono
già, di fatto, proprietarie della maggior parte delle
ricchezze del pianeta. Poche famiglie, non più di una
ventina in tutto, controllano direttamente o indirettamente
oltre la metà dei beni della terra e per acquisire
l’altra metà non occorre provocare una crisi finanziaria;
le grandi multinazionali sono già proprietarie, nella
stragrande maggioranza dei casi, delle minierie di diamanti
e pietre preziose dell’africa e dell’Asia; le cosiddette
sette sorelle hanno il monopolio dell’energia del pianeta,
non permettendo alle energie alternative di svilupparsi;
controllano di fatto la maggior parte degli stati asiatici,
africani, e dell’america latina, mediante governanti
compiacenti, allineati, corrotti, o semplicemente incapaci
di reagire alla strapotenza del mondo occidentale e dei suoi
diktat.
Le grandi superpotenze economiche sono così ricche che
potrebbero tranquillamente acquistare tutto il rimamente in
modo leciti o illeciti.
Allora…. Perché provocare una crisi finanziaria di questa
portata?
Solo per acquistare altri beni, a seguito del fallimento di
molti privati e molte aziende?
2. Due parole sul sistema fiscale (la prima parte già
pubblicata in precedenza).
La ragione delle crisi è la stessa che regge il sistema
fiscale dissennato che abbiamo. Un sistema fiscale assurdo,
che però ha una ragione molto profonda. Ripeto qui quello
che ho detto nell’articolo sul sistema in cui viviamo con
alcuni correttivi.
Il sistema di tassazione deve essere vessatorio e non ci
sarà mai un governo che ridurrà le tasse veramente. I
soldi, infatti, in realtà ci sono, ma vengono dispersi
decuplicando il costo delle opere pubbliche, finanziando
società inesistenti grazie all’aiuto della CE, creando
fondi neri, spendendo miliardi di euro per una sanità
malata.
Il vero scopo del sistema di tassazione attuale, però, non
è quello di reperire fondi da spartire tra le elite (ne
hanno già a sufficienza senza dover rubare anche pochi
spiccioli al cittadino comune) ma quello di costringere il
cittadino a non alzare mai la testa; lo scopo è cioè
quello di farlo lavorare dodici ore al giorno per
sopravvivere. Se non avrà troppo tempo libero, non avrà
tempo per riflettere, informarsi e svegliarsi.
Ecco quindi che appena il livello economico della
popolazione inizia ad innalzarsi, sopravviene una nuova
crisi economica, una nuova necessità finanziaria per cui lo
stato chiede nuovi sacrifici…Quello che non ci dicono mai,
infatti, è che il 99 per cento dei nostri soldi va allo
stato, e quindi non è con un aumento delle tasse che
migliorano le condizioni di vita generali, né è in questo
modo che lo stato si procura una maggiore disponibilità di
risorse. Le tasse infatti non sono il 40 o il 50 per cento,
a seconda dell’aliquota. Le tasse coprono invece quasi il
100 per cento dei guadagni dei cittadini. Se sembra assurdo,
proviamo a fare questo ragionamento. Se un cittadino
guadagna 1000 euro, 300 le da immediatamente allo stato. Ne
rimangono 700 che può spendere come vuole.
Queste 700 verranno usate per acquistare dei beni, quindi
verranno date ad altri cittadini. Questi cittadini, su
queste 700 euro, pagheranno un altro 30 per cento di tasse,
quindi ne rimarranno 490. Che verranno utilizzate per
acquistare altri beni da altri cittadini che pagheranno
altre tasse. Aggiungiamo che ogni bene è gravato da IVA.
Cioè un’imposta all’origine che grava i beni di
ulteriori carichi fiscali.
Facciamo un esempio con una parcella emessa da un
professionista (medico, avvocato, notaio, ecc..). Lo stato
ti dice che la tua aliquota è del 50 per cento. Ma è
falso. Perché quando io faccio una fattura da 1000 euro, il
50 per cento va in tasse, ma il 20 per cento è l’Iva, a
cui si aggiunge l’IRAP (circa il 4 o il 5 per cento) e la
Cassa (che per noi avvocati è il 10 per cento). Il che
significa che di quelle 1000 euro ce ne rimangono in tasca
200 o 300 circa. Quindi in merito al problema delle tasse
sono due le balle che ci raccontano:
1) è falso che il prelievo fiscale, sia del 30, 40 o 50. Il
prelievo (quando si calcola Iva, imposte locali e casse) è
comunque dal 70 all’80 per cento, a seconda delle
aliquote.
2) Quando il cittadino acquista un bene, lo acquista
comunque giù gravato da Iva (che, ricordiamolo, fino a
qualche anno fa per certi beni era il 40 per cento). E ciò
che va allo stato è molto di più anche di
quell’ottanta.
E’ una somma molto vicina al 100 per cento.
In pratica tutto ciò che produciamo finisce nelle tasche
dello stato, tranne quel poco che uno riesce a risparmiare e
mettere da parte senza farne alcun uso. In sostanza: solo i
soldi non utilizzati rimangono a noi e non vanno allo stato.
Quelli messi in circolazione prima o poi finiscono nelle
casse statali.
Insomma, quando lo stato aumenta quindi le tasse del 2 per
cento, non incassa realmente quel 2 per cento. Perché il
cittadino, guadagnando il due per cento in meno, acquisterà
meno beni, e quindi il risultato è che ad un’entrata da
una parte, corrisponde un’uscita dall’altra.
Ne consegue che quello che ci raccontano, sulla necessità
di aumentare le tasse per far entrare più soldi nelle
tasche dello stato, è una balla colossale.
Allo stato va già quasi tutto. L’aumento
dell’imposizione fiscale serve unicamente per vessare il
cittadino affinché non possa mai godere una vita di reale
benessere.
Inoltre un sistema così congegnato aumenta le aree di
illegalità e di evasione, quindi si traduce in una
ulteriore perdita economica per lo stato.
Che la vera ragione del sistema fiscale non sia quella di
reperire fondi, lo dimostra un fatto emblematico. Sotto il
governo Prodi venne fuori lo scandalo (di cui ovviamente i
media non hanno più riparlato) dei 98 miliardi di euro che
i monopoli dello stato dovevano incassare dai gestori di
video games e slot machine. Sono state accertate 98 miliardi
di euro di evasione, pari a quasi 200.000 miliardi di lire.
Il costo di diverse finanziarie. Una somma che si potrebbe
(e dovrebbe) recuperare in poco tempo, ma che il governo si
guarda bene dal recuperare. Basterebbe una semplice
operazione coordinata dalla guardia di finanza per ottenere
in poche settimane un somma che consentirebbe allo stato di
respirare per due o tre anni senza drenare altro ai
cittadini.
Tant’è che l’8 luglio di quest’anno il deputato del
Partito Democratico Alberto Fluvi ha presentato
un'interrogazione a risposta immediata in Commissione
Finanze della Camera per sapere dal Ministero dell'Economia
e Finanze "quali misure abbia adottato o intenda adottare in
ordine alla presunta, imponente evasione d'imponibile nel
settore delle slot machine, eventualmente valutando le
ipotesi, prospettate nella richiamata relazione della
commissione ministeriale, di ridurre l'aliquota del Preu, di
introdurre il divieto per i gestori di assumere la veste di
concessionari, nonché di utilizzare la Sogei per effettuare
controlli sui dati di gioco, l'imposta conseguentemente
dovuta e quella effettivamente dichiarata e versata, e se,
considerata la dimensione del problema, non ritenga
opportuna una correzione della struttura organizzativa
dell'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato, che
preveda, a tutela della stessa amministrazione,
l'istituzione di una struttura di audit centrale analoga a
quella presente in tutte le Agenzie fiscali.
Ma noi sappiamo benissimo quali misuire adotterà il
governo. NESSUNA.
In conclusione. Non sono i soldi di cui ha bisogno il
governo. Il governo ha bisogno di schiavi che tengano la
testa bassa per lavorare dodici ore al giorno e che non si
informino, non pensino, non si evolvano.
3. E torniamo alla crisi finanziaria.
Dunque, le ragioni delle crisi finanziaria sono le stesse
che valgono per il sistema fiscale, ovverosia abbassare le
aree di benessere della popolazione.
Con l’aumentare delle aree di benessere, infatti,
aumentano le persone che si informano, che hanno tempo per
pensare, che possono fare collegamenti pericolosi. E hanno
piu´ tempo per organizzarsi in associazioni che possano
contribuire alla vita democratica del paese.
Al contrario, in una situazione di crisi la gente ha meno
tempo per riposarsi, pensare, crescere…. Chi lavora dodici
ore non ha tempo per fermarsi a riflettere e allora i
telegiornali, i giornali, ecc…, è costretto a guardarli
di sfuggita, distrattamente, e senza relazionare tra loro
fatti il cui legame è invece evidentissimo.
Se le persone avessero tempo per pensare e riflettere
succedere questo:
- delitto di Bagno a Ripoli; Lapo Santiccioli uccide la
fidanzata, e poi si suicida con tre coltellate sul collo.
Non ci sono tracce di sangue della ragazza sul suo corpo,
perché dopo averla uccisa si sarebbe lavato e poi si
sarebbe suicidato. Tre coltellate sul collo - si
domanderebbe il cittadino che ha tempo per pensare - ? Ma
come fa uno a suicidarsi con tre coltellate sul collo? E poi
perché hanno archiviato subito la cosa anche se non
c’erano tracce di sangue sul corpo del ragazzo?
- Tò… è stato realizzato in pieno il programma della P2.
Lo trovate qui.
http://www.misteriditalia.it/loggiap2/ilpiano/P2%28piano%29.
pdf
Controllo dei giornali, separazione delle carriere nella
magistratura, controllo dei mass media, abolizione monopolio
RAI, riforma dei rapporti stato-regione, ecc…. E, caso
strano, coloro che erano nelle liste della P2 oggi sono ai
vertici del ptoere statale. Ma non sarà che…
- Come mai il primo atto del governo Prodi, al momento
dell’insediamento, fu quello di nominare sottosegretario
alla camera un ex terrorista che aveva scontato anni di
galera per l’assassinio di un poliziotto? Si trattava -
disse Bertinotti, il leader dei poveri - di un cittadino che
aveva pagato il suo debito con la giustizia, quindi poteva
tranquillamente stare in una posizione di potere politico.
Ma non sarà che c’è un collegamento tra terrorismo e
istituzioni? Non sara´che la sinistra di Bertinotti aveva
in qualche modo agevolato, se non peggio, quel terrorismo
che a parole diceva di non volere. E soprattutto il
cittadino si domanderebbe: ma come cazzo e´stato possibile
che sia stato eletto un soggetto del genere? Non sara´che
la legge elettorale e´una fregatura?
- Perché non recuperano i 98 miliardi dai gestori di
slot-machine, ma in compenso se un barista non fa uno
scontrino di due euro gli rifilano una multa che questo se
la ricorda finchè campa?
- Come mai lo stato permette grandi illegalità a cielo
aperto, ospedali iniziati e mai costruiti, strade iniziate e
mai costruite ma poi se un cittadino qualunque cambia il
tipo di fari montato sull’auto, o costruisce un garage
abusivo, patisce conseguenze pesanti?
Queste sono le domande che si farebbe il cittadino che
avesse tempo per riflettere, pensare, collegare, senza
l´ossessione di arrivare a fine mese.
Questa crisi finanziaria poteva essere evitata. Poteva
essere evitata in molti modi. Prima di tutto perchè erano
anni che i "complottisti" andavano dicendo che ci sarebbe
stata una crisi finanziaria.
Quando Disinformazione nel 2002 diceva che nel 2006 ci
sarebbe stato il collasso economico, Pamio (il direttore di
Disinformazione) veniva accusato di essere un paranoico
complottista.
Ma la verità era che nei centri del potere economico e
finanziario queste cose erano risapute.
Una persona che conosco, dirigente di banca, mi ha detto
"certo che tutti noi sapevamo... gli esperti di finanza non
potevano non accorgersi che i prodotti finanziari piazzati
dalle banche erano un flop... un collage di nulla destinato
a far saltare il sistema. Così come oggi, le rassicurazioni
sulla ripresa sono ridicole, e chi è esperto lo sa, perchè
un'economia che piazza prodotti finanziari pari a sei volte
il prodotto interno lordo DEL MONDO INTERO, prima o poi è
destinato a crollare, perchè vuol dire che le banche stanno
piazzando è un prodotto vuoto, senza sostanza e che prima o
poi ci sara´un botto di proporzioni clamorose".
La crisi quindi poteva essere evitata con un maggiore
controllo dei prodotti finanziari da parte delle banche, con
una riappropriazione da parte dello stato della capacità di
battere moneta (ricordiamo che oggi lo stato NON batte
moneta, perchè questa è emessa dalle banche centrali e
dalla BCE, che NON sono sotto il controllo dei governi, e
NON dipendono dai governi, ma dalle grandi banche d'affari
mondiali).
Ma non è stata evitata.
Nè è stata annunciata, dai governi. Eppure Prodi, solo per
fare un esempio, era un economista... avrebbe potuto e
dovuto capirlo, ed era suo preciso dovere istituzionale
avvertire i cittadini.
Il punto è - lo ripetiamo - che vero scopo della crisi
finanziaria è impedire che i cittadini possano un giorno
alzare la testa, e riflettendo si accorgano di essere degli
schiavi al servizio dei padroni. Le banche e la grande
industria. E questa crisi, ovviamente, aumenterà lo stato
di sudditanza dei cittadini nei confronti dei “padroni”
perchè aumenteranno le persone che andranno a raccomandarsi
dal politico, dall’amministratore, dal potente di
turno.
La crisi finanziaria non ha altro scopo che renderci ancora
più schiavi.
.
4. Come ti elimino il rompicoglioni (ovvero colui che non si
adegua al sistema).
La cosa non deve stupire piu´di tanto.
E´dall´antichita´che chi governa cerca di mantenere in
uno stato di soggezione i sudditi mediante i sistemi
piu´diversi. Panem et circenses, diceva il poeta Giovenale,
intendendo dire che per tenere soggiogata la popolazione
e´sufficiente dargli un po´di pane e farla divertire con
il circo.
In periodo Borbonico, a Napoli, l´espressione divenne
"feste farina e forca", ma la sostanza era la stessa.
Attualmente i metodi usati per rendere la popolazione una
massa di pecore fedeli al potere, sono gli stessi di un
tempo; al posto del circo abbiamo la televisione, i media,
il calcio, e tutti i miti creati dalla
societa´consumistica.
Pochi si rendono conto pero´, che uno degli strumenti
piu´formidabili per controllare le masse e´proprio il
sistema fiscale e l´attuale crisi finanziaria. Perche´
l´ínformazione puo´essere manipolata quanto si vuole, ma
ci sara´sempre qualcuno che capira´l´inganno; le leggi
possono essere repressive quanto vogliono, ma per quanto
esse siano dure, ci saranno sempre degli spiragli che
consentiranno alle persone piu´intelligenti di reagire; ed
inoltre, quando le leggi superano una certa soglia di
durezza e diventano intollerabili, ci sara´sempre qualcuno
disposto a ribellarsi e pagare con la vita la sua
ribellione.
L´unica cosa a cui non e´possibile porre rimedio e´la
carenza di beni necessari per la sussistenza. Se la persona
viene privata dei beni essenziali, per quanto possa essere
consapevole, informata, e intelligente, il suo obiettivo
principale diventera´sopravvivere, e quindi diventa
inoffensiva per il sistema, anche perche´spesso, pur di
sopravvivere, scendera´a compromessi con i potenti di
turno, specialmente se ha figli.
Aumenteranno cioe´le persone che saranno disposte a
rivolgersi al politico di turno, che accetteranno condizioni
disumane o patti moralmente illeciti, pur di avere un
lavoro.
In altre parole. Noi viviamo in un´illusione di democrazia.
Una vera democrazia implicherebbe il governo del popolo ma
invece sappiamo bene che non abbiamo alcun potere, neanche
di scegliere i nostri governanti. Il mezzo migliore per
imporre una dittatura non e´la forza (perche´prima o poi
qualcuno si ribellera´) ma dare al popolo l´illusione di
essere libero, e quindi creare una dittatura mascherata,
facendo si´che la gente chieda esattamente quello che i
potenti vogliono imporre.
Non ci si ribella a qualcosa di cui non si sospetta
l´esistenza e in questo modo il controllo sulla popolazione
puo´andare avanti all´infinito.
Ed e´tempo di rendersi conto che il mezzo di controllo
piu´potente e´, appunto, il sistema fiscale e finanziario,
che puo´essere riassunto cosi´:
1) sistema fiscale ai limiti della tollerabilita´, in modo
che ciascuno lavori dodici ore al giorno per poter
sopravvivere;
2) leggi fiscali e controlli strutturati in modo tale che
sia impossibile mettersi in regola, di modo che i controlli
fiscali siano diretti a vessare il cittadino (a cui
verra´controllato l´emissione di uno scontrino da due
euro) e a favorire i potenti (non verranno mai richiesti i
98 miliardi di euro ai gestori di video-games);
3) sistema economico che garantisca sempre un´alta
percentuale di disoccupati, e un´alta percentuale di
lavoratori che vivano al livello di sussistenza.
Se, nonostante tutti gli sforzi, il benessere aumenta (il
che e´inevitabile perche´ogni societa´tende naturalmente,
nel lungo periodo, a migliorare le sue condizioni di vita)
si crea una bella crisi finanziaria... e voila´...
l´equilibrio e´ristabilito.
In pratica, negli stati dittatoriali in cui la dittatura
e´conclamata si usano le uccisioni di massa per eliminare i
possibili dissidenti.
Nella nostra "democrazia" si usano le tasse e la crisi
finanziaria. Gli eventuali dissidenti che non venissero resi
innocui con questo sistema, perche´troppo in vista, troppo
potenti, o troppo vicini al sistema per non capirlo fino in
fondo, avranno un incidente d´auto come Rino Gaetano, un
malore improvviso come Berlinguer (che peraltro qualche anno
prima si salvo´per miracolo proprio da un incidente
d´auto); oppure si suicideranno, come Luigi Tenco. Oppure,
quando la tesi del suicidio o dell´incidente sarebbe
cosi´ridicola che pure Emilio Fede, Mentana, e Liguori si
rifiuterebbero di accettarla, arrivera´un pazzo isolato e
fara´fuoco, come accadde a Gandhi, Martin Luther king, Jonh
Lennon, Jonh Kennedy o Papa Giovanni Paolo II.
La gente sara´troppo occupata a far quadrare i conti di
casa per capire che si tratta di omicidi programmati dal
sistema.
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JOKER 2 ottobre 2010 20:49
Ciao Sugar, "l'imprevedibilità" della crisi finanziaria
2008/2009 non è stata imprevedibile per chi l'ha
creata...
Quando hai tempo, vatti a fare un giretto sul blog di Paolo
Franceschetti e nel menù articoli cerca qualcosa che
riguarda le crisi finanziarie...troverai parecchie
info...
Buona serata e buona gnocca ;-)
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savpg8801 2 ottobre 2010 20:31
Tu pensa, Sugar, che io entrai in banca a 24 anni nel
1963... quante cose viste.....e quante difficoltà
impensabili adesso che si ha tutto a disposizione con
l'informatica, anche la bottiglietta d'acqua sulla
scrivania-allora tutto vietatissimo. Di molte realtà sono
tutt'ora al corrente frequentando colleghi ancora dentro e
di diversi Istituti.
Buona serata e fanne una anche per me(se ce la fai).
|
sugar magnolia 2 ottobre 2010 20:21
Joker
sto guardando Zeit Geist Addendum, ho visto i primi 1,11 h.,
ora dvo prepararmi per uscire.
Insomma, che dire, molto di sinistra, alcune cose corrette,
ma sicuramente colui che confeziona il video ci guida
attraverso ragionamenti che non possono essere maneggiati da
tutti con padronanza (noi del mestiere compresi....figurati
gli altri !!!!).
Alcuni meccanismi li spiega, ma sono certo che un
professionisa del mestiere potrebbe confutare il tutto con
argomentazioni altrettanto convincenti.
Sono quelle cose cosi' profonde e cosi' interiorizzate dalla
gente che l'unica cosa da fare e' ascoltare e leggere il
piu' possibile, da una parte e dell'altra......e cercare di
tenere sempre un'equa distanza dall'una e dall'altra, senza
mai scordare che il mondo e' si' governato da alcune elite',
ma ci sono anche dinamiche indipendenti che influenzano gli
eventi e che accadono al di fuori delle trame stabilite a
tavolino (vedi l'imprevedibilta' della Crisi 2008/2009).
------------------
DIRETTORE
io amo tantissimo il Pago-bancomat, sono addebitato sul
momento, so' sempre esattamente cosa ho in banca senza dover
tenere gli scontrini e fare la somma di quanto verro'
addebitato il 15 del mese prossimo, lo posso usare a
distributore di benzina e all'Uff. Postale (la carta di
credito no), e oramai posso prelevare ll'estero quasi
ovunque (in India c'erano centinaia di sportelli ATP, in
Siria si chiamavano ATM....insomma, la globalizzione ci ha
un po' aiutato).
DIRTTORE,
tu hai ben vissuto i periodi degli uffici cambi, dove chi
faceva l'estero (come me), per pagare le L/C o incassare le
stesse dall'estero in valuta, doveva passare attraverso
complicate operazioni QUOTIDIANE di compravendita di denaro
TRAMITE I MITICI UFFICI-CAMBI. !!!!!!
I miei collghi che sono entrati nei primi anni '80 e gia'
facevano l'Estero Merci, mi raccontano storie che sembrano
risalire alla preistoria, e' incredibile come siamo passati
solo 25 anni, ma rispetto alle procedure di adesso sembrano
500 anni fa.
Ti giuro, uno di loro (tra un po' va in pensione) e' entrato
nel '76 e ha iniziato all'Ufficio Cambi (dell'epoca) e mi
dice cose che mi lasciano allibito.
Sembra di sentire parlare del Giurassico.....eppure, lui e'
ancora qui a lavorare con me (va in pensione il 31 dic).
haha
Ciao a tutti, buon sabato io vado a fare aperitivo / cena /
dicoteca / spero di prendere un po' di gnocca ma soprattutto
di sbaraccare x bene.
Domani finisco il video.........
|
savpg8801 2 ottobre 2010 20:20
Chiedo scusa, il link citato nel mio precedente era quello
di una sottopagina, quindi da errore. Linkare questo:
http://www.borsaitaliana.it/borsa/etf/scheda.html?isin=IE003
2523478〈=it&grp=oicraperti
...poi cliccare "dividendi" a destra, e "visualizza
tutti".
Ciao.
|
savpg8801 2 ottobre 2010 20:15
Poi...
Lucillafiaccola- o meglio il relata-refero conti bancari e
loro rendimenti.
NAV Performance ETF Dividendi Analisi degli spread
Statistiche mensili e settimanali Statistiche di dettaglio
per i singoli strumenti
Da Borsa Italiana
Spa:http://www.borsaitaliana.it/bitApp/quotes.bit?target=Div
idendiStorici∈=IE0032523478〈=it Visibile
normalmente sul web da tutti.
Dividendi ETF Standard Ishares Markit Iboxx Euro Corporate
Bond: ultimi dividendi trimestrali, quote sempre vendibili
come azioni, un pochino di rischio, ma osservate il grafico
anche in tempo di crisi aprite il link e osservate.
------
Data Div Provento Data Pagam. Tipo Pagamento trimestrale
27/08/08 1,5156 EUR 24/09/08 Unico
26/11/08 1,3292 EUR 24/12/08 Unico
25/02/09 1,3968 EUR 25/03/09 Unico
27/05/09 1,3615 EUR 24/06/09 Unico
26/08/09 1,2941 EUR 23/09/09 Unico
25/11/09 1,2218 EUR 23/12/09 Unico
24/02/10 1,1865 EUR 24/03/10 Unico conteggia anche tu
26/05/10 1,1724 EUR 23/06/10 Unico conteggia anche tu
25/08/10 1,1588 EUR 22/09/10 Unico =1.1588*4=4.635%lordo,
4.056%netto
senza andare in borsa azionaria, come vedi si può avere
qualcosa in più.....
|
lucillafiaccola1796 2 ottobre 2010 19:51
savpg8801... ha afferrato...
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savpg8801 2 ottobre 2010 19:01
Paperone si tuffava nel danaro vero, non nella plastica.
Vuoi mettere la sensazione di spendere e pagare con
banconote e monete al posto di una virtuale strisciata? che
gusto ti da?
Certamente per grossi trasferimenti o pagamenti importanti
non puoi rischiare e ti diventa anche difficile manovrare,
contare, ci può essere la banconota falsa, qualcuno ti ci
si può avventare sopra, il danaro puzza (al contrario di
chi asserisce che"non olet") ha microbi a non finire, ma
potendo, la sensazione è positiva. Inoltre dà il gusto del
potere liberatorio ed anche ti quantifica in modo reale
l'esborso. D'altro canto se incassi lo stipendio in contante
raggiungi un traguardo psicologico di appagamento del tuo
lavoro, del tuo sudore (ma forse non suda più nessuno
oggidì a lavorare) o della tua attività che un asettico
accredito in conto non ti da per nulla.
Quando nei film vedi l'ambìta 24ore piena di banconote, non
ti da forse più gusto che veder manovrato un pezzettino di
plastica?
Poi c'è da dire che giornalmente ogni individuo (magari non
se ne accorge o ci fa caso) ma pon mano al borsellino decine
di volte per cifre spesso piccolissime. Che sò..... il
giornale, il bar, le sigarette, l'elemosina (t'immagini a
dare due euro con carta di credito?) compri un paio di
calzini, un biglietto di tram, un tramezzino, un aperitivo,
un lucchetto, un tubetto di colla, un dentifricio, una gomma
da bicicletta......ne devo dire altre mille...forse tutte da
pagare con bancomat? e i righi del c/c dove li mettiamo?
Le soluzioni vanno bene entrambe, ma, salvo grosse cifre mi
beo di più con il contante, così almeno, faccio lavorare
più cassieri, diminuendo la disoccupazione.
|
lucillafiaccola1796 2 ottobre 2010 19:01
CONTI DI DEPOSITO PIÙ CONVENIENTI DI BOT E OBBLIGAZIONI
BANCARIE di Vito Lops luglio 2010
I BoT sono tornati sotto l'1 per cento. Il tasso di
riferimento della Banca centrale è immobilizzato da 14 mesi
all'1 per cento. Una notizia che certo fa piacere agli oltre
3,2 milioni di italiani alle prese col rimborso di un mutuo
a tasso variabile ma che fa meno piacere ai
risparmiatori/investitori che puntano a raggranellare un
gruzzolo aggiuntivo dai propri depositi. Quindi, di fronte a
questo scenario, quale strategia di investimento può
adottare un risparmiatore per innalzare l'asticella del
rendimeno (senza correri grandi rischi)? L'appeal dei conti
di deposito. Scandagliando tra le offerte dei conti di
deposito – prodotti che non consentono un'operatività
tipica di un conto tradizionale, ma sono pensati per far
fruttare la liquidità parcheggiata - si scopre che ci si
può avvicinare (e in alcuni casi superare) alla soglia del
2% netto, un tasso più premiante rispetto a quello pagato
oggi dai titoli di Stato a breve scadenza o dalle stesse
obbligazioni bancarie, queste ultime tanto pubblicizzate
dagli istituti di credito tradizionali e in grande ascesa
nei portafogli degli italiani (la Consob ha rilevato infatti
che la quota di bond bancari in mano alle famiglie italiane
è cresciuta dal 15 al 18% del totale degli asset investiti
nell'ultimo anno). Alcuni conti di deposito vincono il
confronto con obbligazioni bancarie e titoli di Stato
nonostante queste due tipologie di strumenti del risparmio
partano avvantaggiati dato che scontano una ritenuta fiscale
del 12,5% rispetto al 27% che grava invece sui rendimenti
sulle somme accantonate in un conto corrente bancario.
Bisogna però fare molto attenzione e distinguere le offerte
promozionali (e i tassi annessi) da quelli a regime. Tra le
ultime novità si segnala quella di Ing direct che dal 1°
luglio ha lanciato un pacchetto che remunera – sia i nuovi
che i vecchi clienti che abbinano il Conto Arancio
(deposito) al Conto Corrente Arancio (conto corrente
tradizionale) – il 2,6% lordo (1,89% netto) sulle somme
depositate per 12 mesi. Al termine della promozione scatta
il tasso base (1% lordo, 0,73% netto), inferiore al
rendimento offerto dalle ultime aste di BoT. Chi vuole,
però, puntare su un rendimento aggiuntivo rispetto a quello
offerto dal tasso base può far leva sul vincolo temporale
Con l'opzione Arancio + vincola le somme depositate per un
arco di tempo che va da 3 a 12 mesi. I tassi praticati –
che oscillano dallo 0,91 all'1,75% netto – variano in base
alla durata del vincolo e all'importo accantonato. Lo
scenario migliore è quello che incorpora un vincolo annuo
per giacenze superiori ai 100mila euro: in questo caso il
rendimento netto praticato è dell'1,75 per cento. La
tendenza a far abbinare un conto deposito a un conto
tradizionale è stata tracciata a inizio anno da Webank, la
banca online del gruppo Banca popolare di Milano, che ha
lanciato il Conto Webank, che è allo stesso tempo un conto
corrente a zero spese che consente di fare acquisti e
pagamenti e un deposito di risparmio anch'esso a zero spese
che offre la possibilità di vincolare i risparmi per un
extra-rendimento. Deposito e operatività, insomma, in un
unico prodotto. A ciò si aggiunge una promozione –
lanciata a metà giugno – che consente a chi apre il conto
entro il 10 novembre, di beneficiare di un tasso annuo
dell'1,825% netto. La novità, rispetto alle altre offerte
sul mercato, è che per la prima volta l'opzione del vincolo
temporale viene estesa a 15 mesi. In questo caso, dato che
spalmato su un periodo superiore all'anno, il rendimento
sale al 2,04% netto (solo per somme fino a 250mila euro).
Vince la sfida con i BoT il conto deposito di Chebanca! che
remunera l'1,825% netto per chi vincola le giacenze per 12
mesi, l'1,46% per un vincolo di 6 mesi e l'1,09% per tre
mesi. Chi dovesse aver bisogno improvvisamente della
liquidità vincolata può prelevarla. In questo caso il
rendimento scende al tasso basso (0,73%). Il rendimento
massimo offerto da Chebanca! è in linea con la linea Time
deposit di Barclays (1,825% per 12 mesi) che propone anche
certificati di deposito a 12 mesi a un tasso annuo dell'1,9
per cento. Allineato anche il tasso del Deposito Websella a
12 mesi (1,825%), del Time Deposit di Santander (1,825%
netto con vincolo a 12 mesi) e del conto Rendimax di Banca
Ifis. Nel bouquet dei prodotti di depositi che sfidano al
caro vecchio BoT c'è anche il conto Freedom di Banca
Mediolanum. Offre il 2% netto, che matura però su giacenze
superiori a 15mila euro. E c'è anche la banca austriaca
Sparkasse con il conto Spartime (1,26% con vincolo a 6 mesi)
e il conto Extra che offre l'1,46%, ma solo per i primi 60
giorni e su importi non eccedenti i 100mila euro).
Dopodiché subentra il tasso base (1,09% netto). Quanto
rendono i conti correnti tradizionali. Tra i conti correnti
tradizionali - che consentono di eseguire le più comuni
operazioni bancarie come bonifici, versamenti, pagamenti,
gestione del libretto degli assegni, etc. – si sta
accentuando la tendenza a non remunerare le giacenze. I
principali istituti di credito che hanno risposto al
sondaggio del Sole 24 Ore online sulla remunerazione dei
conti, infatti, non offrono interessi. I conti correnti
tradizionali che, al contrario, pagano ancora qualcosa sul
gruzzolo si contano sul palmo di una mano. Competitivo è il
conto Banco Posta Click che remunera le giacenze per importi
superiori ai 3mila euro (e fino a 1 milione di euro)
all'1,46% netto. Lo stesso tasso è offerto dal conto
Santander proposto dalla divisione italiana dell'istituto
spagnolo. Aggressiva è anche l'offerta di Barclays che con
Conto sostenibile offre il 2,19% netto (per giacenze medie
tra i 10.000 e i 100.000 euro fino al 31 dicembre 2013).
L'istituto inglese propone anche conto PremierLife Plus
Promo (1,82% netto per i clienti che detengono con o presso
Barclays almeno 50mila euro o un mutuo Barclays di almeno
300mila euro). Lo stesso tasso dal pacchetto PremierLife
Plus Promo, accessibile ai clienti/investitori che detengono
con o presso Barclays investimenti per almeno 50mila euro.
Il conto tradizionale di Banca Sella, Conto Tuo valore rende
l'1,312% netto sulle somme eccedenti i 5mila euro ed è
collegato a una polizza vita.
NOISE FROM AMERIKA Il rendimento negativo dei BOTs? di
lodovico pizzati, 10 Settembre 2009 Se ci sono
risparmiatori fessi che se li comprano, è buona cosa per lo
stato italiano. Forse questo è dovuto a fondi di
investimento che vogliono spalmare il rischio e comprano
obbligazioni da un po' tutti i paesi industrializzati. I
rendimenti nominali a breve sono bassi ovunque perché il
mercato è saturo di liquidità creata dalla banche
centrali, mi sembra ovvio. Difficile dire di più. Trovo
invece più interessante commentare quest'altro articolo
apparso ieri sul Sole con il titolo BTp 2040: performance da
star. Dopo averlo letto ci ho dovuto pensare un po', e poi
ho capito la genialità della giornalista. Si è ritrovata
di fronte ad una notizia pessima e basata su dati obiettivi,
perciò c'era poco da abbellire. Ma come fare quando vige il
coprifuoco dell'ottimismo? Basta imparare da autori e
giornalisti vissuti sotto i peggior regimi sovietici.
Occorre scrivere con ironia per raggirare la poco acuta
Gestapo mediatica e così evitare di perder sponsors, se non
addirittura il posto. Allora leggiamo che "Il nuovo BTp 2040
ha conquistato il palcoscenico dei titoli di Stato con una
performance da star. Applaudito soprattutto da investitori
istituzionali". Questo per dire che lo stato italiano dovrà
pagare un salatissimo 5,2% di interessi annui per affibiare
il proprio debito a qualcuno. Con l'inflazione
momentaneamente a zero, questo è un 5% reale (altro che il
3% utilizzato nelle simulazioni di sostenibilità del
debito). Ma l'ironia continua, e leggiamo che "Il
rischio-Italia piace". Uè, ma sono proprio fighi questi BTp
italiani, altro che quei pirletti di Bunds tedeschi che non
riescono a pagare neanche un 4%. Quasi quasi mi cucco
qualche BTp pure io. A questo punto al lettore, ancora
scottato dall'Argentina e da Parmalat, qualche dubbio
potrebbe venire. Ma come mai le obbigazioni italiane sono
così ghiotte rispetto a quelle tedesche? Se sono entrambe
obbligazioni statali denominate in euro non dovrebbero
rendere lo stesso? Tranquilli, l'articolo pensa pure a
questo, e allora ci viene spiegato che lo Stato italiano ha
preso in prestito 6 miliardi di euro, con rimborso nel 2040,
riuscendo a pagare un tasso d'interesse di circa 107
centesimi di punto percentuale (1,07%) sopra il rendimento
dei titoli di Stato tedeschi di uguale scadenza: questo
"spread" non è affatto elevato rispetto ai 170 centesimi
registrati nel picco della crisi di fiducia sui mercati e
sulle scadenze decennali. Ah beh, allora non c'è da
preoccuparsi. In effetti poteva andar peggio, e credo che il
Tesoro abbia motivo di brindare (adesso devono solo sperare
in una buona dose di inflazione). Purtroppo l'articolo ci
rovina il brindisi nell'ultimo paragrafo, ricordandoci che
ci sono "montagne di titoli di Stato" da riaffibiare agli
investitori "in un mercato di titoli di Stato in euro
intasato dal rifinanziamento dei costosi piani pubblici
anti-crisi ...". Hai capito perché i rendimenti a breve
sono bassissimi e quelli a lunga stanno andando sempre più
su? Due faccie della medesima moneta, cari miei ...
Un'obbligazione italiana con scadenza nel 2040 ... Ma di
questo passo ci sarà l'Italia tra trent'anni?
Il Blog Di Daniele Martinelli
ITALIANI CAMPIONI EUROPEI DI EVASIONE FISCALE L’Italia
detiene il record europeo di evasione fiscale. Lo rileva una
ricerca condotta e pubblicata sul sito contribuenti.it,
secondo la quale il 48% del reddito imponibile non viene
dichiarato al fisco italiano. Significa che ogni 100 euro
guadagnati, 48 vengono messi in tasca in nero. L’indagine,
condotta su un campione di 1.500 cittadini rileva che il 44%
di chi non paga le tasse lo fa per insoddisfazione verso i
servizi pubblici statali, o per scarsa cultura della
legalità. Il 36% evita di pagare le tasse per la
complessità delle norme, mentre il rimanente 20% fa il
furbo contando sulla scarsità dei controlli.
Dall’indagine emerge che i principali evasori sono
nell’ordine: industriali 32%, bancari e società
assicurative 28%, commercianti 12%, artigiani 11%,
professionisti 9%, lavoratori dipendenti 8%.
A livello territoriale il 34,5% degli evasori risiede nelle
regioni del sud Italia, il 26,5% nel nord ovest, il 20,1%
nel centro Italia, e soltanto il rimanente 18,9% nel nord
est. Nulla di nuovo sotto il sole. Che gli italiani pensino
prima ai propri interessi è risaputo. Trovo tuttavia triste
constatare che in Italia, barare, conviene sempre.
|
JOKER 1 ottobre 2010 21:06
Ecco cosa significa ritornare a casa dopo una giornata di
"PRODUTTIVO" business... ti tocca a leggere tutte le
repliche che ti arrivano per il candelotto di dinamite (da
ex TNT ci può stare) che hai scagliato.
Intanto mi permetto di ringraziare il grande Sugar che con
il suo proverbiale Savoir-Faire permette di proseguire in
questo scambio di opinioni eliminando sul nascere prese di
posizione che potrebbero poi portare noi interlocutori ad
accenderci o sentirci inutilmente urtati; Sugar in questo
sei il migliore di tutti noi!!!
Mi scuso con tassofisso se il mio ultimo post l'ho buttato
giù così ma dovevo uscire in tutta fretta.
Ricordiamoci che l'oggetto del thread è l'eliminazione
progressiva della moneta fisica che comporterà
inevitabilmente ad essere, noi tutti, "schiavi" di un
sistema finanziario/bancario che potrà non piacerci...
Sorvolo sul prestito che la banca può farti per il tramite
dei soldi che ha in gestione della vecchietta di turno (post
tassofisso) perché intanto le società di lending, pur
percependo la loro legittima commissione e facendo l'analisi
di rischio, trattano meglio delle banche sia chi presta sia
chi riceve il prestito...ma il punto è che IL SIGNORAGGIO
BANCARIO ESISTE, I SOLDI CHE PRESTANO PROBABILMENTE NON SONO
DELLA VECCHIETTA DI TURNO E QUESTO SISTEMA STA DEVASTANDO
L'INTERA ECONOMIA E QUESTA DEVASTAZIONE E' VOLUTA.
Quando non sono gli hedge found, sono i roll program, quando
non sono i roll program, sono i collaterali, quando non sono
i collaterali sono le piramidone finanziarie...
Killer Finanziari!!!
Vi invito a "gustarvi" il video Zeit Geist Addendum...dopo
qualche minuto si entra nel vivo...
http://video.google.com/videoplay?docid=968243479249159958#
|
lucillafiaccola1796 1 ottobre 2010 17:26
il solito tassofesso pieno di livore... ed insultante...
ma... muccakà... pancariiii!
“non sono soldi "propri" ma quelli dei risparmiatori” eh
eh le banche beccano gli interessi ed ai risparmiatori
danno lo 0,0% sui cc o glieli fottono coi fondi… di
bicchiere…!
“a quel punto la casa viene svenduta a circa il 60/70% del
suo valore” ...la banca ti ha dato 100.000 euro la casa
vale metti 450.000 euro la banca se la ricompra al 50% cioè
225.000 euro ed il giochetto ricomincia…il valore
delll’ipoteca dovrebbe limitarsi alla somma che la banca
ha prestato!
“cioè se vogliamo parlare in questi termini e dire che
"le donne sono tutte troje" guarda che saranno le donne
della tua famiglia ad essere figlie di Ilio…i o sono de
roma e joker… è Doctor Joker… Er Mejo!
In ogni caso le banche son le vostre, i soldi sono i
nostri…giù le zampe!
Se la gente non fosse forte con i deboli e debole con i
forti, le banche potrebbero anche chiudere. Ci sarebbe la
“filiera corta”! Chi ha disponibilità
presta a chi non ne ha ma vuole “intraprendere” per un
equo interesse. I profittatori sono all’ordine del giorni
e quindi… peggio per loro!
|
sugar magnolia 1 ottobre 2010 16:32
TASSO e DIRETTORE
Noi che siamo del ramo oramai sappiamo benissimo come la
pensano e la vedono (e quindi CI VEDONO) da di fuori.
Senza pensare che tutti, dall'impiegato di 1° fino al Q 4
(funzionanrio piu' alto in grado, per chi ci legge)
applichiamo solo le direttive messe apunto da una cerchia
ristrettissima di persone (al massimo 5).
Ci sono poi comportamenti fraudolenti, altri piu' virtuosi,
pero' mettiamoci in testa che noi operatori paghiamo sulla
ns. pelle (.....ahhh voi banche....tutti dei ladri...bla bla
bla) l'immagine, non certo edificante che i ns. dirigenti
hanno costruito nel tempo.
Tasso
le ragomentazioni che tu porti sono corrette, ma sono
comprensibili a chi conosce la baracca dall'interno,
dall'esterno e' piu' difficile mettersi nei ns. panni;
indubbio pero' che JOKER, non ha portato solo luoghi
comuni.
1)
"le banche prima di prestarti i soldi per aprire
un'attività ti richiede qualcosa in cambio di valore
superiore del prestito "
vero, non lo si puo' negare, le garanzie richieste sono
sempre pari alla cifra prestata (quando non si tratta di
finanziamenti).
Questa prudenza ha evitato che durante il 2008 il Governo
dovesse mettere MILIARDI DI EURO PER SALVARE LE BANCHE IN
CRISI (cosa che e' successa all'estero con grande dispendio
di denaro pubblico), MA QUESTO ALLA GENTE NON INTERESSA,
......TROPPO TECNICO !!!
2)
" se sei ad esempio un'aziendona straindebitata ma
intrallazzata, i prestiti arrivano...cazzo se
arrivano..."
VERISSIMO PRIMA DELLA CRISI, ora si va mooolto piu' cauti
3)
"signoraggio bancario"
questa e' una sciocchezza nel senso che noi impiegati non
c'entriamo nulla; e' una regola fatta decenni fa e cosi'
l'abbiamo ereditata; anche questo argomento poi e' troppo
tecnico, Joker lo capisce bene, ma il 95% della gente NOOOO
!!
4)
"far scoppiare le crisi e diminuire drasticamente la
liquidità circolante"
vero, ma riguarda solo i grandi speculatori o gestopri di
Fondi Hedge, quasi sempre fuori dall'Italia, il discorso e'
globale e mondiale e non riguarda l'immagine delle banche
italiane verso gli italiani
5)
"Per potersi incamerare gli immobili o i terreni lasciati a
garanzia?"
booo, sono molto preplesso, le speculazioni internazionali
riguardano cali di valore azionario e attacchi concentrici
alle valute, beni immobili a garanzia riguardano
finanziamenti, ma sono operazioni piu' piccole e non
attinenti alle crisi mondiali, provocate o meno che siano
6)
"....prodotti finanziari "discutibili" che gli impiegati
"addestrati" propinano.... "
per quello che vedo e sento io (anche se io faccio altro) E'
VERO, VERISSIMO, l'addetto titoli non puo' e non deve
seguire il cliente secondo le sue esigenze real, ma deve
assecondare le sigenze impostegli dalla banca (= vendere i
prodotti che dall'alto hanno deciso di piazzare).
Da me funziona cosi', ogni giorno, alle 12,00 e alle 16,30
l'addetto titoli riceve la chiamata dall'Area e deve
aggiornare sul venduto.
E deve vendere cio' che gli viene detto.
PUNTO !!
E DA ULTIMO JOKER DICE:
".....ma non contro di te tassofisso, ma contro il sistema
bancario"
Joker e' sopra la media dell'italiano medio (scusate il
bisticcio), ma per il resto i luoghi comuni nascono sempre
da fatti reali, magari vengono poi esagerati o banalizzati,
ma un fondo di verita' c'e, c'e eccome !!
E NOI OPERATORI NE PAGHIAMO LO SCOTTO, ANCHE SE SIAMO SOLO
SEMPLICI ESECUTORI !!
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tassofisso 1 ottobre 2010 12:54
grazie sav , hai capito perfettamente quello che volevo dire
...
joker, non mi dici niente però di quello che ti ho portato
ad esempio (concreto e spiegato) e che ti smonta tre quarti
del tuo post pieno (scusami) di luoghi comuni e frasi fatte,
sullo stile di "le donne sono tutte troje" eccetera...
cioè se vogliamo parlare in questi termini e dire che "le
donne sono tutte troje" allora andiamo avanti così,
parliamo come fossimo al bar e allora possiamo dire
qualsiasi cosa... ma se vogliamo parlare di cose concrete,
io ti ho portato esempi concreti e ti ho spiegato come
funziona...
se tu mi dici che io ho saltato un paio di passaggi, allora
non so a cosa ti riferisci, non ho risposto alla tua
affermazione che "qualcuno" vorrebbe far scoppiare le crisi
economiche "apposta" , non ho risposto perchè non so di
cosa parli : qualcuno chi? fa scoppiare le crisi economiche
apposta? e come? a che scopo? se è per intascarsi le case
ipotecate, ti ho già spiegato che non è così... se vai a
vedere in america, ci sono quartieri interi di case in
vendita, ma sono ancora lì... non le compra nessuno perchè
la gente è senza soldi... quindi? non so a cosa ti
riferisci, se hai degli esempi concreti, allora sono pronto
a parlarne e confrontarmi come ho sempre fatto...
se leggi i miei post, io mi sono sempre scagliato contro chi
parla "per frasi fatte" e luoghi comuni, io lo so benissimo
che il sistema bancario ha tanti problemi e tante lacune,
così come so bene che al suo interno ci sono mele marce e
persone senza scrupoli, ma un conto è parlare tanto per
dire, un conto è sapere come funzionano le cose e capire il
senso del sistema, parlare di esempi concreti, episodi
concreti, reali, su cui ci si possa confrontare, altrimenti
se diciamo le cose così tanto per dire, possiamo dire tutto
e il contrario di tutto ma a quel punto non penso che
diventi un confronto interessante...
quindi, non credo che ci sia nessuno che fa scoppiare una
crisi apposta, a meno che tu non spieghi qual'è il
tornaconto... cosa vuol dire che qualcuno vuol creare
problemi alle aziende apposta? ma a che scopo dovrebbe
farlo? non capisco...
riguardo l'ultima tua frase, sugli impiegati che "piazzano"
le "sole", anche qua si tratta dell'ennesima frase fatta che
fa di tutta un'erba un fascio, come ho già spiegato in
altri thread, le cose non stanno così, o almeno non stanno
così dappertutto... e non valgono per tutti!!! e cmq anche
in quei casi bisogna andare a vedere caso per caso, perchè
ti ripeto io che nel 1995 c'era la gente che veniva in banca
a brontolare, perchè i BOT all'epoca davano "solo" il 5%
mentre invece avevano sentito che il vicino di casa nella
tal banca aveva comprato i titoli dell'Argentina che
rendevano il 9% e allora la gente veniva lì, arrogante,
dicendoti "ma che banca siete? date troppo poco! nell'altra
banca danno il 9%! se me lo date anche voi bene, altrimenti
porto via tutto" e allora tu cosa facevi? cosa avresti fatto
nel 1995 quando non era MAI successo nulla sui mercati
finanziari di tutto il mondo e non c'era mai stato il
sentore che addirittura uno stato sovrano potesse fallire?
ma anzi si pensava che i titoli emessi dagli stati fossero
la garanzia più grande che ci potesse essere? ecco, per non
perdere il cliente, gli davi quello che ti chiedeva... poi
una volta che scoppiò il bubbone, ovviamente, la gente
doveva dar la colpa alle banche "ah me l'avete dato voi, me
lo dovevate dire, è colpa vostra, mi avete fregato" come se
i suoi soldi ce li fossimo messi in tasca noi e non lo stato
argentino, capito?
queste che ti sto raccontando sono verità, che ho vissuto
io sulla mia pelle, se mi vuoi credere, altrimenti pensala
come vuoi...
che poi ci siano state anche banche che avevano questi
titoli in pancia, nel proprio portafoglio aziendale e che
abbiano tentato di collocarli ai risparmiatori, anche questo
è vero che in alcuni casi è successo, ma in quei casi che
è successo è stato anche provato (perchè si è visto
dalle indagini il passaggio dei titoli dal portafoglio
privato della banca a quello dei clienti) e le banche sono
state obbligate a risarcire...
ma quando c'è stato un acquisto SUL MERCATO e quindi non
sono soldi che si è intascata la banca, ma purtroppo i
soldi sono andati allo stato argentino, lì la banca cosa
c'entrava? che interesse aveva la banca a tirare una
inkulata del genere al proprio cliente? aveva forse voglia
di farsi chiamare in causa in tribunale? non penso...
quindi ripeto, non possiamo generalizzare, ma bisogna
analizzare caso per caso, e comunque bisogna sapere come
funzionano le cose prima di poter esprimere giudizi (secondo
me)
io sono sempre aperto al confronto.
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savpg8801 1 ottobre 2010 11:37
tassofisso
1 ottobre 2010 10:20
su quanto hai "svelato" (svelato perchè c'è un mucchio di
gente che non vuole o non capisce un emerito..... di quanto
sia complicata la faccenda vista da fuori; roba da non
credere ma per i non addetti. Purtroppo la gente ha sempre
attaccato queste cose.
Non perchè io sono un vecchio del mestiere e solo per
questo approvo l'esposto di tassofisso, ma intervengo per
disapprovare le sparate contro il sistema bancario e le
repliche (ognuno ha pur il diritto di dire la sua)
palesemente indegne di intelligenza e conoscenza del mondo
in cui si vive. Se uno ce l'ha con le banche o con il
sistema monetario, avrà dei suoi motivi oppure degli
indottrinamenti. Come quello che ce l'ha con i vigili urbani
perchè prende sempre delle multe dimenticando di dire che
se le va a cercare. Naturalmente costui soggettivamente
sente di avere ragione perchè vanta il diritto di fare
quello che ritiene più giusto, a suo avviso però; ho
sostato lì perchè non avevo tempo di andarmi a cercare
un'altro posto...oppure ha sbagliato il comune a vietare la
sosta, tanto c'è il posto e tutti ci mettono l'auto... e
così via.
Che poi ci siano delle zone marce o delle mele marce,
bisogna anche ammettere che non sono la regola e che vanno
trovate e punite come reati ed eliminate. In tutti i settori
anche non economici le disfunzioni non mancano. Ma
generalizzare è la peggior cosa che spesso si fa.
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JOKER 1 ottobre 2010 10:54
...se analizzi quanto hai appena scritto in replica al mio
post, ti accorgerai che ti sei dimenticato di un paio di
passaggi determinanti...ma io non te lo faccio notare...ci
devi arrivare tu.
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tassofisso 1 ottobre 2010 10:20
Joker, c'è molto da dire sul SISTEMA bancario e su come
certe classi dirigenti lo hanno utilizzato, ma c'è anche
molto fumo negli occhi, qualunquismo, luoghi comuni e
tendenza comunque a fare di tutta un'erba un fascio, nonchè
tendenza sempre a voler cercare a tutti i costi un complotto
o comunque fare dietrologia...
ma venendo al sodo...
tu dici che le banche, prima di prestare i soldi, vogliono
delle garanzie... ebbene io ti rispondo: ci mancherebbe che
non sia così!!!
tu presteresti i tuoi soldi al primo che passa, così, senza
essere il più possibile sicuro che questa persona poi sarà
in grado di ridarteli?
io non credo che nessuno qua sia fesso e che appena uno ti
chiede dei soldi, il portafoglio si apra subito...
ricordiamoci sempre, signori, che le banche NON sono enti
assistenziali, fuori dalla porta non c'è mica scritto
"opera pia padre marella" sia ben chiaro, a maggior ragione
bisogna considerare che quelli che la banca presta, non sono
soldi "propri" ma quelli dei risparmiatori, quindi, proprio
per questo, ANCORA DI PIU' bisogna chiedere garanzie, che
siano capienti e che possano coprire l'eventuale buco che si
dovesse creare, in caso di insolvenza...
perchè se tu vieni da me e mi chiedi 50.000 euro per aprire
una attività, io non so chi sei, non ti ho mai visto,
secondo te, ti devo dare in mano 50.000 euro così, solo
perchè sei bello o sei simpatico? 50.000 euro che tra
l'altro non sono miei, ma sono della vecchietta che mi ha
portato i suoi risparmi a fare un investimento, chessò, in
BOT o quello che ti pare? non funziona mica così... io i
soldi te li dò, se tu mi fai vedere che 1) sei una persona
seria 2) mi esponi il tuo progetto 3) mi dimostri in che
modo intendi fare per restituire i soldi 4) eccetera... se
il progetto è buono, se tu non sei uno che ha già avuto
precedenti negativi in questo senso, se il tuo piano di
rientro è sostenibile, allora te li dò, certo, perchè
comunque anche la banca ha interesse a prestare soldi,
ovviamente, ma deve farlo con criterio...
ricordiamoci che in America, dove le banche prestavano soldi
SENZA GARANZIE, la gente si è indebitata OLTRE le proprie
possibilità e infatti ecco da dove è venuta fuori la bolla
degli immobili messi all'asta...
ed a questo proposito, sfatiamo l'altro mito del "garanzia
sulla casa, per mettere le mani sulla casa e sui terreni"
questa è un'altra stupidaggine... se qualcuno di voi sa
come funzionano queste cose, sa anche quali sono gli
sviluppi : se io ti faccio un mutuo di 100.000 euro per
comprarti la casa e ti faccio l'ipoteca sulla casa come
garanzia, ovviamente lo faccio per pararmi il sedere,
chiaro, ma è anche un incentivo per te che mi devi pagare,
a far sì che tu farai di tutto per pagarmi e non perdere la
casa... se però tu non paghi succede questo: la banca,
prima di far valere l'ipoteca, fa di tutto per recuperare il
credito... se non c'è modo di farlo, allora ricorre ad
escutere l'ipoteca che è l'ultima spiaggia (intanto è
passato almeno 1 anno che tu continui a non pagare le rate e
gli interessi e la banca è fuori), a quel punto sai come
funziona? la banca deve andare per via legale a farti
mettere in mora, arrivati a questo punto, un giudice deve
autorizzare la banca ad escutere l'ipoteca (non è
automatico, ci vuole un giudice), a quel punto la casa va
all'asta, per essere SVENDUTA, solitamente i tempi medi sono
questi : almeno 1 anno, ma più facile 2, per conclamare
l'insolvenza irrecuperabile, poi almeno 1 altro anno
abbondante se non 2 per arrivare a poter andare all'incanto,
a quel punto la casa viene svenduta a circa il 60/70% del
suo valore...
in sintesi, la tanto sbandierata teoria che le banche
vogliono mettere l'ipoteca per "rubarti" la casa, è presto
svelata: la banca, non ha NESSUN INTERESSE a rimanere fuori
del mutuo che ti ha prestato per mediamente 4 anni, per poi
andare a recuperare il 70% se va bene... la banca ha invece
tutto l'interesse a far sì che tu paghi il tuo mutuo,
regolarmente, restituendo tutto con gli interessi... quindi
signori, la banca non è una agenzia immobiliare che gli
interessa appropriarsi di case, ma ha interesse a dare fuori
i soldi a gente che è in grado di restituirli, non a fare
beneficenza oppure dare soldi a occhi chiusi a chi non è in
grado di sostenere gli impegni presi...
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