Commenti
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JOKER
4 ottobre 2010 10:49
Caro tassofisso,

purtroppo i "complotti" NON sono solo teorie...ma tu dovresti avere tempo e soprattutto voglia di informarti BENE!!!

Ergo...APRI GLI OCCHI!!!

Togliere la moneta fisica per evitare il riciclaggio?

Chi commette il "riciclaggio" sono le grandi organizzazioni controllate dal potere e di sicuro non verranno danneggiate loro...come ho scritto (con nickname TNT) tra le righe (ma mica tanto) nel thread POLITICA, POTERE & PARADISI...

Chi verrà danneggiato sarà come sempre il solito povero cittadino...

Ma già si sono organizzate (con non poche difficoltà e bastoni tra le ruote) strutture che propongono per i loro associati una sorta di moneta alternativa...e sta prendendo piede...
sugar magnolia
4 ottobre 2010 10:26
" “cioè se vogliamo parlare in questi termini e dire che "le donne sono tutte troje" guarda che saranno le donne della tua famiglia ad essere figlie di Ilio "

RAGAZZI CALMA, NON CI SCALDIAMO PER QUESTE CAGATE, SIAMO IN FONDO SOLO QUI A PERDERE DEL TEMPO.
Lucy, Tasso aveva portato l'esempio dei luoghi comuni e frasi-fatte che ha gia' fatto varie volte....insomma, non ha offeso nessuno, okkio con le parole che hanno sempre un loro peso !!!
tassofisso
4 ottobre 2010 9:30
non mi pare di essere stato insultante con qualcuno, come ha detto lucilla, anzi, che insulti avrei fatto? a chi?

il paragone con la battuta "le donne sono tutte.. ecc" era per dire che non mi piace parlare di luoghi comuni, era una metafora, non era certo rivolto a qualcuno, quindi lucilla che tu venga a dirlo rivolto alle donne della mia famiglia, di cui una di 2 anni, questo sì che è insultante, e ti qualifica bene, come già poi avevo intuito, a me non mi incanti, di persone come te ne ho conosciute tante nella mia vita : si gonfiano e fanno gli sboroni, con frasi fatte e slogan polemici, come a voler atteggiarsi a quelli che la sanno lunga, che a loro nessuno li frega e tutte ste balle qua, il problema è che invece a te ti fregano come a tutti gli altri e che purtroppo tu fai parte di quelli che puntano il dito, criticano, polemizzano, parlano tanto, ma in concreto fanno poco, perchè a voi altri alzare il sedere vi fa fatica, molto meglio stare nell'angolo a criticare, ma chissà perchè deve essere poi sempre qualcun'altro (chi?) a FARE, ti ho inquadrato subito ai primi post che ho letto di te, e più parli più penso di averci azzeccato, quindi non mi interessa minimamente tutto il copia e incolla che fai dappertutto, cerca di avere una idea tu, una volta tanto, una roba tua, invece di andare sempre a leggere le idee degli altri...

e ancora grazie per aver dato della troja a mia figlia di 2 anni, questa cosa da sola ti identifica in quello che sei, dentro... e questa cosa da sola è più insultante e gratuita di qualsiasi altra cosa che uno possa dire... fai solo schifo e dovresti vergognarti...

per gli altri che hanno portato cose CONCRETE alla discussione, mi scuso se sono apparso insultante con qualcuno (sinceramente non mi sembra ma se dovesse essere così non era voluto), ma riguardo al tema principale, purtroppo l'evoluzione sarà questa, si andrà verso la moneta elettronica, il motivo è la naturale evoluzione dei sistemi di pagamento e la lotta al riciclaggio del denaro "nero" e la lotta all'evasione fiscale, eliminando il contante il più possibile, si dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) diminuire il giro di: fondi neri, tangenti, mazzette, e chi più ne ha più ne metta, se poi, chi ama le teorie sui complotti, ci vuole veder dietro anche un controllo sulla possibilità di pagare, allora uno è libero di pensarla come vuole, sarebbe bello poter parlare di queste cose liberamente, ma mi rendo conto che il livore (quello vero) ce l'ha la "gente" contro le banche e quindi non si può riuscire a parlare seramente in modo concreto...

siamo in Italia e dunque le uniche cose che si possono dire solo : banche e assicurazioni tutti ladri, arbitri venduti, donne tutte troje, e via andare, così, coi luoghi comuni, avanti pure...

poco costruttivo a mio parere, ma sinceramente, a leggere che una povera fallita deve dare della troja a mia figlia di 2 anni veramente mi passa anche la voglia di parlare...
sugar magnolia
4 ottobre 2010 0:49
E la madonna

ho dato un'occhiata al blog di Franceschetti ......quanta roba !!!
domani inizio a leggere.

buona notte
sugar magnolia
4 ottobre 2010 0:35
JOKER

domani sera, dopo cena,con calma mi guardo sia questo nuovo video sia il blog di P. Franceschetti.

Anche io ritengo che la cosidetta "informazione alternativa" abbia di buoni spunti, certo non tutto da prendere per oro colato ma buoni spunti questo si'.
Indubbio che biogna leggere il piu' possibile e di tutto, e cercare i filtrare una mezza verita'.

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" Sbaglio o avevi scritto pochi post fa che come operavano 25 anni fa i tuoi colleghi "anziano" ti sembravano 500 anni addietro? "

Si Joker, ho scritto cosi', ma la sparizione totale della moneta cartacea magari avverra'in un futuro molto, ma molto remoto.....sicuramente ci arriveremo, ma nessuno di noi lo vedra', questo volevo dire.

Certo che il mondo e' cambiato radicalamente dal 1990 ad oggi e se pensi che sono solo 20 anni .........beh' capisco cosa intendi
JOKER
3 ottobre 2010 23:59
Ma sì, va...

Visto che almeno Sugar i Video che gli segnalo li guarda...

Che si guardasse questo che gli piacerà di più...

http://www.zeitgeistitalia.org/presentazione-multimediale-or ientamento
JOKER
3 ottobre 2010 22:30
ops..."anzianI"
JOKER
3 ottobre 2010 22:29
Sbaglio o avevi scritto pochi post fa che come operavano 25 anni fa i tuoi colleghi "anziano" ti sembravano 500 anni addietro?

Attenzione!!!

Non c'è nulla di "delirante"...

www.thezeitgeistmovement.com
sugar magnolia
3 ottobre 2010 21:50
JOKER

ho visto tutto il film.....insomma, alcuni spunti sono anche buoni, altre cose sono invece un po' "deliranti".

Ricordiamoci poi che il denaro contante nopn scomparira', e se cio' dovesse accadere nessuno di noi campera' abbastanza per vederlo.
Magari tra 150/200 anni non so, ma il denaro A BREVE non scomparira' !!!!!!!!
lucillafiaccola1796
3 ottobre 2010 18:46
Come dire: quando la gente non percepisce prima che verrà fregata poi.

non percepiscono perché sono morti e non se ne sono accorti... seppelliamoli che non profumanoe soprattutto fanno morire anche Noi, se nn peovvediamo!
JOKER
3 ottobre 2010 9:51
Arrivano "cartelle esattoriali impazzite" e tu non le paghi...

"Loro" riescono a disabilitarti il microchip...e tu non mangi!
savpg8801
3 ottobre 2010 7:58
Ancora dei dubbi??....Il bello del bello è che la moneta elettronica è virtuale; nel giro di pochi secondi può essere tutto bloccato, basta uno che tagli i fili.
Il cassiere del supermercato non ti fa portar via il carrello dove c'è il tuo bel pollo arrosto, perchè il circuito elettronico, a cui fa capo il tuo pezzettino di plastica, non risponde, (come quando apri un programma al pc che continuamente ti dice che "non risponde"-resetti, ma continua a farlo e tu hai urgenza di utilizzarlo) e tu vai a casa a mangiare gli ultimi avanzi del frigo...e poi? Il potere di dominio e controllo (ora parliamo della sostituzione con moneta di plastica), come è stato favorito per controllare le malversazioni sostituendo il vil denaro cartaceo, può, a tal punto, essere utilizzato anche per mandare in tilt anche questo che molti si augurano e sono"certi" sia un ottimo sistema.
Come dire: quando la gente non percepisce prima che verrà fregata poi.
JOKER
2 ottobre 2010 23:13
Provo a tradurre:

Della serie...finché loro ci mantengono rincoglioniti, ci gestiscono...ma nel momento in cui ci incazziamo ed andiamo a richiedere (finché ancora possiamo con la moneta, quella di carta o di metallo) tutti i nostri soldi...MA ANDIAMO TUTTI QUANTI...facciamo saltare "il castello di carta"...

Ecco perché la moneta deve diventare elettronica...TUTTA QUANTA...per scongiurare questa possibilità!

Il discorso è che se arrivano a tagliare il traguardo, poi non possiamo fare più nulla.
savpg8801
2 ottobre 2010 22:16
Joker, belli i concetti, specialmente quelli che hai esposto circa la quasi totalità degli introiti che va per tasse e balzelli. Anche, a mio avviso, la..."In pratica tutto ciò che produciamo finisce nelle tasche dello stato, tranne quel poco che uno riesce a risparmiare e mettere da parte senza farne alcun uso.".... che va esaminato anche questo aspetto in una sorta di tassa perchè il risparmio che viene investito in titoli di stato, va allo Stato, pur rimanendo virtualmente di proprietà del risparmiatore possessore di qualche riga in un estratto conto titoli e di una contabile attestante l'atto di acquisto(vendita per la banca). Anche gli investimenti di qualsiasi altro genere sono di tal natura, mutandosi, peraltro, il percipiente che, spesso, non è Nazionale.
Ma caro Joker, tutto questo ragionamento o sorta di ragionamenti, ha del paradossale, nel senso che, a ben capire, l'esistenza di ognuno di noi sembra definibile alla stregua di un contenitore con tanti buchi di uscita pari, in calcolo di superficie, a quello o forse a pochi altri buchi di ingresso. Qualcosa dovrà pur mantenere in vita questo contenitore. Ed inoltre, c'è anche il ritorno di quanto carpitoci dallo stato, cioè dei servizi che non sono di nostra proprietà ma di cui ci auguriamo di poter fruire, o di beni che ci vantiamo di, almeno temporaneamente o in parte, possedere.
Peraltro, diverso tempo fa mi cimentai in altro simile ragionamento volto a considerare la spinta consumistica impostaci, non solo da commercio e industria, terziario, e agricoltura (loro diritto"istituzionale") ma dallo stato stesso che è chiamato a coprire, attribuendogliene la responsabilità politica) la disoccupazione; fatto che cozzerebbe con il già enunciato potere di non dare alle masse il tempo di cogitare. Più lavoro, più gente impegnata e stanca, meno obiezioni, maggior controllo delle masse; più lavoro, maggiori consumi, più tasse versate, più servizi ai cittadini, maggior benessere, inizio di nuove crisi per tutti.
E finisco col dire che i "default" di cui alle perdite enormi dei risparmiatori e che no sto a rielencare, il potere, specie quello bancario, li conosceva, poteva prevenirli, ma NON doveva prevenirli nel senso che non poteva avvertire i possessori di titoli spazzatura perchè essi si sarebbero precipitati in massa a realizzare innescando bufere inimmaginabili nella finanza globale; in primis, avrebbero sbagliato a diffondere notizie di sospetto senza che ci fosse ancora l'accaduto; in secondo luogo, non avrebbero potuto minimamente far fronte a richieste massicce di liquidazioni neppure facendo ricorso alle riserve di liquidità(peraltro sempre inadeguate), per il fatto che, pur vendendo i titoli(magari a prezzo di realizzo-ovviamente se tutti cercano di vendere i prezzi crollano) e facendosi accreditare il ricavato in conto, i titolari avrebbero anche preteso adeguati contestuali prelievi, innescandosi una psicosi di inadempienza dell'Istituzione Creditizia.
JOKER
2 ottobre 2010 21:10
Ma sì, va...

per gli appassionati faccio io un copia-incolla così non dovete andare a ricercare...

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A cosa serve la crisi finanziaria. Parte 2.



Paolo Franceschetti

Sommario. 1. Premessa. 2. Due parole sul sistema fiscale (parzialmente pubblicato in precedenza. 3. E torniamo alla crisi finanziaria. 4. Come ti elimino il rompicoglioni (cioe´ colui che non si adegua al sistema).



1. Premessa.

Tra settembre e ottobre, a dispetto delle rassicurazioni del nostro presidente del consiglio, ci aspetta, pare, una ripresa della crisi, che diventerà sempre più grave per avere il massimo picco nel 2011 - 2012.

Di questi giorni poi è la notizia che nelle scuole hanno diminuito in modo drastico le cattedre, e quindi pare che salteranno circa 100.000 posti di lavoro in tutta italia. Il che è come dire che ci saranno 100.000 persone a spasso, in Italia, che non lavoreranno. Persone che hanno studiato anni, spesso si sono specializzate facendo le famose SSIS (ovvero le scuole di specializzazione per l'insegnamento) pagate a caro prezzo, si ritroveranno lo stesso a girarsi i pollici.

Nel nostro precedente articolo sulla crisi finanziaria ci eravamo occupati dei motivi che hanno provocato questa situazione, soffermandoci sulle dinamiche strettamente economiche; in altre parole avevamo individuato a chi giova, nell’immediato, il tracollo finanziario dei mercati occidentali.

Tuttavia c’è un’altra ragione, meno immediata e meno visibile ma ancora più valida della precedente.
Vediamo quale è questa ragione, non prima però di aver fatto alcune osservazioni.

Avevamo detto che la crisi finanziaria serve essenzialmente ad arricchire i banchieri, perché il fatto che il denaro non valga più nulla (a seguito degli accordi di Bretton Woods del 1944), unitamente al fenomeno dell’acquisizione di beni reali in cambio di beni fittizi, in ultima analisi giova esclusivamente ai proprietari delle grandi banche mondiali e delle multinazionali. E’ un meccanismo che avevano giù descritto e su cui ora non torneremo, che potremo definire “redistribuzione delle ricchezze”. In pratica a seguito della crisi ci sarà una redistribuzione delle ricchezze del pianeta, perché il denaro varrà poco più della carta straccia, e chi aveva basato la sua vita sull’accumulazione del denaro o di prodotti derivati da esso, si ritroverà con un pugno di mosche in mano; in compenso invece conserveranno valore i beni reali (terreni, case, oro, pietre preziose).
Alla fine, essendo la nostra economia basata prevalentemente sul debito, l’effetto ultimo della creazione delle crisi finanziaria, sarà che i privati avranno perso molti dei loro beni per l’impossibilità di coprire i costi dei mutui, e quindi coloro che avranno guadagnato da tutta questa operazione saranno coloro che si ritroveranno proprietari di terre, case, beni di valore, ecc…
In poche parole chi si avvantaggera´da questa situazione sono i grandi gruppi di potere economico.

Tuttavia la logica porta a cercare anche altri motivi a questa crisi.

Le grandi multinazionali e le grandi banche infatti, sono già, di fatto, proprietarie della maggior parte delle ricchezze del pianeta. Poche famiglie, non più di una ventina in tutto, controllano direttamente o indirettamente oltre la metà dei beni della terra e per acquisire l’altra metà non occorre provocare una crisi finanziaria; le grandi multinazionali sono già proprietarie, nella stragrande maggioranza dei casi, delle minierie di diamanti e pietre preziose dell’africa e dell’Asia; le cosiddette sette sorelle hanno il monopolio dell’energia del pianeta, non permettendo alle energie alternative di svilupparsi; controllano di fatto la maggior parte degli stati asiatici, africani, e dell’america latina, mediante governanti compiacenti, allineati, corrotti, o semplicemente incapaci di reagire alla strapotenza del mondo occidentale e dei suoi diktat.
Le grandi superpotenze economiche sono così ricche che potrebbero tranquillamente acquistare tutto il rimamente in modo leciti o illeciti.
Allora…. Perché provocare una crisi finanziaria di questa portata?

Solo per acquistare altri beni, a seguito del fallimento di molti privati e molte aziende?


2. Due parole sul sistema fiscale (la prima parte già pubblicata in precedenza).

La ragione delle crisi è la stessa che regge il sistema fiscale dissennato che abbiamo. Un sistema fiscale assurdo, che però ha una ragione molto profonda. Ripeto qui quello che ho detto nell’articolo sul sistema in cui viviamo con alcuni correttivi.
Il sistema di tassazione deve essere vessatorio e non ci sarà mai un governo che ridurrà le tasse veramente. I soldi, infatti, in realtà ci sono, ma vengono dispersi decuplicando il costo delle opere pubbliche, finanziando società inesistenti grazie all’aiuto della CE, creando fondi neri, spendendo miliardi di euro per una sanità malata.
Il vero scopo del sistema di tassazione attuale, però, non è quello di reperire fondi da spartire tra le elite (ne hanno già a sufficienza senza dover rubare anche pochi spiccioli al cittadino comune) ma quello di costringere il cittadino a non alzare mai la testa; lo scopo è cioè quello di farlo lavorare dodici ore al giorno per sopravvivere. Se non avrà troppo tempo libero, non avrà tempo per riflettere, informarsi e svegliarsi.
Ecco quindi che appena il livello economico della popolazione inizia ad innalzarsi, sopravviene una nuova crisi economica, una nuova necessità finanziaria per cui lo stato chiede nuovi sacrifici…Quello che non ci dicono mai, infatti, è che il 99 per cento dei nostri soldi va allo stato, e quindi non è con un aumento delle tasse che migliorano le condizioni di vita generali, né è in questo modo che lo stato si procura una maggiore disponibilità di risorse. Le tasse infatti non sono il 40 o il 50 per cento, a seconda dell’aliquota. Le tasse coprono invece quasi il 100 per cento dei guadagni dei cittadini. Se sembra assurdo, proviamo a fare questo ragionamento. Se un cittadino guadagna 1000 euro, 300 le da immediatamente allo stato. Ne rimangono 700 che può spendere come vuole.
Queste 700 verranno usate per acquistare dei beni, quindi verranno date ad altri cittadini. Questi cittadini, su queste 700 euro, pagheranno un altro 30 per cento di tasse, quindi ne rimarranno 490. Che verranno utilizzate per acquistare altri beni da altri cittadini che pagheranno altre tasse. Aggiungiamo che ogni bene è gravato da IVA. Cioè un’imposta all’origine che grava i beni di ulteriori carichi fiscali.
Facciamo un esempio con una parcella emessa da un professionista (medico, avvocato, notaio, ecc..). Lo stato ti dice che la tua aliquota è del 50 per cento. Ma è falso. Perché quando io faccio una fattura da 1000 euro, il 50 per cento va in tasse, ma il 20 per cento è l’Iva, a cui si aggiunge l’IRAP (circa il 4 o il 5 per cento) e la Cassa (che per noi avvocati è il 10 per cento). Il che significa che di quelle 1000 euro ce ne rimangono in tasca 200 o 300 circa. Quindi in merito al problema delle tasse sono due le balle che ci raccontano:
1) è falso che il prelievo fiscale, sia del 30, 40 o 50. Il prelievo (quando si calcola Iva, imposte locali e casse) è comunque dal 70 all’80 per cento, a seconda delle aliquote.
2) Quando il cittadino acquista un bene, lo acquista comunque giù gravato da Iva (che, ricordiamolo, fino a qualche anno fa per certi beni era il 40 per cento). E ciò che va allo stato è molto di più anche di quell’ottanta.
E’ una somma molto vicina al 100 per cento.
In pratica tutto ciò che produciamo finisce nelle tasche dello stato, tranne quel poco che uno riesce a risparmiare e mettere da parte senza farne alcun uso. In sostanza: solo i soldi non utilizzati rimangono a noi e non vanno allo stato. Quelli messi in circolazione prima o poi finiscono nelle casse statali.
Insomma, quando lo stato aumenta quindi le tasse del 2 per cento, non incassa realmente quel 2 per cento. Perché il cittadino, guadagnando il due per cento in meno, acquisterà meno beni, e quindi il risultato è che ad un’entrata da una parte, corrisponde un’uscita dall’altra.
Ne consegue che quello che ci raccontano, sulla necessità di aumentare le tasse per far entrare più soldi nelle tasche dello stato, è una balla colossale.
Allo stato va già quasi tutto. L’aumento dell’imposizione fiscale serve unicamente per vessare il cittadino affinché non possa mai godere una vita di reale benessere.
Inoltre un sistema così congegnato aumenta le aree di illegalità e di evasione, quindi si traduce in una ulteriore perdita economica per lo stato.

Che la vera ragione del sistema fiscale non sia quella di reperire fondi, lo dimostra un fatto emblematico. Sotto il governo Prodi venne fuori lo scandalo (di cui ovviamente i media non hanno più riparlato) dei 98 miliardi di euro che i monopoli dello stato dovevano incassare dai gestori di video games e slot machine. Sono state accertate 98 miliardi di euro di evasione, pari a quasi 200.000 miliardi di lire. Il costo di diverse finanziarie. Una somma che si potrebbe (e dovrebbe) recuperare in poco tempo, ma che il governo si guarda bene dal recuperare. Basterebbe una semplice operazione coordinata dalla guardia di finanza per ottenere in poche settimane un somma che consentirebbe allo stato di respirare per due o tre anni senza drenare altro ai cittadini.
Tant’è che l’8 luglio di quest’anno il deputato del Partito Democratico Alberto Fluvi ha presentato un'interrogazione a risposta immediata in Commissione Finanze della Camera per sapere dal Ministero dell'Economia e Finanze "quali misure abbia adottato o intenda adottare in ordine alla presunta, imponente evasione d'imponibile nel settore delle slot machine, eventualmente valutando le ipotesi, prospettate nella richiamata relazione della commissione ministeriale, di ridurre l'aliquota del Preu, di introdurre il divieto per i gestori di assumere la veste di concessionari, nonché di utilizzare la Sogei per effettuare controlli sui dati di gioco, l'imposta conseguentemente dovuta e quella effettivamente dichiarata e versata, e se, considerata la dimensione del problema, non ritenga opportuna una correzione della struttura organizzativa dell'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato, che preveda, a tutela della stessa amministrazione, l'istituzione di una struttura di audit centrale analoga a quella presente in tutte le Agenzie fiscali.

Ma noi sappiamo benissimo quali misuire adotterà il governo. NESSUNA.
In conclusione. Non sono i soldi di cui ha bisogno il governo. Il governo ha bisogno di schiavi che tengano la testa bassa per lavorare dodici ore al giorno e che non si informino, non pensino, non si evolvano.

3. E torniamo alla crisi finanziaria.

Dunque, le ragioni delle crisi finanziaria sono le stesse che valgono per il sistema fiscale, ovverosia abbassare le aree di benessere della popolazione.
Con l’aumentare delle aree di benessere, infatti, aumentano le persone che si informano, che hanno tempo per pensare, che possono fare collegamenti pericolosi. E hanno piu´ tempo per organizzarsi in associazioni che possano contribuire alla vita democratica del paese.
Al contrario, in una situazione di crisi la gente ha meno tempo per riposarsi, pensare, crescere…. Chi lavora dodici ore non ha tempo per fermarsi a riflettere e allora i telegiornali, i giornali, ecc…, è costretto a guardarli di sfuggita, distrattamente, e senza relazionare tra loro fatti il cui legame è invece evidentissimo.
Se le persone avessero tempo per pensare e riflettere succedere questo:
- delitto di Bagno a Ripoli; Lapo Santiccioli uccide la fidanzata, e poi si suicida con tre coltellate sul collo. Non ci sono tracce di sangue della ragazza sul suo corpo, perché dopo averla uccisa si sarebbe lavato e poi si sarebbe suicidato. Tre coltellate sul collo - si domanderebbe il cittadino che ha tempo per pensare - ? Ma come fa uno a suicidarsi con tre coltellate sul collo? E poi perché hanno archiviato subito la cosa anche se non c’erano tracce di sangue sul corpo del ragazzo?

- Tò… è stato realizzato in pieno il programma della P2. Lo trovate qui.
http://www.misteriditalia.it/loggiap2/ilpiano/P2%28piano%29. pdf
Controllo dei giornali, separazione delle carriere nella magistratura, controllo dei mass media, abolizione monopolio RAI, riforma dei rapporti stato-regione, ecc…. E, caso strano, coloro che erano nelle liste della P2 oggi sono ai vertici del ptoere statale. Ma non sarà che…

- Come mai il primo atto del governo Prodi, al momento dell’insediamento, fu quello di nominare sottosegretario alla camera un ex terrorista che aveva scontato anni di galera per l’assassinio di un poliziotto? Si trattava - disse Bertinotti, il leader dei poveri - di un cittadino che aveva pagato il suo debito con la giustizia, quindi poteva tranquillamente stare in una posizione di potere politico. Ma non sarà che c’è un collegamento tra terrorismo e istituzioni? Non sara´che la sinistra di Bertinotti aveva in qualche modo agevolato, se non peggio, quel terrorismo che a parole diceva di non volere. E soprattutto il cittadino si domanderebbe: ma come cazzo e´stato possibile che sia stato eletto un soggetto del genere? Non sara´che la legge elettorale e´una fregatura?

- Perché non recuperano i 98 miliardi dai gestori di slot-machine, ma in compenso se un barista non fa uno scontrino di due euro gli rifilano una multa che questo se la ricorda finchè campa?

- Come mai lo stato permette grandi illegalità a cielo aperto, ospedali iniziati e mai costruiti, strade iniziate e mai costruite ma poi se un cittadino qualunque cambia il tipo di fari montato sull’auto, o costruisce un garage abusivo, patisce conseguenze pesanti?

Queste sono le domande che si farebbe il cittadino che avesse tempo per riflettere, pensare, collegare, senza l´ossessione di arrivare a fine mese.
Questa crisi finanziaria poteva essere evitata. Poteva essere evitata in molti modi. Prima di tutto perchè erano anni che i "complottisti" andavano dicendo che ci sarebbe stata una crisi finanziaria.

Quando Disinformazione nel 2002 diceva che nel 2006 ci sarebbe stato il collasso economico, Pamio (il direttore di Disinformazione) veniva accusato di essere un paranoico complottista.

Ma la verità era che nei centri del potere economico e finanziario queste cose erano risapute.

Una persona che conosco, dirigente di banca, mi ha detto "certo che tutti noi sapevamo... gli esperti di finanza non potevano non accorgersi che i prodotti finanziari piazzati dalle banche erano un flop... un collage di nulla destinato a far saltare il sistema. Così come oggi, le rassicurazioni sulla ripresa sono ridicole, e chi è esperto lo sa, perchè un'economia che piazza prodotti finanziari pari a sei volte il prodotto interno lordo DEL MONDO INTERO, prima o poi è destinato a crollare, perchè vuol dire che le banche stanno piazzando è un prodotto vuoto, senza sostanza e che prima o poi ci sara´un botto di proporzioni clamorose".

La crisi quindi poteva essere evitata con un maggiore controllo dei prodotti finanziari da parte delle banche, con una riappropriazione da parte dello stato della capacità di battere moneta (ricordiamo che oggi lo stato NON batte moneta, perchè questa è emessa dalle banche centrali e dalla BCE, che NON sono sotto il controllo dei governi, e NON dipendono dai governi, ma dalle grandi banche d'affari mondiali).

Ma non è stata evitata.

Nè è stata annunciata, dai governi. Eppure Prodi, solo per fare un esempio, era un economista... avrebbe potuto e dovuto capirlo, ed era suo preciso dovere istituzionale avvertire i cittadini.

Il punto è - lo ripetiamo - che vero scopo della crisi finanziaria è impedire che i cittadini possano un giorno alzare la testa, e riflettendo si accorgano di essere degli schiavi al servizio dei padroni. Le banche e la grande industria. E questa crisi, ovviamente, aumenterà lo stato di sudditanza dei cittadini nei confronti dei “padroni” perchè aumenteranno le persone che andranno a raccomandarsi dal politico, dall’amministratore, dal potente di turno.

La crisi finanziaria non ha altro scopo che renderci ancora più schiavi.
.
4. Come ti elimino il rompicoglioni (ovvero colui che non si adegua al sistema).

La cosa non deve stupire piu´di tanto. E´dall´antichita´che chi governa cerca di mantenere in uno stato di soggezione i sudditi mediante i sistemi piu´diversi. Panem et circenses, diceva il poeta Giovenale, intendendo dire che per tenere soggiogata la popolazione e´sufficiente dargli un po´di pane e farla divertire con il circo.

In periodo Borbonico, a Napoli, l´espressione divenne "feste farina e forca", ma la sostanza era la stessa.
Attualmente i metodi usati per rendere la popolazione una massa di pecore fedeli al potere, sono gli stessi di un tempo; al posto del circo abbiamo la televisione, i media, il calcio, e tutti i miti creati dalla societa´consumistica.

Pochi si rendono conto pero´, che uno degli strumenti piu´formidabili per controllare le masse e´proprio il sistema fiscale e l´attuale crisi finanziaria. Perche´ l´ínformazione puo´essere manipolata quanto si vuole, ma ci sara´sempre qualcuno che capira´l´inganno; le leggi possono essere repressive quanto vogliono, ma per quanto esse siano dure, ci saranno sempre degli spiragli che consentiranno alle persone piu´intelligenti di reagire; ed inoltre, quando le leggi superano una certa soglia di durezza e diventano intollerabili, ci sara´sempre qualcuno disposto a ribellarsi e pagare con la vita la sua ribellione.
L´unica cosa a cui non e´possibile porre rimedio e´la carenza di beni necessari per la sussistenza. Se la persona viene privata dei beni essenziali, per quanto possa essere consapevole, informata, e intelligente, il suo obiettivo principale diventera´sopravvivere, e quindi diventa inoffensiva per il sistema, anche perche´spesso, pur di sopravvivere, scendera´a compromessi con i potenti di turno, specialmente se ha figli.
Aumenteranno cioe´le persone che saranno disposte a rivolgersi al politico di turno, che accetteranno condizioni disumane o patti moralmente illeciti, pur di avere un lavoro.

In altre parole. Noi viviamo in un´illusione di democrazia. Una vera democrazia implicherebbe il governo del popolo ma invece sappiamo bene che non abbiamo alcun potere, neanche di scegliere i nostri governanti. Il mezzo migliore per imporre una dittatura non e´la forza (perche´prima o poi qualcuno si ribellera´) ma dare al popolo l´illusione di essere libero, e quindi creare una dittatura mascherata, facendo si´che la gente chieda esattamente quello che i potenti vogliono imporre.

Non ci si ribella a qualcosa di cui non si sospetta l´esistenza e in questo modo il controllo sulla popolazione puo´andare avanti all´infinito.

Ed e´tempo di rendersi conto che il mezzo di controllo piu´potente e´, appunto, il sistema fiscale e finanziario, che puo´essere riassunto cosi´:
1) sistema fiscale ai limiti della tollerabilita´, in modo che ciascuno lavori dodici ore al giorno per poter sopravvivere;
2) leggi fiscali e controlli strutturati in modo tale che sia impossibile mettersi in regola, di modo che i controlli fiscali siano diretti a vessare il cittadino (a cui verra´controllato l´emissione di uno scontrino da due euro) e a favorire i potenti (non verranno mai richiesti i 98 miliardi di euro ai gestori di video-games);
3) sistema economico che garantisca sempre un´alta percentuale di disoccupati, e un´alta percentuale di lavoratori che vivano al livello di sussistenza.

Se, nonostante tutti gli sforzi, il benessere aumenta (il che e´inevitabile perche´ogni societa´tende naturalmente, nel lungo periodo, a migliorare le sue condizioni di vita) si crea una bella crisi finanziaria... e voila´... l´equilibrio e´ristabilito.

In pratica, negli stati dittatoriali in cui la dittatura e´conclamata si usano le uccisioni di massa per eliminare i possibili dissidenti.
Nella nostra "democrazia" si usano le tasse e la crisi finanziaria. Gli eventuali dissidenti che non venissero resi innocui con questo sistema, perche´troppo in vista, troppo potenti, o troppo vicini al sistema per non capirlo fino in fondo, avranno un incidente d´auto come Rino Gaetano, un malore improvviso come Berlinguer (che peraltro qualche anno prima si salvo´per miracolo proprio da un incidente d´auto); oppure si suicideranno, come Luigi Tenco. Oppure, quando la tesi del suicidio o dell´incidente sarebbe cosi´ridicola che pure Emilio Fede, Mentana, e Liguori si rifiuterebbero di accettarla, arrivera´un pazzo isolato e fara´fuoco, come accadde a Gandhi, Martin Luther king, Jonh Lennon, Jonh Kennedy o Papa Giovanni Paolo II.
La gente sara´troppo occupata a far quadrare i conti di casa per capire che si tratta di omicidi programmati dal sistema.
JOKER
2 ottobre 2010 20:49
Ciao Sugar, "l'imprevedibilità" della crisi finanziaria 2008/2009 non è stata imprevedibile per chi l'ha creata...

Quando hai tempo, vatti a fare un giretto sul blog di Paolo Franceschetti e nel menù articoli cerca qualcosa che riguarda le crisi finanziarie...troverai parecchie info...

Buona serata e buona gnocca ;-)
savpg8801
2 ottobre 2010 20:31
Tu pensa, Sugar, che io entrai in banca a 24 anni nel 1963... quante cose viste.....e quante difficoltà impensabili adesso che si ha tutto a disposizione con l'informatica, anche la bottiglietta d'acqua sulla scrivania-allora tutto vietatissimo. Di molte realtà sono tutt'ora al corrente frequentando colleghi ancora dentro e di diversi Istituti.
Buona serata e fanne una anche per me(se ce la fai).
sugar magnolia
2 ottobre 2010 20:21
Joker
sto guardando Zeit Geist Addendum, ho visto i primi 1,11 h., ora dvo prepararmi per uscire.

Insomma, che dire, molto di sinistra, alcune cose corrette, ma sicuramente colui che confeziona il video ci guida attraverso ragionamenti che non possono essere maneggiati da tutti con padronanza (noi del mestiere compresi....figurati gli altri !!!!).

Alcuni meccanismi li spiega, ma sono certo che un professionisa del mestiere potrebbe confutare il tutto con argomentazioni altrettanto convincenti.

Sono quelle cose cosi' profonde e cosi' interiorizzate dalla gente che l'unica cosa da fare e' ascoltare e leggere il piu' possibile, da una parte e dell'altra......e cercare di tenere sempre un'equa distanza dall'una e dall'altra, senza mai scordare che il mondo e' si' governato da alcune elite', ma ci sono anche dinamiche indipendenti che influenzano gli eventi e che accadono al di fuori delle trame stabilite a tavolino (vedi l'imprevedibilta' della Crisi 2008/2009).

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DIRETTORE
io amo tantissimo il Pago-bancomat, sono addebitato sul momento, so' sempre esattamente cosa ho in banca senza dover tenere gli scontrini e fare la somma di quanto verro' addebitato il 15 del mese prossimo, lo posso usare a distributore di benzina e all'Uff. Postale (la carta di credito no), e oramai posso prelevare ll'estero quasi ovunque (in India c'erano centinaia di sportelli ATP, in Siria si chiamavano ATM....insomma, la globalizzione ci ha un po' aiutato).

DIRTTORE,
tu hai ben vissuto i periodi degli uffici cambi, dove chi faceva l'estero (come me), per pagare le L/C o incassare le stesse dall'estero in valuta, doveva passare attraverso complicate operazioni QUOTIDIANE di compravendita di denaro TRAMITE I MITICI UFFICI-CAMBI. !!!!!!

I miei collghi che sono entrati nei primi anni '80 e gia' facevano l'Estero Merci, mi raccontano storie che sembrano risalire alla preistoria, e' incredibile come siamo passati solo 25 anni, ma rispetto alle procedure di adesso sembrano 500 anni fa.

Ti giuro, uno di loro (tra un po' va in pensione) e' entrato nel '76 e ha iniziato all'Ufficio Cambi (dell'epoca) e mi dice cose che mi lasciano allibito.

Sembra di sentire parlare del Giurassico.....eppure, lui e' ancora qui a lavorare con me (va in pensione il 31 dic).

haha
Ciao a tutti, buon sabato io vado a fare aperitivo / cena / dicoteca / spero di prendere un po' di gnocca ma soprattutto di sbaraccare x bene.

Domani finisco il video.........
savpg8801
2 ottobre 2010 20:20
Chiedo scusa, il link citato nel mio precedente era quello di una sottopagina, quindi da errore. Linkare questo: http://www.borsaitaliana.it/borsa/etf/scheda.html?isin=IE003 2523478〈=it&grp=oicraperti
...poi cliccare "dividendi" a destra, e "visualizza tutti".
Ciao.
savpg8801
2 ottobre 2010 20:15
Poi...
Lucillafiaccola- o meglio il relata-refero conti bancari e loro rendimenti.

NAV Performance ETF Dividendi Analisi degli spread Statistiche mensili e settimanali Statistiche di dettaglio per i singoli strumenti
Da Borsa Italiana Spa:http://www.borsaitaliana.it/bitApp/quotes.bit?target=Div idendiStorici∈=IE0032523478〈=it Visibile normalmente sul web da tutti.

Dividendi ETF Standard Ishares Markit Iboxx Euro Corporate Bond: ultimi dividendi trimestrali, quote sempre vendibili come azioni, un pochino di rischio, ma osservate il grafico anche in tempo di crisi aprite il link e osservate.
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Data Div Provento Data Pagam. Tipo Pagamento trimestrale
27/08/08 1,5156 EUR 24/09/08 Unico
26/11/08 1,3292 EUR 24/12/08 Unico
25/02/09 1,3968 EUR 25/03/09 Unico
27/05/09 1,3615 EUR 24/06/09 Unico
26/08/09 1,2941 EUR 23/09/09 Unico
25/11/09 1,2218 EUR 23/12/09 Unico
24/02/10 1,1865 EUR 24/03/10 Unico conteggia anche tu
26/05/10 1,1724 EUR 23/06/10 Unico conteggia anche tu
25/08/10 1,1588 EUR 22/09/10 Unico =1.1588*4=4.635%lordo, 4.056%netto

senza andare in borsa azionaria, come vedi si può avere qualcosa in più.....
lucillafiaccola1796
2 ottobre 2010 19:51
savpg8801... ha afferrato...
savpg8801
2 ottobre 2010 19:01
Paperone si tuffava nel danaro vero, non nella plastica. Vuoi mettere la sensazione di spendere e pagare con banconote e monete al posto di una virtuale strisciata? che gusto ti da?
Certamente per grossi trasferimenti o pagamenti importanti non puoi rischiare e ti diventa anche difficile manovrare, contare, ci può essere la banconota falsa, qualcuno ti ci si può avventare sopra, il danaro puzza (al contrario di chi asserisce che"non olet") ha microbi a non finire, ma potendo, la sensazione è positiva. Inoltre dà il gusto del potere liberatorio ed anche ti quantifica in modo reale l'esborso. D'altro canto se incassi lo stipendio in contante raggiungi un traguardo psicologico di appagamento del tuo lavoro, del tuo sudore (ma forse non suda più nessuno oggidì a lavorare) o della tua attività che un asettico accredito in conto non ti da per nulla.
Quando nei film vedi l'ambìta 24ore piena di banconote, non ti da forse più gusto che veder manovrato un pezzettino di plastica?
Poi c'è da dire che giornalmente ogni individuo (magari non se ne accorge o ci fa caso) ma pon mano al borsellino decine di volte per cifre spesso piccolissime. Che sò..... il giornale, il bar, le sigarette, l'elemosina (t'immagini a dare due euro con carta di credito?) compri un paio di calzini, un biglietto di tram, un tramezzino, un aperitivo, un lucchetto, un tubetto di colla, un dentifricio, una gomma da bicicletta......ne devo dire altre mille...forse tutte da pagare con bancomat? e i righi del c/c dove li mettiamo?
Le soluzioni vanno bene entrambe, ma, salvo grosse cifre mi beo di più con il contante, così almeno, faccio lavorare più cassieri, diminuendo la disoccupazione.
lucillafiaccola1796
2 ottobre 2010 19:01
CONTI DI DEPOSITO PIÙ CONVENIENTI DI BOT E OBBLIGAZIONI BANCARIE di Vito Lops luglio 2010
I BoT sono tornati sotto l'1 per cento. Il tasso di riferimento della Banca centrale è immobilizzato da 14 mesi all'1 per cento. Una notizia che certo fa piacere agli oltre 3,2 milioni di italiani alle prese col rimborso di un mutuo a tasso variabile ma che fa meno piacere ai risparmiatori/investitori che puntano a raggranellare un gruzzolo aggiuntivo dai propri depositi. Quindi, di fronte a questo scenario, quale strategia di investimento può adottare un risparmiatore per innalzare l'asticella del rendimeno (senza correri grandi rischi)? L'appeal dei conti di deposito. Scandagliando tra le offerte dei conti di deposito – prodotti che non consentono un'operatività tipica di un conto tradizionale, ma sono pensati per far fruttare la liquidità parcheggiata - si scopre che ci si può avvicinare (e in alcuni casi superare) alla soglia del 2% netto, un tasso più premiante rispetto a quello pagato oggi dai titoli di Stato a breve scadenza o dalle stesse obbligazioni bancarie, queste ultime tanto pubblicizzate dagli istituti di credito tradizionali e in grande ascesa nei portafogli degli italiani (la Consob ha rilevato infatti che la quota di bond bancari in mano alle famiglie italiane è cresciuta dal 15 al 18% del totale degli asset investiti nell'ultimo anno). Alcuni conti di deposito vincono il confronto con obbligazioni bancarie e titoli di Stato nonostante queste due tipologie di strumenti del risparmio partano avvantaggiati dato che scontano una ritenuta fiscale del 12,5% rispetto al 27% che grava invece sui rendimenti sulle somme accantonate in un conto corrente bancario. Bisogna però fare molto attenzione e distinguere le offerte promozionali (e i tassi annessi) da quelli a regime. Tra le ultime novità si segnala quella di Ing direct che dal 1° luglio ha lanciato un pacchetto che remunera – sia i nuovi che i vecchi clienti che abbinano il Conto Arancio (deposito) al Conto Corrente Arancio (conto corrente tradizionale) – il 2,6% lordo (1,89% netto) sulle somme depositate per 12 mesi. Al termine della promozione scatta il tasso base (1% lordo, 0,73% netto), inferiore al rendimento offerto dalle ultime aste di BoT. Chi vuole, però, puntare su un rendimento aggiuntivo rispetto a quello offerto dal tasso base può far leva sul vincolo temporale Con l'opzione Arancio + vincola le somme depositate per un arco di tempo che va da 3 a 12 mesi. I tassi praticati – che oscillano dallo 0,91 all'1,75% netto – variano in base alla durata del vincolo e all'importo accantonato. Lo scenario migliore è quello che incorpora un vincolo annuo per giacenze superiori ai 100mila euro: in questo caso il rendimento netto praticato è dell'1,75 per cento. La tendenza a far abbinare un conto deposito a un conto tradizionale è stata tracciata a inizio anno da Webank, la banca online del gruppo Banca popolare di Milano, che ha lanciato il Conto Webank, che è allo stesso tempo un conto corrente a zero spese che consente di fare acquisti e pagamenti e un deposito di risparmio anch'esso a zero spese che offre la possibilità di vincolare i risparmi per un extra-rendimento. Deposito e operatività, insomma, in un unico prodotto. A ciò si aggiunge una promozione – lanciata a metà giugno – che consente a chi apre il conto entro il 10 novembre, di beneficiare di un tasso annuo dell'1,825% netto. La novità, rispetto alle altre offerte sul mercato, è che per la prima volta l'opzione del vincolo temporale viene estesa a 15 mesi. In questo caso, dato che spalmato su un periodo superiore all'anno, il rendimento sale al 2,04% netto (solo per somme fino a 250mila euro). Vince la sfida con i BoT il conto deposito di Chebanca! che remunera l'1,825% netto per chi vincola le giacenze per 12 mesi, l'1,46% per un vincolo di 6 mesi e l'1,09% per tre mesi. Chi dovesse aver bisogno improvvisamente della liquidità vincolata può prelevarla. In questo caso il rendimento scende al tasso basso (0,73%). Il rendimento massimo offerto da Chebanca! è in linea con la linea Time deposit di Barclays (1,825% per 12 mesi) che propone anche certificati di deposito a 12 mesi a un tasso annuo dell'1,9 per cento. Allineato anche il tasso del Deposito Websella a 12 mesi (1,825%), del Time Deposit di Santander (1,825% netto con vincolo a 12 mesi) e del conto Rendimax di Banca Ifis. Nel bouquet dei prodotti di depositi che sfidano al caro vecchio BoT c'è anche il conto Freedom di Banca Mediolanum. Offre il 2% netto, che matura però su giacenze superiori a 15mila euro. E c'è anche la banca austriaca Sparkasse con il conto Spartime (1,26% con vincolo a 6 mesi) e il conto Extra che offre l'1,46%, ma solo per i primi 60 giorni e su importi non eccedenti i 100mila euro). Dopodiché subentra il tasso base (1,09% netto). Quanto rendono i conti correnti tradizionali. Tra i conti correnti tradizionali - che consentono di eseguire le più comuni operazioni bancarie come bonifici, versamenti, pagamenti, gestione del libretto degli assegni, etc. – si sta accentuando la tendenza a non remunerare le giacenze. I principali istituti di credito che hanno risposto al sondaggio del Sole 24 Ore online sulla remunerazione dei conti, infatti, non offrono interessi. I conti correnti tradizionali che, al contrario, pagano ancora qualcosa sul gruzzolo si contano sul palmo di una mano. Competitivo è il conto Banco Posta Click che remunera le giacenze per importi superiori ai 3mila euro (e fino a 1 milione di euro) all'1,46% netto. Lo stesso tasso è offerto dal conto Santander proposto dalla divisione italiana dell'istituto spagnolo. Aggressiva è anche l'offerta di Barclays che con Conto sostenibile offre il 2,19% netto (per giacenze medie tra i 10.000 e i 100.000 euro fino al 31 dicembre 2013). L'istituto inglese propone anche conto PremierLife Plus Promo (1,82% netto per i clienti che detengono con o presso Barclays almeno 50mila euro o un mutuo Barclays di almeno 300mila euro). Lo stesso tasso dal pacchetto PremierLife Plus Promo, accessibile ai clienti/investitori che detengono con o presso Barclays investimenti per almeno 50mila euro. Il conto tradizionale di Banca Sella, Conto Tuo valore rende l'1,312% netto sulle somme eccedenti i 5mila euro ed è collegato a una polizza vita.

NOISE FROM AMERIKA Il rendimento negativo dei BOTs? di lodovico pizzati, 10 Settembre 2009 Se ci sono risparmiatori fessi che se li comprano, è buona cosa per lo stato italiano. Forse questo è dovuto a fondi di investimento che vogliono spalmare il rischio e comprano obbligazioni da un po' tutti i paesi industrializzati. I rendimenti nominali a breve sono bassi ovunque perché il mercato è saturo di liquidità creata dalla banche centrali, mi sembra ovvio. Difficile dire di più. Trovo invece più interessante commentare quest'altro articolo apparso ieri sul Sole con il titolo BTp 2040: performance da star. Dopo averlo letto ci ho dovuto pensare un po', e poi ho capito la genialità della giornalista. Si è ritrovata di fronte ad una notizia pessima e basata su dati obiettivi, perciò c'era poco da abbellire. Ma come fare quando vige il coprifuoco dell'ottimismo? Basta imparare da autori e giornalisti vissuti sotto i peggior regimi sovietici. Occorre scrivere con ironia per raggirare la poco acuta Gestapo mediatica e così evitare di perder sponsors, se non addirittura il posto. Allora leggiamo che "Il nuovo BTp 2040 ha conquistato il palcoscenico dei titoli di Stato con una performance da star. Applaudito soprattutto da investitori istituzionali". Questo per dire che lo stato italiano dovrà pagare un salatissimo 5,2% di interessi annui per affibiare il proprio debito a qualcuno. Con l'inflazione momentaneamente a zero, questo è un 5% reale (altro che il 3% utilizzato nelle simulazioni di sostenibilità del debito). Ma l'ironia continua, e leggiamo che "Il rischio-Italia piace". Uè, ma sono proprio fighi questi BTp italiani, altro che quei pirletti di Bunds tedeschi che non riescono a pagare neanche un 4%. Quasi quasi mi cucco qualche BTp pure io. A questo punto al lettore, ancora scottato dall'Argentina e da Parmalat, qualche dubbio potrebbe venire. Ma come mai le obbigazioni italiane sono così ghiotte rispetto a quelle tedesche? Se sono entrambe obbligazioni statali denominate in euro non dovrebbero rendere lo stesso? Tranquilli, l'articolo pensa pure a questo, e allora ci viene spiegato che lo Stato italiano ha preso in prestito 6 miliardi di euro, con rimborso nel 2040, riuscendo a pagare un tasso d'interesse di circa 107 centesimi di punto percentuale (1,07%) sopra il rendimento dei titoli di Stato tedeschi di uguale scadenza: questo "spread" non è affatto elevato rispetto ai 170 centesimi registrati nel picco della crisi di fiducia sui mercati e sulle scadenze decennali. Ah beh, allora non c'è da preoccuparsi. In effetti poteva andar peggio, e credo che il Tesoro abbia motivo di brindare (adesso devono solo sperare in una buona dose di inflazione). Purtroppo l'articolo ci rovina il brindisi nell'ultimo paragrafo, ricordandoci che ci sono "montagne di titoli di Stato" da riaffibiare agli investitori "in un mercato di titoli di Stato in euro intasato dal rifinanziamento dei costosi piani pubblici anti-crisi ...". Hai capito perché i rendimenti a breve sono bassissimi e quelli a lunga stanno andando sempre più su? Due faccie della medesima moneta, cari miei ... Un'obbligazione italiana con scadenza nel 2040 ... Ma di questo passo ci sarà l'Italia tra trent'anni?

Il Blog Di Daniele Martinelli
ITALIANI CAMPIONI EUROPEI DI EVASIONE FISCALE L’Italia detiene il record europeo di evasione fiscale. Lo rileva una ricerca condotta e pubblicata sul sito contribuenti.it, secondo la quale il 48% del reddito imponibile non viene dichiarato al fisco italiano. Significa che ogni 100 euro guadagnati, 48 vengono messi in tasca in nero. L’indagine, condotta su un campione di 1.500 cittadini rileva che il 44% di chi non paga le tasse lo fa per insoddisfazione verso i servizi pubblici statali, o per scarsa cultura della legalità. Il 36% evita di pagare le tasse per la complessità delle norme, mentre il rimanente 20% fa il furbo contando sulla scarsità dei controlli. Dall’indagine emerge che i principali evasori sono nell’ordine: industriali 32%, bancari e società assicurative 28%, commercianti 12%, artigiani 11%, professionisti 9%, lavoratori dipendenti 8%.
A livello territoriale il 34,5% degli evasori risiede nelle regioni del sud Italia, il 26,5% nel nord ovest, il 20,1% nel centro Italia, e soltanto il rimanente 18,9% nel nord est. Nulla di nuovo sotto il sole. Che gli italiani pensino prima ai propri interessi è risaputo. Trovo tuttavia triste constatare che in Italia, barare, conviene sempre.
JOKER
1 ottobre 2010 21:06
Ecco cosa significa ritornare a casa dopo una giornata di "PRODUTTIVO" business... ti tocca a leggere tutte le repliche che ti arrivano per il candelotto di dinamite (da ex TNT ci può stare) che hai scagliato.

Intanto mi permetto di ringraziare il grande Sugar che con il suo proverbiale Savoir-Faire permette di proseguire in questo scambio di opinioni eliminando sul nascere prese di posizione che potrebbero poi portare noi interlocutori ad accenderci o sentirci inutilmente urtati; Sugar in questo sei il migliore di tutti noi!!!

Mi scuso con tassofisso se il mio ultimo post l'ho buttato giù così ma dovevo uscire in tutta fretta.

Ricordiamoci che l'oggetto del thread è l'eliminazione progressiva della moneta fisica che comporterà inevitabilmente ad essere, noi tutti, "schiavi" di un sistema finanziario/bancario che potrà non piacerci...

Sorvolo sul prestito che la banca può farti per il tramite dei soldi che ha in gestione della vecchietta di turno (post tassofisso) perché intanto le società di lending, pur percependo la loro legittima commissione e facendo l'analisi di rischio, trattano meglio delle banche sia chi presta sia chi riceve il prestito...ma il punto è che IL SIGNORAGGIO BANCARIO ESISTE, I SOLDI CHE PRESTANO PROBABILMENTE NON SONO DELLA VECCHIETTA DI TURNO E QUESTO SISTEMA STA DEVASTANDO L'INTERA ECONOMIA E QUESTA DEVASTAZIONE E' VOLUTA.

Quando non sono gli hedge found, sono i roll program, quando non sono i roll program, sono i collaterali, quando non sono i collaterali sono le piramidone finanziarie...

Killer Finanziari!!!

Vi invito a "gustarvi" il video Zeit Geist Addendum...dopo qualche minuto si entra nel vivo...

http://video.google.com/videoplay?docid=968243479249159958#
lucillafiaccola1796
1 ottobre 2010 17:26
il solito tassofesso pieno di livore... ed insultante... ma... muccakà... pancariiii!

“non sono soldi "propri" ma quelli dei risparmiatori” eh eh le banche beccano gli interessi ed ai risparmiatori danno lo 0,0% sui cc o glieli fottono coi fondi… di bicchiere…!

“a quel punto la casa viene svenduta a circa il 60/70% del suo valore” ...la banca ti ha dato 100.000 euro la casa vale metti 450.000 euro la banca se la ricompra al 50% cioè 225.000 euro ed il giochetto ricomincia…il valore delll’ipoteca dovrebbe limitarsi alla somma che la banca ha prestato!

“cioè se vogliamo parlare in questi termini e dire che "le donne sono tutte troje" guarda che saranno le donne della tua famiglia ad essere figlie di Ilio…i o sono de roma e joker… è Doctor Joker… Er Mejo!
In ogni caso le banche son le vostre, i soldi sono i nostri…giù le zampe!

Se la gente non fosse forte con i deboli e debole con i forti, le banche potrebbero anche chiudere. Ci sarebbe la “filiera corta”! Chi ha disponibilità
presta a chi non ne ha ma vuole “intraprendere” per un equo interesse. I profittatori sono all’ordine del giorni e quindi… peggio per loro!
sugar magnolia
1 ottobre 2010 16:32
TASSO e DIRETTORE

Noi che siamo del ramo oramai sappiamo benissimo come la pensano e la vedono (e quindi CI VEDONO) da di fuori.

Senza pensare che tutti, dall'impiegato di 1° fino al Q 4 (funzionanrio piu' alto in grado, per chi ci legge) applichiamo solo le direttive messe apunto da una cerchia ristrettissima di persone (al massimo 5).

Ci sono poi comportamenti fraudolenti, altri piu' virtuosi, pero' mettiamoci in testa che noi operatori paghiamo sulla ns. pelle (.....ahhh voi banche....tutti dei ladri...bla bla bla) l'immagine, non certo edificante che i ns. dirigenti hanno costruito nel tempo.

Tasso
le ragomentazioni che tu porti sono corrette, ma sono comprensibili a chi conosce la baracca dall'interno, dall'esterno e' piu' difficile mettersi nei ns. panni; indubbio pero' che JOKER, non ha portato solo luoghi comuni.

1)
"le banche prima di prestarti i soldi per aprire un'attività ti richiede qualcosa in cambio di valore superiore del prestito "

vero, non lo si puo' negare, le garanzie richieste sono sempre pari alla cifra prestata (quando non si tratta di finanziamenti).
Questa prudenza ha evitato che durante il 2008 il Governo dovesse mettere MILIARDI DI EURO PER SALVARE LE BANCHE IN CRISI (cosa che e' successa all'estero con grande dispendio di denaro pubblico), MA QUESTO ALLA GENTE NON INTERESSA, ......TROPPO TECNICO !!!

2)
" se sei ad esempio un'aziendona straindebitata ma intrallazzata, i prestiti arrivano...cazzo se arrivano..."

VERISSIMO PRIMA DELLA CRISI, ora si va mooolto piu' cauti

3)
"signoraggio bancario"
questa e' una sciocchezza nel senso che noi impiegati non c'entriamo nulla; e' una regola fatta decenni fa e cosi' l'abbiamo ereditata; anche questo argomento poi e' troppo tecnico, Joker lo capisce bene, ma il 95% della gente NOOOO !!

4)
"far scoppiare le crisi e diminuire drasticamente la liquidità circolante"

vero, ma riguarda solo i grandi speculatori o gestopri di Fondi Hedge, quasi sempre fuori dall'Italia, il discorso e' globale e mondiale e non riguarda l'immagine delle banche italiane verso gli italiani

5)
"Per potersi incamerare gli immobili o i terreni lasciati a garanzia?"

booo, sono molto preplesso, le speculazioni internazionali riguardano cali di valore azionario e attacchi concentrici alle valute, beni immobili a garanzia riguardano finanziamenti, ma sono operazioni piu' piccole e non attinenti alle crisi mondiali, provocate o meno che siano

6)
"....prodotti finanziari "discutibili" che gli impiegati "addestrati" propinano.... "

per quello che vedo e sento io (anche se io faccio altro) E' VERO, VERISSIMO, l'addetto titoli non puo' e non deve seguire il cliente secondo le sue esigenze real, ma deve assecondare le sigenze impostegli dalla banca (= vendere i prodotti che dall'alto hanno deciso di piazzare).
Da me funziona cosi', ogni giorno, alle 12,00 e alle 16,30 l'addetto titoli riceve la chiamata dall'Area e deve aggiornare sul venduto.
E deve vendere cio' che gli viene detto.
PUNTO !!

E DA ULTIMO JOKER DICE:
".....ma non contro di te tassofisso, ma contro il sistema bancario"

Joker e' sopra la media dell'italiano medio (scusate il bisticcio), ma per il resto i luoghi comuni nascono sempre da fatti reali, magari vengono poi esagerati o banalizzati, ma un fondo di verita' c'e, c'e eccome !!

E NOI OPERATORI NE PAGHIAMO LO SCOTTO, ANCHE SE SIAMO SOLO SEMPLICI ESECUTORI !!
tassofisso
1 ottobre 2010 12:54
grazie sav , hai capito perfettamente quello che volevo dire ...

joker, non mi dici niente però di quello che ti ho portato ad esempio (concreto e spiegato) e che ti smonta tre quarti del tuo post pieno (scusami) di luoghi comuni e frasi fatte, sullo stile di "le donne sono tutte troje" eccetera...

cioè se vogliamo parlare in questi termini e dire che "le donne sono tutte troje" allora andiamo avanti così, parliamo come fossimo al bar e allora possiamo dire qualsiasi cosa... ma se vogliamo parlare di cose concrete, io ti ho portato esempi concreti e ti ho spiegato come funziona...

se tu mi dici che io ho saltato un paio di passaggi, allora non so a cosa ti riferisci, non ho risposto alla tua affermazione che "qualcuno" vorrebbe far scoppiare le crisi economiche "apposta" , non ho risposto perchè non so di cosa parli : qualcuno chi? fa scoppiare le crisi economiche apposta? e come? a che scopo? se è per intascarsi le case ipotecate, ti ho già spiegato che non è così... se vai a vedere in america, ci sono quartieri interi di case in vendita, ma sono ancora lì... non le compra nessuno perchè la gente è senza soldi... quindi? non so a cosa ti riferisci, se hai degli esempi concreti, allora sono pronto a parlarne e confrontarmi come ho sempre fatto...

se leggi i miei post, io mi sono sempre scagliato contro chi parla "per frasi fatte" e luoghi comuni, io lo so benissimo che il sistema bancario ha tanti problemi e tante lacune, così come so bene che al suo interno ci sono mele marce e persone senza scrupoli, ma un conto è parlare tanto per dire, un conto è sapere come funzionano le cose e capire il senso del sistema, parlare di esempi concreti, episodi concreti, reali, su cui ci si possa confrontare, altrimenti se diciamo le cose così tanto per dire, possiamo dire tutto e il contrario di tutto ma a quel punto non penso che diventi un confronto interessante...

quindi, non credo che ci sia nessuno che fa scoppiare una crisi apposta, a meno che tu non spieghi qual'è il tornaconto... cosa vuol dire che qualcuno vuol creare problemi alle aziende apposta? ma a che scopo dovrebbe farlo? non capisco...

riguardo l'ultima tua frase, sugli impiegati che "piazzano" le "sole", anche qua si tratta dell'ennesima frase fatta che fa di tutta un'erba un fascio, come ho già spiegato in altri thread, le cose non stanno così, o almeno non stanno così dappertutto... e non valgono per tutti!!! e cmq anche in quei casi bisogna andare a vedere caso per caso, perchè ti ripeto io che nel 1995 c'era la gente che veniva in banca a brontolare, perchè i BOT all'epoca davano "solo" il 5% mentre invece avevano sentito che il vicino di casa nella tal banca aveva comprato i titoli dell'Argentina che rendevano il 9% e allora la gente veniva lì, arrogante, dicendoti "ma che banca siete? date troppo poco! nell'altra banca danno il 9%! se me lo date anche voi bene, altrimenti porto via tutto" e allora tu cosa facevi? cosa avresti fatto nel 1995 quando non era MAI successo nulla sui mercati finanziari di tutto il mondo e non c'era mai stato il sentore che addirittura uno stato sovrano potesse fallire? ma anzi si pensava che i titoli emessi dagli stati fossero la garanzia più grande che ci potesse essere? ecco, per non perdere il cliente, gli davi quello che ti chiedeva... poi una volta che scoppiò il bubbone, ovviamente, la gente doveva dar la colpa alle banche "ah me l'avete dato voi, me lo dovevate dire, è colpa vostra, mi avete fregato" come se i suoi soldi ce li fossimo messi in tasca noi e non lo stato argentino, capito?

queste che ti sto raccontando sono verità, che ho vissuto io sulla mia pelle, se mi vuoi credere, altrimenti pensala come vuoi...

che poi ci siano state anche banche che avevano questi titoli in pancia, nel proprio portafoglio aziendale e che abbiano tentato di collocarli ai risparmiatori, anche questo è vero che in alcuni casi è successo, ma in quei casi che è successo è stato anche provato (perchè si è visto dalle indagini il passaggio dei titoli dal portafoglio privato della banca a quello dei clienti) e le banche sono state obbligate a risarcire...

ma quando c'è stato un acquisto SUL MERCATO e quindi non sono soldi che si è intascata la banca, ma purtroppo i soldi sono andati allo stato argentino, lì la banca cosa c'entrava? che interesse aveva la banca a tirare una inkulata del genere al proprio cliente? aveva forse voglia di farsi chiamare in causa in tribunale? non penso...

quindi ripeto, non possiamo generalizzare, ma bisogna analizzare caso per caso, e comunque bisogna sapere come funzionano le cose prima di poter esprimere giudizi (secondo me)

io sono sempre aperto al confronto.
savpg8801
1 ottobre 2010 11:37
tassofisso
1 ottobre 2010 10:20
su quanto hai "svelato" (svelato perchè c'è un mucchio di gente che non vuole o non capisce un emerito..... di quanto sia complicata la faccenda vista da fuori; roba da non credere ma per i non addetti. Purtroppo la gente ha sempre attaccato queste cose.
Non perchè io sono un vecchio del mestiere e solo per questo approvo l'esposto di tassofisso, ma intervengo per disapprovare le sparate contro il sistema bancario e le repliche (ognuno ha pur il diritto di dire la sua) palesemente indegne di intelligenza e conoscenza del mondo in cui si vive. Se uno ce l'ha con le banche o con il sistema monetario, avrà dei suoi motivi oppure degli indottrinamenti. Come quello che ce l'ha con i vigili urbani perchè prende sempre delle multe dimenticando di dire che se le va a cercare. Naturalmente costui soggettivamente sente di avere ragione perchè vanta il diritto di fare quello che ritiene più giusto, a suo avviso però; ho sostato lì perchè non avevo tempo di andarmi a cercare un'altro posto...oppure ha sbagliato il comune a vietare la sosta, tanto c'è il posto e tutti ci mettono l'auto... e così via.
Che poi ci siano delle zone marce o delle mele marce, bisogna anche ammettere che non sono la regola e che vanno trovate e punite come reati ed eliminate. In tutti i settori anche non economici le disfunzioni non mancano. Ma generalizzare è la peggior cosa che spesso si fa.
JOKER
1 ottobre 2010 10:54
...se analizzi quanto hai appena scritto in replica al mio post, ti accorgerai che ti sei dimenticato di un paio di passaggi determinanti...ma io non te lo faccio notare...ci devi arrivare tu.
tassofisso
1 ottobre 2010 10:20
Joker, c'è molto da dire sul SISTEMA bancario e su come certe classi dirigenti lo hanno utilizzato, ma c'è anche molto fumo negli occhi, qualunquismo, luoghi comuni e tendenza comunque a fare di tutta un'erba un fascio, nonchè tendenza sempre a voler cercare a tutti i costi un complotto o comunque fare dietrologia...

ma venendo al sodo...

tu dici che le banche, prima di prestare i soldi, vogliono delle garanzie... ebbene io ti rispondo: ci mancherebbe che non sia così!!!

tu presteresti i tuoi soldi al primo che passa, così, senza essere il più possibile sicuro che questa persona poi sarà in grado di ridarteli?

io non credo che nessuno qua sia fesso e che appena uno ti chiede dei soldi, il portafoglio si apra subito...

ricordiamoci sempre, signori, che le banche NON sono enti assistenziali, fuori dalla porta non c'è mica scritto "opera pia padre marella" sia ben chiaro, a maggior ragione bisogna considerare che quelli che la banca presta, non sono soldi "propri" ma quelli dei risparmiatori, quindi, proprio per questo, ANCORA DI PIU' bisogna chiedere garanzie, che siano capienti e che possano coprire l'eventuale buco che si dovesse creare, in caso di insolvenza...

perchè se tu vieni da me e mi chiedi 50.000 euro per aprire una attività, io non so chi sei, non ti ho mai visto, secondo te, ti devo dare in mano 50.000 euro così, solo perchè sei bello o sei simpatico? 50.000 euro che tra l'altro non sono miei, ma sono della vecchietta che mi ha portato i suoi risparmi a fare un investimento, chessò, in BOT o quello che ti pare? non funziona mica così... io i soldi te li dò, se tu mi fai vedere che 1) sei una persona seria 2) mi esponi il tuo progetto 3) mi dimostri in che modo intendi fare per restituire i soldi 4) eccetera... se il progetto è buono, se tu non sei uno che ha già avuto precedenti negativi in questo senso, se il tuo piano di rientro è sostenibile, allora te li dò, certo, perchè comunque anche la banca ha interesse a prestare soldi, ovviamente, ma deve farlo con criterio...

ricordiamoci che in America, dove le banche prestavano soldi SENZA GARANZIE, la gente si è indebitata OLTRE le proprie possibilità e infatti ecco da dove è venuta fuori la bolla degli immobili messi all'asta...

ed a questo proposito, sfatiamo l'altro mito del "garanzia sulla casa, per mettere le mani sulla casa e sui terreni" questa è un'altra stupidaggine... se qualcuno di voi sa come funzionano queste cose, sa anche quali sono gli sviluppi : se io ti faccio un mutuo di 100.000 euro per comprarti la casa e ti faccio l'ipoteca sulla casa come garanzia, ovviamente lo faccio per pararmi il sedere, chiaro, ma è anche un incentivo per te che mi devi pagare, a far sì che tu farai di tutto per pagarmi e non perdere la casa... se però tu non paghi succede questo: la banca, prima di far valere l'ipoteca, fa di tutto per recuperare il credito... se non c'è modo di farlo, allora ricorre ad escutere l'ipoteca che è l'ultima spiaggia (intanto è passato almeno 1 anno che tu continui a non pagare le rate e gli interessi e la banca è fuori), a quel punto sai come funziona? la banca deve andare per via legale a farti mettere in mora, arrivati a questo punto, un giudice deve autorizzare la banca ad escutere l'ipoteca (non è automatico, ci vuole un giudice), a quel punto la casa va all'asta, per essere SVENDUTA, solitamente i tempi medi sono questi : almeno 1 anno, ma più facile 2, per conclamare l'insolvenza irrecuperabile, poi almeno 1 altro anno abbondante se non 2 per arrivare a poter andare all'incanto, a quel punto la casa viene svenduta a circa il 60/70% del suo valore...

in sintesi, la tanto sbandierata teoria che le banche vogliono mettere l'ipoteca per "rubarti" la casa, è presto svelata: la banca, non ha NESSUN INTERESSE a rimanere fuori del mutuo che ti ha prestato per mediamente 4 anni, per poi andare a recuperare il 70% se va bene... la banca ha invece tutto l'interesse a far sì che tu paghi il tuo mutuo, regolarmente, restituendo tutto con gli interessi... quindi signori, la banca non è una agenzia immobiliare che gli interessa appropriarsi di case, ma ha interesse a dare fuori i soldi a gente che è in grado di restituirli, non a fare beneficenza oppure dare soldi a occhi chiusi a chi non è in grado di sostenere gli impegni presi...
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