Commenti
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domanda
14 settembre 2008 0:00
Emma Alessia perchè non scrivi più dai tuoi, ti hanno cacciata?
La Emma son solo mì
13 settembre 2008 0:00
Le donne si dividono in tre categorie: le puttane, le stronze e le rompiballe. La puttana la dà a tutti. La stronza la dà a tutti meno che a te. La rompiballe la dà a te, solo a te, sempre a te.
@ Per caso
13 settembre 2008 0:00
Le indagini arriveranno o saranno già arrivati a quello spazio.
Troveranno messaggi della studiosa internazionale con barbye, pB e altri assidui frequentatori.
Non credo che ci saranno ninne nanne ...
Emmuccia scorfana
13 settembre 2008 0:00
CATTIVERIA: condizione appartenente alla sfera emotivo-sentimentale di un individuo,e contestuale ad una qualche forma di relazione: tra individui, tra individuo e gruppo, tra gruppi, tra individuo ed organizzazioni, etc. Emotiva in quanto può essere un'emozione, quindi qualcosa di "fasico", anche reattivo. Sentimentale perché può avere una stabilità, essere cioè una caratteristica della personalità. "Cattiveria" è comunque un sentire ma pure, contemporaneamente, un modo di interpretare il dato di realtà, un filtro attraverso il quale si valutano le situazioni (interne ed esterne alla persona) ed un modo di reagire e/o adattarsi alla realtà. La cattiveria si può esprimere a livello comportamentale e/o di pensiero, ma implica sempre un danneggiamento, un ferire del tutto gratuiti, che provocano di per sé nell'attore un'emozione e/o sentimento piacevole, gratificante, che rappresenta la causa e/o agisce come rinforzo per l'accettazione (e la ripetizione) della cattiveria stessa (che diventa, per l'appunto, egosintonica). Della propria cattiveria si può essere più o meno consapevoli, laddove, soprattutto, si cerchi di mantenere un'immagine moralmente integra ai propri occhi. Per quelli degli altri non si ha bisogno di giocare a nascondino con sé stessi. Accusare l'altro di cattiveria aiuta molto a livello sociale. È cattiveria al quadrato. Non è una delle emozioni di base (paura, rabbia, gioia, tristezza, interesse...) ma è una seria ingenuità non considerarla come parte degli individui e della vita. Il suo riconoscimento negli altri può rendere molto tristi.

Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Cattiveria"
Nonna Ilda
13 settembre 2008 0:00
Sopportate pazientemente le persone moleste, pregando Iddio che crepino presto.
pieritapatty
13 settembre 2008 0:00
Mi son sentita nominare da uno scarafaggio.
Ma io lo schiaccio e ci piscio sopra. So che a lui piace molto.
@ uno che racconta
13 settembre 2008 0:00
Sì parliamo degli incontri a monte rotondo e di chi li organizzava e po parliamo anche degli incontri in alcune curie.
Psicologi o falliti
13 settembre 2008 0:00
Controllate qui se è iscritto chi vi dice che è psicologo

https://areariservata.psy.it/cgi-bin/areariservata/albo_nazi onale.cgi

e bando alle ciance
Ercole
13 settembre 2008 0:00
Che giro di denaro c'è tra i tostenitori di arkeon? se emma fa tutto questo gratis (cosa alla quale non crediamo) vuol dire che è una sfigata. le sue amiche non si presterebbero gratuitamente alla difesa di qualcuno di questo genere.
@ qualcuno per caso
13 settembre 2008 0:00
Anche a me sembra un tentativo di zittire i testimoni. Quando si vede la mala parata si sputa veleno. Il bello è che nella foga non si capiscono i limiti. Ben vengano queste reazioni che saranno significative più in là.
quante attinenze ...
13 settembre 2008 0:00
I valori massonici sono sostanzialmente laici e basati sulla salvaguardia della democrazia, della libertà, della solidarietà.Probabilmente i framassoni sono spinti dal desiderio filantropico e culturale nel compiere la propria missione.
I rituali d'iniziazione e quelli di interazione sono riservati, ma in fondo è una fratellanza con delle regole proprie ed appunto riservate ai fratelli che ne fanno parte, i quali debbono avere dei requisiti e delle qualità umane e professionali per accedervi.Essere un massone non significa necessariamente essere un marpione, significa appartenere ad un ordine, giurare fedeltà massonica, adottare dei comportamenti sociali compatibili con le peculiaretà del rito massonico di appartenenza.
Fratellanze che inevitabilmente fanno selezione fino a diventare autoreferenziali, quasi autistiche, salvaguardando prima di tutto gli interessi interni, anche di particolare spessore atteso che in massoneria è difficile trovarvici dei fruttaroli, degli operai o dei muratori (veri).
Motivo per il quale in molti ambiscono a diventare dei massoni proprio per aspirare ad una maggiore possibilità di tutela e di incremento dei propri affari, del proprio potere, di raggiungere un elevato ruolo sociale.
Teoricamente i framassoni dovrebbero essere tutti identificabili da parte delle autorità, se non tramite dei registri vistati in Prefettura, certamente con una mera attività di Polizia, osservando i luoghi di ritrovo, templi aperti o coperti che siano per capire che tipo di fratellanza vi si riunisce, la natura dei rituali e lo spessore degli affratellati.
Come in ogni società troviamo dei marpioni, è ipotizzabile che anche all'interno delle fratellanze massoniche vi sia una percentuale di mele marce che strumentalizzano la massoneria per scopi diversi da quelli squisitamente massonici.
Fino a quì niente di male in fondo, parliamo di un congruo numero di cittadini che di tanto in tanto si mettono un grembiule, un cappuccio, si salutano in modo strano, parlano con frasi ritualistiche, compiono dei rituali tradizionali, si aiutano reciprocramente nei propri affari e sostengono quelli di altri in qualche modo all'orecchio o anche esterni alla massoneria ma degni di attenzione.
C'è un però, però.
Mentre nella società normale il marpione che compie un'azione illecita produce un danno relativamente importante, il marpione massone produce un danno non solo importante ma potente, spesso, corposo, progressivo nel tempo e automaticamente "associato".
Questo indipendentemente dalla natura del reato stesso, il massone marpione è pericoloso perchè compie un reato associativo, perchè ha uno strumento di persuasione potente, perchè nonostante i regolamenti interni e l'etica massonica, difficilmente sarà espulso o denunciato dai fratelli.
Il tempo gioca a suo favore ed anche l'elevata percentuale di massoni opportunisti, forse ben maggiore dei massoni puri, ne offre un rifugio se non una vera e propria accoglienza.
Appare chiaro perciò che il reato posto in essere da un massone marpione è un reato importante in danno della collettività rispetto allo stesso reato compiuto da un qualsiasi altro cittadino.
Nasce così la devianza nella massoneria, lo scuro, il nero, la massoneria nera, deviata appunto.
Come molti satanisti fanno proselitismo proprio nei gruppi di preghiera, portandosi via i credenti più bisognosi di un potente da adorare rispetto ad un dio da pregare, la massoneria nera coopta quei fratelli più assetati di potere che di volontà delle espressioni valoriali di solidarietà massonica.
Nasce in questo modo un potere occulto che si basa sostanzialmente sul segreto, sul ricatto e sull'uso spregiudicato di forme di "occultismo" laico, che però col tempo si trasforma in un vero culto con dei rituali propri, dei simboli propri, ben diversi da quelli squisitamente massonici che sono molti ed alcuni anche molto complessi.
Nascono così i rituali della massoneria nera che sono dei rituali neri, caratterizzati da comportamenti deviati, inneggianti al potere che come abbiamo visto è legato e saldato dal segreto, dal compiere anche dei reati considerati non tali in forza del presunto potere acquisito, tale anche da essere al di sopra della legge non massonica.
Per legare un adepto ad un segreto non basta un giuramento, un mero rituale di iniziazione, occorre una entità superiore da temere e dalla quale trarre allo stesso tempo forza e potere, come accade in tutte le società o le sette segrete indipendentemente dalla loro natura.
Molto spesso questa entità è mediata dalla morte come strumento di intercessione fra l'adepto ed il suo culto.
Dalla morte data e dalla morte ricevuta, questo significa che ci sarà una persona che uccide ed una persona che sarà uccisa.
I rituali prevedono il sacrificio, molte volte simulato, molte altre volte posto in essere realmente.
Nasce così il doppio legame caratterizzato dal tacito ricatto di aver concorso alla commissione di un omicidio ritualistico, nasce così la reciproca copertura, non tanto solidale e massonica quanto complice e criminale con l'alibi della massoneria, nera in questo caso.
La doppiezza caratterizza i massoni marpioni, che debbono restare parte anche del normale ordine e rito massonico bianco, costretti ancor di più a incrementare il carattere di segretezza della massoneria nera, la quale assumerà col tempo una forma ed un struttura sempre più riservata, sarà un vera e propria entità.
Se pensiamo da quanti secoli esiste la massoneria possiamo liberamente ipotizzare che la massoneria nera sia altrettanto esistente da molti secoli, nel corso dei quali ha assunto un potere parallelo, ha sviluppato dei propri ordini, riti e rituali del tutto autonomi, non più camuffati all'interno della massoneria ufficiale bensì referenti la figura dell'entità occulta caratterizzante l'ordine massonico di appartenenza.
Possiamo anche ipotizzare che la tradizione massonica di questi tipo, nera, abbia una discendenza, un legame di sangue principale da implementare con nuovi adepti i quali a loro volta incrementaranno le fila con la propria discendenza.
Nasce così l'occultismo massonico, spesso sfociante in una sorta di vicinanza satanica, nella quale il potere è rinforzato dalla capacità di influenzare tramite la paura, potere che nasce dal male e non dalla solidarietà.
Colui che compie opere di bene non ha necessità di ritualizzare il proprio gesto, che gli appartiene e che esprime dall'interno verso l'esterno.
Il massone marpione invece acquisisce potere dall'esterno verso l'interno, necessita perciò di identificare la fonte di potere, l'entità, con simboli, rituali, che con i secoli hanno assunto delle caratteristiche molto più pagane che elitarie.
Ognuno di noi ha la sostanziale necessità di un dio su cui proiettare le proprie speranze e le proprie responsabilità, da pregare insieme a molti altri ma verso cui confessarsi da soli.
L'adoratore dell'occulto si confessa insieme a molti altri tramite il rituale condiviso, il quale è la preghiera collettiva verso l'entità che dispensera non solo il potere alla fratellanza nera ma anche la forza individuale che proviene dal compimento di fatti gravi, unici, spesso di sangue.
Uccidere diventa perciò una prova di coraggio, un passaggio obbligato per acquisire il potere della morte data per mano propria ma non interiorizzata bensì condivisa nel rituale collettivo.
La natura della preda varia in base al tipo di culto, alla deriva occultistica, al percorso storico della fratellanza massonica nera.
Paradossalmente il segreto di questa forma di massoneria nera è ben evidenziato in numerosi simboli massonici e simbolismi sociali.
Teoricamente se desidero avere un profilo segreto assumo un profilo basso, neutrale, anonimo, poco evidente.
Al contrario, in pratica, il simbolismo della massoneria nera ha un profilo segreto ma non un profilo basso, è evidente e riconoscibile, solo per chi ne fa parte oppure per coloro che hanno studiato l'evoluzione storica di una fratellanza e sono capaci di leggere la storia in generale.
Un altro paradosso è dato da chi, benchè appartenente alla massoneria nera, si definisce un illuminato.
Per tutti noi, pagani, la sola idea che qualcuno possa commettere un omicidio rituale rappresenta qualcosa di incredibile, questa è una debolezza che rinforza proprio chi questi rituali li compie e molto più spesso di quanto si pensi.
L'errore che molto spesso, noi pagani, commettiamo è quello di attribuire degli eventi gravi a riferimenti massonici, esoterici o satanici, quando magari sono squisitamente criminali o patologici ovvero dissimulati per sembrare attribuili alla sfera occultistica.
Quanto è potente la massoneria nera?Come e dove è ramificata?
E' unita e riunita fra più riti e ordini o è latente e cellularizzata?Quanto è elevato l'indice di ingerenza nella vita sociale, nella politica, nella giustizia di un paese?
Sono le domande che tutti noi ci poniamo di fronte alle tante notizie che parlano anche di interi governi e potenze mondiali caratterizzate dall'appartenenza alla massoneria, fra la quale anche quella nera.
In effetti se guardiamo alla composizione di governi, di vertici politici, delle banche, delle grandi corporazioni, delle industrie, della cultura, della sanità è assai facile contare numerosi massoni, fra i quali ci saranno anche quelli marpioni con l'incidenza di danno già accennata.
Personalmente, nel corso di questi 23 anni, qualche massone l'ho conosciuto, anche qualche massone marpione, forse sarò un profondo pagano, ma non riesco a vedere altro oltre l'uomo massone o massone marpione che sia; non vedo le potenti entità, per quanto riconosco la pericolosità delle loro azioni.
E' un pò come con la mafia, non la vedi ma la subisci, mentre per i mafiosi la mafia non esiste, è una percezione sociale montanta dai media.
In effetti questi non sono mafiosi, ma "uomini di onore", affratellati e imparentati in famiglie che seguono un rituale proprio, un codice proprio, cosa loro insomma.
Ormai le collusioni fra la massoneria bianca, la massoneria nera, le mafie, la politica ed i poteri economici sono talmente radicate che è difficile dire chi è mafioso e chi non lo è, chi è massone e chi non lo è; si riconoscono solo i politici, non per questo potenzialmente meno mafiosi o meno massoni.
Ho l'impressione che ormai si è innescato un meccanismo autoreferenziale che non prevede più il sacrificio caratterizzato da un singola vittima, bensì di intere popolazioni, perchè le risorse economiche sono poche rispetto ai tanti poteri forti e concentrate in zone del mondo specifiche, nelle quali molte persone saranno sterminate dalle azioni adottate da chi ha il potere anche di camuffare un massacro in una opera umanitaria....

http://partitodelsud.blogspot.com/2008/08/la-massoneria-nera .html


massoneria arkeon

sarà un caso che negli elenchi pubblicati dei massoni ci sia anche moccia'
Emma The original
13 settembre 2008 0:00
Gne gne gne il mio nemico mi ha fatto la buaaa. Come posso sconfiggerla? non mi riesce proprio. Gne gne gneeeeeee.
x Emma the original
13 settembre 2008 0:00
Mi hai convinto. Ora grazie ai miei documenti e testimonianze l'archiviazione sarà riaperta.
Fai gli auguri alla tua amichetta
uno che racconta
13 settembre 2008 0:00
E vogliamo parlare degli incontri a Monte Rotondo - Roma, convogliati da PB e organizzati dalla R internazionale, con tanto di telecamere?
Salvatore
13 settembre 2008 0:00
Cara Emma la ringraziamo dell'avviso ma a noi serve discerenere del caso arkeon.
La rimettiamo quindi al mittente.
ever
13 settembre 2008 0:00
Moccia come le altre donne di sostanza si è inventato una storiella sul suo nemico.
Omossessuale latente, innamorata persa e così via ....
Che banalità.
Parliamo di reati concreti: associazione a delinquere; abuso della professione; millantato credito; maltrattamento di minori; abusi sessuali; violenza privata; calunnia.
Chi ne ha altri?
Molestia? Stalking? E poi?
Dai su su tanto prima o poi vi scovano e dovete raccontare i perchè dei vostri sporchi comportamenti.
@ Etta
13 settembre 2008 0:00
ma com'è che io ho sentito parlar male della persona che tu tanto odi da altre fonti che hai citato (e ho tutto in e-mail)cioè da parte di sue concorrenti e mai da lei di loro?
strano il tuo ragionamento. loro mi hanno fatto pessima impressione. ho e-mail che attestano e tentativi schifosi.
qualcuno per caso
13 settembre 2008 0:00
Evvai! Un chiaro tentativo di molestia ai testimoni! Bene Bene! Questo sì che è materiale di discussione nelle aule dei tribunali. Si continui pure!!!!
peccato!!!!
13 settembre 2008 0:00
Qualcuno vada a ricercare il significato delle seguenti parole:
- millantato credito
- abuso della professione
- truffa

Poi valuti le esperienze in cui è stato accolto da una persona che non aveva titoli e che ha promesso mari e monti, che ha somministrato test diagnostici, che ha filmato colloqui clinici, che ha preso soldi per questo e faccia le sue conclusioni.
E se poi l'essere sprovveduto non fosse tanto sprovveduto da aver registrato e filmato per la tutela della sua persona?
Fate una bella equazione a valutate cosa ne viene fuori.
Bella idea mi hai dato Emma. Si consegna tutto a chi didovere!
Per caso
13 settembre 2008 0:00
Vogliamo parlare di una bacheca nascosta in un certo sito?
Nascosta a chi? Certamente non a chi se ne intende.
Emma The Original
13 settembre 2008 0:00
Alla fine sono una alla ricerca di un grosso uccellone, chi me ne può proporre uno aggratis?
Studioso
13 settembre 2008 0:00
Anche il ricercatore dice che l'esperimento è riuscito. E caso strano è contrario a quello di Emma. Pubblichiamo le registrazioni o le mandiamo a qualche giornale?
wowow
13 settembre 2008 0:00
come ben speravo la pulzella vuole sempre l'ultima parola e nelle sue parole c'è tanto di utile ... parla ancora cornacchia dei miei stivali.
@ Emma
13 settembre 2008 0:00
Intanto il letamaio che tanto aborrisci ha portato ad 11 + 1 indagati.
Paura vero?
:)
13 settembre 2008 0:00
Emma .... ma vaffanculo
Emma the original
13 settembre 2008 0:00
Bene miei cari. Esperimento concluso, tirato reti, uccellagione ottima direi. Grazie del divertimento. Vi lascio con un discorso serio per ki ha cubatura cranica sufficiente a elaborarlo. Va da sé ke la genia dei cocoriti non lo farà, non è dotata. Resta qualke speranza per i maiali ke quantomeno forniscono fegati di ricambio a ki ormai il suo se l’è rosicato tutto. E no non vi sto dando dei maiali è solo uno dei vostri refrain preferiti e mi limito a rinverdirlo come ha appena fatto l’identificativo “Porco”.
Un saluto particolare a cippicippi-Lo, cippicippi-GaLe, cippicippi-Pa e a piperitapatti unica savia in una famiglia di plagiati l’ha detto lei.
******
Una persona si avvicina a un gruppo o singolo e pensa caspita! Bello quel ke dice e dice di fare. Finalmente qualcuno ke mi aiuta o condivide mie idee e scopi. Bello, accidenti ke bello voglio unirmi a questo gruppo/singolo è proprio cosa cercavo. Così comincia a fare. Seminari o lezioni o collaborazioni non importa ma ci mette tanto di suo. Spende di suo. Emotivamente, in energia, in soldi.
Poi capisce ke la realtà è diversa dall’apparenza e da come il leader si è dipinto.
Comincia a protestare hei leader hai detto così e fai cosà, i patti erano questi e non li hai rispettati e tutto ciò ke sapete bene.
E il leader si arrabbia. Non accetta critike. Lui è perfetto sei tu ke sbagli. La colpa è tua. Allora tiri fuori documenti e dici hei non sono io ke sbaglio sei tu ke imbrogli.
Oppure non hai documenti perkè ti fidavi del leader ke era così bravo e etico e sempre pronto a tendere una mano. Perkè diffidare di tanta santità?
E il leader ti butta fuori con male parole e comincia a sparlare di te cosi ke tutti sanno quanto sei malvagio cattivo perverso demoniaco e solo il leader è bravo e amorevole e aiuta tutti. E dice ke ki da fuori lo critica è solo un bugiardo con scopi perversi. Il leader è santo tutti lo sanno ma là fuori c’è un complotto di ki vuole distruggere le sue opere di bene. ki parla male di lui o di lei è un apostata e ha commesso tante nefandezze quando era vicino al leader. Per questo è stato espulso e per questo ora dice cosa dice. Non tollera ke il leader abbia successo e si rode di rabbia e invidia.
La conoscete bene questa storia, vero?
Poi tu ke hai sofferto a causa degli imbrogli del leader scopri ke non sei il solo. Scopri ke tanti altri prima e dopo di te hanno vissuto la stessa esperienza. E dici cavolo qui non si tratta di umani errori ma di scuola. Il leader sfrutta e usa gli altri per i suoi scopi, gli fa anke fare i lavori più sporki per non insozzarsi personalmente. Domani se escono scandali la colpa non sarà mai sua ma di ki ha abilmente manipolato.
La conoscete questa storia, vero?
E come in tutti i gruppi settari succede ke ki sta dentro viene riempito di bugie su ki sta fuori e sui motivi per cui critica. Di certo il leader non può sbagliare visto ke mi ha tanto aiutato e aiuta tanta gente tutti i giorni.
Ki sta dentro è circondato di gente ke ha avuto tanti benefici e aiuto dal leader, ki fuori critica è semplicemente invidioso della bontà e bravura del leader.
In tutte le sette c’è ki ha avuto davvero beneficio e aiuto o qualke tipo di remunerazione. Quindi la difende è logico. E non riesce a credere ke c’è gente ke invece ha avuto grosso danno. Devono per forza essere dei bugiardi non c’è altra spiegazione. Il leader è santo.
E succede ke ki sta fuori cerca di dire a ki sta dentro attenti non è tutto oro quel ke luce anke io una volta ero come voi ma poi ho aperto gli okki. Non vi rendete conto di quanto siete sfruttati, manipolati usati dal leader solo per i suoi scopi? Toglietevi il salame dagli okki. Gli scopi del leader possono essere denaro o potere ma non di certo il vostro benessere, al di là delle parole e delle apparenze.
Il leader può essere un frustrato ke non è mai riuscito a combinare nulla in vita sua e si sfoga così. Usando gli altri e prendendosi i meriti di cosa gli altri fanno. Così ke sembrerà ke il leader fa kissà cosa ma in realtà non fa nulla. Tira solo i fili dei suoi burattini.
La storia è sempre la stessa e ki sta dentro una setta non se ne accorge. Le sette sono sempre gli altri e ki critica il mio leader è solo un viscido verme skifoso e invidioso. Magari una congrega del tè, di donnacce invidiose e skifose del successo della mia leader.
C’è un bel po’ di gente con cassetti pieni di documenti ma non c’è peggior sordo di ki non vuol sentire lo sapete bene e ki sta nella setta non vuole vedere quei documenti ke potrebbero cambiargli il mondo xkè non può permettersi ke il suo mondo cambi. Il leader lo nutre e senza mangiare si muore, lì nella voliera.
Ma domani toccherà a voi perkè è così ke funziona la storia e il bravo leader cadrà sempre in piedi. Non avrà colpe avete fatto tutto da soli.
Lunga vita ai cocoriti. Per ognuno ke se ne va un altro prenderà il suo posto con lo stesso entusiasmo fino a ke non resterà spennato. E quando se ne andrà ci sarà qualcuno ke prenderà il suo posto fino a ke non resterà spennato. E quando se ne andrà… Se ki è dentro ascoltasse ki è fuori invece ke insultarlo non si parlerebbe di setta.
Non ci sarebbe nemmeno un dentro e un fuori, un noi e un loro.
Buona permanenza in attesa ke il vostro canto si faccia armonioso. Come sapete quello dei cocoriti non lo è. E ‘ un canto fatto di insulti e pokezze e ciò ke avete prodotto su questo blog in due anni ne è la dimostrazione. Come in tutte le sette siete riusciti a trasformare uno spazio di pubblica discussione in un letamaio.
Emma the original
13 settembre 2008 0:00
Risposta per strano

Dovresti kiederti ke c’azzecca con arkeon questo blog nel suo complesso, il delirio continuo di decine e decine di pagine precedenti piene di insulsità e di messaggi in codice comprensibili forse solo ai destinatari. A ki giova? Ki è la matrice?
Emma the original
13 settembre 2008 0:00
Risposta per Un porco

Vedo ke stamattina ti sei osservato bene allo spekkio e hai scelto l’identificativo ke ti si addice. Okkio nel trogolo più ke sguazzare ci si ciba con il pastone ke lancia il padrone.
Emma the original
13 settembre 2008 0:00
risposta per x Emma la fetusa

Miei assistiti? Meglio ke pensi ai tuoi cocoriti, prima o poi lasceranno la voliera e allora non saranno sufficienti tutti gli avvocati del mondo per querelarli tutti per reati insussistenti.
Vedo ke anke tu ami de andrè, per cui ricambio il bacio, bocca di rosa.
Emma the original
13 settembre 2008 0:00
Risposta per Ballista

non potevi sceglierti identificativo migliore. Lapsus freudiano o coda di paglia? Tranquillizzati la polizia postale ha di meglio da fare ke star dietro a me ma si conferma la mentalità poliziesca e giustizialista dei cocoriti. Querele, minaccie. Minaccie e querele. Per insussistenza di notizia di reato… ovvero… Balle. E xkè uno, anzi una deve querelare sulla base di evidenti balle tanto ke tutti i procedimenti ke ha iniziato sono stati arkiviati per insussistenza di notizia di reato? Ki ha una scatola cranica sufficiente per contenere un cervello umano se lo kiede. Ki è cocorito no.
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