Commenti
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DE pravato 1 maggio 2008 0:00
Grazie, signor Kaiser, rilevo con piacere che stiamo
entrando in sintonia. Mi permetterò di dire che
lei esagera parecchio chiamandomi bellissimo, ahimè non lo
sono, ma centra abbastanza il bersaglio chiamandomi colto.
Effettivamente una cultura parecchio al di sopra della media
ce l'ho, anche se non è certo eccelsa. Dice poi
benissimo quando mi chiama educato. Senza tema di smentita
avrebbe potuto aggiungere anche cortese, comprensivo e
disponibile. Comprensivo tanto verso gli altri
tanto da essere disponibile ad adottare il linguaggio da
trivio che mi contraddistinguere per abbassarmi al livello
di intelletto degli innumerevoli bifolchi che affollano
queste libere pagine. Buon primomaggio anche a
lei, signore!
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A 3 a 1 maggio 2008 0:00
Ronin, La chiesa è l'insime delle persone che
compongono il corpo di Cristo e non un'istituzione
terrena; queste persone si riuniscono per adorare Dio in
comunione tra loro e di accordo unanime. Non è
certo il luogo che insegna e che propone la chiesa cattolica
che è quello che tu hai esposto: La chiesa che descrive la
Bibbia è tutta un'altra cosa rispetto a quello che dici
tu e racconta la chiesa cattolica il papa e tutti i santi e
le madonne. La vera chiesa adora solo il Padre il
Figlio e lo Spirito Santo: le altre chiese sono tutte
farse. .
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gino 30 aprile 2008 0:00
siete ridicoli
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Kaiser Sose 30 aprile 2008 0:00
Con i complimenti ai vivi, signor De Pravato. Lei è colto,
educato e bellissimo.
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DE pravato 30 aprile 2008 0:00
ha ragione il Kaiser!... Tutte le ragioni del
kaiser! come si chiamano le offese ai morti?...
li mortacci sua?... e come si risponde alle
offese ai morti? dica lei, Zaiser!
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Ronin 29 aprile 2008 0:00
X GIANNI “Non paragoniamo lo spirito o la curiosità
con cui si va a vedere una mummia con andare a vedere la
salma di padre pio, sono due cose totalmente diverse.”
Hai mai fatto un pellegrinaggio? Non dico uno
religioso, tipo Lourdes o la Mecca. Dico semplicemente
muoverti per visitare un luogo che ha un certo valore
emotivo PER TE E SOLO PER TE. Ebbene, ad un altro potrebbe
apparire una azione assurda e incomprensibile.
Quindi ti ripeto: la questione non è se Padre Pio fosse un
buffone, e neanche se chi va a vedere la sua salma sia un
“imbecille”. La questione è la disperazione della
Chiesa di essere costretta a ricorrere a questi mezzucci per
rinvigorire l'interesse dei credenti. Qualcosa non
funzionava, nel semplice professare il pensiero del
Cristo? Da un certo punto di vista è un bene che
la Chiesa si abbassi al livello di uno squallido talk-show
televisivo, perchè almeno qualche dubbio sul suo operato lo
fa venire anche al fedele più bigotto. Per non parlare poi
di coloro che erano già un po' perplessi: con simili
trovate, il loro “voto” se lo scorda di sicuro. E magari
alla lunga sarà costretta a rivedere la propria
"campagna".
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Kaiser Sose 29 aprile 2008 0:00
Signor DE pravato, la invito a moderare le sue
espressioni. L’attitudine alla polemica non
deve mai far venir meno una qual certa cavalleria, così che
i modi non siano mai così rozzi da gettare una cattiva luce
anche sulle migliori ragioni. Soprattutto in un periodo
così acido e arroventato, la responsabilità di chi scrive
è particolarmente alta, ed è gravemente sbagliato gettare
benzina sul fuoco. Ed è certo che l'etica e il
civil eloquio sono implicita testimonianza della
ragionevolezza di un'opinione. Ciononostante,
non posso esimermi dal dichiarare che riesumare il signor
Pio sia la più incredibile e merdosa cazzata che abbia mai
fatto la chiesa negli ultimi 99 anni. Ossequi. KS
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Ronin 29 aprile 2008 0:00
x DADA Mi era già chiaro. Non alludevo al “tuo”
senso di colpa; ho solo usato una risposta a te destinata
per introdurre un discorso generale su quella che ritengo
essere l'arma segreta della Chiesa per mantenere la sua
presa su di noi (infatti anche il mio “scusa” era
ironicamente virgolettato). Però attento: nessuno è
esente dal senso di colpa, che sia naturale o artificiale
(sarebbe come dire di non avere il pancreas!). La questione
è QUANTO è presente in noi il senso di colpa, e quanto di
esso è il prodotto di un condizionamento innaturale.
Infatti il senso di colpa NATURALE sarebbe benefico, ed ha
più a che vedere con un sano codice di
auto-regolamentazione, che col rimorso. La questione sta nel
differenziare il senso di colpa innato da quello che invece
è una forma di controllo inculcato dall'ESTERNO. Molto
difficile da riconoscere, perché si insinua a vari livelli
della nostra personalità, camuffandosi in molti modi.
Potrei fare degli interi elenchi di esempi...ma se hai
capito cosa intendo gli esempi puoi trovarli tu.
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DE pravato 29 aprile 2008 0:00
Lo faresti, ma non lo fai! Tutta li la differenza.
Ed anch'io mi faccio una opinione su quello che
leggo e vedo. E' PER QUESTO che
sei un VIGLIACCO un uomo di MERDA ed uno
STRONZO! Gabriellì!... perché non glielo
confermi anche tu? io, invec, non lo sono. E
puoi chiedere anche al Gabriellì. Perché io non
mi scaglio contro chi non può rispondermi direttamente,
come vigliaccamente fai tu, né contro chi mi tratta
civilmente, cosa che ha fatto Padre Pio con te che perciò
sei una merda. E nemmeno parlo senza conoscere i
fatti, senza obiettività di giudizio e senza portare prove
alle cose che dico, come stai facendo tu da queste pagine e
leggendo solo il bollettino del mio partito, e quindi sei
uno STRONZO!
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Gianni 28 aprile 2008 0:00
Sig. Ronin Per favore non paragoniamo lo spirito o la
curiosità con cui si va a vedere una mummia con andare a
vedere la salma di padre pio, sono due cose totalmente
diverse, mi pare evidente. La speculazione che ci
fanno sopra è veramente vergognosa, ma questa è una
consuetudine da parte di certa gente che vive sulla
imbecillità altrui. Gianni
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Gianni 28 aprile 2008 0:00
Sig DE pravato Era un buffone, non me ne frega niente
se è morto quaranta anni fa, io giudico chi e cosa mi pare
a seconda della opinione che mi faccio da quello che leggo e
sento o che vedo di persona. In presenza di persone
ragionevoli lo farei anche davanti alla sua tomba ma non
voglio esser linciato da una banda di imbecilli bigotti che
credono alle stimmate ai miracoli ed alle altre puttanate
che raccontano e tu caro DE pravato sei della stessa
categoria. Io rispetto l'uomo morto quaranta anni
fa, non posso rispettare il buffone che ha recitato una
parte, arrivando all'autolesionismo pur di rendere reale
la recita. Gianni
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compagno Joseph 28 aprile 2008 0:00
no, Gianni, non c'è bisogno delle mie preghiere, TU SEI
IL MEGLIO sulla piazza.
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DE pravato 28 aprile 2008 0:00
Scusa Gabriellì, ma per questa volta non me la sento di
chiederti scusa. Questo non ti merita.
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DE pravato 28 aprile 2008 0:00
Io non ho detto di credere alla "farsa",
"storia" o "devozione" di Padre Pio.
Su quello, ognuno fa quello che gli pare, compreso te, che
non giudico, e me, che non ti autorizzo a giudicare.
Dico che sei UN UOMO DI MERDA, perché, protetto
dall'anonimato ti permetti di dare del buffone au un
uomo morto quarant'anni fa. SE HAI LE PALLE,
vallo ad urlare oggi a S Giovanni Rotondo, e misurati con i
vivi. STRONZO!
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Ronin 28 aprile 2008 0:00
X GIANNI Sssht...Zitto, zitto o qualche premio nobel
ribatterà tirando in ballo la salma di Lenin...e non ne
usciamo più! Comunque anche ai musei egizi si fanno
code per vedere cadaveri di mummie, e nessuno ne fa una
questione di “poveri coglioni rimbecilliti”. Credo che
il vero punto non sia la salma di Padre Pio in sé, quanto
il fatto che ci sia bisogno di attaccarsi a quella per
riattivare interesse verso un culto in grave crisi di
audience. Sintomo di disperazione, di adattamento alla moda
dello shock “usa-e-getta”. Mi pare un po' triste per
un ente che si proclama nientemeno che portavoce di Dio in
persona. X PAOLO 1 “La Chiesa serve a dar
da mangiare ai preti.” Risposta molto precisa,
grazie. Ma per quello basterebbe un ristorante. Dici che non
serve proprio ad altro? X KAISER SOSE “Il
diavolo fa le pentole, ma non i coperchi. A quelli ci pensa
la Chiesa.” Carina. Questa la sottoscrivo.
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Gianni 28 aprile 2008 0:00
Caro Compagno Preghi molto intensamente per me, digiuni
per settimane, tormenti le carni con la flagellazione ed
indossi il cilicio, magari per mezzo del suo sacrificio e
della sua sofferenza potrei, per intercessione della divina
provvidenza, diventare papa. Gianni
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Gianni 28 aprile 2008 0:00
Sig. DE pravato Grazie per il complimento, non ti
smentisci mai. Tu si che sei un uomo coerente. Certo
che se credi alla farsa di padre pio allora mi scadi, ti
credevo più furbo. Gianni
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DADA 28 aprile 2008 0:00
Il mio non è ,come può sembrare un senso di colpa,è
solamente l'ammettere di aver sbagliato a capire cosa
intendessi con la tua domanda,io non mi sento in colpa di
niente,se no come farei ad andare avanti e guardarmi allo
specchio...io la vita la prendo molto con filosofia,comunque
alla fine accetto ancora le tue "scuse"
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DE pravato 27 aprile 2008 0:00
Bravo Gianni che ha il coraggio di dare del buffone ad un
uomo morto da quarant'anni. Se non è un uomo
di merda questo Gianni, ditelo voi! Scusa
Gabriellì, ma certe volte ci vuole, lo riconoscerai anche
tu!
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compagno Joseph 27 aprile 2008 0:00
BRAVO GIANNI!!!! SEI FORTISSIMO!!! TU SI CHE
CAPISCI TUTTO! VIVA GIANNI PAPA!
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Ronin 27 aprile 2008 0:00
x DADA Bravo, dimostri apertura mentale. Comunque non
c'è alcun bisogno di scusarsi, con me. Il senso di
colpa è il marchio di fabbrica della Chiesa. Anzi, direi
che sia il marchio di fabbrica di TUTTE le religioni
tramutate in istituzione sociale. Se ad una persona
trapianti da piccola il senso di colpa, diventerà
“l'arresto domiciliare” di se stessa. E non
è un “trapianto” che si può rimuovere a
comando, solo scoprendo di averlo e quanto sia artificiale e
dannoso. In questo la Chiesa ci ha fatto proprio un buon
lavoro. Ci vuole un sacco di tempo per liberarsene, ma
naturalmente il primo passo sta nel riconoscerne la
nocività. Ovvio che non intendo poter ammazzare
qualcuno senza rimorsi: solo, il senso di colpa
artificialmente impiantato deve essere rimosso per poter
scoprire quello che ci ha dato in dotazione madre natura,
quello puro, innato, infallibile. Per ora mi fermo. Se
sto correndo troppo...ti chiedo “scusa”.
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Gianni 27 aprile 2008 0:00
Di argomentazioni non ce n'è bisogno, basta la testa
per ragionare. Comunque una argomentazione di
attualità che mi viene in mente: lo schifo che hanno
organizzato per la riesumazione di quel buffone di padre
pio, esempio di come prendono per il culo la gente ed in che
maniera truffano quelli che buttano le offerte in denaro
per aver in cambio un bel niente ma che serve ai parassiti
che se la ridono alla faccia degli imbecilli che hanno fatto
ore di coda o prenotazioni a pagamento per vedere un
cadavere. Poveri coglioni rimbecilliti. Gianni
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Kaiser Sose 27 aprile 2008 0:00
Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi. A quelli
ci pensa la Chiesa.
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compagno Joseph 26 aprile 2008 0:00
quindi fra poco avremo Gianni papa!!! Chi (furbo)come
lui?
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DE pravato 26 aprile 2008 0:00
Infatti Gianni, che è il più furbo della Terra, ora si fa
Papa!
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Kekkul 26 aprile 2008 0:00
Voglio provare a rispondere a questa domanda.
Formulamela di nuovo. KeK
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Kekkul 26 aprile 2008 0:00
XxX Harakiri: Gia' mi domando che serve quel coso
ciondoli che ho tra le gambe? KeK
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Ronin 25 aprile 2008 0:00
X HARAKIRI Interessante sfumatura. “A chi serve la
Chiesa”...La mia risposta si divide in due. È un po'
come la questione domanda-offerta: dovrebbe servire sia al
produttore che al consumatore. Abbiamo il produttore (i
preti ecc) e il consumatore (i credenti), a loro volta
divise in altre categorie. Quelli che da una parte ci
marciano con coloro che si bevono tutto come pecore, e
quelli che invece fanno il loro coscienzioso dovere con
coloro che sono un po' più esigenti sulla scelta del
“prodotto” offerto. Insomma, anche quello delle
anime è un libero mercato. Solo che la Chiesa ne detiene il
monopolio. Offrendo secondo me un prodotto contraffatto, ma
pur sempre monopolio (chiamiamo Gesù Cristo o
l'antitrust?) Questa è solo un'infarinata, non
vorrei parlarmi troppo addosso, visto che la domanda è
partita da me. Se ci capiamo fin qui, aspetto le tue
considerazioni prima di proseguire. Ciao.
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DADA 24 aprile 2008 0:00
..e allora mi scuso per averti risposto così..e ti dico che
della chiesa la penso come te..è un argomento che ho
trattato con alcune persone e come te ho riflettuto e detto:
...non credo che Gesù avesse voluto che la sua parola fosse
gestita e trasmessa con questa forma di materialismo...
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Ronin 24 aprile 2008 0:00
X DADA Intendiamoci. Ho parlato di CHIESA, non di
RELIGIONE. Se parli di Religione sono d'accordo con te.
La Religione, nel vero senso del termine, è in dote
agli uomini dalla nascita, che siano atei o bigotti. È la
consapevolezza innata che esistano delle forme di energia
più alte del mondo materiale, visibile. No, dalla vita
non ho capito tutto. Però mi sono avvicinato abbastanza a
queste forme di energia per capire che non si possono
dogmatizzare in un'istituzione. Forse in origine
la Chiesa era nata come una “scuola” di Religione, ma
col tempo ha smarrito il punto da cui era partita, e ora
appare più che altro come un terrenissimo partito politico,
e come tale non può dare risposte che lei stessa non
possiede (o non possiede più). Il discorso non è
tutto qui, ovviamente, ma forse ora ti è più chiaro da
dove nasce la mia domanda. X GIUSEPPE Okay.
Ma facciamolo in due. Prova a spiegarti in un altro
modo. X GIANNI Non andiamo agli estremi,
adesso. Detto così suona solo come uno slogan, se non offri
anche delle argomentazioni.
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