Commenti
|<   <- 211-240/257 ->   >|
DE pravato
1 maggio 2008 0:00
Grazie, signor Kaiser, rilevo con piacere che stiamo entrando in sintonia.

Mi permetterò di dire che lei esagera parecchio chiamandomi bellissimo, ahimè non lo sono, ma centra abbastanza il bersaglio chiamandomi colto. Effettivamente una cultura parecchio al di sopra della media ce l'ho, anche se non è certo eccelsa.
Dice poi benissimo quando mi chiama educato. Senza tema di smentita avrebbe potuto aggiungere anche cortese, comprensivo e disponibile.

Comprensivo tanto verso gli altri tanto da essere disponibile ad adottare il linguaggio da trivio che mi contraddistinguere per abbassarmi al livello di intelletto degli innumerevoli bifolchi che affollano queste libere pagine.

Buon primomaggio anche a lei, signore!
A 3 a
1 maggio 2008 0:00
Ronin,
La chiesa è l'insime delle persone che compongono il corpo di Cristo e non un'istituzione terrena; queste persone si riuniscono per adorare Dio in comunione tra loro e di accordo unanime.

Non è certo il luogo che insegna e che propone la chiesa cattolica che è quello che tu hai esposto: La chiesa che descrive la Bibbia è tutta un'altra cosa rispetto a quello che dici tu e racconta la chiesa cattolica il papa e tutti i santi e le madonne.

La vera chiesa adora solo il Padre il Figlio e lo Spirito Santo: le altre chiese sono tutte farse.
.
gino
30 aprile 2008 0:00
siete ridicoli
Kaiser Sose
30 aprile 2008 0:00
Con i complimenti ai vivi, signor De Pravato. Lei è colto, educato e bellissimo.
DE pravato
30 aprile 2008 0:00
ha ragione il Kaiser!...
Tutte le ragioni del kaiser!

come si chiamano le offese ai morti?...
li mortacci sua?...
e come si risponde alle offese ai morti?

dica lei, Zaiser!
Ronin
29 aprile 2008 0:00
X GIANNI
“Non paragoniamo lo spirito o la curiosità con cui si va a vedere una mummia con andare a vedere la salma di padre pio, sono due cose totalmente diverse.”
Hai mai fatto un pellegrinaggio? Non dico uno religioso, tipo Lourdes o la Mecca. Dico semplicemente muoverti per visitare un luogo che ha un certo valore emotivo PER TE E SOLO PER TE. Ebbene, ad un altro potrebbe apparire una azione assurda e incomprensibile.

Quindi ti ripeto: la questione non è se Padre Pio fosse un buffone, e neanche se chi va a vedere la sua salma sia un “imbecille”. La questione è la disperazione della Chiesa di essere costretta a ricorrere a questi mezzucci per rinvigorire l'interesse dei credenti. Qualcosa non funzionava, nel semplice professare il pensiero del Cristo?

Da un certo punto di vista è un bene che la Chiesa si abbassi al livello di uno squallido talk-show televisivo, perchè almeno qualche dubbio sul suo operato lo fa venire anche al fedele più bigotto. Per non parlare poi di coloro che erano già un po' perplessi: con simili trovate, il loro “voto” se lo scorda di sicuro. E magari alla lunga sarà costretta a rivedere la propria "campagna".
Kaiser Sose
29 aprile 2008 0:00
Signor DE pravato, la invito a moderare le sue espressioni.

L’attitudine alla polemica non deve mai far venir meno una qual certa cavalleria, così che i modi non siano mai così rozzi da gettare una cattiva luce anche sulle migliori ragioni.
Soprattutto in un periodo così acido e arroventato, la responsabilità di chi scrive è particolarmente alta, ed è gravemente sbagliato gettare benzina sul fuoco.
Ed è certo che l'etica e il civil eloquio sono implicita testimonianza della ragionevolezza di un'opinione.

Ciononostante, non posso esimermi dal dichiarare che riesumare il signor Pio sia la più incredibile e merdosa cazzata che abbia mai fatto la chiesa negli ultimi 99 anni. Ossequi.
KS
Ronin
29 aprile 2008 0:00
x DADA
Mi era già chiaro. Non alludevo al “tuo” senso di colpa; ho solo usato una risposta a te destinata per introdurre un discorso generale su quella che ritengo essere l'arma segreta della Chiesa per mantenere la sua presa su di noi (infatti anche il mio “scusa” era ironicamente virgolettato).
Però attento: nessuno è esente dal senso di colpa, che sia naturale o artificiale (sarebbe come dire di non avere il pancreas!). La questione è QUANTO è presente in noi il senso di colpa, e quanto di esso è il prodotto di un condizionamento innaturale.
Infatti il senso di colpa NATURALE sarebbe benefico, ed ha più a che vedere con un sano codice di auto-regolamentazione, che col rimorso. La questione sta nel differenziare il senso di colpa innato da quello che invece è una forma di controllo inculcato dall'ESTERNO. Molto difficile da riconoscere, perché si insinua a vari livelli della nostra personalità, camuffandosi in molti modi. Potrei fare degli interi elenchi di esempi...ma se hai capito cosa intendo gli esempi puoi trovarli tu.
DE pravato
29 aprile 2008 0:00
Lo faresti, ma non lo fai!
Tutta li la differenza.

Ed anch'io mi faccio una opinione su quello che leggo e vedo.

E' PER QUESTO

che sei un VIGLIACCO
un uomo di MERDA
ed uno STRONZO!

Gabriellì!... perché non glielo confermi anche tu?

io, invec, non lo sono.
E puoi chiedere anche al Gabriellì.

Perché io non mi scaglio contro chi non può rispondermi direttamente, come vigliaccamente fai tu, né contro chi mi tratta civilmente, cosa che ha fatto Padre Pio con te che perciò sei una merda.
E nemmeno parlo senza conoscere i fatti, senza obiettività di giudizio e senza portare prove alle cose che dico, come stai facendo tu da queste pagine e leggendo solo il bollettino del mio partito, e quindi sei uno STRONZO!
Gianni
28 aprile 2008 0:00
Sig. Ronin
Per favore non paragoniamo lo spirito o la curiosità con cui si va a vedere una mummia con andare a vedere la salma di padre pio, sono due cose totalmente diverse, mi pare evidente.
La speculazione che ci fanno sopra è veramente vergognosa, ma questa è una consuetudine da parte di certa gente che vive sulla imbecillità altrui.
Gianni
Gianni
28 aprile 2008 0:00
Sig DE pravato
Era un buffone, non me ne frega niente se è morto quaranta anni fa, io giudico chi e cosa mi pare a seconda della opinione che mi faccio da quello che leggo e sento o che vedo di persona.
In presenza di persone ragionevoli lo farei anche davanti alla sua tomba ma non voglio esser linciato da una banda di imbecilli bigotti che credono alle stimmate ai miracoli ed alle altre puttanate che raccontano e tu caro DE pravato sei della stessa categoria.
Io rispetto l'uomo morto quaranta anni fa, non posso rispettare il buffone che ha recitato una parte, arrivando all'autolesionismo pur di rendere reale la recita.
Gianni
compagno Joseph
28 aprile 2008 0:00
no, Gianni, non c'è bisogno delle mie preghiere, TU SEI IL MEGLIO sulla piazza.
DE pravato
28 aprile 2008 0:00
Scusa Gabriellì, ma per questa volta non me la sento di chiederti scusa.

Questo non ti merita.
DE pravato
28 aprile 2008 0:00
Io non ho detto di credere alla "farsa", "storia" o "devozione" di Padre Pio.
Su quello, ognuno fa quello che gli pare, compreso te, che non giudico, e me, che non ti autorizzo a giudicare.

Dico che sei UN UOMO DI MERDA, perché, protetto dall'anonimato ti permetti di dare del buffone au un uomo morto quarant'anni fa.

SE HAI LE PALLE, vallo ad urlare oggi a S Giovanni Rotondo, e misurati con i vivi.

STRONZO!
Ronin
28 aprile 2008 0:00
X GIANNI
Sssht...Zitto, zitto o qualche premio nobel ribatterà tirando in ballo la salma di Lenin...e non ne usciamo più!
Comunque anche ai musei egizi si fanno code per vedere cadaveri di mummie, e nessuno ne fa una questione di “poveri coglioni rimbecilliti”. Credo che il vero punto non sia la salma di Padre Pio in sé, quanto il fatto che ci sia bisogno di attaccarsi a quella per riattivare interesse verso un culto in grave crisi di audience. Sintomo di disperazione, di adattamento alla moda dello shock “usa-e-getta”. Mi pare un po' triste per un ente che si proclama nientemeno che portavoce di Dio in persona.

X PAOLO 1
“La Chiesa serve a dar da mangiare ai preti.”
Risposta molto precisa, grazie. Ma per quello basterebbe un ristorante. Dici che non serve proprio ad altro?

X KAISER SOSE
“Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi. A quelli ci pensa la Chiesa.”
Carina. Questa la sottoscrivo.

Gianni
28 aprile 2008 0:00
Caro Compagno
Preghi molto intensamente per me, digiuni per settimane, tormenti le carni con la flagellazione ed indossi il cilicio, magari per mezzo del suo sacrificio e della sua sofferenza potrei, per intercessione della divina provvidenza, diventare papa.
Gianni
Gianni
28 aprile 2008 0:00
Sig. DE pravato
Grazie per il complimento, non ti smentisci mai. Tu si che sei un uomo coerente.
Certo che se credi alla farsa di padre pio allora mi scadi, ti credevo più furbo.
Gianni
DADA
28 aprile 2008 0:00
Il mio non è ,come può sembrare un senso di colpa,è solamente l'ammettere di aver sbagliato a capire cosa intendessi con la tua domanda,io non mi sento in colpa di niente,se no come farei ad andare avanti e guardarmi allo specchio...io la vita la prendo molto con filosofia,comunque alla fine accetto ancora le tue "scuse"
DE pravato
27 aprile 2008 0:00
Bravo Gianni che ha il coraggio di dare del buffone ad un uomo morto da quarant'anni.

Se non è un uomo di merda questo Gianni, ditelo voi!

Scusa Gabriellì, ma certe volte ci vuole, lo riconoscerai anche tu!
compagno Joseph
27 aprile 2008 0:00
BRAVO GIANNI!!!!
SEI FORTISSIMO!!!
TU SI CHE CAPISCI TUTTO!
VIVA GIANNI PAPA!
Ronin
27 aprile 2008 0:00
x DADA
Bravo, dimostri apertura mentale. Comunque non c'è alcun bisogno di scusarsi, con me. Il senso di colpa è il marchio di fabbrica della Chiesa. Anzi, direi che sia il marchio di fabbrica di TUTTE le religioni tramutate in istituzione sociale.
Se ad una persona trapianti da piccola il senso di colpa, diventerà “l'arresto domiciliare” di se stessa. E non è un “trapianto” che si può rimuovere a comando, solo scoprendo di averlo e quanto sia artificiale e dannoso. In questo la Chiesa ci ha fatto proprio un buon lavoro. Ci vuole un sacco di tempo per liberarsene, ma naturalmente il primo passo sta nel riconoscerne la nocività.
Ovvio che non intendo poter ammazzare qualcuno senza rimorsi: solo, il senso di colpa artificialmente impiantato deve essere rimosso per poter scoprire quello che ci ha dato in dotazione madre natura, quello puro, innato, infallibile.
Per ora mi fermo. Se sto correndo troppo...ti chiedo “scusa”.
Gianni
27 aprile 2008 0:00
Di argomentazioni non ce n'è bisogno, basta la testa per ragionare.
Comunque una argomentazione di attualità che mi viene in mente: lo schifo che hanno organizzato per la riesumazione di quel buffone di padre pio, esempio di come prendono per il culo la gente ed in che maniera truffano quelli che buttano le offerte in denaro per aver in cambio un bel niente ma che serve ai parassiti che se la ridono alla faccia degli imbecilli che hanno fatto ore di coda o prenotazioni a pagamento per vedere un cadavere. Poveri coglioni rimbecilliti.
Gianni
Kaiser Sose
27 aprile 2008 0:00
Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi.
A quelli ci pensa la Chiesa.
compagno Joseph
26 aprile 2008 0:00
quindi fra poco avremo Gianni papa!!!
Chi (furbo)come lui?
DE pravato
26 aprile 2008 0:00
Infatti Gianni, che è il più furbo della Terra, ora si fa Papa!
Kekkul
26 aprile 2008 0:00
Voglio provare a rispondere a questa domanda.
Formulamela di nuovo.
KeK
Kekkul
26 aprile 2008 0:00
XxX Harakiri:
Gia' mi domando che serve quel coso ciondoli che ho tra le gambe?
KeK
Ronin
25 aprile 2008 0:00
X HARAKIRI
Interessante sfumatura. “A chi serve la Chiesa”...La mia risposta si divide in due. È un po' come la questione domanda-offerta: dovrebbe servire sia al produttore che al consumatore.
Abbiamo il produttore (i preti ecc) e il consumatore (i credenti), a loro volta divise in altre categorie. Quelli che da una parte ci marciano con coloro che si bevono tutto come pecore, e quelli che invece fanno il loro coscienzioso dovere con coloro che sono un po' più esigenti sulla scelta del “prodotto” offerto.
Insomma, anche quello delle anime è un libero mercato. Solo che la Chiesa ne detiene il monopolio. Offrendo secondo me un prodotto contraffatto, ma pur sempre monopolio (chiamiamo Gesù Cristo o l'antitrust?)
Questa è solo un'infarinata, non vorrei parlarmi troppo addosso, visto che la domanda è partita da me. Se ci capiamo fin qui, aspetto le tue considerazioni prima di proseguire. Ciao.
DADA
24 aprile 2008 0:00
..e allora mi scuso per averti risposto così..e ti dico che della chiesa la penso come te..è un argomento che ho trattato con alcune persone e come te ho riflettuto e detto: ...non credo che Gesù avesse voluto che la sua parola fosse gestita e trasmessa con questa forma di materialismo...
Ronin
24 aprile 2008 0:00
X DADA
Intendiamoci. Ho parlato di CHIESA, non di RELIGIONE. Se parli di Religione sono d'accordo con te.
La Religione, nel vero senso del termine, è in dote agli uomini dalla nascita, che siano atei o bigotti. È la consapevolezza innata che esistano delle forme di energia più alte del mondo materiale, visibile.
No, dalla vita non ho capito tutto. Però mi sono avvicinato abbastanza a queste forme di energia per capire che non si possono dogmatizzare in un'istituzione.
Forse in origine la Chiesa era nata come una “scuola” di Religione, ma col tempo ha smarrito il punto da cui era partita, e ora appare più che altro come un terrenissimo partito politico, e come tale non può dare risposte che lei stessa non possiede (o non possiede più).
Il discorso non è tutto qui, ovviamente, ma forse ora ti è più chiaro da dove nasce la mia domanda.

X GIUSEPPE
Okay. Ma facciamolo in due. Prova a spiegarti in un altro modo.

X GIANNI
Non andiamo agli estremi, adesso. Detto così suona solo come uno slogan, se non offri anche delle argomentazioni.
Commenti
|<   <- 211-240/257 ->   >|