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ivana4309
7 maggio 2010 10:01
ciao a tutti, potrei anche essere d'accordo con quello che dice il Dott. Raimondi, ma il discorso sulla rinuncia alla prescrizione che non è mai stata espressa da Poste Vita mi fa un po' girare le p...., come può dire una cosa del genere quando è per colpa di questo e a causa delle indicazioni che impiegati e direttori di poste ci hanno dato che ci siamo trovati in questa situazione?
joemorris
6 maggio 2010 23:07
Buona sera a tutti, Sig.Ferrara, io la penso come lei ma si sa, tutti o meglio quelli che sono da considerarsi "I FORTUNATI" del decreto legge 40/2010 hanno altro a cui pensare, piuttosto che alla mala sorte, che hanno avuto gli esclusi,su F.B Risparmiatori truffati si parla di altre cose, ovviamente non intendo polemizzare con nessuno, tutti e dico tutti fanno quello che vogliono. Io sono tra i fortunati, ma non per questo mi sento estraneo ai problemi degli altri, la prego di contare su di me,e se dobbiamo fare qualcosa per gli "Sfortunati" facciamolo subito.Ho sempre pensato che questo decreto sia ingiusto e vista l'indifferenza dei cosidetti " Fortunati" adesso lo penso ancora di più.Chiedo scusa ma non intendo offendere nessuno.Buona serata.Joe
ferrara3832
6 maggio 2010 23:03
Buona serata.
Come promesso:
Inserisco, di seguito, l’ultima corrispondenza avuta con il Dott. Claudio Raimondi: un punto fondamentale siamo riusciti a spuntarlo (anche lui è d’accordo); a breve e penso, sicuramente prima dei pagamenti, sarà inserito sul sito di Poste Vita un file con l’andamento retroattivo dei valori dei titoli. Qualche altro punto resta ancora da approfondire ma, secondo me ha poca incidenza sulla somma da liquidare. Penso che gli interessi legali, per tutti quelli che avevano inoltrato precedente richiesta di rimborso, dovranno partire dalla data di pubblicazione del decreto N. 40/2010 sulla gazzetta ufficiale, Ecco la corrispondenza:

Da: Saverio Ferrara [mailto:[email protected]]
Inviato: martedì 4 maggio 2010 0.01
A: Raimondi Claudio
Oggetto: R: Alla c.a. del Sig. Direttore marketing Raimondi
Buonasera Dott. Raimondi, è mio obbligo ringraziarla innanzitutto per la sua disponibilità.
Già da adesso le posso dire che i creditori si attendono una risposta alle seguenti criticità: come fa il cliente o beneficiario a verificare il calcolo che gli verrà fornito se non esiste una pubblicazione ufficiale dell’andamento retroattivo del titolo? Nel calcolo sono previsti gli interessi dal trentunesimo giorno successivo alla data di richiesta ad oggi? Su quest’ultimo punto Il dott. Malfettone (consulente finanziario) dà per scontato che tali quote devono concorrere al totale. La gente si aspetta la somma in liquidazione comprensiva di interessi legali.
Non parliamo poi della rinuncia preventiva ai benefici dell’articolo 2952 del c.c., presente sui Vostri contratti, che giuridicamente cozza con l’art. 2937. Per darle un’idea di che aria tira sui blog le ho riportato su un file word (vedi allegato) alcuni stralci di interventi. Da questi può trarre qualche spunto per evitare (nei limiti delle sue possibilità) ulteriori controversie con la clientela.
Cordialmente
Carmela De Luca

Risposta:
Sig.ra Carmela buonasera,trovo solo ora il tempo di scriverle ma la sua mail l’ho letta subito non appena arrivata.
Vado con ordine nel rispondere:
in effetti quello che dice ha ragione ed è per questo che spero di far riuscire a pubblicare entro 10-15 giorni i valori storici di tutti i prodotti index e unit linked in portafoglio. Abbiamo proprio oggi analizzato il problema e dopo la fase realizzativa ed il test del prototipo, metteremo on line queste informazioni. Ogni giorno dalla data di emissione del prodotto ad oggi quei valori sono stati pubblicati sul sole 24 ore ma, purtroppo, non esiste un “contenitore” pubblico di tale informazioni. Ovviamente tutti i valori aziendali sono assolutamente certificati da enti esterni e riscontrabili oggettivamente.
Il discorso degli interessi purtroppo non è come qualcuno crede. La compagnia, infatti ha un impegno contrattuale che prevede il riconoscimento degli interessi legali su base giornaliera qualora la liquidazione venga effettuata dopo il 30° giorno dalla data di pervenimento di tutta la documentazione richiesta che ne verifichi la legittimità del diritto (n.b.: non dalla data di denuncia del sinistro). Il diritto di questa liquidazione per i beneficiari è stato però bloccato dalla legge 166/08. Da parte della compagnia non c’è quindi nessun obbligo a versare anche gli interessi. Questo è anche logico perché l’interesse legale è in buona sostanza una sorta di penale per un ritardo nell’eseguire (nella specifica situazione) una obbligazione finanziaria. Nel nostro caso ovviamente da parte nostra non c’è stato nessun ritardo perché non c’era, per legge, nessun obbligazione a versare quei capitali ai beneficiari.
Sul terzo punto c’è purtroppo molta confusione. Da parte di Postevita, infatti, non c’è mai stata nessuna rinuncia preventiva alla prescrizione. Preciso infatti che la Compagnia ha costantemente seguito, in passato, la politica di non eccepire la prescrizione e pertanto, anche in caso di richieste di liquidazione tardive (nell’ambito dei dieci anni dall’evento, così come richiamato nella documentazione assicurativa consegnata ai clienti in occasione della conclusione dei contratti), procedeva comunque al pagamento delle somme. Peraltro, La politica in questione trovava fondamento anche nelle previsioni di una Circolare n. 403/D del 16 marzo 2000 emanata dall’Autorità di vigilanza (ISVAP) secondo la quale “appare […] opportuno che le imprese si dispongano, nella valutazione di richieste di liquidazione eventualmente tardive, in un’ottica di ragionevolezza onde evitare che il beneficio previsto dalla legge a loro favore in ordine alla certezza dei rapporti assicurativi si tramuti in un trattamento che può rivelarsi punitivo per il beneficiario, in specie quando questi – in condizioni umane non ideali a causa della perdita di uno stretto congiunto e/o per ragioni le più varie – non abbia potuto avere tempestiva conoscenza del proprio diritto ad una prestazione assicurativa la quale ha, tra l’altro, rilevante funzione previdenziale”. Solo successivamente con l’entrata in vigore della Legge, la Compagnia non ha potuto proseguire con la politica seguita in passato .
La ringrazio anche degli stralci dei blog che anche noi, ogni tanto, guardiamo perchè ci interessa sapere cosa la gente pensa e interpreta ciò che accade. Personalmente ci dispiace leggere affermazioni proprio contro la nostra Azienda che forse è l’unica in tutto il mercato assicurativo che non ha mai avuto nemmeno un euro nei propri bilanci, dalla costituzione della compagnia ad oggi, proveniente da prescrizioni. Le persone sono però giustamente libere di pensare come credono e, se ritengono di aver subito dei torti dalla nostra azienda, far valere nelle giuste sedi i loro diritti. Mi lasci però solo commentare con lei quelle affermazioni di molte persone, relative al fatto che la prescrizione dei loro diritti è dipesa dalla “mancata tempestiva comunicazione” del cambiamento della legge da parte di Postevita. Questo è evidentemente falso e specioso in quanto, la retroattività della legge (che ricordo uscita il 27 ottobre 2008 ha definito prescritti tutti i sinistri accaduti (e non reclamati) dal primo gennaio 2005 al 27 ottobre 2007) ha fatto si che anche se noi nello stesso giorno in cui è uscita la legge avessimo comunicato a tutti i beneficiari quella novità legislativa (non immagino nemmeno come si poteva fare), i diritti sarebbero stati tutti egualmente prescritti proprio a causa dell’pplicazione retroattiva. La riprova è che il decreto incentivi (che peraltro ancora non è stato convertito in legge) per risolvere il problema non ha cancellato la legge ma ha soltanto dovuto cancellare la retroattività. Anche qui quindi nessuna colpa della compagnia.
Ovviamente, ripeto, ognuno è libero di pensare ciò che crede e di vederla come vuole, noi siamo assolutamente certi di aver sempre operato per il meglio con buona fede con professionalità e con… cuore. Non abbiamo mai pensato che il problema delle prescrizione fosse solo….. “un problema dei nostri clienti”; consideri che la modifica della legge ha oggi molti padri ma senza tema di essere smentito da alcuno le posso assicurare che Postevita ha svolto un ruolo “importantissimo” nella soluzione del problema.

La saluto e la ringrazio ancora per il garbo (e la decisione) con cui pone le questioni.

Cordiali saluti e buona serata.

Claudio Raimondi
Responsabile Sviluppo Prodotti e Attuariato
——————————
Poste Vita S.p.A.
Piazzale Konrad Adenauer, 3 – 00144 Roma
ferrara3832
6 maggio 2010 22:19
Ecco, di seguito, la mail di una persona che allo stato attuale ha perso i suoi soldi.
A voi le riflessioni e conclusioni.

"Egregio Sig. Ferrara,
La ringrazio innanzi tutto per la risposta celere di ieri e di avermi
consigliato il sito del Sig. Malfettone.
Le scrivo di nuovo perché é fresca la notizia che il governo ha posto
la fiducia sul d.l. 40.
Tutti sappiamo che questo decreto risolve solo in parte la questione
della retroattività della legge 166/2008.
Premetto che la mia famiglia si trova ancora tra "gli esclusi" al
rimborso, nonostante il d.l. 40 in quanto mio padre é deceduto due
mesi dopo il 27 ottobre 2007.
Certo la notizia che qualcosa sia stato fatto é sicuramente positivo
ma solleva anche diversi legittimi dubbi:
- Lei pensa che ora che una parte dei truffati é da considerarsi
"salva", l'importanza del caso perda la sua importanza?
Lei capirá bene che una cosa é avviare eventuali azioni in diverse
migliaia di persone e ben altra cosa é farlo in poche centinaia,
soprattuto quando l'altra parte é lo Stato!
- Lei ritiene che questo d.l. 40 affievolisca ulteriormente le
speranze per chi come noi é ancora escluso?
Vorrei avere delle informazioni di come fare per iscriverci
all'associazione delle vittime della 166/2008 e avere notizie da parte
sua su un'eventuale causa collettiva contro Postevita per il mancato
rispetto del contratto (anche se loro dicono che una legge é piú
forte di una clausola su un contratto tra parti).
Io continueró ad informarmi sul sito del Sig. Malfettone ma non vorrei
che la notizia perdesse il suo peso con la diminuzione della massa
coinvolta!
Confido in una sua esauriente risposta e la ringrazio anticipatamente! Buona giornata!"
ferrara3832
6 maggio 2010 18:37
Buon pomeriggio a tutti.
Vedo che state tutti belli tranquilli e rilassati.
Non sono iscritto su F.B.: tira la stessa aria su "Risparmiatori Truffati"?
Non so se avete letto le ultime di Malfettone: Il decreto incentivi è stato approvato alla Camera privo degli emendamenti aggiuntivi che erano stati proposti. Un'altra speranza per gli sfortunati rimasti fuori sarebbe il ripescaggio nella discussione del decreto al Senato.
Mi permetto ricordarvi che abbiamo affrontato una lotta contro un colosso; l'abbiamo sfiancato ed in parte ottenuto quello che chiedevamo. In parte perchè alcuni nostri compagni di sventura e di lotta sono sfortunatamente ed ingiustamente rimasti fuori. Qualche altro è venuto a conoscenza in ritardo di quanto era già accaduto: ne ho un esempio sulla mia mail personale, che vi proporrò più tardi .
Ritengo, per dovere di solidarietà che la lotta venga continuata in appoggio di essi.
Cosa ne pensate? Io personalmente non mi sento di abbandonare chi, purtroppo, è stato meno fortunato di noi.
Vi anticipo che in tarda serata pubblicherò su questo blog una ulteriore missiva del Dott. Claudio Raimondi, molto interessante da leggere.
Nel frattempo, vi prego di riflettere su quello che vi ho proposto precedentemente:forse servirà ad attenzionare maggiormente l'argomento "Polizze Dormienti" da parte dei componenti del Senato.
E' il minimo che possiamo fare.
A più tardi e buona serata.
marco5462
4 maggio 2010 11:01
ciao a tutti e ciao a Ferrara; io voglio che i fatti accaduti rimangano un brutto ricordo..per chi li ha provocati!! allora : il governo è praticamente inattacabile: è vero che si potrebbero chiedere anche ad esso i danni morali e materiali ma prima bisognerebbe dimostrare l'incostituzionalità della famosa legge per cui i due procedimenti sommati porterebbero ad almeno 10 anni d'attesa e ad una spesa attorno ai 20000 euro (si deve avere un collegio avvocatizio della capitale......) per cui sono daccordo nel non prendere in considerazione la cosa; per le poste invece è lampante l'inosservanza legislativa (e lo è non solo per me che sono digiuno di legge ma anche e sopratutto per i vari legali (4 compreso quello dell'ADICONSUM) che ho interpellato..); il procedimento è molto più rapido (fino a 5000 euro si può andare davanti al giudice di pace ..6 mesi circa da me) costa un migliaio di euro, si fa nella proprio città e in caso di vittoria non si paga nulla (come noto le spese legali spettano alla parte perdente almeno di consueto); certo bisogna distinguere i casi: non lo consiglio per esempio a quelli sfortunati per cui i famosi due anni di scadenza polizza sono avvenuti entro i 60 giorni dalla fatidica data della promulgazione legge tremonti per capiri dal 18 ottobre 2008 diciamo fino a natale 2008 (le poste potrebbero giustificarsi nel dire di non avere avuto il tempo materiale per poter avvertire tutte le migliaia di persone coinvolte...) ma per tutti gli altri la strada da percorrere se si vuole VERAMENTE che i nostri diritti vengano rispettati da TUTTI istituzioni in primis è una sola e cioè quella che io ho già intrapreso; certo (e qui sono daccordo con te)facendo bene i proprio conti (se si ha una sola cedola da 5000 euro non vale forse la pena rischiarne 1000 per averne che ne so altri mille di danni morali e materiali anche se il principio è giusto...); un consiglio a tutti quelli che vorranno seguire questa strada : fate causa solo DOPO che vi hanno liquidato ed al momento della liquidazione NON firmate nessuna liberatoria nei confranti delle poste (non possono obbligarvi!) ; per finire voglio farvi un esempio che calza per i nostri diritti : sempre il mio povero padre acquistò a suo tempo 90 milioni di bond Argentini che dopo due anni fecero la fine che sappiamo; ebbene lui (cocciuto come me o forse è megli dire io come lui...) non ci pensò su un minuto e comincio (PRIMO E UNICO NELLA MIA CITTA') la sua battaglia legale; e quando 6 anni fa ci fù quella offerta delle banche di riprendere i bond al 20% del loro valore lui stracciò la lettera mentre molti comresa la sorella di mia moglie accettarono (italica consuetudine quella di accontentarsi e piegare il capoccione ai potenti..); alla sua morte io logicamente continuai a seguire quel iter e un anno fa circa la banca mi ha liquidato il 90% del capitale accolandosi tutte le mie spese legali (5000 euro..); con tutti i distinguo del caso mi sembra che possa essere un esempio significativo; poi ciascuno penserà e farà ciò che riterrà più opportuno ...siamo ancora (non so per quanto) in un libero stato...io andrò avanti e magari vi tengo informati ciao
ferrara3832
3 maggio 2010 19:31
Ciao Marco.
I fatti sono andati per un certo verso per cause non attribuibili solo a Poste Vita. C'è stato, principalmente(e su questo penso che tu debba condividere con me)lo zampino del nostro Governo che ha portato a tutto ciò. Non ho mai parlato di ringraziare Poste Vita per non aver fatto nessun invio al MEF dei capitali di polizze prescritte(anche se, in alcuni casi avrebbe potuto farlo):il mio scritto era solo un commento a come sono andate le cose.
Marco, ricordati che non si può continuare da soli una guerra in tempo di pace, o meglio si può anche fare, tutto sta a farsi bene i conti prima di agire....
Sicuramente le malefatte e le ingiustizie subìte non è che si possano facilmente dimenticare o cancellare...
io personalmente preferisco che rimanghino solo un cattivo ricordo.
Buona serata
marco5462
3 maggio 2010 9:32
ciao a tutti; è vero Ferrara l'appunto sulla mancanza di uno storico di postevita l'avevo, ancor prima di provarlo personalmente, letto qua in qualche intervento e volevo anche scriverlo ("come già detto in questo forum") poi il tutto è rimasto nella...tastiera! non me la sento invece proprio di giustificare nemmeno in parte Postevita per il suo operato: le prime richieste di liquidazione di cui sono a conoscenza (fonte adiconsum locale) sono di fine febbraio 2009; la mia del 20 marzo: ebbene solo alla fine di aprile si è cominciato a parlare (e non da parte di poste vita ma da parte nostra vedi data del forum)di questo scandalo e anche allora neppure i direttori degli uffici postali sapevano nulla tanto che ci indirizzavano al numero verde da dove penso tutti noi abbiamo avuto le prime nefaste notizie; e ancora un mese dopo (fine maggio) nessuna comunicazione scritta ci era stata recapitata al proposito; di più: i primi poster informativi affissi agli sportelli degli uffici sono apparsi a fine giugno! se in questo atteggiamento di poste vita non si vedono i termini per una denuncia di inadempienza dei propri obblighi (come prevede la legge "dare tempestiva informazione degli eventuali cambiamenti dei termini contrattuali siano essi dovuti a trasformazioni interne o a accadimenti esterni la compagnia assicuratrice")penso bisogni essere solo un ...dirigente di poste vita! anch'io ho scritto all'ISVAP tramite adiconsum ma a differenza di te che chiedevi rispetto delle regole contrattuali (chi ha seguito come me dalla prima pagina questo forum leggendo quotidianamente tutti gli interventi già sapeva che una legge statale era superiore a qualsiasi regolamento e contratto scritto..)io ho puntato il dito proprio sulle inadempienze successive di poste vita e la risposta è stato solo un evasivo "effettueremo approfondite indagini" ...ho provato a riscivere all'Isvap un paio di mesi fa ma nessuna risposta ancora ho ricevuto.........ognuno è libero di pensarla come vuole ma purtroppo nel nostro bel paese a pensar male ci si prende quasi sempre.... infine per quanto riguarda i ringraziamenti da porgere a poste vita per non avere trasferito al MEF i fondi
io non li ferò senza dubbio: tutte le compagnie avevano 6 mesi di tempo per effettuare il trasferimento dei suddetti fondi (fonte adiconsum) e postevita (di cui non dimentichiamolo lo stato è il maggior azionista) quando si è resa conto del vespaio che si stava sollevando attorno a questa vicenda ha probabilmente chiesto (al suo "padrone" cioè lo stato stesso) di poter bloccare il trasferimento dei fondi per evitare che per esempio noi adesso aprissimo tutti un bel procedimento giuridico per poter riavere i nostri soldi (e secondo le disponibilità attuali di fondi del MEF i tempi di attesa sarebbero molto lunghi e allora saremmo qui a discutere di una causa collettiva contro poste vita....); sono stati solo molto furbi l'unica "virtù" (la furbizia appunto) di cui mi senta di investire postevita; nessun minimo ringraziamento dunque da parte mia e ribadisco DOPPIA VERGOGNA ciao e a risentirci
ferrara3832
2 maggio 2010 22:26
Buona serata a tutti.
Non sempre le cose possono andare come si desidera. Di seguito vi riporto un mio commento postato sul sito del Dott. Malfettone.

SAVERIO FERRARA says:
02/05/2010 at 20:08
Dott. Malfettone, chi ha seguito come lei, me ed altri interessati questa brutta vicenda conosce benissimo come sono andate le cose. Principalmente, sul web tramite vari blog sono stati ampliamente discussi i punti di criticità di Poste Vita. A riguardo le voglio dare la risposta che mi fu fornita telefonicamente da un impiegato dell’ISVAP (perchè avevo mandato conoscenza del mio disappunto pure a loro).
La domanda era:”Perchè l’ISVAP non attiva verso POSTE VITA S.p.A le azioni necessarie per far rispettare gli articoli contrattuali presenti sulle polizze e di far provvedere con urgenza agli accrediti delle somme dovute?”
Come tutti ben sappiamo la Compagnia POSTE VITA S.p.A. rinunciava esplicitamente ai termini di prescrizione dell’articolo 2952 del Codice civile o dichiarava di non avvalersi di tale diritto per tutti i 10 anni successivi all’evento.
La risposta fu: “Siamo purtroppo impossibilitati ad intraprendere qualsiasi forzatura perchè la legge è più forte di un articolo presente su un contratto di parti”.
Su questo punto bisognava dare seguito con una causa che non so dove sarebbe approdata.
Tutto sommato siamo giunti lo stesso all’epilogo della vicenda “Polizze dormienti” e non possiamo lamentarci di come è andata. Certo, volendo andare fino in fondo si potrebbero richiedere addirittura i risarcimenti fisici e morali, ma questa è un’altra storia…. meglio lasciar perdere (almeno secondo il mio parere).
Nel contesto di tutto l’unica cosa buona che ha fatto Poste Vita è stata quella di non versare nemmeno un centesimo al MEF, per i casi dovuti: almeno ha evitato altre ansie di povera gente!!!
Ora, Poste Vita, secodo me, deve mettere tutto il suo impegno per liquidare quanto prima agli aventi diritto, altrimenti ne pagherà il ritardo con gli interessi moratori .
Certo, una cosa è gestire una o poche pratiche diversificate per giorno, e un’altra evadere queste con le dovute certificazioni entro un mese. La pazienza è la virtù dei forti: staremo a vedere.
Buona continuazione di Domenica.
Saverio Ferrara
ferrara3832
2 maggio 2010 0:23
Buona notte a tutti.
Marco, se le cose fossero filate tutte nel verso giusto sia da parte di Poste Vita che da parte del nostro Governo, a quest'ora ognuno di noi già era in possesso dei propri soldini. La battaglia, a cui tutti abbiamo dato il proprio contributo è servita proprio per far mettere una toppa ad una legge ingiusta verso alcuni cittadini: meno male che, alla fine,ci siamo riusciti (o quasi). Purtroppo chi lavora in un'Azienda deve dar conto a chi sta sopra di lui: il Dott. Raimondi non è il direttore generale di Poste Vita!
Marco, in quanto all'indirizzo mail di Raimondi, non è che io abbia un filo diretto: ho semplicemente utilizzato quello che mi offriva il loro sito. L'osservazione dell'ultimo paragrafo del tuo post l'avevo già fatta anche io da tempo(non so se hai avuto modo di leggermi).
Al punto in cui siamo,ognuno di noi è liberissimo di fare una propria scelta; se non si è convinti o soddisfatti di quello che ci verrà liquidato può procedere nei modi che ritiene più opportuni.
marco5462
1 maggio 2010 23:17
ciao a tutti e buon I maggio; condivido i ringraziamenti a Ferrara per la lettera che ha riportato di quel tal Raimondi e speriamo tutto proceda in quel modo e con tempi rapidi; peccato che non possa scrivergli io (se Ferrara mi da un indirizzo mail lo farò subito) per chiedere a quel signore che pare abbia tanto a cuore (ora!!) i nostri problemi che lavoro stava facendo in quei 4 mesi (da ottbre 2008 a marzo 2009)nei quali la sua azienda si è ben guardata dall'avvertirmi di ciò che stava accadendo in ragione del cambiamento radicale dei termini temporali scritti nero su bianco nel contratto di postevita facendo così scadere i due anni (nuovo termine posto dalla legge-burla Tremonti); bastava allora una letterina ed io come penso moltissimi altri non saremmo caduti in questa trappola; e se non vorrà rispondere a me lo farà al mio avvocato al quale ho già dato mandato per vedere se vi siano (nè io nè lui abbiamo dubbi...)gli estremi per una denuncia. Una ultima cosa : una azienda che si vanta di essere la prima in Italia e di avere posizioni di eccellenza nel ranking mondiale di efficienza dovrebbe avere nel suo sito (al posto delle mille pubblicità di ciò che offre) almeno uno storico dei suoi prodotti finanziari (così ognuno potrebbe calcolarsi da solo ,se in grado ,il proprio spettante senza dover attendere lettere varie) DOPPIA VERGOGNA.......ciao
ernesto8750
1 maggio 2010 16:08
Grazie Ferrara e Maryp, io sono il contraente con mio figlio beneficiario, ho paura di resistere fino allo scadere del 2012 in quanto vedo la mia polizza IDEALE classificata "C" Fitch che non so cosa significa.

Cordialmente saluto
maryp
1 maggio 2010 9:57
GRAZIE, FERRARA!!! Finalmente qualcosa di effettivamente positivo e concreto da leggere. Ovviamente copio ed incollo per F.B.Ciao. Buona giornata a tutti
ferrara3832
30 aprile 2010 22:54
Ciao Ernesto, se scorri i post a ritroso, penso di averti già dato indicazioni sul come comportarti. All'Ufficio Postale puoi anche evitare di andarci: la lettera che hai ricevuto è solo informativa. L'essenziale però, che per la richiesta di liquidazione, tu non faccia trascorrere i due anni oltre la scadenza,se no, se non ci saranno variazioni del decreto in legge, potresti effettivamente avere problemi.
ferrara3832
30 aprile 2010 22:40
Buona serata a tutti.

Ho ricevuto stasera riscontro dal Dott. Claudio Raimondi,che mi ha spiegato le cause del silenzio di Poste Vita. Non è che adesso mi voglio alleare al loro comportamento ma qualche giustificazione ce l'hanno. Inoltre la voce che girava sul web che le lettere stavano già arrivando risulta nettamente smentita: si trattava di altro tipo di lettere. Mi sembrava impossibile che gli U.P. non ne sapessero niente!!
Di seguito Vi riporto la risposta che ho ricevuto e, a questo punto, suggerisco di non forzare la mano ulteriormente: restiamo buoni in attesa dell'arrivo imminente delle lettere propedeutiche alla liquidazione.

Ecco il testo della mail di risposta:
Sig.ra Carmela buona sera, mi scusi innanzitutto se le rispondo solo ora.
In realtà sul nostro sito di spazio ne abbiamo ancora a sufficienza, ma il motivo per cui non ci trova nessuna comunicazione in merito al suo problema (e a quello di altre 9.000 persone) è diverso.
Abbiamo infatti (fortunatamente) interrotto il processo di invio al MEF dei suddetti capitali ma non abbiamo però potuto dare immediata esecuzione in automatico ai pagamenti ai beneficiari che ne avevano avanzato domanda; il motivo provo a spiegarglielo con la massima trasparenza qui di seguito.
Infatti, mentre il Mef “si accontentava dei soldi” senza bisogno di effettuare verifiche di legittimità (se il sinistro è prescritto =è versare soldi al Mef), noi abbiamo invece dovuto rimettere in ordine la verifica di legittimità delle singole posizioni che in un anno e mezzo si sono cumulate.
La verifica di legittimità comporta la verifica, “certificata”, del mantenimento dei requisiti che danno diritto al beneficio.
A distanza di un anno dobbiamo infatti essere certi, solo per fare alcuni esempi, dell’esistenza in vita dei beneficiari, del mantenimento dello status di minore (e quindi il versamento o meno dei soldi al giudice tutelare), oppure se nel frattempo non sia saltato fuori un testamento del deceduto attraverso il quale potrebbe essere stato modificato il nominativo del beneficiario.
Ovviamente, dal suo punto di vista, dove probabilmente tutte queste cose non sono applicabili, la faccenda assume aspetti fastidiosi e dilatatori; per noi però che dobbiamo civilmente rispondere dei soldi che liquidiamo alle persone, questa verifica è in realtà una obbligo che dobbiamo assolutamente seguire.
Allo stesso modo dobbiamo anche verificare che tutti i documenti da consegnare nella richiesta di liquidazione (così come disposto dalle condizioni contrattuali) siano stati effettivamente consegnati. Questa verifica ulteriore (che per il Mef non serviva) non era stata ovviamente effettuata prima perché, comprenderà, non potevamo dire ai clienti che i loro soldi sarebbero andati al Mef e non a loro, e contemporaneamente richiedere la consegna di tutta la documentazione (atti notori, originali di polizza, documenti di identificazione, eventuali appendici, ecc.)….
Questo è il motivo per cui tra pochi giorni riceverà al suo domicilio la nostra lettera ed il modulo con cui ci “auto-certificherà” la permanenza dei diritti; noi su quelle dichiarazioni andremo immediatamente a liquidare.
Normalmente (prima della famosa legge 166/2008) la nostra compagnia liquida in 15 giorni dal ricevimento della documentazione completa (contro un obbligo a farlo in 30 giorni). Stiamo predisponendo processi informatici ed una task force di persone aggiuntive per andare a liquidare oltre 9.000 beneficiari in tempo record che speriamo sia ancora quello ma siamo certi che sia comunque inferiore a 30 giorni.
Non esiste pertanto nessuna lettera che viene presentata agli Up e sulla quale i direttori non sanno nulla, per il semplice motivo che la lettera in questione verrà inviata la prossima settimana. E’ chiaro anche che i nostri call center hanno potuto rispondere fino ad ora solo nel modo che le ho detto sopra.
In merito al punto contrattuale da lei citato, questo si riferisce si riferisce ovviamente alle polizze in vigore e non alle richieste dei beneficiari. Se lei chiede infatti un valore di riscatto al suo domicilio arriverà la quantificazione dello stesso. Ovviamente per motivi di privacy non possiamo fornire valori economici dei contratti per telefono. Ciò premesso, si figuri se possiamo fornire informazioni sull’importo che viene liquidato ai beneficiari in assenza di certificazione del diritto (in altre parole: chi ci dice che chi telefona è una persona destinataria del beneficio e magari non sia un’altra che ha interesse a sapere quanti soldi l’assicurato ha lasciato, e a chi?). Quindi non mandiamo mai la quantificazione del beneficio se non all’atto di liquidazione che è corredato di tutti i calcoli che servono per capire, in modo certificato, come si determina l’importo.
Spero di averle dato assicurazioni precise; ci creda, oltre a dispiacerci umanamente di tutto quanto è successo, questa cosa ha nuociuto molto anche a noi che ci siamo trovati da un giorno all’altro nell’impossibilità di mantenere i nostri impegni con le persone che hanno pensato fossimo noi il problema.

Cordiali saluti e buon week-end

Claudio Raimondi
Responsabile Sviluppo Prodotti e Attuariato
------------------------------
Poste Vita S.p.A.
Piazzale Konrad Adenauer, 3 - 00144 Roma
maryp
30 aprile 2010 21:59
Ernesto: Non conoscendo i termini della tua polizza, non so darti una risposta. Ovvero, se il contraente è in vita (in tal caso non c'è problema)o se è deceduto (allora bisogna sapere in che data). Dacci queste notizie e ti daremo una risposta. Ciao
juliette
30 aprile 2010 20:02
Ferrara quella email di reclama e' un bijoux! Dritto al punto. Che siamo giunti quasi alla fine dell'odissea oramai lo abbiamo capito, ma la mancanza della minima comunicazione tra Poste Vita, Poste Italiane e i loro clienti/risparmiatori/beneficiari e'stata una cosa da non credere come tutto il resto della vicenda...
juliette
30 aprile 2010 19:34
Ciao Ernesto....questa l'ho ricevuta anch'io epenso sia l'avviso riguardo all'introduzione della legge 166/2008, che Poste Vita avrebbe dovuto inviarci subito dopo la finanziaria 2008!!!!!!!!!!
Quella che a noi interessa ricevere dovrebbe essere accompagnata da un modulo da compilare-una specie di autocertificazione , che va compilato ,credo consegnato alle Poste e dopo 15 giorni ricevere l'assegno....!
Comunque puoi andare a sentire in Posta cosa hanno da dire....io queste informazioni le ho da Risparmiatori Truffati! Ciao.
ernesto8750
30 aprile 2010 18:26
salve a tutti, oggi ho ricevuto la lettera che allego in copia (non è completa perchè non sono riuscito a convertirla del tutto). ho contattato il numero verde e mi hanno detto di rivolgermi alla posta. la mia polizza postevita (ideale) scade a maggio del 2012. qualcuno sa consigliarmi su come devo comportarmi? non vorrei recarmi dalla direttrice della mia poste essendo poco competente

saluti ernesto


Roma, 08/04/2010

Gentile Cliente,
con la presente desideriamo di nuovo ricordarLe le rilevanti novità introdotte dalla legge 166 del 27
ottobre 2008 alla Legge finanziaria del 2006, istitutiva del "Fondo per l'indennizzo dei risparmiatori
vittime di frodi finanziarie".
Tale normativa stabilisce infatti che gli importi dovuti dalle Compagnie che non siano reclamati dai
"beneficiari" delle prestazioni assicurative entro il termine di prescrizione del relativo diritto devono
essere devoluti al "Fondo per l'indennizzo dei risparmiatori vittime di frodi finanziarie”. In tal modo,
una volta decorso il termine prescrizionale, Poste Vita non è più libera di rinunziarvi, essendo
invece tenuta a versare le somme al suddetto "Fondo".
Riteniamo quindi opportuno richiamare La Sua attenzione sull’importanza di procedere con
Tempestività - al verificarsi dell' evento che da diritto alla prestazione assicurativa - alla relativa
richiesta dl liquidazione, corredando la stessa con la documentazione indicata nelle condizioni
della Sua polizza.
Potrà ottenere ulteriori delucidazioni in merito recandosi presso gli uffici postali ovvero contattando
il numero verde 800.316.181, ovvero consultando il nostro sito web www.postevita.it.
Cordiali saluti.
L'Amministratore Delegato
Maria Bianca Farina
parquet
30 aprile 2010 9:56
Una cortesia:
quando vi arriveranno ste .....di lettere da Posta Vita potete copiare il testo così che lo possiamo far vedere ai ns Istituti di "debito"?
Grazie e sempre orecchie ritte e occhi rotanti.
maryp
29 aprile 2010 20:32
Copiato ed incollato da Help-consumatori:

Contenuto principale: news
News ASSICURAZIONI. Polizze dormienti, Poste Vita scrive lettera ai beneficiari
29/04/2010 - 10:20
Nei prossimi giorni circa 9.000 cittadini, beneficiari delle polizze vita prescritte prima del 28 ottobre 2008, riceveranno da Poste Italiane una lettera in cui si informa che il decreto legge n. 40 del 25 marzo 2010 ha escluso per queste polizze l'obbligo per le imprese di assicurazione di versarle al Fondo per le vittime delle frodi finanziarie. Per questo - si specifica nella lettera - Poste Vita con queste polizze si comporterà come in passato: pagherà i capitali ai beneficiari designati, ancorché sia decorso il termine di prescrizione breve, sempre che non intervengano modifiche del quadro normativo e comunque nei limiti dei dieci anni dall'evento.

Prima di procedere al pagamento Poste Vita accerterà per ogni singola richiesta che ci siano le condizioni che ne legittimano il pagamento. A tal scopo il beneficiario dovrà confermare, sottoscrivendo un modulo allegato alla lettera, la sussistenza di tali diritti, inviando eventuale documentazione mancante. Per ogni precisazione o assistenza Poste ricorda che è attivo il numero verde 800.316.181.

2010 - redattore: GA
maryp
29 aprile 2010 16:30
Buon pomeriggio. Sembra che Poste stiano prorpio per inviare le tanto sospirate lettere con allegato un questionario da compilare,questo per verificare che la situazione personale non sia variata dalla prima richiesta fatta. Pare che la parola d'ordine sia "aspettare" e noi aspettiamo anche se la pazienza non abbia più tanta voglia di farci compagnia.
ferrara3832
27 aprile 2010 23:50
Buona sera a tutti.
Copio ed incollo una mail che ho inviato al dott. Raimondi all'indirizzo di reclami di Poste Vita a nome di mia moglie. Non so cosa produrrà, ma ho detto liberamente la mia.

Premesso che sono una beneficiaria di polizze dormienti, sbloccate dal decreto legge 40/2010, gradirei sottoporre alla Vostra c.a. alcune mie considerazioni sulla gestione dell’argomento.
Innanzitutto trovo:

· assolutamente non condividibile l’assenza totale di una messagistica per i clienti sul Vostro sito, a seguito dello sviluppo degli eventi: qual è la causa? Avete esaurito lo spazio per le news?.....

· Stesso discorso vale per la fonia automatica del Vostro numero verde: quando Vi decidete a cambiarla? Penso sia proprio superfluo il messaggio bloccante sullo stato della polizza, per far poi dialogare con operatori che, in effetti ripetono sempre la stessa cosa: “Le polizze saranno pagate, nel frattempo attendetevi da Poste Vita comunicazioni a domicilio”.

· Le comunicazioni, da quando si legge sul web stanno arrivando ai beneficiari, anche se con circa un mese di ritardo, ma l’assurdo è che l’invito di recarsi agli Uffici Postali con lettera alla mano non approda a niente, perché gli impiegati sono perfettamente ignari delle Vostre missive. Sig. direttore, se non erro è proprio Poste Italiane che Vi ha procurato la maggior parte dei clienti: non credete che doveva essere doveroso avvisare in tempo chi di dovere per chiarire l’iter da seguire?

Passiamo adesso ai punti contrattuali: dove sono finiti i dieci giorni entro i quali la Compagnia Poste Vita si impegnava a comunicare, dietro richiesta del cliente, l’importo che avrebbe successivamente liquidato? Mancano solo un paio di giorni al mese ma tutto tace.
In quanto alla trasparenza di quanto è scritto su alcuni contratti: come fa il cliente a conoscere il valore del titolo all’atto della richiesta di liquidazione? Se non sbaglio questo è un fattore essenziale per il calcolo dell’importo che spetta al beneficiario. Sul Vostro sito è presente solo un aggiornamento settimanale: non esiste storico.
Dott. Raimondi la prego di valutare i vari punti sopra esposti e dare seguito a me e ad altri poveri malcapitati come me assicurazioni precise, al fine di porre “FINE” a questa Odissea.....
Ringraziandola per l’attenzione e fiduciosa in un tempestivo riscontro la saluto cordialmente.
Carmela De Luca
joemorris
27 aprile 2010 22:23
Buona sera a tutti,Lucillafiaccola ma non hai niente da fare? perchè non la finisci di darci fastidio? non abbiamo bisogno di te lasciaci in pace e vai a perdere il tuo tempo da una altra parte.
lucillafiaccola1796
27 aprile 2010 18:55
"è un qualcosa di diabolic"

No, è una presa per il BOFFICE....!

E Voi fornite loro 10, 100, 1000:

faide, picche & ripicche, puntigli, rappresaglie, ritorsioni, rivalse, rivincite, taglioni, castighi, punizioni, pene, regolamento di conti, nemesi
ivana4309
27 aprile 2010 18:08
Da Giovanni Malfettone.
Content
27
Apr
2010
Ma Poste Vita e Poste Italiane non comunicano tra loro?

by Giovanni Malfettone

Nei giorni scorsi ho dato notizia che alcuni di voi hanno ricevuto la famosa lettera di Poste Vita annunciata lo scorso 29 marzo da Raimondi, direttore marketing di Poste Vita, queste persone si sono recate all’ufficio postale e con grande disappunto hanno costatato che gli impiegati non ne sapevano nulla.

Ora qui siamo semplicemente all’assurdo, Poste Vita invia le lettere che datano 8 aprile ma recapitate solo pochi giorni fa, i beneficiari si recano nei vari uffici postali e ricevono l’identica risposta dagli impiegati che non sanno come procedere e vengono invitati a ripassare fra qualche giorno per consentire loro di chiedere lumi alla loro filiale.

Dr. Raimondi capisco che Poste Vita deve temporeggiare in attesa della conversione in legge del DL 40-2010 ma inviare le lettere ai beneficiari per invitarli a recarsi presso gli uffici postali e trovare impiegati che non hanno ricevuto disposizioni in merito è un qualcosa di diabolico.

Sarebbe opportuno Dr. Raimondi dare una chiara indicazione agli impiegati postali e poi invitare i beneficiari a recarsi presso gli uffici postali, e presso questi ultimi sarebbe semplicemente opportuno verificare se la documentazione a suo tempo consegnata è ancora valida o se necessita di ulteriori dati. Se è completa di procedere alla liquidazione seduta stante, se incompleta dare esaurienti informazioni sui documenti da produrre per procedere ad una rapida liquidazione del capitale.

Infine Dr. Raimondi sarebbe opportuno procedere ad una capillare informativa presso gli impiegati postali perchè proprio oggi è venuto alla luce un caso di una signora ignara del problema delle polizze dormienti perchè gli impiegati del suo ufficio postale continuavano a consigliarla di mantenere in vita la polizza fino alla scadenza naturale del contratto. E’ mai possibile che né voi di Poste Vita né Poste Italiane informano il personale degli uffici postali che una polizza vita cessa nel momento in cui si verifica la premorienza dell’assicurato?

Stranamente di questo aspetto quasi nessuno ne parla e la cosa più strana è che l’organo di controllo sulle assicurazioni l’Isvap non apra un indagine sulle informazioni errate date dagli impiegati postali ai beneficiari di queste polizze, e non possiamo dire che si sia trattato di qualche caso isolato visto che questo fenomeno è stato riscontrato in tutti gli uffici postali dal Brennero a Lampedusa.

Poste Vita farebbe bene a farsi anche un esame di coscienza nella vendita di Index linked a persone che conoscono solo i libretti postali ed i buoni fruttiferi postali. Gli impiegati postali di certo non hanno dimostrato di sapersi destreggiare su questi prodotti ma abbiano visto i danni procurati fornendo ai beneficiari delle informazioni sbagliate, e finora nessun organo di controllo ha approfondito la questione.

Se qualche giornalista vorrebbe porre queste domande al dr. Raimondi su quale motivo spinge Poste Vita a proporre index linked anzichè polizze vita tradizionali a clientela abituata ai libretti postali ed ai buoni postali fruttiferi? Se è a conoscenza che il suo azionista, ovvero il ministro Giulio Tremonti, considera i derivati un mostro difficilmente controllabile, ma nonostante questa autorevole opinione Poste Vita continua a proporre polizze che hanno per sottostante dei derivati?

Sarebbe molto interessante conoscere le risposte. E sarebbe anche auspicabile che Poste Vita iniziasse a fornire notizie ufficiali con pubblicazioni sul suo sito istituzionale e sia con manifesti in tutti gli uffici postali
maryp
26 aprile 2010 22:56
A dire il vero poco capisco anch'io. Anche nel mio uff.postale non sanno praticamente nulla: venerdì mi avevano detto che a Torino avevano già cominciato a consegnare gli assegni; risentendoli oggi, mi hanno però detto ke non sanno nulla di preciso e che aspettano input da Roma. Non penso di chiedere più, aspetterò l'arrivo della sospirata lettera e poi si vedrà.
ferrara3832
26 aprile 2010 22:18
Buona sera a tutti. A questo punto chi ci capisce è bravo/a!! Dal sito di Malfettone leggo:
"Su il Corriere della Sera di oggi Alessandra Puato ci aggiorna su come sta procedendo Poste Vita. In poche parole la famosa lettera che è già arrivata a qualcuno di voi è l’invito a recarsi presso un Ufficio Postale a compilare un questionario di autocertificazione e secondo Raimondi, direttore marketing di Poste Vita, dopo circa 15 giorni dall’invio del questionario la polizza sarà messa in pagamento".
Mi chiedo:se la lettera che ha ricevuto Alessandra è quella di cui stiamo parlando trovo assurdo che l'Ufficio Postale non ne sappia niente!! Possibile che Poste Vita sia arrivata a tal punto? Non ha dato informativa nemmeno agli Uffici Postali?!?
Non so in che consista questo questionario di autocertificazione; so solo che la disavventura "Polizze dormienti" volge per noi verso la fine. Anche se la fonia del numero verde è ancora immutata, vi dico che il direttore del mio Ufficio Postale con numero di polizze alla mano, interrogando il loro sistema,mi ha detto, già da una settimana, che erano in liquidazione.
Almeno noi ce l'abbiamo fatta; per gli sfortunati,le cui somme già sono state versate al fondo ci sono buonissime speranze con i prossimi emendamenti in discussione alla Camera dei Deputati. Finalmente sembrerebbe che stiano incominciando a dare il giusto peso al problema.
maryp
26 aprile 2010 20:30
Buona serata a tutti. Questa è la risposta che Alessandra ha ricevuto stamattina dal suo uff postale a commento della lettera che ha ricevuto venerdì:
" buongiorno eccomi qui al ritorno dall ufficio postale!!allora sulla lettera c era scritto di chiedere chiarimenti all uff postale ma qui nessuno sa niente!!!!adesso la tipa si è fatta la fotocopia della lettera e telef per delucidaz in filiale a pinerolo!per lei era valida la richiesta dell anno scorso....ma se hanno m...andato qst lettera.....nn vi pare che bisognerebbe rifarla???va beh vi aggiornerò nei prox gg.....sento profumo di ravioli...o anguille...mah baci a tutti"
E' praticamente la stessa risposta che tutti gli uff.postali danno a tutti noi.
maryp
25 aprile 2010 8:49
Grazie ad Ivana per la sua news, grazie a Saverio per il suo appoggio, lo stesso vale per Juliette. Joe, sì mi sono calmata.Lo sai che non mi piacciono le polemiche, e te l'ho già detto, ma quando ce vo', ce vo'. Buona Festa a tutti gli Amici!!!
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