Commenti
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Cronista
20 maggio 2006 0:00
da: grammatico
Data: 19 Maggio 2006

"Ma il mio pudore mi frena, quando dovrei apporre la firma, ed evito di ricolizzare il mio nome."


Adesso spiegaci tu il significato di "ricolizzare", oppure devo cercare sul vocabolario?....


Morale:

"people who live in glass house, shouldn't throw stones!"


cronista
Enrico Falcinelli
20 maggio 2006 0:00
Caro Progressista, le faccio un dispetto e innanzitutto le dico solo che Dan Brown, Cascioli, Baigent, Lincoln, lei e compagnia bella, non arriverete mai da nessuna parte.

Il dispetto sta nel non dirle la ragione tecnica (quindi razionale, professionalmente calcolata e dimostrabile scientificamente)del perché questo avverrà.
Ma non dovrà aspettare molto: la dimostrazione più a breve è proprio quella del codice da vinci. Tra non molto sarà in grado di riscontrar da solo quanto le ho affermato poc'anzi.

Le dico solo che con la motivazione centra il discorso della validità di quello che io affermo e della inutilità di quello che afferma lei.

Tanto, di più, a lei, non ha senso dire.

Saluti cari.



grammatico
19 maggio 2006 0:00
nonché "naturalmente" e non "natutarlmente"...

Dito bislacco, stasera!
grammatico
19 maggio 2006 0:00
errata-corrige

natutarlmente intendevo "ridicolizzare" e non "ricolizzare"
Progressista
19 maggio 2006 0:00
da: Enrico Falcinelli
Data: 17 Maggio 2006

Caro Progressista, mi perdoni se torno a romperle le uova nel paniere, riguardo a Leonardo, che difende volutamente solo per affermare ciò che più le sembra d'uopo, ma purtroppo non corrisponde al vero.


Prima di chiudere, a proposito della sinagoga di Cafarnao. I resti di costruzione antecedente a quella bizantina del V sec. D.C. vi sono, in pietra locale e non solo. Vi sono resti di costruzioni risalenti al V secolo a.C., di origine persiana e addirittura resti in loco del periodo del Bronzo (2500 circa a.C.).

Sa cosa vuol dire effettuare scavi archeologici? Per mia fortuna fruisco di questa collaborazione attiva con professionisti universitari e accademicamente conosciuti. Le assicuro che non è scontato scavare e trovare esattamente quello che ci si aspetta. Gran parte dei materiali esistenti sono localmente rimossi e utilizzati nelle epoche come reimpieghi, specialmente quando l’utilizzo dell’”usato” era la cosa più immediata, meno dispendiosa e meno faticosa da fare (un esempio banale: il Colosseo, mezzo smontato e non distrutto dal tempo!) e trovare anche sia solo qualche traccia di ciò che si cerca è già un grande risultato.


...........


" I resti di costruzione antecedente a quella bizantina del V sec. D.C. vi sono, in pietra locale e non solo"

QUESTO E' UN FALSO! Peggiore della Donazione di Costantino! Esso diventa tanto più esecrabile in quanto si tenta di coartare la perizia professionale degli archeologi israeliani che l'hanno CATEGORICAMENTE ESCLUSO!

La prova palese che i tentativi di indurre i "plagiati" a credere una falsità del genere, risiede nel fatto, INNEGABILE, che se vi fossero stati resti di una Sinagoga del I secolo, A QUALE SCOPO IMPORTARNE ALTRI DA UN ALTRO SITO?!

Il clero pensa sempre di aver a che fare con l'ignoranza atavica della maggior parte dei propri fedeli ai quali ha sempre fatto credere ciò che voleva, anche le cose più scellerate e demenziali, come quelle di casette che si spostano in volo da Nazareth per raggiungere il suolo italiano! Difendendo siffatto arnese si diventa automaticamente suo complice!


"Vi sono resti di costruzioni risalenti al V secolo a.C., di origine persiana e addirittura resti in loco del periodo del Bronzo (2500 circa a.C.)."

E questo cosa vuol dire??..

Quando venne ritrovata la presunta tomba di Caifa, lo stupefacente clero gridò al miracolo, perchè questo, secondo esso, era la prova inoppugnabile dell'esistenza storica di Gesù!...Pazzesco! Chiunque si prendesse la briga di leggersi le opere dello storico ebraico Giuseppe Flavio, contemporaneo di Gesù, vi troverebbe citato, varie volte, il nome di Caifa! Non solo, ma lo stesso Giuseppe ci informa che questo "galantuomo" aiutò Pilato ad impossessarsi di una buona parte del tesoro del tempio, con il pretesto di far costruire un nuovo acquedotto per Gerusalemme!



Progressista



"..la fede in Dio non aggiunge nè toglie nulla
alla dignità raziocinante degli uomini; la fede
nelle religioni li riporta al loro stato primordiale,
quando l'uomo era appena uscito dalla sua
primitiva condizione bestiale per evolversi sino
alla stato attuale delle sue conoscenze."

Progressista
19 maggio 2006 0:00
da: Enrico Falcinelli
Data: 17 Maggio 2006

Caro Progressista, mi perdoni se torno a romperle le uova nel paniere, riguardo a Leonardo, che difende volutamente solo per affermare ciò che più le sembra d'uopo, ma purtroppo non corrisponde al vero.


"Riguardo al fenomeno Codice Da Vinci, le dico apertamente il mio pensiero. La Chiesa non dovrà far nulla e ogni preteso boicottaggio è ridicolo, irreale e non fa parte dello stile cristiano della fede."

Lasciamo perdere questa gratuita apologia: le assicuro che è fuori luogo!

"Infatti né Dan Brown, né nessun altro, Cascioli compreso, hanno alcuna colpa, oltre a quella di “copulare” fortemente con i propri interessi e “miti” personali e psicologici. E’ una normale colpa che concerne lo stato dell’esser uomini. "

Se c'è qualcuno che ha sempre copulato fortemente con i propri interessi sono gli alti papaveri del clero! Dan Brown ha scritto un opera commerciale basandosi in parte su verità che la Chiesa ha sempre cercato di mantenere nascoste. Eppure sono secoli che ciò è conosciuto! Il vescovo di Magonza, Raban Maar , già nell'VIII secolo pubblicò la storia della Maddalena citando il suo viaggio in Provenza con il resto della sua famiglia! Perchè allora adesso si vuole gettare la "croce" su Dan Brown?

A causa della repressione e della coercizione che hanno sempre contraddistinto l'azione clericale, tutto ciò è sempre circolato in silenzio e questo non ha dato eccessivo fastidio al clero. Oggi che gli scenari sono cambiati, che persino il clero, subdolamente, si fa portavoce di valori "etici" e democratici, esso strilla ad alta voce se un Dan Brown qualunque si permette di portare alla ribalta verità che si vorrebbero confinate alla "sordina"!

Il Cascioli, da parte sua, non ha inteso effettuare nessuna speculazione commerciale, visto che ha finanziato a sue spese l'intero costo di pubblicazione del suo libro: ergo, il suo è stato un semplice, quanto generoso tentativo di far conoscere agli altri ciò che per lui è verità!



Progressista



"..la fede in Dio non aggiunge nè toglie nulla
alla dignità raziocinante degli uomini; la fede
nelle religioni li riporta al loro stato primordiale,
quando l'uomo era appena uscito dalla sua
primitiva condizione bestiale per evolversi sino
alla stato attuale delle sue conoscenze."
Progressista
19 maggio 2006 0:00
da: Enrico Falcinelli
Data: 17 Maggio 2006

Caro Progressista, mi perdoni se torno a romperle le uova nel paniere, riguardo a Leonardo, che difende volutamente solo per affermare ciò che più le sembra d'uopo, ma purtroppo non corrisponde al vero.

Ammirando la scena raffigurata nell’Ultima Cena di Leonardo, è una vera blasfemia nei confronti del maestro Da Vinci distrarsi cercando particolari “codici” da interpretare fantasiosamente, non cogliendo l’istante rappresentativo della tensione dell’annuncio del tradimento da parte di Giuda.
Non ci si preoccupi di nulla: le mani ci sono tutte, né in meno, né in più e così anche i piedi. Non vi è nulla di scontato ma nemmeno niente di paradossale. Pietro è nell’atteggiamento di rassicurare Giovanni che non sembra affatto turbato da una pretesa minaccia. Il coltello che sempre Pietro tiene nella mano con il polso appoggiato al fianco destro è un normale coltello da tavola: ha mai visto un sicar?



E lei, mi dica, ha mai visto una "machaira"?...Dia un'occhiata alle antiche versioni in greco del Vangelo di Giovanni e veda cosa è riportato nella "scena" dell'Orto degli Ulivi, quando i soldati cercarono di arrestare Gesù.
Nella Vulgata, sicuramente posteriore alle versioni greche, è riportato "gladium", ma è una plateale scorrettezza! Tale tentativo di mistificazione avrà pure un motivo!?..




Progressista


"..la fede in Dio non aggiunge nè toglie nulla
alla dignità raziocinante degli uomini; la fede
nelle religioni li riporta al loro stato primordiale,
quando l'uomo era appena uscito dalla sua
primitiva condizione bestiale per evolversi sino
alla stato attuale delle sue conoscenze."
grammatico
19 maggio 2006 0:00
X Simona

Non so se ho capito bene l'ultimo periodo del Suo intervento, è di difficile comprensione anche per me!

Comunque, anch'io mi diletto di pittura, ma onestamente riconoscendo di avere un infimo livello di tecnica, mi guardo bene da definire dipinti le mie croste.

Mi dà si gioia lo stendere il colore, inventare assurdi paesaggi al tratto con sottilissimi pennini da china, o sguazzare nel guazzo oscenamente miscelando tempere ed acquarello, "tinte base" da imbianchino e, talvolta, sofisticati acrilici fluorescenti.

Ma il mio pudore mi frena, quando dovrei apporre la firma, ed evito di ricolizzare il mio nome.

Ultima notazione:
La grammatica non ha una vita sua, come l'arte, ne convengo. Ma è utile per farsi ben comprendere dagli altri. Ed anche questo serve, nel nostro mondo di relazione!
Simona
19 maggio 2006 0:00
Per "grammatico" ..
.. io ho studiato ARTE e mi diletto a dipingere. Mi rendo conto di aver tralasciato una parte importante della cultura "la grammatica" ma adesso che sono adulta ne pago le conseguenze con i miei verbi. ... ma ciò non dovrebbe impedirmi di apprendere nuove cose avvicinandomi alla conoscenza, a SOPHIA!!

Come lei, sicuramente, i pennelli in mano non li saprebbe tenere e io la bacchetterei con grande soddisfazione per il rovescio dei ruoli.
Veritas
19 maggio 2006 0:00
da: teologhetto
Data: 19 Maggio 2006

verifichiamo, Veritas, la tua preparazione:

Effettivamente, in un certo periodo, i cristiani furono chiamati atei, o meglio "Atheis" come si diceva allora.
Quando, e perché?


Ma..Questa è l'accusa che Celso muoveva ai cristiani nel suo "Del Discorso Veritiero". Dal momento che egli visse nel II secolo, presumo che questo sia il periodo in cui i cristiani venivano chiamati "atei" (perchè non adoravano gli Dei pagani).



Ego sum veritas
teologhetto
19 maggio 2006 0:00
verifichiamo, Veritas, la tua preparazione:

Effettivamente, in un certo periodo, i cristiani furono chiamati atei, o meglio "Atheis" come si diceva allora.
Quando, e perché?
Casciolino birichino
19 maggio 2006 0:00
Da riscontri oggettivi Giovanni di Gamala, se è esistito, non avrebbe potuto confondersi con il messia in quanto aveva condotto una vita da brigante. Se, a quanto pare dai riscontri incrociati leggendo i vari autori del tempo, Giovanni di Gamala era secondo cugino della Maddalena ed aveva avuto con lei sei figli, il centurione romano di cui Gesù era figlio, sarebbe stato lo zio dello stesso Giovanni di Gamala... Non so se rendo. Se poi considerate che Giuda, padre di Giovanni di Gamala viveva a Gamala e non vedeva di buon occhio il centurione potete dedurre, ma è solo una mia teoria, che Gesù poteva anche incazzarsi che gli attribuissero una tresca con la Maddalena... In soldoni il crocifisso non era Gesù, ma qualcun altro come meglio vedremo nel prosieguo della spiegazione. Qualcuno ha avanzato l’ipotesi che si trattasse in realtà dello stesso centurione romano a cui erano cresciuti i capelli e che in fin di vita ha detto la famosa frase “Padre perché mi hai abbandonato”, riferita al fratello di Giuda di Gamala che era zio di Giovanni di Gamala e soprendentemente padre del centurione. Sono adesso in cerca di riscontri che dimostrerebbero che Gesù altri non era che Ponzio Pilato... Sotto le mentite vesti del procuratore romano, infatti, il Cristo si lavò le mani e scampò dalla croce alla quale gli apostoli, per dar vita al cristianesimo, inchiodarono quel Giovanni di Gamala che quadra perfettamente con gli approfonditi studi del mio maestro Luigi Cascioli. Per 2000 anni abbiamo creduto che Gesù fosse un povero falegname e invece ora scopriamo che era un romano che aveva fatto la carriera di procuratore.
Divina Luce
19 maggio 2006 0:00
Carissimo "Progressista", "Veritas" e "Curioso"

Ho bisogno del vostro aiuto affinché i vostri studi non rimangano invani.

Seguite la mia luce perchè io sono la luce per tutti!!

ps ho già illustrato nella email che ho inviato chi sono e che cosa sono. Per favore seguitemi! Solo con me le vostre parole avranno credito e rimarrano per sempre nelle coscienze di tutti.

-------------------------
Per favore ho bisogno del vostro aiuto!
Seguite la luce!
Buresso
19 maggio 2006 0:00
Trovo che non ci sia alcuna differenza tra chi crede nei vangeli e chi crede alle stupidaggini contro i vangeli.

In entrambi i casi si tratta di lavaggi cerebrali.
G.C.
19 maggio 2006 0:00
Veritas, leggerti mette allegria... Non fosse altro perché condanni cose che chiunque condannerebbe facendole passare per lo spirito del giusto incazzato...
Veritas
19 maggio 2006 0:00
"All'epoca, questa comunità si era estesa moltissimo e questo giustifica l'alto numero di vittime della bestiale repressione vaticana che non risparmiò nessuno, nemmeno i bambini! Secondo gli storici, non meno di 50.000 Càtari caddero per mano delle truppe guidate da ufficiali francesi e da prelati di vari livelli. Al Legato Pontificio venne addirittura affidato il comando delle operazioni."



Celebre, a tal proposito, è la terrificante decisione del legato papale che guidava la mattanza.

A Beziers, nel Linguadoca, circa 200 superstiti, soprattutto donne e bambini, all'indomani della caduta della città, si rifugiarono in una delle chiese rimaste ancora in piedi. Un ufficiale francese si avvicinò al santo legato papale e gli chiese come si doveva comportare con quei rifugiati, visto che tra loro c'erano anche molti cattolici. L'ineffabile, nonchè santo legato rispose: "Uccideteli tutti!...Dio saprà riconoscere i suoi!"
Questi sono i valori etici che hanno reso famoso il clero cattolico in tutto il mondo! Ed oggi certo clero ha la spudoratezza di affermare e di lamentarsi delle "persecuzioni" dei cristiani!
Non c'è limite alla depravazione morale!
Da sempre il clero cattolico ha coinvolto l'immagine ed il nome di Dio nelle sue turpi ed agghiaccianti azioni! Forse i veri atei si trovano proprio in Vaticano..


Ego sum veritas
Progressista
19 maggio 2006 0:00
da: vantris gianni
Data: 18 Maggio 2006

caro progressista sei proprio un progressista caro ( caro e' una abbreviazione di car...........ognetta) ringrazia di vivere in un paese nel quale la blasfemia non e' punita come nei paesi islamici se no a quest'ora eri gia' carne trita per polpette, in ginochhio e ringrazia allah che sei nato in italia. ciaoooooooo da gianni vantris!!!! postilla dellla sera: te lo dico domattina !!! ariciao.!!


Escrementi idolatrici come te non possono trovar posto neppure nei cessi islamici!

Ricercare la verità per te significa blasfemia? Hai il cervello bacato come tutti i cattofondamentalisti!


Progressista


"Si comincia ad ascoltare i preti e poi si finisce per credere che anche gli asini volano. E quando qualcuno cerca di spiegare la verità a questi plagiati, il clero interviene prontamente con la "bava" alla bocca facendo loro credere che si tratta dell'incarnazione del "maligno": fu attraverso questo perverso meccanismo che masse di fedeli cattolici furono spinte a massacrare centinaia di migliaia di "eretici", colpevoli di non seguire la "santa" dottrina insegnata dall'altrettanto "santa" madre Chiesa!"

Leonardo
19 maggio 2006 0:00
Il Progressista, si conferma cieco e pieno di dottrina casciolana. S'è intossicato senza possibilità di cura.
Enrico Falcinelli
19 maggio 2006 0:00
Dolce Simona,
se Leonardo non sia stato eterosessuale non posso saperlo, non volendo prendere in considerazione quelle che "galileiamente" parlando non posso considerare come prove. Tra l'altro non mi soffermerei in questo, considerando quanto altro ci sia da vedere in tutta l'opera del maestro Da Vinci.

Riguardo il cenacolo, la faccia di Pietro, invero, è un po' rovinata e si distingue più per il profilo che per i particolari. Ma la scena rende ugualmente bene il senso di smarrimento e di umano rifiuto di quanto il loro Signore dava loro annuncio: il suo tradimento da parte di uno dei dodici.

La scena, poi, è simbolicamente equilibrata: dodici personaggi (i dodici) raccolti in gruppi di tre, disposti due gruppi a sinistra e due a destra (quattro: numero dell'uomo e della terra nella simbologia) del Cristo volutamente isolato al centro.

Dodici personaggi, come i dodici apostoli, dodici perché corrispondente alle dodici tribù di Israele (numero significativo e sempre simbolico per la cultura ebraica: Dan Brown, maestro di codici, non sapeva questo?)

Per lo scopo di Dan Brown si sarebbero potuti scegliere altri dipinti in cui Giovanni è reclinato con la testa sul petto di Gesù, anziché esserne ben distante per l'equilibrio aureo della composizione. Inoltre, poteva licenziarsi nel mettervi anche la Maddalena, magari nascosta, ed invece perché avrebbe deciso di far fuori proprio Giovanni (se mai non lo avesse già fatto fuori Pietro con quel coltellaccio che tiene in mano)?

Va tranquilla, Simona, che esiste di ben più minaccioso per il cuore dell'uomo che l'opera di Dan Brown, che seppur scritta bene e comunicativamente secondo buoni canoni, non è possibile però annoverarla, a par mio, tra quelle che si potrebbero definire le particolari creazioni letterarie nel mondo.

E' solo li per quello che ufficialmente intende essere: un libro che si trova in libreria o nella bancarella della fiera, per cui passare un Sabato notte in veglia se si riesce a emozionarsi al punto da non riuscir a chiudere il libro se non all'ultima pagina!

Saluti affettuosi.
vantris gianni
18 maggio 2006 0:00
carissima luisa non so se lo stai prendendo per il c.... scusa , volevo dire per i fondelli (sto di fronte ad una signora) il progressista e' un retrogrado: sta diffondendo una dottrina poltitica ormai tramontata e seppellita, sotto le macerie del muro di berlino dove i compagni hanno seppelliti anche i simboli della falce e del martello, ora si usano grandi taglierini e incudini per battervi i martelli . e poi non sa fare i compiti ,li sbaglia tutti, non sa nemmeno cge ha fatto piu' danni il comunismo che la spagnola dell,'inizio xx secolo. i paraocchi non si usano piu' caro retrogrado!!!! svegliati che la guerra e'
........appena cominciata e non sprecare le poche cartucce che hai lascia sempre l'ultima per.......spararti nelle palle....degli occhi .c'e' anche il pericolo che nel parapiglia prendi pure una ginocchiata all'incrocio delle orecchie, un po' d'ironia ci vuole ogni tanto, ma non tutti la capiscono e io non spiego piu'0 niente trovate voi le soluzioni!!! buona noootttte cia da vantris gianni vado a nanna poche' domattina sono di picchetto per punire quelli che per non partecipare allo sciopero si daranno malati e faro' la spia a don romano di bologna (e' tutto un controsenso)
vantris gianni
18 maggio 2006 0:00
caro progressista sei proprio un progressista caro ( caro e' una abbreviazione di car...........ognetta) ringrazia di vivere in un paese nel quale la blasfemia non e' punita come nei paesi islamici se no a quest'ora eri gia' carne trita per polpette, in ginochhio e ringrazia allah che sei nato in italia. ciaoooooooo da gianni vantris!!!! postilla dellla sera: te lo dico domattina !!! ariciao.!!
Andrea 37 anni
18 maggio 2006 0:00
Voi mi cercherete e mi troverete,perchè mi cercherete con tutto il vostro cuore: dice il SIGNORE. Geremia 29:13

Questo lo dice Dio a tutti coloro che desiderano conoscere la Verità.

L'unico modo per conoscere Dio è andare nel Suo libro: la Bibiia.

A buon intenditor, poche parola!

Andrea 37 anni.
grammatico
18 maggio 2006 0:00
avesse, Simona... avesse!

III elementare, altro che critici d'arte!
Simona
18 maggio 2006 0:00
Carissimo Enrico Falcinelli,
tu hai scritto:

"... Pietro è nell’atteggiamento di rassicurare Giovanni che non sembra affatto turbato da una pretesa minaccia. ... "

Cosa ?? ..
Ti sembra che Pietro, per come l'ha dipinto Leonardo, con quelle espressioni sul volto dove si cela la cattiveria allo stato puro, possa dare l'impressione di rassicurare quell'apostolo (apostala) che gli siede alla sua sinistra?

Ma se a confronto con gli altri apostoli, a guardarlo bene, risulta evidente che ha la faccia più cattiva di tutti, tanto da dare l'impressione di essere molto ... ma molto incazzato!

Incomincio a dubitare che tu, Enrico Falcinelli, NON hai visto bene l'affresco di Leonardo da Vinci !!

Se non ti sei accorto di questo, vuol dire che sei un pessimo osservatore e quindi un pessimo critico d'arte.


Curiosa anche la continuazione di quello che hai scritto a seguire, nel tuo post.. aggiusti il tiro notando, giustamente, un importante ed "EVIDENTISSIMO" particolare:


".. Il coltello che sempre Pietro tiene nella mano con il polso appoggiato al fianco destro è un normale coltello da tavola ... "

Un normale coltello da cucina?
E perchè Leonardo l'ha inserito nel suo affresco dopo aver dipinto Pietro con quella faccia incazzata?

Ma per favore!!

Toglimi un dubbio..
... se per ipotesi, Leonardo da Vinci, avrebbe dipinto Giuda con un coltello in mano e la faccia cattiva, la tua interpretazione cambierebbe sui suoi significati? ... aggiungeresti anche, alle vostre "dotte" tesi, che a Leonardo piacevano le donne e dopotutto non era nemmeno omosessuale?
Progressista
18 maggio 2006 0:00
da: Sgarbo
Data: 18 Maggio 2006

da chi, da te, progressista?

ma facci ridere!


Vedo che non hai impiegato molto a ritornare...



Progressista
Progressista
18 maggio 2006 0:00
Un'altra delusione per i "drogati" cattointegralisti.


L'INCENDIO DI ROMA del 64: una boiata pazzesca!


Dopo la truffa storica della "Donazione di Costantino" (cosa che anzichè portare a riflettere gli idolatri cattointegralisti lì ha portati ad inginocchiarsi sempre di più davanti ai loro plagiatori) quella dell'incendio di Roma del 64, "voluto" da Nerone, è sicuramente la più eclatante. Vediamo prima gli antefatti.

Nel XV secolo, epoca in cui nasce ufficialmente l'Umanesimo, nascono anche le truffe storico-letterarie su scala industriale. Infatti, a cagione del risveglio dell'interesse per gli antichi classici da parte di eruditi e di amatori di varie estrazioni, vengono stimolate le ricerche, presso le antiche biblioteche dei monasteri o di altri edifici religiosi, di copie delle opere di antichi classici latini e greci o di altre matrici letterarie.

In breve tempo, l'ingordigia di guadagnare in breve tempo parecchio danaro, spinse i meno fortunati nelle ricerche di tale materiale a "costruirselo" da sè. In breve tempo il mercato fu quasi saturo di tali falsi. Quasi sempre, gli eruditi o i responsabili di biblioteche cui tale materiale era diretto, non faticavano a riconoscere i falsi dalle copie di opere originali, in quanto era ben noto lo stile di scrittura degli antichi classici.

Tuttavia, vi furono alcuni falsari la cui abilità superava la capacità di discerniemnto dei vari responsabili. Tra questi "artisti" spiccò, all'epoca, la figura di Poggio Bracciolini, considerato da molti il fondatore stesso dell'Umanesimo italiano, per la sua grande perizia nel copiare e nell'imitare i classici e nel ricercare le opere "dimenticate" nei vari monasteri dell'Europa dell'epoca. Ovviamente egli non nasce come falsario, ma come provetto copiatore e grande conoscitore degli antichi classici. Bracciolini lavorò per diverso tempo presso la stessa curia pontificia dell'epoca.

Nel periodo in cui Bracciolini si trovò ad operare, era in corso l'aspra e pluridecennale diatriba che opponeva i cardinali di origine francese e quelli italiani. A quell'epoca, infatti, il papato risiedeva ancora ad Avignone dove vi si era trasferito per iniziativa dei re di Francia, coadiuvati dai cardinali francesi: questo per permettere alla corona francese di avere il pieno controllo sul papato stesso.

Ovviamente, i cardinali romani premevano per un ritorno della sede papale a Roma, definita da essi la sede naturale del papato. Al fine di dare maggior peso a queste affermazioni, qualcuno della curia romana, conoscendo l'alta perizia del Bracciolini nel copiare e nell'imitare stile e "pensiero" degli antichi classici, pensò di proporre allo stesso la falsificazione del libro XV degli Annales di Tacito (c'è addirittura chi ha sostenuto la scritttura ex-novo di tale opera in quanto di esistenza sconosciuta prima di allora).

Nel capitolo 44 di tale libro figura la celebre descrizione che "Tacito" avrebbe fatto dell'incendio di Roma, di cui sarebbe stato accusato Nerone. Ci sono stati studiosi, come l'inglese J.Wilson Ross, che hanno dedicato tutta la vita allo studio delle opere di Tacito giunte sino a noi, allo scopo di dimostrare il carattere spurio del passaggio nel libro XV degli Annales.

Ma perchè il clero di allora avrebbe dovuto far inserire tale allucinante falsità nell'opera di un antico scrittore conosciuto per il suo grande scrupolo storico? Il motivo dev'essere ricercato unicamente nell'esigenza di dimostrare che a Roma, a causa dell'incendio , Nerone fece condannare a morte molti "cristiani" (mai esistiti all'epoca!) tra cui, secondo quello sostenuto dal clero, anche Pietro e Paolo. Dimostrando che Pietro, ritenuto il fondatore del papato, era morto martire nella capitale, i cardinali di Roma sentivano di avere delle buone chances per il ritorno a Roma della sede del Papato.

A parte l'assurdita del racconto (i corpi dei cristiani crocifissi utilizzati come torce per rischiarare di notte i viali!) ci sono due elementi fondamentali che attestano l'assoluta falsità del "testimonium tacitanum". Il primo è di carattere filologico, il secondo di carattere storico.

Secondo quanto descritto nel prologo, Tacito, per le notizie riguardanti Pilato, si sarebbe rifatto direttamente al grande archivio imperiale e senatoriale di Roma, di cui egli aveva libero accesso.

Detto questo, passiamo al merito della descrizione dell'incendio. Secondo quanto appare in tale descrizione, l'incendio avrebbe coinvolto e distrutto ben 10 quartieri dei 14 in cui all'epoca si articolava la Capitale dell'impero. Poi "Tacito" passa a parlare dei "cristiani", una delle tante sette malefiche che all'epoca pullulavano in Roma e fondata da Christus, che Pilato aveva fatto crocifiggere per "ribellione". Poi passa alla descrizione delle punizioni che Nerone avrebbe fatto inliggere a costoro ingiustamente, perchè ritenuti responsabili della catastrofe, mentre si adombra, quale vero responasbile, lo stesso Nerone.

Ora, per quanto riguarda i cristiani ed il loro fondatore, Tacito avrebbe affermato che tali notizie egli le avrebbe lette nei rapporti che lo stesso Pilato fece all'imperatore ed al Senato (Tacito scrisse la sua opera attorno al 110 d.c.).

Dal momento che tutti gli eruditi sanno che Christus non fu un nome (ciò che rende assolutamente sconcertante l'uso dell'espressione Gesù Cristo in luogo di Gesù il Cristo) e neppure una traduzione latina, ma un semplice adattamento in latino del greco Christos: termine che ha lo stesso significato dell'ebraico "maschiah", reso in italiano con "messia". Maschiah in ebraico significa "unto", esattamente come il greco "christos"!

Dunque, la mancata traduzione in latino con "unctus" (unto) creava l'allucinante divario per cui un uditore greco della messa, qualunque fosse il suo livello culturale, capiva perfettamente che quando il pope citava il termine "christos" egli intendeva unto, mentre un povero disgraziato uditore latino, magari analfebeta, quando sentiva pronunciare il termine "Christus" non sapeva che cacchio significasse!!

Ma perchè tutto questo? Perchè non si è voluto tradurre in latino il termine greco "christos"? Il motivo va ricercato nella necessità di tenere mascherato il vero attributo di cui "godeva" Gesù!

Questa necessità, però, non era assolutamente avvertita da Pilato, ammesso e non concesso che egli avesse veramente stilato un rapporto per l'esecuzione di Gesù. Ragion per cui, egli, in tale presunto rapporto, avrebbe dovuto scrivere o Unctus (visto che la lingua ufficiale dell'impero era il latino e non il greco o l'ebraico) o Christos o Maschiah o una "latinizzazione" di quest'ultimo termine: ma MAI Christus, il quale era solo un adattamento in latino del greco Chirstos!! E NESSUNO, ripeto NESSUNO, ai tempi di Pilato in Palestina usava un simile termine!! Ragion per cui è assolutamente provato il carattere spurio del passaggio, dal momento che lo scrupoloso Tacito MAI avrebbe scritto una corbelleria del genere!

E' evidente, invece, che per il falsificatore (Bracciolini) l'uso del termine Christus era del tutto naturale : cosa che lo portò a commettere questo imperdonabile, plateale errore!
Ma la prova "principe", quella che taglia la testa al "toro" (non mi riferivo allo "Sgarbo" del forum!) è di gran lunga quella storica.

Secondo quanto riportato negli Annales, si evince che l'incendio sarebbe avvenuto nel 64. Ora si dà il caso che proprio in quell'anno, uno storico ebreo famosissimo, quale fu Giuseppe Flavio, si trovasse a Roma in qualità di avvocato difensore di due suoi amici rabbini, acusati dalle autorità romane di Gerusalemme di essere contigui al movimento dei ribelli zeloti ed inviati a Roma per difendersi dalle accuse davanti a Cesare.

Giuseppe rimase a Roma per diverso tempo e, grazie all'amiciza che egli contrasse con un mago-giocoliere di origine giudaica di nome "Aliturius" (probabilmente un'alterazione scribale di "Apollonius", dal momento che Aliturius è del tutto sconosciuto), il quale viveva famigliarmente presso la corte neroniana, riuscì, per intercessione di Poppea (sollecitata da Aliturius) ad ottenere l'assoluzione per i suoi due amici rabbini. Successivamente Poppea lo colmo di doni e dopodichè egli ritornò in Palestina.

Dunque, stando alle descrizione dello spaventoso incendio (10 quartieri su 14 distrutti) è evidente che tale evento avrebbe dovuto minacciare la stessa vita di Giuseppe Flavio: risulta ovvio anche ad un bambino che tale incendio non sarebbe potuto rimanere INOSSERVATO a Giuseppe! Ebbene, in nessuna delle sue opere Giuseppe Flavio fa il minimo accenno a tale evento disastroso che per poco (secondo gli Annales) non distruggeva l'intera Capitale!

Come avrebbe potuto tacerlo?? Egli, che riporta nei suoi lavori anche delle vicende dal sapore boccaccesco, tacere una tragedia del genere? E' PAZZESCO IL SOLO PENSARLO!..

Giuseppe non fu il solo storico ad ignorare tale evento, ma praticamente tutti gli storici della Chiesa, a partire dal più importante: Eusebio di Cesarea. Anche Agostino, il quale scrisse un libro storico su Roma, "De Civitate Dei", lo ignorò! Come è possibile? Se veramente Nerone aveva fatto uccidere così tanti cristiani, perchè non menzionarlo? perchè tacerlo? Tutto ciò non avrebbe senso!

Solo in Eusebio, nella sua Storia Ecclesiastica, troviamo che Nerone fece uccidere Pietro ed alcuni altri cristiani: nessun accenno ad incendi di sorta nè al massacro in grande "stile" di cristiani!

Neppure Eusebio ci dice il motivo per cui Nerone fece giustiziare Simon Pietro; tuttavia esso lo possiamo conoscere o comunque agevolmente intuire dagli Atti di Pietro, un "apocrifo" risalente alla fine del II secolo o ai primi decenni del III. Nerone fece giustiziare Simon Pietro perchè costui, insieme ad una banda di assassini (probabilmente la stessa con cui aveva eliminato gli sventurati coniugi Anania e Saffira) tentò di eliminare Simon Mago. Catturato dai pretoriani di Agrippa mentre tentava di fuggire sulla via Appia (3° miglio) venne interrogato da Nerone e poi fatto crocifiggere a testa in giù!

Va da sè che una tale motivazione per l'esecuzione di Simon Pietro non la si poteva "sbandierare" ai quattro venti, per cui alla curia romana del XV secolo serviva una motivazione che avrebbe dovuto far risaltare il carattere di martire del "fondatore" del papato!

Dal momento che gli incendi a Roma (non delle dimensioni di quelle che appaiono negli Annales!) si verificavano con una certa frequenza, come gli storici hanno voluto sottolineare, a causa delle peculiarità costruttive di gran parte delle abitazioni popolari, prevalentemente in legno, non è assolutamente da escludersi che durante il principato di Nerone possa essersi sviluppato un incendio di proporzioni assai più contenute di quelle descritte.

E' probabile che proprio ad un tale incendio si riferiscano alcune citazioni che appaiono in Plinio il Vecchio ed in Dione Cassio, i quali accennano ad un incendio di cui si riteneva responsabile lo stesso Nerone. E' probabile che tale incendio abbia interessato le aree del Palatino, dell'Esquilino e parzialmente del colle Oppio.

Nell'area tra il Palatino e l'Esquilino sorgevano dei boschi con piante secolari, "intoccabili", dal momento che l'area era ritenuta sacra in quanto connessa con le stesse origini di Roma (Palatino). Una volta distrutti tali boschi (rimpianti da Plinio il Vecchio) Nerone pensò che non vi fossero più impedimenti per costruire la sua "Domus" sull'Esquilino. Da ciò la convinzione dei contemporanei che il "mandante" dell'incendio possa essere stato lo stesso Nerone (più probabilmente delinquenti al servizio del reazionario senato patrizio, interessato a mettere in cattiva luce l'odiato Nerone!)



Progressista



"..la fede in Dio non aggiunge nè toglie nulla
alla dignità raziocinante degli uomini; la fede
nelle religioni li riporta al loro stato primordiale,
quando l'uomo era appena uscito dalla sua
primitiva condizione bestiale per evolversi sino
alla stato attuale delle sue conoscenze."

Casciolina Attiva
18 maggio 2006 0:00
Messaggio SOLO per i Casciolini convinti..

http://www.visivagroup.it/cmps_index.php?page=Libri
Progressista
18 maggio 2006 0:00
da: Luisa
Data: 18 Maggio 2006

Questo Progressista mi sembra in buona fede, non dovete tediarlo. Se cerca la verità ed è intelligente ci arriverà da solo dopo aver visto il film tratto dal libro.


Credo che ci sia un "errore". Il libro e quindi il film, sfiora appena un aspetto della verità! Io, per conto mio, con le mie ricerche ultradecennali alla verità ci sono già arrivato!

I miei interventi sono tesi a permettere anche agli altri di arrivarci. Tuttavia, la maggior parte dei quelli che intervengono sono dei drogati papalino-dipendenti! E' necessaria una preliminare cura "disintossicante" prima di poter affrontare con essi un discorso "serio". In mancanza di ciò è come tentare di competere con le lepri nei cento metri!



Progressista




"Si comincia ad ascoltare i preti e poi si finisce per credere che anche gli asini volano. E quando qualcuno cerca di spiegare la verità a questi plagiati, il clero interviene prontamente con la "bava" alla bocca facendo loro credere che si tratta dell'incarnazione del "maligno": fu attraverso questo perverso meccanismo che masse di fedeli cattolici furono spinte a massacrare centinaia di migliaia di "eretici", colpevoli di non seguire la "santa" dottrina insegnata dall'altrettanto "santa" madre Chiesa!"
Sgarbo
18 maggio 2006 0:00
da chi, da te, progressista?

ma facci ridere!
Incazzato con B. Toscana-Fabriano(AN)
18 maggio 2006 0:00
Oggi 18/05 Abbiamo sfondato le 400 adesioni.
Aderite e segnalate su www.beppegrillo.it

La petizione per ottenere la CLASS ACTIONS subito:
http://www.petitiononline.com/cait2006/petition.html

Qualificate la Vostra sottoscrizione:
" Utente forum ADUC "
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