Commenti
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Giuseppe
18 maggio 2006 0:00
Con il Progressista io non ci perderei tempo in quanto è inutile parlare con chi s’è indottrinato per conto suo solo con quel che vuole credere. Ma vi rendete conto che per sostenere le teorie più bizzarre è disposto a tutto?
Progressista
18 maggio 2006 0:00
Se si potessero distruggere tutti i libri pieni di falsità, il problema del cattocristianesimo sarebbe risolto!



Progressista



"Si comincia ad ascoltare i preti e poi si finisce per credere che anche gli asini volano. E quando qualcuno cerca di spiegare la verità a questi plagiati, il clero interviene prontamente con la "bava" alla bocca facendo loro credere che si tratta dell'incarnazione del "maligno": fu attraverso questo perverso meccanismo che masse di fedeli cattolici furono spinte a massacrare centinaia di migliaia di "eretici", colpevoli di non seguire la "santa" dottrina insegnata dall'altrettanto "santa" madre Chiesa!"


Luisa
18 maggio 2006 0:00
Questo Progressista mi sembra in buona fede, non dovete tediarlo. Se cerca la verità ed è intelligente ci arriverà da solo dopo aver visto il film tratto dal libro.
Poveri noi
18 maggio 2006 0:00
Dan Brown ha composto uno scritto miserevole, un pasticcio ricercato atrocemente. Perciò, perché prendersi la briga di fare una lettura così ravvicinata di un romanzo senza valore? La risposta è semplice: Il Codice Da Vinci segue la corrente esoterica. Può ben darsi faccia per lo Gnosticismo quello che fece I Misteri di Avalon per il paganesimo: ottenergli l’approvazione popolare. Dopo tutto, quanti lettori inesperti scorgeranno le inesattezze e le menzogne propalate come verità nascoste?

In più, facendo false affermazioni di erudizione, il libro di Brown infetta i lettori con una virulenta ostilità nei confronti del cattolicesimo. Dozzine di libri di storie occultistiche, accuratamente collegate da Amazon.com, seguono la sua scia. E gli scaffali dei librai ora sono zeppi di falsità. Se ne venderebbero pochi senza il collegamento con Il Codice Da Vinci.
Progressista
18 maggio 2006 0:00
da: Credente
Data: 18 Maggio 2006

Progressista, oltre che ingenuo forte sei fissato... Ma chi credi di impressionare? Forse dovremmo tutelare un ingenuo della tua risma come specie da proteggere...



"La mamma dei coglioni è sempre incinta"..Questa specie non richiede di essere protetta in quanto non rischia l'estinzione! Puoi stare tranquillo..avrai una discendenza assicurata!



Progressista
Progressista
18 maggio 2006 0:00
da: Lucio
Data: 18 Maggio 2006

Progressista,

ti fai le canne semplicemente o ci credi di tuo a quello che affermi?



Lascia perdere...Queste cose non sono per te! Torna pure ad inginocchiarti davanti alla tua statua preferita!



Progressista




"Si comincia ad ascoltare i preti e poi si finisce per credere che anche gli asini volano. E quando qualcuno cerca di spiegare la verità a questi plagiati, il clero interviene prontamente con la "bava" alla bocca facendo loro credere che si tratta dell'incarnazione del "maligno": fu attraverso questo perverso meccanismo che masse di fedeli cattolici furono spinte a massacrare centinaia di migliaia di "eretici", colpevoli di non seguire la "santa" dottrina insegnata dall'altrettanto "santa" madre Chiesa!"
Lucio
18 maggio 2006 0:00
Progressista,

ti fai le canne semplicemente o ci credi di tuo a quello che affermi?
Credente
18 maggio 2006 0:00
Progressista, oltre che ingenuo forte sei fissato... Ma chi credi di impressionare? Forse dovremmo tutelare un ingenuo della tua risma come specie da proteggere...
Progressista
18 maggio 2006 0:00
Il Codice da Vinci come i Càtari ed i Templari.


Ciò che lascia stupefatto l'uomo della strada, che non abbia consegnato il suo cervello all'ammasso, come hanno fatto la maggior parte dei fedeli cattolici, è la furibonda reazione clericale all'opera di Dan Brown. Perchè?....Cosa cambiarebbe nella vita della Chiesa e, soprattutto, nel dogma principale del cristianesimo inerente alla divinità di Gesù ed alla sua presunta "figliolanza" con Dio? Io credo proprio nulla!

Il fatto che Gesù possa essere stato sposato dovrebbe servire, paradossalmente, a sostenere maggiormente certi assunti papalini che proprio in questi gorni stanno infiammando le polemiche tra laici e papato, vale a dire la faccenda dei "Pacs".

Certo, accettando tutto ciò la Chiesa dovrebbe implicitamente ammettere di aver mentito. E dove starebbe il problema? Forse che la vicenda della falsa Donazione di Costantino non avrebbe dovuto mettere il clero alle corde, mostrando al mondo "di che lacrime grondi e di sangue" la santità clericale?! Tuttavia così non è stato ed il clero, grazie alla faccia di bronzo che si trascina dietro da 20 secoli, è rimasto in sella più che mai. Dunque, a fronte di tutto ciò, la reazione a Dan Brown rimane sempre più, apparentemente, un mistero.

Nella realtà delle cose tutta la vicenda, proprio per il clero, riveste un aspetto assai più inquietante, dal momento che in casa vaticana SANNO perfettamente che ciò che Dan Brown ha toccato è solo la punta dell'"iceberg"! Il clero falsario teme che se la verità adombrata da Dan Brown venga recepita ed accettata dalle masse dei fedeli, poi potrebbe essere naturale per i più andare a "curiosare" in profondità, nella parte "sommersa" dell'iceberg! Allora sì che sarebbero dolori per il clero!

Sotto questo aspetto, la vicenda de Il Codice da Vinci riproduce quella dei Càtari e dei Templari di diversi secoli fa.

I Càtari, epigono di una setta chiamata dei "bogomili" che verso gli inizi del secondo millennio emigrò in parte dalle regioni balcaniche, in cui tale setta vide la luce, per insediarsi nel nord Italia e nella Francia del sud dove, per l'appunto, la setta prese il nome di Càtari (dal greco khàtaros: puro) o anche Albigesi, dal nome della città di Albi, che fu il loro centro principale.

L'eresia càtara muoveva dai tipici assunti manichei e, come nel passato, costoro si tramandavano scottanti verità sulle reali origini dell'attuale cristianesimo e sul vero profilo dei personaggi coinvolti nella vicenda evangelica. Queste verità Mani, il fondatore del "manicheismo", le aveva apprese dalla comunità nasurea (oggi Mandei) la quale fu fondata in Palestina da Giovanni il Battista e dalla madre di Gesù, divenuta nel frattempo sua sposa.

I Templari arrivarono alla stessa verità tramite il contatto diretto con i nasurei del XII secolo, i quali vivevano ancora nella celebre ed antica città nordmesopotamica chiamata Harran. A quel tempo la città venne a far parte di uno degli effimeri regni crociati che si formarono in seguito alle crociate degli occidentali.

A quell'epoca i nasurei erano chiamati "sabei" (o sobiai) da una parola arabo-semitica che significa "battezzatori". Successivamente i sabei vennero fatti oggetto di persecuzioni da parte dei turchi selgiudichi i quali si insediarono nella regione dopo aver scacciato i crociati. Molti di loro vennero sterminati ed i superstiti fuggirono verso il sud della Mesopotamia, rifugiandosi nelle "marshah" (paludi) ad oriente dello Shatt-el-Arab, verso l'Iran.

Oggi la comunità superstite è chiamata dei "Mandei", da una parola siriaca, "manda" il cui significato è "gnosi", cioè conoscenza. Questa setta è un "fossile" vivente dell'antico gnosticismo. Essi, i Mandei, sono proprietari di documentazioni che affondano le loro radici nel I secolo d.c., periodo in cui la setta è nata: dunque, non solo si trattò di contemporanei di Gesù, ma di persone che vissero addirittura a stretto contatto con lui!

Quando il clero si rese conto del gravissimo pericolo potenziale rappresentato dai Càtari, i quali non facevano certo mistero di seguire un culto ben diverso da quello della corrotta Chiesa dei tempi, decise di passare all'azione.

La figura di spicco in tale contesto, fu quella del papa Innocenzo III il quale promosse una vera e propria crociata contro i Càtari e che durò circa trentanni, prima che i Càtari venissero sterminati completamente.

Innocenzo III cercò dapprima la collaborazione dei principi locali della Provenza-Linguadoca e poi, vista la tiepida risposta da parte di costoro, qull'infame papa si rivolse all'allora re di Francia, prospettandogli i vantaggi territoriali che gli sarebbero derivati con l'annessione ti tutti i principati del sud coinvolti con i Càtari.

All'epoca, questa comunità si era estesa moltissimo e questo giustifica l'alto numero di vittime della bestiale repressione vaticana che non risparmiò nessuno, nemmeno i bambini! Secondo gli storici, non meno di 50.000 Càtari caddero per mano delle truppe guidate da ufficiali francesi e da prelati di vari livelli. Al Legato Pontificio venne addirittura affidato il comando delle operazioni.

Dopo circa mezzo secolo dalla strage dei Càtari, fu la volta dei cavalieri Templari. Costoro non avevano commesso l'errore dei Càtari di manifestare pubblicamente un culto diverso da quello ufficiale ed esteriormente essi si comportavano come gli appartenenti a tutti gli altri ordini religiosi cattolici.

Tuttavia, nell'intimità della loro congregazione, essi veneravano quello che ormai per loro era diventato il vero messia, secondo quanto avevano appreso, aldilà di ogni dubbio, dai sabei/nasurei: vale a dire GIOVANNI il BATTISTA!

Durante il processo che seguì alla loro cattura (1307) emerse che i Templari adoravano un teschio. Gli inquisitori, i quali sapevano perfettamente il significato di ciò, fecero "confessare", mediante atroci torture, tuttto ciò che volevano, anche le cose più abominevoli a quei poveri disgraziati, facendo apparire l'adorazione del teschio come un qualcosa di ignobile e di pagano. In realtà, il teschio non era altro che la reliquia simbolica della testa di Giovanni il Battista, fatto decapitare in Palestina da un procuratore romano.

Sterminati anche i Templari, il papato pensò, almeno per il momento, di aver risolto il problema. Tuttavia, dopo un certo tempo cominciò a riaffiorare il timore che il segreto dei Càtari e dei Templari stesse di nuovo diffondendosi e così si lasciò ampiò margine alla feroce inquisizione che funestò terribilmente i successivi 3 o 4 secoli!

Oggi il clero sa bene di non poter ricorrere a simili mezzi per tacitare le "bocche" scomode, come quella di Dan Brown, e così l'alta strategia vaticana ha scelto di fare terra bruciata intorno a lui, così come fece per il film di Martin Scorsese "L'ultima tentazione di Cristo".
La riuscita o meno di questo subdolo piano ci dirà se la gente, il popolo italiano, comincia a maturare o se è condannato per sempre a rimanere sotto la "verga" reazionaria del Vaticano!


Progressista.


"Si comincia ad ascoltare i preti e poi si finisce per credere che anche gli asini volano. E quando qualcuno cerca di spiegare la verità a questi plagiati, il clero interviene prontamente con la 'bava' alla bocca facendo loro credere che si tratta dell'incarnazione del "maligno": fu attraverso questo perverso meccanismo che masse di fedeli cattolici furono spinte a massacrare centinaia di migliaia di 'eretici', colpevoli di non seguire la 'santa' dottrina insegnata dall'altrettanto 'santa' madre Chiesa!"
Progressista
18 maggio 2006 0:00
a: Sgarbo
Data: 17 Maggio 2006

Uno Sgarbo, studia.
Un sedicente progressista dice stronzate senza sapere quello che si inventa


Non ne dubito! Soprattutto studia il modo migliore per farsi mandare a 'fanculo!



Progressista
G.C.
18 maggio 2006 0:00
Il flop del film dal punto di vista della critica la dice lunga... Il codice da vinci è il libro giusto per passare qualche ora ma non consideratelo, per favore, un libro illuminante...
Giuseppe
18 maggio 2006 0:00
Veritas, ti ringrazio di avermi dato dell'idiota. Tu invece sei furbo assai e si vede.
Lucio Musto
17 maggio 2006 0:00
X Autore

Non ci ero entrato, in questa discussione, perché mi sembrava scontata.
Il “Codice da Vinci” è un bel romanzo, come ci dice il suo autore, e secondo me anche un’opera d’arte.
Il “Cenacolo” poi… è quello che è! Centinaia di studiosi, nel corso dei secoli, ci hanno dedicato ogni intelletto ed attenzione. Per chi volesse approfondire, basta comprare una diecina (almeno) di studi pubblicati circa quella tempera ed accuratamente approfondirli in ogni parola. Alla fine, forse si vorrà ancora conoscere qualcosa… e si continuerà a studiare! Ma non su un romanzo!

Eppure vedo che anche Enrico Falcinelli, si è scomodato a “dire la Sua”!
Ed autorevolmente, visto che la materia è parte del suo pane quotidiano!

Perché?... mi chiedo.

La risposta la trovo in una delle ultime frasi del pregevole intervento di Enrico. Come si usa in questo forum la riporto integralmente, col copia-incolla:

«… già in molti si son buttati a pesce nell’approfondimento della propria cultura cattolica mostrando finalmente quell’interesse a Cristo che preti, frati, suore e accoliti non sono più stati in grado di risvegliare nei loro fedeli, e sa perché? Semplicemente perché la storia di Cristo corrisponde alla storia di chi decide di prenderlo sul serio…» !

Ecco! ora mi ci ritrovo!

Capisco il perché dell’intervento di Enrico, ed anche la funzione vera di quest’affascinante opera letteraria!

Le strade della Provvidenza sono davvero innumerevoli e sempre originali!

Grazie!
Sgarbo
17 maggio 2006 0:00
Uno Sgarbo, studia.
Un sedicente progressista dice stronzate senza sapere quello che si inventa
Casciolina attiva
17 maggio 2006 0:00
Messaggio "SOLO" per i Casciolini

http://www.visivagroup.it/cmps_index.php?page=Arte
Progressista
17 maggio 2006 0:00
da: Sgarbo
Data: 17 Maggio 2006

Leonardo dipinse il Cenacolo fra il 1494 ed il 1497, ed allora era già "qualcuno", tanto che l'opera fu citata da Luca Pacioli (quello con le "palle sotto") nel suo trattato "de divina Proportione".

Da allora e sempre, gente di cultura, intelligenza e scienza come me ci hanno studiato su e meditato e sofferto.

Ed ora arriva questa merda di "progressista" che mi cita, a sproposito, e ci spiega tutto dell'opera! su un forum di difesa dei consumatori?...

Ma va a cagare, progressista!


Vedo che come cesso sei impaziente di raccogliere la mia merda! Di Sgarbo ne hai tutte le peculiarità.

Uno Sgarbo che ha bisogno di studiare il vangelo per affermare che una figura rappresentata su un dipinto è un uomo o una donna, più che in un manicomio dovrebbe essere ricoverato nella tazza del cesso!


Progressista
Progressista
17 maggio 2006 0:00
da: Enrico Falcinelli
Data: 17 Maggio 2006

"Questa volta senza celiare riguardo la presunta omossessualità di Leonardo.."

Se dobbiamo "celiare sull'omosessualità", perchè non prendere in considerazione anche quella di papa Leone X (Giovanni de' Medici) e di tanti altri papi, cardinali e vescovi? Io penso che sia molto più grave l'omosessualità di quest'ultimi piuttosto che quella di Leonardo, anche a cagione del fatto che, grazie al loro potere di coercizione, i papi del passato non hanno esitato a circondarsi di "paggi" di cui all'occorrenza abusavano abbondamentemente.

Queste cose non le troverà scritte negli annali ecclesiastici ma sono state tramandate dalla viva voce popolare e dalle opere "apocrife" (cioè sconosciute, non false!) di scrittori e storici laici!

Ciò vale anche per certe "leggende" scomode, come ad esempio quella del "Santo Graal". La vera vicenda, legata a questo aspetto "leggendario", si è tramandata sin dai primi secoli dell'era cristiana. Insieme ai vari aspetti, venne tramandato anche quello relativo al fatto che i re Merovingi operavano delle guarigioni miracolose, in virtù del fatto di essere discendenti di Gesù attraverso la moglie Maddalena (una delle due).

Dal momento che tale aspetto è ben radicato nel corpus delle leggende provenzali ed attestato da vari scrittori dei secoli passati, i vari apologisti ed i giornalisti loro asserviti non hanno tentato di negarlo (come, per esempio, Giacobbo nel suo programma "Voyager") ma hanno cercato di indurre il loro "pubblico" a credere che non si trattava di guarigioni miracolose, ma di esiti naturalmente positivi di alcune malattie epidermiche allora molto diffuse.

E' inutile sottolineare l'assoluta malafede di costoro quando cercano di giustificare "scientificamente" i miracoli altrui ma non accettano che lo stesso venga fatto per i "miracoli" di Gesù e di tutta la schiera di santi "miracolanti" di cui i calendari sono pieni zeppi: predicar bene e razzolare male, il più classico dei motti accreditati al clero!

Dall'espressione provenzale "sang raal", relativa alla discendenza davidica connessa alla linea di sangue gesuana, il "furbo" clero, per mistificare tale "ingombrante" aspetto, cercò di far credere che in realtà l'espressione "originaria" era "san graal" e si riferiva al presunto calice (frutto della scarsa inventività clericale) mediante il quale Giuseppe d'Arimatea avrebbe raccolto il sangue di Gesù: questa spiegazione ancora fa ridere a crepapelle i rabbini, data l'assurdità di tale presunto evento! (un giudeo che raccoglie il sangue di qualcuno!.. semplicemente pazzesco il solo pensarlo).

Questa mistificazione venne portata avanti dal clero cattolico (soprattutto quello francese) per vari secoli, sino a quando lo scrittore medievale Crètien de Troyes non decise di utilizzarla per la sua celebre opera "Perceval ou le conte du Graal", rendendo noto questo aspetto a tutta l'Europa dell'epoca.


Progressista


"..la fede in Dio non aggiunge nè toglie nulla
alla dignità raziocinante degli uomini; la fede
nelle religioni li riporta al loro stato primordiale,
quando l'uomo era appena uscito dalla sua
primitiva condizione bestiale per evolversi sino
alla stato attuale delle sue conoscenze."

Sgarbo
17 maggio 2006 0:00
Leonardo dipinse il Cenacolo fra il 1494 ed il 1497, ed allora era già "qualcuno", tanto che l'opera fu citata da Luca Pacioli (quello con le "palle sotto") nel suo trattato "de divina Proportione".

Da allora e sempre, gente di cultura, intelligenza e scienza come me ci hanno studiato su e meditato e sofferto.

Ed ora arriva questa merda di "progressista" che mi cita, a sproposito, e ci spiega tutto dell'opera! su un forum di difesa dei consumatori?...

Ma va a cagare, progressista!
Difendiamo gli ingenui
17 maggio 2006 0:00
Come fate a essere così sprovveduti da non capire che il libro è una fiction furba che sfrutta meccanismi mentali da cospirazione? Credo che basterà guardare il film per rendersi conto che l'idea del libro è tanto astrusa quanto inverosimile.
Credente
17 maggio 2006 0:00
Se nell'ultima cena di Leonardo quella rappresentata è la Maddalena, dov'è finito Giovanni l'apostolo?
Casalinga di Voghera
17 maggio 2006 0:00
Non credo che bisogna essere molto intelligenti per capire che il Codica da Vinci è un'accozzaglia di scopiazzature e luoghi comuni.
Signor X
17 maggio 2006 0:00
Molte pagine de Il Codice Da Vinci propongono letture di opere d’arte incoerenti con la tradizione artistica comunemente accettata, spesso ignorando particolari che consentirebbero un’interpretazione molto più semplice ed economica. Tali incoerenze, che possono sfuggire al lettore distratto, saltano immediatamente all’occhio dell’esperto di Storia dell’Arte.
Lucio
17 maggio 2006 0:00
Progressista non si direbbe che tu sia tale. Se fossi tale non ti limiteresti alle sole letture di "verità" contro.
Veritas
17 maggio 2006 0:00
Cattolicesimo religione dei fascisti

da: Giuseppe
Data: 16 Maggio 2006

Progressista,

oltre a lavarti il cervello con fonti che tra l'altro non citi mai perché non ti leggi il bel "Gesù, ebreo di Galilea" di Giuseppe Barbaglio?

Sulla sinagoga di Cafarnao chi sarebbero gli studiosi che hanno sostenuto quanto affermi? Non dirmi Cascioli, ti prego.



Vedo che come idiota hai fatto progressi: a scapito dell'essere pensante.
Credente
17 maggio 2006 0:00
Dito,

che il bob ton è il tuo forte, eh?
Giuseppe
17 maggio 2006 0:00
Progressista,

perdonami se rido della tua ingenuità.
Enrico Falcinelli
17 maggio 2006 0:00
Caro Progressista, mi perdoni se torno a romperle le uova nel paniere, riguardo a Leonardo, che difende volutamente solo per affermare ciò che più le sembra d'uopo, ma purtroppo non corrisponde al vero.

Questa volta senza celiare riguardo la presunta omossessualità di Leonardo, della quale non ho né interessanti prove, né alcun interessa per verificarla ulteriormente, interessandomi a Leonardo quale maestro d'arte, egli è stato uno dei capiscuola della Scuola di Basilea, nella tendenza nel riprodurre personaggi dalle sembianze androgine ed ermafrodite. Non è raro, infatti, riscontrare tale cosa in molti dei suoi dipinti, riguardo a personaggi dal sesso maschile e dalle sembianze giovanili. Anzi, in tutti i suoi "giovani" sembra spiccare tale tendenza raffigurativa. Questo lo si può constatare semplicemente guardando le sue opere.

Inoltre, riguardo la particolare opera del Cenacolo, non è escluso ch'egli abbia volutamente riprodurre sembianze di personaggi importanti dell'epoca, facenti parte del contorno nobiliare degli Sforza, come sembra poterne intuire il vero da alcuni appunti in cui egli descrive i connotati salienti di persone esistenti quali sembianti d'ispirazione per i personaggi della scena.

Ammirando la scena raffigurata nell’Ultima Cena di Leonardo, è una vera blasfemia nei confronti del maestro Da Vinci distrarsi cercando particolari “codici” da interpretare fantasiosamente, non cogliendo l’istante rappresentativo della tensione dell’annuncio del tradimento da parte di Giuda.
Non ci si preoccupi di nulla: le mani ci sono tutte, né in meno, né in più e così anche i piedi. Non vi è nulla di scontato ma nemmeno niente di paradossale. Pietro è nell’atteggiamento di rassicurare Giovanni che non sembra affatto turbato da una pretesa minaccia. Il coltello che sempre Pietro tiene nella mano con il polso appoggiato al fianco destro è un normale coltello da tavola: ha mai visto un sicar?
Chi avesse la voglia di rendersi conto di queste poche cose è sufficiente che guardi bene la scena, ancor più se avesse l’occasione di trovarsi avanti all’originale se non, ancor meglio, procurarsi una buona immagine dell’opera e “ripassandosela” a contrasto con un software di trattamento di immagini, per rafforzare i tratti che rischiano di apparire troppo offuscati e “piatti” a causa del cattivo stato di conservazione dell’opera, seppur restaurata.

Ci sarebbe altro da descrivere sull’Ultima Cena, ma chi vuole puo trovare molto su qualsiasi pubblicazione a riguardo, che tratti in modo serio ed accademico il maestro Leonardo.

Riguardo al fenomeno Codice Da Vinci, le dico apertamente il mio pensiero. La Chiesa non dovrà far nulla e ogni preteso boicottaggio è ridicolo, irreale e non fa parte dello stile cristiano della fede.

Infatti né Dan Brown, né nessun altro, Cascioli compreso, hanno alcuna colpa, oltre a quella di “copulare” fortemente con i propri interessi e “miti” personali e psicologici. E’ una normale colpa che concerne lo stato dell’esser uomini.
La colpevolezza più grande è quella dei cattolici cristiani, che nella pretesa della reazione puramente umana – quale un eventuale boicottaggio – manifestano ampiamente la debolezza della propria fede sostituendosi al giudizio di Dio, perché solo non credendo in quello in cui dicono di credere, possono lasciarsi prendere dalla “fretta” di operare quello che vorrebbero operasse il Padreterno. Così facendo mettono limiti alla Provvidenza e consigliano a Dio quel che deve fare.
Il dovere del cristiano cosciente, invece, è quello di andare a fondo delle ragioni della propria fede, sia dal lato ontologico che filologico, ovvero culturale. Solo riconoscendo la corrispondenza all’uomo di ciò che esige Cristo si comprende quanto c’è di reale e di sensato in tutta la pretesa della storia cristiana e nella sua scuola di vita; e solo documentandosi accademicamente, inoltre, e interessandosi appassionatamente a tale storia – che si considera la “propria” storia – che si può sostenere a testa alta e statuariamente a braccia conserte ogni tipo di misero attacco a tale consistenza.

Purtroppo la Chiesa ha dimostrato di dormire e ha sfornato seguaci da ridere, che più si affiancano a posizioni relativistiche anziché alla Scuola di Cristo.

Per quanto riguarda, invece, la mia esperienza professionale in Comunicazione Sociale, prevedo conseguenze positive per la cristinaità da questa proposta commerciale (quella del codice da vinci), perché in realtà darà esiti esattamente opposti a quelli che alcuni invece si aspetterebbero.
Infatti già in molti si son buttati a pesce nell’approfondimento della propria cultura cattolica mostrando finalmente quell’interesse a Cristo che preti, frati, suore e accoliti non sono più stati in grado di risvegliare nei loro fedeli, e sa perché? Semplicemente perché la storia di Cristo corrisponde alla storia di chi decide di prenderlo sul serio; sarebbe come se qualcuno volesse veramente verificare se la propria moglie puttaneggi, come gli venga raccontato da altri, tornando a interessarsene dopo lunghi periodi di scontata e abitudinaria convivenza con ella!

Quindi credo che come cristiani dovremmo solo ringraziare Dan Brown e compagnia bella che, non volendo, realizzano una comunicazione “d’urto” psicologico, come sorta di modo “nuovo” del predicare l’avvenimento cristiano!

Prima di chiudere, a proposito della sinagoga di Cafarnao. I resti di costruzione antecedente a quella bizantina del V sec. D.C. vi sono, in pietra locale e non solo. Vi sono resti di costruizioni risalenti al V secolo a.C., di origine persiana e addirittura resti in loco del periodo del Bronzo (2500 circa a.C.).

Sa cosa vuol dire effettuare scavi archeologici? Per mia fortuna fruisco di questa collaborazione attiva con professionisti universitari e accademicamente conosciuti. Le assicuro che non è scontato scavare e trovare esattamente quello che ci si aspetta. Gran parte dei materiali esistenti sono localmente rimossi e utilizzati nelle epoche come reimpieghi, specialmente quando l’utilizzo dell’”usato” era la cosa più immediata, meno dispendiosa e meno faticosa da fare (un esempio banale: il Colosseo, mezzo smontato e non distrutto dal tempo!) e trovare anche sia solo qualche traccia di ciò che si cerca è già un grande risultato.

Ma questi sono solo particolari parzialmente significativi per il valore umano che assume una sincera esperienza di fede cristiana.

La saluto caramente.
dito
16 maggio 2006 0:00
Bravo progressista,

frustali per bene questi nauseabondi rigurgiti di fogne medievali, questi miserabili bigotti baciapile, squallidi epigoni di un abominevole passato da dimenticare e seppellire una volta per tutte.
Progressista
16 maggio 2006 0:00
da: Giuseppe
Data: 16 Maggio 2006

"The Da Vinci Code è una “fiction”. Promuoverlo a qualcosa in più è disonesto per i lettori del romanzo e irrispettoso nei confronti della fede di milioni di cattolici e di altri cristiani."


Il Codici da Vinci è un romanzo e la storia narrata in esso appartiene alla categoria delle invenzioni letterarie. Tuttavia, alcune esposizioni fatte da Dan Brown, come quella della Maddalena e del suo matrimonio con Gesù, sono dati storici che il clero del passato, pur di impedire che tale verità venisse diffusa, non ha esitato a sterminare centinaia di migliaia di individui!
Altrettanto vero è il fatto che Leonardo abbia dipinto l'immagine di una donna (come anche i più fessi, a parte Sgarbi, possono constatare) accanto a Gesù.

Del perchè l'abbia fatto non esistono spiegazioni scritte; tuttavia si può facilmente immaginare lo scopo, dal momento che è assai improbabile che la figura di Giovanni sia assimilabile a quella di un "effeminato" e si può amare una persona dello stesso sesso, come è scritto nei vangeli (il discepolo che Gesù "amava"), non solo per attrazione omosessuale, ma anche per motivi affettivi dovuti a stretti vincoli di sangue!



da: Giuseppe
Data: 16 Maggio 2006

Progressista,

"oltre a lavarti il cervello con fonti che tra l'altro non citi mai perché non ti leggi il bel "Gesù, ebreo di Galilea" di Giuseppe Barbaglio? "

A parte il fatto che il cervello tu non lo hai "lavato" ma lo hai consegnato nelle mani di chi sin da piccolo ti ha plagiato, potresti dirmi che cosa avrebbe di "bello" questo "Gesù ebreo di Galilea"?...la Vita di Buddha, la sua "illuminazione" o risveglio, la sua predicazione circa il karma, la reincarnazione, il Nirvana, etc., sarebbero brutti per te?..E la vita di Krisna-Visnù, con la sua venuta al mondo identica a quella dello stesso Gesù, sarebbe anch'essa brutta?..


"Sulla sinagoga di Cafarnao chi sarebbero gli studiosi che hanno sostenuto quanto affermi? Non dirmi Cascioli, ti prego."


Sono archeologi israeliani appartenenti al ministero dei beni culturali israeliano. Fra tutti posso citarti il prof. Uri Zvi Ma'oz, un archeologo ebraico specialista in antiche Sinagoghe di Israele.

Oltre all'"incidente" Cafarnao esiste anche quello relativo a Nazareth ed al fatto che l'evangelista Luca ci dice che la cittadina si trovava su una montagna e che sopra di essa si aprivano precipizi mortali. La Nazareth che tutto il mondo conosce non ha NESSUNA di tali caratteristiche, mentre l'antica cittadina di Gamala li aveva tutti!



Progressista


"..la fede in Dio non aggiunge nè toglie nulla
alla dignità raziocinante degli uomini; la fede
nelle religioni li riporta al loro stato primordiale,
quando l'uomo era appena uscito dalla sua
primitiva condizione bestiale per evolversi sino
alla stato attuale delle sue conoscenze."

Giuseppe
16 maggio 2006 0:00
The Da Vinci Code è una “fiction”. Promuoverlo a qualcosa in più è disonesto per i lettori del romanzo e irrispettoso nei confronti della fede di milioni di cattolici e di altri cristiani.

Commenti
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