Commenti
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nomisME 7 agosto 2009 0:00
Gentile sig.io io boh secondo le nostre analisi e i
nostri dati statistici pare pressochè certo che il
presidente sarà molto dispiaciuto di non potersi occupare
di LEI. In questi giorni ha infatti particolarmente a cuore
la causa meridionale. Peccato! Non perda invece la speranza
nè per i Suoi figlioli nè per la Sua signora che a
tempo debito ,prima o poi,in fondo in fondo, il
signor Presidente avra' cura di gratificare con la
sua esuberanza virile.Ma neppure Lei Sig.io io bho si
scoraggi !Metta da parte la Sua repulsione per la
carne di porco,e così come i suoi figli ,i suoi
parenti e la Sua signora,anche Lei potrà essere
colmato dalla ciclonica esuberanza virile del signor
Presidente. Abbia fede ,lo dicono i nostri studi
statistici. Cordiali saluti. nomisME PS:ma
ca.. si scrive con la K o senza K?
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De Pravato 6 agosto 2009 0:00
che significa "nomismi"?... sui miei dizionari non
c'è!
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io io boh 6 agosto 2009 0:00
quanti signori nomismi girano in rete... Vorrei potervi
accontentare nelle vostre analisi per cerebrolesi, ma -
spiacente - non posso davvero: la mia signora sta
sempre con me (sono un siculo geloso!) ;)) ho
figli e fratelli - tutti maschi - lo so, è un vero
peccato - ma tant'è! In tutto saranno una
quindicina di ca.... , penso che ce ne sia per tutti i
gusti, quindi, dovete continuare le vostre analisi tenendo
conto del solo vostro parentado femminile che - immagino -
da quando è stato tolto di strada, sicuramente ozierà in
qualche anonimo bordello. Nel caso aveste bisogno ...
ricordatevi, una quindicina di c... sono sempre pronti a
vostra disposizione (io non mi ci conto .... la carne di
porco non mi piace!)
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passo sempre da quelle parti 6 agosto 2009 0:00
per nonisME, sembra che quelle gentili signore di cui a
io boh escano tutte le sere fino a notte tarda, almeno così
raccontano.
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PASQUALE 6 agosto 2009 0:00
CHI ha il CORAGGIO diVOLER verificare e DIVULGARE il
GRAVISSMO e NOTO sfruttamento anche "commerciale"
dei CITTADINI detenuti? PRETESTUOSAMENTE, vietano molti
alimenti; per cui si è costretti : - ad INGOIARE la
sbobba fornita; - a comprare a prezzi PROIBITIVI
(esempio: un litro di aceto = € 05,00,ecc. - a NOn
credere nella-alla GIUSTIZIA.
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nomisME 6 agosto 2009 0:00
Gentile sig.io io boh,per rispondere in modo analitico
ed esaustivo alla domanda da Lei posta circa l'attività
sessuale del Sig. Presidente in questa sera ,ci occorre
un dato importante che lei gentilmente ci potrà
fornire.Gradiremmo sapere ,se questa sera,la Sua
signora,le Sue figliole e le Sue sorelle escono o restano in
casa. E' chiaro che dette informazioni hanno
unicamente lo scopo di rendere i risultati della
ricerca più vicini alla realtà. Sentiti rigraziamenti
e un cordiale saluto. nomisME
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De Pravato 6 agosto 2009 0:00
Intrigante da osservare che la "PATRIA" è sempre
un cazzo degli altri!. .............
Graziosa e gustosa la sestina de "l'angolo
della poesia" complimenti!
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io io boh 6 agosto 2009 0:00
ke strani gli analisti del
centrokulturalearianokattokommunista; fanno le pulci
su tutto ciò che riguarda il berluska (chiedete loro quanti
kg. di mm ha defacato il presidente la settimana scorsa, ve
lo sapranno dire con accurata precisione!!) ma tralasciano e
... dimenticano tanto della loro genesi sulla quale si
potrebbero scrivere delle vere enciclopedie. Volessimo
iniziare dal prrrrrrrrrrrrrrrode prrrrrrrrrrodi - un nome
che .. dalla pronuncia dice tutto ... e da quella sua
creatura NOMISMA alla quale fu conferito
l'oscar dell'inutilità, quella tragicomica
società alla quale nel 1983 viene commissionata da un
ministero, senza gara - rigorosamente a trattativa privata,
una convenzione del costo di 5,7 miliardi di lire, ai quali
si aggiunsero altri 150 milioni - di lire - per
un'analisi relativa alla cooperazione sul sistema
produttivo italiano. Il giudice Casavola evidenziò
allora come la convenzione fosse illegittima - poiché
occorreva per la stipula una preventiva deliberazione del
Comitato interministeriale , - ergo - tutte le
norme furono 'disapplicate' pur di favorire Nomisma,
attribuendole remunerate ed inutili consulenze. Chiaro
l'esempio di due fatti obiettivi, e cioè:
l'anticipazione concessa sui compensi pattuiti e
l'elevato costo della ricerca. Infatti, dopo appena 15
giorni furono anticipati dal Ministero prima 900 milioni di
lire e successivamente altri 300 milioni per ricerche in un
settore nel quale Nomisma non vantava alcuna competenza
specifica, la qualità dello studio, lo dimostra ampiamente;
chiedetelo agli italioti: pagarono la bellezza di 42.000
lire per ogni parola di quelle ricerche - inutili; ed
erano soldoni a metà degli anni '80! Ma tantissime
stranezze si susseguirono, la Nomisma aveva una sede a Mosca
ed era in connessione con il KGB sezione economica, nessuno
mise in relazione l'affaire Moro con la seduta spiritica
nella quale il prodi disse di aver saputo della prigione di
Moro .... Peggio degli anni '50 quando i
kompagnuccy credevano che gli asini volassero .... perché
lo scriveva l'Unità! E come sempre accade,
Nomisma, come tante altre società, partorisce. Nasce
un'altra società simile - Pragmata - anch'essa
società di consulenza (stavolta con sede a San Marino
- paradiso fiscale nel cortile di casa nostra) fondata
da alcuni ex soci di Nomisma - ke strano che sfugga a tutti
- ed in particolar modo agli attenti analisti
kattosinistri che intorno a quella società il De
Magistris stava indagando su un presunto comitato
d'affari che, sull'asse San Marino-Bruxelles,
(ricordiamoci all'epoca il prodi a capo della
commissione europea) si sarebbe arricchito incassando
in modo illegale cospicui finanziamenti dall'Unione
Europea. Molto fu scritto e riscritto sulla stampa
estera, nulla apparve - o quasi - sulla nostra.
Bravissimi i kompagny, fanno come gli animali,
riescono a cancellare ogni traccia davanti alle loro
tane!! quante scopate si farà stasera il presidente?
Spero che questi ottimi analisti sappiano
rispondere....
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mozart 6 agosto 2009 0:00
Ambientazione: una villa in Sardegna, grande come una
Certosa Personaggi:L'Utilizzatore Finale e un
tale Tarantino procacciatore di passere.
....Finch’han dal vino calda la testa, una gran festa
fa preparar! Se trovi in piazza qualche ragazza,
teco ancor quella cerca menar. Senza alcun ordine la
danza sia, ch’il minuetto, chi la follia, chi
l’alemanna farai ballar, ecc. Ed io frattanto
dall’altro canto, con questa e quella vo’
amoreggiar! Ah, la mia lista doman mattina d’una
decina devi aumentar! Alla fine dell'opera
con grande sollievo di molti il vecchio porco precipita
all'inferno.
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basito e incredulo 5 agosto 2009 0:00
Citazioni da Micromega talvolta mi lasciano un poco
dubbioso,ma a proposito di Berlusconi e della banca
Rasini vedete cosa emerge da un vecchio articolo della
Padania giornale non sospetto di tendenza sinistrorsa:
Curiosa l’origine del brano, tratto da "LA
PADANIA" 30 settembre 1998 articolo di MAX PARISI
http://www.lapadania.com/1998/settembre/30/300998p10a2.htm Alle volte solo i nemici conoscono bene le loro
controparti. Per di più la banca Rasini quando venne
assorbita come istituto di credito indovinate presso che
banca finì? La Banca Popolare di Lodi, che ora è in tutte
le cronache. Curiose coincidenze. "Dopo le Holding
del mistero, "salta" un altro tappo: la Banca
Rasini L’istituto di "famiglia" passato al
setaccio" La nostra inchiesta sul mistero
Berlusconi continua a procedere. Innanzitutto una
notizia scivolata via dalla grande stampa nazionale - e mi
pare ovvio... - soltanto alcuni giorni fa: la Procura di
Palermo ha ordinato il sequestro dell’intero archivio
della Banca Rasini. Ah, Cavaliere, che dolori in arrivo...
Come più volte abbiamo scritto, la sede principale dove
vennero custoditi alcuni dei capitali all’origine dei
"grandi affari" berlusconiani è proprio questo
istituto di credito siculo-meneghino, fondato a metà dagli
anni Cinquanta da una strano miscuglio di persone: esponenti
della nobile famiglia milanese dei Rasini, ed esponenti
della più disgraziata periferia palermitana ad altissimo
tasso mafioso: gli Azzaretto di Misilmeri. Per quasi
vent’anni, e per tutto il primo periodo d’attività di
Silvio Berlusconi, la Rasini ha rappresentato un punto
fermo, un faro imprescindibile per le avventure
professionali del futuro Cavaliere. Alla Rasini, voluto sia
dagli Azzaretto sia dai Rasini, ha lavorato fino alla
pensione Luigi Berlusconi, padre di Silvio. E non ebbe un
ruolo marginale, anzi. Fu procuratore con potere di firma di
tutto questo clan di strani banchieri, questa confraternita
tenebrosa di uomini e interessi la cui natura diventerà
tragicamente chiara nel 1983, il 15 febbraio, il giorno
dell’operazione "San Valentino", grande retata
della polizia milanese contro le cosche di Cosa Nostra
annidate in città. Diversi degli arrestati, Luigi Monti,
Antonio Virgilio, Robertino Enea e per loro conto il clan
Fidanzati, il clan Bono, Carmelo Gaeta e i relativi
referenti palermitani, ovvero Pippo Calò, Totò Riina e
Bernardo Provenzano, erano correntisti multimilardari della
Banca Rasini.Non solo questa "clientela"
affezionata al riciclaggio finì in galera, anche il
direttore generale della Rasini, tal Vecchione, in seguito
subirà una condanna a 4 anni di carcere. Naturalmente,
ripensando a tali vicende, non può che sorgere un
interrogativo presto risolto: chi volle che tutta questa
marmaglia operasse nella banca di Piazza dei Mercanti numero
8? Proprio Giuseppe e Dario Azzaretto, padre e figlio.
Ora capite l’importanza del decreto di sequestro
dell’archivio di questo istituto di credito presso la
Banca Popolare di Lodi, che ha assorbito la Rasini qualche
anno fa? È assolutamente basilare per poter ricostruire
l’epopea di mister Forza Italia, ma anche altre vicende
che apparentemente "sembrerebbero scollegate"
dalla storia di Berlusconi. Infatti non finisce qui
l’importanza della notizia dell’acquisizione di questa
documentazione. La Rasini, dopo lo scandalo di mafia del
1983, venne ceduta dagli Azzaretto... indovinate a chi?
L’avete già letto nella nostra inchiesta sull’Imi-Sir:
a Nino Rovelli, il grande elemosiniere, colui che diede 2
miliardi a Giulio Andreotti, denaro di cui scrisse Mino
Pecorelli (il famoso articolo: "Gli assegni del
Presidente" che non venne mai pubblicato) costandogli
la vita. Proprio un bell’ambientino, eh, quello della
Rasini di berlusconiana memoria, non trovate? Tuttavia, per
meglio capire fino a dove si spinse la ragnatela infame di
questa banca, è necessario ricordare che Giuseppe Azzaretto
sposò... la nipote di Papa Pacelli. Mancava giusto giusto
questo tassello per completare il quadro. È fuori di dubbio
che tale signora possedesse diverse e apprezzate qualità,
non ultime le relazioni personali e perfino di parentela con
importanti personaggi del Vaticano, ad iniziare dal
Papa. Certo che ne fece di "carriera"
quell’uomo, Giuseppe Azzaretto, partito da una delle
frazioni più povere e miserabili di Palermo, e ritrovatosi
nel volgere di pochi anni al vertice di una banca a Milano -
da lui fondata - e perfino maritato con una damigella la cui
famiglia era tra le meglio introdotte nei gangli del potere
millenario della Roma dei Papi. C’è ancora molto da
scoprire, come si vede. Se la Banca Rasini venisse davvero
scoperchiata fino in fondo, sono convinto che una parte
della storia d’Italia andrebbe riscritta, e sarebbero le
pagine peggiori. Della storia più recente della Rasini - il
lettore ricorderà anche questo - abbiamo scritto anche
altro. Ad esempio abbiamo raccolto la testimonianza della
baronessa Maria Giuseppina Cordopatri, che fu correntista di
questo istituto di credito. La baronessa ha reso noto che il
vero dominus della banca non era il clan Azzaretto sic et
simpliciter, bensì un certo Giulio Andreotti. Non è
notizia da poco, se si pensa che Nino Rovelli rileverà
questa banca benché in vita sua non avesse mai operato nel
settore. Per conto di chi Rovelli gestirà la Rasini fino
all’arrivo della Banca Popolare di Lodi? Bella
domanda.In ogni caso, come si diceva all’inizio, la nostra
inchiesta sta avanzando. Nei prossimi giorni saremo in grado
di approfondire in maniera circostanziata il ruolo e
l’azione delle due società fiduciarie della Banca
Nazionale del Lavoro, Saf e Servizio Italia, che tanto hanno
avuto a che fare con la costruzione del Gruppo Fininvest
all’epoca in cui il vero "burattinaio" si
chiamava Licio Gelli. Eh sì, proprio lui, che nell’anno
1978 - quando vennero fondate 32 delle 38 Holding Italiane -
annotò fra gli iscritti alla sua loggia infame anche Silvio
Berlusconi, il piduista n° 1816, entrato nel cerchio
infernale gelliano... esattamente lo stesso anno in cui
nascono dal nulla (con l’uso del solito schermo di
prestanome) le holding casseforti del suo futuro impero.
Accidenti, che coincidenza, anzi: che pista investigativa.Su
un altro versante, saremo presto nelle condizioni di svelare
i rapporti fra alcune di queste Holding Italiane
"occulte" e inquietanti personaggi palermitani,
così pure saremo in grado di disegnare la "mappa"
di intrecci societari fra queste Holding segrete e altri
rami della pianta berlusconiana, ad esempio Mediaset.
Mala tempora currunt, signor Berlusconi.-- --- Sono
basito! Credo che il Presidente dovrebbe chiarire ,per
salvaguardare la sua dignità e quella di coloro che
credono in lui.Spero che possa farlo.
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nic 5 agosto 2009 0:00
Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere di
gente infame, che non sa cos'è il pudore, si
credono potenti e gli va bene quello che fanno; e tutto
gli appartiene. Tra i governanti, quanti perfetti e
inutili buffoni! Questo paese è devastato dal
dolore...
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W la lirica 5 agosto 2009 0:00
"chi pur nell'ira la patria offende, di sprezzo
degno se stesso rende!"
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libero 5 agosto 2009 0:00
per anna; sono contento che qualcosa ti consola. io
sono libero di nome e di fatto.
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io io boh 5 agosto 2009 0:00
per la patria - poveri noi - si è mosso anche quel
trombato e patetico del belloccio de roma: al
bellociio gli hanno dato quel giocattolone del copasir con
cui 'minkieggiare' gli italioti (che stanno a dx,
a sinistra sono akkulturamenteun saccosveji!!) -
A ke serve il bellocio? Serve a distogliere
l'attenzione pubblica dalle 'disavventure'
giudiziarie sinistre attuali, il classico piano di riserva
quando si incorre in qualke malanno sx! Vekkio
copione!! I grandi MAESTRI - straveneranti della
dottrina becero kattoarianakommunistoide, quelli della
centrale dell'informatia unika: Unità, Manifesto,
Espresso, Repubblica, Korsera ecc. -stanno tutti in
mano al berluska..., almeno così dicono i signori della
pravda - eccoli al lavoro; shakerare i cervelli agli
utili ed inutili italioti, tanto da renderli tutti... beoti
e conteneti !! Cercare di oscurare distrarre e divagare -
quelle menti italiote ancora in catalessi, si deve parlare
d'altro, finite le puntate sulle epiche scopate del
presidente, bisogna montare qualkos'altro, come il
ricordo di una vecchia strage: " è una strage
tutt'ora bruciante .."; odioso ipokrita; perchè
per quel vomite..vole essere e suoi deni kompagny ci sono
stragi non più ... brucianti? vedi: piazza Fontana:
tutto kiaro; omicidio Moro: tutto kiarito; Staz.
di Bologna: furono dei... teppistelli; Falcone: meglio
non parlarne - erano più i mafiosi o gli anti-mafiosi a
volerlo liquidare? Non avremo mai risposte .. se non
quelle dei mafiosi; e tante altre tra cui la doppia strage
di Fiumicino, nel'73 ed '85 su queste due ultime
stragi dovremmo meditare molto e .... ricordare,
ovvero al modo con cui veniva gestita all'epoca una
certa emergenza: impunità in cambio di ... tutto
dimenticato: il male è il berluska!!
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Anna 5 agosto 2009 0:00
Povera patria sì!!! La cosa pazzesca è che c'è tanta
ma tanta gente che ancora difende a spada tratta
l'operato di chi ci governa. Mi consola la stampa
estera, tutta. All'estero non vedono la nostra TV e
riescono a ragionare (ci vuole molto poco, invero).
Berlusconi è marcio dal capello trapiantato al tacco sotto
il piede. E' bugiardo. E' falso. E'pieno di
soldi fatti come lui e noi sappiamo. Ha 2 mogli e promette
seggi elettorali alle puttane con cui passa le notti nei
palazzi del potere. La sua politica è un disastro totale.
Ma il TG1 ha l'obbligo di presentarlo come un grande
statista...povera patria.
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io io boh 5 agosto 2009 0:00
AI SIGNORI DELLA CENSURA DEL
CENTROKATTOKULTURALARIANOKOMMUNISTA IL CONCETTO
SINISTRO DI PATRIA DI DIECI ANNI ORSONO .....
Sono 645 pagine, e contengono oltre 200 schede compilate per
anni dagli agenti del Kgb. Il dossier Mitrokhin
esplode come una bomba sul mondo della politica e
dell'informazione italiana. Il documento è stato
consegnato ai giornalisti ......ma ke fine ha fatto?? Ci
sono elenchi di "agenti collaboratori", poi
quelli delle "fonti riservate privilegiate",
poi quelli degli "incontri casuali" ed infine
quelli degli "spiati". Quel documento
contiene i nomi delle presunte "spie" italiane al
soldo dell'Unione Sovietica, PRESUNTE, è bene
ribadirlo, niente a ke vedere con le certezze delle
gravissime fottute del presidente!! Serve conoscere
quei nomi che hanno tramato come una colonna infame per
vendere ... la patria ad una potenza straniera solo
perchè a loro ideologicamente vicina? Il centro
mafioso dell'informatia che si vuole in mano al berluska
- ma che è detenuto al 95% dalla
centralekattokommunistaitaliota - dekretò: SECRETARE
IL TUTTO PER 50 ANNI !! EPICO E STORICO PROVVEDIMENTO
DEL DAL PRRR.........RRODE D'ALAILEMA - IL
MAXIMO!
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leonardo 5 agosto 2009 0:00
per Danilo; senza offesa ma se lo dici tu per me va
bene. Il tuo modo di ragionare, oltre a rammentarmi
tante altre firme mi fa sorgere il sopspetto che quel mio
caro conoscente umbro sia proprio tu.
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io io boh 5 agosto 2009 0:00
bellissimo sito, bellissimi kommenti; bellissima
ed istruttiva la politica dell'aduc; associazione
apolitika? non credo!! ai signori della redazione,
ai novelli kultori della politika becero Mao-Marxista che
con trabocchetti ed inganni vari spargono le loro
'verità' pravdiane denigrando incessantemente in
tutti i modi il loro avversario politiko di turno, a questi
signori, i detentori della kattokulturarianakommunista
chiedo: cos'è per voi, oggi come ieri, la
Patria?? cos'è per voi, illustrissimi
sostenitori del diritto innato all'offesa ed al
vilipendio costanti e gratuiti verso lavversario di turno
che comunque - piaccia o non piaccia - è stato
indicato dal popolo a governare la patria, il concetto
di democrazia?? Come mai non esiste un kommento
ante-berluska? Come mai tanto nozionismo sulle
'malafatte' del male ?? Prima dell'avvento
del berluska cosa era per voi 'la
patria' ??
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danilo 4 agosto 2009 0:00
ero convinto che leonardo e collescipolano non fossero la
stessa persona e continuavo a rivolgermi una volta a uno ed
una volta all'altro:pensa che ' mbecille che
sono!!!!! danilo.
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leonardo 4 agosto 2009 0:00
per Danilo; hai fatto un ragionamento troppo profondo e non
riesco a capirlo. Come al solito divaghi ma pazienza. Visto
che ho tempo ti racconto due fatti veri, capitati al
sottoscritto, per farti capire come ragionano alcune
persone. Nel 2006 quando si doveva votare per il referendum,
un mio conoscente comunista ed impiegato in un comune rosso
(dalle tue parti), con contratto di 6 mesi, grazie al padre
dirigente nello stesso comune, alla nonna della moglie che
gli chiese delucitazione come votare rispose:"se passa
il refrendum e tu domani per motivi di salute sarai
costretta ad andare in altra regione ti dovrai pagare
tutto". La stessa persona che è anche culturalmente
elevata, è laureata, parlando com me ed alla presenza del
padre ad una mia osservazione circa l'alto stipendio dei
politici in genere mi rispose: " gli stipendi non sono
alti in quanto il politico deve versare una certa quota al
partito". Il padre, non fesso, gli fece presente che
aveva detto una cazzata. Ecco ti ho voluto raccontare questi
due fatti, assolutamente veri,per dimostrarti come una certa
parte della popolazione ragiona, cioè sta dietro a quello
che gli dice l'asino che raglia. Puttanate vengono fatte
da tutti ed i partiti sono i primi ma come detto altre volte
non dobbiamo prendere seriamente le chiacchiere da lavatoio
e senza un minimo di riscontro e poi non considerare affatto
quello che viene documentato.altra cosa importante è che
quando si affronta un argomento su quello necsiita discutere
e non "ma anche... si però... e passare a quello che a
prima vista fa comodo. Vabbè, è quasi ora di andare a
cena, che ti fai una bella magnata di strengozzi o di
porchetta? Sei in una bella regione verde e ragioni spesso
peggio dei rossi. a volte ti invidio ma solo per il verde e
per i rossi simpatici, ce ne sono.
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danilo 4 agosto 2009 0:00
pendiamo anche dalle labbra di Leonardo o di qualche suo
amico, ma lui sa solo criticare gli altri che si
divincolano.....
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sono entrato per caso e sono stato piace 4 agosto 2009 0:00
Molto mi ha interessato la serie di domande poste al
presidente del consiglio dal giornalista di Micromega.
Mi sembra assolutamente necessario che il presidente del
consiglio faccia chiarezza su uno dei dei tanti periodi
nebulosi della sua vita. da: reporter data: 2
Agosto 2009 LE DOMANDE NON FINISCONO MAI. Da
MICROMEGA: Mafia, politica e affari: sette
domande al Cavaliere di Carlo Cosmelli Al
Primo Ministro della Repubblica Italiana sono state rivolte
dieci domande circa le sue relazioni con una ragazza
minorenne invitata più volte anche a cene ufficiali. Fino
ad ora si è rifiutato di rispondere. Si potrebbe fare uno
sconto al Signor Silvio Berlusconi, chiedendogli di
rispondere a sette domande. Signor Berlusconi,
potrebbe rispondere pubblicamente a queste domande?
Premessa La Banca Rasini di Milano, di proprietà
negli anni ’70 di Carlo Rasini, è stata indicata da
Sindona e in molti documenti ufficiali di magistrati che
hanno indagato sulla mafia, come la principale banca
utilizzata dalla mafia per il riciclo del denaro sporco nel
Nord - Italia. Di questa Banca sono stati clienti Pippo
Calò, Totò Riina e Bernardo Provenzano, negli anni in cui
formavano la cupola della mafia. In quegli stessi anni
il Sig. Luigi Berlusconi lavorava presso la Banca, prima
come impiegato, poi come Procuratore con diritto di firma e
infine come Direttore. 1) Nel 1970, il
procuratore della banca Luigi Berlusconi ratifica
un'operazione molto particolare: la banca Rasini
acquisisce una quota della Brittener Anstalt, una società
di Nassau legata alla Cisalpina Overseas Nassau Bank, nel
cui consiglio d'amministrazione figurano Roberto Calvi,
Licio Gelli, Michele Sindona e monsignor Paul Marcinkus.
Questo Luigi Berlusconi, procuratore con diritto di firma
della banca Rasini, era suo padre? 2) Sempre
intorno agli anni ’70 il Sig. Silvio Berlusconi ha
registrato presso la banca Rasini ventitré holding come
“negozi di parrucchiere ed estetista”, è lei questo
Signor Silvio Berlusconi? 3) Lei ha registrato
presso la banca Rasini, ventitré “Holding Italiane” che
hanno detenuto per molto tempo il capitale della Fininvest,
ed altre 15 Holding, incaricate di operazioni su mercati
esteri. Le ventitré holding di parrucchiere, che non furono
trovate ad una prima indagine della guardia di finanza, e le
ventitré Holding italiane, sono la stessa cosa?
4) Nel 1979 il finanziere Massimo Maria Berruti che dirigeva
e poi archiviò l’indagine della Guardia di Finanza sulle
ventitré holding della Banca Rasini, si dimise dalla
Guardia di Finanza. Questo signor Massimo Maria Berruti è
lo stesso che fu assunto dalla Fininvest subito dopo le
dimissioni dalla Guardia di Finanza, fu poi condannato per
corruzione, eletto in seguito parlamentare nelle file di
Forza Italia, e incaricato dei rapporti delle quattro
società Fininvest con l’avvocato londinese David Mills,
appena condannato in Italia su segnalazione della
magistratura inglese? 5) Nel 1973 il tutore
dell’allora minorenne ereditiera Anna Maria Casati Stampa
si occupò della vendita al Sig. Silvio Berlusconi della
tenuta della famiglia Casati ad Arcore. La tenuta dei Casati
consisteva in una tenuta di un milione di metri quadrati, un
edificio settecentesco con annesso parco, villa San Martino,
di circa 3’500 metri quadri, 147 stanze, una pinacoteca
con opere del Quattrocento e Cinquecento, una biblioteca con
circa 3000 volumi antichi, un parco immenso, scuderie e
piscine. Un valore inestimabile che fu venduto per la cifra
di 500 milioni di lire (250'000 euro) in titoli azionari
di società all'epoca non quotate in borsa, che furono
da lei riacquistati pochi anni dopo per 250
milioni.(125'000 euro). Il tutore della Casati Stampa
era un avvocato di nome Cesare Previti. Questo avvocato è
lo stesso che poi è diventato suo avvocato della Fininvest,
senatore di Forza Italia, Ministro della Difesa, condannato
per corruzione ai giudici, interdetto dai diritti civili e
dai pubblici uffici, e che lei continua a frequentare?
6) A Milano, in via Sant’Orsola 3, nacque nel 1978
una società denominata Par.Ma.Fid. La Par.Ma.Fid. è la
medesima società fiduciaria che ha gestito tutti i beni di
Antonio Virgilio, finanziere di Cosa Nostra e riciclatore di
capitali per conto dei clan di Giuseppe e Alfredo Bono,
Salvatore Enea, Gaetano Fidanzati, Gaetano Carollo, Carmelo
Gaeta e altri boss – di area corleonese e non – operanti
a Milano nel traffico di stupefacenti a livello mondiale e
nei sequestri di persona. Signor Berlusconi, importanti
quote di diverse delle suddette ventitré Holding verranno
da lei intestate proprio alla Par. Ma.Fid. Per conto di chi
la Par.Ma.Fid. ha gestito questa grande fetta del Gruppo
Fininvest e perché lei decise di affidare proprio a questa
società una parte così notevole dei suoi beni?
7) Signor Berlusconi da dove sono venuti gli immensi
capitali che hanno dato inizio, all’età di ventisette
anni, alla sua scalata al mondo finanziario italiano?
Vede, Signor Berlusconi, tutti gli eventuali reati cui
si riferiscono le domande di cui sopra sono oramai
prescritti. Ma il problema è che i favori ricevuti dalla
mafia non cadono mai in prescrizione, i cittadini italiani,
europei, i primi ministri dei paesi con cui lei vuole
incontrarsi, hanno il diritto di sapere se lei sia
ricattabile o se sia una persona libera. P.S.
Dato che lei è già stato condannato in via definitiva per
dichiarazioni false rese ad un giudice in un tribunale,
dovrebbe farci la cortesia di fornire anche le prove di
quello che dice, le sole risposte non essendo ovviamente
sufficienti. (3 luglio 2009) Ma che
sia vero? Speriamo che il"galantuomo" ci spieghi e
ci chiarisca tutto. Se può. da: reporter data: 31
Luglio 2009
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un patriota 3 agosto 2009 0:00
Disprezzo le turpitudini verbali degli zotici lacchè
presidenziali!Soggetti veramente degni di essere
insigniti dell'Ordine della Sputacchiera.
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mah 2 agosto 2009 0:00
@l'angolo della... no, fa pena. o pene, come
più ti aggrada.
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sono entrato per caso e mi sono schifato 2 agosto 2009 0:00
Veramente POVERA PATRIA; con certe persone che
giudicano a cazzo solo per appartenenza politica, pur se lo
fanno in modo "signorile" c'è veramente da
dire Povera Patria ma per costoro sarebbe più consono dire
"povero porcile", è la loro casa.
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fausto 2 agosto 2009 0:00
la buona educazione consiglia che quando si va al cesso si
fa con discrezione e si chiude la porta. Qui invece c'è
gente che soddisfa i propri bisogni corporali( il cagare) in
pubblico. Questi sarebbero i salottieri, i perbene, gli
evoluti? a me sembrano , scusate il termine che non vuol
essere offensivo, merde.
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L'angolo della poesia 2 agosto 2009 0:00
Esempio di poesia civile: Se quella notte per
divin consiglio, Donna Rosa concependo
Silvio, avesse dato ad un uomo di Milano,
anziché la topa il proprio deretano,
l'avrebbe preso in culo quella sera, sol
donna Rosa e non l'Italia intera! Penso che
questi semplici e scarni versi(credo parto poetico del
gelatinoso Bondi)illustrino efficacemente,più di tanta
prosa, la triste condizione del Paese.
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reporter 2 agosto 2009 0:00
LE DOMANDE NON FINISCONO MAI. Da MICROMEGA:
Mafia, politica e affari: sette domande al Cavaliere di
Carlo Cosmelli Al Primo Ministro della Repubblica
Italiana sono state rivolte dieci domande circa le sue
relazioni con una ragazza minorenne invitata più volte
anche a cene ufficiali. Fino ad ora si è rifiutato di
rispondere. Si potrebbe fare uno sconto al Signor Silvio
Berlusconi, chiedendogli di rispondere a sette domande.
Signor Berlusconi, potrebbe rispondere pubblicamente a
queste domande? Premessa La Banca Rasini di
Milano, di proprietà negli anni ’70 di Carlo Rasini, è
stata indicata da Sindona e in molti documenti ufficiali di
magistrati che hanno indagato sulla mafia, come la
principale banca utilizzata dalla mafia per il riciclo del
denaro sporco nel Nord - Italia. Di questa Banca sono
stati clienti Pippo Calò, Totò Riina e Bernardo
Provenzano, negli anni in cui formavano la cupola della
mafia. In quegli stessi anni il Sig. Luigi Berlusconi
lavorava presso la Banca, prima come impiegato, poi come
Procuratore con diritto di firma e infine come
Direttore. 1) Nel 1970, il procuratore
della banca Luigi Berlusconi ratifica un'operazione
molto particolare: la banca Rasini acquisisce una quota
della Brittener Anstalt, una società di Nassau legata alla
Cisalpina Overseas Nassau Bank, nel cui consiglio
d'amministrazione figurano Roberto Calvi, Licio Gelli,
Michele Sindona e monsignor Paul Marcinkus. Questo Luigi
Berlusconi, procuratore con diritto di firma della banca
Rasini, era suo padre? 2) Sempre intorno agli
anni ’70 il Sig. Silvio Berlusconi ha registrato presso la
banca Rasini ventitré holding come “negozi di
parrucchiere ed estetista”, è lei questo Signor Silvio
Berlusconi? 3) Lei ha registrato presso la banca
Rasini, ventitré “Holding Italiane” che hanno detenuto
per molto tempo il capitale della Fininvest, ed altre 15
Holding, incaricate di operazioni su mercati esteri. Le
ventitré holding di parrucchiere, che non furono trovate ad
una prima indagine della guardia di finanza, e le ventitré
Holding italiane, sono la stessa cosa? 4) Nel
1979 il finanziere Massimo Maria Berruti che dirigeva e poi
archiviò l’indagine della Guardia di Finanza sulle
ventitré holding della Banca Rasini, si dimise dalla
Guardia di Finanza. Questo signor Massimo Maria Berruti è
lo stesso che fu assunto dalla Fininvest subito dopo le
dimissioni dalla Guardia di Finanza, fu poi condannato per
corruzione, eletto in seguito parlamentare nelle file di
Forza Italia, e incaricato dei rapporti delle quattro
società Fininvest con l’avvocato londinese David Mills,
appena condannato in Italia su segnalazione della
magistratura inglese? 5) Nel 1973 il tutore
dell’allora minorenne ereditiera Anna Maria Casati Stampa
si occupò della vendita al Sig. Silvio Berlusconi della
tenuta della famiglia Casati ad Arcore. La tenuta dei Casati
consisteva in una tenuta di un milione di metri quadrati, un
edificio settecentesco con annesso parco, villa San Martino,
di circa 3’500 metri quadri, 147 stanze, una pinacoteca
con opere del Quattrocento e Cinquecento, una biblioteca con
circa 3000 volumi antichi, un parco immenso, scuderie e
piscine. Un valore inestimabile che fu venduto per la cifra
di 500 milioni di lire (250'000 euro) in titoli azionari
di società all'epoca non quotate in borsa, che furono
da lei riacquistati pochi anni dopo per 250
milioni.(125'000 euro). Il tutore della Casati Stampa
era un avvocato di nome Cesare Previti. Questo avvocato è
lo stesso che poi è diventato suo avvocato della Fininvest,
senatore di Forza Italia, Ministro della Difesa, condannato
per corruzione ai giudici, interdetto dai diritti civili e
dai pubblici uffici, e che lei continua a frequentare?
6) A Milano, in via Sant’Orsola 3, nacque nel 1978
una società denominata Par.Ma.Fid. La Par.Ma.Fid. è la
medesima società fiduciaria che ha gestito tutti i beni di
Antonio Virgilio, finanziere di Cosa Nostra e riciclatore di
capitali per conto dei clan di Giuseppe e Alfredo Bono,
Salvatore Enea, Gaetano Fidanzati, Gaetano Carollo, Carmelo
Gaeta e altri boss – di area corleonese e non – operanti
a Milano nel traffico di stupefacenti a livello mondiale e
nei sequestri di persona. Signor Berlusconi, importanti
quote di diverse delle suddette ventitré Holding verranno
da lei intestate proprio alla Par. Ma.Fid. Per conto di chi
la Par.Ma.Fid. ha gestito questa grande fetta del Gruppo
Fininvest e perché lei decise di affidare proprio a questa
società una parte così notevole dei suoi beni?
7) Signor Berlusconi da dove sono venuti gli immensi
capitali che hanno dato inizio, all’età di ventisette
anni, alla sua scalata al mondo finanziario italiano?
Vede, Signor Berlusconi, tutti gli eventuali reati cui
si riferiscono le domande di cui sopra sono oramai
prescritti. Ma il problema è che i favori ricevuti dalla
mafia non cadono mai in prescrizione, i cittadini italiani,
europei, i primi ministri dei paesi con cui lei vuole
incontrarsi, hanno il diritto di sapere se lei sia
ricattabile o se sia una persona libera. P.S.
Dato che lei è già stato condannato in via definitiva per
dichiarazioni false rese ad un giudice in un tribunale,
dovrebbe farci la cortesia di fornire anche le prove di
quello che dice, le sole risposte non essendo ovviamente
sufficienti. (3 luglio 2009) Ma che
sia vero? Speriamo che il"galantuomo" ci spieghi e
ci chiarisca tutto. Se può.
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reporter 31 luglio 2009 0:00
Da"JULIE NEWS"di: Germano Milite
Dopo i numerosi scandali e la bufera a base di
imbarazzi e rivelazioni piccanti che lo hanno travolto, il
multiforme Berlusconi ha deciso di trasformarsi da
presidente play-boy a presidente penitente ed ha annunciato
(anche per far pace con una Chiesa che iniziava ad averne le
sacrestie piene) che questa estate non la passerà a Villa
Certosa ma all'Aquila. Non pago ha voluto poi
strafare; preparando, come finale e supremo gesto
riconciliatorio con la Cristianità ed il buon costume, una
plateale visita al santuario di Padre Pio. Insomma pare
proprio che il nostro Primo Ministro si sia deciso a mettere
la testa a posto e a mostrare anche il suo lato composto e
rispettoso. Se però gli Italiani paiono essersi già
dimenticati delle scappatelle del Premier e della politica
della bellafigliolacrazia innaugurata da Berlusconi, quei
"bacchettoni" degli Inglesi, paiono proprio non
mandarla giù e, attraverso l'edizione domenicale del
Guardian (L'Observer) pubblicano un violento articolo di
denuncia nei confronti del marpione italiano ed invitano,
gli altri paesi dell'Ue, a prendere una posizione chiara
in merito a puttanopoli ed a tutte le vicende poco limpide
che hanno coinvolto il capo del governo Italiano.
Non solo, le critiche più violente l'Observer le
scaglia sul mai bastevolmente discusso conflitto di
interessi: "Berlusconi controlla abbastanza del sistema
dei media italiani da limitare gli articoli di critica al
suo comportamento. Quando non controlla direttamente
giornali o tv, è proprietario di compagnie che controllano
i budget pubblicitari. Le notizie sul suo scandalo sessuale
sono state limitate ad alcuni siti web e a un solo grande
giornale, La Repubblica", scrive il giornale inglese;
che poi aggiunge:"Berlusconi è al sicuro da ogni
denunzia grazie a una legge che lui stesso ha fatto passare.
Importa a qualcuno che la democrazia italiana sia distorta
in questo modo? E' un fatto doloroso a cui assistere, ma
l'Italia è ancora un paese importante, attualmente
presidente del G8, un partner importante dell'Ue, una
grande economia dell'eurozona. Gli altri paesi
dell'Unione europea dovrebbero essere meno indifferenti
a un partner che porta il loro club in tali
condizioni". La stessa linea di feroce polemica e
forte indignazione viene seguita dal Sunday Times che esce
con un titolo eloquente: "Le registrazioni sul sesso
costringono Berlusconi ad un'estate di sobrietà".
Pare dunque che il nostro perfetto Presidente Del Consiglio
imperfetto possa occupare tale carica solo nel nostro
perfetto paese imperfetto. Ma, da quel che risulta, è
proprio dell'Italia che Berlusconi voleva essere il
padrone assoluto...le critiche degli inglesi, a nostro
avviso, al Premier ed ai suoi elettori non sfiorano
nemmeno.
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spectator 31 luglio 2009 0:00
da MAZZETTA ilvio si trova bene a Napoli, sole,
mare, Noemi, non manca niente. Sarà per questo che quando
Nicola Cosentino è stato accusato da numerose fonti di
essere in stretti legami con la camorra, Berlusconi non ha
fatto una piega. Cosentino resta coordinatore di
FI in Campania, e resta sottosegretario all’Economia e in
questa veste, anchr oggi, straparla di crisi economica e di
altre amenità, dimenticando di nominare, per esempio, il
problema della criminalità organizzata tra i problemi del
Sud. Il problema del Sud, notoriamente, è il
traffico. Nessun cenno alle sue
disavventure giudiziaria, nel paese dalla memoria corta e
dai processi lunghi può anche capitare che nel tempo che
passa dalle gravi accuse di complicità con la camorra, fino
al terzo grado di giudizio, queste accuse non rilevino per
niente. Lui nel suo piccolo ostenta indifferenza e si
presenta sempre sorridente parlando d'altro, anche su
Facebook. Non rilevano per Forza italia, ma non
rilevano nemmeno per i colleghi parlamentari, che quando è
stata messa ai voti una mozione per cacciarlo -almeno- dal
governo, l'hanno graziato. Nemmeno l'essere il
proprietario della la Aversana Petroli (fondata dal padre
Silvio), coinvolta nella strage di Viareggio in quanto
proprietaria del gas esploso gli ha procurato alcun
grattacapo e nemmeno in quella tragica occasione la
riemersione alle cronache del suo nome ha destato commenti.
Eppure ultimamente si è parlato abbastanza del gruppo dei
Casalesi, ai quali sembrerebbe profondamente legato da lungo
tempo. In Forza Italia sono tutti innocenti,
anche ben oltre l'eventuale sentenza definitiva di
condanna, perché queste le emettono solo i giudici
"comunisti". Si tratta comunque di un'altra
pessima pagina bipartisan (leggete i nomi degli astenuti o
assenti al voto per la mozione e noterete un'evidente
complicità del PD nel salvataggio) della nostra storia
parlamentare. POVERA PATRIA!
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