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lucillafiaccola1796
10 aprile 2010 19:26
Eh... noh...

"Libertà = fare-il-cazzo-che-si-vuole-senza-timore-di conseguenze"

Questa è la casina italiana delle libertà....

La libertà VERA è quella che si conquista in proprio rispettando quella degli altri, senza prevaricare o stuprare chicchessia....in parole poverissime... come me soni te canto...
IVAN.
10 aprile 2010 1:23
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DEMOCRAZIA & LIBERTÀ: IL FORUM ADUC
*****

Spesso ho letto dei commenti che definivano questo Forum "Libero" e "Democratico".
Apprezzabile che i due termini siano stati almeno DIFFERENZIATI, tuttavia in entrambi i casi sono due definizioni IMPROPRIE.

Primo, perché questo Forum NON è una"Democrazia".
Infatti noi non "eleggiamo" gli Amministratori ADUC; non siamo "Cittadini" della Nazione-Forum.
Qui siamo solo degli OSPITI, degli "immigrati" in una Nazione-Regime chiamato FORUM ADUC (un Regime tollerante e ospitale, ma pur sempre un REGIME PRIVATO: i proprietari del Sito possono decidere di prenderci a calci in culo quando gli pare, e senza possibilità di appello "democratico").
Prima non era nemmeno necessario il Permesso di Soggiorno, ora - grazie ad alcuni "immigrati" che avevano preso un po' troppo sottogamba l'ospitalità della "Nazione" ADUC - il Permesso di Soggiorno (nella forma dell'obbligo di REGISTRAZIONE) è stato esteso a TUTTI, persino a quegli "immigrati" coscienziosi e responsabili che rispettavano le regole del Viver Civile in casa altrui.

Ecco il modo più facile con cui giocarsi le proprie "Libertà":
dare per SCONTATO che, come ci sono OGGI, ci debbano per forza essere anche DOMANI, indipendentemente dal modo in cui ne si ABUSA.

Quindi il Forum non è nemmeno "Libero"; o almeno non lo è nell'accezione
"Libertà = fare-il-cazzo-che-si-vuole-senza-timore-di conseguenze".
Infatti ci sono delle REGOLE TACITE per preservare NEL TEMPO le "Libertà" CONCESSE (n.b.) in un DATO MOMENTO.

Questo vale QUI, quanto FUORI di qui, nella cosiddetta "Vita Reale".

Qualcuno ha scritto che un forum sia uno SPECCHIO - in proporzione - della Società, e che ne rifletta fedelmente il nostro modo di rapportarci ad essa.
Molto spesso è proprio così. Nel BENE e nel MALE.
Mi chiedo quindi come si possa pretendere di divenire coscienti del nostro ruolo sociale all'interno di un Sistema Democratico, quando già non si riesce a divenire coscienti del nostro ruolo sociale all'interno di uno stupido forum.

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"Così è nel Piccolo, così è nel Grande" (Ermete)


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lucillafiaccola1796
12 marzo 2010 18:45
I rosa croce sono già stati ben catalogati....
a loro l'eroina je fa un baffo....!

Sempre di pretofili trattasi....!
sugar magnolia
12 marzo 2010 12:42
Venite a dare un parere al Thread

NO A REGISTRAZIONE NASCITA BIMBI IMMIGRATI REGOLARI ??

e' un argomento interessante e pochi lo stanno animando
sugar magnolia
12 marzo 2010 9:52
Mamma mia che complottisti.

E i Rosacroce dove li mettiamo ???
lucillafiaccola1796
11 marzo 2010 18:46
Beh Joker... che ti devo dire? grazie.....!!!!
Me lo sono copiato e l'ho "diffuso" come una "scia benefica"

A "naso" per chi ce l'ha.... queste informazioni sono più che plausibili, possibili, CERTE...!

L'AQUILA? lL CENTRO STORICO VALE MOLTO PER CERTI "STATES"...Guardiamoci il "kolosseo" e se XX Settembre ce lo SCIOP... ASSE?

TESLA? AREA 51?
JOKER
11 marzo 2010 15:54
Sugar...devi ripercorrere a ritroso il thread di "Doctor"...

Se pensi che ho tempo per andare a ricercarlo in mezzo a più di 300 post...

Comunque il problema è che il precursore dell'AIDS è stato inserito in alcuni vaccini destinati al terzo mondo ed a una cittadina americana (di cui a mente non ricordo il nome) e poi nei farmaci stessi utilizzati per curare...mentre la "barzelletta" che NON sarebbe un virus che provoca la malattia, non è mai stata smentita in modo scientifico dalla stessa scienza ufficiale ed il test "fasullo" che ti riconosce sieropositivo, riconoscerebbe tali pure le persone che hanno un forte stress a livello immunitario...in alcuni casi anche per colpa di una polmonite...

Ma ora c'è il vaccino per il "Papilloma Virus" lo spaventoso virus che predisporrebbe al cancro all'utero ed alla prostata (mi sembra)...e già lo stanno propinando per chi vorrebbe proteggersi a vita da questo nuovo e tremendo nemico per la salute...

Buona vaccinazione...intanto quelli per la H1N1 destinati a noi italiani stanno ammuffendosi sugli scaffali per 168 milioni di Euro spesi...mantre, sopra alle nostre teste, volano indisturbati aerei militari che cospargono i cieli con sostanze chimiche e polveri nanotecnologiche...e di ciò ci sono pure le denuncie di un'associazione di consumatori...

Strano però che l'ADUC non si attivi a tal riguardo come l'altra associazione...ma meglio che non lo dico troppo, altrimenti poi scende in campo un'altra volta il signor Vincenzo Donvito con qualche discorso dei suoi a cercare di smentirmi e, trascorso almeno un giorno, poi, solo poi, interviene anche IVAN che mi riprende con le autoreti sulle "cornici"...:-)))
Quindi quest'ultima parte fate conto che non l'ho scritta...:-)))
sugar magnolia
11 marzo 2010 13:29
Ricordo che nell'altro Thread mi ero appassionato alla storia dell'"invenzione dell'AIDS".

Ma tutta la gente morta negli anni '80 di cosa e' morta ??
Quali erano i link che ora non ricordo bene ??
JOKER
11 marzo 2010 12:24
Cari utenti e ragionatori,

era da un po' di tempo che il Team a cui fa capo il presente nickname non si occupava di trattare determinati argomenti a mio avviso molto importanti.
Mi permetto quindi di presentarvi una raccolta di informazioni che inducono ad un'attenta riflessione su quanto potrebbero essere verosimili.
Poi, chi lo vorrà e solo dopo averci attentamente ragionato su, potrà tranquillamente dire la propria.

Chiaramente mi rifaccio all'introduttivo punto 6.

(Al Restauratore d'Arte: Eccoti un altro “Quadro” con annessa “Cornice”...vediamo cosa sei in grado di fare...)


LA TERZA GUERRA MONDIALE ALLA SALUTE ED AL CLIMA

I piani malefici, contro la salute della popolazione mondiale, non sono cosa di oggi

Le Nazioni Unite, già nel 1977 attestavano che La guerra ambientale, ovvero l’intenzionale modificazione a fini strategici del sistema ecologico naturale, come il clima, gli equilibri dell’atmosfera, le piattaforme tettoniche, è assolutamente proibita.
Il fatto che l’ONU scrivesse già allora quanto sopra è alquanto inquietante e sconvolgente.
Significa infatti che esistevano intenzioni e piani militari segreti ma non troppo, per demolire l’ignara popolazione mondiale nel suo bene più prezioso che è la salute.

Vari modi per ammalare e disintegrare la gente

La salute della popolazione si colpisce in tanti modi:
1) Dandole da mangiare proteine nobili, ovvero bistecche di bovino, pollo, maiale e balena, e causando ad essa la putredine nobiliare e reale, antico nome del cancro che colpiva in esclusiva le corti dei tempi andati.
2) Ripescando dal Medioevo i terrori del passato e spaventando tutti coi fantasmi e con gli spiriti maligni della malattia nemica e contagiosa.
3) Imponendole esami diagnostici, operazioni, farmaci e vaccini a rotta di collo.
4) Cambiandole il clima, desertificando le aree vitali, modificandole il corso dei fiumi, creando terremoti e maremoti (o tsunami), spruzzando nei cieli degli aerosol chimico-biologici.
5) Costringendola a consumare prodotti agricoli geneticamente modificati, e a dipendere in modo schiavistico dalle sementi proposte dal monopolista mondiale.
6) Sovvertendo l’andamento economico-finanziario-valutario dei mercati.

Nessuna fantasia e nessun volo pindarico

Se qualcuno pensa che quando sopra sia frutto di fantascienza, di fantasie derivate da scrittori di ufologia, di occultismo o di catastrofismo, se lo scordi.
Esistono prove concrete e tangibili che quanto sopra non solo sta avvenendo e promette di avvenire, ma che è già avvenuto dentro e fuori gli Stati Uniti d’America.

L’intrusione dei macellai nella politica aggressiva degli USA

Il punto 1 è in atto da decenni, tanto che il Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste dei tempi andati si chiama oggi con termine sinistro e moderno Agroalimentare, parola coniata dagli americani per significare mega-allevamenti e mega-macelli.
La guerra della bistecca del 2007-2008 contro la Korea del Sud, e altre tensioni simili contro altri paesi incluso l’Italia, sono la prova di quanto attivi e determinati siano i macellatori-masnadieri a stelle e strisce.
Aids, papilloma, aviarie-suine e desertificazione pianificata dell’Arizona

Il punto 2 è rappresentato dall’invenzione dell’Aids nel 1984, seguita oggi dalla farsa del Papilloma Virus.
Il punto 3 calza benissimo col tentativo di golpe medical-militare da parte dell’OMS, in concomitanza con la pandemia aviaria-suina.
Il punto 4 trova verifica nella distruzione degli Indiani Pimas in Arizona tra il 1900 e il 1950, attuata cambiando il corso dei fiumi e desertificando le loro fertili terre bagnate da una rete canali (vedi mio articolo La controprova dei Pimas).

L’espansione della Monsanto e la decapitazione delle Tigri Asiatiche

Il punto 5 trova conferma in Argentina ed in altri paesi dove gli OGM della Monsanto hanno monopolizzato i terreni agricoli, causando danni incalcolabili.
Il punto 6 fa ricordare la decapitazione delle cosiddette Tigri Asiatiche (Thailandia, Korea, Indonesia, Singapore-Malaysia) da parte dell’accoppiata Bill Clinton - George Soros e del Fondo Monetario Internazionale da loro controllato, e la contemporanea distruzione dell’export italiano ed europeo, prima verso l’Asia e poi verso il resto del mondo.

La guerra non è più fatta di spari. Una illuminante intervista del generale Fabio Mini

Tornando alla guerra ambientale, esiste un’intervista ormai famosa ed illuminante del generale Fabio Mini da parte dell’emittente veneta Radio Base, del 21 febbraio 2008, diventata di basilare importanza al pari dell’articolo di Mini medesimo Owning the weather (Il controllo del clima), pubblicato sulla rivista Limes N. 6 del 2007. La guerra è cambiata, esordisce il generale. Non ci si spara più uno contro l’altro (se non nelle scaramucce residue dell’Iraq e dell’Afghanistan, dove i veri colpi sono rappresentati da attentati e autobombe, aggiungiamo noi).

Creare un sisma, uno tsunami, un tifone, sono diventate un gioco da ragazzi

Più che fucili e missili ci sono altri tipi di arma.
Un’arma che ha assunto importanza fondamentale nella guerra moderna è l’arma psicologica.
Nessuno può negare che, dopo Hiroshima e Nagasaki, ci siano state più di 1000 esplosioni nucleari nel sottosuolo terrestre, nella profondità degli oceani e persino nello spazio, esplosioni capaci di causare terremoti e tsunami, e altri disastri ambientali.
Creare un sisma o uno tsunami è dunque possibile. Sono cose vere, scientifiche, provate.
Esistono linee di frattura e faglie assai evidenti e note sulla superficie terrestre. Ci sono mappe precise che rivelano i punti deboli e vulnerabili, sui quali è un giochino da ragazzi poter intervenire.

E’ dagli anni 40 che americani ed inglesi studiano strategicamente gli tsunami

Non ho prove che ci sia stato un esperimento nucleare o convenzionale capace di provocare un determinato terremoto, ma sono abbastanza pessimista per non pensarlo.
In 45 anni di carriera militare in giro per il mondo, ne ho viste di tutti i colori.
Negli anni 40, un professore israeliano-neozelandese faceva degli esperimenti in mare tra Nuova Zelanda e Australia, riuscendo a provocare delle onde anomale, dei piccoli tsunami.
Lavorava in Australia per conto dell’Università di Auckland, ma i fondi dati a questo progetto erano gestiti dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna.

I generatori di onde elettromagnetiche a bassissima frequenza

Quanto al centro HAARP in Alaska, dove si lavora da anni su un progetto di ricerca sulle onde elettromagnetiche, il generale Mini conferma che la ricerca sta evolvendo nella direzione delle onde estreme, a bassissima ed altissima frequenza, che sono capaci di superare gli ostacoli e di non essere influenzate dalla curvatura terrestre, e pertanto capaci di modificare l’aspetto atomico di qualsiasi materiale.
In pratica, chi ha in mano i più sofisticati generatori di queste onde, si ritrova avvantaggiato sul nemico, essendo in grado di modificare tante cose, incluso il clima.
L’obiettivo delle grandi potenze è quello di possedere il controllo del tempo meteorologico entro il 2025 a fini militari. Gli Stati Uniti sono all’avanguardia, ma russi e cinesi non si limitano a guardare, e stanno pure essi lavorando alacremente a questo tipo di progetti.
Creare grandi alluvioni o grandi siccità in un determinato paese, in una determinata regione, si trasforma in un attacco militare e in una guerra contro di essi, risparmiando l’uso massiccio di uomini e di armi da parte dello stato aggressore.

Un articolo importante di Franco Bovone sugli Illuminati e sulle scie

Esiste pure un importante articolo di Franco Bovone, presidente della Commissione Naturalistica del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo, Regione Piemonte), che ha fatto scalpore, e che partendo da un documento ormai storico sulla storia degli Illuminati (gruppo massone che avrebbe creato, diretto e manovrato a bacchetta entrambe le due guerre mondiali, e starebbe dirigendo pure la terza, con l’obiettivo fisso del suo Nuovo Ordine Mondiale) e arriva alla situazione odierna in cui ci ritroviamo coi cieli sporchi non casualmente o per incuria, ma per mirate operazioni strategiche di spruzzatura aerosol e sostanze minerali top-secret.

Il progetto globalizzante chiamano NOM, citato pure dal presidente Napoletano

In diversi miei articoli precedenti, ho scritto che siamo finiti tutti nelle mani di una ganga di filibustieri.
Non era una battuta umoristica.
Esiste infatti un gruppo finanziario con nomi e cognomi, una crema del potere bipede internazionale, dotato di enorme potenza economico-finanziaria, che sta programmando per filo e per segno gli eventi a livello mondiale, sostituendosi all’evoluzione naturale e all’andamento casuale o divino o fatale delle cose terrene.

Un gruppo che ha in testa da decenni un NOM, un Nuovo Ordine Mondiale.

Non si tratta di storielle e di fantascienza, tant’è che ne ha fatto menzione lo stesso nostro presidente Giorgio Napolitano, durante la cerimonia di consegna delle decorazioni all’Ordine Militare d’Italia.

Gli Illuminati, gente pazzoide presa di mira pure da Giulio Tremonti

La globalizzazione economica, preludio di quella politica, è il primo degli strumenti per imporre una progressiva esautorizzazione dei governi nazionali a favore di entità sovranazionali.
Unione Europea, Unione Eurasiatica, Trattato di Lisbona, Codex Alimentarius, OMS e FDA e varie Chiese Mediche americane, sono tutte tappe parziali in quella direzione.
Lo stesso ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha citato più volte di fronte alle telecamere che i responsabili della globalizzazione selvaggia a tappe forzate e senza regole, definendoli un gruppo di pazzi che amano definirsi Illuminati.

Un documento-bomba datato 1871, presso il British Museum di Londra

Chi sono dunque questi Illuminati?
Lo storico francese René Chandelle ha scritto un libro dal titolo La Congiura degli Illuminati, definendoli come gente che punta alla creazione di un Nuovo Ordine Mondiale.
La storia degli Illuminati è lunga ed articolata.
Esiste un documento-bomba del 15 agosto 1871, nel quale sono delineate le fasi e le istruzioni strategiche per provocare tre guerre mondiali in successione, capaci di portare come risultato alla creazione di questo nuovo ordine internazionale.

Albert Pike e Giuseppe Mazzini, impazienti fomentatori di disordini

Albert Pike (1809-1891), generale dei confederati, massone ed autore del testo Morale e Dogmi della Massoneria, Sovrano Ispettore Generale degli Stati Uniti d’America dal 1859 al 1891, e Giuseppe Mazzini (1805-1872), Illuminato, padre del Risorgimento Italiano e membro della Carboneria, fondatore nel 1831 della Giovine Italia e nel 1834 della Giovine Europa, erano due alti dignitari che fomentavano disordini e creavano corporazioni attraverso fitti carteggi.
Due personaggi che fungevano da impazienti catalizzatori ed acceleratori della storia, suggerendo e favorendo nuovi scenari e nuove situazioni politiche.

Tutti i libri di storia moderna dovranno essere rivisti e riscritti

Perché questo documento-bomba del 1831 viene conservato con grande interesse presso il maggiore museo del mondo (il British Museum)?
Perché 43 anni prima dello scoppio della Grande Guerra del 14-18, e 68 anni prima del Secondo Conflitto mondiale esso descrive con millimetrica esattezza quanto accadrà?

Prima e seconda guerra mondiale narrate per filo e per segno, decine di anni prima

Leggiamo assieme.
La prima guerra mondiale avrà lo scopo di consentire agli Illuminati di abbattere il potere degli Czar di Russia e di trasformare questo grande paese nella fortezza del comunismo ateo.
Divergenze tra Impero Britannico e Germania, tra Pangermanismo e Panslavismo, dovranno essere usate dagli agenti Illuminati per fomentare la guerra. Una volta conclusa, si dovrà edificare il comunismo ed impiegarlo per far cadere altri governi ed indebolire le religioni.
La seconda guerra mondiale verrà fomentata dagli Illuminati approfittando della discrepanza tra fascisti e sionisti.
La guerra inizierà per distruggere il nazismo e favorire il sionismo, culminando nella creazione dello Stato Sovrano di Israele in Palestina. Nel caso della seconda guerra si dovrà creare una Internazionale Comunista sufficientemente forte da contrapporsi a tutto il mondo cristiano.

Terza Guerra tra Sionismo e Islam, e le altre nazioni coinvolte fino ad esaurirsi

La terza guerra mondiale verrà fomentata dagli Illuminati sfruttando la contesa tra il sionismo politico e i capi del mondo musulmano.
La guerra deve orientarsi in modo tale che Islam e Sionismo si distruggano a vicenda, e le altre nazioni siano obbligate a entrare nel conflitto fino al punto di esaurirsi fisicamente, mentalmente, spiritualmente ed economicamente.
Possiamo anche pensare a una burla di Carnevale .

Profezie alla Nostradamus? Fantasie? Pazzie?

Possiamo pensare quello che vogliamo. Possiamo pure illuderci che sia tutto un falso ed una invenzione di qualche grande burlone che ci sta prendendo tutti per i fondelli.
Possiamo dirci che non esiste Pike e non esiste Mazzini, e che la setta degli Illuminati è parto della nostra bacata fantasia, e che non esiste tale Setta Segreta negli Stati Uniti d’America.
Possiamo pure tranquillizzarci e dire che le strisce che vediamo nel cielo sono trecce di Berenice, che gli eventi dell’umanità sono dovuti al caso, alle bizze di banali comparse tipo Hitler e Mussolini, al nostro libero arbitrio, a Dio o agli Oroscopi, e che i simboli presenti sulle banconote americane siano solo decorativi, e non richiamino invece la simbologia esoterica della Massoneria.

E se invece fosse vero?

Ma se riteniamo invece che i conti tornino, che le tessere del mosaico di Pike si incastrino alla perfezione, che il quadro che si forma sia quanto meno sconcertante, allora le cose diventano molto più serie.
In questo caso siamo tutti costretti ad assumerci le nostre responsabilità.
Dobbiamo prepararci e costruirci al più presto un centro-studi-strategici per operare contro tali eventi, o per attrezzarci convenientemente in vista dei medesimi.
Non c’è il due senza il tre suona quanto mai sinistro. Ma occorre farci un pensierino.
Sul nostro territorio ospitiamo qualche milione di stranieri, per lo più islamici, giovani ed agguerriti, ed abbiamo pure popolazioni Rom non integrate, che vivono troppo spesso di furti e di altre singolari attività. Nella maggior parte si tratta comunque di persone oneste, pacifiche, utili e non malintenzionate.
Ma in caso di rottura degli equilibri internazionali, in caso di disordini religiosi ed economici, tutto potrebbe cambiare anche in modo drammatico.

Creare disordini a tavolino non è cosa difficile

I gravissimi fatti di Genova 2001 non sono stati casuali, ma sono stati progettati da una regia occulta internazionale interessata a demolire il governo in carica, ed anche per testare la guerriglia urbana.
Si è capito da lunga data che per scatenare disordini sociali basta poco.
Uno sciopero, una crisi alimentare, una crisi energetica nel settore carburanti.
La miscela esplosiva di fame, immigrati e musulmani farà il resto.
Se a questo aggiungiamo la situazione internazionale, con possibili attacchi contro Israele e relative ritorsioni, con possibili attacchi contro l’Iran e annesse ritorsioni, con esodo massiccio di profughi, con intervento cinese a difesa del petrolio, abbiamo il quadro completo della situazione.

Gli Illuminati puntano alla destabilizzazione degli stati-nazione ed alla creazione di un super-governo mondiale autoritario

Quadro che si armonizza perfettamente coi piani e con gli scopi degli Illuminati, che puntano da sempre alla destabilizzazione sistematica degli stati-nazione e alla sostituzione degli stessi con un super-governo mondiale autoritario. Sarà il popolo stesso ad invocarlo, a richiedere stop alle montanti violenze, ai disordini ed agli orrori, rinunciando a ogni forma di indipendenza, di democrazia, di autonomia e di libertà. Inverosimile? Forse.
Ma i truffatori sono maestri nel far apparire credibile il falso, e viceversa.

Esasperazione etnica e disordini a catena

Necessità di una moneta-paracadute interna, a riparo di crisi valutaria e stagflazione.
Fra le strategie adottate dai fomentatori di disordini figura l’esasperazione dell’odio etnico latente in diversi popoli, anche europei, che si ritengono a torto o a ragione vessati dagli stati-nazione (vedi Serbia-Kosovo). Esasperazione che può sfociare in disordini a catena, e in un incendio generale del continente europeo. I segnali ci sono. Il prof Giacinto Auriti, di recente scomparso, propugnava per la creazione di una moneta alternativa-paracadute di proprietà nazionale, a riparo di una crisi finanziaria-valutaria mondiale con sottrazione della moneta circolante e crisi di stagflazione, indotte dal sistema bancario centrale. Qualcosa di simile a quanto avvenuto in Cina con lo Yuan (ad uso esterno) e il Remimbi (ad uso interno).

Esistenza di un chiaro filo conduttore

Franco Bovone, conclude il suo importante contributo sottolineando come questi argomenti diversi che vanno dalla politica, alle strategie militari, all’economia, alle bio-nano-tecnologie ed alla psicotronica, possano sembrare apparentemente slegati e sconnessi, mentre in realtà sono caratterizzati da un filo conduttore preciso ed univoco, che porta coerentemente in una troppo evidente direzione.
Operazioni strane e segrete sopra le nostre teste
Tornando alle cose dei nostri giorni, ci troviamo di fronte a operazioni segrete e clandestine, con diffusione di sostanze strane, a nostra totale insaputa, sopra le nostre teste, i nostri tetti, i nostri orti.
Tali operazioni vengono pervicacemente negate dalle autorità preposte al controllo dei cieli.
Ma gli attacchi agli eco-sistemi naturali hanno purtroppo una lunga e triste storia.
Un’ora di volo di un aereo antincendio Canadair costa 12000 €, non una bazzecola.
Perché mai ci sono allora aerei che diffondono queste scie particolari, che niente a che fare hanno con le scie di condensa rilasciate dai motori aerei ad alta quota? Chi li finanzia e perché?

Le scie malandrine nascono alla NASA negli anni ‘90

Questo progetto delle scie malandrine ha una sua precisa cronistoria.
Nasce alla NASA all’inizio degli anni ’90 dalla mente non certo serena e pacifica del prof Teller, padre della bomba H, e viene barattato ufficialmente come progetto-contromisura nei confronti del cosiddetto effetto-serra.
Iniziano le prime sperimentazioni in campo aperto, e ci sono i primi avvistamenti in USA e in Canada.
L’irrorazione fornisce subito inaspettati vantaggi nelle telecomunicazioni, per cui viene implementata ed integrata con diversi prodotti e nano-particelle (coperti da brevetti registrati) inerenti al controllo climatico.

Una guerra mondiale-ambientale già cominciata

Il progetto originario diventa troppo importante e passa dalla NASA al Pentagono, dove diventa un sistema integrato di guerra ambientale, come confermato dal citato articolo Owning the weather, dove il generale Fabio Mini ( già Capo di Stato Maggiore della NATO e Medaglia d’oro al Merito dalla Presidenza degli Stati Uniti), parla di una guerra mondiale ambientale già cominciata, e cita pure gli studi dell’Ing. Thomas Bearden, scienziato di elettronica, fisica quantistica, onde longitudinali, nonché autore del testo America at the brink (America sull’orlo dell’abisso).

Manipolazione del clima e dei fenomeni sismici e marini mediante le ELF e le VLF

Mini dichiara che esiste la possibilità, impiegando onde elettromagnetiche ELF (extraordinary low frequency) e VLF (very low frequency), di manipolare tramite l’interazione con la ionosfera e la magnetosfera, le correnti in alta quota (jet streams), e con esse il clima globale, le grandi correnti oceaniche, le piattaforme tettoniche (con possibilità di attivarne le proprietà piezoelettriche innescando o influenzando fenomeni naturali come tifoni, terremoti e tsunami, i quali possono poi montare e svilupparsi anche per conto proprio, dopo essere stati generati ad arte).

La necessità di un cielo elettroconduttivo, irrorato con metalli superleggeri

Queste operazioni turbative del clima, richiedono un ambiente elettroconduttivo, cioè un’atmosfera irrorata con metalli superleggeri.
Chiaro che esiste una strategia della disinformazione e della negazione da parte delle autorità militari e politiche, trattandosi di operazioni severamente vietate dalle Nazioni Unite.
Ma la ricaduta dei particolati metallici a base di alluminio, bario e litio, nonché di polimeri vari
(di provenienza assolutamente e innaturalmente terrestre), rilevati in Italia, Spagna, Grecia e USA, sta causando variazioni del pH dei suoli, morte di insetti utili come le api (che sono indispensabili per l’impollinazione dei fiori negli alberi da frutto).

Tutto gioca a favore della Monsanto e degli OGM

I fenomeni metereologici si stanno poi estremizzando, con prolungati periodi di siccità e di piovosità, studiati a tavolino per causare massimi danni alle colture e spingere agricoltori e Ministeri dei vari paesi verso colture apparentemente più resistenti e produttive.
In breve, il mondo intero sarà costretto a ricorrere ai sistemi OGM brevettati appositamente dalla Monsanto, strada senza ritorno che porterà alla scomparsa delle sementi autoctone riproducibili, in cambio di sementi penosamente sterili, e alla dipendenza totale e schiavistica nei riguardi dei nuovi monopolisti del NOM, del Nuovo Ordine Mondiale, ambizioso nome che sostituirà l’obsoleto, sputtanato ed italicato nome di Stati Uniti d’America.

L’ultimo toccante discorso di Robert Kennedy

Quando si parla di grandi potenze, ci si riferisce sempre a dati quantitativi, a capacità offensiva militare, a potenzialità produttiva e industriale.
Ma, come disse Bob Kennedy, in un famoso discorso all’Università del Kansas il 18 marzo del 1968, poco prima di essere assassinato:
Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base degli indici di borsa, o sul prodotto interno lordo. Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, le carneficine autostradali di fine-settimana, le serrature speciali alle nostre porte di casa, i programmi televisivi che valorizzano stili di vita sbagliati e violenti, nonché prodotti nocivi per la nostra salute. Il PIL non tiene conto del benessere della nostra gente, della qualità dell’educazione, della giustizia dei nostri tribunali, dell’equità dei nostri rapporti interpersonali. Il PIL non misura la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione verso i più deboli.

Quasi in perfetta linea con le parole del Mahatma Gandhi

Mancava poco che il più grande e sensibile dei Kennedy parafrasasse il discorso di un altro grande statista, come il Mahatma Gandhi, che non molti anni prima aveva pronunciato di fronte alle Nazioni Unite, parole indimenticabili come: La vera grandezza di un paese si misura non tanto col PIL e la ricchezza prodotta dalle sue industrie, ma col modo di trattare i deboli e gli indifesi, e soprattutto i bambini e gli animali, nudi e vulnerabili, primi a chiedere disperatamente, a pieno diritto, tutela e protezione.


Il ruolo mondiale e storico dell’Italia

L’Italia non è di certo una grande potenza in termini quantitativi e in termini politici.
Non ha pure, oggi come oggi, titoli morali per elevarsi e insegnare grandi cose al mondo, essendosi sporcata le mani nel dopoguerra, e in particolare negli ultimi 30 anni, con le sozze attività degli allevamenti e dei macelli, col diventare 52° provincia degli USA, al pari di Korea e Filippine.
Non è tuttavia un paese del Terzo Mondo, e nemmeno del Secondo.
Se esiste un Primo Mondo, essa ci sta comunque a pieno diritto.
Ha dalla sua parte 2500 anni di storia e di scienza, di arte e di cultura.
E può guardare dall’alto in basso, in linea persino verticale, i rozzi macellai e i gabellieri chimico-farmaco-petroliferi americani, i pidocchi rifatti, i mendicanti internazionali, zeppi di dollari falsi e inflazionati, ma vuoti di memoria storica, di coscienza civile e di intelligenza umanitaria.

America generosa distributrice o America buco-nero del mondo?

L’America non deve illudersi per lo Sbarco in Normandia e per quello di Anzio, liberatrice dai guasti di una guerra creata e cercata dai suoi centri di potere, liberatrice da un Hitler e da un nazismo nati, covati e coltivati al suo interno prima ancora che in Germania.
L’America si atteggia a padrona e a sovrana del mondo intero.
Si autodefinisce distributrice di ricchezza, di democrazia e di libertà, anziché a buco-nero del mondo.
Padrona dei bisonti che ha annientato, padrona degli Indiani che ha massacrato, padrona dei bovini, dei suini e dei polli che sta allevando e dilaniando, distribuendo con le sue immonde catene mondiali dei MacDonalds, dei Kentucky Fried Chicken e dei Burger King.
Abbeveratrice mondiale di latte, zucchero, aspartame, caffè e cocacola.
Padrona dei popoli, delle reti Internet, della natura, del clima e persino delle sementi, sulle quali progetta e pretende esclusive e diritti d’autore.

La faccenda dei diritti d’autore su Pitagora, Archimede, Leonardo, Colombo e Vespucci

Quando mai l’Italia ha chiesto diritti d’autore sulle Tavole Pitagoriche, sui teoremi geometrici e sulla pericolosità estrema delle diete alto-proteiche, di Pitagora da Crotone ( 592 a .C.)?
Quando mai li ha chiesti sulla vite, sul paranco e sul differenziale, di Archimede da Siracusa (287- 212 a .C.)?
Quando mai li ha domandati sulla bicicletta, sull’auto, sull’aereo, sull’elicottero, sul sommergibile e sul carrarmato, o magari sulla Gioconda, di Leonardo da Vinci (1452-1519)?
Quando mai li ha pretesi sulle mappe geografiche dei suoi stessi territori, di Cristoforo Colombo da Genova (1451-1506)?
Quando mai li ha reclamati sul nome stesso America, di Amerigo Vespucci (1454-1512)?
Quando mai sulla sobrietà e la salute igienistica, di Luigi Alvise Cornaro da Venezia (1475-1566)?
E su Galvani, Volta, Meucci, Pacinotti, Marconi e Fermi
Quando mai sui microbi e sui virus, di Girolamo Fracastoro da Verona (1478-1553)?
Quando mai sulla conduttività elettrica, di Luigi Galvani da Bologna (1737-1798)?
Quando mai sulla pila, sulle linee elettriche e sul lume a metano, di Alessandro Volta da Como (1745-1827)?
Quando mai sul tubo Venturi e sulla depressione dei fluidi, di Giovanni Battista Venturi da Reggio Emilia (1746-1822)?
Quando mai sulla doratura galvanica, di Luigi Vincenzo Brugnatelli da Bologna (1761-1819)?
Quando mai sul telefono, di Antonio Meucci da Firenze (1808-1889)?
Quando mai sul motore elettrico e la dinamo, di Antonio Pacinotti da Pisa (1842-1911)?
Quando mai sul radar aereo, sulla radio e la televisione, di Guglielmo Marconi da Bologna (1874-1937)?
Quando mai sull’elettro-dinamica quantistica e sulla radioattività, di Enrico Fermi da Roma (1901-1954)?

Avrà diritto l’Italia a dire veramente la sua modesta opinione sul marcio della Casa Bianca?

Avrà diritto l’Italia a dire qualcosa di decisivo su queste porcherie che stanno avvenendo sui suoi cieli e su quelli del mondo?
Avranno diritto le ditte italiane a pretendere che Bill Clinton e George Soros vengano portati di fronte a un tribunale internazionale per i crimini economico-valutari del 1997 contro tutto il Sud-Est Asiatico e la Korea, e per la distruzione quasi totale ed irreversibile delle nostre esportazioni in quei mercati?
Avrà diritto l’Italia della scienza, dell’arte, dell’amore e della poesia, a denunciare tutte le recenti malefatte americane contro la salute dell’umanità intera?
Avrà diritto l’Italia a distinguere tra l’America buona e quella patocca?
Avrà diritto l’Italia ad esaltare le grandi qualità dell’America sana, dei Robert Pritikin e dei Ralph Cinque, dei Frank Sabatino e dei John Robbins, ispirata agli Herbert Shelton, ai Martin Luther King, ai Bob Kennedy e ai tantissimi altri uomini degni dei valori originari e di quel IN GOOD WE TRUST, che è paradossalmente stampigliato sulla sua carta-moneta?
Avrà diritto l’Italia a rifiutare le aberranti alchimie politiche per una Terza Guerra Mondiale?
Avrà diritto l’Italia a rifiutare, in nome della libera popolazione mondiale, i disegni occulti, le pandemie, i piani segreti, le aberranti alchimie politiche e i demenziali schemi preordinati di una Terza Guerra Intercontinentale contro la natura, il clima, l’ambiente, contro la salute dei più, a vantaggio dell’avidità infinita di soldi e di potere, da parte di una banda di ladroni patentati?
Avrà diritto l’Italia a dissociarsi da ogni legame strategico-militare con la parte marcia dell’America, comandata e manovrata più che mai dal gruppo nazi-americano dei Rockefeller?
Lucio Musto
19 febbraio 2010 18:13
@ Ester

Per quanto riguarda il mio pensiero no, niente di così alato e teorico. Nessun archetipo di perfezione democratica.
Semplicemente io vedo "culturalmente democratico" quel popolo convinto di fare collettività, e che le norme che la collettività si da valgano per tutti, appunto in quanto "norme" ed indipendentemente se personalmente si è d'accordo su questa o su quella.

Cioè semplicemente:
1 - La norma c'è, e la rispetto, o deliberatamente la violo conscio di pagarne le conseguenze.
2 - Se la norma non mi piace, la rispetto comunque, mentre cerco di cambiarla nei modi e con gli strumenti allo scopo previsti dalla collettività democratica alla quale appartengo.

Tutto qui. Troppo difficile?

Per trovare esempi concreti di popolazioni democratiche concrete, basta affacciarsi in Austria, o in Svizzera. Loro (per ben individuati percorsi) alla democrazia ci sono arrivati. Noi, pretenderemmo di inventarcela, tirandola fuori dal cappello del prestigiatore.

Cordialità
lucillafiaccola1796
19 febbraio 2010 18:08
Una volta si diceva che REPETITA IUVANT [o si scrive con la J? boh non ricordo]
ED ALLORA IO RIPETO la saggezza di IVAN...
che dire meglio di così?

«Il mondo si divide in due categorie: chi ha la pistola carica, e chi scava. Tu scavi.»
Tradotto, il mondo si divide in due categorie:
1) Coloro che sono già consapevoli degli inganni perpetrati tra le Parole e i Fatti, e dei MODI con cui vengono perpetrati.
2) Coloro che non si schioderanno MAI dalle loro convinzioni illusorie, quale che sia l'Evidenza che gli sbatti sotto il naso.(...e fin qui si rispetta la citazione. Ma fra le due, esiste an-che una TERZA categoria di mezzo:)3) Coloro che aspettano solo l'imbeccata giusta per mettere in discussione il loro sistema di condizionamenti artificiali. Ecco allora che anche il sempli-ce "predicare o testimoniare virtù" trova dei de-stinatari idea-li, un terreno fertile ricettivo al confronto di idee, allo scambio di infor-mazioni all'imparare ad usare la "pistola" che tengono ad ammuffire nella fondina. Chi opera in funzione di questa terza categoria dovrebbe essere considerato un "sognatore"? Non necessa-riamente; diciamo che lo sarebbe se fosse con-vinto di cambiare il mondo attraverso SOLO il "predicare e testimoniare virtù". Se invece considera il "predicare e testimoniare virtù" un semplice quanto necessario INGREDIENTE per impa-rare ad usare le ARMI SOCIALIche non sfruttiamo come potremmo (e dovremmo), allora direi che di "sognatori" del genere siamo proprio carenti.
semplificando: "Nel "popolo" non siamo tutti fatti in serie "legati a doppio filo ad un carrozzone di pigrizia";
io sono convinto che la CI [Consapevolezza Individuale] non abbia nulla a che vedere con quella che riteniamo sia la Consapevolezza del "popolo" nella sua globalità.
Tanto basta per non gettare la spugna.
Ester
19 febbraio 2010 16:37
Forse interpreto in modo sbagliato gli ultimi interventi, ma ho l’impressione che il pessimismo sulla possibilità che “una democrazia” si realizzi, sottintende, inconsciamente, un concetto ideale, assoluto di democrazia e come tale, ovviamente, irrealizzabile.
Condivido il discorso del Lupo e delle Pecore o del possesso o meno di una pistola per l’offesa o per la difesa; è un dato di fatto l’articolazione della società in: persone forti e deboli, proprietari di mezzi di difesa ed inermi, gruppi di pressione e gruppi economici che condizionano la decisione politica. D’altra parte, come diceva Machiavelli, ne Il Principe, gli uomini “sono tristi” e non sono “buoni”.
Proprio perché la realtà è questa, il concetto di democrazia dovrebbe avere un valore dinamico, storico, non avulso dalla realtà, aperto comunque alla valorizzazione dell’uomo e dei diritti umani.
Condivido anche il fatto che per agire è necessario conoscere le regole fondamentali che un Paese, una Comunità si sono date per la propria convivenza, perché delegare informati è ben diverso che delegare nell’ignoranza (comunque la si rigiri, si deve delegare/votare o partecipare in prima persona).
Conoscere ovviamente vuol dire informarsi e, a questo punto, diventa vitale il nesso tra “Democrazia e Informazione”.
Non è un fatto accessorio che un potere, qualunque esso sia, possedendo i mezzi di comunicazione (la pistola?), selezioni l’informazione e la pubblicizzi o distorta o addomesticata.
Nelle poleis greche la pubblicizzazione era l’essenza stessa della democrazia, tutto avveniva nella piazza, nell’agorà.
Oggi, in un mondo dai confini diversi da quelli di una piccola città, c’è internet, una piazza da difendere e alla quale ognuno può accedere, basta che lo voglia.
Lucio Musto
16 febbraio 2010 22:17
@ Grazie della precisazione IVAN, e scusami, avevo capito male io.
Pensavo che dicendo "calderoli" e "gasparri" ti riferissi a due specifici politici che oggi sono nel nostro Parlamento e che, guarda combinazione!, hanno proprio gli stessi cognomi (ma con la maiuscola, s'intende!).

Serena serata!
IVAN.
16 febbraio 2010 20:08
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(da Lucio:)
«E mica sono tanto d'accordo!» (cut)
________________

Benissimo anche così, Lucio.
Per una volta non vedo esigenze di mettermi a replicare nel dettaglio; abbiamo detto la nostra, e chi vuole tragga le proprie conclusioni coi propri tempi di comprensione. Sic.

(P.S. ortografico:)
Mi sorprendi, Lucio: dicendo "I" "calderoli" è ovvio che il nome assume la connotazione di soggetto interscambiabile - e quindi non più di Nome Proprio; perciò il minuscolo non è solo tollerabile, ma pure CONSIGLIABILE dalla grammatica itaglianica (e pure da quella bulgarica, te l'assicuro, bratiska...)

Un "ivan".


.
Lucio Musto
16 febbraio 2010 18:24
@ IVAN

E mica sono tanto d'accordo!

I Gasparri ed i Calderoli, mediocri, senza intelligenza né talenti, lupastri sdentati eccetera, come dici tu, che hanno fatto uno sforzo minimo eccetera eccetera....
hanno semplicemente dimostrato che loro quella cosuccia da niente la sanno fare, e l'hanno fatta, là dove invece tutti quelli bravi, intelligenti, agguerritissimi, talentuosi, irti di denti e di buona volontà di fare grandi sforzi... sono rimasti al palo!

Non ti pare più obiettivo dire le cose così?... in fondo vedo che dici, urlando, di saperlo bene come funziona il nostro sistema sociale!
Se lo sai, perché non ne hai approfittato?... perché non ne avete approfittato, ed ora ci guidavate voi, senz'altro migliori di loro?

Stiamo su un forum, dici, il palcoscenico delle potenzialità inespresse, e siamo limitati a "dire"... Verissimo.
Ma io ti chiedo: e che ci stiamo a fare, sul forum a dire soltanto, visto che siamo tanto "meglio" di quegli altri?... Tutti Mazzini ben infrattati nelle montagne svizzere in attesa che si muovano i carbonari?

Sarebbero quelli che stiamo aspettando?... sono quelli la TERZA categoria?... Quelli che affascinati dalle nostre parole e seguendo i nostri saggi ed eroici incitamenti pigliano poi su il badile e con quello vanno contro le pistole cariche degli scemuotti Gasparri e Calderoli che ce l'hanno stretta in pugno?

Perché mi sa (almeno a quel che sento fin ora) che di armi a questi scavatori non ne stiamo dando, per contrastare quelle pistole, se non appunto il badile, per sbadilare letame da usare come proiettile e sterile rabbia per darsi coraggio.

E temo che lo sperare di vincere questa guerra, con questi strumenti, sia davvero un sognare gli asini in volo!

Assolutamente d'accordo con te sono invece sulla tua chiusa "esemplificativa". La consapevolezza individuale (scusa perché con le iniziali maiuscole mentre Calderoli e Gasparri, che sono cognomi, li hai messi minuscoli?... mah!, bizzarrie della morfologia!) è tutt'altra cosa della consapevolezza di un popolo, ma potremmo anche affermare che la consapevolezza privata sia distinta dalla consapevolezza pubblica!
Per esempio: io sono perfettamente consapevole (in privato) che per l'Italia la democrazia è un burla, ma tuttavia cerco di comportarmi da perfetto cittadino di questo Stato (consapevolezza pubblica); e ciò semplicemente perché ho deciso di non andare sulle barricate né di fomentare odio negli gli altri per mandarli a farsi ammazzare dagli "stupidotti" con le pistole cariche!

Cordialità
IVAN.
16 febbraio 2010 17:22
.


LUPI & PECORE
*****

(da Ester:)
E' questo mondo variegato di persone che vota o non vota, è troppo pretendere allora che siano le classi dirigenti a rispettare le regole dando così il buon esempio?

____________________

Risposta secca: SÌ. È pretendere troppo. Poiché corrisponde al "pretendere" una cosa che non si è fatto NULLA per guadagnarsi.

Semplice legge di Causa/Effetto:
Se il popolo si atteggia a gregge di pecore, per forza che viene dominato dal primo lupastro sdentato che capita.

Causa/Effetto, come dicevo. Tutto nella norma.
Se il risultato dell'equazione non ci piace, dobbiamo intervenire sugli addendi.
E dato che non si può rimproverare ad un lupo...di comportarsi da LUPO, appunto, non ci rimane che sforzarci di modificare l'addendo "pecore" (essendo l'unico su cui abbiamo una DIRETTA voce in capitolo).

Dici che le "Pecore" sanno che il "Lupo" è un Lupo e quindi sono..."consenzienti"?
Non credo si possa parlare di "consenzienza".
Credo piuttosto si possa parlare di MANCANZA DI AUTODIFESA.

I meccanismi elettorali sono uno specchio per allodole, poiché convogliano la millantata "Volontà Popolare" verso un risultato GIÀ prestabilito dai giochi di Casta.
Ecco perché, in QUEL senso, l'unico "cambiamento" concessoci è di scegliere se venire spolpati da un Lupo Nero o da un Lupo Rosso. Ma sempre di "lupo" si tratterà. (E allora grazie al cazzo, "libere elezioni"!) Quindi che diamine di "arma sociale" sarebbe, il voto?

No, dobbiamo contare su ben ALTRE "armi sociali".
Esistono, e sarebbero pure facilmente disponibili...ma finché non ci schiodiamo dall'ILLUSIONE (sic!) che la "arma-voto" sia efficace, non saremo motivati a cercarne altre.
E gli effetti di questa Illusione sono tutti lì da vedere.


.
IVAN.
16 febbraio 2010 17:19
.



"CHI HA LA PISTOLA CARICA, CHI SCAVA, E..."
*****

Oh dunque, Lucio...Bella replica.

Evidenzio questo passaggio:
«Ed applausi ai paraculi, come li chiami tu, che si sono presi il disturbo di procurarsi il fucile.»

Difatti: io applaudo ai "gasparri" e ai "calderoli", mediocri che senza nè intelligenza nè talenti si sono messi in posizione dominante con uno sforzo assolutamente MINIMO: INFORMARSI SU COME FUNZIONA IL NOSTRO SISTEMA SOCIALE.
E ci hanno pure dimostrato che è uno sforzo alla portata di CHIUNQUE.
Quindi è una responsabilità della "vittima", di accettare il proprio ruolo come tale...o agire per affrancarsene.
Ma anche su questo punto non ci obiettiamo, no?...(«Siamo ignoranti delle cose della repubblica, ed è per questo che siamo perdenti. Ed è per colpa nostra.»)

---------

Una precisazione, se non un'obiezione, ce l'avrei su quest'altro tuo passaggio:

«Cosa c'è che non va? Che gli inferiori devono perdere? No, è cosa normale. O vuoi forse dire che esistono dei sognatori che pensano di educare un popolo legato a doppio filo ad un carrozzone di pigrizia, predicando o testimoniando la virtù?»

Certo. ANCHE (non solo, obv) in quel modo, perché no?
A parte che qui siamo su un FORUM, quindi il "fare" è obbligatoriamente limitato al "dire"...
A parte che anche su un banalissimo forum una cosa può essere detta BENE o detta MALE...
A parte che non parlerei di "sognatori", ma di individui consapevoli dei mezzi e delle potenzialità individuali inespresse...

...visto che ti piacciono le citazioni western, vado col "Biondo":
«Il mondo si divide in due categorie: chi ha la pistola carica, e chi scava. Tu scavi.»

Tradotto, il mondo si divide in due categorie:

1) Coloro che sono già consapevoli degli inganni perpetrati tra le Parole e i Fatti, e dei MODI con cui vengono perpetrati.

2) Coloro che non si schioderanno MAI dalle loro convinzioni illusorie, quale che sia l'Evidenza che gli sbatti sotto il naso.

(...e fin qui si rispetta la citazione. Ma fra le due, esiste anche una TERZA categoria di mezzo:)

3) Coloro che aspettano solo l'imbeccata giusta per mettere in discussione il loro sistema di condizionamenti artificiali.

Ecco allora che anche il semplice "predicare o testimoniare virtù" trova dei destinatari ideali, un terreno fertile ricettivo al confronto di idee, allo scambio di informazioni...all'imparare ad usare la "pistola" che tengono ad ammuffire nella fondina, insomma.

Chi opera in funzione di questa terza categoria dovrebbe essere considerato un "sognatore"?
Non necessariamente; diciamo che lo sarebbe se fosse convinto di cambiare il mondo attraverso SOLO il "predicare e testimoniare virtù".
Se invece considera il "predicare e testimoniare virtù" un semplice quanto necessario INGREDIENTE per imparare ad usare le Armi Sociali che non sfruttiamo come potremmo (e dovremmo), allora direi che di "sognatori" del genere siamo proprio carenti.

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(Un post troppo lungo? Ok, semplifico:)

Nel "popolo" non siamo tutti fatti in serie "legati a doppio filo ad un carrozzone di pigrizia";
io sono convinto che la Consapevolezza Individuale non abbia nulla a che vedere con quella che riteniamo sia la Consapevolezza del "popolo" nella sua globalità.
Tanto basta per non gettare la spugna.



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Ester
16 febbraio 2010 10:48
@Ivan
D'accordo, gli elettori non hanno problemi di memoria, allora è ancora peggiore la situazione perché in questo caso sanno e sono consenzienti di conseguenza non aggirati.
Anche se sarà un discorso terra terra, resto comunque del parere che alcuni fatti pregressi, mai chiusi, o ci sfuggono o non li conosciamo.
Ma tu hai posto l'accento sull'essere informati sulle regole del gioco e su questo sono d'accordo in parte perché a me sembra che alcuni non conoscono (ti cito):
"- Gli articoli della Costituzione?
- Le dinamiche di un Referendum?
- La differenza tra Maggioritario e Proporzionale?
- La distinzione tra Camera e Senato?
- Il rapporto tra Esecutivo, Legislativo e Magistratura?
- La ripartizione dei Seggi prevista dal Porcellum?
- ...e tutta una serie di altre noiose cosine come Trattato di Lisbona, codice civile, PIL, Borsa, finanziara, erario, DdL, fondo monetario..."
e non gliene frega niente,
altri conoscono e li aggirano, altri ancora li conoscono e si mangiano il fegato.
E' questo mondo variegato di persone che vota o non vota, è troppo pretendere allora che siano le classi dirigenti a rispettare le regole dando così il buon esempio?

@Lucio Musto.
Penso, in modo idealistico, che nessun popolo è sbagliato per la democrazia anche se si tratta di una democrazia imperfetta ma, d'altra parte la storia è fatta di processi storici incompiuti, sempre aperti tendenti a...
Proprio in questa incompiutezza io ritrovo la forza della democrazia. Come diceva Bobbio, dobbiamo parlare di democrazia formale e sostanziale.
Conoscere le varie carte dei diritti non vuol dire, ipso facto, applicarle, vuol dire che esistono dei criteri verso i quali tendere.
Ecco perché ci si arrabbia quando i principi vengono disattesi, perché è un modo per tendere a migliorare le situazioni, gli eventi storici, ma sarebbe arbitrario e presuntuoso ritenere di poterli chiudere.
Lucio Musto
15 febbraio 2010 21:18
@ IVAN

Ti chiedo personalmente scusa per l'imperfezione del mio dire, ma non credo che cambi granché, poiché lo scontro è inevitabile.

Fuor di metafora, hai perfettamente ragione, e ti rispondi da solo usando quel condizionale: "Ci basterebbe un'azione all'unisono".
Il potere, il governo,la politica, non sono danze, ma è battaglia, è guerra. E se non siamo capaci di azione unitaria, siamo perdenti.
Ed il potere non è "messo a disposizione" di un individuo da un Deus ex machina, ma semplicemente quell'individuo (ed i suoi), quel potere se lo sono preso. Con mezzi non trasparenti?... possibile; e chi l'ha detto che la guerra è trasparente?

Mi chiedi, in sette punti: "siamo ignoranti delle cose della repubblica?"... sissignore, lo siamo!
ed è per questo che siamo perdenti. Ed è per colpa nostra.
Ed applausi ai "paraculi" come li chiami tu, che si sono presi il disturbo di procurarsi il fucile.

Questo fa di loro dei vincitori e di noi, dei perdenti.

Cosa c'è che non va?... che gli inferiori devono perdere?... no, è cosa normale.

O vuoi forse dire che esistono dei sognatori che pensano di educare un popolo legato a doppio filo ad un carrozzone di pigrizia, predicando, o anche pure testimoniando la virtù?...

Ci provò, e ci sta ancora provando un certo Gesù Cristo, ed i risultati li sta avendo... nel corso dei millenni.
Ma lui è figlio di Dio, e può aspettare; lui, è immortale.
yannis
15 febbraio 2010 20:45
Madonna Santa che disquisizione, sicuramente me so rincoionitoperchè non ho capito un ciuflio. Speramo che quelli istruiti quarcosa avranno capito: Speramo.
yannis
IVAN.
15 febbraio 2010 19:59
.


L'UOMO COL PISTOLINO
*****

(da Lucio:)
«"Se un uomo con un fucile incontra un uomo con la pistola, l'uomo con la pistola è un uomo morto", recitava una antico film western...»
_______________________

Lucio, scusami se faccio il pignolo...ma questo è il mio terreno.

La frase corretta di Joe in "Per un pugno di dollari" era:
"Se un uomo con la pistola incontra un uomo con un fucile, l'uomo con la pistola è un uomo morto."
L'ordine dei fattori è importante, perché il soggetto di partenza è "l'uomo con la pistola", ovvero colui che si trova in condizione di inferiorità.

(Fuor di metafora:)
L'Arma rappresenta il Potere messo a disposizione di un individuo.
Noi abbiamo una Pistola; "loro" (passami il pronome) hanno un Fucile.
Lotta impari, in apparenza.
Eppure ci sono delle VARIABILI:

Per prima cosa, che noi "pistoleri" siamo in TANTI, e ci basterebbe un'azione all'UNISONO, condvisa e ben organizzata, per prevalere sui POCHI oppressori che detengono un fucile.
Certo che se i "fucilieri" continuano a fomentare la reciproca diffidenza tra noi "pistoleri", per forza che poi hanno gioco facile nel beccarci uno ad uno.
Ecco uno dei motivi per cui UN (1 solo!) uomo con la pistola è un uomo morto.

(Altra Variabile:)
Avere un fucile non basta, di per sé, per sottomettere chicchessia abbia "solo" una pistola.
Anche possedendo un fucile, uno deve stare attento alle reazioni dell'Uomo-con-la-pistola, e non affrontarlo TROPPO scopertamente.
Sapere usare bene una pur misera pistola costringe il fuciliere ad essere PRUDENTE, se non addirittura a desistere dall'attaccare.
Il problema, purtroppo, è che noi non siamo allenati ad usare le Armi in nostro possesso.

Dimmi:
A livello di "popolo", conosciamo l'ordinamento della Struttura Sociale di cui facciamo parte?
- Conosciamo gli articoli della Costituzione?
- Le dinamiche di un Referendum?
- La differenza tra Maggioritario e Proporzionale?
- La distinzione tra Camera e Senato?
- Il rapporto tra Esecutivo, Legislativo e Magistratura?
- La ripartizione dei Seggi prevista dal Porcellum?
- ...e tutta una serie di altre noiose cosine come Trattato di Lisbona, codice civile, PIL, Borsa, finanziara, erario, DdL, fondo monetario...?

Non mi risulta.
Mi risulta invece che esimi paraculi del calibro di Gasparri o Calderoli si sono presi il disturbo di INFORMARSI su queste "noiose cosine".
E così persino fucilieri dalla mira scassa come Gasparri o Calderoli possono guardarci dall'alto in basso.

Allora la nostra condizione di inferiorità non deriva dal fatto che "loro" hanno un fucile, bensì dal fatto che noi abbiamo una pistola...ma non la sappiamo usare.
E quindi non incutiamo nessun timore a questi maldestri fucilieri, che in altri Paesi leggermente più civilizzati non farebbero paura neanche ad un uomo con un coltellino spuntato.



.
IVAN.
15 febbraio 2010 19:57
.


(FREEWHEELING...)
*****

Ciao, Ester.
In sintesi, il succo del tuo commento può essere:
"I provvedimenti di interesse comune vengono trattati o meno a seconda delle esigenze propagandistiche della Casta."
Tutto condivisbile, tranne la tua chiosa:
"Tanto gli elettori, in genere, hanno problemi di memoria."
Non ho mai ritenuto che gli elettori avessero "problemi di memoria".
Anzi, l'ho sempre considerato uno slogan da bar per giustificare con un "1+1" uno stato di cose che invece ha cause MOLTO DIFFERENTI dalla "scarsa memoria degli elettori".
Infatti, se anche tutti gli elettori fossero dei Pico della Mirandola, la loro UNICA scelta elettorale rimarrebbe COMUNQUE di dare la preferenza ad una Cacca Nera(Dx) o ad una Cacca Rossa(Sx).
Quindi, qualunque fosse l'esito di una votazione, non si può affermare che abbia vinto una CACCA (rossa o nera che sia) perché "gli elettori non avevano memoria".
(Discorso semplificato, certo, comunque se ne è già ampiamente discusso.)

==================


Ciao, Lorelay.
Hai esaurito tutte le questioni in una botta...Ok, comprate come vendute.
Una sola precisazione al tuo punto 5):
Il cosiddetto "Canone RAI" è in realtà una TASSA DI POSSESSO di apparecchi riceventi, non una sovvenzione diretta alla TV di Stato.
Infatti viene riscossa dal SAT, ed è poi quest'Ente a girarlo (in parte) alla RAI.
Dirai: se non è zuppa è pan bagnato...Esatto, ma tanto basta per non farlo passare per un canone specifico (almeno secondo loro).

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Don Sugar, co'sta storia der "Nord" e der "Sud" la minchia scassasse. Già risposto vi fu. Più pesce mangiare dovrebbe vossia (basta che "Lory" non si chiamasse).
Baciamo le mani.


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Lucio Musto
15 febbraio 2010 19:05
Sante parole Ester, sante parole!

Ed è da quelle che si deduce la non-democraticità tutta italiana, quella immaturità politica per la quale io continuo ad affermare che la repubblica non fa per noi.

Perché ancora non abbiamo assimilato che quelli di una parte sono corrotti e disonesti come quelli dell'altra parte.
Ed ancora "perdoniamo" i peccatucci dei "nostri" per scagliarci a corpo morto sui "peccatucci" di quelli dell'altra fazione.
Se avessimo uno spirito democratico, invece, "prima" faremmo le pulci ai nostri, per obbligarli a filar dritto, e quindi di conseguenza verrebbero in maggior rilievo i torti della parte avversa.

Ma per arrivare a comprendere questo, ce ne vuole!... qui siamo sempre alla diatriba del:
"MA noi almeno siamo MENO peggio di voi!"...
e su quel "MENO" si può giocare qualunque equivoco!
yannis
15 febbraio 2010 18:16
per Ester,
quanti politici conosci che hanno votato contro il rimborso elettorale dei partiti?. la sovvenzione era stata annullata adirittura con un referendum;
quanti policici si sono opposti all'aumento del rimborso, dalla sera almattino da £ 1000 ad 1 €?
quantoip olitici conosci ch esi sono opposti all'approvazione che prevede il rimborso per 5 anni e non solo per la durata della legislatura? attualmente i partiti ricevono il rimborso per le ultime tre elezioni. Qualche mese fa fu presentata una proposta, non ricordo il nome del parlamentare al fine di adeguare il rimborso spese dei parlamentari oggi fissato a ben 4150 €/m alle spes eeffetivamente sosteniute:risultato della votazione solo 85 si. Come vedi, se consideriamo anche le barzellette che racconto mortadella in campagna elettorale il politico è il peggior essere e forse sarebbe opportuno organizzare quei famosi alberghia a 7 stelle cinesi dove rinchiuderli quando non mantengono le promesse e si fottono denaro pubblico con leggine fatte dalla sera al mattino.
Come vedi ci ho messo tutti, però, e ritorno aòl però, quando capita per fortuna uno che sa il fatto suo non rompoiamogli i..... facciamolo lavorare e poi apriamo anvhe per lui i cancelli dei laogai se necessario ma non appena si parla di probabili avventure con puttanelle
Yannis
Ester
15 febbraio 2010 15:23
@ Lucio Musto
Condivido il fatto che le leggi debbano essere fatte bene e quando servono a prescindere dalle elezioni anche perché la scelta elettorale andrebbe fatta sulla base del progetto di società che un partito o una coalizione hanno in mente.
Ma la mia è teoria, ciò non toglie che l'affermare: "Ci penseremo dopo" o subito prima per fini esclusivamente utilitaristici, ammantando il tutto di grandi ideali o inderogabili necessità, vuol dire prenderci per i fondelli, aggirare la volontà popolare oppure solleticare la pancia degli elettori.
yannis
15 febbraio 2010 10:48
per dindirindina se in politica bisogna essere chiari. Fu chiaro prodi quando promise che non avrebbe aumentato le tasse e poi ne fece "carne di porco", fu anche chiaro quando con elggerezza fece alcuni conticini contestati poi dalla Eu. Oggi è chiarissimo bErsani nel sostenere che anche in condizioni di urgenza la Protezione civile deve seguire un certo iter burocratico però, noin ricorda o fa finta, che tre anni fa supplicò Bertolaso affinchè la protezione
Lucio Musto
15 febbraio 2010 4:51
@ Ester

é solo una questione di stile "politico".

Non molto tempo fa ricordo che altri, con uno "stile" diverso, si battevano strenuamente per fare delle leggi subito, prima delle elezioni... "anche se sono approssimata, ché avremo tempo per correggerle dopo le elezioni...".

Il mio parere è che le leggi, sia prima che dopo, dovrebbero essere fatte bene, studiate con onestà e discusse per il bene degli italiani, non per interessi elettorali.
Ma si sa, io sono abbastanza fuori moda...
lucillafiaccola1796
14 febbraio 2010 20:47
Se il popò-lo avesse volontà, avrebbe coscienza... ma è rincojonito dalle droghe: fictions tv, realty show dei politici, escort di stato, trans regionali, e quindi... fanno bene a succhiarci il sangue colpevoli ed "innocenti" che stanno guardare senza riunire le forze e sradicarli dal magnamagna!
Poi quando il sangue finirà anche i vamp'iri MORI ranno e riderò a crepapelle!
Ester
11 febbraio 2010 11:34
Punto 5 - tecniche per aggirare la volontà popolare.

Da alcuni giorni, nei dibattiti televisivi, sui giornali, sento e leggo politici che, su qualsiasi provvedimento di una certa importanza e che coinvolge l'interesse reale degli elettori spiegano: " Ora non è il caso di discutere in Parlamento di questa tematica, siamo sotto elezioni. Sarà messa all'ordine del giorno dopo il voto". Questa mattina l'ho sentito dire da Mantovano.
Questo fatto mi manda in bestia.
"Perché dopo e non prima, mi dico, allora mi vuoi fregare! E' su questo che si qualifica una scelta! Conoscere i termini delle soluzioni ad un problema".

Sarebbe logico prima, oltre che dopo, perché i nostri cosiddetti rappresentanti, se sono onesti devono essere chiari su cosa vogliono fare, sugli obiettivi della loro politica, sulle soluzioni che scelgono per organizzare al meglio la società.
L'elettore deve poter scegliere tra soluzioni diverse e alternative.
Rimandare a dopo le elezioni sottintende il principio della prevaricazione, dell'aggiramento della volontà degli elettori.

"Per adesso lasciamoli nel vago, tanto esprimeranno il loro voto, come sempre, in modo viscerale e non ragionato (perché diamo loro pochi appigli di ragionamento). Dopo il voto faremo gli accordi, le intese ed anche le leggi che possono disturbare l'opinione pubblica.
Quando si avvicineranno le prossime elezioni, avremo risolto i nostri problemi. Tanto gli elettori, in genere, hanno problemi di memoria".
Lorelay
28 gennaio 2010 3:18
Mi piacciono i quesiti posti e rispondo.
1)per me "democrazia" significa un confronto civile tra più parti, ciascuna delle quali deve saper ascoltare, valutare ed essere pronta a cambiare opinione.
2)Assolutamente no. L'italia è purtroppo un paese ormai governato alternativamente da classi dirigenti oligarchiche, che hanno sperperato, che tutt'ora sperperano e risucchiano la linfa vitale del popolo.
3)Sicuramente attuerei una riforma costituzionale della forma di stato e della forma di Governo. Non più con la sovranità popolare esercitata attraverso i rappresentanti eletti, bensì una sovranità popolare esercitata a suffraio legislativo diretto (cd. forma di stato direttoriale) analoga a quella della Repubblica Elvetica, ossia la Svizzera. In questo modo il parlamento, notevolmente ridotto nel numero dei membri, si occuperebbe solo di disegnare le leggi che dovrebbero essere approvate direttamente dal popolo (attraverso il fenomenale uso referendario così come fatto in Svizzera) e il Governo, anch'esso notevolmente ridotto nel numero dei membri, diverrebbe la mera giunta esecutiva della volontà popolare. Con una tale riforma in cinque anni metteremmo a posto il ns. dissesto pubblico.
4)La "democrazia" è lo strumento di partecipazione alla vita del paese. Quando tutte le realtà popolari e territoriali trovano spazio per poter affermare la propria individualita. Diverso é invece il concetto di "decisione", che non é detto debba essere sempre preso a maggioranza. Però é chiaro che per non restare in una continua situazione di stallo, debba essere adottata una modalità per giungere ad una decisione, e nei sistemi moderni la maggioranza rappresenta il massimo della rappresentativita del paese.
Sul concetto di democrazia il dibattito é aperto da secoli, e ancora non si é concluso (Clistene, Pericle, Platone, Aristotele, Bracton, Coke, Rosseau, Kant,Bentham, Dicey, Kelsen, Savigny,e tanti altri)
5)Nella nostra forma di stato é molto facile. Basta confrontare la nostra legge costituzionale con le leggi di attuazione. Un esempio? I tributi, dovrebbero essere secondo la ns. costituzione proporzionali al reddito, ma così non sono. Un altro esempio? La libertà. Quale libertà esiste in un paese dove ti impongono di pagare un canone rai (regio decreto del 1938). E se io non fossi interessata a guardare la rai? Se il mio televisore lo usassi solo per vedere dvd? Nel XXI secolo ci sono la pay tv,ma la rai no, ti impone di pagare il canone, con bene placido della classe dirigente, per finanziare soubrette e showman senza arte nè parte.La lista é lunga...
6)Sono sempre esistite, in tutti i paesi del mondo e l'Italia non fa eccezione. Dall'antica Grecia, all'Impero Romano, alle Società di Ancien Regime, e via via, sino ai giorni nostri.
Ne sono testimonianza la storia e i grandi filosofi. Ma non sono sempre "al di fuori" perchè molto spesso si intrecciano con il potere statuale.
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