Commenti
|
|
|
lucillafiaccola1796 10 aprile 2010 19:26
Eh... noh...
"Libertà = fare-il-cazzo-che-si-vuole-senza-timore-di
conseguenze"
Questa è la casina italiana delle libertà....
La libertà VERA è quella che si conquista in proprio
rispettando quella degli altri, senza prevaricare o stuprare
chicchessia....in parole poverissime... come me soni te
canto...
|
IVAN. 10 aprile 2010 1:23
.
DEMOCRAZIA & LIBERTÀ: IL FORUM ADUC
*****
Spesso ho letto dei commenti che definivano questo Forum
"Libero" e "Democratico".
Apprezzabile che i due termini siano stati almeno
DIFFERENZIATI, tuttavia in entrambi i casi sono due
definizioni IMPROPRIE.
Primo, perché questo Forum NON è una"Democrazia".
Infatti noi non "eleggiamo" gli Amministratori ADUC; non
siamo "Cittadini" della Nazione-Forum.
Qui siamo solo degli OSPITI, degli "immigrati" in una
Nazione-Regime chiamato FORUM ADUC (un Regime tollerante e
ospitale, ma pur sempre un REGIME PRIVATO: i proprietari del
Sito possono decidere di prenderci a calci in culo quando
gli pare, e senza possibilità di appello "democratico").
Prima non era nemmeno necessario il Permesso di Soggiorno,
ora - grazie ad alcuni "immigrati" che avevano preso un po'
troppo sottogamba l'ospitalità della "Nazione" ADUC - il
Permesso di Soggiorno (nella forma dell'obbligo di
REGISTRAZIONE) è stato esteso a TUTTI, persino a quegli
"immigrati" coscienziosi e responsabili che rispettavano le
regole del Viver Civile in casa altrui.
Ecco il modo più facile con cui giocarsi le proprie
"Libertà":
dare per SCONTATO che, come ci sono OGGI, ci debbano per
forza essere anche DOMANI, indipendentemente dal modo in cui
ne si ABUSA.
Quindi il Forum non è nemmeno "Libero"; o almeno non lo è
nell'accezione
"Libertà = fare-il-cazzo-che-si-vuole-senza-timore-di
conseguenze".
Infatti ci sono delle REGOLE TACITE per preservare NEL TEMPO
le "Libertà" CONCESSE (n.b.) in un DATO MOMENTO.
Questo vale QUI, quanto FUORI di qui, nella cosiddetta "Vita
Reale".
Qualcuno ha scritto che un forum sia uno SPECCHIO - in
proporzione - della Società, e che ne rifletta fedelmente
il nostro modo di rapportarci ad essa.
Molto spesso è proprio così. Nel BENE e nel MALE.
Mi chiedo quindi come si possa pretendere di divenire
coscienti del nostro ruolo sociale all'interno di un Sistema
Democratico, quando già non si riesce a divenire coscienti
del nostro ruolo sociale all'interno di uno stupido
forum.
---
"Così è nel Piccolo, così è nel Grande" (Ermete)
.
|
lucillafiaccola1796 12 marzo 2010 18:45
I rosa croce sono già stati ben catalogati....
a loro l'eroina je fa un baffo....!
Sempre di pretofili trattasi....!
|
sugar magnolia 12 marzo 2010 12:42
Venite a dare un parere al Thread
NO A REGISTRAZIONE NASCITA BIMBI IMMIGRATI REGOLARI ??
e' un argomento interessante e pochi lo stanno animando
|
sugar magnolia 12 marzo 2010 9:52
Mamma mia che complottisti.
E i Rosacroce dove li mettiamo ???
|
lucillafiaccola1796 11 marzo 2010 18:46
Beh Joker... che ti devo dire? grazie.....!!!!
Me lo sono copiato e l'ho "diffuso" come una "scia
benefica"
A "naso" per chi ce l'ha.... queste informazioni sono più
che plausibili, possibili, CERTE...!
L'AQUILA? lL CENTRO STORICO VALE MOLTO PER CERTI
"STATES"...Guardiamoci il "kolosseo" e se XX Settembre ce lo
SCIOP... ASSE?
TESLA? AREA 51?
|
JOKER 11 marzo 2010 15:54
Sugar...devi ripercorrere a ritroso il thread di
"Doctor"...
Se pensi che ho tempo per andare a ricercarlo in mezzo a
più di 300 post...
Comunque il problema è che il precursore dell'AIDS è stato
inserito in alcuni vaccini destinati al terzo mondo ed a una
cittadina americana (di cui a mente non ricordo il nome) e
poi nei farmaci stessi utilizzati per curare...mentre la
"barzelletta" che NON sarebbe un virus che provoca la
malattia, non è mai stata smentita in modo scientifico
dalla stessa scienza ufficiale ed il test "fasullo" che ti
riconosce sieropositivo, riconoscerebbe tali pure le persone
che hanno un forte stress a livello immunitario...in alcuni
casi anche per colpa di una polmonite...
Ma ora c'è il vaccino per il "Papilloma Virus" lo
spaventoso virus che predisporrebbe al cancro all'utero ed
alla prostata (mi sembra)...e già lo stanno propinando per
chi vorrebbe proteggersi a vita da questo nuovo e tremendo
nemico per la salute...
Buona vaccinazione...intanto quelli per la H1N1 destinati a
noi italiani stanno ammuffendosi sugli scaffali per 168
milioni di Euro spesi...mantre, sopra alle nostre teste,
volano indisturbati aerei militari che cospargono i cieli
con sostanze chimiche e polveri nanotecnologiche...e di ciò
ci sono pure le denuncie di un'associazione di
consumatori...
Strano però che l'ADUC non si attivi a tal riguardo come
l'altra associazione...ma meglio che non lo dico troppo,
altrimenti poi scende in campo un'altra volta il signor
Vincenzo Donvito con qualche discorso dei suoi a cercare di
smentirmi e, trascorso almeno un giorno, poi, solo poi,
interviene anche IVAN che mi riprende con le autoreti sulle
"cornici"...:-)))
Quindi quest'ultima parte fate conto che non l'ho
scritta...:-)))
|
sugar magnolia 11 marzo 2010 13:29
Ricordo che nell'altro Thread mi ero appassionato alla
storia dell'"invenzione dell'AIDS".
Ma tutta la gente morta negli anni '80 di cosa e' morta
??
Quali erano i link che ora non ricordo bene ??
|
JOKER 11 marzo 2010 12:24
Cari utenti e ragionatori,
era da un po' di tempo che il Team a cui fa capo il presente
nickname non si occupava di trattare determinati argomenti a
mio avviso molto importanti.
Mi permetto quindi di presentarvi una raccolta di
informazioni che inducono ad un'attenta riflessione su
quanto potrebbero essere verosimili.
Poi, chi lo vorrà e solo dopo averci attentamente ragionato
su, potrà tranquillamente dire la propria.
Chiaramente mi rifaccio all'introduttivo punto 6.
(Al Restauratore d'Arte: Eccoti un altro “Quadro” con
annessa “Cornice”...vediamo cosa sei in grado di
fare...)
LA TERZA GUERRA MONDIALE ALLA SALUTE ED AL CLIMA
I piani malefici, contro la salute della popolazione
mondiale, non sono cosa di oggi
Le Nazioni Unite, già nel 1977 attestavano che La guerra
ambientale, ovvero l’intenzionale modificazione a fini
strategici del sistema ecologico naturale, come il clima,
gli equilibri dell’atmosfera, le piattaforme tettoniche,
è assolutamente proibita.
Il fatto che l’ONU scrivesse già allora quanto sopra è
alquanto inquietante e sconvolgente.
Significa infatti che esistevano intenzioni e piani militari
segreti ma non troppo, per demolire l’ignara popolazione
mondiale nel suo bene più prezioso che è la salute.
Vari modi per ammalare e disintegrare la gente
La salute della popolazione si colpisce in tanti modi:
1) Dandole da mangiare proteine nobili, ovvero bistecche di
bovino, pollo, maiale e balena, e causando ad essa la
putredine nobiliare e reale, antico nome del cancro che
colpiva in esclusiva le corti dei tempi andati.
2) Ripescando dal Medioevo i terrori del passato e
spaventando tutti coi fantasmi e con gli spiriti maligni
della malattia nemica e contagiosa.
3) Imponendole esami diagnostici, operazioni, farmaci e
vaccini a rotta di collo.
4) Cambiandole il clima, desertificando le aree vitali,
modificandole il corso dei fiumi, creando terremoti e
maremoti (o tsunami), spruzzando nei cieli degli aerosol
chimico-biologici.
5) Costringendola a consumare prodotti agricoli
geneticamente modificati, e a dipendere in modo schiavistico
dalle sementi proposte dal monopolista mondiale.
6) Sovvertendo l’andamento economico-finanziario-valutario
dei mercati.
Nessuna fantasia e nessun volo pindarico
Se qualcuno pensa che quando sopra sia frutto di
fantascienza, di fantasie derivate da scrittori di ufologia,
di occultismo o di catastrofismo, se lo scordi.
Esistono prove concrete e tangibili che quanto sopra non
solo sta avvenendo e promette di avvenire, ma che è già
avvenuto dentro e fuori gli Stati Uniti d’America.
L’intrusione dei macellai nella politica aggressiva degli
USA
Il punto 1 è in atto da decenni, tanto che il Ministero
dell’Agricoltura e delle Foreste dei tempi andati si
chiama oggi con termine sinistro e moderno Agroalimentare,
parola coniata dagli americani per significare
mega-allevamenti e mega-macelli.
La guerra della bistecca del 2007-2008 contro la Korea del
Sud, e altre tensioni simili contro altri paesi incluso
l’Italia, sono la prova di quanto attivi e determinati
siano i macellatori-masnadieri a stelle e strisce.
Aids, papilloma, aviarie-suine e desertificazione
pianificata dell’Arizona
Il punto 2 è rappresentato dall’invenzione dell’Aids
nel 1984, seguita oggi dalla farsa del Papilloma Virus.
Il punto 3 calza benissimo col tentativo di golpe
medical-militare da parte dell’OMS, in concomitanza con la
pandemia aviaria-suina.
Il punto 4 trova verifica nella distruzione degli Indiani
Pimas in Arizona tra il 1900 e il 1950, attuata cambiando il
corso dei fiumi e desertificando le loro fertili terre
bagnate da una rete canali (vedi mio articolo La controprova
dei Pimas).
L’espansione della Monsanto e la decapitazione delle Tigri
Asiatiche
Il punto 5 trova conferma in Argentina ed in altri paesi
dove gli OGM della Monsanto hanno monopolizzato i terreni
agricoli, causando danni incalcolabili.
Il punto 6 fa ricordare la decapitazione delle cosiddette
Tigri Asiatiche (Thailandia, Korea, Indonesia,
Singapore-Malaysia) da parte dell’accoppiata Bill Clinton
- George Soros e del Fondo Monetario Internazionale da loro
controllato, e la contemporanea distruzione dell’export
italiano ed europeo, prima verso l’Asia e poi verso il
resto del mondo.
La guerra non è più fatta di spari. Una illuminante
intervista del generale Fabio Mini
Tornando alla guerra ambientale, esiste un’intervista
ormai famosa ed illuminante del generale Fabio Mini da parte
dell’emittente veneta Radio Base, del 21 febbraio 2008,
diventata di basilare importanza al pari dell’articolo di
Mini medesimo Owning the weather (Il controllo del clima),
pubblicato sulla rivista Limes N. 6 del 2007. La guerra è
cambiata, esordisce il generale. Non ci si spara più uno
contro l’altro (se non nelle scaramucce residue
dell’Iraq e dell’Afghanistan, dove i veri colpi sono
rappresentati da attentati e autobombe, aggiungiamo noi).
Creare un sisma, uno tsunami, un tifone, sono diventate un
gioco da ragazzi
Più che fucili e missili ci sono altri tipi di arma.
Un’arma che ha assunto importanza fondamentale nella
guerra moderna è l’arma psicologica.
Nessuno può negare che, dopo Hiroshima e Nagasaki, ci siano
state più di 1000 esplosioni nucleari nel sottosuolo
terrestre, nella profondità degli oceani e persino nello
spazio, esplosioni capaci di causare terremoti e tsunami, e
altri disastri ambientali.
Creare un sisma o uno tsunami è dunque possibile. Sono cose
vere, scientifiche, provate.
Esistono linee di frattura e faglie assai evidenti e note
sulla superficie terrestre. Ci sono mappe precise che
rivelano i punti deboli e vulnerabili, sui quali è un
giochino da ragazzi poter intervenire.
E’ dagli anni 40 che americani ed inglesi studiano
strategicamente gli tsunami
Non ho prove che ci sia stato un esperimento nucleare o
convenzionale capace di provocare un determinato terremoto,
ma sono abbastanza pessimista per non pensarlo.
In 45 anni di carriera militare in giro per il mondo, ne ho
viste di tutti i colori.
Negli anni 40, un professore israeliano-neozelandese faceva
degli esperimenti in mare tra Nuova Zelanda e Australia,
riuscendo a provocare delle onde anomale, dei piccoli
tsunami.
Lavorava in Australia per conto dell’Università di
Auckland, ma i fondi dati a questo progetto erano gestiti
dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna.
I generatori di onde elettromagnetiche a bassissima
frequenza
Quanto al centro HAARP in Alaska, dove si lavora da anni su
un progetto di ricerca sulle onde elettromagnetiche, il
generale Mini conferma che la ricerca sta evolvendo nella
direzione delle onde estreme, a bassissima ed altissima
frequenza, che sono capaci di superare gli ostacoli e di non
essere influenzate dalla curvatura terrestre, e pertanto
capaci di modificare l’aspetto atomico di qualsiasi
materiale.
In pratica, chi ha in mano i più sofisticati generatori di
queste onde, si ritrova avvantaggiato sul nemico, essendo in
grado di modificare tante cose, incluso il clima.
L’obiettivo delle grandi potenze è quello di possedere il
controllo del tempo meteorologico entro il 2025 a fini
militari. Gli Stati Uniti sono all’avanguardia, ma russi e
cinesi non si limitano a guardare, e stanno pure essi
lavorando alacremente a questo tipo di progetti.
Creare grandi alluvioni o grandi siccità in un determinato
paese, in una determinata regione, si trasforma in un
attacco militare e in una guerra contro di essi,
risparmiando l’uso massiccio di uomini e di armi da parte
dello stato aggressore.
Un articolo importante di Franco Bovone sugli Illuminati e
sulle scie
Esiste pure un importante articolo di Franco Bovone,
presidente della Commissione Naturalistica del Parco
Naturale delle Capanne di Marcarolo, Regione Piemonte), che
ha fatto scalpore, e che partendo da un documento ormai
storico sulla storia degli Illuminati (gruppo massone che
avrebbe creato, diretto e manovrato a bacchetta entrambe le
due guerre mondiali, e starebbe dirigendo pure la terza, con
l’obiettivo fisso del suo Nuovo Ordine Mondiale) e arriva
alla situazione odierna in cui ci ritroviamo coi cieli
sporchi non casualmente o per incuria, ma per mirate
operazioni strategiche di spruzzatura aerosol e sostanze
minerali top-secret.
Il progetto globalizzante chiamano NOM, citato pure dal
presidente Napoletano
In diversi miei articoli precedenti, ho scritto che siamo
finiti tutti nelle mani di una ganga di filibustieri.
Non era una battuta umoristica.
Esiste infatti un gruppo finanziario con nomi e cognomi, una
crema del potere bipede internazionale, dotato di enorme
potenza economico-finanziaria, che sta programmando per filo
e per segno gli eventi a livello mondiale, sostituendosi
all’evoluzione naturale e all’andamento casuale o divino
o fatale delle cose terrene.
Un gruppo che ha in testa da decenni un NOM, un Nuovo Ordine
Mondiale.
Non si tratta di storielle e di fantascienza, tant’è che
ne ha fatto menzione lo stesso nostro presidente Giorgio
Napolitano, durante la cerimonia di consegna delle
decorazioni all’Ordine Militare d’Italia.
Gli Illuminati, gente pazzoide presa di mira pure da Giulio
Tremonti
La globalizzazione economica, preludio di quella politica,
è il primo degli strumenti per imporre una progressiva
esautorizzazione dei governi nazionali a favore di entità
sovranazionali.
Unione Europea, Unione Eurasiatica, Trattato di Lisbona,
Codex Alimentarius, OMS e FDA e varie Chiese Mediche
americane, sono tutte tappe parziali in quella direzione.
Lo stesso ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha citato
più volte di fronte alle telecamere che i responsabili
della globalizzazione selvaggia a tappe forzate e senza
regole, definendoli un gruppo di pazzi che amano definirsi
Illuminati.
Un documento-bomba datato 1871, presso il British Museum di
Londra
Chi sono dunque questi Illuminati?
Lo storico francese René Chandelle ha scritto un libro dal
titolo La Congiura degli Illuminati, definendoli come gente
che punta alla creazione di un Nuovo Ordine Mondiale.
La storia degli Illuminati è lunga ed articolata.
Esiste un documento-bomba del 15 agosto 1871, nel quale sono
delineate le fasi e le istruzioni strategiche per provocare
tre guerre mondiali in successione, capaci di portare come
risultato alla creazione di questo nuovo ordine
internazionale.
Albert Pike e Giuseppe Mazzini, impazienti fomentatori di
disordini
Albert Pike (1809-1891), generale dei confederati, massone
ed autore del testo Morale e Dogmi della Massoneria, Sovrano
Ispettore Generale degli Stati Uniti d’America dal 1859 al
1891, e Giuseppe Mazzini (1805-1872), Illuminato, padre del
Risorgimento Italiano e membro della Carboneria, fondatore
nel 1831 della Giovine Italia e nel 1834 della Giovine
Europa, erano due alti dignitari che fomentavano disordini e
creavano corporazioni attraverso fitti carteggi.
Due personaggi che fungevano da impazienti catalizzatori ed
acceleratori della storia, suggerendo e favorendo nuovi
scenari e nuove situazioni politiche.
Tutti i libri di storia moderna dovranno essere rivisti e
riscritti
Perché questo documento-bomba del 1831 viene conservato con
grande interesse presso il maggiore museo del mondo (il
British Museum)?
Perché 43 anni prima dello scoppio della Grande Guerra del
14-18, e 68 anni prima del Secondo Conflitto mondiale esso
descrive con millimetrica esattezza quanto accadrà?
Prima e seconda guerra mondiale narrate per filo e per
segno, decine di anni prima
Leggiamo assieme.
La prima guerra mondiale avrà lo scopo di consentire agli
Illuminati di abbattere il potere degli Czar di Russia e di
trasformare questo grande paese nella fortezza del comunismo
ateo.
Divergenze tra Impero Britannico e Germania, tra
Pangermanismo e Panslavismo, dovranno essere usate dagli
agenti Illuminati per fomentare la guerra. Una volta
conclusa, si dovrà edificare il comunismo ed impiegarlo per
far cadere altri governi ed indebolire le religioni.
La seconda guerra mondiale verrà fomentata dagli Illuminati
approfittando della discrepanza tra fascisti e sionisti.
La guerra inizierà per distruggere il nazismo e favorire il
sionismo, culminando nella creazione dello Stato Sovrano di
Israele in Palestina. Nel caso della seconda guerra si
dovrà creare una Internazionale Comunista sufficientemente
forte da contrapporsi a tutto il mondo cristiano.
Terza Guerra tra Sionismo e Islam, e le altre nazioni
coinvolte fino ad esaurirsi
La terza guerra mondiale verrà fomentata dagli Illuminati
sfruttando la contesa tra il sionismo politico e i capi del
mondo musulmano.
La guerra deve orientarsi in modo tale che Islam e Sionismo
si distruggano a vicenda, e le altre nazioni siano obbligate
a entrare nel conflitto fino al punto di esaurirsi
fisicamente, mentalmente, spiritualmente ed
economicamente.
Possiamo anche pensare a una burla di Carnevale .
Profezie alla Nostradamus? Fantasie? Pazzie?
Possiamo pensare quello che vogliamo. Possiamo pure
illuderci che sia tutto un falso ed una invenzione di
qualche grande burlone che ci sta prendendo tutti per i
fondelli.
Possiamo dirci che non esiste Pike e non esiste Mazzini, e
che la setta degli Illuminati è parto della nostra bacata
fantasia, e che non esiste tale Setta Segreta negli Stati
Uniti d’America.
Possiamo pure tranquillizzarci e dire che le strisce che
vediamo nel cielo sono trecce di Berenice, che gli eventi
dell’umanità sono dovuti al caso, alle bizze di banali
comparse tipo Hitler e Mussolini, al nostro libero arbitrio,
a Dio o agli Oroscopi, e che i simboli presenti sulle
banconote americane siano solo decorativi, e non richiamino
invece la simbologia esoterica della Massoneria.
E se invece fosse vero?
Ma se riteniamo invece che i conti tornino, che le tessere
del mosaico di Pike si incastrino alla perfezione, che il
quadro che si forma sia quanto meno sconcertante, allora le
cose diventano molto più serie.
In questo caso siamo tutti costretti ad assumerci le nostre
responsabilità.
Dobbiamo prepararci e costruirci al più presto un
centro-studi-strategici per operare contro tali eventi, o
per attrezzarci convenientemente in vista dei medesimi.
Non c’è il due senza il tre suona quanto mai sinistro. Ma
occorre farci un pensierino.
Sul nostro territorio ospitiamo qualche milione di
stranieri, per lo più islamici, giovani ed agguerriti, ed
abbiamo pure popolazioni Rom non integrate, che vivono
troppo spesso di furti e di altre singolari attività. Nella
maggior parte si tratta comunque di persone oneste,
pacifiche, utili e non malintenzionate.
Ma in caso di rottura degli equilibri internazionali, in
caso di disordini religiosi ed economici, tutto potrebbe
cambiare anche in modo drammatico.
Creare disordini a tavolino non è cosa difficile
I gravissimi fatti di Genova 2001 non sono stati casuali, ma
sono stati progettati da una regia occulta internazionale
interessata a demolire il governo in carica, ed anche per
testare la guerriglia urbana.
Si è capito da lunga data che per scatenare disordini
sociali basta poco.
Uno sciopero, una crisi alimentare, una crisi energetica nel
settore carburanti.
La miscela esplosiva di fame, immigrati e musulmani farà il
resto.
Se a questo aggiungiamo la situazione internazionale, con
possibili attacchi contro Israele e relative ritorsioni, con
possibili attacchi contro l’Iran e annesse ritorsioni, con
esodo massiccio di profughi, con intervento cinese a difesa
del petrolio, abbiamo il quadro completo della
situazione.
Gli Illuminati puntano alla destabilizzazione degli
stati-nazione ed alla creazione di un super-governo mondiale
autoritario
Quadro che si armonizza perfettamente coi piani e con gli
scopi degli Illuminati, che puntano da sempre alla
destabilizzazione sistematica degli stati-nazione e alla
sostituzione degli stessi con un super-governo mondiale
autoritario. Sarà il popolo stesso ad invocarlo, a
richiedere stop alle montanti violenze, ai disordini ed agli
orrori, rinunciando a ogni forma di indipendenza, di
democrazia, di autonomia e di libertà. Inverosimile?
Forse.
Ma i truffatori sono maestri nel far apparire credibile il
falso, e viceversa.
Esasperazione etnica e disordini a catena
Necessità di una moneta-paracadute interna, a riparo di
crisi valutaria e stagflazione.
Fra le strategie adottate dai fomentatori di disordini
figura l’esasperazione dell’odio etnico latente in
diversi popoli, anche europei, che si ritengono a torto o a
ragione vessati dagli stati-nazione (vedi Serbia-Kosovo).
Esasperazione che può sfociare in disordini a catena, e in
un incendio generale del continente europeo. I segnali ci
sono. Il prof Giacinto Auriti, di recente scomparso,
propugnava per la creazione di una moneta
alternativa-paracadute di proprietà nazionale, a riparo di
una crisi finanziaria-valutaria mondiale con sottrazione
della moneta circolante e crisi di stagflazione, indotte dal
sistema bancario centrale. Qualcosa di simile a quanto
avvenuto in Cina con lo Yuan (ad uso esterno) e il Remimbi
(ad uso interno).
Esistenza di un chiaro filo conduttore
Franco Bovone, conclude il suo importante contributo
sottolineando come questi argomenti diversi che vanno dalla
politica, alle strategie militari, all’economia, alle
bio-nano-tecnologie ed alla psicotronica, possano sembrare
apparentemente slegati e sconnessi, mentre in realtà sono
caratterizzati da un filo conduttore preciso ed univoco, che
porta coerentemente in una troppo evidente direzione.
Operazioni strane e segrete sopra le nostre teste
Tornando alle cose dei nostri giorni, ci troviamo di fronte
a operazioni segrete e clandestine, con diffusione di
sostanze strane, a nostra totale insaputa, sopra le nostre
teste, i nostri tetti, i nostri orti.
Tali operazioni vengono pervicacemente negate dalle
autorità preposte al controllo dei cieli.
Ma gli attacchi agli eco-sistemi naturali hanno purtroppo
una lunga e triste storia.
Un’ora di volo di un aereo antincendio Canadair costa
12000 €, non una bazzecola.
Perché mai ci sono allora aerei che diffondono queste scie
particolari, che niente a che fare hanno con le scie di
condensa rilasciate dai motori aerei ad alta quota? Chi li
finanzia e perché?
Le scie malandrine nascono alla NASA negli anni ‘90
Questo progetto delle scie malandrine ha una sua precisa
cronistoria.
Nasce alla NASA all’inizio degli anni ’90 dalla mente
non certo serena e pacifica del prof Teller, padre della
bomba H, e viene barattato ufficialmente come
progetto-contromisura nei confronti del cosiddetto
effetto-serra.
Iniziano le prime sperimentazioni in campo aperto, e ci sono
i primi avvistamenti in USA e in Canada.
L’irrorazione fornisce subito inaspettati vantaggi nelle
telecomunicazioni, per cui viene implementata ed integrata
con diversi prodotti e nano-particelle (coperti da brevetti
registrati) inerenti al controllo climatico.
Una guerra mondiale-ambientale già cominciata
Il progetto originario diventa troppo importante e passa
dalla NASA al Pentagono, dove diventa un sistema integrato
di guerra ambientale, come confermato dal citato articolo
Owning the weather, dove il generale Fabio Mini ( già Capo
di Stato Maggiore della NATO e Medaglia d’oro al Merito
dalla Presidenza degli Stati Uniti), parla di una guerra
mondiale ambientale già cominciata, e cita pure gli studi
dell’Ing. Thomas Bearden, scienziato di elettronica,
fisica quantistica, onde longitudinali, nonché autore del
testo America at the brink (America sull’orlo
dell’abisso).
Manipolazione del clima e dei fenomeni sismici e marini
mediante le ELF e le VLF
Mini dichiara che esiste la possibilità, impiegando onde
elettromagnetiche ELF (extraordinary low frequency) e VLF
(very low frequency), di manipolare tramite l’interazione
con la ionosfera e la magnetosfera, le correnti in alta
quota (jet streams), e con esse il clima globale, le grandi
correnti oceaniche, le piattaforme tettoniche (con
possibilità di attivarne le proprietà piezoelettriche
innescando o influenzando fenomeni naturali come tifoni,
terremoti e tsunami, i quali possono poi montare e
svilupparsi anche per conto proprio, dopo essere stati
generati ad arte).
La necessità di un cielo elettroconduttivo, irrorato con
metalli superleggeri
Queste operazioni turbative del clima, richiedono un
ambiente elettroconduttivo, cioè un’atmosfera irrorata
con metalli superleggeri.
Chiaro che esiste una strategia della disinformazione e
della negazione da parte delle autorità militari e
politiche, trattandosi di operazioni severamente vietate
dalle Nazioni Unite.
Ma la ricaduta dei particolati metallici a base di
alluminio, bario e litio, nonché di polimeri vari
(di provenienza assolutamente e innaturalmente terrestre),
rilevati in Italia, Spagna, Grecia e USA, sta causando
variazioni del pH dei suoli, morte di insetti utili come le
api (che sono indispensabili per l’impollinazione dei
fiori negli alberi da frutto).
Tutto gioca a favore della Monsanto e degli OGM
I fenomeni metereologici si stanno poi estremizzando, con
prolungati periodi di siccità e di piovosità, studiati a
tavolino per causare massimi danni alle colture e spingere
agricoltori e Ministeri dei vari paesi verso colture
apparentemente più resistenti e produttive.
In breve, il mondo intero sarà costretto a ricorrere ai
sistemi OGM brevettati appositamente dalla Monsanto, strada
senza ritorno che porterà alla scomparsa delle sementi
autoctone riproducibili, in cambio di sementi penosamente
sterili, e alla dipendenza totale e schiavistica nei
riguardi dei nuovi monopolisti del NOM, del Nuovo Ordine
Mondiale, ambizioso nome che sostituirà l’obsoleto,
sputtanato ed italicato nome di Stati Uniti d’America.
L’ultimo toccante discorso di Robert Kennedy
Quando si parla di grandi potenze, ci si riferisce sempre a
dati quantitativi, a capacità offensiva militare, a
potenzialità produttiva e industriale.
Ma, come disse Bob Kennedy, in un famoso discorso
all’Università del Kansas il 18 marzo del 1968, poco
prima di essere assassinato:
Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base degli
indici di borsa, o sul prodotto interno lordo. Il PIL
comprende anche l’inquinamento dell’aria e la
pubblicità delle sigarette, le carneficine autostradali di
fine-settimana, le serrature speciali alle nostre porte di
casa, i programmi televisivi che valorizzano stili di vita
sbagliati e violenti, nonché prodotti nocivi per la nostra
salute. Il PIL non tiene conto del benessere della nostra
gente, della qualità dell’educazione, della giustizia dei
nostri tribunali, dell’equità dei nostri rapporti
interpersonali. Il PIL non misura la nostra saggezza né la
nostra conoscenza, né la nostra compassione verso i più
deboli.
Quasi in perfetta linea con le parole del Mahatma Gandhi
Mancava poco che il più grande e sensibile dei Kennedy
parafrasasse il discorso di un altro grande statista, come
il Mahatma Gandhi, che non molti anni prima aveva
pronunciato di fronte alle Nazioni Unite, parole
indimenticabili come: La vera grandezza di un paese si
misura non tanto col PIL e la ricchezza prodotta dalle sue
industrie, ma col modo di trattare i deboli e gli indifesi,
e soprattutto i bambini e gli animali, nudi e vulnerabili,
primi a chiedere disperatamente, a pieno diritto, tutela e
protezione.
Il ruolo mondiale e storico dell’Italia
L’Italia non è di certo una grande potenza in termini
quantitativi e in termini politici.
Non ha pure, oggi come oggi, titoli morali per elevarsi e
insegnare grandi cose al mondo, essendosi sporcata le mani
nel dopoguerra, e in particolare negli ultimi 30 anni, con
le sozze attività degli allevamenti e dei macelli, col
diventare 52° provincia degli USA, al pari di Korea e
Filippine.
Non è tuttavia un paese del Terzo Mondo, e nemmeno del
Secondo.
Se esiste un Primo Mondo, essa ci sta comunque a pieno
diritto.
Ha dalla sua parte 2500 anni di storia e di scienza, di arte
e di cultura.
E può guardare dall’alto in basso, in linea persino
verticale, i rozzi macellai e i gabellieri
chimico-farmaco-petroliferi americani, i pidocchi rifatti, i
mendicanti internazionali, zeppi di dollari falsi e
inflazionati, ma vuoti di memoria storica, di coscienza
civile e di intelligenza umanitaria.
America generosa distributrice o America buco-nero del
mondo?
L’America non deve illudersi per lo Sbarco in Normandia e
per quello di Anzio, liberatrice dai guasti di una guerra
creata e cercata dai suoi centri di potere, liberatrice da
un Hitler e da un nazismo nati, covati e coltivati al suo
interno prima ancora che in Germania.
L’America si atteggia a padrona e a sovrana del mondo
intero.
Si autodefinisce distributrice di ricchezza, di democrazia e
di libertà, anziché a buco-nero del mondo.
Padrona dei bisonti che ha annientato, padrona degli Indiani
che ha massacrato, padrona dei bovini, dei suini e dei polli
che sta allevando e dilaniando, distribuendo con le sue
immonde catene mondiali dei MacDonalds, dei Kentucky Fried
Chicken e dei Burger King.
Abbeveratrice mondiale di latte, zucchero, aspartame, caffè
e cocacola.
Padrona dei popoli, delle reti Internet, della natura, del
clima e persino delle sementi, sulle quali progetta e
pretende esclusive e diritti d’autore.
La faccenda dei diritti d’autore su Pitagora, Archimede,
Leonardo, Colombo e Vespucci
Quando mai l’Italia ha chiesto diritti d’autore sulle
Tavole Pitagoriche, sui teoremi geometrici e sulla
pericolosità estrema delle diete alto-proteiche, di
Pitagora da Crotone ( 592 a .C.)?
Quando mai li ha chiesti sulla vite, sul paranco e sul
differenziale, di Archimede da Siracusa (287- 212 a .C.)?
Quando mai li ha domandati sulla bicicletta, sull’auto,
sull’aereo, sull’elicottero, sul sommergibile e sul
carrarmato, o magari sulla Gioconda, di Leonardo da Vinci
(1452-1519)?
Quando mai li ha pretesi sulle mappe geografiche dei suoi
stessi territori, di Cristoforo Colombo da Genova
(1451-1506)?
Quando mai li ha reclamati sul nome stesso America, di
Amerigo Vespucci (1454-1512)?
Quando mai sulla sobrietà e la salute igienistica, di Luigi
Alvise Cornaro da Venezia (1475-1566)?
E su Galvani, Volta, Meucci, Pacinotti, Marconi e Fermi
Quando mai sui microbi e sui virus, di Girolamo Fracastoro
da Verona (1478-1553)?
Quando mai sulla conduttività elettrica, di Luigi Galvani
da Bologna (1737-1798)?
Quando mai sulla pila, sulle linee elettriche e sul lume a
metano, di Alessandro Volta da Como (1745-1827)?
Quando mai sul tubo Venturi e sulla depressione dei fluidi,
di Giovanni Battista Venturi da Reggio Emilia
(1746-1822)?
Quando mai sulla doratura galvanica, di Luigi Vincenzo
Brugnatelli da Bologna (1761-1819)?
Quando mai sul telefono, di Antonio Meucci da Firenze
(1808-1889)?
Quando mai sul motore elettrico e la dinamo, di Antonio
Pacinotti da Pisa (1842-1911)?
Quando mai sul radar aereo, sulla radio e la televisione, di
Guglielmo Marconi da Bologna (1874-1937)?
Quando mai sull’elettro-dinamica quantistica e sulla
radioattività, di Enrico Fermi da Roma (1901-1954)?
Avrà diritto l’Italia a dire veramente la sua modesta
opinione sul marcio della Casa Bianca?
Avrà diritto l’Italia a dire qualcosa di decisivo su
queste porcherie che stanno avvenendo sui suoi cieli e su
quelli del mondo?
Avranno diritto le ditte italiane a pretendere che Bill
Clinton e George Soros vengano portati di fronte a un
tribunale internazionale per i crimini economico-valutari
del 1997 contro tutto il Sud-Est Asiatico e la Korea, e per
la distruzione quasi totale ed irreversibile delle nostre
esportazioni in quei mercati?
Avrà diritto l’Italia della scienza, dell’arte,
dell’amore e della poesia, a denunciare tutte le recenti
malefatte americane contro la salute dell’umanità
intera?
Avrà diritto l’Italia a distinguere tra l’America buona
e quella patocca?
Avrà diritto l’Italia ad esaltare le grandi qualità
dell’America sana, dei Robert Pritikin e dei Ralph Cinque,
dei Frank Sabatino e dei John Robbins, ispirata agli Herbert
Shelton, ai Martin Luther King, ai Bob Kennedy e ai
tantissimi altri uomini degni dei valori originari e di quel
IN GOOD WE TRUST, che è paradossalmente stampigliato sulla
sua carta-moneta?
Avrà diritto l’Italia a rifiutare le aberranti alchimie
politiche per una Terza Guerra Mondiale?
Avrà diritto l’Italia a rifiutare, in nome della libera
popolazione mondiale, i disegni occulti, le pandemie, i
piani segreti, le aberranti alchimie politiche e i
demenziali schemi preordinati di una Terza Guerra
Intercontinentale contro la natura, il clima, l’ambiente,
contro la salute dei più, a vantaggio dell’avidità
infinita di soldi e di potere, da parte di una banda di
ladroni patentati?
Avrà diritto l’Italia a dissociarsi da ogni legame
strategico-militare con la parte marcia dell’America,
comandata e manovrata più che mai dal gruppo nazi-americano
dei Rockefeller?
|
Lucio Musto 19 febbraio 2010 18:13
@ Ester
Per quanto riguarda il mio pensiero no, niente di così
alato e teorico. Nessun archetipo di perfezione
democratica.
Semplicemente io vedo "culturalmente democratico" quel
popolo convinto di fare collettività, e che le norme che la
collettività si da valgano per tutti, appunto in quanto
"norme" ed indipendentemente se personalmente si è
d'accordo su questa o su quella.
Cioè semplicemente:
1 - La norma c'è, e la rispetto, o deliberatamente la violo
conscio di pagarne le conseguenze.
2 - Se la norma non mi piace, la rispetto comunque, mentre
cerco di cambiarla nei modi e con gli strumenti allo scopo
previsti dalla collettività democratica alla quale
appartengo.
Tutto qui. Troppo difficile?
Per trovare esempi concreti di popolazioni democratiche
concrete, basta affacciarsi in Austria, o in Svizzera.
Loro (per ben individuati percorsi) alla democrazia ci sono
arrivati. Noi, pretenderemmo di inventarcela, tirandola
fuori dal cappello del prestigiatore.
Cordialità
|
lucillafiaccola1796 19 febbraio 2010 18:08
Una volta si diceva che REPETITA IUVANT [o si scrive con la
J? boh non ricordo]
ED ALLORA IO RIPETO la saggezza di IVAN...
che dire meglio di così?
«Il mondo si divide in due categorie: chi ha la pistola
carica, e chi scava. Tu scavi.»
Tradotto, il mondo si divide in due categorie:
1) Coloro che sono già consapevoli degli inganni perpetrati
tra le Parole e i Fatti, e dei MODI con cui vengono
perpetrati.
2) Coloro che non si schioderanno MAI dalle loro convinzioni
illusorie, quale che sia l'Evidenza che gli sbatti sotto il
naso.(...e fin qui si rispetta la citazione. Ma fra le due,
esiste an-che una TERZA categoria di mezzo:)3) Coloro che
aspettano solo l'imbeccata giusta per mettere in discussione
il loro sistema di condizionamenti artificiali. Ecco allora
che anche il sempli-ce "predicare o testimoniare virtù"
trova dei de-stinatari idea-li, un terreno fertile ricettivo
al confronto di idee, allo scambio di infor-mazioni
all'imparare ad usare la "pistola" che tengono ad ammuffire
nella fondina. Chi opera in funzione di questa terza
categoria dovrebbe essere considerato un "sognatore"? Non
necessa-riamente; diciamo che lo sarebbe se fosse con-vinto
di cambiare il mondo attraverso SOLO il "predicare e
testimoniare virtù". Se invece considera il "predicare e
testimoniare virtù" un semplice quanto necessario
INGREDIENTE per impa-rare ad usare le ARMI SOCIALIche non
sfruttiamo come potremmo (e dovremmo), allora direi che di
"sognatori" del genere siamo proprio carenti.
semplificando: "Nel "popolo" non siamo tutti fatti in serie
"legati a doppio filo ad un carrozzone di pigrizia";
io sono convinto che la CI [Consapevolezza Individuale] non
abbia nulla a che vedere con quella che riteniamo sia la
Consapevolezza del "popolo" nella sua globalità.
Tanto basta per non gettare la spugna.
|
Ester 19 febbraio 2010 16:37
Forse interpreto in modo sbagliato gli ultimi interventi, ma
ho l’impressione che il pessimismo sulla possibilità che
“una democrazia” si realizzi, sottintende,
inconsciamente, un concetto ideale, assoluto di democrazia e
come tale, ovviamente, irrealizzabile.
Condivido il discorso del Lupo e delle Pecore o del possesso
o meno di una pistola per l’offesa o per la difesa; è un
dato di fatto l’articolazione della società in: persone
forti e deboli, proprietari di mezzi di difesa ed inermi,
gruppi di pressione e gruppi economici che condizionano la
decisione politica. D’altra parte, come diceva
Machiavelli, ne Il Principe, gli uomini “sono tristi” e
non sono “buoni”.
Proprio perché la realtà è questa, il concetto di
democrazia dovrebbe avere un valore dinamico, storico, non
avulso dalla realtà, aperto comunque alla valorizzazione
dell’uomo e dei diritti umani.
Condivido anche il fatto che per agire è necessario
conoscere le regole fondamentali che un Paese, una Comunità
si sono date per la propria convivenza, perché delegare
informati è ben diverso che delegare nell’ignoranza
(comunque la si rigiri, si deve delegare/votare o
partecipare in prima persona).
Conoscere ovviamente vuol dire informarsi e, a questo punto,
diventa vitale il nesso tra “Democrazia e
Informazione”.
Non è un fatto accessorio che un potere, qualunque esso
sia, possedendo i mezzi di comunicazione (la pistola?),
selezioni l’informazione e la pubblicizzi o distorta o
addomesticata.
Nelle poleis greche la pubblicizzazione era l’essenza
stessa della democrazia, tutto avveniva nella piazza,
nell’agorà.
Oggi, in un mondo dai confini diversi da quelli di una
piccola città, c’è internet, una piazza da difendere e
alla quale ognuno può accedere, basta che lo voglia.
|
Lucio Musto 16 febbraio 2010 22:17
@ Grazie della precisazione IVAN, e scusami, avevo capito
male io.
Pensavo che dicendo "calderoli" e "gasparri" ti riferissi a
due specifici politici che oggi sono nel nostro Parlamento e
che, guarda combinazione!, hanno proprio gli stessi cognomi
(ma con la maiuscola, s'intende!).
Serena serata!
|
IVAN. 16 febbraio 2010 20:08
.
(da Lucio:)
«E mica sono tanto d'accordo!» (cut)
________________
Benissimo anche così, Lucio.
Per una volta non vedo esigenze di mettermi a replicare nel
dettaglio; abbiamo detto la nostra, e chi vuole tragga le
proprie conclusioni coi propri tempi di comprensione.
Sic.
(P.S. ortografico:)
Mi sorprendi, Lucio: dicendo "I" "calderoli" è ovvio che il
nome assume la connotazione di soggetto interscambiabile - e
quindi non più di Nome Proprio; perciò il minuscolo non è
solo tollerabile, ma pure CONSIGLIABILE dalla grammatica
itaglianica (e pure da quella bulgarica, te l'assicuro,
bratiska...)
Un "ivan".
.
|
Lucio Musto 16 febbraio 2010 18:24
@ IVAN
E mica sono tanto d'accordo!
I Gasparri ed i Calderoli, mediocri, senza intelligenza né
talenti, lupastri sdentati eccetera, come dici tu, che hanno
fatto uno sforzo minimo eccetera eccetera....
hanno semplicemente dimostrato che loro quella cosuccia da
niente la sanno fare, e l'hanno fatta, là dove invece tutti
quelli bravi, intelligenti, agguerritissimi, talentuosi,
irti di denti e di buona volontà di fare grandi sforzi...
sono rimasti al palo!
Non ti pare più obiettivo dire le cose così?... in fondo
vedo che dici, urlando, di saperlo bene come funziona il
nostro sistema sociale!
Se lo sai, perché non ne hai approfittato?... perché non
ne avete approfittato, ed ora ci guidavate voi, senz'altro
migliori di loro?
Stiamo su un forum, dici, il palcoscenico delle
potenzialità inespresse, e siamo limitati a "dire"...
Verissimo.
Ma io ti chiedo: e che ci stiamo a fare, sul forum a dire
soltanto, visto che siamo tanto "meglio" di quegli altri?...
Tutti Mazzini ben infrattati nelle montagne svizzere in
attesa che si muovano i carbonari?
Sarebbero quelli che stiamo aspettando?... sono quelli la
TERZA categoria?... Quelli che affascinati dalle nostre
parole e seguendo i nostri saggi ed eroici incitamenti
pigliano poi su il badile e con quello vanno contro le
pistole cariche degli scemuotti Gasparri e Calderoli che ce
l'hanno stretta in pugno?
Perché mi sa (almeno a quel che sento fin ora) che di armi
a questi scavatori non ne stiamo dando, per contrastare
quelle pistole, se non appunto il badile, per sbadilare
letame da usare come proiettile e sterile rabbia per darsi
coraggio.
E temo che lo sperare di vincere questa guerra, con questi
strumenti, sia davvero un sognare gli asini in volo!
Assolutamente d'accordo con te sono invece sulla tua chiusa
"esemplificativa". La consapevolezza individuale (scusa
perché con le iniziali maiuscole mentre Calderoli e
Gasparri, che sono cognomi, li hai messi minuscoli?... mah!,
bizzarrie della morfologia!) è tutt'altra cosa della
consapevolezza di un popolo, ma potremmo anche affermare che
la consapevolezza privata sia distinta dalla consapevolezza
pubblica!
Per esempio: io sono perfettamente consapevole (in privato)
che per l'Italia la democrazia è un burla, ma tuttavia
cerco di comportarmi da perfetto cittadino di questo Stato
(consapevolezza pubblica); e ciò semplicemente perché ho
deciso di non andare sulle barricate né di fomentare odio
negli gli altri per mandarli a farsi ammazzare dagli
"stupidotti" con le pistole cariche!
Cordialità
|
IVAN. 16 febbraio 2010 17:22
.
LUPI & PECORE
*****
(da Ester:)
E' questo mondo variegato di persone che vota o non vota, è
troppo pretendere allora che siano le classi dirigenti a
rispettare le regole dando così il buon esempio?
____________________
Risposta secca: SÌ. È pretendere troppo. Poiché
corrisponde al "pretendere" una cosa che non si è fatto
NULLA per guadagnarsi.
Semplice legge di Causa/Effetto:
Se il popolo si atteggia a gregge di pecore, per forza che
viene dominato dal primo lupastro sdentato che capita.
Causa/Effetto, come dicevo. Tutto nella norma.
Se il risultato dell'equazione non ci piace, dobbiamo
intervenire sugli addendi.
E dato che non si può rimproverare ad un lupo...di
comportarsi da LUPO, appunto, non ci rimane che sforzarci di
modificare l'addendo "pecore" (essendo l'unico su cui
abbiamo una DIRETTA voce in capitolo).
Dici che le "Pecore" sanno che il "Lupo" è un Lupo e quindi
sono..."consenzienti"?
Non credo si possa parlare di "consenzienza".
Credo piuttosto si possa parlare di MANCANZA DI
AUTODIFESA.
I meccanismi elettorali sono uno specchio per allodole,
poiché convogliano la millantata "Volontà Popolare" verso
un risultato GIÀ prestabilito dai giochi di Casta.
Ecco perché, in QUEL senso, l'unico "cambiamento"
concessoci è di scegliere se venire spolpati da un Lupo
Nero o da un Lupo Rosso. Ma sempre di "lupo" si tratterà.
(E allora grazie al cazzo, "libere elezioni"!) Quindi che
diamine di "arma sociale" sarebbe, il voto?
No, dobbiamo contare su ben ALTRE "armi sociali".
Esistono, e sarebbero pure facilmente disponibili...ma
finché non ci schiodiamo dall'ILLUSIONE (sic!) che la
"arma-voto" sia efficace, non saremo motivati a cercarne
altre.
E gli effetti di questa Illusione sono tutti lì da
vedere.
.
|
IVAN. 16 febbraio 2010 17:19
.
"CHI HA LA PISTOLA CARICA, CHI SCAVA, E..."
*****
Oh dunque, Lucio...Bella replica.
Evidenzio questo passaggio:
«Ed applausi ai paraculi, come li chiami tu, che si sono
presi il disturbo di procurarsi il fucile.»
Difatti: io applaudo ai "gasparri" e ai "calderoli",
mediocri che senza nè intelligenza nè talenti si sono
messi in posizione dominante con uno sforzo assolutamente
MINIMO: INFORMARSI SU COME FUNZIONA IL NOSTRO SISTEMA
SOCIALE.
E ci hanno pure dimostrato che è uno sforzo alla portata di
CHIUNQUE.
Quindi è una responsabilità della "vittima", di accettare
il proprio ruolo come tale...o agire per affrancarsene.
Ma anche su questo punto non ci obiettiamo, no?...(«Siamo
ignoranti delle cose della repubblica, ed è per questo che
siamo perdenti. Ed è per colpa nostra.»)
---------
Una precisazione, se non un'obiezione, ce l'avrei su
quest'altro tuo passaggio:
«Cosa c'è che non va? Che gli inferiori devono perdere?
No, è cosa normale. O vuoi forse dire che esistono dei
sognatori che pensano di educare un popolo legato a doppio
filo ad un carrozzone di pigrizia, predicando o
testimoniando la virtù?»
Certo. ANCHE (non solo, obv) in quel modo, perché no?
A parte che qui siamo su un FORUM, quindi il "fare" è
obbligatoriamente limitato al "dire"...
A parte che anche su un banalissimo forum una cosa può
essere detta BENE o detta MALE...
A parte che non parlerei di "sognatori", ma di individui
consapevoli dei mezzi e delle potenzialità individuali
inespresse...
...visto che ti piacciono le citazioni western, vado col
"Biondo":
«Il mondo si divide in due categorie: chi ha la pistola
carica, e chi scava. Tu scavi.»
Tradotto, il mondo si divide in due categorie:
1) Coloro che sono già consapevoli degli inganni perpetrati
tra le Parole e i Fatti, e dei MODI con cui vengono
perpetrati.
2) Coloro che non si schioderanno MAI dalle loro convinzioni
illusorie, quale che sia l'Evidenza che gli sbatti sotto il
naso.
(...e fin qui si rispetta la citazione. Ma fra le due,
esiste anche una TERZA categoria di mezzo:)
3) Coloro che aspettano solo l'imbeccata giusta per mettere
in discussione il loro sistema di condizionamenti
artificiali.
Ecco allora che anche il semplice "predicare o testimoniare
virtù" trova dei destinatari ideali, un terreno fertile
ricettivo al confronto di idee, allo scambio di
informazioni...all'imparare ad usare la "pistola" che
tengono ad ammuffire nella fondina, insomma.
Chi opera in funzione di questa terza categoria dovrebbe
essere considerato un "sognatore"?
Non necessariamente; diciamo che lo sarebbe se fosse
convinto di cambiare il mondo attraverso SOLO il "predicare
e testimoniare virtù".
Se invece considera il "predicare e testimoniare virtù" un
semplice quanto necessario INGREDIENTE per imparare ad usare
le Armi Sociali che non sfruttiamo come potremmo (e
dovremmo), allora direi che di "sognatori" del genere siamo
proprio carenti.
---------------
(Un post troppo lungo? Ok, semplifico:)
Nel "popolo" non siamo tutti fatti in serie "legati a doppio
filo ad un carrozzone di pigrizia";
io sono convinto che la Consapevolezza Individuale non abbia
nulla a che vedere con quella che riteniamo sia la
Consapevolezza del "popolo" nella sua globalità.
Tanto basta per non gettare la spugna.
.
|
Ester 16 febbraio 2010 10:48
@Ivan
D'accordo, gli elettori non hanno problemi di memoria,
allora è ancora peggiore la situazione perché in questo
caso sanno e sono consenzienti di conseguenza non
aggirati.
Anche se sarà un discorso terra terra, resto comunque del
parere che alcuni fatti pregressi, mai chiusi, o ci sfuggono
o non li conosciamo.
Ma tu hai posto l'accento sull'essere informati sulle regole
del gioco e su questo sono d'accordo in parte perché a me
sembra che alcuni non conoscono (ti cito):
"- Gli articoli della Costituzione?
- Le dinamiche di un Referendum?
- La differenza tra Maggioritario e Proporzionale?
- La distinzione tra Camera e Senato?
- Il rapporto tra Esecutivo, Legislativo e Magistratura?
- La ripartizione dei Seggi prevista dal Porcellum?
- ...e tutta una serie di altre noiose cosine come Trattato
di Lisbona, codice civile, PIL, Borsa, finanziara, erario,
DdL, fondo monetario..."
e non gliene frega niente,
altri conoscono e li aggirano, altri ancora li conoscono e
si mangiano il fegato.
E' questo mondo variegato di persone che vota o non vota, è
troppo pretendere allora che siano le classi dirigenti a
rispettare le regole dando così il buon esempio?
@Lucio Musto.
Penso, in modo idealistico, che nessun popolo è sbagliato
per la democrazia anche se si tratta di una democrazia
imperfetta ma, d'altra parte la storia è fatta di processi
storici incompiuti, sempre aperti tendenti a...
Proprio in questa incompiutezza io ritrovo la forza della
democrazia. Come diceva Bobbio, dobbiamo parlare di
democrazia formale e sostanziale.
Conoscere le varie carte dei diritti non vuol dire, ipso
facto, applicarle, vuol dire che esistono dei criteri verso
i quali tendere.
Ecco perché ci si arrabbia quando i principi vengono
disattesi, perché è un modo per tendere a migliorare le
situazioni, gli eventi storici, ma sarebbe arbitrario e
presuntuoso ritenere di poterli chiudere.
|
Lucio Musto 15 febbraio 2010 21:18
@ IVAN
Ti chiedo personalmente scusa per l'imperfezione del mio
dire, ma non credo che cambi granché, poiché lo scontro è
inevitabile.
Fuor di metafora, hai perfettamente ragione, e ti rispondi
da solo usando quel condizionale: "Ci basterebbe un'azione
all'unisono".
Il potere, il governo,la politica, non sono danze, ma è
battaglia, è guerra. E se non siamo capaci di azione
unitaria, siamo perdenti.
Ed il potere non è "messo a disposizione" di un individuo
da un Deus ex machina, ma semplicemente quell'individuo (ed
i suoi), quel potere se lo sono preso. Con mezzi non
trasparenti?... possibile; e chi l'ha detto che la guerra è
trasparente?
Mi chiedi, in sette punti: "siamo ignoranti delle cose della
repubblica?"... sissignore, lo siamo!
ed è per questo che siamo perdenti. Ed è per colpa
nostra.
Ed applausi ai "paraculi" come li chiami tu, che si sono
presi il disturbo di procurarsi il fucile.
Questo fa di loro dei vincitori e di noi, dei perdenti.
Cosa c'è che non va?... che gli inferiori devono
perdere?... no, è cosa normale.
O vuoi forse dire che esistono dei sognatori che pensano di
educare un popolo legato a doppio filo ad un carrozzone di
pigrizia, predicando, o anche pure testimoniando la
virtù?...
Ci provò, e ci sta ancora provando un certo Gesù Cristo,
ed i risultati li sta avendo... nel corso dei millenni.
Ma lui è figlio di Dio, e può aspettare; lui, è
immortale.
|
yannis 15 febbraio 2010 20:45
Madonna Santa che disquisizione, sicuramente me so
rincoionitoperchè non ho capito un ciuflio. Speramo che
quelli istruiti quarcosa avranno capito: Speramo.
yannis
|
IVAN. 15 febbraio 2010 19:59
.
L'UOMO COL PISTOLINO
*****
(da Lucio:)
«"Se un uomo con un fucile incontra un uomo con la pistola,
l'uomo con la pistola è un uomo morto", recitava una antico
film western...»
_______________________
Lucio, scusami se faccio il pignolo...ma questo è il mio
terreno.
La frase corretta di Joe in "Per un pugno di dollari"
era:
"Se un uomo con la pistola incontra un uomo con un fucile,
l'uomo con la pistola è un uomo morto."
L'ordine dei fattori è importante, perché il soggetto di
partenza è "l'uomo con la pistola", ovvero colui che si
trova in condizione di inferiorità.
(Fuor di metafora:)
L'Arma rappresenta il Potere messo a disposizione di un
individuo.
Noi abbiamo una Pistola; "loro" (passami il pronome) hanno
un Fucile.
Lotta impari, in apparenza.
Eppure ci sono delle VARIABILI:
Per prima cosa, che noi "pistoleri" siamo in TANTI, e ci
basterebbe un'azione all'UNISONO, condvisa e ben
organizzata, per prevalere sui POCHI oppressori che
detengono un fucile.
Certo che se i "fucilieri" continuano a fomentare la
reciproca diffidenza tra noi "pistoleri", per forza che poi
hanno gioco facile nel beccarci uno ad uno.
Ecco uno dei motivi per cui UN (1 solo!) uomo con la pistola
è un uomo morto.
(Altra Variabile:)
Avere un fucile non basta, di per sé, per sottomettere
chicchessia abbia "solo" una pistola.
Anche possedendo un fucile, uno deve stare attento alle
reazioni dell'Uomo-con-la-pistola, e non affrontarlo TROPPO
scopertamente.
Sapere usare bene una pur misera pistola costringe il
fuciliere ad essere PRUDENTE, se non addirittura a desistere
dall'attaccare.
Il problema, purtroppo, è che noi non siamo allenati ad
usare le Armi in nostro possesso.
Dimmi:
A livello di "popolo", conosciamo l'ordinamento della
Struttura Sociale di cui facciamo parte?
- Conosciamo gli articoli della Costituzione?
- Le dinamiche di un Referendum?
- La differenza tra Maggioritario e Proporzionale?
- La distinzione tra Camera e Senato?
- Il rapporto tra Esecutivo, Legislativo e Magistratura?
- La ripartizione dei Seggi prevista dal Porcellum?
- ...e tutta una serie di altre noiose cosine come Trattato
di Lisbona, codice civile, PIL, Borsa, finanziara, erario,
DdL, fondo monetario...?
Non mi risulta.
Mi risulta invece che esimi paraculi del calibro di Gasparri
o Calderoli si sono presi il disturbo di INFORMARSI su
queste "noiose cosine".
E così persino fucilieri dalla mira scassa come Gasparri o
Calderoli possono guardarci dall'alto in basso.
Allora la nostra condizione di inferiorità non deriva dal
fatto che "loro" hanno un fucile, bensì dal fatto che noi
abbiamo una pistola...ma non la sappiamo usare.
E quindi non incutiamo nessun timore a questi maldestri
fucilieri, che in altri Paesi leggermente più civilizzati
non farebbero paura neanche ad un uomo con un coltellino
spuntato.
.
|
IVAN. 15 febbraio 2010 19:57
.
(FREEWHEELING...)
*****
Ciao, Ester.
In sintesi, il succo del tuo commento può essere:
"I provvedimenti di interesse comune vengono trattati o meno
a seconda delle esigenze propagandistiche della Casta."
Tutto condivisbile, tranne la tua chiosa:
"Tanto gli elettori, in genere, hanno problemi di
memoria."
Non ho mai ritenuto che gli elettori avessero "problemi di
memoria".
Anzi, l'ho sempre considerato uno slogan da bar per
giustificare con un "1+1" uno stato di cose che invece ha
cause MOLTO DIFFERENTI dalla "scarsa memoria degli
elettori".
Infatti, se anche tutti gli elettori fossero dei Pico della
Mirandola, la loro UNICA scelta elettorale rimarrebbe
COMUNQUE di dare la preferenza ad una Cacca Nera(Dx) o ad
una Cacca Rossa(Sx).
Quindi, qualunque fosse l'esito di una votazione, non si
può affermare che abbia vinto una CACCA (rossa o nera che
sia) perché "gli elettori non avevano memoria".
(Discorso semplificato, certo, comunque se ne è già
ampiamente discusso.)
==================
Ciao, Lorelay.
Hai esaurito tutte le questioni in una botta...Ok, comprate
come vendute.
Una sola precisazione al tuo punto 5):
Il cosiddetto "Canone RAI" è in realtà una TASSA DI
POSSESSO di apparecchi riceventi, non una sovvenzione
diretta alla TV di Stato.
Infatti viene riscossa dal SAT, ed è poi quest'Ente a
girarlo (in parte) alla RAI.
Dirai: se non è zuppa è pan bagnato...Esatto, ma tanto
basta per non farlo passare per un canone specifico (almeno
secondo loro).
==================
Don Sugar, co'sta storia der "Nord" e der "Sud" la minchia
scassasse. Già risposto vi fu. Più pesce mangiare dovrebbe
vossia (basta che "Lory" non si chiamasse).
Baciamo le mani.
.
|
Lucio Musto 15 febbraio 2010 19:05
Sante parole Ester, sante parole!
Ed è da quelle che si deduce la non-democraticità tutta
italiana, quella immaturità politica per la quale io
continuo ad affermare che la repubblica non fa per noi.
Perché ancora non abbiamo assimilato che quelli di una
parte sono corrotti e disonesti come quelli dell'altra
parte.
Ed ancora "perdoniamo" i peccatucci dei "nostri" per
scagliarci a corpo morto sui "peccatucci" di quelli
dell'altra fazione.
Se avessimo uno spirito democratico, invece, "prima" faremmo
le pulci ai nostri, per obbligarli a filar dritto, e quindi
di conseguenza verrebbero in maggior rilievo i torti della
parte avversa.
Ma per arrivare a comprendere questo, ce ne vuole!... qui
siamo sempre alla diatriba del:
"MA noi almeno siamo MENO peggio di voi!"...
e su quel "MENO" si può giocare qualunque equivoco!
|
yannis 15 febbraio 2010 18:16
per Ester,
quanti politici conosci che hanno votato contro il rimborso
elettorale dei partiti?. la sovvenzione era stata annullata
adirittura con un referendum;
quanti policici si sono opposti all'aumento del rimborso,
dalla sera almattino da £ 1000 ad 1 €?
quantoip olitici conosci ch esi sono opposti
all'approvazione che prevede il rimborso per 5 anni e non
solo per la durata della legislatura? attualmente i partiti
ricevono il rimborso per le ultime tre elezioni. Qualche
mese fa fu presentata una proposta, non ricordo il nome del
parlamentare al fine di adeguare il rimborso spese dei
parlamentari oggi fissato a ben 4150 €/m alle spes
eeffetivamente sosteniute:risultato della votazione solo 85
si. Come vedi, se consideriamo anche le barzellette che
racconto mortadella in campagna elettorale il politico è il
peggior essere e forse sarebbe opportuno organizzare quei
famosi alberghia a 7 stelle cinesi dove rinchiuderli quando
non mantengono le promesse e si fottono denaro pubblico con
leggine fatte dalla sera al mattino.
Come vedi ci ho messo tutti, però, e ritorno aòl però,
quando capita per fortuna uno che sa il fatto suo non
rompoiamogli i..... facciamolo lavorare e poi apriamo anvhe
per lui i cancelli dei laogai se necessario ma non appena si
parla di probabili avventure con puttanelle
Yannis
|
Ester 15 febbraio 2010 15:23
@ Lucio Musto
Condivido il fatto che le leggi debbano essere fatte bene e
quando servono a prescindere dalle elezioni anche perché la
scelta elettorale andrebbe fatta sulla base del progetto di
società che un partito o una coalizione hanno in mente.
Ma la mia è teoria, ciò non toglie che l'affermare: "Ci
penseremo dopo" o subito prima per fini esclusivamente
utilitaristici, ammantando il tutto di grandi ideali o
inderogabili necessità, vuol dire prenderci per i fondelli,
aggirare la volontà popolare oppure solleticare la pancia
degli elettori.
|
yannis 15 febbraio 2010 10:48
per dindirindina se in politica bisogna essere chiari. Fu
chiaro prodi quando promise che non avrebbe aumentato le
tasse e poi ne fece "carne di porco", fu anche chiaro quando
con elggerezza fece alcuni conticini contestati poi dalla
Eu. Oggi è chiarissimo bErsani nel sostenere che anche in
condizioni di urgenza la Protezione civile deve seguire un
certo iter burocratico però, noin ricorda o fa finta, che
tre anni fa supplicò Bertolaso affinchè la protezione
|
Lucio Musto 15 febbraio 2010 4:51
@ Ester
é solo una questione di stile "politico".
Non molto tempo fa ricordo che altri, con uno "stile"
diverso, si battevano strenuamente per fare delle leggi
subito, prima delle elezioni... "anche se sono approssimata,
ché avremo tempo per correggerle dopo le elezioni...".
Il mio parere è che le leggi, sia prima che dopo,
dovrebbero essere fatte bene, studiate con onestà e
discusse per il bene degli italiani, non per interessi
elettorali.
Ma si sa, io sono abbastanza fuori moda...
|
lucillafiaccola1796 14 febbraio 2010 20:47
Se il popò-lo avesse volontà, avrebbe coscienza... ma è
rincojonito dalle droghe: fictions tv, realty show dei
politici, escort di stato, trans regionali, e quindi...
fanno bene a succhiarci il sangue colpevoli ed "innocenti"
che stanno guardare senza riunire le forze e sradicarli dal
magnamagna!
Poi quando il sangue finirà anche i vamp'iri MORI ranno e
riderò a crepapelle!
|
Ester 11 febbraio 2010 11:34
Punto 5 - tecniche per aggirare la volontà popolare.
Da alcuni giorni, nei dibattiti televisivi, sui giornali,
sento e leggo politici che, su qualsiasi provvedimento di
una certa importanza e che coinvolge l'interesse reale degli
elettori spiegano: " Ora non è il caso di discutere in
Parlamento di questa tematica, siamo sotto elezioni. Sarà
messa all'ordine del giorno dopo il voto". Questa mattina
l'ho sentito dire da Mantovano.
Questo fatto mi manda in bestia.
"Perché dopo e non prima, mi dico, allora mi vuoi fregare!
E' su questo che si qualifica una scelta! Conoscere i
termini delle soluzioni ad un problema".
Sarebbe logico prima, oltre che dopo, perché i nostri
cosiddetti rappresentanti, se sono onesti devono essere
chiari su cosa vogliono fare, sugli obiettivi della loro
politica, sulle soluzioni che scelgono per organizzare al
meglio la società.
L'elettore deve poter scegliere tra soluzioni diverse e
alternative.
Rimandare a dopo le elezioni sottintende il principio della
prevaricazione, dell'aggiramento della volontà degli
elettori.
"Per adesso lasciamoli nel vago, tanto esprimeranno il loro
voto, come sempre, in modo viscerale e non ragionato
(perché diamo loro pochi appigli di ragionamento). Dopo il
voto faremo gli accordi, le intese ed anche le leggi che
possono disturbare l'opinione pubblica.
Quando si avvicineranno le prossime elezioni, avremo risolto
i nostri problemi. Tanto gli elettori, in genere, hanno
problemi di memoria".
|
Lorelay 28 gennaio 2010 3:18
Mi piacciono i quesiti posti e rispondo.
1)per me "democrazia" significa un confronto civile tra più
parti, ciascuna delle quali deve saper ascoltare, valutare
ed essere pronta a cambiare opinione.
2)Assolutamente no. L'italia è purtroppo un paese ormai
governato alternativamente da classi dirigenti oligarchiche,
che hanno sperperato, che tutt'ora sperperano e risucchiano
la linfa vitale del popolo.
3)Sicuramente attuerei una riforma costituzionale della
forma di stato e della forma di Governo. Non più con la
sovranità popolare esercitata attraverso i rappresentanti
eletti, bensì una sovranità popolare esercitata a suffraio
legislativo diretto (cd. forma di stato direttoriale)
analoga a quella della Repubblica Elvetica, ossia la
Svizzera. In questo modo il parlamento, notevolmente ridotto
nel numero dei membri, si occuperebbe solo di disegnare le
leggi che dovrebbero essere approvate direttamente dal
popolo (attraverso il fenomenale uso referendario così come
fatto in Svizzera) e il Governo, anch'esso notevolmente
ridotto nel numero dei membri, diverrebbe la mera giunta
esecutiva della volontà popolare. Con una tale riforma in
cinque anni metteremmo a posto il ns. dissesto pubblico.
4)La "democrazia" è lo strumento di partecipazione alla
vita del paese. Quando tutte le realtà popolari e
territoriali trovano spazio per poter affermare la propria
individualita. Diverso é invece il concetto di "decisione",
che non é detto debba essere sempre preso a maggioranza.
Però é chiaro che per non restare in una continua
situazione di stallo, debba essere adottata una modalità
per giungere ad una decisione, e nei sistemi moderni la
maggioranza rappresenta il massimo della rappresentativita
del paese.
Sul concetto di democrazia il dibattito é aperto da secoli,
e ancora non si é concluso (Clistene, Pericle, Platone,
Aristotele, Bracton, Coke, Rosseau, Kant,Bentham, Dicey,
Kelsen, Savigny,e tanti altri)
5)Nella nostra forma di stato é molto facile. Basta
confrontare la nostra legge costituzionale con le leggi di
attuazione. Un esempio? I tributi, dovrebbero essere secondo
la ns. costituzione proporzionali al reddito, ma così non
sono. Un altro esempio? La libertà. Quale libertà esiste
in un paese dove ti impongono di pagare un canone rai (regio
decreto del 1938). E se io non fossi interessata a guardare
la rai? Se il mio televisore lo usassi solo per vedere dvd?
Nel XXI secolo ci sono la pay tv,ma la rai no, ti impone di
pagare il canone, con bene placido della classe dirigente,
per finanziare soubrette e showman senza arte nè parte.La
lista é lunga...
6)Sono sempre esistite, in tutti i paesi del mondo e
l'Italia non fa eccezione. Dall'antica Grecia, all'Impero
Romano, alle Società di Ancien Regime, e via via, sino ai
giorni nostri.
Ne sono testimonianza la storia e i grandi filosofi. Ma non
sono sempre "al di fuori" perchè molto spesso si
intrecciano con il potere statuale.
|
Commenti
|
|
|
|