Commenti
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stefano
17 agosto 2005 0:00
ah ah ah, francesco, nadia lioce è una brigatista!! non è il nome di lalla ..
vabbbè, passiamo ad alro.
Per chi ammira quella v t della f... un consiglio: perchè non provate a ragionare un po e a non capire che questa fa dei gran milioni di dollari sulla vostra ignoranza? in un paese che NON legge... lei vende un milione di copie. e perchè? perchè tutti gli altri scrittori fanno schifo e per questo non vengono letti? no, perchè tutti gli ignoranti godono nel leggere le loro chiacchere da bar tipo bruciamoli tutti quei ratti ... così come godono nel leggere le barzellette di Totti.
Se veramente gli islamici volessero fare un attentato in Italia, il colabrodo dei colabrodi, lo farebbero in 30 secondi... eppure non ne abbiamo neanche sentito parlare. sventati attentati farsa quello si... panetti di plastico nei frigoriferi, veleni in cucina... e via così, nella migliore tradizione maccheronica. Per chi vuole leggere qulacosa di decente sull'ondata di isterismo in atto nel belpaese...
http://www.kelebekler.com

Alex
16 agosto 2005 0:00
Quanto sarebbe bello riuscire a leggere almeno una volta una critica costruttiva. E' anche giusto non conformarsi a ciò che è l'informazione che ci propinano, ma almeno vanno verificate le fonti e vanno anche fatte proposte serie alternative. Perchè al di là dei punti di vista, restano sempre aperte le varie questioni internazionali, alle quali bisogna dare risposta. Dire sempre e solo "no" non serve, è pura opposizione ideologica e distruttiva.

Lalla, hai le fonti di quell'accordo tra Sharon e Bush? Illuminaci, ,perchè quando si fanno delle affermazioni bisogna anche documentarle. Ah no scusa, mi dimenticavo che tu non consideri chi ha idee opposte e non leggi gli interventi che non siano in linea col tuo pensiero (o il pensiero che ti inculca donchisciotte)!
Ciribiribì
16 agosto 2005 0:00
x LALLA

"LALLA" tu "DALLA" chi non la vuole non la merita!!!!
Alex
16 agosto 2005 0:00
Per ora i fatti sono altri, le illazioni hanno sempre uno spazio immenso e chi non prende come oro colato ciò che passano le fonti di informazione prende per Verità ciò che è passato da siti di controinformazione, peraltro con dubbie fonti e analisi.
Quantomeno oggi qualcosa è stato fatto, ma torno alla solita domanda: l'UE dov'è???
Ancora nessuno ha risposto, poi ci lamentiamo se gli USA sono ovunque. Sono dovuti persino intervenire nei Balcani, praticamente qui dietro l'angolo.
Tutti si dilettano a difendere i palestinesi ed i poveri kamikaze che si fanno saltare dentro i supermercati, ma nessuno ricorda che in fondo i primi ed essere cacciati ed a non avere una terra sono stati proprio gli israeliani.
lalla
16 agosto 2005 0:00
x paolo
Sharon ha stretto un astuto accordo con il presidente George W. Bush: Israele si ritirerà da Gaza e, in compenso, gli Stati Uniti accetteranno formalmente che parti della West Bank occupata insediate dagli Ebrei diventino parte di Israele, qualora uno stato palestinese dovesse divenire in essere.
Paolo
16 agosto 2005 0:00
Per Lalla 150805
E perche' mai non ci dovrebbero essere Ebrei in territori arabi, se vi sono almeno un milione di Arabi in Israele?
Paolo
lalla
15 agosto 2005 0:00
VIA DA GAZA - DENTRO GERUSALEMME
DI LINDSEY HILSUM

Il falso attacco è un vecchio trucco militare - il generale invia un plotone delle sue forze per distrarre il nemico, così i battaglioni in rotta per il vero obbiettivo incontrano poca resistenza. Fate attenzione al finto attacco in Medio Oriente durante le prossime settimane. I telegiornali di tutto il mondo mostreranno le scene drammatiche dei coloni israeliani in T-shirt arancione costretti a lasciare la Striscia di Gaza, in quello che il primo ministro Ariel Sharon chiama un "sacrificio doloroso" per la pace. 32.000 soldati e poliziotti sono stati mandati ad evacuare 8.200 coloni, se necessario con la forza. I telespettatori vedranno le colone ebree urlare e scalciare mentre vengono portare via dalla terra che Israele ha occupato nel 1967.Ma Sharon è un vecchio generale, un maestro di manovre. Mentre stiamo riportando l'abbandono degli insediamenti di Gaza, lui sta presiedendo la creazione e l'espansione di insediamenti in aree strategicamente più importanti, a cui pochi stanno prestando attenzione. Secondo l'Ufficio Centrale Israeliano di Statistica, 3.981 nuove "unità abitative" sono in costruzione nella West Bank occupata. Allo stesso tempo, il governo israeliano sta costruendo degli appartamenti e delle infrastrutture nella periferia di Gerusalemme, per consolidare il suo possesso della città che sia gli Israeliani che i Palestinesi reclamano come loro capitale.
Le mappe allegate a questo articolo raccontano da sé la storia. Mostrano come un muro costruito attorno ad una Gerusalemme enormemente espansa confluirà nella West Bank, dividendo quasi in due il territorio principale di un qualsiasi futuro stato palestinese. I vicinati palestinesi di Gerusalemme sono stati circondati dagli insediamenti ebrei, tagliandoli fuori dalla West Bank e rendendo impossibile per Gerusalemme est di diventare la capitale palestinese. E mentre nuovi insediamenti ebrei sono in costruzione, alcune case palestinesi nel cuore della storica Gerusalemme Est araba sono minacciate di essere demolite.Il primo ministro Sharon ha stretto un astuto accordo con il presidente George W. Bush: Israele si ritirerà da Gaza e, in compenso, gli Stati Uniti accetteranno formalmente che parti della West Bank occupata insediate dagli Ebrei diventino parte di Israele, qualora uno stato palestinese dovesse divenire in essere. Alcuni "avamposti" nella West Bank saranno rimossi nello stesso periodo del ritiro da Gaza, e altri saranno eventualmente smantellati, ma il piano è di mantenere i centri maggiormente abitati. Bush ha detto che estendere gli insediamenti nell'area di Gerusalemme non è parte del piano, ma il governo israeliano sta andando avanti in ogni caso, certo che, alla fine, avrà quello che vuole...(continua...)
http://www.comedonchisciotte.org/site/index.php

il terrorismo colpisce ancora...
ôHELPMEô
15 agosto 2005 0:00
io ho preso provvedimenti.... ho comprato ben 2 maschere con kit NBC per attacchi nucleari bio e chimici,mi sono fatto fare un bunker sottoterra per attacchi nucleari con tanto di periscopio per l'esterno e wc.nn vado piu in bus metro aereo e treno,non viaggio piu'e per ultimo ho gia' comprato la bara di mogano e noce,e la ho messa sotto il letto.nn si sa mai... scusate il cattivo gusto di questo post ma quello che dico e' la prima cosa che mi e' venuta in mente ,leggendo il forum...... :-))))))
cmq io nn credo che bloccando tutto,e dandogliela vinta cosi' a questi animali,si risolva il problema.a me sembra che la civilta' stia regredendo in maniera incredibile......
Alex
14 agosto 2005 0:00
Abbiamo scoperto che Lalla è un ingegnere civile specialista in abbattimenti di palazzi con la tecnica dell'implosione.
"Bush considera l'opzione dell'uso della forza contro l'Iran" ma chi ha scritto questa cosa? Interpellato, Bush ha solo detto di "non escluderla", il che ha un significato decisamente diverso.
lalla
13 agosto 2005 0:00
osa io già avevo dato la notizia nell'altro 3d il 4 agosto, ma mi hanno insultata, lasciali nei loro sogni, io ho rinunciato a svegliarli...
Alessia
13 agosto 2005 0:00
x Rosario:

Tu sei esperto in crolli di palazzi?? Qui ci sono persone che fanno analisi su fatti che lasciano nel dubbio. Non emettere sentenze. Un giorno potresti avere delle sorprese anche tu.
osa
13 agosto 2005 0:00
ECCO CHI SONO I VERI TERRORISTI!!!!!!!
"Bush considera l'opzione dell'uso della forza contro l'Iran"

ECCO IL DISEGNO IMPERIALISTA E CRIMINALE DEGLI AMERIKANI.LO AVEVO SCRITTO GIA' ALL'INDOMANI DELLE BOMBE DI LONDRA(vedere post).
GLI IMBECILLI CREDONO CHE I CATTIVI SIANO I MUSSULMANI CHE HANNO PRESO IL POSTO DEI COMUNISTI...O CREDONO DI ESSERE AMICI E NON SERVI SCIOCCHI E VILI DEGLI AMERIKANI...
SE NE ACCORGERANNO,E ANCHE PRESTO...

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da: osa
Data: 2 Agosto 2005

Buongiorno.
Ho da poco trovato questo forum e vorrei riportare un mio intervento su altro forum all'indomani degli attentati di Londra.
Forse qualcuno concorderà o forse no...
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GLI ATTENTATI DI LONDRA:UNA COVERT OPERATION DELLO ZIO SAM ?

Circola l'ipotesi,avanzata da più parti,che gli attentati di Londra non siano che la scusa per un intervento militare americano in IRAN,così come quello dell'11 settembre legittimò l'invasione prima dell' Afghanistan e poi dell'IRAQ.
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Bush considera l'opzione dell'uso della forza contro l'Iran

GERUSALEMME (Reuters) - Il presidente statunitense George W. Bush ha detto alla televisione israeliana di poter prendere in esame l'uso della forza come ultima risorsa per spingere l'Iran a rinunciare al suo programma nucleare.


"Tutte le opzioni sono sul tavolo", ha detto Bush, parlando dal suo ranch di Crawford, in Texas, in un'intervista mandata in onda oggi.


Alla domanda se comprendono l'uso della forza, Bush ha risposto: "Come ho detto, tutte le opzioni sono sul tavolo. L'uso della forza è l'ultima opzione per qualsiasi presidente e, come sa, siamo ricorsi alla forza nel recente passato per rendere più sicuro il nostro paese".


L'Iran ha riavviato lunedì le attività dell'impianto per la conversione dell'uranio dopo avere respinto l'offerta dell'Unione europea di incentivi economici e politici in cambio della rinuncia al programma atomico.


Teheran sostiene che il suo obiettivo è soltanto di produrre energia elettrica e respinge le accuse di Washington di voler costruire una bomba atomica.


Il ministro degli Esteri francese Philippe Douste-Blazy ha detto oggi che i negoziati sono ancora possibili con Teheran a condizione che gli iraniani sospendano le attività nucleari.


Il consiglio dei governatori dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica ha chiesto all'unanimità all'Iran di fermare le attività.
osa
13 agosto 2005 0:00
da: Rosario
Data: 13 Agosto 2005

Per Francesco e Lalla

"A parte il fatto che le cariche esplosive poste in un palazzo lo fanno cadere contemporaneamente e non dall'alto a scendere verso il basso."
MA CHE SIGNIFICA?CHE DEVE VOLARE IN ARIA,IN 1000 PEZZI?UNA DEMOLIZIONE CON ESPLOSIVI E' BEN RIUSCITA PROPRIO QUANDO IL PALAZZO CADE ORDINATAMENTE SULLA BASE.

"Poi volevo dire a Lalla, ovvero a Nadia Lioce..."
OLTRE CHE IGNORANTE E STUPIDO SEI ANCHE UN FARABUTTO VIGLIACCO.
PERCHE',SENZA NECESSITA', FAI NOME E COGNOME DI QUELLA RAGAZZA,SOLO PER SPREGIO????
SAI CHE POTRESTI ESSERE DENUNCIATO PER VIOLAZIONE DELLA LEGGE SULLA PRIVACY?

CHE GENTE SCHIFOSA BAZZICA IN QUESTO FORUM...
Rosario
13 agosto 2005 0:00
Per Francesco e Lalla

A parte il fatto che le cariche esplosive poste in un palazzo lo fanno cadere contemporaneamente e non dall'alto a scendere verso il basso.
Poi volevo dire a Lalla, ovvero a Nadia Lioce, che è così che si diventa terroristi assassini di innocenti, si inizia proprio dalle tue parole, si crede di dire cose sensate solo perchè controcorrente e Poi quando ti accorgi che nessuno più la pensa come te, trovi un emarginato sociale senza nessuna utilità nella vita, tipo Mario Galesi e organizzi omicidi di innocenti inermi disarmati in bicicletta.
Alla faccia del pacifiscmo e degli Ideali.
Bisognerebbe riaprire i manicomi.

Ciribiribì
13 agosto 2005 0:00
X Valeria

Nei cortei della sinistra contro la guerra e in tutte le occasioni in cui c'era da difendere palestinesi e arabi nei confronti di Oriana Fallaci veniva lanciato il grido "TI VENISSE UN CANCRO" e lo fanno con il sorriso sulle labbra consci e soddisfati del fatto che la Fallaci è da anni ammalata di cancro!

Questa gentaglia, indegna di appartenere ad un popolo civile, si sente progressista e rinnega la propria cultura e tradizioni a favore di gente che di cultura e civiltà oggi ben poco per non dire NULLA hanno da insegnare.

Nelle nostre strade circolano e sulle nostre spiagge approdano quotidianamente gente che non si integrerà MAI con la nazione che li sta aiutando ed in molti casi ospitando!

I progressisti di sinistra fanno finta di non vedere che tipo di civiltà i mussulmani TUTTI hanno e pretendono di insediare in ogni luogo da loro frequentato.

Basta vedere le loro donne oggi anno 2005 come sono trattate e come vestono per renderci conto del grado di cultura e civiltà di questi soggetti.

Pur rendendomi conto che fra questa gente ci sono delle brave ed oneste persone io ritengo incompatibile la loro presenza STABILE sul nostro territorio per la semplice ragione che MAI si integreranno e rispetteranno le leggi delle nazioni occidentali.

Ne è un esempio l'Inghilterra che dopo aver accolto, assistito ed in moltissimi casi dato la cittadinanza ai mussulmani immigrati e loro figli nati sul territorio Inglese, oggi deve constatare la mancata integrazione di queste popolazioni e lo scarsissimo aiuto che sono disposti ad offrire nei confronti dei terroristi mussulmani.

Per loro conta solo l'ISLAM e la loro religione e tutto ciò che è fuori dal loro credo viene definito non degno!

Qualcuno a sinistra pretende di paragonare i nostri emigranti a questa marmaglia di seguaci di Maometto, dimentichi del fatto che i nostri emigranti non solo si sono integrati con le popolazioni che li ospitavano ma hanno contribuito al benessere di quelle nazioni.

I mussulmani devono vivere fra di loro e nelle nazioni d'origine, non sono integrabili, non è possibile portarvi la DEMOCRAZIA, devono bere e mangiare nel loro brodo di cultura, sono ASSOLUTAMENTE INCOMPATIBILI con la nostra civiltà.

Se noi continueremo a sottostimare il pericolo che questa gente rappresenta per l'Occidente andremo incontro a serissimi guai.

Non è concepibile ospitare e rispettare della gente che non ha nessun rispetto verso la nostra cultura.

Che ritornino e VELOCEMENTE a casa loro, lo scontro di civiltà con un IRAN dotato di bombe atomiche potrebbe essere meno improbabile di quanto si pensi e noi rischieremmo di avere i nemici in casa!!!!

Come è diventato possibile insediare centinaia di moschee sul territorio Italiano, cosa ci hanno dato in cambio?

Gratidudine?
Civiltà?
Amicizia?

Per il momento ci stanno solo promettendo BOMBE!!!




osa
12 agosto 2005 0:00

CHI HA SPECULATO SULLA STERLINA PRIMA DELL'ATTENTATO?
di Maurizio Blondet

Nei dieci giorni precedenti all'attentato nel metrò di Londra, la sterlina è caduta sui mercati mondiali dei cambi.
Una caduta notevole, del 6% rispetto al dollaro.
Senza alcuna ragione apparente, fino al 7 luglio, quando la strage del metrò ha scosso la valuta britannica per un valido motivo.
La causa del ribasso può essere una sola: qualcuno, che conosceva in anticipo quello che sarebbe accaduto, puntò sul ribasso della sterlina, con operazioni equivalenti a vendite allo scoperto.
Qualcuno che poteva disporre di molti milioni di dollari, se il volume della sua scommessa al ribasso è riuscito a far flettere la divisa britannica.

Ne dà notizia Joseph Farah, autore della newsletter finanziaria "G2 Bulletin" on-line.
"E' stata un indebolimento quasi senza precedenti, e troppo rapido per essere una coincidenza: parliamo di una caduta che, annualizzata, supera il 100 %", ha commentato un finanziere con 35 anni di esperienza sui mercati valutari: "le monete di paesi storicamente stabili, semplicemente non crollano così a capofitto. Qualcuno doveva sapere qualcosa in anticipo. O meglio, più di qualcuno".
Secondo l'esperto, la mano che ha mosso il mercato sarà difficilmente rintracciabile: si è trattato di operazioni su derivati valutari ("futures"), che sono un campo non regolamentato.
Operazioni di questo genere possono partire da una banca svizzera o austriaca, passando da una ditta di Creta o di Cipro, fuori da ogni reale controllo.
"Qualcuno, è certo, ha fatto molti, ma molti soldi".

Questo particolare porta molto lontano dai quattro terroristi suicidi di Londra, di modestissima estrazione economica; ma porta assai vicino ai mandanti, e consente di indovinare la loro reale natura.
Già prima dell'11 settembre "qualcuno" (o diversi "qualcuno") speculò al ribasso sulle azioni delle due compagnie aeree, United e American Airlines, che avrebbero avuto gli aerei distrutti dai "terroristi di Al Qaeda". Allora si gridò che Osama bin Laden era certo dietro quelle speculazioni.
Poi, le indagini si arenarono davanti a una piccola banca americana, la A.B. Brown, da cui erano partite alcune delle transazioni sospette. Dirigente di questa banca, con il compito di seguire i patrimoni dei clienti privati più importanti, era fino al 1998 "Buzzy" Krongard, numero 3 della CIA.
La carriera di "Buzzy" è tutto un andirivieni tra il pubblico e il privato: per qualche tempo va a dirigere una banca, poi torna alla CIA.
Dopo questa scoperta, misteriosamente gli inquirenti persero ogni zelo nel cercare gli anonimi speculatori che avevano lucrato il prezzo del sangue; da cui si calcola abbiano tratto 30 volte l'ammontare della cifra che hanno investito.
Ancor oggi la SEC, l'ente di controllo della Borsa di Wall Street, sta trascinando i piedi in una ricerca che si rivela, evidentemente, difficilissima.
Anche l'inchiesta sul fortunato speculatore di Londra, se mai si aprirà, sarà altrettanto difficile, e finirà nel nulla: è una previsione che anche noi, purtroppo sprovvisti di così lucrose facoltà di premonizione, ci sentiamo di arrischiare senza timore.

Nel frattempo, va segnalato che sulla strage londinese si sviluppa – se solo la si volesse seguire – una "pista americana" almeno tanto promettente quanto la "pista israeliana" e quella "pakistana".
Mohammed Sidique Khan, il più anziano dei quattro terroristi, pochi giorni prima dell'attentato risulta aver fatto una telefonata a un gruppo islamico di New York, il Centro Islamico della moschea del Queens.
Si tratta dello stesso Khan che nel 2003, il 19 febbraio, compì un viaggio lampo di un solo giorno in Israele, superando senza difficoltà i severi controlli all'entrata messi in atto da Israele.
L'altro "terrorista suicida" atipico, il giamaicano convertito ad Allah Lindsey Jermalne, era stato da poco tempo nell'Ohio .
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X VALERIA ROSSI
Vedi cara,noi uomini in genere pensiamo di
+,voi donne parlate di +...questo succede perchè noi abbiamo 2 teste e voi 2 bocche;-)...tu avresti tanto bisogno di pensare un pò,davvero...
MA SEI POI SICURA DI ESSERE DONNA?A ME SEMBRI PIUTTOSTO UN FACCHINO...
E davvero quello è il tuo nome?Sei coraggiosa...pubblica anche indirizzo e n. di tel. così che qualche Osama possa venire a farti un regalino;-))...

Con affetto,osa
Valeria Rossi
12 agosto 2005 0:00
Avevo dimenticato...Un coglione che si firma Osa (e anche lui da quello che mi sembra non ha il coraggio di scrivere il suo vero nome...) mi fa venire da vomitare per la sua stupidita'... Come fai a simpatizzare con una persona che predica morte ? Parli tanto di questi USA che vogliono solo il potere e uccidono questi poveri irakeni e su fanno gli attentati da solo , ma simpatizzi con un coglione che predica morte e distruzione DEL TUO PAESE tra gli altri..Della tua casa, dei tuoi familiari , delle persone che ami....Ma ci rendiamo conto? Non simpatizzo con gli Usa, non amo certo Bin Laden ma profondamente odio i testa di cazzo privi di senso critico o che pensano di essere intelligenti solo perche' pensano di affermare qualcosa che sia controcorrente...Ma dov'e' questa diversita'?
Valeria Rossi
12 agosto 2005 0:00
Avete mai letto i piu' recenti libri della "Fallaci"? Dove l'autrice (sicuramente qualcuno dira' quella razzista fascista...perche' si sa valutare solo per stereotipi senza nessun senzo critico )ci fa un bel quadretto storico e di quelle che potrebbero essere le nostre prospettive future? Io credo che con tutto questo buonismo stiamo facendo veramente pene ..E sono stanca di sentirmi dare della razzista quando me la prendo con persone arroganti, maleducate, con dei terroristi..E' facile riempirsi la bocca di belle parole , di slogan..si perche' c'e' gente che parla solo per slogan ma la realta' e' ben altra ...Vivete...Un consiglio...Invece di stare a cazzeggiare a urlare slogan..Ma che esperienze avete voi di questi musulmani che difendete tanto? Io purtroppo ne ho conosciuti ..Il oro modo di essere e pensare... Ci considerano persone inferiori in quanto infedele...Sono capaci di tutto.
Si, io ho paura dei terroristi ....E anche se i commenti delle persone che rispondono a lalla sul forum sono stati volgari sono d'accordo con loro ...Mandiamo la signorina Lalla, che forse ha 12 anni per parlare in questo modo , in un bel paese musulmano ..e vadiamo poi se e' contenta!!!
Che cazzate che possono uscire dalla bocca di gente poco pratica che non ha vissuto la vita e che e' piena di di ideologie che devono per forza essere alternative a qualcosa...Ma credete di essere diversi e originali? Aprite gli occhi..Mentre voi li volete capire e accogliere e dialogarci loro vi ..anzi CI vogliono solo ammazzare....Non con tutti vale lo stesso metodo , non puoi dialogare con un folle omicida..e comunque non penso che tutti i musulmani siano uguali, soltanto non mi sento di difendere e giustificare i terroristi come invece vuole fare qualcuno per sentirsi alternativa/o..andatevene tutti in Irak o in qualche altro paese del cazzo e poi mi dite...
Francesco
13 agosto 2005 0:00
X ROSARIO.

Sono decine e decine gli ingegneri che hanno inviato le loro denunce sul crollo delle torri. Sono persone che lo fanno di mestiere. Il loro lavoro è quello di far cadere i palazzi che devono essere demoliti. Sicuramente hanno più capacità critica di me che faccio il rappresentante.

Non sono arrivato a nessuna conclusione. Ma questa versione dell'11 Sett. mi incuriosisce. Ti invito a visitare questi siti:
http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&fi lename=/potmist/potmist.html
http://www.indicius.it/11_settembre/giornalisti_yesman.htm http://www.luogocomune.net/LCproxima/index.php
http://www.whatreallyhappened.com/9-11_wtc_media.html
xxx
11 agosto 2005 0:00
riapriamo i forni crematori e gettiamoci i musulmani che sono in europa,se gli sporchi comunisti europei si oppongono,gettiamo anche loro,io non aspetto che mi mettano la bomba sotto il culo...
Nicola
11 agosto 2005 0:00
Volete dire che gli americani sapevano tutto????
Alessio
11 agosto 2005 0:00
Salve a tutti. Effettivamente ciò che ho letto nel sito http://www.indicius.it/11_settembre/giornalisti_yesman.htm mi lascia con un sacco di domande aperte.... Non riesco a capire....
Francesco
9 agosto 2005 0:00
Alex, non ho sicurezza alcuna di ciò che è veramente successo. Per me non è così evidente che il crollo è avvenuto per collasso statico. Stò curiosando tra parecchi siti che riportano una storia completamente diversa da quella che ci ha dato la TV.
Ti invito a scaricare il filmato che trovi infondo alla pagina di questo sito:

http://www.indicius.it/11_settembre/giornalisti_yesman.htm
Attendo poi un tuo parere...
Alex
9 agosto 2005 0:00
Lalla fai anche tu la guerra preventiva come gli USA? Non mi pare che siano arrivati poi chissà quali insulti, questa è una fissazione tua che deriva da un puro spirito vittimistico. Ascolta anche chi la pensa diversamente, ciò che ha detto Francesco è un punto di vista sul quale discutere, non la Verità da prendere come oro colato.
Alex
8 agosto 2005 0:00
Francesco: intervento interessante, peccato che altre ricostruzioni negavano addirittura che fosse arrivato un aereo sulla casa bianca. E' possibile fare diverse ricostruzioni, tra loro anche contrastanti, tutte plausibili. E' vero che ci sono delle incongruenze, ma anche in alcune di queste ricostruzioni ci sono cose palesemente inesatte, oltre ad incongruenze ed illazioni che lasciano il tempo che trovano.
Ad esempio sul crollo delle torri, è evidente che è avvenuto per collasso statico; non è assolutamente necessario giungere al punto di fusione dell'acciaio, poichè anche questo ha un punto di rottura anche se è ovviamente un materiale più elastico del cemento armato. Se ci fossero state delle cariche esplosive così vicine al punto d'impatto tanto da non poter essere viste nel momento dell'esplosione sarebbero esplose subito, non dopo qualche ora; le fiamme inoltre erano ben visibili, la situazione era talmente grave che i sistemi antincendio non potevano fare miracoli.
Anche sul fatto della profonda crisi dell'economia Usa, i numeri dicono tutt'altro.
Per il resto, sui moventi e sulle questioni di politica interna, si tratta di tante illazioni, ovviamente da dimostrare.
lalla
8 agosto 2005 0:00
francesco ben venuto, occhio che ora ti arrivano una serie di insulti, succede a chi dice la verità.
Francesco
8 agosto 2005 0:00
11 Settembre 2001.

La versione ufficiale data dal Governo USA circa i terribili attentati dell' 11 Settembre, diffusa e amplificata dai media, presenta una serie impressionante di punti oscuri e di incongruenze.

I PREALLARMI
Secondo la versione ufficiale l'attentato terroristico con aerei dirottati, usati come bombe contro edifici in territorio Usa, ha colto impreparati i servizi di sicurezza (pagati circa 30 miliardi di dollari all'anno), che non potevano prevedere una cosa del genere, così assolutamente nuova.

E' falso: a Genova in preparazione del G8 l'ipotesi di attentati terroristici di quel tipo era stata attentamente considerata dai servizi di sicurezza Addirittura sin dai tempi della guerra fredda questo tipo di attacco terroristico era all'attenzione dei servizi di sicurezza Usa; ce ne parla ampiamente ad esempio il numero di novembre '94 di Time Magazine.

In realtà, i servizi di sicurezza Usa sono stati ripetutamente informati da diverse fonti circa l'imminenza di un attentato terroristico con dirottamento aereo avente per obiettivo edifici di interesse nazionale.

Ci sono state varie segnalazioni nel corso dell'anno a più riprese a tal riguardo da parte dei servizi segreti di Israele, Germania, Egitto e Russia. Il presidente russo Putin ordinò ai suoi servizi segreti di allertare gli Usa nel modo più forte e convincente possibile circa la realtà e imminenza di tale pericolo.

In agosto un istruttore di volo del Minnesota aveva avvertito l'FBI circa il suo sospetto che uno dei suoi allievi, Zacaria Moussaoui, preparasse un attentato utilizzando un aereo civile Boeing 747 pieno di carburante: Anche la polizia francese aveva segnalato all' FBI Moussaoui, quale persona collegata agli estremisti islamici di Al-Qaeda.

Migliaia di put stock options sono state acquistate su United Airlines e American Airlines, i cui aerei sono stati dirottati l'11/09. Trattasi di operazione speculativa di chi scommette su di un forte ribasso delle quotazioni in borsa delle società in questione.

Un'operazione del 600% oltre il normale. E i servizi CIA e FBI monitorano costantemente queste operazioni sospette di insider trading circa imminenti attentati aerei, con il sw Promise. I 2.5 milioni di dollari dell'operazione non risultano più incassati.

Solo un morto israeliano tra le vittime dell'attentato del 11/09 alle torri gemelle, tra gli oltre 4000 abitualmente presenti: è più che fondato il sospetto che siano stati informati in tempo da qualcuno che sapeva, cioè la Mossad , i servizi segreti israeliani.

LA COLPEVOLE IMMOBILITA' DELLE FORZE DI SICUREZZA AEREA
La versione ufficiale sostiene che le forze aeree si sono rese conto del pericolo quando ormai era troppo tardi: è falso. Secondo le procedure (NORAD) di intercettazione in vigore, nel momento in cui le torri di controllo rilevano un aereo fuori rotta senza possibilità di comunicazione, vengono allertate le forze aeree militari affinchè queste raggiungano l'aereo in questione, verifichino il motivo del cambiamento di rotta (malfunzionamento, meteo, malore, dirottamento, ecc..) e infine intervengano per ripristinare la rotta se possibile, il tutto secondo codici ( di operazioni di volo) e procedure ben precise.

Nonostante la presenza di squadriglie di F-16 pronti al decollo in varie basi aeree a 10 - 20 minuti di volo dagli aerei dirottati, come ad esempio la base di Andrew a pochi chilometri dal Pentagono, bisogna aspettare 75 minuti, ormai troppo tardi, prima che la National Command Authority decida di far intervenire i jet F-16 della Air Force per l'intercettazione degli aerei dirottati. la suddetta procedura di intercettazione è stata tenuta bloccata per almeno 75 minuti, e solo un ordine dall'alto può bloccarla.

Fino al momento dell'intercettazione le autorità militari non potevano sapere se si trattava di dirottamento terroristico o altro. Non è vero che non hanno potuto intervenire in tempo: sembrerebbe, piuttosto, che non lo abbiano voluto.

I PRESUNTI ATTENTATORI
Chi avrebbe effettuato quella che secondo tutti gli esperti di servizi di sicurezza del mondo e secondo tutti i più esperti piloti interpellati è stata un'operazione di terrorismo aereo straordinaria , che per organizzazione, precisione nei tempi e nel raggiungimento degli obiettivi deve aver richiesto una preparazione complessa portata avanti per più anni, da molte persone sul territorio Usa?

L'FBI, senza l'evidenza di alcuna prova, ha individuato questa organizzazione così perfetta in Al-Qaeda, con centro di pianificazione degli attentati in Afghanistan; una rete di guerriglieri, soprattutto sauditi ed egiziani, inizialmente assoldati da Usama Bin Laden tra i reduci della guerra ai russi in Afghanistan, i quali lautamente pagati ed in nome della jihad islamica sono stati impiegati negli ultimi anni , in combutta con la Cia, a sostegno dei ribelli ceceni, dei Talebani, in Kossovo. A sentire i continui allarmanti comunicati dell'FBI, Al-Qaeda avrebbe una capillarità su scala mondiale, con migliaia di terroristi che pianificano micidiali attentati di ogni tipo.

Ma se guardiamo ai fatti, questa multinazionale del terrore si è dimostrata in realtà sino ad oggi ben poca cosa, nonostante i proclami di guerra santa ai Crociati d'occidente ed ad Israele. Leggendo la "Cronologia degli atti terroristici significativi, 1961-2001" del Dipartimento di Stato Usa, troviamo che nei 27 episodi principali di terrorismo nel mondo degli ultimi tre anni, solo in uno è citata Al-Qaeda, in Yemen, e solo come sospetto.

Non solo; ogni loro trama (aquisizione di nuove armi biologiche , atomiche, ecc) o progetto terroristico sistematicamente verrebbe smascherato, grazie a dovizie di documenti, agende, video e tracce varie sempre incautamente e maldestramente lasciate sparse qua e la. In Afghanistan mai un contrattacco, sempre in fuga. Come terroristi sono un vero disastro, fino ad ora del tutto inconcludenti. Così come non quadra il fatto che sia mancato del tutto un elemento essenziale dell'atto terroristico: la rivendicazione.

Anzi, Usama Bin Laden, l'additato colpevole, si è premurato il giorno dopo di precisare che non fosse opera sua; memore evidentemente di quando, nel '95, in seguito all'attentato contro Hosni Mubarak ad Addis Abeba, Usama, immediatamente indicato da Clinton come mandante, non smentì; dopo ci fu la rivendicazione da parte del gruppo terroristico egiziano Gama al-Islamija, cosicché Usama fece la figura del millantatore, cosa assai grave nel mondo arabo-yemenita, da non permettersi di ripetere.

24 ore dopo gli attentati l'FBI ha presentato la lista di 19 attentatori . Dopo 10 giorni è emerso il fatto che 7 di questi in realtà sono vivi. I vertici dell'FBI non sono mai stati chiamati in causa dal governo per spiegare questa contraddizione.

L'FBI ha dichiarato di aver rinvenuto il passaporto di uno degli attentatori nella zona delle torri. Miracolosamente intatto, fuoriuscito dalla tasca del proprietario e scampato all'esplosione dell'aereo, per poi atterrare sulle macerie. Assurdo.

E chi sarebbe il pilota suicida dell'aereo schiantato contro il Pentagono, che avrebbe effettuato una operazione di volo (virata e volo radente) giudicata unanimemente come opera di un più che navigato pilota di jet ? E' stato identificato in Hani Hanjour, che però la scorsa estate risulta esser stato valutato dal suo istruttore di volo, Marcel Bernard, come incapace a guidare da solo anche un piccolo velivolo.

Secondo l'FBI questa organizzazione terroristica che avrebbe pianificato e condotto l'attentato dell' 11/09 in modo riconosciuto così perfetto avrebbe però lasciato tracce dietro di se "come una mandria di elefanti in fuga" (come ha detto l'ex-ministro tedesco Von Buelow): avrebbero effettuato pagamenti con credit cards con il loro proprio nome; avrebbero indicato il loro vero nome ai loro istruttori di volo ; avrebbero abbandonato auto prese in affitto con dentro manuali di volo in arabo, per un' ultima ripassatina, e con lettere d'addio compromettenti contenute dentro valigie non caricate sull'aereo: avrebbero cioè fatto di tutto per far saltare il piano e farsi smascherare: peggio di sbadati dilettanti.

Non quadra. Siamo sicuri che l'FBI stia seguendo la pista giusta? Qui c'è puzza di depistaggio.

CUI PRODEST? LA TESI COMPLOTTISTICA
Se la versione ufficiale è quindi da ritenersi palesemente insostenibile, se non falsa ed in odore di evidente depistaggio, al contrario col passare del tempo sta acquisendo sempre più fondamento e verosimiglianza, per quanto sia inquietante, la cosiddetta "tesi complottistica".

Secondo tale tesi, il piano degli attentati dell' 11 settembre sarebbe stato ordito da parte dei massimi poteri economici e militari Usa, cioè i plutocrati i cui interessi sono rappresentati dal governo Bush, quale colossale quanto disperato tentativo per salvare un sistema di potere in crisi che iniziava già da qualche tempo a scricchiolare: un sistema economico che starebbe per implodere e una supremazia militare, in crisi d'identità dopo la caduta del muro di Berlino, da riaffermare a livello mondiale contro un nuovo Impero del Male.

Un complotto interno, come l'Operazione Northwoods del '62, allorchè alti ufficiali militari Usa pianificarono atti terroristici contro civili americani, per incolpare i cubani e giustificare la guerra (mesi dopo J.F.Kennedy fu ucciso dalla Cia per radicali dissidi su quella vicenda). Un lasciare uccidere propri connazionali, come a Pearl Harbor, allorchè il grande Roosevelt vietò di avvertire la base dell'imminente attacco giapponese, che così riuscì in pieno (e facendo 2600 morti, come nelle Torri Gemelle). Questa tesi prende le mosse da un esame degli interessi in gioco.

Ora, la domanda "a chi giova?" , la classica questione forense che si pone di fronte ad un crimine, nella fattispecie gli attentati dell'11/09 attribuiti a terroristi di base in Afghanistan, punta chiaramente nella direzione dell'amministrazione Bush e dei poteri economici e militari che rappresenta.

Questa squadra di governo risulta composta da persone provenienti dalle file dei grandi petrolieri e dei magnati dell'industria bellica: Cheney , Ashcroft, Rumsfeld All'indomani delle elezioni vinte da Bush, vari commentatori politici dichiararono: con questo governo non possiamo che andare incontro ad una "guerra per il petrolio".

Il governo Bush aveva un enorme, disperato interesse a poter condurre una guerra per il controllo dell' Afghanistan per molteplici motivi, ciascuno dei quali da solo quasi sufficiente a giustificarla. Un motivo economico: il controllo economico, con relativo business, del petrolio e del gas della zona del Mar Caspio; ed in più, a braccetto, il business delle commesse belliche per milioni-miliardi di dollari.

Un motivo geo-politico: il controllo strategico dell' Eurasia. Un motivo di politica macroeconomica: una economia di guerra per fronteggiare la recessione economica. Esaminiamo allora i suindicati motivi che starebbero alla base del "complotto", e poi come questo piano sia stato impostato.

IL QUADRO ECONOMICO-POLITICO IL PETROLIO DEL MAR CASPIO
Per dare solo un'idea della proporzione della posta in gioco, basta ricordare che la stima delle riserve del Caspio è di circa 263mila miliardi di piedi cubici di gas naturale e di 60 miliardi di barili di petrolio, pari al 65% delle riserve mondiali.

Un tesoro immenso che ha solo un handicap: la distanza dai mercati. A partire dal '94 la società petrolifera Unocal Corp. elaborò un progetto per lo sfruttamento di quelle risorse, che il vice-presidente John Maresca presentò ad un comitato del Congresso Usa nel '98 : " Noi dell' Unocal - afferma Maresca - riteniamo che il fattore centrale nella progettazione di questi oleodotti dovrebbe essere la posizione dei futuri mercati energetici che verosimilmente assorbiranno questa nuova produzione". L'India e, sopratutto, la Cina.

"La costruzione dell' oleodotto attraverso l'Afghanistan, unico itinerario possibile, che abbiamo proposto non potrà cominciare finché non si sarà insediato un governo riconosciuto che goda della fiducia dei governi, dei finanziatori e della nostra compagnia".

In più c'era anche un progetto per un gasdotto che, attraversando Afghanistan e Pakistan, si dovrebbe allacciare alla rete di distribuzione del gas in India. (E' a tal riguardo che il governo Bush promise in estate 2001qualcosa alla Enron ?) Quando nel '96 i Talebani presero Kabul, subito i loro capi volarono in Texas dall'allora governatore Bush, dove incontrarono i dirigenti della Unocal per parlare di oleodotti.

Le trattative però si interruppero nel luglio 2001 nel corso di un incontro allargato alla fine del quale l'ambasciatore americano Thomas Simons avrebbe detto, secondo l'ex ministro degli esteri del Pakistan Naif Naik lì tra i presenti, : "o accettate la nostra offerta di un tappeto d'oro, o sarete sepolti da un tappeto di bombe". Ora il presidente nominato per il governo provvisorio afghano indovina chi è? Hamid Karzai, per anni consulente dell'Unocal.

IL CONTROLLO STRATEGICO DELLE RISORSE IN EURASIA
Dalla "Guida per la Pianificazione della Difesa per gli anni 1994-1999" Usa :"Dobbiamo operare per impedire che qualsiasi potenza ostile domini una regione le cui risorse (petrolio, gas) sarebbero sufficienti, se controllate strettamente, a generare una potenza globale.

Queste regioni comprendono il territorio dell' ex Unione Sovietica e l'Asia sud-occidentale . Si tratta quindi di controllare non solo le ex-repubbliche sovietiche, Uzbekistan, Tagikistan, Kazakistan, ecc., ma anche l'Afghanistan, unico corridoio possibile per gli oleodotti e gasdotti verso sud, escluse ovviamente per ragioni politiche le vie a nord (Russia) e ovest (Iran), e la via ad est (Cina) perché troppo lunga e quindi costosa.

Per destabilizzare la regione, indebolire e frantumare Russia ed ex-repubbliche sovietiche, gli Usa ingaggiarono i Talebani, secondo un piano elaborato dall'allora capo Della Sicurezza Nazionale statunitense Zbigniew Brzezinski: "la trappola afghana", in chiave anti-sovietica. Con l'appoggio dell' Intelligence militare pakistana ISI e, ovviamente, la CIA, sono stati spesi cumulativamente circa 6 miliardi di dollari per addestramento ed armamenti; nel 2001 ancora altri 124 milioni di dollari.

LA CRISI ECONOMICA E L'ECONOMIA DI GUERRA
L'economia Usa è entrata già da tempo in una profonda crisi; c'è chi sostiene sull'orlo di una grave recessione come quella del 1929: disoccupazione, fallimenti societari, investimenti fermi, raffica di diminuzioni dei tassi di sconto a vuoto. In più un debito di 18.000 miliardi di dollari (il doppio del pil).

La ricchezza generata dalla new-economy degli anni '90 è un enorme castello di carta, il quale si regge su di un pericoloso scollamento tra la crescita dell'economia reale e la crescita finanziaria. Questa crisi nasce dal fatto che il sistema economico capitalistico americano non è più capace di riprodursi.

Ora, lo stato di guerra ha permesso un colossale programma mirante a rivitalizzare l'economia Usa, con grosse iniezioni di denaro pubblico, finanziamenti, contratti e sgravi fiscali alle imprese: 48 miliardi di dollari in più per il budget della Difesa, 18 miliardi di dollari in più al Servizi di Sicurezza (CIA, FBI, ecc.).

Ma una guerra ai Talebani, ai fini del controllo delle risorse del Mar Caspio, non era sufficiente a giustificare di fronte all'opinione pubblica americana quel colossale piano di rilancio economico-bellico; ci voleva uno stato di guerra di lungo periodo, allargato contro più nemici in tutto il mondo: l'asse del Male.

D'altra parte, il combustibile che ha sempre alimentato l'economia Usa è il flusso di capitali che vi vengono investiti dal resto del mondo, in quanto sostenuta dal ruolo di potenza globale, garantito dalla supremazia militare. Caduto il muro di Berlino, bisognava riaffermare questa supremazia in modo forte, "inventandosi" un nuovo nemico, un nuovo Impero del Male.

IL PIANO
Il piano degli attentati, secondo l'ipotesi "complottistica" sarebbe quindi partito dai piani alti del potere economico e militare con l'intento di scatenare la guerra in Afghanistan e poi per estensione in vari altri paesi, e per poter instaurare uno stato di polizia sia internamente che a livello mondiale.

Fu deciso di colpire al cuore il popolo americano, nei suoi edifici-simbolo del proprio senso d'identità nazionale e della sicurezza, con duplice effetto: primo, con l'attribuzione degli attentati a Usama Bin Laden e Al-Qaeda la guerra in Afghanistan contro i terroristi risultava così più che sacrosanta e giustificata; secondo, veniva provocato un trauma emotivo generale terribile.

Le masse sotto shock sono facilmente manipolabili, poichè un forte impatto emotivo, come sapevano bene Hitler e Goebbels, in grado di far scattare i meccanismi mentali che regolano l'istinto, la rabbia, l'aggressività, la vendicatività, rende cieca l'opinione pubblica ad ogni discorso razionale; e la paura rende più succubi nei confronti delle autorità (il governo, i servizi di sicurezza, le forze armate), alle quali ci si affida totalmente.

IL DIROTTAMENTO GUIDATO DA REMOTO
L'ipotesi che appare più convincente, nel contesto dei fatti noti e degli elementi raccolti, è quella secondo cui il dirottamento sia avvenuto senza (!) la presenza di piloti-dirottatori suicida. Fin dagli anni '70 partì negli Usa un progetto, il DARPA, col fine di rendere possibile un controllo da remoto degli aerei civili per bloccare eventuali dirottamenti da parte di terroristi

Il sistema, noto anche come "Home Run", consente di conseguire un assoluto controllo remoto del sistema computerizzato di bordo, e di guidare da remoto inibendo i comandi della cabina di pilotaggio. Si tratta di collaudata tecnologia militare. Il trasponder, che con la sua frequenza serve per l'identificazione dell'aereo e per la comunicazione con la torre di controllo, viene "catturato" da remoto e inibito a bordo.

Questo fatto spiega esattamente i vari problemi incontrati dalle torri di controllo nel seguire e comunicare con i 4 aerei dirottati. Si aggiunge poi l'ipotesi, supportata da immagini e testimonianze, che i 4 aerei sarebbero stati affiancati, invisibili ai radar, da 4 velivoli militari pronti ad abbatterli in caso di problemi.

E l'abbattimento dell'aereo in Pennsylvania si spiegherebbe col fatto che i piloti sarebbero riusciti a riguadagnare il controllo del mezzo: testimoni da eliminare perché avrebbero poi smascherato l'uso di Home Run.

LA PROPAGANDA
La politica statunitense passa interamente attraverso la televisione e in seconda battuta i giornali. Tutti i mezzi di comunicazione sono stati controllati, dall' 11 settembre in poi, secondo i principi e le regole di una vera e propria propaganda di guerra: - identificazione di una Giusta Causa - slogan : la "guerra al terrorismo"; - demonizzazione del Nemico: Bin Laden e Al-Qaeda; ma anche Iraq-Iran-Sud Corea "l'asse del Male"; - spettacolarizzazione della guerra, da presentare come un pulito video-game; - non far vedere mai gli effetti delle proprie azioni di guerra sulle popolazioni civili "nemiche", sempre da minimizzare (gli effetti collaterali); - accusare di collaborazionismo con il nemico che obietta qualcosa : chi non è con noi, è un amico dei terroristi.

IL RUOLO DI USAMA BIN LADEN
Faceva parte del piano l'opera di demonizzazione del nemico impersonato in Usama Bin Laden, come pure il silenzio sulla storia di quest'uomo che, al contrario, è un "amico", a tutti gli effetti una vera e propria "creazione" della Cia, elemento chiave funzionale alla strategia militare Usa in Asia medio-orientale.

Il suo ruolo è stato quello di catalizzatore degli elementi estremisti del fondamentalismo islamico, per poi impiegare tali forze nelle guerre (pro-Usa) in Afghanistan, Cecenia e Kossovo in nome della jihad, e con i soldi, armi e addestramento forniti dalla Cia e dall'Isi pakistana, lontano dai paesi d'origine (soprattutto Egitto, Kuwait e Arabia Saudita) dal regime filo-statunitense. Non è del tutto chiaro quale sia, invece, il tornaconto di Usama.

Suo intento è evidentemente quello di ergersi a paladino indiscusso della Jihad islamica in tutto il mondo arabo, e la politica della tensione giocherebbe in questo senso a suo favore.

Eppure, nonostante tutti gli sforzi dell'apparato militare Usa in Asia medio-orientale tesi a provocare in tutti i modi i popoli arabi e ad alzare al massimo la tensione, non c'è stata ancora alcuna reazione significativa da parte degli integralisti estremisti.

ATTACCO AI DIRITTI FONDAMENTALI
La guerra al terrorismo si è tradotta internamente agli Usa in un violento attacco ai diritti costituzionali.

L'US Patriot Act emanato all'indomani degli attentati prevede la detenzione indefinita dei non cittadini, la facoltà del governo di condurre perquisizioni segrete, la concessione al Segretario di Stato e al Ministro di Giustizia il potere di definire determinati gruppi quali organizzazioni terroristiche, il potere alle agenzie di sicurezza di indagini finanziarie, senza essere posti sotto inchiesta, e di sorveglianza e controllo delle comunicazioni telefoniche e via internet.

Inoltre è passato un decreto firmato da Bush che consente di processare i presunti terroristi in tribunali militari, con l'obbligo della presenza di agenti FBI durante i colloqui tra condannati per terrorismo e legali.

Fondamentalmente c'è una violazione del principio di separazione tra potere esecutivo e potere giudiziario: uno stato di polizia.

A livello sopranazionale, si va verso una militarizzazione dei rapporti tra gli stati nazionali, con una negazione dello "stato di diritto internazionale" attraverso una successiva delegittimazione delle istituzioni che lo rappresentano: l'ONU, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, la Corte internazionale, ecc. Washington ha rifiutato di considerare qualsiasi soluzione diplomatica, secondo quanto previsto dal diritto e dagli accordi internazionali , e comunque di assoggettare ogni azione militare al Consiglio di Sicurezza dell'Onu.

Da un punto di vista giuridico questa "guerra al terrorismo" è illegale ; è una flagrante violazione della Carta delle Nazioni Unite; paradossalmente condotta dall'unico paese ad oggi condannato dalla Corte di Giustizia Internazionale per terrorismo ( la guerra in Nicaragua, 50.000 morti), gli Stati Uniti!

IL CROLLO DELLE TORRI
Le torri gemelle non sono crollate, per effetto dell'impatti degli aerei e per la fusione delle travi di acciaio, ma sono implose per effetto di cariche esplosive, esattamente come accade nelle demolizioni controllate.

Era necessario ottenere il crollo totale delle torri simbolo degli States per ottenere un massimo devastante effetto psicologico, cosa che il solo impatto degli aerei dirottati non avrebbe potuto provocare.

A tal proposito risultano lapidarie le parole di Van Romero, uno dei massimi esperti in materia, vice-presidente del New Mexico Tech Institute, già direttore del "Energetic Materials Research and Testing Center" che studia gli effetti delle esplosioni su edifici, parole pronunciate poche ore dopo gli attentati :" La mia opinione è che dopo l'impatto degli aerei con le torri ci sono state alcune cariche esplosive piazzate all'interno degli edifici che hanno provocato il collasso delle torri".

Non regge la versione ufficiale secondo la quale sarebbe stato il combustibile degli aerei che bruciando avrebbe indebolito le travi di acciaio fino alla fusione ed al cedimento strutturale.

Il combustibile, data la sua volatilità, è bruciato totalmente al momento dell'esplosione dell'aereo, all'esterno. Dentro gli edifici, poi, c'era comunque troppo fumo e troppo poco ossigeno per alimentare la combustione degli arredi e di quant'altro fino alla temperatura di fusione dell'acciaio (1538°), per non parlare dei potenti sistemi antincendio in azione.

Se l'acciaio si fosse veramente fuso, le colonne si sarebbero piegate , distorte , a cominciare dal lato della torre colpito, ma non spezzate; e non si sarebbero frantumate nel modo in cui si è visto.

COPERTURE E DEPISTAGGI
Bush e il suo vice Cheney ripetutamente hanno richiesto ai membri del Congresso di non indagare in merito agli attentati del 11/09.

I servizi di sicurezza nonostante la dimostrata grave incapacità a proteggere lo spazio aereo nazionale, non hanno subito alcun provvedimento disciplinare, anzi , si sono visti quasi raddoppiare il budget e gli stipendi.

John O'Neill, vice-direttore FBI fino al luglio 2001, si dimise in segno di protesta a causa degli insabbiamenti e dei bastoni tra le ruote da parte del Dipartimento di Stato Usa alle sue indagini sulla pista Saudita dei finanziamenti della rete di Al Qaeda.

L'FBI rigettò richieste di approfondimento delle indagini su Moussaoui , il presunto 20° dirottatore, presentate da agenti di Minneapolis, dopo la sua cattura ad agosto, nonostante già segnalato dai servizi di sicurezza francesi quale persona collegata ad Al Qaeda.

Omissione dalla lista nera delle banche sospette di finanziamenti ad Al Qaeda dfi due banche kuwaitiane, connesse con la società Harken Energy, implicata in scandali di insider trading ed altro, in cui operò Bush.

Da parte dei media non è mai stato evidenziato il fatto notevole che la famiglia Bin Laden e la famiglia Bush siano rimaste a lungo strette in affari; basti pensare al colossale business delle commesse militari della società Carlyle Group, di cui sono state per anni azionisti di maggioranza.

Usama Bin Laden ricevette una visita da un ufficiale della Cia mentre era ospite dell'ospedale americano di Dubai, lo scorso luglio. Vari testimoni tra il personale ospedaliero. Presunte chiamate dai cellulari dei passeggeri dirottati, riportate dall' FBI e diffuse dai media, in realtà non risultano dai tabulati delle società telefoniche.

Gli ingegneri specialisti dei vigili del fuoco Usa hanno denunciato il fatto che nella storia delle investigazioni sulle cause degli incendi e dei crolli degli edifici mai così rapidamente sono state rimosse le macerie ed ogni altra evidenza utile per le indagini ancora in corso ( Fire Engeneering Magazine).

Caso antrace: alla fine si è scoperto che proveniva dai laboratori delle forze armate. Le lettere all'antrace furono inviate a giornalisti ed a senatori democratici: per allineare i primi, e per "convincere" i secondi dell'opportunità di una approvazione celere della legge antiterrorismo "US Patriot Act", come poi è stato.

UN COMMENTO CONCLUSIVO
Ci troviamo di fronte ad un momento di crisi storica, e di potenziale catarsi, del sistema economico-militare statunitense ed occidentale in generale, che ha dominato il mondo dal dopoguerra ad oggi. E' in crisi il suo sistema economico incapace di sostenere un livello di consumi e un conseguente livello di debiti che è stratosferico, al di sopra delle proprie possibilità.

Gli Stati Uniti e, in cascata, gli altri paesi occidentali, si sono ripiegati in uno sfrenato consumismo edonistico, per sostenere il quale hanno dovuto instaurare una egemonia militare mondiale per garantirsi il controllo di tutte le necessarie risorse naturali e finanziarie.

Se Bush si guarda allo specchio vede il volto di Usama Bin Laden: il terrorismo è endogeno e funzionale ad un capitalismo senza senso, senza un "dove" andare; e i fondamentalismi ed integralismi di origine religiosa ne sono lo specchio, il contraltare, l' "ombra".

http://www.indicius.it/11settembre.htm
http://www.luogocomune.net/LCproxima/index.php
lalla
5 agosto 2005 0:00
stefano intervento intelligentisimo, io le conclusioni le ho tratte e le ho anche esposte...
Stefano Fusco
5 agosto 2005 0:00
... A PROPOSITO DELL'11 SETTEMBRE.

C'è una cosa che non ho mai capito.
In tutto il mondo c'è un sistema di controllo del traffico aereo che copre la totalità dei nostri cieli in ogni area e a tutte le quote. Queste aree sono inoltre viste e controllate da sistemi a largo raggio che pur non gestendo direttamente il traffico aereo sono in grado di tenerlo sottocchio. Prendiamo il considerazione un volo qualsiasi. Ogni cosa che vola,(aereo o elicottero che sia) DEVE avere SEMPRE un piano di volo autorizzato con tanto di ora di decollo, atterraggio e descrzione della rotta. In questo modo i computers di terra del traffico aereo sono in grado di gestire come un grande "vigile" ogni partenza, arrivo ed eventuale ritardo. I computer conoscono tutto del volo e lo seguono in modo automatico costantemente secondo per secondo. Pensate che l'AIR NAV mette a disposizione perfino a noi, semplici utenti, la possibilità di vedere sul nostro pc ciò che ho appena descritto.
Ma torniamo al nostro volo. Se per un motivo qualsiasi l'aereo dovesse modificare le impostazioni di volo suddette, ogni torre di controllo che ha sullo schermo quel volo riceverebbe IMMEDIATAMENTE un segnale di allarme che indica che l'aereo non stà più seguendo il piano di volo originario. A questo punto esistono delle precise procedure vigenti in tutto il mondo che prevedono il decollo immediato di aerei militari ricognitori che hanno il compito di trovare, affiancare, verificare e supportare il velivolo che non va più dove dovrebbe andare. Può succedere per molti motivi, possono esserci cause tecniche come avarie alla radio o avarie di qualsiasi genere. La cosa importante è che il pilota del caccia militare riesca in qualche modo (anche a vista) a dialogare con il pilota del veivolo in difficoltà. Questi piloti sono addrestati anche per gestire situazioni del genere. In questi casi il pilota militare accompagna e scorta l'aereo civile al più vicino aereoporto per un atterraggio di emergenza. Se il dialogo e l'intesa dei due piloti non avviene, la procedura prevede purtroppo l'abbattimento del aereo civile, proprio per evitare che l'aereo possa fare danni come quelli che abbiamo visto.
Normalmente il tempo che intercorre da quando suona l'allarme a quando l'aereo militare decolla è circa 5 minuti e in poccihssimi minuti riesce a raggiungere l'aereo di linea.

Bene, io mi chiedo com'è possibile che un aereo partito da Boston e diretto a Los Angeles, sia potuto uscire dal suo piano di volo, volare indisturbato ed "invisibile" per quasi 40 minuti, schiantarsi sulla torre n°1 del WTC senza che nessun allarme venisse dato. Ancora più incredibile è il fatto che 20 minuti dopo un altro aereo che volava già da mezzora per gli affari suoi sia comparso sul cielo di NY impattando l'altra torre.
Sono senza parole se penso che contemporaneamente a questi fatti altri 2 aerei "marinavano" indisturbati anche i loro piani di volo con le conseguenze che conosciamo per Washington D.C.

E' come se l'intero controllo aereo di tutti gli aereoporti civili e militari nonchè quello dei servizi segreti e della NASA avesse CHIUSO GLI OCCHI per mezzoretta.
Non voglio trarre nessuna conclusione ma tecnicamente la cosa è molto strana.
Stefano Fusco
5 agosto 2005 0:00
X FABIO

Caro Fabio,
finalmente dopo vari tentativi ho letto un tuo messaggio che porta tra le righe un pò di educazione.. Nessuno mette in dubbio la tua competenza ormai consolidata in fisica. Ti confesso che anch'io posso essere scettico sull'esistenza dell'auto a idrogeno ed è con piacere che mi interesso a documentarmi tra quello che leggo in Internet, le affermazioni che fece Beppe Grillo sull'argomento ed ora anche le affermazioni di una persona più competente come te. Ti assicuro che non mi piace affermare cose idiote per fare la figura dell'imbecille. Cerco invece di sapere se hanno un fondo di verità.
Ma indipendentemente dal soggetto, ciò che è veramente importante, è il modo di come ci confrontiamo tra di noi. Dal tuo ultimo post avverto che hai ricevuto questo messaggio. Spero di non sbagliarmi. Se davvero è così, sono lieto di ricevere ogni delucidazione tecnica sull'argomento "idrogeno".
Buona serata.
Commenti
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