Commenti
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stefano 17 agosto 2005 0:00
ah ah ah, francesco, nadia lioce è una brigatista!! non è
il nome di lalla .. vabbbè, passiamo ad alro.
Per chi ammira quella v t della f... un consiglio: perchè
non provate a ragionare un po e a non capire che questa fa
dei gran milioni di dollari sulla vostra ignoranza? in un
paese che NON legge... lei vende un milione di copie. e
perchè? perchè tutti gli altri scrittori fanno schifo e
per questo non vengono letti? no, perchè tutti gli
ignoranti godono nel leggere le loro chiacchere da bar tipo
bruciamoli tutti quei ratti ... così come godono nel
leggere le barzellette di Totti. Se veramente gli
islamici volessero fare un attentato in Italia, il colabrodo
dei colabrodi, lo farebbero in 30 secondi... eppure non ne
abbiamo neanche sentito parlare. sventati attentati farsa
quello si... panetti di plastico nei frigoriferi, veleni in
cucina... e via così, nella migliore tradizione
maccheronica. Per chi vuole leggere qulacosa di decente
sull'ondata di isterismo in atto nel belpaese...
http://www.kelebekler.com
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Alex 16 agosto 2005 0:00
Quanto sarebbe bello riuscire a leggere almeno una volta una
critica costruttiva. E' anche giusto non conformarsi a
ciò che è l'informazione che ci propinano, ma almeno
vanno verificate le fonti e vanno anche fatte proposte serie
alternative. Perchè al di là dei punti di vista, restano
sempre aperte le varie questioni internazionali, alle quali
bisogna dare risposta. Dire sempre e solo "no" non
serve, è pura opposizione ideologica e distruttiva.
Lalla, hai le fonti di quell'accordo tra Sharon e
Bush? Illuminaci, ,perchè quando si fanno delle
affermazioni bisogna anche documentarle. Ah no scusa, mi
dimenticavo che tu non consideri chi ha idee opposte e non
leggi gli interventi che non siano in linea col tuo pensiero
(o il pensiero che ti inculca donchisciotte)!
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Ciribiribì 16 agosto 2005 0:00
x LALLA "LALLA" tu "DALLA"
chi non la vuole non la merita!!!!
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Alex 16 agosto 2005 0:00
Per ora i fatti sono altri, le illazioni hanno sempre uno
spazio immenso e chi non prende come oro colato ciò che
passano le fonti di informazione prende per Verità ciò che
è passato da siti di controinformazione, peraltro con
dubbie fonti e analisi. Quantomeno oggi qualcosa è
stato fatto, ma torno alla solita domanda: l'UE
dov'è??? Ancora nessuno ha risposto, poi ci
lamentiamo se gli USA sono ovunque. Sono dovuti persino
intervenire nei Balcani, praticamente qui dietro
l'angolo. Tutti si dilettano a difendere i
palestinesi ed i poveri kamikaze che si fanno saltare dentro
i supermercati, ma nessuno ricorda che in fondo i primi ed
essere cacciati ed a non avere una terra sono stati proprio
gli israeliani.
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lalla 16 agosto 2005 0:00
x paolo Sharon ha stretto un astuto accordo con il
presidente George W. Bush: Israele si ritirerà da Gaza e,
in compenso, gli Stati Uniti accetteranno formalmente che
parti della West Bank occupata insediate dagli Ebrei
diventino parte di Israele, qualora uno stato palestinese
dovesse divenire in essere.
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Paolo 16 agosto 2005 0:00
Per Lalla 150805 E perche' mai non ci dovrebbero
essere Ebrei in territori arabi, se vi sono almeno un
milione di Arabi in Israele? Paolo
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lalla 15 agosto 2005 0:00
VIA DA GAZA - DENTRO GERUSALEMME DI LINDSEY HILSUM
Il falso attacco è un vecchio trucco militare - il
generale invia un plotone delle sue forze per distrarre il
nemico, così i battaglioni in rotta per il vero obbiettivo
incontrano poca resistenza. Fate attenzione al finto attacco
in Medio Oriente durante le prossime settimane. I
telegiornali di tutto il mondo mostreranno le scene
drammatiche dei coloni israeliani in T-shirt arancione
costretti a lasciare la Striscia di Gaza, in quello che il
primo ministro Ariel Sharon chiama un "sacrificio
doloroso" per la pace. 32.000 soldati e poliziotti sono
stati mandati ad evacuare 8.200 coloni, se necessario con la
forza. I telespettatori vedranno le colone ebree urlare e
scalciare mentre vengono portare via dalla terra che Israele
ha occupato nel 1967.Ma Sharon è un vecchio generale, un
maestro di manovre. Mentre stiamo riportando l'abbandono
degli insediamenti di Gaza, lui sta presiedendo la creazione
e l'espansione di insediamenti in aree strategicamente
più importanti, a cui pochi stanno prestando attenzione.
Secondo l'Ufficio Centrale Israeliano di Statistica,
3.981 nuove "unità abitative" sono in costruzione
nella West Bank occupata. Allo stesso tempo, il governo
israeliano sta costruendo degli appartamenti e delle
infrastrutture nella periferia di Gerusalemme, per
consolidare il suo possesso della città che sia gli
Israeliani che i Palestinesi reclamano come loro
capitale. Le mappe allegate a questo articolo
raccontano da sé la storia. Mostrano come un muro costruito
attorno ad una Gerusalemme enormemente espansa confluirà
nella West Bank, dividendo quasi in due il territorio
principale di un qualsiasi futuro stato palestinese. I
vicinati palestinesi di Gerusalemme sono stati circondati
dagli insediamenti ebrei, tagliandoli fuori dalla West Bank
e rendendo impossibile per Gerusalemme est di diventare la
capitale palestinese. E mentre nuovi insediamenti ebrei sono
in costruzione, alcune case palestinesi nel cuore della
storica Gerusalemme Est araba sono minacciate di essere
demolite.Il primo ministro Sharon ha stretto un astuto
accordo con il presidente George W. Bush: Israele si
ritirerà da Gaza e, in compenso, gli Stati Uniti
accetteranno formalmente che parti della West Bank occupata
insediate dagli Ebrei diventino parte di Israele, qualora
uno stato palestinese dovesse divenire in essere. Alcuni
"avamposti" nella West Bank saranno rimossi nello
stesso periodo del ritiro da Gaza, e altri saranno
eventualmente smantellati, ma il piano è di mantenere i
centri maggiormente abitati. Bush ha detto che estendere gli
insediamenti nell'area di Gerusalemme non è parte del
piano, ma il governo israeliano sta andando avanti in ogni
caso, certo che, alla fine, avrà quello che
vuole...(continua...)
http://www.comedonchisciotte.org/site/index.php
il terrorismo colpisce ancora...
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ôHELPMEô 15 agosto 2005 0:00
io ho preso provvedimenti.... ho comprato ben 2 maschere con
kit NBC per attacchi nucleari bio e chimici,mi sono fatto
fare un bunker sottoterra per attacchi nucleari con tanto di
periscopio per l'esterno e wc.nn vado piu in bus metro
aereo e treno,non viaggio piu'e per ultimo ho gia'
comprato la bara di mogano e noce,e la ho messa sotto il
letto.nn si sa mai... scusate il cattivo gusto di questo
post ma quello che dico e' la prima cosa che mi e'
venuta in mente ,leggendo il forum...... :-)))))) cmq
io nn credo che bloccando tutto,e dandogliela vinta
cosi' a questi animali,si risolva il problema.a me
sembra che la civilta' stia regredendo in maniera
incredibile......
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Alex 14 agosto 2005 0:00
Abbiamo scoperto che Lalla è un ingegnere civile
specialista in abbattimenti di palazzi con la tecnica
dell'implosione. "Bush considera l'opzione
dell'uso della forza contro l'Iran" ma chi ha
scritto questa cosa? Interpellato, Bush ha solo detto di
"non escluderla", il che ha un significato
decisamente diverso.
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lalla 13 agosto 2005 0:00
osa io già avevo dato la notizia nell'altro 3d il 4
agosto, ma mi hanno insultata, lasciali nei loro sogni, io
ho rinunciato a svegliarli...
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Alessia 13 agosto 2005 0:00
x Rosario: Tu sei esperto in crolli di palazzi??
Qui ci sono persone che fanno analisi su fatti che lasciano
nel dubbio. Non emettere sentenze. Un giorno potresti avere
delle sorprese anche tu.
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osa 13 agosto 2005 0:00
ECCO CHI SONO I VERI TERRORISTI!!!!!!! "Bush
considera l'opzione dell'uso della forza contro
l'Iran" ECCO IL DISEGNO IMPERIALISTA E
CRIMINALE DEGLI AMERIKANI.LO AVEVO SCRITTO GIA'
ALL'INDOMANI DELLE BOMBE DI LONDRA(vedere post).
GLI IMBECILLI CREDONO CHE I CATTIVI SIANO I MUSSULMANI CHE
HANNO PRESO IL POSTO DEI COMUNISTI...O CREDONO DI ESSERE
AMICI E NON SERVI SCIOCCHI E VILI DEGLI AMERIKANI... SE
NE ACCORGERANNO,E ANCHE PRESTO...
____________________________________________ da:
osa Data: 2 Agosto 2005 Buongiorno. Ho
da poco trovato questo forum e vorrei riportare un mio
intervento su altro forum all'indomani degli attentati
di Londra. Forse qualcuno concorderà o forse no...
--------------------------------------- GLI ATTENTATI
DI LONDRA:UNA COVERT OPERATION DELLO ZIO SAM ?
Circola l'ipotesi,avanzata da più parti,che gli
attentati di Londra non siano che la scusa per un intervento
militare americano in IRAN,così come quello dell'11
settembre legittimò l'invasione prima dell'
Afghanistan e poi dell'IRAQ.
____________________________________________________________
_ Bush considera l'opzione dell'uso della forza
contro l'Iran GERUSALEMME (Reuters) - Il
presidente statunitense George W. Bush ha detto alla
televisione israeliana di poter prendere in esame l'uso
della forza come ultima risorsa per spingere l'Iran a
rinunciare al suo programma nucleare.
"Tutte le opzioni sono sul tavolo", ha detto Bush,
parlando dal suo ranch di Crawford, in Texas, in
un'intervista mandata in onda oggi.
Alla domanda se comprendono l'uso della forza, Bush ha
risposto: "Come ho detto, tutte le opzioni sono sul
tavolo. L'uso della forza è l'ultima opzione per
qualsiasi presidente e, come sa, siamo ricorsi alla forza
nel recente passato per rendere più sicuro il nostro
paese". L'Iran ha riavviato
lunedì le attività dell'impianto per la conversione
dell'uranio dopo avere respinto l'offerta
dell'Unione europea di incentivi economici e politici in
cambio della rinuncia al programma atomico.
Teheran sostiene che il suo obiettivo è soltanto di
produrre energia elettrica e respinge le accuse di
Washington di voler costruire una bomba atomica.
Il ministro degli Esteri francese Philippe
Douste-Blazy ha detto oggi che i negoziati sono ancora
possibili con Teheran a condizione che gli iraniani
sospendano le attività nucleari. Il
consiglio dei governatori dell'Agenzia internazionale
per l'energia atomica ha chiesto all'unanimità
all'Iran di fermare le attività.
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osa 13 agosto 2005 0:00
da: Rosario Data: 13 Agosto 2005 Per
Francesco e Lalla "A parte il fatto che le
cariche esplosive poste in un palazzo lo fanno cadere
contemporaneamente e non dall'alto a scendere verso il
basso." MA CHE SIGNIFICA?CHE DEVE VOLARE IN
ARIA,IN 1000 PEZZI?UNA DEMOLIZIONE CON ESPLOSIVI E' BEN
RIUSCITA PROPRIO QUANDO IL PALAZZO CADE ORDINATAMENTE SULLA
BASE. "Poi volevo dire a Lalla, ovvero a
Nadia Lioce..." OLTRE CHE IGNORANTE E STUPIDO SEI
ANCHE UN FARABUTTO VIGLIACCO. PERCHE',SENZA
NECESSITA', FAI NOME E COGNOME DI QUELLA RAGAZZA,SOLO
PER SPREGIO???? SAI CHE POTRESTI ESSERE DENUNCIATO PER
VIOLAZIONE DELLA LEGGE SULLA PRIVACY? CHE GENTE
SCHIFOSA BAZZICA IN QUESTO FORUM...
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Rosario 13 agosto 2005 0:00
Per Francesco e Lalla A parte il fatto che le
cariche esplosive poste in un palazzo lo fanno cadere
contemporaneamente e non dall'alto a scendere verso il
basso. Poi volevo dire a Lalla, ovvero a Nadia Lioce,
che è così che si diventa terroristi assassini di
innocenti, si inizia proprio dalle tue parole, si crede di
dire cose sensate solo perchè controcorrente e Poi quando
ti accorgi che nessuno più la pensa come te, trovi un
emarginato sociale senza nessuna utilità nella vita, tipo
Mario Galesi e organizzi omicidi di innocenti inermi
disarmati in bicicletta. Alla faccia del pacifiscmo e
degli Ideali. Bisognerebbe riaprire i manicomi.
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Ciribiribì 13 agosto 2005 0:00
X Valeria Nei cortei della sinistra contro la
guerra e in tutte le occasioni in cui c'era da difendere
palestinesi e arabi nei confronti di Oriana Fallaci veniva
lanciato il grido "TI VENISSE UN CANCRO" e lo
fanno con il sorriso sulle labbra consci e soddisfati del
fatto che la Fallaci è da anni ammalata di cancro!
Questa gentaglia, indegna di appartenere ad un popolo
civile, si sente progressista e rinnega la propria cultura e
tradizioni a favore di gente che di cultura e civiltà oggi
ben poco per non dire NULLA hanno da insegnare.
Nelle nostre strade circolano e sulle nostre spiagge
approdano quotidianamente gente che non si integrerà MAI
con la nazione che li sta aiutando ed in molti casi
ospitando! I progressisti di sinistra fanno finta
di non vedere che tipo di civiltà i mussulmani TUTTI hanno
e pretendono di insediare in ogni luogo da loro
frequentato. Basta vedere le loro donne oggi anno
2005 come sono trattate e come vestono per renderci conto
del grado di cultura e civiltà di questi soggetti.
Pur rendendomi conto che fra questa gente ci sono
delle brave ed oneste persone io ritengo incompatibile la
loro presenza STABILE sul nostro territorio per la semplice
ragione che MAI si integreranno e rispetteranno le leggi
delle nazioni occidentali. Ne è un esempio
l'Inghilterra che dopo aver accolto, assistito ed in
moltissimi casi dato la cittadinanza ai mussulmani immigrati
e loro figli nati sul territorio Inglese, oggi deve
constatare la mancata integrazione di queste popolazioni e
lo scarsissimo aiuto che sono disposti ad offrire nei
confronti dei terroristi mussulmani. Per loro
conta solo l'ISLAM e la loro religione e tutto ciò che
è fuori dal loro credo viene definito non degno!
Qualcuno a sinistra pretende di paragonare i nostri
emigranti a questa marmaglia di seguaci di Maometto,
dimentichi del fatto che i nostri emigranti non solo si sono
integrati con le popolazioni che li ospitavano ma hanno
contribuito al benessere di quelle nazioni. I
mussulmani devono vivere fra di loro e nelle nazioni
d'origine, non sono integrabili, non è possibile
portarvi la DEMOCRAZIA, devono bere e mangiare nel loro
brodo di cultura, sono ASSOLUTAMENTE INCOMPATIBILI con la
nostra civiltà. Se noi continueremo a
sottostimare il pericolo che questa gente rappresenta per
l'Occidente andremo incontro a serissimi guai.
Non è concepibile ospitare e rispettare della gente che
non ha nessun rispetto verso la nostra cultura.
Che ritornino e VELOCEMENTE a casa loro, lo scontro di
civiltà con un IRAN dotato di bombe atomiche potrebbe
essere meno improbabile di quanto si pensi e noi
rischieremmo di avere i nemici in casa!!!! Come
è diventato possibile insediare centinaia di moschee sul
territorio Italiano, cosa ci hanno dato in cambio?
Gratidudine? Civiltà? Amicizia? Per
il momento ci stanno solo promettendo BOMBE!!!
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osa 12 agosto 2005 0:00
CHI HA SPECULATO SULLA STERLINA PRIMA
DELL'ATTENTATO? di Maurizio Blondet Nei
dieci giorni precedenti all'attentato nel metrò di
Londra, la sterlina è caduta sui mercati mondiali dei
cambi. Una caduta notevole, del 6% rispetto al
dollaro. Senza alcuna ragione apparente, fino al 7
luglio, quando la strage del metrò ha scosso la valuta
britannica per un valido motivo. La causa del ribasso
può essere una sola: qualcuno, che conosceva in anticipo
quello che sarebbe accaduto, puntò sul ribasso della
sterlina, con operazioni equivalenti a vendite allo
scoperto. Qualcuno che poteva disporre di molti milioni
di dollari, se il volume della sua scommessa al ribasso è
riuscito a far flettere la divisa britannica. Ne
dà notizia Joseph Farah, autore della newsletter
finanziaria "G2 Bulletin" on-line.
"E' stata un indebolimento quasi senza precedenti,
e troppo rapido per essere una coincidenza: parliamo di una
caduta che, annualizzata, supera il 100 %", ha
commentato un finanziere con 35 anni di esperienza sui
mercati valutari: "le monete di paesi storicamente
stabili, semplicemente non crollano così a capofitto.
Qualcuno doveva sapere qualcosa in anticipo. O meglio, più
di qualcuno". Secondo l'esperto, la mano che
ha mosso il mercato sarà difficilmente rintracciabile: si
è trattato di operazioni su derivati valutari
("futures"), che sono un campo non
regolamentato. Operazioni di questo genere possono
partire da una banca svizzera o austriaca, passando da una
ditta di Creta o di Cipro, fuori da ogni reale
controllo. "Qualcuno, è certo, ha fatto molti, ma
molti soldi". Questo particolare porta molto
lontano dai quattro terroristi suicidi di Londra, di
modestissima estrazione economica; ma porta assai vicino ai
mandanti, e consente di indovinare la loro reale natura.
Già prima dell'11 settembre "qualcuno" (o
diversi "qualcuno") speculò al ribasso sulle
azioni delle due compagnie aeree, United e American
Airlines, che avrebbero avuto gli aerei distrutti dai
"terroristi di Al Qaeda". Allora si gridò che
Osama bin Laden era certo dietro quelle speculazioni.
Poi, le indagini si arenarono davanti a una piccola banca
americana, la A.B. Brown, da cui erano partite alcune delle
transazioni sospette. Dirigente di questa banca, con il
compito di seguire i patrimoni dei clienti privati più
importanti, era fino al 1998 "Buzzy" Krongard,
numero 3 della CIA. La carriera di "Buzzy" è
tutto un andirivieni tra il pubblico e il privato: per
qualche tempo va a dirigere una banca, poi torna alla
CIA. Dopo questa scoperta, misteriosamente gli
inquirenti persero ogni zelo nel cercare gli anonimi
speculatori che avevano lucrato il prezzo del sangue; da cui
si calcola abbiano tratto 30 volte l'ammontare della
cifra che hanno investito. Ancor oggi la SEC,
l'ente di controllo della Borsa di Wall Street, sta
trascinando i piedi in una ricerca che si rivela,
evidentemente, difficilissima. Anche l'inchiesta
sul fortunato speculatore di Londra, se mai si aprirà,
sarà altrettanto difficile, e finirà nel nulla: è una
previsione che anche noi, purtroppo sprovvisti di così
lucrose facoltà di premonizione, ci sentiamo di arrischiare
senza timore. Nel frattempo, va segnalato che
sulla strage londinese si sviluppa – se solo la si volesse
seguire – una "pista americana" almeno tanto
promettente quanto la "pista israeliana" e quella
"pakistana". Mohammed Sidique Khan, il più
anziano dei quattro terroristi, pochi giorni prima
dell'attentato risulta aver fatto una telefonata a un
gruppo islamico di New York, il Centro Islamico della
moschea del Queens. Si tratta dello stesso Khan che nel
2003, il 19 febbraio, compì un viaggio lampo di un solo
giorno in Israele, superando senza difficoltà i severi
controlli all'entrata messi in atto da Israele.
L'altro "terrorista suicida" atipico, il
giamaicano convertito ad Allah Lindsey Jermalne, era stato
da poco tempo nell'Ohio .
------------------------------------------- X
VALERIA ROSSI Vedi cara,noi uomini in genere pensiamo
di +,voi donne parlate di +...questo succede perchè
noi abbiamo 2 teste e voi 2 bocche;-)...tu avresti tanto
bisogno di pensare un pò,davvero... MA SEI POI SICURA
DI ESSERE DONNA?A ME SEMBRI PIUTTOSTO UN FACCHINO... E
davvero quello è il tuo nome?Sei coraggiosa...pubblica
anche indirizzo e n. di tel. così che qualche Osama possa
venire a farti un regalino;-))... Con affetto,osa
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Valeria Rossi 12 agosto 2005 0:00
Avevo dimenticato...Un coglione che si firma Osa (e anche
lui da quello che mi sembra non ha il coraggio di scrivere
il suo vero nome...) mi fa venire da vomitare per la sua
stupidita'... Come fai a simpatizzare con una persona
che predica morte ? Parli tanto di questi USA che vogliono
solo il potere e uccidono questi poveri irakeni e su fanno
gli attentati da solo , ma simpatizzi con un coglione che
predica morte e distruzione DEL TUO PAESE tra gli
altri..Della tua casa, dei tuoi familiari , delle persone
che ami....Ma ci rendiamo conto? Non simpatizzo con gli Usa,
non amo certo Bin Laden ma profondamente odio i testa di
cazzo privi di senso critico o che pensano di essere
intelligenti solo perche' pensano di affermare qualcosa
che sia controcorrente...Ma dov'e' questa
diversita'?
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Valeria Rossi 12 agosto 2005 0:00
Avete mai letto i piu' recenti libri della
"Fallaci"? Dove l'autrice (sicuramente
qualcuno dira' quella razzista fascista...perche' si
sa valutare solo per stereotipi senza nessun senzo critico
)ci fa un bel quadretto storico e di quelle che potrebbero
essere le nostre prospettive future? Io credo che con tutto
questo buonismo stiamo facendo veramente pene ..E sono
stanca di sentirmi dare della razzista quando me la prendo
con persone arroganti, maleducate, con dei
terroristi..E' facile riempirsi la bocca di belle parole
, di slogan..si perche' c'e' gente che parla
solo per slogan ma la realta' e' ben altra
...Vivete...Un consiglio...Invece di stare a cazzeggiare a
urlare slogan..Ma che esperienze avete voi di questi
musulmani che difendete tanto? Io purtroppo ne ho conosciuti
..Il oro modo di essere e pensare... Ci considerano persone
inferiori in quanto infedele...Sono capaci di tutto.
Si, io ho paura dei terroristi ....E anche se i commenti
delle persone che rispondono a lalla sul forum sono stati
volgari sono d'accordo con loro ...Mandiamo la signorina
Lalla, che forse ha 12 anni per parlare in questo modo , in
un bel paese musulmano ..e vadiamo poi se e'
contenta!!! Che cazzate che possono uscire dalla bocca
di gente poco pratica che non ha vissuto la vita e che
e' piena di di ideologie che devono per forza essere
alternative a qualcosa...Ma credete di essere diversi e
originali? Aprite gli occhi..Mentre voi li volete capire e
accogliere e dialogarci loro vi ..anzi CI vogliono solo
ammazzare....Non con tutti vale lo stesso metodo , non puoi
dialogare con un folle omicida..e comunque non penso che
tutti i musulmani siano uguali, soltanto non mi sento di
difendere e giustificare i terroristi come invece vuole fare
qualcuno per sentirsi alternativa/o..andatevene tutti in
Irak o in qualche altro paese del cazzo e poi mi dite...
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Francesco 13 agosto 2005 0:00
X ROSARIO. Sono decine e decine gli ingegneri che
hanno inviato le loro denunce sul crollo delle torri. Sono
persone che lo fanno di mestiere. Il loro lavoro è quello
di far cadere i palazzi che devono essere demoliti.
Sicuramente hanno più capacità critica di me che faccio il
rappresentante. Non sono arrivato a nessuna
conclusione. Ma questa versione dell'11 Sett. mi
incuriosisce. Ti invito a visitare questi siti:
http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&fi
lename=/potmist/potmist.html
http://www.indicius.it/11_settembre/giornalisti_yesman.htm http://www.luogocomune.net/LCproxima/index.php
http://www.whatreallyhappened.com/9-11_wtc_media.html
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xxx 11 agosto 2005 0:00
riapriamo i forni crematori e gettiamoci i musulmani che
sono in europa,se gli sporchi comunisti europei si
oppongono,gettiamo anche loro,io non aspetto che mi mettano
la bomba sotto il culo...
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Nicola 11 agosto 2005 0:00
Volete dire che gli americani sapevano tutto????
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Alessio 11 agosto 2005 0:00
Salve a tutti. Effettivamente ciò che ho letto nel sito
http://www.indicius.it/11_settembre/giornalisti_yesman.htm
mi lascia con un sacco di domande aperte.... Non riesco a
capire....
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Francesco 9 agosto 2005 0:00
Alex, non ho sicurezza alcuna di ciò che è veramente
successo. Per me non è così evidente che il crollo è
avvenuto per collasso statico. Stò curiosando tra parecchi
siti che riportano una storia completamente diversa da
quella che ci ha dato la TV. Ti invito a scaricare il
filmato che trovi infondo alla pagina di questo sito:
http://www.indicius.it/11_settembre/giornalisti_yesman.htm Attendo poi un tuo parere...
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Alex 9 agosto 2005 0:00
Lalla fai anche tu la guerra preventiva come gli USA? Non mi
pare che siano arrivati poi chissà quali insulti, questa è
una fissazione tua che deriva da un puro spirito
vittimistico. Ascolta anche chi la pensa diversamente, ciò
che ha detto Francesco è un punto di vista sul quale
discutere, non la Verità da prendere come oro colato.
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Alex 8 agosto 2005 0:00
Francesco: intervento interessante, peccato che altre
ricostruzioni negavano addirittura che fosse arrivato un
aereo sulla casa bianca. E' possibile fare diverse
ricostruzioni, tra loro anche contrastanti, tutte
plausibili. E' vero che ci sono delle incongruenze, ma
anche in alcune di queste ricostruzioni ci sono cose
palesemente inesatte, oltre ad incongruenze ed illazioni che
lasciano il tempo che trovano. Ad esempio sul crollo
delle torri, è evidente che è avvenuto per collasso
statico; non è assolutamente necessario giungere al punto
di fusione dell'acciaio, poichè anche questo ha un
punto di rottura anche se è ovviamente un materiale più
elastico del cemento armato. Se ci fossero state delle
cariche esplosive così vicine al punto d'impatto tanto
da non poter essere viste nel momento dell'esplosione
sarebbero esplose subito, non dopo qualche ora; le fiamme
inoltre erano ben visibili, la situazione era talmente grave
che i sistemi antincendio non potevano fare miracoli.
Anche sul fatto della profonda crisi dell'economia Usa,
i numeri dicono tutt'altro. Per il resto, sui
moventi e sulle questioni di politica interna, si tratta di
tante illazioni, ovviamente da dimostrare.
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lalla 8 agosto 2005 0:00
francesco ben venuto, occhio che ora ti arrivano una serie
di insulti, succede a chi dice la verità.
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Francesco 8 agosto 2005 0:00
11 Settembre 2001. La versione ufficiale data dal
Governo USA circa i terribili attentati dell' 11
Settembre, diffusa e amplificata dai media, presenta una
serie impressionante di punti oscuri e di incongruenze.
I PREALLARMI Secondo la versione ufficiale
l'attentato terroristico con aerei dirottati, usati come
bombe contro edifici in territorio Usa, ha colto impreparati
i servizi di sicurezza (pagati circa 30 miliardi di dollari
all'anno), che non potevano prevedere una cosa del
genere, così assolutamente nuova. E' falso:
a Genova in preparazione del G8 l'ipotesi di attentati
terroristici di quel tipo era stata attentamente considerata
dai servizi di sicurezza Addirittura sin dai tempi della
guerra fredda questo tipo di attacco terroristico era
all'attenzione dei servizi di sicurezza Usa; ce ne parla
ampiamente ad esempio il numero di novembre '94 di Time
Magazine. In realtà, i servizi di sicurezza Usa
sono stati ripetutamente informati da diverse fonti circa
l'imminenza di un attentato terroristico con
dirottamento aereo avente per obiettivo edifici di interesse
nazionale. Ci sono state varie segnalazioni nel
corso dell'anno a più riprese a tal riguardo da parte
dei servizi segreti di Israele, Germania, Egitto e Russia.
Il presidente russo Putin ordinò ai suoi servizi segreti di
allertare gli Usa nel modo più forte e convincente
possibile circa la realtà e imminenza di tale pericolo.
In agosto un istruttore di volo del Minnesota aveva
avvertito l'FBI circa il suo sospetto che uno dei suoi
allievi, Zacaria Moussaoui, preparasse un attentato
utilizzando un aereo civile Boeing 747 pieno di carburante:
Anche la polizia francese aveva segnalato all' FBI
Moussaoui, quale persona collegata agli estremisti islamici
di Al-Qaeda. Migliaia di put stock options sono
state acquistate su United Airlines e American Airlines, i
cui aerei sono stati dirottati l'11/09. Trattasi di
operazione speculativa di chi scommette su di un forte
ribasso delle quotazioni in borsa delle società in
questione. Un'operazione del 600% oltre il
normale. E i servizi CIA e FBI monitorano costantemente
queste operazioni sospette di insider trading circa
imminenti attentati aerei, con il sw Promise. I 2.5 milioni
di dollari dell'operazione non risultano più
incassati. Solo un morto israeliano tra le
vittime dell'attentato del 11/09 alle torri gemelle, tra
gli oltre 4000 abitualmente presenti: è più che fondato il
sospetto che siano stati informati in tempo da qualcuno che
sapeva, cioè la Mossad , i servizi segreti israeliani.
LA COLPEVOLE IMMOBILITA' DELLE FORZE DI SICUREZZA
AEREA La versione ufficiale sostiene che le forze aeree
si sono rese conto del pericolo quando ormai era troppo
tardi: è falso. Secondo le procedure (NORAD) di
intercettazione in vigore, nel momento in cui le torri di
controllo rilevano un aereo fuori rotta senza possibilità
di comunicazione, vengono allertate le forze aeree militari
affinchè queste raggiungano l'aereo in questione,
verifichino il motivo del cambiamento di rotta
(malfunzionamento, meteo, malore, dirottamento, ecc..) e
infine intervengano per ripristinare la rotta se possibile,
il tutto secondo codici ( di operazioni di volo) e procedure
ben precise. Nonostante la presenza di
squadriglie di F-16 pronti al decollo in varie basi aeree a
10 - 20 minuti di volo dagli aerei dirottati, come ad
esempio la base di Andrew a pochi chilometri dal Pentagono,
bisogna aspettare 75 minuti, ormai troppo tardi, prima che
la National Command Authority decida di far intervenire i
jet F-16 della Air Force per l'intercettazione degli
aerei dirottati. la suddetta procedura di intercettazione è
stata tenuta bloccata per almeno 75 minuti, e solo un ordine
dall'alto può bloccarla. Fino al momento
dell'intercettazione le autorità militari non potevano
sapere se si trattava di dirottamento terroristico o altro.
Non è vero che non hanno potuto intervenire in tempo:
sembrerebbe, piuttosto, che non lo abbiano voluto.
I PRESUNTI ATTENTATORI Chi avrebbe effettuato quella
che secondo tutti gli esperti di servizi di sicurezza del
mondo e secondo tutti i più esperti piloti interpellati è
stata un'operazione di terrorismo aereo straordinaria ,
che per organizzazione, precisione nei tempi e nel
raggiungimento degli obiettivi deve aver richiesto una
preparazione complessa portata avanti per più anni, da
molte persone sul territorio Usa? L'FBI,
senza l'evidenza di alcuna prova, ha individuato questa
organizzazione così perfetta in Al-Qaeda, con centro di
pianificazione degli attentati in Afghanistan; una rete di
guerriglieri, soprattutto sauditi ed egiziani, inizialmente
assoldati da Usama Bin Laden tra i reduci della guerra ai
russi in Afghanistan, i quali lautamente pagati ed in nome
della jihad islamica sono stati impiegati negli ultimi anni
, in combutta con la Cia, a sostegno dei ribelli ceceni, dei
Talebani, in Kossovo. A sentire i continui allarmanti
comunicati dell'FBI, Al-Qaeda avrebbe una capillarità
su scala mondiale, con migliaia di terroristi che
pianificano micidiali attentati di ogni tipo. Ma
se guardiamo ai fatti, questa multinazionale del terrore si
è dimostrata in realtà sino ad oggi ben poca cosa,
nonostante i proclami di guerra santa ai Crociati
d'occidente ed ad Israele. Leggendo la "Cronologia
degli atti terroristici significativi, 1961-2001" del
Dipartimento di Stato Usa, troviamo che nei 27 episodi
principali di terrorismo nel mondo degli ultimi tre anni,
solo in uno è citata Al-Qaeda, in Yemen, e solo come
sospetto. Non solo; ogni loro trama (aquisizione
di nuove armi biologiche , atomiche, ecc) o progetto
terroristico sistematicamente verrebbe smascherato, grazie a
dovizie di documenti, agende, video e tracce varie sempre
incautamente e maldestramente lasciate sparse qua e la. In
Afghanistan mai un contrattacco, sempre in fuga. Come
terroristi sono un vero disastro, fino ad ora del tutto
inconcludenti. Così come non quadra il fatto che sia
mancato del tutto un elemento essenziale dell'atto
terroristico: la rivendicazione. Anzi, Usama Bin
Laden, l'additato colpevole, si è premurato il giorno
dopo di precisare che non fosse opera sua; memore
evidentemente di quando, nel '95, in seguito
all'attentato contro Hosni Mubarak ad Addis Abeba,
Usama, immediatamente indicato da Clinton come mandante, non
smentì; dopo ci fu la rivendicazione da parte del gruppo
terroristico egiziano Gama al-Islamija, cosicché Usama fece
la figura del millantatore, cosa assai grave nel mondo
arabo-yemenita, da non permettersi di ripetere.
24 ore dopo gli attentati l'FBI ha presentato la lista
di 19 attentatori . Dopo 10 giorni è emerso il fatto che 7
di questi in realtà sono vivi. I vertici dell'FBI non
sono mai stati chiamati in causa dal governo per spiegare
questa contraddizione. L'FBI ha dichiarato di
aver rinvenuto il passaporto di uno degli attentatori nella
zona delle torri. Miracolosamente intatto, fuoriuscito dalla
tasca del proprietario e scampato all'esplosione
dell'aereo, per poi atterrare sulle macerie.
Assurdo. E chi sarebbe il pilota suicida
dell'aereo schiantato contro il Pentagono, che avrebbe
effettuato una operazione di volo (virata e volo radente)
giudicata unanimemente come opera di un più che navigato
pilota di jet ? E' stato identificato in Hani Hanjour,
che però la scorsa estate risulta esser stato valutato dal
suo istruttore di volo, Marcel Bernard, come incapace a
guidare da solo anche un piccolo velivolo.
Secondo l'FBI questa organizzazione terroristica che
avrebbe pianificato e condotto l'attentato dell'
11/09 in modo riconosciuto così perfetto avrebbe però
lasciato tracce dietro di se "come una mandria di
elefanti in fuga" (come ha detto l'ex-ministro
tedesco Von Buelow): avrebbero effettuato pagamenti con
credit cards con il loro proprio nome; avrebbero indicato il
loro vero nome ai loro istruttori di volo ; avrebbero
abbandonato auto prese in affitto con dentro manuali di volo
in arabo, per un' ultima ripassatina, e con lettere
d'addio compromettenti contenute dentro valigie non
caricate sull'aereo: avrebbero cioè fatto di tutto per
far saltare il piano e farsi smascherare: peggio di sbadati
dilettanti. Non quadra. Siamo sicuri che
l'FBI stia seguendo la pista giusta? Qui c'è puzza
di depistaggio. CUI PRODEST? LA TESI
COMPLOTTISTICA Se la versione ufficiale è quindi da
ritenersi palesemente insostenibile, se non falsa ed in
odore di evidente depistaggio, al contrario col passare del
tempo sta acquisendo sempre più fondamento e
verosimiglianza, per quanto sia inquietante, la cosiddetta
"tesi complottistica". Secondo tale
tesi, il piano degli attentati dell' 11 settembre
sarebbe stato ordito da parte dei massimi poteri economici e
militari Usa, cioè i plutocrati i cui interessi sono
rappresentati dal governo Bush, quale colossale quanto
disperato tentativo per salvare un sistema di potere in
crisi che iniziava già da qualche tempo a scricchiolare: un
sistema economico che starebbe per implodere e una
supremazia militare, in crisi d'identità dopo la caduta
del muro di Berlino, da riaffermare a livello mondiale
contro un nuovo Impero del Male. Un complotto
interno, come l'Operazione Northwoods del '62,
allorchè alti ufficiali militari Usa pianificarono atti
terroristici contro civili americani, per incolpare i cubani
e giustificare la guerra (mesi dopo J.F.Kennedy fu ucciso
dalla Cia per radicali dissidi su quella vicenda). Un
lasciare uccidere propri connazionali, come a Pearl Harbor,
allorchè il grande Roosevelt vietò di avvertire la base
dell'imminente attacco giapponese, che così riuscì in
pieno (e facendo 2600 morti, come nelle Torri Gemelle).
Questa tesi prende le mosse da un esame degli interessi in
gioco. Ora, la domanda "a chi giova?" ,
la classica questione forense che si pone di fronte ad un
crimine, nella fattispecie gli attentati dell'11/09
attribuiti a terroristi di base in Afghanistan, punta
chiaramente nella direzione dell'amministrazione Bush e
dei poteri economici e militari che rappresenta.
Questa squadra di governo risulta composta da persone
provenienti dalle file dei grandi petrolieri e dei magnati
dell'industria bellica: Cheney , Ashcroft, Rumsfeld
All'indomani delle elezioni vinte da Bush, vari
commentatori politici dichiararono: con questo governo non
possiamo che andare incontro ad una "guerra per il
petrolio". Il governo Bush aveva un enorme,
disperato interesse a poter condurre una guerra per il
controllo dell' Afghanistan per molteplici motivi,
ciascuno dei quali da solo quasi sufficiente a
giustificarla. Un motivo economico: il controllo economico,
con relativo business, del petrolio e del gas della zona del
Mar Caspio; ed in più, a braccetto, il business delle
commesse belliche per milioni-miliardi di dollari.
Un motivo geo-politico: il controllo strategico dell'
Eurasia. Un motivo di politica macroeconomica: una economia
di guerra per fronteggiare la recessione economica.
Esaminiamo allora i suindicati motivi che starebbero alla
base del "complotto", e poi come questo piano sia
stato impostato. IL QUADRO ECONOMICO-POLITICO IL
PETROLIO DEL MAR CASPIO Per dare solo un'idea della
proporzione della posta in gioco, basta ricordare che la
stima delle riserve del Caspio è di circa 263mila miliardi
di piedi cubici di gas naturale e di 60 miliardi di barili
di petrolio, pari al 65% delle riserve mondiali.
Un tesoro immenso che ha solo un handicap: la distanza dai
mercati. A partire dal '94 la società petrolifera
Unocal Corp. elaborò un progetto per lo sfruttamento di
quelle risorse, che il vice-presidente John Maresca
presentò ad un comitato del Congresso Usa nel '98 :
" Noi dell' Unocal - afferma Maresca - riteniamo
che il fattore centrale nella progettazione di questi
oleodotti dovrebbe essere la posizione dei futuri mercati
energetici che verosimilmente assorbiranno questa nuova
produzione". L'India e, sopratutto, la Cina.
"La costruzione dell' oleodotto attraverso
l'Afghanistan, unico itinerario possibile, che abbiamo
proposto non potrà cominciare finché non si sarà
insediato un governo riconosciuto che goda della fiducia dei
governi, dei finanziatori e della nostra
compagnia". In più c'era anche un
progetto per un gasdotto che, attraversando Afghanistan e
Pakistan, si dovrebbe allacciare alla rete di distribuzione
del gas in India. (E' a tal riguardo che il governo Bush
promise in estate 2001qualcosa alla Enron ?) Quando nel
'96 i Talebani presero Kabul, subito i loro capi
volarono in Texas dall'allora governatore Bush, dove
incontrarono i dirigenti della Unocal per parlare di
oleodotti. Le trattative però si interruppero
nel luglio 2001 nel corso di un incontro allargato alla fine
del quale l'ambasciatore americano Thomas Simons avrebbe
detto, secondo l'ex ministro degli esteri del Pakistan
Naif Naik lì tra i presenti, : "o accettate la nostra
offerta di un tappeto d'oro, o sarete sepolti da un
tappeto di bombe". Ora il presidente nominato per il
governo provvisorio afghano indovina chi è? Hamid Karzai,
per anni consulente dell'Unocal. IL CONTROLLO
STRATEGICO DELLE RISORSE IN EURASIA Dalla "Guida
per la Pianificazione della Difesa per gli anni
1994-1999" Usa :"Dobbiamo operare per impedire che
qualsiasi potenza ostile domini una regione le cui risorse
(petrolio, gas) sarebbero sufficienti, se controllate
strettamente, a generare una potenza globale.
Queste regioni comprendono il territorio dell' ex Unione
Sovietica e l'Asia sud-occidentale . Si tratta quindi di
controllare non solo le ex-repubbliche sovietiche,
Uzbekistan, Tagikistan, Kazakistan, ecc., ma anche
l'Afghanistan, unico corridoio possibile per gli
oleodotti e gasdotti verso sud, escluse ovviamente per
ragioni politiche le vie a nord (Russia) e ovest (Iran), e
la via ad est (Cina) perché troppo lunga e quindi
costosa. Per destabilizzare la regione,
indebolire e frantumare Russia ed ex-repubbliche sovietiche,
gli Usa ingaggiarono i Talebani, secondo un piano elaborato
dall'allora capo Della Sicurezza Nazionale statunitense
Zbigniew Brzezinski: "la trappola afghana", in
chiave anti-sovietica. Con l'appoggio dell'
Intelligence militare pakistana ISI e, ovviamente, la CIA,
sono stati spesi cumulativamente circa 6 miliardi di dollari
per addestramento ed armamenti; nel 2001 ancora altri 124
milioni di dollari. LA CRISI ECONOMICA E
L'ECONOMIA DI GUERRA L'economia Usa è entrata
già da tempo in una profonda crisi; c'è chi sostiene
sull'orlo di una grave recessione come quella del 1929:
disoccupazione, fallimenti societari, investimenti fermi,
raffica di diminuzioni dei tassi di sconto a vuoto. In più
un debito di 18.000 miliardi di dollari (il doppio del
pil). La ricchezza generata dalla new-economy
degli anni '90 è un enorme castello di carta, il quale
si regge su di un pericoloso scollamento tra la crescita
dell'economia reale e la crescita finanziaria. Questa
crisi nasce dal fatto che il sistema economico capitalistico
americano non è più capace di riprodursi. Ora,
lo stato di guerra ha permesso un colossale programma
mirante a rivitalizzare l'economia Usa, con grosse
iniezioni di denaro pubblico, finanziamenti, contratti e
sgravi fiscali alle imprese: 48 miliardi di dollari in più
per il budget della Difesa, 18 miliardi di dollari in più
al Servizi di Sicurezza (CIA, FBI, ecc.). Ma una
guerra ai Talebani, ai fini del controllo delle risorse del
Mar Caspio, non era sufficiente a giustificare di fronte
all'opinione pubblica americana quel colossale piano di
rilancio economico-bellico; ci voleva uno stato di guerra di
lungo periodo, allargato contro più nemici in tutto il
mondo: l'asse del Male. D'altra parte, il
combustibile che ha sempre alimentato l'economia Usa è
il flusso di capitali che vi vengono investiti dal resto del
mondo, in quanto sostenuta dal ruolo di potenza globale,
garantito dalla supremazia militare. Caduto il muro di
Berlino, bisognava riaffermare questa supremazia in modo
forte, "inventandosi" un nuovo nemico, un nuovo
Impero del Male. IL PIANO Il piano degli
attentati, secondo l'ipotesi "complottistica"
sarebbe quindi partito dai piani alti del potere economico e
militare con l'intento di scatenare la guerra in
Afghanistan e poi per estensione in vari altri paesi, e per
poter instaurare uno stato di polizia sia internamente che a
livello mondiale. Fu deciso di colpire al cuore
il popolo americano, nei suoi edifici-simbolo del proprio
senso d'identità nazionale e della sicurezza, con
duplice effetto: primo, con l'attribuzione degli
attentati a Usama Bin Laden e Al-Qaeda la guerra in
Afghanistan contro i terroristi risultava così più che
sacrosanta e giustificata; secondo, veniva provocato un
trauma emotivo generale terribile. Le masse sotto
shock sono facilmente manipolabili, poichè un forte impatto
emotivo, come sapevano bene Hitler e Goebbels, in grado di
far scattare i meccanismi mentali che regolano
l'istinto, la rabbia, l'aggressività, la
vendicatività, rende cieca l'opinione pubblica ad ogni
discorso razionale; e la paura rende più succubi nei
confronti delle autorità (il governo, i servizi di
sicurezza, le forze armate), alle quali ci si affida
totalmente. IL DIROTTAMENTO GUIDATO DA REMOTO
L'ipotesi che appare più convincente, nel contesto dei
fatti noti e degli elementi raccolti, è quella secondo cui
il dirottamento sia avvenuto senza (!) la presenza di
piloti-dirottatori suicida. Fin dagli anni '70 partì
negli Usa un progetto, il DARPA, col fine di rendere
possibile un controllo da remoto degli aerei civili per
bloccare eventuali dirottamenti da parte di terroristi
Il sistema, noto anche come "Home Run",
consente di conseguire un assoluto controllo remoto del
sistema computerizzato di bordo, e di guidare da remoto
inibendo i comandi della cabina di pilotaggio. Si tratta di
collaudata tecnologia militare. Il trasponder, che con la
sua frequenza serve per l'identificazione dell'aereo
e per la comunicazione con la torre di controllo, viene
"catturato" da remoto e inibito a bordo.
Questo fatto spiega esattamente i vari problemi incontrati
dalle torri di controllo nel seguire e comunicare con i 4
aerei dirottati. Si aggiunge poi l'ipotesi, supportata
da immagini e testimonianze, che i 4 aerei sarebbero stati
affiancati, invisibili ai radar, da 4 velivoli militari
pronti ad abbatterli in caso di problemi. E
l'abbattimento dell'aereo in Pennsylvania si
spiegherebbe col fatto che i piloti sarebbero riusciti a
riguadagnare il controllo del mezzo: testimoni da eliminare
perché avrebbero poi smascherato l'uso di Home Run.
LA PROPAGANDA La politica statunitense passa
interamente attraverso la televisione e in seconda battuta i
giornali. Tutti i mezzi di comunicazione sono stati
controllati, dall' 11 settembre in poi, secondo i
principi e le regole di una vera e propria propaganda di
guerra: - identificazione di una Giusta Causa - slogan : la
"guerra al terrorismo"; - demonizzazione del
Nemico: Bin Laden e Al-Qaeda; ma anche Iraq-Iran-Sud Corea
"l'asse del Male"; - spettacolarizzazione
della guerra, da presentare come un pulito video-game; - non
far vedere mai gli effetti delle proprie azioni di guerra
sulle popolazioni civili "nemiche", sempre da
minimizzare (gli effetti collaterali); - accusare di
collaborazionismo con il nemico che obietta qualcosa : chi
non è con noi, è un amico dei terroristi. IL
RUOLO DI USAMA BIN LADEN Faceva parte del piano
l'opera di demonizzazione del nemico impersonato in
Usama Bin Laden, come pure il silenzio sulla storia di
quest'uomo che, al contrario, è un "amico", a
tutti gli effetti una vera e propria "creazione"
della Cia, elemento chiave funzionale alla strategia
militare Usa in Asia medio-orientale. Il suo
ruolo è stato quello di catalizzatore degli elementi
estremisti del fondamentalismo islamico, per poi impiegare
tali forze nelle guerre (pro-Usa) in Afghanistan, Cecenia e
Kossovo in nome della jihad, e con i soldi, armi e
addestramento forniti dalla Cia e dall'Isi pakistana,
lontano dai paesi d'origine (soprattutto Egitto, Kuwait
e Arabia Saudita) dal regime filo-statunitense. Non è del
tutto chiaro quale sia, invece, il tornaconto di Usama.
Suo intento è evidentemente quello di ergersi a
paladino indiscusso della Jihad islamica in tutto il mondo
arabo, e la politica della tensione giocherebbe in questo
senso a suo favore. Eppure, nonostante tutti gli
sforzi dell'apparato militare Usa in Asia
medio-orientale tesi a provocare in tutti i modi i popoli
arabi e ad alzare al massimo la tensione, non c'è stata
ancora alcuna reazione significativa da parte degli
integralisti estremisti. ATTACCO AI DIRITTI
FONDAMENTALI La guerra al terrorismo si è tradotta
internamente agli Usa in un violento attacco ai diritti
costituzionali. L'US Patriot Act emanato
all'indomani degli attentati prevede la detenzione
indefinita dei non cittadini, la facoltà del governo di
condurre perquisizioni segrete, la concessione al Segretario
di Stato e al Ministro di Giustizia il potere di definire
determinati gruppi quali organizzazioni terroristiche, il
potere alle agenzie di sicurezza di indagini finanziarie,
senza essere posti sotto inchiesta, e di sorveglianza e
controllo delle comunicazioni telefoniche e via
internet. Inoltre è passato un decreto firmato
da Bush che consente di processare i presunti terroristi in
tribunali militari, con l'obbligo della presenza di
agenti FBI durante i colloqui tra condannati per terrorismo
e legali. Fondamentalmente c'è una
violazione del principio di separazione tra potere esecutivo
e potere giudiziario: uno stato di polizia. A
livello sopranazionale, si va verso una militarizzazione dei
rapporti tra gli stati nazionali, con una negazione dello
"stato di diritto internazionale" attraverso una
successiva delegittimazione delle istituzioni che lo
rappresentano: l'ONU, il Consiglio di Sicurezza delle
Nazioni Unite, la Corte internazionale, ecc. Washington ha
rifiutato di considerare qualsiasi soluzione diplomatica,
secondo quanto previsto dal diritto e dagli accordi
internazionali , e comunque di assoggettare ogni azione
militare al Consiglio di Sicurezza dell'Onu.
Da un punto di vista giuridico questa "guerra al
terrorismo" è illegale ; è una flagrante violazione
della Carta delle Nazioni Unite; paradossalmente condotta
dall'unico paese ad oggi condannato dalla Corte di
Giustizia Internazionale per terrorismo ( la guerra in
Nicaragua, 50.000 morti), gli Stati Uniti! IL
CROLLO DELLE TORRI Le torri gemelle non sono crollate,
per effetto dell'impatti degli aerei e per la fusione
delle travi di acciaio, ma sono implose per effetto di
cariche esplosive, esattamente come accade nelle demolizioni
controllate. Era necessario ottenere il crollo
totale delle torri simbolo degli States per ottenere un
massimo devastante effetto psicologico, cosa che il solo
impatto degli aerei dirottati non avrebbe potuto
provocare. A tal proposito risultano lapidarie le
parole di Van Romero, uno dei massimi esperti in materia,
vice-presidente del New Mexico Tech Institute, già
direttore del "Energetic Materials Research and Testing
Center" che studia gli effetti delle esplosioni su
edifici, parole pronunciate poche ore dopo gli attentati
:" La mia opinione è che dopo l'impatto degli
aerei con le torri ci sono state alcune cariche esplosive
piazzate all'interno degli edifici che hanno provocato
il collasso delle torri". Non regge la
versione ufficiale secondo la quale sarebbe stato il
combustibile degli aerei che bruciando avrebbe indebolito le
travi di acciaio fino alla fusione ed al cedimento
strutturale. Il combustibile, data la sua
volatilità, è bruciato totalmente al momento
dell'esplosione dell'aereo, all'esterno. Dentro
gli edifici, poi, c'era comunque troppo fumo e troppo
poco ossigeno per alimentare la combustione degli arredi e
di quant'altro fino alla temperatura di fusione
dell'acciaio (1538°), per non parlare dei potenti
sistemi antincendio in azione. Se l'acciaio
si fosse veramente fuso, le colonne si sarebbero piegate ,
distorte , a cominciare dal lato della torre colpito, ma non
spezzate; e non si sarebbero frantumate nel modo in cui si
è visto. COPERTURE E DEPISTAGGI Bush e il
suo vice Cheney ripetutamente hanno richiesto ai membri del
Congresso di non indagare in merito agli attentati del
11/09. I servizi di sicurezza nonostante la
dimostrata grave incapacità a proteggere lo spazio aereo
nazionale, non hanno subito alcun provvedimento
disciplinare, anzi , si sono visti quasi raddoppiare il
budget e gli stipendi. John O'Neill,
vice-direttore FBI fino al luglio 2001, si dimise in segno
di protesta a causa degli insabbiamenti e dei bastoni tra le
ruote da parte del Dipartimento di Stato Usa alle sue
indagini sulla pista Saudita dei finanziamenti della rete di
Al Qaeda. L'FBI rigettò richieste di
approfondimento delle indagini su Moussaoui , il presunto
20° dirottatore, presentate da agenti di Minneapolis, dopo
la sua cattura ad agosto, nonostante già segnalato dai
servizi di sicurezza francesi quale persona collegata ad Al
Qaeda. Omissione dalla lista nera delle banche
sospette di finanziamenti ad Al Qaeda dfi due banche
kuwaitiane, connesse con la società Harken Energy,
implicata in scandali di insider trading ed altro, in cui
operò Bush. Da parte dei media non è mai stato
evidenziato il fatto notevole che la famiglia Bin Laden e la
famiglia Bush siano rimaste a lungo strette in affari; basti
pensare al colossale business delle commesse militari della
società Carlyle Group, di cui sono state per anni azionisti
di maggioranza. Usama Bin Laden ricevette una
visita da un ufficiale della Cia mentre era ospite
dell'ospedale americano di Dubai, lo scorso luglio. Vari
testimoni tra il personale ospedaliero. Presunte chiamate
dai cellulari dei passeggeri dirottati, riportate dall'
FBI e diffuse dai media, in realtà non risultano dai
tabulati delle società telefoniche. Gli
ingegneri specialisti dei vigili del fuoco Usa hanno
denunciato il fatto che nella storia delle investigazioni
sulle cause degli incendi e dei crolli degli edifici mai
così rapidamente sono state rimosse le macerie ed ogni
altra evidenza utile per le indagini ancora in corso ( Fire
Engeneering Magazine). Caso antrace: alla fine si
è scoperto che proveniva dai laboratori delle forze armate.
Le lettere all'antrace furono inviate a giornalisti ed a
senatori democratici: per allineare i primi, e per
"convincere" i secondi dell'opportunità di
una approvazione celere della legge antiterrorismo "US
Patriot Act", come poi è stato. UN COMMENTO
CONCLUSIVO Ci troviamo di fronte ad un momento di crisi
storica, e di potenziale catarsi, del sistema
economico-militare statunitense ed occidentale in generale,
che ha dominato il mondo dal dopoguerra ad oggi. E' in
crisi il suo sistema economico incapace di sostenere un
livello di consumi e un conseguente livello di debiti che è
stratosferico, al di sopra delle proprie possibilità.
Gli Stati Uniti e, in cascata, gli altri paesi
occidentali, si sono ripiegati in uno sfrenato consumismo
edonistico, per sostenere il quale hanno dovuto instaurare
una egemonia militare mondiale per garantirsi il controllo
di tutte le necessarie risorse naturali e finanziarie.
Se Bush si guarda allo specchio vede il volto di Usama
Bin Laden: il terrorismo è endogeno e funzionale ad un
capitalismo senza senso, senza un "dove" andare; e
i fondamentalismi ed integralismi di origine religiosa ne
sono lo specchio, il contraltare, l'
"ombra".
http://www.indicius.it/11settembre.htm
http://www.luogocomune.net/LCproxima/index.php
|
lalla 5 agosto 2005 0:00
stefano intervento intelligentisimo, io le conclusioni le ho
tratte e le ho anche esposte...
|
Stefano Fusco 5 agosto 2005 0:00
... A PROPOSITO DELL'11 SETTEMBRE. C'è
una cosa che non ho mai capito. In tutto il mondo
c'è un sistema di controllo del traffico aereo che
copre la totalità dei nostri cieli in ogni area e a tutte
le quote. Queste aree sono inoltre viste e controllate da
sistemi a largo raggio che pur non gestendo direttamente il
traffico aereo sono in grado di tenerlo sottocchio.
Prendiamo il considerazione un volo qualsiasi. Ogni cosa che
vola,(aereo o elicottero che sia) DEVE avere SEMPRE un piano
di volo autorizzato con tanto di ora di decollo, atterraggio
e descrzione della rotta. In questo modo i computers di
terra del traffico aereo sono in grado di gestire come un
grande "vigile" ogni partenza, arrivo ed eventuale
ritardo. I computer conoscono tutto del volo e lo seguono in
modo automatico costantemente secondo per secondo. Pensate
che l'AIR NAV mette a disposizione perfino a noi,
semplici utenti, la possibilità di vedere sul nostro pc
ciò che ho appena descritto. Ma torniamo al nostro
volo. Se per un motivo qualsiasi l'aereo dovesse
modificare le impostazioni di volo suddette, ogni torre di
controllo che ha sullo schermo quel volo riceverebbe
IMMEDIATAMENTE un segnale di allarme che indica che
l'aereo non stà più seguendo il piano di volo
originario. A questo punto esistono delle precise procedure
vigenti in tutto il mondo che prevedono il decollo immediato
di aerei militari ricognitori che hanno il compito di
trovare, affiancare, verificare e supportare il velivolo che
non va più dove dovrebbe andare. Può succedere per molti
motivi, possono esserci cause tecniche come avarie alla
radio o avarie di qualsiasi genere. La cosa importante è
che il pilota del caccia militare riesca in qualche modo
(anche a vista) a dialogare con il pilota del veivolo in
difficoltà. Questi piloti sono addrestati anche per gestire
situazioni del genere. In questi casi il pilota militare
accompagna e scorta l'aereo civile al più vicino
aereoporto per un atterraggio di emergenza. Se il dialogo e
l'intesa dei due piloti non avviene, la procedura
prevede purtroppo l'abbattimento del aereo civile,
proprio per evitare che l'aereo possa fare danni come
quelli che abbiamo visto. Normalmente il tempo che
intercorre da quando suona l'allarme a quando
l'aereo militare decolla è circa 5 minuti e in
poccihssimi minuti riesce a raggiungere l'aereo di
linea. Bene, io mi chiedo com'è possibile
che un aereo partito da Boston e diretto a Los Angeles, sia
potuto uscire dal suo piano di volo, volare indisturbato ed
"invisibile" per quasi 40 minuti, schiantarsi
sulla torre n°1 del WTC senza che nessun allarme venisse
dato. Ancora più incredibile è il fatto che 20 minuti dopo
un altro aereo che volava già da mezzora per gli affari
suoi sia comparso sul cielo di NY impattando l'altra
torre. Sono senza parole se penso che
contemporaneamente a questi fatti altri 2 aerei
"marinavano" indisturbati anche i loro piani di
volo con le conseguenze che conosciamo per Washington
D.C. E' come se l'intero controllo aereo
di tutti gli aereoporti civili e militari nonchè quello dei
servizi segreti e della NASA avesse CHIUSO GLI OCCHI per
mezzoretta. Non voglio trarre nessuna conclusione ma
tecnicamente la cosa è molto strana.
|
Stefano Fusco 5 agosto 2005 0:00
X FABIO Caro Fabio, finalmente dopo vari
tentativi ho letto un tuo messaggio che porta tra le righe
un pò di educazione.. Nessuno mette in dubbio la tua
competenza ormai consolidata in fisica. Ti confesso che
anch'io posso essere scettico sull'esistenza
dell'auto a idrogeno ed è con piacere che mi interesso
a documentarmi tra quello che leggo in Internet, le
affermazioni che fece Beppe Grillo sull'argomento ed ora
anche le affermazioni di una persona più competente come
te. Ti assicuro che non mi piace affermare cose idiote per
fare la figura dell'imbecille. Cerco invece di sapere se
hanno un fondo di verità. Ma indipendentemente dal
soggetto, ciò che è veramente importante, è il modo di
come ci confrontiamo tra di noi. Dal tuo ultimo post avverto
che hai ricevuto questo messaggio. Spero di non sbagliarmi.
Se davvero è così, sono lieto di ricevere ogni
delucidazione tecnica sull'argomento
"idrogeno". Buona serata.
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