Commenti
|<   <- 31-60/197 ->   >|
A 41 a
26 luglio 2009 0:00
RIFLETTIAMO!

Un professore universitario sfidò i suoi alunni con questa domanda: "Dio creò tutto quello che esiste?".
Uno studente rispose coraggioso: "sì, lo fece". "Quindi, Dio creò tutto?", domandò nuovamente il professore "sì signore" rispose il giovane.
Il professore replicò: "se Dio creò tutto, allora Dio creò anche il male, perché esiste; allora Dio è anche cattivo".
Lo studente rimase silenzioso.
Un altro studente alzò la mano e disse: "Posso fare una domanda, professore? Esiste il freddo?".
"Che razza di domanda è questa? Ovviamente che esiste, per caso non hai mai avuto freddo?".
Il ragazzo rispose: "in realtà, signore, il freddo non esiste; secondo le leggi della fisica, quello che consideriamo freddo, è: assenza di caldo; si è sviluppato quel termine per descrivere come ci sentiamo se non abbiamo caldo. E l'oscurità esiste?" continuò lo studente.
Il professore rispose, "ovviamente".
E lo studente: "nuovamente si sbaglia, signore, neanche l'oscurità esiste. L'oscurità è, in realtà, l’assenza di luce. La luce si può studiare, l'oscurità non si può studiare; un semplice raggio di luce strappa le tenebre ed illumina la superficie sulla quale finisce il fascio di luce. “Oscurità” è un termine che l’uomo ha sviluppato per descrivere quello che succede quando non c'è luce". Infine, il giovane domandò al professore: "signore, esiste il male?”.
Il professore rispose: "ovviamente esiste, come ho detto all'inizio, vediamo crimini e violenza in tutto il mondo, queste cose sono il male".
A questo punto lo studente rispose: "il male non esiste, signore. il male è semplicemente l'assenza di Dio; è, come ho detto prima, un termine che l'uomo ha sviluppato per descrivere l'assenza di Dio.
Dio non creò il male, quindi non è cattivo. Mentre la fede e l'amore, il caldo e la luce, questi esistono; il male è il risultato dell'umanità che non ha Dio nel suo cuore. E' come il freddo quando non c'è caldo, o l'oscurità quando non c'è luce". Allora il professore, dopo avere annuito con la testa, restò in silenzio. Il ragazzo si chiamava Albert Einstein.

Nella Bibbia troviamo:
"Lo stolto ha detto in cuor suo: «Non c'è Dio»" (Salmo 14:1)
A 41 a
26 luglio 2009 0:00
La Bibbia è un libro storico, attendibile e fondamentale da sempre, anche per scoperte importanti di ogni genere, riconosciuto da tutti, anche da atei di tutti i tempi, e solo la tua ignoranza che la vuole continuare a screditare.

E' parte integrante della storia di un popolo (Ebrei) che esiste fin dai tempi della comparsa dell'uomo sulla terra a detta di tutti coloro che fanno archeologia, fin da prima degli egiziani o quasi contemporanei, ci sono documenti che non possono essere messi in discredito, quindi sei solo uno sbruffone presuntuoso e orgoglioso, anche se cerchi di nasconderlo a chiacchiere.

La cosa che ti disturba è che tu non comprendi che chiunque abbia creato ciò che ti circonda sia più intelligente di te e che possa decidere del tuo eterno futuro senza doverti chiedere alcun permesso; quindi ti rimane più comodo pensare che non esista e vuoi costringere altri a rifiutarlo per non rimanere solo; ma non ti preoccupare che non sarai solo!

Quello che faccio io serve solo a dire alle persone che leggendo la Bbibia possono conoscere colui che è il creatore e che deciderà il loro futuro eterno senza dubbio, e possono diventarci amici e soprattutto figli e conoscere cosa Egli a preparato per il loro futuro eterno con Lui se lo seguiranno.

Non odio il clero o la chiesa cattolica, ma come Gesù Cristo non condivido chi insegna cose che non sono volontà di Dio, cose che non sono conformi alla Bibbia, e se Gesù faceva sempre riferimento alle scritture e non ad altro significa che chi insegna le cose inerenti a Dio non deve discostarsi dall'unica fonte autorevole che Dio ci ha permesso di non mandare perduta mai dalla creazione a tutt'oggi; poi se è vero che sia un libro per ragazzi soltanto, dammene prova con fonti autorevoli, altrimenti sei solo un vagabodo, sbruffone frequentatore di bar per chiacchiere vuote come le bottiglie che ti vai scolando!

CI VOGLIONO PROVE E TU NON LE TROVERAI MAI!
Ettore Chiacchio
26 luglio 2009 0:00
@pinetree

principi generali

se sono qui è per avere un "dibattito" con gli altri, se scrivessi da solo non avrei prova che quello che scrivo serva a qualcosa...invece, con interlocutori, anche fortemente critici, riesco a sbaragliare le balle ecclesiastiche man mano che vengono propinate.

Pertanto non è che voglio un antagonista, ma su questo forum mi sembra l'unico modo di far emergere cose che altri vogliono tenere occulte

Ti dirò invece che anche io stavo godendo dell'impaludamento del topic gesù, segno che ormai gli "avversari" erano stati sconfitti!
Avrei gradito continuare a vederlo impaludarsi sempre di più!

Se ho risposto ad A41a stato perchè lui è qui a fare il piazzista di libri religiosi, in concorrenza alla chiesa, fingendo una fede che evidentemente è proporzionale al fatturato (e quindi alla sua percentuale sul fatturato) della libreria online che pubblicizza!

Caso specifico

chiacchiologo ha appena fatto una figura di merda dimostrando di essere "compagno joseph". Se ricordi la polemica che decretò la "morte"(almeno quella apparente) di Useg, come nick, evidentemente chiacchiologo non voleva vedersi costretto a far fuori questi altri 2 nick di cui si serve da mesi...Ha quindi tentato una mossa disperata, ha tentato di attribuire a me l'intervento dove aveva toppato malamente (25/07/2009 http://www.aduc.it/dyn/dilatua/dila_mostra.php?id=266528) rispondendo come "chiacchiologo" mentre avrebbe dovuto rispondere come "compagno joseph"

Tutti gli interventi successivi di questo buffone, che si è accorto tardivamente dell'errore, sono stati un tentativo di far credere che la risposta di chiacchiologo non arrivasse da chiacchiologo...attribuendola addirittura a me..

E, come sono soliti fare gli ipocriti gesuiti (http://it.wikipedia.org/wiki/Compagnia_di_Ges%C3%B9 "...Essi sono stati anche accusati di usare la casistica per giustificare ciò che è indimostrabile. In parecchie lingue "gesuita" o "gesuitico" acquisì di conseguenza un significato di aggiramento della verità obiettiva o di ipocrita") ha provato ad utilizzare la casistica per dimostrare questa sua menzogna cercando un intervento che attribuiva a me pur non essendo mio per dimostrare che faccio sempre così

Tra quelli che gli sono sembrati più "papabili" c'era quello che tu hai appena riconosciuto per tuo...

Quindi alla fine, è solo una manovra disperata per cercare di salvare i nick "compagno joseph" e "chiacchiologo" dall'impaludamento nella merda in cui li aveva infilato a seguito dell'errore

qualche altro riscontro
1)come fa compagno joseph a sapere con certezza che chiacchiologo non riceve la pagnotta dal vaticano? Infatti dice:"sono io che ricevo la pagnotta dal vaticano, non Chiacologo".
2)come fa compagno joseph ad ipotizzare che a chiacchiologo abbiano rubato il nome "...a cui credo, abbiano rubato il nome..."
3) le precedenti sono affermazioni da arrampicata sugli specchi di chi cerca di tamponare un maldestro errore appena commesso
4)altro maldestro tentativo è stato di affibiare a Bruno Gioia quello che loro volevano far passare per furto di nick (
"...Avrà capito il concetto, 'sto Latrinoide che si spaccia per Chiacchiologo?!.."

Tutte soltanto arrampicate di specchi!

Ma vedi a che mezzucci squallidi ricorrono quelli della casta pedofilo sacerdotale cattolica pur di non perdere la pagnotta (e più in alto i lingotti e i culi di bimbi) che loro pensano essere un diritto che gli spetta!

Pinetree attento ai gesuiti- itiUSEG! Sono sempre stati forgiati, come dice la stessa wikipedia, per ingannare il prossimo, e "chiacchiologo" proviene da quella scuola!

Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
Pinetree
26 luglio 2009 0:00
a mazza come cambia il significato se sposti un virgola.

Dovevo dire:
"Tranquillo Chiacchiologo, è roba mia"

e non:
"Tranquillo, Chiacchiologo è roba mia"
Chiacchiologo
26 luglio 2009 0:00
Per quel che mi riguarda, anche quest'ultima risposta potrebbe essere di Chiacchio, non a caso appare subito dopo il thread su Ratzinger, dove lui mi risponde, ostinandosi nelle sue ridicole convinzioni...
Pinetree
26 luglio 2009 0:00
Tranquillo, Chiacchiologo è roba mia, ogni tanto mi faccio aiutare da un correttore ortografica, devo procurami uno un po più professionale, uso Openoffice e mi trovo spesso con parole consigliate sbagliati, e sono quindi costretto a prendere decisioni.

Nonostante sei un studioso di Chiacchio, vedo che non lo conosci abbastanza bene.

A lui non frega una cazzo se qualcuno offendi i cattolici (molto probabilmente è felice se lo fanno) e a lui sta bene che A 4 a rimane qui a predicare merda contro cattolici ed atei, perché a lui piace avere un avversario, a me invece stanca e sono felice di vedere la prima pagina assenti di robaccia religiosa
Chiacchiologo
26 luglio 2009 0:00

Questa "conifera" in 6 punti mi puzza molto di "chiacchiologia" (pochi errori alla "pinetree" e solo alla fine)...
E se il finto chiacchiologo dell'altro thread fosse stato invece proprio il nostro Ettore con il suo solito giochetto delle tre(cento) carte?!...
Dopotutto lui è pur sempre quello che attribuisce agli altri quanto di brutto fa e conosce di se stesso!...
Che ne dite?!...

(chiacchiologo d.o.c.)
Pinetree
25 luglio 2009 0:00
Questo confronto mi ha stancato, quello che faccio è semplicemente dire alla gente che conoscere Dio personalmente ti completa abbondantemente la vita, qualunque tipo di vita si sia fatta; se non interessa la cosa è reciproca, ma nessuno può vietarmi di continuare a dare speranza a chi cerca Dio.

1. Tu non racconti semplicemente, offendi i cattolici ed il papa.
2. offendi gli atei.
3. minacci (inferno e altre cazzate) chi non è d'accordo con te
4. Predichi OT, potresti andare altrove visto che dopo il sesso la religione è l'argomento più gettonato.
5. Tu vuoi vietare la contraddittoria.
6. Una persona che cerca dio o altro di simile, non viene in ADUC, quindi non è luogo adatto per indicare la retta via ai ricercatori smarriti, qui vuoi solo rompere il cazzo.

Quindi tu avresti il diritto di predicare senza contraddittoria ?
L'ateo dovrebbe invece stare zitto.
Certo questo è quello che succedeva per secoli, e questo è quello che succede a tutt'oggi ovunque nel mondo.
Mi dispiace per te, sei perfettamente a conoscenza quale sono le vie per predicare in modo indisturbato, qui nella piazza pubblica di un associazione dei diritti di utenti e consumatori, TE LA SCORDI.

Io ho tutti i diritti di contraddirti, e ho una “sacra” missione per fare conoscere alla gente le vostre bugie.
DIO NON ESISTE
GESU se esistito era solo un uomo normale.
Purtroppo per chi ci tiene, a causa dei continui manipolazioni e la volontà di farlo diventare un dio, non si capisce più se fosse almeno un buon uomo.
La bibbia e solo un insieme di libri per ragazzini, il vecchio testamento dovrebbe essere abolito per l'eccesso di violenze e cretinate.
Per quale motivo io non posso predicare la non esistenza di dio ?
A 41 a
24 luglio 2009 0:00
Se tu sei un uomo sai quali sono le dimensioni, e quindi credo che fosse come quello di qualunque uomo.
A 41 a
24 luglio 2009 0:00
Va bene pinetree, ma non credere che io abbia solo la Bibbia nella mia vita, perchè faccio, vivo, tutto, tanto quanto te, ma in più ho approfondito anche l'argomento spirituale, che tu hai preferito negare e ignorare solo perchè ti è stato per forza inculcato.

Il mio è stato un interesse coltivato senza obblighi, ascoltando tutti, ma confrontando con la sola Bibbia ogni fonte, perchè ho visto che la Bibbia è attendibile.

Questo confronto mi ha stancato, quello che faccio è semplicemente dire alla gente che conoscere Dio personalmente ti completa abbondantemente la vita, qualunque tipo di vita si sia fatta; se non interessa la cosa è reciproca, ma nessuno può vietarmi di continuare a dare speranza a chi cerca Dio.

Tu non lo cerchi? Allora non interessarti ai miei messaggi, è molto semplice!

Ciao!
pippo
20 luglio 2009 0:00
Qui si discute di Cazzi e Lazzi, vediamo di discutere della Rava e della Fava...
Cristo
19 luglio 2009 0:00
Sapete dirmi quanto Gesù Cristo ce l'aveva lungo il cazzo? E che diametro era il cazzo di Cristo? Dove posso trovare questi importanti dati?

Grazie agli esperti che risponderanno.
Pinetree
20 luglio 2009 0:00
A 4 a, il mio punto debole sarebbe il mio orgoglio ?
perché lo rende dio di se stesso ?
Certo che sei bravo a sparare cazzate senza avere capito un cazzo di chi hai di fronte.

Vediamo la differenza tra me e te.

Non mi reputo figlio eletto di dio come ne sei convinto di essere te.
Tu sei convinto di essere già salvato e avrai vita eterna, Io sono convinto che morirò in eterno al massimo tra una ventina di anni, non ne faccio un dramma, sono pienamente consapevole, e sono felice di avere avuto la possibilità di godermi questa vita.
Era tutto in mano ai miei genitori, che avrebbero potuto benissimo decidere di non avere figli.
Tu credi nelle forze di dio, Io credo negli uomini, l'aiuto reciproco, l'unione fa la forza, la comunità.
Non credo in alcun dio, tanto meno se cerca di incarnarsi in un uomo terreno (sarà un dittatore un despote, ma non un dio).
Tu vai in giro a predicare e promuovere le tue elucubrazioni, le mie li esterno solo in risposta a personaggi come te, tanto è vero che moltissimi persone che mi conoscono da decenni, non sanno neanche che sono ateo, nonostante loro abbiamo magari un crocefisso appesa al collo.

Io sono orgoglioso, di volta in volta di cosa più disparate, magari perché sono riuscito a ricordarmi l'intero tragitto per arrivare da un amico, magari perché ho imparato finalmente a memoria un pezzo musicale difficile (nonostante sono pienamente consapevole che sia difficile per me, ma una cretinata per una persona uscita dal conservatorio di musica).
A 4 a
21 giugno 2009 0:00
pinetree il tuo punto debole è il tuo orgoglio, come quello che hanno anche i gay, quello, come dice anche Vasco Rossi, rovina l'uomo, perchè lo rende dio di se stesso, e lo rimpicciolisce di mente, proprio come te che non vedi al di la del naso dell'uomo. Sei proprio un poverino.
A 4 a
21 giugno 2009 0:00
QUEL PEZZO DI CARNE COMUNE E' STATO GETTATO VIA COME TUTTI QUELLI DEGLI ALTRI BAMBINI CHE VENIVANO CIRCONCISI!

Non mi sembra difficile da capire no!

Inoltre avranno avuto qualche gatto a cui darlo; in effetti il discorso delle reliquie nacque nel corso dei secoli per attrarre persone e scucirgli soldi facili, ma non appartiene al vero cristianesimo che non ha assolutamente oggetti di culto e non conosce nè monasteri nè suore, frati, o monaci propriamente detti.

Ringrazio Dio di avermi liberato dalle menzogne storiche della chiesa cattolica e di tutto quello che gli gire intorno che con il vero cristianesimo non ha nulla a che fare.

Solo Gesù Cristo è il salvatore.
Domanda
15 giugno 2009 0:00
Insomma, il pezzetto mancante del cazzo di Cristo, si può sapere chi l'ha preso? Parlate, parlate, ma intanto del cazzo di cristo nessuna traccia.
Pinetree
13 giugno 2009 0:00
Mi stupisco come non ho alcun stimolo a risponderti, le tue parole non mi dicono niente e non mi turbano minimamente.

Evidentemente sono alla pari di un cane che abbiaia.
Ma è evidente che sono tentativi di toccare qualche punto debole, ma purtroppo per te, non ho turbamente e debolezze di carattere da dovermi rivolgere a pupazzi e fissazioni vari per sentirmi meglio.
A 4 a
12 giugno 2009 0:00
Ma potrebbe anche essee la tua invidia che prende colore intorno a me!

Non ti preoccupare che quello che scrivo è coerente e ti brucia povero 50 enne disperso!
Pinetree
7 giugno 2009 0:00
A 4 a dice:

"No pinetree tu non prendi nessuno a calci in culo perchè ormai sappiamo tutti che sei un poveretto che pensa di sapere tutto senza un briciolo di basi riscontrabili e sei solo un accozzagliatore di chiacchiere inutili, e oltremodo maleducato, ineducato, presuntuoso e fasullo; deve ancora nascere quello che si permette senza motivo di avere un comportamento come hai scritto!

Impara a essere un uomo prima di tutto poi permettiti di prendere una posizione in maniera educata e rispettosa e poi portala avanti."

Lo quoto per intero, detto da te non mi fa alcun effetto, ci sarà un motivo ?
Dice : "sappiamo tutti..:", parli a nomi di tutti ?

Guardati nello specchio, e smetti di vedere un cerchio di luce intorno alla testa, quello e sicuramente un riflesso da qualche parte.
Pinocchio
7 giugno 2009 0:00
XII.

IL BURATTINAIO MANGIAFOCO REGALA CINQUE MONETE D'ORO A PINOCCHIO, PERCHÉ LE PORTI AL SUO BABBO GEPPETTO, E PINOCCHIO INVECE SI LASCIA ABBINDOLARE DALLA VOLPE E DAL GATTO E SE NE VA CON LORO.

Il giorno dipoi Mangiafoco chiamò in disparte Pinocchio e gli domandò:
-- Come si chiama tuo padre?
-- Geppetto.
-- E che mestiere fa?
-- Il povero.
-- Guadagna molto?
-- Guadagna tanto, quanto ci vuole per non aver mai un centesimo in tasca. Si figuri che per comprarmi l'Abbecedario della scuola dovè vendere l'unica casacca che aveva addosso: una casacca che, fra toppe e rimendi, era tutta una piaga.
-- Povero diavolo, mi fa quasi compassione. Ecco qui cinque monete d'oro. Vai subito a portargliele e salutalo tanto da parte mia.
Pinocchio, com'è facile immaginarselo, ringraziò mille volte il burattinaio, abbracciò, a uno a uno, tutti i burattini della Compagnia, anche i giandarmi: e fuori di sé dalla contentezza, si mise in viaggio per tornarsene a casa sua.
Ma non aveva fatto ancora mezzo chilometro, che incontrò per la strada una Volpe zoppa da un piede e un Gatto cieco da tutt'e due gli occhi, che se ne andavano là là, aiutandosi fra di loro, da buoni compagni di sventura. La Volpe che era zoppa, camminava appoggiandosi al Gatto: e il Gatto, che era cieco, si lasciava guidare dalla Volpe.
-- Buon giorno, Pinocchio, -- gli disse la Volpe, salutandolo garbatamente.
-- Com'è che sai il mio nome? -- domandò il burattino.
-- Conosco bene il tuo babbo.
-- Dove l'hai veduto?
-- L'ho veduto ieri sulla porta di casa sua.
-- E che cosa faceva?
-- Era in maniche di camicia e tremava dal freddo.
-- Povero babbo! Ma, se Dio vuole, da oggi in poi non tremerà piú.
-- Perché?
-- Perché io sono diventato un gran signore.
-- Un gran signore tu? -- disse la Volpe, e cominciò a ridere di un riso sguaiato e canzonatore: e il Gatto rideva anche lui, ma per non darlo a vedere, si pettinava i baffi colle zampe davanti.
-- C'è poco da ridere, -- gridò Pinocchio impermalito. -- Mi dispiace davvero di farvi venire l'acquolina in bocca, ma queste qui, se ve ne intendete, sono cinque bellissime monete d'oro.
E tirò fuori le monete avute in regalo da Mangiafoco.
Al simpatico suono di quelle monete la Volpe, per un moto involontario, allungò la gamba che pareva rattrappita, e il Gatto spalancò tutt'e due gli occhi, che parvero due lanterne verdi: ma poi li richiuse subito, tant'è vero che Pinocchio non si accorse di nulla.
-- E ora, -- gli domandò la Volpe, -- che cosa vuoi farne di codeste monete?
-- Prima di tutto, -- rispose il burattino, -- voglio comprare per il mio babbo una bella casacca nuova, tutta d'oro e d'argento e coi bottoni di brillanti; e poi voglio comprare un abbecedario per me.
-- Per te?
-- Davvero: perché voglio andare a scuola e mettermi a studiare a buono.
-- Guarda me! -- disse la Volpe. -- Per la passione sciocca di studiare ho perduto una gamba.
-- Guarda me! -- disse il Gatto. -- Per la passione sciocca di studiare ho perduto la vista di tutti e due gli occhi.
In quel mentre un Merlo bianco, che se ne stava appollaiato sulla siepe della strada, fece il solito verso e disse:
-- Pinocchio, non dar retta ai consigli dei cattivi compagni: se no, te ne pentirai!
Povero Merlo, non l'avesse mai detto! Il Gatto, spiccando un gran salto, gli si avventò addosso, e senza dargli nemmeno il tempo di dire ohi, se lo mangiò in un boccone, con le penne e tutto.
Mangiato che l'ebbe e ripulitasi la bocca, chiuse gli occhi daccapo e ricominciò a fare il cieco, come prima.
-- Povero Merlo, -- disse Pinocchio al Gatto, -- perché l'hai trattato cosí male?
-- Ho fatto per dargli una lezione. Cosí un'altra volta imparerà a non metter bocca nei discorsi degli altri.
Erano giunti piú che a mezza strada, quando la Volpe, fermandosi di punto in bianco, disse al burattino:
-- Vuoi raddoppiare le tue monete d'oro?
-- Cioè?
-- Vuoi tu, di cinque miserabili zecchini, farne cento, mille, duemila?
-- Magari! E la maniera?
-- La maniera è facilissima. Invece di tornartene a casa tua, dovresti venire con noi.
-- E dove mi volete condurre?
-- Nel paese dei Barbagianni.
Pinocchio ci pensò un poco, e poi disse risolutamente:
-- No, non ci voglio venire. Oramai sono vicino a casa, e voglio andarmene a casa, dove c'è il mio babbo che m'aspetta. Chi lo sa, povero vecchio, quanto ha sospirato ieri, a non vedermi tornare. Pur troppo io sono stato un figliolo cattivo, e il Grillo parlante aveva ragione quando diceva: « I ragazzi disubbidienti non possono aver bene in questo mondo ». E io l'ho provato a mie spese, Perché mi sono capitate dimolte disgrazie, e anche ieri sera in casa di Mangiafoco, ho corso pericolo... Brrr! mi viene i bordoni soltanto a pensarci!
-- Dunque, -- disse la Volpe, -- vuoi proprio andare a casa tua? Allora vai pure, e tanto peggio per te.
-- Tanto peggio per te! -- ripetè il Gatto.
-- Pensaci bene, Pinocchio, perché tu dai un calcio alla fortuna.
-- Alla fortuna! -- ripetè il Gatto.
-- I tuoi cinque zecchini, dall'oggi al domani sarebbero diventati duemila.
-- Duemila! -- ripetè il Gatto.
-- Ma com'è mai possibile che diventino tanti? -- domandò Pinocchio, restando a bocca aperta dallo stupore.
-- Te lo spiego subito, -- disse la Volpe. -- Bisogna sapere che nel paese dei Barbagianni c'è un campo benedetto, chiamato da tutti il Campo dei miracoli. Tu fai in questo campo una piccola buca e ci metti dentro per esempio uno zecchino d'oro. Poi ricuopri la buca con un po' di terra: l'annaffi con due secchie d'acqua di fontana, ci getti sopra una presa di sale, e la sera te ne vai tranquillamente a letto. Intanto, durante la notte, lo zecchino germoglia e fiorisce, e la mattina dopo, di levata, ritornando nel campo, che cosa trovi? Trovi un bell'albero carico di tanti zecchini d'oro, quanti chicchi di grano può avere una bella spiga nel mese di giugno.
-- Sicché dunque, -- disse Pinocchio sempre piú sbalordito, -- se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?
-- È un conto facilissimo, -- rispose la Volpe, -- un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti.
-- Oh, che bella cosa! -- gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza. -- Appena che questi zecchini gli avrò raccolti, ne prenderò per me duemila e gli altri cinquecento di piú li darò in regalo a voi altri due.
-- Un regalo a noi? -- gridò la Volpe sdegnandosi e chiamandosi offesa. -- Dio te ne liberi!
-- Te ne liberi! -- ripetè il Gatto.
-- Noi, -- riprese la Volpe, -- non lavoriamo per il vile interesse: noi lavoriamo unicamente per arricchire gli altri.
-- Gli altri! -- ripetè il Gatto.
« Che brave persone! » pensò dentro di sé Pinocchio. E, dimenticandosi lí sul tamburo, del suo babbo, della casacca nuova, dell'Abbecedario e di tutti i buoni proponimenti fatti, disse alla Volpe e al Gatto:
-- Andiamo subito: io vengo con voi.

A 4 a
6 giugno 2009 0:00
No pinetree tu non prendi nessuno a calci in culo perchè ormai sappiamo tutti che sei un poveretto che pensa di sapere tutto senza un briciolo di basi riscontrabili e sei solo un accozzagliatore di chiacchiere inutili, e oltremodo maleducato, ineducato, presuntuoso e fasullo; deve ancora nascere quello che si permette senza motivo di avere un comportamento come hai scritto!

Impara a essere un uomo prima di tutto poi permettiti di prendere una posizione in maniera educata e rispettosa e poi portala avanti.
Gesù cristo superstar
31 maggio 2009 0:00
innanzitutto gesù cristo diceva di essere umile cazzo è più famoso dei rolling stones come cazzo faceva a camminare nell'acqua aveva i piedi palmati ? o forse era solo che gli piaceva bagnarsi ... cmq ... i preti riesumano i santi xkè gli piace vedere i morti sono attratti dalla necrofilia amano i morti sono coglioni e gli piace il cazzo pieno di vermi cmq .... tornando alla realtà gesù vi punirà tutti xkè lui ha i super poteri cazzo se li ha teroppi moltiii mamolittt cmq il suo cazzo sarà sempre nei noastri culi ben vaccinati dal battesimo secondo cazzo ,.... io credo9 che siate tutti degli stronxzi xkè vi piace credere a un tizio che3 vi salva invece muovetevi il culo falliti di merda nessuno vi salva cazooni disperati o vi fate il culo da soli o crepate come i barboni nelle strade viva gesù viva gesù
Pinetree
31 maggio 2009 0:00
A 4 a, se ti comportassi cosi come fai nel foruma in un ambiente "normale", Io ti prenderei a calci in culo.

So che ti farebbe piacere, cosi puoi assomigliare a gesu.
A 4 a
30 maggio 2009 0:00
No caro Luigi raimondo, perchè se avessi modo di scorrere i miei interventi troverai anche quelli a toni espressi in base ai contenuti e non alla forma, ma in questo ambiente l'educazione e il buon senso sono cosa rara.

La mente degli uomini comuni è turbata e in questi ambiti così anonimi sfogano ciò che nel quotidiano non possono rivelare, ecco perchè alcuni (molti) danno libero sfogo a ciò che non potrebbero esprimere in ambienti normali; non sono malati psicologici, ma repressi d'ignoranza superba!
Ratzy
28 maggio 2009 0:00
LA MADONNA AVEVA LA FIGA PELOSA? L'HO LETTO SUL VANGELO, MA NON TROVO LA PAGINA. CHI SA DIRE QUALCOSA?
luigi raimondo
25 maggio 2009 0:00
sono in totale accordo con axteo....



rimane il fatto che se la forma dello scritto non deve essere presa per assoluta per valutare uno scritto..ma bensì bisognerebbe valutare i contenuti.....

sono sicuro che se avesse usato un tono più pacato.....e meno aggressorio e scurrile.....
tutti avrebbero potuto apprezzare le sue memorie.....
Luigi
24 maggio 2009 0:00
Simili note non andrebbero pubblicate su un forum accessibile a tutti, perché offendono i sentimenti religiosi di milioni di persone. Chi ha scritto queste cose dovrebbe farsi visitare da uno psichiatra. Infatti uno può credre e pensare quello che vuole su Gesù Cristo; ma se non crede nella religione cristiana, che bisogno c'é di offendere i sentimenti degli altri? Certo che quando la ragione non ci governa più non c'é confine o limite a quello che possiamo dire o fare.
Fatti curare Axteo, mi raccomando.
a tutti gli stronzi
24 maggio 2009 0:00
finirete tutti i9nculati dagli stronzi come voi e vi rimangerete la vostra stessa merda ma siete talmente ignoranti he crederete di mangiare quella degli altri
Pinocchio
24 maggio 2009 0:00
XI.

MANGIAFOCO STARNUTISCE E PERDONA A PINOCCHIO, IL QUALE POI DIFENDE DALLA MORTE IL SUO AMICO ARLECCHINO.

Il burattinaio Mangiafoco che (questo era il suo nome) pareva un uomo spaventoso, non dico di no, specie con quella sua barbaccia nera che, a uso grembiale, gli copriva tutto il petto e tutte le gambe; ma nel fondo poi non era un cattiv'uomo. Prova ne sia che quando vide portarsi davanti quel povero Pinocchio, che si dibatteva per ogni verso, urlando « Non voglio morire, non voglio morire! » principiò subito a commuoversi e a impietosirsi e, dopo aver resistito un bel pezzo, alla fine non ne poté piú, e lasciò andare un sonorissimo starnuto.
A quello starnuto, Arlecchino, che fin allora era stato afflitto e ripiegato come un salcio piangente, si fece tutto allegro in viso, e chinatosi verso Pinocchio, gli bisbigliò sottovoce:
-- Buone nuove, fratello. Il burattinaio ha starnutito, e questo è segno che s'è mosso a compassione per te, e oramai sei salvo.
Perché bisogna sapere che, mentre tutti gli uomini, quando si sentono impietositi per qualcuno, o piangono o per lo meno fanno finta di rasciugarsi gli occhi, Mangiafoco, invece, ogni volta che s'inteneriva davvero, aveva il vizio di starnutire. Era un modo come un altro, per dare a conoscere agli altri la sensibilità del suo cuore.
Dopo aver starnutito, il burattinaio, seguitando a fare il burbero, gridò a Pinocchio:
-- Finiscila di piangere! I tuoi lamenti mi hanno messo un'uggiolina in fondo allo stomaco... Sento uno spasimo, che quasi quasi... Etcí, etcí, -- e fece altri due starnuti.
-- Felicità, -- disse Pinocchio.
-- Grazie. E il tuo babbo e la tua mamma sono sempre vivi? -- gli domandò Mangiafoco.
-- Il babbo, sí; la mamma non l'ho mai conosciuta.
-- Chi lo sa che dispiacere sarebbe per il tuo vecchio padre, se ora ti facessi gettare fra que' carboni ardenti! Povero vecchio, lo compatisco!... Etcí, etcí, etcí -- e fece altri tre starnuti.
-- Felicità! -- disse Pinocchio.
-- Grazie! Del resto bisogna compatire anche me, perché, come vedi, non ho piú legna per finire di cuocere quel montone arrosto, e tu, dico la verità, in questo caso mi avresti fatto un gran comodo. Ma oramai mi sono impietosito e ci vuol pazienza. Invece di te, metterò a bruciare sotto lo spiedo qualche burattino della mia Compagnia. Olà, giandarmi!
A questo comando comparvero subito due giandarmi di legno, lunghi lunghi, secchi secchi, col cappello a lucerna in testa e colla sciabola sfoderata in mano.
Allora il burattinaio disse loro con voce rantolosa:
-- Pigliatemi lí quell'Arlecchino, legatelo ben bene, e poi gettatelo a bruciare sul fuoco. Io voglio che il mio montone sia arrostito bene.
Figuratevi il povero Arlecchino! Fu tanto il suo spavento, che le gambe gli si ripiegarono e cadde bocconi per terra.
Pinocchio, alla vista di quello spettacolo straziante, andò a gettarsi ai piedi del burattinaio e piangendo dirottamente e bagnandogli di lacrime tutti i peli della lunghissima barba, cominciò a dire con voce supplichevole:
-- Pietà, signor Mangiafoco!
-- Qui non ci son signori, -- replicò duramente il burattinaio.
-- Pietà, signor Cavaliere!
-- Qui non ci son cavalieri!
-- Pietà, signor Commendatore!
-- Qui non ci son commendatori.
-- Pietà, Eccellenza!
A sentirsi chiamare Eccellenza il burattinaio fece subito il bocchino tondo, e diventato tutt'a un tratto piú umano e piú trattabile, disse a Pinocchio:
-- Ebbene, che cosa vuoi da me?
-- Vi domando grazia per il povero Arlecchino.
-- Qui non c'è grazia che tenga. Se ho risparmiato te, bisogna che faccia mettere sul fuoco lui, perché io voglio che il mio montone sia arrostito bene.
-- In questo caso, -- gridò fieramente Pinocchio, rizzandosi e gettando via il suo berretto di midolla di pane, -- in questo caso conosco qual è il mio dovere. Avanti, signori giandarmi! Legatemi e gettatemi là fra quelle fiamme. No, non è giusta che il povero Arlecchino, il vero amico mio, debba morire per me.
Queste parole, pronunziate con voce alta e con accento eroico, fecero piangere tutti i burattini che erano presenti a quella scena. Gli stessi giandarmi, sebbene fossero di legno, piangevano come due agnellini di latte.
Mangiafoco, sul principio, rimase duro e immobile come un pezzo di ghiaccio: ma poi, adagio adagio, cominciò anche lui a commuoversi e a starnutire. E fatti quattro o cinque starnuti, aprí affettuosamente le braccia e disse a Pinocchio:
-- Tu sei un gran bravo ragazzo: Vieni qua da me e dammi un bacio.
Pinocchio corse subito, e arrampicandosi come uno scoiattolo su per la barba del burattinaio, andò a posargli un bellissimo bacio sulla punta del naso.
-- Dunque la grazia è fatta? -- domandò il povero Arlecchino, con un fil di voce che si sentiva appena.
-- La grazia è fatta, -- rispose Mangiafoco; poi soggiunse sospirando e tentennando il capo:
-- Pazienza! Per questa sera mi rassegnerò a mangiare il montone mezzo crudo; ma un'altra volta guai a chi toccherà!
Alla notizia della grazia ottenuta, i burattini corsero tutti sul palcoscenico e, accesi i lumi e i lampadari come in serata di gala, cominciarono a saltare e a ballare. Era l'alba e ballavano sempre.
A 4 a
24 maggio 2009 0:00
Dovresti vergognarti solo a pensare e esprimere vomitando i tuoi inutili pensiere di inutile uomo di morte!
Commenti
|<   <- 31-60/197 ->   >|