Commenti
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Gianni 15 febbraio 2008 0:00
Sig. Francesco Mi dispiace, non posso aderire, fascismo
e libertà sono due parole che non possono stare insieme, e
non solo le parole ma anche i fatti. Alle volte penso
che non sono le forme di governo, ma gli uomini che
governano, che possono dare ai cittadini dignità sicurezza
e prestigio, ma questo mi sta bene in un sistema
democratico, per me fascismo è sinonimo di dittatura, è un
movimento illiberale, il proseguimento di una forma di
governo che nell'epoca attuale non può essere
praticabile. Gianni
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Gianni 15 febbraio 2008 0:00
Sig. DE pravato Spiegazione esauriente, supponevo
qualche cosa del genere. Per il resto ognuno è libero
di esprimersi con il linguaggio che preferisce, alle volte
può dare fastidio,alle volte è divertente, dipende dal
momento e dalle parole, ma quello che deve contare è il
concetto che uno desidera esprimere con il suo commento.
Per la verità sono stato tentato di ricambiare con lo
stesso tono certi interventi, ma alla fine si perde di vista
l'argomento in questione per offendersi soltanto a
vicenda. Non ne vedo l'utilità. Mentre mi piace
l'opportunità di esprimere la mia opinione su questo o
su altri forum, sulle questioni che vengono poste, è una
forma di democrazia e di libertà che ritengo
importanti. Gianni Gianni
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francesco 15 febbraio 2008 0:00
Gianni vuoi la soluzione ai problemi dell'Italia?
Bisogna aderire in massa al Movimento Fascismo e
Libertà www.fascismoeliberta.info
L'unico movimento che può ridare dignità e prestigio
all'Italia
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DE pravato 14 febbraio 2008 0:00
Signor Gianni, visto che me lo chiede con tanta grazia,
non ho difficoltà a soddisfare in due parole la sua
curiosità. Tempo fa io intervenivo in questo
forum con la finezza che mi è abituale e con ogni buon
intendimento, cercando di dare il mio contributo...
naturalmente avevo un altro nickname. Poi i
colleghi forumisti riuscirono a rompere le barriere della
mia innata signorilità fracassandomi lo scroto, che come
lei ben sa, anche noi signori possediamo. Non mi
sentii né umiliato né vinto, ma solo stufo, ed allora
decisi che avrei continuato ad offrire moderazione,
esperienza e sapienza (nei miei limiti ovviamente!) ma
usando il linguaggio e gli atteggiamenti da trivio proprio
di quest'ambiente maleodorante e sconcio. Ed
ecco il mio linguaggio attuale ed il nome che riecheggia la
mia nuova maschera senza in realtà significare nulla, ché
depravato ovviamente non mi sento affatto. In
contraccambio alla mia disponibilità mi permetto
chiederle: "A suo giudizio, al di la del lessico
portuale e goliardico, ha mai lei trovato nei miei
interventi un malevolo, o turpe, o concettualmente offensivo
atteggiamento nei confronti di chicchessia?... Toppo
compreso, naturalmente!..." Le sarei grato
se mi illuminasse!
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Topesio 14 febbraio 2008 0:00
Ecco ancora il Disilluso con le sue stronzate da bar
sport! Mi pare di averti già spiegato a suo tempo che
il pubblico impiego è DA SEMPRE bacino di voti per AN: lo
vuoi capire o no???
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Gianni 14 febbraio 2008 0:00
Sig. DE pravato Perché poi questo nome, che vuol dire
? DE pravato Non ho mai detto che nel periodo del
regime fascista era tutto da buttare, ma era tutta
un'altra situazione, non certo paragonabile a quella
d'oggi. Comunque mi pare che ci siano anche i nostalgici
poco intelligenti e con loro la stessa mentalità, sono
quelli che fanno più paura. Non ci vedi un poco di apologia
del fascismo in certi commenti su non fare l'ipocrita. e
poi per favore risparmiami la tua eccelsa scienza non ne ho
bisogno bello di mamma. Gianni
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Disilluso 14 febbraio 2008 0:00
Signori, non vorrei disilludervi. Dovete pensare che in
Italia i 3.630.000 pubblici dipendenti a votare ci andranno
eccome! Non solo. Molto probabilmente voteranno a
sinistra perchè la sinistra, con l'ausilio dei
sindacati (di sinistra), garantisce loro tutta una serie di
privilegi che andrebbero eliminati. Quindi, caro
Etienne, tu potrai non votare e, sinceramente, ti capisco;
la tentazione è forte anche per me. Però potrebbe
essere una scelta controproducente..... Per cui
meditate, gente, meditate....
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Gianni 14 febbraio 2008 0:00
Lo so che la classe politica non è un buon esempio, e che
c'è gente in mezzo che andrebbe presa a calci nel culo
dalla mattina alla sera, ed anche io mi sono domandato se
era il caso di votare oppure no. Oltre a questo nasce
la questione che, se non c'è la possibilità di
scegliere il candidato, ma ti presentano le liste bloccate,
non si può neanche mandare a casa chi non ci piace. Con
tutto ciò ritengo più giusto votare scegliendo il male
minore. Se qualcuno ha una idea migliore per mandarli a
casa lo dica. Quei signori che invece aspettano il
salvatore della patria, che preferiscono chi pensi a tutto
per mettere disciplina, per far viaggiare i treni in orario
ecc. non mi pare che questo sia il forum adatto a loro. Qui
si parla di votare o non votare, ma in ogni caso di una
consultazione che fa parte di un sistema democratico, cosa
che ai sostenitori dell'uomo della speranza non dovrebbe
interessare. Gianni
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Andrea 14 febbraio 2008 0:00
Su www.noprivilegipolitici.it ho inserito altri
articoli.
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El Che 14 febbraio 2008 0:00
La cosa migliore sarebbe che tutti mostrassero il loro
dissenso annullando le schede con un inchiostro
all'estratto di... MERDA!...
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francesco 14 febbraio 2008 0:00
Gianni allora più di oggi potevi scrivere tutte le cazzate
che vuoi. io ho fatto articoli, sullo sfruttamento dei
minori, sul lavoro nero, sulla prostituzione e non sono mai
stati pubblicati, ci sono state persone che hanno fatto
articoli contro il mio partito e per la legge sulla stampa,
il giornale doveva pubblicare un articolo di smentite da
parte mia della stessa lunghezza, ma il giornale ha
pubblicato due righe e si è lavato la coscienza, questa è
democrazia. ho fatto esposti alle bancarelle abusive
degli extracomunitari, e dalla procura mi hanno risposto, il
fatto non sussiste. meglio allora ordine e
disciplina. Il giorno che se ne rendera conto sarà
troppo tardi
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pape 12 febbraio 2008 0:00
bè...abbiamo avuto la destra e ci siamo trovati pieni di
debiti; abbiamo avuto la sinistra..per carità,fatico a
mettere i pantaloni dopo appena due anni! Allora i nomi sono
sempre quelli, le idee sono quelle..vecchie che anche un
rincoglionito potrebbe amministrare in quel modo.Nessuno che
proponga un qualche cosa contro questo maledetto euro. Non
una idea, non una parola, anche dai sindacati che inneggiano
vittoria e sorrisi per un'aumento di 70 euro. Ma cosa ci
fai con 70 euro di aumento quando 4 panini ti costano 1,20,
l'insalata 1,70 che ti vada bene, i carciofi 0,90 caduno
ecc.. 0,90 vuol dire 1.800 lire e un carciofo a quel prezzo
è da associazione a delinquere, non è una stronzata.
Queste sono le cose che vanno affrontate.Se tutto è
raddoppiato perchè i nostri stipendi, no? Politici, Notai,
Medici ecc.. tutto il doppio, e questi ci vengono ad
aumentare anche le tasse, l'ICI ecc... .....ma......
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luigi 12 febbraio 2008 0:00
Gianni,apprezzo la tua saggezza nel ricordare che dobbiamo
tenerci stretta la democrazia, ma questa più che democrazia
è LIBERTINAGGIO e di " PERSONE SERIE" da eleggere
non ne vedo. Oramai sono tutte "carte
scoperte",ora BASTA! Diamogli una bella
lezione:MANDIAMOLI A CASA CHE GIA' CI HANNO CAUSATO
MOLTI DANNI!
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Andrea 12 febbraio 2008 0:00
Andate su www.noprivilegipolitici.it e nella sezione della
stampa leggete l' articolo "E' ora i
costi raddoppiano a 600 milioni..."
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Andrea 12 febbraio 2008 0:00
X El Che Non sarebbe meglio scriverlo con la penna
così non possono cancellare ?
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Andrea 12 febbraio 2008 0:00
X Gianni La democrazia è finita perchè con la legge
elettorale che c'è adesso vince il primo in lista
quindi che democrazia è ?
----------------------- Per favore teniamoci ben
stretta la democrazia, piuttosto, se ce lo permettono,
cerchiamo, col voto, di eleggere persone serie e levarci dai
piedi gli imbonitori.
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Gianni 12 febbraio 2008 0:00
A giudicare da alcuni interventi sembrerebbe che ci siano
ancora persone che desiderano un regime totalitario. Non so
se lo fanno per provocazione o se ne sono convinti, ma
sicuramente non lo hanno provato sulla loro pelle. Gli
Italiani sono strani, prima erano tutti fascisti, correvano
alle adunate per ascoltare l'idolo osannato, qualcuno
per la verità lo faceva per convenienza o per seguire il
gregge, ed anche per evitare qualche bastonata. Dopo gli
Italiani erano tutti partigiani o comunque antifascisti.
Ora riescono i fautori del governo forte. Per favore
teniamoci ben stretta la democrazia, piuttosto, se ce lo
permettono, cerchiamo, col voto, di eleggere persone serie e
levarci dai piedi gli imbonitori. Gianni
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DE pravato 12 febbraio 2008 0:00
Giannino, è inutile che fai il bamboccetto! Se
chiedi a tuo nonno, o se leggi davvero qualcosa, scoprirai
che "davvero" le cose durante il regime fascista
in Italia andavano molto meglio di come vadano ora, e
l'Italia stessa era assai più considerata fra le
nazioni civili di quanto lo sia oggi. Ma nella
tua microcefalità, vedi una apologia del fascismo oggi...
che nessun nostalgico intelligente ha. Infatti i tempi
sono cambiati ed oggi i "Fascismi", non stanno
più da nessuna parte, come non potrebbero starci né gli
stalinismi, né gli zarismi, né gli imperi
austroungarici!... Ma ciò non toglie che si
viaggiava meglio quando non c'era pericolo di essere
aggrediti sui treni e questi viaggiavano in orario, e tu
potevi passeggiare anche di notte... riesci a capire?...
hai ragione, è troppo difficile, per te!... bello di
papà!
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DE pravato 12 febbraio 2008 0:00
Toppo, ti apprezzo sempre di più! Fai bene.
Non crederci, ai tuoi occhi, ti fanno leggere cose inesatte,
e non credere nemmeno al tuo cervello, che ti fa capire un
cazzo per un altro!. Per esempio, dove l'hai
letto il fatto del delirio per il regime totalitario?... te
lo sei inventato, o te lo sei inventato?.. o lo dici perché
non sai che stronzate dire?... No!... tu
"stronzo" non lo sai dire, ma in quanto a
stronzate... sei maestro!
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luigi 12 febbraio 2008 0:00
bravo Francesco, hai detto parole sacrosante!!!
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El Che 12 febbraio 2008 0:00
Già scrivendo "NON VOTO perché non conto" si
annulla la scheda, ma la frase non è così banale come
sembrerebbe, l'ho studiata apposta per la circostanza:
metteteci il motivo perché non votate!...
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Gianni 11 febbraio 2008 0:00
Gratta gratta escono fuori i nostalgici, allora era tutto
bello, stavano tutti bene, tutto funzionava alla
perfezione. Tutto merito del regime. Chi conosce
la storia sa come sono andate le cose, è inutile stare a
raccontare i pro ed i contro. Ad ogni modo per adesso
non siamo ancora arrivati al bastone ed all'olio di
ricino, e possiamo scrivere tutte le cazzate che vogliamo,
speriamo che duri. Gianni
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Topesio 11 febbraio 2008 0:00
Non credo ai miei occhi: possibile che nell'anno di
grazia 2008 ci siano ancora imbecilli col delirio del regime
totalitario???
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francesco 11 febbraio 2008 0:00
Per chi sconosce la storia, durante il periodo totalitario
L'Italia, era invidiata da tutto il mondo, tutti i
statisti eloggiavano l'operato di Benito Mussolini.
Durante il primo decennio l'Italia ha risolto gran parte
dei suoi problemi. Aumento delle nascite, posti di lavoro,
creazione di strade e autostrade, creazione di impianti
ferroviari (alcuni impianti ferroviari del sud hanno ancora
il marchio del fascismo), incremento della rete idrica,
bonifica delle paludi, Aziende come la fiat, sono nate in
quel periodo, etc. Parlando del sociale Mussolini, mise la
pensione che i nostri politici ci vogliono togliere, il
diritto al lavoro e alla casa, le strade erano sicure (si
dormiva con le porte aperte), La mafia aveva cessato di
esistere, il diritto all'istruzione. A differenza di
quello che ci hanno fatto credere: l'istruzione e la
disciplina erano il fondamento della politica fascista,
Mussolini vedeva nei giovani il futuro della nazione. La
dimostrazione è evidente i nostri nonni sono stai quelli
che dal niente si sono fatti e sono riusciti a vivere bene
fino ad oggi. Le nuove generazioni, sono dei pappamolla, che
si fermano ad ogni piccolo ostacolo, sono dei parassiti per
i genitori, non sono capaci di sbracciarsi ed intraprendere
un qualsiasi lavoro. Tornando all'istruzione, da una
pagella dell'anno scolastico 1931-32, di una scuola
elementare, si evincono quali materie si studiavano a quel
tempo: religione, canto, disegno e bella scrittura,
lettura espressiva e recitazione, Ortografia, lettura ed ed
esercizi per iscritto di lingua, aritmetica e contabilità,
nozioni varie, scienze fisiche e naturali, nozioni
d'igiene, nozioni di diritto ed economia, educazione
fisica, lavori donneschi e manuali, disciplina (condotta),
rispetto all'igiene e pulizia della persona. Questo è
quanto si studiava in una scuola di quarta elementare di
Palermo. Cose che oggi non ci sono più, perchè i
nostri governanti vogliono un popolo ignorante, che abbassi
sempre la testa, in poche parole vogliono pecore.
Dopo di ciò mi fermo perchè potrei scrivere un libro.
Al di là del voto e non voto, le elezioni le vice
berlusconi, e l'Italia nei prossimi anni avrà una crisi
senza precedenti, allora si che ci sara bisogno di un regime
totalitario
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luigi 11 febbraio 2008 0:00
per ElChe e Lucio Musto, ..evvabene,vuol dire che se mi
recherò votare, dimostrerò il mio dissenso con scarabocchi
e frasi oscene nei confronti di tutti i candidati...
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Lucio Musto 11 febbraio 2008 0:00
Grazie, signor luigi. Ma non occorre che lei scriva
frasi ingiuriose o osceni schizzi; quelli sporcano più
quelli che scrivono che chi è costretto a leggere.
Può dire li quello che dice a noi: "Annullo
questa scheda perché non mi riconosco in nessuno dei
simboli candidati" ... o qualcosa di simile.
--------------------- La matita che si da
ai seggi elettorali è indelebile, ed è uguale in tutti i
seggi della repubblica. Non si può usare altro strumento
di scrittura perché potrebbe pregiudicare la segretezza del
voto.
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Manic 11 febbraio 2008 0:00
Avete notato durante le elezioni: Perchè quando si
vota danno la matita e non la penna ? Forse sarà
perchè con la matita possono cancellare la scheda e votare
loro stessi ? Io consiglio di portarsi la penna e
riempire la scheda con scritte tipo Non voto più ecc...
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DE pravato 11 febbraio 2008 0:00
Giannino, Giannino... quell'insegnante che aveva il
compito di insegnarti educazione civica, che preparazione
aveva?... che titolo di studio?... che concorso aveva
fatto?... Io non so quando tu facevi
l'industriale, ma probabilmente il "prof" era
stato addestrato in una segreteria di partito a fare
propaganda (partito di sinistra, di centro o di destra,
secondo la lottizzazione del periodo), e come dici tu,
doveva essere davvero molto bravo!... ti ha rintronato
proprio per benino! Ma stai attento: quello che
quel "prof" forse non ti ha detto è che le
"dittature" come le chiami tu non sono scelte
casuali, come non sono tempeste divine le mafie, ma
conseguenze inevitabili dei fallimenti dei cosiddetti
governi "liberali" (li chiami così, vero?), ed
arrivano da sole quando la gente non ce la fa più! E
noi, Giannino, secondo la cultura che ti ha dato il tuo
geniale "prof"... in che direzione stiamo
andando?... Ultima cosa. Quando arrivano quelli
con la frusta, non fanno troppo gli schizzinosi circa i culi
dove infilare il manico. Senti il consiglio mio, comincia
ad allenarti, non è più tempo di stringere le chiappe, che
quelli i culi stretti li preferiscono! Ciao,
Gianni
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Gianni 11 febbraio 2008 0:00
Sig De pravato Non so a quale ministro sia il
riferimento ne a che periodo. Quando io andavo a
scuola, istituto tecnico industriale, c'era un
insegnante che aveva solo il compito di insegnare educazione
civica ed anche a livello elementare, un poco di diritto ed
ordinamento giudiziario. Molto istruttive quelle lezioni
anche per merito del professore, preparato e molto bravo nel
modo di insegnare. Questo per dire che la frusta, come
mezzo per governare, ve la potete mettere nel culo, così
come la dittatura o l'uomo forte, che sa cosa serve al
popolino ignorante ed osannante, davanti alla finestra dove
si affaccia il salvatore della patria, con belle parole ed
oratoria trascinante. Dimenticate le dittature, sono
state sempre un disastro, e chi auspica l'uomo forte per
risolvere i problemi dell'Italia è o un imbecille
oppure, suo malgrado, un ignorante. Gianni
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El Che 11 febbraio 2008 0:00
Se non si vogliono votare partiti come quello dei
consumatori o quello dei pensionati (Ah, se soltanto gli
italiani fossero in grado di ragionare, un simile partito,
invece che ondeggiare tra destra e sinistra, potrebbe fare
"un culo così" a tanta gente!...), ANNULLARE la
scheda con frasi del tipo: "NON VOTO perché non
conto", "NON VOTO perché questa politica mi fa
vomitare", "NON VOTO perché non arrivo a fine
mese", "NON VOTO perché i gestori telefonici ci
truffano", e così via... Datemi retta, questo è
un buon modo per votare. Il nostro attuale miglior modo!...
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