Commenti
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rumeno
8 luglio 2008 0:00
Per Pinetree:
La DIVINITA, è un entità con carateristiche sopranaturali.Prendiamola comme definizione del DIVINO(non di VINO ).
Ad essempio ,in alcune teorie religiose associate al panteismo e al pensiero "New Age", tutti gli esseri umani hanno una divinità, che deve essere tirata fuori tramite meditazione, studio, comportamento corretto, ecc...
Nella teologia cristiana , divino sarebbe DIO.
Invece per me la DIVINITA è una realita che viene visuta ,ripeto una realita .Se noi proviamo a modificare questa realita, dobbiamo modificare noi stessi.
Essempio:Riscaldamento globale datorato al gas di scarico ,mettiamo che modifica la temperatura della TERRA con 10 gradi in piu dell normale.Succedono fenomeni strani ,cambiamenti climatici con consequenze dramatice per noi ,e non solo, per l'interra natura.L'umanita cambia,e, con se anche la religione ,portando piu rispetto per la TERRA e per tutto quello che ci circonda.
A4a vedrà l'amore di DIO nella TERRA,e tu ,Pinetree resterai solo con la spiegazione dei fenomeni,ma,non con l'amore per la TERRA DIVINA.Lo dico DIVINA,perche ci ha fatto rispetare la sua DIVINITA
Questo sarebbe per me il senso dell DIVINO,non DEL VINO.
La DIVINITA nella mia consapevoleza è una REALITA.
Ronin
8 luglio 2008 0:00
Atei o credenti che siate...propongo un brindisi di benvenuto al neonato di Andrea!
Ronin
8 luglio 2008 0:00
X UFO ROBOT
Scrivi: “serve alle persone deboli, e quindi si devono aggrappare a qualcosa di non terreno.”
Attenzione alle generalizzazioni. Non necessariamente chi si aggrappa a qualcosa di non terreno è una persona “debole”. Direi invece che molto spesso lo è chi fa il contrario (ideologie politiche, avidità di denaro...). Tutto sta al COSA ci si aggrappa, che sia terreno o meno.


X PINETREE
Scrivi a Rumeno: “ad ogni cosa il nome suo, non inventarti un significato tutto tuo di divinità.”
E perchè non dovrebbe? L'importante è che lo spieghi. Ad esempio, io ho un MIO concetto di “divinità”, che probabilmente non è il tuo, o il suo, o tantomeno del dizionario. E ho un mio concetto anche di “ateo” (che come hai visto SICURAMENTE non è il tuo). Tutto sta a volersi intendere, altrimenti l'immaginazione di cui parli riguarda L'ILLUSIONE di comprendersi solo perchè si usano gli stessi termini senza spiegarli.


X DE PRAVATO
Quella è una questione tutta tua. Fossi in te me la slegherei dal dito. Ti ripeto che io non ho fatto altro che un chiarimento.
pinetree
8 luglio 2008 0:00
Ronin, sei libero di inventare tutti i concetti che vuoi ma non potrai cambiare il significato base della parola, tutto il resto rimane il tuo credo.

Io non ho un concetto mio di ateismo, la parola vuole dire uno che non crede in alcuna divinità, quindi non accetto che qualcuna mi dica che credo nel Io, o altra stronzate simile.
Se fosse cosi, non mi definirei ateo.

Sei vuoi andare di fantasia e storpiare poeticamente le parole, sei libero di farla, ma in assenza di un linguaggio di base comune, Io non ci perdo tempo a discuttere, non posso per ogni parola mettermi a fare un analisi attenta perchè la parola ha significato diverso per ogni persona.
DE pravato
7 luglio 2008 0:00
222 interventi!... congratulazioni!

E bravo al mio senso profetico che prevedeva questo topic cone apirante al primato di alta classifica con il Cascioli!

Buon lavoro a voi!
pinetree
6 luglio 2008 0:00
rumeno, rilassati, non ho capito niente.
Ad ogni cosa il nome suo, non inventarti un significato tutto tuo di divinità.

Sembra quasi la conseguenza del "di vino".

Divinità ha un solo è chiaro significato, il resto lo puoi chiamare allucinazione. fantasia, immaginazione, ecc ecc ecc.
rumeno
6 luglio 2008 0:00
-TANTI AUGURI! per te e i tuoi figli.
rumeno
6 luglio 2008 0:00
Sono d'acordo sia con A 4 a,come con pinetree.
-Con la sua definizione Pinetree sostiene che non essiste:"alcun soggetto dotato di proprietà superiori, trascendenti o soprannaturali"
oppure:"l'esistenza di una divinità sia impossibile "
-A4a dice: -"l'Unica Via per conoscere Dio era Gesù Cristo"
-"Gesù mi ha preso per mano e mi ha fatto conoscere il Suo Spirito Santo al quale Egli stesso e il Padre Nostro mi hanno affidato per camminare nella volontà divina."
Pinetree non riesce vedere la DIVINITA,invece A4a lo vede come un senso dato da DIO.
Alora ,pinetree e A4a,parlano di DIVINITA,di essistenza oppure di non essistenza della DIVINITA,perdendo il senso del DIVINO,che lo hanno creato loro quelli che credono oppure non credono ,perche la DIVINITA e la creazione di quelli che parlano,e nello stesso tempo si creano un imagine che non e simile,ma e sempre un imagine risultata dalle loro parole .
Togliendo la scrittura,come anche ì Testamenti Bibbici,che sono una cosa scritta ,ci troviamo d'avanti al imagine reale,non scrita.E ,il contatto diretto tra li esseri ,l'imagine pura,è, il senso del imagine rusultata dal contatto visivo tra due persone.
La DIVINITA apare come una forma di senso ,risultato della concezione del senso.Questa concezione è un modo di "vedere",senza ochi.E un senso di apartenere a una cosa che lo chiamiamo DIVINITA,io lo sento,e mi considero ateo,tutti lo sentono,in un modo oppure altro.Se questa DIVINITA è una realita?
Questa DIVINITA , per me significa un senso di apartenere,di far parte di una cosa,che non posso spiegare,ma ,lo sento perche lo uso,e li do un senso.
Mi piacerebbe sapere cosa sente un astronauta quando vede l'imagine della TERRA ,trovandosi su la luna.
A 4 a
6 luglio 2008 0:00
Scusate ma riesco a rispondere solo 1 volta a settimana, in più il 1° luglio mi è nato il secondo maschio Giacomo Mosé, il primo ha quasi 5 anni: spero di riuscire a dare qualche risposta stasera anche se ho un po' di febbre.

Grazie compagno Joseph per il compleanno.
compagno Joseph
1 luglio 2008 0:00
anche se in ritardo, voglio fare i miei AUGURI ad Andrea, ha 40 anni, ma mentalmente ne ha 4, lo si deduce anche dal suo nick.
ufo robot
1 luglio 2008 0:00
serve alle persone deboli, e quindi si devono aggrappare a qualcosa di non terreno.

e come se io credessi agli alieni per vivere tranquillo.
dio in croce sputato dai popoli
1 luglio 2008 0:00
la chiesa serve come rifugio dei pedofili,dei soldi e della droga. quale posto migliore??? ci si nascondevano per sfuggire alla morte ora e' un luogo pure un po lugubre.... pensate alle bare che ci vanno quasi quotidianamente... e il prete se guardato da tv fa un funerale altrimenti..se ne strafotte dice 3 cazzate e va via.
A 4 a
29 giugno 2008 0:00
Pinetree, grazie del buon compleanno.

Dio non parla a me soltanto, ma a tutti quelli che lo cercano, quindi a quei sei miliardi che tu dici, toglierei qualche milione di persone che come me si sono affidati a Lui soltanto e in Lui soltanto confidano come ti ho già più volte invitato a fare.

Non capisco perchè continui a darmi contro non rendendoti conto che così facendo dai contro a te stesso!

Tu dici di aver subito tante esperienze cristiane, affidandoti a uomini che ti volevano imporre una fede che alla fine hai rifiutato: ma tu hai mai provato a cercare Dio con il desiderio di incontrarLo veramente?
Quella esperienza se non parte da te, rifiutando anche quello che è giusto detto dagli uomini, non potrai mai farla, e sarai sempre succube della religione senza vivere la vera fede.

Quando decisi di conoscere Dio veramente, rinnegai anche Gesù Cristo, rivolgendomi solo a Dio Padre, e alla lettura della Bibbia; solo successivamente, scontrandomi con tutto e con tutti, Dio mi ha fatto capire e mi ha detto di seguire il Suo Figliuolo, e poi quando ho capito che l'Unica Via per conoscere Dio era Gesù Cristo, Gesù mi ha preso per mano e mi ha fatto conoscere il Suo Spirito Santo al quale Egli stesso e il Padre Nostro mi hanno affidato per camminare nella volontà divina.
Questa è la mia testimonianza dove tutte le persone che ho incontrato di ogni condizione, religione, o atee, ecc.., le ho incontrate per volontà divina, affinchè potessero darmi spunti di riflessione per confrontarmi con la Bibbia e chiedere a Dio di guidarmi per arrivare a Lui. Ho seguito tanti consigli buoni o non buoni, valutandoli sempre in confronto alla Bibbia, e quello mi è servito per capire con chi avrei potuto e voluto condividere la mia esperienza; e tutt'ora non mi affido a uomini ma solo alla Bibbia perchè quando si riceve la guida dello Spirito Santo, con essa (Parola di Dio) si può affrontare qualsiasi cosa nella vita, perchè sai che Dio non abbandona mai chi totalmente in Lui confida.

Oggi, anche per te, se lo vuoi, potrebbe essere il giorno in cui Dio parla al tuo cuore; non sbattergli la porta in faccia, potrebbe non bussare più per la durezza del tuo cuore.

Finchè Gesù non ritorna e tu sei in vita ogni giorno è buono per aprire il cuore a Dio, e chi non lo fa Dio non lo forza, ma non può nemmeno giustificarlo in quanto non ne ha il permesso, quindi se non conosciamo Dio è a causa nostra e non Sua: RIFLETTICI!

Ciao.
A 4 a
29 giugno 2008 0:00
Grazie del buon compleanno, e della delicatezza di non dirmi auguri; se sai il motivo della parola "auguri" dal punto di vista biblico: magari ne riparleremo!

I termini come dici tu sono importanti, fondamentali direi, perchè il diavolo si usa spesso di certe sottigliezze per allontanare quei credenti che non conoscono la volontà di Dio per mancanza della lettura della Sua Parola.

Non mi preoccupo di come uso la parola "Dio" in quanto il vero credente, figlio di Dio, e non semplice simpatizzante, creatura di Dio, come il 95% dei cattolici, sa che Gesù Cristo è la Parola di Dio: il Verbo (la Parola)!
Quindi non è un mio problema, quanto di coloro che pensano che credere in Dio significhi solo voler bene a Dio a proprio modo e non secondo la Sua volontà scritta!

Ti vorrei anche dire che non bisogna confondere la religione con la Fede vera perchè credere in Dio non è religione ma fede, applicare regole umane dedotte dalla scrittura con interpretazione umana (religione cattolica), invece che semplice applicazione secondo quello che è semplicemente scritto (fede cristiana evangelica, cioè derivante dal vangelo o evangelo, che dir si voglia, e non denominazione ecclesiale, intendo).

Tutto ciò per dirti che la fede in Dio è una cosa che non viene dagli uomini ma da Dio, ed è Dio che usa gli uomini con la loro testimonianza di esperienza personale a diffondere il messaggio della salvezza nel nome del Suo Figlio e non di una chiesa istituzionalizzatasi per fare grandi gli uomini: in tutto questo la Bibbia diventa la sola verità da seguire in quanto non mette la chiesa al centro della predicazione ma Gesù Cristo, dall'Antico al Nuovo Testamento, quale Creatore e fautore di tutte le cose dal passato, al presente, al futuro, di tutto ciò che sulla terra è accaduto, accade e accadrà.

Se ci si discosta da questa linea di fede, il tutto diventa una sorta di religione che lega, anzi, ri-lega il credente ad una serie di rituali vuoti e inutili che Dio non ha mai insegnato nel Nuovo Testamento, dopo che Cristo ha detto "tutto è compiuto" sulla croce del nuovo Patto di Dio con gli uomini.

In questo senso la religione cattolica romana assume una posizione di paganesimo applicato alla fede in Dio; con l'uso della filosofia, assolutamente esclusa dall'insegnamento biblico; e dell'idolatria anch'essa esclusa dall'insegnamento biblico; o faraonizzante, mettere un uomo e farlo dio davanti agli uomini (papa); cosa che non appartiene al disegno divino, in quanto biblicamente parlando l'unico Vicario di Cristo in terra è lo Spirito Santo e non un uomo di carne! E nella Bibbia lo Spirito Santo a volte parla proprio e non si discosta mai nelle rivelazioni da ciò che nella Bibbia è sempre riscontrabile.

Ciao Ronin scusa la lunghezza ma tu sei per la ricerca dei termini ed io invece anche dei concetti.
Ronin
25 giugno 2008 0:00
x RUMENO
Molto interessante il tuo commento del 23 giugno. In altre parole scrivi: “Il concetto che parte da uno scrivente non è lo stesso che arriva a un lettore” (non tale e quale, almeno).
Un po' di “interpretazione” c'è sempre. Per questo invito a precisare l'uso di certi termini, almeno per evitare distorsioni.


x PINETREE
Va bene, quella è la definizione “ufficiale” di “ateo”. Ma se hai capito quel che intendevo, non tutti la teniamo per buona in OGNI occasione, e talvolta ne diamo un significato più personalizzato.
Sì, come dici, direi proprio che possiamo svegliarci la mattina e dare un nostro significato alle parole. Niente di male, visto che alcune delle definizioni “ufficiali” ci stanno strette, oppure ne esiste PIU' DI UNA. Ad esempio, sul mio dizionario la parola “Dio” ha SETTE definizioni ufficiali: a quale di queste uno si sta riferendo? Allora tanto vale che chi parla di “Dio” precisi anche a quale definizione si sta riferendo, oppure se ne sta usando una del tutto nuova e personale.
E questo vale anche per chi dice “io non credo in Dio”...no? (In QUALE “Dio” non crede?)
pinetree
24 giugno 2008 0:00
Ronin, non è che ognuno si sveglia la mattina è da il proprio significato alle parole, nessuno ti vieta di coniare un nuovo termine piùtosto.

De Mauro: "chi nega l’esistenza di Dio"
Sabatini coletti: "Che nega l'esistenza di Dio"

Da zio Wiki:
Il termine ateismo (dal greco "atheos" composto da α- (alfa privativo)= "senza", e da e da θεός = "dio", cioè "privo di dio") nell'accezione più ampia definisce la posizione religiosa di chi non riscontra o non ammette l'esistenza di alcun soggetto dotato di proprietà superiori, trascendenti o soprannaturali. Il termine può indicare sia l'idea di chi afferma positivamente che l'esistenza di una divinità sia impossibile (eventualmente anche dimostrabile), posizione dell'"ateismo forte" e dell'"ateismo teorico", sia l'idea di chi considera l'ipotesi dell'esistenza di esseri divini in senso più ampio come non rilevante o non dotata di senso per l'essere umano. Si contrappone al teismo, espresso nelle due pricipali forme di monoteismo e di panteismo.

Si differenzia anche dall'agnosticismo, categoria cui appartengono tutti coloro che sulla questione dell'esistenza o no di Dio "sospendono" il loro giudizio o si astengono dall'esprimerlo. Da notare che in passato con il termine ateo i fedeli di una certa religione semplicemente indicavano, spregiativamente, gli appartenenti a religioni o fedi diverse dalla propria. I fedeli della religione romana chiamavano infatti atei i cristiani, che a loro volta chiamavano pagani i romani.

rumeno
23 giugno 2008 0:00

Proviamo a svilupare il senso del scrivere,con l'imagine percepita nella nostra coscienza.
Secondo me la scritura ha un rolo importante nella construzione del imagine nella coscienza .Imagine che si puo modificare ,e che non è l'imagine reale ,vista a ochio nudo ,è un imagine risultata in un modo analitico (nella nostra mente)dalle parole scritte.Questa imagine lo percepisce ogniuno di noi in un modo simile ,ma non identico;perche questa imagine non e reale, e non si riesce a vedere il stato di anima ,il temperamento della persona che ha scritto la frasse.
Sarebbe bello scrivere in imagini,forse cosi si puo esprimere meglio quello che vogliamo dire.
Ronin
23 giugno 2008 0:00
x PINETREE
Scrivi: “Rumeno, ricordati che stai parlando con un ateo”
Potresti provare a spiegare cosa intendi tu per “ateo”, dato che come hai visto non tutti intendiamo questo termine allo stesso modo. Ti ricordi? Io l'ho usato in un modo molto personale, tu invece l'hai capito col TUO significato e hai visto una provocazione dove invece non c'era per niente. Se lo spieghi si evitano altri malintesi.


X A4A (buon compleanno)
Se non era quello del 14 giugno, non capisco proprio quale commento mi hai obiettato. Comunque hai ragione, non è il caso di ritornarci sopra.
Attento comunque ad usare la parola “Dio” dando per scontato che anche gli altri lettori la intendano al tuo stesso modo...(solito discorso, scusate se ultimamente insisto sullo specificare il significato dei termini “interpretabili”)
Ronin
23 giugno 2008 0:00
Più o meno, questi disaccordi hanno sempre origine dall'interpretazione dei termini.
Ad esempio, se al posto di “consapevolezza innata dell'esistenza di un mondo sottile” avessi scritto “religione”, il riferimento sarebbe stato – in APPARENZA – più chiaro. Solo che un cattolico avrebbe inteso “religione” a suo modo, ed un ateo l'avrebbe intesa in un altro. Nessun contrasto sui TERMINI, ma i CONCETTI a cui questi termini si riferivano sarebbero andati persi.
Quindi inutile parlare di “Dio”, “Atei” “Naturalismo” o “Chiesa” senza premettere il significato che ogni lettore gli attribuisce. Non diamo le parole troppo per scontate, o il confronto si riduce ad una sterile serie di monologhi.


X FILOSOFO
In base a ciò che ho appena spiegato, non so cosa intendi tu per “Naturalismo”. Il riferimento a ciò che chiami “Naturalismo” l'ho esposto solo come risposta a Lavinia.
Comunque ripeto che parlavo di quella consapevolezza istintiva presente in ogni uomo dalla nascita, da cui POI nasce ogni forma di insegnamento cosiddetto “religioso”. Quindi anche la dottrina cristiana (come quella buddista, musulmana, o setta del tapiro volante che sia) è riconducibile a quello che hai chiamato “Naturalismo” (ma che Naturalismo non è).
pinetree
23 giugno 2008 0:00
A 4 a, che culo che hai avuto, parli direttamente con Dio, 6 miliardi di persone non ci riescono.
Che culo.

Non pensi che dovresti farti un piccolo analisi di coscienza ?, non pensi forse ti stai comportando in modo poco cristiano ?
A 4 a
22 giugno 2008 0:00
Caro Ronin, non ho equivocato, forse non hai riletto il tuo intervento dal quale ho risposto; comunque non intendo riprendere se non per dire che chi fa un percorso di studio personale e riceve dei segni, dei miracoli, delle profezie avverate, e attestabili di persona, non in un gruppo o perchè frequenta quel gruppo, ma perchè vive un personale rapporto con Dio, sentendo la Sua voce, con rivelazioni che non ho mai ascoltato, nè letto, conoscere fatti storici avvenuti, ed altre situazioni, che fanno parte della rivelazione, leggendo passi biblici mai letti prima, e ritrovarli poi espressi in libri di storia o enciclopedie, mi sembrano più che sufficenti per credere all'esistenza di Dio e che la Bibbia è la Sua Santa Parola: Gesù Cristo.

Poi ho cominciato ad approfondire questo studio per avere conferma che non stavo perdendo il senso del tempo e dello spazio, del momento storico che vivo, e mettere sempre in discussione la mia fede, non per negarla, ma per trovare che di fronte a qualsiasi circostanza Dio mi dà una risposta, e questo avviene regolarmente; ma la cosa bella è che chiunque si trova o si è trovato di fronte alla Bibbia avendo avuto la rivelazione di Cristo, vive la condizione che vivo io.

E' molto difficile da spiegare, ma provarlo è più semplice, ed è Dio stesso a farlo capire, ecco perchè finchè non si fa l'esperienza diretta non si può comprendere quello che cerco di spiegare.

Ciao Ronin.
A 4 a
22 giugno 2008 0:00
GIANNI, ma Dante con la Bibbia cosa centra?
La "Divina Commedia" non ha nulla di sacro e tantomeno deve essere usata per parlare di Dio, e mi meraviglio di chi pensa, come Beningni, di poter predicare Cristo o l'opera divina usando la più grande presa in giro verso Dio che l'uomo potesse scrivere!

La "Divina Commedia" è tra le più blasfeme opere in circolazione!

pinetree
22 giugno 2008 0:00
Rumeno, ricordati che stai parlando con un ateo, usare la data in riferimento ad un personaggio è solo una convenzione come tantissimi altri, per questo scopo non è necessario che la figura sia un dio, oppure la data non fa riferimento ad un evento reale per errore o altro.
rumeno
21 giugno 2008 0:00
Per pinetree:
- Ti riferisci al riconoscimento della fertilità (Ogino knaus) ?
E poi "la data in funzione della nascita di un certo sig. Gesu"dove la troviamo?
- Non si conosce con esattezza la data di nascita di sig. Gesù. (La data tradizionale è Natale 25 dicembre) . Secondo la maggior parte degli studiosi , atorno al 7-6 a.C.
-Li ebraici considera che Cristo è stato un predicatore , ma non il Messia atteso; non era Figlio di Dio, non ha compiuto miracoli e, dopo la morte in croce, non è risorto né asceso al cielo.
-Secondo l'Islam, Gesù è stato uno dei maggiori profeti venuti prima di Maometto
nasce verginalmente, compìe dei miracoli,ma non era Dio, non morì in croce e non risorse.
Tutte iterpretazioni diverse , che hanno un unico senso che CRISTO era uno di noi.



pinetree
20 giugno 2008 0:00
rumeno, la data in funzione della nascita di un certo sig. Gesu va bene, e solo una convenzione, come la potenza dal sig.Watt, l'ora riferito a Greenwhich, ringraziamo anche Ogino knaus per i suoi studi sulla figa, ecc ecc
rumeno
20 giugno 2008 0:00
Ad essempio a posto di DIO ,io avrei messo la TERRA,senza eliminare il calendario cristiano,che ha come riferimento CRISTO .
La TERRA sarebbe per me piu importante di DIO .Da tutti punti di vista il cristianesimo,e compatibile con la TERRA.
Ad essempio: -il riferimento nella construzzione dei sistemi eletrici e la terra(anulamento,con scarica di corrente a terra).
-Noi siamo nati su la TERRA ,e moriamo sempre su la TERRA.
-Tutto quello che ci serve per vivere lo prendiamo dalla TERRA.
-La TERRA deve essere rispetata perche e piena di VITA ,la TERRA e VITA,ed e la nostra VITA.
Filosofo
20 giugno 2008 0:00
Per pinetree:
E' un'obiezione che non devi rivolgere a me, non sono io che propongo naturalismi più o meno edulcorati, ad ogni modo, qualsiasi filosofia a-tea rimane sempre e comunque un "naturalismo", anche quando si veste da panteismo...
rumeno
20 giugno 2008 0:00
Per filosofo:
D'acordo con te fine a un certo punto e sarebbe questo:
Se a posto di DIO mettiamo il NATURALISMO per piacere mi puoi dire al posto della data di oggi (20 Giugno 2008) che data mettiamo?
pinetree
20 giugno 2008 0:00
Filosofo, in assenza del cristianesimo, non deve esserci il Naturalismo.
Ti possibilità e sfumature ci possono essere migliaia.
Te che sei un filosofo dovresti saperlo.
Ronin
19 giugno 2008 0:00
X FILOSOFO
Non so cosa intendi per “naturalismo”, ma andrebbe bene anche questo. Nel panorama della ricerca spirituale c'è spazio anche per i Raeliani e il mago Do Nascimiento. Perchè allora non riscoprire direttamente l'origine di tale ricerca, cioè il rapporto dell'uomo con la Natura? Anche la Chiesa, in fondo, è partita da questo.
(Ps...“Latura”?)
Commenti
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