Commenti
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Sergio
18 febbraio 2009 0:00
Gianni quel che scrivi è tutto giusto purchè si conservi la memoria dei fatti.

Ricordi chi ha introdotto il finanziamento pubblico alle scuole private?
Ricordi chi ha riportato ai livelli precedenti i fondi alla scuola privata che Tremonti aveva tagliato?

Cassola sosteneva che i contemporanei sono ciechi. Credo sia una grande verità.
Siamo talmente bombardati da tante notizie che perdiamo la memoria degli eventi e per quanto possiamo essere delle spugne... esauriamo comunque la capacità di assorbire (e metabolizzare) quel che ci piove addosso.

Rispetto al primo degli ultimi due tuoi interventi, posso solo dire: sono d'accordo.
Però aggiungo, e allora che facciamo?
Gianni
17 febbraio 2009 0:00
Fanno sempre più schifo le alleanze della politica con la chiesa.

Scuola, religione fin dalle materne

A Milano un patto diocesi-Comune

Palazzo Marino assume a tempo indeterminato 46 educatrici ad hoc segnalate dalla curia. Senza alcun concorso.

Per convincere gli studenti stranieri delle superiori, poi, la curia ha inviato una lettera in cui si consiglia di seguire le lezioni di fede cattolica per integrarsi meglio
di Zita Dazzi
Ora di religione in tutte le scuole, a Milano, dalle materne fino alle superiori. E per convincere gli alunni stranieri, una lettera della curia tradotta in sei lingue che consiglia ai ragazzi di seguire la lezione di fede cattolica per integrarsi meglio.

Il Comune ha siglato un accordo con la diocesi per garantire l'insegnamento di religione in tutte le 175 scuole dell'infanzia, a tutti i 23mila iscritti. Finora questa opzione era distribuita a macchia di leopardo: in alcune scuole sì, in altre no. Le maestre erano 20 e dovevano coprire tanti istituti in quartieri diversi. Adesso le cose cambiano.

GUARDA Le preghiere ai tempi della crisi

Sono state assunte a tempo indeterminato 46 educatrici ad hoc: maestre segnalate e garantite dalla curia. Nessun concorso pubblico, come invece avviene per le altre educatrici, ma stipendio comunale, come il resto del corpo docente nelle materne. La cosa piace alla diocesi, che su questo aspetto pastorale e sulla conquista dei giovani punta molte delle sue energie. Piace parzialmente, invece, ai sindacati, soprattutto per la procedura seguita dal Comune.

Tatiana Cazzaniga (Cgil-funzione pubblica) commenta: «Attendiamo da anni che il Comune assuma le educatrici per coprire i buchi di organico. Ci hanno sempre detto che non ci sono i soldi, che le assunzioni sono bloccate dalla Finanziaria. E adesso vediamo arrivare dal cielo 46 maestre che, senza concorso e senza graduatorie, entrano a tempo indeterminato, pagate dal contribuente».

Detto ciò, la diocesi punta molto sull'ora di religione. E, agli immigrati iscritti alle superiori, scrive una lettera da distribuire a scuola: «Forse sei un po' a disagio in Italia, non conosci le persone, la lingua, alcuni modi di vivere. La nostra storia è profondamente segnata da quasi 2000 anni di religione cristiana cattolica..». Al giovane lettore viene spiegato che a scuola c'è una disciplina «che può aiutarti a conoscere il pensiero e la storia della Chiesa. Se ritieni giusto partecipare, sarai ben accolto. Non sei obbligato, tanto meno a diventare cristiano», ma sappi, si legge nella lettera, che «questo corso vuol arricchire le tue conoscenze e portarti a comprendere meglio la tua religione e quella del paese che ti accoglie. Potrai affrontare tanti problemi, tra cui il razzismo e la tolleranza».

17 febbraio 2009 da Repubblica
Gianni
17 febbraio 2009 0:00
C'è una battaglia che il nuovo potere sta combattendo contro la Costituzione. Il nuovo potere non accetta che ci siano situazioni che sfuggano al suo controllo, al suo volere, mentre la Costituzione afferma proprio che ogni cittadino deve essere consapevole dei suoi diritti e doveri, che siamo tutti uguali e che le diseguaglianze vanno superate.
Vedo un tentativo di mettere limiti alle disparità di potere culturale, economico e sociale, farle apparire come naturali, devono essere accettate come il gregge di pecore accetta supinamente il comando del pastore.
L'impressione che si stia svolgendo un cambiamento che presuppone il passaggio da una capacità di governo derivante da decisioni collegiali di rappresentanti eletti dal popolo, ad un governo dove gli eletti trasferiscono o delegano ad un uomo ogni decisione.
L'uso di strumenti mediatici sta favorendo sempre più questa trasformazione all'interno di una democrazia elettiva.
Il gregge di pecore accetta il potere del pastore come naturale conseguenza, che a sua volta osserva, sorveglia e dirige il gregge in modo che nessuna pecora sfugga al suo controllo.
Il condizionamento sulle coscienze e degli stili di vita che hanno i mezzi di informazione e di comunicazione sono determinanti affinché sia disatteso il dettato della Costituzione, che contraddice l'obbedienza cieca al pastore, ma richiede virtù civiche e responsabilità, ciascuno capace di autogoverno entro la società in cui vive. ed opera.
Gianni
IVAN
17 febbraio 2009 0:00

Caro Sergio, a grandi linee direi che abbiamo detto la stessa cosa in due interventi contemporanei.

Vorrei solo riprendere il tuo accenno a come questo forum possa essere letto come uno specchio - in proporzione - della Società (consideralo un contro-punto della situazione del thread).

Avevo già accennato come il Bradipo da forum (al pari di quello FUORI di qui) indicasse il tipo di Utente benintenzionato al confronto civile e costruttivo.
E questo indipendentemente dal suo livello di istruzione od ideologia personale.

"DI'la tua" è un terreno particolare.
Gli amministratori dell'ADUC avevano messo a disposizione uno Spazio Libero dal potenziale STRAORDINARIO, lasciando agli utenti la libertà di gestirselo da soli secondo le Regole tacite della Convivenza Civile.
Questo almeno nelle intenzioni iniziali.

Non c'è voluto molto affinchè furbi e bifolchi di ogni sorta annusassero la possibilità di dire "Visto che lo spazio è libero, se voglio posso prendermelo anche tutto. Gli altri si fottano".
Risultato: "democratica" discarica abusiva di letame, insulti, insulsaggini, sfoghi, e delicatezze affini.

In tutto questo, i Bradipi sono proprio pochini. E pure disuniti.

Quel che frega il Bradipo è proprio il rispetto delle suddette "regole tacite della Convivenza Civile":
se un Bradipo decidesse di giocare sporco, trasformerebbe la democratica No man's land di "DI'LA TUA" in una Dittatura illuminata.
Vuoi abusare di questo Spazio Libero per vomitare merda, per offendere, per fare propaganda in malafede? Nisba...O ti rimetti subito in riga, o Vieni distrutto in un nanosecondo.

Invece un Bradipo non tollera la Diktatura, nemmeno quella illuminata. Nè qui nè fuori di qui.
Ecco perché i furbi e i bifolchi prendono più spazio di quanto gli spetterebbe.

Nel forum e FUORI dal forum, non si possono combattere i furbi e i bifolchi senza scendere al loro livello ed usare i loro stessi mezzi...
...MA...
...UN BRADIPO SA CHE BRADIPI SI DIVENTA.

Anche un furbo o un bifolco possiede una parte "bradipa", che può essere invitata ad evolversi da ALTRI Bradipi. Qui e FUORI di qui.

Visto che per ora siamo QUI, tanto vale testare la nostra capacità di essere "bradipi" nel piccolo;
se non ci riusciamo QUI, su uno stupido forum, a maggior ragione non riusciremo a farlo nella Vita Reale.
Simple & clean.

Ivan

(Ah, dimenticavo il titolo...Ma qui ci sta bene anche alla fine:)

"COSÌ È IN ALTO, COSÌ È IN BASSO" (Ermete)

IVAN
17 febbraio 2009 0:00

Ettore, relax.

Probabilmente tu stesso "non hai mai letto" niente di Sergio sul tema Chiesa.

Dal mio punto di vista il Pensiero di fondo è molto affine; cambia solo il tipo di "cornice" in cui mettete lo stesso "quadro".

(Ma non è un dejà-vu?...)

Sergio
17 febbraio 2009 0:00
Ettore, evidentemente il mio messaggio è risultato troppo criptico e me ne dispiaccio.
Cerco di spiegare meglio il mio punto di vista.

Ho scritto “connivenze e coperture, reali o supposte tali”; aggiungerei anche complicità, reali o supposte tali, ma serve una spiegazione sul senso che attribuisco alle parole “reali o supposte tali”.

Non ci sono dubbi che sono stati denunciati comportamenti di connivenza e copertura riguardo a gravi reati, ma ciò – dirai tu contro ogni evidenza ma tant’è – non è percepito dai più. Io stesso in passati interventi ho “tuonato” contro queste connivenze, quindi sfondi una porta aperta.

Mi preme allora mettere in risalto perché ciò che per alcuni è evidente per altri (tanti altri) è invece “vile attacco contro la Chiesa Cattolica”.
Mi preme distinguere tra Chiesa (comunità di fedeli) e Chiesa intesa come organizzazione di potere.
Non mi piace pensare che le responsabilità che si attribuiscono a talune gerarchie vengano percepite come attacchi alla comunità dei fedeli, non solo perché le responsabilità penali sono individuali ma soprattutto perché i fedeli non hanno voce in capitolo nelle scelte “politiche” effettuate dalle gerarchie (talvolta neanche il clero ha voce in capitolo; guarda per esempio le critiche che arrivano dall’episcopato austriaco alla gestione del Pontefice).
Allora, tornando a bomba, perché ciò che per alcuni è evidente per altri è semplice mondezza?

Cogli nel segno quando scrivi dello “strapotere mediatico della controparte”.
Questa è sicuramente una causa forte della mancata percezione di un fenomeno devastante sotto ogni punto di vista.
A mio avviso non la prima in quanto è conseguenza di una scelta precisa del potere politico avviata da Mussolini e, passando per Togliatti, giunta sino a Veltroni e Berlusconi.
Ne ho suggerita, quindi, un’altra: “Perché queste (riferito a connivenze e coperture), se ci sono (nota: per tanti non ci sono quindi invito alla verifica), siano smascherate, combattute e punite serve autonomia di giudizio ed emancipazione, senza sconti e soggezione alcuna, da ogni centro di potere”.
Questo è il punto: c’è autonomia di giudizio?
Esiste un potere civile e politico emancipato da ogni “centro di potere”?
La mia risposta è no.
Quindi, se vogliamo fare un passo avanti in questa querelle dobbiamo, forse più produttivamente, rivolgere le nostre critiche a un mondo politico e mediatico genuflesso a un potente “centro di potere” percepito come fonte di legittimità politica.
Dobbiamo chiederci perché la TV di Stato dedica tanto spazio alla predicazione della Chiesa Cattolica e praticamente nulla agli altri riti e confessioni. Forse gli ebrei, gli islamici, i credenti di ogni confessione non pagano il canone e le tasse?
Dobbiamo chiederci perché, vedi il caso Eluana, alti prelati possano impunemente fare affermazioni gravissime, che a mio avviso configurano il reato di diffamazione e certamente violano il Trattato tra Chiesa Cattolica e Repubblica Italiana, senza che ci sia un solo segno di reazione da parte delle Istituzioni di questa Repubblica.
Dobbiamo chiederci perché la politica faccia a gara a interpretare i desiderata della Chiesa.
In questa situazione di debolezza della politica è la politica stessa che crea la forza della Chiesa: si appoggia strumentalmente su di essa per fortificare se stessa.

Il mio invito è quindi sospendere il confronto-scontro tra cittadini che non credono all’autorità etica della Chiesa Cattolica e cittadini che in essa vedono questa autorità, per aprire un nuovo terreno di confronto-scontro tra cittadini laici, che non credono nell’esistenza di una autonominatasi autorità etica e rivendicano il diritto alla pari dignità di ogni etica in quanto prodotto di una determinata concezione della vita, e le autorità politiche (esse sì titolari di autorità perché conferita dai cittadini, con tutti i limiti e le finzioni che sappiamo, ma pur sempre oggettivamente conferita dai cittadini e non per atto di fede da Dio) che hanno tradito lo spirito e la lettera della nostra Costituzione per convenienze di parte.

Vorrei tanto che invece di sforzarci perché qualche cittadino “apra gli occhi” e guardi in faccia la realtà si desse vita a una nuova stagione di lotta per la laicità dello Stato e delle Istituzioni.

Questo il senso di quanto ho scritto, ma mi rendo conto che la sintesi non mi ha premiato a anche adesso avrei da aggiungere tante cosette ma mi limito a una sola ancora: c’era più laicità ai tempi della DC con Fanfani, Moro, Andreotti… di quanta ce ne sia adesso.
Ettore Chiacchio
17 febbraio 2009 0:00
depravato dice:"il prodotto fatto da loro a "Pin", poi lo vendono a te che lo paghi a "Pil"!... possibile che non ci arrivi, Cacchio?"

e secondo te io mi compro un prodotto a pil da un cinese irregolare?

Si vede che non sai niente della realtà...

Ci sono

i cinesi irregolari che vendono sulle bancarelle, non a pil ma a pin ( e questo consente a tanta italiani di poter sopravvivere non potendosi permettere il tenore di vita "pil")

i cinesi irregolari che vendono agli "italiani furbo-regolari" che vendono a te (non a me, che essendo stato nel mondo del commercio hardware per 6 anni capisco benissimo i meccanismi di "trasformazione pin->pil) al prezzo PIL!

gli italiani doppiamente furbi che comprano direttamente dalla cina a prezzo pin e rivendono sempre a te) a prezzo PIL...

Tu per forza vuoi omettere nei tuoi passaggi "gli italiani furbi", per far pensare che solo i "cinesi sono perfidi e truffaldini". Si sa, mica puoi denunciare i tuoi complici italiani della trasformazione pin->PIL!

Molti ti credono...e se la prendono con gli extracomunitari facendo il gioco dei "furboni" italiani che vogliono continuare a vendergli prodotti pin a prezzo PIL!

Io ci arrivo...e spero chi mi lege anche...
Tu disinformi come al solito!

Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore


alfonso scala lombardo
17 febbraio 2009 0:00
Ciao, Sergio, intendevo riferirmi al solito procedere nostrano. Ho preso in prestito da qualcuno quella frase per ironizzare (abbiamo tanto da piangee) sulle vicende italiane che, per qunto serie e gravi, finiscono a causa di comportamenti irresponsabili, per ridicolizzarci di fronte al mondo intero.Volevo dire che nel Paese, molti tra di noi, troppi forse, sono poco seri. Nulla contro di te, anzi, tutt'altro. un cordiale saluto.
De Pravato
17 febbraio 2009 0:00
Ma allora ci sei!

Fanno tutto qui fra loro, meno una cosa.
il prodotto fatto da loro a "Pin", poi lo vendono a te che lo paghi a "Pil"!... possibile che non ci arrivi, Cacchio?

Ma tutte le lauree che hai, che cacchio ce le hai a fare, Cacchio?
Ettore Chiacchio
17 febbraio 2009 0:00
sergio dice:"...m'interessa piuttosto riflettere e indagare sulle connivenze e coperture, reali o supposte tali..."

non credo che mi hai mai letto allora...

sto da sempre cercando di puntare il dito NON sui singoli episodi, ma sulla gestione della vicena da parte della chiesa!

Ho indicato anche diversi documenti DI PERSONAGGI INTERNI ALLA CHIESA che hanno considerato connivente e mafioso l'atteggiamento delle gerarchie.

Ho parlato della messa in stato d'accusa di pedo_Nazinger negli USA (e del crimen sollicitationis) per oltraggio alla giustizia per aver coperto e protetto i pedofili (riportata tra l'altro su pagine di wikipedia di cui ho fornito i links)

Come fai a dire "supposte tali"!? Sono già state accertate le connivenze, e in tribunali esteri anche condannate!
Non possiamo far finta che non ci siano!

E poi la mia sarebbe una "clava"?

Forse consideri normale lo strapotere mediatico della "controparte" che si autodipinge per "buona".

Forse consideri nomale che chi parla dello scandalo e di altre nefandezze della gerarchia non è mai ospite in TV

Forse per te non è una "clava" il canceroso e cacerogeno bombardamento di radionde da radiovaticano

Forse in nome del "politically correct" ritieni giusto non farmi "brandire la mia clava".

Mi dispiace io ho solo 3 armi
1) la ricerca della conoscenza della verità
2) la mia "padronanza" della clava "Internet"
3) la mia "libertà di pensiero"...

che sono ben poca cosa questa rispetto al "potere di fuoco" della controparte!
Se bradipo vuol dire essere "politically correct" evidentemente non posso essere bradipo...

Ma dato chso rendermi quando "ho rotto il cazzo, vi lascio in compagnia di depravato nei club dei bradipi...in fondo l'italia è fatta di tanti come lui, ma attenti potrà far mettere zimarra, ghette e nasone da clown pure a voi! E resterete anche voi a divertire i padroni del circo!

Ruggirò sotto qualche altro topic

Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
Sergio
17 febbraio 2009 0:00
X Alfonso: grave ma non seria! Questa me la devi spiegare perché non l'ho capita, dal momento che non ho usato nessuna di queste due definizioni.

X De Pravato: che ciascuno faccia il proprio dovere senza fare il furbo; ottimo proposito, lo condivido; credo servano regole e controlli, possibilmente non fatti dai controllati.

X Gianni: non puoi definire "non eleggibile" chi è stato eletto con le regole scritte da altri; bisogna superare queste semplificazioni che suonano come "pregiudizio astioso" e non aiutano a superare la logica delle tifoserie; interrogarsi piuttosto sul perché in un Paese nato dalla resistenza e fondato sull'antifascismo, per usare concetti a tanti cari, non è mai esistita una legge sul conflitto d'interessi e una politica dell'informazione al servizio della democrazia (conoscere per deliberare non è uno slogan).

X Ettore: certi temi non vanno utilizzati come clave contro qualcuno o qualcosa; nessuna organizzazione è immune dai mali della società; francamente non mi "scandalizza" che un sacerdote possa commettere gravi reati di violenza contro la persona (preferisco questa lunga definizione all'improprio termine pedofilia), m'interessa piuttosto riflettere e indagare sulle connivenze e coperture, reali o supposte tali. Perché queste, se ci sono, siano smascherate, combattute e punite serve autonomia di giudizio ed emancipazione, senza sconti e soggezione alcuna, da ogni "centro di potere". Quanti totem e tabù ci sono in Italia? Oggi ci mostriamo tutti scandalizzati da certi reati infami che fino a ieri erano considerati "reati contro la morale"; per non parlare del matrimonio riparatorio in caso di stupro, di incesto punibile se dà "pubblico scandalo"... non ci si libera di una "morale dominante" solo perché improvvisamente c'è una legge che punisce ciò che fino a ieri era tacitato per non screditare la famiglia e con essa l'ordine sociale. Non dimentichiamoci da dove veniamo e interroghiamoci su cosa si sta facendo per affermare una nuova etica fondata sul rispetto della persona. Allora, poco importerà che a usare violenza sia un sacerdote, un politico, un notaio o un pastore di pecore (non di anime)... ci sarà solo da considerare l'eventuale aggravante per aver abusato della fiducia altrui. Ma, come ben tu sai, l'abito non fa il monaco...
Ettore Chiacchio
16 febbraio 2009 0:00
depravato dice:"Non avrei dovuto dire il Pil, ma il Pin!... il prodotto interno netto!...
infatti, quei prodotti che fanno i cinesini negli scantinati, sono al netto delle tasse (che non pagano) al netto dei contributi (che non pagano) ed al netto di quanto i loro aguzzini (e spesso loro stessi, come le puttane straniere) mandano a casa loro"

piccolo ragionamento che dimostra che hai torto...Se fanno tutto tra loro ed il ricavato lo rimandano in patria...che ci stanno a fare qui in italia? A pagare il fitto di uno scantinato 50 volte quanto costa uno scantinato in cina?

La risposta invece è che hanno si aguzzini, ma non solo tra i connazionali, bensì tra gli italiani stessi incaricati di decuplicare i prezzi e smerciare il prodotto su canali "ufficiali"

Anzi spesso i canali ufficiali sono proprio quelli dell'alta moda italiana!

Leggiti Gomorra è spiegato molto bene!

depraato dice:"avrei bisogno di un set completo di valige per la mia nuova crociera il Tahilandia!"

cos'è i bambini italiani iniziano a scarseggiare alla vostra casta e ti dai al turismo sessuale?

La valigia ai pedofili-disinformatori la faccio volentieri...ma con assi di legno, chiodi e per un viaggio "ultraterreno" (anzi sottoterreno) di sola andata

Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
Zamolxis
16 febbraio 2009 0:00
Concordo con te Ettore,
Ma, il bello viene adesso,proprio adesso quendo abbiamo di fronte le nuove potenze economice mondiali,e lo dico perche io non riesco vedere come faciamo a sopravivere come comunita UE quando invece di essere uniti al massimo ci freghiamo tra di noi.
Se ogniuna nazione europea andrebbe per cazzi suoi ,ariviamo a un bell disastro.Ci mangiano li altri in un attimo.
E a questo punto e lo dico a Depravato che se andiamo avanti in questo modo stiamo anegando nella merda da SOLI(e il tuo stipendio non crescera piu,diminuisce molto di piu).
Invece insieme forse si riesce a galegiare.

Per Depravato:
E assolutamente vero quando dici che primo e l'aspeto economico e doppo il sociale,ma questo fatto e valido solo in un sistema sociale con delle regole (economice).Se spariscono le regole sono cazzi amari per la societa.Ed e sempre la societa che dovrebbe creare le nuove regole.Deve essere un sistema tipo bilancia.
Non riesco andare avanti perche ho la bambina che rompe...completero il discorso doppo.
De Pravato
16 febbraio 2009 0:00
@ Sergio

Fra gli obiettivi auspicati da Harahiri "uomo nuovo" ne aggiungerei solo uno (anche per semplificare l'elenco cassandone altri)

"Farò in modo che tutti facciano il proprio dovere, in cambio del giusto, senza fare i furbi"
De Pravato
16 febbraio 2009 0:00
@ Ivan

D'accordo.
Sulla seconda ipotesi niente da dire. Sono De Pravato, ed ovviamente ci sguazzo benissimo.
Sulla prima nemmeno ho niente da dire perché non so di che si parli
Sulla terza... non oso dire nulla, ma credo fermamente che gli italiani siano in grado di evolversi in alcun modo finché avranno la poltrona su cui sbattere il culo davanti alla TV e la birretta fresca da tenere in mano.

Dopo?... si vedrà!
"Ci deve pensare il Governo" (da Roma in su)
"Affidiamoci a S. Gennaro" (da Roma in giù)
"E i padrini, che ce li abbiamo a fare?" (isole geografiche & isole felici interne)
De Pravato
16 febbraio 2009 0:00
@ Ettore Chiacchio

Hai ragione professore, hai ragione!...

Non avrei dovuto dire il Pil, ma il Pin!... il prodotto interno netto!...
infatti, quei prodotti che fanno i cinesini negli scantinati, sono al netto delle tasse (che non pagano) al netto dei contributi (che non pagano) ed al netto di quanto i loro aguzzini (e spesso loro stessi, come le puttane straniere) mandano a casa loro!

Allora quand'è che tu ed il tuo ragazzo prendete servizio nella pelletteria abusiva cinese di Torino?... avrei bisogno di un set completo di valige per la mia nuova crociera il Tahilandia!...
certamente mi farai un prezzo di favore!
De Pravato
16 febbraio 2009 0:00
@ Gianni

Tutto vero. Se lo dici tu, non lo discuto nemmeno.

Ma dici due cazzate (o meglio due tristissime reatà, per come penseresti tu)

1) - tu e gli altri molti di buonsenso non siete sufficienti a far andare "democraticamente" le cose, e quindi non vi resta che fottervi

2) - l'opportunità di cambiare le cose recentemente l'avete avuta, ed a farsi fottere ci avevate mandato il nano, ma ve la siete persa molto rapidamente. Il che dimostra, al di la delle parole, che manco tanto di buonsenso, eravate.

Mi dispiace per te, e per tutti noi.

Sempre più De Pravato
Sergio
16 febbraio 2009 0:00
Proviamo a fare una prima sintesi.

Ivan, non sono tornato a spalar nuvole; sono rimasto in ascolto e adesso, appunto, credo sia il caso di tirare le prime somme, non so bene di cosa ma direi degli umori.

Aldilà delle polemiche che subito sono emerse, mi sembra si possa concludere che:

> tutti (o quasi) siamo insoddisfatti per lo stato della politica italiana;
> la speranza o l’illusione (dipende dai punti di vista) che una forte leadership sia necessaria per uscire dal cul de sac in cui siamo è avvertita da tanti, ma nessuno vede chi possa essere questo nuovo leader (a parte Harakiri che si candida);
> tanti cominciano a vacillare nella loro certezza che i torti (e parallelamente le ragioni) stiano tutti da una parte;
> la Costituzione è un punto di riferimento non immodificabile, nel bene o nel male è stata modificata di frequente negli ultimi anni;
> la Costituzione è avvertita dai più come un valore (e non una palla al piede), ma non esiste il prendere o lasciare, il tutto o niente perché, appunto, è stata di sovente modificata ma soprattutto perché avvertiamo che è stata tradita;
> il voto, momento massimo dell’espressione democratica, è stato ridotto a un semplice schierarsi con una delle parti in lizza, senza possibilità di incidere né sulla scelta delle persone né sui programmi che sono decisi nelle alte stanze delle segreterie di partito con l’esclusione costante e totale di coloro che nominalmente sono i depositari del potere sovrano: noi.

Se queste premesse sono condivise, siamo di fronte a un bivio:
> una strada ci porta a proseguire sull’andazzo attuale, continuando a lagnarci forse più per sfogarci e sentirci a posto con la nostra coscienza civica che altro;
> l’altra strada ci porta al cambiamento, o meglio al tentativo di cambiamento.

Quale cambiamento?

Utilizzare il poco spazio che abbiamo, ma il tantissimo potere di cui siamo nominalmente titolari, per impegnarci in prima persona, rimboccarci le maniche, perché noi possiamo disinteressarci della politica ma la politica non si disinteressa di noi; quindi, non possiamo cavarcela con un semplice “la politica è una cosa sporca”.
Occupiamocene e vedremo se riusciremo a renderla pulita e a non sporcarci a nostra volta.

Questo il senso dell’appello “cercasi bradipi”.
Iniziare a condividere qualche obiettivo e domandarci cosa siamo disposti a fare per realizzarlo.

Sappiamo ormai che lo scenario attuale della politica può al massimo consentirci di scegliere tra alternative apparenti nella certezza che una è solo “meno peggio” rispetto all’altra.

Ci sta bene così?
Se sì, allora avanti tutta.
Se no, allora spetta a noi fare la prima mossa.

Tutto ciò è velleitario?
Sì se saremo in quattro gatti (pardon, bradipi) e non saremo neanche capaci di individuare e valorizzare le poche risorse preziose che lo squallido scenario attuale in ogni caso ci offre.

Anche utilizzare questo spazio “libero” per scambiarci opinioni ed esperienze, senza scadere nello sport nazionale di lanciarci merda, mettendo da parte pregiudizi e astiosità, confrontandoci sulle cose reali, sulle proposte in campo ed evitando lo scontro sui massimi sistemi… anche questo sarebbe un buon inizio.
Non trasformiamo questo spazio in una caricatura grottesca del nostro teatrino politico.

Harakiri ha stilato un primo sommario elenco di temi che secondo lui sarebbero da mettere all’ordine del giorno.
C’è qualche punto tra questi che interessa anche ad altri?

IVAN
16 febbraio 2009 0:00

(da De Pravato:)
Come si fa per cambiare le cose, secondo la Democrazia? Convincendo gli italiani a scrivere sui pezzetti di carta che sono i giganti che governano ed il nano lo piglia nel culo...Ma democraticamente si può fare solo così! Non ci riusciamo? Ed allora rassegnamoci; siamo dei perdenti, e dei perdenti secondo le regole di quella che diciamo essere la "nostra Costituzione"!
--------------------

Ok. A prima vista il discorso sembra filare.

E se ti dicessi "non è vero"?
Se ti dicessi che (con un po' di sofismi) una cosa e ANCHE il suo contrario possono ENTRAMBE essere considerate "costituzionali"?

Ma quale Costituzione.
La Carta - così com'è - ci ha messo una pezza per un po' e solo in un dato periodo, ma ormai le cose stanno procedendo solo per INERZIA.
Tra poco ci sbatteremo il naso contro, alla Realtà. E la Realtà se ne sbatte di quel che c'è scritto su una Carta.
U Nanu è solo uno dei pochi che l'hanno capito, ecco perché gli riesce tutto alla grande.

Ci rode? Allora abbiamo solo TRE soluzioni:

1) Il metodo Guy Fawkes.
2) Imparare ad apprezzare i lati goderecci della sodomia passiva.
3) Evolverci individualmente in qualcosa di indipendente da queste bischerate
(aka: la Via del Bradipo)

Ettore Chiacchio
16 febbraio 2009 0:00
depravato dice:"E spiegaglielo all'amico Chiacchio che io non voglio per lui lo stipendio di un cinese in Cina... ma quello che prende il cinese che lavora nello scantinato qui a Torino a fare pelletterie taroccate, pagato dai suoi connazionali"

si davvero spiegatemelo, anche perchè precedentemente lui aveva parlato di "punti di pil" che ci sottraggono i "perfidi cinesi".
Quelli di cui parla adesso non sottraggono alcun punto di pil all'italia, anzi lo aumentano, visto che i cinesi che sfruttano i connazionali in italia poi rivendono, giocoforza, ai pari sfruttatori italiani meglio radicati sul territorio...(a meno che lui non abbia il coraggio di sostenere che lo producono in ialia per poi rispostarlo in cina per rivenderlo "all'occidente" di nuovo)

Spiegate invece a lui che questo suo modo di agire si chiama "fare il gioco delle 3 carte", con i fatti pur di addebitare tutte le colpe ai capri espiatori individuati e continuare a lasciar "fuori dal gioco" i veri responsabili che lucrano!

Spiegategli anche che insistendo su fatti dimostrati documentalmente falsi ingenera il sospetto di essere anche lui parte della "casta dei furboni"...Chi è onesto intellettualmente, almeno davanti alle prove delle sue menzogne, ammette di avere sbagliato!

Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
alfonso scala lombardo
16 febbraio 2009 0:00
No Sergio, almeno dal mio punto di osservazione, vedo la situazione grave, ma non seria.
Ettore Chiacchio
16 febbraio 2009 0:00
@Zamolxis

Un caloroso plauso a quanto dice Zamolxis, che ci riporta la sua tstimonianza diretta sulle "politiche" economiche degli sfruttatori.

Lui parla nello specifico dei rapporti Europa Ovest <-> Europa dll'est, ma è evidente ch le metodologie anche qui applicate sono le stesse che denunciavo tempo fa io (con la grande truffa della marcatura CE) nei rapporti con la cina:

schematizzando:
1) un gruppo di furbi produce nei paesi dove costa meno (oriente-europa dell'est) sfruttando la manodopera
2) lo stesso gruppo di furbi rivende ai gonzi dei paesi finto-ricchi a costi MOLTO maggiorati lo stesso prodotto.

Per inciso, per entrare nelle mie specifiche competenze, avvalorando quanto ci riferisce Zamolxis, i computer di marca HP,IBM,COMPAQ,OLIVETTI,etc hanno sempre avuto all'interno la stessa componentistica (o in quantità molto prossima al 100%) dei computer "cinesi".
Solo che con la "marcatura CE" si misero questi fuori mercato (non si potevano rivendere alle pubbliche amministrazioni) così come si mise fuori mercato la PMI che comprava i pezzi e assemblava computer in italia (identici a quelli di marca). Solo che non poteva sostenere i costi della marcatura CE. Risultato: tanti piccoli e medi assemblatori dovettero rinunciare a fornire attrezzature hardware alla pubblica amministrazione "per legge" (tra cui anche la mia società) pur fornendo lo stesso prodotto ad 1/3 di quanto lo fornivano "i rivenditori di marca"!

E tutto questo in nome di una "fasulla sicurezza", in quanto la marcatura CE la potevano applicare anche gli "importatori europei" (i furbi di prima) sui prodotti cinesi.L'applicazione di un bollino di carta consentiva come minimo la triplicazione del prezzo!

Adesso che
1) i cinesi hanno bypassato sostanzialmente la "furbata della marcatura CE"
2) ci si inizia a rendere conto delle differenze dei costi dovuti ai furbi per mezzo della globalizazione

stanno applicando il "piano B"

che prevede
1) fomentare odio razziale tra i cittadini finto ricchi italioti contro i cinesi, i romeni, i turchi, gli arabi etc etc. La lettura di un qualsiasi quotidiano evidenzia questa operazione di "razzismo indotto"
2) dividere (et imperare) le due masse di sfruttati per far in modo che non si accorgano di essere entrambe sfruttate (come giustamente evidenziava Zamolxis), aizzandole l'una contro l'altra
3) dopo aver fomentato abbastanza odio tra le due masse far intervenire dei semibradipi da circo (cioè ammaestrati al volere del padrone) per disinformare sulla assoluta necessità di non "regalare neanche un punto di pil ai perfidi cinesi" (parole del semibradipo ammaestrato)

Sebbene molti siano qui per fare chiacchiere e divertirsi (cosa perfettamente lecita) vorrei solo far presente che io non rientro in questo caso, giacchè quello che scrivo lo scrivo con lo scopo ben preciso di fare "informazione" e "battaglie civili"

Inoltre, pur avendo ognuno la libertà di parola, ritengo comunque opportuno non riconoscere la qualifica di "bradipo" a chi fa solo "disinformazione di regime" sottolineando ogni volta che le argomentazioni e le deduzioni "di parte semibradipa" sono fasulle in quanto basate su falsa documentazione (vuoi le statiche strampalate sul fenomeno pedo-cattolico, vuoi sulla "perfidia dei cinesi", vuoi sulla scarsa conoscenza che si vuole che gli italiani abbiano sul mercato lavorativo cinese, che, chiamato esplicitamente in causa, ho dimostrato essere ben distante e migliore di quanto lasciato credere all'immaginario collettivo italiota)

Va bene ridere, va bene divertirsi, va bene portare avanti argomentazioni, va benissimo esprimere il proprio commento sui fatti:
MA I FATTI SIANO SEMPRE ESPOSTI SENZA ALCUNA DISTORSIONE FALSIFICATRICE CHE SI VUOLE SPACCIARE PER "OPINIONE".


Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
De Pravato
16 febbraio 2009 0:00
giusto, saggio obIVAN kenobi, anche se un guru pari a te, ma casereccio, un certo Totò affermava:
"E' la somma che fa il totale!"...
ma si sa, voi Santoni siete sempre in disaccordo, sulla Sapienza, ognuno pronto a tirar acqua al suo mulino...

ed hai ragione anche ai motivi per partecipare ad un forum:
utilità, come si cercava di fare una volta su "Di la Tua" per confrontarsi e chiarirsi le idee in libertà,
o coprofilia verbale dilettevole, come faccio io, onestamente De Pravato, e tanti altri dai nomi più seriosi o ammantati da pavesi svolazzanti di lauree ed attestati.
De Pravato
16 febbraio 2009 0:00
@ Zamolxis

Tu non sei un buon operatore economico, né in Romania, né in nessun paese civilizzato, altrimenti sapresti che viene SEMPRE prima l'ASPETTO ECONOMICO, e solo doppo, come dici tu, ma doppppppo assai, quello sociale!

Non è giusto?... lo so. Ma è così, in Romania come in Cina ed in Italia.

E spiegaglielo all'amico Chiacchio che io non voglio per lui lo stipendio di un cinese in Cina... ma quello che prende il cinese che lavora nello scantinato qui a Torino a fare pelletterie taroccate, pagato dai suoi connazionali!...
Perché lui non mi ha ancora detto che è d'accordo, per se e suo figlio!... perché è quella la fine che mi spaventa, anche se i pedofili nonparleranno latino ma mandarino... sai, questi non vanno tanto per il sottile... non sanno la lingua!
De Pravato
16 febbraio 2009 0:00
Lo vedo, professor Chiacchio, che ti interessi di predi pedofili... (Cazzo, ma quanti titoli hai!... sembri la corona di un frate trappista!...), ma purtroppo questo non ti cambia nulla!

Infatti tu non è che ti interessi di quello, ma tu ci vivi!... mischi la tua fissazione con tutto!,... con la costituzione, col calcio, con la pressione dei pneumatici della macchina!...
Immagino che a casa tua mangi bucatini alla prete pedofilo (prete verace, però!...) ed involtini di cazzinculo di prete pedofilo!...

Si, nella tua stretta ottica ti dò ragione senz'altro!... a guardare solo il problema dei preti pedofili quello è un guaio serio!... come per il ciclista le emorroidi...

Ma io guardo un poco più a largo... se le tue lauree permettono naturalmente, ed il problema sessuale del 4% della sparuta minoranza che sono i preti (sempre di meno, per giunta!) mi dà la stessa preoccupazione delle emorroidi del ciclista rispetto alla situazione della Sanità Italiana!...

Ah!... vedo che fra le tue specializzazioni quella in Sanità Italiana non c'è!... giusto!... infatti i preti pedofili si curano in Vaticano...
Che te ne po' fregà a te, se non ci sono i pedofili... che rigorosamente siano sacerdoti?... (anche Vescovi, o solo bassa forza?...)

Scusi tanto, professor Chiacchio, se mi permetto una domanda impertinente, ma come mai questa appassionata passione per questa numericamente limitata categoria di persone?... "Preti Pedofili"... è uno specialista, lei?...

Come un entomologo che si interesi solo di Scarabaeus Sacer Linnaeus... si insomma lo scarabeo stercorario (per i forumisti ignoranti naturalmente, Lei lo sa!)
Ettore Chiacchio
15 febbraio 2009 0:00
depravato dice:"In alternativa... possiamo fare chiacchiere... alla Chiacchio!

che per scordarsi i problemi di sessanta milioni di poveri cristi tira fuori i guasti di cinquanta preti... dimostrando di non conoscere affatto l'aritmetica della scuola dell'obbligo"

continui a mentire e questa volta in malafede...

Da sempre (e non solo da quando sono sul forum di ADUC) parlo di economia, letteratura, matematica(che tra l'altro conosco a livello universitario avanzato, se non te ne sei accorto vuol dire che la tua di matematica on arriva al livello della scuole dell'obbligo), logica, fisica, chimica, linguistica, politica, religione, filosofia, informatica, finanza, ecologia, diritto, varie ed eventuali (basta che ti rivedi i miei numerosi interventi passati)

Se su questo sito parlo principalmente di pedofilia sacerdotale cattolica attiva (4%) e di connivenza-pedofila di casta (95,9%) è perchè qui ho trovato l'humus giusto. Avevo provato a farlo altrove ma con risultati insoddisfacenti

Comunque non ci fai una bella figura a sminuire un fenomeno che la stessa casta pedofilo sacerdotale cattolica ha giudicato di "dimensioni allarmanti"...

Forse ancora per te i 3 miliardi di euro di risarcimenti alle vittime nei soli USA, sono bruscolini.

O forse vuoi fingere di ignorare perchè anche gli altri ignorino davvero...

La scelta è tua e ignorerò anche io te...
va bene essere disinformati, ma ignorare i dati, quanti te li presentano davanti, vuol dire essere in cattiva fede, e preferisco interlocutori più leali

Cordiali saluti
Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
Ettore Chiacchio
15 febbraio 2009 0:00
@obiVAn kenobi

ivan dice:Ettore, chi devo ammazzare affinché tu non parli più di preti, monsignori, prelati, vescovi, parroci, cardinali, porporati, eminenze, frati, pontefici, reverendi, curati, cappuccini e caffelatti...almeno qui, almeno per un attimo? Di'..."

beh negli ultimi 2 interventi non ne ho parlato!

Però se vuoi sapere chi devi ammazzare ispirati al terzo segreto di Fatima: quello vero, non la cazzata rielaborata dal "santo subito" per archiviare una scomoda cazzata!

Giuro che se "fai il miracolo" di far avverare il 3° segreto di fatima non parlerò più di preti per almeno 1 anno, anzi entrerò in estasi mistica non appena ripenserò alla realizzazione della profezia

Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
Zamolxis
15 febbraio 2009 0:00
Vorei dire anche io la mia:

Vorei partire da una cosa elementaria che io lo chiamo SOLDI.
Qualche anno fa(2006), ero a Budapest(Ungharia) in una fiera internazionale,rapresentando la parte italiana tramite il mio lavoro,essendo rapresentante di una impresa italiana.
La sera siamo andati a una cena in un ristorante, ed eravamo in tanti,tutte persone adete ai lavori di vendite, strategie di vendita .
Tramite le discuzioni avute alora,ho trovato una interesante riguardo ai paesi aderenti (alora2006)alla Comunita Europea,tra quale anche la Romania.
Si parlava del fatto che in 2007 la Romania dovrebbe entrare nella CE.
Tutte le persone che hanno parlato erano sceptice riguardo al entrata di Romania nella CE.
In fatti loro avevano le loro ragioni legate stretamente al aspetto economico.
I realita ,alora io ho capito e ho avuto la certezza che in 2007 succederà l'incontrario.
Tutte le imprese che erano la(in fiera) stavano,oppure almeno provavano a sprofondare una porta(ampliamento economico) che teoricamente doveva essere aperta ,se no che senso aveva di andare a quella fiera (se non l'aspetto economico)?
Conclusione:
Noi come impresa, avevano scelto la strada giusta dell investimento,senza aver capito che eravamo delle pirle,dico pirle proprio per il fatto che le grosse imprese straniere(occidentale) cerano gia in Romania ed operavano,usufruendo di manodopera a basso costo,fabricando prodotti di stessa qualita,ma non dello steso prezzo.
Direi che li inculati sono stati li rumeni(diventati schiavi) ,anche se non erano comunitari;ed nello stesso tempo noi queli che eravamo da quel altra parte(occidentale) che pagavamo il prodoto finito due volte,oppure tre volte in piu dell valore reale.
Alora, secondo me qui nasce un problema economico reale trai stati europei,ed e quela di chi e piu "furbo",facendo dei veri danni alla societa europea.
1- si sta inpoverendo la societa perche si abassano li stipendi.
2-I ricchi diventano piu ricchi,ed i poveri piu poveri.
3-si perdono li diritti piu elementari del l'agente indiferente di razza ed origine.
4-....
Ad essenpio io sono dell parere che si deve aprire un nuovo TRATATO EUROPEO,eliminando tratato di Lisabona.
Questo tratato deve essere fatto espresanente ed essere stretamente legato al aspetto sociale,e doppo al aspetto economico.
Lo dico perche cosi nascono le vere regole ,nei Stati Uniti Europei,dove tutti, abbiamo li stessi diritti e nello stesso tempo i doveri.
Le imprese cosi non posono sfottere l'agente,perche essistono delle regole da rispetare,e l'agente deve essere pagata in un modo equo,senza furbizie(non spostare le imprese come spostano i Rrom le tende).
Ebbene, secondo me dobbiamo puntare in alto,solo cosi possiamo avere un futuro,se no, in momdo di oggi la discordia porta solo poverta.E da soli non rapresentiamo niente nel mondo.



obIVAN kenobi
15 febbraio 2009 0:00

FREEWHEELIN'...

E che cacchio, Jedi bradipi, cominciate a prendervi sul serio?

Ricordatevi che è solo un forum; non stiamo determinando il futuro della Nazione attraverso il trovare un comune accordo sulla politica.

Parlando per me, ci sono solo due motivi per cui partecipare ad un forum: utilità o divertimento.
Tutto il resto è ciondolare; trovarsi qui giusto per non occuparsi d'altro.

Saluto Zamolxis (Îmi pare rău, "Rumeno"...), che comunque avrebbe dovuto scrivere "sono dalla NOSTRA parte". La revedere.

Sergio, dopo un discorso del Cazzo (sic), sembra tornato a spalar nuvole.
E dire che questo strampalato thread doveva servire giusto a scambiarci i contatti.

Haki, se vuoi davvero proporre un programma simile, dimmi quando lo fai.
Prenderò un giorno libero per venire al tuo funerale.

Gianni e il vecchio Dep che vanno d'amore e d'accordo?! È finita. Crolla anche l'ultima certezza. L'Era del Grande Bradipo ci travolgerà tutti come uno tsunami.

Ettore, chi devo ammazzare affinché tu non parli più di preti, monsignori, prelati, vescovi, parroci, cardinali, porporati, eminenze, frati, pontefici, reverendi, curati, cappuccini e caffelatti...almeno qui, almeno per un attimo? Di'...

De Pravato, mi pare che non hai una grande stima dell'italico bipede...
Ricordati che il Tutto non è la somma delle Parti.

Che la Forza sia con voi, unghiutissimi plantigradi.

De Pravato
15 febbraio 2009 0:00
E ti possa dare torto, Gianni?...
se lo dici tu, io ti credo senz'altro!

Ma purtroppo tutti gli Italiani che credono nella Costituzione Italiana (e tu mi pare che sia fra questi) dicono che l'Italia è una democrazia (art 1, non modificabile).

Ebbene amico caro, la Costituzione non si può prendere "all'italiana", cioè "questo si" perché mi piace e "questo no" perché mi sta sulle palle... o tutto, o niente!
E se prendi tutto, devi prenderti anche che in Italia oggi contano i pezzetti di carta che si chiamano schede elettorali... e su quelle lì, democraticamente, come vuole la Costituzione, gli italiani hanno scritto che chi governa è il nano (come lo chiama l'amico qui di "Di la tua") e chi lo prende nel culo, sono i giganti che non sono d'accordo.

Come si fa per cambiare le cose, secondo la Democrazia?... convincendo gli italiani a scrivere sui pessetti di carta che sono i giganti che governano ed il nano lo piglia nel culo...
Ma democraticamente si può fare solo così!

Non ci riusciamo?... ed allora rassegnamoci; siamo dei perdenti, e dei perdenti secondo le regole di quella che diciamo essere la "nostra Costituzione" !

In alternativa... possiamo fare chiacchiere... alla Chiacchio!

che per scordarsi i problemi di sessanta milioni di poveri cristi tira fuori i guasti di cinquanta preti... dimostrando di non conoscere affatto l'aritmetica della scuola dell'obbligo.
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