Commenti
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Sergio 18 febbraio 2009 0:00
Gianni quel che scrivi è tutto giusto purchè si conservi
la memoria dei fatti. Ricordi chi ha introdotto
il finanziamento pubblico alle scuole private? Ricordi
chi ha riportato ai livelli precedenti i fondi alla scuola
privata che Tremonti aveva tagliato? Cassola
sosteneva che i contemporanei sono ciechi. Credo sia una
grande verità. Siamo talmente bombardati da tante
notizie che perdiamo la memoria degli eventi e per quanto
possiamo essere delle spugne... esauriamo comunque la
capacità di assorbire (e metabolizzare) quel che ci piove
addosso. Rispetto al primo degli ultimi due tuoi
interventi, posso solo dire: sono d'accordo. Però
aggiungo, e allora che facciamo?
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Gianni 17 febbraio 2009 0:00
Fanno sempre più schifo le alleanze della politica con la
chiesa. Scuola, religione fin dalle materne
A Milano un patto diocesi-Comune Palazzo
Marino assume a tempo indeterminato 46 educatrici ad hoc
segnalate dalla curia. Senza alcun concorso. Per
convincere gli studenti stranieri delle superiori, poi, la
curia ha inviato una lettera in cui si consiglia di seguire
le lezioni di fede cattolica per integrarsi meglio di
Zita Dazzi Ora di religione in tutte le scuole, a
Milano, dalle materne fino alle superiori. E per convincere
gli alunni stranieri, una lettera della curia tradotta in
sei lingue che consiglia ai ragazzi di seguire la lezione di
fede cattolica per integrarsi meglio. Il Comune
ha siglato un accordo con la diocesi per garantire
l'insegnamento di religione in tutte le 175 scuole
dell'infanzia, a tutti i 23mila iscritti. Finora questa
opzione era distribuita a macchia di leopardo: in alcune
scuole sì, in altre no. Le maestre erano 20 e dovevano
coprire tanti istituti in quartieri diversi. Adesso le cose
cambiano. GUARDA Le preghiere ai tempi della
crisi Sono state assunte a tempo indeterminato 46
educatrici ad hoc: maestre segnalate e garantite dalla
curia. Nessun concorso pubblico, come invece avviene per le
altre educatrici, ma stipendio comunale, come il resto del
corpo docente nelle materne. La cosa piace alla diocesi, che
su questo aspetto pastorale e sulla conquista dei giovani
punta molte delle sue energie. Piace parzialmente, invece,
ai sindacati, soprattutto per la procedura seguita dal
Comune. Tatiana Cazzaniga (Cgil-funzione
pubblica) commenta: «Attendiamo da anni che il Comune
assuma le educatrici per coprire i buchi di organico. Ci
hanno sempre detto che non ci sono i soldi, che le
assunzioni sono bloccate dalla Finanziaria. E adesso vediamo
arrivare dal cielo 46 maestre che, senza concorso e senza
graduatorie, entrano a tempo indeterminato, pagate dal
contribuente». Detto ciò, la diocesi punta
molto sull'ora di religione. E, agli immigrati iscritti
alle superiori, scrive una lettera da distribuire a scuola:
«Forse sei un po' a disagio in Italia, non conosci le
persone, la lingua, alcuni modi di vivere. La nostra storia
è profondamente segnata da quasi 2000 anni di religione
cristiana cattolica..». Al giovane lettore viene spiegato
che a scuola c'è una disciplina «che può aiutarti a
conoscere il pensiero e la storia della Chiesa. Se ritieni
giusto partecipare, sarai ben accolto. Non sei obbligato,
tanto meno a diventare cristiano», ma sappi, si legge nella
lettera, che «questo corso vuol arricchire le tue
conoscenze e portarti a comprendere meglio la tua religione
e quella del paese che ti accoglie. Potrai affrontare tanti
problemi, tra cui il razzismo e la tolleranza».
17 febbraio 2009 da Repubblica
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Gianni 17 febbraio 2009 0:00
C'è una battaglia che il nuovo potere sta combattendo
contro la Costituzione. Il nuovo potere non accetta che ci
siano situazioni che sfuggano al suo controllo, al suo
volere, mentre la Costituzione afferma proprio che ogni
cittadino deve essere consapevole dei suoi diritti e doveri,
che siamo tutti uguali e che le diseguaglianze vanno
superate. Vedo un tentativo di mettere limiti alle
disparità di potere culturale, economico e sociale, farle
apparire come naturali, devono essere accettate come il
gregge di pecore accetta supinamente il comando del
pastore. L'impressione che si stia svolgendo un
cambiamento che presuppone il passaggio da una capacità di
governo derivante da decisioni collegiali di rappresentanti
eletti dal popolo, ad un governo dove gli eletti
trasferiscono o delegano ad un uomo ogni decisione.
L'uso di strumenti mediatici sta favorendo sempre più
questa trasformazione all'interno di una democrazia
elettiva. Il gregge di pecore accetta il potere del
pastore come naturale conseguenza, che a sua volta osserva,
sorveglia e dirige il gregge in modo che nessuna pecora
sfugga al suo controllo. Il condizionamento sulle
coscienze e degli stili di vita che hanno i mezzi di
informazione e di comunicazione sono determinanti affinché
sia disatteso il dettato della Costituzione, che contraddice
l'obbedienza cieca al pastore, ma richiede virtù
civiche e responsabilità, ciascuno capace di autogoverno
entro la società in cui vive. ed opera. Gianni
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IVAN 17 febbraio 2009 0:00
Caro Sergio, a grandi linee direi che abbiamo detto la
stessa cosa in due interventi contemporanei.
Vorrei solo riprendere il tuo accenno a come questo forum
possa essere letto come uno specchio - in proporzione -
della Società (consideralo un contro-punto della situazione
del thread). Avevo già accennato come il Bradipo
da forum (al pari di quello FUORI di qui) indicasse il tipo
di Utente benintenzionato al confronto civile e
costruttivo. E questo indipendentemente dal suo livello
di istruzione od ideologia personale.
"DI'la tua" è un terreno particolare.
Gli amministratori dell'ADUC avevano messo a
disposizione uno Spazio Libero dal potenziale STRAORDINARIO,
lasciando agli utenti la libertà di gestirselo da soli
secondo le Regole tacite della Convivenza Civile.
Questo almeno nelle intenzioni iniziali. Non
c'è voluto molto affinchè furbi e bifolchi di ogni
sorta annusassero la possibilità di dire "Visto che lo
spazio è libero, se voglio posso prendermelo anche tutto.
Gli altri si fottano". Risultato:
"democratica" discarica abusiva di letame,
insulti, insulsaggini, sfoghi, e delicatezze affini.
In tutto questo, i Bradipi sono proprio pochini. E
pure disuniti. Quel che frega il Bradipo
è proprio il rispetto delle suddette "regole tacite
della Convivenza Civile": se un Bradipo decidesse
di giocare sporco, trasformerebbe la democratica No
man's land di "DI'LA TUA" in una
Dittatura illuminata. Vuoi abusare di questo Spazio
Libero per vomitare merda, per offendere, per fare
propaganda in malafede? Nisba...O ti rimetti subito in riga,
o Vieni distrutto in un nanosecondo. Invece un
Bradipo non tollera la Diktatura, nemmeno quella
illuminata. Nè qui nè fuori di qui. Ecco perché i
furbi e i bifolchi prendono più spazio di quanto gli
spetterebbe. Nel forum e FUORI dal forum, non si
possono combattere i furbi e i bifolchi senza scendere al
loro livello ed usare i loro stessi mezzi...
...MA... ...UN BRADIPO SA CHE BRADIPI SI
DIVENTA. Anche un furbo o un bifolco possiede
una parte "bradipa", che può essere invitata ad
evolversi da ALTRI Bradipi. Qui e FUORI di qui.
Visto che per ora siamo QUI, tanto vale testare la nostra
capacità di essere "bradipi" nel piccolo;
se non ci riusciamo QUI, su uno stupido forum, a maggior
ragione non riusciremo a farlo nella Vita Reale.
Simple & clean. Ivan (Ah, dimenticavo
il titolo...Ma qui ci sta bene anche alla fine:)
"COSÌ È IN ALTO, COSÌ È IN BASSO"
(Ermete)
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IVAN 17 febbraio 2009 0:00
Ettore, relax. Probabilmente tu stesso
"non hai mai letto" niente di Sergio sul tema
Chiesa. Dal mio punto di vista il Pensiero di
fondo è molto affine; cambia solo il tipo di
"cornice" in cui mettete lo stesso
"quadro". (Ma non è un
dejà-vu?...)
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Sergio 17 febbraio 2009 0:00
Ettore, evidentemente il mio messaggio è risultato troppo
criptico e me ne dispiaccio. Cerco di spiegare meglio
il mio punto di vista. Ho scritto “connivenze e
coperture, reali o supposte tali”; aggiungerei anche
complicità, reali o supposte tali, ma serve una spiegazione
sul senso che attribuisco alle parole “reali o supposte
tali”. Non ci sono dubbi che sono stati
denunciati comportamenti di connivenza e copertura riguardo
a gravi reati, ma ciò – dirai tu contro ogni evidenza ma
tant’è – non è percepito dai più. Io stesso in
passati interventi ho “tuonato” contro queste
connivenze, quindi sfondi una porta aperta. Mi
preme allora mettere in risalto perché ciò che per alcuni
è evidente per altri (tanti altri) è invece “vile
attacco contro la Chiesa Cattolica”. Mi preme
distinguere tra Chiesa (comunità di fedeli) e Chiesa intesa
come organizzazione di potere. Non mi piace pensare
che le responsabilità che si attribuiscono a talune
gerarchie vengano percepite come attacchi alla comunità dei
fedeli, non solo perché le responsabilità penali sono
individuali ma soprattutto perché i fedeli non hanno voce
in capitolo nelle scelte “politiche” effettuate dalle
gerarchie (talvolta neanche il clero ha voce in capitolo;
guarda per esempio le critiche che arrivano
dall’episcopato austriaco alla gestione del
Pontefice). Allora, tornando a bomba, perché ciò che
per alcuni è evidente per altri è semplice mondezza?
Cogli nel segno quando scrivi dello “strapotere
mediatico della controparte”. Questa è sicuramente
una causa forte della mancata percezione di un fenomeno
devastante sotto ogni punto di vista. A mio avviso non
la prima in quanto è conseguenza di una scelta precisa del
potere politico avviata da Mussolini e, passando per
Togliatti, giunta sino a Veltroni e Berlusconi. Ne ho
suggerita, quindi, un’altra: “Perché queste (riferito a
connivenze e coperture), se ci sono (nota: per tanti non ci
sono quindi invito alla verifica), siano smascherate,
combattute e punite serve autonomia di giudizio ed
emancipazione, senza sconti e soggezione alcuna, da ogni
centro di potere”. Questo è il punto: c’è
autonomia di giudizio? Esiste un potere civile e
politico emancipato da ogni “centro di potere”? La
mia risposta è no. Quindi, se vogliamo fare un passo
avanti in questa querelle dobbiamo, forse più
produttivamente, rivolgere le nostre critiche a un mondo
politico e mediatico genuflesso a un potente “centro di
potere” percepito come fonte di legittimità politica.
Dobbiamo chiederci perché la TV di Stato dedica tanto
spazio alla predicazione della Chiesa Cattolica e
praticamente nulla agli altri riti e confessioni. Forse gli
ebrei, gli islamici, i credenti di ogni confessione non
pagano il canone e le tasse? Dobbiamo chiederci
perché, vedi il caso Eluana, alti prelati possano
impunemente fare affermazioni gravissime, che a mio avviso
configurano il reato di diffamazione e certamente violano il
Trattato tra Chiesa Cattolica e Repubblica Italiana, senza
che ci sia un solo segno di reazione da parte delle
Istituzioni di questa Repubblica. Dobbiamo chiederci
perché la politica faccia a gara a interpretare i
desiderata della Chiesa. In questa situazione di
debolezza della politica è la politica stessa che crea la
forza della Chiesa: si appoggia strumentalmente su di essa
per fortificare se stessa. Il mio invito è
quindi sospendere il confronto-scontro tra cittadini che non
credono all’autorità etica della Chiesa Cattolica e
cittadini che in essa vedono questa autorità, per aprire un
nuovo terreno di confronto-scontro tra cittadini laici, che
non credono nell’esistenza di una autonominatasi autorità
etica e rivendicano il diritto alla pari dignità di ogni
etica in quanto prodotto di una determinata concezione della
vita, e le autorità politiche (esse sì titolari di
autorità perché conferita dai cittadini, con tutti i
limiti e le finzioni che sappiamo, ma pur sempre
oggettivamente conferita dai cittadini e non per atto di
fede da Dio) che hanno tradito lo spirito e la lettera della
nostra Costituzione per convenienze di parte.
Vorrei tanto che invece di sforzarci perché qualche
cittadino “apra gli occhi” e guardi in faccia la realtà
si desse vita a una nuova stagione di lotta per la laicità
dello Stato e delle Istituzioni. Questo il senso
di quanto ho scritto, ma mi rendo conto che la sintesi non
mi ha premiato a anche adesso avrei da aggiungere tante
cosette ma mi limito a una sola ancora: c’era più
laicità ai tempi della DC con Fanfani, Moro, Andreotti…
di quanta ce ne sia adesso.
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Ettore Chiacchio 17 febbraio 2009 0:00
depravato dice:"il prodotto fatto da loro a
"Pin", poi lo vendono a te che lo paghi a
"Pil"!... possibile che non ci arrivi,
Cacchio?" e secondo te io mi compro un
prodotto a pil da un cinese irregolare? Si vede
che non sai niente della realtà... Ci sono
i cinesi irregolari che vendono sulle bancarelle, non
a pil ma a pin ( e questo consente a tanta italiani di poter
sopravvivere non potendosi permettere il tenore di vita
"pil") i cinesi irregolari che vendono
agli "italiani furbo-regolari" che vendono a te
(non a me, che essendo stato nel mondo del commercio
hardware per 6 anni capisco benissimo i meccanismi di
"trasformazione pin->pil) al prezzo PIL! gli
italiani doppiamente furbi che comprano direttamente dalla
cina a prezzo pin e rivendono sempre a te) a prezzo
PIL... Tu per forza vuoi omettere nei tuoi
passaggi "gli italiani furbi", per far pensare che
solo i "cinesi sono perfidi e truffaldini". Si sa,
mica puoi denunciare i tuoi complici italiani della
trasformazione pin->PIL! Molti ti credono...e se
la prendono con gli extracomunitari facendo il gioco dei
"furboni" italiani che vogliono continuare a
vendergli prodotti pin a prezzo PIL! Io ci
arrivo...e spero chi mi lege anche... Tu disinformi
come al solito! Ettore Chiacchio Computer
Guru - Libero Pensatore
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alfonso scala lombardo 17 febbraio 2009 0:00
Ciao, Sergio, intendevo riferirmi al solito procedere
nostrano. Ho preso in prestito da qualcuno quella frase per
ironizzare (abbiamo tanto da piangee) sulle vicende italiane
che, per qunto serie e gravi, finiscono a causa di
comportamenti irresponsabili, per ridicolizzarci di fronte
al mondo intero.Volevo dire che nel Paese, molti tra di noi,
troppi forse, sono poco seri. Nulla contro di te, anzi,
tutt'altro. un cordiale saluto.
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De Pravato 17 febbraio 2009 0:00
Ma allora ci sei! Fanno tutto qui fra loro, meno
una cosa. il prodotto fatto da loro a "Pin",
poi lo vendono a te che lo paghi a "Pil"!...
possibile che non ci arrivi, Cacchio? Ma tutte le
lauree che hai, che cacchio ce le hai a fare, Cacchio?
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Ettore Chiacchio 17 febbraio 2009 0:00
sergio dice:"...m'interessa piuttosto riflettere e
indagare sulle connivenze e coperture, reali o supposte
tali..." non credo che mi hai mai letto
allora... sto da sempre cercando di puntare il
dito NON sui singoli episodi, ma sulla gestione della vicena
da parte della chiesa! Ho indicato anche diversi
documenti DI PERSONAGGI INTERNI ALLA CHIESA che hanno
considerato connivente e mafioso l'atteggiamento delle
gerarchie. Ho parlato della messa in stato
d'accusa di pedo_Nazinger negli USA (e del crimen
sollicitationis) per oltraggio alla giustizia per aver
coperto e protetto i pedofili (riportata tra l'altro su
pagine di wikipedia di cui ho fornito i links)
Come fai a dire "supposte tali"!? Sono già state
accertate le connivenze, e in tribunali esteri anche
condannate! Non possiamo far finta che non ci
siano! E poi la mia sarebbe una
"clava"? Forse consideri normale lo
strapotere mediatico della "controparte" che si
autodipinge per "buona". Forse
consideri nomale che chi parla dello scandalo e di altre
nefandezze della gerarchia non è mai ospite in TV
Forse per te non è una "clava" il canceroso e
cacerogeno bombardamento di radionde da radiovaticano
Forse in nome del "politically correct"
ritieni giusto non farmi "brandire la mia
clava". Mi dispiace io ho solo 3 armi
1) la ricerca della conoscenza della verità 2) la mia
"padronanza" della clava "Internet"
3) la mia "libertà di pensiero"... che
sono ben poca cosa questa rispetto al "potere di
fuoco" della controparte! Se bradipo vuol dire
essere "politically correct" evidentemente non
posso essere bradipo... Ma dato chso rendermi
quando "ho rotto il cazzo, vi lascio in compagnia di
depravato nei club dei bradipi...in fondo l'italia è
fatta di tanti come lui, ma attenti potrà far mettere
zimarra, ghette e nasone da clown pure a voi! E resterete
anche voi a divertire i padroni del circo!
Ruggirò sotto qualche altro topic Ettore
Chiacchio Computer Guru - Libero Pensatore
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Sergio 17 febbraio 2009 0:00
X Alfonso: grave ma non seria! Questa me la devi spiegare
perché non l'ho capita, dal momento che non ho usato
nessuna di queste due definizioni. X De Pravato:
che ciascuno faccia il proprio dovere senza fare il furbo;
ottimo proposito, lo condivido; credo servano regole e
controlli, possibilmente non fatti dai controllati.
X Gianni: non puoi definire "non eleggibile"
chi è stato eletto con le regole scritte da altri; bisogna
superare queste semplificazioni che suonano come
"pregiudizio astioso" e non aiutano a superare la
logica delle tifoserie; interrogarsi piuttosto sul perché
in un Paese nato dalla resistenza e fondato
sull'antifascismo, per usare concetti a tanti cari, non
è mai esistita una legge sul conflitto d'interessi e
una politica dell'informazione al servizio della
democrazia (conoscere per deliberare non è uno slogan).
X Ettore: certi temi non vanno utilizzati come clave
contro qualcuno o qualcosa; nessuna organizzazione è immune
dai mali della società; francamente non mi
"scandalizza" che un sacerdote possa commettere
gravi reati di violenza contro la persona (preferisco questa
lunga definizione all'improprio termine pedofilia),
m'interessa piuttosto riflettere e indagare sulle
connivenze e coperture, reali o supposte tali. Perché
queste, se ci sono, siano smascherate, combattute e punite
serve autonomia di giudizio ed emancipazione, senza sconti e
soggezione alcuna, da ogni "centro di potere".
Quanti totem e tabù ci sono in Italia? Oggi ci mostriamo
tutti scandalizzati da certi reati infami che fino a ieri
erano considerati "reati contro la morale"; per
non parlare del matrimonio riparatorio in caso di stupro, di
incesto punibile se dà "pubblico scandalo"... non
ci si libera di una "morale dominante" solo
perché improvvisamente c'è una legge che punisce ciò
che fino a ieri era tacitato per non screditare la famiglia
e con essa l'ordine sociale. Non dimentichiamoci da dove
veniamo e interroghiamoci su cosa si sta facendo per
affermare una nuova etica fondata sul rispetto della
persona. Allora, poco importerà che a usare violenza sia un
sacerdote, un politico, un notaio o un pastore di pecore
(non di anime)... ci sarà solo da considerare
l'eventuale aggravante per aver abusato della fiducia
altrui. Ma, come ben tu sai, l'abito non fa il monaco...
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Ettore Chiacchio 16 febbraio 2009 0:00
depravato dice:"Non avrei dovuto dire il Pil, ma il
Pin!... il prodotto interno netto!... infatti, quei
prodotti che fanno i cinesini negli scantinati, sono al
netto delle tasse (che non pagano) al netto dei contributi
(che non pagano) ed al netto di quanto i loro aguzzini (e
spesso loro stessi, come le puttane straniere) mandano a
casa loro" piccolo ragionamento che dimostra
che hai torto...Se fanno tutto tra loro ed il ricavato lo
rimandano in patria...che ci stanno a fare qui in italia? A
pagare il fitto di uno scantinato 50 volte quanto costa uno
scantinato in cina? La risposta invece è che
hanno si aguzzini, ma non solo tra i connazionali, bensì
tra gli italiani stessi incaricati di decuplicare i prezzi e
smerciare il prodotto su canali "ufficiali"
Anzi spesso i canali ufficiali sono proprio quelli
dell'alta moda italiana! Leggiti Gomorra è
spiegato molto bene! depraato dice:"avrei
bisogno di un set completo di valige per la mia nuova
crociera il Tahilandia!" cos'è i
bambini italiani iniziano a scarseggiare alla vostra casta e
ti dai al turismo sessuale? La valigia ai
pedofili-disinformatori la faccio volentieri...ma con assi
di legno, chiodi e per un viaggio "ultraterreno"
(anzi sottoterreno) di sola andata Ettore
Chiacchio Computer Guru - Libero Pensatore
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Zamolxis 16 febbraio 2009 0:00
Concordo con te Ettore, Ma, il bello viene
adesso,proprio adesso quendo abbiamo di fronte le nuove
potenze economice mondiali,e lo dico perche io non riesco
vedere come faciamo a sopravivere come comunita UE quando
invece di essere uniti al massimo ci freghiamo tra di
noi. Se ogniuna nazione europea andrebbe per cazzi
suoi ,ariviamo a un bell disastro.Ci mangiano li altri in un
attimo. E a questo punto e lo dico a Depravato che
se andiamo avanti in questo modo stiamo anegando nella merda
da SOLI(e il tuo stipendio non crescera piu,diminuisce molto
di piu). Invece insieme forse si riesce a galegiare.
Per Depravato: E assolutamente vero
quando dici che primo e l'aspeto economico e doppo il
sociale,ma questo fatto e valido solo in un sistema sociale
con delle regole (economice).Se spariscono le regole sono
cazzi amari per la societa.Ed e sempre la societa che
dovrebbe creare le nuove regole.Deve essere un sistema tipo
bilancia. Non riesco andare avanti perche ho la
bambina che rompe...completero il discorso doppo.
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De Pravato 16 febbraio 2009 0:00
@ Sergio Fra gli obiettivi auspicati da Harahiri
"uomo nuovo" ne aggiungerei solo uno (anche per
semplificare l'elenco cassandone altri)
"Farò in modo che tutti facciano il proprio dovere, in
cambio del giusto, senza fare i furbi"
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De Pravato 16 febbraio 2009 0:00
@ Ivan D'accordo. Sulla seconda
ipotesi niente da dire. Sono De Pravato, ed ovviamente ci
sguazzo benissimo. Sulla prima nemmeno ho niente da
dire perché non so di che si parli Sulla terza... non
oso dire nulla, ma credo fermamente che gli italiani siano
in grado di evolversi in alcun modo finché avranno la
poltrona su cui sbattere il culo davanti alla TV e la
birretta fresca da tenere in mano. Dopo?... si
vedrà! "Ci deve pensare il Governo" (da Roma
in su) "Affidiamoci a S. Gennaro" (da Roma in
giù) "E i padrini, che ce li abbiamo a
fare?" (isole geografiche & isole felici interne)
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De Pravato 16 febbraio 2009 0:00
@ Ettore Chiacchio Hai ragione professore, hai
ragione!... Non avrei dovuto dire il Pil, ma il
Pin!... il prodotto interno netto!... infatti, quei
prodotti che fanno i cinesini negli scantinati, sono al
netto delle tasse (che non pagano) al netto dei contributi
(che non pagano) ed al netto di quanto i loro aguzzini (e
spesso loro stessi, come le puttane straniere) mandano a
casa loro! Allora quand'è che tu ed il tuo
ragazzo prendete servizio nella pelletteria abusiva cinese
di Torino?... avrei bisogno di un set completo di valige per
la mia nuova crociera il Tahilandia!... certamente mi
farai un prezzo di favore!
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De Pravato 16 febbraio 2009 0:00
@ Gianni Tutto vero. Se lo dici tu, non lo
discuto nemmeno. Ma dici due cazzate (o meglio
due tristissime reatà, per come penseresti tu)
1) - tu e gli altri molti di buonsenso non siete sufficienti
a far andare "democraticamente" le cose, e quindi
non vi resta che fottervi 2) - l'opportunità
di cambiare le cose recentemente l'avete avuta, ed a
farsi fottere ci avevate mandato il nano, ma ve la siete
persa molto rapidamente. Il che dimostra, al di la delle
parole, che manco tanto di buonsenso, eravate. Mi
dispiace per te, e per tutti noi. Sempre più De
Pravato
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Sergio 16 febbraio 2009 0:00
Proviamo a fare una prima sintesi. Ivan, non sono
tornato a spalar nuvole; sono rimasto in ascolto e adesso,
appunto, credo sia il caso di tirare le prime somme, non so
bene di cosa ma direi degli umori. Aldilà delle
polemiche che subito sono emerse, mi sembra si possa
concludere che: > tutti (o quasi) siamo
insoddisfatti per lo stato della politica italiana; >
la speranza o l’illusione (dipende dai punti di vista) che
una forte leadership sia necessaria per uscire dal cul de
sac in cui siamo è avvertita da tanti, ma nessuno vede chi
possa essere questo nuovo leader (a parte Harakiri che si
candida); > tanti cominciano a vacillare nella loro
certezza che i torti (e parallelamente le ragioni) stiano
tutti da una parte; > la Costituzione è un punto di
riferimento non immodificabile, nel bene o nel male è stata
modificata di frequente negli ultimi anni; > la
Costituzione è avvertita dai più come un valore (e non una
palla al piede), ma non esiste il prendere o lasciare, il
tutto o niente perché, appunto, è stata di sovente
modificata ma soprattutto perché avvertiamo che è stata
tradita; > il voto, momento massimo dell’espressione
democratica, è stato ridotto a un semplice schierarsi con
una delle parti in lizza, senza possibilità di incidere né
sulla scelta delle persone né sui programmi che sono decisi
nelle alte stanze delle segreterie di partito con
l’esclusione costante e totale di coloro che nominalmente
sono i depositari del potere sovrano: noi. Se
queste premesse sono condivise, siamo di fronte a un
bivio: > una strada ci porta a proseguire
sull’andazzo attuale, continuando a lagnarci forse più
per sfogarci e sentirci a posto con la nostra coscienza
civica che altro; > l’altra strada ci porta al
cambiamento, o meglio al tentativo di cambiamento.
Quale cambiamento? Utilizzare il poco spazio che
abbiamo, ma il tantissimo potere di cui siamo nominalmente
titolari, per impegnarci in prima persona, rimboccarci le
maniche, perché noi possiamo disinteressarci della politica
ma la politica non si disinteressa di noi; quindi, non
possiamo cavarcela con un semplice “la politica è una
cosa sporca”. Occupiamocene e vedremo se riusciremo
a renderla pulita e a non sporcarci a nostra volta.
Questo il senso dell’appello “cercasi
bradipi”. Iniziare a condividere qualche obiettivo e
domandarci cosa siamo disposti a fare per realizzarlo.
Sappiamo ormai che lo scenario attuale della politica
può al massimo consentirci di scegliere tra alternative
apparenti nella certezza che una è solo “meno peggio”
rispetto all’altra. Ci sta bene così? Se
sì, allora avanti tutta. Se no, allora spetta a noi
fare la prima mossa. Tutto ciò è
velleitario? Sì se saremo in quattro gatti (pardon,
bradipi) e non saremo neanche capaci di individuare e
valorizzare le poche risorse preziose che lo squallido
scenario attuale in ogni caso ci offre. Anche
utilizzare questo spazio “libero” per scambiarci
opinioni ed esperienze, senza scadere nello sport nazionale
di lanciarci merda, mettendo da parte pregiudizi e
astiosità, confrontandoci sulle cose reali, sulle proposte
in campo ed evitando lo scontro sui massimi sistemi… anche
questo sarebbe un buon inizio. Non trasformiamo questo
spazio in una caricatura grottesca del nostro teatrino
politico. Harakiri ha stilato un primo sommario
elenco di temi che secondo lui sarebbero da mettere
all’ordine del giorno. C’è qualche punto tra
questi che interessa anche ad altri?
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IVAN 16 febbraio 2009 0:00
(da De Pravato:) Come si fa per cambiare le
cose, secondo la Democrazia? Convincendo gli italiani a
scrivere sui pezzetti di carta che sono i giganti che
governano ed il nano lo piglia nel culo...Ma
democraticamente si può fare solo così! Non ci riusciamo?
Ed allora rassegnamoci; siamo dei perdenti, e dei perdenti
secondo le regole di quella che diciamo essere la
"nostra Costituzione"!
-------------------- Ok. A prima vista il
discorso sembra filare. E se ti dicessi
"non è vero"? Se ti dicessi che (con un
po' di sofismi) una cosa e ANCHE il suo contrario
possono ENTRAMBE essere considerate
"costituzionali"? Ma quale
Costituzione. La Carta - così com'è - ci ha messo
una pezza per un po' e solo in un dato periodo, ma ormai
le cose stanno procedendo solo per INERZIA. Tra poco
ci sbatteremo il naso contro, alla Realtà. E la Realtà se
ne sbatte di quel che c'è scritto su una Carta.
U Nanu è solo uno dei pochi che l'hanno capito,
ecco perché gli riesce tutto alla grande. Ci
rode? Allora abbiamo solo TRE soluzioni: 1) Il
metodo Guy Fawkes. 2) Imparare ad apprezzare i lati
goderecci della sodomia passiva. 3) Evolverci
individualmente in qualcosa di indipendente da queste
bischerate (aka: la Via del Bradipo)
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Ettore Chiacchio 16 febbraio 2009 0:00
depravato dice:"E spiegaglielo all'amico Chiacchio
che io non voglio per lui lo stipendio di un cinese in
Cina... ma quello che prende il cinese che lavora nello
scantinato qui a Torino a fare pelletterie taroccate, pagato
dai suoi connazionali" si davvero
spiegatemelo, anche perchè precedentemente lui aveva
parlato di "punti di pil" che ci sottraggono i
"perfidi cinesi". Quelli di cui parla adesso
non sottraggono alcun punto di pil all'italia, anzi lo
aumentano, visto che i cinesi che sfruttano i connazionali
in italia poi rivendono, giocoforza, ai pari sfruttatori
italiani meglio radicati sul territorio...(a meno che lui
non abbia il coraggio di sostenere che lo producono in ialia
per poi rispostarlo in cina per rivenderlo
"all'occidente" di nuovo) Spiegate
invece a lui che questo suo modo di agire si chiama
"fare il gioco delle 3 carte", con i fatti pur di
addebitare tutte le colpe ai capri espiatori individuati e
continuare a lasciar "fuori dal gioco" i veri
responsabili che lucrano! Spiegategli anche che
insistendo su fatti dimostrati documentalmente falsi
ingenera il sospetto di essere anche lui parte della
"casta dei furboni"...Chi è onesto
intellettualmente, almeno davanti alle prove delle sue
menzogne, ammette di avere sbagliato! Ettore
Chiacchio Computer Guru - Libero Pensatore
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alfonso scala lombardo 16 febbraio 2009 0:00
No Sergio, almeno dal mio punto di osservazione, vedo la
situazione grave, ma non seria.
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Ettore Chiacchio 16 febbraio 2009 0:00
@Zamolxis Un caloroso plauso a quanto dice
Zamolxis, che ci riporta la sua tstimonianza diretta sulle
"politiche" economiche degli sfruttatori.
Lui parla nello specifico dei rapporti Europa Ovest
<-> Europa dll'est, ma è evidente ch le metodologie
anche qui applicate sono le stesse che denunciavo tempo fa
io (con la grande truffa della marcatura CE) nei rapporti
con la cina: schematizzando: 1) un gruppo di
furbi produce nei paesi dove costa meno (oriente-europa
dell'est) sfruttando la manodopera 2) lo stesso
gruppo di furbi rivende ai gonzi dei paesi finto-ricchi a
costi MOLTO maggiorati lo stesso prodotto. Per
inciso, per entrare nelle mie specifiche competenze,
avvalorando quanto ci riferisce Zamolxis, i computer di
marca HP,IBM,COMPAQ,OLIVETTI,etc hanno sempre avuto
all'interno la stessa componentistica (o in quantità
molto prossima al 100%) dei computer "cinesi".
Solo che con la "marcatura CE" si misero questi
fuori mercato (non si potevano rivendere alle pubbliche
amministrazioni) così come si mise fuori mercato la PMI che
comprava i pezzi e assemblava computer in italia (identici a
quelli di marca). Solo che non poteva sostenere i costi
della marcatura CE. Risultato: tanti piccoli e medi
assemblatori dovettero rinunciare a fornire attrezzature
hardware alla pubblica amministrazione "per legge"
(tra cui anche la mia società) pur fornendo lo stesso
prodotto ad 1/3 di quanto lo fornivano "i rivenditori
di marca"! E tutto questo in nome di una
"fasulla sicurezza", in quanto la marcatura CE la
potevano applicare anche gli "importatori europei"
(i furbi di prima) sui prodotti cinesi.L'applicazione di
un bollino di carta consentiva come minimo la triplicazione
del prezzo! Adesso che 1) i cinesi hanno
bypassato sostanzialmente la "furbata della marcatura
CE" 2) ci si inizia a rendere conto delle
differenze dei costi dovuti ai furbi per mezzo della
globalizazione stanno applicando il "piano
B" che prevede 1) fomentare odio
razziale tra i cittadini finto ricchi italioti contro i
cinesi, i romeni, i turchi, gli arabi etc etc. La lettura di
un qualsiasi quotidiano evidenzia questa operazione di
"razzismo indotto" 2) dividere (et imperare)
le due masse di sfruttati per far in modo che non si
accorgano di essere entrambe sfruttate (come giustamente
evidenziava Zamolxis), aizzandole l'una contro
l'altra 3) dopo aver fomentato abbastanza odio tra
le due masse far intervenire dei semibradipi da circo
(cioè ammaestrati al volere del padrone) per
disinformare sulla assoluta necessità di non
"regalare neanche un punto di pil ai perfidi
cinesi" (parole del semibradipo ammaestrato)
Sebbene molti siano qui per fare chiacchiere e
divertirsi (cosa perfettamente lecita) vorrei solo far
presente che io non rientro in questo caso, giacchè quello
che scrivo lo scrivo con lo scopo ben preciso di fare
"informazione" e "battaglie civili"
Inoltre, pur avendo ognuno la libertà di parola,
ritengo comunque opportuno non riconoscere la qualifica di
"bradipo" a chi fa solo "disinformazione di
regime" sottolineando ogni volta che le argomentazioni
e le deduzioni "di parte semibradipa" sono fasulle
in quanto basate su falsa documentazione (vuoi le statiche
strampalate sul fenomeno pedo-cattolico, vuoi sulla
"perfidia dei cinesi", vuoi sulla scarsa
conoscenza che si vuole che gli italiani abbiano sul mercato
lavorativo cinese, che, chiamato esplicitamente in causa, ho
dimostrato essere ben distante e migliore di quanto lasciato
credere all'immaginario collettivo italiota)
Va bene ridere, va bene divertirsi, va bene portare avanti
argomentazioni, va benissimo esprimere il proprio commento
sui fatti: MA I FATTI SIANO SEMPRE ESPOSTI SENZA
ALCUNA DISTORSIONE FALSIFICATRICE CHE SI VUOLE SPACCIARE PER
"OPINIONE". Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
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De Pravato 16 febbraio 2009 0:00
giusto, saggio obIVAN kenobi, anche se un guru pari a te, ma
casereccio, un certo Totò affermava: "E' la
somma che fa il totale!"... ma si sa, voi Santoni
siete sempre in disaccordo, sulla Sapienza, ognuno pronto a
tirar acqua al suo mulino... ed hai ragione anche
ai motivi per partecipare ad un forum: utilità, come
si cercava di fare una volta su "Di la Tua" per
confrontarsi e chiarirsi le idee in libertà, o
coprofilia verbale dilettevole, come faccio io, onestamente
De Pravato, e tanti altri dai nomi più seriosi o ammantati
da pavesi svolazzanti di lauree ed attestati.
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De Pravato 16 febbraio 2009 0:00
@ Zamolxis Tu non sei un buon operatore
economico, né in Romania, né in nessun paese civilizzato,
altrimenti sapresti che viene SEMPRE prima l'ASPETTO
ECONOMICO, e solo doppo, come dici tu, ma doppppppo assai,
quello sociale! Non è giusto?... lo so. Ma è
così, in Romania come in Cina ed in Italia. E
spiegaglielo all'amico Chiacchio che io non voglio per
lui lo stipendio di un cinese in Cina... ma quello che
prende il cinese che lavora nello scantinato qui a Torino a
fare pelletterie taroccate, pagato dai suoi connazionali!...
Perché lui non mi ha ancora detto che è
d'accordo, per se e suo figlio!... perché è quella la
fine che mi spaventa, anche se i pedofili nonparleranno
latino ma mandarino... sai, questi non vanno tanto per il
sottile... non sanno la lingua!
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De Pravato 16 febbraio 2009 0:00
Lo vedo, professor Chiacchio, che ti interessi di predi
pedofili... (Cazzo, ma quanti titoli hai!... sembri la
corona di un frate trappista!...), ma purtroppo questo non
ti cambia nulla! Infatti tu non è che ti
interessi di quello, ma tu ci vivi!... mischi la tua
fissazione con tutto!,... con la costituzione, col calcio,
con la pressione dei pneumatici della macchina!...
Immagino che a casa tua mangi bucatini alla prete pedofilo
(prete verace, però!...) ed involtini di cazzinculo di
prete pedofilo!... Si, nella tua stretta ottica
ti dò ragione senz'altro!... a guardare solo il
problema dei preti pedofili quello è un guaio serio!...
come per il ciclista le emorroidi... Ma io guardo
un poco più a largo... se le tue lauree permettono
naturalmente, ed il problema sessuale del 4% della sparuta
minoranza che sono i preti (sempre di meno, per giunta!) mi
dà la stessa preoccupazione delle emorroidi del ciclista
rispetto alla situazione della Sanità Italiana!...
Ah!... vedo che fra le tue specializzazioni quella in
Sanità Italiana non c'è!... giusto!... infatti i preti
pedofili si curano in Vaticano... Che te ne po'
fregà a te, se non ci sono i pedofili... che rigorosamente
siano sacerdoti?... (anche Vescovi, o solo bassa
forza?...) Scusi tanto, professor Chiacchio, se
mi permetto una domanda impertinente, ma come mai questa
appassionata passione per questa numericamente limitata
categoria di persone?... "Preti Pedofili"... è
uno specialista, lei?... Come un entomologo che
si interesi solo di Scarabaeus Sacer Linnaeus... si insomma
lo scarabeo stercorario (per i forumisti ignoranti
naturalmente, Lei lo sa!)
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Ettore Chiacchio 15 febbraio 2009 0:00
depravato dice:"In alternativa... possiamo fare
chiacchiere... alla Chiacchio! che per scordarsi
i problemi di sessanta milioni di poveri cristi tira fuori i
guasti di cinquanta preti... dimostrando di non conoscere
affatto l'aritmetica della scuola
dell'obbligo" continui a mentire e
questa volta in malafede... Da sempre (e non solo
da quando sono sul forum di ADUC) parlo di economia,
letteratura, matematica(che tra l'altro conosco a
livello universitario avanzato, se non te ne sei accorto
vuol dire che la tua di matematica on arriva al livello
della scuole dell'obbligo), logica, fisica, chimica,
linguistica, politica, religione, filosofia, informatica,
finanza, ecologia, diritto, varie ed eventuali (basta che ti
rivedi i miei numerosi interventi passati) Se su
questo sito parlo principalmente di pedofilia sacerdotale
cattolica attiva (4%) e di connivenza-pedofila di casta
(95,9%) è perchè qui ho trovato l'humus giusto. Avevo
provato a farlo altrove ma con risultati insoddisfacenti
Comunque non ci fai una bella figura a sminuire un
fenomeno che la stessa casta pedofilo sacerdotale cattolica
ha giudicato di "dimensioni allarmanti"...
Forse ancora per te i 3 miliardi di euro di
risarcimenti alle vittime nei soli USA, sono bruscolini.
O forse vuoi fingere di ignorare perchè anche gli
altri ignorino davvero... La scelta è tua e
ignorerò anche io te... va bene essere disinformati,
ma ignorare i dati, quanti te li presentano davanti, vuol
dire essere in cattiva fede, e preferisco interlocutori più
leali Cordiali saluti Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
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Ettore Chiacchio 15 febbraio 2009 0:00
@obiVAn kenobi ivan dice:Ettore, chi devo
ammazzare affinché tu non parli più di preti, monsignori,
prelati, vescovi, parroci, cardinali, porporati, eminenze,
frati, pontefici, reverendi, curati, cappuccini e
caffelatti...almeno qui, almeno per un attimo?
Di'..." beh negli ultimi 2 interventi
non ne ho parlato! Però se vuoi sapere chi devi
ammazzare ispirati al terzo segreto di Fatima: quello vero,
non la cazzata rielaborata dal "santo subito" per
archiviare una scomoda cazzata! Giuro che se
"fai il miracolo" di far avverare il 3° segreto
di fatima non parlerò più di preti per almeno 1 anno, anzi
entrerò in estasi mistica non appena ripenserò alla
realizzazione della profezia Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
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Zamolxis 15 febbraio 2009 0:00
Vorei dire anche io la mia: Vorei partire
da una cosa elementaria che io lo chiamo SOLDI.
Qualche anno fa(2006), ero a Budapest(Ungharia) in una fiera
internazionale,rapresentando la parte italiana tramite il
mio lavoro,essendo rapresentante di una impresa
italiana. La sera siamo andati a una cena in un
ristorante, ed eravamo in tanti,tutte persone adete ai
lavori di vendite, strategie di vendita . Tramite le
discuzioni avute alora,ho trovato una interesante riguardo
ai paesi aderenti (alora2006)alla Comunita Europea,tra quale
anche la Romania. Si parlava del fatto che in 2007 la
Romania dovrebbe entrare nella CE. Tutte le persone
che hanno parlato erano sceptice riguardo al entrata di
Romania nella CE. In fatti loro avevano le loro
ragioni legate stretamente al aspetto economico. I
realita ,alora io ho capito e ho avuto la certezza che in
2007 succederà l'incontrario. Tutte le imprese
che erano la(in fiera) stavano,oppure almeno provavano a
sprofondare una porta(ampliamento economico) che
teoricamente doveva essere aperta ,se no che senso aveva di
andare a quella fiera (se non l'aspetto economico)?
Conclusione: Noi come impresa, avevano scelto la
strada giusta dell investimento,senza aver capito che
eravamo delle pirle,dico pirle proprio per il fatto che le
grosse imprese straniere(occidentale) cerano gia in Romania
ed operavano,usufruendo di manodopera a basso
costo,fabricando prodotti di stessa qualita,ma non dello
steso prezzo. Direi che li inculati sono stati li
rumeni(diventati schiavi) ,anche se non erano comunitari;ed
nello stesso tempo noi queli che eravamo da quel altra
parte(occidentale) che pagavamo il prodoto finito due
volte,oppure tre volte in piu dell valore reale.
Alora, secondo me qui nasce un problema economico reale trai
stati europei,ed e quela di chi e piu
"furbo",facendo dei veri danni alla societa
europea. 1- si sta inpoverendo la societa perche si
abassano li stipendi. 2-I ricchi diventano piu
ricchi,ed i poveri piu poveri. 3-si perdono li
diritti piu elementari del l'agente indiferente di razza
ed origine. 4-.... Ad essenpio io sono dell
parere che si deve aprire un nuovo TRATATO
EUROPEO,eliminando tratato di Lisabona. Questo
tratato deve essere fatto espresanente ed essere stretamente
legato al aspetto sociale,e doppo al aspetto economico.
Lo dico perche cosi nascono le vere regole ,nei Stati
Uniti Europei,dove tutti, abbiamo li stessi diritti e nello
stesso tempo i doveri. Le imprese cosi non posono
sfottere l'agente,perche essistono delle regole da
rispetare,e l'agente deve essere pagata in un modo
equo,senza furbizie(non spostare le imprese come spostano i
Rrom le tende). Ebbene, secondo me dobbiamo puntare
in alto,solo cosi possiamo avere un futuro,se no, in momdo
di oggi la discordia porta solo poverta.E da soli non
rapresentiamo niente nel mondo.
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obIVAN kenobi 15 febbraio 2009 0:00
FREEWHEELIN'... E che cacchio, Jedi
bradipi, cominciate a prendervi sul serio?
Ricordatevi che è solo un forum; non stiamo determinando il
futuro della Nazione attraverso il trovare un comune accordo
sulla politica. Parlando per me, ci sono solo
due motivi per cui partecipare ad un forum: utilità o
divertimento. Tutto il resto è ciondolare; trovarsi
qui giusto per non occuparsi d'altro. Saluto
Zamolxis (Îmi pare rău, "Rumeno"...), che
comunque avrebbe dovuto scrivere "sono dalla NOSTRA
parte". La revedere. Sergio, dopo un
discorso del Cazzo (sic), sembra tornato a spalar
nuvole. E dire che questo strampalato thread
doveva servire giusto a scambiarci i contatti.
Haki, se vuoi davvero proporre un programma simile, dimmi
quando lo fai. Prenderò un giorno libero per venire al
tuo funerale. Gianni e il vecchio Dep che vanno
d'amore e d'accordo?! È finita. Crolla anche
l'ultima certezza. L'Era del Grande Bradipo ci
travolgerà tutti come uno tsunami. Ettore, chi
devo ammazzare affinché tu non parli più di preti,
monsignori, prelati, vescovi, parroci, cardinali, porporati,
eminenze, frati, pontefici, reverendi, curati, cappuccini e
caffelatti...almeno qui, almeno per un attimo?
Di'... De Pravato, mi pare che non hai una
grande stima dell'italico bipede... Ricordati che
il Tutto non è la somma delle Parti. Che
la Forza sia con voi, unghiutissimi plantigradi.
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De Pravato 15 febbraio 2009 0:00
E ti possa dare torto, Gianni?... se lo dici tu, io ti
credo senz'altro! Ma purtroppo tutti gli
Italiani che credono nella Costituzione Italiana (e tu mi
pare che sia fra questi) dicono che l'Italia è una
democrazia (art 1, non modificabile). Ebbene
amico caro, la Costituzione non si può prendere
"all'italiana", cioè "questo si"
perché mi piace e "questo no" perché mi sta
sulle palle... o tutto, o niente! E se prendi tutto,
devi prenderti anche che in Italia oggi contano i pezzetti
di carta che si chiamano schede elettorali... e su quelle
lì, democraticamente, come vuole la Costituzione, gli
italiani hanno scritto che chi governa è il nano (come lo
chiama l'amico qui di "Di la tua") e chi lo
prende nel culo, sono i giganti che non sono
d'accordo. Come si fa per cambiare le cose,
secondo la Democrazia?... convincendo gli italiani a
scrivere sui pessetti di carta che sono i giganti che
governano ed il nano lo piglia nel culo... Ma
democraticamente si può fare solo così! Non ci
riusciamo?... ed allora rassegnamoci; siamo dei perdenti, e
dei perdenti secondo le regole di quella che diciamo essere
la "nostra Costituzione" ! In
alternativa... possiamo fare chiacchiere... alla
Chiacchio! che per scordarsi i problemi di
sessanta milioni di poveri cristi tira fuori i guasti di
cinquanta preti... dimostrando di non conoscere affatto
l'aritmetica della scuola dell'obbligo.
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