Commenti
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ivan2 20 ottobre 2009 17:29
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Ok, TNT.
Sul "quadro", prendo tempo.
Sulla "cornice":
So che talvolta si scalpita per giungere al sodo che ci
preme.
Tuttavia spesso questo significa anche chiudere
affrettatamente lo sviluppo "a spirale" della
discussione:
conclusioni tratte, thread esaurito, grazie a tutti e
dimenticatoio. Paf. Come mai esistito.
Se i punti in sospeso non vengono approfonditi (da me o da
chiunque altro) magari è perché li si sta semplicemente
conservando nel taschino in attesa del momento giusto.
L'aspettativa di un riscontro immediato è una brutta
bestia; meglio prima FISSARE i punti che SEMBRANO essere
ormai dati per scontati, o si ripresenteranno più avanti
riportando al punto di partenza i discorsi più
approfonditi.
That's "approccio metodologico ad una questione".
Lo sapevi già? Tanto meglio: vorrà dire che ho "fissato"
uno di quei punti che si davano per scontati.
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Sophia 20 ottobre 2009 16:10
Depresso scrive: "Ci sarà sempre un quid, una variante
imponderabile che può far saltare i piani.
eh già ... ben detto Dep!
Non hanno tenuto conto noi del forum di DI LA'? TUA aduc!
Noi, con il contributo di tutti, le loro 3 bugie e/o
progetti farlocchi mescolati alle 7 verità e/o buoni
intenti li sapremo scovare!
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depresso 20 ottobre 2009 15:59
Ho letto alcune cose relative al Gruppo Bilderberg ed al
Gruppo Carlyle ma francamente,nel primo caso, mi sembra un
ragionamento portato agli estremi. Sembra una teoria tipica
della Trilogia di Asimov. Nel secondo caso mi sembra di aver
a che fare con un'organizzazione che ramazza tutto quello
che può. Bisogna riflettere sul perché.
Concesso, comunque, che esista una sorta di un pool molto
potente che indirizzi alcuni eventi mondiali e incida sulla
storia di alcuni paesi, tuttavia penso che nessuno, nemmeno
un'élite superpotente, possa pianificare la storia del
mondo. Ci sarà sempre un quid, una variante imponderabile
che può far saltare i piani.
E' vero che, per restare in Italia, sembra siano avvenuti
fatti che hanno modificato l'iter presunto degli eventi;
ricordo che nelle elezioni politiche del 1975 (o 1976?), era
atteso il famoso sorpasso del PCI sulla DC, non è successo
per poco, allora si parlò di un determinante intervento del
servizi segreti americani (gestiti dall'élite?). Anche la
caduta in disgrazia di Andreotti e di un'intera classe
politica, dopo la fine della guerra fredda, è attribuita a
poteri occulti riconducibili comunque a servizi segreti di
altri paesi.
In definitiva penso che la Democrazia pura, intesa come
popolo che decide, non esista,al di là di possibili élite
di potere; ritengo che si possa parlare di Democrazia
addomesticata, A chi? non lo so,ho qualche idea, ma ci debbo
riflettere
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sugar magnolia 20 ottobre 2009 13:28
Ora: ok i benefici del Progresso...ma ci voleva MOLTO POCO
ad arrivare agli STESSI benefici con solo UN DECIMO degli
effetti collaterali sopracitati. That is; simple & clean.
Sugar
...le stanno attuando già ora le
"solutions"...credimi...
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CASSANDRE
in Occidente abbiamo accresciuto i ns. standard di vita con
una velocita' tale che (parlo solo degli ultimi 50 anni) che
mai nella storia dell'uomo si era visto un tale "balzo in
avanti" (parafrasando il Presidente Mao).
E non ne siamo consapevoli.
Guardiamo solo i fattori di negativita' e ci crogioliamo nel
pessimismo.
Certo fattori negativi ce ne sono E ANCHE TANTI, pero'
perche' non riconoscere che in 50/70 anni abbiamo fatto un
balzo che neppure in 300 anni era mai stato "neppure
immaginato" ??
''..........Mai in passato abbiamo avuto tante (nuove)
malattie, problemi d'inquinamento, effetto serra,
surriscaldamento globale, sovrappopolazione, disoccupazione,
guerre, devastazione ambientale, deforestazione, estinzione
di specie animali, ecc. (E non sto scomodando il Medioevo;
parlo di soli 50 anni fa!''
Queste sono le negativita' che hanno accompagnato il
progresso.
Un punto che reputo molto critico e' il divario TROPPO
ACCRESCIUTO tra l'Occidente ed il resto del mondo.
Tra questo "resto del mondo" metterei l'Africa, con la sua
spinta immigratoria verso l'Europa ed la parte integralista
dell'Islam.
Questi sono 2 problemi che affondano radici cosi' profonde
che risultano davvero di difficile soluzione.
E che, alla lunga, possono costarci care.
Molto care
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t_n_t 20 ottobre 2009 13:26
Bene, ma concedimi intanto di dirti che finchè la maggior
parte delle persone che pensa di "affrontare" la politica lo
fa come yannis o il contrario di yannis, si rimane sempre
lì: finchè le persone vanno dal "medico soggiogato" da Big
Pharma per un blando malessere, poi continueranno ad aver
"stranamente" bisogno sempre dei medici...e per il momento
mi fermo qui.
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Sophia 20 ottobre 2009 13:18
Ok, conto di finire la seconda parte dei compiti in
settimana compresi gli approfondimenti con motori di
ricerca.
Sarebbe inutile qualunque mio commento a caldo anche se ti
posso già dire che, avendo avuto familiari che si sono dati
a "frequentazioni strane" .... so per esperienza personale
quanto la gente possa cambiare all'improvviso e diventare
capace di tutto ... anche di meschinità non immaginabili
... ma sarebbe sbagliato pensare che non esistono le
CONTRO-misure per riportare i pezzi di società "impazzita"
nuovamente qui con noi con i piedi per terra ... ma ne
riparliamo dopo che avrò capito di cosa stiamo parlando.
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t_n_t 20 ottobre 2009 13:05
Se vuoi una RASSEGNA di link ed articoli, ti invito
nuovamente ad effettuare la 2a parte di compiti facendo
scorrere il thread già menzionatoti precedentemente:
"Tecnologie per il controllo delle masse - FATTI...E NON
PAROLE..." nel quale ho partecipato e dal quale ho appreso
determinate informazioni...lì c'è di tutto e di più ed il
mio P.P.& P. in confronto è acqua fresca...
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Sophia 20 ottobre 2009 12:56
Ok TNT,
quello che scrivi è sempre molto tosto e richiede tempo
digestione prima di risponderti.
Avevo sentito parlare del Gruppo Bilderberg ed il Gruppo
Carlyle come di logge massoniche più o meno riconosciute
visto che sembra ne facciano parte leader conosciuti.
Non so nulla sulla loro storia ne' cosa facciano. Dovrei
cercare su internet ... lo farò appena avrò un po' di
tempo.
Intanto volevo capire una cosa: da quale FONTE attingi
queste info sulle loro attività e scopi?
E' una fonte pubblica? linkabile?
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t_n_t 19 ottobre 2009 21:38
Bene,
visto che avevo dichiarato l’interesse a partecipare, ed
in altri thread avevo lasciato chiaramente intendere che non
credo e quindi sorvolo o scanso tutti quei confronti nei
quali si discute sulle attività di destra piuttosto che
sinistra, sulle presunte scelte che ci spingono a compiere,
su tutte quelle circostanze che ci inducono a prendere
posizione, su fatti che comunque non ci permettono di
modificare le decisioni già prese “dall’alto”...bene
(o male) io decido di riaprire le danze passando a dare
qualche risposta ai punti 5 e 6 ovvero per me è SI per
entrambi ovvero SI! ESISTONO DELLE TECNICHE PER AGGIRARE LA
VOLONTA’ POPOLARE IN UNA DEMOCRAZIA e SI! ESISTONO DELLE
FORME DI POTERE AL DI SOPRA/FUORI DALLA STRUTTURA SOCIALE
DEMOCRATICA.
I motivi che seguono, tengono conto dei punti 5 e 6 visti
come insieme che non separati.
Circa l’individuazione della famosa ELITE, ognuno è
pregato di effettuare appropriate ricerche sul Gruppo
Bilderberg ed il Gruppo Carlyle evitandomi così di
trascrivere estratti di informazioni reperibili tramite
internet.
Come viene attuata questa pratica antidemocratica i cui
“reali” fini non sono ancora del tutto chiari?
1. Creando un’Unica Civiltà Internazionale, oggigiorno
definita Nuovo Ordine Mondiale.
Rafforzando le istituzioni internazionali, ampliando i
poteri dell’ONU e unificando gli organi giudiziari,
verranno eliminate completamente tutte le identità
nazionali attraverso la sovversione dei loro valori
tradizionali, allo scopo di sostituirle con quelle della
globalizzazione; per l’Europa è un chiaro esempio il
recente Trattato di Lisbona, già da me menzionato.
2. Creando un continuo stato di squilibrio psicologico anche
con accadimenti fuorvianti.
Attraverso una serie di crisi economiche ed azioni
terroristiche costruite a tavolino, gli individui verranno
tendenzialmente spinti verso una continua e timorosa
prigionia psico-fisica ed emozionale; in tal modo sarà
possibile tenere le persone in un costante stato di
squilibrio per l’incapacità di prendere decisioni sul
proprio destino anche perché fuorviate, confuse e
demoralizzate…come insegna la massima “di fronte a
troppe scelte e problematiche, si ottiene un’apatia su
larga scala”.
3. Diminuendo il livello di salute della popolazione.
Attraverso le vaccinazioni di massa con INDIVIDUATE sostanze
che indeboliscono il sistema immunitario e la complicità
delle Autorità Sanitarie, le persone non avranno più la
capacità di fronteggiare una indegna realtà per la
preoccupazione prioritaria di doversi sistematicamente
curare da una moltitudine di piccoli stati di malessere che
un sistema immunitario indebolito genera. Sarà sufficiente
riuscire a mettere al bando tutte quelle discipline o
terapie naturali che hanno dimostrato di apportare reali
benefici e contestualmente aumentare la distribuzione di
cibi manipolati geneticamente. Si portano già ora
all’attenzione delle strane malattie inesistenti fino a
meno di 5-10 anni fa; quelle “strane scie” che
fuoriescono da numerosi aerei NON di linea e senza alcun
simbolo di riconoscimento, risultano contenere delle
NANOPARTICELLE che vengono assorbite a livello organico e
provocano in parecchi individui quello che è stato definito
(ma stranamente non riconosciuto ufficialmente) Morbo di
Morgellon (ricercate su internet) che si manifesta con la
continua espulsione dalla pelle ed altrettanta continua
ricrescita, di FIBRE METALLICHE…nulla di umano.
4. Utilizzando tecniche di controllo delle menti e controllo
della persona.
Attraverso il continuo utilizzo di messaggi subliminali in
una mente condizionabile anche tramite il subdolo impiego di
SISTEMI NANOTECNOLOGICI in grado di agire a livello del
nostro subconscio, sarà molto semplice far vivere alle
persone la realtà progettata da altri evitando di farci
comprendere il reale significato delle scelte poste in
atto.
Tutti i documenti saranno dotati di microchip elettronici in
grado di monitorare tutti gli spostamenti e tramite
l’ausilio di apparecchi elettronici per uso personale o
familiare le persone potranno essere spiate completamente;
già stanno sperimentando l’utilizzo di NANOSENSORI da
iniettare nel sangue (tramite le iniezioni?) o l’impianto
di microchip sottopelle.
5. Controllando in modo centralizzato di tutti i sistemi
educativi.
Una delle ragioni che stanno dietro alla formazione
dell’Unione Europea, dell’Unione Americana e della
futura Unione Asiatica, è di poter attuare un totale
controllo dei sistemi educativi per la realizzazione del
Nuovo Ordine Mondiale globalizzato, attraverso
l’eliminazione della conoscenza della storia del mondo.
Tali sforzi stanno già dando risultati “incredibili” in
quanto la gioventù dei nostri tempi è quasi completamente
ignorante sulle lezioni del passato, le libertà individuali
e il significato del termine “libertà”. Dal punto di
vista delle forze della globalizzazione e del controllo,
tutto questo facilita il lavoro.
Ok, per chi vuole intervenire, ritengo di aver
coraggiosamente inserito numerosi spunti sui quali discutere
o comunque da poter meglio sviscerare.
Quindi, la democrazia per come dovrebbe essere intesa,
esiste oppure no?
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ivan2 16 ottobre 2009 17:50
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(da Sugar:)
«Tu di natura sei più pessimista o più ottimista?»
Per obiettività, questo non dovrebbe stare a se stessi
determinarlo.
Per ora aggiungo la tua indicazione sotto la voce
"pessimista"; fra 90 anni tirerò le somme del sondaggio.
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(da Sugar:)
«MASTER AND SERVANT (Depeche Mode, 1982)»
Cazzo, pensavo di essere l'unico a ricordarsi di Dave Gahan
& C. E il Live 101? Grande!
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(da Sugar:)
«Ci sono persone che, per nascita, intelligenza,
intraprendenza, carisma o caso fortuito arrivano a dominare
molti altri che stanno sotto di loro. E' sempre stato così,
pochi che comandano e molti che ubbidiscono.»
Ecco il limite delle "Democrazie" teoriche fondate su una
fantomatica "eguaglianza".
Un Albert Einstein NON è "uguale" a un Gasparri, ed è
giusto che il loro diverso grado di intelligenza sia
differenziato da uno STATUS.
Il fatto è che, oltre all'intelligenza, ci sono ALTRI
parametri che determinano una DIFFERENZA DI STATUS, e non
sempre sono altrettanto ragionevoli (vedi nobiltà di
nascita, raccomandazioni, posizioni di comando comprate o
ereditate d'arbitrio, cariche ottenute per ricatto, ecc)
La "Democrazia" è una medaglia a due facce.
Un eccesso di garantismo indurrebbe i "meno dotati" (stavo
per scrivere "i Gasparri") ad adagiarsi e non compiere
alcuno sforzo auto-evolutivo, visto che già il Sistema
Garantista provvederebbe ad "eguagliarli" agli Einstein.
Di contro, in un sistema "meritocratico" un farabutto può
essere incentivato ad essere ANCORA PIÙ FARABUTTO, poichè
"l'essere premiati in proporzione ai propri sforzi" può
essere inteso nel BENE come nel MALE.
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(da Sugar:)
«...e in mezzo a tutto ciò, le condizioni delle persone
SONO SEMPRE MIGLIORATE, COSTANTEMENTE.»
Dipende dall'angolo di osservazione.
Mai in passato abbiamo avuto tante (nuove) malattie,
problemi d'inquinamento, effetto serra, surriscaldamento
globale, sovrappopolazione, disoccupazione, guerre,
devastazione ambientale, deforestazione, estinzione di
specie animali, ecc. (E non sto scomodando il Medioevo;
parlo di soli 50 anni fa!)
Ora: ok i benefici del Progresso...ma ci voleva MOLTO POCO
ad arrivare agli STESSI benefici con solo UN DECIMO degli
effetti collaterali sopracitati. That is; simple & clean.
.
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t_n_t 16 ottobre 2009 16:45
Sugar
...le stanno attuando già ora le "solutions"...credimi...
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sugar magnolia 16 ottobre 2009 16:34
Pero' tutti noi, entro circa 40/50 anni non ci saremo piu'
quindi .......... certo non e' un buon motivo, ma quando
l'uomo e' alle strette una solutions la trova
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t_n_t 16 ottobre 2009 16:19
@ Sugar
"Ma alla fine la condizione dell'uomo e' migliorata
costantemente (parto solo dal 1901).
Problemi ce ne saranno sempre e anche grossi, ma io non la
vedo cosi' nera; se provo ad alzare il mio sguardo e ad
osservare tutto dall'alto, piu' vado in alto piu' vedo che
il Trend e' in continua crescita (pur con fattori di
criticita')"
---
Attenzione a non considerare un importante fatto.
Ad inizio '900 si contava circa 1 MILIARDO di popolazione
mondiale, dopo 100 anni quasi 7 MILIARDI ed il trend in
continua crescita, se ti riferisci al trend di qualità
della vita, attenzione che potrebbe diventare inversamente
proporzionale al trend di crescita della popolazione...e
sicuramente "qualcuno" potrebbe scegliere di adottare
provvedimenti che sicuramente non farebbero troppo piacere a
molti altri...
Solo per riflettere:
http://it.wikipedia.org/wiki/Popolazione
LE DINAMICHE DEMOGRAFICHE
La Terra non è sempre stata popolata come oggi. All'inizio
del 1900, il nostro pianeta aveva circa un miliardo e
seicento milioni di abitanti. La popolazione mondiale per
migliaia di anni era rimasta stazionaria: poi si è avviata
una lenta crescita proseguita con alti e bassi fino al 1700.
In seguito è diventata sempre più intensa e oggi esiste il
problema della crescita eccessiva. Normalmente la
popolazione cresce di più dove le risorse sono abbondanti e
dove l'economia più sviluppata ha migliorato le condizioni
di vita. Infatti, nel corso della storia i grandi mutamenti
hanno avuto profonde conseguenze sul movimento demografico.
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sugar magnolia 16 ottobre 2009 15:41
IVAN
ti rivolgo una domanda seria.
Tu di natura, come uomo, sei piu' pessimista o piu'
ottimista ??
Come lo vedi il bicchiere ??
Io lo vedo pieno ai 9/10 nel senso che guardando al mio
merdoso orticello sto benissimo.
Guardando il resto mi rendo conto che, se le Elite esistono
e' perche' cio' fa parte della natura umana.
MASTER AND SERVANT (Depeche Mode, 1982)
Ci sono persone che, per nascita, intelligenza,
intraprendenza, carisma o caso fortuito (meno spesso)
arrivano a dominare molti altri che stanno sotto di loro.
E' sempre stato cosi', pochi che comandano e molti che
ubbidiscon.
Pero' se guardi la storia qualche miglioramewnto c'e stato
(tu dirai forse che si stava meglio prima, ma prima non
c'eri quindi e' solo una tua ipotesi non confutabile)
Partendo dalla Rivoluzione Industriale, quindi circa 200
anni fa, abbiamo fatto passi avanti enormi.
Invece, dal 1100 al 1300 le cose , per il popolo, gente
comune, erano esattamente le stesse.
Pensa solo al '900.
Nel 1901 c'erano ancora Quenn Victoria, il Kaiser, gli USA
avevano appena iniziato ad affacciarsi sul mondo.
Poi la Grande Guerra, spariscono gli Ancient Regimes.
Le dittature, poi 20 anni e:
La II Guerra
Il nuovo ordine, due blocchi, due sistemi politici
contrapposti, Guerra Fredda
1989, fine dei due blocchi.
Imposizione degli USA come unica superpotenza
Globalizzazione
9/11, nuovo ordine globale, guerre
2009 Obama (si cerca di voltare pagina)
E in mezzo a tutto cio' le condizioni delle persone (almeno
in Occidente) SONO SEMPRE MIGLIORATE, COSTANTEMENTE.
Certo che qualcuno sta "sopra" e manovra a seconda delle
realta' locali, cercando di influenzare gli eventi in una
direzione anziche' un'altra.
Ma alla fine la condizione dell'uomo e' migliorata
costantemente (parto solo dal 1901).
Problemi ce ne saranno sempre e anche grossi, ma io non la
vedo cosi' nera; se provo ad alzare il mio sguardo e ad
osservare tutto dall'alto, piu' vado in alto piu' vedo che
il Trend e' in continua crescita (pur con fattori di
criticita')
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ivan2 16 ottobre 2009 14:53
-
(da Sugar:)
«Il punto è che siamo diversi. E molto.»
______________________
Naturalmente. Siamo già "diversi" in due su uno stupido
forum, figuriamoci tra Bolzanesi e Messinesi.
E chiariamoci: la cosiddetta Elite NON ha creato questo
stato di differenze; si "limita" a SFRUTTARLO a proprio
esclusivo vantaggio.
Il problema è che molti si attendono che sia PROPRIO questa
stessa Elite di sciacalli ad equilibrare maggiormente le
differenze sociali. Campa cavallo.
Quanto al resto - che sembra presupporre che sia la "ggente"
ad avere comunque l'ultima parola su tutto - mi sembra di
sentire Jannacci:
"Quelli che...Se a noi italiani ci fanno girare i
coglioni...Oh, yeah!..."
.
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sugar magnolia 16 ottobre 2009 11:32
Ellamadonna IVAN
qui forse stai dando troppo credito alla capacita' di
controllo dell masse.
No, io credo, assai piu' terra terra, che la differenza di
mentalita', cosi' sviluppatasi per una serie molteplice di
ragioni, porta ad un approccio diverso nella vita sociale,
lavorativa, associativa/politica e produttiva.
Certo, qualcuno che cerca di influenzare in una direzione
anziche in un'altra, certamente ci sara', MA QUESTO
CONTROLLO CAPILLARE CHE NOI (tutti) SUBIAMO PASSIVAMENTE E
CHE CI SPINGE INEQUIVOCABILMENTE DI QUA' ANZICHE' DI LA', IO
NON LO VEDO.
O meglio, non lo vedo in forma cosi' marcata.
Il punto e' che siamo diversi.
E molto
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ivan2 16 ottobre 2009 0:53
-
(da Sugar:)
«...ti invito a riflettere anche sulla differenza di
mentalità DAL BASSO tra: EMILIA/VENETO/TRENTINO e
SICILIA/CALABRIA/CAMPANIA.»
___________________________
Uhm...Non trovo che sia il corretto punto di visione,
Sugar.
Dobbiamo partire dal presupposto che le decisioni d'Elite
sono prese AUTONOMAMENTE, a prescindere dalla mentalità
popolare.
Certo; in zone o ambienti con una certa "mentalità"
diffusa, è più facile imporre una strategia piuttosto che
un'altra...ma rimane il fatto che gli abitanti di quella
zona non sono responsabili della strategia applicata: la
SUBISCONO e basta.
(Esempi terra-terra:)
In EMILIA/VENETO/TRENTINO c'è una "mentalità" produttiva e
redditizia?
La "Strategia d'Elite" sarà di speculare su appalti e
investimenti.
In SICILIA/CALABRIA/CAMPANIA c'è una "mentalità" più
assistenzialista e "vivi-alla-giornata"?
La "Strategia d'Elite" sarà di speculare sui finanziamenti
per lo Sviluppo e sullo sfruttamento di manodopera in
nero.
Entrambe le "mentalità" fanno gli interessi della MEDESIMA
Casta, ed ognuna fa da valvola di sfogo alle pressioni
dell'altra. Ecco perchè fa comodo che siano mantenute anche
così DIVERSIFICATE.
Come Cavallo e Carrozza (o Carrozzone), ma con lo stesso
Cocchiere. Non so se mi spiego (alla faccia delle
"giustificazioni filosofiche"...)
.
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depresso 15 ottobre 2009 21:56
So bene che il mio discorso è teorico, l'ho detto prima, ma
della teoria non si può fare a meno, si parte da lì per
arrivare alla pratica.
La Costituzione, se resta sulla carta, è teoria, se la si
mette in atto, è pratica.
La conoscenza degli aspetti teorici di un problema è uno
strumento indispensabile per agire.
Se imparo le regole, posso anche esercitare il mio diritto
alla critica con cognizione di causa.
Si potrebbe dire. “A che serve? Tanto ci sono dei poteri
forti che indirizzano il mondo secondo i loro interessi”
D’accordo. Ma io posso votare e scegliere. “Ma sono
tutti uguali!”, Allora dovrò votare il meno peggio, ma
scelgo in libertà. Se questa è la democrazia che oggi mi
è concessa, per quel poco che posso, ne approfitto.
Quello che , a mio parere, minaccia maggiormente la
democrazia è l’ignoranza, non nel senso di mancanza
d’istruzione, ma nel senso di conoscenza approssimativa
dei fatti. Questa è una nostra personale responsabilità.
Non c’entrano i giornalisti più o meno schierati. Siamo
noi che ci accontentiamo dei titoli per farci un’idea.
C’è una cosa che mi dà fastidio, sentire un politico che
dice all’altro: “Credi che il popolo sia cretino?”
(l’ho sentito proprio ora da Castelli) oppure: “Hai
dato del cretino al popolo italiano!” E magari è proprio
quello che pensa, lo dice solo per una smaccata captatio
benevolentia.
Quindi, DEMOCRAZIA è anche conoscenza.
Mio padre, che era un comunista vecchia maniera, oggi si
direbbe cattocomunista, di quelli che la domenica mattina
andavano prima a fare la diffusione dell’Unità e poi in
chiesa, mi diceva: “L’Unità è un giornale di partito,
anzi di parte, è vero, ma quanti operai e gente comune
hanno imparato a leggere, parlare e capire su quelle
pagine!”.
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sugar magnolia 15 ottobre 2009 15:43
IVAN
''Il cosiddetto "SUD" (?) è un "rimorchio" solo perchè si
VUOLE che lo sia.''
E' cio' che ripeto da anni, pero' ti invito a riflettere
anche sulla differenza di mentalita' DAL BASSO (picciol
genti meccaniche) tra:
EMILIA/VENETO/TRENTINO
e
SICILIA/CALABRIA/CAMPANIA
So di essere monocorde, ma non siamo proprio uguali.
La classe dirigente del Sud, come quella del Nord e'
espressione della collettivita' lcale.
Certo, il centralismo romano trova comodo tenere il Sud in
condizione di sudditanza, PERO' BASTA GIUSTIFICAZIONE
FILOSOFICHE CHE NON RISOLVONO NULLA, LI GIU' NON FUNZIONA UN
CAZZO ED E' UNA SUCCHIATOIA DI SOLDI INFINITA, RICETTACOLO
DI CRIMINALITA' (che fa poi i soldi al Nord,
ovvio)INEFFICENZE E CLIENTELISMI.
O MI SBAGLIO ?????
---------------------
LUCIO
''Forse qualche cittadina del centro Italia sta "messa un
po' meglio", ma è decisamente troppo poco.''
Esatto Lucio, e' troppo poco, la "cittadella che sta meglio"
va inserita in un contesto "GENERALE" produttivo, dove si
lavori con efficenza (pur con qualche difetto, certo), un
contesto che "traini" il paese.
La sola qualita' della vita non crea ricchezza e NON COPRE I
BUCHI DEL SUD !!!!!!!!!!!!
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DEPRESSO
''Manca la consapevolezza che la legge regola il vivere
civile, che dovrebbe essere vissuta come una risorsa e non
una limitazione.
Penso anche che la legge non può essere un totem che ti
strangola ma necessita di interpretazione autentica,
affidata a chi ne ha l'onere e la competenza.''
Con tutto il rispetto, ma sembrano frasi un po "scontate";
siamo tutti d'accordo, certo, ma questa e' l'Italia, nel
bene e nel male.
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Lucio Musto 15 ottobre 2009 1:07
@ depresso 14 ottobre 20.42
assolutamente d'accordo!
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Sophia 15 ottobre 2009 0:33
Depresso scrive: "Il discorso è, il popolo italiano ha una
mentalità democratica?"
Eh, ... il popolo italiano è un coacervo complesso di genti
differenti che hanno storie, culture e tradizioni distinte
accomunate da una modernità "sovranazionale" dettata più
che altro dalla tirannia di chi detiene concentrazioni di
potere economico-finanziario che noi umani non riusciamo
neanche ad immaginare ....
Quindi in italia troverai di tutto. Troverai quello che si
ferma volentieri a chiacchierare nel forum dell'aduc, così
snenza nessun tornaconto personale ... solo per il piacere
delle due chiacchiere.
Poi troverai italiani non propriamente interessati a
comprendere le ragioni dell'altro come yannis ... che saluto
e a cui do il benvenuto nel gruppo di discussione sperando
che questa sua comparsa qui sia l'inizio della fine dei suoi
monologhi solitari di autospot elettorali anticipati (=si
deve AUTOconvincere che ciò che vota è cosa buona e
giusta)
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Lucio Musto 14 ottobre 2009 21:32
@ Sugar magnolia 14/10 - 14.46
Mi spiace, amico, deluderti, ma devo dirti che secondo me
no, decisamente no.
E nemmeno penso che i cittadini dell'opulento nord d'Italia
siano più vicini alla democrazia di quelli del travagliato
sud; hanno solo più quattrini. In quanto alla
Democrazia,anzi, forse ne sono addirittura più lontani.
Forse qualche cittadina del centro Italia sta "messa un po'
meglio", ma è decisamente troppo poco.
Non me la sento, francamente, di essere ottimista. Mi
sembra di vedere l'Italia sempre più come un grande
pastrocchio, un grande inciucio che si attorce a se
stessa... finché la soluzione arriverà da un'altra
parte... come con le lacrime agli occhi ho ripetuto più
volte anche su queste pagine.
A tuo beneficio voglio aggiungere una connotazione
personale, e del tutto gratuita.
Io, apartitico per vocazione, ultimamente sto apprezzando
l'operato della Lega che, unica fra i partiti in Italia, mi
sembra avere degli obiettivi almeno di medio termine
abbastanza chiari.
Si, ma quale obiettivo?... quello di costruirsi delle mura
attorno, fortificate ed inespugnabili ai nemici esterni, per
poter meglio godere delle sue ricchezze.
Soluzioni già viste ed efficaci; ma l'era delle Signorie,
è passata da un pezzo; non so quanto sia riproponibile oggi
il modello di quei tempi lontani!
Cordialità
Lucio Musto
14 ottobre 2009
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yannis 14 ottobre 2009 20:58
"quando vedo certi premier farsi leggi ad personam" mi viene
da ridere o meglio mi viene da dire "Non ci sto". E' molto
più democratico e molto più apprezzato da chi di
democrazia ci capisce.Scusate l'intromissione ma c'è da
ridere, ormai quella delle leggi personali è un tarlo che
è entrato nelle menti di taluni.
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depresso 14 ottobre 2009 20:42
2) L'Italia può essere definita a pieno titolo una
"Democrazia"?
L'Italia è a pieno titolo una democrazia, nella
Costituzione che ne sancisce i principi fondamentali non
genericamente ma in modo concreto, nell'organizzazione dello
Stato con i suoi "pesi" e "contrappesi" stabilizzatori.
Il discorso è, il popolo italiano ha una mentalità
democratica?
Per mentalità democratica intendo la consapevolezza delle
norme condivise e l'interiorizzazione di esse in modo che
venga naturale rispettarle.
Su questo punto ho molti dubbi in merito alla democraticità
degli italiani.
La norma, che è la base di ogni popolo che si definisce
civile, per molti è vissuta come un impaccio. Non a caso
uno dei proverbi più diffusi è:"Fatta la legge, trovato
l'inganno".
Manca la consapevolezza che la legge regola il vivere
civile, che dovrebbe essere vissuta come una risorsa e non
una limitazione.
Penso anche che la legge non può essere un totem che ti
strangola ma necessita di interpretazione autentica,
affidata a chi ne ha l'onere e la competenza.
Forse sono stato più teorico che pratico, ma, volutamente,
non ho inteso addentrarmi nei fatti contingenti per cercare
di fare un percorso obiettivo.
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Sophia 14 ottobre 2009 17:41
@ Ivan
aggiungici anche queste domande:
a che dovevano servire le Stragi a Milano, Roma, Firenze
volute da Totò?
chi ne ha beneficiato?
Chi ha trattato con i Mafiosi stragisti?
Che disegno ne è uscito da queste trattative?
Possiamo veramente dire che lo Stato ha vinto la sua
battaglia o che tiene sotto controllo la Mafia? o è la
Mafia che ha vinto facendosi Sistema quando non Stato
trasformandosi ad un punto tale da non essere più percepita
come tale?
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ivan2 14 ottobre 2009 17:33
-
(da Sugar:)
«Credi sia possibile la realizzazione in forma più o meno
compiuta della democrazia nel nostro Paese...ANCHE CON IL
SUD AL RIMORCHIO?»
_____________________________
Il cosiddetto "SUD" (?) è un "rimorchio" solo perchè si
VUOLE che lo sia.
C'è qualche dubbio che la maggior parte dei problemi (al
"SUD" come al "NORD", n.b.) sarebbero relativamente di
FACILE soluzione, se DAVVERO si volesse risolverli?
Perché non si vuole? Proprio perchè in una Democrazia
"incompiuta" i pescecani ci sguazzano alla grande.
Possono speculare su qualunque disastro dicendo
disinvoltamente di farlo in nome della "Democrazia", senza
che tu possa contestargli un uso improprio del termine (vai
in Svizzera a dire «Bocciare il Ddl Calabrò è un
attentato alla Democrazia», e vediamo cosa ti
rispondono).
.
|
sugar magnolia 14 ottobre 2009 14:46
Si Lucio
ma io mi riferivo all'Italia.
Credi sia possibile la realizzazzione in forma piu' o meno
compiuta (v. Finlandia, Austria etc. etc.) della democrazia
nel ns. paese ??
ANCHE CON IL SUD AL RIMORCHIO ???
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Lucio Musto 14 ottobre 2009 14:30
@ Sugar magnolia
E anche senza spingersi nel lontano Nord, nemmeno con la
nostra confinante Austria di cui ho discreta esperienza, e
dove il concetto di democrazia non è affatto in
discussione, nonostante Hitler fosse di queste parti, o
l'altra confinante, la Svizzera, che gode di una democrazia
vera eppure del tutto differente!...
Ma se andiamo a notare... l'Austria esce da tre secoli
abbondanti di Impero, e la Svizzera da una non meno
soggiogante tradizione calvinista...
Sarà per un caso?... io personalmente credo di no.
Cordialmente
Lucio Musto
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sugar magnolia 14 ottobre 2009 13:10
Domanda a tutti i ferocissimi (in senso virtuale, ovvio)
detrattori del Farabutto.
Voi ritenete che una Democrazia in senso compiuto, cioe' a
tutto tondo, sia possibile ??
In un post lunghissimo sul Thread della Politca avevo
scritto che, essendo noi governati da esseri umani sara'
difficile trovare una societa' nella quale la democrazia si
sviluppi al 100%.
Facevo l'esempio della Finlandia, e consideravo che magari,
con il clima e il modus operandi tipico del ns. paese da
inveterati secoli, la compiutezza del concetto di "governo
del popolo" sara' ben lungi dal realizzarsi, sia con sia
senza il Farabutto.
QUINDI RINNOVO LA MIA VEXATA QUESTIO
Nel. ns. paese cio' di possibile realizzazione ??
IO credo di no, innanzitutto per la disonesta' che aleggia
nel Pozzo senza Fondo, e poi perche', pur essendo
considerata l'Europa una democrazia matura, certe
stortureche aleggiano in una buona meta' del paese, non
consentono, ne ora ne' mai, l'affiancamento con la citata
Finlandia
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Lucio Musto 14 ottobre 2009 9:10
Siamo su “Dì la Tua”?... ed allora qualche
considerazione posso farla liberamente, dicendo la mia.
1) “Democrazia” è un insieme di democratici che decide
di formare una collettività.
Democratica è una persona che imposta la sua vita su
principi democratici.
I principi democratici sono diversi, ma fondamentale è il
principio della compromissione, che consiste nel subordinare
il proprio operare alle decisioni della maggioranza dei
membri.
- Nella collettività, alla maggioranza “numerica” dei
suoi membri.
- A livello personale al “meno peggio” della propria
valutazione.
Infatti non esiste norma o attività assolutamente
“buona” o “opportuna”.
In democrazia si considera valida per tutti quella
“considerata più accettabile” dalla maggioranza dei
suoi membri, così come a livello personale scegliamo quello
“che può andar meglio” per la più parte delle nostre
personali considerazioni.
2) Né “a pieno titolo” né “approssimativamente”.
L’italiano medio è assolutamente individualista nel senso
più antidemocratico del termine.
Vuol fare quello che decide lui e non tenere in alcuna
considerazione quello che pensano o decidono gli altri.
3) Tre generazioni di sudditanza in un regime autocratico.
Perché tre, come minimo? Perché per formare una
mentalità democratica, cioè rispettosa del volere della
maggioranza, bisogna che la popolazione attiva abbia
“bevuto nel latte di mammà” l’assoluta convinzione
che le leggi vanno modificate, migliorate, sostituite,
magari abolite, ma mai, assolutamente mai legittimamente
eluse.
Naturalmente la Democrazia non può generare quei principi
senza i quali essa stessa non può vivere (infatti oggi
l’Italia è ancora meno democratica di quanto lo fosse nel
1948)
4) Occorre accordarsi su termine “Maggioranza”,
argomento troppo complesso da trattare in questa sede.
Per un primo approccio consiglierei l’attenta lettura del
capitolo “I para-doxa della Democrazia” dal volume
“C’era una volta un paradosso” (Einaudi ISBN
88-06-15090-1).
L’illustre logico in solo una ventina di pagine introduce
il concetto con grande rigore e stringatezza, come suo
solito; ma con un certo sforzo mentale ci si riesce pure, a
capirlo.
5) 6) Vedo che ci sono parecchi cavalli di razza su
questi punti scalpitanti al canapo. Cedo volentieri a loro
la mossa.
Cordialità
Lucio Musto 14 ottobre 2009
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