Commenti
|<   <- 301-330/362 ->   >|
Topesio
23 gennaio 2008 0:00
Io l'intelligenza non ho pudore a mostrarla, così come la Cultura, in questo paese di analfabeti e di lobotomizzati da troppa tv spazzatura.
Se uno che mi dice che Shining è una cacata o giù di lì è una capra. Punto.
Se poi dice addirittura che Robocop ha pari dignità di Arancia meccanica, allora non esistono parole per definire la sua insulsaggine. Due punti!
Rosario
23 gennaio 2008 0:00
Per Topesio,
come sempre ti distingui per il tuo razzismo e la tua intolleranza su chi non la pensa come te., d'altronde è tipico dei comunisti sentirsi intellettuali guardando akira kurosawa e poi masturbarsi con i films di edwige fenech di nascosto.
Visto che nessuno su questo forum la pensa come te, cosa farai ci farai rinchiudere nei campi di concentramento russi come faceva stalin che ha ucciso 100 milioni di innocenti oppure come fa fidel castro che fucila chi chiede elezioni libere??
Ti senti tanto intelligente e disprezzi chi non la pensa come te, questo è sinonimo di poca intelligenza, non credi ??
Elena
23 gennaio 2008 0:00
Un vero goiello del cinema australiano :
PICNIC AD HANGING ROCK di Peter Weir 1975.
E un film drammatico : Durante un picnic nel 1900 alcune studentesse di un colleggio decidono di esplorare la roccia e succede un fatto inspiegabile, tre ragazze spariscono, non sono vive, non sono morte, semplicemente non ci sono più... bellissimo da vedere.

Topesio
23 gennaio 2008 0:00
X l'idiota

I tuoi post sono, questi sì!, veramente "conformi", ma alla stupidità fatta regola.
Sesto Quinto
22 gennaio 2008 0:00
Caro IVAN, anche per me trattasi di argomento interessante.
No, la valutazione non dipende solamente da un’analisi più o meno approfondita. Non dimentichiamoci che un’oggetto artistico o qualsivoglia manifestazione artistica è in funzione di una fruizione da parte di altri cioè a dire: comunicazione. In questo senso quindi il film deve possedere entrambe, al massimo livello, la componente razionale( costruttiva -tecnica ) ed emozionale insieme. Là dove si realizza al meglio questa simbiosi, nasce l’opera d’arte. Ma, comunicare non è di per sé arte. Secondo me, l’opera d’arte per esser tale, deve essere edificante, comunicazione emotiva-razionale che và nel senso giusto… oso dire nel senso vero, autentico…. La componente emozionale è parte integrante in un film ma non và ottenuta “facendoti prendere uno spavento”…. ma “facendoti venir la pelle d’oca” o un “magone in gola”… apprezzare più o meno?…. molto dipende appunto dalla sensibilità di ognuno, oltre all’analisi approfondita, e dalla sua cultura ( in divenire )…anche in relazione all’opera cinematografica. Ciao
Schwarzy
22 gennaio 2008 0:00
Scusa IVAN, in fondo me lo sentivo che tu sei davvero un amatore del bel cinema e non un insulso conformista-intellettualoide sinistrorso come un certo topastro che appesta il forum!... ;-))
IVAN
22 gennaio 2008 0:00
Per Arnold:
Caro, carissimo Schwarzy...sei in politica da tanto di quel tempo che non riconosci più neanche una battuta spiritosa? (“Questo dimostra...” ma va allah!) Non prenderti così sul serio, gobiernador, e torna piuttosto a far cinema...ci manchi!
IVAN
22 gennaio 2008 0:00
Caro Sesto Quinto, premesso che anche il concetto di “edificante” è soggettivo, mi inviti ad esporre un argomento interessante.
Rispetto la tua valutazione su “L'esorcista” e “Profondo rosso”, tuttavia sarai d'accordo che ciò dipende dalla superficialità o profondità con le quali li analizziamo.

- Superficialità:
Ad un profano, un film può apparire “massa unica”, un unico elemento da valutare emotivamente come bello o brutto. Pura soggettività. Punto.
- Profondità:
Per un cinefilo (o un addetto ai lavori), un film è invece composto da una SOMMA di fattori (trama, regia, recitazione, sceneggiatura, dialoghi, musiche, atmosfere, fotografia, personaggi, effetti speciali, montaggio, editing – limitandomi solo ai principali), che aiutano il vero appassionato ad avvicinarsi ad una critica più obiettiva e COMPLETA. E qui la “pura soggettività” c'entra molto meno.

Ad esempio, dovessi soffermarmi unicamente alla TRAMA de “L'esorcista”, io stesso lo definirei un film RIDICOLO. Eppure, dal punto di vista della definizione dei personaggi (pensa a quella di Padre Karras!) è indiscutibilmente da scuola di cinema.

Idem per “Profondo rosso”: ti concedo che dialoghi, personaggi e attendibilità narrativa sono pari a ZERO (Argento non se ne è mai preoccupato...per non dire che non è mai stato capace di farli!). Eppure, nella sua obiettiva sgangheratezza, non si possono ignorare le infinità di geniali INNOVAZIONI contenute nel film (uso della cinepresa, atmosfere, meccanismi di indizi “bombe-a-tempo”...elementi da 10 in pagella!), attualmente forse superate, ma comunque ISPIRATE da quest'opera.

Questo, ripeto, va al di là della “pura soggettività”. Dipende dallo SFORZO di profondità con il quale ci accostiamo a valutare un'opera, indipendentemente che sia un film, un quadro, un libro...o una PERSONA.

Correggimi pure...ma posta anche qualche tuo personale “gioiellino”! Ciao.
Arnold
22 gennaio 2008 0:00
Ma di quale intellighenzia parli, sudicio roditore di sterco??? Ritorna subito nella fogna da cui sei uscito e smettila di ammorbare questo spazio col tuo fetore!!!
APS
22 gennaio 2008 0:00
C'era una volta in america
Topesio
22 gennaio 2008 0:00
Ma piantala di contar stronzate, specie di sub umano!
Queli come te hanno il disco incantato e non sanno esprimere un qualsivoglia giudizio su argomenti che vadano al di là del derby Milan-Inter senza tirare in ballo i "komunisti".
Il bello è che da sempre l'intellighenzia non ha mai albergato a destra, per cui senti da che pulpito viene la critica...!
Arnold
22 gennaio 2008 0:00
SHINING perla?
TOPO BESTIALE!!!!!
SHINING è solo la FEDELE traduzione cinematografica del truculento fumettone kinghiano... allora anche IT è un capolavoro, PANTEGANA DI MERDA!!!
Questo insulso topastro che infesta con le sue cacate ogni 3d del forum è la peggiore espressione del conformismo e dell'appiattimento intellettuale di sinistra.
IVAN
21 gennaio 2008 0:00
Per Io:
Il primo “Fracchia” (“Fracchia contro Dracula” è decisamente una pena) è un gioiellino della comicità fantozziana. Indimenticabile Gigi Reder nella parte della madre della Belva, e Francesco Salvi in quella del complice schizofrenico. Escludendo “Fantozzi contro tutti” (il 3°, quello della corsa ciclistica) è L'UNICO film vedibile del macellaio di pellicole Neri (“Natale a”) Parenti.

Per Isaia:
“Polvere di stelle”...Citazione d'obbligo (nostalgico anche tu?)

Per Jhonni (sic?) er Palomba
Spiacente, non pervenuti...Questo non è il Processo di Norimberga!
Topesio
21 gennaio 2008 0:00
Certo che ci vuole del coraggio per paragonare Robocop ad Arancia meccanica!!!
Sono letteralmente allibito da tanta ignoranza e mi chiedo, sinceramente, quanta parte di colpa in ciò sia da attribuire alla lobotomizzazione collettiva che quotidianamente la tv opera.
La perla poi di Shining, definito "mediocre prodotto", grida vendetta!
Arnold
21 gennaio 2008 0:00
Questo dimostra che sei un pedissequo e conformista cinefilo: vi accodate acriticamente ai luoghi comuni e ai giudizi scodellati dalla critica canonica! E in cosa secondo te ROBOCOP è inferiore ad ARANCIA MECCANICA? E' + violento e + visionario, + anticonformista, + svincolato da qualunque intento didascalico o logica consolatoria ed edificante, + ironico e + tagliente verso la stupidità e la violenza delle istituzioni... e anche la colonna sonora è fichissima anche se ovviamente nn può competere col grande Ludwig..... insomma: non oso mettere ROBOCOP al di sopra di ARANCIA MECCANICA ma pretendo almeno la pari dignità!!!!!!!!!
Non esistono mostri sacri per me, KUBRIK è un grande ma anche lui ha cappellato + di 1 volta partorendo discreti se non addirittura mediocri prodotti come EYES WIDE SHUT, BARRY LINDON, SHINING,SPARTACUS o DR.STRANGELOVE.....buoni prodotti ma non all'altezza dei suoi capolavori, così come ATTO DI FORZA o BASIC ISTINCT non sono il migliore Verhoeven... e nemmeno STARSHIP TROOPERS, però mi piace un sacco! ;-)
IVAN
21 gennaio 2008 0:00
Per Kathan Hari:
“La vita è bella” è ingiudicabile, rappresenta “IL” film assolutamente soggettivo: valutarlo “un capolavoro” o “una cagata pazzesca” va solo a gusti, ed hanno ragione ENTRAMBI.
Anche solo per questo, entra di diritto nella Grande Lista.

Per Isaia:
“Anna Magnani”? Bellissimo film...

Per Arnold:
“...Robocop di Verhoeven vale quanto Arancia Meccanica di Kubrik...”
ERESIA!!! Spero che la faglia di Sant'Andrea si inghiotta tutta la tua California! (a parte la casa di Jack Frusciante...)
DarkDivin
21 gennaio 2008 0:00
Il Gladiatore
Il nemico è alle porte
IVAN
20 gennaio 2008 0:00
Per Rossella:
Ottima aggiunta, “La storia infinita” (il primo) è una favola bellissima, un raro esempio di film realizzato (ed è difficile) rispettando i codici del LINGUAGGIO INFANTILE.

Troppo spesso le produzioni per i più piccoli peccano di superficialità in questo senso, dicendosi “Perché sforzarsi? Tanto, 'sto film lo devono vedere i bambini...” (come è infatti successo nel secondo capitolo).

Sullo stesso livello, lo affiancherei a “In compagnia dei lupi” di Neil Jordan, una riscrittura della fiaba di Cappuccetto Rosso in versione semi-horror (con il lupo...licantropo!), forse destinato anche ad un pubblico più “maturo”.
IVAN
20 gennaio 2008 0:00
Per Fata Morgana:
Cosa dico dell'amante di Jean-Jacques Annaud? Bella ragazza, beato lui.
Ah...il film?! Una grande prova della raffinata scuola francese mixata con la cultura asiatica, indiscutibile, anche se il mio film preferito di Annaud rimane sempre “Il nome della rosa” (e con questa aggiunta, temo di aver fregato parecchi lettori!)

Cosa dico di “Philadelphia?” AUCH...Tecnicamente ineccepibile, ma empaticamente troppo pesante. La sensazione è che Zemeckis volesse tirarmi fuori con la forza le emozioni da lui volute (un regista le emozioni può guidarle, indurle, provocarle, ma non FORZARLE). Impressione personale, naturalmente.

(P.S: È corretto anche “intrinsechi”)

io
20 gennaio 2008 0:00
Fracchia la belva umana.
Sesto Quinto
19 gennaio 2008 0:00
caro IVAN, premesso che bello e brutto siano concetti alquanto soggettivi, direi che "artisticamente parlando", tutto ciò che non è edificante è da considerarsi "brutto". Personalmente e in questo senso, l'esorcista e profondo rosso li considero films non brutti, orrendi!
IVAN
19 gennaio 2008 0:00
Per Rosario:
Ottima lista, personalmente riterrei “Braveheart” un po' sopravvalutato rispetto ai compagni di elenco.
Citando Gene Kelly, mi è inevitabile ricordare Malcom Mc Dowell che storpia “Singin' in the rain” durante la scena dello stupro in “Arancia meccanica”. (Pare che l'idea sia nata proprio da un'improvvisazione dello stesso Mc Dowell durante le prove della scena...)

P.S: Sui “Trinità” ho scoperto che mi avevi anticipato di qualche minuto...Beh, meglio così, puoi riferirti alla risposta che ho dato a Gae. Saluti.
IVAN
19 gennaio 2008 0:00

Per Matteo.
“Atto di forza” è un film “mignotta” (una botta e via), nel senso che non è da buttare quando lo si vede per la prima volta...ma GUAI a ri-vederlo! Inevitabile che si scoprano buchi di sceneggiatura grandi come il Canada (come in tutti i film di Paul Verhoeven del resto, “Robocop” a parte).
Per gli amanti del genere sentimentale, “Love story” e “Anonimo veneziano” sono tappe obbligate. Sempreverdi.
Topesio
18 gennaio 2008 0:00
Una domanda, quella su 2001, a cui mi piace rispondere: diversi anni fa ero arrivato a 60 volte, poi ho smesso di contare... :-)
Adesso ho come un autolimitatore, che mi impedisce di vederlo più di una volta all'anno.
IVAN
18 gennaio 2008 0:00

Per Gae:
Non scherziamo! Per caso non includeresti i due “Trinità” di Clucher tra i “grandi” film?!
Fidati di un ex: è fin troppo facile fare dei buoni film quando hai un cast famoso, un budget illimitato e puoi spaziare sui generi!
LA VERA “GRANDEZZA” VA AL DI LÀ DEL RISULTATO: può risiedere anche in un film semplicemente “carino”, se è stato realizzato con risorse all'osso, e su un genere limitato e difficile da gestire (in questo caso, il western comico).
Chi riesce a cavare anche una sola goccia di sangue da una rapa, è più “grande” di Jack lo Squartatore (e chi non la capisce, non gliela spiego...)
Quindi, caro Gae, diciamo viva “Trinità”, viva “Porgi l'altra guancia” e viva “Io sto con gli ippopotami”, e nessuno provi a contraddirci...ALTRIMENTI CI ARRABBIAMO!
Jhonni er Palomba
18 gennaio 2008 0:00
.... Natale a maiemi , natale in indjia , natale n'crociera , natale a febbraio , pasqua e pasquetta co chivvoi tu !!!
Isaia Kwick
18 gennaio 2008 0:00
E polvere di stelle.......!
Isaia Kwick Zingaro Rom
IVAN
18 gennaio 2008 0:00

Per Topesio:
Più che una dimenticanza, è uno spazio lasciato volutamente aperto agli altri lettori (mica potevo citarli subito tutti per fregarvi! Non sul “mio” Stanley, poi...).

“Odissea nello spazio” è...(non trovo le parole). Diventa sempre più bello ad ogni visione, è come aprire un sistema di scatole cinesi. Non trovi anche tu? Quante volte l'hai visto? Io sette...

“Blade runner” è il capolavoro di Ridley Scott, purtroppo direi anche il suo canto del cigno. Infatti da allora ha iniziato una fase “schizofrenica”, alternando opere decenti ad altre degne del suo fratellino ritardato Tony (“Soldato Jane”...Ma sei impazzito, Ridley?!?)

Così ho detto anch'io. Augh, simpaticissimo.
rosario
18 gennaio 2008 0:00
Come dimenticare
I DUE MITICI FILMS DI TRINITA'
dopo averli visti almeno 100 volte ci si sbellica ancora dalle risate.
IVAN
18 gennaio 2008 0:00

Per “Io”:
“L'allenatore nel pallone” è IMPERDIBILE! (“Chiamo da Maracanà, voglio parlare con Mara Canà”, “Io Picchio De Sisti”, “Aristoteles”...Che nostalgia, chissà perché non fanno più film così...)

Per Fata Morgana:
Comecomecome?! Il primo “Terminator” appena sopra “Natale a Miami”?! IN GINOCCHIO SUI CECI!!!

Per Ciccio Paccio:
È una possibilità...D'altra parte, che parole poteva trovare l'Avvocato, per giustificare la produzione della Fiat Duna?
Commenti
|<   <- 301-330/362 ->   >|