Commenti
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Topesio 23 gennaio 2008 0:00
Io l'intelligenza non ho pudore a mostrarla, così come
la Cultura, in questo paese di analfabeti e di lobotomizzati
da troppa tv spazzatura. Se uno che mi dice che Shining
è una cacata o giù di lì è una capra. Punto. Se poi
dice addirittura che Robocop ha pari dignità di Arancia
meccanica, allora non esistono parole per definire la sua
insulsaggine. Due punti!
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Rosario 23 gennaio 2008 0:00
Per Topesio, come sempre ti distingui per il tuo
razzismo e la tua intolleranza su chi non la pensa come te.,
d'altronde è tipico dei comunisti sentirsi
intellettuali guardando akira kurosawa e poi masturbarsi con
i films di edwige fenech di nascosto. Visto che nessuno
su questo forum la pensa come te, cosa farai ci farai
rinchiudere nei campi di concentramento russi come faceva
stalin che ha ucciso 100 milioni di innocenti oppure come fa
fidel castro che fucila chi chiede elezioni libere?? Ti
senti tanto intelligente e disprezzi chi non la pensa come
te, questo è sinonimo di poca intelligenza, non credi ??
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Elena 23 gennaio 2008 0:00
Un vero goiello del cinema australiano : PICNIC AD
HANGING ROCK di Peter Weir 1975. E un film drammatico :
Durante un picnic nel 1900 alcune studentesse di un
colleggio decidono di esplorare la roccia e succede un fatto
inspiegabile, tre ragazze spariscono, non sono vive, non
sono morte, semplicemente non ci sono più... bellissimo da
vedere.
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Topesio 23 gennaio 2008 0:00
X l'idiota I tuoi post sono, questi sì!,
veramente "conformi", ma alla stupidità fatta
regola.
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Sesto Quinto 22 gennaio 2008 0:00
Caro IVAN, anche per me trattasi di argomento interessante.
No, la valutazione non dipende solamente da
un’analisi più o meno approfondita. Non dimentichiamoci
che un’oggetto artistico o qualsivoglia manifestazione
artistica è in funzione di una fruizione da parte di altri
cioè a dire: comunicazione. In questo senso quindi il film
deve possedere entrambe, al massimo livello, la componente
razionale( costruttiva -tecnica ) ed emozionale insieme. Là
dove si realizza al meglio questa simbiosi, nasce l’opera
d’arte. Ma, comunicare non è di per sé arte. Secondo me,
l’opera d’arte per esser tale, deve essere edificante,
comunicazione emotiva-razionale che và nel senso giusto…
oso dire nel senso vero, autentico…. La componente
emozionale è parte integrante in un film ma non và
ottenuta “facendoti prendere uno spavento”…. ma
“facendoti venir la pelle d’oca” o un “magone in
gola”… apprezzare più o meno?…. molto dipende appunto
dalla sensibilità di ognuno, oltre all’analisi
approfondita, e dalla sua cultura ( in divenire )…anche
in relazione all’opera cinematografica. Ciao
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Schwarzy 22 gennaio 2008 0:00
Scusa IVAN, in fondo me lo sentivo che tu sei davvero un
amatore del bel cinema e non un insulso
conformista-intellettualoide sinistrorso come un certo
topastro che appesta il forum!... ;-))
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IVAN 22 gennaio 2008 0:00
Per Arnold: Caro, carissimo Schwarzy...sei in politica
da tanto di quel tempo che non riconosci più neanche una
battuta spiritosa? (“Questo dimostra...” ma va allah!)
Non prenderti così sul serio, gobiernador, e torna
piuttosto a far cinema...ci manchi!
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IVAN 22 gennaio 2008 0:00
Caro Sesto Quinto, premesso che anche il concetto di
“edificante” è soggettivo, mi inviti ad esporre un
argomento interessante. Rispetto la tua valutazione su
“L'esorcista” e “Profondo rosso”, tuttavia sarai
d'accordo che ciò dipende dalla superficialità o
profondità con le quali li analizziamo. -
Superficialità: Ad un profano, un film può apparire
“massa unica”, un unico elemento da valutare
emotivamente come bello o brutto. Pura soggettività.
Punto. - Profondità: Per un cinefilo (o un
addetto ai lavori), un film è invece composto da una SOMMA
di fattori (trama, regia, recitazione, sceneggiatura,
dialoghi, musiche, atmosfere, fotografia, personaggi,
effetti speciali, montaggio, editing – limitandomi solo ai
principali), che aiutano il vero appassionato ad avvicinarsi
ad una critica più obiettiva e COMPLETA. E qui la “pura
soggettività” c'entra molto meno. Ad
esempio, dovessi soffermarmi unicamente alla TRAMA de
“L'esorcista”, io stesso lo definirei un film
RIDICOLO. Eppure, dal punto di vista della definizione dei
personaggi (pensa a quella di Padre Karras!) è
indiscutibilmente da scuola di cinema. Idem per
“Profondo rosso”: ti concedo che dialoghi, personaggi e
attendibilità narrativa sono pari a ZERO (Argento non se ne
è mai preoccupato...per non dire che non è mai stato
capace di farli!). Eppure, nella sua obiettiva
sgangheratezza, non si possono ignorare le infinità di
geniali INNOVAZIONI contenute nel film (uso della cinepresa,
atmosfere, meccanismi di indizi
“bombe-a-tempo”...elementi da 10 in pagella!),
attualmente forse superate, ma comunque ISPIRATE da
quest'opera. Questo, ripeto, va al di là
della “pura soggettività”. Dipende dallo SFORZO di
profondità con il quale ci accostiamo a valutare
un'opera, indipendentemente che sia un film, un quadro,
un libro...o una PERSONA. Correggimi pure...ma
posta anche qualche tuo personale “gioiellino”!
Ciao.
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Arnold 22 gennaio 2008 0:00
Ma di quale intellighenzia parli, sudicio roditore di
sterco??? Ritorna subito nella fogna da cui sei uscito e
smettila di ammorbare questo spazio col tuo fetore!!!
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APS 22 gennaio 2008 0:00
C'era una volta in america
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Topesio 22 gennaio 2008 0:00
Ma piantala di contar stronzate, specie di sub umano!
Queli come te hanno il disco incantato e non sanno esprimere
un qualsivoglia giudizio su argomenti che vadano al di là
del derby Milan-Inter senza tirare in ballo i
"komunisti". Il bello è che da sempre
l'intellighenzia non ha mai albergato a destra, per cui
senti da che pulpito viene la critica...!
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Arnold 22 gennaio 2008 0:00
SHINING perla? TOPO BESTIALE!!!!! SHINING è solo
la FEDELE traduzione cinematografica del truculento
fumettone kinghiano... allora anche IT è un capolavoro,
PANTEGANA DI MERDA!!! Questo insulso topastro che
infesta con le sue cacate ogni 3d del forum è la peggiore
espressione del conformismo e dell'appiattimento
intellettuale di sinistra.
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IVAN 21 gennaio 2008 0:00
Per Io: Il primo “Fracchia” (“Fracchia contro
Dracula” è decisamente una pena) è un gioiellino della
comicità fantozziana. Indimenticabile Gigi Reder nella
parte della madre della Belva, e Francesco Salvi in quella
del complice schizofrenico. Escludendo “Fantozzi contro
tutti” (il 3°, quello della corsa ciclistica) è
L'UNICO film vedibile del macellaio di pellicole Neri
(“Natale a”) Parenti. Per Isaia:
“Polvere di stelle”...Citazione d'obbligo
(nostalgico anche tu?) Per Jhonni (sic?) er
Palomba Spiacente, non pervenuti...Questo non è il
Processo di Norimberga!
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Topesio 21 gennaio 2008 0:00
Certo che ci vuole del coraggio per paragonare Robocop ad
Arancia meccanica!!! Sono letteralmente allibito da
tanta ignoranza e mi chiedo, sinceramente, quanta parte di
colpa in ciò sia da attribuire alla lobotomizzazione
collettiva che quotidianamente la tv opera. La perla
poi di Shining, definito "mediocre prodotto",
grida vendetta!
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Arnold 21 gennaio 2008 0:00
Questo dimostra che sei un pedissequo e conformista
cinefilo: vi accodate acriticamente ai luoghi comuni e ai
giudizi scodellati dalla critica canonica! E in cosa secondo
te ROBOCOP è inferiore ad ARANCIA MECCANICA? E' +
violento e + visionario, + anticonformista, + svincolato da
qualunque intento didascalico o logica consolatoria ed
edificante, + ironico e + tagliente verso la stupidità e
la violenza delle istituzioni... e anche la colonna sonora
è fichissima anche se ovviamente nn può competere col
grande Ludwig..... insomma: non oso mettere ROBOCOP al di
sopra di ARANCIA MECCANICA ma pretendo almeno la pari
dignità!!!!!!!!! Non esistono mostri sacri per me,
KUBRIK è un grande ma anche lui ha cappellato + di 1 volta
partorendo discreti se non addirittura mediocri prodotti
come EYES WIDE SHUT, BARRY LINDON, SHINING,SPARTACUS o
DR.STRANGELOVE.....buoni prodotti ma non all'altezza dei
suoi capolavori, così come ATTO DI FORZA o BASIC ISTINCT
non sono il migliore Verhoeven... e nemmeno STARSHIP
TROOPERS, però mi piace un sacco! ;-)
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IVAN 21 gennaio 2008 0:00
Per Kathan Hari: “La vita è bella” è
ingiudicabile, rappresenta “IL” film assolutamente
soggettivo: valutarlo “un capolavoro” o “una cagata
pazzesca” va solo a gusti, ed hanno ragione ENTRAMBI.
Anche solo per questo, entra di diritto nella Grande
Lista. Per Isaia: “Anna Magnani”?
Bellissimo film... Per Arnold: “...Robocop
di Verhoeven vale quanto Arancia Meccanica di Kubrik...”
ERESIA!!! Spero che la faglia di Sant'Andrea si
inghiotta tutta la tua California! (a parte la casa di Jack
Frusciante...)
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DarkDivin 21 gennaio 2008 0:00
Il Gladiatore Il nemico è alle porte
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IVAN 20 gennaio 2008 0:00
Per Rossella: Ottima aggiunta, “La storia infinita”
(il primo) è una favola bellissima, un raro esempio di film
realizzato (ed è difficile) rispettando i codici del
LINGUAGGIO INFANTILE. Troppo spesso le
produzioni per i più piccoli peccano di superficialità in
questo senso, dicendosi “Perché sforzarsi? Tanto,
'sto film lo devono vedere i bambini...” (come è
infatti successo nel secondo capitolo). Sullo
stesso livello, lo affiancherei a “In compagnia dei
lupi” di Neil Jordan, una riscrittura della fiaba di
Cappuccetto Rosso in versione semi-horror (con il
lupo...licantropo!), forse destinato anche ad un pubblico
più “maturo”.
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IVAN 20 gennaio 2008 0:00
Per Fata Morgana: Cosa dico dell'amante di
Jean-Jacques Annaud? Bella ragazza, beato lui. Ah...il
film?! Una grande prova della raffinata scuola francese
mixata con la cultura asiatica, indiscutibile, anche se il
mio film preferito di Annaud rimane sempre “Il nome della
rosa” (e con questa aggiunta, temo di aver fregato
parecchi lettori!) Cosa dico di
“Philadelphia?” AUCH...Tecnicamente ineccepibile, ma
empaticamente troppo pesante. La sensazione è che Zemeckis
volesse tirarmi fuori con la forza le emozioni da lui volute
(un regista le emozioni può guidarle, indurle, provocarle,
ma non FORZARLE). Impressione personale, naturalmente.
(P.S: È corretto anche “intrinsechi”)
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io 20 gennaio 2008 0:00
Fracchia la belva umana.
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Sesto Quinto 19 gennaio 2008 0:00
caro IVAN, premesso che bello e brutto siano concetti
alquanto soggettivi, direi che "artisticamente
parlando", tutto ciò che non è edificante è da
considerarsi "brutto". Personalmente e in questo
senso, l'esorcista e profondo rosso li considero films
non brutti, orrendi!
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IVAN 19 gennaio 2008 0:00
Per Rosario: Ottima lista, personalmente riterrei
“Braveheart” un po' sopravvalutato rispetto ai
compagni di elenco. Citando Gene Kelly, mi è
inevitabile ricordare Malcom Mc Dowell che storpia
“Singin' in the rain” durante la scena dello stupro
in “Arancia meccanica”. (Pare che l'idea sia nata
proprio da un'improvvisazione dello stesso Mc Dowell
durante le prove della scena...) P.S: Sui
“Trinità” ho scoperto che mi avevi anticipato di
qualche minuto...Beh, meglio così, puoi riferirti alla
risposta che ho dato a Gae. Saluti.
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IVAN 19 gennaio 2008 0:00
Per Matteo. “Atto di forza” è un film
“mignotta” (una botta e via), nel senso che non è da
buttare quando lo si vede per la prima volta...ma GUAI a
ri-vederlo! Inevitabile che si scoprano buchi di
sceneggiatura grandi come il Canada (come in tutti i film di
Paul Verhoeven del resto, “Robocop” a parte). Per
gli amanti del genere sentimentale, “Love story” e
“Anonimo veneziano” sono tappe obbligate.
Sempreverdi.
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Topesio 18 gennaio 2008 0:00
Una domanda, quella su 2001, a cui mi piace rispondere:
diversi anni fa ero arrivato a 60 volte, poi ho smesso di
contare... :-) Adesso ho come un autolimitatore, che mi
impedisce di vederlo più di una volta all'anno.
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IVAN 18 gennaio 2008 0:00
Per Gae: Non scherziamo! Per caso non
includeresti i due “Trinità” di Clucher tra i
“grandi” film?! Fidati di un ex: è fin troppo
facile fare dei buoni film quando hai un cast famoso, un
budget illimitato e puoi spaziare sui generi! LA VERA
“GRANDEZZA” VA AL DI LÀ DEL RISULTATO: può risiedere
anche in un film semplicemente “carino”, se è stato
realizzato con risorse all'osso, e su un genere limitato
e difficile da gestire (in questo caso, il western comico).
Chi riesce a cavare anche una sola goccia di sangue da
una rapa, è più “grande” di Jack lo Squartatore (e chi
non la capisce, non gliela spiego...) Quindi, caro Gae,
diciamo viva “Trinità”, viva “Porgi l'altra
guancia” e viva “Io sto con gli ippopotami”, e nessuno
provi a contraddirci...ALTRIMENTI CI ARRABBIAMO!
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Jhonni er Palomba 18 gennaio 2008 0:00
.... Natale a maiemi , natale in indjia , natale
n'crociera , natale a febbraio , pasqua e pasquetta co
chivvoi tu !!!
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Isaia Kwick 18 gennaio 2008 0:00
E polvere di stelle.......! Isaia Kwick Zingaro Rom
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IVAN 18 gennaio 2008 0:00
Per Topesio: Più che una dimenticanza, è uno
spazio lasciato volutamente aperto agli altri lettori (mica
potevo citarli subito tutti per fregarvi! Non sul “mio”
Stanley, poi...). “Odissea nello spazio”
è...(non trovo le parole). Diventa sempre più bello ad
ogni visione, è come aprire un sistema di scatole cinesi.
Non trovi anche tu? Quante volte l'hai visto? Io
sette... “Blade runner” è il capolavoro di
Ridley Scott, purtroppo direi anche il suo canto del cigno.
Infatti da allora ha iniziato una fase “schizofrenica”,
alternando opere decenti ad altre degne del suo fratellino
ritardato Tony (“Soldato Jane”...Ma sei impazzito,
Ridley?!?) Così ho detto anch'io. Augh,
simpaticissimo.
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rosario 18 gennaio 2008 0:00
Come dimenticare I DUE MITICI FILMS DI
TRINITA' dopo averli visti almeno 100 volte ci si
sbellica ancora dalle risate.
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IVAN 18 gennaio 2008 0:00
Per “Io”: “L'allenatore nel pallone”
è IMPERDIBILE! (“Chiamo da Maracanà, voglio parlare con
Mara Canà”, “Io Picchio De Sisti”,
“Aristoteles”...Che nostalgia, chissà perché non fanno
più film così...) Per Fata Morgana:
Comecomecome?! Il primo “Terminator” appena sopra
“Natale a Miami”?! IN GINOCCHIO SUI CECI!!!
Per Ciccio Paccio: È una possibilità...D'altra
parte, che parole poteva trovare l'Avvocato, per
giustificare la produzione della Fiat Duna?
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