Commenti
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t_n_t 13 ottobre 2009 21:28
Ivan,
a costo di fare Harakiri e Sergio dei tempi andati perchè
non mi replichi qualcosa che "attira" sul Trattato di
Lisbona?
Io penso che per cominciare a far comprendere come la
Volontà Popolare in una Democrazia può essere raggirata,
alcune spiegazioni di questo trattato potrebbero cominciare
a far luce sulla "realtà" a favore di coloro che ancora non
riescono a vederla.
Inoltre, questo sarebbe un ottimo esempio per far
comprendere a chi ti replica con veemenza , quali sarebbero
davvero le notizie a cui dare la giusta importanza al posto
delle notizie da "livelli bassi della piramide" e quindi
perchè non vengono rappresentate dai media con la stessa
enfasi con cui, invece, propagandano il vaccino per
l'inluenza A H1N1, quest'ultima altra tecnica subdola per
raggirare indirettamente la volontà delle persone,
deprimendo la loro salute.
Ma qui, probabilmente, sei più preparato di me per
"ritagliare come un buon sarto" i fatti che più servono per
stimolare il confronto.
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ivan2 13 ottobre 2009 12:03
-
(da Sophia:)
«Ah non avevo capito che bisognava giocarsi tutte le
domande subito al primo post.»
______________________________
(ARGH!...)
Ma per carità, Sophia...I "walls of text" in genere vengono
schivati a piè pari (infatti sto rispondendo solo alla tua
frase di premessa, senza ancora aver letto il resto).
E poi non c'è bisogno di vuotare il sacco in una botta,
chiudendo sbrigativamente i propri contributi alla
Discussione.
Un utente è liberissimo di approcciarsi ad un topic come
meglio crede, anche un punto alla volta o con spunti solo
introduttivi.
Magari in questo caso un suggerimento generale sarebbe
quello di NUMERARE la domanda a cui fa riferimento, tutto
qui (sempre che non voglia addirittura aggiungere un
argomento NON incluso nel topic, meglio ancora).
.
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t_n_t 13 ottobre 2009 11:51
@ Sophia
"Ah non avevo capito che bisognava giocarsi tutte le domande
subito al primo post. Vabbè proverò a rispondere."
---
Magari Ivan voleva solo "indicare" delle piccole risposte a
scopo introduttivo con la speranza di conivolgerci a postare
risposte belle approfondite e ragionate sui vari punti
elencati, lasciando a noi ed alla nostra perspicacia la
possibilità di scegliere il/i punto/i in cui ci riteniamo
più preparati.
Magari, le risposte che potrebbero giungere su ogni singolo
punto, arriverebbero a far convergere tutti i
ragionamenti.
Chissà se avrò compreso bene...
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Sophia 13 ottobre 2009 11:13
Ah non avevo capito che bisognava giocarsi tutte le domande
subito al primo post. Vabbè proverò a rispondere.
1) Qual'è la vostra personale accezione del termine
"Democrazia"?
A questa ho già risposto: la mia accezione personale è
"partecipazione" nel senso che, dal mio punto di vista, uno
stato è tanto più democratico quanto più è in grado di
promuovere realmente il coinvolgimento di tutti i cittadini
nelle scelte pubbliche
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2) L'Italia può essere definita a pieno titolo una
"Democrazia"?
Quando vedo certi Premier farsi leggi ad personam penso di
no. Penso che ci stiano a prendere per i fondelli. Ma la
recente tenuta della Carta Costituzionale con tutti i suoi
pesi e contrappesi mi fa essere un po' più ottimista e
fiduciosa negli strumenti che abbiamo per difenderci dalle
spinte autoritarie che ciclicamente si ripropongono.
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3) Quali riforme introdurreste, nell'attuale apparato
democratico, per renderlo più funzionale?
Introdurrei la figura del PROBOVIRO all'interno dei partiti,
una specie di commissione che verifichi la fedina penale dei
candidati. A me l'idea che gente con condanne per mafia
siedano al Senato non mi fa stare serena e tranquilla.
Altre modifica: meno parlamentari pagati da noi ma meglio
selezionati per meriti acquisisti e dimostrati. insomma ...
non solo veline e delinquenti venuti in parlamento per
sfuggiti alla galera ....
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4) In un sistema Democratico, è davvero sempre la
"Maggioranza" a decidere?
così dovrebbe essere ... ma la realtà ci dimostra che in
questo momento decidono due sole persone ad Arcore: il
premier e bossi. Il parlamento è stato svuotato del suo
reale ruolo di spazio per le discussioni.
----------------------
5) Attraverso quali tecniche è comunque possibile aggirare
la Volontà Popolare in una Democrazia?
scambi di favori: io ti do una velina e tu mi fai cadere il
governo prodi.
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6) Possono esistere delle forme di Potere AL DI FUORI/SOPRA
della struttura sociale democratica?
le logge massoniche segrete deviate e lo strapotere delle
banche sono REALTA' con cui fari i conti ma con un
giornalismo di inchiesta un po' più impegnato avrebbero i
giorni contati.
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t_n_t 13 ottobre 2009 10:32
Intanto, visto che nessuno "si butta" riprendo e confermo le
sintetiche risposte ai punti 4 e 5 di Ivan, che non possono
certo essere considerate ipotetiche in conseguenza
all'approvazione del Trattato di Lisbona che, "stranamente"
non gli è stato dato il giusto risalto dai media (altra
tecnica utilizzata dagli appartenenti al punto 6 per
aggirare la Volontà Popolare in una Democrazia).
Bene, per chi avrà l'interesse e la pazienza a voler
approfondire gli essenziali punti "antidemocratici" del
citato Trattato è invitato ad effettuare delle
semplicissime ricerche su Google così mi eviterà di
trascrivere qui autentici papiri.
La mia prima carta è stata giocata...ma ora è opportuno
verificare le qualità dei giocatori in grado di partecipare
a questa stimolante e coraggiosa partita.
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t_n_t 13 ottobre 2009 9:25
Bravo Ivan
Personalmente ritengo questo tuo ultimo post
“assolutamente” necessario per “agevolare” gli
interventi di noi altri perché altrimenti si rischia(va) o
di continuare a rimanere in stand by per difficoltà ad
intraprendere il confronto percorrendo la giusta strada o,
al peggio, intraprendendo proprio la strada sbagliata e
postando commenti che già, altrove, si sono sprecati.
Io ti confermo nuovamente il mio interesse a partecipare ma
ho…diciamo…qualche perplessità se entrare subito nel
merito dei punti che preferisco sviluppare.
Sai già, presumo, dove voglio andare a parare, solo che per
“evitare” di mettere troppa carne al fuoco con solo poi
io a dovermela mangiare (TROPPA carne fa male), preferisco
riflettere di più sugli argomenti che
“progressivamente” andrei ad esporre.
Inoltre, ritengo, che i punti di mio interesse, dovrebbero
essere trattati quando più persone cominciano a parlare la
stessa lingua e si trovano già in accordo sui precedenti
punti ed ora non è ancora così e mi dispiacerebbe che
questo thread diventi la copia di altri…
Io quindi, mentre verifico, anche con piccoli miei
“opportuni” interventi, che tiriamo il carro (non mi
aspetto tutti ma almeno la maggioranza) da un unico verso,
finisco di “arare” altri campi (anche se siamo fuori
stagione) per seminare altri frutti che potranno venir
proficuamente impiegati/assaggiati anche qui.
Penso inoltre che ulteriori “aiutini” qua e là per
meglio introdurre i giusti interventi da parte di altri
utenti, non guasterebbero senz'altro.
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ivan2 12 ottobre 2009 23:53
-
DEMOCRAZIA: "VAI AVANTI TU..."
*****
Alè. Pare che tutti vogliamo attendere i passi altrui prima
di muoverci, manco ci trovassimo su su un campo minato
(anche se il paragone potrebbe non essere solo una
battuta...)
Provo a rompere il ghiaccio riprendendo uno spunto già
postato altrove.
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1) Risposta biforcata:
- La Democrazia non esiste; esistono dei sistemi politici
cosiddetti "democratici".
- Esiste qualcosa chiamata "Democrazia", ma non esistono
sistemi politici in cui sia possibile applicarla.
Quale che sia la definizione che ne diamo, rimane il fatto
che "Democrazia" e "Sistemi Democratici" sono due concetti
INCONCILIABILI.
-----------------------
2) Dipende dal fatto se parliamo in via UFFICIALE o
UFFICIOSA.
- L'Italia è una "Democrazia" per DEFINIZIONE UFFICIALE, e
come tale non è in discussione.
(Nasciamo, cresciamo e sentiamo dire che il sistema politico
in cui esistiamo si chiama “Democrazia”, e tanto basta.
E di conseguenza i sistemi politici che non assomigliano al
nostro non sono “democrazie”, ma è solo una questione
TERMINOLOGICA, non CONCETTUALE).
- Qualche dubbio può ragionevolmente riguardare la sua
definizione UFFICIOSA, ovvero quella che percepiamo
quotidianamente (e che maggiormente ci interessa).
Personalmente, la TESTA mi dice che siamo in una Democrazia;
gli OCCHI invece mi dicono che siamo in una Dittatura
Oligarchica. (Di quale organo devo fidarmi di più?)
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3) Fondamentalmente introdurrei 3 punti:
a) UNIFICARE LO STIPENDIO DEI POLITICI.
Si parte da un ragionevole stipendio mensile FISSO - diciamo
10.000 euro - a cui viene aggiunto un BONUS a seconda del
Reddito Medio Pro Capite dei cittadini.
(In pratica):
- Hai lavorato per il benessere della Nazione e il Reddito
Medio è di 2500 euro? Ti becchi 5000 euro di Bonus in
più.
- Hai solo scaldato la poltrona e il Reddito Medio è di
soli 1200 euro? Non ti becchi un cazzo di Bonus, tranne i
calci in culo dei tuoi colleghi che per colpa tua hanno
dovuto rinunciare al LORO Bonus.
(Li vedreste, allora, come si galvanizzerebbero a vicenda
per fare andare BENE le cose!)
b) SPECIALIZZAZIONE OBBLIGATORIA PER LA CARICA ASSEGNATA.
Vuoi fare il Ministro della Sanità? Perfetto, devi essere
laureato in Medicina (non voglio più vedere uno Storace
qualsiasi che detta leggi in materia di farmaci).
(P.S: No, Marcello, essere stato condannato a 9 anni di
galera non vale come "specializzazione" per fare il Ministro
della Giustizia!)
c) PATENTE PER VOTARE.
Rilasciata rispondendo a un SEMPLICISSIMO questionario
sull'Ordinamento Sociale, del tipo:
- Differenza REALE tra Destra e Sinistra (e già qui
verrebbe scremato mezzo forum...)
- Quali sono i 3 poteri, e da quali organi sono
rappresentati.
- Differenza tra Democrazia Diretta e Rappresentativa.
- Differenza tra Codice Civile e Codice Penale.
- Differenza tra Camera dei Deputati e Senato.
- Differenza tra Proporzionale e Maggioritario.
- Compiti rispettivi di Maggioranza ed Opposizione.
(Lo sai? Ricevi la scheda. Non lo sai? Lascia occuparsi di
queste cose quelli che le sanno.)
Sic et simpliciter.
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4) Assolutamente NO.
Anzi, è il concetto stesso di "Demo-Crazia" che porta
necessariamente a NEUTRALIZZARE le decisioni che verrebbero
prese dalla SOMMA DEI SINGOLI (che non è la "Maggioranza",
comunque per ora non approfondisco).
--------------------------
5) Ci sono varie tecniche.
Una, ad esempio, è proprio quella di spacciare
tendenziosamente la "Maggioranza" per la "Somma dei Singoli"
(lascio il discorso solo accennato, come detto).
-----------------------
6) Sì.
La loro esistenza è NECESSARIAMENTE PRESUMIBILE, dato che
il solo Ordinamento Democratico non sarebbe sufficiente a
garantire la propria auto-sopravvivenza.
Infatti, delle decisioni "diktatoriali" che bypassino la
farraginosità delle decisioni "democratiche" talvolta sono
VITALI per il sostentamento di uno Stato.
(N.B: Ho usato il termine "diktatoriali" in senso NEUTRALE,
poichè un "Diktat" (imposizione arbitraria e insindacabile)
può essere preso nel BENE come nel MALE. Comunque anche
questo punto è solo un'introduzione ad un discorso ben più
ampio.)
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depresso 12 ottobre 2009 13:56
A parte il significato etimologico già enunciato
precedentemente, per cominciare, io parlerei di democrazie.
A mio parere, ogni popolo, ogni epoca ha la sua forma di
democrazia. Ad esempio, penso ad una comunità primitiva,
costretta a convivere in un ambiente che richiede un
controllo collettivo, rapporti umani che hanno bisogno di
essere regolati perché non ci si sbrani a vicenda,
necessità di esprimere dei "saggi" regolatori, altri che
contribuisconi a far in modo che il rispetto delle regole ci
sia. In questo caso la democrazia è la risposta adeguata
che una comunità si dà per vivere in sicurezza in un
ambiente ostile.
So bene che è una definizione primordiale ma, prima di
addentrarmi in altre riflessioni, mi interessa leggere i
prossimi interventi.
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Sophia 12 ottobre 2009 12:42
Grazie TNT,
per avermi segnalato questo nuovo Thread.
Ivan chiede:
1) Qual'è la vostra personale accezione del termine
"Democrazia"?
Potrei risponderti rubando una battuta a Giorgio Gaber: "...
non è stare sopra un albero ... non è uno psazio libero
... è PARTECIPAZIONE".
Avete visto la puntata di REPORT ieri sera? Per coloro che
l'han visto, la mia idea di democrazia è ben rappresentata
da quel comune che aveva coinvolto tutta la popolazione
interessata nella riqualificazione del territorio. Per me
democrazia non è solo votare. E' usare il voto per premiare
chi ha ben governato avendo a cuore il benessere della
collettività e punire chi si è fatto unicamente gli
interessi suoi... avendo le INFORMAZIONI e i DATI di realtà
per farsi una opinione propria.
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t_n_t 12 ottobre 2009 10:13
Ok, visto!
Come potrai immaginare mi interesserà di più sviscerare i
punti 5 - 6.
Per questo momento passo la mano ad altri perchè sono
impegnato sul lavoro e ho anticipato altrove a Sugar che,
avendo novità in merito agli argomenti un po' tecnici, li
devo comunque preparare per renderli assimilabili.
Comunque tengo d'occhio il thread a verifico quanto scritto
da altri e quando arriva il mio momento più propizio.
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ivan2 12 ottobre 2009 9:51
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(POSTILLA ETIMOLOGICA:)
“DEMOCRAZIA” deriva da due parole greche, DEMOS (popolo)
e KRATOS (potere, dominio).
Testualmente, “Dominio del Popolo”.
In sé è un concetto che non significa ancora nulla;
dobbiamo analizziare la sua applicazione - sia Teorica che
Pratica - nella Vita Reale.
Cedo la prima parola.
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