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giuseppe
25 novembre 2008 0:00
Dimmi Ettore, davvero ti sei sentito offeso per la "polverina di borotalco"?
Ettore Chiacchio
25 novembre 2008 0:00
@carlo c.

carlo c. dice:"«Quanto sei contestabile, Chiesa, eppure quanto ti amo!

Quanto mi hai fatto soffrire, eppure quanto a te devo! Vorrei vederti distrutta, eppure ho bisogno della tua presenza. Mi hai dato tanti scandali, eppure mi hai fatto capire la santità! Nulla ho visto nel mondo di più oscurantista, più compromesso, più falso, e nulla ho toccato di più duro, di più generoso, di più bello.

Quante volte ho avuto la voglia di sbatterti in faccia la porta della mia anima, e quante volte ho pregato di poter morire tra le tue braccia sicure. No, non posso liberarmi di te, perché sono te, pur non essendo completamente te. E poi, dove andrei? A costruirne un’altra? Ma non potrò costruirla se non con gli stessi difetti, perché sono i miei che porto dentro. E se la costruirò sarà la Mia Chiesa, non più quella di Cristo.»"

A riprova di quello che dicevo prima eccone un altro che si è perso il suo dio per la strada...

Caro Carlo che fine ha fatto dio nella tua chiesa? Hai fatto un panegirico su un organismo di potere, di cui fortunatamente almeno ammetti i difetti, e poi lo vuoi mantenere intatto perchè, con tutti i difetti che sei obbligato ad ammettere ancora vuoi darci a bere che questo organismo di potere è "la chiesa di Cristo".

Dicci in cosa sarebbe la chiesa di cristo!?

Secondo me invece dimostri che le chiese vivono benissimo, anzi anche meglio, senza un dio "ideologico" a ricordargli quello che devono fare.

Senza dio, o con un dio fasullo e quindi silente, le attuali chiese delinquono benissimo!

Infatti molti come te amano la "struttura di potere chiesa" ed i privilegi di casta che essa ti riserva non certamente il dio fasullo che teoricamente "alberga" dentro di essa.

Grazie per l'intervento, davvero molto utile a confermare la mia supposizione precedente della casta-clercale "dimentica degli insegnamenti di dio" ed invece arroccata a difendere la sua struttura di potere!

Continuate così ...fatevi del male!

(ops... troppo di "sinistra" quest'ultima frase...rimedio "bipartizanamente")

Chiesa Cattolica UBER ALLES!

Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
Chiacchiologo
25 novembre 2008 0:00
Sì, non ti preoccupare, Ettore, ho letto la tua risposta - compresi quelli che dovrebbero essere i chiarimenti sulle modalità di crocefissione (ma anche stavolta non ci siamo proprio, dovresti... allargare i tuoi orizzonti...) - e penso che meriti una replica, più che altro a beneficio degli altri lettori, perché tu sembri del tutto irrecuperabile...
Ma con calma, perché con il tuo logorroico straparlare potrebbe scapparci materiale utile per un altro capitolo della serie "perle"...
Quindi, ti prego, nel frattempo dài pure il meglio di te stesso: nel tuo caso, nessun problema... massima libertà di parola!...
Ettore Chiacchio
25 novembre 2008 0:00
@giuseppe
giuseppe dice:"...solo a immaginare che siete polverina di borotalco dispersa nel cosmo"

Sei tu che hai iniziato ad offendere per primo, dimostrandomi "nessun rispetto" definendomi "polverina di borotalco dispersa nel cosmo" di fronte al tuo dio ed ai suoi "portavoce terreni" che costituiscono la peggior banda di criminali e pedofili della storia!

Io ho solo supposto che "polverina di borotalco dispersa nel cosmo" è lo stato d'animo di nullità che provi tu per te stesso,di fronte ad un dio inesistente ed ai frboni che se lo sono inventato. Quindi semmai saresti "pezza da piedi del tuo dio" non certamente mia. Sto solo provando ad accendere il tuo cervello per farlo liberare da quella sensazione di nullità che provi di fronte al tuo dio.
Se scoprirai, come ho scoperto io dopo 35 anni di plagio religioso, che questo "dio" è frutto di una artificiosa costruzione di castoclericali furboni per garantirsi prvilegi sulla "polverina di borotalco sparsa sulla terra" probabilmente mi cercherai per ringraziarmi.

Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
Ettore Chiacchio
25 novembre 2008 0:00
@giò
concordo con te per i "danni" fatti dal comunismo...pertanto io non risponderò più ad altri tuoi interventi sul comunismo visto che, tra l'altro, non è questo l'argomento del topic. Temo anche che tu stia abusando di questo argomento per sviare il problema dei privilegi della casta clericale che vuoi giustificare con gli orrori del comunismo.

Torniamo invece a parlare di santa romana pedofila-ladrona-criminale-genocida chiesa cattolica...

tu dici:"La religione cristiana, combattuta e perseguitata coi più potenti mezzi della costrizione e della persuasione..."

forse vivi in un altro pianeta. Qui sul pianeta terra è la chiesa che ha fatto, su praticamente tutto il globo, per 2 millenni, ai suoi oppositori, per mezzo dell'inquisizione, "persecuzioni coi più potenti mezzi della costrizione e della persuasione" che tu dici che invece ha subito.
Se la chiesa ha subito in qualche parte del mondo, e per periodi brevi, (quali appunto quelli del comunismo in URSS) tali persecuzioni, che io condanno duramente come condanno tutte le persecuzioni liberticide, non sono certamente confrontabili con quelle operate dalla chiesa stessa per millenni!

La chiesa cattolica, come già dimostrai poco tempo fa su questo forum, è, per numero, qualità e durata temporale dei delitti compiuti, la peggior banda criminale della storia!

Il comunismo ed il nazismo con i loro crimini (durati qualche decennio) sono solo 2 chierichetti al suo confronto!

Giò se metti a confronto 2000 anni di nefandezze, tortura, roghi e genocidi contro pochi decenni...sei un falsario disinformatore ed in mala fede, è inutile negarlo.

Spero che invece i lettori capiscano che mentre io propongo l'abolizione di tutti i privilegi delle caste, anche ovviamente di quelli "comunisti" che fanno parte della casta dei "politici", tu continui a sostenere con forza la voglia di mantenere inalterati i privilegi della casta clericale (economici e sessuali) visto che a tuo dire la stessa casta clericale "è meno peggio" di quella comunista, il cui pericolo dovrebbe essersi estinto visto che, come tu stesso giustamente dici, il comunismo è fallito. Solo non capisco perchè continui a sbandierare questa "paura per il comunismo". Hai paura dei fantasmi o vuoi utilizzare il fantasma per portar acqua al tuo mulino ingannando i gonzi con un pericolo che ormai, per tua stessa ammissione, non c'è più?

A me, onestamente, interessa poco quale delle due caste, clericale o semi-politica-comunista (ma tu difendi per caso anche quella semipolitica-democrazia-cristiana?), sia peggio. Voglio solo che smettiate di mangiarci addosso entrambe e di incularvi i bambini con la scusa che "l'altro" è peggio!

Vorrei poi porre l'accento sul fatto che tu parli di "chiesa" e "comunismo" dimenticando totalmente che tu invece dovresti parlare di "dio"...In fondo è sulle prove della sua inesistenza che si discute sotto questo topic. La cosa non mi sorprende, in fondo dimostri ampiamente che la chiesa è solo un "organismo di potere che persegue il potere", ma questo tuo atteggiamento sorprenderà i lettori più ingenui, che forse da un castoclericale volevano sentir parlare di dio e non di "altro". Infatti non potranno far a meno di notare che stai facendo tutta questa discussione non per "il bene di dio", che non hai mai nominato, ma solo per mantenerti i tuoi sporchi privilegi di casta!
E sul tuo "dimenticarti dio" a favore dei tuoi privilegi terreni possiamo chiudere la discusione!

Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
giuseppe
25 novembre 2008 0:00
Solo per dirti, Chiacchio, che non mi sento la tua pezza da piedi; ti invito, quando mi rispondi direttamente o indirettamente, ad aver per me il rispetto che io ho per te.
giò
25 novembre 2008 0:00
Per amore della verità, non un solo punto di vista, per di più tossico, deve prevalere; devo qui puntualizzare un po' d cose...

E comincio col dire che i grandi mutamenti nell'Est europeo iniziati alla fine del 1989, di cui l'abbattimento del muro di Berlino è il simbolo, hanno mostrato al mondo che, invece della religione, è caduto da sé proprio quel comunismo materialista che con tanto spiegamento di forze intendeva liquidarla definitivamente su tutta la terra.

La religione cristiana, combattuta e perseguitata coi più potenti mezzi della costrizione e della persuasione, è rimasta, mentre il comunismo e l'ideologia atea sono crollati all'improvviso, come un palazzo costruito senza fondamenta.

Ciò che i popoli dell'Est europeo hanno voluto cancellare e definitivamente è il mito d'un mondo migliore, d'una società più giusta, d'una democrazia più vera che avrebbero dovuto sprigionarsi dall'incendio comunista. Ciò che i maestri del marxismo promettevano alle masse era bugia o errore, e i fatti l'hanno ampiamente dimostrato...
Ettore Chiacchio
25 novembre 2008 0:00
la falsità della croce...

questo link

http://www.utopia.it/croce-cristiana.htm

cerca di seguire la crocifissione come descritta nei vangeli, pur con tutti dubbi che essa comporta. Personalmente la trovo inesatta in qualche punto perchè non capisco che senso aveva tenere l'uomo crocifisso alzato da terra e fargli perdere liquidi con la flagellazione se questo comportava una morte più rapida ed il supplizio invece doveva essere il più lungo ed impietoso possibile.

Questa invece è molto più aderente allo scopo della "crocifissione in se":

"La croce che la Chiesa ci mostra come apparato sul quale morì Gesù non ha nulla a che vedere con lo strumento di morte usato dai Romani per i condannati alla crocifissione. La croce dei Romani era un’impalcatura di legno costituita da una trave trasversale, chiamata patibolum, che appoggiava le sue estremità su due pali fissati in terra che, terminando a forcina, venivano chiamati "crux”. La crocifissione consisteva nel legare le braccia del condannato alla traversa. Questo tipo di intelaiatura usato per crocefiggere (crux fig­gere = fissare alla croce) era in tutto uguale a quello che veniva usato per le impiccagioni eccetto che nella lunghezza delle forcine che se nel primo caso doveva permettere al condannato di appoggiare i piedi per terra nel secondo doveva tenerlo sollevato in modo da restare appeso.

La morte, che nell’impiccagione era pressoché immediata, nella crocifissione era preceduta da un supplizio che durava dai tre ai quattro giorni. Il condannato entrava in agonia quando sfinito piegava le gambe abbandonandosi al proprio peso. La morte avveniva normalmente per il soffocamento causato dalla testa che, pendendo in avanti, provocava l’occlusione della trachea. La Grecia usò questo tipo di esecuzione soltanto in casi di eccezionale gravità finché, ritenendola troppo atroce, la soppresse definitivamente. Cicerone, parlando di essa, la definì un supplizio così crudele da non esistere nessun crimine che potesse giustificarne l’applicazione.

La prassi di dare la morte tramite crocifissione, originaria dell’oriente semitico e diffusasi poi in tutto il mondo arabo, i Romani la appresero dai Cartaginesi durante le guerre puniche. I primi scrittori romani che la menzionarono furono Macco Plauto (254-184) e Ebbio Quinto (169-139) i quali, tra le altre cose, ci riferiscono che, considerando l’atrocità delle sofferenze, erano ritenuti atti di clemenza spezzare gli stinchi al condannato per abbreviargli la durata del supplizio e il permettere ai familiari di bagnare le labbra al moribondo durante l’agonia con una spugna imbevuta di un liquido amaro estratto da radici e erbe aromatiche. Per evitare che il condannato fosse sottratto, veniva piantonato da due legionari fino a quando sopraggiungeva la morte. Per essere certi che il decesso fosse avvenuto, era consuetudine presso i romani di trafiggere il cuore del crocefisso con una lancia prima di dare l’autorizzazione a staccare il corpo dalla croce.

La struttura originaria della croce, formata da due forche e da una trave trasversale, subì spesso una forte semplificazione in seguito alla rivolta di Spartacus nella quale furono crocefissi 7.000 schiavi ribelli ( -71), semplificazione che ridusse il tutto ad una sola forca sulla quale il condannato veniva legato per le braccia alle due estremità divergenti. La crocifissione, riservata all’inizio soltanto agli schiavi, fu in seguito estesa anche ai disertori e ai sovversivi che causavano disordini tendenti a destabilizzare le istituzioni dello Stato. Come conseguenza la provincia romana dove maggiormente venne applicata la crocifissione fu la Palestina a causa delle continue rivolte promosse dal Partito Nazionalista Giudaico. Stando a quanto risulta da documenti riguardanti l’era messianica, anche se non è affermato in maniera chiara ed esplicita, la crocifissione fu ulteriormente semplificata riducendo la forca ad un semplice palo per eliminare la difficoltà che comportava la ricerca di un ramo forcuto quando le crocifissioni erano numerose, come avvenne nella rivolta contro Frode che comportò 2000 esecuzioni e nella guerra giudaica in cui le crocifissioni, arrivando ad una media di 500 al giorno, dovettero a un certo punto essere sospese, secondo quanto dice Giuseppe Flavio, per mancanza di legno.

Come sia stato crocefisso Cristo poco c’interessa, anche se negli Atti degli Apostoli, stando a quanto viene fatto asserire allo stesso Paolo di Tarso, venne legato ad un palo (stauros). Una cosa comunque è certa: non fu fissato a una croce come quella che ci mostra la Chiesa, e tanto meno furono usati dei chiodi dal momento che questi sono da escludersi nella maniera più assoluta sia perché mai nominati nella storia delle crocifissioni e sia perché il loro uso non avrebbe avuto nessuna giustificazione essendo le braccia legate con una corda e i piedi appoggiati al suolo. Soltanto il cinismo dei preti, quel cinismo che dimostrato nelle torture operate nelle inquisizioni, poteva aggiungere ad un supplizio gia tanto atroce un’ulteriore sofferenza!

La croce latina che la Chiesa sostiene essere stata utilizzata per la crocifissione di Gesù era del tutto ignorata dai romani esistendo in quell’epoca soltanto due tipi di croce, la croce a X e la croce, detta greca, a forma di + costituita da quattro vettori di uguale lunghezza. La prima apparizione di quella che fu poi chiamata la croce latina, cioè la croce avente il vettore inferiore più lungo degli altri, la troviamo nella liturgia cristiana soltanto alla fine del IV secolo e senza il Cristo Crocefisso sopra.

Quando negli anni 160 uscirono i vangeli canonici, i loro redattori, lontani ancora dal concepire la croce latina, trattarono la crocefissione di Cristo nel sottinteso che essa fosse stata eseguita secondo il sistema da tutti conosciuto che era quello basato su un patibolum appoggiato su due “stipes” terminanti a forcina. Le prime croci con il Cristo crocefisso sopra, apparse soltanto alla fine del V secolo, oltre ad avere una struttura a forma di T, pre­sentavano un Gesù non inchiodato ma legato e con il volto rivolto al cielo in una espressione gioiosa. Questa espressione esultante che esprimeva ancora quel concetto esseno che voleva che si affrontasse la morte sorridendo davanti ai carnefici, fu trasformata in un atteggiamento di dolore allorché i teologi cristiani decisero di mettere in risalto le sofferenze patite da Gesù, quelle sofferenze che se precedentemente non erano state prese in considerazione ciò era dipeso dal fatto che fino ad allora la Chiesa aveva ancora seguito il concetto dei Culti dei Misteri che facevano dipendere la salvezza degli uomini non dal sacrificio e dalle sofferenza patite dal Soter prima di essere ucciso ma esclusivamente dalla sua resurrezione. Fu in seguito a questa decisione, presa certamente per conquistare le masse attraverso l’emotività che poteva produrre il dolore, che i costruttori di questa nuova religione decisero di trapassare le mani e i piedi del loro salvatore e gli fecero reclinare la testa sotto un’espressione di estrema sofferenza come risulta dalle pitture della prima metà del VI secolo. Come conseguenza, per dare risalto a questo nuovo aspetto della passione, aggiunsero nei vangeli tutte quelle frasi che misero in bocca a Gesù stesso prima di affrontare la morte quali:

Per dimostrare ancora quanto i vangeli non sono altro che il risultato di sovrapposizioni e correzioni, dirò che la frase riportata sul vangelo di Luca (22/44) nella quale si dice che “Gesù era tanto in preda all’angoscia che il suo sudore divenne come gocce di Sangue” fu aggiunta nel VII secolo in sostituzione di una prima versione nella quale si affermava che, oltre alle gocce di sudore, di vero sangue erano anche le lacrime che aveva Gesù versato nel pianto che aveva fatto nell’orto degli Ulivi, pianto che poi fu tolto perché considerato indegno per un Dio.

Il primo approccio che i cristiani ebbero con il simbolo della croce (croce che non aveva nulla a che vedere con quella usata come strumento di morte), avvenne quando fecero propria la croce gallica dopo che Costantino la adottò, in seguito alla vittoria riportata sui Galli, come emblema dell’impero facendola stampare con la sua forma a X sulle armature dei soldati, sulle bandiere e sulle monete. Per via di quel sodalizio politico-religioso che si era instaurato tra l'Impero e la nascente Chiesa in seguito al concilio di Nicea (325), i cristiani assunsero anch’essi la croce gallica come loro emblema per simboleggiare la vittoria che avevano riportato sul paganesimo.

Siccome la croce gallica aveva la stessa forma della X che i cristiani avevano gia incor­porato nel loro simbolo composto da un P e da una X sovrapposte, simbolo che avevano ricavato dalle prime due lettere della parola greca XPICTOC (Cristos), perché potessero aggiungerla nel disegno in maniera che questa non sparisse nella sovrapposizione, la trasformarono in una croce greca tracciando una linea orizzontale sul piede della P sì da formare nel complessivo del disegno il monogramma composto da "P", "X" e "-" sovrapposti, come risulta dai graffiti del IV secolo.

Con questo graffite così astruso e complesso andarono avanti per circa mezzo secolo, cioè fino a quando negli anni 380-390, tolta la X a scopo semplificativo, lasciarono soltanto la croce greca assumendo come definitivo il simbolo costituito da — e P sovrapposti che tuttora appare nella liturgia ecclesiastica. Trasformata così in croce greca quella che rappresentava per essi la vittoria sul paganesimo, la esposero al pubblico mettendola sugli altari dove rimase in forma fissa fino a quando, in seguito ad un’autorizzazione di Papa Innocenzo I (401-417) che permetteva di portarla in processione, le allungarono il vettore inferiore perché fosse innalzata sopra le teste dei fedeli.

Siamo agli inizi del V secolo, la croce latina era stata realizzata ma, per quanto possa apparire incredibile, i cristiani non avevano ancora pensato di associarla alla crocifissione che ancora sostenevano secondo il sistema romano che voleva il condannato legato al patibolo come risulta dalle tante pitture dell’epoca.

Che la croce latina avesse conservato per tutto il V secolo soltanto un valore simbolico che nulla aveva a che vedere con la crocefissione ci viene dimostrato, oltre che dal fatto che Gesù veniva legato al supplizio secondo il sistema romano, anche dal significato che essi le davano che era esclusivamente quello politico che le aveva attribuito Costantino, tanto che colui che la portava in processione, pur appartenendo al clero, veniva chiamato con il termine militare di Dragonianus.

Se in seguito l’impalcatura della crocefissione fu trasformata in un attrezzo a forma di T ciò dipese dalla decisione che presero i teologi cristiani di presentare il Cristo con le braccia aperte in una posizione che esprimesse, attraverso un simbolico abbraccio rivolto a tutta l’umanità, un concetto di redenzione universale. Dovette passare un secolo prima che la crocefissione fosse associata alla croce latina la cui intromissione non eliminò comunque nel mondo cristiano la croce a T che continuò ad essere riprodotta in molti quadri fino al 1500. Le prime immagini riproducenti Gesù fissato alla croce latina risalgono alla fine VI secolo ma, in esse, come appare dalle pitture dell’epoca, Gesù risultava ancora con le braccia legate al patibolo con le corde e i piedi appoggiati al suolo secondo il sistema usato nella crocefissione romana. Come sia avvenuto il passaggio dalla croce a forma di T a quella latina si disconosce anche se qualcuno sostiene che potrebbe essere stato determinato dal primo pittore che ebbe l’idea di disegnare una prolunga sopra la croce per avere un supporto su cui istallare quella scritta JNRI che infatti non appare in nessuna delle crocifissioni precedentemente eseguite sia secondo il sistema classico romano che con la croce a T. I chiodi, fino ad allora ignorati, apparirono insieme al capo di Gesù reclinato in un’espressione di dolore, soltanto nel VI secolo. Raggiunto così l’insetto perfetto dopo questa lunga metamorfosi, tutti i Crocefissi furono riprodotti con le mani e i piedi trafitti dai chiodi per esaltare quel dolore della Passione di cui ho parlato, dolore che fu ancora suffragato da alcune espressioni che aggiunsero ai vangeli quale quella “Padre mio, allontana da me questo calice” che misero in bocca a Gesù nell’Orto degli Ulivi e quell’altra “Padre mio, perché mi hai abbandonato” che gli fecero pronunciare prima di morire, la quale, però, esprimendo uno stato di disperazione che non s’addiceva ad un Salvatore che era morto per dare speranza agli uomini, fu in seguito cambiata (sembra nel IX secolo) nel vangelo di Luca con “Padre mio, nelle tue mani raccomando il mio spirito” e in quello di Giovanni con “Tutto è compiuto”.

Altre modifiche furono poi apportate alla crocefissione quando si operarono le prime sculture, come quella dell’applicazione di un sostegno per appoggiarvi i piedi che si dimostrò indispensabile dal momento che, avendo eliminato l’appoggio del terreno, risultò evi­dente che un corpo non poteva restare attaccato alla croce soltanto per i chiodi.

La croce, adottata inizialmente come simbolo della vittoria riportata sui pagani ed elevata in seguito come immagine delle sofferenze sopportate da Gesù nella passione, ebbe un rapido successo presso i seguaci come simbolo cardine nel loro culto. Per divulgarne la venerazione le furono subito dedicate chiese e solenni cerimonie. Nel giro di pochi anni dall’astrattismo di simbolo passò a una realtà di fatto così concreta da permettere ai falsari di sostenere che durante gli scavi eseguiti sul Calvario fosse stata ritrovata la croce a forma latina sulla quale era stato crocefisso Gesù. E, come se non bastasse, venne asserito che durante gli scavi voluti da Elena, madre di Costantino, erano state riportate alla luce anche le croci dei due ladroni e il cranio (in aramaico golgotha) di Adamo che secondo i cristiani doveva essere morto lì perché quel luogo corrispondeva in realtà alla valle dell'Eden, cioè a quel paradiso terrestre dove Dio lo aveva creato traendolo da un pupazzo di creta.

Il motivo per cui s' inventarono la storia del cranio fu quello di dimostrare che Gesù era morto per tutta l’umanità quale discendente di Adamo. Di conseguenza, per rendere universale il culto della Croce, vennero diffusi ovunque pezzi del suo legno che, provenienti da Gerusalemme, furono venerati come reliquie. Tramite un recente sondaggio è stato dimostrato che se si riunissero tutte le schegge di legno attribuite alla croce di Cristo, che tuttora si trovano sparse per il mondo cristiano, si otterrebbero circa tre metri cubi di legno, tre metri steri che risulterebbero formati per giunta dai legni più disparati quali quelli della quercia, del cedro, del ciliegio e perfino del fico.

A partire dalla fine del V secolo i cristiani, assunta ormai una baldanza religiosa per via di quel concilio di Nicea che aveva ridotto gli ebrei e i pagani al ruolo di perseguitati, imposero il culto della croce in tutto l’Occidente. Fu in questo periodo che furono consacrate alla Croce la chiesa di S. Pietro, di S. Giovanni in Laterano e numerose altre importanti cattedrali in Italia e all’estero compresa quella di Poitiers alla quale, come a tutte le altre, fu consegnato in una teca un pezzo di legno della croce di Cristo. E, incredibile ma vero, nonostante fosse stata eseguita questa frammentazione, veniva esposta nel tempio di Gerusalemme, divenuto ormai proprietà della Chiesa, l’intera croce di Gesù con un’arroganza tale da permettere a Cirillo di scrivere: “La vera Croce è già da tempo venerata a Gerusalemme e le sue reliquie sono sparse in tutto il mondo" (Sono i miracoli della fede!).

Arrivati così alla conclusione che Gesù era stato crocefisso su una croce latina, i cristiani dovettero stabilire quali connotati dare al loro eroe perché si potesse seguire un canone ben stabilito nella riproduzione delle sue immagini. La discussione su quale figura dare a Gesù si protrasse a lungo tra i seguaci di Tertulliano e Origene che tre secoli prima, seguendo la profezia di Isaia: "Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non ha splendore per potercene compiacere” avevano sostenuto che fisicamente era così brutto da essere ritenuto addirittura deforme, stando a quanto sosteneva Giustino, e i sostenitori di Gregorio, vescovo di Nissa, che rifacentesi al Salmo 45 che diceva: “Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo, sulle tue labbra è diffusa la grazia, ti ha benedetto Dio per sempre”, sosteneva invece che “Gesù era stato un uomo di bellissimo aspetto”.

Siccome il successo delle vendite dipende molto da come viene presentata la merce sul mercato, alla fine tutti furono concordi a dare a Gesù un aspetto così bello che più bello non si può."

Caro chiacchiologo la tua chiesa è la banda di criminali peggiore della storia...cosa vuoi che gli importi i un falso in più o in meno sul suo "personagio principale"? E meno male che non l'hanno fatto finire "impalato" altrimenti la usavano come giustificazione dottrinale e teologica per la loro pedofilia!

Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
Ettore Chiacchio
24 novembre 2008 0:00
@chiacchiologo

L'attestazione di disistima è per chi è connivente con i "crimini contro l'umanità"! non contro l'umanità...

Satana non esiste... quindi non credo di poter essere "parte del suo corpo"...

Potevi anche dirmi che facevo parte del cprpo mistico dell'orso yoghi...come "portata" dell'offesa era uguale!

Andiamo alle risposte...

1)Non c'è nessun "obbligo assoluto" di versare l'8x1000 a qualche ente.
Potrebbero cambiare la legge aggiungendo un rigo "chi non si riconosce in nessuna delle categorie a cui destinare l'8x1000 può richiederlo a rimborso". Con questo rigo diventerebbe perfettamente legale NON VERSARLO A NESSUNO! Fine della storia! E fine del dualismo "lo diamo alla chiesa che è meno peggio dello stato o viceversa..."

2) mi sono apertamente schierato contro tutti i massacri. Non vedo di quali massacri presenti mi accusi, non faccio parte di nessuna banda criminale, al contrario di te. La tua banda criminale è impegnata in un'altra crociata contro altri regimi religiosi in medioriente. (noi due sappiamo che è per il petrolio ma molti gonzi pensano davvero che l'islam sia una minaccia come ai tempi del medioevo) Questi sono i "massacri presenti". Cosa c'entrano gli atei pacifisti come me? Tu comunque in precedenza ti sei scagliato solo contro i massacri de(i regimi) atei. Ammetti chiaramente, se vuoi avere credibilità, che la chiesa da sola ha fatto più morti ammazzati degli altri per "motivi religiosi" (questo risulta dallo studio della storia di cui tu sei ignorante o vuoi essere ignorante) e che questi morti che ha fatto ti fanno schifo quanto quelli dei regimi atei. Altrimenti il mio non è un processo alle intenzioni. Il processo l'ho fatto alla tua menzogna storica che ne attribuiva alla chiesa cattolica meno di "tutti i regimi atei sommati"...FALSO!

3) i soldi sono usciti dalla chiesa cattolica...e quindi dalle casse dello IOR.
L'immoralità sta anche nella copertura, definita mafiosa ed omertosa anche da molti interni alla stessa chiesa cattolica, che pedo_nazinger ha imposto tanto da finire imputato in un tribunale del Texas per aver ostacolato la giustizia (nel garantire, imponendo il silenzio ai testimoni sotto minaccia di scomunica, l'impunità dei suoi dipendenti). Pedo_nazinger Si è salvato il suo culo, dopo aver salvato quello dei suoi dipendenti (sai come trattano in carcere i pedofili? I tuoi amichetti preti dovrebbero avertelo detto...) che lo avevano sfondato ai bambini, solo per l'immunità riservata ai capi di stato di cui si è schifosamente avvalso!
(link di tutto ciò già fornito).

E tu come al solito vuoi "sminuire" il fatto ai soli USA mentre sai benissimo che la "pedofilia di casta clerical-cattolica" è diffusissima a livello planetario! Solo molti stati, come l'italia, sono omertosi nei loro mezzi di informazione e fanno finta che "il fatto non esiste". Ma tanto su Internet si sa tutto!

4)Come fai a giudicarlo un libercolo il libro di Cascioli se non lo hai nemmeno letto come affermi? ahi ahi...brutta ignoranza presuntuosa!

5) Se la chiesa stessa ammette che non è un miracolo, come dici tu, in cosa avrei mentito? Comuqnue io sono napoletano ed ho sempre sentito dal popolo (ignorante e tenuto ignorante) "s. gennaro ha fatto il miracolo...". Quindi ciò stride con il tuo "scagionare la chiesa" dell'abuso di credulità popolare. Appena consentiranno di eseguire i test sul liquido contenuto si avranno tutte le prove definitive che cerchi, che attualmente mancano perchè la chiesa si oppone!

Per la sindone la "logica" è ancora valida. La chiesa ha tentato di confutare, come, tu stesso ammetti, con documentazione di parte, l'attendibilità della prova. Quindi segno che una "corrente di pensiero falsaria" al suo interno c'è. L'autorizzazione "al primo esame" si spiega logicamente come un "autogol". Evidentemente pensavano anche loro di avere in mano qualcosa di "più antico"

Per quanto riguarda la mia scelta atea, non è maturata con il libro di Cascioli...era una domanda che mi portavo dietro dal primo liceo...nel libro di storia c'era scritto che "la religione più diffusa nel mondo ellenistico era il culto dei misteri". Ma di tale religione non si trovava nulla di scritto da nessuna parte. La mia insegnante non seppe dirmi nulla in merito...Eppure abbondavano testi sulla religione di Giove & co (a cui il mondo ellenistico già non credeva più) ma nulla sul culto dei misteri nei libri che erano alla portata degli studenti!
Il raffronto del Mazdaismo e Mitraismo con il cristianesimo mi fornì la risposta a tutto: erano troppo simili a quella cattolica e preesistenti alla stessa. Conoscerle significava comprendere che il cristianesimo era la ricopiatura delle stesse. Per questo la potente setta vaticana, che da sempre si fa carico dell'indottrinamento della gioventù fin dalla tenera età, (voleva anche recentemente cancellare le teorie di Darwin dagli insegnamenti scolastici pensa un po'...) aveva ottenuto che i libri di storia, di epica e mitologia, i classici greci e latini non ne parlassero affatto.

Cascioli è stato solo un approfondimento a quanto già avevo maturato personalmente!
L'estratto della croce fu una delle prime cose che lessi del suo libro insieme alla parte del sito in cui ricostruiva la qualità di "zeloti" e sicari" degli apostoli. Ma se ti rileggi i miei interventi vedrai che Cascioli non è il solo che ho letto...

Visti il tuo augrio di "finire all'inferno, parafrasando Milton, penso che sia meglio all'inferno da "libero pensatore" che in paradiso da suddito del dio massacratore del vecchio testamento, derubato ed inculato dai preti ed in compagnia di un gregge belante. Questa condizione di vita eterna inculato, a pecora belante su una nuvoletta invece sarà il tuo paradiso (non c'è bisogno di augurartelo...è quello che sai anche tu di meritarti!)

Ma tanto sai meglio di me che paradiso ed inferno non esistono.

Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
Ettore Chiacchio
24 novembre 2008 0:00
caro giuseppe,
non hai capito proprio niente!

A parte il fatto che sembri uno di quei personaggi creati da useg, come da lui stesso ammesso, sul tipo di zenone o teresina, con una cecità religiosa da medioevo.

Ma qui non si discute realmente dell'esistenza di dio. Noi tutti sappiamo che quello cattolico non esiste.

Anche gli asserviti alla casta clericale lo sanno che il dio che commercializzano non esiste

Qui si discute dei privilegi della casta clericale!

Per mantenersi i loro privilegi, economici e sessuali, tra cui la pedofilia, da loro tanto amata e coperta in stile omertoso dallo stesso pedo_Nazinger, hanno anche giustificato i milioni di morti ammazzati che la banda criminale a cui appartengono ha fatto. Rileggiti i loro interventi: sono disgustosi e vanno tutti nela direzione di difesa dei loro privilegi:

mantenimento dell'8x1000,
difesa corporativa dei pedofili,
falso storico per sminuire il numero di morti ammazzati dalla loro banda criminale
etc etc

questo è il succo reale dei loro interventi...altro che "dio"!

E ancora cercano di addossare agli atei le colpe del comunismo facendo finta di non capire che di questi due insiemi di persone hanno intersezione trascurabile. Su Marx e Nietzsche, ad esempio, io, che sono ateo, la penso anche peggio di loro! Questi due loschi figuri non hanno mantenuto le loro promesse, così come non le ha mantenute la finta divinità della bibbia cattolica (la bibbia è piena di promesse non mantenute, oltre che di stragi in cui dio era mandante od esecutore. Basta leggerla: perchè non lo fate?

giò cerca disperatamente di far avere per gli atei la stessa paura che in politica si cerca di far avere per i comunisti, provando disperatamente a far coincidere questi due insiemi di persone in realtà molto diversi tra loro.
Io ad esempio in politica perseguo la DEMOCRAZIA DIRETTA. Sono per l'abolizione della casta dei politici tutti, quelli di finta destra e quelli di finta sinistra così come sono per l'abolizione della casta religiosa. Ovviamente non parlo dell'abolizione della libertà di culto, ma solo dell'abolizione dei privilegi di queste 2 caste (privilegi economici e sessuali!)

Spero pertanto davvero che tu sia finto, perchè se davvero ti ritieni una nullità di fronte ad un essere fasullo, dimostrato fasullo, vuol dire che hai grossi problemi. Soprattutto hai grossi problemi se questo tuo sentirti una nullità ti fa subire, con "cristiana rassegnazione", le sottrazioni di denaro e i cazzi in culo per te per i tuoi figli e per i tuoi nipoti che le due caste impunemente si permettono allo stato attuale.
Il comunismo (ad una sola casta quella politica) era sbagliato e l'ha dimostrato
Il nazismo (a due caste, quella politica e quella religiosa) era sbagliato e l'ha dimostrato
Il capitalismo (a una casta, quella politica o a due caste, quella politica e quella religiosa) è sbagliato e l'ha dimostrato già nel 29 e lo sta ridimostrando adesso con la crisi finanziaria globale.

Le dittature religiose sono sbagliate e l'hanno ampiamente dimostrato da 2000 anni a questa parte

Unica politica economica equa, di razionalizzazione delle risorse e dello sfruttamento delle stesse, è quella suggerita da John Forbes Nash!

Una politica sociale auspicabile sarebbe la democrazia diretta con votazione delle leggi da parte dei cittadini su Internet e controllo, da parte di organi costituzionali, della "costituzionalità delle stesse.

Non abbiamo bisogno della casta dei politici nella democrazia diretta

Non abbiamo bisogno della casta clericale che vuole farci sentire come"polverina di borotalco dispersa nel cosmo" (e con te ci riesce) di fronte ai suoi falsi dei per fottere economicamente e sessualmente noi, i nostri figli ed i nostri nipoti.

Quando la maggioranza degli uomini realizzerà questo potrà democraticamente smettere di foraggiare le due caste. Non avrà automaticamente "la felicità" promessa da falsi dei per bocca delle loro caste clericali, o promessa da politici che fingono di ispirarsi a ideologie errate di "pensatori" anch'essi in errore.

Ma almeno avrà 2 caste (notevolmente affamate!) in meno da mantenere e quindi due zavorre in meno nel cercare di raggiungere questa "sospirata felicità"!

Ovviamente se niente capivi prima non avrai capito niente nemmeno adesso caro giuseppe, ma tanto la mia risposta non era per te (anche se embrava che lo fosse)!

Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
Chiacchiologo
24 novembre 2008 0:00
Ma guarda, torno al lavoro e trovo posta per me, anche un secondo "chiacchiologo" che si spaccia per l'originale! Amico, per favore, trovati un altro bel nick, non confondiamo i ruoli: i chiacchioni sono miei e a mio nome li maltratto soltanto io!...

"Mi fai schifo, tu e i tuoi tentativi di legittimare i milioni di morti...ecc. ecc. ecc. ..." (Ettore Chiacchio, guru del computer nonché "Libero Pensatore"...)

Esimio Studioso,

Ti ringrazio infinitamente per la sincera attestazione di stima, dalla quale trapela tutto il tuo amore per l'umanità... Non avevo comunque alcun dubbio: (dal mio punto di vista) un ateo è pur sempre "corpo mistico di satana", che è "padre della menzogna" e "omicida fin dal principio", quindi... "niente di nuovo sotto il sole": come già ti dissi, più parli e più dimostri la tua vera indole, più scrivi e più porti acqua al mulino di quelli che ti fanno tanto "schifo"!...

Oggi non ho voglia di scrivere molto, forse non è neanche il caso di perdere più tempo con una persona che sembra chiaramente fuori di testa, e poi è lunedì e sono stanco per il week-end...
Giusto due o tre cosette veloci veloci:

1) L' 8x1000 non è come affermi tu un "di più" che lo stato italiano chiede ai suoi sudditi, ma un "di meno" nel gettito della fiscalità irpef che viene destinato a scopi ben definiti; per questo motivo non puoi tenertelo per te: o va allo stato, o tramite lo stato passa ad alcuni soggetti cui vengono evidentemente riconosciuti precisi meriti e/o necessità. Piuttosto che una confessione religiosa preferisci scegliere... la Patria? Benissimo, nessuno te lo impedisce, vorrà dire che - come ho avuto modo di ironizzare altrove - lo stato italiano invece di farlo al 99,20 ti fregherà al 100,00%, magari destinando una parte della sua quota di 8x1000 a qualche missione militare spacciata per intervento umanitario; affari tuoi, se così preferisci...
Per il resto, basta leggere in proposito quello che dice wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Otto_per_mille

2) Io non difendo proprio nessun massacro, né passato né futuro (per il presente bastano i tuoi...), sei tu che, come sempre in malafede, fai il processo alle intenzioni degli altri, non essendo evidentemente in grado di capire quello che leggi, o più probabilmente non avendo altri argomenti da utilizzare...
Tu hai affermato che i massacri li fanno i regimi atei, ma non le ideologie, e io ti ho risposto che ad ogni "regime" corrisponde una "ideologia", anche nel caso di quelli atei...
I regimi atei sono mossi dall'economia? E allora?! Secondo moltissimi pensatori (tutti più o meno atei, neanche a dirlo...), ogni impresa dell'uomo è mossa da fini economici, quindi, dal mio punto di vista, destra e sinistra, "capitalisti" e "marxisti" sono la stessa "pappa", solo due facce della medesima medaglia: come certo saprai Engels - pensatore appunto ateo - descriveva questa ineluttabile realtà umana come "materialismo storico", in nome del quale tutto poteva essere giustificato; i regimi che si sono susseguiti nel ventesimo secolo hanno messo in pratica queste magnifiche idee con i risultati che tutti hanno costatato: più morti e massacri di qualsiasi altro periodo storico, il tutto... per il progresso dell'uomo e dell'economia (le cosiddette "magnifiche sorti e progressive"...).
Anch'io potrei risponderti che i massacri fatti dai "cristiani" nei secoli passati erano dettati da ragioni economiche mascherate da ideali religiosi, e con molta più ragione di te: infatti posso criticare quei massacri proprio per il fatto che contraddicono l' "ideologia" religiosa dei loro autori, mentre nel caso di quelli effettuati dai regimi ateo-marxisti (vedi che qui neanche uso il termine "comunista"?...) non potrei obiettare proprio niente, visto che la violenza è uno dei metodi di lotta previsti da quelle ideologie...
Almeno fin qui, ci arrivi?!...

3) I miliardi che negli USA sono stati pagati alle cosiddette "vittime" dei preti-pedofili, se permetti sono "cazzi & culi" appunto americani, e molto probabilmente sono usciti dalle sole tasche dei contribuenti locali, a meno che tu possa dimostrare il contrario; in ogni caso, se le cose stanno come dicono, sono stati spesi per un risarcimento, e quindi in modo giusto, il che conferma quello che avevo scritto. Di "immorale" c'è solo il comportamento di quei preti, laddove effettivamente accertato...

4) Non ho nessuna voglia di spendere soldi per acquistare il libercolo del Cascioli, mi basta il poco che ho letto nel suo sito per ritenerlo una colossale "sòla", senza neanche essere esperto di esegesi o antichità medio-orientali. Non potevi fare uno sforzo e descrivere brevemente dove sarebbe il grande inganno relativo alla crocefissione? Per quel che ne so, la crocefissione avveniva in vari modi, con una croce - come dire? - a "misura" del personaggio cui era destinata; a volte per risparmiare tempo e fatica si utilizzavano direttamente gli alberi! Quindi?!? Attendo lumi...

5) San Gennaro & Company - Tu hai affermato che quel "miracolo" (che tale non è neanche considerato dalla Chiesa...) è falso perché può essere riprodotto utilizzando alcune sostanze particolari, ma non sei in grado di dimostrare che in quelle ampolle non ci sia del sangue (o che ci sia veramente "ketchup" o qualcosa del genere): per conseguenza logica, per il momento a mentire rimani ancora una volta tu...
Poi tiri in ballo la Sindone, dichiarandone anche in questo caso la sicura falsità, sulla base dei risultati di un test molto particolare che per essere attendibile deve sottostare a precise condizioni e valutazioni; quel test, eseguito in un certo modo, ha dato i risultati che tutti sappiamo (la Sindone risalirebbe al medioevo...), ma altri test e studi danno responsi totalmente contrastanti, quindi mi sembra che ci sia a dir poco bisogno di molte altre verifiche (i lettori possono farsi un'idea della complicata questione leggendone qualcosa qui: http://www.sindone.it/ricerche_datazione.asp?sm=sindone&chec k=null - si tratta certo di documentazione "di parte", ma anche i libri di Odifreddi e del Cascioli lo sono...).
Ma poi dov'è finita la tua "logica", Ettore? Se la Chiesa è quella "falsaria" che affermi, perché mai avrebbe acconsentito a quel test di datazione? Sapendo la Sindone un falso, poteva rifiutarsi, o far eseguire la prova a laboratori di sua fiducia, magari comprando i risultati, non ti pare?...

Povero Chiacchio(ne)! No, non mi fai "schifo", ma un po' pena sì! Eri ancora credente, e ti è bastato leggere il romanzo di Cascioli per farti spalancare la porta dell'Inferno?!...


P.S. (per "pinetree") - "Vorrei ricordare al chiacchiologo che i milioni di ammazzati dal regime ateo sovietico erano per mano di un popolo cristiano gestito da un uomo ateo, mi sarei aspettato un bel mucchio di martiri."
Sì, certo, un bell'esercito di "cristiani" comandati da un "ateo"!...
Ma lassa sta', Pinù, che nun è robba pe' te, pensa ai transistori, è mejo!...

Ettore Chiacchio
24 novembre 2008 0:00
@C.&I.

Partiamo dal fatto che tu dici, e su cui hai perfettamente ragione, che ci sono stati ENORMI errori di trasmissione del testo (di cui, come ho spiegato prima, l'eventuale "celebre personaggio" che lo ha dettato è il colpevole principale per l'inconsistenza del canale trasmissivo da lui scelto).

Sappiamo però che l'entropia, e quindi il disordine, non può che aumentare nel tempo in un sistema isolato (quale appunto quello dell'intera raccolta di scritti sacri esistenti ad un dato istante) per il secondo principio della termodinamica:

http://it.wikipedia.org/wiki/Secondo_principio_della_termodi namica

"Nella fisica moderna però la formulazione più ampiamente usata è quella che si basa sulla funzione entropia:

* In un sistema isolato l'entropia è una funzione non decrescente nel tempo."

Questo principio è incontestabile in quanto è una legge di natura (che è stata imposta dal principio creatore, sia esso un dio o un principio materiale quale il Big Bang), ed è applicabile anche ad ambiti diversi da quello della Termodinamica

http://it.wikipedia.org/wiki/Entropia_(termodinamica)

"Il concetto di entropia ha conosciuto grandissima popolarità nell'800 e nel '900, grazie proprio alla grande quantità di fenomeni che aiuta a descrivere, fino ad uscire dall'ambito prettamente fisico ed essere adottato anche dalle scienze sociali..."

Pertanto nella ricerca di una "liturgia corretta" dovremo partire quanto più dietro possibile nel tempo, in quanto tutte le versioni successive accumulano sempre più errori di quelle precedenti (come dice anche la tua storiella).

E' indubbio che il dio biblico trova spunto in svariate altre religioni preesitenti, la più vecchia che mi viene in mente, e con un corpus valido per essere analizzata, è l'induismo.

http://it.wikipedia.org/wiki/Religione

"L'Induismo è la più antica delle principali religioni del mondo, con una storia plurimillenaria risalente ad oltre 6000 anni fa, ed è attualmente la terza più diffusa, dopo il Cristianesimo e l'Islamismo. Possiede più testi sacri, tra cui i Veda, le Upaniṣad e la Bhagavad Gita. Contrariamente all'opinione popolare, il vero Induismo non è né politeista né monoteista, ma è propriamente una religione enoteista: i diversi aspetti della Divinità (tra cui la Trimurti, ovvero l'insieme di Brahma, Vishnu e Shiva, rispettivamente il Creatore, il Preservatore e il Distruttore) e Avatar (come Rama o Krishna) adorati dagli indù sono considerati come diverse forme o emanazioni dell'Uno, l'Assoluto o Brahman (principio impersonale e fondante di ogni realtà, da cui scaturiscono tutti gli esseri), forme adottate per rendere Dio accessibile all'uomo."

Dalla cui "Trimurti" deriva la "Trinità copiona" del cristianesimo.

Ma i molteplici riferimenti e culti (ad esempio alla dea Ashtarte, moglie di Yahvè,nonchè ad altre divinità babilonesi, assire, egizie e fenici) presenti nella stessa bibbia (ed epurati anch'essi nella varie "ritrasmissione" della lettera del "celebre personaggio") ci fanno capire che già il grado di disordine entropico delle sacre scritture cattoliche è elevatissimo.

Pertanto nell'indagine del "primo dio" non frutto di "errori di ritrasmissione" non puoi assolutamente partire dal dio abramitico-ebraico-biblico! Devi partire quanto meno da quello induista di millenni precedente!

Quello che trovo sconcertante del tuo ragionamento è che ritieni "il rito della messa" il luogo adatto "all'indagine teologica".
Questo è assolutamente risibile perchè
1)a parlare liberamente durante la messa sono solo castoclericali "di parte"
2) le altre persone presenti alla messa sono solo autorizzate/obbligate a belare a tempo debito e su richiesta del "pastore"
3) nessuno si può alzare e "dire la sua", anche se con i documenti alla mano, senza rischiare il linciaggio e la scomunica (accadde anche al personaggio principale delle favolette evangeliche di rischiare la vita per averci provato Luca 4, 28-29)
4) tutti i passi "compromettenti" che svelano la reale natura del dio biblico, ed agganciano lo stesso a culti preesistenti, i "pastori di parte" non li leggono mai dall'altare e la maggior parte del gregge credulone addirittura li ignora!

Quindi se vuoi fare una SERIA analisi teologica, io mi dichiaro prontissimo a sedermi attorno ad una tavola rotonda e farla, seguendo un metodo valido. L'analisi teologica da te proposta, cioè sederci "sui banchi di una cattedrale", durante il rito della messa ad ascoltare falsari, eredi del sedicente falsario S. Eusebio da Cesarea, non può essere assolutamente considerato un metodo valido...

Non puoi certamente legittimare, come hai invece tentato di fare in modo assurdo ed irritante, la casta sacerdotale cattolica come "unica capace di interpretare" testi sacri che invece lei stessa ha contribuito a distribuire falsandone i contenuti, molto spesso anche consapevolmente e colpevolmente! E contestualmente non puoi relegare, come hai fatto, tutti gli altri che non siano "clero cattolico officiante la messa" al mero ruolo di uditori acritici!

Mi sembra che la tua proposta sia stata un insulto alla tua stessa intelligenza...ma sei sempre in tempo a ricrederti ed accettare un'indagine valida con un metodo condiviso.

In ogni caso già da questi ragionamenti (che a mio tempo feci) puoi arrivare solo a due conclusioni.
O non esiste alcun dio perchè i primi testi sacri, contenenti le "rivelazioni, sono frutto di fantasia
O esiste un dio (colpevole di "leggerezza ritrasmissiva") che ha ispirato i primi testi sacri ed antecedente o coincidente con quello induista, nel qual caso il "dio copione cattolico", di molto successivo è comunque falso.

Ti ringrazio di avermi dato, con la tua storiella, un'ulteriore possibilità di dimostrare, con altre argomentazioni, quanto più volte ho già affermato, cioè l'impossibilità di dimostrare l'esistenza o la non esistenza di UN dio, ma contestualmente di dimostrare inconfutabilmente che tale dio, se esistesse, non coinciderebbe affatto con quello cattolico.

Secondo me la storiella da te citata è stata un CLAMOROSO AUTOGOL!

Per delegittimare gli interpreti successivi del cristianesimo, hai delegittimato, con lo stesso ragionamento, gli stessi "interpreti cattolici!".

Ma in fondo la domanda che più volte ti ho posto e a cui non hai mai dato risposta resta:" quanto ti pagano per falsificare per loro conto? Sempre ammesso che tu non sia parte integrante della casta clericale e pertanto hai "tanto a cuore" la ritrasmissione del FALSO!

Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
giò
24 novembre 2008 0:00
II comunismo di Marx e l'umanesimo ateo di Nietzsche promettevano che, rifiutando Dio, l'uomo sarebbe diventato libero e felice.

Ma oggi la grande menzogna si è sgretolata pezzo per pezzo.

La religione - aveva scritto Marx - è l'effetto e il sostegno dell'oppressione del capitale sul lavoro: abbattuto il capitalismo, la religione cadrà da sé.

L'altro grande profeta dell'Occidente, Friederich Nietzsche, così inizia il quinto libro "Noi senza paura" della sua Gaia scienza: "II maggiore degli avvenimenti più recenti - che "Dio è morto", che la fede nel Dio cristiano è divenuta inaccettabile - comincia già a gettare le sue prime ombre sull'Europa"... "Le sue conseguenze per noi non sono per nulla tristi e rabbuianti, ma piuttosto come un nuovo genere, difficile a descriversi, di luce, di felicità, di ristoro, di rasserenamento, di rincoramento, d'aurora".
Ettore Chiacchio
24 novembre 2008 0:00
@c&i

bella storiella!

Merita indubbiamente alcune considerazioni...

1) L'"autore originale" era quantomeno uno sprovveduto se ha consentito che scritti così importanti facessero questa fine. Avrebbe dovuto consegnarla non ad un Anthropos Papponis (Abramo) ma a qualcuno in grado di farne migliaia di copie fedeli (che ne so... gli egiziani dell'epoca per esempio che avevano storici di corte molto più validi di un gruppo di pastori erranti dediti al commercio di animali e schiave).

Perchè non mostrarsi "per bene" agli egiziani se il suo scopo era di essere conosciuto e riconosciuto come unico dio? Eppure il culto monoteista di Athon è durato poco in Egitto. La sua scelta non ha fatto altro che generare milioni di morti, per guerre di religione, nel genere umano...se davvero questo "celebre personaggio" esisteva doveva essere davvero bastard inside!

Se gli Egiziani non hanno accettato Athon riconoscendolo quale unico dio, ed escudendo gli altri dei inesistenti, lo stesso Athon-Yahvè-Dio-Sole poteva mandare piaghe del tipo:

domani vi sveglierete senza il braccio destro

dopodomani gli uomini senza la palla sinistra

tra 3 giorni la palla sinistra sostituirà la costola per rifare daccapo le donne.

tra 4 giorni uccelli-pedofili-avvoltoi, vestiti in tonaca, svolazzeranno ad altezza bacino sodomizzando tutti...

In questo modo sarebbero morti molto meno egiziani di quanti lo stesso "celebre personaggio" del tuo racconto ne ha massacrati con le 10 piaghe (nella lettera data ad Anthropos le trovi alla voce "esodo")
E scommetto che la minaccia di svegliarsi senza palla sinistra avrebbe convertito tutti già al primo giorno!

Ma ragionando in termini generali il "celebre personaggio" Athon-Yahvè-Dio-Sole, se fosse stato onnipotente, poteva parlare a tutto il genere umano dall'alto dei cieli (all'epoca la terra era piatta, come si evince da quello che lui stesso scrive nella lettera, e quindi lo avrebbero visto tutti gli abitanti del globo..ops del disco-quadrato, anche con una sola apparizione) e presentarsi a tutti, non solo ad un pappone quale Abramo, o non solo agli egiziani come suggerivo io e, sotto la minaccia di amputazione di una palla, avrebbe fornito una volta per sempre la verità a tutti.

Come mai questa sua preferenza per un pappone che ha generato solo orrori nella Storia?

2) Dalle varie "traduzioni" sono nate lotte interpretative che hanno generato milioni di morti nonchè smisurate ricchezze e smisurato potere per i "traduttori-interpreti", mentre ai poveri di spirito non è mancato, in tutte le epoche, un fastidioso svolazzare attorno degli uccelli-pedofili-avvoltoi-sodomizzatori-in-tonaca (e molto spesso non solo in senso figurato). Era questo che voleva il "celebre personaggio"? Davvero Bastard Inside!

3)Come può considerarsi oggi attendibile anche solo uno degli scritti attualmente esistenti ed attribuirlo al "celebre personaggio"? Applicando un ragionamento di logica deduttiva si verifica che

o tutte le versioni della lettera, dissimili tra loro, anche solo per l'interpreazione, sono tutte diverse anche dall'originale e quindi inattendibili ed inaccettabili.
o ce ne è una sola, tra tutte, fedele all'originale. Ma la stessa è ormai indistinguibile dalle altre per il fatto che il "celebre personaggio" ha SBAGLIATO CLAMOROSAMENTE la scelta del canale diffusivo.

Varrebbe allora la pena gettarle tutte nel cesso, ed iniziare uno sciopero bianco, facendo come cazzo ci pare, e senza seguire i dettami di chi si dichiara suo portavoce in terra (è quanto ho scelto di fare io, e da quando ho operato questa scelta mi firmo "libero pensatore"). I suoi "portavoce", come la tua storiella ci insegna, non hanno alcuna legittimità a "darci insegnamenti" visto che, anche nella tua favola, sparano vistose cazzate.

3) tu quanto guadagni a mandare in giro copie inattendibili della lettera del "celebre personaggio"? (la tua stessa storiella le identifica per inattendibile, e su questo ti dò pienamente ragione, altro che "Verità" come cercano di spacciarcela i tuoi datori di lavoro!)

4)Ma vale davvero la pena seguire quanto diceva questo "celebre personaggio" visto che lo stesso si è dimostrato assassino, bastard-inside, confusionario, estremamente fallibile, e sicuramente non onnipotente?

5) La lettera ad Anthropos non può rappresentare in alcun modo il rito della messa. Si può infatti operare la riunione di pezzi di un "solo vaso andato in cocci". Ma tu qui hai milioni di vasi andati in cocci. Alcuni cocci sono stati anche "trafugati" perchè ritenuti compromettenti da chi voleva che "il suo vaso" fosse l'unico e solo "originale" (vangeli apocrifi ad esempio oppure anche nei canonici il "coccio Jesus BarAbba" vistosamente trafugato).
Anche ammesso di riuscire a riunire i cocci a formare un certo qual numero di "vasi completi", rimarrebbe insolvibile stabilire quale è il "vaso" regalato ad Anthropos. Ammesso che tra i "vasi ricostruiti" ci sia quello giusto, solo un nuovo intervento del "celebre personaggio" può indicarci qual'è! (altrimenti ricomincerebbero gli "errori interpretativi umani").

6) il fatto che il "celebre personaggio" tace sull'argomento getta fortissime ombre sulla sua esistenza. Del resto nella "favoletta cattolica" aveva promesso di ritornare nell'arco di una generazione della morte e resurrezione del suo favolettistico figlio...ma non ha mantenuto nemmeno questa promessa (come tutte le altre del resto)

7) questa storiella esclude, come invece è indubbiamente avvenuto, che vi siano stati tanti altri "celebri personaggi", diversi dal tuo, che abbiano parlato ad altri uomini in altre pati della terra. Ad esempio dal monte Olimpo ci fu addiruttura un "coro" di celebri personaggi a parlare.
E cosa dire di Manitù? Di certo le lettere che queste migliaia di dei alternativi al tuo "celebre personaggio" non sono meno vere di quella data ad Anthropos-Pappone-Abramo!

E allora le cose si compicano.

Secondo me il "celebre personaggio" non è ancora riapparso perchè sta cercando di convincere gli altri "celebri personaggi" che loro non esistono. Ogni tanto Zeus, uno degli "scrittori di lettere più attivi" però si incazza di questi tentativi di persuasione alla sua "non esisenza" e gli lancia contro qualche saetta che finisce sul pianeta terra...ma noi uomini della ragione pensiamo siano "fenomeni fisici". Invece sono gli dei che lottano tra di loro per stabilire prima chi di loro è l'unico e poi per venire a ristabilire che cazzo ha detto al suo Anthropos di turno. Solo così si spiega tutto!

In attesa che ricompaia GOD-highlander (dei vari "immortali" ne resterà solo uno vivo) o che il barlume della logica illumini e resusciti le cellule necrotizzate dalla fede, ti saluto e ti ringrazio per la bella storiella.

Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore

P.S.
Giuro su di Lui che, se si affaccia dall'alto dei cieli, mi taglio da solo la palla destra se non divento il più fervente sostenitore della sua esistenza già al primo giorno!
In alternativa può mandarci anche un'email...però scritta di suo pugno e non da qualche falsario-portavoce!
giuseppe
24 novembre 2008 0:00
Ma voi che qui vi "scannate" per le vostre ragioni, e chi non ne ha?, avete mai provato a pregare? o solo a immaginare che siete polverina di borotalco dispersa nel cosmo?

Mi sembrate i famosi galli del pollaio che si contendono... che cosa, in fondo? A suon di documenti e citazioni, a suon di dotte argomentazioni che dimostrate infine?

La fragilità umana, quella sì!, è palpabile e dimostrabile; e basta alle volte un soffio di vento per ricondurre la vita all'essenziale.

Per me questo "essenziale" è Dio, e non sono mai stato così bene da quando ho affidato a Lui le mie fragilità. Non ci sarà disquisizione o ragionamento che possa togliermi il senso del bello di quando contemplo la grandezza di Dio, il suo immane mistero, muto e umile, piangente di gioia.
Ettore Chiacchio
24 novembre 2008 0:00
@Pinetree
grazie del suggerimento su massy.
In realtà io avevo colto una segnalazione di "chiacchiologo" in merito, il quale però mente spesso sapend di mentire.
Può darsi che questa sia un'altra delle sue.
c&i
24 novembre 2008 0:00
“LOCUTUS EST IN PARABOLIS”

di Giuseppe Ricciotti

«Alcune decine d'anni fa verso il 1870, un celebre personaggio scrisse ed inviò una lettera ad un privato qualunque, che noi chiameremo convenzionalmente il signor Anthropos; la lettera era scritta in italiano, era assai lunga, e trattava di argomenti contemporanei vari, alcuni dei quali assai importanti. Data la celebrità del mittente, alcuni amici chiesero e ottennero dal signor Anthropos il permesso di ricopiar la lettera. Di fatti, ne furono eseguite sia semplici copie, sia traduzioni in varie lingue anche assai differenti dell'italiano, ad esempio in arabo e in giapponese. E fu una fortuna, giacché poco tempo dopo che il sig. Anthropos aveva ricevuto la lettera, avvenne un incendio nel suo studio e il testo originale della lettera andò distrutto. Rimasero però le copie e traduzioni, che s'andavano sempre più moltiplicando col passare da amico ad amico. Sennonché questi testi ricopiati o tradotti avevano tutti, chi più chi meno, gravi difetti: una copia era stata fatta in gran fretta, e quindi conteneva sviste e lacune; un'altra era stata fatta da un amico di vista debole e di mano malferma, e perciò mostrava qua e là che si era scambiata una
parola con un'altra somigliante, ed era poi riscritta con una calligrafia così tremolante che, a
leggerci sopra, questi scambi potevano accrescersi in gran numero; una terza copia sarebbe stata
ben fatta ma disgraziatamente rimase lunghi anni negletta in un ripostiglio, ove fu macchiata dalla
pioggia, lacerata dai topi, e ridotta in uno stato per metà inservibile.
Le traduzioni avevano poi altri difetti. Quella in russo, ad esempio, era stata fatta da un amico
moscovita di passaggio in Italia, che però aveva tradotto assai liberamente: di rado egli aveva
seguito la parola, spesso si era accontentato di una certa corrispondenza di concetti, e talvolta - non
contenendosi nel suo ufficio di traduttore - aveva inserito qua e là nel testo russo piccole spiegazioni,
brevi richiami, e anche qualche riflessione personale.
La traduzione inglese, al contrario, ci era proposta di esser fedelissima, ma troppo spesso era
riuscita sbagliata; ne era autore un rigido e grave londinese che, conscio della sua debolezza in
italiano, non si sentì tranquillo se non quando si vide dietro il riparo di un autorevole vocabolario: e
così gli successe di tradurre il nome merluzzo, che capitava una volta nella lettera, come se
significasse piccolo merlo (l'autorevole vocabolario di cui si serviva, era quello di J. E. Wessely,
«19a ediz. interamente rifatta» da G. Rigutini e G. Payn, Milano, Hoepli, 1902; ivi egli lesse a pag.
100, che merluzzo significa young blackbird).
La traduzione in arabo, invece, fu fatta da un italiano, sì, ma che era alle sue prime anni con la
lingua del Corano e che fece quella traduzione giusto per esercitarsi: è facile immaginarsi che cosa
saltò fuori. E così, più o meno, per tutte le altre.
Pochi anni fa, il valore documentario di quella lettera crebbe a dismisura e se ne ricercò dappertutto,
in Italia e all'estero, il testo esatto per vedere con precisione ciò che essa diceva. Naturalmente da
principio ognuno che ne aveva una copia, o una traduzione, ritenne di possedere il testo esatto; ma
poi, confrontate le varie copie e messe a riscontro con le diverse traduzioni si constatò che era
necessario ricostruire attraverso tutti questi documenti il testo genuino, per quanto era possibile,
apprestando un'edizione critica. E l'edizione critica fu fatta, naturalmente in Germania, a cura di un
certo professor Deutschmann; essa risultò dalla collazione delle varie copie italiane, e insieme
anche dal confronto con le varie traduzioni esistenti: quelle lezioni che apparvero raccomandate da
un maggior numero di copie o di traduzioni furono accolte nel testo, le altre furono relegate in nota.
Così la lettera ad Anthropos fu ricostruita, e se ne ebbe un testo complessivamente sicuro: sebbene
qua e là rimanessero ancora delle incertezze, delle piccole lacune, e altri insoluti problemi di vario
genere, che il prof. Deutschmann con i documenti a sua disposizione non riuscì ad eliminare.
La lettera, criticamente edita, fu ricercatissima, fece il giro di tutto il mondo, e i dotti cominciarono
subito a pubblicarne commenti totali e dilucidazioni storiche parziali. Si ebbero dei risultati molto
interessanti. La lettera era d'un italiano a un italiano; trattava di cose e fatti italiani d'attorno il 1870,
allorché fu scritta la lettera; usava anche spesso quella fraseologia familiare che noi italiani
impieghiamo in una conversazione amichevole. Perciò qualunque commento o dilucidazione
richiedeva evidentemente una buona conoscenza, non solo dei fatti e delle cose italiane d’attorno il
1870, ma anche della terminologia politica e della fraseologia familiare di quei tempi.
Invece, che avvenne? Ecco qualche esempio a caso.
Un professore di una università del Giappone, trovando spesse volte nominato nella lettera un certo
Garibaldi, sostenne che questo personaggio era un influentissimo cardinale: e non campò mica in
aria la sua identificazione, giacché lunghe ricerche da lui fatte nelle biblioteche giapponesi lo
autorizzarono ad affermare con ogni sicurezza che quel tal signor Garibaldi vestiva di rosso,
precisamente come i cardinali.
Un altro commentatore, appartenente a un istituto superiore del Siam, notò nella lettera, ripetute più
volte, le seguenti frasi: il Pio IX del 1848 e della Costituzione, e altrove, il Pio IX del «Non
possumus» e del 1870; dopo lunghi e pazienti studi egli concluse che erano esistiti due personaggi
storici chiamati Pio IX: uno, papa legittimo, aveva regnato a Roma; l'altro era morto, poco dopo,
come antipapa a Gaeta, da dove era riuscito ad impadronirsi di Roma espellendone il legittimo Pio
IX ed occupandone il seggio.
Un filologo australiano, invece fece oggetto delle sue esperte ricerche alcune espressioni alquanto
oscure che aveva rinvenute qua e là nella lettera; riuscì, fra l'altro a fissare il significato di una
sibillina frase della lettera che diceva il conte Y ha le mani in pasta ed è un vero accidente: la
scoperta fu che quel personaggio doveva essere un conte caduto in miseria, e perciò costretto a
maneggiare la pasta facendo il fornaio; inoltre, se egli era chiamato un vero accidente ciò
dimostrava che quel personaggio non aveva più nella vita politica italiana alcuna «sostanziale»
importanza, giacché il termine accidente significava – e qui il dotto filologo australiano citava in
prova una congerie di testi di S. Tommaso e d'altri scrittori medievali - quod non pertinet ad
substantiam (ciò che non compete alla sostanza).
Anche più erudito si mostrò il direttore di un'accademia dell'Africa centrale, che in una conferenza
tenuta sotto un bel palmizio alla temperatura di 50 centigradi, ricorse ad argomenti sia storici che
filologici per stabilire con sicurezza a che cosa alludesse il termine carbonari, che ricorreva più
volte nella lettera. In primo luogo egli demolì in maniera definitiva la opinione, comunemente
seguita, d'un professore cinese, secondo cui i carbonari sarebbero stati una specie di casta
mandarinale, contraddistinta da un lungo paudamento di seta nera brillante come carbone, da cui il
nome dei suoi membri. Niente affatto: l'accademico africano dimostrò invece che il termine doveva
aver conservato il suo significato etimologico originario, e che si trattava di una vera corporazione
di fabbricanti di carbone; ricorrendo poi ad argomenti storico-geografici spiegò in maniera del tutto
convincente che la straordinaria potenza politica della corporazione era dovuta al fatto che l'Italia,
paese freddissimo, aveva un bisogno assoluto di carbone, e perciò quei che lo producevano
tenevano in mano le chiavi della vita economica e sociale.
Infine, un dotto monaco buddista, che nel suo nevoso altipiano del Tibet si occupava molto di studi
folkloristici, mise bene in rilievo alcune curiose usanze italiane attestate dalla lettera, ad esempio
quella di lavarsi ogni giorno e perfino di stare delle ore intere, durante i mesi di luglio e agosto,
tuffati nelle onde sulla spiaggia del mare, e ne concluse che gli italiani erano resistenti al freddo
molto più che i Tibetani, i quali facevano a meno di lavarsi e nei mesi di luglio e agosto preferivano
stare attorno e un buon fuoco; confrontò anche l'usanza delle donne italiane di avere un solo marito
con quella delle donne tibetane di averne fino a una dozzina, e vi fece sopra alcune considerazioni
demografiche.
E qui, la storiella è finita.
Il lettore probabilmente dirà che è una favola di cattivo gusto. Il gusto lo lascio giudicare a lui: a me
preme far notare che non è punto una favola; è invece una parabola, e una parabola tanto verosimile,
che è veramente avvenuta, benché sotto altro nome, in altre circostanze, e mutatis mutandis.
La lettera ad Anthropos rappresenta la Bibbia. Le vicende del resto della lettera corrispondono, in
sostanza, alle vicende del testo della Bibbia. I commenti e le dilucidazioni che hanno dato della
lettera i dotti, rassomigliano in modo impressionante a molti - non tutti - commenti studi apparsi
sulla Bibbia nelle ultime decine d'anni; con la differenza che le ricostruzioni storiche d'indole
giapponese e siamese sono il campo preferito degli studiosi tedeschi e di chi ne segue il metodo;
invece, le dilucidazioni varie di tipo australiano, africano e tibetano sono un campo assai più vasto,
perché aperto a tutti gli incompetenti presuntuosi: nel cui numero entrano non soltanto «la nonnetta
chiacchierona, il vecchio rimbambito», e compagnia bella, descrittaci da Girolamo, ma molti e
molti altri».
Domande ingenue: e se invece della Bibbia la “lettera ad Anthropos” rappresentasse il rito della
S. Messa? Quale metodo di ricerca potrebbe consentire di ricondurre a unità tutte le
frammentazioni, non soltanto linguistiche, che caratterizzano oggi la liturgia? E per quanto
riguarda la comprensione, è proprio vero che la lingua nazionale possa garantirla? Non è meglio
studiare un po’ ma rendersi conto meglio dei significati? E, infine, nel “dibattito liturgico”
presente e futuro, chi rappresenta o rappresenterà gli studiosi tedeschi e chi quelli tibetani?
pinetree
23 novembre 2008 0:00
Ettore, non penso che Massey e A 4 a siano la stessa persona, ci vuole troppa materia grigia a reggere due personaggi e non mi sembra da A 4 a.
Ettore Chiacchio
23 novembre 2008 0:00
@Massy

la supposizione che fai che non vivo bene è errata.
Vivo benissimo, soprattutto senza "sensi di colpa" generati dalla sensazione autondotta di "essere nel peccato"...
Anzi invito tutti a liberarsi di stupidi sensi di colpa...

Vivendo bene non posso dare a "gesù" la colpa di vivere male. Oltretutto serei incoerente visto che lo ritengo un personagggio inesistente creato su un sostrato di un messia davidico morto, sepolto e rimasto sepolto 2 millenni fa.

Certamente vivrei meglio, e con me tutte le persone che mi stanno intorno, se sparisse la casta clericale, ed altre sottocaste minoritarie, che ci sottraggono denaro e libertà in nome di questo inesistente personaggio.

Tu mi chiedi di documentarmi...io ho studiato centinaia di documenti sull'argomento (e non mi sembra che nessuno possa definirmi "ignorante" come provi a fare tu con una arrogante sicurezza) partendo dalle sacre scritture ufficiali. Probabilmente tu non hai letto nemmeno la decima parte di quanto ho studiato io...ma se sei convinto che sono ignorante parti dalla base...citami secondo te quello che dovrei leggere e lo farò senz'altro. Io in genere cito sempre le mie fonti, ed è un insieme molto ricco, tu (se sei A4a) ti sei limitato a pubblicizzare una libreria online creata con lo scopo di lucro! E non hai mai nemmeno citato un solo passo di libri lì inclusi (probabilmente non li hai mai nemmeno letti, provi solarmente a lucrarci sopra vendendoli)

Aspettati una critica ferocissima su tutte le inesattezze che troverò sulla "tua favola" che invece evidentemente spacci per vera.

Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
pinetree
23 novembre 2008 0:00
Vorrei ricordare al chiacchiologo che i milioni di ammazzati dal regime ateo sovietico erano per mano di un popolo cristiano gestito da un uomo ateo, mi sarei aspettato un bel mucchio di martiri.

Chiamali cattivi cristiani se vuoi, ma non puoi chiamarli atei, anche se la parola ateo sembra un grande bidone della spazzatura dove si infila di tutto.

Ricordiamoci sempre dei milioni di cristiani che hanno massacrati altri cristiani tra la prima e la seconda guerra mondiale, e qui si parla di almeno 65 milioni morti, ed almeno 200 milioni di feriti.

Non dimentichiamo i milioni di morti per mano di un regime e popolo cristiano in Irak e d'intorni.

Ma se vogliamo fare un confronto tra Atei e credenti (che mi sembra più onesto), dovete prendervi a carico i milioni di morti Iraniani, curdi, turchi, armeni ecc ecc..
Ettore Chiacchio
22 novembre 2008 0:00
@chiacchiologo

Mi diverte l'importanza che dedichi alla mia persona (che non merita tanti studi "matti e disperatissimi") come se dimostrare che ho torto in qualche punto dimostrasse automaticamente che il dio cattolico esiste...

Purtroppo per te, su quanto esposto, ho perfettamente ragione e vado a dimostrarlo confutando i tuoi deliri punto per punto...

chiacchiologo dice:"
Questi fumosi "8 miliardi di euro" li ho già visti molte altre volte citati dai noti inquisitori anticattolici"

già menti dande degli inquisitori a chi non è cattolico. Gli inquisitori hanno sempre e solo fatto parte della chiesa cattolica e delle bande criminali similari

chiacchiologo dice:"... del forum Aduc - cifra probabilmente riportata da qualche sito anticlericale - ma comunque, visto che viene data per reale, si potrebbe sapere da dove deriverebbe questo colossale introito"

Certo che si può sapere (il fatto che non lo sai dimostra però la tua ignoranza)! La cifra viene dalla ricostruzione fatta nel libro "Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)" di Piergiorgio Odifreddi.

Lettura del libro consigliata a tutti.

Come ho sempre detto l'8x1000 è solo la punta dell'iceberg, esiste, nel sommerso, tutta una serie di cifre sottratte ai gonzi italiani (che Odifreddi ricostruisce molto bene con documenti inoppugnabili oltre tutte le falsità dei ladri castroclericali) di cui i gonzi italiani ignorano completamente l'esistenza!

chiacchiologo dice:"se effettivamente "spillato" (come si vorrebbe far credere) "obtorto collo" al povero stato italiano? Di certo non dall'otto per mille...
E se anche la cifra fosse giusta, cos'è che non va nella faccenda?"

Tre cose non vanno:

la prima, sull'8x1000, è che sono spillati con metodi coercitivi. Si è obbligati a darlo in ogni caso, o ad una mafia religiosa o ad una mafia di stato. Molto meglio sarebbe se comparisse anche la voce "vuoi tenerli per te?" nelle varie opzioni! Solo se ci fosse questa voce sarebbe plausibile l'elargizione alla chiesa (per chi la sceglie)

La seconda è che vengono sottratti con il metodo "wanna marchi" dell'abuso di credulità popolare, solo che mentre la prima ha agito "artigianalmente" la chiesa ne ha fatto una fiorente industria. E si sa che gli "artigiani" sono distrutti, nella società attuale, dall'accordo mafioso "stato&grosso capitalismo".Per cui stato& chiesa insieme hanno fatto fuori wanna marchi per papparsi i denari di tutti. Se lo stato ne ha la legittimità giuridica la chiesa certamente la legittimità l'ha costruita facendosi approvare leggi dagli eletti dell'elettorato-gonzo minacciato di andare all'inferno se non votavano come casta-chiesa cattolica comandava (vedi, anche recentemente, vescovi americani).

La terza è che tutte le altre voci (stipendi agli insegnanti cattolici, fondi per l'edilizia scolastica, finanziamenti a scuole private, finanziamenti statali a progetti di associazioni cattoliche etc etc) sono totalmente occulte!

chiacchiologo dice:"Sono forse soldi ottenuti illecitamente, o cos'altro?"

Visto le tre considerazioni di prima si può rispondere con assoluta certezza che SI SONO SOLDI OTTENUTI ILLECITAMENTE! Frutto di accordi politici di spartizione!

chiacchiologo dice:"Stringendo, stringendo, non si capisce bene quale possa essere la contestazione: mica è immorale raccogliere dei fondi,"

a questo punto credo che rimani solo tu a non volerlo capire...

chiacchiologo dice:" semmai è immorale l'uso che se ne fa..."

anche tipo pagarci quasi 3 miliardi di dollari di risarcimento alle vittime dei preti pedofili nei soli USA (notizia ansa di pochi mesi fa)

chiacchiologo:"Sono curioso: come avveniva allora questa benedetta crocefissione? E' la solita sparata da falsario, o il Nostro può dimostrare quello che dice? Mah!..."

A parte che l'accusa di "falso" è tutta per la santa romana falsaria chiesa, CERTO CHE POSSO DIMOSTRARTELO, per motivi di brevità ti rimando a tutta la pittura paleocristiana che dipingeva i condannati alla crocifissione con i piedi per terra, così come era prevista dai documenti romani. Per una descrizione precisa sulla crocifissione potete consultare "La favola di cristo" di Cascioli, in cui sulla circostanza del falso del simbolo della croce è estremamente preciso e documentato. Potete verificare (io l'ho fatto, ero ancora credente quando lessi quest'estratto del suo libro) l'attendibilità dei documenti che cita anche su Internet.

chiacchiologo dice:"non significa che il presunto "sangue" sia fatto della stessa sostanza"

Non della medesima ma di una sostanza similare ottenuta come miscela in cui il sangue è presente solo in parte. Ti faccio presente che nel medioevo fu tutto un fiorire di false reliquie che erano rivendute ai gonzi dell'epoca in cambio di denaro, adesso i gonzi attuali prendono per vere reliquie medioevali ormai palesemente false (come i 18 prepuzi di cristo ed appunto il sangue di s. Gennaro).
Ti faccio anche presente che la sacra sindone (altra reliquia famosa) è stata già dimostrata falsa (datata al medioevo con il carbonio 14) e che la chiesa si rifiuta di far eseguire test scientifici al sangue di san gennaro...giusto per non trasformare altri gonzi creduloni in non credenti...cosa che teme più dello stesso satana(che sa essere inesistente perchè anche lui ricopiato da religioni presistenti)!

chiacchiologo:"Buona questa! Qualcuno ha mai visto una politica non basata sull'ideologia?"

certo tutte le politiche NOn sono fondate sulle ideologie. A credere che lo siano sono solo i gonzi!

Ad esempio l'ideologia del "libero mercato" è stata recentemente bellamente tradita dai regimi fintamente fondati sul libero mercato: la politica "bolscevica" di Bush ha statalizzato grosse fette dell'economia americana in crisi. Stesso dicasi per tanti governi di finta destra (anche l'italia) con i loro "aiuti di stato" quando non con vere e proprie statalizzazioni. Ma per essere bipartizan anche tanti (anche qui in italia) regimi di "finta sinistra" hanno utilizzato
l'ideologia per instaurarsi più dittatoriali e liberticidi che mai ed operare privatizzazioni contrarie alla loro ideologia (l'ex URSS e l'attuale Cina per esempio)

Le ideologie sono un mucchio di idee, di difficile applicazione pratica, che vengono spacciate dalle caste dei regimi per far finta di avere un supporto "consistente".
Già espressi un mio parere, sul forum dell'ADUC, su una politica economica nè di finta dx nè di finta sx, di razionalizzazione delle risorse che ricalcava, il lavoro di John Forbes Nash.

chiacchilogo dice:"E quella dell'ateo, che cos'è se non una ideologia?"

Non esiste nessun "insieme di credenze"->ideologia a cui gli atei si ispirano in blocco. L'unica cosa che li accomuna è di non credere in un dio. Poi ognuno segue altre idee, come giustamente diceva Pinetree, spesso molto diverse tra loro.
Ci possono essere atei pacifisti e guerrafondai, di finta dx o finta sx o di nessuno di questi due contenitori fasulli, colti o ignoranti, monogami o poligami, difensori dei diritti umani o sfruttatori dell'umanità...

Ai creduloni delle religioni viene invece fornito un insieme di idee precostituito che coincide sempre con gli interessi di potere dell'organismo pseudoreligioso che li propaganda. Tale insieme di idee spesso è del tutto infondato anche per le stesse sacre scritture dell'organismo pseudoreligioso. A titolo di esempio l'imposizione monogama imposta dall'organismo di potere "chiesa cattolica" non trova alcun fondamento nelle sue stesse sacre scritture, dove invece vi sono moltissime smentite alla stessa! (come già ho evidenziato)

chiacchilogo dice:"Bisogna allora pensare che anche i regimi atei sono frutto delle ideologie religiose?

I regimi atei sono frutto di interessi economici che cercano di sbarazzarsi almeno della casta clericale!
Tengono in vita però la casta dei politici (in altri tempi i nobili).
I regimi religiosi tengono in vita sia la casta dei politici che quella clericale.
Due caste che mangiano (e abusano sessualmente) sui cittadini!

chiacchiologo scrive:" Mi risulta che tutti i regimi atei abbiano sempre combattuto la religione"
Hanno fatto bene a combattere contro i privilegi della casta religiosa, hanno fatto male (e spesso con mezzi sbagliati) a combattere la libertà di culto (sempre che la stessa però non sfoci in abuso di credulità popolare al fine dell'arricchimento...in altre parole va bene istituire fondi per enti morali sulla scorta della Caritas, va malissimo utilizzare le riserve dello IOR, sottratte ai gonzi, per pagare l'impunità dei preti pedofili)

chiacchiologo dice:" e proprio sulla scorta di una ideologia, che era poi il movente della loro azione"

ASSOLUTAMENTE E VOLUTAMENTE ERRATA LA TUA INTERPRETAZIONE STORICA. Questi regimi non si sono mossi per un'"ideologia atea", ma con il solo interesse economico di sottrarre denaro alla casta sacerdotale per farlo confluire tutto verso la casta dei politici con la "solita scusa" (data da tutti i regimi di destra di sinistra religiosi o atei) di "farlo nell'interesse della popololazione..."

Come avevo previsto vuoi confondere "ideologia atea" con "regime ateo" per buttare le colpe degli errori/orrori dei massacri dei regimi autodichiaratisi atei sulle "ideologie(inesistenti)" e di conseguenza sugli atei.

Per quanto da me illustrato tale tua manovra E' COMPLETAMENTE FALLITA!

Chiacchiologo dice:" lo chiamavano "ateismo di stato", in Unione Sovietica come in Cina, Fidelcastro e Pol Pot compresi; ricordo male anche stavolta?
(per inciso: quasi due milioni di persone massacrate in pochi anni dai Khmer Rossi, per non parlare delle purghe staliniane... Altro che "Santa Inquisizione"!...)

Come ti ho già detto condanno, più di te, i regimi liberticidi, e non giustifico certamente quelli che si dichiarano "atei" i quali sono colpevoli, per ogni morto ammazzato, quanto quelli religiosi!

Tra l'altro, sempre per inciso DI MORTI AMMAZZATI NE HA FATTI MOLTI DI PIU' LA CHIESA CATTOLICA DA SOLA (per la precisione nel tuo esempio in cui sommi i morti di tutti i "regimi atei" dovresti però sommare anche tutti i morti dei "regimi religiosi", mediorientali, indiani africani)! In 2000 anni di storia la sola chiesa cattolica ha fatto decine di milioni di morti (diversamente da quanto falsamente affemi tu), consulta http://www.menphis75.com/vittime_chiesa_cattolica.htm)

Tu, facendo un falso "conteggio dei morti" cerchi di giustificare la schifosissima opera stragista della chiesa che io invece condanno al pari di tutte quelle operate dai regimi atei o non!

Tu sei connivente con i genocidi e ritieni di scagionarli addebitando ad una "inesistente controparte fatta di atei" un "numero maggiore di morti".
Io che sono ateo trovo errati TUTTI I MORTI! E non mi sognerei mai di gustificare i morti di una parte con quanti ne ha ammazzati l'altra!

Come provato tenti (malamente) di confondere "i regimi" con le "ideologie"...

"E quindi perché mai i regimi atei non dovrebbero derivare dalle ideologie atee"

Le loro azioni, come già detto derivano da interessi economici e di potere che non vogliono spartire con altre caste. Tali interessi non hanno nulla a che vedere con "non credere in un dio, qualunque esso sia".

Spero di aver fatto un po' di chiarezza e di distinzione sui concetti che "gesuiticamente" volevi unificare a supporto delle tue tesi che ho appena dimostrato balorde!

Per riassumere il tuo intervento si può schematizzare così

esistono gli atei (VERO) gli atei hanno un'"ideologia atea condivisa" (FALSO) questa ideologia atea ha dato vita a regimi atei (FALSO) che si contrapponevano, per motivi religiosi, a regimi religiosi (FALSO) Causando "morti per motivi di religione (FALSO) in numero maggiore di quelli che i regimi religiosi hanno causato per motivi religiosi (FALSO)
Le tesi da tè supportate non hanno alcun fondamento logico nè di verità!

MI FAI SCHIFO TU E I TUOI TENTATIVI DI LEGITTIMARE I MILIONI DI MORTI AMMAZZATI DELLLA BANDA CRIMINALE CHIESA CATTOLICA A CUI APPARTIENI!

Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
Nc,na
22 novembre 2008 0:00
Va meglio, Ettore. Ma devo ribadirti il nocciolo della questione: non sono gli ARGOMENTI ad essere “di serie A”, bensì il MODO in cui vengono trattati.
Da questo punto di vista non c'è alcuna differenza tra discutere della favola dell'Arca o del concretissimo Crimen Sollicitationis.

GOT IT, AT LAST?

Se sì, ti offrirò anche una traccia per l'argomento.

(P.S: I “vantaggi”, chiedi? Questo non lo so, non mi chiamo “Ettore Chiacchio”. Tu prova, e se proprio non ci troverai nulla di buono puoi sempre tornare a pescare sardine.)
Chiacchiologo
22 novembre 2008 0:00
Prima di tutto:
saluto Massy=A4a.


In secondo luogo:
preciso che il mio invito si rivolgeva a coloro che non hanno un cacchio da fare!
Per criticare Ettore bisogna prima leggerlo, penso che una persona normale abbia di meglio da fare.
Massy
22 novembre 2008 0:00
hahaha caro Ettore,carina la storiella ma,poco originale,nn credo ke ci faresti poi così tanti soldi...non ci vorrebbe molto a creder in Gesù,basta nn farsi strumentalizzare dai tanti lucratori(il Vaticano in primis!)...in ogni caso,caro Ettore,ti considero come tanti quì presenti ke,x giustificar la propria incapacità di viver bene,dan la colpa ad altri,in questo caso a Gesù ke,se ti documenti ha poco a ke fare con la chiesa cattolica...bè,continua pure a vivere ignorante e contento!
Chiacchiologo
22 novembre 2008 0:00
Siore e siori, dopo le... "Facce di Fellini" (noto episodio di un comico film "partenopeo"), abbiamo l'onore di annunciare la nuova serie de... "Le Perle del Chiacchione": oggi come allora, sempre "comodamente a casa vostra" (o meglio, sul vostro computer)!...

I volenterosi utenti del forum Aduc sono pertanto invitati a sottolineare le "perle" ideologico-speculative (si fa per dire!...) del nostro Ettore Chiacchio e a chiedergliene conto, in nome di quella "verità" di cui vorrebbe farsi gratuito paladino per il bene delle future generazioni (o forse ho capito un po' male, della verità non gliene frega niente, e vuol solo anche lui propinarci un po' di "ideologia" spiccia, per trovare qualche consenso e illudersi di avere sempre ragione)...

(FACCIO DA APRIPISTA, MI PIACE IL SOLLETICO DEI SUOI INNOCUI STRALI!...)

Chiacchio: "A 'prendere sul serio' è la cassa della chiesa cattolica, che 'prende seriamente' ben 8 miliardi di euro l'anno..."

Questi fumosi "8 miliardi di euro" li ho già visti molte altre volte citati dai noti inquisitori anticattolici del forum Aduc - cifra probabilmente riportata da qualche sito anticlericale - ma comunque, visto che viene data per reale, si potrebbe sapere da dove deriverebbe questo colossale introito, se effettivamente "spillato" (come si vorrebbe far credere) "obtorto collo" al povero stato italiano? Di certo non dall'otto per mille...
E se anche la cifra fosse giusta, cos'è che non va nella faccenda? Sono forse soldi ottenuti illecitamente, o cos'altro? Stringendo, stringendo, non si capisce bene quale possa essere la contestazione: mica è immorale raccogliere dei fondi, semmai è immorale l'uso che se ne fa...


Chiacchio: "La giustizia terrena, nel momento stesso in cui dimostra di sottostare all'espressione di un potere forte, espresso tra l'altro da un simbolo falso (la crocefissione non avveniva così) e di tortura..."

Sono curioso: come avveniva allora questa benedetta crocefissione? E' la solita sparata da falsario, o il Nostro può dimostrare quello che dice? Mah!...


Chiacchio: "Giusto per citarti un miracolo scientificamente spiegato... quello del sangue di san Gennaro, che si ripete ogni volta che agiti una bottiglia di ketchup appena tolta dal frigo (il principio è lo stesso la composizione della sostanza che fanno passare per sangue di san Gennaro anche)"

"Miracolo scientificamente spiegato"?! E quale sarebbe 'sta "scientifica" spiegazione?...
Se una determinata sostanza (detta per tale caratteristica "tissotropica"), può essere resa liquida con il movimento (possibilità già nota da secoli, basti pensare al più grossolano fenomeno delle "sabbie mobili"), non significa che il presunto "sangue" sia fatto della stessa sostanza!... Io allora propongo un'altra ipotesi: che quel "sangue" possa essere invece sciolto con un altro sistema, per esempio con un fascio di ultrasuoni o micro-onde, o molto più semplicemente per il solo riscaldamento indotto dalla mano dell'officiante... Evidentemente la mia è almeno una dimostrazione che anche le ipotesi del Chiacchio (che poi sono quelle del Cicap...) sono erronee, che nemmeno loro possiedono la risposta definitiva, ma che tuttavia pretendono di essere ugualmente creduti sulla parola.
Pertanto, la domanda propedeutica sarebbe semmai questa: qual'è la vera natura del materiale contenuto nell'ampolla? E' stato dimostrato che non è sangue, o questa rimane solo un'ipotesi? Ci sono risposte certe in merito, prima di poter parlare di truffa? Sarebbe questo il tanto decantato "metodo scientifico"?...


Chiacchio: "Portare il benessere ad una nazione non è compito dell'ideologia, ma della politica"

Buona questa! Qualcuno ha mai visto una politica non basata sull'ideologia? E quella dell'ateo, che cos'è se non una ideologia? Una religione forse?...


Chiacchio: "Chi invece ha portato tanto male all'umanità, talvolta con guerre assurde, sono stati i "regimi religiosi", le "ideologie religiose" ed i "regimi atei".
Non mi risulta nessuna guerra mossa da "ideologie atee". Smentiscimi se sei capace!
Mi risultano INVECE molte guerre mosse tra religiosi con motivi (spesso falsi) religiosi e da religiosi ad atei...
Crociate, roghi, inquisizione oscurantismo scientifico: questi sono i frutti delle ideologie e dei regimi religiosi... indicami almeno un frutto malevolo delle "ideologie" atee che, sebbene ne ipotizzi l'esistenza, ti guardi bene dall'indicare!
Ovviamente tieni presente la distinzione ideologie/regime" (sic!...)

Anche questa è grandiosa: "tanto male all'umanità" lo portano ideologie e regimi religiosi, regimi atei ma, guarda caso, non "ideologie atee"!... E che cosè un regime se non la messa in pratica di una "ideologia"? E quindi perché mai i regimi atei non dovrebbero derivare dalle ideologie atee? Bisogna allora pensare che anche i regimi atei sono frutto delle ideologie religiose? Mi risulta che tutti i regimi atei abbiano sempre combattuto la religione, e proprio sulla scorta di una ideologia, che era poi il movente della loro azione: lo chiamavano "ateismo di stato", in Unione Sovietica come in Cina, Fidelcastro e Pol Pot compresi; ricordo male anche stavolta? (per inciso: quasi due milioni di persone massacrate in pochi anni dai Khmer Rossi, per non parlare delle purghe staliniane... Altro che "Santa Inquisizione"!...)


Ma vedi, caro Chiacchio, in quali contraddizioni e ipocrisie ti vai impantanando a forza di sparlare? Anche senza volerlo finisci sempre col darmi ragione: forse non sarai proprio demente, ma comunque ci sei molto vicino!...

Ci sarà mai qualcosa di attendibile da imparare da questo sedicente "Libero Pensatore" che chiama falsari gli altri per non farsi riconoscere come tale?...

ALLE PROSSIME PUNTATE: IL DIVERTIMENTO E' ASSICURATO, PARTECIPATE NUMEROSI ALL'OPERAZIONE ANTI-FALSARIO "LE PERLE DEL CHIACCHIONE"!...

Ettore Chiacchio
22 novembre 2008 0:00
@nè credente nè ateo

Supponiamo che io accetti di modificare il mio modus operandi per poter giocare in serie A, quali vantaggi ne otterrei? In base ai vantaggi potrei decidere di farlo...

Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
Ettore Chiacchio
21 novembre 2008 0:00
@nè credente nè ateo

ok proviamoci, proponi un'argomento di serie A, o una platea di serie A e vediamo se sono "all'altezza"... Potrei esserlo e non esserlo, magari confrontarmi su qualcosa di "livello più alto" può essere uno sprone a migliorarmi...

Vai avanti tu io ti seguo.

Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
Nè credente, nè ateo
21 novembre 2008 0:00
Caro Ettore, visto che non cogli i messaggi indiretti, vediamo di chiarirci una volta per tutte.

Primo: non sono un clone di nessuno dei da-te-menzionati, e loro potrebbero confermartelo. Credimi sulla parola e passiamo oltre.

Secondo: non metterti così sulla difensiva.
Quello che ho espresso è solo la mia chiara impressione da lettore imparziale, senza alcun intento denigratorio.
Delle “critiche”, quando costruttive, dovresti farne tesoro. Così si comporta una persona ragionevole. E non è proprio sulla “ragionevolezza” che martelli tanto? So what.

Terzo: mi chiedi argomentazioni. Ne avrei a tonnellate, pro e contro, ma l'impostazione che imprimi al dialogo (provocazione e sarcasmo da due soldi, diciamocelo chiaro) non mi motiva granché a farne un “quadro” da inserire in una simile “cornice”.
Non mi abbasso a giocare in serie C solo perchè me lo chiedi.

Potrei dire che avrei dell'ottimo “contorno” al tuo ottimo “cibo”, ma il problema è che insisti a volerlo servire...in un piatto di merda. Così tutto il sapore scompare, e tutti i tuoi lodevoli sforzi argomentativi non valgono più NULLA.
Ecco il senso della mia “critica” che non riesci a realizzare.

Se invece ti piace solo rigirarti su un dito i fanatici religiosi (troppo facile, dai!), allora continua pure così...ma sappi che ti giochi la possibilità di confrontarti ad un livello serio.

Ti aspetto in serie A.
Ettore Chiacchio
21 novembre 2008 0:00
@giò
giò dice:"E' lampante: le ideologie atee di ieri e di oggi hanno maturato e stanno maturando i loro frutti, ma definirli tali è un eufemismo... Lasciamole decantare, perché non c'è nulla di nuovo sotto il sole."

Prima cosa confondi (sicuramente volutamente per ingannare chi ci legge) le ideologie atee con i regimi atei.
Le ideologie atee non hanno mai fatto male a nessuno anzi hanno cercato di far vivere l'uomo libero e non schiavizzato da fantomatici dei vendicatori che li relegavano all'inferno se non si facevano brutalizzare psicologiamente (ma spesso anche sessualmente) dai loro autoelettisi portavoce in terra (caste cleircali in genere). Se si riusciva ad evitare lo stupro psicosessuale comunque si doveva e si deve riconoscere,a ncora oggi in italia, una tassa a queste caste sacerdotali.

Chi invece ha portato tanto male all'umanità, talvolta con guerre assurde, sono stati i "regimi religiosi", le "ideologie religiose" ed i "regimi atei".
Non mi risulta nessuna guerra mossa da "ideologie atee". Smentiscimi se sei capace!

Mi risultano INVECE molte guerre mosse tra religiosi con motivi (spesso falsi) religiosi e da religiosi ad atei (che venivano accusati di eresia e messi sui roghi)

Crociate, roghi, inquisizione oscurantismo scientifico: questi sono i frutti delle ideologie e dei regimi religiosi...indicami almeno un frutto malevolo delle "ideologie atee" che, sebbene ne ipotizzi l'esistenza, ti guardi bene da indicare!
Ovviamente tieni presente la distinzione ideologia/regime

giò dice:"Scriveva André Frossard che i nostri nonni guardavano le prime
auto e i primi aeroplani con la gioia di esistere in un mondo che la
scienza, la tecnologia, la democrazia, la rivoluzione sessuale e l'umanesimo ateo avrebbero fatto diventare finalmente bello e libero, e con tanta felicità...

Ne avete vista un poca voi?"

Portare il benessere ad una nazione non è compito dell'ideologia, ma della politica.

Fai volutamente confusione tra le due cose (così da buttarla in "comunisti VS cattolici", "destra VS sinistra" etc)

Il grosso problema non è quale di questi due schemi mentali tu vuoi semplicistiicamente imporre ai gonzi cosi che gli stessi possano identificarsi nell'uno o nell'altro come se stessero facendo il tifo per una squadra di calcio.
Il problema iniziale è capire se un dio esiste oppure no (domanda a cui come scrissi poco fa nessuno ha dato prova certa) e successivamente se un dio eventualmente esistente coincide con quello cattolico (domanda a cui si può affermare con assoluta certezza di no, visto che tale dio è stato costruito rubando pezzi di dei di religioni preesistenti e imponendolo dapprima con la forza e poi con il plagio ed il controllo totale dell'istruzione. Di questo ho già fornito su questo forum tutte le prove storiche necessarie e tutta la documentazione probante)

Se vuoi provare qualcosa pertanto devi provare che il tuo dio genocida,ammazzabambini del vecchio testamento è quello fantasioso "buono e misericordioso", in reatà inesistente e non coincidente con le sacre scritture,che i tuoi pensatori cattolici (che guarda caso erano tutti privilegiati per dire cose a favore dei potenti dell'epoca) hanno propagadato per pure motivazioni utilitaristiche (è sempre conveniente essere sul carro del vincitore in qualunque momento storico)

Giacchè ci troviamo, esplicitaci il tuo lavoro, così magari capiamo se anche tu propagandi il tuo dio per puro interesse utilitaristico. Magari sei un prete che senza il dio dei cattolici dovrebbe trovarsi un lavoro vero, o un giornalista di qualche testata "schierata" che perderebbe il lavoro se si scoprisse che il dio che fa vendere il suo giornale non esiste...quindi meglio far finta che esiste e continuare a campare alle spalle dei gonzi...

Meno male che parlavi di onestà intellettuale...ma sei sempre in tempo a riparare dicci per quale motivo propagandi il tuo dio, capiremo cosa te ne viene in tasca e da lì decideremo la tua "eventuale" buona fede.

Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
Ettore Chiacchio
21 novembre 2008 0:00
Libro:
Religiosità, spiritualità, ateismo: Catechismo Universale

Paragrafo 1.3
1.3 Scopo del libro
Questo lavoro si prefigge lo scopo di affrontare alcuni temi religiosi per favorire una ricerca della verità o della Verità sugli stessi, partendo dal contributo eterogeneo di credenti di diverse religioni, e sottoreligioni, atei e spiritualisti. Per la completezza dei punti di vista trattati tale libro può essere adottato come testo, o compendio al testo, di religione nelle scuole, almeno in quelle che non vogliono fornire un “punto di vista religioso unico” intrinsecamente discriminatorio di ogni altro, ma sono in linea con la diversità di pensiero che alberga e, si spera, albergherà sempre di più nella società italiana, cercando sempre di ricondurre il “dialogo religioso” ad un' aperto ed acceso, ma civile, dibattito che non discrimini le credenze religiose delle minoranze. Alcune argomentazioni trattate potranno essere non essere adatta a bambini o a ragazzi. Pertanto le tratterò in apposite sezioni sotto la dicitura “per ragazzi ed adulti” o “solo per gli adulti” rendendo disponibile pertanto una versione “completa” del lavoro, includente tutto il materiale trattato, una versione media, adatta solo ai ragazzi con istruzione di media inferiore o superiore ed una versione “light” adatta ai bambini delle elementari.
E' stato proprio pensando al catechismo come attualmente insegnato nelle religioni, zeppo di errori sulle varie figure divine, a inspirarmi tale lavoro. Volevo infatti evitare che le mie figlie si trovassero con un indottrinamento religioso errato, e spesso plagiante, della “religione di Stato” rimanendo sostanzialmente ignoranti su troppi punti importanti ma “scomodi” per i “religiosi di Stato”
Ovviamente un lavoro di tal genere, per avere una valenza positiva deve essere DIFFUSO GRATUITAMENTE, pertanto mi impegno a metterlo sempre a disposizione gratuita di chiunque voglia utilizzarlo integralmente o parzialmente, sotto la licenza LGPL. Ne incoraggio anzi la diffusione nelle scuole da parte di quelle minoranze che dovessero sentirsi discriminate, e pertanto invito i genitori e gli studenti a proporlo negli appositi consigli di classe vista la totale gratuità, presente e futura di questo lavoro, e vista la facilità di acquisizione (download da Internet)
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Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
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