Commenti
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giuseppe 25 novembre 2008 0:00
Dimmi Ettore, davvero ti sei sentito offeso per la
"polverina di borotalco"?
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Ettore Chiacchio 25 novembre 2008 0:00
@carlo c. carlo c. dice:"«Quanto sei
contestabile, Chiesa, eppure quanto ti amo!
Quanto mi hai fatto soffrire, eppure quanto a te devo!
Vorrei vederti distrutta, eppure ho bisogno della tua
presenza. Mi hai dato tanti scandali, eppure mi hai fatto
capire la santità! Nulla ho visto nel mondo di più
oscurantista, più compromesso, più falso, e nulla ho
toccato di più duro, di più generoso, di più bello.
Quante volte ho avuto la voglia di sbatterti in faccia
la porta della mia anima, e quante volte ho pregato di poter
morire tra le tue braccia sicure. No, non posso liberarmi di
te, perché sono te, pur non essendo completamente te. E
poi, dove andrei? A costruirne un’altra? Ma non potrò
costruirla se non con gli stessi difetti, perché sono i
miei che porto dentro. E se la costruirò sarà la Mia
Chiesa, non più quella di Cristo.»" A
riprova di quello che dicevo prima eccone un altro che si è
perso il suo dio per la strada... Caro Carlo che
fine ha fatto dio nella tua chiesa? Hai fatto un panegirico
su un organismo di potere, di cui fortunatamente almeno
ammetti i difetti, e poi lo vuoi mantenere intatto perchè,
con tutti i difetti che sei obbligato ad ammettere ancora
vuoi darci a bere che questo organismo di potere è "la
chiesa di Cristo". Dicci in cosa sarebbe la
chiesa di cristo!? Secondo me invece dimostri che
le chiese vivono benissimo, anzi anche meglio, senza un dio
"ideologico" a ricordargli quello che devono
fare. Senza dio, o con un dio fasullo e quindi
silente, le attuali chiese delinquono benissimo!
Infatti molti come te amano la "struttura di potere
chiesa" ed i privilegi di casta che essa ti riserva non
certamente il dio fasullo che teoricamente
"alberga" dentro di essa. Grazie per
l'intervento, davvero molto utile a confermare la mia
supposizione precedente della casta-clercale "dimentica
degli insegnamenti di dio" ed invece arroccata a
difendere la sua struttura di potere! Continuate
così ...fatevi del male! (ops... troppo di
"sinistra" quest'ultima frase...rimedio
"bipartizanamente") Chiesa Cattolica
UBER ALLES! Ettore Chiacchio Computer Guru -
Libero Pensatore
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Chiacchiologo 25 novembre 2008 0:00
Sì, non ti preoccupare, Ettore, ho letto la tua risposta -
compresi quelli che dovrebbero essere i chiarimenti sulle
modalità di crocefissione (ma anche stavolta non ci siamo
proprio, dovresti... allargare i tuoi orizzonti...) - e
penso che meriti una replica, più che altro a beneficio
degli altri lettori, perché tu sembri del tutto
irrecuperabile... Ma con calma, perché con il tuo
logorroico straparlare potrebbe scapparci materiale utile
per un altro capitolo della serie "perle"...
Quindi, ti prego, nel frattempo dài pure il meglio di te
stesso: nel tuo caso, nessun problema... massima libertà di
parola!...
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Ettore Chiacchio 25 novembre 2008 0:00
@giuseppe giuseppe dice:"...solo a immaginare che
siete polverina di borotalco dispersa nel cosmo"
Sei tu che hai iniziato ad offendere per primo,
dimostrandomi "nessun rispetto" definendomi
"polverina di borotalco dispersa nel cosmo" di
fronte al tuo dio ed ai suoi "portavoce terreni"
che costituiscono la peggior banda di criminali e pedofili
della storia! Io ho solo supposto che
"polverina di borotalco dispersa nel cosmo" è lo
stato d'animo di nullità che provi tu per te stesso,di
fronte ad un dio inesistente ed ai frboni che se lo sono
inventato. Quindi semmai saresti "pezza da piedi del
tuo dio" non certamente mia. Sto solo provando ad
accendere il tuo cervello per farlo liberare da quella
sensazione di nullità che provi di fronte al tuo dio.
Se scoprirai, come ho scoperto io dopo 35 anni di plagio
religioso, che questo "dio" è frutto di una
artificiosa costruzione di castoclericali furboni per
garantirsi prvilegi sulla "polverina di borotalco
sparsa sulla terra" probabilmente mi cercherai per
ringraziarmi. Ettore Chiacchio Computer Guru
- Libero Pensatore
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Ettore Chiacchio 25 novembre 2008 0:00
@giò concordo con te per i "danni" fatti dal
comunismo...pertanto io non risponderò più ad altri tuoi
interventi sul comunismo visto che, tra l'altro, non è
questo l'argomento del topic. Temo anche che tu stia
abusando di questo argomento per sviare il problema dei
privilegi della casta clericale che vuoi giustificare con
gli orrori del comunismo. Torniamo invece a
parlare di santa romana pedofila-ladrona-criminale-genocida
chiesa cattolica... tu dici:"La religione
cristiana, combattuta e perseguitata coi più potenti mezzi
della costrizione e della persuasione..."
forse vivi in un altro pianeta. Qui sul pianeta terra è la
chiesa che ha fatto, su praticamente tutto il globo, per 2
millenni, ai suoi oppositori, per mezzo
dell'inquisizione, "persecuzioni coi più potenti
mezzi della costrizione e della persuasione" che tu
dici che invece ha subito. Se la chiesa ha subito in
qualche parte del mondo, e per periodi brevi, (quali appunto
quelli del comunismo in URSS) tali persecuzioni, che io
condanno duramente come condanno tutte le persecuzioni
liberticide, non sono certamente confrontabili con quelle
operate dalla chiesa stessa per millenni! La
chiesa cattolica, come già dimostrai poco tempo fa su
questo forum, è, per numero, qualità e durata temporale
dei delitti compiuti, la peggior banda criminale della
storia! Il comunismo ed il nazismo con i loro
crimini (durati qualche decennio) sono solo 2 chierichetti
al suo confronto! Giò se metti a confronto 2000
anni di nefandezze, tortura, roghi e genocidi contro pochi
decenni...sei un falsario disinformatore ed in mala fede, è
inutile negarlo. Spero che invece i lettori
capiscano che mentre io propongo l'abolizione di tutti i
privilegi delle caste, anche ovviamente di quelli
"comunisti" che fanno parte della casta dei
"politici", tu continui a sostenere con forza la
voglia di mantenere inalterati i privilegi della casta
clericale (economici e sessuali) visto che a tuo dire la
stessa casta clericale "è meno peggio" di quella
comunista, il cui pericolo dovrebbe essersi estinto visto
che, come tu stesso giustamente dici, il comunismo è
fallito. Solo non capisco perchè continui a sbandierare
questa "paura per il comunismo". Hai paura dei
fantasmi o vuoi utilizzare il fantasma per portar acqua al
tuo mulino ingannando i gonzi con un pericolo che ormai, per
tua stessa ammissione, non c'è più? A me,
onestamente, interessa poco quale delle due caste, clericale
o semi-politica-comunista (ma tu difendi per caso anche
quella semipolitica-democrazia-cristiana?), sia peggio.
Voglio solo che smettiate di mangiarci addosso entrambe e di
incularvi i bambini con la scusa che "l'altro"
è peggio! Vorrei poi porre l'accento sul
fatto che tu parli di "chiesa" e
"comunismo" dimenticando totalmente che tu invece
dovresti parlare di "dio"...In fondo è sulle
prove della sua inesistenza che si discute sotto questo
topic. La cosa non mi sorprende, in fondo dimostri
ampiamente che la chiesa è solo un "organismo di
potere che persegue il potere", ma questo tuo
atteggiamento sorprenderà i lettori più ingenui, che forse
da un castoclericale volevano sentir parlare di dio e non di
"altro". Infatti non potranno far a meno di notare
che stai facendo tutta questa discussione non per "il
bene di dio", che non hai mai nominato, ma solo per
mantenerti i tuoi sporchi privilegi di casta! E sul tuo
"dimenticarti dio" a favore dei tuoi privilegi
terreni possiamo chiudere la discusione! Ettore
Chiacchio Computer Guru - Libero Pensatore
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giuseppe 25 novembre 2008 0:00
Solo per dirti, Chiacchio, che non mi sento la tua pezza da
piedi; ti invito, quando mi rispondi direttamente o
indirettamente, ad aver per me il rispetto che io ho per te.
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giò 25 novembre 2008 0:00
Per amore della verità, non un solo punto di vista, per di
più tossico, deve prevalere; devo qui puntualizzare un
po' d cose... E comincio col dire che i
grandi mutamenti nell'Est europeo iniziati alla fine del
1989, di cui l'abbattimento del muro di Berlino è il
simbolo, hanno mostrato al mondo che, invece della
religione, è caduto da sé proprio quel comunismo
materialista che con tanto spiegamento di forze intendeva
liquidarla definitivamente su tutta la terra. La
religione cristiana, combattuta e perseguitata coi più
potenti mezzi della costrizione e della persuasione, è
rimasta, mentre il comunismo e l'ideologia atea sono
crollati all'improvviso, come un palazzo costruito senza
fondamenta. Ciò che i popoli dell'Est
europeo hanno voluto cancellare e definitivamente è il mito
d'un mondo migliore, d'una società più giusta,
d'una democrazia più vera che avrebbero dovuto
sprigionarsi dall'incendio comunista. Ciò che i maestri
del marxismo promettevano alle masse era bugia o errore, e i
fatti l'hanno ampiamente dimostrato...
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Ettore Chiacchio 25 novembre 2008 0:00
la falsità della croce... questo link
http://www.utopia.it/croce-cristiana.htm cerca
di seguire la crocifissione come descritta nei vangeli, pur
con tutti dubbi che essa comporta. Personalmente la trovo
inesatta in qualche punto perchè non capisco che senso
aveva tenere l'uomo crocifisso alzato da terra e fargli
perdere liquidi con la flagellazione se questo comportava
una morte più rapida ed il supplizio invece doveva essere
il più lungo ed impietoso possibile. Questa
invece è molto più aderente allo scopo della
"crocifissione in se": "La croce
che la Chiesa ci mostra come apparato sul quale morì Gesù
non ha nulla a che vedere con lo strumento di morte usato
dai Romani per i condannati alla crocifissione. La croce dei
Romani era un’impalcatura di legno costituita da una trave
trasversale, chiamata patibolum, che appoggiava le sue
estremità su due pali fissati in terra che, terminando a
forcina, venivano chiamati "crux”. La crocifissione
consisteva nel legare le braccia del condannato alla
traversa. Questo tipo di intelaiatura usato per crocefiggere
(crux figgere = fissare alla croce) era in tutto uguale a
quello che veniva usato per le impiccagioni eccetto che
nella lunghezza delle forcine che se nel primo caso doveva
permettere al condannato di appoggiare i piedi per terra nel
secondo doveva tenerlo sollevato in modo da restare
appeso. La morte, che nell’impiccagione era
pressoché immediata, nella crocifissione era preceduta da
un supplizio che durava dai tre ai quattro giorni. Il
condannato entrava in agonia quando sfinito piegava le gambe
abbandonandosi al proprio peso. La morte avveniva
normalmente per il soffocamento causato dalla testa che,
pendendo in avanti, provocava l’occlusione della trachea.
La Grecia usò questo tipo di esecuzione soltanto in casi di
eccezionale gravità finché, ritenendola troppo atroce, la
soppresse definitivamente. Cicerone, parlando di essa, la
definì un supplizio così crudele da non esistere nessun
crimine che potesse giustificarne l’applicazione.
La prassi di dare la morte tramite crocifissione,
originaria dell’oriente semitico e diffusasi poi in tutto
il mondo arabo, i Romani la appresero dai Cartaginesi
durante le guerre puniche. I primi scrittori romani che la
menzionarono furono Macco Plauto (254-184) e Ebbio Quinto
(169-139) i quali, tra le altre cose, ci riferiscono che,
considerando l’atrocità delle sofferenze, erano ritenuti
atti di clemenza spezzare gli stinchi al condannato per
abbreviargli la durata del supplizio e il permettere ai
familiari di bagnare le labbra al moribondo durante
l’agonia con una spugna imbevuta di un liquido amaro
estratto da radici e erbe aromatiche. Per evitare che il
condannato fosse sottratto, veniva piantonato da due
legionari fino a quando sopraggiungeva la morte. Per essere
certi che il decesso fosse avvenuto, era consuetudine presso
i romani di trafiggere il cuore del crocefisso con una
lancia prima di dare l’autorizzazione a staccare il corpo
dalla croce. La struttura originaria della croce,
formata da due forche e da una trave trasversale, subì
spesso una forte semplificazione in seguito alla rivolta di
Spartacus nella quale furono crocefissi 7.000 schiavi
ribelli ( -71), semplificazione che ridusse il tutto ad una
sola forca sulla quale il condannato veniva legato per le
braccia alle due estremità divergenti. La crocifissione,
riservata all’inizio soltanto agli schiavi, fu in seguito
estesa anche ai disertori e ai sovversivi che causavano
disordini tendenti a destabilizzare le istituzioni dello
Stato. Come conseguenza la provincia romana dove
maggiormente venne applicata la crocifissione fu la
Palestina a causa delle continue rivolte promosse dal
Partito Nazionalista Giudaico. Stando a quanto risulta da
documenti riguardanti l’era messianica, anche se non è
affermato in maniera chiara ed esplicita, la crocifissione
fu ulteriormente semplificata riducendo la forca ad un
semplice palo per eliminare la difficoltà che comportava la
ricerca di un ramo forcuto quando le crocifissioni erano
numerose, come avvenne nella rivolta contro Frode che
comportò 2000 esecuzioni e nella guerra giudaica in cui le
crocifissioni, arrivando ad una media di 500 al giorno,
dovettero a un certo punto essere sospese, secondo quanto
dice Giuseppe Flavio, per mancanza di legno. Come
sia stato crocefisso Cristo poco c’interessa, anche se
negli Atti degli Apostoli, stando a quanto viene fatto
asserire allo stesso Paolo di Tarso, venne legato ad un palo
(stauros). Una cosa comunque è certa: non fu fissato a una
croce come quella che ci mostra la Chiesa, e tanto meno
furono usati dei chiodi dal momento che questi sono da
escludersi nella maniera più assoluta sia perché mai
nominati nella storia delle crocifissioni e sia perché il
loro uso non avrebbe avuto nessuna giustificazione essendo
le braccia legate con una corda e i piedi appoggiati al
suolo. Soltanto il cinismo dei preti, quel cinismo che
dimostrato nelle torture operate nelle inquisizioni, poteva
aggiungere ad un supplizio gia tanto atroce un’ulteriore
sofferenza! La croce latina che la Chiesa
sostiene essere stata utilizzata per la crocifissione di
Gesù era del tutto ignorata dai romani esistendo in
quell’epoca soltanto due tipi di croce, la croce a X e la
croce, detta greca, a forma di + costituita da quattro
vettori di uguale lunghezza. La prima apparizione di quella
che fu poi chiamata la croce latina, cioè la croce avente
il vettore inferiore più lungo degli altri, la troviamo
nella liturgia cristiana soltanto alla fine del IV secolo e
senza il Cristo Crocefisso sopra. Quando negli
anni 160 uscirono i vangeli canonici, i loro redattori,
lontani ancora dal concepire la croce latina, trattarono la
crocefissione di Cristo nel sottinteso che essa fosse stata
eseguita secondo il sistema da tutti conosciuto che era
quello basato su un patibolum appoggiato su due “stipes”
terminanti a forcina. Le prime croci con il Cristo
crocefisso sopra, apparse soltanto alla fine del V secolo,
oltre ad avere una struttura a forma di T, presentavano un
Gesù non inchiodato ma legato e con il volto rivolto al
cielo in una espressione gioiosa. Questa espressione
esultante che esprimeva ancora quel concetto esseno che
voleva che si affrontasse la morte sorridendo davanti ai
carnefici, fu trasformata in un atteggiamento di dolore
allorché i teologi cristiani decisero di mettere in risalto
le sofferenze patite da Gesù, quelle sofferenze che se
precedentemente non erano state prese in considerazione ciò
era dipeso dal fatto che fino ad allora la Chiesa aveva
ancora seguito il concetto dei Culti dei Misteri che
facevano dipendere la salvezza degli uomini non dal
sacrificio e dalle sofferenza patite dal Soter prima di
essere ucciso ma esclusivamente dalla sua resurrezione. Fu
in seguito a questa decisione, presa certamente per
conquistare le masse attraverso l’emotività che poteva
produrre il dolore, che i costruttori di questa nuova
religione decisero di trapassare le mani e i piedi del loro
salvatore e gli fecero reclinare la testa sotto
un’espressione di estrema sofferenza come risulta dalle
pitture della prima metà del VI secolo. Come conseguenza,
per dare risalto a questo nuovo aspetto della passione,
aggiunsero nei vangeli tutte quelle frasi che misero in
bocca a Gesù stesso prima di affrontare la morte quali:
Per dimostrare ancora quanto i vangeli non sono altro che il
risultato di sovrapposizioni e correzioni, dirò che la
frase riportata sul vangelo di Luca (22/44) nella quale si
dice che “Gesù era tanto in preda all’angoscia che il
suo sudore divenne come gocce di Sangue” fu aggiunta nel
VII secolo in sostituzione di una prima versione nella quale
si affermava che, oltre alle gocce di sudore, di vero sangue
erano anche le lacrime che aveva Gesù versato nel pianto
che aveva fatto nell’orto degli Ulivi, pianto che poi fu
tolto perché considerato indegno per un Dio. Il
primo approccio che i cristiani ebbero con il simbolo della
croce (croce che non aveva nulla a che vedere con quella
usata come strumento di morte), avvenne quando fecero
propria la croce gallica dopo che Costantino la adottò, in
seguito alla vittoria riportata sui Galli, come emblema
dell’impero facendola stampare con la sua forma a X sulle
armature dei soldati, sulle bandiere e sulle monete. Per via
di quel sodalizio politico-religioso che si era instaurato
tra l'Impero e la nascente Chiesa in seguito al concilio
di Nicea (325), i cristiani assunsero anch’essi la croce
gallica come loro emblema per simboleggiare la vittoria che
avevano riportato sul paganesimo. Siccome la
croce gallica aveva la stessa forma della X che i cristiani
avevano gia incorporato nel loro simbolo composto da un P
e da una X sovrapposte, simbolo che avevano ricavato dalle
prime due lettere della parola greca XPICTOC (Cristos),
perché potessero aggiungerla nel disegno in maniera che
questa non sparisse nella sovrapposizione, la trasformarono
in una croce greca tracciando una linea orizzontale sul
piede della P sì da formare nel complessivo del disegno il
monogramma composto da "P", "X" e
"-" sovrapposti, come risulta dai graffiti del IV
secolo. Con questo graffite così astruso e
complesso andarono avanti per circa mezzo secolo, cioè fino
a quando negli anni 380-390, tolta la X a scopo
semplificativo, lasciarono soltanto la croce greca assumendo
come definitivo il simbolo costituito da — e P sovrapposti
che tuttora appare nella liturgia ecclesiastica. Trasformata
così in croce greca quella che rappresentava per essi la
vittoria sul paganesimo, la esposero al pubblico mettendola
sugli altari dove rimase in forma fissa fino a quando, in
seguito ad un’autorizzazione di Papa Innocenzo I (401-417)
che permetteva di portarla in processione, le allungarono il
vettore inferiore perché fosse innalzata sopra le teste dei
fedeli. Siamo agli inizi del V secolo, la croce
latina era stata realizzata ma, per quanto possa apparire
incredibile, i cristiani non avevano ancora pensato di
associarla alla crocifissione che ancora sostenevano secondo
il sistema romano che voleva il condannato legato al
patibolo come risulta dalle tante pitture dell’epoca.
Che la croce latina avesse conservato per tutto il V
secolo soltanto un valore simbolico che nulla aveva a che
vedere con la crocefissione ci viene dimostrato, oltre che
dal fatto che Gesù veniva legato al supplizio secondo il
sistema romano, anche dal significato che essi le davano che
era esclusivamente quello politico che le aveva attribuito
Costantino, tanto che colui che la portava in processione,
pur appartenendo al clero, veniva chiamato con il termine
militare di Dragonianus. Se in seguito
l’impalcatura della crocefissione fu trasformata in un
attrezzo a forma di T ciò dipese dalla decisione che
presero i teologi cristiani di presentare il Cristo con le
braccia aperte in una posizione che esprimesse, attraverso
un simbolico abbraccio rivolto a tutta l’umanità, un
concetto di redenzione universale. Dovette passare un secolo
prima che la crocefissione fosse associata alla croce latina
la cui intromissione non eliminò comunque nel mondo
cristiano la croce a T che continuò ad essere riprodotta in
molti quadri fino al 1500. Le prime immagini riproducenti
Gesù fissato alla croce latina risalgono alla fine VI
secolo ma, in esse, come appare dalle pitture dell’epoca,
Gesù risultava ancora con le braccia legate al patibolo con
le corde e i piedi appoggiati al suolo secondo il sistema
usato nella crocefissione romana. Come sia avvenuto il
passaggio dalla croce a forma di T a quella latina si
disconosce anche se qualcuno sostiene che potrebbe essere
stato determinato dal primo pittore che ebbe l’idea di
disegnare una prolunga sopra la croce per avere un supporto
su cui istallare quella scritta JNRI che infatti non appare
in nessuna delle crocifissioni precedentemente eseguite sia
secondo il sistema classico romano che con la croce a T. I
chiodi, fino ad allora ignorati, apparirono insieme al capo
di Gesù reclinato in un’espressione di dolore, soltanto
nel VI secolo. Raggiunto così l’insetto perfetto dopo
questa lunga metamorfosi, tutti i Crocefissi furono
riprodotti con le mani e i piedi trafitti dai chiodi per
esaltare quel dolore della Passione di cui ho parlato,
dolore che fu ancora suffragato da alcune espressioni che
aggiunsero ai vangeli quale quella “Padre mio, allontana
da me questo calice” che misero in bocca a Gesù
nell’Orto degli Ulivi e quell’altra “Padre mio,
perché mi hai abbandonato” che gli fecero pronunciare
prima di morire, la quale, però, esprimendo uno stato di
disperazione che non s’addiceva ad un Salvatore che era
morto per dare speranza agli uomini, fu in seguito cambiata
(sembra nel IX secolo) nel vangelo di Luca con “Padre mio,
nelle tue mani raccomando il mio spirito” e in quello di
Giovanni con “Tutto è compiuto”. Altre
modifiche furono poi apportate alla crocefissione quando si
operarono le prime sculture, come quella dell’applicazione
di un sostegno per appoggiarvi i piedi che si dimostrò
indispensabile dal momento che, avendo eliminato
l’appoggio del terreno, risultò evidente che un corpo
non poteva restare attaccato alla croce soltanto per i
chiodi. La croce, adottata inizialmente come
simbolo della vittoria riportata sui pagani ed elevata in
seguito come immagine delle sofferenze sopportate da Gesù
nella passione, ebbe un rapido successo presso i seguaci
come simbolo cardine nel loro culto. Per divulgarne la
venerazione le furono subito dedicate chiese e solenni
cerimonie. Nel giro di pochi anni dall’astrattismo di
simbolo passò a una realtà di fatto così concreta da
permettere ai falsari di sostenere che durante gli scavi
eseguiti sul Calvario fosse stata ritrovata la croce a forma
latina sulla quale era stato crocefisso Gesù. E, come se
non bastasse, venne asserito che durante gli scavi voluti da
Elena, madre di Costantino, erano state riportate alla luce
anche le croci dei due ladroni e il cranio (in aramaico
golgotha) di Adamo che secondo i cristiani doveva essere
morto lì perché quel luogo corrispondeva in realtà alla
valle dell'Eden, cioè a quel paradiso terrestre dove
Dio lo aveva creato traendolo da un pupazzo di creta.
Il motivo per cui s' inventarono la storia del
cranio fu quello di dimostrare che Gesù era morto per tutta
l’umanità quale discendente di Adamo. Di conseguenza, per
rendere universale il culto della Croce, vennero diffusi
ovunque pezzi del suo legno che, provenienti da Gerusalemme,
furono venerati come reliquie. Tramite un recente sondaggio
è stato dimostrato che se si riunissero tutte le schegge di
legno attribuite alla croce di Cristo, che tuttora si
trovano sparse per il mondo cristiano, si otterrebbero circa
tre metri cubi di legno, tre metri steri che risulterebbero
formati per giunta dai legni più disparati quali quelli
della quercia, del cedro, del ciliegio e perfino del
fico. A partire dalla fine del V secolo i
cristiani, assunta ormai una baldanza religiosa per via di
quel concilio di Nicea che aveva ridotto gli ebrei e i
pagani al ruolo di perseguitati, imposero il culto della
croce in tutto l’Occidente. Fu in questo periodo che
furono consacrate alla Croce la chiesa di S. Pietro, di S.
Giovanni in Laterano e numerose altre importanti cattedrali
in Italia e all’estero compresa quella di Poitiers alla
quale, come a tutte le altre, fu consegnato in una teca un
pezzo di legno della croce di Cristo. E, incredibile ma
vero, nonostante fosse stata eseguita questa frammentazione,
veniva esposta nel tempio di Gerusalemme, divenuto ormai
proprietà della Chiesa, l’intera croce di Gesù con
un’arroganza tale da permettere a Cirillo di scrivere:
“La vera Croce è già da tempo venerata a Gerusalemme e
le sue reliquie sono sparse in tutto il mondo" (Sono i
miracoli della fede!). Arrivati così alla
conclusione che Gesù era stato crocefisso su una croce
latina, i cristiani dovettero stabilire quali connotati dare
al loro eroe perché si potesse seguire un canone ben
stabilito nella riproduzione delle sue immagini. La
discussione su quale figura dare a Gesù si protrasse a
lungo tra i seguaci di Tertulliano e Origene che tre secoli
prima, seguendo la profezia di Isaia: "Non ha apparenza
né bellezza per attirare i nostri sguardi, non ha splendore
per potercene compiacere” avevano sostenuto che
fisicamente era così brutto da essere ritenuto addirittura
deforme, stando a quanto sosteneva Giustino, e i sostenitori
di Gregorio, vescovo di Nissa, che rifacentesi al Salmo 45
che diceva: “Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo,
sulle tue labbra è diffusa la grazia, ti ha benedetto Dio
per sempre”, sosteneva invece che “Gesù era stato un
uomo di bellissimo aspetto”. Siccome il
successo delle vendite dipende molto da come viene
presentata la merce sul mercato, alla fine tutti furono
concordi a dare a Gesù un aspetto così bello che più
bello non si può." Caro chiacchiologo la
tua chiesa è la banda di criminali peggiore della
storia...cosa vuoi che gli importi i un falso in più o in
meno sul suo "personagio principale"? E meno male
che non l'hanno fatto finire "impalato"
altrimenti la usavano come giustificazione dottrinale e
teologica per la loro pedofilia! Ettore
Chiacchio Computer Guru - Libero Pensatore
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Ettore Chiacchio 24 novembre 2008 0:00
@chiacchiologo L'attestazione di disistima è
per chi è connivente con i "crimini contro
l'umanità"! non contro l'umanità...
Satana non esiste... quindi non credo di poter essere
"parte del suo corpo"... Potevi anche
dirmi che facevo parte del cprpo mistico dell'orso
yoghi...come "portata" dell'offesa era
uguale! Andiamo alle risposte... 1)Non
c'è nessun "obbligo assoluto" di versare
l'8x1000 a qualche ente. Potrebbero cambiare la
legge aggiungendo un rigo "chi non si riconosce in
nessuna delle categorie a cui destinare l'8x1000 può
richiederlo a rimborso". Con questo rigo diventerebbe
perfettamente legale NON VERSARLO A NESSUNO! Fine della
storia! E fine del dualismo "lo diamo alla chiesa che
è meno peggio dello stato o viceversa..."
2) mi sono apertamente schierato contro tutti i massacri.
Non vedo di quali massacri presenti mi accusi, non faccio
parte di nessuna banda criminale, al contrario di te. La tua
banda criminale è impegnata in un'altra crociata contro
altri regimi religiosi in medioriente. (noi due sappiamo che
è per il petrolio ma molti gonzi pensano davvero che
l'islam sia una minaccia come ai tempi del medioevo)
Questi sono i "massacri presenti". Cosa
c'entrano gli atei pacifisti come me? Tu comunque in
precedenza ti sei scagliato solo contro i massacri de(i
regimi) atei. Ammetti chiaramente, se vuoi avere
credibilità, che la chiesa da sola ha fatto più morti
ammazzati degli altri per "motivi religiosi"
(questo risulta dallo studio della storia di cui tu sei
ignorante o vuoi essere ignorante) e che questi morti che ha
fatto ti fanno schifo quanto quelli dei regimi atei.
Altrimenti il mio non è un processo alle intenzioni. Il
processo l'ho fatto alla tua menzogna storica che ne
attribuiva alla chiesa cattolica meno di "tutti i
regimi atei sommati"...FALSO! 3) i soldi
sono usciti dalla chiesa cattolica...e quindi dalle casse
dello IOR. L'immoralità sta anche nella copertura,
definita mafiosa ed omertosa anche da molti interni alla
stessa chiesa cattolica, che pedo_nazinger ha imposto tanto
da finire imputato in un tribunale del Texas per aver
ostacolato la giustizia (nel garantire, imponendo il
silenzio ai testimoni sotto minaccia di scomunica,
l'impunità dei suoi dipendenti). Pedo_nazinger Si è
salvato il suo culo, dopo aver salvato quello dei suoi
dipendenti (sai come trattano in carcere i pedofili? I tuoi
amichetti preti dovrebbero avertelo detto...) che lo avevano
sfondato ai bambini, solo per l'immunità riservata ai
capi di stato di cui si è schifosamente avvalso! (link
di tutto ciò già fornito). E tu come al solito
vuoi "sminuire" il fatto ai soli USA mentre sai
benissimo che la "pedofilia di casta
clerical-cattolica" è diffusissima a livello
planetario! Solo molti stati, come l'italia, sono
omertosi nei loro mezzi di informazione e fanno finta che
"il fatto non esiste". Ma tanto su Internet si sa
tutto! 4)Come fai a giudicarlo un libercolo il
libro di Cascioli se non lo hai nemmeno letto come affermi?
ahi ahi...brutta ignoranza presuntuosa! 5) Se la
chiesa stessa ammette che non è un miracolo, come dici tu,
in cosa avrei mentito? Comuqnue io sono napoletano ed ho
sempre sentito dal popolo (ignorante e tenuto ignorante)
"s. gennaro ha fatto il miracolo...". Quindi ciò
stride con il tuo "scagionare la chiesa"
dell'abuso di credulità popolare. Appena consentiranno
di eseguire i test sul liquido contenuto si avranno tutte le
prove definitive che cerchi, che attualmente mancano perchè
la chiesa si oppone! Per la sindone la
"logica" è ancora valida. La chiesa ha tentato di
confutare, come, tu stesso ammetti, con documentazione di
parte, l'attendibilità della prova. Quindi segno che
una "corrente di pensiero falsaria" al suo interno
c'è. L'autorizzazione "al primo esame" si
spiega logicamente come un "autogol".
Evidentemente pensavano anche loro di avere in mano qualcosa
di "più antico" Per quanto riguarda la
mia scelta atea, non è maturata con il libro di
Cascioli...era una domanda che mi portavo dietro dal primo
liceo...nel libro di storia c'era scritto che "la
religione più diffusa nel mondo ellenistico era il culto
dei misteri". Ma di tale religione non si trovava nulla
di scritto da nessuna parte. La mia insegnante non seppe
dirmi nulla in merito...Eppure abbondavano testi sulla
religione di Giove & co (a cui il mondo ellenistico già non
credeva più) ma nulla sul culto dei misteri nei libri che
erano alla portata degli studenti! Il raffronto del
Mazdaismo e Mitraismo con il cristianesimo mi fornì la
risposta a tutto: erano troppo simili a quella cattolica e
preesistenti alla stessa. Conoscerle significava comprendere
che il cristianesimo era la ricopiatura delle stesse. Per
questo la potente setta vaticana, che da sempre si fa carico
dell'indottrinamento della gioventù fin dalla tenera
età, (voleva anche recentemente cancellare le teorie di
Darwin dagli insegnamenti scolastici pensa un po'...)
aveva ottenuto che i libri di storia, di epica e mitologia,
i classici greci e latini non ne parlassero affatto.
Cascioli è stato solo un approfondimento a quanto
già avevo maturato personalmente! L'estratto della
croce fu una delle prime cose che lessi del suo libro
insieme alla parte del sito in cui ricostruiva la qualità
di "zeloti" e sicari" degli apostoli. Ma se
ti rileggi i miei interventi vedrai che Cascioli non è il
solo che ho letto... Visti il tuo augrio di
"finire all'inferno, parafrasando Milton, penso che
sia meglio all'inferno da "libero pensatore"
che in paradiso da suddito del dio massacratore del vecchio
testamento, derubato ed inculato dai preti ed in compagnia
di un gregge belante. Questa condizione di vita eterna
inculato, a pecora belante su una nuvoletta invece sarà il
tuo paradiso (non c'è bisogno di augurartelo...è
quello che sai anche tu di meritarti!) Ma tanto
sai meglio di me che paradiso ed inferno non esistono.
Ettore Chiacchio Computer Guru - Libero Pensatore
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Ettore Chiacchio 24 novembre 2008 0:00
caro giuseppe, non hai capito proprio niente!
A parte il fatto che sembri uno di quei personaggi creati
da useg, come da lui stesso ammesso, sul tipo di zenone o
teresina, con una cecità religiosa da medioevo.
Ma qui non si discute realmente dell'esistenza di dio.
Noi tutti sappiamo che quello cattolico non esiste.
Anche gli asserviti alla casta clericale lo sanno che
il dio che commercializzano non esiste Qui si
discute dei privilegi della casta clericale! Per
mantenersi i loro privilegi, economici e sessuali, tra cui
la pedofilia, da loro tanto amata e coperta in stile
omertoso dallo stesso pedo_Nazinger, hanno anche
giustificato i milioni di morti ammazzati che la banda
criminale a cui appartengono ha fatto. Rileggiti i loro
interventi: sono disgustosi e vanno tutti nela direzione di
difesa dei loro privilegi: mantenimento
dell'8x1000, difesa corporativa dei pedofili,
falso storico per sminuire il numero di morti ammazzati
dalla loro banda criminale etc etc questo è
il succo reale dei loro interventi...altro che
"dio"! E ancora cercano di addossare
agli atei le colpe del comunismo facendo finta di non capire
che di questi due insiemi di persone hanno intersezione
trascurabile. Su Marx e Nietzsche, ad esempio, io, che sono
ateo, la penso anche peggio di loro! Questi due loschi
figuri non hanno mantenuto le loro promesse, così come non
le ha mantenute la finta divinità della bibbia cattolica
(la bibbia è piena di promesse non mantenute, oltre che di
stragi in cui dio era mandante od esecutore. Basta leggerla:
perchè non lo fate? giò cerca disperatamente di
far avere per gli atei la stessa paura che in politica si
cerca di far avere per i comunisti, provando disperatamente
a far coincidere questi due insiemi di persone in realtà
molto diversi tra loro. Io ad esempio in politica
perseguo la DEMOCRAZIA DIRETTA. Sono per l'abolizione
della casta dei politici tutti, quelli di finta destra e
quelli di finta sinistra così come sono per
l'abolizione della casta religiosa. Ovviamente non parlo
dell'abolizione della libertà di culto, ma solo
dell'abolizione dei privilegi di queste 2 caste
(privilegi economici e sessuali!) Spero pertanto
davvero che tu sia finto, perchè se davvero ti ritieni una
nullità di fronte ad un essere fasullo, dimostrato fasullo,
vuol dire che hai grossi problemi. Soprattutto hai grossi
problemi se questo tuo sentirti una nullità ti fa subire,
con "cristiana rassegnazione", le sottrazioni di
denaro e i cazzi in culo per te per i tuoi figli e per i
tuoi nipoti che le due caste impunemente si permettono allo
stato attuale. Il comunismo (ad una sola casta quella
politica) era sbagliato e l'ha dimostrato Il
nazismo (a due caste, quella politica e quella religiosa)
era sbagliato e l'ha dimostrato Il capitalismo (a
una casta, quella politica o a due caste, quella politica e
quella religiosa) è sbagliato e l'ha dimostrato già
nel 29 e lo sta ridimostrando adesso con la crisi
finanziaria globale. Le dittature religiose sono
sbagliate e l'hanno ampiamente dimostrato da 2000 anni a
questa parte Unica politica economica equa, di
razionalizzazione delle risorse e dello sfruttamento delle
stesse, è quella suggerita da John Forbes Nash!
Una politica sociale auspicabile sarebbe la democrazia
diretta con votazione delle leggi da parte dei cittadini su
Internet e controllo, da parte di organi costituzionali,
della "costituzionalità delle stesse. Non
abbiamo bisogno della casta dei politici nella democrazia
diretta Non abbiamo bisogno della casta clericale
che vuole farci sentire come"polverina di borotalco
dispersa nel cosmo" (e con te ci riesce) di fronte ai
suoi falsi dei per fottere economicamente e sessualmente
noi, i nostri figli ed i nostri nipoti. Quando la
maggioranza degli uomini realizzerà questo potrà
democraticamente smettere di foraggiare le due caste. Non
avrà automaticamente "la felicità" promessa da
falsi dei per bocca delle loro caste clericali, o promessa
da politici che fingono di ispirarsi a ideologie errate di
"pensatori" anch'essi in errore.
Ma almeno avrà 2 caste (notevolmente affamate!) in meno da
mantenere e quindi due zavorre in meno nel cercare di
raggiungere questa "sospirata felicità"!
Ovviamente se niente capivi prima non avrai capito
niente nemmeno adesso caro giuseppe, ma tanto la mia
risposta non era per te (anche se embrava che lo fosse)!
Ettore Chiacchio Computer Guru - Libero
Pensatore
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Chiacchiologo 24 novembre 2008 0:00
Ma guarda, torno al lavoro e trovo posta per me, anche un
secondo "chiacchiologo" che si spaccia per
l'originale! Amico, per favore, trovati un altro bel
nick, non confondiamo i ruoli: i chiacchioni sono miei e a
mio nome li maltratto soltanto io!... "Mi
fai schifo, tu e i tuoi tentativi di legittimare i milioni
di morti...ecc. ecc. ecc. ..." (Ettore Chiacchio, guru
del computer nonché "Libero Pensatore"...)
Esimio Studioso, Ti ringrazio infinitamente
per la sincera attestazione di stima, dalla quale trapela
tutto il tuo amore per l'umanità... Non avevo comunque
alcun dubbio: (dal mio punto di vista) un ateo è pur sempre
"corpo mistico di satana", che è "padre
della menzogna" e "omicida fin dal
principio", quindi... "niente di nuovo sotto il
sole": come già ti dissi, più parli e più dimostri
la tua vera indole, più scrivi e più porti acqua al mulino
di quelli che ti fanno tanto "schifo"!...
Oggi non ho voglia di scrivere molto, forse non è
neanche il caso di perdere più tempo con una persona che
sembra chiaramente fuori di testa, e poi è lunedì e sono
stanco per il week-end... Giusto due o tre cosette
veloci veloci: 1) L' 8x1000 non è come
affermi tu un "di più" che lo stato italiano
chiede ai suoi sudditi, ma un "di meno" nel
gettito della fiscalità irpef che viene destinato a scopi
ben definiti; per questo motivo non puoi tenertelo per te: o
va allo stato, o tramite lo stato passa ad alcuni soggetti
cui vengono evidentemente riconosciuti precisi meriti e/o
necessità. Piuttosto che una confessione religiosa
preferisci scegliere... la Patria? Benissimo, nessuno te lo
impedisce, vorrà dire che - come ho avuto modo di
ironizzare altrove - lo stato italiano invece di farlo al
99,20 ti fregherà al 100,00%, magari destinando una parte
della sua quota di 8x1000 a qualche missione militare
spacciata per intervento umanitario; affari tuoi, se così
preferisci... Per il resto, basta leggere in proposito
quello che dice wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Otto_per_mille 2) Io
non difendo proprio nessun massacro, né passato né futuro
(per il presente bastano i tuoi...), sei tu che, come sempre
in malafede, fai il processo alle intenzioni degli altri,
non essendo evidentemente in grado di capire quello che
leggi, o più probabilmente non avendo altri argomenti da
utilizzare... Tu hai affermato che i massacri li fanno
i regimi atei, ma non le ideologie, e io ti ho risposto che
ad ogni "regime" corrisponde una
"ideologia", anche nel caso di quelli atei...
I regimi atei sono mossi dall'economia? E allora?!
Secondo moltissimi pensatori (tutti più o meno atei,
neanche a dirlo...), ogni impresa dell'uomo è mossa da
fini economici, quindi, dal mio punto di vista, destra e
sinistra, "capitalisti" e "marxisti"
sono la stessa "pappa", solo due facce della
medesima medaglia: come certo saprai Engels - pensatore
appunto ateo - descriveva questa ineluttabile realtà umana
come "materialismo storico", in nome del quale
tutto poteva essere giustificato; i regimi che si sono
susseguiti nel ventesimo secolo hanno messo in pratica
queste magnifiche idee con i risultati che tutti hanno
costatato: più morti e massacri di qualsiasi altro periodo
storico, il tutto... per il progresso dell'uomo e
dell'economia (le cosiddette "magnifiche sorti e
progressive"...). Anch'io potrei risponderti
che i massacri fatti dai "cristiani" nei secoli
passati erano dettati da ragioni economiche mascherate da
ideali religiosi, e con molta più ragione di te: infatti
posso criticare quei massacri proprio per il fatto che
contraddicono l' "ideologia" religiosa dei
loro autori, mentre nel caso di quelli effettuati dai regimi
ateo-marxisti (vedi che qui neanche uso il termine
"comunista"?...) non potrei obiettare proprio
niente, visto che la violenza è uno dei metodi di lotta
previsti da quelle ideologie... Almeno fin qui, ci
arrivi?!... 3) I miliardi che negli USA sono
stati pagati alle cosiddette "vittime" dei
preti-pedofili, se permetti sono "cazzi & culi"
appunto americani, e molto probabilmente sono usciti dalle
sole tasche dei contribuenti locali, a meno che tu possa
dimostrare il contrario; in ogni caso, se le cose stanno
come dicono, sono stati spesi per un risarcimento, e quindi
in modo giusto, il che conferma quello che avevo scritto. Di
"immorale" c'è solo il comportamento di quei
preti, laddove effettivamente accertato... 4) Non
ho nessuna voglia di spendere soldi per acquistare il
libercolo del Cascioli, mi basta il poco che ho letto nel
suo sito per ritenerlo una colossale "sòla",
senza neanche essere esperto di esegesi o antichità
medio-orientali. Non potevi fare uno sforzo e descrivere
brevemente dove sarebbe il grande inganno relativo alla
crocefissione? Per quel che ne so, la crocefissione avveniva
in vari modi, con una croce - come dire? - a
"misura" del personaggio cui era destinata; a
volte per risparmiare tempo e fatica si utilizzavano
direttamente gli alberi! Quindi?!? Attendo lumi...
5) San Gennaro & Company - Tu hai affermato che quel
"miracolo" (che tale non è neanche considerato
dalla Chiesa...) è falso perché può essere riprodotto
utilizzando alcune sostanze particolari, ma non sei in grado
di dimostrare che in quelle ampolle non ci sia del sangue (o
che ci sia veramente "ketchup" o qualcosa del
genere): per conseguenza logica, per il momento a mentire
rimani ancora una volta tu... Poi tiri in ballo la
Sindone, dichiarandone anche in questo caso la sicura
falsità, sulla base dei risultati di un test molto
particolare che per essere attendibile deve sottostare a
precise condizioni e valutazioni; quel test, eseguito in un
certo modo, ha dato i risultati che tutti sappiamo (la
Sindone risalirebbe al medioevo...), ma altri test e studi
danno responsi totalmente contrastanti, quindi mi sembra che
ci sia a dir poco bisogno di molte altre verifiche (i
lettori possono farsi un'idea della complicata questione
leggendone qualcosa qui:
http://www.sindone.it/ricerche_datazione.asp?sm=sindone&chec
k=null - si tratta certo di documentazione "di
parte", ma anche i libri di Odifreddi e del Cascioli lo
sono...). Ma poi dov'è finita la tua
"logica", Ettore? Se la Chiesa è quella
"falsaria" che affermi, perché mai avrebbe
acconsentito a quel test di datazione? Sapendo la Sindone un
falso, poteva rifiutarsi, o far eseguire la prova a
laboratori di sua fiducia, magari comprando i risultati, non
ti pare?... Povero Chiacchio(ne)! No, non mi fai
"schifo", ma un po' pena sì! Eri ancora
credente, e ti è bastato leggere il romanzo di Cascioli per
farti spalancare la porta dell'Inferno?!...
P.S. (per "pinetree") - "Vorrei
ricordare al chiacchiologo che i milioni di ammazzati dal
regime ateo sovietico erano per mano di un popolo cristiano
gestito da un uomo ateo, mi sarei aspettato un bel mucchio
di martiri." Sì, certo, un bell'esercito di
"cristiani" comandati da un
"ateo"!... Ma lassa sta', Pinù, che nun
è robba pe' te, pensa ai transistori, è mejo!...
|
Ettore Chiacchio 24 novembre 2008 0:00
@C.&I. Partiamo dal fatto che tu dici, e su cui
hai perfettamente ragione, che ci sono stati ENORMI errori
di trasmissione del testo (di cui, come ho spiegato prima,
l'eventuale "celebre personaggio" che lo ha
dettato è il colpevole principale per l'inconsistenza
del canale trasmissivo da lui scelto). Sappiamo
però che l'entropia, e quindi il disordine, non può
che aumentare nel tempo in un sistema isolato (quale appunto
quello dell'intera raccolta di scritti sacri esistenti
ad un dato istante) per il secondo principio della
termodinamica:
http://it.wikipedia.org/wiki/Secondo_principio_della_termodi
namica "Nella fisica moderna però la
formulazione più ampiamente usata è quella che si basa
sulla funzione entropia: * In un sistema
isolato l'entropia è una funzione non decrescente nel
tempo." Questo principio è incontestabile
in quanto è una legge di natura (che è stata imposta dal
principio creatore, sia esso un dio o un principio materiale
quale il Big Bang), ed è applicabile anche ad ambiti
diversi da quello della Termodinamica
http://it.wikipedia.org/wiki/Entropia_(termodinamica)
"Il concetto di entropia ha conosciuto
grandissima popolarità nell'800 e nel '900, grazie
proprio alla grande quantità di fenomeni che aiuta a
descrivere, fino ad uscire dall'ambito prettamente
fisico ed essere adottato anche dalle scienze
sociali..." Pertanto nella ricerca di una
"liturgia corretta" dovremo partire quanto più
dietro possibile nel tempo, in quanto tutte le versioni
successive accumulano sempre più errori di quelle
precedenti (come dice anche la tua storiella).
E' indubbio che il dio biblico trova spunto in svariate
altre religioni preesitenti, la più vecchia che mi viene in
mente, e con un corpus valido per essere analizzata, è
l'induismo.
http://it.wikipedia.org/wiki/Religione
"L'Induismo è la più antica delle principali
religioni del mondo, con una storia plurimillenaria
risalente ad oltre 6000 anni fa, ed è attualmente la terza
più diffusa, dopo il Cristianesimo e l'Islamismo.
Possiede più testi sacri, tra cui i Veda, le Upaniṣad
e la Bhagavad Gita. Contrariamente all'opinione
popolare, il vero Induismo non è né politeista né
monoteista, ma è propriamente una religione enoteista: i
diversi aspetti della Divinità (tra cui la Trimurti, ovvero
l'insieme di Brahma, Vishnu e Shiva, rispettivamente il
Creatore, il Preservatore e il Distruttore) e Avatar (come
Rama o Krishna) adorati dagli indù sono considerati come
diverse forme o emanazioni dell'Uno, l'Assoluto o
Brahman (principio impersonale e fondante di ogni realtà,
da cui scaturiscono tutti gli esseri), forme adottate per
rendere Dio accessibile all'uomo." Dalla
cui "Trimurti" deriva la "Trinità
copiona" del cristianesimo. Ma i molteplici
riferimenti e culti (ad esempio alla dea Ashtarte, moglie di
Yahvè,nonchè ad altre divinità babilonesi, assire, egizie
e fenici) presenti nella stessa bibbia (ed epurati
anch'essi nella varie "ritrasmissione" della
lettera del "celebre personaggio") ci fanno capire
che già il grado di disordine entropico delle sacre
scritture cattoliche è elevatissimo. Pertanto
nell'indagine del "primo dio" non frutto di
"errori di ritrasmissione" non puoi assolutamente
partire dal dio abramitico-ebraico-biblico! Devi partire
quanto meno da quello induista di millenni precedente!
Quello che trovo sconcertante del tuo ragionamento è
che ritieni "il rito della messa" il luogo adatto
"all'indagine teologica". Questo è
assolutamente risibile perchè 1)a parlare liberamente
durante la messa sono solo castoclericali "di
parte" 2) le altre persone presenti alla messa
sono solo autorizzate/obbligate a belare a tempo debito e su
richiesta del "pastore" 3) nessuno si può
alzare e "dire la sua", anche se con i documenti
alla mano, senza rischiare il linciaggio e la scomunica
(accadde anche al personaggio principale delle favolette
evangeliche di rischiare la vita per averci provato Luca 4,
28-29) 4) tutti i passi "compromettenti" che
svelano la reale natura del dio biblico, ed agganciano lo
stesso a culti preesistenti, i "pastori di parte"
non li leggono mai dall'altare e la maggior parte del
gregge credulone addirittura li ignora! Quindi se
vuoi fare una SERIA analisi teologica, io mi dichiaro
prontissimo a sedermi attorno ad una tavola rotonda e farla,
seguendo un metodo valido. L'analisi teologica da te
proposta, cioè sederci "sui banchi di una
cattedrale", durante il rito della messa ad ascoltare
falsari, eredi del sedicente falsario S. Eusebio da Cesarea,
non può essere assolutamente considerato un metodo
valido... Non puoi certamente legittimare, come
hai invece tentato di fare in modo assurdo ed irritante, la
casta sacerdotale cattolica come "unica capace di
interpretare" testi sacri che invece lei stessa ha
contribuito a distribuire falsandone i contenuti, molto
spesso anche consapevolmente e colpevolmente! E
contestualmente non puoi relegare, come hai fatto, tutti gli
altri che non siano "clero cattolico officiante la
messa" al mero ruolo di uditori acritici! Mi
sembra che la tua proposta sia stata un insulto alla tua
stessa intelligenza...ma sei sempre in tempo a ricrederti ed
accettare un'indagine valida con un metodo
condiviso. In ogni caso già da questi
ragionamenti (che a mio tempo feci) puoi arrivare solo a due
conclusioni. O non esiste alcun dio perchè i primi
testi sacri, contenenti le "rivelazioni, sono frutto di
fantasia O esiste un dio (colpevole di "leggerezza
ritrasmissiva") che ha ispirato i primi testi sacri ed
antecedente o coincidente con quello induista, nel qual caso
il "dio copione cattolico", di molto successivo è
comunque falso. Ti ringrazio di avermi dato, con
la tua storiella, un'ulteriore possibilità di
dimostrare, con altre argomentazioni, quanto più volte ho
già affermato, cioè l'impossibilità di dimostrare
l'esistenza o la non esistenza di UN dio, ma
contestualmente di dimostrare inconfutabilmente che tale
dio, se esistesse, non coinciderebbe affatto con quello
cattolico. Secondo me la storiella da te citata
è stata un CLAMOROSO AUTOGOL! Per delegittimare
gli interpreti successivi del cristianesimo, hai
delegittimato, con lo stesso ragionamento, gli stessi
"interpreti cattolici!". Ma in fondo la
domanda che più volte ti ho posto e a cui non hai mai dato
risposta resta:" quanto ti pagano per falsificare per
loro conto? Sempre ammesso che tu non sia parte integrante
della casta clericale e pertanto hai "tanto a
cuore" la ritrasmissione del FALSO! Ettore
Chiacchio Computer Guru - Libero Pensatore
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giò 24 novembre 2008 0:00
II comunismo di Marx e l'umanesimo ateo di Nietzsche
promettevano che, rifiutando Dio, l'uomo sarebbe
diventato libero e felice. Ma oggi la grande
menzogna si è sgretolata pezzo per pezzo. La
religione - aveva scritto Marx - è l'effetto e il
sostegno dell'oppressione del capitale sul lavoro:
abbattuto il capitalismo, la religione cadrà da sé.
L'altro grande profeta dell'Occidente,
Friederich Nietzsche, così inizia il quinto libro "Noi
senza paura" della sua Gaia scienza: "II maggiore
degli avvenimenti più recenti - che "Dio è
morto", che la fede nel Dio cristiano è divenuta
inaccettabile - comincia già a gettare le sue prime ombre
sull'Europa"... "Le sue conseguenze per noi
non sono per nulla tristi e rabbuianti, ma piuttosto come un
nuovo genere, difficile a descriversi, di luce, di
felicità, di ristoro, di rasserenamento, di rincoramento,
d'aurora".
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Ettore Chiacchio 24 novembre 2008 0:00
@c&i bella storiella! Merita
indubbiamente alcune considerazioni... 1)
L'"autore originale" era quantomeno uno
sprovveduto se ha consentito che scritti così importanti
facessero questa fine. Avrebbe dovuto consegnarla non ad un
Anthropos Papponis (Abramo) ma a qualcuno in grado di farne
migliaia di copie fedeli (che ne so... gli egiziani
dell'epoca per esempio che avevano storici di corte
molto più validi di un gruppo di pastori erranti dediti al
commercio di animali e schiave). Perchè non
mostrarsi "per bene" agli egiziani se il suo scopo
era di essere conosciuto e riconosciuto come unico dio?
Eppure il culto monoteista di Athon è durato poco in
Egitto. La sua scelta non ha fatto altro che generare
milioni di morti, per guerre di religione, nel genere
umano...se davvero questo "celebre personaggio"
esisteva doveva essere davvero bastard inside! Se
gli Egiziani non hanno accettato Athon riconoscendolo quale
unico dio, ed escudendo gli altri dei inesistenti, lo stesso
Athon-Yahvè-Dio-Sole poteva mandare piaghe del tipo:
domani vi sveglierete senza il braccio destro
dopodomani gli uomini senza la palla sinistra
tra 3 giorni la palla sinistra sostituirà la costola
per rifare daccapo le donne. tra 4 giorni
uccelli-pedofili-avvoltoi, vestiti in tonaca, svolazzeranno
ad altezza bacino sodomizzando tutti... In questo
modo sarebbero morti molto meno egiziani di quanti lo stesso
"celebre personaggio" del tuo racconto ne ha
massacrati con le 10 piaghe (nella lettera data ad Anthropos
le trovi alla voce "esodo") E scommetto che
la minaccia di svegliarsi senza palla sinistra avrebbe
convertito tutti già al primo giorno! Ma
ragionando in termini generali il "celebre
personaggio" Athon-Yahvè-Dio-Sole, se fosse stato
onnipotente, poteva parlare a tutto il genere umano
dall'alto dei cieli (all'epoca la terra era piatta,
come si evince da quello che lui stesso scrive nella
lettera, e quindi lo avrebbero visto tutti gli abitanti del
globo..ops del disco-quadrato, anche con una sola
apparizione) e presentarsi a tutti, non solo ad un pappone
quale Abramo, o non solo agli egiziani come suggerivo io e,
sotto la minaccia di amputazione di una palla, avrebbe
fornito una volta per sempre la verità a tutti.
Come mai questa sua preferenza per un pappone che ha
generato solo orrori nella Storia? 2) Dalle varie
"traduzioni" sono nate lotte interpretative che
hanno generato milioni di morti nonchè smisurate ricchezze
e smisurato potere per i "traduttori-interpreti",
mentre ai poveri di spirito non è mancato, in tutte le
epoche, un fastidioso svolazzare attorno degli
uccelli-pedofili-avvoltoi-sodomizzatori-in-tonaca (e molto
spesso non solo in senso figurato). Era questo che voleva il
"celebre personaggio"? Davvero Bastard Inside!
3)Come può considerarsi oggi attendibile anche solo
uno degli scritti attualmente esistenti ed attribuirlo al
"celebre personaggio"? Applicando un ragionamento
di logica deduttiva si verifica che o tutte le
versioni della lettera, dissimili tra loro, anche solo per
l'interpreazione, sono tutte diverse anche
dall'originale e quindi inattendibili ed
inaccettabili. o ce ne è una sola, tra tutte, fedele
all'originale. Ma la stessa è ormai indistinguibile
dalle altre per il fatto che il "celebre
personaggio" ha SBAGLIATO CLAMOROSAMENTE la scelta del
canale diffusivo. Varrebbe allora la pena
gettarle tutte nel cesso, ed iniziare uno sciopero bianco,
facendo come cazzo ci pare, e senza seguire i dettami di chi
si dichiara suo portavoce in terra (è quanto ho scelto di
fare io, e da quando ho operato questa scelta mi firmo
"libero pensatore"). I suoi "portavoce",
come la tua storiella ci insegna, non hanno alcuna
legittimità a "darci insegnamenti" visto che,
anche nella tua favola, sparano vistose cazzate.
3) tu quanto guadagni a mandare in giro copie inattendibili
della lettera del "celebre personaggio"? (la tua
stessa storiella le identifica per inattendibile, e su
questo ti dò pienamente ragione, altro che
"Verità" come cercano di spacciarcela i tuoi
datori di lavoro!) 4)Ma vale davvero la pena
seguire quanto diceva questo "celebre personaggio"
visto che lo stesso si è dimostrato assassino,
bastard-inside, confusionario, estremamente fallibile, e
sicuramente non onnipotente? 5) La lettera ad
Anthropos non può rappresentare in alcun modo il rito della
messa. Si può infatti operare la riunione di pezzi di un
"solo vaso andato in cocci". Ma tu qui hai milioni
di vasi andati in cocci. Alcuni cocci sono stati anche
"trafugati" perchè ritenuti compromettenti da chi
voleva che "il suo vaso" fosse l'unico e solo
"originale" (vangeli apocrifi ad esempio oppure
anche nei canonici il "coccio Jesus BarAbba"
vistosamente trafugato). Anche ammesso di riuscire a
riunire i cocci a formare un certo qual numero di "vasi
completi", rimarrebbe insolvibile stabilire quale è il
"vaso" regalato ad Anthropos. Ammesso che tra i
"vasi ricostruiti" ci sia quello giusto, solo un
nuovo intervento del "celebre personaggio" può
indicarci qual'è! (altrimenti ricomincerebbero gli
"errori interpretativi umani"). 6) il
fatto che il "celebre personaggio" tace
sull'argomento getta fortissime ombre sulla sua
esistenza. Del resto nella "favoletta cattolica"
aveva promesso di ritornare nell'arco di una generazione
della morte e resurrezione del suo favolettistico
figlio...ma non ha mantenuto nemmeno questa promessa (come
tutte le altre del resto) 7) questa storiella
esclude, come invece è indubbiamente avvenuto, che vi siano
stati tanti altri "celebri personaggi", diversi
dal tuo, che abbiano parlato ad altri uomini in altre pati
della terra. Ad esempio dal monte Olimpo ci fu addiruttura
un "coro" di celebri personaggi a parlare. E
cosa dire di Manitù? Di certo le lettere che queste
migliaia di dei alternativi al tuo "celebre
personaggio" non sono meno vere di quella data ad
Anthropos-Pappone-Abramo! E allora le cose si
compicano. Secondo me il "celebre
personaggio" non è ancora riapparso perchè sta
cercando di convincere gli altri "celebri
personaggi" che loro non esistono. Ogni tanto Zeus, uno
degli "scrittori di lettere più attivi" però si
incazza di questi tentativi di persuasione alla sua
"non esisenza" e gli lancia contro qualche saetta
che finisce sul pianeta terra...ma noi uomini della ragione
pensiamo siano "fenomeni fisici". Invece sono gli
dei che lottano tra di loro per stabilire prima chi di loro
è l'unico e poi per venire a ristabilire che cazzo ha
detto al suo Anthropos di turno. Solo così si spiega
tutto! In attesa che ricompaia GOD-highlander
(dei vari "immortali" ne resterà solo uno vivo) o
che il barlume della logica illumini e resusciti le cellule
necrotizzate dalla fede, ti saluto e ti ringrazio per la
bella storiella. Ettore Chiacchio Computer
Guru - Libero Pensatore P.S. Giuro su di Lui
che, se si affaccia dall'alto dei cieli, mi taglio da
solo la palla destra se non divento il più fervente
sostenitore della sua esistenza già al primo giorno!
In alternativa può mandarci anche un'email...però
scritta di suo pugno e non da qualche
falsario-portavoce!
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giuseppe 24 novembre 2008 0:00
Ma voi che qui vi "scannate" per le vostre
ragioni, e chi non ne ha?, avete mai provato a pregare? o
solo a immaginare che siete polverina di borotalco dispersa
nel cosmo? Mi sembrate i famosi galli del pollaio
che si contendono... che cosa, in fondo? A suon di documenti
e citazioni, a suon di dotte argomentazioni che dimostrate
infine? La fragilità umana, quella sì!, è
palpabile e dimostrabile; e basta alle volte un soffio di
vento per ricondurre la vita all'essenziale.
Per me questo "essenziale" è Dio, e non sono mai
stato così bene da quando ho affidato a Lui le mie
fragilità. Non ci sarà disquisizione o ragionamento che
possa togliermi il senso del bello di quando contemplo la
grandezza di Dio, il suo immane mistero, muto e umile,
piangente di gioia.
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Ettore Chiacchio 24 novembre 2008 0:00
@Pinetree grazie del suggerimento su massy. In
realtà io avevo colto una segnalazione di
"chiacchiologo" in merito, il quale però mente
spesso sapend di mentire. Può darsi che questa sia
un'altra delle sue.
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c&i 24 novembre 2008 0:00
“LOCUTUS EST IN PARABOLIS” di Giuseppe
Ricciotti «Alcune decine d'anni fa verso il
1870, un celebre personaggio scrisse ed inviò una lettera
ad un privato qualunque, che noi chiameremo
convenzionalmente il signor Anthropos; la lettera era
scritta in italiano, era assai lunga, e trattava di
argomenti contemporanei vari, alcuni dei quali assai
importanti. Data la celebrità del mittente, alcuni amici
chiesero e ottennero dal signor Anthropos il permesso di
ricopiar la lettera. Di fatti, ne furono eseguite sia
semplici copie, sia traduzioni in varie lingue anche assai
differenti dell'italiano, ad esempio in arabo e in
giapponese. E fu una fortuna, giacché poco tempo dopo che
il sig. Anthropos aveva ricevuto la lettera, avvenne un
incendio nel suo studio e il testo originale della lettera
andò distrutto. Rimasero però le copie e traduzioni, che
s'andavano sempre più moltiplicando col passare da
amico ad amico. Sennonché questi testi ricopiati o tradotti
avevano tutti, chi più chi meno, gravi difetti: una copia
era stata fatta in gran fretta, e quindi conteneva sviste e
lacune; un'altra era stata fatta da un amico di vista
debole e di mano malferma, e perciò mostrava qua e là che
si era scambiata una parola con un'altra
somigliante, ed era poi riscritta con una calligrafia così
tremolante che, a leggerci sopra, questi scambi
potevano accrescersi in gran numero; una terza copia sarebbe
stata ben fatta ma disgraziatamente rimase lunghi anni
negletta in un ripostiglio, ove fu macchiata dalla
pioggia, lacerata dai topi, e ridotta in uno stato per metà
inservibile. Le traduzioni avevano poi altri difetti.
Quella in russo, ad esempio, era stata fatta da un amico
moscovita di passaggio in Italia, che però aveva tradotto
assai liberamente: di rado egli aveva seguito la
parola, spesso si era accontentato di una certa
corrispondenza di concetti, e talvolta - non
contenendosi nel suo ufficio di traduttore - aveva inserito
qua e là nel testo russo piccole spiegazioni, brevi
richiami, e anche qualche riflessione personale. La
traduzione inglese, al contrario, ci era proposta di esser
fedelissima, ma troppo spesso era riuscita sbagliata;
ne era autore un rigido e grave londinese che, conscio della
sua debolezza in italiano, non si sentì tranquillo se
non quando si vide dietro il riparo di un autorevole
vocabolario: e così gli successe di tradurre il nome
merluzzo, che capitava una volta nella lettera, come se
significasse piccolo merlo (l'autorevole vocabolario di
cui si serviva, era quello di J. E. Wessely, «19a
ediz. interamente rifatta» da G. Rigutini e G. Payn,
Milano, Hoepli, 1902; ivi egli lesse a pag. 100, che
merluzzo significa young blackbird). La traduzione in
arabo, invece, fu fatta da un italiano, sì, ma che era alle
sue prime anni con la lingua del Corano e che fece
quella traduzione giusto per esercitarsi: è facile
immaginarsi che cosa saltò fuori. E così, più o
meno, per tutte le altre. Pochi anni fa, il valore
documentario di quella lettera crebbe a dismisura e se ne
ricercò dappertutto, in Italia e all'estero, il
testo esatto per vedere con precisione ciò che essa diceva.
Naturalmente da principio ognuno che ne aveva una
copia, o una traduzione, ritenne di possedere il testo
esatto; ma poi, confrontate le varie copie e messe a
riscontro con le diverse traduzioni si constatò che era
necessario ricostruire attraverso tutti questi documenti il
testo genuino, per quanto era possibile, apprestando
un'edizione critica. E l'edizione critica fu fatta,
naturalmente in Germania, a cura di un certo professor
Deutschmann; essa risultò dalla collazione delle varie
copie italiane, e insieme anche dal confronto con le
varie traduzioni esistenti: quelle lezioni che apparvero
raccomandate da un maggior numero di copie o di
traduzioni furono accolte nel testo, le altre furono
relegate in nota. Così la lettera ad Anthropos fu
ricostruita, e se ne ebbe un testo complessivamente sicuro:
sebbene qua e là rimanessero ancora delle incertezze,
delle piccole lacune, e altri insoluti problemi di vario
genere, che il prof. Deutschmann con i documenti a sua
disposizione non riuscì ad eliminare. La lettera,
criticamente edita, fu ricercatissima, fece il giro di tutto
il mondo, e i dotti cominciarono subito a pubblicarne
commenti totali e dilucidazioni storiche parziali. Si ebbero
dei risultati molto interessanti. La lettera era
d'un italiano a un italiano; trattava di cose e fatti
italiani d'attorno il 1870, allorché fu scritta la
lettera; usava anche spesso quella fraseologia familiare che
noi italiani impieghiamo in una conversazione
amichevole. Perciò qualunque commento o dilucidazione
richiedeva evidentemente una buona conoscenza, non solo dei
fatti e delle cose italiane d’attorno il 1870, ma
anche della terminologia politica e della fraseologia
familiare di quei tempi. Invece, che avvenne? Ecco
qualche esempio a caso. Un professore di una
università del Giappone, trovando spesse volte nominato
nella lettera un certo Garibaldi, sostenne che questo
personaggio era un influentissimo cardinale: e non campò
mica in aria la sua identificazione, giacché lunghe
ricerche da lui fatte nelle biblioteche giapponesi lo
autorizzarono ad affermare con ogni sicurezza che quel tal
signor Garibaldi vestiva di rosso, precisamente come i
cardinali. Un altro commentatore, appartenente a un
istituto superiore del Siam, notò nella lettera, ripetute
più volte, le seguenti frasi: il Pio IX del 1848 e
della Costituzione, e altrove, il Pio IX del «Non
possumus» e del 1870; dopo lunghi e pazienti studi egli
concluse che erano esistiti due personaggi storici
chiamati Pio IX: uno, papa legittimo, aveva regnato a Roma;
l'altro era morto, poco dopo, come antipapa a
Gaeta, da dove era riuscito ad impadronirsi di Roma
espellendone il legittimo Pio IX ed occupandone il
seggio. Un filologo australiano, invece fece oggetto
delle sue esperte ricerche alcune espressioni alquanto
oscure che aveva rinvenute qua e là nella lettera; riuscì,
fra l'altro a fissare il significato di una
sibillina frase della lettera che diceva il conte Y ha le
mani in pasta ed è un vero accidente: la scoperta fu
che quel personaggio doveva essere un conte caduto in
miseria, e perciò costretto a maneggiare la pasta
facendo il fornaio; inoltre, se egli era chiamato un vero
accidente ciò dimostrava che quel personaggio non
aveva più nella vita politica italiana alcuna
«sostanziale» importanza, giacché il termine
accidente significava – e qui il dotto filologo
australiano citava in prova una congerie di testi di S.
Tommaso e d'altri scrittori medievali - quod non
pertinet ad substantiam (ciò che non compete alla
sostanza). Anche più erudito si mostrò il direttore
di un'accademia dell'Africa centrale, che in una
conferenza tenuta sotto un bel palmizio alla
temperatura di 50 centigradi, ricorse ad argomenti sia
storici che filologici per stabilire con sicurezza a
che cosa alludesse il termine carbonari, che ricorreva
più volte nella lettera. In primo luogo egli demolì
in maniera definitiva la opinione, comunemente seguita,
d'un professore cinese, secondo cui i carbonari
sarebbero stati una specie di casta mandarinale,
contraddistinta da un lungo paudamento di seta nera
brillante come carbone, da cui il nome dei suoi membri.
Niente affatto: l'accademico africano dimostrò invece
che il termine doveva aver conservato il suo
significato etimologico originario, e che si trattava di una
vera corporazione di fabbricanti di carbone; ricorrendo
poi ad argomenti storico-geografici spiegò in maniera del
tutto convincente che la straordinaria potenza politica
della corporazione era dovuta al fatto che l'Italia,
paese freddissimo, aveva un bisogno assoluto di carbone, e
perciò quei che lo producevano tenevano in mano le
chiavi della vita economica e sociale. Infine, un dotto
monaco buddista, che nel suo nevoso altipiano del Tibet si
occupava molto di studi folkloristici, mise bene in
rilievo alcune curiose usanze italiane attestate dalla
lettera, ad esempio quella di lavarsi ogni giorno e
perfino di stare delle ore intere, durante i mesi di luglio
e agosto, tuffati nelle onde sulla spiaggia del mare, e
ne concluse che gli italiani erano resistenti al freddo
molto più che i Tibetani, i quali facevano a meno di
lavarsi e nei mesi di luglio e agosto preferivano stare
attorno e un buon fuoco; confrontò anche l'usanza delle
donne italiane di avere un solo marito con quella delle
donne tibetane di averne fino a una dozzina, e vi fece sopra
alcune considerazioni demografiche. E qui, la
storiella è finita. Il lettore probabilmente dirà che
è una favola di cattivo gusto. Il gusto lo lascio giudicare
a lui: a me preme far notare che non è punto una
favola; è invece una parabola, e una parabola tanto
verosimile, che è veramente avvenuta, benché sotto
altro nome, in altre circostanze, e mutatis mutandis.
La lettera ad Anthropos rappresenta la Bibbia. Le vicende
del resto della lettera corrispondono, in sostanza,
alle vicende del testo della Bibbia. I commenti e le
dilucidazioni che hanno dato della lettera i dotti,
rassomigliano in modo impressionante a molti - non tutti -
commenti studi apparsi sulla Bibbia nelle ultime decine
d'anni; con la differenza che le ricostruzioni storiche
d'indole giapponese e siamese sono il campo
preferito degli studiosi tedeschi e di chi ne segue il
metodo; invece, le dilucidazioni varie di tipo
australiano, africano e tibetano sono un campo assai più
vasto, perché aperto a tutti gli incompetenti
presuntuosi: nel cui numero entrano non soltanto «la
nonnetta chiacchierona, il vecchio rimbambito», e
compagnia bella, descrittaci da Girolamo, ma molti e
molti altri». Domande ingenue: e se invece della
Bibbia la “lettera ad Anthropos” rappresentasse il rito
della S. Messa? Quale metodo di ricerca potrebbe
consentire di ricondurre a unità tutte le
frammentazioni, non soltanto linguistiche, che
caratterizzano oggi la liturgia? E per quanto riguarda
la comprensione, è proprio vero che la lingua nazionale
possa garantirla? Non è meglio studiare un po’ ma
rendersi conto meglio dei significati? E, infine, nel
“dibattito liturgico” presente e futuro, chi
rappresenta o rappresenterà gli studiosi tedeschi e chi
quelli tibetani?
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pinetree 23 novembre 2008 0:00
Ettore, non penso che Massey e A 4 a siano la stessa
persona, ci vuole troppa materia grigia a reggere due
personaggi e non mi sembra da A 4 a.
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Ettore Chiacchio 23 novembre 2008 0:00
@Massy la supposizione che fai che non vivo bene
è errata. Vivo benissimo, soprattutto senza
"sensi di colpa" generati dalla sensazione
autondotta di "essere nel peccato"... Anzi
invito tutti a liberarsi di stupidi sensi di colpa...
Vivendo bene non posso dare a "gesù" la
colpa di vivere male. Oltretutto serei incoerente visto che
lo ritengo un personagggio inesistente creato su un sostrato
di un messia davidico morto, sepolto e rimasto sepolto 2
millenni fa. Certamente vivrei meglio, e con me
tutte le persone che mi stanno intorno, se sparisse la casta
clericale, ed altre sottocaste minoritarie, che ci
sottraggono denaro e libertà in nome di questo inesistente
personaggio. Tu mi chiedi di documentarmi...io ho
studiato centinaia di documenti sull'argomento (e non mi
sembra che nessuno possa definirmi "ignorante"
come provi a fare tu con una arrogante sicurezza) partendo
dalle sacre scritture ufficiali. Probabilmente tu non hai
letto nemmeno la decima parte di quanto ho studiato io...ma
se sei convinto che sono ignorante parti dalla base...citami
secondo te quello che dovrei leggere e lo farò
senz'altro. Io in genere cito sempre le mie fonti, ed è
un insieme molto ricco, tu (se sei A4a) ti sei limitato a
pubblicizzare una libreria online creata con lo scopo di
lucro! E non hai mai nemmeno citato un solo passo di libri
lì inclusi (probabilmente non li hai mai nemmeno letti,
provi solarmente a lucrarci sopra vendendoli)
Aspettati una critica ferocissima su tutte le inesattezze
che troverò sulla "tua favola" che invece
evidentemente spacci per vera. Ettore
Chiacchio Computer Guru - Libero Pensatore
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pinetree 23 novembre 2008 0:00
Vorrei ricordare al chiacchiologo che i milioni di ammazzati
dal regime ateo sovietico erano per mano di un popolo
cristiano gestito da un uomo ateo, mi sarei aspettato un bel
mucchio di martiri. Chiamali cattivi cristiani se
vuoi, ma non puoi chiamarli atei, anche se la parola ateo
sembra un grande bidone della spazzatura dove si infila di
tutto. Ricordiamoci sempre dei milioni di
cristiani che hanno massacrati altri cristiani tra la prima
e la seconda guerra mondiale, e qui si parla di almeno 65
milioni morti, ed almeno 200 milioni di feriti.
Non dimentichiamo i milioni di morti per mano di un regime e
popolo cristiano in Irak e d'intorni. Ma se
vogliamo fare un confronto tra Atei e credenti (che mi
sembra più onesto), dovete prendervi a carico i milioni di
morti Iraniani, curdi, turchi, armeni ecc ecc..
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Ettore Chiacchio 22 novembre 2008 0:00
@chiacchiologo Mi diverte l'importanza che
dedichi alla mia persona (che non merita tanti studi
"matti e disperatissimi") come se dimostrare che
ho torto in qualche punto dimostrasse automaticamente che il
dio cattolico esiste... Purtroppo per te, su
quanto esposto, ho perfettamente ragione e vado a
dimostrarlo confutando i tuoi deliri punto per punto...
chiacchiologo dice:" Questi fumosi "8
miliardi di euro" li ho già visti molte altre volte
citati dai noti inquisitori anticattolici"
già menti dande degli inquisitori a chi non è cattolico.
Gli inquisitori hanno sempre e solo fatto parte della chiesa
cattolica e delle bande criminali similari
chiacchiologo dice:"... del forum Aduc - cifra
probabilmente riportata da qualche sito anticlericale - ma
comunque, visto che viene data per reale, si potrebbe sapere
da dove deriverebbe questo colossale introito"
Certo che si può sapere (il fatto che non lo sai
dimostra però la tua ignoranza)! La cifra viene dalla
ricostruzione fatta nel libro "Perché non possiamo
essere cristiani (e meno che mai cattolici)" di
Piergiorgio Odifreddi. Lettura del libro
consigliata a tutti. Come ho sempre detto
l'8x1000 è solo la punta dell'iceberg, esiste, nel
sommerso, tutta una serie di cifre sottratte ai gonzi
italiani (che Odifreddi ricostruisce molto bene con
documenti inoppugnabili oltre tutte le falsità dei ladri
castroclericali) di cui i gonzi italiani ignorano
completamente l'esistenza! chiacchiologo
dice:"se effettivamente "spillato" (come si
vorrebbe far credere) "obtorto collo" al povero
stato italiano? Di certo non dall'otto per mille...
E se anche la cifra fosse giusta, cos'è che non va
nella faccenda?" Tre cose non vanno:
la prima, sull'8x1000, è che sono spillati con
metodi coercitivi. Si è obbligati a darlo in ogni caso, o
ad una mafia religiosa o ad una mafia di stato. Molto meglio
sarebbe se comparisse anche la voce "vuoi tenerli per
te?" nelle varie opzioni! Solo se ci fosse questa voce
sarebbe plausibile l'elargizione alla chiesa (per chi la
sceglie) La seconda è che vengono sottratti con
il metodo "wanna marchi" dell'abuso di
credulità popolare, solo che mentre la prima ha agito
"artigianalmente" la chiesa ne ha fatto una
fiorente industria. E si sa che gli "artigiani"
sono distrutti, nella società attuale, dall'accordo
mafioso "stato&grosso capitalismo".Per cui stato&
chiesa insieme hanno fatto fuori wanna marchi per papparsi i
denari di tutti. Se lo stato ne ha la legittimità giuridica
la chiesa certamente la legittimità l'ha costruita
facendosi approvare leggi dagli eletti
dell'elettorato-gonzo minacciato di andare
all'inferno se non votavano come casta-chiesa cattolica
comandava (vedi, anche recentemente, vescovi americani).
La terza è che tutte le altre voci (stipendi agli
insegnanti cattolici, fondi per l'edilizia scolastica,
finanziamenti a scuole private, finanziamenti statali a
progetti di associazioni cattoliche etc etc) sono totalmente
occulte! chiacchiologo dice:"Sono forse
soldi ottenuti illecitamente, o cos'altro?"
Visto le tre considerazioni di prima si può
rispondere con assoluta certezza che SI SONO SOLDI OTTENUTI
ILLECITAMENTE! Frutto di accordi politici di
spartizione! chiacchiologo dice:"Stringendo,
stringendo, non si capisce bene quale possa essere la
contestazione: mica è immorale raccogliere dei
fondi," a questo punto credo che rimani solo
tu a non volerlo capire... chiacchiologo
dice:" semmai è immorale l'uso che se ne
fa..." anche tipo pagarci quasi 3 miliardi
di dollari di risarcimento alle vittime dei preti pedofili
nei soli USA (notizia ansa di pochi mesi fa)
chiacchiologo:"Sono curioso: come avveniva allora
questa benedetta crocefissione? E' la solita sparata da
falsario, o il Nostro può dimostrare quello che dice?
Mah!..." A parte che l'accusa di
"falso" è tutta per la santa romana falsaria
chiesa, CERTO CHE POSSO DIMOSTRARTELO, per motivi di
brevità ti rimando a tutta la pittura paleocristiana che
dipingeva i condannati alla crocifissione con i piedi per
terra, così come era prevista dai documenti romani. Per una
descrizione precisa sulla crocifissione potete consultare
"La favola di cristo" di Cascioli, in cui sulla
circostanza del falso del simbolo della croce è
estremamente preciso e documentato. Potete verificare (io
l'ho fatto, ero ancora credente quando lessi
quest'estratto del suo libro) l'attendibilità dei
documenti che cita anche su Internet.
chiacchiologo dice:"non significa che il presunto
"sangue" sia fatto della stessa sostanza"
Non della medesima ma di una sostanza similare
ottenuta come miscela in cui il sangue è presente solo in
parte. Ti faccio presente che nel medioevo fu tutto un
fiorire di false reliquie che erano rivendute ai gonzi
dell'epoca in cambio di denaro, adesso i gonzi attuali
prendono per vere reliquie medioevali ormai palesemente
false (come i 18 prepuzi di cristo ed appunto il sangue di
s. Gennaro). Ti faccio anche presente che la sacra
sindone (altra reliquia famosa) è stata già dimostrata
falsa (datata al medioevo con il carbonio 14) e che la
chiesa si rifiuta di far eseguire test scientifici al sangue
di san gennaro...giusto per non trasformare altri gonzi
creduloni in non credenti...cosa che teme più dello stesso
satana(che sa essere inesistente perchè anche lui ricopiato
da religioni presistenti)!
chiacchiologo:"Buona questa! Qualcuno ha mai visto una
politica non basata sull'ideologia?"
certo tutte le politiche NOn sono fondate sulle ideologie. A
credere che lo siano sono solo i gonzi! Ad
esempio l'ideologia del "libero mercato" è
stata recentemente bellamente tradita dai regimi fintamente
fondati sul libero mercato: la politica
"bolscevica" di Bush ha statalizzato grosse fette
dell'economia americana in crisi. Stesso dicasi per
tanti governi di finta destra (anche l'italia) con i
loro "aiuti di stato" quando non con vere e
proprie statalizzazioni. Ma per essere bipartizan anche
tanti (anche qui in italia) regimi di "finta
sinistra" hanno utilizzato l'ideologia per
instaurarsi più dittatoriali e liberticidi che mai ed
operare privatizzazioni contrarie alla loro ideologia
(l'ex URSS e l'attuale Cina per esempio)
Le ideologie sono un mucchio di idee, di difficile
applicazione pratica, che vengono spacciate dalle caste dei
regimi per far finta di avere un supporto
"consistente". Già espressi un mio parere,
sul forum dell'ADUC, su una politica economica nè di
finta dx nè di finta sx, di razionalizzazione delle risorse
che ricalcava, il lavoro di John Forbes Nash.
chiacchilogo dice:"E quella dell'ateo, che
cos'è se non una ideologia?" Non esiste
nessun "insieme di credenze"->ideologia a cui gli
atei si ispirano in blocco. L'unica cosa che li accomuna
è di non credere in un dio. Poi ognuno segue altre idee,
come giustamente diceva Pinetree, spesso molto diverse tra
loro. Ci possono essere atei pacifisti e guerrafondai,
di finta dx o finta sx o di nessuno di questi due
contenitori fasulli, colti o ignoranti, monogami o poligami,
difensori dei diritti umani o sfruttatori
dell'umanità... Ai creduloni delle religioni
viene invece fornito un insieme di idee precostituito che
coincide sempre con gli interessi di potere
dell'organismo pseudoreligioso che li propaganda. Tale
insieme di idee spesso è del tutto infondato anche per le
stesse sacre scritture dell'organismo pseudoreligioso. A
titolo di esempio l'imposizione monogama imposta
dall'organismo di potere "chiesa cattolica"
non trova alcun fondamento nelle sue stesse sacre scritture,
dove invece vi sono moltissime smentite alla stessa! (come
già ho evidenziato) chiacchilogo
dice:"Bisogna allora pensare che anche i regimi atei
sono frutto delle ideologie religiose? I regimi
atei sono frutto di interessi economici che cercano di
sbarazzarsi almeno della casta clericale! Tengono in
vita però la casta dei politici (in altri tempi i
nobili). I regimi religiosi tengono in vita sia la
casta dei politici che quella clericale. Due caste che
mangiano (e abusano sessualmente) sui cittadini!
chiacchiologo scrive:" Mi risulta che tutti i regimi
atei abbiano sempre combattuto la religione" Hanno
fatto bene a combattere contro i privilegi della casta
religiosa, hanno fatto male (e spesso con mezzi sbagliati) a
combattere la libertà di culto (sempre che la stessa però
non sfoci in abuso di credulità popolare al fine
dell'arricchimento...in altre parole va bene istituire
fondi per enti morali sulla scorta della Caritas, va
malissimo utilizzare le riserve dello IOR, sottratte ai
gonzi, per pagare l'impunità dei preti pedofili)
chiacchiologo dice:" e proprio sulla scorta di
una ideologia, che era poi il movente della loro
azione" ASSOLUTAMENTE E VOLUTAMENTE ERRATA
LA TUA INTERPRETAZIONE STORICA. Questi regimi non si sono
mossi per un'"ideologia atea", ma con il solo
interesse economico di sottrarre denaro alla casta
sacerdotale per farlo confluire tutto verso la casta dei
politici con la "solita scusa" (data da tutti i
regimi di destra di sinistra religiosi o atei) di
"farlo nell'interesse della
popololazione..." Come avevo previsto vuoi
confondere "ideologia atea" con "regime
ateo" per buttare le colpe degli errori/orrori dei
massacri dei regimi autodichiaratisi atei sulle
"ideologie(inesistenti)" e di conseguenza sugli
atei. Per quanto da me illustrato tale tua
manovra E' COMPLETAMENTE FALLITA!
Chiacchiologo dice:" lo chiamavano "ateismo di
stato", in Unione Sovietica come in Cina, Fidelcastro e
Pol Pot compresi; ricordo male anche stavolta? (per
inciso: quasi due milioni di persone massacrate in pochi
anni dai Khmer Rossi, per non parlare delle purghe
staliniane... Altro che "Santa
Inquisizione"!...) Come ti ho già detto
condanno, più di te, i regimi liberticidi, e non giustifico
certamente quelli che si dichiarano "atei" i quali
sono colpevoli, per ogni morto ammazzato, quanto quelli
religiosi! Tra l'altro, sempre per inciso DI
MORTI AMMAZZATI NE HA FATTI MOLTI DI PIU' LA CHIESA
CATTOLICA DA SOLA (per la precisione nel tuo esempio in cui
sommi i morti di tutti i "regimi atei" dovresti
però sommare anche tutti i morti dei "regimi
religiosi", mediorientali, indiani africani)! In 2000
anni di storia la sola chiesa cattolica ha fatto decine di
milioni di morti (diversamente da quanto falsamente affemi
tu), consulta
http://www.menphis75.com/vittime_chiesa_cattolica.htm)
Tu, facendo un falso "conteggio dei morti"
cerchi di giustificare la schifosissima opera stragista
della chiesa che io invece condanno al pari di tutte quelle
operate dai regimi atei o non! Tu sei connivente
con i genocidi e ritieni di scagionarli addebitando ad una
"inesistente controparte fatta di atei" un
"numero maggiore di morti". Io che sono ateo
trovo errati TUTTI I MORTI! E non mi sognerei mai di
gustificare i morti di una parte con quanti ne ha ammazzati
l'altra! Come provato tenti (malamente) di
confondere "i regimi" con le
"ideologie"... "E quindi perché
mai i regimi atei non dovrebbero derivare dalle ideologie
atee" Le loro azioni, come già detto
derivano da interessi economici e di potere che non vogliono
spartire con altre caste. Tali interessi non hanno nulla a
che vedere con "non credere in un dio, qualunque esso
sia". Spero di aver fatto un po' di
chiarezza e di distinzione sui concetti che
"gesuiticamente" volevi unificare a supporto delle
tue tesi che ho appena dimostrato balorde! Per
riassumere il tuo intervento si può schematizzare così
esistono gli atei (VERO) gli atei hanno
un'"ideologia atea condivisa" (FALSO) questa
ideologia atea ha dato vita a regimi atei (FALSO) che si
contrapponevano, per motivi religiosi, a regimi religiosi
(FALSO) Causando "morti per motivi di religione (FALSO)
in numero maggiore di quelli che i regimi religiosi hanno
causato per motivi religiosi (FALSO) Le tesi da tè
supportate non hanno alcun fondamento logico nè di
verità! MI FAI SCHIFO TU E I TUOI TENTATIVI DI
LEGITTIMARE I MILIONI DI MORTI AMMAZZATI DELLLA BANDA
CRIMINALE CHIESA CATTOLICA A CUI APPARTIENI!
Ettore Chiacchio Computer Guru - Libero Pensatore
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Nc,na 22 novembre 2008 0:00
Va meglio, Ettore. Ma devo ribadirti il nocciolo della
questione: non sono gli ARGOMENTI ad essere “di serie
A”, bensì il MODO in cui vengono trattati. Da
questo punto di vista non c'è alcuna differenza tra
discutere della favola dell'Arca o del concretissimo
Crimen Sollicitationis. GOT IT, AT LAST?
Se sì, ti offrirò anche una traccia per
l'argomento. (P.S: I “vantaggi”, chiedi?
Questo non lo so, non mi chiamo “Ettore Chiacchio”. Tu
prova, e se proprio non ci troverai nulla di buono puoi
sempre tornare a pescare sardine.)
|
Chiacchiologo 22 novembre 2008 0:00
Prima di tutto: saluto Massy=A4a. In
secondo luogo: preciso che il mio invito si rivolgeva a
coloro che non hanno un cacchio da fare! Per criticare
Ettore bisogna prima leggerlo, penso che una persona normale
abbia di meglio da fare.
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Massy 22 novembre 2008 0:00
hahaha caro Ettore,carina la storiella ma,poco originale,nn
credo ke ci faresti poi così tanti soldi...non ci vorrebbe
molto a creder in Gesù,basta nn farsi strumentalizzare dai
tanti lucratori(il Vaticano in primis!)...in ogni caso,caro
Ettore,ti considero come tanti quì presenti ke,x
giustificar la propria incapacità di viver bene,dan la
colpa ad altri,in questo caso a Gesù ke,se ti documenti ha
poco a ke fare con la chiesa cattolica...bè,continua pure a
vivere ignorante e contento!
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Chiacchiologo 22 novembre 2008 0:00
Siore e siori, dopo le... "Facce di Fellini" (noto
episodio di un comico film "partenopeo"), abbiamo
l'onore di annunciare la nuova serie de... "Le
Perle del Chiacchione": oggi come allora, sempre
"comodamente a casa vostra" (o meglio, sul vostro
computer)!... I volenterosi utenti del forum Aduc
sono pertanto invitati a sottolineare le "perle"
ideologico-speculative (si fa per dire!...) del nostro
Ettore Chiacchio e a chiedergliene conto, in nome di quella
"verità" di cui vorrebbe farsi gratuito paladino
per il bene delle future generazioni (o forse ho capito un
po' male, della verità non gliene frega niente, e vuol
solo anche lui propinarci un po' di
"ideologia" spiccia, per trovare qualche consenso
e illudersi di avere sempre ragione)... (FACCIO
DA APRIPISTA, MI PIACE IL SOLLETICO DEI SUOI INNOCUI
STRALI!...) Chiacchio: "A 'prendere sul
serio' è la cassa della chiesa cattolica, che
'prende seriamente' ben 8 miliardi di euro
l'anno..." Questi fumosi "8
miliardi di euro" li ho già visti molte altre volte
citati dai noti inquisitori anticattolici del forum Aduc -
cifra probabilmente riportata da qualche sito anticlericale
- ma comunque, visto che viene data per reale, si potrebbe
sapere da dove deriverebbe questo colossale introito, se
effettivamente "spillato" (come si vorrebbe far
credere) "obtorto collo" al povero stato italiano?
Di certo non dall'otto per mille... E se anche la
cifra fosse giusta, cos'è che non va nella faccenda?
Sono forse soldi ottenuti illecitamente, o cos'altro?
Stringendo, stringendo, non si capisce bene quale possa
essere la contestazione: mica è immorale raccogliere dei
fondi, semmai è immorale l'uso che se ne fa...
Chiacchio: "La giustizia terrena, nel
momento stesso in cui dimostra di sottostare
all'espressione di un potere forte, espresso tra
l'altro da un simbolo falso (la crocefissione non
avveniva così) e di tortura..." Sono
curioso: come avveniva allora questa benedetta
crocefissione? E' la solita sparata da falsario, o il
Nostro può dimostrare quello che dice? Mah!...
Chiacchio: "Giusto per citarti un miracolo
scientificamente spiegato... quello del sangue di san
Gennaro, che si ripete ogni volta che agiti una bottiglia di
ketchup appena tolta dal frigo (il principio è lo stesso la
composizione della sostanza che fanno passare per sangue di
san Gennaro anche)" "Miracolo
scientificamente spiegato"?! E quale sarebbe 'sta
"scientifica" spiegazione?... Se una
determinata sostanza (detta per tale caratteristica
"tissotropica"), può essere resa liquida con il
movimento (possibilità già nota da secoli, basti pensare
al più grossolano fenomeno delle "sabbie
mobili"), non significa che il presunto
"sangue" sia fatto della stessa sostanza!... Io
allora propongo un'altra ipotesi: che quel
"sangue" possa essere invece sciolto con un altro
sistema, per esempio con un fascio di ultrasuoni o
micro-onde, o molto più semplicemente per il solo
riscaldamento indotto dalla mano dell'officiante...
Evidentemente la mia è almeno una dimostrazione che anche
le ipotesi del Chiacchio (che poi sono quelle del Cicap...)
sono erronee, che nemmeno loro possiedono la risposta
definitiva, ma che tuttavia pretendono di essere ugualmente
creduti sulla parola. Pertanto, la domanda propedeutica
sarebbe semmai questa: qual'è la vera natura del
materiale contenuto nell'ampolla? E' stato
dimostrato che non è sangue, o questa rimane solo
un'ipotesi? Ci sono risposte certe in merito, prima di
poter parlare di truffa? Sarebbe questo il tanto decantato
"metodo scientifico"?...
Chiacchio: "Portare il benessere ad una nazione non è
compito dell'ideologia, ma della politica"
Buona questa! Qualcuno ha mai visto una politica non
basata sull'ideologia? E quella dell'ateo, che
cos'è se non una ideologia? Una religione forse?...
Chiacchio: "Chi invece ha portato tanto
male all'umanità, talvolta con guerre assurde, sono
stati i "regimi religiosi", le "ideologie
religiose" ed i "regimi atei". Non mi
risulta nessuna guerra mossa da "ideologie atee".
Smentiscimi se sei capace! Mi risultano INVECE molte
guerre mosse tra religiosi con motivi (spesso falsi)
religiosi e da religiosi ad atei... Crociate, roghi,
inquisizione oscurantismo scientifico: questi sono i frutti
delle ideologie e dei regimi religiosi... indicami almeno un
frutto malevolo delle "ideologie" atee che,
sebbene ne ipotizzi l'esistenza, ti guardi bene
dall'indicare! Ovviamente tieni presente la
distinzione ideologie/regime" (sic!...)
Anche questa è grandiosa: "tanto male
all'umanità" lo portano ideologie e regimi
religiosi, regimi atei ma, guarda caso, non "ideologie
atee"!... E che cosè un regime se non la messa in
pratica di una "ideologia"? E quindi perché mai i
regimi atei non dovrebbero derivare dalle ideologie atee?
Bisogna allora pensare che anche i regimi atei sono frutto
delle ideologie religiose? Mi risulta che tutti i regimi
atei abbiano sempre combattuto la religione, e proprio sulla
scorta di una ideologia, che era poi il movente della loro
azione: lo chiamavano "ateismo di stato", in
Unione Sovietica come in Cina, Fidelcastro e Pol Pot
compresi; ricordo male anche stavolta? (per inciso: quasi
due milioni di persone massacrate in pochi anni dai Khmer
Rossi, per non parlare delle purghe staliniane... Altro che
"Santa Inquisizione"!...) Ma
vedi, caro Chiacchio, in quali contraddizioni e ipocrisie ti
vai impantanando a forza di sparlare? Anche senza volerlo
finisci sempre col darmi ragione: forse non sarai proprio
demente, ma comunque ci sei molto vicino!... Ci
sarà mai qualcosa di attendibile da imparare da questo
sedicente "Libero Pensatore" che chiama falsari
gli altri per non farsi riconoscere come tale?...
ALLE PROSSIME PUNTATE: IL DIVERTIMENTO E' ASSICURATO,
PARTECIPATE NUMEROSI ALL'OPERAZIONE ANTI-FALSARIO
"LE PERLE DEL CHIACCHIONE"!...
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Ettore Chiacchio 22 novembre 2008 0:00
@nè credente nè ateo Supponiamo che io accetti
di modificare il mio modus operandi per poter giocare in
serie A, quali vantaggi ne otterrei? In base ai vantaggi
potrei decidere di farlo... Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
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Ettore Chiacchio 21 novembre 2008 0:00
@nè credente nè ateo ok proviamoci, proponi
un'argomento di serie A, o una platea di serie A e
vediamo se sono "all'altezza"... Potrei
esserlo e non esserlo, magari confrontarmi su qualcosa di
"livello più alto" può essere uno sprone a
migliorarmi... Vai avanti tu io ti seguo.
Ettore Chiacchio Computer Guru - Libero Pensatore
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Nè credente, nè ateo 21 novembre 2008 0:00
Caro Ettore, visto che non cogli i messaggi indiretti,
vediamo di chiarirci una volta per tutte. Primo:
non sono un clone di nessuno dei da-te-menzionati, e loro
potrebbero confermartelo. Credimi sulla parola e passiamo
oltre. Secondo: non metterti così sulla
difensiva. Quello che ho espresso è solo la mia
chiara impressione da lettore imparziale, senza alcun
intento denigratorio. Delle “critiche”, quando
costruttive, dovresti farne tesoro. Così si comporta una
persona ragionevole. E non è proprio sulla
“ragionevolezza” che martelli tanto? So what.
Terzo: mi chiedi argomentazioni. Ne avrei a tonnellate, pro
e contro, ma l'impostazione che imprimi al dialogo
(provocazione e sarcasmo da due soldi, diciamocelo chiaro)
non mi motiva granché a farne un “quadro” da inserire
in una simile “cornice”. Non mi abbasso a giocare
in serie C solo perchè me lo chiedi. Potrei dire
che avrei dell'ottimo “contorno” al tuo ottimo
“cibo”, ma il problema è che insisti a volerlo
servire...in un piatto di merda. Così tutto il sapore
scompare, e tutti i tuoi lodevoli sforzi argomentativi non
valgono più NULLA. Ecco il senso della mia
“critica” che non riesci a realizzare. Se
invece ti piace solo rigirarti su un dito i fanatici
religiosi (troppo facile, dai!), allora continua pure
così...ma sappi che ti giochi la possibilità di
confrontarti ad un livello serio. Ti aspetto in
serie A.
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Ettore Chiacchio 21 novembre 2008 0:00
@giò giò dice:"E' lampante: le ideologie
atee di ieri e di oggi hanno maturato e stanno maturando i
loro frutti, ma definirli tali è un eufemismo... Lasciamole
decantare, perché non c'è nulla di nuovo sotto il
sole." Prima cosa confondi (sicuramente
volutamente per ingannare chi ci legge) le ideologie atee
con i regimi atei. Le ideologie atee non hanno mai
fatto male a nessuno anzi hanno cercato di far vivere
l'uomo libero e non schiavizzato da fantomatici dei
vendicatori che li relegavano all'inferno se non si
facevano brutalizzare psicologiamente (ma spesso anche
sessualmente) dai loro autoelettisi portavoce in terra
(caste cleircali in genere). Se si riusciva ad evitare lo
stupro psicosessuale comunque si doveva e si deve
riconoscere,a ncora oggi in italia, una tassa a queste caste
sacerdotali. Chi invece ha portato tanto male
all'umanità, talvolta con guerre assurde, sono stati i
"regimi religiosi", le "ideologie
religiose" ed i "regimi atei". Non mi
risulta nessuna guerra mossa da "ideologie atee".
Smentiscimi se sei capace! Mi risultano INVECE
molte guerre mosse tra religiosi con motivi (spesso falsi)
religiosi e da religiosi ad atei (che venivano accusati di
eresia e messi sui roghi) Crociate, roghi,
inquisizione oscurantismo scientifico: questi sono i frutti
delle ideologie e dei regimi religiosi...indicami almeno un
frutto malevolo delle "ideologie atee" che,
sebbene ne ipotizzi l'esistenza, ti guardi bene da
indicare! Ovviamente tieni presente la distinzione
ideologia/regime giò dice:"Scriveva André
Frossard che i nostri nonni guardavano le prime auto e
i primi aeroplani con la gioia di esistere in un mondo che
la scienza, la tecnologia, la democrazia, la
rivoluzione sessuale e l'umanesimo ateo avrebbero fatto
diventare finalmente bello e libero, e con tanta
felicità... Ne avete vista un poca
voi?" Portare il benessere ad una nazione
non è compito dell'ideologia, ma della politica.
Fai volutamente confusione tra le due cose (così da
buttarla in "comunisti VS cattolici", "destra
VS sinistra" etc) Il grosso problema non è
quale di questi due schemi mentali tu vuoi
semplicistiicamente imporre ai gonzi cosi che gli stessi
possano identificarsi nell'uno o nell'altro come se
stessero facendo il tifo per una squadra di calcio. Il
problema iniziale è capire se un dio esiste oppure no
(domanda a cui come scrissi poco fa nessuno ha dato prova
certa) e successivamente se un dio eventualmente esistente
coincide con quello cattolico (domanda a cui si può
affermare con assoluta certezza di no, visto che tale dio è
stato costruito rubando pezzi di dei di religioni
preesistenti e imponendolo dapprima con la forza e poi con
il plagio ed il controllo totale dell'istruzione. Di
questo ho già fornito su questo forum tutte le prove
storiche necessarie e tutta la documentazione probante)
Se vuoi provare qualcosa pertanto devi provare che il
tuo dio genocida,ammazzabambini del vecchio testamento è
quello fantasioso "buono e misericordioso", in
reatà inesistente e non coincidente con le sacre
scritture,che i tuoi pensatori cattolici (che guarda caso
erano tutti privilegiati per dire cose a favore dei potenti
dell'epoca) hanno propagadato per pure motivazioni
utilitaristiche (è sempre conveniente essere sul carro del
vincitore in qualunque momento storico) Giacchè
ci troviamo, esplicitaci il tuo lavoro, così magari capiamo
se anche tu propagandi il tuo dio per puro interesse
utilitaristico. Magari sei un prete che senza il dio dei
cattolici dovrebbe trovarsi un lavoro vero, o un giornalista
di qualche testata "schierata" che perderebbe il
lavoro se si scoprisse che il dio che fa vendere il suo
giornale non esiste...quindi meglio far finta che esiste e
continuare a campare alle spalle dei gonzi...
Meno male che parlavi di onestà intellettuale...ma sei
sempre in tempo a riparare dicci per quale motivo propagandi
il tuo dio, capiremo cosa te ne viene in tasca e da lì
decideremo la tua "eventuale" buona fede.
Ettore Chiacchio Computer Guru - Libero Pensatore
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Ettore Chiacchio 21 novembre 2008 0:00
Libro: Religiosità, spiritualità, ateismo: Catechismo
Universale Paragrafo 1.3 1.3 Scopo del
libro Questo lavoro si prefigge lo scopo di affrontare
alcuni temi religiosi per favorire una ricerca della verità
o della Verità sugli stessi, partendo dal contributo
eterogeneo di credenti di diverse religioni, e
sottoreligioni, atei e spiritualisti. Per la completezza dei
punti di vista trattati tale libro può essere adottato come
testo, o compendio al testo, di religione nelle scuole,
almeno in quelle che non vogliono fornire un “punto di
vista religioso unico” intrinsecamente discriminatorio di
ogni altro, ma sono in linea con la diversità di pensiero
che alberga e, si spera, albergherà sempre di più nella
società italiana, cercando sempre di ricondurre il
“dialogo religioso” ad un' aperto ed acceso, ma
civile, dibattito che non discrimini le credenze religiose
delle minoranze. Alcune argomentazioni trattate potranno
essere non essere adatta a bambini o a ragazzi. Pertanto le
tratterò in apposite sezioni sotto la dicitura “per
ragazzi ed adulti” o “solo per gli adulti” rendendo
disponibile pertanto una versione “completa” del lavoro,
includente tutto il materiale trattato, una versione media,
adatta solo ai ragazzi con istruzione di media inferiore o
superiore ed una versione “light” adatta ai bambini
delle elementari. E' stato proprio pensando al
catechismo come attualmente insegnato nelle religioni, zeppo
di errori sulle varie figure divine, a inspirarmi tale
lavoro. Volevo infatti evitare che le mie figlie si
trovassero con un indottrinamento religioso errato, e spesso
plagiante, della “religione di Stato” rimanendo
sostanzialmente ignoranti su troppi punti importanti ma
“scomodi” per i “religiosi di Stato” Ovviamente
un lavoro di tal genere, per avere una valenza positiva deve
essere DIFFUSO GRATUITAMENTE, pertanto mi impegno a metterlo
sempre a disposizione gratuita di chiunque voglia
utilizzarlo integralmente o parzialmente, sotto la licenza
LGPL. Ne incoraggio anzi la diffusione nelle scuole da parte
di quelle minoranze che dovessero sentirsi discriminate, e
pertanto invito i genitori e gli studenti a proporlo negli
appositi consigli di classe vista la totale gratuità,
presente e futura di questo lavoro, e vista la facilità di
acquisizione (download da Internet)
************************ Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
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