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nic
29 luglio 2009 0:00

Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
testimone del tempo
28 luglio 2009 0:00

Dal "RIFORMISTA"un articolo di Pansa:

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martedì, 28 luglio 2009 ore 20:00


Prima pagina
Il Pdl deve liberarsi di Silvio
di Giampaolo Pansa
Adesso che il preservativo è arrivato in prima pagina, che cosa dobbiamo aspettarci? La mossa più probabile dell’Espresso sarà di mettere on line le foto scattate da Patrizia D’Addario con il telefonino. Avremo il frisson di vedere Silvio Berlusconi in accappatoio bianco mentre pronuncia lo storico motto: «Prima la doccia, poi la scopata»
È anche possibile che il gruppo Espresso-Repubblica decida un ulteriore scoop. Ossia di mettere audio e video by D’Addario in un dvd da vendere in edicola. È vero che gli allegati non sono più di moda. Però questo di sicuro sfonderà il mercato.

Chi odia il Cavaliere sappiamo già che cosa penserà. Ma chi ha scelto il centrodestra come reagirà alle nuove puntate del Sexgate ambientato a Palazzo Grazioli e a Villa Certosa? In questi giorni sto presentando il mio ultimo libro in diverse città del centro-nord. E ho di fronte un pubblico in gran parte moderato, dove gli elettori del Popolo delle Libertà sono numerosi. Molti di questi mi presentano in forme diverse due domande.

La prima domanda è quasi obbligata: quanto tempo potrà durare Berlusconi sotto questa offensiva senza soste? La seconda, che si affaccia con una frequenza sempre maggiore, dice così: siamo sicuri che il premier faccia bene a non ritirarsi, rischiando di procurare un danno irrimediabile al suo governo, alla sua maggioranza e, in definitiva, anche a noi che lo abbiamo mandato a Palazzo Chigi?

Confesso di non saper dare una risposta sicura alle due domande. A chi me le rivolge, replico soltanto ricordando quello che vediamo tutti. Ossia che il Sexgate sta causando un indubbio logoramento della figura del Cavaliere. Non è soltanto una mia impressione. E a questo proposito voglio citare quanto ha scritto mercoledì scorso su un giornale moderato, Il Sole 24 Ore, un’analista serio come Stefano Folli.
Nel ricordare quanto accadde a Bill Clinton, il presidente americano, dopo lo scandalo dei suoi rapporti con Monica Lewinski, Folli ha osservato: «Quello che Berlusconi rischia è appunto un lungo deterioramento della sua immagine. Ossia del carisma e della popolarità, la base del suo potere personale da quindici anni. Per certi aspetti, sarebbe la soluzione peggiore. Perché renderebbe più fragile la figura del premier nell’ora delle scelte difficili».

Da noi quest’ora si avvicina. Lo stiamo dicendo tutti. Compresi quanti non hanno il privilegio di scrivere per i giornali. Dopo la pausa di agosto, la crisi sociale diventerà sempre più acuta. Molte piccole e medie aziende rischiano di non riaprire. Il numero dei senza lavoro aumenterà. Ed è facile prevedere che ci saranno molte tensioni e proteste di piazza. Che cosa farà il governo? E come si muoverà il premier?
Sono stato il primo, con due interventi sul Riformista, a suggerire a Berlusconi di dimettersi. L’ho fatto dicendogli che era l’unico modo per sottrarsi alla pioggia di fango che gli sarebbe caduta addosso. Ma oggi c’è un motivo in più e voglio ricordarlo in modo pacato: la sua ostinazione nel restare a Palazzo Chigi danneggia il governo e, di riflesso, il paese.

Non credo che la veda giusta Umberto Bossi, quando sostiene: «La divulgazione delle chiacchierate fra il Cavaliere e la D’Addario faranno il gioco di Berlusconi. Quella roba lì o fa subito danno oppure alla lunga rafforza il premier. Perché rende evidente che Silvio è un perseguitato». Mi sembra una teoria balzana. Vorrei sapere come si sentirebbe il capo della Lega se al posto del Cavaliere ci fosse lui.

A non pensarla come Bossi, è il quotidiano dei vescovi, Avvenire. Venerdì ha pubblicato tre lettere dure nei confronti di Berlusconi. E Dino Boffo, il direttore del giornale, le ha commentate scrivendo che il premier «non ha fatto chiarezza» sui suoi rapporti con le escort. E a proposito della sicumera di Silvio nel giurare di aver l’appoggio degli italiani, aggiunge: «La vicenda non solo non ci convince, ma, per quanto ci è dato di capire, continua a piacere poco o niente a larga parte del paese reale».

A questo punto siamo in un vicolo cieco. Berlusconi si logora giorno dopo giorno. Anche il suo governo e la maggioranza di centro-destra si ritrovano in mezzo a guai sempre più pesanti. Ma il premier non intende ritirarsi. Si affida alle battute («Lo sanno tutti che non sono un santo»). E tira diritto. Quando dovrebbe sapere che un paese in difficoltà non si guida con lo humour, facendo finta di niente. Mentre la sua immagine viene ridotta in pezzi, in Italia e fuori.

Quanto si potrà andare avanti così? Temo poco e male. Ma allora la parola deve toccare agli altri capi del centro-destra. Che cosa ne pensano big come Gianni Letta, Giulio Tremonti e Gianfranco Fini? Se la memoria non m’inganna, non hanno mai aperto bocca in difesa del premier. Ritengo che dovrebbero parlare. E soprattutto agire. Nell’unica direzione utile al paese: convincere Berlusconi a ritirarsi. Oppure, se non intende farlo, obbligarlo ad andarsene.

Non sto invocando un golpe interno alla maggioranza. Scrivo questo Bestiario il sabato 25 luglio. Sessantasei anni fa, Vittorio Emanuele III e un pugno di gerarchi fascisti si liberarono di Benito Mussolini. Come sappiamo tutti, la storia non si ripete. Ma qualche giorno addietro Il Foglio di Giuliano Ferrara aveva parlato del 24 luglio di Silvio. I capi del Pdl dovrebbero fare un passo in avanti e dar vita a un nuovo 25 luglio. Anche loro debbono liberarsi di un leader andato in frantumi. Sarà soltanto un’azione di legittima difesa. Per se stessi e per i loro elettori.

Che dire?
passante
12 luglio 2009 0:00
ABBASSARE IL LIVELLO DEL FORUM?????
Più basso di così!!!!
Io direi al contrario che lo innalza , sono altri che lo rendono un cesso.
De Pravato
12 luglio 2009 0:00
Loffa
Osservatore
12 luglio 2009 0:00
X Frate Martino
Sono anni che questo disgraziato tapino fa di tutto per abbassare il livello del forum, cosa che come vedi gli riesce bene.
E non lo turbano di certo le critiche e i richiami, deve avere trovato la sua vocazione: sproloquiatore di liquami fetenti.
Non c'è nulla da fare.
La libertà non cosa che vada bene a tutti, c'è sempre chi ne abusa; magari proprio per dimostrare che la libertà non va bene, non funziona!
Vedi in quale piccolo e contraddittorio inferno è caduto questo disgraziato.
Ad maiora.
farmacopea
12 luglio 2009 0:00
@ redazione :

sdoppiamento della personalità


disturbo dissociativo di gravità variabile, caratterizzato dall’esistenza nella stessa persona di due personalità distinte, ognuna con caratteristiche proprie più o meno sviluppate. Tale disturbo dell’identità è in relazione a un’alterazione dei normali processi associativi e integrativi. Alternativamente e per periodi di tempo variabili, ciascuna personalità può assumere il controllo del comportamento dell’individuo e interagire con l’ambiente. La consapevolezza dell’altra struttura spesso è presente, ma può anche mancare. Lo sdoppiamento della personalità può osservarsi, per esempio, nella psiconevrosi isterica in cui rientra tra i disturbi della coscienza.

De Pravato
12 luglio 2009 0:00
Loffa!
Redazione
12 luglio 2009 0:00
Vogliamo ancora una volta significare ai gentili utenti del Forume "Dì la tua" che la compulsiva presenza di tale "De Pravato", meglio noto alle autorità sanitarie come Lucio , pensionato statale,padre di quattro figli,afflitto da maalattia degenerativa senile, sia solo un inutile intralcio allo svolgimento delle normali discussioni poste in essere sul Forum stesso.

Segnalato già da tempo alle autorità sanitarie, e alla Polizia Postale per avere postato materiale con contenuto pedofilo, e quale assiduo boicottatore di svariati forum su siti di dominio italiano, da alcuni è stato più volte bannato, non è però perseguibile civilmente e penalmente in virtù del suo sussistente quadro clinico.
E non è politica vigente di questo libero Forum l'esercizio del diritto di esclusione (bannaggio).

Si invitano i gentili utenti ad astenersi dal'interloquire con il suddetto, al quale va per altro il nostro cordiale augurio di pronta guarigione, per non impedirne il pronto recupero, e per evitare inoltre lo svilimento del Forum stesso.

Secondo le stesse autorità sanitarie che lo hanno in osservazione egli rappresenta ,ahinoi,uno dei sempre più frequenti casi di patologie legati all'uso delle reti informatiche.

spillo
12 luglio 2009 0:00
da: reporter
data: 11 Luglio 2009
da Don Farinella:

Con sgomento apprendiamo dalla stampa l’eventualità che lei possa concedere udienza privata all’attuale presidente del consiglio italiano, Silvio Berlusconi. Egli per parare il diluvio di indignazione e disprezzo che gli si è scatenato contro a livello mondiale per i suoi comportamenti indecenti che sono anche la negazione della morale cattolica che tanto sbandiera nei suoi deliranti proclami, ha fatto capire che dopo il G8 cercherà di strappare alla Santa Sede un incontro con il Pontefice a conclusione del summit dell’Aquila. L’unico modo, a suo giudizio, per «troncare le polemiche».
Mons. Mariano Crociata, segretario della Cei, senza fare riferimenti personali, ha detto parole gravi che avremmo voluto ascoltare già da tempo, ma non è mai troppo tardi. Il segretario della Cei afferma che stiamo assistendo «ad un disprezzo esibito nei confronti di tutto ciò che dice pudore, sobrietà, autocontrollo e allo sfoggio di un libertinaggio gaio e irresponsabile». Non si deve quindi pensare che «non ci sia gravità di comportamenti o che si tratti di affari privati, soprattutto quando sono implicati minori» (Omelia in memoria di Santa Maria Goretti, a Latina 5 luglio 2009).
Sì, perché tra le varie sconcezze del presidente del consiglio (compagnia con donne a pagamento), vi sono riferimenti precisi di rapporti con minorenni (testimonianza della moglie) e di cui il presidente ha dato diverse differenti letture, nonostante abbia spergiurato sulla testa dei figli.
Le parole del segretario della Cei hanno toccato nel segno la depravazione in cui è caduta la presidenza del consiglio italiana, disperatamente alla ricerca di un salvagente per salvare la faccia e offendere il mondo civile e cattolico con lo show dell’udienza. A Silvio Berlusconi nulla importa del papa e della Chiesa cattolica e della sua morale come della dottrina sociale, a lui interessa di farsi vedere «urbi et orbi» insieme al papa e così cercare di parare le richieste pressanti che da tutto il mondo arrivano perché esca di scena dignitosamente, se ne capace.
La supplichiamo, per amore della sua e nostra Chiesa, che è ancora inorridita e scossa, non lo riceva pubblicamente né privatamente perché lei darebbe un colpo mortale alla credibilità della gerarchia della Chiesa che ha preso posizione solo dopo la mobilitazione del mondo cattolico e del mondo civile che in internet ha raggiunto livelli di esasperazione molto elevati.
Se lo riceve, la visita sarà usata strumentalmente per dire che il papa è con Berlusconi e quindi tutte le sue ignominie, depravazioni e corruttele troverebbero facile copertura morale. La morale che lei dovrebbe rappresentare diventerebbe una farsa di copertura dell’immoralità di un uomo presuntuoso e malato che ancora non si è degnato di rispondere pubblicamente del suo operato come ha chiesto la libera stampa, mentre è andato in tv dove senza contraddittorio, ha esaltato le sue gesta di corrotto corruttore, aggiungendo sprezzante a sua giustificazione che «la gente mi vuole così».
Inevitabilmente lei diventerebbe complice agli occhi dei fedeli semplici e dei non credenti ancora attenti alla Chiesa. In nome di Dio e della dignità del nostro popolo e della serietà dell’etica non lo riceva, perché se lo riceve, lei perderà moltissimi fedeli che già sono sulla soglia".
In fede
Paolo Farinella, prete

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Questo Don Farinella è un prete che certamente non piacerà a depravato(le minuscole sono una diminuzio ,come sostiene
qualcuno,relata refero). Sono al contrario
certo che gli piacerà questo:

DON NATALE

In Dio non crede,
in nulla ha fede,
pur,don Natale
è clericale.
Che mai lo lega
alla congrèga
turpe e nefasta?
-E'pederasta.
A.Ghislanzoni
E se don Natale fosse il buon parroco che
con tanta dedizione si occupa della
acculturazione di de pravato? Chissa?
Spassante
11 luglio 2009 0:00
Deprivato ti cago in bocca: Ppprroootttt,,pprrrooootttt.

E FICCATI UN CROCEFISSO IN CULO.
Frate Martino
11 luglio 2009 0:00
.....un dire appropriato non è cosa gradita, in questa taverna da trivio in cui ci incontriamo, e ciò soprattutto perché non è capita, atteso il livello medio assai basso degli avventori.Depravato! Depravato! Sei un
inguaribile narcisista! Parli sempre di te stesso!Però, mi costa ad ammetterlo,qualche volta hai ragione.In questa taverna da trivio
il livello degli avventori si è enormemente abbassato da quando sei entrato tu.
avicenna
11 luglio 2009 0:00
Non occorre consultare la farmacopea e neppure un testo di medicina per capire la natura della diarrea.I partecipanti di questo
tread hanno ben chiaro di cosa si tratta da quando il morbo DE Pravato ha infettato il forum, con i suoi liquami verbali.Gli anticorpi però sono forti e l'infezione verrà
debellata.
farmacopea
11 luglio 2009 0:00
per passante:

LA DIARREA

La diarrea è un disturbo della defecazione i cui principali sintomi consistono nell’emissione di feci di consistenza liquida o semiliquida, di maggior volume e con frequenza superiore alla norma (può variare da 3 a 6 volte al giorno).

Si definisce cronica quando persiste per tempi superiori alle due settimane: se il disturbo si ripete a intervalli di tempo, viene definita di tipo ricorrente.
Diarree croniche e ricorrenti sono spesso un segno della presenza di altre patologie, o la conseguenza di particolari terapie, per cui in questi casi è sempre consigliabile ricorrere al parere del medico.
De Pravato
11 luglio 2009 0:00
@ Ciò

"Volgarità, linguaggio triviale e bestemmia gratuita", dici?

E quando mai mi hai inteso bestemmiare?...

E cosa intendi per volgarità?... ti sembra questo un salotto da signorine, un simposio fra rispettosi signori ossequienti a qualche etichetta o "comune senso della decenza" da tutti condivisa?... volgare, mi insegna il dizionario, è proprio quanto attiene al volgo, cioè alla massa indifferenziata di popolo ineducato, ribelle ed irriguardoso.
Ti sembra il Forum di "Di la Tua" qualcosa di diverso?

Infine, mi accusi di linguaggio triviale.
E' vero, lo uso e ne sono consapevole; ma lo considero un merito, non motivo di scandalo!...
Avrai notato infatti, ed a me lo rimproverano spesso, che un linguaggio colto, un esprimersi elegante, un dire appropriato non è cosa gradita, in questa taverna da trivio in cui ci incontriamo, e ciò soprattutto perché non è capita, atteso il livello medio assai basso degli avventori.
Orbene, certamente me lo insegni, se due che discorrono non riescono ad intendersi, la responsabilità è tutta di chi culturalmente è più elevato, ed ha maggior intelligenza e spirito.
Infatti è sciocco pretendere che chi è più in basso possa ergersi oltre le sue capacità ed i suoi limiti per comprendere l'altro, ma tocca a questi scendere al livello di quegli.
Ecco dunque che solo per farmi intendere, e non per vituperare nessuno che chiamo le cose col loro nome e parafrasando Rascel "dico pane al pane e arrivederci a chi se ne va".

Se chiamo stronzo qualcuno, questo capisce, ma se accenno a carenza di comprendonio... il povero minorato, che s'immagina?... magari pensa che Comprendonio sia un compagno di Tizio e Caio ed io stia parlando ad altri, e non a lui!
Comprensibile il concetto?... si?... meno male!, agli altri glielo spiego un'altra volta, usando il "linguaggio appropriato" per loro!
Passante
11 luglio 2009 0:00
Ciò, non ti preoccupare, non leggermi. Mi piace soltanto trattare un vecchio idiota da vecchio idiota. Ha ragione l'amico "& C", Deprivato è la latrina del forum e noi l'usiamo così.

Tu adesso non mi leggere più. Sto vecchio scemo invece mi legge, è il suo mondo interno deteriore:

Deprivato, mettiti un saio francescano e ficcati il cilicio in culo!!!!
Sei così una latrina di uomo che secondo me frequenti i frati cappuccini, i più falsi e schifosi di tutti. Che fate, vi inculate tutti tua figlia con l'Ostia in bocca? O forse vi sodomizzate tuo figli. tu ormai servi soltanto a reggere il cazzo agli altri...ah ah ah!!!

A DEPRIVATO,METTITI SAN FRANCESCO IN CULO, CHE TI CI STA ANCHE QUELLO !!!

AH AH AH !!!
reporter
11 luglio 2009 0:00
da Don Farinella:

Con sgomento apprendiamo dalla stampa l’eventualità che lei possa concedere udienza privata all’attuale presidente del consiglio italiano, Silvio Berlusconi. Egli per parare il diluvio di indignazione e disprezzo che gli si è scatenato contro a livello mondiale per i suoi comportamenti indecenti che sono anche la negazione della morale cattolica che tanto sbandiera nei suoi deliranti proclami, ha fatto capire che dopo il G8 cercherà di strappare alla Santa Sede un incontro con il Pontefice a conclusione del summit dell’Aquila. L’unico modo, a suo giudizio, per «troncare le polemiche».
Mons. Mariano Crociata, segretario della Cei, senza fare riferimenti personali, ha detto parole gravi che avremmo voluto ascoltare già da tempo, ma non è mai troppo tardi. Il segretario della Cei afferma che stiamo assistendo «ad un disprezzo esibito nei confronti di tutto ciò che dice pudore, sobrietà, autocontrollo e allo sfoggio di un libertinaggio gaio e irresponsabile». Non si deve quindi pensare che «non ci sia gravità di comportamenti o che si tratti di affari privati, soprattutto quando sono implicati minori» (Omelia in memoria di Santa Maria Goretti, a Latina 5 luglio 2009).
Sì, perché tra le varie sconcezze del presidente del consiglio (compagnia con donne a pagamento), vi sono riferimenti precisi di rapporti con minorenni (testimonianza della moglie) e di cui il presidente ha dato diverse differenti letture, nonostante abbia spergiurato sulla testa dei figli.
Le parole del segretario della Cei hanno toccato nel segno la depravazione in cui è caduta la presidenza del consiglio italiana, disperatamente alla ricerca di un salvagente per salvare la faccia e offendere il mondo civile e cattolico con lo show dell’udienza. A Silvio Berlusconi nulla importa del papa e della Chiesa cattolica e della sua morale come della dottrina sociale, a lui interessa di farsi vedere «urbi et orbi» insieme al papa e così cercare di parare le richieste pressanti che da tutto il mondo arrivano perché esca di scena dignitosamente, se ne capace.
La supplichiamo, per amore della sua e nostra Chiesa, che è ancora inorridita e scossa, non lo riceva pubblicamente né privatamente perché lei darebbe un colpo mortale alla credibilità della gerarchia della Chiesa che ha preso posizione solo dopo la mobilitazione del mondo cattolico e del mondo civile che in internet ha raggiunto livelli di esasperazione molto elevati.
Se lo riceve, la visita sarà usata strumentalmente per dire che il papa è con Berlusconi e quindi tutte le sue ignominie, depravazioni e corruttele troverebbero facile copertura morale. La morale che lei dovrebbe rappresentare diventerebbe una farsa di copertura dell’immoralità di un uomo presuntuoso e malato che ancora non si è degnato di rispondere pubblicamente del suo operato come ha chiesto la libera stampa, mentre è andato in tv dove senza contraddittorio, ha esaltato le sue gesta di corrotto corruttore, aggiungendo sprezzante a sua giustificazione che «la gente mi vuole così».
Inevitabilmente lei diventerebbe complice agli occhi dei fedeli semplici e dei non credenti ancora attenti alla Chiesa. In nome di Dio e della dignità del nostro popolo e della serietà dell’etica non lo riceva, perché se lo riceve, lei perderà moltissimi fedeli che già sono sulla soglia".
In fede
Paolo Farinella, prete

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(8 luglio 2009)

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De Pravato
11 luglio 2009 0:00
@ &C

non mi pare di conoscere questa sigla (un soprannome di un altro nick?...) ma guarda, che mi stai dando ragione!

Agendo come fai, insultandomi come altri sciocchini come te, non fate che rendere questa discussione ancora più infima, cioè sempre più latrina, come semplicemente io già avevo sottolineato.

Ciao &C arino!...
De Pravato
11 luglio 2009 0:00
Dategli qualcosa, all'amico Passante, mi sa che sta a sentirsi male...
forse ha fatto indigestione di qualcosa!
Clò
11 luglio 2009 0:00
Passante mi deludi molto. Quanto a volgarità a linguaggio triviale e a bestemmia gratuita non mi pari molto diverso
da lui.Sei sicuro che il tuo modo di cotrapporti a Depravato sia quello giusto?
Non pensi che le tue espressioni triviali
offendano anche altri membri di questo
tread?Sembri addirittura un clone depravato di Depravato.Passante la mia vuole essere una
critica costruttiva. Meditaci sopra se puoi!
Saluti Clò
Testimone del tempo
11 luglio 2009 0:00
Da TRAVAGLIO


Nonostante i tanti uccellacci del malaugurio, il G8 dell’Aquila organizzato da Silvio Berlusconi è stato un successo strepitoso che verrà ricordato per secoli nei libri di Storia. Al Pappone ha evitato le consuete carinerie, rinunciando in extremis - su pressione di Gianni Letta, con la moral suasion del Quirinale - alle previste gare di rutti, al gioco della bottiglia con la Merkel e all’elezione di Mister Chi Ce L’Ha Più Lungo nella suggestiva cornice di Onna. Nessuna contestazione rilevante, anche perché i celebri black bloc che da aprile si nascondono nelle tende dell’Aquila travestiti da terremotati erano stati precauzionalmente incatenati ai lettini da campo. L’assenza della first lady Veronica Lario, venuta a mancare all’ultimo momento all’affetto del suo caro, è stata brillantemente compensata dalla presenza di alcuni degni sostituti: Mara Carfagna, Mariastella Gelmini e Bruno Vespa (The First Insect). Era stata contattata anche Patrizia D’Addario, purtroppo impegnata a Bari in una riunione programmatica del Pdl col ministro Fitto, Giampi Tarantini e la famiglia Matarrese. Molto apprezzato, dagli altri sette Grandi, l’agile omaggio del nostro premier: un agile libretto con copertina in marmo di Carrara, peso stimato un quintale, comodissimo per infilarlo nel trolley senza imbarcarlo sull’aereo e comunque più leggero di un’opera di James Bondi e della buonanima di Budget Bozzo. La formula delle conferenze stampa senza domande ha suscitato il più vivo interesse nel colonnello Gheddafi e nel presidente russo Madvedev: il primo era abituato alle conferenze stampa senza giornalisti, il secondo a quelle coi giornalisti morti ammazzati, dunque hanno entrambi ringraziato l’amico Silvio per la simpatica variazione sul tema. Per dare immediata attuazione al grandi accordi sul disarmo e contro le emissioni inquinanti, il Senato ha subito deliberato uno stock di nuove centrali nucleari, mentre degli aiuti all’Africa si occuperà direttamente l’europarlamentare on. Matteo Salvini guidando personalmente il tir che consegnerà milioni di confezioni di deodorante a quei puzzoni dei meridionali. Oggi, in chiusura del vertice, Al Pappone ha dichiarato testualmente: “Sto cercando casa all’Aquila per venire qui in agosto a presidiare i lavori”. Dal che si deduce che: 1) le altre dodici ville sparse per il mondo sono tutte piene di escort e Papi Girls; 2) se tutto va bene, il premier sarà l’unico in tutta l’Aquila ad avere una casa (si spera vivamente costruita dall’Impregilo). Soluzione ottimale: chi, fra i 30 mila senzatetto accampati nelle tende a 40 gradi all’ombra vorrà avvicinarlo per dirgli tutto ciò che pensa di lui, saprà dove trovarlo.
Passante
10 luglio 2009 0:00
Deprivato la latrina sei tu, lo sai e lo sivede, sei sempre vissuto in una latrina, e lo si vede,e questi sono i risultati (di una vita da scemo).

E ficcatelo anche in bocca sto crocefisso, e succhiatelo.... e che cazzo, succhiate sto crocefisso e leccatelo tutto,perdio.

Comunque non è un caso che anche qui il più stronzo è un cattolico, non è una caso per niente. Vivono nel cesso, nella nullità, e poi arrivano a essere vecchi e bavosi come questo qui.

Ma vaffanculo deprivato tu e la tua chiesa di deprivati mentali come te....

E ficcatelo sto cazzo di crocefisso in culo!! e uno in bocca, e godi troll, godi, godii... minkia quanto sei vuoto e scemo, sei tanto vuoto che secondo me in culo insieme con il crocefisso ti ci sta dentro anche la statua di san giuseppe cornuto, primo santo della barzelletta cattolica: il primo santo è un cornuto. Da lì si capisce come fanno a venire fuori dei deprivati mentali come questo troll.
Perchè non t'ammazzi, cretino, e te ne vai in paradiso col tuo bel crocefisso nel culo?
Stai anche sì rubando una pensione...

&C
10 luglio 2009 0:00
In ogni casa rispettabile esiste una latrina,e tu Depravato sei la nostra latrina.
Una latrina fetida e lercia purtroppo non certo all'altezza della casa;il problema è che spesso ci sosta un buon parroco che si libera qui dei suoi gravami e che è poco amante dell'igiene.Pregheremo la donna delle
pulizie di spargere acidi e caustici in
abbondanza nella latrina per sanificarla al
meglio.Chiedo scusa, ma stavo per non
riferire che mentre il buon parroco si
svuota beatamente nella latrina,sorride,
concupiscente, in modo beffardo.
DePravato sei certamente volgarotto,ma vuoto certamente no!
De Pravato
10 luglio 2009 0:00
decisamente si... proprio una latrina!
Passante
10 luglio 2009 0:00
Deprivato è un troll, un un vecchio idiota rompicoglioni e quindi è così che ci si deve esprimere. E' quello che vuole: spargere merda ogni volta che si parli della chiesa, e noi ributtiamogli la merda in faccia. A lui piace, è cattolico.
Un banale troll come tanti: vuoti, vanesi e inutili che mendicano attenzione.

Mi chiedi se credo? Potrei risponderti di sì.
Credo in Dio. Ma credo anche che sia un po' stronzo, almeno un po'...
papi basito
10 luglio 2009 0:00
PAPI BASITO: "Lei è sicuro di essere un giornalista? E' sicuro di sentirsi bene?" -

Quasi NON credeva alle sue orecchie Berlusconi ALLE DOMANDE CAZZUTE DELLA STAMPA - PresidentE, lei e Obama i leader di maggiore successo mondiale: se lo aspettava?" - "HA VINTO LA scommessa, io c'ero quando lei ebbe questo momento di lucida follia" - (ORA, come diceva Corrado Guzzanti, si ricordi degli amici. Di noi cani da guardia che sappiamo trasformarci in affettuosi barboncini da compagnia. SLURP SLURP)
mah
10 luglio 2009 0:00
penosa questa lettera al Guardian.. il delirio di onnipotenza di chi vorrebbe essere berlusconi e pensa di "parlare a nome degli italiani" con l'8% di voti presi solo per protesta.

inoltre di pietro è confuso sui media: è proprio di questi giorni la notizia che sky ha superato mediaset in fatturato... strano no? con il monopolio che c'è. inoltre le campagne stampa bufala sono state montate da giornali "di regime" di berlusconi.. strano no?
De Pravato
10 luglio 2009 0:00
@ i patrioti

a me non me ne fotte, ovviamente!

Ma questo vostro Thread mi pare sia diventato una latrina!...

Non vi aspetterete, spero, che ve lo difenda io, vero?...
De Pravato
10 luglio 2009 0:00
caro passante, vuoi qualche mio detto dedicato a te?...

va bene, cercherò di essere all'altezza!

PHHRRRRRRRRRrrrrrrr.. phrrr!...phrrr!...

soddisfatto?,,, no?...
vabbè, almeno me so libberato!
lettera al guardian
10 luglio 2009 0:00
"Cara redazione,
sono Antonio Di Pietro, deputato della XVI legislatura, presidente dell’Italia dei Valori ed ex magistrato che, negli anni ’90 di Tangentopoli, assicurò alla giustizia molti politici ed imprenditori corrotti. Oggi porto avanti quell’impegno e il rispetto delle istituzioni nell’Italia dei Valori, unico partito di minoranza che svolge il ruolo di opposizione politica, senza eccezioni e senza incertezze, a questo governo.
Mi scuso, a nome dell’Italia, con la redazione di The Guardian per la reazione prevedibile del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e del Ministro degli Esteri, Franco Frattini. The Guardian è un prestigioso giornale che svolge al meglio il suo lavoro e assolve al dovere di informare i cittadini. In Italia questo governo non è abituato al contraddittorio, né tanto meno a sentirsi dire la verità. Mentre sulla notizia della preparazione del G8 si può discutere, sul resto dell’articolo c’è poco da ribattere. Alle classifiche da voi riportate nell’articolo di ieri manca quella di Freedom House che assegna all’Italia il 73 esimo posto per libertà di stampa.
Il vero problema nel nostro Paese è quindi l’informazione, che oggi è in mano -nel più colossale conflitto di interessi mai visto in un paese occidentale- ad un solo uomo: il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
Il controllo dei media da parte del signor Berlusconi è esercitato attraverso il primo gruppo editoriale italiano, La Mondadori, e sei televisioni: tre private in mano a Mediaset di sua proprietà, e tre pubbliche, La Rai, su cui esercita indirettamente e con rarissime eccezioni, l’influenza attraverso le nomine dello staff dirigenziale.
Il controllo dell’informazione gli consente di mantenere una posizione dominante e una fonte inesauribile di guadagni che consolidano il suo insediamento nelle istituzioni, attraverso un largo sistema clientelare. Questi guadagni in passato sono stati possibili soprattutto grazie al placet dei precedenti governi che non hanno voluto affrontare il conflitto di interessi. Oggi Silvio Berlusconi cede allo Stato italiano appena l’1% del fatturato per l’utilizzo delle concessioni delle frequenze radiotelevisive di Stato, su cui trasmette Mediaset.
Da quando si è insediato il governo di centrodestra le aziende pubbliche, come Eni e Poste, hanno dirottato ingenti investimenti pubblicitari dalle reti RAI a quelle private del Presidente del Consiglio italiano.
All’informazione si è aggiunta, con questo governo, la piaga delle riforme “incostituzionali”. La prima è stata la legge chiamata Lodo Alfano, voluta da Silvio Berlusconi e che lo rende improcessabile insieme ad altre tre cariche dello Stato.
Il signor Berlusconi ha subito fruito di questa legge in un processo che lo vede imputato di corruzione di un testimone. Grazie al Lodo Alfano, Berlusconi non può essere processato per corruzione, ma David Mills, suo avvocato ed ex-marito di un ministro del governo Blair, è stato condannato nel mese di febbraio a 4 anni e 6 mesi per falsa testimonianza. Il 6 ottobre i giudici della Corte Costituzionale si pronunceranno sulla costituzionalità del Lodo Alfano e, se il giudizio sarà negativo, Silvio Berlusconi sarà processato con l’accusa di corruzione di David Mills.
Concludo invitando The Guardian e la stampa estera a non spegnere i riflettori sull’Italia chiedendo loro di continuare a svolgere, come stanno facendo, l’importantissimo compito di informazione, ruolo che quasi tutti i nostri media hanno delegato vista l’impossibilità a svolgerlo."
clò
10 luglio 2009 0:00
Per Passante
La volgarità di DePravato è certamente scostante e poco adatta a un credente,ma lui
è un depravato e quindi non stupisce la sua vogarità.Stupisce invece che si professi credente.Ma tu Passante se credi, perchè
bestemmi? E se non credi perchè bestemmi?
Cari saluti
Clò
Commenti
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