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G.B.
2 luglio 2009 0:00
UMBERTO

a Roma nel padiglione 6 Io c'ero e credimi che a leggere l'articolo mi è venuto da ridere. Ridere per come la realtà possa essere rivista, deviata, gonfiata.

Vero, la dettatura noi non l'abbiamo sentita, ma solo per i primi istanti. Quelli cioè in cui era impossibile avere alcuna informazione utile ai fini della prova.
Vogliamo concedere almeno un problema tecnico, od anche in questo si deve far sorgere sospetti, in merito poi a cosa la sa Dio?

Anche la volta prima c'ero e gli scandali e le sospette raccomandazione sai quante sono?
3 TRE! 3 su 3.000 candidati per complessivi 9.000 compiti.
3 ridotte a 2.


Dunque prima di gridare allo scandalo o di postare link idioti il consiglio è sempre lo stesso:
INFORMARSI senza fare i caproni che prendono per buono ogni cosa che sentono.
Sugar
2 luglio 2009 0:00
RAGAZZI FERMA TUTTO
ieri sera ho rivisto un mio ex compagno di Giurisprudenza, laureato insieme a me nel '97.
Lui ha fatto l'esame da avv. con me nel '99 (esito negativo per entrambi), poi ha iniziato a lavorare da un Notaio.
Erano anni che non lo vedevo e, ricordandomi di questo Topic (peraltro ben strutturato, rispetto alla media) ho chiesto alcune informazioni.
Beh', lui che lavora nell'ambiente da 9 anni, ha tentato l'esame 2 volte............. MI HA CONFERMATO PER FILO E PER SEGNO QUANTO SCRITTO DA 'SOLD' QUI SOTTO.
1- Per l'esame ci sono circa 40000 / 60000 candidati
2- ricevono una prima scrematura, poi, quelli passati, vanno all'esame vero e proprio a Roma
3- l'esame si svolge ogni 2 anni
4- nNON E' AFFATTO VERO CHE I FIGLI DI NOTAI HANNO PIU' POSSIBILITA'
5- nello studio dove lavora lui, c'e la figlia del Notaio che ha gia' provato 4 volte e ha deciso infine di abbandonare per tentare di diventare avvocato
6- il mio amico si e' rassegnato a rimanere impiegato
7 - si occupa di quello che abbiamo definito 'ATTIFICIO'
8- una volta scritti gli atti il Notaio LI LEGGE SCRUPOLOSAMENTE TUTTI, TRATTENENDOLI A VOLTE PER 3 / 4 GIORNI
9- come impiegato e' trattato bene (eur 1700 netti x 14 mensilita', 5 sett. di ferie ......NON MALE)
10- i compiti all'esame, come scritto da G.B. qui sotto, vengono redatti senza intestazione

QUINDI, PER QUANTO RIGUARDA LA STORIA CHE PER I FIGLI E' PIU' FACILE.......... IO FACCIO UN PASSO INDIETRO E RICONOSCO CHE HO RAGIONATO PER LUOGHI COMUNI.
PER QUANTO RIGUARDA I PRIVILEGI CONCESSI (peraltro ampiamente sudati, a questo punto devo dire cosi'), PENSO ANCORA CHE LO STATO POTREBBE FARE QUALCOSA PER FAR CALARE GLI ONERI A CARICO DEL CITTADINO

Scusa G.B. ma Stefano riguardo la Svizzera e l'Austria ha ragione, tu citi il rapporto Zerp, certamente autorevolissimo, pero', io che lavoro in banca so che certi calcoli si possono fare in un modo o in un altro, E ALLA FINE IL RISULTATO E' DIVERSO.

E' indubbio che qui in Italia gli oneri siano esagerati, si dovrebbe fare qualcosa

DOMANDA FINALE:
QUELLO CHE HA LANCIATO IL TOPIC CON IL NIK ''Amico dei Notai'' POI HA PRESEGUITO LA DISCUSSIONE CON UN NIK DIVERSO !!

CHI E' ??
Non c'e nulla di male, questo lo reputo un Topic ben fatto e istruttivo, ho imparato cose (ovviemente per sommi capi) che non sapevo E QUESTA SAREBBE LA FUNZIONE DI UN FORUM BEN FATTO.
Chi di noi ha conoscenze nel merito (e direi che si veda nettamente) e' comunque un po' troppo di parte,........ comunque non si e' mai finito di imparare.

Io potrei parlare dei meriti delle Banche (e verrei insultato a sangue) e, conoscendo la materia bene e dall'interno potrei dire cose che a molti sfuggono, ma alla fine gli italiani continuerebbero a dire che le Banche sono troppo care (e in questo c'e del vero ...............)
G.B.
2 luglio 2009 0:00
CARMINE CARMINE CARMINE.....

Non c'è intervento in cui non scrivi baggianate.

1) il concorso di magistratura si prepara in pochi mesi di studio ed è un semplice tema.
Il consorso notarile richiede in media 8 (OTTO!!!) anni di studio e consta:
- di una prova preselettiva
- parte scritta (3 temi divisi ciascuno in parte teorica, motivazioni e la redazione di un atto)
-orale.


2) un notaio medio, che sono i più, per non dire quasi la totalità, hanno redditi allineanti con un magistrato di carriera avanzata.
Aggiungo che la maggior parte dei Notai farebbero volentieri i dipendenti pubblici. immagini i vantaggi:

- reddito assicurato indipendentemente dalla mole di lavoro
- rischi zero
- studio, impiegate, computer, sistemi informatici, testi, aggiornamenti tutto a carico dello Stato.


RIMANGO SEMPRE IN ATTESA DI UNA TUA IN CUI MI DICI CHIARAMENTE COME E PERCHE' UN FIGLIO DI NOTAIO E' AVVANTAGGIATO AL CONCORSO E COME PUO' BENEFICIARE DI RACCOMADAZIONI E SPINTARELLE VARIE.
TI INVITO CORTESEMENTE A RISPONDERE SENZA TERGIVERSARE OLTRE.
G.B.
2 luglio 2009 0:00
Stefano....ancora

La transumanza dal trentino alla svizzera è puro fumo negli occhi, per non dire una truffa.
Infatti gli sciagurati che hanno tentato il colpo innanzitutto non hanno ricevuto la stipula di un atto pubblico bensì una scruttura privata e già qui casca l'asino.
Secondo gli sciagurati saranno costretti a far autenticare la detta scrittura anche in italia ed occuarsi di tutta la parte realativa alla registrazione, trascrizione, versamento delle imposte. Sempre ammesso che l'autentica austriaca venga riconosciuta in Italia.

Occhio, ripeto OCCHIO, a fidarsi.
Questo è un consiglio
G.B.
2 luglio 2009 0:00
STEFANO

1) la Svizzera è il solo paese al mondo in cui l'avvocato può essere notaio e viceversa.
Senza entrare nel tecnico per indicare le differenze chiedo solo:
il senso di legalità degli italiani è lontanamente paragonabile a quello degli svizzeri?
Non rispondermi.

2) come già detto il notariato latino esiste in 76 paesi nel mondo. Giusto per sfatare, ANCORA UNA VOLTA, il luogo comune che esiste solo in italia.
Umberto46
1 luglio 2009 0:00
http://www.ingiustizia.info/testimonianze%20concorsopoli%20n otarili.htm

basta digitare: Notai e truffe e hai da leggere parecchio.
francesco
1 luglio 2009 0:00
la penso come sentivo dire che la pensasse il partito radicale , pur non essendo radicale io .
Stefano
1 luglio 2009 0:00
GB scrive che " in tutti i paesi Europei, a parità di valore dell'immoble, il costo del notaio o dell'avvocato (inghilterra) è allineato"...
Peccato che qualche anno fa i cittadini del Trentino Alto Adige andassero a fare gli atti notarili in Austria perchè lì costavano meno della metà...
Ma probabilmente, ignorantoni che sono, non avevano letto il rapporto Zerp...
Carmine
1 luglio 2009 0:00
G.B.,
che cosa intendi tu per "ruolo di primo livello"? Secondo te quello del Magistrato (dipendente pubblico) non è un "ruolo di primo livello"? E non supera un concorso forse addirittura più difficile di quello notarile? Ed a te risulta che il reddito medio di un Magistrato sia pari a quello di un notaio?
E poi, scusa, piantala con 'sta storia del concorso difficile...
Te lo ripeto, a livello di rischi professionali e di preparazione ci sono mille professioni più meritevoli di quelle notarili (se vuoi ti faccio l'elenco), professioni che però non usano un bisogno pubblico (quello della legalità) per lucrarci su guadagnando più di quello che sarebbe giusto...
Se poi tu vuoi trovare una giustificazione al fatto che non hai passato il concorso, questo è un altro discorso....
Stefano
1 luglio 2009 0:00
GB,
pare che in Svizzera (e dico in Svizzera, mica nello Zaire) la pensino in modo un po' diverso.
Lì, ma guarda un po' l'avvocato può svolgere anche funzioni notarili (e viceversa).
Non c'è nemmeno, ma guarda un po', il numero chiuso.
E, ancora guarda un po', i loro onorari si misurano in centinaia di Euro e non i migliaia.
Ma guarda un po' cosa ti combinano 'sti svizzeri...
Ma possibile che solo in Italia 'sta figura notarile deve avere tutta quell'aura di esclusività, importanza e pomposità che preclude ad onorari assurdi?
G.B.
1 luglio 2009 0:00
CARMINE

come volevasi dimostrare in ogni tuo singolo intervento confermi la tua totale assenza di cognizione in materia notarile.

Son certo del fatto che sei convinto di ciò che scrivi e ti assicuro che lo penseri anch'io se le cose stessero come tu scrivi.

Dunque non è sbaglaito il tuo modo di pensare, bensì le conoscenze su cui basi il tuo pensiero.

Informati. Vedrai che cambierai idea.

Un altro esempio del tuo non sapere e "luogocomunismo"?
Eccolo:

l'anno passato venne pubblicato un interessante studio di una università tedesca (mi pare colonia), detto "rapporto Zerp", circa l'andamento del mercato immobiliare europeo.
In esso venne dato ampio spazio all'istituto della compravendita.
Sai che ne uscì?
Che in tutti i paesi Europei, a parità di valore dell'immoble, il costo del notaio o dell'avvocato (inghilterra) è allineato.
In alcuni, ad esempio la grecia è decisamente superiore che in Italia.
Francia lievemente più alto. Germania lievemente più basso.


Non posso infine fare a meno di sottolineare la perla che hai scritto:
"far svolgere le funzioni notarili a dipendenti pubblici ben preparati"

Per essere ben preparati ci vogliono anni di studio e c'è il concorso, e chi affronta e vince il concorso pretende, ed ha il diritto, di rivestire un ruolo di primo livello.
Se sapessi QUANTO è complesso capiresti il perchè
G.B.
1 luglio 2009 0:00
SUGAR

un "pelo" difficile riconoscere il compito del figliuolo di Notaio considerato che:

1) i compiti sono del tutto anonimi in sede di correzione ed il nome è associato al compito solo DOPO aver stabilito chi è passato e chi no;

2) qualunque segno di riconoscimento, anche il più banale, rende il compito nullo;

3) i compiti una volta corretti sono visionabili dal candidato, dunque impossibile sostituire il compito di caio (passato) con il compito di tizio raccomandato (non passato)


Aggiungo infine che la commissione non è composta di soli notai, ma anche professori di diritto e magistrati e TUTTI CONGIUNTAMENTE correggono ciascun compito. Dunque, anche ammesso di trovare il/i notaio/i amico/i che chiude un occhio, la vedo dura conoscere ed avere la gabola con tutti quanti.
G.B.
1 luglio 2009 0:00
SOLD

40/50 atti al gorno, ma a dire il vero anche solo 7/8, sottintendono 1 cosa: il notaio non adempie alla personalità della prestazione, cosa questa non solo estremamente scorretta che fa venire in parte meno il ruolo del notaio, ma contraria a norme deontologiche e dunque sanzionabile.
Sugar
1 luglio 2009 0:00
X CARMINE
esatto, questo e' il nocciolo del mio ragionamento.
Una concorrenza bancaria SEPPUR PARZIALE, HA PORTATO BENEFICI a voi clienti.
Ma ho paura che nonostante le giuste considerazioni di ,I PRIVILEGI CORPORATIVI RESISTERANNO.
Ppero' pensate:
- il governo aveva ridimensionato le commissioni di massimo scoperto
- le Banche avevano aggirato l'ostacolo cambiandoci il nome (specialita' tutta italiana)
- il governo, con l'ultimo decreto ha vanificato anche questo squallido tentativo ponendo un limite massimo, per i clienti non affidati, del 0,5 % dello scoperto a trimestre
(per compensazione le Banche si stanno inventando la commissione sul patrimonio depositato, circa lo 0,5 / 0,7 % a semestre, alcuni la applicheranno presto, poi, CREDETEMI, si uniranno tutti gli altri)

Se il governo vuole ci impiega 5 minuti a mettere dei giusti paletti e , fermo restando l'italica abilita' nell'aggirarli, cmq qualcosa, e anche piu' di qualcosa lo si puo' fare.
carmine
1 luglio 2009 0:00
Per Sugar:
il fatto che ci si lamenti dei notai non significa che non ci si lamenti anche delle banche.
Se si ritiene improprio ed ingiustificato l'onorario notarile, questo non impedisce di fare altrettanto con altri settori quale quello bancario.
E comunque l'esempio è calzante: stiamo parlando in entrambi i casi di prestazioni necessarie erogate in regime di monopolio.
Ora, è innegabile ed evidentissimo che aver introdotto meccasnismi di libero mercato nel sistema bancario abbia portato grossi benefici ai cittadini (io, per esempio, pago molto ma molto di meno alla mia banca pur con un livello si servizio migliorato rispetto a 15 anni fa). Lo stesso potrebbe accadere al notariato, se solo si riuscisse a cambiare le cose in un sistema che è arroccato tipo Fort Apache alla difesa di interessi corporativi.
carmine
1 luglio 2009 0:00
A me sembra che siano i notai stessi a volere gli "attifici". Per evitare gli "attifici" ci sono almeno due soluzioni: una sarebbe far svolgere le funzioni notarili a dipendenti pubblici ben preparati, l'altra sarebbe quella di raddoppiare il numero dei notai allineandoci a Francia e Germania. La realtà è che l'"attificio" fa comodo principalmente ai notai di quanto consente loro di fatturare di più. D'altronde se il numero dei notai è drammaticamente basso rispetto alle esigenze della collettività e se il numero degli atti giuridici che per legge richiedono lo zampino del notaio è alto è inevitabile che ogni studio notarile si trasformi in un attificio. La realtà è che il sigillo notarile è in Italia (e solo in Italia) una gallina dalle uova d'oro e chi è dentro questo sistema fa di tutto per evitare che questo meccanismo per loro perfetto si guasti...
Quanto al concorso, io mi limito a riportare un inequivocabile dato di fatto: un figlio di notaio ha una probabilità di diventare notaio da 3 a 6 volte (a seconda dei numeri che si vogliono prendere) superiore a quella dei figli di non notai. Questo è un dato di fatto, e se qualcuno qua dentro è notaio spero che sia in grado di distinguere tra "fatto" ed "opinione".
Sugar magnolia
1 luglio 2009 0:00
X SOLD
la spiegazione sugli aspetti dell'esame notarile e' stata istruttiva (ad. es non sapevo che le traccie vengono 'stese' la mattina del concors 9 notai x 3 traccie = 27 traccie......... davvero tante)
Sono sicurissimo che non lo sapeva nessuno (almeno qui, io ho fatto l'esame da avv. ma li' sappiamo la Babele che regna, lasciamo stare).

Certo che un notaio puo' indirizzare il figlio verso certi argomenti 'piu' probabili' in sede di esame, certo che lo puo' mantenere per lungo tempo, forse pero', qualche utente malizioso potrebbe pensare che Notaio-padre avverte qualcuno dei colleghi in commissione della presenza di Notaio-aspirante (e figlio).
Quindi, se si trovano persone coscienziose e oneste, la traccia di Notaio-aspirante verra' valutata per quello che vale realmente, altrimenti la cosa 'potrebbe' (dico potrebbe) prestarsi a favoritismi.
Non puoi negare che (almeno in linea teorica) questo e' possibile.

Cmq il senso del Topic, secondo me, consiste nei favoritismi DI LEGGE, che la stessa assegna in via esclusiva a questi GROSSI PROFESSIONIST, i quali, mantenedo molto basso il loro numero riescono a spuntare grossi guadagni (TUTI DICHIARATI).

Esempio, io lavoro in banca, sono responsabile estero, non lavoro con i correntisti, ma solo con le grosse aziende, pero' mi viene da pensare:

'Gli importi che un normalissimo cittadino lascia alla banca nel corso di un intera vita, anche visti in proporzione (con la banca ti confronti ogni mese con il Notaio di solito, 1 max 2 volte nella vita) sono molti di piu' di quanto si spende di fronte ad un Notaio.
La differenza e' che la Banca ti 'estorce' commissioni di alcuni euro, per ogni mese di vita QUINDI per ogni anno di vita.
La gente protesta ma alla fine paga (non puo' fare altrimenti), e lo stesso succede con il Notaio (non si puo' fare altrimenti), solo che nel secondo caso l'esborso e' di migliaia di Eur in una volta sola e quindi e' di maggiore IMPATTO EMOTIVO.

Ma alla lunga la Banca ti prende molto di piu'

E' indubbio pero' che l'impatto superficiale che l'uomo della strada ha nei confronti di queste figure di professionisti viene inteso come 'eccessivamente privilegiato'.
Vero' e' poi che tante cose, come scrivi giustamente tu, l'uomo qualunque non le sa.
Si indigna e basta, (come con noi banche del resto)
Sold
1 luglio 2009 0:00
G.B. è inutile, in un mio precedente post avevo già chiesto a Carmine di spiegarmi come avviene la correzione (e dunque avverrebbe la raccomandazione) al conocrso notarile ma inutilmente; come sempre luoghi comuni vengono ripetuti senza alcuna scienza.
Per quanto riguarda poi la questione dei figli di notai, ho spiegato le ragioni della loro "alta!!" percentuale di vittoria qualche post fa ma siccome nessuno me l'ha confutata immagino che abbia chiarito le cose, in caso contrario esorto Sugar (unico interlocutore con cui valga la pena discutere) a confutarmi.
Detto questo devo dire che non sono d'accordo con G.B. sulla questione del numero di atti; esistono dei cosiddetti "attifici", quasi tutti nel milanese, che sfornano circa 40/50 (150 è una chiara assurdità) atti al giorno (si parla di STUDI ASSOCIATI, quindi con ALMENO 2-3 notai), il come non lo so ma spero nel rispetto delle normative vigenti. Su questo punto poi è interessante notare come tali attifici siano quelli che fatturano di più, e dunque quelli col maggior numero di clienti, salvo poi che vangono da tutti criticati.
La verità è che il cliente VUOLE l'attificio perchè non vuole perdere tempo con la figura di un notaio imparziale, terzo, pedante e puntiglioso (praticamente il 95% dei notai) ma preferisce il notaio sbrigativo, che chiuda l'occhio ogni tanto e che non stia lì a rompergli le scatole con problemini vari che ritardano la stipula salvo poi naturalmente criticarli dicendo che fanno troppi atti, che non fanno bene il loro lavoro, etc. Morale della favola il notaio più integerrimo è più corre il rischio di perdere clienti.
G.B.
1 luglio 2009 0:00
Stefano

gli avvocati non hanno la preparazione per seguire la materia notarile.

Non perchè meno preparati, ma perchè formati su materie diverse ed abituati a seguire non l'interesse DELLE parti, ma quello di UNA parte.
La differenza è notevole.

Il limite sarebbe lo stesso che affidare la difesa anzichè ad un avvocato ad un notaio.
G.B.
1 luglio 2009 0:00
Sugar

1) consentimi di dubitare dell'attendibilità della trasmissione Report.
Preferisco basarmi sui dati del Ministero di Grazie e Giustizia, secondo il quale, appunto, fra i vincitori di concorso solo 1 su 10 (UNO SU DIECI) è figlio di. Onestamente non la ritengo una percentuale che possa far gridare: "solo i figli di notaio fanno i notai".

RIPETO ANCORA 1 SU 10


2) Un notaio non può scegliere di stipulare 150 atti al giorno per il semplicissimo fatto che norme deontologiche gli impongono di seguirne la redazione personalmente e di leggerli tutti. Non facendo questo gli atti sono NULLI.
G.B.
1 luglio 2009 0:00
Carmine

per ogni domanda esiste una chiara e precisa risposta.
Sono però evidenti 2 cose: la prima è che credi di sapere ed invece sai poco o nulla. Abbi pazienza ma tant'è.
Secondo, per quanto sarebbero dettagliate e precise le mie risposte non ti farebbero cambiare idea. Dicesi "muro di gomma".

Lasciamo dunque perdere, tranne che su di un punto che mi incuriosisce molto.

Come già scritto, tu chiaramente sottintendi che i figli di notai possano avvalersi di spintarelle varie al concorso.
Bene. Ammesso e non concesso che ciò sia vero,

MI SPIEGHERESTI, DI GRAZIA, COME FUNZIONA IL CONCORSO NOTARILE E COME SIA POSSIBILE LA RACCOMANDAZIONE?

Credo che alla domanda di cui sopra dovresti saper rispondere dettagliatamente giusto per guadagnarti un minimo di credibilità che per il momento NON hai di certo.
stefano
1 luglio 2009 0:00
Io del sistema notarile abolirei il numero chiuso (dovrebbero essere almeno il doppio di quel che sono) e consentirei certi atti anche agli avvocati in modo da aumentare la concorrenza
matteo
1 luglio 2009 0:00
Carmine, in quello che hai scritto non c'è assolutamente nulla di inventato. E' tutto, purtroppo, vero. Il che significa che c'è una sparuta ma potentissima e ricchissima minoranza che si è fatta scudo della funzione pubblica per garantirsi una ineguagliabile rendita di posizione (legalmente, si intende, sull'aspetto etico e sociale invece ci sarebbe forse da discutere)
Carmine
30 giugno 2009 0:00
Minchia che correzione fondamentale, GB. Io ho detto il 15% (in realtà è leggermente più alta), tu dici il 12%...
Ma c'è chi guarda il dito e chi guarda la luna...
E quel 3% di differenza (che, comunque non c'è) non cambia la sostanza delle cose: chi è figlio di notai ha molte più probabilità di diventare notaio rispetto a chi è figlio di non notai..
Carmine
30 giugno 2009 0:00
Informazioni inventate?
E' inventato che il notaio abbia la clientela garantita dalla legge?
E' inventato che la professione notarile sia esercitata in forme che eliminano qualunque forma di concorrenza?
E' inventato che i notai sono al primo posto in Italia quanto a reddito medio?
E' inventato che chi è figlio di notai ha una probabilità di accedere alla professione molto superiore a chi è figlio di non notai?
E' inventato che i notai svolgono una funzione pubblica (quindi tipica di un dipendente pubblico) facendosi però pagare da libero professionista?
E' inventato che il numero dei notai in Italia è tenuto artificialmente basso (sono 1200 in meno rispetto a quanto previsto dalla pianta organica)?
E' inventato che in Francia ed in Germania il numero dei notai è il doppio rispetto a quello italiano?
E, dulcis in fundo, è inventato che il presidente dell'ordine dei notai è il nipote di un potentissimo politico dc del passato (giusto per far capire che il notariato qualche santo in paradiso che protegge certi "assetti" ce l'ha, e bello forte)?
Quanto sopra è tutto inventato?
Strano concetto che hai su ciò che è "vero" e su ciò che è "inventato", sold.
Ma quando lavori ragioni allo stesso modo?
Sugar
30 giugno 2009 0:00
G.B.
adesso pero' hai davvero esagerato.
E' verissimo (anche se non in tutti i casi) che i figli hanno piu' probabilita' (chissa' perche'......) di passare il concorso.
Questo e' stravero (c'e stata anche una puntata di Report la scorsa stagione)
E Carmine ha ragione fino a un certo punto.
Se il Notaio sottoscrive 150 atti al giorno senza leggerli,... beh' saranno problemi suoi nel caso ci siano errori, come tu scrivi sotto ne rispondera' lui personalmente.
--------------------------
X UMBERTO
denunciare questi soggetti ai rispettivi ordini non serve a un benemerito cazzo di nulla.
Se la cantano e se la suonano da soli, quindi dovevi procedere per vie normali, aspettando quindi anni e anni e ancora anni e poi di nuovo .........
Sold
30 giugno 2009 0:00
Ad eccezione di Sugar che scrive cose sensate noto che l'intera fazione degli anti-notai (carmine e matteo in testa) ragionano solo per luoghi comuni, informazioni inventate, pregiudizi infantili e da "popolino" e soprattutto senza la minima conoscenza di alcun meccanismo dell'attività notarile, ritengo pertanto inutile proseguire in questa infruttuosa discussione!
Solo un'ultimo punto, giusto per chi ha realmente voglia di capire come vanno le cose in merito alla questione dei figli dei notai:
1) E' ovvio che chi ha un padre con un'attività avviata è più probabile che tenti la sua stessa strada; quanti costruttori sono figli di costruttori, avvocati figli di avvocati e via dicendo; in questo modo è ovvio che è la stessa percentuale di aspiranti notai che sono figli di notai ad essere alta, non solo quelli che vincono.
2) un impiegato medio raramente può mantenere un figlio fino a 35/36 anni in media; se lo stesso poi comincia a lavorare automaticamente toglie tempo allo studio ergo... non vincerà mai. il notaio come si sa (nessuno lo ha mai negato) guadagnando bene può permettere al figlio un adeguato mantenimento fino alla eventuale nonché incertissima vittoria.
3) SOPRATTUTTO: le commissioni esaminatrici sono composte (tra gli altri) da 9 notai; sono loro che fanno le tracce la mattina del concorso (3 a testa); è ovvio pertanto che un padre notaio molto probabilmente conosce PROFESSIONALMENTE almeno qualcuno dei notai in commissione che sono spesso esponenti di primo piano della categoria; conosce non nel senso che è amico, ma nel senso che ha sicuramente letto qualche pubblicazione del collega, qualche commento a sentenza, qualche massima dei consigli vari dove sa che quel commissario ha lavorato etc.; in questo modo PUO' avere un'idea su quale saranno gli argomenti che quel commissario inserirà nella traccia; ESEMPIO: In commissione c'è il notaio Caio che ha scritto 2 libri sul modus testamentario, prendendo tra l'altro posizione contraria alla maggioranza ritenendola un negozio accessorio e non autonomo; ebbene il famoso padre può aiutare il figlio dicendo "mio caro figliolo preparati bene quest'agomento perchè in commissione c'è il notaio Caio che probabilmente lo inserirà nella traccia, e tra l'altro ricordati che lui va contro l'opinione maggioritaria"!
Per questo motivo, e solo per questo, il figlio di un notaio, o chi frequenta alcune "famose scuole" (il concetto è lo stesso) ha un 20% in più di probabillità di azzeccare le tracce e quindi di arrivare al concorso con una maggiore probabilità che nelle tracce escano argomenti sui quali siano più preparati.
Spero di aver chiarito la questione una volta per tutte.
Per chi è ancora scettico mi dica cortesemente come dovrebbe avvenire questa raccomandazione, ovviamente però prima di inventare e sparare a zero (tipico di certi autori di posts in questo forum) consiglio di informarsi bene su come avvengono le correzioni onde non fare ex post brutte figure.
G.B.
30 giugno 2009 0:00
CARMINE

rivedi i tuoi dati perchè riporti balle.

Ad oggi la percentuale di figli d'arte è intorno al 12%.

Vogliamo vedere nelle altre categorie cosa accade? ad esempio farmacisti, architetti, imbianchini, medici, imprenditori, commercialisti, avvocati, macellai, commercianti, venditori di auto, mediatori ect ect.


Comunque 1 elemeto è ormai chiaro:
della professione notarile non sapete nulla. Eppur scrivete. boh!
Paolo 1
30 giugno 2009 0:00
Il brutto sono non tanto le tariffe dei notai, ma il fatto che in realta' non danno alcuna sicurezza, al contrario di quanto sostengono.
Innumerevoli truffe immobiliari, interi quartieri abusivi a Napoli, uno a Parma al Botteghino, etc etc: e i notai dove'erano, che controlli hanno fatto?
All'epoca dello scandalo del Botteghino un notaio intervistato rispose che essi fanno solo dei controlli formali: e cosa vuol dire? Se uno gli si presenta con documenti falsi (di identita' o di proprieta' o altro) controllano a dovere e lo smascherano o chiudono entrambi gli occhi e poi dicono che fanno dei controlli solo formali?
Paolo
G.B.
30 giugno 2009 0:00
CARMINE ed UMBERTO

io il concorso notarile lo conosco molto molto molto bene.
Tanto da sapere che la raccomandazione è pressochè impossibile.


ME LO SPIEGHERESTE VOI COME SI FA?
GRAZIE
Attendo.
Commenti
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