Commenti
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G.B. 2 luglio 2009 0:00
UMBERTO a Roma nel padiglione 6 Io c'ero e
credimi che a leggere l'articolo mi è venuto da ridere.
Ridere per come la realtà possa essere rivista, deviata,
gonfiata. Vero, la dettatura noi non
l'abbiamo sentita, ma solo per i primi istanti. Quelli
cioè in cui era impossibile avere alcuna informazione utile
ai fini della prova. Vogliamo concedere almeno un
problema tecnico, od anche in questo si deve far sorgere
sospetti, in merito poi a cosa la sa Dio? Anche
la volta prima c'ero e gli scandali e le sospette
raccomandazione sai quante sono? 3 TRE! 3 su 3.000
candidati per complessivi 9.000 compiti. 3 ridotte a
2. Dunque prima di gridare allo scandalo o
di postare link idioti il consiglio è sempre lo stesso:
INFORMARSI senza fare i caproni che prendono per buono
ogni cosa che sentono.
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Sugar 2 luglio 2009 0:00
RAGAZZI FERMA TUTTO ieri sera ho rivisto un mio ex
compagno di Giurisprudenza, laureato insieme a me nel
'97. Lui ha fatto l'esame da avv. con me nel
'99 (esito negativo per entrambi), poi ha iniziato a
lavorare da un Notaio. Erano anni che non lo vedevo e,
ricordandomi di questo Topic (peraltro ben strutturato,
rispetto alla media) ho chiesto alcune informazioni.
Beh', lui che lavora nell'ambiente da 9 anni, ha
tentato l'esame 2 volte............. MI HA CONFERMATO
PER FILO E PER SEGNO QUANTO SCRITTO DA 'SOLD' QUI
SOTTO. 1- Per l'esame ci sono circa 40000 / 60000
candidati 2- ricevono una prima scrematura, poi, quelli
passati, vanno all'esame vero e proprio a Roma 3-
l'esame si svolge ogni 2 anni 4- nNON E'
AFFATTO VERO CHE I FIGLI DI NOTAI HANNO PIU'
POSSIBILITA' 5- nello studio dove lavora lui,
c'e la figlia del Notaio che ha gia' provato 4 volte
e ha deciso infine di abbandonare per tentare di diventare
avvocato 6- il mio amico si e' rassegnato a
rimanere impiegato 7 - si occupa di quello che abbiamo
definito 'ATTIFICIO' 8- una volta scritti gli
atti il Notaio LI LEGGE SCRUPOLOSAMENTE TUTTI, TRATTENENDOLI
A VOLTE PER 3 / 4 GIORNI 9- come impiegato e'
trattato bene (eur 1700 netti x 14 mensilita', 5 sett.
di ferie ......NON MALE) 10- i compiti all'esame,
come scritto da G.B. qui sotto, vengono redatti senza
intestazione QUINDI, PER QUANTO RIGUARDA LA
STORIA CHE PER I FIGLI E' PIU' FACILE.......... IO
FACCIO UN PASSO INDIETRO E RICONOSCO CHE HO RAGIONATO PER
LUOGHI COMUNI. PER QUANTO RIGUARDA I PRIVILEGI CONCESSI
(peraltro ampiamente sudati, a questo punto devo dire
cosi'), PENSO ANCORA CHE LO STATO POTREBBE FARE QUALCOSA
PER FAR CALARE GLI ONERI A CARICO DEL CITTADINO
Scusa G.B. ma Stefano riguardo la Svizzera e l'Austria
ha ragione, tu citi il rapporto Zerp, certamente
autorevolissimo, pero', io che lavoro in banca so che
certi calcoli si possono fare in un modo o in un altro, E
ALLA FINE IL RISULTATO E' DIVERSO. E'
indubbio che qui in Italia gli oneri siano esagerati, si
dovrebbe fare qualcosa DOMANDA FINALE:
QUELLO CHE HA LANCIATO IL TOPIC CON IL NIK ''Amico
dei Notai'' POI HA PRESEGUITO LA DISCUSSIONE CON UN
NIK DIVERSO !! CHI E' ?? Non c'e
nulla di male, questo lo reputo un Topic ben fatto e
istruttivo, ho imparato cose (ovviemente per sommi capi) che
non sapevo E QUESTA SAREBBE LA FUNZIONE DI UN FORUM BEN
FATTO. Chi di noi ha conoscenze nel merito (e direi che
si veda nettamente) e' comunque un po' troppo di
parte,........ comunque non si e' mai finito di
imparare. Io potrei parlare dei meriti delle
Banche (e verrei insultato a sangue) e, conoscendo la
materia bene e dall'interno potrei dire cose che a molti
sfuggono, ma alla fine gli italiani continuerebbero a dire
che le Banche sono troppo care (e in questo c'e del vero
...............)
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G.B. 2 luglio 2009 0:00
CARMINE CARMINE CARMINE..... Non c'è
intervento in cui non scrivi baggianate. 1) il
concorso di magistratura si prepara in pochi mesi di studio
ed è un semplice tema. Il consorso notarile richiede
in media 8 (OTTO!!!) anni di studio e consta: - di una
prova preselettiva - parte scritta (3 temi divisi
ciascuno in parte teorica, motivazioni e la redazione di un
atto) -orale. 2) un notaio medio,
che sono i più, per non dire quasi la totalità, hanno
redditi allineanti con un magistrato di carriera
avanzata. Aggiungo che la maggior parte dei Notai
farebbero volentieri i dipendenti pubblici. immagini i
vantaggi: - reddito assicurato indipendentemente
dalla mole di lavoro - rischi zero - studio,
impiegate, computer, sistemi informatici, testi,
aggiornamenti tutto a carico dello Stato.
RIMANGO SEMPRE IN ATTESA DI UNA TUA IN CUI MI DICI
CHIARAMENTE COME E PERCHE' UN FIGLIO DI NOTAIO E'
AVVANTAGGIATO AL CONCORSO E COME PUO' BENEFICIARE DI
RACCOMADAZIONI E SPINTARELLE VARIE. TI INVITO
CORTESEMENTE A RISPONDERE SENZA TERGIVERSARE OLTRE.
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G.B. 2 luglio 2009 0:00
Stefano....ancora La transumanza dal trentino
alla svizzera è puro fumo negli occhi, per non dire una
truffa. Infatti gli sciagurati che hanno tentato il
colpo innanzitutto non hanno ricevuto la stipula di un atto
pubblico bensì una scruttura privata e già qui casca
l'asino. Secondo gli sciagurati saranno costretti a
far autenticare la detta scrittura anche in italia ed
occuarsi di tutta la parte realativa alla registrazione,
trascrizione, versamento delle imposte. Sempre ammesso che
l'autentica austriaca venga riconosciuta in Italia.
Occhio, ripeto OCCHIO, a fidarsi. Questo è un
consiglio
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G.B. 2 luglio 2009 0:00
STEFANO 1) la Svizzera è il solo paese al mondo
in cui l'avvocato può essere notaio e viceversa.
Senza entrare nel tecnico per indicare le differenze chiedo
solo: il senso di legalità degli italiani è
lontanamente paragonabile a quello degli svizzeri? Non
rispondermi. 2) come già detto il notariato
latino esiste in 76 paesi nel mondo. Giusto per sfatare,
ANCORA UNA VOLTA, il luogo comune che esiste solo in italia.
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Umberto46 1 luglio 2009 0:00
http://www.ingiustizia.info/testimonianze%20concorsopoli%20n
otarili.htm basta digitare: Notai e truffe e hai
da leggere parecchio.
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francesco 1 luglio 2009 0:00
la penso come sentivo dire che la pensasse il partito
radicale , pur non essendo radicale io .
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Stefano 1 luglio 2009 0:00
GB scrive che " in tutti i paesi Europei, a parità di
valore dell'immoble, il costo del notaio o
dell'avvocato (inghilterra) è allineato"...
Peccato che qualche anno fa i cittadini del Trentino Alto
Adige andassero a fare gli atti notarili in Austria perchè
lì costavano meno della metà... Ma probabilmente,
ignorantoni che sono, non avevano letto il rapporto
Zerp...
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Carmine 1 luglio 2009 0:00
G.B., che cosa intendi tu per "ruolo di primo
livello"? Secondo te quello del Magistrato (dipendente
pubblico) non è un "ruolo di primo livello"? E
non supera un concorso forse addirittura più difficile di
quello notarile? Ed a te risulta che il reddito medio di un
Magistrato sia pari a quello di un notaio? E poi,
scusa, piantala con 'sta storia del concorso
difficile... Te lo ripeto, a livello di rischi
professionali e di preparazione ci sono mille professioni
più meritevoli di quelle notarili (se vuoi ti faccio
l'elenco), professioni che però non usano un bisogno
pubblico (quello della legalità) per lucrarci su
guadagnando più di quello che sarebbe giusto... Se poi
tu vuoi trovare una giustificazione al fatto che non hai
passato il concorso, questo è un altro discorso....
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Stefano 1 luglio 2009 0:00
GB, pare che in Svizzera (e dico in Svizzera, mica
nello Zaire) la pensino in modo un po' diverso.
Lì, ma guarda un po' l'avvocato può svolgere anche
funzioni notarili (e viceversa). Non c'è nemmeno,
ma guarda un po', il numero chiuso. E, ancora
guarda un po', i loro onorari si misurano in centinaia
di Euro e non i migliaia. Ma guarda un po' cosa ti
combinano 'sti svizzeri... Ma possibile che solo in
Italia 'sta figura notarile deve avere tutta
quell'aura di esclusività, importanza e pomposità che
preclude ad onorari assurdi?
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G.B. 1 luglio 2009 0:00
CARMINE come volevasi dimostrare in ogni tuo
singolo intervento confermi la tua totale assenza di
cognizione in materia notarile. Son certo del
fatto che sei convinto di ciò che scrivi e ti assicuro che
lo penseri anch'io se le cose stessero come tu
scrivi. Dunque non è sbaglaito il tuo modo di
pensare, bensì le conoscenze su cui basi il tuo
pensiero. Informati. Vedrai che cambierai
idea. Un altro esempio del tuo non sapere e
"luogocomunismo"? Eccolo:
l'anno passato venne pubblicato un interessante studio
di una università tedesca (mi pare colonia), detto
"rapporto Zerp", circa l'andamento del mercato
immobiliare europeo. In esso venne dato ampio spazio
all'istituto della compravendita. Sai che ne
uscì? Che in tutti i paesi Europei, a parità di
valore dell'immoble, il costo del notaio o
dell'avvocato (inghilterra) è allineato. In
alcuni, ad esempio la grecia è decisamente superiore che in
Italia. Francia lievemente più alto. Germania
lievemente più basso. Non posso infine
fare a meno di sottolineare la perla che hai scritto:
"far svolgere le funzioni notarili a dipendenti
pubblici ben preparati" Per essere ben
preparati ci vogliono anni di studio e c'è il concorso,
e chi affronta e vince il concorso pretende, ed ha il
diritto, di rivestire un ruolo di primo livello. Se
sapessi QUANTO è complesso capiresti il perchè
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G.B. 1 luglio 2009 0:00
SUGAR un "pelo" difficile riconoscere
il compito del figliuolo di Notaio considerato che:
1) i compiti sono del tutto anonimi in sede di
correzione ed il nome è associato al compito solo DOPO aver
stabilito chi è passato e chi no; 2) qualunque
segno di riconoscimento, anche il più banale, rende il
compito nullo; 3) i compiti una volta corretti
sono visionabili dal candidato, dunque impossibile
sostituire il compito di caio (passato) con il compito di
tizio raccomandato (non passato) Aggiungo
infine che la commissione non è composta di soli notai, ma
anche professori di diritto e magistrati e TUTTI
CONGIUNTAMENTE correggono ciascun compito. Dunque, anche
ammesso di trovare il/i notaio/i amico/i che chiude un
occhio, la vedo dura conoscere ed avere la gabola con tutti
quanti.
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G.B. 1 luglio 2009 0:00
SOLD 40/50 atti al gorno, ma a dire il vero anche
solo 7/8, sottintendono 1 cosa: il notaio non adempie alla
personalità della prestazione, cosa questa non solo
estremamente scorretta che fa venire in parte meno il ruolo
del notaio, ma contraria a norme deontologiche e dunque
sanzionabile.
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Sugar 1 luglio 2009 0:00
X CARMINE esatto, questo e' il nocciolo del mio
ragionamento. Una concorrenza bancaria SEPPUR PARZIALE,
HA PORTATO BENEFICI a voi clienti. Ma ho paura che
nonostante le giuste considerazioni di ,I PRIVILEGI
CORPORATIVI RESISTERANNO. Ppero' pensate: - il
governo aveva ridimensionato le commissioni di massimo
scoperto - le Banche avevano aggirato l'ostacolo
cambiandoci il nome (specialita' tutta italiana) -
il governo, con l'ultimo decreto ha vanificato anche
questo squallido tentativo ponendo un limite massimo, per i
clienti non affidati, del 0,5 % dello scoperto a trimestre
(per compensazione le Banche si stanno inventando la
commissione sul patrimonio depositato, circa lo 0,5 / 0,7 %
a semestre, alcuni la applicheranno presto, poi, CREDETEMI,
si uniranno tutti gli altri) Se il governo vuole
ci impiega 5 minuti a mettere dei giusti paletti e , fermo
restando l'italica abilita' nell'aggirarli, cmq
qualcosa, e anche piu' di qualcosa lo si puo' fare.
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carmine 1 luglio 2009 0:00
Per Sugar: il fatto che ci si lamenti dei notai non
significa che non ci si lamenti anche delle banche. Se
si ritiene improprio ed ingiustificato l'onorario
notarile, questo non impedisce di fare altrettanto con altri
settori quale quello bancario. E comunque l'esempio
è calzante: stiamo parlando in entrambi i casi di
prestazioni necessarie erogate in regime di monopolio.
Ora, è innegabile ed evidentissimo che aver introdotto
meccasnismi di libero mercato nel sistema bancario abbia
portato grossi benefici ai cittadini (io, per esempio, pago
molto ma molto di meno alla mia banca pur con un livello si
servizio migliorato rispetto a 15 anni fa). Lo stesso
potrebbe accadere al notariato, se solo si riuscisse a
cambiare le cose in un sistema che è arroccato tipo Fort
Apache alla difesa di interessi corporativi.
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carmine 1 luglio 2009 0:00
A me sembra che siano i notai stessi a volere gli
"attifici". Per evitare gli "attifici"
ci sono almeno due soluzioni: una sarebbe far svolgere le
funzioni notarili a dipendenti pubblici ben preparati,
l'altra sarebbe quella di raddoppiare il numero dei
notai allineandoci a Francia e Germania. La realtà è che
l'"attificio" fa comodo principalmente ai
notai di quanto consente loro di fatturare di più.
D'altronde se il numero dei notai è drammaticamente
basso rispetto alle esigenze della collettività e se il
numero degli atti giuridici che per legge richiedono lo
zampino del notaio è alto è inevitabile che ogni studio
notarile si trasformi in un attificio. La realtà è che il
sigillo notarile è in Italia (e solo in Italia) una gallina
dalle uova d'oro e chi è dentro questo sistema fa di
tutto per evitare che questo meccanismo per loro perfetto si
guasti... Quanto al concorso, io mi limito a riportare
un inequivocabile dato di fatto: un figlio di notaio ha una
probabilità di diventare notaio da 3 a 6 volte (a seconda
dei numeri che si vogliono prendere) superiore a quella dei
figli di non notai. Questo è un dato di fatto, e se
qualcuno qua dentro è notaio spero che sia in grado di
distinguere tra "fatto" ed "opinione".
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Sugar magnolia 1 luglio 2009 0:00
X SOLD la spiegazione sugli aspetti dell'esame
notarile e' stata istruttiva (ad. es non sapevo che le
traccie vengono 'stese' la mattina del concors 9
notai x 3 traccie = 27 traccie......... davvero tante)
Sono sicurissimo che non lo sapeva nessuno (almeno qui, io
ho fatto l'esame da avv. ma li' sappiamo la Babele
che regna, lasciamo stare). Certo che un notaio
puo' indirizzare il figlio verso certi argomenti
'piu' probabili' in sede di esame, certo che lo
puo' mantenere per lungo tempo, forse pero', qualche
utente malizioso potrebbe pensare che Notaio-padre avverte
qualcuno dei colleghi in commissione della presenza di
Notaio-aspirante (e figlio). Quindi, se si trovano
persone coscienziose e oneste, la traccia di
Notaio-aspirante verra' valutata per quello che vale
realmente, altrimenti la cosa 'potrebbe' (dico
potrebbe) prestarsi a favoritismi. Non puoi negare che
(almeno in linea teorica) questo e' possibile.
Cmq il senso del Topic, secondo me, consiste nei
favoritismi DI LEGGE, che la stessa assegna in via esclusiva
a questi GROSSI PROFESSIONIST, i quali, mantenedo molto
basso il loro numero riescono a spuntare grossi guadagni
(TUTI DICHIARATI). Esempio, io lavoro in banca,
sono responsabile estero, non lavoro con i correntisti, ma
solo con le grosse aziende, pero' mi viene da
pensare: 'Gli importi che un normalissimo
cittadino lascia alla banca nel corso di un intera vita,
anche visti in proporzione (con la banca ti confronti ogni
mese con il Notaio di solito, 1 max 2 volte nella vita) sono
molti di piu' di quanto si spende di fronte ad un
Notaio. La differenza e' che la Banca ti
'estorce' commissioni di alcuni euro, per ogni mese
di vita QUINDI per ogni anno di vita. La gente protesta
ma alla fine paga (non puo' fare altrimenti), e lo
stesso succede con il Notaio (non si puo' fare
altrimenti), solo che nel secondo caso l'esborso e'
di migliaia di Eur in una volta sola e quindi e' di
maggiore IMPATTO EMOTIVO. Ma alla lunga la Banca
ti prende molto di piu' E' indubbio
pero' che l'impatto superficiale che l'uomo
della strada ha nei confronti di queste figure di
professionisti viene inteso come 'eccessivamente
privilegiato'. Vero' e' poi che tante cose,
come scrivi giustamente tu, l'uomo qualunque non le
sa. Si indigna e basta, (come con noi banche del resto)
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Sold 1 luglio 2009 0:00
G.B. è inutile, in un mio precedente post avevo già
chiesto a Carmine di spiegarmi come avviene la correzione (e
dunque avverrebbe la raccomandazione) al conocrso notarile
ma inutilmente; come sempre luoghi comuni vengono ripetuti
senza alcuna scienza. Per quanto riguarda poi la
questione dei figli di notai, ho spiegato le ragioni della
loro "alta!!" percentuale di vittoria qualche post
fa ma siccome nessuno me l'ha confutata immagino che
abbia chiarito le cose, in caso contrario esorto Sugar
(unico interlocutore con cui valga la pena discutere) a
confutarmi. Detto questo devo dire che non sono
d'accordo con G.B. sulla questione del numero di atti;
esistono dei cosiddetti "attifici", quasi tutti
nel milanese, che sfornano circa 40/50 (150 è una chiara
assurdità) atti al giorno (si parla di STUDI ASSOCIATI,
quindi con ALMENO 2-3 notai), il come non lo so ma spero nel
rispetto delle normative vigenti. Su questo punto poi è
interessante notare come tali attifici siano quelli che
fatturano di più, e dunque quelli col maggior numero di
clienti, salvo poi che vangono da tutti criticati. La
verità è che il cliente VUOLE l'attificio perchè non
vuole perdere tempo con la figura di un notaio imparziale,
terzo, pedante e puntiglioso (praticamente il 95% dei notai)
ma preferisce il notaio sbrigativo, che chiuda l'occhio
ogni tanto e che non stia lì a rompergli le scatole con
problemini vari che ritardano la stipula salvo poi
naturalmente criticarli dicendo che fanno troppi atti, che
non fanno bene il loro lavoro, etc. Morale della favola il
notaio più integerrimo è più corre il rischio di perdere
clienti.
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G.B. 1 luglio 2009 0:00
Stefano gli avvocati non hanno la preparazione
per seguire la materia notarile. Non perchè meno
preparati, ma perchè formati su materie diverse ed abituati
a seguire non l'interesse DELLE parti, ma quello di UNA
parte. La differenza è notevole. Il limite
sarebbe lo stesso che affidare la difesa anzichè ad un
avvocato ad un notaio.
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G.B. 1 luglio 2009 0:00
Sugar 1) consentimi di dubitare
dell'attendibilità della trasmissione Report.
Preferisco basarmi sui dati del Ministero di Grazie e
Giustizia, secondo il quale, appunto, fra i vincitori di
concorso solo 1 su 10 (UNO SU DIECI) è figlio di.
Onestamente non la ritengo una percentuale che possa far
gridare: "solo i figli di notaio fanno i
notai". RIPETO ANCORA 1 SU 10
2) Un notaio non può scegliere di stipulare 150 atti
al giorno per il semplicissimo fatto che norme deontologiche
gli impongono di seguirne la redazione personalmente e di
leggerli tutti. Non facendo questo gli atti sono NULLI.
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G.B. 1 luglio 2009 0:00
Carmine per ogni domanda esiste una chiara e
precisa risposta. Sono però evidenti 2 cose: la prima
è che credi di sapere ed invece sai poco o nulla. Abbi
pazienza ma tant'è. Secondo, per quanto sarebbero
dettagliate e precise le mie risposte non ti farebbero
cambiare idea. Dicesi "muro di gomma".
Lasciamo dunque perdere, tranne che su di un punto che mi
incuriosisce molto. Come già scritto, tu
chiaramente sottintendi che i figli di notai possano
avvalersi di spintarelle varie al concorso. Bene.
Ammesso e non concesso che ciò sia vero, MI
SPIEGHERESTI, DI GRAZIA, COME FUNZIONA IL CONCORSO NOTARILE
E COME SIA POSSIBILE LA RACCOMANDAZIONE? Credo
che alla domanda di cui sopra dovresti saper rispondere
dettagliatamente giusto per guadagnarti un minimo di
credibilità che per il momento NON hai di certo.
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stefano 1 luglio 2009 0:00
Io del sistema notarile abolirei il numero chiuso
(dovrebbero essere almeno il doppio di quel che sono) e
consentirei certi atti anche agli avvocati in modo da
aumentare la concorrenza
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matteo 1 luglio 2009 0:00
Carmine, in quello che hai scritto non c'è
assolutamente nulla di inventato. E' tutto, purtroppo,
vero. Il che significa che c'è una sparuta ma
potentissima e ricchissima minoranza che si è fatta scudo
della funzione pubblica per garantirsi una ineguagliabile
rendita di posizione (legalmente, si intende,
sull'aspetto etico e sociale invece ci sarebbe forse da
discutere)
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Carmine 30 giugno 2009 0:00
Minchia che correzione fondamentale, GB. Io ho detto il 15%
(in realtà è leggermente più alta), tu dici il 12%...
Ma c'è chi guarda il dito e chi guarda la luna...
E quel 3% di differenza (che, comunque non c'è) non
cambia la sostanza delle cose: chi è figlio di notai ha
molte più probabilità di diventare notaio rispetto a chi
è figlio di non notai..
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Carmine 30 giugno 2009 0:00
Informazioni inventate? E' inventato che il notaio
abbia la clientela garantita dalla legge? E'
inventato che la professione notarile sia esercitata in
forme che eliminano qualunque forma di concorrenza?
E' inventato che i notai sono al primo posto in Italia
quanto a reddito medio? E' inventato che chi è
figlio di notai ha una probabilità di accedere alla
professione molto superiore a chi è figlio di non
notai? E' inventato che i notai svolgono una
funzione pubblica (quindi tipica di un dipendente pubblico)
facendosi però pagare da libero professionista? E'
inventato che il numero dei notai in Italia è tenuto
artificialmente basso (sono 1200 in meno rispetto a quanto
previsto dalla pianta organica)? E' inventato che
in Francia ed in Germania il numero dei notai è il doppio
rispetto a quello italiano? E, dulcis in fundo, è
inventato che il presidente dell'ordine dei notai è il
nipote di un potentissimo politico dc del passato (giusto
per far capire che il notariato qualche santo in paradiso
che protegge certi "assetti" ce l'ha, e bello
forte)? Quanto sopra è tutto inventato? Strano
concetto che hai su ciò che è "vero" e su ciò
che è "inventato", sold. Ma quando lavori
ragioni allo stesso modo?
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Sugar 30 giugno 2009 0:00
G.B. adesso pero' hai davvero esagerato.
E' verissimo (anche se non in tutti i casi) che i figli
hanno piu' probabilita' (chissa'
perche'......) di passare il concorso. Questo
e' stravero (c'e stata anche una puntata di Report
la scorsa stagione) E Carmine ha ragione fino a un
certo punto. Se il Notaio sottoscrive 150 atti al
giorno senza leggerli,... beh' saranno problemi suoi nel
caso ci siano errori, come tu scrivi sotto ne
rispondera' lui personalmente.
-------------------------- X UMBERTO denunciare
questi soggetti ai rispettivi ordini non serve a un
benemerito cazzo di nulla. Se la cantano e se la
suonano da soli, quindi dovevi procedere per vie normali,
aspettando quindi anni e anni e ancora anni e poi di nuovo
.........
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Sold 30 giugno 2009 0:00
Ad eccezione di Sugar che scrive cose sensate noto che
l'intera fazione degli anti-notai (carmine e matteo in
testa) ragionano solo per luoghi comuni, informazioni
inventate, pregiudizi infantili e da "popolino" e
soprattutto senza la minima conoscenza di alcun meccanismo
dell'attività notarile, ritengo pertanto inutile
proseguire in questa infruttuosa discussione! Solo
un'ultimo punto, giusto per chi ha realmente voglia di
capire come vanno le cose in merito alla questione dei figli
dei notai: 1) E' ovvio che chi ha un padre con
un'attività avviata è più probabile che tenti la sua
stessa strada; quanti costruttori sono figli di costruttori,
avvocati figli di avvocati e via dicendo; in questo modo è
ovvio che è la stessa percentuale di aspiranti notai che
sono figli di notai ad essere alta, non solo quelli che
vincono. 2) un impiegato medio raramente può mantenere
un figlio fino a 35/36 anni in media; se lo stesso poi
comincia a lavorare automaticamente toglie tempo allo studio
ergo... non vincerà mai. il notaio come si sa (nessuno lo
ha mai negato) guadagnando bene può permettere al figlio un
adeguato mantenimento fino alla eventuale nonché
incertissima vittoria. 3) SOPRATTUTTO: le commissioni
esaminatrici sono composte (tra gli altri) da 9 notai; sono
loro che fanno le tracce la mattina del concorso (3 a
testa); è ovvio pertanto che un padre notaio molto
probabilmente conosce PROFESSIONALMENTE almeno qualcuno dei
notai in commissione che sono spesso esponenti di primo
piano della categoria; conosce non nel senso che è amico,
ma nel senso che ha sicuramente letto qualche pubblicazione
del collega, qualche commento a sentenza, qualche massima
dei consigli vari dove sa che quel commissario ha lavorato
etc.; in questo modo PUO' avere un'idea su quale
saranno gli argomenti che quel commissario inserirà nella
traccia; ESEMPIO: In commissione c'è il notaio Caio che
ha scritto 2 libri sul modus testamentario, prendendo tra
l'altro posizione contraria alla maggioranza ritenendola
un negozio accessorio e non autonomo; ebbene il famoso padre
può aiutare il figlio dicendo "mio caro figliolo
preparati bene quest'agomento perchè in commissione
c'è il notaio Caio che probabilmente lo inserirà nella
traccia, e tra l'altro ricordati che lui va contro
l'opinione maggioritaria"! Per questo motivo,
e solo per questo, il figlio di un notaio, o chi frequenta
alcune "famose scuole" (il concetto è lo stesso)
ha un 20% in più di probabillità di azzeccare le tracce e
quindi di arrivare al concorso con una maggiore probabilità
che nelle tracce escano argomenti sui quali siano più
preparati. Spero di aver chiarito la questione una
volta per tutte. Per chi è ancora scettico mi dica
cortesemente come dovrebbe avvenire questa raccomandazione,
ovviamente però prima di inventare e sparare a zero (tipico
di certi autori di posts in questo forum) consiglio di
informarsi bene su come avvengono le correzioni onde non
fare ex post brutte figure.
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G.B. 30 giugno 2009 0:00
CARMINE rivedi i tuoi dati perchè riporti
balle. Ad oggi la percentuale di figli d'arte
è intorno al 12%. Vogliamo vedere nelle altre
categorie cosa accade? ad esempio farmacisti, architetti,
imbianchini, medici, imprenditori, commercialisti, avvocati,
macellai, commercianti, venditori di auto, mediatori ect
ect. Comunque 1 elemeto è ormai
chiaro: della professione notarile non sapete nulla.
Eppur scrivete. boh!
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Paolo 1 30 giugno 2009 0:00
Il brutto sono non tanto le tariffe dei notai, ma il fatto
che in realta' non danno alcuna sicurezza, al contrario
di quanto sostengono. Innumerevoli truffe immobiliari,
interi quartieri abusivi a Napoli, uno a Parma al
Botteghino, etc etc: e i notai dove'erano, che controlli
hanno fatto? All'epoca dello scandalo del
Botteghino un notaio intervistato rispose che essi fanno
solo dei controlli formali: e cosa vuol dire? Se uno gli si
presenta con documenti falsi (di identita' o di
proprieta' o altro) controllano a dovere e lo
smascherano o chiudono entrambi gli occhi e poi dicono che
fanno dei controlli solo formali? Paolo
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G.B. 30 giugno 2009 0:00
CARMINE ed UMBERTO io il concorso notarile lo
conosco molto molto molto bene. Tanto da sapere che la
raccomandazione è pressochè impossibile.
ME LO SPIEGHERESTE VOI COME SI FA? GRAZIE Attendo.
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Commenti
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